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Il Carnevale più insolito d’Europa? Una sfilata di mostri. Ecco dove

Il Carnevale, un festival di maschere, colori e risate, è sempre stato un momento di gioia per grandi e piccini. Questa festa, che si svolge in ogni angolo dell’Italia, è una delle più attese dell’anno, capace di far rivivere le antiche tradizioni e di portare un’ondata di allegria in ogni angolo del Paese.

Ma il Carnevale non è solo una ricorrenza italiana. In tutto il mondo, la gente si riunisce per celebrarla secondo le proprie tradizioni, alcune delle quali forse ancora poco note, a cui vale assolutamente la pena partecipare.

Il nostro viaggio di oggi ci porta in Ungheria, nel pittoresco paese di Mohács, lungo le rive del Danubio. Dal 8 al 13 febbraio, questo tranquillo borgo si trasforma in un’esplosione di colori e suoni, un turbinio di allegria che riempie le strade e i cuori dei suoi abitanti, dando vita alla magia del Carnevale, conosciuto localmente come Busójárás.

Il Carnevale di Mohács, un vortice di colori e tradizioni ungheresi

Carnevale Mohács
Carnevale di Mohács, Ungheria

Le radici del Carnevale di Mohács sono profondamente intrecciate con la storia dell’Ungheria e risalgono al lontano 1783. Questa tradizione centenaria ha saputo resistere al passare del tempo, evolvendosi fino a diventare uno dei carnevali più importanti e amati in tutta Europa.

È un autentico rituale, un momento di condivisione e celebrazione che ti permetterà di immergerti completamente nelle tradizioni locali. Al centro di tutto, ci sono i Busó: figure affascinanti e misteriose che, con le loro tipiche maschere di legno e costumi tradizionali, animano la città.

Create dagli abili artigiani locali, non sono semplici oggetti, ma veri e propri simboli e testimonianze di un’arte millenaria, che si tramanda di generazione in generazione. Quando sfilano per le strade, il loro grido di battaglia bao-bao risuona nell’aria, creando un’atmosfera carica di emozione e fascino.

Farsangtemetés: addio all’Inverno

Il Carnevale di Mohács culmina con un rituale tanto affascinante quanto simbolico: la cerimonia del Farsangtemetés, che assume le forme di un funerale simbolico, rappresentando l’addio all’inverno e il benvenuto alla primavera. È un momento di rinnovamento che coinvolge l’intera comunità in un grande abbraccio festoso. Le strade si animano, i volti si illuminano e l’aria si riempie di risate e allegria, segnando l’arrivo di una nuova stagione e la promessa di giorni più luminosi.

La piazza principale prende vita e si illumina, la danza delle fiamme, la melodia avvolgente della musica e i movimenti ritmici dei balli creano un’atmosfera di gioia contagiosa. È un vero e proprio caleidoscopio di emozioni uniche e imperdibili.

E poi c’è l’accensione del falò serale, uno dei momenti più attesi e popolari del Carnevale. Un enorme fuoco brucia al centro della piazza principale, illuminando i volti dei Busó e degli ospiti con una luce calda e accogliente. Il bagliore delle fiamme danza sulle maschere di legno, mentre la musica ad alto volume fa da colonna sonora a questo spettacolo indimenticabile. Di tanto in tanto, il suono dei cannoni interrompe la melodia, aggiungendo un tocco di suspense e di emozione.

Inoltre, ogni angolo della città si trasforma in un banchetto di sapori, con bancarelle che offrono le più autentiche specialità ungheresi. Sotto tende colorate e tra risate e chiacchiere, i visitatori possono assaporare piatti di carne succulenti, preparati secondo antiche ricette e abilmente conditi con spezie locali. L’aroma invitante delle pietanze si diffonde nell’aria, mescolandosi con l’odore del famoso vino della regione. E infine, nessuna festa sarebbe completa senza i dolci caratteristici. Qui, la ciambella regna sovrana, può essere gustata in versione salata o dolce e ogni morso è un’esplosione di gusto che delizia il palato.

Carnevale Mohács
Carnevale di Mohács, Ungheria
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9 Carnevali storici per una regione: la festa è iniziata

Un mese di eventi che si concluderà il 13 febbraio: stiamo parlando del Carnevale in Basilicata, regione in cui si svolgono ben nove appuntamenti storici che vengono tutelati dalla Rete dei Carnevali con valenza antropologica e culturale.

Sì, perché si tratta di rituali suggestivi che custodiscono antiche tradizioni. Ogni appuntamento ha le sue tipicità e caratteristiche ma, in generale si tratta di momenti capaci di far rivivere la cultura della transumanza e che sono anche un filo diretto con la simbologia antica, con le raffigurazioni di animali e significati della civiltà rurale.

Non solo eventi, quindi, ma anche la rappresentazione del legame che sussiste tra chi vive in Basilicata e le sue risorse paesaggistiche. Sono ben nove i carnevali storici, una sola la regione che li ospita.

I 9 Carnevali storici della Basilicata: quali sono

Scoprire un territorio anche attraverso gli eventi ci permette di arrivare alla sua anima più vera. Ed è quello che si può fare in Basilicata grazie ai Carnevali storici che vengono valorizzati e tutelati dalla Rete dei Carnevali Lucani con valenza antropologica e culturale: al suo interno si trovano i più rappresentativi, nove, che corrispondono ad altrettanti comuni e maschere tradizionali.

