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La spettacolare foresta galleggiante degli abeti d’acqua

Ci mettiamo in viaggio per tantissimi motivi, spesso per andare alla scoperta di tutti quei paesaggi plasmati sapientemente da Madre Natura, proprio lì dove la terra diventa il palcoscenico degli spettacoli più straordinari del mondo. E lo facciamo non solo per assistere alla grande bellezza di questi show, ma anche per rigenerare i sensi e le energie, per ritrovare noi stessi e per stabilire un contatto primordiale con la natura più autentica e selvaggia.

Altre volte, invece, ci mettiamo in cammino per raggiungere tutti quei capolavori creati dall’uomo. Opere, monumenti o strutture architettoniche che con gli anni si sono trasformati nel simbolo di città e Paesi interi. Ma è quando la mano dell’uomo incontra e accarezza tutta la potenza della natura che nascono quelle che sono le visioni più belle e straordinarie di sempre.

Come quella spettacolare foresta galleggiante caratterizzata da centinaia di abeti d’acqua, che è così bella da non sembrare vera. E invece e reale e per questo ancora più magica.

La magica foresta galleggiante di Fish Tail Park

Il nostro viaggio di oggi ci conduce dall’altra parte del mondo, e ci porta alla scoperta di un luogo incantato, che per forme e lineamenti rimanda a un immaginario onirico e favolistico. Ci troviamo in Cina, e più precisamente nella città di Nanchang, capoluogo della provincia dello Jiangxi nel sud est del Paese.

Situata sulla sponda occidentale del lago dolce Poyang, il più grande della Cina, la città ospita quello che è uno dei progetti di riqualificazione urbana più belli di sempre. Proprio in questa zona, colpita frequentemente da inondazioni urbane durante la stagione dei monsoni, è stata costruita una foresta galleggiante popolata da centinaia di abeti d’acqua. Arrivando nei pressi della High-Tech Zone si apre davanti agli occhi dei viaggiatori uno spettacolo mozzafiato che cambia i suoi colori a ogni stagione e che incanta ogni giorno dell’anno.

Questa inedita e straordinaria area naturale è il frutto di una riqualificazione messa a punto dallo studio di architettura Turenscape, che ha trasformato un paesaggio dismesso e maltrattato in una foresta galleggiante da sogno, che non solo assorbe l’acqua piovana, ma è diventato anche l’habitat di numerosi esemplari di fauna selvatica, oltre ad aver ridisegnato in maniera univoca e strabiliante il panorama urbano della città.

Fish Tail Park, Nanchang

Fonte: IPA

Fish Tail Park, Nanchang

Una passeggiata urbana nella natura

La foresta, che circonda il quartiere più tecnologico della città, permette alle persone di sperimentare un nuovo e inedito modo per connettersi in maniera univoca con la natura circostante, consentendogli di vivere un’esperienza sensoriale e visiva unica.

Ispirato dal paesaggio palustre originario del lago Poyang, lo studio di architettura ha creato un paesaggio in grado di sopravvivere e adattarsi alle inondazioni monsoniche grazie alla presenza di numerosi esemplari di Metasequoia glyptostroboides, conosciuti anche con il nome di abete d’acqua grazie alla loro capacità di sopravvivere in terreni ricchi di acqua o paludosi.

Per esplorare l’area è possibile attraversare tutta una serie di percorsi e piattaforme pedonali che circondano il lago e che forniscono l’accesso alle zone boschive, offrendo così ai visitatori la possibilità di esplorare un microcosmo naturale e bellissimo. È possibile anche passeggiare sopra la foresta galleggiante grazie alla presenza di passerelle sospese tra cielo e acqua, e che sono percorribili sia a piedi che in bicicletta.

Fish Tail Park, Nanchang

Fonte: IPA

Fish Tail Park, Nanchang
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Bambouseraie de Prafrance, la foresta di bambù nel cuore della Francia

In Occitania esiste un luogo molto speciale, un angolo d’Asia nel cuore della Francia e dell’Europa: si tratta della Bambouseraie de Prafrance, eccezionale giardino botanico con oltre 1000 bambù che ogni anno, da metà febbraio a metà novembre, conduce i visitatori in un viaggio ricco di sorprese e scoperte a pieno contatto con la natura.

