Categorie
Appennini Bologna Cammini Cosa fare nel weekend Firenze montagna trekking vacanze avventura Viaggi Viaggi Avventura Viaggi Relax

Weekend di trekking e relax: dove (e come) trovare il connubio perfetto

Un cammino lungo all’incirca 130 km che unisce, come un filo rosso, Bologna e Firenze, percorrendo l’appennino Tosco-Emiliano: si tratta della Via degli Dei. Un percorso eccezionale da godersi durante un weekend di trekking che può coniugare meraviglie storiche, paesaggi tipici da ammirare e… relax, ovviamente, se si sceglie di soggiornare in un luogo suggestivo e accogliente come l’Albergo Ristorante Poli, che oltre a offrire uno spaccato naturale senza pari propone gustosi piatti tipici da degustare.

Sulla Via degli Dei fra trekking e relax

Ma andiamo per ordine: l’Albergo Ristorante Poli ha delle straordinarie camere che si affacciano proprio sulla Via degli Dei, che ripercorre un’antichissima strada denominata Flaminia Militare. Risalente al 187 a.C, veniva utilizzata dagli antichi Romani ed è stata voluta dal console romano Caio Flaminio, ma ancora oggi conserva tratti di selciato romano e regala un viaggio imperdibile fra paesaggi, natura incontaminata e storia.

Non è un caso che gli appassionati di trekking la adorino: si può percorrere a piedi, con un percorso che dura dai 2 ai 5 giorni, suddiviso in tappe in base al livello di preparazione e alle singole esigenze. La peculiarità è che le tappe sono varie e permettono di organizzare anche un weekend, che permette contestualmente di assaporare il fascino di questi luoghi e goderne appieno. Lungo il tragitto d’altronde sono disponibili diversi mezzi pubblici che permettono di alternare le camminate con spostamenti più veloci da un punto all’altro.

Ciò che rende davvero unica la Via degli Dei, come dicevamo, è anche la sua capacità di unire idealmente due città di straordinaria bellezza: Bologna e Firenze. Da una parte troviamo la meravigliosa Bologna, una città dalle mille sfaccettature. La Dotta, che accoglie l’Università più antica al mondo, La Grassa, con le sue osterie e le botteghe in cui assaporare la cucina tradizionale, e la Rossa, caratterizzata dagli edifici medievali in mattoni rossi e dai portici.

Dall’altra parte svetta Firenze, fiera e stupenda. Una città simbolo del Rinascimento e culla dell’Umanesimo, con palazzi signorili e chiese che custodiscono opere d’arte e immensi tesori. Fra le due città si estende un territorio tutto da scoprire: l’Appennino Tosco-Emiliano con le sue riserve naturali, le fortezze, i castelli e i santuari pronti ad accogliere i visitatori che intraprendono il cammino. E nel mezzo? Non manca uno straordinario luogo di ristoro, l’Albergo Ristorante Poli, che permette di assaporare la cucina locale, rilassarsi e vivere la vita lenta, lontano dal traffico e dal caos cittadino.

Cosa fare un weekend sulla Via degli Dei

Sì, l’Albergo Ristorante Poli è un luogo stupendo, immerso nella natura e in una posizione strategica, a soli 12 km dall’autostrada Bologna-Firenze. È il rifugio perfetto per chi vuole andare alla scoperta dell’appennino Tosco-Emiliano, nonché la meta ideale per tutti gli escursionisti che scelgono di percorrere questo antico tracciato. Dispone infatti di camere spaziose, alcune delle quali con ampie balconate, sauna per 4 persone e doccia idromassaggio nell’area comune, ideali per chi vuole rilassarsi dopo il trekking.

La struttura è poi dotata di un rigoglioso giardino e di un ampio parcheggio privato per i clienti, un’area sosta per campeggiatori con doccia e servizi annessi completamente gratuiti dove la pulizia è impeccabile. Inoltre è arredato in modo moderno e ha cura anche del palato degli avventori: il ristorante è il suo fiore all’occhiello. Il posto giusto in cui lasciarsi conquistare da sapori autentici e genuini, con piatti che sanno di casa, di tradizione e di autenticità. Come le tagliatelle con il ragù bolognese o gli gnocchi freschi ai funghi, ma anche i tortelloni e i tortellini rigorosamente fatti a mano. Per non parlare delle specialità al tartufo: piatti da assaporare dopo una lunga passeggiata, che scaldano il cuore e conquistano, un boccone dopo l’altro, regalando un momento magico in una vacanza semplicemente perfetta.

Itinerario sulla Via degli Dei: natura, buon cibo e bellezza

Sfruttando l’Albergo Ristorante Poli come punto arrivo e ristoro, si possono percorrere diversi itinerari speciali. In un weekend è possibile scegliere una o due tappe della Via degli Dei, per godersi al massimo la bellezza di una vacanza fatta di natura, storia e buon cibo. Qui proponiamo un percorso ottimo anche per chi è poco esperto, in un tratto che va da Bologna al Passo della Futa, particolarmente ricco di luoghi da scoprire, sapori, profumi e colori unici. Un viaggio da dividere in due o tre giorni, per godersi un weekend senza pensieri, decisamente slow e rilassante.

Il percorso parte da Piazza Maggiore, nel cuore di Bologna, in direzione del Santuario della Beata Vergine di San Luca. Un cammino che porta alla scoperta del celebre portico di San Luca con ben 600 arcate e una lunghezza di 4 km. Arrivati a San Luca il panorama vi lascerà senza fiato e dopo una breve pausa sarà già il momento di ripartire verso Casalecchio di Reno, lungo il fiume Reno. A poca distanza si trova l’Oasi Naturalistica di San Gherardo, in cui lasciarsi conquistare dalla bellezza incontaminata della natura e da paesaggi che riempiono gli occhi e accarezzano l’anima. Da qui si prosegue per Badolo, verso Brento, sino ad arrivare al Centro di Fauna Esotica e Selvatica del Monte Adone.

Si tratta di un luogo unico nel suo genere. Non è infatti uno zoo e neppure di un parco faunistico, bensì di un centro di recupero in cui vengono ricoverati animali abbandonati o feriti, di provenienza selvatica, ma anche esotica. Il cammino poi prosegue attraverso lo spettacolare crinale del Monte Adone. Raggiungendo la sua vetta è possibile ammirare le torri plasmate dal vento e dalla pioggia, ammirando uno spettacolo grandioso e scattando una foto che conserverà per sempre il ricordo di quell’emozione.

Scendendo in direzione di Brento si prosegue verso la Madonna dei Fornelli. Già dal nome possiamo capire quanto particolare sia questo luogo. Esso deriva infatti dal santuario della Madonna della Neve e dalla presenza di diversi carbonai in passato che accendevano dei piccoli fuochi nei boschi. E da qui? Si fa uno stop e si riposa proprio all’Albergo Poli. L’ideale, no?

Categorie
Arte e cultura Cosa fare nel weekend Idee di Viaggio Ponte del 2 giugno Viaggi Viaggi Relax

Ponte del 2 giugno in fuga, le migliori gite fuori porta da fare in Italia per dimenticare la città

Il calendario di quest’anno è piuttosto generoso: il 2 giugno cade di lunedì, e grazie a questo il weekend si allunga da solo. Per fortuna, non è sempre necessario salire a bordo di un aereo per esplorare posti mai visti, in quanto il nostro Paese offre numerosi angoli per staccare la testa e ricaricare, ideali per fare delle indimenticabili gite fuori porta. Noi di SiViaggia abbiamo selezionato le migliori destinazioni in Italia per il ponte del 2 giugno, alcune delle quali fuori dai circuiti turistici e quindi particolarmente autentiche.

Lago di Cei, Trentino

A poca distanza da Rovereto, in provincia di Trento, durante il ponte del 2 giugno vale la pena fare un salto al Lago di Cei, nel comune di Villa Lagarina. Situato a circa 920 metri sul livello del mare, è uno specchio d’acqua che sembra uscito da un libro illustrato, anche perché spesso le folle che raggiungono altri luoghi della regione qui non ci sono.

Si tratta di un bacino piccolo, incastonato tra boschi fittissimi e silenziosi, in cui si riflettono montagne, larici e cieli puliti come il vetro. Il posto perfetto, quindi, per chi è in cerca di aria fresca e di ritmo lento. Si può sostare qui per fare un picnic in mezzo alla natura nuda e cruda, oppure per camminare tra i vari sentieri (alcuni anche abbastanza facili) che si inoltrano nel bosco o salgono verso punti panoramici.

L’atmosfera è fiabesca, a tratti anche romantica, con ninfee sul lago, pontili in legno e silenzio rotto solo da cinguettii e acqua che si muove piano. È abbastanza semplice anche raggiungerlo e parcheggiare, al punto che se si vuole allungare la giornata si può salire di nuovo a bordo della propria auto per guidare verso Castel Beseno, la più grande fortezza della regione, con un panorama che toglie davvero il fiato.

Valle del Treja, Lazio

Tra le province di Roma e Viterbo, a circa 50 km dalla Capitale, sorge l’affascinante Valle del Treja, una di quelle chicche verdi che è quasi difficile credere che si trovino così poco distanti dalla Città Eterna. Da queste parti il fiume, nel corso degli anni, ha tagliato paesaggi rurali, boschi fitti, scogliere di tufo e antiche rovine.

A disposizione ci sono quindi diversi sentieri – facili e accessibili -, che si snodano tra boschi di lecci, querce, castagni e ontani. A giugno tutto è rigoglioso, l’aria profuma di erba e terra bagnata, e il canto degli uccelli accompagna ogni passo. Ma le vere star della valle sono le magnifiche Cascate di Monte Gelato, le cui acque si tuffano tra rocce di tufo creando pozze limpide dove – se il tempo lo permette – è possibile persino bagnarsi.

