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L’attività solare è più attiva che mai: ecco dove trovare l’aurora boreale perfetta nel 2025

Se osservare l’aurora boreale è uno dei vostri sogni nel cassetto, il 2025 potrebbe essere l’anno giusto per realizzarlo. Gli esperti prevedono infatti che sarà un anno straordinario per ammirare questo spettacolo naturale.

L’area in cui si verifica questo fenomeno è chiamata “ovale aurorale” e si estende solitamente nelle regioni vicine al Circolo Polare Artico, ma può spostarsi verso sud durante periodi di intensa attività solare, come quello attuale rilevato recentemente dalla NASA. Questa fase, che durerà fino all’ottobre 2025, è caratterizzata da tempeste geomagnetiche che aumentano le possibilità di osservare le aurore boreali anche a latitudini insolite, pertanto le psichedeliche luci del nord saranno visibili in molte parti del mondo, inclusi Europa e Stati Uniti.

Ecco una guida a quelle che, secondo il sito Lonely Travel, sono le migliori località dove osservare la meraviglia della “fata verde”.

​Westfjords, Islanda

Nel cuore del Circolo Polare Artico, i fiordi occidentali dell’Islanda offrono cieli scuri e un clima ideale per l’osservazione dell’aurora boreale. Questa regione, caratterizzata da paesaggi remoti e montagne imponenti, garantisce condizioni perfette grazie alla quasi totale assenza di inquinamento luminoso. La montagna Bolafjall, alta 636 metri, regala viste mozzafiato e un panorama unico sui fiordi circostanti. Le notti lunghe dell’inverno artico, unite a condizioni climatiche spesso favorevoli, rendono questa località una delle migliori per vedere le “luci danzanti”, in particolare da fine settembre a marzo, quando le notti sono più buie e lunghe.

Fairbanks, Alaska

Grazie alla sua posizione strategica sotto l’ovale aurorale, Fairbanks è una delle migliori destinazioni al mondo per osservare l’aurora boreale. Da novembre a febbraio le temperature invernali rigide e i cieli limpidi contribuiscono a creare condizioni ottimali per l’osservazione, magari con una cioccolata calda al lodge Aurora Borealis o immersi nelle sorgenti termali del Chena Hot Springs Resort, dove il contrasto tra l’acqua calda e l’aria gelida amplifica la magia dell’esperienza. La città offre anche numerose attività complementari, come escursioni con slitte trainate da cani e tour fotografici dedicati all’avvistamento dell’aurora boreale.

Abisko, Svezia

Abisko, situata in Svezia a nord del Circolo Polare Artico, è famosa per il suo “buco blu,” una zona con condizioni climatiche eccezionalmente stabili che garantiscono cieli sereni per la maggior parte delle notti invernali. La stagione aurorale va da settembre a marzo, quando le montagne circostanti creano un microclima che riduce la formazione di nuvole, rendendo Abisko una delle località più affidabili per vedere l’aurora. Oltre a salire sulla torre panoramica dell’Aurora Sky Station, i visitatori possono partecipare a escursioni con racchette da neve o safari in motoslitta, aggiungendo un tocco di avventura al viaggio.

Yellowknife, Canada

La città di Yellowknife, nei Territori del Nord-Ovest canadese, si trova al centro dell’ovale aurorale ed è una delle località nordamericane dove le luci del nord si verificano con maggiore frequenza. La posizione geografica e le condizioni climatiche favorevoli assicurano agli appassionati il 98% di probabilità di avvistare l’aurora durante un soggiorno di tre notti. La cultura locale, arricchita dalle tradizioni indigene dei Dene, che chiamano il fenomeno “ya’ke ngas,” o “il cielo che si agita”, offre un’ulteriore dimensione avventurosa all’esperienza. I periodi migliori sono da agosto a settembre e da novembre ad aprile.

Tromso, Norvegia

Conosciuta come la “Porta dell’Artico”, Tromso è la città norvegese più grande a nord del Circolo Polare Artico e uno dei luoghi migliori per osservare l’aurora boreale da settembre a metà aprile. Grazie alla sua posizione, Tromso offre condizioni eccellenti per l’osservazione delle luci, che spesso appaiono come una “danzatrice verde” nel cielo. Gli amanti dell’avventura possono unirsi a spedizioni guidate, durante le quali esperti locali condividono curiosità scientifiche e storie legate al fenomeno.

