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Venafro è uno dei borghi più belli del Molise

È un luogo di impareggiabile bellezza, di storia, scorci e prodotti di altissima qualità: Venafro è una piccola cittadina in Molise, in provincia di Isernia, e sue le origini sono antiche e molto affascinanti. La sua storia è fatta anche di eventi e dominazioni: dalle battaglie contro Roma, nel corso delle guerre Sannitiche, all’invasione dei Longobardi durante il Medioevo, fino a divenire crocevia importante per raggiungere Napoli.

Un intreccio di periodi e di epoche che si riflette sulla struttura cittadina, dove i vari momenti della storia si possono “leggere” nell’architetture e nella disposizione dei vari luoghi.

Venafro, piccolo gioiello in Molise

Ci sono luoghi speciali che vale la pena scoprire e conoscere, perché non solo sono incastonati in un’ambientazione favolosa, ma anche perché custodiscono una storia ricca e intrigante.

È il caso di Venafro, comune di confine che si trova ai piedi di alcuni importanti rilievi, in una piana in cui scorrono due fiumi. Per un po’ di tempo ha fatto parte della Campania, per poi essere inglobato nel territorio del Molise a partire dal 1863. Oggi è noto anche con il soprannome di porta del Molise ed è un luogo di passaggio molto importante sia direzione Lazio, sia direzione Campania.

Un luogo affascinante, non solo per la meraviglia della natura, ma anche per la sua storia, che attraversa diverse epoche e il cui inizio viene fatto risalire a una nascita leggendaria. Si dice, infatti, che a volere la nascita di Venafro sia stata Diomede in persona.

Ritrovamenti fanno pensare che questo fosse un luogo abitato anche in epoca preistorica, ma le prime notizie risalgono al 300 a.C. e – da allora – questa cittadina è stata scenario di tanti avvenimenti che si riflettono anche su alcune architetture che vale la pena vedere se si programma una gita qui.

Venafro in Molise, borgo tutto da scoprire

Fonte: iStock

Venafro in Molise: la sua storia e le sue bellezze

Cosa vedere a Venafro

Una peculiarità di Venafro emerge da un altro nome che le è stato affibbiato ed è quello di città delle 33 chiese per il grande numero di edifici religiosi che si trovano lì.

Tra quelli da vedere vi è la concattedrale di Santa Maria Assunta, che risale al V secolo ma è stata realizzata con materiali ancora più antichi di precedenti edifici. Di tutt’altro periodo storico, invece, è la chiesa dell’Annunziata, con la sua architettura barocca che ha acquisito dopo vari rimaneggiamenti avvenuti nel corso del tempo.

Cambiamo periodo storico con la Palazzina Liberty realizzata all’inizio del XX secolo, mentre si torna indietro nel tempo con Verlasce, un anfiteatro romano che si trova nel centro cittadino, o il teatro romano. Nella cittadina si possono apprezzare reperti di tante epoche differenti che permettono a chi la visita di fare un vero e proprio viaggio nel tempo.

Merita una menzione, e una visita, il Castello Pandone di origine medievale, ma anche il cimitero militare francese e le tante aree verdi per fare una vera e propria immersione nella natura: da Villa Maria, che si trova nella cittadina, all’Oasi naturalistica Le Mortine sino al Parco Regionale dell’Olivo di Venafro. Quest’ultimo è un’area protetta dedicata all’olivo, la prima e unica: in cui scoprire la ricchezza di questo luogo anche attraverso favolosi percorsi per approfondire la storia e la cultura della porta del Molise.

Venafro è un posto fatto di grande bellezza, in cui la natura e la storia si intrecciano con le tradizioni culinarie e restituiscono uno dei borghi più belli di tutto il Molise. A poca distanza da Isernia, che dista solamente una ventina di chilometri.

Di Admin

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