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Puoi sorvolare il cielo come Babbo Natale: succede in Italia

Chi da bambino non ha sognato di poter solcare il cielo proprio come fanno Babbo Natale e la Befana? Desideri di quando si era piccoli, ma che possono trasformarsi in realtà da grandi. Succede in Basilicata dove il Volo dell’Angelo per la prima volta apre in occasione delle festività di dicembre e gennaio.

Di che cosa si tratta? Di un adrenalinico viaggio nel cielo, sospesi tra due paesi mentre si vola a grande velocità. Un luogo da sogno, in cui la natura ha fatto la meraviglia regalando uno scenario capace di togliere il fiato e di cui si può godere da un punto di vista unico e che regala grandissime emozioni.

Il Volo dell’Angelo, per sorvolare il cielo come Babbo Natale

Adrenalina ed emozioni sono assicurate: in Basilicata (a circa 30 chilometri dal suo capoluogo Potenza) apre per le feste il Volo dell’Angelo, per poter vivere un’esperienza indimenticabile. Si potrà così solcare il cielo grazie a un cavo d’acciaio lungo circa un chilometro e mezzo che collega i due paesi Pietrapertosa e Castelmezzano.

Chi vorrà provare l’emozione sappia che è consigliato un abbigliamento idoneo per ripararsi dal freddo, quindi sì a giacca a vento, sciarpa e cappello da indossare sotto al casco.

L’apertura è prevista per le seguenti giornate: 8-10; 27-31 dicembre; 5-7 gennaio 2024 dalle 9.30 alle 15.30. Ovviamente tempo permettendo.

Le stazioni di partenza e arrivo sono due e si trovano ad altitudini differenti. La prima, detta di San Martino, parte da Pietrapertosa (la quota di partenza supera i 1000 metri) e arriva a Castelmezzano (quota di arrivo 859 metri). Il percorso si snoda per 1415 metri e, chi partecipa al Volo dell’Angelo, raggiunge una velocità massima di 110 Km orari.

La linea Peschiere prevede il via da Castelmezzano (per raggiungere il punto di partenza è prevista una camminata di circa 20 minuti, la quota di partenza è di 1019 metri) e termina a Pietrapertosa (quota di arrivo 888 metri), quindi i partecipanti solcano il cielo per 1452 metri.

Alcune cose utili da sapere prima di pensare di programmare la propria partecipazione al Volo dell’Angelo: l’età minima è di 16 anni, si deve avere un peso minimo di 40 kg e massimo di 120 kg. Si può volare anche in coppia, peso massimo 150 kg. Non si devono avere problemi di cuore.

Per le feste di Natale, quindi, si vola: “Questa apertura straordinaria e fuori stagione è un esperimento che nasce dalla forte richiesta da parte di avventori e turisti e dalla necessità di destagionalizzare, con l’obiettivo di avere un attrattore permanente di turismo”, ha spiegato Donatello Caivano, amministratore unico del Consorzio Volo dell’Angelo.

Cosa ammirare nei dintorni

Adrenalina ma anche bellezze paesaggistiche, luoghi meravigliosi e enogastronomia di altissima qualità.

Se si desidera programmare un’esperienza adrenalinica come il Volo dell’Angelo, allora vale la pensare anche a una vacanza che permetta di trascorre del tempo di qualità in luoghi unici.

E allora è bene sapere che nei borghi di Pietrapertosa e Castelmezzano vi sono diverse opere d’arte da ammirare, oltre a quelle però anche solo una passeggiata potrà regalere emozioni uniche come la sensazione di essere dentro un presepe incastonato nelle rocce. A fare da scenografia le Piccole Dolomiti Lucane.

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I mercatini di Natale più pittoreschi affacciati sui laghi d’Italia

I laghi, così affascinanti in tutte le stagioni, diventano la cornice perfetta per vivere la magia delle Feste passeggiando tra le pittoresche bancarelle dei tradizionali mercatini di Natale, una delle tappe imperdibili per scandire i giorni dell’Avvento.

Illuminati da una miriade di luci e colori, sanno far riscoprire ai residenti e ai turisti gli autentici e intramontabili sapori del periodo più magico dell’anno.

Ecco, allora, una selezione da segnare in agenda.

Briennio, incanto sul Lago di Como

Nei giorni 2-3 e 8-9-10 dicembre i portici e le cantine di Briennio, uno dei borghi più caratteristici che si specchiano nel Lago di Como, si trasformano e si animano con i meravigliosi mercatini immersi in una magica atmosfera di profumi, luci e innumerevoli proposte da scoprire e da acquistare.

In più, non mancano i punti ristoro dove assaggiare bontà tipiche e l’iconica Casa di Babbo Natale, ricca di dolciumi, in attesa dei bambini per la consegna delle letterine.

Disponibile un servizio navetta da Cernobbio ad Argegno e una fermata del battello di linea.

Riva del Garda e la Casa di Babbo Natale

Riva del Garda è la meta perfetta per far vivere ai più piccoli il magico e atteso incontro con Babbo Natale: nel cuore della Rocca di Riva, spettacolare maniero che si specchia nel Lago di Garda, il vecchietto con la barba bianca, assistito dagli Elfi, accoglie i bimbi nella sua accogliente dimora con laboratori creativi, dolci a volontà e area gioco.

Inoltre, tappa da non perdere è il Villaggio natalizio “Di Gusto in Gusto“, in Piazza Garibaldi e in Piazza Cesare Battisti, con tantissime casette per un delizioso itinerario alla scoperta della tipica gastronomia trentina a chilometro zero tra specialità, vini e fumanti tazze di cioccolata calda e vin brulé.