Cascate del Monte Gelato, Valle del Treja

Fonte: iStock

Le bellissime Cascate di Monte Gelato

Lungo la valle si trovano tracce dell’antichità, come resti di mulini, ponti e antiche vie di comunicazione: la storia si intreccia con la natura in modo discreto, senza cartelli esagerati o percorsi turistici invasi dai viaggiatori. Se si ha ancora del tempo a disposizione si può raggiungere il suggestivo borgo di Calcata, letteralmente appollaiato su uno sperone di tufo a strapiombo sulla valle, pieno di vicoli e archi arricchiti da botteghe, librerie, laboratori di ceramica, cortili segreti, gatti e persone uniche nel loro genere: vi basti pensare che è considerato il borgo degli artisti, ma secondo alcuni leggende locali qui vivrebbero pure le streghe.

Fiumara di Amendolea, Calabria

I più allenati con le escursioni, maggiormente esperti di trekking, possono optare per una visita alla Fiumara di Amendolea, un affascinante canyon naturale poco conosciuto che si trova nella punta estrema della Calabria, nel territorio del Comune di Roghudi, provincia di Reggio Calabria. Qui la natura è ancora incontaminata e lo fa con un carattere quasi selvaggio e imponente.

Gole strette, pareti di roccia alte anche 100 metri e paesaggi che sembrano di un’altra epoca, permettono di dedicarsi a escursioni in un silenzio quasi totale, disturbato solo dal rumore dell’acqua e dal canto degli uccelli rapaci.

I sentieri non sono ben segnalati, e per questo se non si è esperti è necessario intraprendere questa esperienza con guide locali: qui si cammina su percorsi veri, con tratti a volte difficili, ma la fatica viene ripagata da scorci unici, piscine naturali di acqua limpida dove potersi rinfrescare e panorami grandiosi. A pochi chilometri dalla valle si trova Roghudi Vecchio, un paese fantasma costruito su un’altura, con case di pietra crollate, vie deserte e la vista sul canyon.

Isola di San Giulio, Piemonte

Quando si osserva l’Isola di San Giulio, in Piemonte, si fa difficoltà a credere che sia vera: sembra un gioiello che galleggia sulle acque calme del Lago d’Orta, messa lì da qualche ricco signore che voleva mostrare la sua ricchezza al mondo intero. Invece no, è un piccolo isolotto che si è formato naturalmente all’interno del lago stesso, che oggi vanta numerose attrazioni da visitare e un’atmosfera quasi sospesa nel tempo.

Tra i punti di interesse da non perdere per nessuna ragione al mondo ci sono:

  • Basilica di San Giulio: cuore spirituale dell’isola, un capolavoro romanico che conserva affreschi e dettagli architettonici di grande valore;
  • Borgo dell’isola: pieno di piccole vie lastricate, case in pietra ben tenute e qualche bottega artigianale;
  • Passeggiata lungolago: attraverso un sentiero ad anello breve ma di una bellezza struggente, con l’acqua trasparente da una parte e la vegetazione curata e le architetture antiche dall’altra.

Per arrivarci bisogna salire su una barca che parte da Orta San Giulio, borgo di origine medievale arroccato sulla sponda orientale del lago che vale assolutamente la pena visitare.

Sovana, Toscana

Tra Pitigliano e Sorano, in provincia di Grosseto, sorge Sovana, piccolo ma bellissimo borgo di origine etrusca che sfoggia un’anima ancora intatta e un fascino rarefatto che resiste al tempo (e al turismo di massa). Ci troviamo nel cuore della bellissima Maremma grossetana, che in questo periodo offre una vegetazione lussureggiante.

Il borgo di Sovana sfoggia un centro storico piccolo, curato, quasi come fosse immobile nel tempo. Chi lo visita deve assolutamente passeggiare per via del Pretorio, scoprire la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, un gioiello romanico, e poi fermarsi a bere un bicchiere di vino rosso in uno dei pochissimi bar, spesso gestiti da locali che non hanno fretta.

Da non perdere sono anche le impressionanti Vie Cave, corridoi scavati nella roccia tufacea dagli Etruschi, alti anche 20 metri, che collegavano i vari insediamenti. Ancora oggi, dopo oltre 2000 anni, si cammina in queste fenditure misteriose tra pareti verticali coperte di muschio, radici e silenzio. A meritare una visita è anche il Parco Archeologico Città del Tufo, dove vedere:

  • Tomba Ildebranda: monumentale, scolpita nella parete tufacea, intatta e sbalorditiva;
  • Tomba della Sirena: più piccola, ma con incisioni misteriose.

Marina di Marittima, Puglia

Marina di Marittima è, probabilmente, una delle perle più sottovalutate del Salento adriatico. Caratterizzata da una costa aspra, autentica e ancora lontana dal turismo di massa, è ideale per chi cerca quiete, tuffi tra le rocce, calette nascoste e scorci naturali da cartolina senza la folla.

Parte del comune di Diso, in provincia di Lecce, è facilmente raggiungibile in auto, ma poco segnalata. Una volta arrivati, però, si può nuotare in acque profonde e limpide, esplorare grotte marine (alcune raggiungibili solo a nuoto), fare snorkeling o semplicemente rilassarsi sugli scogli.

Tra le cale più notevoli c’è Acquaviva, piccolo fiordo naturale con acqua fredda alimentata da sorgenti dolci, e Caletta del Marchese, dall’accesso più difficile e più selvaggia della precedente (ma con paesaggio da cartolina). A poca distanza, consigliamo di fare una sosta a Castro, borgo marinaro elegante, con terrazze sul mare e la bellissima Grotta Zinzulusa.

Cala dell'Acquaviva, Puglia

Fonte: iStock

Veduta di Cala dell’Acquaviva

Valle delle Sfingi, Veneto

Sapevate che anche in Italia ci sono le sfingi? No, non sono comparabili a quella dell’Egitto, ma sono degli enormi monoliti di pietra calcarea eocenica modellati dal vento e dall’erosione in forme bizzarre. Alcune ricordano animali, volti o figure mitologiche. Si trovano nella Valle delle Sfingi, nel comune di Velo Veronese in provincia di Verona, e sono parte del Parco Naturale Regionale della Lessinia.

Si viene qui per scoprire un paesaggio davvero unico nel suo genere, tramite sentieri semplici, adatti anche a famiglie con bambini o a chi non ha grande allenamento. A disposizione, infatti, c’è un percorso ad anello di circa 5 km, con dislivello minimo, che si dirama tra pascoli, boschetti e ovviamente queste curiose rocce, che a loro volta si affacciano su panorami ampi sull’altopiano.

La Grotta dell’Orso è la cavità carsica più famosa per via di alcuni resti fossili dell’orso delle caverne (Ursus spelaeus), ma la verità è che tutto il territorio è di una bellezza che lascia senza fiato. Da non perdere nelle vicinanze è il Ponte di Veja a Sant’Anna d’Alfaedo, il ponte naturale di roccia più grande d’Europa che si dice abbia ispirato Dante per la stesura del suo “Inferno”.

Canyon del Fosso di Rio Grande, Umbria

Ottimo per una gita fuori porta durante il ponte del 2 giugno è anche il Canyon del Fosso di Rio Grande a Ferentillo, in provincia di Terni. Si trova nel cuore della Valnerina umbra, tra i Monti Sibillini e la Cascata delle Marmore, ed è una forra naturale scavata dal tempo, ancora poco conosciuta anche da chi frequenta la zona.

Qui è possibile fare un’escursione nel canyon di circa 2 ore A/R, ma bisogna sapere che la difficoltà è media. Il percorso richiede scarponi e passo sicuro, ma nei fatti è possibile da praticare anche per chi ha un minimo di allenamento. I paesaggi pieni di ponticelli, piccoli guadi, strettoie tra pareti verticali, muschi e felci, corrono spesso accanto all’acqua e lasciano davvero incantati.

Una volta terminato, il consiglio è quello di raggiungere il Museo delle Mummie di Ferentillo, unico nel suo genere in Italia in quanto ospita corpi mummificati naturalmente (grazie al microclima delle cripte). Vi basti pensare che alcune mummie hanno ancora capelli, denti e vestiti originali.

Riserva Naturale Orientata Pantalica, Sicilia

Nel cuore dei Monti Iblei, tra i comuni di Sortino e Ferla in provincia di Siracusa, si estende la Riserva Naturale Orientata Pantalica, uno dei luoghi più affascinanti e selvaggi della Sicilia sud-orientale. È patrimonio Unesco dal 2005, ma rispetto a tantissime località della regione viene ignorata dal turismo di massa.

Qui si ha la possibilità di camminare nella storia: ci sono più di 5.000 tombe scavate nella roccia, risalenti al XIII-VIII secolo a.C., immerse in una valle verde tagliata da fiumi e gole profonde. È la più grande necropoli preistorica d’Europa, dove il fiume Anapo e il torrente Calcinara scorrono tra pareti rocciose, boschi di lecci, sorgenti e vegetazione rigogliosa.

Se il tempo lo permette, infatti, è possibile fare bagni rigeneranti nelle zone del torrente Calcinara o pozze dell’Anapo, con acqua fredda ma limpida. Un piccolo suggerimento: attenzione al fondo scivoloso, meglio avere scarpette da scoglio o sandali da trekking. Non può mancare poi una sosta a Sortino, tesoro di storia, arte, natura e gastronomia.

Porto Pino, Sardegna

Porto Pino mette a disposizione dei suoi viaggiatori una spiaggia meravigliosa: Is Arenas Biancas (o Le Dune). Situata nel territorio di Teulada, nella Sardegna sud-occidentale, si trova vicino a un’area militare, il che la rende una delle spiagge più intatte e meno frequentate di tutto il sud dell’isola.

Si distingue per la presenza di sabbia bianchissima e finissima che si estende per quasi un chilometro, con un mare cristallino dai colori tropicali, ma anche per un’area circostante che è ancora selvaggia, con dune di sabbia e macchia mediterranea, habitat di fauna e flora mediterranea tipica.

