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Valle d’Aosta: antichi percorsi si snodano tra panorami alpini e quiete assoluta

La Valle d’Aosta è la regione più piccola d’Italia, ma nonostante le contenute dimensioni racchiude una miriade di tesori per i visitatori. Sarà per questo che d’estate è davvero invasa di turisti che arrivano dall’Italia e dalle altri d’Europa per godere delle sue montagne, del suo cielo incredibilmente azzurro, dei suoi castelli e delle altre attrazioni di un territorio davvero ricco.

Poi, con il passare dei mesi, la folla fluisce via, ma la bellezza rimane. Anzi, d’autunno la regione all’estremo nord-ovest d’Italia regala qualcosa di diverso, ulteriore e troppo spesso sottovalutato. È, spesso, la stagione perfetta per ritrovare un ritmo lento, camminare sui sentieri vecchi di decenni che a lungo hanno collegato i piccoli villaggi, gli alpeggi e i vari valichi. È un invito irresistibile per chi ama la montagna, la natura, e i grandi panorami, quelli che riempiono lo sguardo di meraviglia.

Che cosa fare in Valle d’Aosta d’autunno

L’autunno valdostano offre una vera e propria miriade di esperienze. Ovviamente le attività all’aperto mantengono un ruolo di primo piano anche quando non è più estate. Anzi, le passeggiate tra boschi e castagneti hanno certamente qualcosa di ancora più suggestivo rispetto alla bella stagione.

Merito dei mille colori del foliage, con i larici che caratterizzano le pendici montane che in ottobre si accendono di uno scenografico giallo dorato. Nelle valli afferenti al Gran Paradiso si scoprono panorami spettacolari, percorrendo sentieri che non di rado portano all’avvistamento della splendida fauna che popola le montagne.

Con meno affluenza turistica, poi, l’autunno è perfetto per esplorare i tanti castelli medievali che punteggiano la valle: quello di Fénis è uno spettacolare maniero insolitamente posto in una posizione priva di difese naturali, mentre quelli di Verrès e Ussel svettano in cima a promontori rocciosi. Da non perdere anche il castello di Issogne, con i suoi magnifici affreschi nel porticato, e il Castello Reale di Sarre, con i suoi sfarzosi interni eredità della famiglia Savoia.

Val d'aosta autunno

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Il castello di Ussel

Le vie dei borghi, dei villaggi e dei paesi sono, in autunno, spesso invase da sagre e feste locali. Un esempio ne è la désarpa, la tipica festa con cui si celebra il ritorno delle mandrie dagli alpeggi montani all’inizio dell’autunno. È una festività che caratterizza diverse località, con cortei storici, sfilate in costume, degustazioni di prodotti tipici. Quelle di Morgex e Valtournanche sono tra le più rinomate. L’intera stagione autunnale è comunque caratterizzata da fiere agricole, mercati e feste paesane.

Peraltro, l’autunno è la stagione ideale per gustare i sapori della tradizione. La cucina valdostana è sostanziosa e genuina: la sugosa polenta concia, caratterizzata dai sapori del formaggio locale; lo stufato chiamato carbonada, caratterizzato da carne, cipolle e vino rosso; la classica fonduta, regina della tavola locale; la robusta zuppa alla valpellinentze, con verza, fontina e lardo al suo interno.

La cucina valdostana è anche caratterizzata da una serie di salumi tipici, con sapori particolari e spesso sorprendenti come quelli del boudeun (un insaccato composto da patate, lardo, sangue di maiale e spezie), delle saouseusses (salsicce stagionate di carne bovina), della motzetta (una bresaola di bovino o equino aromatizzata con erbe di montagna). Ovviamente, poi, i veri e propri re della tavola sono i formaggi della regione, su tutti la fontina, accompagnati dai vini locali: la qualità dei bianchi è ben nota, ma i rossi sono ingiustamente sottovalutati.

Autunno in Val d’Aosta: proposte di escursione

L’autunno porta con sé giornate più corte, un meteo più variabile, temperature più basse e le prime nevi. Tuttavia è ancora una stagione fantastica per godere della montagna attraverso il mezzo di trasporto più antico di tutti: i nostri piedi.

Camminando lungo i tantissimi itinerari possibili in Valle d’Aosta si possono scoprire panorami sensazionali, ammirare in contemplazione le altissime vette già imbiancate, attraversare boschi trasformati in un caleidoscopio di colori.

Cammino Balteo

Il Cammino Balteo è un itinerario di oltre 350 chilometri che attraversa tutta la media e bassa Valle d’Aosta, toccando 48 comuni e regalando scorci diversi a ogni tappa. Si tratta di un percorso a bassa quota, ideale proprio in autunno, quando i paesaggi si accendono di colori caldi e le giornate sono ancora miti.

Si può ovviamente scegliere quanta parte del Cammino affrontare e quale dei tanti luoghi di interesse attraversati ammirare: i castelli medievali o i vigneti, le mulattiere che collegano i villaggi di media montagna o i panorami montani sulle cime più alte della regione.

I castagni di Machaby

Il santuario di Notre Dame des Neiges e il villaggio di Machaby, ad appena 700 metri di altitudine, sono la destinazione di una escursione davvero ideale per l’autunno, perché tutto attorno all’edificio religioso e alla piccola frazione si estendono boschi di castagni secolari che in questa stagione si trasformano in un mosaico di sfumature dorate.

Il percorso, facile e adatto a tutti, parte dall’affascinante borgo di Arnad, che merita di per sé una visita ed è noto per il Lardo d’Arnad. In un paio d’ore si sale tra i castagneti bruniti fino al santuario e al villaggio.

All’ingresso di Machaby, peraltro, si trova un sito archeologico affascinante: qui è custodita la cosiddetta pietra della fertilità, un megalito collegato ad antichi rituali magici celtici che si diceva prevenissero la sterilità nelle donne che vi scivolavano sopra.

Da Donnas a Bard

Breve ma affascinante itinerario che collega due borghi tra i più caratteristici e noti della bassa Valle d’Aosta: Bard, con la sua imponente fortezza ottocentesca, e Donnas, attraversato dalla Via delle Gallie, la strada romana ancora perfettamente visibile.

Valle d'aosta autunno

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Il Forte di Bard in autunno

Il percorso, facile, segue le tracce proprio dell’antica via romana, costeggiando tratti scavati nella roccia e l’arco monumentale che segnava l’ingresso alla città di Donnas. Si tratta di una lunga passeggiata adatta a tutti, dalla durata di circa un paio d’ore, dedicata in particolare a coloro che vogliono immergersi in duemila anni di storia e da chi ama i ritmi lenti. Si può completare l’escursione visitando il Forte di Bard, oggi sede del Museo delle Alpi.