Nello specifico si tratta di: Teana l’Orso, Satriano il Rumita, Tricarico (capofila del progetto) l’màshkr, Cirigliano le Stagioni, Aliano le Maschere cornute, San Mauro Forte i Campanacci, Lavello il Domino, Montescaglioso con due Carnevali e la maschera che lo contraddistingue, il Carnevalone, Stigliano il Pagliaccio.

Ogni comune ha le sue tipicità a tradizioni. Partendo dal comune capofila, ovvero quello di Tricarico dove le maschere del luogo rappresentano toro e mucca. Nel dialetto locale si chiamano “l’Mash-kr” e prevedono per la mucca un cappello a falda larga, con foulard e velo entrambi bianchi, impreziosito da nastri colorati fino alle caviglie, per il toro – invece – nero e con nastri rossi.

Un'immagine del Carnevale di Tricarico con il toro la mucca

Fonte: Ufficio Stampa – ATP Basilicata

Il Carnevale di Tricarico con le due maschere del toro e della mucca

Tra i più conosciuti, poi, quello di Teana con l’Orso e il “processo”, che si tiene l’ultimo sabato di festa. La Foresta che cammina, invece, è a Satriano con il Rumita, spirito del bosco, gli uomini che diventano alberi e viceversa.

Una sfilata con Pulcinella e le maschere delle 4 stagioni e i 12 mesi si può ammirare a Cirigliano, dove il corteo prende il via dal cinquecentesco Castello Baronale e percorre il centro storico.

Ad Aliano, invece, vi sono le maschere cornute che sfilano per il borgo, mentre a San Mauro Forte durante il Carnevale si sente il suono dei campanacci.

I “festini” si tengono a Lavello, si tratta di appuntamenti in cui si balla con il Domino, una maschera che indossa una tunica in raso. A Montescaglioso vanno in scena il Carnevalone Tradizionale e il Carnevale Montese, mentre il Pagliaccio è protagonista a Stigliano.

Il progetto dei Carnevali storici

I Carnevali in Basilicata hanno preso il via dal 13 gennaio e si concluderanno il 13 febbraio 2024, quando prenderà il via il periodo della Quaresima. E così, in questi luoghi, miti e leggende mettono al centro della scena la natura e gli animali, le tradizioni del passato e le tipicità. Le varie manifestazioni hanno preso il via a San Mauro Forte e si concluderanno in occasione del Martedì Grasso (il 13 febbraio).

In quasi ogni comune della Basilicata si farà festa con appuntamenti tradizionali. Un’occasione perfetta per scoprire questa terra, bellissima e affascinante. La Rete dei Carnevali è un progetto che ha come obiettivo quello di valorizzare e promuovere le identità lucane sia all’interno che all’esterno della regione.

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L’inverno dà spettacolo: inaugurato il festival delle cascate di ghiaccio

La location è di quelle da visitare almeno una volta nel corso della vita e il periodo è perfetto per ammirarla in tutto il suo splendore. Siamo infatti nel parco nazionale di Jiuzhaigou, patrimonio dell’umanità Unesco, con le sue cascate ghiacciate che richiamano tantissime persone in occasione del Festival internazionale del turismo.

Questo luogo da sogno si trova nella provincia del Sichuan, nella Cina sudoccidentale, e non è affascinante solamente per l’acqua che il freddo ha trasformato in ghiaccio, ma anche per la foresta, i laghi e le formazioni rocciose di tipo carsico.

Durante l’inverno questo luogo sembra rubato ad un sogno, trasformandosi in un paese di ghiaccio e natura da esplorare e immortalare.

Le cascate di ghiaccio, ma non solo: il Festival

Il 4 gennaio ha preso il via la 19esima edizione del Festival internazionale del turismo, che richiama tantissime persone ad ammirare le numerose bellezze del parco nazionale di Jiuzhaigou, inserito nella lista dei patrimoni dell’umanità Unesco.

Il freddo ha trasformato le sue cascate in vere e proprie sculture naturali di ghiaccio, creando un’atmosfera unica, da immortalare e che fa da sfondo perfetto a foto memorabili. Un luogo in cui l’inverno offre lo spettacolo più bello, che vale la pena visitare in questo periodo dell’anno, se si programma una vacanza in Cina e, più precisamente, nella provincia dello Sichuan.

Tra le cascate di ghiaccio da ammirare c’è quella di Nuorilang, ma comunque tutto il parco regala scorci indimenticabili. A cui, nella giornata di apertura, si è aggiunta anche una performance di danza.

Ma questo luogo dal fascino suggestivo non lo è solo d’inverno, quando diventa simile a un paese delle fiabe, ma anche durante tutto il corso dell’anno quando regala scorci indimenticabili.

Valle del Jiuzhaigou, il parco nazionale ricco di bellezza

Dal 1992 è diventata patrimonio dell’umanità Unesco, stiamo parlando della Valle del Jiuzhaigou, un parco dove si possono ammirare numerose cascate e laghi e che è una destinazione da raggiungere se si sta programmando un viaggio in Cina, nella provincia dello Sichuan. A quanto pare, dal 1997 è anche riserva della biosfera.

L’area si estende per circa 240 chilometri e al suo interno si può ammirare con i propri occhi la bellezza della natura. Il paesaggio, infatti, è davvero ricco e mutevole e regala scorci indimenticabili. C’è la foresta vergine, si possono vedere alcune tipologie di bambù e anche una rara conifera, è abitata dal panda gigante, specie tra quelle in pericolo di estinzione, e da oltre 140 tipologie di uccelli.