Leggiuno, uno spettacolo da favola

Piacevole località turistica sulle sponde del Lago Maggiore, Leggiuno torna a brillare dal 2 dicembre al 7 gennaio con le Lucine di Natale che danno vita a uno spettacolo da favola per piccoli e grandi.

Sono ben 700mila le luci LED (200mila in più rispetto all’edizione del 2022) per accendere la magia delle Feste con suggestive installazioni (gli animaletti del bosco, i fiori variopinti e tutte le creazioni fantastiche) realizzate interamente a mano dalla squadra di Lino Betti, ideatore della manifestazione, utilizzando materiali di recupero, come plastiche riciclate e scarti edili.

Il percorso, che quest’anno supera il chilometro, sarà ricco di sorprese dai mille colori: le 23 installazioni luminose condurranno i bambini di tutte le età in un “paese delle fantasie” a cielo aperto.

Tra le novità dell’edizione 2023 da non perdere il Campo di Lilium, il Lago dei Desideri e il Cappello Dell’Elfo, ricavato da un abete alto 25 metri, mentre si confermano le grandi attrazioni che nelle scorse edizioni hanno fatto sognare i visitatori, come il Bosco Incantato, il Castello e la Carrozza delle Fiabe.

Immancabili cioccolata calda e vin brulé per scaldarsi nelle giornate più fredde, oltre allo stand gastronomico.

A Bolsena si respira l’atmosfera del Natale

A Bolsena si respira appieno l’aria del Natale con tante iniziative in programma che invitano a immergersi nell’atmosfera di festa, tra cui i tradizionali mercatini.

Dal 7 al 10 dicembre, per tutto il giorno, la centralissima piazza Giacomo Matteotti offrirà un’esperienza unica, con moltissime bancarelle che proporranno una vasta gamma di prodotti: dagli scialli e dai maglioni per le fredde giornate invernali, alle saponette artigianali agli oli essenziali profumati, dai prodotti enogastronomici e dolciari fino alle decorazioni natalizie.

E poi, dopo il successo dell’appuntamento di fine ottobre, torna l’8 e il 9 dicembre, dalle 9.30 alle 18, a palazzo del cardinale Teodorico Ranieri, al civico 141 di piazza Santa Cristina, il mercatino del riciclo “Sgombera tutto”, organizzato dalla Pro loco Bolsena: è l’occasione giusta per scambiare libri, riviste, giornali, cartoline, francobolli, figurine, oggettistica varia, vecchi arnesi e attrezzi, piccoli elettrodomestici usati, tessuti, accessori nuovi, giochi, modellismo e altro ancora.

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Mercatini di Natale ad Aosta: le date e cosa bisogna sapere

La Valle d’Aosta ha inaugurato il periodo più magico dell’anno. Fino a inizio gennaio le festività si tingono dei colori della tradizione e riempiono di allegri e pittoreschi mercatini il territorio, regalando ai visitatori di tutte le età atmosfere fiabesche e l’opportunità di trovare il regalo perfetto, tra prodotti tipici e il meglio della produzione artigianale valdostana. Ecco cosa sapere sui Mercatini di Natale ad Aosta e sugli altri eventi imperdibili della regione più piccola d’Italia.

Mercatini di Natale ad Aosta, cosa sapere

Tutti i giorni, fino al 7 gennaio 2024, le vie e le piazze del centro storico di Aosta si trasformano in un affascinante Mercatino di Natale a cielo aperto, che riempie di luci, colori e atmosfere magiche il territorio della regione più piccola d’Italia. Si chiama “Marché Vert Noël”, e si articola in alcuni luoghi simbolo del capoluogo valdostano.

Le piazze Roncas, Caveri e Giovanni XXIII – quest’ultima conosciuta come piazza della Cattedrale – ospitano per più di un mese un incantevole villaggio alpino, ricco di idee regalo per celebrare al meglio il Natale. È possibile trovare manufatti di artigianato tipico valdostano, prodotti enogastronomici del territorio, oggetti d’antan e ispirazioni nordiche. Il tutto è allestito sui banchi delle tipiche casette in legno della tradizione natalizia.

I Mercatini di Natale offrono anche l’occasione di regalarsi una passeggiata tra i monumenti simbolo della città e punti di interesse, come le torri medievali, Porta Praetoria, il museo archeologico, la Cattedrale, la Collegiata di Sant’Orso e il Teatro Romano.

Gli altri eventi natalizi da non perdere

Risalendo la valle di Gressoney, è possibile immergersi in un’altra importante tradizione. Qui si parla walser, l’antica lingua germanica, e a Gressoney-La-Trinité, il Mercatino di Natale, si chiama – non a caso – “Wiehnacht Märt”. Per tutta la giornata di sabato 2 dicembre, nell’isola pedonale del paese, si potrà visitare la mostra-mercato con le creazioni degli artisti locali e acquistare i prodotti agroalimentari della regione, mentre bambini e bambine potranno incontrare Babbo Natale e i suoi elfi nella sua casa. Sempre a Gressoney, martedì 5 dicembre si celebra San Nicola – “SanKt Kloas” – festa ispirata alla tradizione germanica, un’usanza della minoranza walser ancora molto sentita dai più piccoli.

Il Petit Marché du Bourg a Châtillon si svolgerà quest’anno nel borgo del paese il 2 dicembre, raggruppando circa 100 espositori che propongono oggetti e decorazioni natalizie, candele, artigianato tipico, decoupage e cartonage, fiori secchi, pizzi e ceramiche.