Tra i giardini più incantevoli del Paese, nasce nel 1856 dal sogno e dalla determinazione di Eugène Mazel, appassionato di orticoltura e scienze naturali, che importa a e trapianta qui specie esotiche provenienti dal Giappone, dalla Cina, dall’Himalaya e dal Nord America.

Alla sua morte, la tenuta viene acquistata dalla famiglia Négre che la espande fino agli attuali 34 ettari, di cui 15 occupati dal magnifico Parco, che oggi fa parte del prestigioso circuito Les Plus Beaux Jardins de France.

Una passeggiata nella foresta di bambù: cosa non perdere

palme Bambouseraie

Fonte: iStock

Palme della Bambouseraie

Passeggiare in un’oasi di verde e di pace, lontano dalla frenesia e dal traffico della città, è già di per sé un’esperienza entusiasmante ma trovarsi proprio qui, al cospetto di un maestoso ginko biloba, curati giardini giapponesi, sequoie, palme cinesi e vasche di fiori di loto e ninfee è un rigenerante sogno a occhi aperti.

Il percorso può iniziare dalla “Strada dei bambù“, maestoso viale ombreggiato da bambù giganti che possono toccare i 25 metri di altezza: accanto a essi, anche le sequoie che svettano a oltre 40 metri.
La sensazione è quella di “sentirsi piccoli” di fronte a tanta meraviglia e davvero estasiati.

Proseguendo, ci si immerge ancora di più nell’atmosfera esotica incontrando il Villaggio Laotiano, fedele ricostruzione delle abitazioni tipiche del Laos realizzate in bambù e arredate con dovizia di particolari per rispecchiare, nel modo più fedele possibile, lo stile di vita del piccolo Paese del Sudest asiatico attraversato dal fiume Mekong.
Per ricreare ancora meglio l’ambientazione esotica, tutt’intorno si ammirano piante di pepe e caffè, banani, canne da zucchero, papaye e il taro, pianta erbacea della famiglia delle Aracee originaria dell’Asia centro-meridionale.

Bambouseraie banano

Fonte: iStock

Le piante di banano

E siamo appena all’inizio.

Di sicuro fascino è poi la fattoria, risalente al XVI secolo, vegliata da un enorme castagno e tuttora segnata dalle tracce della grande esondazione del fiume Gardon nel 1958: da qui parte la strada delle palme cinesi e si raggiunge la zona più suggestiva della foresta, la Valle del Drago, ampio giardino in stile giapponese a opera del paesaggista Erik Borja.

Fiori di loto, piante dai mille colori, il ginko biloba di 30 metri, il serpeggiante torrente sulle cui sponde trova posto una pagoda di legno: tutto concorre a emozionare e a dare vita a un angolo ideale per la meditazione.

Ancora, alla destra del vialone principale, ecco il Jardin des Bassins d’Eugene, giardino acquatico con le vasche in pietra che custodiscono delicate ninfee, e le Serre di Mazel, con specie provenienti dalle Canarie, piante grasse e una ricca collezione di bonsai.

Infine, meritano una sosta il Labirinto (ovviamente realizzato in bambù), il Garden Center dove sono in vendita le favolose piante ammirate nel parco, e il negozio di articoli vari tra cui tisane, arredo, cancelleria, prodotti di bellezza e a base dell’immancabile bambù.

Informazioni pratiche

Come accennato, la Bambouseraie de Prafrance è aperta ogni giorno dalla metà di febbraio alla metà di novembre con orari che variano in base alla stagione e che è possibile consultare sul sito ufficiale.
L’ingresso è consentito fino a 45 minuti prima della chiusura ma per poter davvero apprezzare la foresta di bambù sono necessarie almeno due ore.

Il mezzo più comodo con cui raggiungere la Bambouseraie è l’auto: con partenza da Nimes, la città più grande meno distante, va seguita la N106 fino a Alès per poi immettersi lungo la D910 in direzione Anduze: raggiunto il ponte sul Gardon d’Anduze, occorre svoltare a destra sulla D129 e proseguire per 3 chilometri fino all’ingresso del parco dove si trova un parcheggio gratuito.