Le rocce, come detto, sono carsiche, mentre i laghi sono un vero e proprio spettacolo con i loro colori che offrono tantissime sfumature diverse: dal blu, al turchese senza dimenticare il verde.

Si tratta anche di un posto ricco di storia: abitato per lungo tempo da popolazioni tibetane, deve il suo nome ai nove villaggi che si trovano nel suo territorio. È una meta molto turistica e il numero di persone che visitano la Valle è cresciuto in maniera esponenziale nel corso del tempo. Dati che non stupiscono vista la sua bellezza sensazionale, le sue cascate, i laghi e la natura che qui si mostra in una delle sue versioni più magiche.

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Alla scoperta degli emozionanti eventi firmati Limitless Solutions

Limitless Solutions è l’agenzia di eventi italiana, con sede a Napoli, esperta nell’organizzazione di eventi culturali in grado di contribuire attivamente alla riqualificazione territoriale di ogni luogo, attraverso proiezioni e installazioni permanenti. Ricordate l’evento organizzato alla Stazione Centrale di Napoli, dove è stata protagonista una coloratissima invasione di lumache giganti del progetto “Cracking Art”? Oppure l’istallazione “Look-Down” di Jagoin Piazza Plebiscito? Due eventi che hanno avuto risonanza internazionale, messi in campo proprio da Limitless Solutions che, grazie al suo team esperto è riuscita a trasformare la stazione in un’opera d’arte vivente, aggiungendo carattere alla moderna struttura e ha invitato il pubblico a riflettere sulle sfide sociali.

Limitless Solutions plasma experience coinvolgenti, grazie l’integrazione di motion graphic e soluzioni avanzate, trasformando ogni evento in momento indimenticabile. L’azienda utilizza strumenti di design che amplificano la capacità dell’azienda di creare connessioni emotive e offrire esperienze coinvolgenti. Limitless Solutions adotta inoltre una prospettiva operativa ecologica attraverso l’uso innovativo di materiali plastici rigenerati, come evidenziato nell’iniziativa “Cracking Art”. Questa scelta dimostra una sensibilità unica verso l’ambiente, sottolineando l’impegno dell’azienda per la sostenibilità.

I pillar di Limitless Solution sono:

  • Soluzioni e idee innovative: ricercare nuovi materiali e tecnologie. L’innovazione si concretizza anche nella crescente diffusione di innovazioni sul piano organizzativo sia grazie all’introduzione di tecnologie dei sistemi elettronici.
  • Arte e tecnologia: contaminare arte e tecnologia. La realtà virtuale grazie alla quale è possibile interagire con un ambiente artificiale modificabile attraverso stimolazioni.
  • Soluzioni di design: dedicare una finestra del nostro tempo al design e l’architettura. Gestire l’innovazione di prodotti nell’ambito degli spazi urbani, dell’allestimento per la valorizzazione dei Beni culturali, delle nuove tecnologie digitali.

Il team esperto di Limitless Solutions propone soluzioni utili ad arricchire gli spazi urbani, mettendo in campo i migliori strumenti tecnologici non solo come elementi scenografici, ma come potenti mezzi di comunicazione visiva che diventano il mezzo per la riqualificazione di un territorio. Sfruttando per esempio tecnologie come il digital signage si possono trasmettere messaggi coinvolgenti e informativi in luoghi strategici. Questa tecnologia offre un modo dinamico per promuovere prodotti, fornire informazioni utili e creare esperienze coinvolgenti all’interno dei punti vendita.

Qual è il segreto per realizzare un evento di successo secondo Limitless Solutions? “Sicuramente partendo da una corretta progettazione dell’allestimento dello spazio è l’elemento fondamentale per decretarne il successo. Il progetto deve essere realizzato pensando alla location. Poi viene l’aspetto organizzativo che ci consente di pianificare ogni singolo processo per ottenere il massimo da ogni attività. I processi da pianificare partano tutti dalla tipologia di evento, o attività, che delinea il percorso da seguire. Gli spazi dell’evento devono essere progettati affinché il risultato sia una scenografia con caratteristiche che, nell’aspetto e nella qualità, si conformino allo stile che è stato ideato”.

Per i tuoi grandi eventi puoi contattare Limitless Solutions tramite il suo sito web.

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Viaggio a Salisburgo sulle tracce di Mozart

Manca poco più di un mese a uno degli eventi più attesi di Salisburgo, la Settimana Mozartiana, che si svolge ogni anno in occasione dell’anniversario della nascita del celebre compositore.

Il legame tra la città (e, più in generale l’Austria) e la musica in ogni sua forma ha una forte e radicata tradizione e sono innumerevoli gli appuntamenti da non perdere tra cui, appunto, si ritagliano un posto d’onore i sette giorni dedicati a Wolfang Amedeus Mozart.

La Settimana Mozartiana, il festival che rende omaggio al genio della musica di Mozart

La suggestiva e coinvolgente Settimana Mozartiana nasce nel 1956 per volere della Fondazione Mozarteum di Salisburgo, l’istituzione più importante a livello mondiale per la conservazione e la diffusione del grande patrimonio culturale di Mozart e, da allora, invita puntualmente cittadini e turisti a rendere omaggio al noto compositore che ha fatto la storia della musica a livello internazionale.