Il Lago Blu in Val d’Ayas

Il Lago Blu è una delle destinazioni più gettonate della Valle d’Aosta, in qualsiasi stagione. In autunno, se il meteo è benevolo, si può giovarsi di una visita in un silenzio profondo.

Valle d'aosta autunno

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Il Lago Blu in Val d’Ayas

Il bacino si trova a oltre duemila metri di quota, sopra Saint-Jacques-des-Allemands, nel comune di Ayas. Da qui parte il sentiero, percorribile in circa due ore, che sale dolcemente tra boschi dorati e ampi pascoli caratterizzati da baite in legno. Si arriva infine al lago, incastonato in un paesaggio lunare e roccioso, tra due morene pietrose. Qui il cristallino specchio d’acqua riflette splendidamente le vette delle montagne, le nubi e il cielo sopra di sé.

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Voli scontatissimi per tante mete top in autunno con Ryanair

È tutto pronto per viaggiare, verso mete calde, città europee e destinazioni top da visitare nel periodo delle feste. Ryanair torna a far parlare di sé con una nuova offerta flash che farà felici i cacciatori di occasioni. La compagnia low cost lancia biglietti a partire da 16,99 euro, ma solo per chi prenota entro il 6 novembre 2025. L’offerta riguarda i voli in partenza tra il 7 novembre e il 18 dicembre 2025, un periodo perfetto per concedersi un weekend autunnale o una fuga natalizia anticipata. Con tariffe così basse, è difficile resistere alla tentazione di partire, ecco alcune mete top da prenotare subito.

Da Milano a Marrakech

Quando si atterra a Marrakech suoni, colori e profumi ti avvolgono in un istante. Il fulcro della città è Jemaa el-Fna, la piazza più famosa del Marocco, un teatro a cielo aperto dove si mescolano musicisti, venditori di spezie e acrobati. Dalla piazza si diramano i souk, un labirinto di vicoli che profumano di cuoio, argan e tè alla menta: perfetti per fare shopping d’artigianato e sentirsi un po’ esploratori.

Autunno è il momento ideale per visitarla: le temperature sono miti, intorno ai 25 gradi, perfette per passeggiare tra i giardini Majorelle, un’oasi blu e verde amata da Yves Saint Laurent, o per scoprire il fascino dei riad tradizionali, dove rilassarsi tra mosaici e fontane.

Con la flash sale Ryanair da Milano a Marrakech a partire da 16,99€, basta un click per volare verso il sole del Maghreb. Un weekend lungo ti regalerà l’esotismo di un viaggio lontano… a un prezzo più basso di una cena fuori.

Da Roma Fiumicino a Siviglia

Siviglia, capitale dell’Andalusia, è una città che si vive con i sensi. Dal primo passo lungo il fiume Guadalquivir si percepisce la sua anima: un mix di storia moresca, flamenco e vitalità mediterranea. Il monumento più iconico è la Cattedrale di Santa Maria, con la celebre Giralda, simbolo della città. A pochi passi, il Real Alcázar incanta con i suoi mosaici e i giardini arabi degni di una fiaba.

L’autunno è il momento perfetto per visitarla: il caldo estivo lascia spazio a giornate luminose e piacevoli, ideali per perdersi tra le vie di Santa Cruz, sorseggiare una sangria in una piazza assolata o assaggiare tapas nei bar locali. Non perdere lo spettacolo del flamenco autentico in una peña: emozione pura, tra battiti di mani e chitarre. Con la promo Ryanair, volare da Roma Fiumicino a Siviglia è l’occasione perfetta per un weekend di sole e cultura.

La Giralda di Siviglia

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Visitare Siviglia con un volo low cost

Da Venezia ad Atene

Atene è una meta top da visitare in autunno, lontana dal turismo di massa e simbolo di cultura e mito. Assolutamente imperdibili l’Acropoli, l’opportunità di camminare per il quartiere di Plaka ai piedi del Partenone e la cultura gastronomica.

Il periodo tra novembre e dicembre è perfetto per scoprirla senza folla, con un clima ancora mite e una luce dorata che rende ogni foto magica. Non perderti il Museo dell’Acropoli, tra i più affascinanti d’Europa, e sali al tramonto sulla collina del Licabetto per una vista mozzafiato sulla città illuminata. Con la flash sale Ryanair, il volo da Venezia ad Atene è a un prezzo assolutamente competitivo.

Acropoli di Atene

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Raggiungere Atene con la promo Ryanair
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Sirente-Velino, leggenda e natura tra rocce scolpite dal tempo e boschi affascinanti

In Appennino non ci sono molte vette più alte delle cime gemelle del monte Velino e del monte Cafornia, in Abruzzo. Il loro profilo è lo stereotipo della montagna e sembra quasi il disegno di un bambino: pareti che vanno su dritte, in diagonale, fino a disegnare una punta aguzza, l’una accanto all’altra. Poco più a oriente si trova il monte Sirente: se il Velino e il Cafornia sfondano il muro dei 2.400 metri di altitudine, questa vetta non ci arriva per poco. La sua forma ricorda più quella di un enorme pagnotta, con le cime rotonde che si susseguono una all’altra, dominando dall’alto il cosiddetto Altopiano delle Rocche.

Il Velino e il Sirente sono le due montagne che danno il nome al Parco Naturale Regionale Sirente-Velino, nel cuore dell’Abruzzo: un mosaico di vette aspre che vegliano su valli, piccoli insediamenti e boschi di faggio che in autunno si accendono di tutte le sfumature dell’oro e del rame. Una stagione speciale: quando il freddo si avvicina e si chiude il capitolo del turismo estivo, il Parco Sirente-Velino rivela la sua anima più autentica, rustica e vera.

Cosa fare e cosa vedere in autunno nel Parco Sirente-Velino

Il Parco Naturale Regionale Sirente-Velino abbraccia un territorio vasto e sorprendentemente vario, tutto in provincia de L’Aquila. Con i suoi oltre 50.000 ettari, il parco include la catena montuosa del Sirente e quella del Velino, oltre all’Altopiano delle Rocche. È collegato a un’altra riserva naturale vicina, la Riserva regionale Montagne della Duchessa, che si trova in Lazio, ma che comprende un gruppo montuoso orograficamente afferente allo stesso complesso.

L’autunno è forse la stagione più affascinante per visitare il parco: da un lato le temperature ancora non rigide permettono di intraprendere la maggior parte delle attività all’aperto, dall’altro il grosso del flusso turistico, che da queste parti comunque non è mai ingente, è ormai scorso via con il cambio di stagione.