Il motivo per cui andarci con una gita fuori porta è che per arrivarci occorre intraprendere un trekking di circa 1,5 km sulla sabbia. È bene sapere, tuttavia, che durante le giornate con esercitazioni l’area può essere interdetta. Il consiglio è quindi quello di informarsi prima con il Comune di Teulada o fonti locali. Una volta giunti, si ha l’opportunità di fare il bagno in acque limpide, perfette per lo snorkeling, rilassarsi sulla sua sabbia morbida, esplorare le dune e la macchia circostante e godersi tramonti spettacolari.

Categorie
Arte e cultura Cerreto Sannita Chieti Cosa fare nel weekend eventi festival mare Notizie Perugia Sardegna Viaggi

Monumenti Aperti 2025: le meraviglie italiane da scoprire gratis il 17 e 18 maggio

Ci sono weekend in cui il tempo sembra dilatarsi e i muri delle città si fanno racconto, identità, memoria viva. È ciò che accade con Monumenti Aperti, un festival che, anno dopo anno, ha trasformato la visita ai luoghi della cultura in un gesto collettivo di scoperta e appartenenza. Nel 2025 l’invito si rinnova, più forte che mai per conoscere meglio il patrimonio culturale italiano con occhi nuovi, guidati dalle voci delle comunità.

Siamo al terzo weekend, quello del 17 e 18 maggio, e tra le tappe di questo itinerario diffuso spiccano le città di Chieti, Perugia, Cerreto Sannita, e undici comuni sardi che aprono porte antiche, sentieri minerari, coste leggendarie e quartieri storici dai tramonti struggenti.

Chieti: tra le leggende omeriche e l’identità abruzzese

Chieti sorge elegante e silenziosa su una collina che guarda da un lato il mare Adriatico e dall’altro i profili imponenti della Maiella e del Gran Sasso.

Passeggiando tra le sue vie, si può ancora intuire l’antico cuore dei Marrucini, il popolo italico che la abitava, e si distinguono i due volti della città: quello antico che abbraccia il colle e quello moderno che corre lungo l’antica via Tiburtina Valeria. I luoghi della cultura raccontano la stratificazione secolare del sapere e dell’arte: dal raffinato Teatro Marrucino ai musei archeologici, passando per l’Università G. D’Annunzio, ogni spazio diventa una tappa di un percorso che è anche interiore.

Perugia: città-mosaico di pietra, luce e memoria

Il centro storico di Perugia è una tela dipinta da secoli di arte, religione, politica e bellezza.

Dalla Fontana Maggiore, incastonata come un gioiello nella Piazza IV Novembre, si diramano percorsi che toccano torri medievali, musei, chiese, palazzi rinascimentali. I tracciati sotterranei, le antiche mura, i paesaggi che si aprono all’improvviso tra le strade strette generano un continuo stupore.

Cerreto Sannita: l’arte della rinascita tra ceramica e memoria

Cerreto Sannita, Campania

Fonte: iStock

Il bellissimo centro storico di Cerreto Sannita

Cerreto Sannita si mostra con l’eleganza sobria delle città che hanno saputo rinascere. Adagiata tra le curve della valle del Titerno, ai margini del Parco del Matese, racconta una storia di distruzione e rinascita. Quella del terremoto del 1688 che la rase al suolo, e quella della ricostruzione, voluta con visione e tenacia dal conte Marzio Carafa e dall’architetto Giovanni Battista Manni.

Oggi il suo impianto urbanistico è un raro esempio di città settecentesca pianificata alla perfezione, ma è la ceramica la vera anima del luogo. Tradizione secolare che si respira nei laboratori e si racconta nelle sale del Museo della Ceramica ospitato in un ex convento.

Arbus: dove la Sardegna si fa deserto e leggenda

Nel sud-ovest della Sardegna, Arbus è un universo a sé, esteso, selvaggio, minerale. Le sue terre sono percorse da antiche montagne come il Monte Arcuentu, che con i profili vulcanici sembra vegliare su una terra senza tempo. Le miniere abbandonate di Gennamari, Montevecchio e Ingurtosu parlano di fatica, di sogni industriali e di cicatrici del progresso.

Ma è la costa a togliere il fiato. Una lingua di sabbia che corre per 47 chilometri, tra villaggi solitari e dune gigantesche, come quelle di Piscinas, che si alzano fino a 50 metri e brillano al tramonto: è un paesaggio ancestrale, dove la natura si prende tutto lo spazio che merita.

Cagliari: la bellezza mediterranea tra cielo e bastioni

Cagliari ha il passo delle città portuali e il cuore delle capitali antiche. Si arrampica su colli che guardano il mare, si accende nei tramonti infuocati che illuminano i bastioni, si perde nelle strade dei quartieri storici dove la storia ancora respira. Castello è il suo nobile epicentro, un nido di pietra chiara affacciato sull’azzurro, dove si mescolano vicende preistoriche e dominazioni sabaude.

Salendo lungo la scalinata monumentale del Bastione di Saint Remy, si entra in un altro tempo, tra torri medievali, palazzi signorili, cattedrali, cortili segreti. Ogni quartiere (da Villanova a Stampace) ha la sua voce, la sua anima.

Gli altri Comuni del weekend 17–18 maggio

Oltre alle affascinanti località citate, il terzo weekend di Monumenti Aperti 2025 vede la partecipazione di altri 9 Comuni, ognuno con il proprio programma di aperture e iniziative culturali. Ecco l’elenco completo:

  • Calangianus
  • Golfo Aranci
  • Guspini (sabato 17)
  • Iglesias
  • Porto Torres
  • Sant’Antioco
  • Sardara
  • Settimo San Pietro
  • Triei
Categorie
Arte e cultura Cosa fare nel weekend eventi Notizie Ponte del 25 Aprile Sagre Sicilia turismo enogastronomico Viaggi Viaggi Relax

Le sagre e gli eventi da non perdere il 16-18 maggio in Italia: idee per un weekend diverso dal solito

Siete in cerca di idee per trascorrere in modo diverso il prossimo weekend? Qui abbiamo raccolto le sagre e gli eventi da non perdere nelle giornate di 16, 17 e 18 maggio 2025, ideali per chi desidera una fuga culturale o per chi ha voglia di ampliare i propri orizzonti gastronomici. Dai grandi spettacoli sportivi in una delle località più belle d’Italia, Amalfi, all’immersione nei piatti tipici della Sicilia, quest’anno premiata con il titolo Regione Europea della Gastronomia 2025.

Il divertimento, questo weekend, ha tante forme: dovete solo scegliere la vostra!

Sicily Food Vibes, Castelvetrano (TP)

Sicily Food Vibes è l’evento enogastronomico pensato per celebrare il riconoscimento della Sicilia a Regione Europea della Gastronomia 2025. Dopo la tappa a Corleone, dal 16 al 18 maggio l’appuntamento sarà a Castelvetrano, in provincia di Trapani. Il programma, che si svolgerà in Piazza Carlo D’Aragona e Tagliavia, prevede laboratori didattici per bambini, masterclass dedicate ai grani antichi, show-cooking con i
grandi chef dell’Unione Regionale Cuochi Siciliani, momenti di approfondimento culturale, degustazioni e spettacoli per tutte le età.

Tra i prodotti assolutamente da provare citiamo la Vastedda del Belice DOP, l’unico formaggio a pasta filata ovina d’Europa, l’olio extravergine d’oliva Nocellara, emblema della dieta mediterranea, il pane nero di Castelvetrano, realizzato con grani antichi e cotto a legna, e il cous cous trapanese. Tutto un insieme di ricette che unisce la tradizione contadina all’arte della trasformazione.

Mostra dell’Artigianato, Bosconero Canavese (TO)

Da ben 18 anni, la Mostra dell’Artigianato di Bosconero celebra i lavori artigianali e il fascino delle antiche tradizioni. Organizzato per domenica 18 maggio, l’evento è suddiviso nei diversi cantieri tematici dedicati al suono, ai sapori, alla scultura e all’arte e natura, rivolta soprattutto a florovivaisti e ai professionisti del biologico e della bioedilizia.

Nel dettaglio, il programma prevede animazioni, esibizioni equestri e giochi per bambini, l’esposizione di trattori e macchine agricole dei primi anni del Novecento, spettacoli di strada e banchi degustazione. Dalla mattina fino a sera inoltrata, ci saranno anche tante bancarelle con prodotti fatti a mano da artigiani, produttori, artisti e scuole professionali provenienti da tutto il Piemonte e Valle D’Aosta, dalla Liguria, Lombardia, Toscana ed Emilia Romagna.

Tipicità in Blu: mare, laboratorio di futuro, Ancona

Dal 17 al 23 maggio, Ancona celebra il blu in tutte le sue sfumature attraverso cibo, pesca, nautica, cantieristica, creatività, ricerca, percorsi e culture. La dodicesima edizione di Tipicità in Blu prevede un ricco programma con eventi diffusi, organizzati in diverse zone della città: a Marina Dorica ci sarà l’evento che unisce la regata velica a un concorso di cucina a bordo, degustazioni, musica, esposizioni artistiche e presentazioni di libri.

Alla Mole Vanvitelliana, invece, potrete partecipare a diversi itinerari turistici guidati da ragazzi e alla mostra “Barche e navi”, un percorso multisensoriale tra forme, strutture e materiali. Non mancheranno, anche qui, degustazioni a base di pesce e di vini del Conero. Sempre alla Mole sarà possibile visitare il Museo Tattile Omero e la Mostra “Rinascimento marchigiano, opere d’arte restaurate dai luoghi del sisma lungo i cammini della fede”.

Mostra all'evento Tipicità in Blu ad Ancona

Fonte: Ufficio Stampa

La mostra visitabile durante l’evento Tipicità in Blu ad Ancona

Festa del Ruchè, Castagnole Monferrato (AT)

Il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato ha organizzato l’iniziativa GIRO DI DOC dedicata alla valorizzazione delle denominazioni tutelate. Uno degli appuntamenti più attesi, la tradizionale Festa del Ruchè, si terrà il 17 e 18 maggio presso la Tenuta La Mercantile a Castagnole Monferrato.