Così, durante l’ultima settimana di Gennaio, in vista dell’anniversario della sua nascita il giorno 27, la Fondazione dà vita a una serie di concerti di alto livello, visite guidate, conferenze e molti altri eventi che si svolgono in vari teatri e spazi prestigiosi di Salisburgo, la città che gli ha dato i natali.

E per il 2024, l’entusiasmante evento dal 24 gennaio al 4 febbraio, ospita una grande novità: la Fondazione, infatti, desidera “rompere” il ciclo di appuntamenti dedicati interamente a Mozart al fine di ampliarne la conoscenza da parte dei turisti e offrire loro la possibilità di scoprire, oltre alle sue opere, anche altri notevoli compositori e interpreti mozartiani di tutto il mondo.

In particolare, per l’anno ormai prossimo ad arrivare, salirà sul palco come co-protagonista Antonio Salieri, altrettanto importante compositore considerato da molti come l’avversario leggendario di Mozart. In realtà, non si sa bene quale tipo di rapporto intercorresse tra i due, ma sicuramente anche Salieri fu una figura di spessore nel panorama musicale del XVIII secolo: infatti, insegnò a grandissimi compositori quali Beethoven, Schubert e Haydn.

Ma non soltanto.

Chi sarà in visita a Salisburgo durate la Settimana Mozartiana, potrà ammirare un ritratto molto importante del compositore ovvero Mozart a Verona, un dipinto di fama mondiale che, dopo anni, ritorna finalmente in città tra le mura della Fondazione e va ad aggiungersi alle altre opere di inestimabile valore custodite gelosamente.

Il ritratto raffigura un giovane uomo elegante, con indosso una giacca: nel ritratto, Mozart aveva appena compiuto quattordici anni e si era già affermato come musicista professionista di successo. Fu, infatti, in Italia che firmò i contratti per le sue prime grandi opere e ovunque andasse era acclamato come un genio e come un musicista eccezionale.

Il dipinto andrà a far parte della mostra Mozart: che bello! A genius in Italy, che comprende cinquanta pezzi dal valore inestimabile: lettere, appunti di viaggio, spartiti, schizzi di composizioni, contratti, diplomi, strumenti musicali e altro ancora, tutti oggetti che mettono in luce una delle fasi più importanti nel processo creativo del genius loci salisburghese, ovvero la prima visita di Mozart in Italia.

I luoghi mozartiani da non perdere a Salisburgo

Passeggiando tra le pittoresche vie di Salisburgo alla ricerca del prossimo concerto a cui assistere, non si può non fare una sosta ad ammirare alcune delle bellezze cittadine legate indissolubilmente alla storia di Mozart.
Punto di partenza del tour non può che essere la sua casa natale: chiamata “Casa Hagenauer“, si trova nella Getreidegasse 9 ed è uno dei musei più visitati di tutta l’Austria, dove egli visse dal 1756, anno della sua nascita, fino al 1773 quando i genitori decisero di trasferirsi e andarono ad abitare a Makartplatz.
La Hagenauer è diventata una vera e propria “meta di pellegrinaggio”: qui i visitatori potranno apprezzare gli spazi in cui visse Mozart, l’arredamento tipico di quel tempo e il suo violino.

Anche la seconda casa non è da meno e ospita al suo interno un museo dove scoprire altri strumenti musicali utilizzati dal famoso compositore, come il pianoforte a martelli, ritratti e documenti originali.

Oltre alle attrazioni strettamente legate alla storia di Mozart, tutta la città è un autentico museo a cielo aperto: lasciano senza fiato il centro storico Patrimonio UNESCO dal 1997, il Palazzo Mirabell, anch’esso Patrimonio UNESCO che, con il suo parco popolato da statue e fontane, incanta grandi e piccoli, e il settecentesco Caffè Tomaselli, il più antico di tutta l’Austria, il luogo perfetto per concedersi una dolce pausa tra una visita e l’altra.

Ancora, da non perdere vi è senza dubbio la maestosa fortezza di Hohensalzburg, raggiungibile sia con la funivia sia a piedi: una volta a destinazione, si gode di una veduta superlativa a 360° su Salisburgo e i borghi tutt’attorno.

Ultimo, ma non per importanza, è poi il DomQuartier, un percorso che, in un unico tour, permette di scoprire i Saloni di gala della Residenza, la Residenzgalerie, il Museo del Duomo e il Museo di San Pietro, ovvero musei, gallerie e importanti saloni che celano al loro interno opere d’arte, dipinti e terrazze che regalano una vista panoramica sulla città vecchia.

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Le luci sono state accese: questo è l’evento più scintillante del mondo

Esiste un posto, dall’altra parte del mondo, che incanta per le sue fattezze. Forme, colori e lineamenti, infatti, rimandano a paesaggi che, fino a questo momento, sono appartenuti solo al mondo delle fiabe. E invece sono reali e per questo ancora più straordinari.

Ci troviamo al cospetto del Giardino botanico Nabana no Sato, un parco delle meraviglie situato all’interno del Nagashima Resort, il villaggio dedicato al divertimento e all’intrattenimento appena fuori da Nagoya, in Giappone.

È qui che durante l’inverno migliaia di viaggiatori provenienti da ogni dove si riuniscono. Lo fanno quando milioni di luci a led si accendono per svelare il volto più bello del giardino, quello che dà vita allo spettacolo più scintillante del mondo intero.