Il passare dei mesi è anche l’altro motivo per cui visitare il Sirente-Velino a settembre, ottobre e novembre: il paesaggio si trasforma in una tavolozza di colori, dal rosso intenso dei faggi al giallo brillante dei pioppi. È, inoltre, il periodo del bramito del cervo, il verso particolare emesso da questi animali durante la stagione degli amori e un modo unico di scoprire la loro solitamente discreta presenza: è una sorta di concerto naturale che risuona al tramonto nei boschi del parco.

Sirente Velino Abruzzo Autunno

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Il monte Velino in un tramonto d’autunno

Le attrazioni naturali sono varie e ricchissime. La Valle Subequana, ad esempio, è uno dei luoghi più scarsamente popolati della regione, un altopiano collinare coronato da alte montagne con ampie aree di prati e pascoli e un misterioso lago stagionale che si dice sia nato dall’impatto di un meteorite, il cosiddetto Cratere del Sirente.

Le Gole di Celano, scavate dal Rio La Foce, sono forse il simbolo del parco: un canyon impressionante, con pareti di oltre 200 metri che si stringono fino a pochi metri di distanza. Il sentiero che le attraversa è un viaggio nella geologia e nel mito, tra pietre scolpite dal tempo e dalle acque, ma anche leggende di eremiti che cercarono rifugio in queste buie fenditure naturali.

La Val di Teve, poi, è un angolo di natura incontaminata alle pendici del Monte Velino. Le sue faggete, in autunno, sono un vero e proprio spettacolo per gli occhi. Non è raro incontrare la fauna tipica del parco: camosci, cervi, rapaci e volpi, che qui trovano un rifugio perfetto.

Ultimo, ma non meno importante, il sito delle Pagliare di Tione conserva un patrimonio umano e storico straordinario: le pagliare sono i tipici edifici degli antichi villaggi stagionali, utilizzati dai pastori durante la transumanza e le altre attività di agricoltura e pastorizia legate alla montagna. Casette in pietra, ricavata a sua volta dalla ripulitura dei terreni al fine di renderli coltivabili, spesso dotate di cisterne per la raccolta dell’acqua piovana, che ancora oggi si possono notare nei resti di questi insediamenti.

Sirente Velino Abruzzo Autunno

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Le Pagliare di Tione

Nel mezzo di questo contesto naturale montano e rustico piccoli paesi come Rocca di Mezzo, Rocca di Cambio, Ovindoli e Secinaro accolgono i pochi visitatori con le facciate in pietra delle case, i ruderi degli antichi castelli, le chiese austere e le sagre dedicate ai prodotti di stagione, che trasmettono tutto il calore di questi luoghi.

Escursioni d’autunno nel Parco Sirente-Velino

L’autunno invita a camminare. Prima che arrivi la neve a coprire le cime pietrose delle montagne abruzzesi, c’è tempo per esplorarle senza che il sole cuocia i sentieri, beandosi del fascino dei boschi e dei panorami che si possono osservare dalle ampie radure, antichi pascoli ormai abbondanti.

Il Parco Naturale Regionale Sirente-Velino offre una varietà di contesti, scorci e prospettive su una natura selvaggia, ricca di flora e fauna, da scoprire da vicino.

Gole di Celano

Un trekking di media difficoltà, con partenza dal parcheggio dedicato poco fuori il borgo di Celano e una durata di circa 4 ore in totale, che permette di esplorare uno dei luoghi simbolo del Parco Sirente-Velino. Il percorso delle Gole di Celano si snoda nel cuore del canyon, tra pareti verticali e passaggi strettissimi, che poi si aprono all’improvviso su piccole radure.

Lungo il cammino si incontrano ponticelli in legno, piccole sorgenti e scorci mozzafiato sul panorama delle Gole. Secondo la leggenda qui viveva un eremita che parlava con gli spiriti della montagna, e in certi momenti, quando il vento si incunea tra le strette pareti di roccia, non sarà difficile immaginarlo.

Anello del Sirente

I più esperti tra i camminatori che si avventurano tra le vette del Parco Sirente-Velino non possono non apprezzare l’impegnativa camminata tra pascoli e faggete che porta fino alla vetta del monte Sirente, a oltre 2.300 metri di altitudine.

Si tratta di un’escursione che regala panorami grandiosi sulla valle che giace ai piedi del complesso montuoso. Il sentiero sale tra prati e boschi fino a raggiungere la cima del Sirente, da cui si gode una vista che abbraccia tutto l’Abruzzo interno. In autunno questo percorso ha qualcosa in più grazie ai faggi che circondano la parte bassa del percorso. Le loro chiome si tingono di mille tonalità diverse, creando un contrasto magnifico con le rocce grigie della cima.

Da Rocca di Mezzo a Ovindoli

Percorso facile che parte da uno dei borghi più affascinanti del Parco Sirente-Velino, Rocca di Mezzo, e in circa tre ore consente di farsi un’idea dell’Altopiano delle Rocche, un ampio pianoro tra i 1.200 e i 1.400 metri di altitudine all’ombra del Sirente e delle altre montagne.

Sirente Velino Abruzzo Autunno

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Tra i pascoli del Parco Sirente-Velino

È un itinerario dolce, adatto anche alle famiglie, che segue antiche tracce tra i boschi di betulle ingialliti dalla stagione e ampie radure, punteggiate di mucche e cavalli che pascolano placidi. Ovindoli, nota località sciistica e uno dei centri turistici del parco, accoglie gli escursionisti con il suo rustico fascino e con i suoi sapori della cucina locale e stagionale: polenta, funghi o una zuppa di legumi locali.

Le Pagliare di Tione

Tione degli Abruzzi è un piccolissimo comune della Comunità montana Sirentina. Un luogo elegantemente austero, con la sua simbolica Torre del Castello che domina l’abitato. Da qui parte un percorso piuttosto semplice, seppure in salita, che porta ad esplorare le note Pagliare di Tione, casali in pietra sparsi in ampie radure, conservati nello stile tipico del luogo e presenti fin dal medioevo.

L’ampio spazio dove si trovano le Pagliare di Tione domina la Valle del fiume Aterno, su cui si posa lo sguardo, ammirando i toni caldi autunnali delle chiome dei boschi che la ricoprono. Un luogo capace di abbinare la testimonianza storica alla bellezza della natura, specialmente in autunno.

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Giubileo 2025, gli eventi ufficiali del mese di novembre

Novembre a Roma ha quel fascino malinconico che sa di foglie umide e luci calde nelle chiese, un mese in cui la città sembra sussurrare segreti antichi mentre il Tevere scorre placido sotto ponti illuminati. Nel 2025, l’Anno Santo del Giubileo si tinge di questa dolce nostalgia, entrando nel suo trimestre finale con un calendario che pulsa di eventi ufficiali, come un cuore che batte verso la chiusura di dicembre. Dopo l’estate vibrante del Giubileo dei Giovani a Tor Vergata e un settembre che ha riacceso le piazze con incontri papali, novembre si annuncia come un ponte tra riflessione e celebrazione, un invito a fermarsi e contemplare il senso profondo di Spes non confundit, la speranza che non delude.