Il vischio, invece, già noto come simbolo di prosperità presso le popolazione celtiche, ha una sua festa, organizzata a Saint-Denis, nella Valle Centrale, per rievocare l’antica tradizione della raccolta di questa pianta beneaugurante che cresce nei boschi circostanti. La Festa del Vischio è programmata, come da tradizione, per l’8 dicembre, dove sono immancabili i banchi di un mercatino tipico e l’accensione di un falò druidico. Il 9 dicembre sarà la volta del Petit Marché de Noël, a Brusson, nella val d’Ayas, piccolo e delizioso mercato di prodotti dell’artigianato.

Dal 7 al 9 dicembre, nel borgo di Hône si svolgerà la Festa della Micòoula, la sagra dedicata al tipico pane nero di segale con castagne, noci, fichi secchi, uva passa, e, talvolta, anche scaglie di cioccolato. Una vera prelibatezza del patrimonio gastronomico valdostano. In origine la micòoula — che già in epoca medievale era preparata a dicembre — era l’antico pane con castagne tipico della vallata di Champorcher. Poi, arricchita negli ingredienti, si è imposta come dolce natalizio, destinato ad allietare anche le successive veglie invernali nel villaggio di Hône. Il mercatino, evento principale della festa, si svolge l’ 8 dicembre, dal mattino, in occasione dell’Immacolata. Durante la giornata, gli abitanti del posto propongono dimostrazioni di impasto e cottura del pane.

Le festività natalizie a Bard

In occasione delle festività, il borgo medievale di Bard, all’ombra dell’imponente Forte, ospita tante iniziative per tutta la famiglia. Il 10 dicembre torna il tradizionale Mercatino di Natale, che si aggiunge all’atmosfera magica dei presepi e agli gnomi natalizi. Prevista, inoltre, la seconda edizione dello spettacolo delle “Lumières de Noël au Fort de Bard – Luci di Natale al Forte di Bard”. Si tratta di uno spettacolo immersivo a 360° di video mapping nella grande Piazza d’Armi della fortezza, dove le facciate saranno lo scenario di un’atmosfera scintillante a tema “La Valle incantata”, in omaggio alle tradizioni e ai paesaggi della Valle d’Aosta.

Mercatini di Natale di Aosta: info utili

Il Marché Vert Noël rimarrà aperto tutti i giorni, fino al 7 gennaio 2024, nei seguenti orari:

  • dal lunedì al venerdì, dalle 11 alle 20
  • sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 22
  • il giorno di Natale e il giorno di Capodanno, dalle 15 alle 20

Come raggiungere Aosta

Torino è collegata direttamente con l’autostrada A5 e dista solo 55 km da Pont-Saint-Martin – porta “Est” della Valle d’Aosta e primo comune che si incontra entrando in Valle d’Aosta – 98 km dal capoluogo regionale Aosta (uscita Aosta Est) e 136 da Courmayeur. Provenendo, invece, da Milano (164 Km), lungo l’autostrada A4 occorre imboccare il raccordo a Santhià, in direzione Aosta. Limitato anche il tempo di percorrenza per chi proviene da Genova (226 km).

Raggiungere la Valle d’Aosta in treno è una buona alternativa al traffico stradale e alla nebbia dei mesi invernali, oltre che all’inquinamento. La stazione ferroviaria di Aosta è ubicata vicino al centro storico della città e nell’immediata prossimità della stazione di partenza della telecabina che collega il capoluogo valdostano al comprensorio sciistico di Pila. Aosta è collegata senza cambi con le stazioni di Torino Porta Nuova e Torino Porta Susa, con oltre 20 corse giornaliere, e un tempo di percorrenza inferiore ai 120 minuti. Le principali stazioni ferroviarie valdostane che si incontrano lungo il tracciato (Pont-Saint-Martin, Verrès e Châtillon/Saint-Vincent) sono collegate alle valli laterali da servizi bus con partenze generalmente correlati agli orari dei treni.

Arrivare in treno da Milano è possibile in circa 180 minuti, con un cambio treno alla stazione di Chivasso. Attenzione: per lavori di elettrificazione della ferrovia, il servizio di trasporto lungo il tratto Ivrea-Aosta, dal 3 gennaio 2024 fino al 13 dicembre 2026 sarà effettuato mediante autobus.

Gli aeroporti più vicini sono Milano Malpensa e Torino. Per i camperisti, infine, sono presenti 2 parcheggi: viale Piccolo San Bernardo (parcheggio antistante il cimitero) a pochi minuti dalla città, gratuito, e CamperPark (via Caduti del lavoro) vicinissimo al centro, custodito e a pagamento.

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In crociera per scoprire i mercatini di Natale in Francia

La magia del Natale si unisce a quella di una crociera per condurre alla scoperta dei favolosi mercatini dell’Alsazia e della Lorena: European Waterways propone, infatti, una gamma di itinerari per immergersi appieno nell’atmosfera delle Festività.

Una crociera invernale a bordo della lussuosa nave per 12 passeggeri Panache, dotata di un’area salotto comune con cocktail bar e raffinati divani in pelle, pavimento in legno, accessori in mogano e finiture in ottone, piscina termale riscaldata e un’offerta gastronomica d’eccellenza, è un’entusiasmante viaggio di 6 notti verso la regione francese per conoscere da vicino le tradizioni natalizie locali e passeggiare tra le iconiche bancarelle ricche di artigianato, prelibatezze e souvenir.

Le tappe salienti della crociera dei mercatini

L’elegante nave Panache naviga tra Krafft e Niderviller percorrendo la suggestiva campagna alsaziana e si avvicina lentamente ai mercatini di Natale più emozionanti del territorio.