Il giardino fiorito che s’illumina di magia

Organizzare un viaggio in Giappone è sempre un’ottima idea, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni. Le cose da vedere e da fare sono tantissime e tutte sono destinata incantare. Tra queste troviamo anche il Giardino botanico Nabana no Sato, una tappa imprescindibile per tutti gli amanti della natura e dei paesaggi mozzafiato.

All’interno del parco, infatti, sono presenti migliaia di fiori colorati che si perdono a vista d’occhio. Il giardino delle begonie, per esempio, è un vero incanto che ospita un accogliente caffè per una pausa di gusto tra mille sfumature di meraviglia. Ci sono poi il roseto, accessibile sia sia in primavera che in autunno, e l’osservatorio che consente di accedere a visioni sublimi sull’intera area.

Se è vero il Giardino botanico Nabana no Sato è un hotspot davvero affascinante per chi visita il Paese del Sol Levante durante l’anno, è altrettanto vero che in inverno si trasforma in un’esperienza surreale. Il parco, infatti, si trasforma nel palcoscenico di uno show mozzafiato fatto di luci, colori e magia. Noi non abbiamo dubbi: è questo lo spettacolo luminoso più bello del mondo da ammirare almeno una volta nella vita.

L’evento più scintillante del mondo

A partire dalla fine dell’autunno, e per tutto l’inverno, il Giardino botanico Nabana no Sato ospita il Festival delle Luci. Si tratta di un appuntamento imperdibile per tutti coloro che visitano il Paese del Sol levante in questo periodo. Quello che accade è meraviglia: gli orti, i viali e le aiuole vengono completamente ricoperta di milioni di luci a led colorate, trasformando l’intera area in un sogno a occhi aperti.

Cuore pulsante della manifestazione sono i tunnel di luce: viali lunghissimi, e apparentemente infiniti, dove è possibile perdersi e immergersi in un mondo fatato. Basta spostare lo sguardo, poi, per avere accesso ad altre visioni superlative.  Le luci, infatti, vengono posizionate anche negli sterminati campi di fiori che accendono di bellezza tutti gli esemplari conservati qui.

Installazioni, proiezioni e sculture luminose sono in tutto il giardino. La luce si dipana in ogni dove per dare vita allo spettacolo più scintillante del mondo.

Il Festival delle Luci illuminerà il giardino fino a inizio maggio. È possibile raggiungere Nabana no Sato con gli autobus che partono dal centro di Nagoya e dall’Aeroporto Internazionale di Chibu o in automobile.

Giardino Botanico Nabana No Stato in inverno

Fonte: iStock/bluesky85

Giardino Botanico Nabana No Stato in inverno
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Mercatini di Natale di Bressanone in Alto Adige: date ed eventi

Tra i mercatini di Natale più suggestivi dell’Alto Adige – ma in realtà di tutta Italia – ci sono quelli di Bressanone, una magnifica cittadina circondata da vigneti e frutteti e con un centro storico che sembra uscito direttamente da un libro di fiabe. Proprio qui, ogni anno, tantissimi chalet in legno animano le strade, insieme a giochi di luce che lasciano incantati e tanti eventi natalizi adatti a tutte le età.

Mercatini di Natale a Bressanone: dove si svolge e quando

Il mercatino di Natale di Bressanone prende vita in una cornice davvero da favola: in Piazza Duomo. Si tratta di un magnifico spazio dominato da una maestosa chiesa dedicata a Santa Maria Assunta e a San Cassiano. Oltre ad essere l’edificio sacro più imponente e importante di Bressanone, è anche un autentico gioiello culturale e storico dell’Alto Adige.

E proprio qui, in una piazza più unica che rara, dal 24 novembre 2023 fino al 6 gennaio 2024 – tutti i giorni ad eccezione del Natale – hanno luogo dei pittoreschi mercatini natalizi. E la sapete qual è la cosa più interessante? Sono forse i più indicati del nostro Paese per chi viaggia con i bambini, perché particolare attenzione è posta proprio alle famiglie, grazie a una serie di proposte che comprendono laboratori di artigianato e gite in carrozza.

È presente anche una piccola pista di pattinaggio e tutte le vie del centro sono addobbate a festa. Il risultato? Un’atmosfera più che magica dove incontrare persino Babbo Natale in persona che, insieme all’Angelo del Natale, distribuisce doni ai più piccini.

Ma cosa comprare presso i mercatini di Natale di Bressanone? Le tante bancarelle addobbate offrono prodotti di artigianato tipico, come presepi, sculture in legno, ceramiche fatte a mano, candele, sfere e angioletti in vetro, e articoli natalizi tirolesi. Non mancano i gustosi stand gastronomici con specialità della Valle Isarco, tra cui vin brûlé fatto in casa, variazioni di canederli e krapfen dolci.

Il magico spettacolo di luci

Nel cortile interno della Hofburg, il bellissimo Palazzo Vescovile di Bressanone, quest’anno va in scena “COLORS. A Homage to Peace”. Si tratta di uno spettacolo di musica e di luci che si plasmano armoniosamente tra loro: per 20 minuti, tutti i giorni dal 24 novembre 2023 fino al 7 gennaio 2024 – tranne il 24 e 25 dicembre, – vi si può assistere sia in tedesco che in italiano.

Un coloratissimo colibrì, ambasciatore di amore, luce, speranza, pace e fratellanza, accompagna il pubblico in un variopinto viaggio musicale che catapulta in una dimensione che è un mix perfetto tra sogno e realtà. Un animale che non è stato scelto a caso: questo piccolo uccello è in grado di ispirare gioia, la stessa sensazione che questo magico spettacolo vuole regalare a tutti i suoi visitatori.

