Ogni anno una giuria internazionale di un migliaio di esperti di food elegge i cento migliori ristoranti del mondo. È stata annunciata la classifica dei primi 50 Best Restaurants del 2023 e, diciamo subito che per l’Italia non è una buonissima notizia.
Pochi, infatti, gli chef italiani quest’anno. Uno su tutti spicca per eccellenza: si tratta del Ristorante Enrico Bartolini al Mudec – il Museo delle culture – di Milano, che fa il proprio ingresso nella prestigiosa classifica.
Una sola new entry italiana
L’unico tre stelle Michelin a Milano è, al momento, la sola new entry italiana presente in classifica in posizione numero 85. Con 12 stelle Michelin, Enrico Bartolini è il cuoco più stellato d’Italia. Otto i ristoranti che ha nel nostro Paese e che portano la sua firma, tra Lombardia, Piemonte, Toscana, Veneto e Sardegna. Ognuno esprime un metodo di pensiero e di lavoro che si fonda sulla valorizzazione del territorio, della biodiversità e del talento delle persone.
Le novità dal 51° al 100° posto
Oltre a Bartolini, l’elenco dei ristoranti che va dal 51° al 100° posto comprende altre undici new entry dall’Ecuador a Panama, dalla Francia alla Turchia. Con 21 ristoranti in classifica, l’Europa guadagna quattro nuovi ingressi: oltre al Mudec di Bartolini, troviamo il Ceto, all’interno del nuovo hotel panoramico The Maybourne Riviera a Roquebrune Cap Martin, aperto dallo chef Mauro Colagreco del tri stellato Mirazur di Mentone, già Best of the Best (occupa il 95° posto), il Restaurant Kei a Parigi (93°) e il ristorante Ricard Camarena Restaurant, anch’esso all’interno di un museo, il Bomba Gens Centre d’Art, a Valencia (96°).
Oltre ai 21 locali europei, l’elenco comprende 15 ristoranti asiatici, sei Nordamericani, cinque Sudamericani e tre Mediorientali/africani.
I 50 Best Restaurants
La seconda parte della classifica, che poi è anche la più importante perché saranno svelati i cinquanta ristoranti migliori al mondo, sarà annunciata il prossimo 20 giugno a Valencia.
Solitamente la classifica dei primi posti non si differenzia molto rispetto a quella dell’anno precedente, salvo grandi novità e nuove aperture eccellenti che stravolgono la top ten. Lo scorso anno, il ristorante che si è aggiudicato il primo posto è stato il Geranium di Copenhagen. La Capitale danese si è riconfermata uno dei luoghi migliori del mondo quanto a ristorazione.
Prima del Gernaium era un altro ristorante di Copenhagen a occupare la vetta mondiale, il famoso Noma, guidato dallo chef René Redzepi, che chiuderà nel 2024 per diventare un grande laboratorio di cucina. La cucina danese, grazie alla sua ridefinizione, è diventata la “nuova cucina nordica”, innovativa, ma anche locale, tradizionale e organica. Insieme ad altri chef danesi qualche anno fa è stato stilato un Manifesto che raccoglie le linee guida del concetto di cibo che evidentemente è vincente,
Sul podio della classifica dei 50 Best del 2022 c’era anche il ristorante sudamericano Central di Lima, in Perù, che occupava la seconda posizione, mentre la medaglia di bronzo è andata al Disfrutar, nel cuore di Barcellona.