Con così tanta meraviglia a disposizione, non è facile scegliere le tappe migliori dell’itinerario ma ve ne sono alcune che restano impresse per sempre: la fiabesca cittadina medievale di Colmar vestita a festa con uno sfolgorante spettacolo di luci e decorazioni e l’immancabile mercatino, gli incredibili mercatini di Strasburgo, che si snodano per il centro storico con centinaia di bancarelle e alberi di Natale, il Musée du Chocolat dove assaggiare golosi cioccolatini e assistere alla produzione di caramelle, il mercatino di Haguenau, trionfo della tipica atmosfera natalizia alsaziana con il presepe, e il fascino della soffiatura del vetro presso la fabbrica Meisenthal Glass Bauble a Moselle, luogo di nascita della classica pallina!

I mercatini che rimangono nel cuore

Famosa per la felice unione di culture e tradizioni tedesche e francesi, la regione dell’Alsazia e della Lorena sprigiona un’atmosfera festosa inconfondibile, differente da qualsiasi altra nel mondo, e visitarla nel periodo natalizio a bordo di una nave da crociera è assolutamente indimenticabile.

Colmar, un sogno a occhi aperti

Colmar vanta sei meravigliosi mercatini sparsi lungo il fiabesco centro dove, durante le festività, splendidi edifici a graticcio brillano di luci natalizie e maestosi abeti ricchi di decorazioni portano l’allegria del periodo tra i viali, le piazzette e le strade acciottolate.

Si tratta di mercatini tra i più belli di Francia, tra profumo di cannella e vin brulè, in un paese scenografico in tutte le stagioni ma ancora di più in vista del Natale: le bancarelle propongono idee regalo in legno, pietra e ceramica, opere in vetro soffiato, oggetti d’artigianato e golose bontà.

Strasburgo, la Capitale del Natale

I tredici mercatini di Natale di Strasburgo, conosciuti localmente come Christkindelsmärik, sono tra i più antichi e grandi d’Europa e attirano circa due milioni di visitatori ogni anno.

Passeggiando al cospetto dei quartieri storici, come Place Gutenberg e la Petite France (Piccola Francia), ammirerete l’imponente albero di Natale in Place Klébler, che sovrasta gli chalet e la pista di pattinaggio, e troverete bancarelle che offrono souvenir, regali e deliziose prelibatezze come vin chaud (vin brulè), christolle (brioche con frutta candita e crema di mandorle) e il pan di zenzero.

Haguenau, vero spirito natalizio alsaziano

Il mercatino di Natale di Haguenau è un inno alla tradizione che regala il vero sapore della cultura alsaziana: ovunque andrete, scorgerete le immagini del Christkindl, un tradizionale angelo natalizio tedesco, che porta i festeggiamenti sulla terra ogni Natale.

La quarta città più grande dell’Alsazia mette in scena anche un presepe davvero straordinario, con una lunghezza di ben sedici metri, un vero e proprio spettacolo.

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Tantissimi voli scontati per viaggiare tutto l’inverno

La nuova offerta Ryanair è di quelle da non farsi sfuggire. Perché è quella che permette di prenotare un volo scontato per tutto il periodo invernale, inclusi Natale, Capodanno ed Epifania. L’importante è prenotare entro il 30 novembre e viaggiare tra il 15 dicembre e il 7 gennaio.

Ci sono biglietti di sola andata a partire da meno di 15 euro per tantissime destinazioni coperte dalla rete Ryanair sia in Italia sia all’estero, quindi. Chi desidera partire in occasione delle festività natalizie ha solo l’imbarazzo della scelta. Noi abbiamo individuato alcune mete perfette per quel periodo e vi spieghiamo il perché.

Natale a Berlino

Berlino val sempre un viaggio, anche se solo per un weekend. Il periodo natalizio, benché freddissimo, è perfetto per respirate l’atmosfera delle festività, tra mercatini e luminarie. Tra le Capitali europee più belle e più amate, durante il Natale Berlino diventa ancora più magica. Come nella stragrande maggioranza delle città d’Europa, anche qui vanno scena i Mercatini di Natale. Per ammirare le bancarelle, si va tra le chiese Deutscher Dom e Französischer Dom dove è allestito il Mercatino del Gendarmenmarkt. Nei pressi di Alexanderplatz e del Municipio Rathaus c’è anche il Berliner Weihnachtsmarkt, mentre nel parco del castello è possibile visitare il Mercatino del Schloss Charlottenburg.

Se, invece, si scegliesse di trascorrere a Berlino il Capodanno, il luogo perfetto per cui unirsi ai festeggiamenti dei berlinesi è la Porta di Brandeburgo dove si dice vada in scena la festa di fine anno più grande del mondo. Dalla Porta alla Siegessäul (la Colonna della Vittoria), per due chilometri vengono allestiti stand gastronomici e si tengono spettacoli musicali e artistici, trasformando la zona in una straordinaria discoteca open air.

Praga e la magia delle feste

Tra le mete più consigliate da visitare a Natale c’è sicuramente Praga. I suoi Mercatini sono imprescindibili, anche se già li avete visitati in passato. Nelle piazze più suggestive della Capitale ceca, della Città Vecchia, della Repubblica, della Pace, Venceslao, Tyl e al Castello, che troneggia su tutta Praga, va in scena un Natale senza eguali, in un tripudio di luci, suoni, profumi e leccornie dolci e salate, dal pan speziato al prosciutto affumicato sui grandi bracieri.

Questa città, nel periodo natalizio diventa una vera e propria meta speciale, con l’unica accortezza di coprirsi bene perché il freddo si fa sentire. Per riscaldarvi, potete bere una cioccolata calda in una delle caratteristiche sale da the di Malá Strana, “il quartiere piccolo di Praga”, che è in realtà una vera e propria città nella città e che si raggiunge attraversando il famoso Ponte Carlo, o di Stare Mesto, o comprare un caldo vin brûlé da uno dei chioschi lungo le vie della città.