Visitare Roma, in autunno, è del resto un momento speciale con il vento fresco che accarezza Piazza San Pietro, il profumo di castagne arrosto che si mescola all’incenso delle basiliche, e la folla di pellegrini che, con la Carta del Pellegrino in tasca, attraversa le Porte Sante come un rito quotidiano.

Il calendario ufficiale, curato dal Dicastero per l’Evangelizzazione e consultabile su iubilaeum2025.va, propone un mosaico di appuntamenti che riflettono l’universalità della Chiesa. In programma, ci sono momenti di dialogo, come gli incontri con papa Leone XIV in Aula Paolo VI, e celebrazioni solenni e ogni evento è un filo che tesse la trama del Giubileo 2025, tra pellegrinaggi e mostre che portano voci dal mondo, come la Promessa pellegrina alla Gregoriana (visitabile fino al 12 novembre).

Per visitatori e fedeli è, dunque, l’occasione per camminare tra vicoli che profumano di storia e vivere lo spirito di conciliazione dell’Anno Santo. Ma meglio partire preparati con impermeabile e mappa giubilare: questi giorni non sono solo eventi, ma un cammino personale verso la luce di dicembre. Scopriamo insieme, a questo punto, cosa riserva il mese di novembre tra eventi ufficiali e appuntamenti patrocinati.

I Grandi Eventi giubilari di novembre 2025

Il nuovo mese si apre sulla scia di ottobre e del Giubileo del Mondo Educativo che, iniziato il 27 ottobre si è chiuso il 1° novembre con la celebrazione presieduta dal Santo Padre nella Basilica di San Pietro. Nelle settimane a seguire, sono tre i Grandi Eventi che Roma offre per questo mese, a partire dal Giubileo del mondo del Lavoro (8 novembre). Nell’ordine, si celebrano quindi il Giubileo dei Poveri (16 novembre) e il Giubileo dei Cori e delle Corali (22 e 23 novembre).

Vista di Roma e del Vaticano

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La Basilica San Pietro e il fiume Tevere con Ponte Sant’Angelo a Roma

Il Giubileo del mondo del Lavoro

Slittato dallo scorso inizio  maggio per la scomparsa di papa Francesco, il Giubileo del mondo del Lavoro è stato riprogrammato per l’8 novembre, come annunciato dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. In un Anno Santo che celebra la speranza, questo evento è un abbraccio ai lavoratori di ogni settore, un momento per riflettere sul lavoro come dignità e missione. E Roma – con le sue piazze che sussurrano storie di artigiani e mercati antichi – si presta perfettamente a un cammino che unisce fatica e fede.

Nel secondo sabato del mese, il programma si apre alle 9:30 in Piazza San Pietro con l’udienza giubilare di papa Leone XIV, un dialogo che tocca i corpi intermedi della società, grazie alla partnership con il CNEL. Segue il passaggio alla Porta Santa della basilica, simbolo di riconciliazione e rinnovamento, con confessori disponibili nelle chiese vicine.

Alle attività sono particolarmente invitata a partecipare i sindacalisti, gli imprenditori, i precari e i pensionati non solo per pregare insieme ma anche per condividere storie di fatica e sogni. E rinnovare il patto sociale che rende il lavoro ponte verso la giustizia.

Il Giubileo dei Poveri

Il secondo Grande Evento del mese è con il Giubileo dei Poveri, dal 14 al 16 novembre, appuntamento particolarmente toccante nel calendario giubilare.  L’evento celebra chi vive ai margini, ricordando che la misericordia è il cuore del Vangelo. Organizzato dal Dicastero per il Servizio della Carità, invita famiglie, persone sole e chiunque senta l’eco del “fratello” nei bisognosi, a un cammino di condivisione.

La tre giorni comincia venerdì 14 con la Veglia della Misericordia alle 17:30 nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, animata dal gruppo “Fratello” con preghiere e testimonianze . Sabato 15, poi, il pellegrinaggio alla Porta Santa di San Pietro (dalle ore 9:00 alle ore 15:00) offre il Sacramento della Riconciliazione nelle chiese giubilari, per un momento di grazia intima. Alle 16:00, in Piazza San Pietro, è poi previsto un momento di preghiera mariana, sempre con “Fratello”.

Infine, domenica 16, alle 10:00, papa Leone XIV presiede la Messa nella basilica per la IX Giornata Mondiale dei Poveri a cui segue il pranzo insieme al Pontefice alle 12:30 in Aula Paolo VI.

Il Giubileo dei Cori e delle Corali

Se cantare è pregare due volte, nel corso dell’Anno Santo non poteva mancare un appuntamento dedicato alla musica sacra. Il 22 e 23 novembre si celebra il Giubileo dei Cori e delle Corali, con voci da tutto il mondo si uniscono per celebrare la melodia come preghiera, unendo fedeli nelle basiliche cittadine. Il primo giorno, sabato 22, il pellegrinaggio alla Porta Santa di San Pietro (14:00-17:00) apre a un momento di preghiera con il Sacramento della Riconciliazione nelle chiese giubilari.

Il baldacchino di San Pietro

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Dettagli architettonici della Cupola e del Baldacchino di Bernini nella Basilica di San Pietro

Quindi, alle 17:00, le Messe vespertine si animano in diverse parrocchie romane grazie al contributo dei cori le cui voci echeggiano tra le navate. Domenica 23, alle 10:30, papa Leone XIV presiede la Messa in Piazza San Pietro (ingresso gratuito).

Gli altri appuntamenti ufficiali del mese

Nel corso delle prossime settimane, il Giubileo patrocina anche altri appuntamenti nell’ambito della programmazione ufficiale. E ce n’è per tutti i gusti, dal Concerto del coro Femminile di Gori (Georgia) – previsto al Pantheon alle17:30 del 21 novembre – a quello del coro Patriarcale della Cathedrale di Santa Trinità di Georgia / Coro Camerale di Stato che avrà luogo presso la Basilica di Santa Maria Maggiore il prossimo 23 novembre alle 20:00.

Inoltre, il 7 novembre si apre il Congresso Mondiale di Metafisica, forum interdisciplinare dedicato alla Scienza ed Esperienza aperte all’Assoluto. Studiosi e ricercatori si riuniscono a Roma per dialogare insieme in materia di esistenza e realtà, unendo scienza sperimentale e fede. È un invito a pensare profondamente, senza perdere alcuna dimensione della vita, perfetto per chi cerca risposte oltre il visibile nel Giubileo della speranza.