Il Ruchè è uno dei più rari vitigni autoctoni tra quelli coltivati nel Monferrato astigiano e ha ottenuto la denominazione DOC nel 1987 e DOCG nel 2010. Questa è l’occasione non solo per provarlo, ma anche per visitare gratuitamente le sale della tenuta (solo le degustazioni sono a pagamento). In uno spazio appositamente allestito, inoltre, potrete scoprire le specialità del territorio a cura delle Pro Loco e di alcuni ristoranti di Castagnole Monferrato.

VINORUM – Festival del Vino d’Abruzzo, L’Aquila

Dal 16 al 18 maggio, a L’Aquila, si terrà la prima edizione del festival VINORUM dedicato al vino abruzzese. Qui, grazie a un ricco programma di eventi e degustazioni, potrete scoprire il grande patrimonio artistico, enologico e gastronomico dell’Abruzzo. Tra Piazza Duomo e i chiostri del centro storico, si terranno degustazioni, tavole rotonde, masterclass con abbinamenti wine&food, incontri con i produttori, percorsi di approfondimenti storico culturali, street food e molto altro.

Tutti i giorni, inoltre, dalle 17:00 alle 24:00, gli stand saranno aperti al pubblico e potrete assaggiare e acquistare le migliori eccellenze locali.

Darsena Pop 2025, Palazzolo sull’Oglio (BS)

Sabato 17 maggio, nel verde di Parco Metelli, a Palazzolo sull’Oglio, ci sarà l’inaugurazione della Darsena Pop con il format Eatinero, arrivato alla sua sua sesta edizione. Dalla mattina alla sera, i visitatori potranno divertirsi con musica, stand di street food, mercatini e intrattenimento pensato per tutte le età, nello stile tipico della Darsena Pop.

Durante la giornata potrete assaporare le delizie preparate dai food truck, dai fritti ai cocktail, far divertire i più piccoli con il truccabimbi o nell’area libri, acquistare oggetti e abiti vintage e ballare con la musica del DJ FrankO e con l’esibizione dal vivo di Vaeva Band.

Darsena Pop la sera

Fonte: Ufficio Stampa

Le atmosfere serali alla Darsena Pop

Opera Boat, Roma

Dal 19 al 23 maggio, presso il Parco Centrale del Lago dell’EUR a Roma, debutta Opera Boat, il progetto musicale di E45 che unisce opera lirica e musica dal vivo su una barca in movimento. Navigherete in uno dei bacini d’acqua più suggestivi e celebri della città ascoltando le riscritture originali di musica classica contemporanea, composte dal collettivo bolognese Innovafert ed eseguite da cinque duetti musicali differenti, uno diverso per ognuno dei cinque giorni di repliche previsti. L’evento è gratuito, ma è obbligatoria la prenotazione.

70ª Regata delle Antiche Repubbliche Marinare, Amalfi

Domenica 18 maggio, la splendida Amalfi accoglie la 70ª edizione del Palio Remiero: una sfida sul mare che unisce tradizione, sport e grande spettacolo. La manifestazione, che si svolge ogni anno in una location diversa a rotazione tra Amalfi, Genova, Venezia e Pisa, vede la partecipazione di quattro galeoni storici guidati da 32 vogatori, tra atleti affermati e giovani promesse del canottaggio italiano.

Sabato 17 maggio, inoltre, ci saranno altri eventi come il palio femminile dei galeoni e la presentazione ufficiale degli equipaggi nella piazzetta di Atrani. Ci sarà anche un corteo, al quale parteciperanno quasi 300 figuranti in abiti medievali, per rievocare episodi cruciali delle quattro repubbliche.

Categorie
Arte e cultura capitali europee Cosa fare nel weekend Idee di Viaggio linee aeree Lisbona Ponte del 2 giugno Viaggi Viaggi Relax

Dove andare per il ponte del 2 giugno: 10 capitali europee da non perdere

La festa e il ponte del 2 giugno è l’occasione per organizzare un fine settimana lungo, magari alla scoperta di una delle capitali europee, comode e non troppo lontane, tutte raggiungibili in aereo in poco tempo, anche con compagnie low cost. Le giornate più lunghe e non troppo calde sono l’ideale per un city break: ecco alcune delle migliori destinazioni da esplorare in pochi giorni e senza impegno.

Lisbona: tra fado, miradouros e profumo d’oceano

Lisbona, la capitale del Portogallo, è una delle destinazioni più affascinanti d’Europa, da visitare praticamente tutto l’anno. A inizio giugno, il clima è perfetto per passeggiare tra le stradine del quartiere Alfama, dove le case colorate e i vicoli stretti raccontano storie di un passato ricco di influenze moresche. La Bairro Alto, con i suoi locali notturni e ristoranti, è il cuore della vita sociale cittadina; mentre i miradouros sono la location suggestiva per una pausa dal panorama mozzafiato sulla città e sull’oceano. Come in una cartolina, da non perdere il giro sul famoso tram 28, che attraversa le colline della città, per un comodo tour degli angoli più caratteristici. Un viaggio da vivere anche a tavola: il bacalhau (merluzzo salato) e i dolci come i pastéis de nata sono solo alcuni dei piatti da non perdere. Con più tempo a disposizione per una gita fuori porta, si può visitare la vicina Sintra, con i suoi castelli e giardini lussureggianti.

lisbona in primavera da esplorare in tram

Fonte: iStock

Il famoso tram d’epoca giallo a Lisbona

La buena vibra di Madrid

Madrid è la capitale della Spagna, ma anche una città che non smette mai di sorprendere. In questo periodo dell’anno, il clima soleggiato e secco la rende particolarmente piacevole. La città è una capitale indiscussa dell’arte: il Museo del Prado, che ospita capolavori di Velázquez, Goya e altri grandi artisti, è una tappa imprescindibile. Accanto al Prado si trova il Museo Reina Sofía, dove ammirare il celebre Guernica di Picasso. La Puerta del Sol è il punto di partenza ideale per un itinerario che tocca il Palazzo Reale e la Plaza Mayor, con tappa in uno dei locali tradizionali per assaggiare i famosi churros con cioccolata. La Gran Vía è una delle vie più famose di Madrid, piena di negozi, teatri e ristoranti; invece per una pausa relax, specie per chi viaggia coi bambini, il Parco del Retiro è un’oasi verde nel cuore della città. Dopo una giornata di visite, non c’è nulla di meglio che fermarsi a La Latina, un quartiere noto per i suoi locali dove gustare tapas e sangria.

madrid

Fonte: 123RF

La Puerta del Sol a Madrid

Weekend a Berlino

Berlino è una capitale che ama vivere i suoi spazi, specialmente con la bella stagione, con i parchi e giardini che si riempiono di gente, residenti e turisti, che approfitta delle lunghe giornate di sole. Non si può visitare Berlino senza fare una sosta al Muro di Berlino, simbolo della divisione della città durante la Guerra Fredda. La Porta di Brandeburgo è un altro emblema storico della capitale tedesca; il Museo di Pergamo, situato sull’Isola dei Musei, è un must per gli appassionati di arte e archeologia. Ma Berlino non è solo storia: i quartieri come Kreuzberg e Friedrichshain sono il cuore della scena culturale della città, con negozi vintage, street art e locali alternativi. Berlino vanta una varietà di ristoranti che offrono piatti di ogni parte del mondo, incluse le specialità locali come il Currywurst.

L'isola dei musei a Berlino

Fonte: iStock

L’isola dei musei a Berlino sul fiume sul fiume Spree

Vienna: eleganza imperiale e cultura raffinata

Vienna è la capitale dell’Austria, un luogo dove la storia imperiale si mescola con una cultura raffinata e una gastronomia irresistibile. L’atmosfera elegante della città si respira già nei caffè storici del centro, dove si possono assaporare dolci come la celebre Sachertorte. La Cattedrale di Santo Stefano è uno dei simboli di Vienna; da visitare anche i palazzi imperiali come il Hofburg, che ospita il Museo di Storia dell’Arte, o il Palazzo di Schönbrunn, con i suoi giardini lussureggianti. Inutile ricordare ch Vienna è anche la città di Mozart e Beethoven, e una visita al Teatro dell’Opera o alla Casa di Mozart è un’opportunità unica per immergersi nella tradizione musicale viennese.

Vienna tra le migliori città europee

Fonte: iStock

Vienna è tra le città migliori d’Europa del 2025

Praga: romanticismo sul fiume Moldava

Praga è una delle città più romantiche d’Europa, con i suoi vicoli medievali e un’atmosfera che sembra uscita da una fiaba. Passeggiare lungo il Ponte Carlo al tramonto è un’esperienza magica, così come la spettacolare vista sulla città dal Castello di Praga. Il centro storico, con le sue piazze affacciate sul fiume Moldava, è costantemente caratterizzato da un’atmosfera tranquilla e suggestiva e senza tempo. Passeggiando senza meta, lo sguardo cade sull’architettura che spazia dallo stile gotico a quello barocco. Oltre le visite ai principali monumenti? Oltre alle bellissime caffetterie storiche, i pub cechi sono famosi in tutto il mondo per la birra, quindi una sosta in uno dei tanti locali tradizionali per gustare una birra freschissima è un must.

Praga

Fonte: iStock

Vista di Praga e del suo iconico ponte

Viaggio a Copenaghen

Copenaghen è una capitale nordica che si fa amare per la sua eleganza minimalista, i canali pittoreschi e la sua anima green e smart che la rende molto vivibile. A inizio giugno la città si anima approfittando del primo caldo: i parchi e i giardini pubblici sono frequentatissimi per picnic, per praticare sport e partecipare ad uno dei tanti eventi all’aperto. Da non perdere una passeggiata nel quartiere Nyhavn, famoso per le case colorate che si riflettono nei canali e le barche ormeggiate lungo il fiume. Un’altra tappa imperdibile è il Museo di Design Danese, che racconta la storia del design funzionale e innovativo che contraddistingue la capitale. La cucina nordica è protagonista di locali e ristoranti di tutti i livelli, con piatti rinomati o proposte più informali, come i tradizionali smørrebrød, panini aperti riccamente farciti.