Rovaniemi, Finlandia

Capitale della Lapponia finlandese, Rovaniemi combina la magia della residenza ufficiale di Babbo Natale con la possibilità di vedere l’aurora boreale. Situata proprio sul Circolo Polare Artico, questa città offre un accesso facile e molteplici opportunità per osservare le luci del nord. Tra le esperienze più entusiasmanti ci sono sicuramente l’Aurora Ice Floating, cioè l’osservazione delle luci danzanti mentre si galleggia in acque gelide indossando una tuta termica, e i tour notturni in motoslitta attraverso foreste innevate. Qui la stagione aurorale è particolarmente lunga, inizia ad agosto e termina all’inizio della primavera.

Orkney, Scozia

Le isole Orcadi, situate al largo della costa nordorientale della Scozia, da ottobre a marzo offrono un’atmosfera magica per osservare l’aurora boreale, conosciuta localmente come “Merry Dancers”. Le località più popolari per l’avvistamento includono la costa di Birsay e la collina di Wideford, che offrono ampi panorami e cieli bui. Le Orcadi, ricche di storia e tradizioni, aggiungono il loro fascino unico all’esperienza.

Dark Sky Park, Michigan

Negli Stati Uniti, l’Headlands International Dark Sky Park nei pressi del Lake Michigan rappresenta un’ottima opzione per chi vuole ammirare l’aurora boreale senza allontanarsi troppo dai centri urbani. Grazie all’assenza di inquinamento luminoso, i visitatori possono godere di cieli stellati incredibili. E se ottobre e novembre sono i mesi migliori per avvistare l’aurora boreale, nel resto dell’anno il parco è un luogo ideale per l’osservazione di stelle cadenti e altre meraviglie astronomiche.

Kangerlussuaq, Groenlandia

Nonostante la posizione remota, la cittadina situata sopra il Circolo Polare Artico è una delle mete più accessibili per osservare l’aurora boreale in Groenlandia, grazie ai voli diretti da Copenaghen. Con circa 300 giorni di cieli sereni all’anno, Kangerlussuaq offre condizioni ideali per l’osservazione, in partciolare nel periodo compreso tra settembre e aprile. Oltre all’aurora, i visitatori possono esplorare il paesaggio spettacolare della calotta glaciale della Groenlandia, rendendo il viaggio un’esperienza indimenticabile.

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Cosa fare a Honningsvåg, e oltre, in Norvegia

Nell’estremo nord della Norvegia, un luogo magico e suggestivo, in grado di offrire esperienze indimenticabili direttamente dal Circolo Polare Artico. Si tratta di Honningsvåg, una piccola e remota comunità di circa 3000 abitanti, che si affaccia su un vasto orizzonte di mare e scogliere frastagliate, per un panorama mozzafiato. Ma cosa fare in questo remoto borgo della Norvegia? Ecco le principali attività per esplorare queste fantastiche terre.

Alla scoperta di Honningsvåg

Il borgo di Honningsvåg, oltre ad essere il principale porto peschereccio della zona, è sicuramente un luogo tutto da visitare. Imperdibile è l’esperienza che si può vivere al Norkappmuseet, dove è possibile conoscere la storia locale, grazie alla presenza di un’esposizione di antichi reperti, e tutto ciò che riguarda gli insediamenti umani che per secoli hanno combattuto contro le difficili condizioni climatiche pure di abitare queste terre. Inoltre, è un’ottima destinazione per gli amanti dell’arte, in quanto presenti numerose opere di artisti locali.

Non lontano da questo museo è presente un altro simbolo di questa città. La Honningsvåg Kirke, un’antica chiesa neogotica risalente agli ultimi anni del 1800 e che è anche una delle poche strutture rimaste intatte dopo la Seconda Guerra Mondiale. Ciò ha trasformato questa struttura in un punto di riferimento molto importante per la comunità locale, sia dal punto di vista storico, che spirituale.

Escursioni all’aperto e nei dintorni per gli amanti della natura

Nonostante questa cittadina abbia delle modeste dimensioni, viene considerata la base ideale per partire alla scoperta della natura spettacolare del territorio circostante. Durante l’inverno Honningsvåg, quando si affrontano notti lunghe e la luce del giorno si riduce a poche ore, diventa un paradiso per gli amanti degli sport invernali. I safari sulla neve con i cani da slitta o le escursioni in motoslitta sono esperienze uniche, da provare assolutamente, e che permettono di esplorare la tundra artica e osservare gli animali che la abitano.