Praga è soprannominata “la città delle cento torri” ed è nota in tutto il mondo per la piazza Staroměstské Náměstí, sede dell’orologio astronomico medievale, che ogni ora dà spettacolo e che affascina da anni i visitatori.

Le festività natalizie a Breslavia, Polonia

Le feste di Natale sono per molti, specie per chi ha figli in età scolare, l’occasione migliore per regalarsi un viaggio verso una nuova meta. E Breslavia, o Wroclaw, piccola perla polacca, è una di quelle che vi suggeriamo. In Polonia, i Mercatini di Natale sono una tradizione antichissima. Venivano organizzati già nel XIV secolo e, ancora oggi, il Paese è proprio una delle destinazioni preferite da chi è in cerca dell’autentica atmosfera natalizia. A Breslavia, lo Jarmark Bożonarodzeniowy we Wrocławiu è uno tra i più bei Mercatini di Natale d’Europa, nonché uno tra i più grandi della Polonia. Ogni giorno, è possibile fare shopping nelle tradizionali casette di legno. Ma, soprattutto, è possibile emozionarsi nel contesto d’una fiaba che prende vita.

Perché è davvero una fiaba, il Mercatino di Breslavia. È un magico regno per i più piccini, capace d’incantare anche gli adulti. La piazza del Mercato della città si riempie di magia, col profumo della foresta, del vin brûlé, della cioccolata calda, della cannella, del pan di zenzero. Le feste sono un’occasione per andare alla scoperta della città.

La piazza principale, Ryneck, dove sorge il Municipio in stile gotico, è pieno di locali e ristoranti aperti fino a tarda notte. Vi è perfino un piccolo mercato permanente dei fiori aperto sette giorni su sette, 24 ore al giorno. Un’altra zona molto bella di Breslavia è il quartiere ebraico. Il fiume Odra è un altro punto di estremo interesse da visitare assolutamente. La circonda insieme alle sue dodici isole, collegate alla terraferma per mezzo di ponti. Tra queste, non possiamo dimenticare Ostròw Tumski, che ospita la Cattedrale intitolata a San Giovanni Battista, con l’ascensore panoramico che regala la più bella vista sui tetti della città.

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Diwali, dove celebrare la festa delle luci nel mondo

C’è un mondo pieno di Paesi che custodiscono tradizioni incredibilmente belle, che meritano di essere scoperte. Sono autentici tesori, con secoli di storia, cultura e saggezza, tramandate di generazione in generazione, e rappresentano un inestimabile legame con il passato.

Uno di questi è l’India, una terra magica che tutti gli anni celebra una delle feste più famose al mondo: il Diwali, conosciuta anche come la Festa delle Luci.

Segna l’inizio del nuovo anno indù e può essere paragonata per la sua importanza al Natale per i cristiani. È un momento di grande significato spirituale, in cui la forza della luce interiore protegge dall’oscurità e dal male. Durante il Diwali, le case e le strade si adornano di luci, creando un’atmosfera calda e allegra. Le famiglie si riuniscono per pregare, celebrare e scambiarsi doni, condividendo l’amore e la felicità con gli altri. È un periodo in cui si riflette sulle proprie azioni passate e si prendono decisioni per un futuro migliore.

Per celebrare questo evento speciale, ci sono molte destinazioni in tutto il mondo in cui puoi immergerti completamente in questa splendida tradizione, un’esperienza indimenticabile che rimarrà nel cuore per sempre.

Diwali, una festa che brilla per 5 giorni

In base al calendario lunare, il festival Diwali viene festeggiato tra metà ottobre e metà novembre e, quest’anno, la celebrazione avrà luogo il 12 novembre. I festeggiamenti si prolungano per ben cinque giorni, trasmettendo felicità a chiunque partecipi.

Ognuno è intriso di un significato profondo, con diverse pratiche e rituali da seguire. Il primo giorno, chiamato Dhanteras, le famiglie si riuniscono per celebrare la prosperità e l’abbondanza nella loro vita. Mentre si affrettano per trovare il regalo perfetto, l’oggetto prezioso che porterà benedizioni e ricchezza nella loro casa, viene preparato con cura il proprio santuario casalingo e adornate le stanze con talismani scintillanti e amuleti che simboleggiano la forza della dea Lakshmi.

Il secondo giorno, noto come Choti Diwali o Naraka Chaturdashi, è un’occasione per purificare mente, corpo e anima. Le case vengono completamente pulite e addobbate con luci e fiori per allontanare le energie negative, creando un’atmosfera magica e positiva.

Il terzo giorno di Diwali è un momento di profonda devozione. Durante questa notte di Luna nuova, la più oscura dell’anno, ci si riunisce per pregare e ammirare lo spettacolo pirotecnico che illumina il cielo notturno. I colori brillanti che danzano nel buio rappresentano la gioia e la prosperità che tutti desiderano nella propria vita. Un’autentica festa per gli occhi e per il cuore.

Il quarto giorno, invece, è dedicato alla celebrazione della vittoria di Krishna su Indra, il signore del tempo avverso. Segna anche l’inizio del nuovo anno, portando con sé speranza e nuove opportunità. È un momento di gratitudine per tutto ciò che è stato superato e per tutto ciò che verrà. Un’occasione speciale per festeggiare e riconoscere le sfide affrontate e quelle che verranno.

Infine, il quinto e ultimo giorno del Diwali è dedicato alla celebrazione del rapporto speciale tra fratelli e sorelle, un momento in cui si rafforzano i legami familiari e si esprime amore e affetto reciproco.