Vista di copenaghen

Fonte: iStock

Veduta sulla città di Copenaghen in Danimarca

Edimburgo da non perdere

Edimburgo è una delle città più affascinanti e accoglienti del Regno Unito. A giugno, il clima della capitale scozzese è ideale per passeggiare tra le colline e per visitare il celebre Castello di Edimburgo, una delle principali attrazioni turistiche, situato su una roccia vulcanica che domina la città. La Royal Mile, che collega il Castello al Palazzo di Holyrood, è il cuore della città, con negozi, caffè e botteghe. Il Palazzo di Holyrood, residenza ufficiale della Regina in Scozia, merita una visita per immergersi nella storia della monarchia britannica. Per chi ama la natura, una salita all’Arthur’s Seat, un antico vulcano con panorami spettacolari sulla città e sui suoi dintorni, è un’esperienza imperdibile.

Edimburgo

Fonte: iStock

Edimburgo, la capitale scozzese

Amsterdam: tra canali e tulipani tardivi

Anche se la stagione dei tulipani è quasi finita, Amsterdam, con i suoi canali, le biciclette e la vita all’aperto, è una destinazione evergreen. A inizio giugno la città è già piena di sole, e i suoi parchi e giardini sono perfetti per rilassarsi e frequentatissimi. I canali, patrimonio dell’umanità UNESCO, sono il punto di vista migliore per esplorare Amsterdam: una mini crociera in barca concede una prospettiva unica della città, con le case strette e le biciclette parcheggiate lungo le rive, come in un dipinto. Da visitare: il Museo Van Gogh e il Rijksmuseum sono tappe imprescindibili soprattutto per gli amanti dell’arte; la Casa di Anne Frank racconta la storia della giovane ragazza e della sua famiglia durante la Seconda Guerra Mondiale. Perché programmare un weekend ad Amsterdam nel 2025? Il 27 ottobre 2025 Amsterdam celebra il suo 750º anniversario. La città festeggia questo importante traguardo con un programma di eventi incredibili lungo un anno,  già iniziato lo scorso 27 ottobre e culminante in una grande celebrazione nel giorno stesso dell’anniversario.

Amsterdam ed i suoi tulipani rosa e fucsia: prodotti che conviene acquistare in Olanda e ad Amsterdam

Fonte: iStock

Amsterdam ed i suoi tulipani colorati

Bruxelles: cioccolato e birra

Bruxelles, la capitale del Belgio e sede di alcune delle principali istituzioni dell’Unione Europea, è una città ricca di contrasti ma di grande fascino. Centro nevralgico del business e della politica comunitaria, la città ha la Manneken Pis, la statua del bambino che fa pipì, come simbolo iconico. La Grand Place, con i suoi palazzi maestosi e i dettagli architettonici in stile gotico, è uno dei luoghi più suggestivi. Tra i musei più celebri da visitare durante un fine settimana ci sono il Museo Magritte, dedicato al celebre surrealista belga, e il Museo delle Arti Fienistiche. Nella capitale tra le più cosmopolite del continente, il Parco del Cinquantenario merita senz’altro una tappa. L’enogastronomia accontenta tutte le età: Bruxelles infatti è famosa anche per il cioccolato artigianale e la birra, da degustare in una delle tante birrerie tipiche.

Bruxelles Belgio

Fonte: 123RF

Manneken Pis è il simbolo di Bruxelles

Budapest: tra storia, terme e vita notturna

Budapest è una delle capitali più suggestive e dinamiche d’Europa. Il ponte del 2 giugno può essere l’occasione per esplorare le meraviglie del Castello di Buda, che si erge su una collina che domina il Danubio, e per passeggiare lungo il fiume, godendo della vista sul Parlamento Ungherese e sui suoi ponti maestosi. Bellissimo il mercato coperto, dove assaggiare piatti tipici, come il gulasch e il langos, e prodotti locali. Un’esperienza da non perdere è il bagno alle famose terme di Budapest. Ce ne sono tantissime, sia con vasche esterne che interne, quasi sempre con ingresso separato per uomini e donne: tra le più celebri, le Terme Széchenyi sono spettacolari per rilassarsi in acque calde in un contesto davvero suggestivo. La vita notturna è particolarmente animata, e per una serata fuori il consiglio è quello di cercare un ruin pub, locali situati in vecchi edifici abbandonati dall’atmosfera originale e unica.

Categorie
Arte e cultura Cosa fare nel weekend eventi Notizie patrimonio dell'umanità Ponte del 25 Aprile Viaggi

Monumenti Aperti 2025: le bellezze italiane da scoprire gratuitamente il weekend del 10-11 maggio

Ci sono giornate in cui il patrimonio culturale italiano si racconta senza filtri e si lascia attraversare e ammirare, giornate in cui storia, arte e comunità si incontrano, trasformando ogni visita in un’esperienza di partecipazione attiva. È questo lo spirito di Monumenti Aperti, uno dei progetti culturali più longevi e partecipati d’Italia, che nel 2025 torna a unire territori e persone sotto il segno della cultura.

Dopo il debutto lo scorso weekend di maggio, il festival torna questo fine settimana con l’invito a superare i confini della semplice visita, per entrare in un universo di condivisione, identità e futuro. L’edizione 2025, che si svolge fino al 9 novembre, toccherà 87 Comuni in 19 regioni italiane, coinvolgendo migliaia di studenti, volontari, guide e cittadini attivi.

Nel weekend del 10 e 11 maggio, sono 17 i Comuni protagonisti, tra Sardegna, Campania e altri territori: un’occasione speciale per scoprire, ancora una volta, città storiche, borghi ricchi di fascino, piccoli gioielli che si raccontano a chi è pronto ad ascoltare.

Alghero e l’anima catalana

Alghero, regina del nord-ovest sardo, è tra le tappe imperdibili di questo weekend. Con il suo centro storico fortificato affacciato sul mare e le influenze catalane ancora vive nella lingua e nelle tradizioni, la città offre un percorso affascinante tra chiese gotiche, torri spagnole, palazzi aristocratici e musei. Monumenti Aperti porterà in luce anche angoli meno noti e storie legate alla comunità locale, che si fa ogni anno protagonista di questa festa della cultura.

Benevento e i suoi resti romani

Benevento, città campana sospesa tra storia e leggenda, apre le porte dei suoi monumenti più suggestivi. Qui si cammina tra archi romani, teatri antichi, chiese longobarde e castelli, con la possibilità di riscoprire il fascino della Chiesa di Santa Sofia, patrimonio Unesco. La narrazione del territorio si intreccia con il mistero delle “streghe beneventane”, dando vita a una visita che è anche un viaggio nell’immaginario collettivo.

Benevento, Campania

Fonte: iStock

Il centro storico di Benevento

Quartu Sant’Elena, tra tradizione e trasformazione

Alle porte di Cagliari, Quartu Sant’Elena è una città che conserva un’anima antica. Tra case campidanesi, chiese secolari e architetture rurali, il programma di Monumenti Aperti si diffonde nel tessuto urbano per valorizzare anche le memorie familiari e popolari, restituendo il senso di un’identità che cambia ma non si perde. Da non perdere le visite alle case-museo e ai luoghi della tradizione artigiana locale.

Dorgali, archeologia e paesaggi senza tempo

Nel cuore della Barbagia e a pochi chilometri dal mare, Dorgali è uno scrigno di storia e natura. Con i suoi siti nuragici, necropoli e domus de janas, il territorio offre un tuffo nell’età prenuragica e nuragica, reso ancora più coinvolgente dal racconto delle comunità locali. Non mancheranno anche le escursioni nel paesaggio, tra gole, altipiani e affacci mozzafiato: una perfetta unione tra cultura materiale e meraviglia naturale.

Dorgali, Sardegna

Fonte: iStock

Siti nuragici di Dorgali

Gli altri Comuni del weekend 10–11 maggio

Oltre a queste quattro località splendide, il secondo weekend di Monumenti Aperti 2025 vede la partecipazione di altri 13 Comuni, ognuno con il proprio programma di aperture e iniziative culturali. Ecco l’elenco completo:

  • Carbonia
  • Escalaplano
  • Gonnosfanadiga
  • Lunamatrona (solo domenica 11)
  • Ovodda (solo domenica 11)
  • Pabillonis
  • Ploaghe
  • Samassi
  • San Gavino Monreale
  • Sanluri (solo domenica 11)
  • Sestu
  • Terralba
  • Villasimius

Ciascun comune offrirà l’apertura di chiese, siti archeologici, architetture rurali, musei, ex edifici industriali, ville storiche, con l’accompagnamento di guide volontarie e studenti delle scuole locali, veri custodi temporanei della memoria del territorio.

Categorie
Arte e cultura Cosa fare nel weekend eventi Notizie Ponte del 25 Aprile Sagre turismo enogastronomico Viaggi Viaggi Relax

Cosa fare questo weekend: le sagre e gli eventi da non perdere il 9-11 maggio in Italia

Cosa fare questo weekend? Se vi state facendo questa domanda, o qualcuno dei vostri amici o il partner sta aspettando una risposta, ci abbiamo pensato noi di SiViaggia a creare la selezione perfetta per aiutarvi a pianificare le prossime giornate. Dagli eventi culturali ai festival dedicati al cibo, dalle fiere sul giardinaggio alle iniziative storiche, abbiamo raccolto le sagre e gli eventi da non perdere nel weekend del 9-11 maggio in Italia.

Siete pronti a rilassarvi e divertirvi?

Festa del Riso alla Pilota, Castel d’Ario (MN)

In occasione della Festa del Riso alla Pilota, Castel d’Ario si trasforma nel regno della buona cucina e del divertimento. Situato in provincia di Mantova, il paese omaggerà il riso alla pilota De.Co. ospitando ogni venerdì, sabato e domenica, dall’8 al 25 maggio 2025, eventi dedicati al cibo e alla musica. Oltre a provare il piatto più famoso del territorio, che unisce un riso pregiato come il Vialone Nano alla salamella, potrete assistere a diverse iniziative.