In estate, invece, ci sono giornate interminabili, che offrono una luce continua, invitando i visitatori a lunghe passeggiate ed escursioni. Durante questo periodo la pesca è un’attività molto popolare, a cui è possibile partecipare durante le uscite in mare. Da non perdere anche l’escursione a Knivskjellodden, il punto più settentrionale dell’Europa continentale. Anche se meno famoso dell’avventurosa Capo Nord, da qui è possibile godere di una vista unica sul mare del Nord, circondati solo dalla natura selvaggia.

Capo Nord: la fine del mondo

A poca distanza da Honningsvåg, circa 32 chilometri in auto, si trova Capo Nord, probabilmente il vero motivo per cui la maggior parte dei viaggiatori decide di spingersi fin quassù e visitare queste terre artiche. È un promontorio che si trova a 307 metri sul livello del mare ed è probabilmente la meta più iconica di tutta la Norvegia. Capo Nord è in grado di regalare ai proprio visitatori un’esperienza unica, tra isolamento e vastità. Infatti, non c’è nulla oltre quella scogliera: solo un mare infinito che si estende fino al Polo Nord.

Capo Nord, come anche Honningsvåg, è il luogo ideale dove vedere la famosa aurora boreale, con la sua danza di luci colorate che riesce ad illuminare il cielo notturno durante i mesi più bui, da Settembre a metà Aprile.

Oltre Honningsvåg: alla scoperta del Finnmark

Per chi avesse più tempo a disposizione, oltre a visitare la cittadina di Honningsvåg, è possibile scoprire altre meraviglie della contea più settentrionale della Norvegia, ovvero Finnmark. È possibile partire alla scoperta di altre piccole città come Hammerfest, che altro non è che la città più settentrionale del mondo, oppure avventurarsi verso Alta, dove esistono ancora i resti della prima popolazione che visse in quest’area. Per gli amanti della natura, poi, a breve distanza da Capo Nord è possibile visitare la riserva naturale di Gjesværstappan, dove vivono alcuni degli uccelli marini più grandi dell’Europa Settentrionale.

Honningsvåg è molto più di una semplice tappa verso Capo Nord: è un luogo in cui il paesaggio selvaggio riuscirà a far vivere ai propri ospiti un’esperienza indimenticabile, ai confini del mondo.

Vista dall'alto della città di Honningsvåg in Norvegia, con una montagna verdeggiante sullo sfondo

Fonte: iStock

Vista di Honningsvåg e della natura circostante
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Reykjavik, un giorno nella città più a Nord del mondo

Esplorare Reykjavik è la città più grande e la capitale dell’Islanda e, situata al di sopra del Circolo Polare Artico, è la città più a nord del mondo. La città conta circa 200.000 abitanti, che rappresentano circa due terzi della popolazione totale islandese, e offre un’interessante combinazione di natura, cultura e vita urbana..

Un po’ di storia

Il nome Reykjavik deriva dal norreno e significa “baia fumosa”. Fondata intorno all’870 d.C. dal leggendario esule norvegese Ingolfur Arnarson, la città nacque nel golfo Faxaflói, in una zona ricca di camini geotermici e fumarole vulcaniche, che hanno ispirato il nome di questo nuovo centro abitato. Da un modesto insediamento agricolo, con il trasferimento della sede vescovile e dell’università nel XVIII secolo, Reykjavik ha iniziato a svilupparsi rapidamente. Oggi, è il centro culturale e politico dell’Islanda, rinomato per le sue attrazioni inconiche. Dal 1920 è la capitale dell’Islanda, che è stata capace di superare la crisi del 2008 e che sempre di più attrae turisti da tutto il mondo.

La città vecchia

La visita a Reykjavik non può che partire dal quartiere della Vecchia Reykjavik, il cuore del centro storico della città e la parte più antica dell’area urbana, dove si trovano i musei più importanti e gli edifici governativi.

Skólavörðustígur

La principale via dello shopping di Reykjavik, un vero e proprio paradiso per gli amanti del souvenir. Qui troverai negozi di artigianato locale, gallerie d’arte che espongono opere di artisti islandesi e caffè dove potrai gustare una fetta di skyr, lo yogurt tipico dell’Islanda. Fermati ad ammirare le colorate casette in legno e immergiti nell’atmosfera vivace di questa via pedonale.