Sempre dal 7 novembre, poi, il Museo di San Salvatore in Lauro ospita Bethlehem Reborn: Le meraviglie della Natività, esposizione organizzata dall’Ambasciata di Palestina presso la Santa Sede e la Custodia di Terra Santa visitabile fino al 10 gennaio 2026. La mostra celebra il restauro della Basilica della Natività, portando mosaici, colonne e opere lignee di Betlemme a Roma. Tesori dalla Custodia includono reliquie dei pellegrinaggi di Paolo VI, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco, più abiti cerimoniali ricamati dalle donne palestinesi del XIX e XX secolo.

Spostandoci, quindi, alla fine del mese, il 30 novembre la Basilica di Santa Maria sopra Minerva accoglie il Pellegrinaggio degli Stati Generali delle Donne, vera e propria celebrazione della maternità divina. Alle 15:00, sono previste le riflessioni di Isa Maggi e Stefano Motta sul Giubileo femminile. Mentre, alle 16:00, avrà inizio un concerto in cui saranno suonati l’Ave Maria di Caccini, l’Ave Verum Corpus di Mozart, il Panis Angelicus di Franck, O, Divine Redeemer di Gounod, la Lacrimosa dal Requiem di Mozart e il Nessun Dorma di Puccini. Alle 18:00, sarà una Messa a chiudere il cammino, in un abbraccio di voci e preghiere.

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Volare in economy diventa un viaggio di lusso: drink e snack gratis

Air Canada rivoluziona l’esperienza di volo in classe economica, e offre un tocco di lusso fino a oggi riservato solo ai viaggiatori di prima classe o premium. A partire da questo autunno, la compagnia di bandiera canadese servirà birra, vino e snack gratuiti su tutti i voli, diventando così la prima compagnia tradizionale nordamericana a introdurre alcolici senza costi aggiuntivi per tutti i passeggeri di economy.

La mossa segna un evidente distacco rispetto ai concorrenti statunitensi come American, Delta e United, che riservano le bevande gratuite solo ai voli più lunghi, e alle compagnie low cost come Spirit, Frontier e JetBlue, dove gli alcolici continuano a essere a pagamento.

Il valore dei comfort a bordo secondo Air Canada

Scott O’Leary, vicepresidente Loyalty & Product di Air Canada, ha spiegato che la decisione riflette la crescente attenzione dei passeggeri verso il comfort e l’esperienza a bordo. “Cibo e bevande hanno un impatto sproporzionato sulla soddisfazione del cliente”, ha dichiarato, sottolineando come eliminare le tariffe per gli alcolici possa avere più valore percepito rispetto a ridurre quelle per i bagagli.

Per i viaggiatori leisure, in particolare, un drink gratuito rappresenta non solo un gesto di cortesia, ma un vero e proprio segnale di attenzione al loro viaggio.

Snack e bevande: un assaggio del Canada a bordo

L’offerta non si limita ai soli alcolici. Air Canada ha scelto di valorizzare marchi locali e prodotti canadesi, integrando nella routine di bordo snack pensati per accompagnare ogni momento del viaggio.

I voli del mattino propongono barrette d’avena MadeGood Mornings, mentre i passeggeri in partenza dall’aeroporto Billy Bishop di Toronto, dopo le 10:30, potranno gustare gli shot di benessere allo zenzero Greenhouse, energizzanti e naturali. A questi si aggiungono i classici pretzel TWIGZ, i biscotti Celebration di Leclerc, hummus e cracker Summer Fresh e le tazze di farina d’avena Quaker, il tutto accompagnato da birra, vino e persino Heineken 0.0, l’unica birra analcolica disponibile gratuitamente su una compagnia tradizionale nordamericana.

Un impegno verso un’esperienza di viaggio completa

Queste novità sono soltanto un tassello dell’impegno di Air Canada nel migliorare l’esperienza dei passeggeri.

L’aggiornamento dei menu si affianca a un’app mobile rinnovata, un intrattenimento di bordo ampliato, lounge ristrutturate, procedure aeroportuali più efficienti e al miglior programma fedeltà Aeroplan della categoria. Ai viaggiatori nordamericani e verso le destinazioni Sun, Messico e Caraibi viene inoltre garantito Wi-Fi veloce e gratuito, mentre le opzioni di viaggio intermodali su un unico biglietto consentono collegamenti senza interruzioni.

Un segnale di attenzione per i viaggiatori leisure

L’iniziativa, introdotta il 1° settembre, mette in luce la volontà della compagnia di offrire un servizio premium a tutti i clienti, con un’attenzione particolare ai viaggiatori leisure.

Questi aggiornamenti offrono qualcosa per tutti e mettono in mostra con orgoglio i marchi canadesi, permettendo ai nostri clienti di rilassarsi e iniziare al meglio i loro viaggi, indipendentemente dalla destinazione”, ha aggiunto O’Leary. Per chi parte verso il Messico, i Caraibi o all’interno del Canada, l’esperienza in classe economica si trasforma così in un piccolo lusso quotidiano: drink e snack gratuiti, prodotti locali di qualità e un servizio attento che rende il viaggio più piacevole e memorabile.

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Fuga dal freddo, le migliori mete dove andare a novembre al caldo

Novembre è il mese ideale per concedersi una pausa dal freddo e dalle giornate grigie dell’autunno. Le vacanze estive sono ormai un ricordo, ma la voglia di sole e mare resta viva.

Ci sono molte destinazioni facilmente raggiungibili dall’Italia, e non necessariamente costose, dove andare a novembre al caldo.
Ecco 5 mete perfette per un viaggio al sole senza spendere una fortuna.

Isole Canarie, Spagna

Le Isole Canarie sono una delle mete più amate dagli italiani che cercano il caldo in autunno. Situato nell’Oceano Atlantico, al largo della costa nord-occidentale dell’Africa ma appartenente alla Spagna, questo arcipelago offre temperature medie intorno ai 22-24°C anche a novembre.

Tenerife, Gran Canaria, Lanzarote e Fuerteventura sono isole diverse tra loro, ma tutte caratterizzate da spiagge dorate, natura vulcanica e prezzi accessibili. Con numerosi voli low cost diretti dall’Italia, le Canarie sono una scelta comoda e perfetta per chi cerca sole e relax senza affrontare i lunghi voli intercontinentali (in media si tratta di circa 4 ore di volo).

Capo Verde

Chi desidera una destinazione più esotica, ma ancora accessibile, può optare per Capo Verde, arcipelago africano situato nell’Oceano Atlantico. A novembre le temperature oscillano tra i 23 e i 27° C, perfette per godersi spiagge infinite e mare turchese.