In particolare, oltre alle degustazioni, questo weekend sono in programma la sfilata del Corpo Bandistico Casteldariese (8 maggio) e l’esibizione di diverse band tra cui la Diapason Band con i migliori brani di Vasco Rossi (9 maggio), i Mascalzoni Latini Band (10 maggio) e i Ma Noi No con il tributo ai Nomadi (11 maggio).

Questa è l’occasione giusta anche per visitare il paese di Castel d’Ario, dal maestoso Castello Scaligero, custode di storie medievali e segreti cavallereschi, al Museo del Riso, dove potrete scoprire tutti i segreti del Vialone Nano e degli antichi “piloti”.

Nizza è Barbera 2025, Nizza Monferrato (AT)

Dal 9 al 12 maggio 2025, gli appassionati di vino potranno immergersi tra le specialità del territorio di Asti partecipando all’evento Nizza è Barbera 2025. Presso il Barbera Forum, sotto lo storico Foro Boario, oltre 70 produttori presenteranno in degustazione più di 400 etichette di Barbera d’Asti docg e Nizza docg, ma non solo. In programma ci sono anche tanti altri eventi sia per gli adulti che per i bambini.

Grazie al nuovo format creato in collaborazione con Collisioni Festival, “Nizza, Barbera & Music”, non mancherà sicuramente la musica durante queste giornate: venerdì 9 ci sarà il live show degli Eiffel 65, mentre sabato 10 la serata “Voglio Tornare negli Anni ’90”. Inoltre, le piazze del centro saranno animate dalla presenza di DJ set gratuiti.

Per i bambini, invece, domenica 11 ci sarà Crazy Magic Sunday, un grande galà della magia in Piazza del Comune con prestigiatori e artisti amatissimi, come Mago Budinì, il ventriloquo Gi&Raf e il fantasioso Mago Contini. Tra le esperienze da non perdere anche il tour in bici tra i vigneti del Nizza, il raduno di Ferrari e Supercar, il mercatino del gusto e due speciali degustazioni verticali dedicate alle vecchie annate del Nizza docg.

Fiera del Mercato Verde, Pennabilli (RN)

Domenica 11 maggio si terrà la Fiera del Mercato Verde nel centro storico di Pennabilli, in provincia di Rimini. È un evento imperdibile per gli amanti del giardinaggio perché sarà possibile acquistare piante ornamentali e da frutto, rose, bonsai, piante grasse, erbe aromatiche e officinali e tante altre varietà, oltre che attrezzature per prendersi cura dei propri spazi verdi.

Non mancheranno anche alcuni espositori dedicati ai prodotti tipici del territorio quali dolciumi, fritti, salumi, formaggi, grani antichi e paste e, ovviamente, frutta e verdura. Un settore della fiera, inoltre, sarà riservato agli artigiani della Valmarecchia che esporranno i loro manufatti quali lavori all’uncinetto, bigiotteria, accessori e vestiario, saponi, materiali da cucina in legno, penne artigianali, vasi, quadri e prodotti di vario genere.

Gli amanti della buona cucina, inoltre, potranno scegliere tra i vari menù di primavera offerti dai ristoranti di tutto il territorio, così da assaporare i piatti tradizionali a base di fiori, erbe di campo e verdure di stagione.

Eatinero Food Truck Festival, Palazzolo sull’Oglio (BS)

Dal 9 all’11 maggio, a Palazzolo sull’Oglio ci saranno i primi appuntamenti targati Eatinero Food Truck Festival, oltre che la semifinale italiana degli European Street Food Awards, il più importante concorso internazionale dedicato al cibo di strada. L’evento a ingresso gratuito si terrà al Parco Metelli dove potrete vivere tre giornate all’insegna di sapori autentici, concerti, spettacoli, convivialità e sfide culinarie.

Nel dettaglio, potrete provare le specialità preparate dai migliori food truck d’Italia, dissetarvi con birre artigianali e cocktail, assistere a concerti e DJ set, oltre che a diversi spettacoli circensi, acquistare prodotti artigianali e fatti a mano.

Paesaggi dell’Arte, Tarquinia

Musica, danza e teatro si incontrano durante il festival culturale Paesaggi dell’Arte a Tarquinia. Dal 10 maggio al 7 settembre 2025, una delle città più belle della provincia di Viterbo ospiterà 14 eventi musicali unici, organizzati nei suoi luoghi culturali più importanti. L’evento, creato in collaborazione con il Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia, ha come obiettivo quello di valorizzare il patrimonio del territorio in un modo unico e diverso.

Gli appuntamenti di questo weekend prevedono il 10 maggio Alessandro Santacaterina in concerto con “Kaleidocordo” nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale, mentre l’11 maggio, nell’area di sosta Antica Fornace, Nubras ensemble con “Rotte balcaniche”. L’ingresso a ogni singolo evento è a pagamento ed è necessaria la prenotazione.

Camminata dei musei, Grottammare (AP)

Sabato 10 maggio ci sarà il primo appuntamento di Camminata dei musei, un’iniziativa organizzata da Bim Tronto e U.S. Acli Provinciale per favorire la destagionalizzazione turistica nel territorio. Il primo dei sedici incontri totali si terrà a Grottammare e prevede la visita al Museo dell’Illustrazione Contemporanea e una camminata sul lungomare cittadino per scoprire le opere d’arte e gli splendidi villini presenti. La partecipazione è gratuita, ma è necessaria la prenotazione.

Ludi Borgiani 2025, Civita Castellana (VT)

Preparatevi a fare un salto nel passato: l’evento Ludi Borgiani vi riporta ai tempi dei Borgia tra cortei in abiti d’epoca, spettacoli, giochi popolari, palii, taverne e tante altre divertenti iniziative. Il tutto si terrà dal 9 al 18 maggio nella città di Civita Castellana, in provincia di Viterbo, dove il centro storico si trasformerà in un vero e proprio palcoscenico storico. Tra gli eventi più attesi c’è l’arrivo di Papa Alessandro VI Borgia, ricreato in un grande corteo storico con oltre cento figuranti.

Il corteo, ricco di dettagli scenici, armature, musiche e vessilli, rappresenterà il cuore pulsante di questa edizione, riportando in vita la magnificenza dei Borgia tra i vicoli e le piazze della città.

Aperitivo Festival, Milano

L’aperitivo è uno dei momenti più attesi della giornata per gli italiani: non stupisce, quindi, che sia stato creato un evento ad hoc! E dove, se non nella dinamica Milano? Aperitivo Festival vi aspetta dal 9 all’11 maggio, nel cuore di zona Tortona, con 27 bartender internazionali per farvi scoprire e provare le tendenze che ci accompagneranno nel 2025.

Tra queste, vi anticipiamo il trend “Nolo”, ossia No e low-alcol, dove le protagoniste sono le bevande analcoliche e a bassa gradazione alcolica, e il ritorno al vintage drink con Vermouth e Bitter. Molto interessanti saranno anche gli abbinamenti tra le migliori specialità italiane e i grandi classici degli aperitivi. Uno di questi vede protagonisti il Gin e l’Asiago DOP.

Slow Fish, Genova

Slow Fish 2025, l’evento che Slow Food Italia dedica agli ecosistemi acquatici e costieri, quest’anno celebra i 20 anni dalla prima edizione e ritorna al Porto Antico di Genova. Dall’8 all’11 maggio, potrete immergervi nel mondo della cucina di mare imparando, scoprendo e assaggiando grazie all’incontro con pescatori, cuochi, produttori, scienziati ed esperti del settore, tutti uniti dalla volontà di difendere il mare e chi lo vive.

Le iniziative organizzate sono diverse, dalle conferenze dedicate ai cambiamenti climatici e al futuro della pesca alle degustazioni con prodotti ittici sostenibili, passando per laboratori tematici con cuochi, pescatori e produttori locali, fino alle attività educative per famiglie e bambini in collaborazione con l’Acquario di Genova e quello di Livorno.

Tra gli eventi più interessanti evidenziamo anche quello dedicato ai mercati: quello di Slow Fish 2025 espone il meglio dei prodotti della pesca e dell’agricoltura costiera. Sono oltre 80 gli espositori provenienti da diverse regioni quali Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto.

Di Freisa in Freisa, Chieri (TO)

Sabato 10 maggio, nel centro storico di Chieri ci sarà la quindicesima edizione dell’evento Di Freisa in Freisa, la grande festa dedicata a uno dei vitigni più rappresentativi del Piemonte. Durante questa giornata potrete partecipare a degustazioni e iniziative musicali e culturali, con il coinvolgimento dei produttori del Consorzio Freisa di Chieri e Collina Torinese, il tutto arricchito da una cena di gala sotto le stelle. Filo conduttore del programma è la Freisa, un vino rosso che racchiude l’eccellenza del territorio.

Aspettando Franciacorta in Fiore, Cazzago San Martino (BS)

In attesa della rassegna Franciacorta in Fiore, che si terrà il 16, 17 e 18 maggio 2025 nel borgo antico di Bornato, sono state organizzate altre iniziative nei territori limitrofi. Venerdì 9 maggio, presso il portico del Municipio del Comune di Cazzago San Martino, alle 20:45 potrete assistere gratuitamente al concerto con quartetto di clarinetti. Sabato 10 alle 15:00 ci sarà l’evento gratuito, per il quale è richiesta la prenotazione, Scampagnata in Fiore: questa è l’occasione ideale per scoprire la frazione di Pedrocca insieme a una guida locale.

Infine, domenica 11 maggio ci sarà l’esposizione collettiva “Aria tra fiori di mille colori” presso la cantina Boccadoro a Calino.

Categorie
Arte e cultura Cosa fare nel weekend eventi festival Friuli Venezia-giulia Idee di Viaggio primavera turismo enogastronomico Udine Viaggi Viaggi Relax

Udine: un viaggio tra eleganza friulana, arte nascosta e sapori autentici

Udine è una città che non ama mettersi in mostra, ma che conquista con la sua grazia discreta, i dettagli raffinati e un’anima che sa di storia, cultura e convivialità. Capoluogo del Friuli, la città di Udine è una destinazione perfetta per chi cerca un weekend rilassato, tra piazze scenografiche, musei sorprendenti e una cucina che scalda il cuore.