Varanasi Diwali

Fonte: iStock

Diwali a Varanasi, India

Dove festeggiare il Diwali: i luoghi per immergersi nella magia delle luci

Per catturare al massimo l’essenza di questa magica festa, vogliamo suggerirti 5 destinazioni da visitare durante il Diwali.

Tra i primi, non può mancare il sud dell’India, dove le case vengono decorate con lampade di argilla chiamate diyas, che simboleggiano la vittoria della luce sulle tenebre e profumate con zenzero, sandalo e curcuma. Ma non è tutto: durante le celebrazioni, gli anziani versano gocce di olio di sesamo sulla testa di ogni membro della famiglia, a rappresentare la saggezza tramandata dagli antenati, patrimonio di tradizioni e insegnamenti che si intrecciano con il presente.

Imperdibile è anche la magnifica India del Nord, in cui le luci splendono ovunque, creando un’atmosfera magica che avvolge le strade e le case. Ognuna è un richiamo speciale per attrarre la benevolenza del dio Lakshmi per una vita prospera. Passeggiando per le strade, ci si sente immersi in un mondo fiabesco, dove la luce vince sull’oscurità e ogni angolo brilla di gioia.

Un’altra località è la vivace Singapore. Qui, durante il Diwali, la festa coinvolge tutte le diverse culture che caratterizzano la città. Le vie si illuminano con ghirlande scintillanti, luminarie e archi, trasformando questa destinazione in un paesaggio incantato. Le case, i negozi e i luoghi di culto sono illuminati da migliaia di candele accese, creando un’atmosfera calda e accogliente.

Nelle Mauritius, invece, le lanterne a olio che vengono sistemate fuori dalle porte delle case hanno un profondo significato simbolico. Infatti, non solo allontanano gli spiriti maligni, ma danno anche il benvenuto all’estate con una luce calda e accogliente. Un gesto che crea un’atmosfera magica sull’isola, trasformandola in un luogo incantato. Durante questi giorni di festa, è un’esperienza imperdibile gustare anche i deliziosi dolci tradizionali che caratterizzano la ricorrenza.

Infine, nel meraviglioso scenario dei Caraibi, il Diwali rappresenta una festa nazionale che risuona con vivacità e gioia tra la popolazione caraibica. Questa celebrazione, ricca di spiritualità, illumina l’intera regione con miriadi di graziosi vasetti di terracotta che bruciano grazie a un semplice stoppino. È molto più di una festa, è una connessione profonda con le radici di tutta la comunità. Un invito a diffondere amore, pace e speranza, come la luce che illumina le isole durante questa celebrazione.

Diwali a Varanasi, India

Fonte: iStock

Decorazioni di luci per il Diwali a Varanasi, India

 

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Il borgo degli gnomi si tinge di magia: inizia la festa del foliage

Scoprire i paesaggi incantevoli che regala l’autunno è un’esperienza da non perdere. Durante questa stagione magica, la natura si trasforma in una tavolozza di colori vibranti, con le foglie che cambiano tonalità e regalano paesaggi che sembrano usciti da un quadro.

Uno degli eventi imperdibili di questa stagione è sicuramente il foliage, lo spettacolo cromatico offerto dalla natura, un fenomeno che attira ogni anno numerosi visitatori, che desiderano ammirare la bellezza incantevole dei paesaggi autunnali.

Uno dei posti più popolari per osservare questo fenomeno è il Festival del Fall Foliage a Bagno di Romagna, un evento che dona un’atmosfera incantevole al borgo. Dal 20 al 22 ottobre, le strade e i parchi della cittadina si trasformano in uno spettacolo di sfumature colorate e decorazioni che creano una cornice spettacolare.

Festival del Fall Foliage: la magia dei colori autunnali

Il Festival del Fall Foliage celebra quest’anno la sua X edizione, affermandosi come un evento imperdibile nel territorio dell’Alta Valle del Savio, un’occasione unica per apprezzare e valorizzare la straordinaria bellezza del patrimonio naturale che caratterizza la regione.

Durante le tre giornate alla scoperta dei colori del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, i visitatori avranno l’opportunità di immergersi in un vero e proprio paradiso naturale.

Camminare attraverso questi sentieri, circondati dagli aromi e dai degli alberi circostanti, è un’esperienza sensoriale all’insegna del totale relax. L’aria fresca e pura dei boschi è l’occasione per ricaricare le energie, che lascia una sensazione di pace e benessere.

Attraverso escursioni guidate, momenti di approfondimento su tematiche legate alla natura e all’ambiente, laboratori creativi, spettacoli artistici e spazi dedicati e all’enogastronomia, il festival offre un’esperienza completa e coinvolgente per tutti i partecipanti.

Per scoprire maggiori dettagli sul percorso e sulle informazioni essenziali per pianificare il tuo itinerario, ti consigliamo di consultare il sito ufficiale.

Il Sentiero degli Gnomi: un’avventura da fiaba nel borgo di Bagno di Romagna

Non lontano dal centro del borgo, c’è un luogo che rende quest’esperienza ancora più magica e divertente: il Sentiero degli Gnomi. Lungo questo affascinante percorso immerso nella natura, i bambini e gli adulti potranno scoprire un mondo incantato e vivere un’avventura indimenticabile.

Qui, la foresta si trasforma in un vero e proprio scenario da fiaba. Ma non è solo la natura a rendere magico questo luogo. Lungo i sentieri si possono ammirare splendide sculture di pietra che arricchiscono il paesaggio. Le figure degli animali, come gli adorabili gufi e i coniglietti, sembrano prendere vita sotto gli occhi dei visitatori, donando un tocco di magia all’esperienza. È davvero un luogo incantato dove è possibile vivere una vera e propria favola.