Le isole di Sal e Boa Vista sono le più turistiche, con hotel di varie fasce di prezzo e ottimi collegamenti aerei dall’Italia. È la scelta ideale per chi cerca tranquillità, paesaggi naturali e un tocco di avventura senza spendere cifre esagerate.

Le mete dove andare al caldo a novembre

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Praia de Santiago, Capo Verde

Sharm el-Sheikh, Egitto

Per chi desidera il mare e il caldo vero, Sharm el-Sheikh è una delle migliori opzioni. Novembre è uno dei mesi più piacevoli per visitare questa località del Mar Rosso: temperature intorno ai 28°C, mare cristallino e fondali spettacolari per fare snorkeling o immersioni.

Inoltre, molti pacchetti “all inclusive” rendono Sharm una meta economica anche per le famiglie. Ottimo cibo, resort accoglienti e tanta natura fanno di questa località una delle preferite per chi non vuole perdere la tintarella dell’estate.

Marrakech, Marocco

A sole tre ore di volo dall’Italia, Marrakech è una destinazione ideale per scoprire il calore nordafricano senza spendere troppo. A novembre il clima è mite, con giornate di sole e temperature tra i 22 e i 24°C.

Si può passeggiare tra i vicoli della Medina – cuore storico della città – visitare i souk pieni di spezie e tessuti colorati e rilassarsi in un tradizionale hammam, un bagno di vapore caldo per una dose di benessere e purificazione. I riad – le tipiche case marocchine con un cortile interno – offrono un’esperienza autentica a prezzi contenuti. Un mix perfetto di cultura, gusto e relax.

Le mete perfette dove andare a novembre al caldo

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La Piazza Jamaa el Fna, Marrakech

Dubai, Emirati Arabi Uniti

Per chi è invece alla ricerca di una meta moderna e spettacolare, Dubai è perfetta a novembre: caldo piacevole (circa 30°C), voli diretti dall’Italia e numerose offerte anche per soggiorni brevi.

Oltre alle spiagge e ai resort di lusso, si può esplorare il deserto, fare shopping nei mall futuristici e ammirare la città dall’alto del Burj Khalifa. Sebbene possa sembrare una meta costosa, pianificando con anticipo è possibile trovare hotel e voli a prezzi competitivi. Ideale per chi vuole un mix tra relax, mare e divertimento.

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I borghi italiani più amati (e cercati) online: una classifica svela meraviglie da Nord a Sud

L’autunno è il momento migliore per visitare i borghi italiani che punteggiano il Belpaese da Nord a Sud: piccoli scrigni di bellezza lontani dai classici circuiti turistici, in cui il tempo sembra rallentare, i colori si accendono di sfumature calde e l’atmosfera si riempie di profumi autentici, tra antiche tradizioni, sapori locali e panorami che regalano emozioni troppo spesso dimenticate.

Ma quali borghi scegliere per la prossima gita fuori porta? A svelare quelli più cercati sul web è lo studio “Borghi italiani online 2025” nato dalla collaborazione tra Telepass, Seed Digital e Change Media, e giunto alla sua seconda edizione. Tra grandi conferme e borghi “emergenti”, l’interesse per queste piccole località italiane è in continua crescita (anche da parte degli utenti stranieri): basti pensare è aumentato del 52% rispetto all’anno precedente, con quasi 210 milioni di ricerche complessive negli ultimi quattro anni, di cui 94 milioni solo nel 2024. Pronti a scoprire quelli più amati e cercati?

La top 10 dei borghi più cercati online

Secondo i dati raccolti tra il 2021 e il 2024, al primo posto della classifica dei borghi più amati e ricercati online durante l’anno si conferma Otranto, con una media di 176.000 ricerche mensili: la località pugliese conquista tutti soprattutto nel periodo estivo.

Il mare di Otranto

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La splendida vista sul mare di Otranto

Sul secondo gradino del podio troviamo Maratea con 148.600 ricerche mensili. L’unico comune della Basilicata affacciato sul Tirreno è un angolo di paradiso con bellissime coste tra scogliere, calette e spiagge cristalline e un centro storico arroccato tra mare e montagna, ottimo da esplorare anche fuori stagione.

Il terzo posto è stato conquistato da Locorotondo con 133.100 ricerche mensili, confermandosi una meta di grande interesse soprattutto sui social.

Locorotondo, perla della Puglia

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Panoramica su Locorotondo, in Puglia

Seguono altri bellissimi borghi che punteggiano lo Stivale da Nord a Sud, esempi di quel meraviglioso e immenso patrimonio storico e culturale che continua ad attirare tanti viaggiatori. Di seguito la classifica completa:

  1. Otranto (Lecce): 176.000 ricerche medie mensili;
  2. Maratea (Potenza): 148.600;
  3. Locorotondo (Bari): 133.100;
  4. Rasiglia (Perugia): 128.500;
  5. Civita di Bagnoregio (Viterbo): 115.500;
  6. Cefalù (Palermo): 115.300;
  7. Spello (Perugia): 112.600;
  8. Sperlonga (Latina): 102.400;
  9. Malcesine (Verona): 94.400;
  10. Castel Gandolfo (Roma): 92.500.

Lo studio ha evidenziato anche alcune differenze regionali: il numero più alto di ricerche complessive si è registrato nel Centro Italia (tra Umbria, Lazio e Toscana), mentre il Sud e le Isole si distinguono per la media di ricerche per singolo borgo (circa 23.000 al mese). La regina tra le Regioni è la Puglia, che si conferma come la più cercata per il secondo anno consecutivo.

Ma oltre alle località più famose, ci sono anche piccole gemme che stanno registrando un incremento di interesse da parte degli utenti viaggiatori: Sellano (Umbria), ad esempio, ha registrato un forte aumento di interesse grazie al suo suggestivo ponte tibetano recentemente inaugurato. Tra i borghi “emergenti” più cliccati troviamo anche Scarperia e San Piero (Toscana), nei pressi del Mugello, e Percile (Lazio), splendido borgo medievale immerso nella Valle dell’Aniene, all’interno del Parco Naturale dei Monti Lucretili.

Il bellissimo borgo di Percile, Lazio

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Il caratteristico borgo di Percile, Lazio

I Borghi più cercati in autunno e inverno

Le ricerche degli utenti variano durante l’anno e così l’analisi condotta svela i borghi più ambiti durante l’autunno e l’inverno: a ottobre e novembre l’attenzione degli utenti in cerca di spunti per la prossima gita fuori porta si concentrano su Locorotondo, Spello e Civita di Bagnoregio, mete ideali per un piacevole weekend tra cultura, paesaggi immersi nel foliage e buon cibo tra sagre e trattorie tipiche.