Per evitare la folla, i giorni migliori sono quelli infrasettimanali e l’orario a ridosso dell’apertura.

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Il Castello di Rambouillet, una perla reale immersa nel verde

A solo un’ora da Parigi, in Francia, è possibile immergersi nel verde di una delle foreste più belle dell’intero Paese, la Foresta di Rambouillet, anche chiamata di Yveline, che culmina, come nelle favole più belle, con la splendida e romantica veduta di un maniero. Si tratta del Castello di Rambouillet, una perla a soli 60 chilometri dalla capitale.

Un‘antica tenuta reale che, nel corso degli anni, ha ospitato personalità storiche del calibro di Luigi XVI e la sua sposa Maria Antonietta. Un luogo carico di fascino, elegante e suggestivo e che attualmente è sede di rappresentanza del Presidente della Repubblica Francese. Un castello che sa conquistare a prima vista, grazie alla bellezza della sua struttura costruita intorno al 1300 e alla ricchezza dei suoi ambienti interni, dove si possono scoprire oggetti e un mobilio di un’epoca di lustro ormai passata ma che ancora vive tra le mura del Castello di Rambouillet.

Il castello

Dalla Sala del Consiglio alla maestosa scalinata realizzata in stile rinascimentale, fino al boudoir di Maria Antonietta, in un tour nella storia che, in poco meno di due ore, vi regalerà emozioni uniche e tutta la bellezza di un luogo che, attraverso i secoli, non ha perso nulla del suo fascino originario. Ma non solo. Perché il Castello di Rambouillet nasconde delle chicche davvero eccezionali e che meritano di essere scoperte e vissute a pieno.

Passeggiando nel verde del parco che circonda la tenuta, infatti, ci si può piacevolmente imbattere nella Capanna della Principessa di Lamballe. Si tratta di una piccola e caratteristica abitazione, realizzata con un tetto di paglia in stile rurale ma che, una volta entrati, si manifesta in tutta la sua straordinaria bellezza grazie alle sue pareti piene di conchiglie, pilastri in stile dorico, una preziosa cupola in madreperla e le stanze che, in epoca passata, venivano utilizzate dalle dame come toilette.

Altra tappa molto amata quando si visita il castello è quella nell’area che Luigi XVI di Borbone fece costruire in onore di Maria Antonietta, la latteria. Si tratta di una struttura dalle sembianze di un tempio neoclassico in cui primeggia la statua di una mucca durante l’allattamento del suo piccolo e in cui poter osservare gli antichi strumenti di porcellana che venivano usati per servire il latte. Tutto questo avverrà in un tour che vi saprà conquistare e che vi regalerà la possibilità di fare un tuffo nel passato.

La foresta di Rambouillet

Infine, altro passaggio che vale la pena compiere visitando l’affascinante Castello di Rambouillet, riguarda la foresta che lo circonda. Un luogo che attira milioni di visitatori ogni anno poiché si tratta di una delle riserve naturali più belle della Francia, e non solo.

Qui, tra la vegetazione che si mostra nelle sue infinite sfumature di colore e la fauna che la abita, scoiattoli, volpi, donnole, ghiri, faine, conigli, ricci, lepri, ecc., potrete godere di piacevolissimi momenti di relax, passeggiando nel verde e ammirando l’infinita bellezza della natura.

Il tutto immergendovi in un’atmosfera carica di fascino e di suggestione, in un’area della Francia custode di tesori e di meraviglie che sarà impossibile dimenticare.

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Foreste urbane: in Lombardia si riscopre il verde fuori città

Una serie di giornate interamente dedicate alla scoperta, o ri-scoperta, delle aree boschive, ma anche dei parchi, delle zone verdi e del paesaggio naturale che sorge intorno alle città lombarde. Un viaggio a tappe, che dal 5 al 27 novembre, accompagnerà i visitatori verso una presa di coscienza e conoscenza di ciò che li circonda, in una serie di escursioni guidate volte alla scoperta dei luoghi e dei boschi dietro casa e che meritano di essere tutelati e preservati nel tempo.