Qui, in primavera ci si può godere un aperitivo con Spritz (a prezzi ancora genuini!) nel cuore del centro storico e magari partecipare a uno dei festival di cinema più importanti d’Europa, il Far East Film Festival, evento dedicato alla Settima Arte Made in Oriente. Insomma, per quanto “tacita”, Udine ha molte carte da svelare a chi vorrà visitarla.

Alla scoperta del centro storico

Il cuore della città

Il nostro itinerario inizia da Piazza della Libertà, considerata una delle più belle piazze veneziane del Friuli. Qui si affacciano la Loggia del Lionello, elegante edificio gotico in marmo rosa e bianco e la Torre dell’Orologio, che – affiancata dai due Mori e dal Leone di San Marco – ricorda quella di Piazza San Marco a Venezia, memoria di un passato in cui Udine fu parte della Serenissima.

Accanto, la Loggia di San Giovanni e il Tempietto di San Giovanni, completano questo angolo di città che sembra uscito da un dipinto rinascimentale, con l’Arco Bollani disegnato niente poco di meno che dal Palladio. Ma oltre alla sua bellezza scenografica, Piazza Libertà è anche un luogo vissuto: qui gli udinesi passeggiano, si danno appuntamento, partecipano agli eventi cittadini. Il consiglio è di fermarsi sotto i portici e osservare la vita che scorre, magari con un buon caffè in mano.

Piazza San Giacomo: l’anima autentica di Udine

Se Piazza Libertà è la vetrina elegante, Piazza San Giacomo (nota anche come Piazza Matteotti) è l’anima autentica e popolare della città. Qui il tempo sembra scorrere più lentamente, tra i tavolini all’aperto, le voci delle persone, i palazzi affrescati e la chiesa di San Giacomo, che dà il nome alla piazza.

Al centro troneggia la fontana di Giovanni da Udine, allievo del grande Raffaello. Tutt’intorno, caffè storici, negozi di artigianato e un’atmosfera vivace e accogliente che la rende perfetta per una pausa. In estate, qui si tengono concerti e proiezioni all’aperto; d’inverno, il mercatino di Natale la trasforma in uno scenario incantato. È il luogo ideale per vivere Udine come un udinese: sedersi, osservare, ascoltare.

Piazza San Giacomo, Udine

Fonte: iStock

Vista su Piazza San Giacomo a Udine

Da qui, una breve salita conduce al Castello di Udine, situato su un colle artificiale che domina la città. Al suo interno si trovano i Civici Musei, che ospitano collezioni di arte antica, moderna e contemporanea, oltre a una vista panoramica mozzafiato sui tetti rossi della città e sulle montagne circostanti.

Il Castello di Udine: un balcone sulle Alpi e la storia

Secondo una leggenda, il colle su cui si erge il Castello di Udine fu creato da Attila in persona, che ordinò ai suoi soldati di accumulare terra per poter assistere alla distruzione di Aquileia. Realtà o mito, oggi il colle regala una vista magnifica su Udine, sulle colline friulane e sull’orizzonte in lontananza.

Come già accennato, il castello ospita i Musei Civici, che meritano una visita: al loro interno si trovano la Galleria d’Arte Antica, il Museo Archeologico, una collezione di stampe e disegni, e le sale del Parlamento della Patria del Friuli, una delle prime istituzioni rappresentative dell’Europa medievale. Anche solo passeggiare nel parco del colle, tra alberi secolari e panchine panoramiche, vale la salita.

Il Duomo e il Museo del Duomo

A pochi passi dal centro, il Duomo di Udine, dedicato a Santa Maria Annunziata, sorprende per la sua facciata sobria e la ricchezza degli interni. È uno scrigno barocco che custodisce opere d’arte di grande pregio, tra cui affreschi di Tiepolo, sculture gotiche e l’imponente altare ligneo di Giovanni Martini.

Da non perdere accanto al Duomo, proprio nell’area della sagrestia, il Museo del Duomo: piccolo ma curatissimo, conserva arredi sacri, codici miniati, dipinti e reliquiari che raccontano la lunga storia religiosa e artistica della città. È uno dei musei meno conosciuti ma più sorprendenti di Udine, perfetto per chi ama l’arte e la bellezza nascosta.

Nei dintorni, le vie storiche come Via Manin e Via Vittorio Veneto offrono scorci suggestivi e botteghe artigiane dove il tempo sembra essersi fermato.

La Galleria d’Arte Moderna e la Casa Cavazzini

Gli amanti dell’arte contemporanea non possono perdersi, invece, Casa Cavazzini, sede della Galleria d’Arte Moderna di Udine. Ospitata in un palazzo storico ristrutturato con grande cura, la galleria espone opere di artisti del Novecento italiano ed europeo, da De Chirico a Sironi, da Morandi a Chagall.

Un’intera sezione è dedicata a Dino Basaldella e alla famiglia Basaldella, tra i nomi più importanti dell’arte friulana del ‘900. Interessante anche l’allestimento, che alterna sale moderne a spazi dove sono visibili affreschi quattrocenteschi perfettamente restaurati.

Cosa fare a Udine

A Udine le cose da fare sembrano non essere molte, ma ci sono, per tutti i gusti e le passioni.

Portici, Udine

Fonte: iStock

Gli eleganti portici del centro storico di Udine

Musei e cultura

Udine vanta una ricca offerta museale. Oltre ai Civici Musei nel castello, meritano una visita:

  • Casa Cavazzini, museo di arte moderna e contemporanea, ospitato in un palazzo ristrutturato con interventi dell’architetto Gae Aulenti.
  • Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo, situato nel Palazzo Arcivescovile, che conserva affreschi del celebre pittore veneziano Giambattista Tiepolo.
  • Museo Etnografico del Friuli, che racconta la vita e le tradizioni del popolo friulano attraverso oggetti, fotografie e ricostruzioni ambientali.

Eventi e festival

Udine è una città viva, che ospita numerosi eventi culturali durante l’anno. Tra i più importanti:

  • Vicino/Lontano, festival di incontri, dibattiti e spettacoli che si tiene a maggio.
  • Far East Film Festival: festival dedicato al cinema asiatico che si tiene annualmente tra aprile e maggio.
  • Friuli DOC, manifestazione enogastronomica che anima il centro storico a settembre, con stand di prodotti tipici, degustazioni e musica dal vivo.
  • Mittelyoung, rassegna teatrale dedicata ai giovani artisti dell’Europa centrale, che si svolge in primavera.

Vita notturna e locali

La sera, Udine cambia ritmo: il centro storico si illumina, i vicoli si animano e l’atmosfera si fa ancora più accogliente. La città non è caotica, ma sa offrire serate piacevoli all’insegna della convivialità, del buon bere e della cultura. Ecco le zone da vivere quando cala il sole:

  • Borgo Mercatovecchio: il cuore elegante della movida udinese, con i suoi portici storici, le vetrine accese e le piazzette piene di tavolini all’aperto. È perfetto per una passeggiata serale, un aperitivo o una cena all’aperto nei mesi più caldi.
  • Piazza San Giacomo e dintorni: qui si respira un’atmosfera rilassata e autentica, molto amata dagli udinesi. I palazzi illuminati creano un gioco di luci suggestivo, e spesso si trovano eventi o musica dal vivo. Un’area perfetta per chi cerca un ambiente vivace ma informale.
  • Zona del Castello: più tranquilla e scenografica, ideale per una passeggiata romantica dopo cena, soprattutto al tramonto. I bastioni e il panorama rendono l’ambiente suggestivo, con un fascino quasi cinematografico.
  • Via Paolo Sarpi e Borgo Stazione: una zona in trasformazione, frequentata da giovani, studenti e creativi. È il volto multiculturale e contemporaneo della città, dove si mescolano influenze diverse e nuovi linguaggi urbani.
  • Il Giardino Ricasoli e viale XX Settembre: aree verdi molto amate per rilassarsi nelle sere d’estate. Spesso ospitano eventi culturali, concerti, proiezioni o mercatini.

I dintorni, una gita fuori porta nel friulano

Udine è il punto di partenza ideale per esplorare il Friuli Venezia Giulia. Ecco alcune mete imperdibili:

  • Cividale del Friuli, antica città longobarda patrimonio Unesco, con il suo suggestivo Ponte del Diavolo e il Tempietto Longobardo.
  • San Daniele del Friuli, famosa per il prosciutto crudo e la Biblioteca Guarneriana, una delle più antiche d’Italia.
  • Palmanova, città-fortezza a forma di stella, esempio unico di architettura militare rinascimentale.
  • Venzone, borgo medievale ricostruito dopo il terremoto del 1976, noto per le sue mummie conservate nel Duomo.
  • Grado e Lignano Sabbiadoro, località balneari sul Mar Adriatico, ideali per una giornata di relax al mare.
Ponte del Diavolo, Cividale del Friuli

Fonte: iStock

Il Ponte del Diavolo di Cividale del Friuli attraversa il fiume Natisone

I sapori di Udine

La cucina friulana è ricca e sostanziosa, perfetta per i palati più esigenti (e farà innamorare anche coloro che non amano la polenta… Non l’avete mai assaggiata a Udine con funghi porcini e burro fuso di montagna!). Tra i piatti tipici da provare c’è il frico, un tortino dorato a base di formaggio Montasio e patate, croccante fuori e morbido all’interno, simbolo indiscusso della tradizione contadina.

Da non perdere nemmeno gli cjarsons, ravioli dal ripieno sorprendente a base di erbe aromatiche, uvetta e spezie, conditi con abbondante burro fuso e una spolverata di ricotta affumicata: un piatto che racconta la storia delle valli carniche.

Il muset e brovada è invece un connubio rustico e saporito, che unisce il cotechino friulano alle rape fermentate in vinaccia, un contorno antico e tipico del periodo invernale. Per chiudere in dolcezza, la gubana è un vero capolavoro: una spirale lievitata farcita con frutta secca, pinoli, spezie e un tocco di grappa.