In inverno, invece, aumentano le ricerche per Vipiteno (che è già pronto a far sognare con i suoi meravigliosi mercatini di Natale 2025) e l’intramontabile Civita di Bagnoregio.

I borghi italiani più amati all’estero

Non siamo solo noi italiani ad apprezzare l’incredibile patrimonio dei borghi che rendono speciale il Belpaese: anche gli stranieri amano sempre di più questi angoli meravigliosi italiani in cui tradizione, storia e bellezza convivono.

Vista su Castelsardo, Sardegna

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Vista su Castelsardo, in Sardegna

I più cercati sul web? Negli Stati Uniti e in Francia la più cercata è Vernazza, perla delle Cinque Terre, mentre in Germania e Regno Unito è Malcesine, sul Lago di Garda (segno che conferma la storica e forte attrattività turistica di questo per i turisti provenienti da questi due Paesi). Castelsardo, piccola perla medievale della Sardegna, è invece la località più cercata in Spagna, mentre in Svizzera spicca tra le ricerche Otranto, soprattutto in estate.

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Weekend d’autunno in Maremma tra borghi, terme e panorami unici

Colline ricche di vigneti, paesaggi poetici da scoprire a piedi o in bici, terme in cui lasciarsi coccolare nelle fresche serate autunnali: da qui capisci subito di essere in Maremma, una zona della Toscana considerata a tutti gli effetti il regno dei buongustai e del turismo lento. Una terra affascinante, raccontata in tutta la sua bellezza, talvolta drammatica, da pittori quali Giovanni Fattori.

Un luogo dove il mare non è mai troppo lontano e una meta perfetta da esplorare anche durante l’autunno. Andiamo?

I borghi più belli della Maremma

Il modo migliore per cominciare il vostro weekend d’autunno in Maremma è visitando uno o più borghi. Tra i nostri preferiti citiamo Montemerano che, con le sue viuzze lastricate e le case in pietra dorata, rappresenta un piccolo gioiello medievale arroccato tra gli ulivi: un luogo sospeso nel tempo, ideale per una passeggiata romantica. Castiglione della Pescaia, invece, regala scorci sul mare e un borgo antico dominato dal castello aragonese, da cui si gode una vista incantevole sulla costa toscana.

Più nell’interno, Sovana affascina con la sua atmosfera etrusca e i resti archeologici che testimoniano un passato millenario. Infine Sorano, spesso definita la “Matera toscana”, stupisce con le sue case scavate nel tufo e un intreccio di vicoli che si aprono su panorami mozzafiato.

Relax alle terme

Anche la presenza di splendide terme fa della Maremma una meta perfetta da esplorare in autunno. A poca distanza dalle Terme di Saturnia ci sono le cascate termali più scenografiche di tutta la Toscana, uno di quei luoghi che tutti dovrebbero visitare almeno una volta nella vita.

Stiamo parlando delle Cascate del Mulino, dove l’acqua calda e sulfurea si riversa in una serie di piscine naturali scavate nella roccia, creando un paesaggio da cartolina. Il vapore che si alza leggero nelle mattine d’autunno regala un’atmosfera quasi magica, mentre il rumore costante dell’acqua accompagna chi sceglie di immergersi in queste vasche naturali.

Terme del Mulino

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Le famose Cascate del Mulino

Trekking e percorsi in bici

Se al relax preferite le attività all’aria aperta, siamo sicuri che la Maremma non vi deluderà. L’autunno, infatti, è il momento ideale per esplorarla a piedi o in bicicletta. La Riserva Naturale del Monte Labbro, vicino ad Arcidosso, offre sentieri che permettono di scoprire boschi, fauna locale e punti storici come la torre Giurisdavidica.

Il Parco Naturale della Maremma, o Parco dell’Uccellina, propone itinerari panoramici tra pinete e calette, percorribili a piedi o in bici. Tra i percorsi più accessibili ci sono anche la Pineta Granducale fino a Cala di Forno e l’anello Follonica-Torre Mozza-Carbonifera. Anche il Parco di Montioni e la Riserva di Orbetello meritano una visita per chi cerca natura e avventura.

Degustazione di vini e visite alle cantine

Infine, tra le esperienze da non perdere in autunno in Maremma c’è senza dubbio la degustazione dei vini locali. Tra le mete da raggiungere vi consigliamo Suvereto, borgo medievale ideale per un tour tra vigne e cantine, dove è possibile assaporare rossi intensi e strutturati, frutto di uvaggi simili a quelli dei più noti vini di Bolgheri. Le visite guidate permettono di scoprire i segreti della vinificazione, dalla raccolta delle uve alla maturazione in botti di legno.

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Fuga d’autunno tra capitali e città sorprendenti: l’Europa con Vueling da 22 euro

Le giornate si accorciano, l’aria si fa più frizzante e le città europee si tingono di colori caldi e misteriosi: è ufficialmente arrivato il periodo perfetto per una fuga d’autunno! Tra zucche intagliate, leggende di streghe e piazze illuminate da foglie dorate, anche Halloween diventa la scusa ideale per prenotare un volo e scoprire nuove destinazioni.

E se quest’anno volete lasciarvi sorprendere da capitali affascinanti o mete diverse dal solito, Vueling ha la proposta che fa per voi. Con la sua nuova promozione flash, potete volare verso alcune delle città più belle d’Europa a tariffe davvero vantaggiose, con biglietti a partire da 22 euro per viaggiare tra il 1° novembre 2025 e il 31 marzo 2026.

Abbiamo curiosato tra le destinazioni e selezionato quelle perfette per un weekend o per un viaggio più lungo: approfittatene, perché l’offerta scade il 31 ottobre.

Da Firenze a Londra

L’autunno è il momento perfetto per innamorarsi di Londra. L’aria fresca e i colori infuocati trasformano i parchi reali in scenari mozzafiato, ideali per passeggiate suggestive, magari avvolti dalla nebbia mattutina sul Tamigi. Con l’avvicinarsi di Halloween, la città svela anche il suo lato più misterioso: esplorate cimiteri famosi e fotogenici come Highgate Cemetery o visitate i musei macabri come l’Old Operating Theatre o il bizzarro Viktor Wynd Museum of Curiosities.

Quando il freddo si fa sentire, rifugiatevi nel calore accogliente di uno dei tanti pub storici per un pasto o una bevanda confortante, o perdetevi tra gli scaffali delle sue magnifiche librerie. Londra in autunno è un connubio irresistibile di natura, storia e mistero.

Da Napoli a Madrid

Questa è la stagione ideale anche per assaporare il cuore vibrante di Madrid grazie alle temperature miti, perfette per godersi il sole che accarezza la pelle seduti in un caffè all’aperto. Iniziate la vostra esplorazione a piedi dalla Puerta del Sol fino alla maestosa Plaza Mayor, circondata dai suoi edifici in mattoni rossi. Poi, immergetevi nella storia percorrendo la Cava Baja, l’antica via delle locande.