Il tema affrontato quest’anno è quello della pace, un argomento che viene toccato in modo fresco e leggero, senza però dimenticare la profondità che merita una materia importante come questa.

Gli spettacoli previsti sono due al giorno, uno alle 17.30 e uno alle 18.30. Diversa la situazione durante i weekend e i festivi – ad eccezione del 24 e 25 dicembre – quando a disposizione c’è un ulteriore spettacolo alle ore 19.30.

Bressanone Natale 2023/2024

Fonte: Bressanone Turismo Soc. Coop.

Lo spettacolo di Luci di Bressanone
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La Lapponia britannica che puoi visitare solo una volta l’anno

Nel cuore dell’inverno, quando il mondo sembra avvolto nel silenzio e la natura si addormenta sotto un manto di neve, c’è un luogo dove la magia del Natale risveglia la foresta e illumina gli occhi di grandi e piccini.

Tra i suggestivi sentieri e gli alberi maestosi della foresta di Swinley, si nasconde un mondo segreto, un angolo magico dove la fantasia prende vita: benvenuti a Lapland UK ad Ascot, nel Regno Unito.

Un evento annuale che ti permette di vivere l’incanto del Natale in modo unico, offrendo qualcosa che pochi altri posti al mondo possono eguagliare. Ogni angolo di questo regno ti conduce in un mondo dove i sogni diventano realtà e ogni dettaglio è curato attentamente per creare un’esperienza indimenticabile.

Quindi, lasciati guidare dal bagliore delle luci, segui il profumo di cioccolata calda che si diffonde nell’aria e lascia che il suono della risata di Babbo Natale ti faccia tornare bambino.

La magia del Natale a Lapland UK

Fabbrica dei giocattoli Lapland UK

Fonte: Getty Images

Fabbrica dei giocattoli, Lapland UK

Nascosto tra le braccia accoglienti della foresta di Swinley, a ovest di Londra e non lontano dal maestoso Windsor, si trova un luogo di pura magia: Lapland UK. Da metà novembre ai primi di gennaio, la tranquillità della foresta lascia il posto alla vivacità e al fascino di un meraviglioso set cinematografico natalizio.

La foresta diventa un palcoscenico vivente, un incantevole spettacolo invernale che cattura l’essenza stessa del Natale, portando gioia e meraviglia a tutti coloro che varcano il suo confine incantato.

Un percorso di quattro ore in cui, a ogni passo, è possibile imbattersi in elfi sorridenti con cuffie verdi e occhi colmi di gioia natalizia. Sono loro a guidare i visitatori attraverso la foresta, narrando storie di avventure magiche e condividendo il tepore del loro spirito festoso. Attori talentuosi, vestiti con abiti colorati, danno vita a personaggi e storie emozionanti.

La prima fermata è presso la Fabbrica dei Giocattoli di Babbo Natale, dove i bambini hanno l’opportunità di collaborare con gli elfi per completare i giocattoli in tempo per il 25 dicembre.

Il viaggio prosegue verso la Cucina di Mamma Natale. Qui, tra pentole che sfrigolano, si ascoltano storie natalizie che riempiono l’aria, mentre si preparano deliziosi biscotti di zenzero. L’odore delle spezie pervade l’aria, creando un’atmosfera che avvolge tutti in un caldo abbraccio. È un momento di pura felicità, un tuffo nei ricordi più dolci dell’infanzia, una pausa nel tempo in cui si può assaporare la vera essenza del Natale.

L’avventura continua nel Villaggio degli Elfi, dove si può sperimentare la vita quotidiana di questi personaggi magici e dare un’occhiata alla Fucina dell’Elfo Ambolt e al Recinto delle Renne di Babbo Natale.

E poi, arriva il momento più atteso di tutti, l’incontro con Babbo Natale. Nella profondità della foresta, in una casetta accogliente e calda, attende i più piccoli con un sorriso caloroso e un abbraccio accogliente. I bambini possono sussurrare i loro desideri nel suo orecchio e vedere i suoi occhi brillare di promesse natalizie.

Ma la magia non finisce qui. Il giorno di Natale, sotto l’albero, i bambini trovano il giocattolo che hanno aiutato a costruire insieme agli Elfi, accompagnato da un biglietto di ringraziamento da parte di Babbo Natale. Un momento di pura felicità, un ricordo prezioso che rimarrà impresso nei loro cuori per sempre.

Lapland UK: un’esperienza unica e imperdibile

Senza dubbio, è tra gli eventi più attesi dell’anno, che attira turisti da tutto il mondo. I biglietti per questo viaggio incantato vengono messi in vendita a partire dal mese di settembre. Tuttavia, la straordinaria popolarità dello spettacolo fa sì che si esauriscano generalmente in pochissimi giorni.

E non c’è da stupirsi, considerando l’unicità dell’esperienza che Lapland UK offre.

Pertanto, se sei interessato a visitare la Lapponia britannica, ti consigliamo di pianificare il tuo viaggio in anticipo e di acquistare i biglietti non appena vengono messi in vendita.