L’iniziativa

Cammina Foreste Urbane”, questo il nome del progetto, è un’iniziativa promossa da Ersaf in collaborazione con Legambiente Lombardia e realizzata con il sostegno di Lipu, CAI e Federparchi, che si sviluppa in ben 50 appuntamenti sparsi per tutta la Lombardia, con lo scopo di far conoscere le aree boschive urbane e periurbane delle Regione, promuovendo la progettazione di nuove aree e di una più massiccia “cura partecipata” del verde comune.

Tra le tappe previste dall’iniziativa e che verranno visitate, spiccano parchi molto noti come il Bosconcittà o il Parco Nord, intorno a Milano, e altre zone verdi che sono state formalizzate solo di recente. Ma non solo. Tra i protagonisti green di questo tour nella natura ci sono anche le aree curate da comitati spontanei e il cui lavoro punta sia al mantenimento delle zone stesse che alla possibilità di farle diventare aree protette, in un’esperienza che vuole aumentare la consapevolezza del patrimonio naturale regionale e dell’importanza che l’uomo ha nella sua tutela.

La tappe di “Cammina Foreste Urbane”

Per esempio visitando il PLIS “Parco delle Roggìe”, a Magnago, in una visita a cura di Legambiente Busto che, a partire dalle 14 del 6 di novembre, donerà la possibilità di scoprire un’area boschiva di querce davvero unica, un vero e proprio corridoio verde che collega il Parco Alto Milanese al Ticino, o provando l’ebrezza di passeggiare tra i colori del foliage dei boschi di Sumirago, il 13 Novembre dalle ore 9.30, in una visita a cura di Legambiente Castronno che vale davvero la pena di vivere.

Ma non solo, perché le tappe dell’iniziativa “Cammina Foreste Urbane” sono davvero tante, alcune della quali verranno proposte nel weekend del 19 e 20 novembre e che andranno a toccare le aree verdi e boschive tra i territori del Varesotto, Alto Milanese e Bassa Comasca. Come quello promosso da Legambiente Parabiago, che il 19 novembre porterà alla scoperta del Plis del Roccolo, un caratteristico bosco di pianura che una volta veniva usato per il “roccolo” appunto, un sistema utilizzato per la caccia degli uccelli.

Nell’area del Saronnese, invece, il 19 e 20 Novembre si andrà a fa visita al Lura, un torrente intorno al quale sono nate delle aree verdi periurbane e di cui beneficiano i cittadini del posto.

Uscite pensate per rendere più partecipe la comunità verso la salvaguardia del patrimonio boschivo e naturale delle aree che circondano le città in cui si vive, promuovendo un concetto di cura partecipativa e attenzione mirata alla tutela delle stesse, per preservare l’estremo valore naturale di queste aree e incrementare la possibilità di crearne di nuove, prendendosi cura dell’ambiente e, di conseguenza, anche di sé.

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Puoi dormire in una villa nascosta nella foresta

Sono tante, anzi tantissime, le ricerche scientifiche che confermano quanto il contatto con la natura autentica e selvaggia faccia bene al corpo e alle mente. Evidenze, queste, confermate anche dalle nostre stesse esperienze e da tutti quei benefici che traiamo tutte le volte che trascorriamo del tempo nei parchi, nelle foreste e nelle aree verdi e fiorite.

Anche l’organizzazione dei nostri viaggi, spesso, è influenzata proprio dall’esigenza di trascorrere del tempo a contatto con la natura. Così ecco che quelle meraviglie che compongono l’immenso patrimonio naturalistico del nostro pianeta, si trasformano nelle più belle e suggestive destinazioni di viaggio da raggiungere.

Passeggiate nei boschi, esplorazione di foreste incantate e picnic con vista su laghi che sembrano usciti da una fiaba, queste sono solo alcune delle avventure più incredibili da vivere. A queste, poi, si aggiunge la possibilità di dormire all’interno di alloggi immersi nella natura. Come quello situato in Estonia: una villa solitaria e nascosta nella foresta che si mimetizza con l’ambiente.