Lasciatevi assorbire dall’eredità letteraria nel Barrio de las Letras, con le sue strade dedicate ai grandi scrittori. Naturalmente, non potete perdervi i tre grandi musei, Prado, Thyssen-Bornemisza e Reina Sofía, ma concedetevi anche una visita a gemme meno affollate, come la Real Academia de Bellas Artes de San Fernando, con le sue collezioni mozzafiato che includono Goya e Picasso.

Da Milano a Bilbao

Infine, vi consigliamo di raggiungere Bilbao, considerata una meta d’arte e architettura all’avanguardia. Il Museo Guggenheim, capolavoro scintillante di titanio firmato Frank Gehry, è l’icona che ha dato il via al famoso “Effetto Bilbao”, e merita una visita prolungata per ammirare le sue opere monumentali. Sebbene le stagioni intermedie possano portare qualche nuvola, la città offre un rifugio perfetto nelle sue gallerie e, soprattutto, nei suoi innumerevoli bar di pintxos.

Il cuore pulsante di Bilbao è il Casco Viejo, un labirinto di strette vie medievali attorno alla Cattedrale di Santiago. Qui, l’epicentro della socialità è la Plaza Nueva, con i suoi portici eleganti che ospitano una miriade di bar. La vostra serata ideale si svolgerà qui, dove potrete gustare i pintxos, gloriose tapas in miniatura, ordinando birra e assaggiando round dopo round le diverse specialità basche.

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Foliage in Giappone: dove ammirare lo spettacolo del fronte dei colori autunnali

In Giappone, il foliage è una cosa seria tanto quanto la fioritura dei ciliegi. Qui l’autunno non arriva all’improvviso: si sposta lentamente attraverso l’arcipelago, accompagnato dal kōyō zensen, il “fronte dei colori autunnali”. Tutto comincia nell’aria frizzante di Hokkaido, a fine settembre, quando i primi aceri si accendono di rosso; poi, settimana dopo settimana, il colore scende verso sud, fino a tingere anche il Kyushu d’oro a dicembre.

La fine di novembre è il momento ideale per ammirare il foliage a Tokyo, Kyoto e Osaka, ma basta dare un’occhiata al sito dell’Agenzia Meteorologica Giapponese per restare aggiornati sulle previsioni. A Tokyo, ad esempio, potrete aspettarvi spettacolari esplosioni di giallo intorno al 26 novembre, seguite dai rossi infuocati degli aceri iroha verso il 30. Kyoto resisterà un po’ più a lungo, con tonalità dorate a fine mese e rossi intensi che raggiungeranno il picco a metà dicembre. Più a nord, Sapporo, come sempre, aprirà la stagione, con foglie rosse e gialle che inizieranno a cambiare colore già dal 6 novembre.

Dove andare per ammirare il meglio del foliage in Giappone? Ecco le nostre mete preferite!

Giardino Koishikawa Korakuen, Tokyo

Nel cuore di Tokyo, il Giardino Koishikawa Korakuen rappresenta un’oasi di pace che, in autunno, si trasforma in un quadro vivente di rossi, aranci e oro. Fondato nel 1629 dal feudatario Tokugawa Yorifusa, combina eleganza giapponese e ispirazioni cinesi in un paesaggio armonioso modellato attorno allo stagno Oizumi-no-Mizu. Qui, aceri, zelkova e hackberry colorano sentieri e ponti storici, tra cui l’iconico Engetsukyo, il cui arco riflesso nell’acqua crea una perfetta luna piena. Tra fine novembre e inizio dicembre, il foliage raggiunge il suo apice, offrendo ai visitatori un’esperienza autunnale suggestiva e senza tempo.

Il Giardino Koishikawa Korakuen in autunno

Ufficio Stampa

Il Giardino Koishikawa Korakuen immerso nei colori del foliage

Parco Hibiya, Tokyo

Il Parco Hibiya è un’altra oasi verde di Tokyo che in autunno si accende di colori straordinari. Fondato nel 1903 come primo parco urbano in stile occidentale del Giappone, si estende per oltre 160.000 metri quadrati tra prati, fontane e stagni. Da metà novembre a inizio dicembre, ginkgo e aceri trasformano il paesaggio in un mosaico di rossi, aranci e dorati, creando un contrasto suggestivo con i moderni grattacieli che lo circondano. Visitandolo nelle ore meno affollate, si può godere appieno della quiete e della magia autunnale nel cuore pulsante della città.

Shirakawa-go, Gifu

Andiamo ora nella regione di Chūbu dove, immerso nella valle del fiume Shogawa, troviamo l’affascinante Patrimonio UNESCO di Shirakawa-go. Si tratta di un luogo celebre per le sue case dal tetto di paglia, le gasshō-zukuri, che sembrano uscite da un’altra epoca. I tre villaggi storici che compongono l’area, estesi su circa 68 ettari, offrono uno scorcio unico sul Giappone rurale di un tempo, particolarmente suggestivo quando le colline circostanti si tingono dei caldi colori autunnali.

Questo avviene soprattutto a partire dagli inizi di novembre. Volete vivere un’esperienza completa e autentica? Non scappate via dopo aver ammirato il foliage, ma alloggiate in un ryokan locale e assaporate la vita lenta del villaggio.

Arashiyama, Kyoto

Da fine novembre a metà dicembre, sulle pittoresche colline occidentali di Kyoto, Arashiyama regala uno degli spettacoli autunnali più suggestivi del Giappone. Famosa per la sua foresta di bambù e l’elegante ponte Togetsukyo, la zona diventa ancora più incantevole quando le montagne e i boschi lungo il fiume Katsura si tingono di rosso e oro. Imperdibili anche i giardini zen del Tempio Tenryuji e il tranquillo Parco Kameyama-kōen, perfetti per passeggiate immerse nella natura. Arashiyama unisce il fascino della tradizione giapponese alla magia del foliage, offrendo un’esperienza autunnale davvero indimenticabile a Kyoto.

Lake Shikotsu, Hokkaido

Situato nel Parco Nazionale Shikotsu-Toya, nel cuore dell’Hokkaido, il Lago Shikotsu è un’altra meta particolarmente suggestiva dove ammirare il foliage in Giappone. In autunno, i boschi che lo circondano si tingono di arancio e oro, riflettendosi nelle acque cristalline del lago e creando un panorama mozzafiato. Qui potete percorrere un sentiero panoramico di 2,5 chilometri chiamato “Autumn Leaves Walk”, che vi permetterà di ammirare da vicino questo spettacolo naturale.