Babbo Natale Lapland UK

Fonte: Getty Images

Babbo Natale aspetta i più piccoli in una casetta in Lapland UK
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Mercatini di Natale di Rango, in Trentino: le date e gli eventi

A dare il benvenuto ai visitatori è una scalinata in pietra, che conduce ad un antico arco su cui si affaccia una bifora. Da qui si svela l’incanto di Rango, un’autentica perla del Trentino, entrata a far parte del circuito dei Borghi più Belli d’Italia, dove in questo periodo dell’anno si rinnova la magia con i caratteristici Mercatini di Natale. Bancarelle illuminate animano vicoli pittoreschi e case contadine, offrendo un’esperienza per occhi e palato imperdibile per tutta la famiglia, e portando in un viaggio a ritroso nel tempo. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa edizione.

I Mercatini di Natale di Rango, autentica magia in Trentino

Situato nel comune di Bleggio Superiore, a metà strada tra Madonna di Campiglio e il Lago di Garda, questo borgo del Trentino scolpito nella montagna affascina immediatamente con la sua ragnatela di cunicoli, androni e passaggi coperti che l’attraversano, definiti portech in dialetto, sotto i quali ci si rifugiava in inverno per proteggersi dal freddo.

Qui prende vita la magia dei Mercatini di Natale di Rango, così tipici e autentici da far ripercorrere ai visitatori il passato del borgo, ancora pulsante grazie ad artigiani, agricoltori e associazioni del posto, che espongono utensili agricoli, giocattoli in legno e specialità contadine.

A ospitare le storiche bancarelle sono anche i vòlt, ossia le cantine dove i contadini conservavano i prodotti della terra e i salumi della tradizione, come pure le vecchie case contadine, aperte eccezionalmente per l’occasione, e la graziosa piazza centrale del paese.

Le altre iniziative ed eventi natalizi a Rango

Domenica 26 novembre e sabato 2 dicembre, si terrà il Merenda Trek, con la possibilità di esplorare la bellezza del trekking e deliziare i propri sensi con una merenda a base di prodotti tipici locali. Il programma prevede il ritrovo presso la piazza della fontana e partenza dal borgo di Rango alle ore 14.30, con una pausa di gusto presso “Maso Il Gioco” alle 15.30. Quindi, rientro ai Mercatini di Natale, con possibilità di visitare Balbido “il paese dipinto”. L’itinerario dura un’ora, e l’equipaggiamento deve essere composto da scarponcini impermeabili, zainetto, piumino, berretto, guanti e bastoncini da trekking (consigliati). Il percorso è adatto ai bambini e sono ammessi i cani.

A dicembre, tutti i giorni dei Mercatini ci si potrà, invece, iscrivere al Degu Trek, trekking con accompagnatrice di media montagna e degustazione su prenotazione. Anche questo itinerario di difficoltà medio-facile, di durata circa un’ora e mezza, è adatto ai bambini. Il ritrovo è previsto alle ore 11 presso la piazza della fontana, con partenza dal borgo di Rango, e rientro per le 13 al Mercatino di Natale, per un’esperienza culinaria autentica, durante la quale gustare piatti tipici della tradizione montana.

I Mercatini di Natale di Rango propongono anche una serie di iniziative di sensibilizzazione sul tema della violenza sulle donne, tra cui una mostra fotografica lungo il portico d’entrata del borgo.

In occasione delle festività natalizie non possono di certo mancare gli appuntamenti per famiglie e bambini, che a Rango sono numerosi. Per i più piccoli è prevista la Stanza dei giochi, un mini club con educatrici specializzate che organizzeranno giochi, laboratori e letture. Come sempre ci saranno poi, l’arrivo di Santa Lucia e quello di Babbo Natale con il loro sacco carico di doni.

I borghi ospiti di questa edizione

Ogni weekend ci sarà un borgo ospite della manifestazione. Nel volt 74, dedicato a ciascuno di loro, si potranno degustare le eccellenze culinarie tipiche locali. Sabato 25 e domenica 26 novembre il borgo ospite sarà Tremosine, gioiello panoramico sul Lago di Garda, di cui si potranno assaggiare l’olio e il limone, eccellenze culinarie del posto. Sabato 2 e domenica 3 dicembre sarà la volta di San Lorenzo in Banale, gemma delle Dolomiti, che proporrà la tipica “Ciuìga”, pregiato insaccato di carne e rape, e di San Gemini, incantevole borgo umbro, con birra artigianale, prodotti di norcineria, formaggi, vino, ma anche esposizione di prodotti di artigianato in ferro battuto, dipinti e opere degli infioratori sangeminesi.

Venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 dicembre il borgo ospite sarà Geraci Siculo, affascinante borgo medievale in Sicilia, che proporrà come eccellenze culinarie arancine, cannoli, dolci di mandorla siciliana, acciughe e crema al pistacchio. Sabato 16 e domenica 17 dicembre toccherà a Bard, incantevole borgo in Valle d’Aosta, affacciato sulle Alpi, che offrirà formaggi, salumi e pane di segale. Prevista, inoltre, la presenza dello scultore Cesare Bottan intento a creare opere in legno. Sabato 23 dicembre, il borgo ospite sarà Pieve Tesino, altro incantevole borgo trentino, abbracciato dalle Dolomiti, che farà trovare come eccellenze lo strudel e il parampampoli.

Infine, martedì 26, venerdì 29 e sabato 30 dicembre la pittoresca località costiera di Bova Marina, in Calabria, delizierà i palati dei visitatori dei Mercatini di Natale di Rango con i suoi gustosi prodotti tipici.