Grazie alla presenza degli gnomi e della Fata Foglina, i bambini saranno condotti in un viaggio magico, divertendosi con i colori e gli elementi della natura. Potranno raccogliere foglie di forme diverse e creare composizioni artistiche simpatiche, mentre imparano l’importanza del rispetto e della cura dell’ambiente circostante, imparando attraverso il gioco e la magia.

L’atmosfera incantevole e la presenza degli abitanti del bosco rendono l’esperienza ancora più speciale, creando ricordi indimenticabili per tutta la famiglia. Il percorso è completamente gratuito e si estende per un paio di chilometri.

Foreste Casentinesi

Fonte: iStock

Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Emilia-Romagna
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Salisburgo: la festa dedicata all’autunno è già cominciata

Al confine con la Germania, e incastonata nelle Alpi Orientali alla stregua di un tesoro prezioso, esiste una città dal fascino indescrivibile che ogni anno attira l’attenzione di migliaia di viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo. Stiamo parlando di Salisburgo, della città divisa in due dal fiume Salzach, quella che ospita edifici medievali e barocchi, la casa natale di Mozart, e tantissime tradizioni tutte da scoprire.

Organizzare un viaggio qui è sempre un’ottima idea, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni, lo è anche perché la città è il perfetto punto di partenza per andare alla scoperta del Salisburghese, il Land austriaco ricco di bellezze paesaggistiche e culturali. Tuttavia farlo adesso permette a chiunque giunga qui di perdersi e immergersi in una magica atmosfera autunnale che incanta e delizia.

A partire dalla fine di agosto, e fino all’inizio dell’inverno, Salisburgo e i suoi dintorni si trasformano nel palcoscenico di uno spettacolo unico e senza eguali, quello che porta in scena l’Autunno Contadino. Molto più di una semplice manifestazione, ma una vera e propria celebrazione delle tradizioni e delle storie secolari, dei prodotti agricoli e artigiani e degli splendidi paesaggi della campagna Salisburghese.

L’Autunno Contadino nel Salisburghese

È una festa che coinvolge e travolge tutti, quella che si tiene nel Land austriaco già a partire dalla fine di agosto. Quando l’aria si rinfresca, la nebbia ricompare la mattina e le giornate iniziano ad accorciarsi, nel Salisburghese sanno che è arrivato il momento di celebrare la terra e la nuova stagione: quella dell’autunno.

Così inizia la festa del Bauernherbst, meglio conosciuto come Autunno Contadino. Dal 27 agosto, e fino al 31 ottobre, musica e sfilate tradizionali si alternano a degustazioni di prodotti caratteristici, mercati contadini e dimostrazioni artigianali. In questo periodo, sono più di 70 i paesi e i villaggi che si uniscono ai festeggiamenti per un totale di 2.000 manifestazioni da scoprire e da esplorare.

Cosa succede, esattamente, durante l’Autunno Contadino non si può descrivere, ma solo vivere. Uno degli eventi più importanti per i cittadini, il cui invito è esteso anche ai viaggiatori, è quello dell’Almabtrieb, meglio conosciuta come transumanza. Dopo aver trascorso l’estate sui verdeggianti pascoli ad alta quota, il bestiame torna a valle con una processione solenne accompagnati dal tintinnio delle campane che portano al collo. Gli animali vengono abbigliati con decorazioni e ricami colorati e la mucca principale guida la mandria verso casa. Assistere alla transumanza è un’esperienza emozionante e unica.

La festa continua a valle, sia per i paesaggi che per gli ospiti, con prodotti caratteristici del territorio, venduti e offerti sulle numerose bancarelle dei mercati contadini. La valorizzazione del territorio passa poi per l’artigianato che mette in mostra le abilità degli intagliatori e dei falegnami.

Bauernherbst

Fonte: Coen Kossmann/SalzburgerLand Tourismus

Bauernherbst

Gli eventi imperdibili

Sono più di 2.000, in totale, gli eventi che si snodano tra i paesini del Salisburghese durante L’Autunno Contadino. Celebrazioni ricche di fascino e suggestione che seguono i dettami di tradizioni antichissime che, in questo periodo, sono accessibili anche a viaggiatori e turisti che giungono fin qui.

I mercatini gastronomici e artigianali sono perfetti per chi vuole toccare con mano la cultura del Salisburghese, ma non sono gli unici punti di accesso a questa. Per le strade dei paesi coinvolti, infatti, è possibile ammirare e partecipare ai balli contadini, indossare abiti tradizionali e seguire le bande di ottoni che sfilano per le vie. Potete unirvi a loro per celebrare la stagione e le tradizioni contadine, ma anche per imparare lo jodel, il canto tipico della cultura popolare austriaca e tedesca.

Potete sfidare gli abitanti del paese o i vostri amici al Fingerhakeln, meglio conosciuto come dito di ferro o partecipare al procedimento di birrificazione in uno dei numerosi birrifici della zona. Per gli amanti del gusto, l’Autunno Contadino si trasforma nella perfetta occasione per imparare a fare lo strudel e assaggiare i più buoni del Salisburghese.

Gli appassionati della natura, invece, dopo aver preso parte alle danze e agli eventi possono approfittare di questa occasione per andare alla scoperta del Land austriaco. Qui, campi sterminati e mulini a vento danno vita a paesaggi dorati dall’incredibile bellezza.

Autunno Contadino

Fonte: Coen Kossmann/SalzburgerLand Tourismus

Autunno Contadino
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Spagna, Buñol si tinge di rosso. È iniziata la guerra all’ultimo pomodoro

Meraviglie create da Madre Natura, opere architettoniche e capolavori artistici, musei e luoghi iconici: sono questi i motivi che ci spingono ogni giorno a viaggiare in lungo e in largo, e non sono gli unici. Spesso, infatti, decidiamo di metterci in cammino anche per toccare con mano le culture e le tradizioni di popoli lontani e per prendere parte alle feste che le celebrano.