Il tutto si accompagna meravigliosamente con i vini friulani, tra cui spiccano il bianco aromatico Friulano, il corposo Refosco dal peduncolo rosso e il pregiato Picolit, perfetto per i dessert.

Info pratiche

Come arrivare e muoversi

Udine è facilmente raggiungibile in treno, con collegamenti diretti da Venezia, Trieste e Milano. L’aeroporto più vicino è quello di Trieste-Ronchi dei Legionari, a circa 40 km.

In città, invece, ci si muove agevolmente a piedi o in bicicletta ma sono disponibili anche autobus urbani e taxi.

Quando visitare Udine

Udine è piacevole in ogni stagione, ma la primavera e l’autunno offrono temperature miti e colori suggestivi. In estate, le serate si animano con eventi all’aperto, mentre l’inverno regala un’atmosfera intima e raccolta, ideale per gustare i piatti tipici in una delle tante osterie.

Categorie
Arte e cultura Cosa fare nel weekend Europa eventi festival giardini Lisbona Notizie Portogallo primavera Viaggi Viaggi Relax

Weekend di maggio: sono i giardini più belli di Lisbona e questo mese potete visitarli gratis

C’è profumo di primavera nell’aria e le temperature si alzano ogni giorno di più anche nella penisola italiana, ma a Lisbona – in Portogallo – c’è anche qualcosa in più: un intero mese in cui i giardini più belli della città spalancano le porte, gratuitamente, al pubblico.

Si chiama Jardins Abertos ed è molto più di un semplice festival del verde: questa iniziativa è un invito a scoprire angoli nascosti, spazi verdi normalmente chiusi e autentici scrigni botanici nel cuore urbano della capitale portoghese.

Dal titolo poetico “Na esperança do que há de vir”, ovvero “Nella speranza di ciò che verrà”, l’edizione di maggio 2025 si snoda in quattro weekend – 3-4, 10-11, 17-18 e 24-25 maggio con un programma ricco di aperture straordinarie, attività culturali e momenti di pura meraviglia vegetale. La notizia più bella? Tutti gli ingressi sono gratuiti, ma solo durante i giorni del festival.

Jardins Abertos è un itinerario botanico tra i segreti di Lisbona

Il primo weekend di apertura, quello del 3-4 maggio, segna l’inizio di questa immersione nella Lisbona più verde con alcune chicche imperdibili. Si parte dall’Estufa Fria, la spettacolare serra tropicale incastonata nel Parque Eduardo VII: un vero paradiso di palme, felci e cascate che sembra uscito da un film d’avventura. E, per l’occasione, non servirà alcun biglietto d’ingresso.

Sempre nel primo weekend si apre il Jardim da Procuradoria Geral, elegante e rigoroso come solo un giardino istituzionale sa essere, ma solitamente off-limits per il pubblico. Tra le aperture più curiose, c’è anche l’Atelier do Grilo, dove la creatività incontra il verde in un mix che profuma d’arte e sperimentazione.

Ma Jardins Abertos è anche scoperta di micro-spazi e giardini meno noti, come il Jardim do Dragão (solo il 3 maggio), un piccolo gioiello urbano dal nome leggendario, o il Jardim do Bombarda (solo il 4 maggio), immerso nella vibrante zona del Bairro Alto, tra street art e locali alternativi.

Verde, cultura e poesia nei parchi di Lisbona

Tra le location che aprono per un solo giorno, vale la pena segnarsi anche il Jardim do Museu de Lisboa, disponibile sempre nel primo weekend, e il suggestivo Palácio Fronteira, una delle dimore storiche più belle della città, visitabile solo il 3 maggio: qui, le maioliche azzurre e il giardino all’italiana fanno da cornice a un vero viaggio nel tempo.

E per chi ama l’anima più “selvaggia” della capitale, Jardins Abertos riserva anche il Parque Florestal de Monsanto, il polmone verde di Lisbona. Solitamente frequentato da runner e appassionati di trekking, il parco aprirà eccezionalmente alcune delle sue aree più nascoste solo il 3 maggio.

Il festival continua nei fine settimana successivi con nuove aperture, workshop, passeggiate guidate e talk sul futuro sostenibile delle città. Jardins Abertos, infatti, non è solo un invito al relax, ma anche un momento di riflessione collettiva sul verde urbano e sull’importanza di riconnettersi con la natura.

In una Lisbona sempre più attenta all’ambiente, questo evento è la scusa perfetta per vedere la città sotto una nuova luce: se state programmando un viaggio nella soleggiata città del egnate in agenda le date, scarpe comode ai piedi e macchina fotografica a portata di mano: i giardini più belli di Lisbona vi aspettano, a porte aperte.

Categorie
Arte e cultura Cosa fare nel weekend eventi Notizie Ponte del 25 Aprile Viaggi

Monumenti aperti 2025: quali sono le meraviglie visitabili gratis il weekend del 3-4 maggio

L’iniziativa Monumenti aperti 2025 è pronta a partire con il tema “dove tutto è possibile” e il calendario parte proprio dal weekend del 3-4 maggio dove sono presenti tantissime meraviglie visitabili gratuitamente, scopriamo insieme quali.

Aritzo

Il calendario di Monumenti Aperti 2025 si apre con il weekend del 3 e 4 maggio che sceglie la Sardegna come protagonista assoluta. Uno dei luoghi imperdibili è Aritzo, un borgo della Barbagia, che racconta la sua storia tra castagneti, cime imponenti e tradizioni che resistono al tempo. Tra i luoghi da non perdere qui:

  • Itinerario nel centro storico. Si parte da casa Devilla, dimora signorile dei “Signori della neve”, passando poi per le carceri spagnole con la mostra “magia e stregoneria”, toccando poi i luoghi di culto come la chiesa di Sant’Antonio da Padova e quella dedicata a San Michele Arcangelo. Da non perdere anche il museo etnologico nel parco Pastissu con otto sale dedicate alla vita agro-pastorale sarda e il museo Antonio Mura;
  • Itinerario la via dell’acqua. Il contatto con la natura sarà possibile aggregandosi alla camminata che parte sia sabato sia domenica alle 10:30 con un percorso alla scoperta del territorio.

Arzachena

Il 3 e il 4 maggio il calendario Monumenti aperti 2025 coinvolge Arzechena che apre le porte a cittadini e visitatori in un viaggio tra passato e presente. Dopo il successo dell’anno precedente, l’occasione speciale fa vivere il territorio con occhi nuovi.

Tra le attività da non perdere:

  • Visita al museo civico Michele Ruzittu. Aperto sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 19. Nelle sale le tematiche conducono i visitatori tra reperti preistorici, nuragici e curiosità mineralogiche. Dalla tecnologia touch che arricchisce l’esperienza interattiva ai reperti del villaggio nuragico de La Prisgiona, ogni spazio è pensato per coinvolgere grandi e piccoli;
  • Trekking urbano. Chi desidera scoprire l’anima più autentica può partecipare alla visita guidata al centro storico in programma sabato e domenica dalle 10:00 alle 11:30 in partenza dalla chiesa di San Pietro così da affrontare un percorso che fa scoprire i luoghi cult del paese come la piazza Risorgimento, il museo del pane e la chiesa di Santa Maria della Neve;
  • Visita al Fungo. Una roccia dal nome buffo che domina il paesaggio e affascino è visitabile durante il weekend con visite guidate dagli studenti delle scuole locali con partenze da piazza Risorgimento.
Roccia fungo Arzachena tra i Monumenti Aperti 2025

Fonte: iStock

Monumenti aperti 2025: la Roccia fungo di Arzachena

Sassari

Il programma Monumenti Aperti 2025 coinvolge Sassari con un weekend ricco di appuntamenti. Il 3 e 4 maggio sono diverse le occasioni a cui partecipare:

  • Visitare il centro storico. Dalla Cattedrale di San Nicola al Palazzo Ducale, dal Museo Diocesano all’Archivio storico comunale “Enrico Costa”, passando per le chiese di San Michele e San Giacomo, la passeggiata nel cuore del centro storico è un’immersione tra i luoghi simbolo dell’identità sassarese. E quest’anno si aggiungono due perle: la Pinacoteca Nazionale e l’ex Convento di via Sebastiano Satta;
  • Percorso dentro le mura. L’opportunità di scoprire tesori nascosti come l’infermeria San Pietro, la casa Tomè e la biblioteca diocesana in una camminata guidata;
  • Percorso oltre le mura. Si va dritti fino all’Ottocento tra saloni affrescati, archivi storici per giungere fino al rinnovato museo archeologico G.A. Sanna;
  • Percorso città e territorio. Si toccano luoghi unici passando Monte d’Accoddi all’Orto Botanico universitario per esplorare la botanica, l’archeologia e la scienza con guide d’eccezione;
  • Esperienze da vivere. Musica, laboratori, spettacoli, passeggiate tematiche e storytelling accompagneranno il pubblico in un viaggio multisensoriale. Tra le novità più attese: l’itinerario delle antiche mura cittadine e la narrazione delle ville Liberty del quartiere Cappuccini, curate con passione dagli studenti.

Tortolì

Anche il calendario di Tortolì ha molto da offrire. Il programma di Monumenti Aperti 2025 anima la cittadina con tante occasioni da non perdere. Tra queste consigliamo:

  • La visita di Arbatax. Un museo a cielo aperto con 16 monumenti tra chiese, siti archeologici, musei, fari, torri e luoghi storici apriranno gratuitamente le loro porte al pubblico, con orario continuato dalle 9:00 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 20:00;
  • Un itinerario tra i luoghi storici e meno noti. Esplorare i monumenti simbolo del luogo, muovendosi dalla Torre San Miguel al suggestivo Faro di Bellavista, dal sito nuragico S’Ortali de Su Monti alla Blocchiera Falchi, passando per chiese storiche come Sant’Antonio, Sant’Anna e Sant’Andrea, fino ad arrivare all’ex Caserma Reale dei Carabinieri a Cavallo, al Museo Su Logu de S’Iscultura e alla Torre Costiera di San Gemiliano.