Mercatini di Natale di Rango: info utili

Ecco le prossime date dei Mercatini di Natale di Rango, in Trentino:

  • novembre: 25-26
  • dicembre: 2-3-8-9-10-16-17-23-26-29-30-31

Da segnarsi, inoltre, queste due date speciali per i più piccoli:

  • sabato 16 dicembre alle 15.30 in programma l’arrivo di Santa Lucia nel borgo
  • sabato 23 dicembre, sempre alle 15.30, arriva Babbo Natale con tanti regali per i visitatori più piccoli

Gli orari di apertura al pubblico sono i seguenti:
tutti i giorni, dalle 9:30 alle 18:30

Come raggiungere il borgo di Rango

Raggiungere i Mercatini di Natale di Rango è semplicissimo. Se siete in auto e partite da Trento, dovete prendere la A22 del Brennero, uscita Trento Sud. All’uscita del casello bisogna seguire le indicazioni per Madonna di Campiglio fino a Comano Terme-Ponte Arche (30 km circa). Poi direzione Bleggio fino a Rango, per 7 Km. Da Brescia è, invece, consigliata la SS del Caffaro fino a Comano Terme-Ponte Arche (100 Km). Sono previsti parcheggi speciali al campo sportivo di Cavrasto collegati ai Mercatini con bus navetta a pagamento.

Se preferite viaggiare in treno, la stazione dei treni di Trento si trova a 42 chilometri di distanza dal borgo di Rango. Da Trento si può, inoltre, prendere la corriera in direzione Ponte Arche Rango. Per chi arriva in aereo, l’aeroporto più vicino è quello di Bolzano.

Per i camperisti, c’è un’area sosta a pagamento presso il campo di Cavrasto, a circa 1.5 km da Rango, con servizi igenici, corrente elettrica e acqua, collegata ai Mercatini con servizio di bus navetta a pagamento.

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Ponte dell’Immacolata 2023: la destinazione più magica è questa

Nell’atmosfera frizzante di dicembre, quando le giornate si accorciano e le notti si allungano, nel cuore della Francia si svolge un evento speciale. Più precisamente, ci troviamo a Lione, una città che durante il ponte dell’Immacolata si trasforma in uno scenario fiabesco, dove la magia del Natale si fonde con l’arte e la cultura.

Benvenuti alla festa delle luci, un’esperienza unica che conquista l’immaginazione dei visitatori, trasformando la città in un affascinante paesaggio luminoso che celebra la bellezza, l’arte e lo spirito del Natale.

Sì, perché non c’è niente di meglio che assaporare così la magia di queste feste: passeggiare sotto un cielo stellato, lasciarsi incantare dalle installazioni artistiche che rendono la città un palcoscenico a cielo aperto, sentire l’emozione che solo questo periodo dell’anno può regalare. La festa delle luci di Lione è tutto questo e molto di più.

La festa delle luci di Lione: una magia da non perdere

Festa della Luci Lione

Fonte: iStock

Festa della Luci a Lione, Francia

L’origine della festa delle luci risale al 1643, quando la città fu colpita da una terribile epidemia di peste. Le persone, spaventate, si rivolsero alla Vergine Maria implorando la sua protezione. E così, in un atto di devozione, fecero il giuramento di erigere una statua in suo onore sulla collina di Fourvière, se fossero stati risparmiati dal flagello mortale.

Dopo due secoli, l’8 dicembre del 1852, il giorno tanto atteso dell’inaugurazione della statua, il maltempo si abbatté sulla città, minacciando di cancellare il tanto atteso evento. Ma come per incanto, poco prima dell’inizio della cerimonia, le nuvole si diradarono e i raggi del sole illuminarono il cielo. I lionesi lo considerarono un autentico miracolo, segno tangibile della benedizione della Vergine Maria e, per mostrare la loro gratitudine, illuminarono le loro finestre con migliaia di candele.

Da oltre tre decenni, quando arriva il mese più magico dell’anno, Lione si trasforma in un vero spettacolo di colori e luci scintillanti. Ogni angolo della città, dalle strade alle piazze fino ai maestosi monumenti, diventa il teatro di incredibili creazioni che sfidano l’immaginazione e creano un’atmosfera di meraviglia.

Artisti, designer e video maker riversano la loro creatività e passione in queste opere, regalando alla città una magia unica.

Il programma della Festa delle Luci 2023

Quest’anno, la festa delle luci di Lione promette di essere un evento mozzafiato. Infatti, dal 7 al 10 dicembre, la città sarà la protagonista di giochi di luce, creazioni luminose e spettacoli pirotecnici, frutto della fantasia e dell’ingegno di artisti di fama internazionale e giovani talenti emergenti.

Per immergerti completamente nella suggestiva tradizione di questo evento, ti consigliamo di partecipare alla fiaccolata che inizia ogni anno davanti alla maestosa cattedrale Saint-Jean-Baptiste alle 18:30. Un incantevole flusso di luci e persone si snoda per le strade della città, per raggiungere la maestosa Basilica Notre-Dame de Fourvière, situata sulla cima dell’omonima collina.

Alcune di queste installazioni, inoltre, rimarranno accese per tutto il mese di dicembre, mantenendo viva questa atmosfera incantata.

Per tutti i dettagli sugli orari e i biglietti, vi invitiamo a visitare il sito ufficiale della festa delle luci, dove troverete tutte le informazioni necessarie per partecipare a questo evento magico.

Lione festa delle luci

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Casa illuminata con candele a Lione per la festa delle luci