La chiesa luterana Hallgrímskirkja

La Hallgrímskirkja è una maestosa chiesa luterana situata nel cuore di Reykjavik, proprio alla fine della Skolavordustigur. Costruita tra il 1938 e il 1986, la sua architettura distintiva è ispirata ai paesaggi vulcanici islandesi, caratterizzata da linee pulite e un campanile a forma di guglia alta oltre 70 metri con 29 campane di bronzo. È uno dei simboli più iconici della città, tanto da  aver ispirato lo “stile nazionale basaltico islandese”. La chiesa è visibile da quasi ogni angolo di Reykjavik. All’interno, la chiesa offre un ambiente sereno e luminoso, con un organo a canne notevole e un’atmosfera che invita alla contemplazione. La chiesa è visitabile e un ascensore permette di raggiungere una piattaforma panoramica da dove è possibile ammirare il panorama della capitale ai piedi. Alla base della chiesa si trova una suggestiva statua dell’esploratore vichingo Leif Eriksson, donata dal governo degli Stati Uniti nel 1930: questa statua con la chiesa sullo sfondo è uno degli scorci più fotografati di tutta la città.

Piazza di Austurvollur

Dopo questa immersione nella cultura islandese si può raggiungere la piazzetta di Austurvollur, un giardino molto frequentato dagli islandesi durante le giornate di sole, dove ci si può rilassare seduti in uno dei numerosi locali che si aprono sul lato nord della piazza oppure organizzare un bel picnic sull’erba. Sui lati della piazza si trovano anche l’Alþingi, l’elegante sede del Parlamento della Repubblica d’Islanda, e la cattedrale di Reykjavi.

Parlamento islandese

Un edificio in stile neoclassico che ospita il parlamento del paese. Visitare l’edificio permette di conoscere la storia e il funzionamento della democrazia islandese e ammirare la sua architettura imponente.

Cattedrale di Reykjavik

Un’imponente chiesa luterana in stile neogotico nordico che domina lo skyline della città. Salendo sulla torre si può godere di una vista panoramica mozzafiato su Reykjavik e sui suoi dintorni. All’interno della cattedrale, si possono ammirare le sue vetrate colorate e l’organo a canne, uno dei più grandi del nord Europa.

Tjörnin, il lago di Reykjavik

Nel centro della città si trova anche un lago artificiale, un’oasi di pace dove passeggiare lungo le sue rive, osservare gli uccelli migratori e i cigni reali che popolano le sue acque. In inverno, il lago si trasforma in una suggestiva pista di pattinaggio sul ghiaccio all’aperto.

I musei di Reykjavik

I musei da non perdere nella città vecchia sono senza dubbio il Museo nazionale, il Museo d’arte di Reykjavik e il Reykjavik 871+-2.

Museo Nazionale

Un museo, il più grande e importante della capitale, imperdibile per gli amanti della storia e della cultura islandese. La sua ricca collezione di reperti racconta la storia del paese dalla colonizzazione vichinga ai giorni nostri, con mostre interattive e ricostruzioni fedeli che ti faranno rivivere il passato dell’Islanda.

Museo d’arte di Reykjavik

Il Museo d’arte di Reykjavik è un’istituzione museale organizzata su tre siti che permette di avere un’istantanea sull’arte contemporanea in quest’isola, grazie a numerose mostre e installazioni di molti artisti islandesi e un apparato didattico di ottimo livello.

Reykjavik 871+-2

Il museo Reykjavik 871+-2 è il museo archeologico più importante della nazione islandese, costruito sui resti di un’abitazione vichinga del X secolo e dotato di strumenti didattici all’avanguardia, come mostre multimediali e veri e propri tavoli interattivi che permettono al visitatore di compiere un viaggio nella storia più antica dell’Islanda. Difficile non chiedersi l’origine del nome! Si riferisce alla presunta data di fondazione della città di Reykjavik, poiché le datazioni effettuate sul terreno attorno ai resti delle abitazioni vichinghe si stringono attorno a quella serie di anni.

Altre visite, tra cultura e natura

Harpa Concert Hall and Conference Centre

Un edificio ultramoderno con un’architettura unica, progettato dall’architetto Olafur Eliasson. Salendo sul ponte panoramico si può ammirare la vista sul porto e sulla città. L’ideale sarebbe visitare la sala concerti e assistere a un concerto o a un evento culturale.