Tra le più suggestive, affascinanti e bizzarre troviamo in pole position la Tomatina, una festa che si tiene ogni anno nel comune spagnolo di Buñol l’ultimo mercoledì di agosto e che attira ogni anno migliaia di cittadini della comunità valenciana e viaggiatori provenienti da ogni dove. Il motivo? Durante questa celebrazione ha luogo una battaglia davvero molto particolare: una guerra all’ultimo pomodoro.

Buñol e la battaglia dei pomodori

Il nostro viaggio di oggi ci porta alla scoperta di Buñol, una deliziosa cittadina di montagna situata ad appena 40 chilometri da Valencia. Questa località è il punto di partenza perfetto per visitare i paesaggi naturali che si snodano sul territorio, come grotte, cascate, fiumi e giardini. Interessanti sono anche il castello medievale del XIII secolo, il quartiere antico e la chiesa del Salvador, anche sede del museo archeologico urbano.

Una tappa, questa, molto apprezzata dai viaggiatori che desiderano esplorare Valencia e i suoi dintorni durante l’anno. Ma se solitamente Buñol è considerata solo una destinazione di passaggio di un itinerario di viaggio ben più ampio in Spagna, le cose sono molto diverse ad agosto perché in questo mese la città si trasforma nel palcoscenico di quella che è la celebrazione più bizzarra della Spagna e forse del mondo intero. Si tratta della Tomatina, una battaglia di pomodori senza esclusioni di colpi.

Tutti sono invitati a partecipare. L’unica regola è quella di armarsi di pomodori rossi e di colpire l’avversario a suon di ortaggi.

Tomatina: come unirsi ai festeggiamenti

Le origini della Tomatina risalgono al secolo scorso, e più precisamente al 1945, quando durante la festa dei Giganti e testoni alcuni giovani iniziarono a colpirsi utilizzando dei pomodori dopo una discussione. L’anno successivo la scena si replicò davanti agli occhi dei partecipanti, al punto tale da trasformarsi in una ricorrenza goliardica.

Da quel momento in poi, è fino a oggi, quella battaglia di pomodori improvvisata si è trasformata in una vera e propria tradizione da perpetuare. Dopo alcuni anni, in cui questa lotta veniva replicata in maniera ufficiosa, nel 1957 è stata istituita la Tomatina, una delle feste più curiose e divertenti dell’intero Paese.

Considerato un festival di interesse turistico internazionale, questo evento che si ripete l’ultimo mercoledì di ogni agosto attira migliaia di persone provenienti dal resto della Spagna e dal mondo. Si stima che durante la manifestazione vengono utilizzate oltre 100 tonnellate di pomodori. Alla fine della battaglia, Buñol, risulta completamente ricoperta di salsa di pomodoro, una distesa profumatissima nella quale i più audaci provano persino a nuotare.

La partecipazione è aperta a tutti, a patto che si rispetti la regola principale: lanciare pomodori e nient’altro. Il prossimo appuntamento è previsto il 30 agosto del 2023. Pronti a entrare in guerra?

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La festa più fiabesca che ci sia è quella a casa di Hans Christian Andersen

C’è una città in Danimarca che sembra uscita da un libro di fiabe. Il suo centro storico, con le case a graticcio, i vicoli acciottolati e le porte di legno colorate hanno ispirato il più grande narratore di fiabe al mondo: Hans Christian Andersen.

Lo scrittore è nato proprio qui a Odense, sull’isola di Fionia, a un’ora e mezza di treno da Copenhagen.

Il Festival H.C. Andersen

Ogni anno, nel mese di agosto, si celebra il cittadino più famoso di Odense con un festival. Giunto quest’anno alla sua decima edizione, il Festival H.C. Andersen, uno dei più grandi della Danimarca, per una settimana (quest’anno dal 21 al 27 agosto) vede nelle strade e nelle piazze concerti, sfilate e performance artistiche con artisti locali e anche internazionali (a questa edizione partecipano anche tre artisti italiani).

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Fonte: @Skovdal Nordic/H.C. Andersen Festivals

Il Festival H.C. Andersen a Odense, in Danimarca

Il festival comprende più di 500 attività culturali in cui “tutto può succedere”, il 90 per cento delle quali è gratuito.

Odense non è soltanto una città per bambini e il suo festival creativo non è adatto soltanto ai più piccoli. Tutti noi siamo cresciuti con le fiabe di Andersen, dalla Sirenetta, ripresa di recente anche al cinema (a breve uscirà anche un nuovo film d’animazione Disney) al Brutto anatroccolo, dal Soldatino di stagno alla Principessa sul pisello.

Visitare Odense, la capitale mondiale delle fiabe

Il festival è l’occasione per visitare Odense, anche solo per un weekend, seguendo le orme di Andersen. Molti sono i luoghi e gli itinerari legati ad Andersen che si possono fare a Odense.

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Fonte: @Skovdal Nordic/H.C. Andersen Festivals

Fuochi d’artificio nel centro storico di Odense

Alcuni sono al chiuso, come la sua casa natale, quella dove trascorse l’infanzia e il nuovissimo museo H.C. Andersen Hus, mentre altri sono itinerari all’aperto, tra gli antichi quartieri, seguendo le orme – nel vero senso della parola, visto che basta seguire le impronte rosse delle sue scarpe misura 47 in giro per la città – dello scrittore danese o cercando le sculture dedicate alle sue fiabe più famose.

Odense è la città delle fiabe ed è la meta perfetta per una vacanza con i bambini. Ma non solo.