Sólfar (Sun Voyager)

Una scultura in acciaio che rappresenta una barca vichinga, opera dell’artista Jón Gunnar Árnason. La scultura è uno dei simboli più iconici di Reykjavik e si trova sul lungomare, in una posizione perfetta per ammirare il tramonto sul mare.

I dintorni nella natura

Reykjavik è circondata da una natura mozzafiato, e con un po’ di tempo a disposizione, per una pausa, si possono raggiungere il lago Tjörnin, un’oasi per gli uccelli nel cuore della città, e il parco Laugardalur, ideale per rilassarsi e fare una passeggiata tra fontane, giardini botanici e piscine geotermiche.

La Blue Lagoon

La Blue Lagoon, a circa 40 km dalla capitale, è uno dei luoghi più iconici e celebri dell’Islanda, rinomata per le sue acque termali turchesi e le proprietà curative. Questa Spa geotermale è alimentata dalle acque calde ricche di minerali provenienti dalle profondità della terra islandese. È possibile immergersi nelle sue acque calde, che mantengono una temperatura piacevolmente costante tutto l’anno, tra i 37°C e i 40°C. I visitatori possono rilassarsi nella lussureggiante laguna all’aperto, circondata da paesaggi vulcanici mozzafiato, mentre i depositi di silice conferiscono all’acqua un caratteristico colore azzurro. La Blue Lagoon offre anche una gamma di trattamenti Spa che utilizzano la silice e l’alga azzurra, conosciuta per le sue proprietà benefiche per la pelle. È una destinazione ideale per chi cerca un’esperienza di relax e benessere immersa nella natura islandese.

Una serata tradizionale a Reykjavik

In serata, prima di lasciare la capitale dell’Islanda, ci si può rilassare nei numerosi pub e locali che si aprono sulla Skolavordustigur. I più coraggiosi possono partecipare al famigerato “giro dei bar”: la strana processione che ogni weekend molti islandesi hanno l’abitudine di compiere, spostandosi e bevendo qualcosa in ogni bar della città.

Informazioni pratiche

Glossario di cucina

Ecco le specialità da assaggiare a Reykjavik:

Plokkfiskur: un piatto tradizionale a base di merluzzo o altri pesci bianchi, patate, latte e cipolle, spesso servito con pane nero.

Skyr: uno yogurt islandese particolarmente denso e cremoso, spesso consumato con frutta fresca o miele.

Hákarl: conosciuto anche come “squalo fermentato”, è un piatto tradizionale islandese che può essere un’esperienza culinaria avventurosa per alcuni.

Lamb (Pecora): l’agnello islandese è rinomato per la sua qualità e sapore unici, spesso preparato in vari modi, come stufato o grigliato.

Icelandic Hot Dog: una salsiccia di carne di maiale e montone servita in un panino morbido con diverse salse, come senape dolce, maionese, ketchup e cipolla fritta.

Brennivín: conosciuto anche come “schnapps nero” o “aquavite islandese”, è un liquore forte fatto di patate e aromatizzato con semi di cumino, spesso consumato come digestivo.

Quando andare a Reykjavik 

Il periodo migliore per visitare Reykjavik è durante l’estate, quando le giornate sono lunghe e il clima è più mite, con temperature medie intorno ai 10-15°C. Tuttavia, l’inverno offre l’opportunità unica di avvistare l’aurora boreale, rendendo questa stagione unica. Per vedere l’aurora boreale a Reykjavik e in Islanda in generale, il periodo migliore va da settembre a marzo. Durante questi mesi, le notti sono più lunghe e il cielo è più scuro, condizioni ideali per osservare questo fenomeno naturale. Tuttavia, è importante monitorare le previsioni meteorologiche e le attività solari, che influenzano la visibilità dell’aurora boreale.

Come arrivare e come spostarsi

Reykjavik è facilmente accessibile in aereo con scalo all’Aeroporto Internazionale di Keflavik, situato a circa 45 minuti di auto dalla città. È possibile raggiungere il centro di Reykjavik con un servizio regolare di autobus navetta o noleggiando un’auto per esplorare la città e i suoi dintorni. In alternativa, è possibile arrivare in traghetto dalla Danimarca. Il consiglio è quello di prenotare il viaggio in anticipo, specialmente in alta stagione.

Reykjavik è una città piccola e facile da esplorare a piedi o in bici. È anche possibile utilizzare gli autobus o i taxi. Una buona idea è quella di acquistare la Reykjavik City Card per ottenere sconti sui trasporti pubblici e l’ingresso gratuito a molti musei e attrazioni.