Estonia: l’esperienza più bella a contatto con la natura

Il nostro viaggio di oggi ci porta alla scoperta delle meraviglie straordinarie che appartengono a un Paese incredibile. Ci troviamo in Estonia, in un territorio vasto e variegato caratterizzato da paesaggi da fiaba che ospitano spiagge rocciose, antiche foreste, laghi, castelli e fortezze arroccate sulle colline che incorniciano panorami mozzafiato.

La capitale del Paese, poi, è un vero incanto. Celebre per il suo centro storico perfettamente intatto, attira ogni anno migliaia di viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo. Ed è proprio partendo da Tallinn che possiamo raggiungere un luogo straordinario dove vivere l’esperienza più magica e suggestiva di una vita intera.

A circa 50 minuti di auto dalla capitale, nell’Estonia nord-occidentale, troviamo un piccolo villaggio situato nella contea di Rapla dove il tempo scorre lento, seguendo solo ritmo scandito dalla natura che qui è assoluta protagonista.

Ed è sempre qui, che immersa in una foresta, sorge una villa incredibile che si mimetizza completamente con la natura e tra questa si nasconde, consentendo agli ospiti di vivere un’avventura al di fuori dall’ordinario a contatto con la flora e la fauna che popolano il meraviglioso territorio estone.

Maidla Nature Villa

Fonte: Ufficio Stampa

Maidla Nature Villa

La villa nascosta e immersa tra la natura

Il suo nome è Maidla Nature Villa, ed è l’alloggio che promette di vivere un sogno, quello che prende vita tra le bellezze naturalistiche dell’Estonia. Situata a circa 50 minuti di auto da Tallinn, la villa è stata costruita vicino a un maniero del XV secolo che oggi è la sede del Maidla Nature Resort.

La villa sorge in una zona solitaria e completamente immersa in un paesaggio silenzioso in cui a farsi spazio sono solo i suoni della natura. Nascosta fra le betulle e appoggiata su una struttura a palafitta, la casa si mimetizza completamente con l’ambiente circostante. Numerosi sono i punti panoramici che offrono una vista diretta dal paesaggio che si snoda tutto intorno, come la grande terrazza sul tetto e i balconi sulla natura. Da qui è possibile anche avvistare gli animali che popolano la foresta.

Gli interni della villa, che si snoda su un totale di 28 metri quadri, sono pensati per offrire il massimo confort agli ospiti, due per volta, per una vacanza all’insegna del vero lusso, quello di trascorrere il proprio tempo immersi nella natura.

Maidla Nature Villa

Fonte: Ufficio Stampa

Maidla Nature Villa
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Una capanna sul lago: l’alloggio nella foresta che sembra una fiaba

Esistono diversi tipi di viaggiatore. Ci sono quelli che dopo una giornata trascorsa a esplorare le meraviglie della destinazione scelta non vedono l’ora di ritirarsi nei loro alloggi, strutture ricettive che per forme, architetture e servizi assomigliano più a rifugi all’interno dei quali rilassarsi e rigenerarsi. E poi ci sono quelli che, invece, scelgono sistemazioni particolari, bizzarre o stravaganti con un unico obbiettivo, quello di vivere avventure infinite h24.

Dall’altra parte, invece, ci sono gli alloggi, quelli che nascono e si evolvono per soddisfare le esigenze dei viaggiatori, quelli che si trasformano a volte in attrazioni turistiche e altre volte in esperienze caratterizzanti e straordinarie.

E sia che stiate cercando un rifugio all’insegna del relax, sia che siate mossi dal desiderio di vivere avventure mozzafiato a ogni ora del giorno e della notte, abbiamo la struttura giusta per voi. Si tratta di una capanna sul lago, immersa in una foresta della Lituania, che sembra uscita da una fiaba. L’esperienza più magica da vivere ha inizio.

Un piccolo paradiso nella foresta

Il nostro viaggio di oggi ci conduce direttamente in Lituania, nella la nazione più meridionale tra i Paesi baltici. Non siamo nella splendida capitale Vilnius, e nemmeno sui sentieri più battuti dal turismo di massa, ma ci troviamo a Rietavas, una piccola città di appena 3000 anime sul fiume Jūra dove il nucleo urbano è circondato da aree verdeggianti e lussureggianti.

È qui che si trova una foresta incantata che si estende per circa 12 ettari. Un tempo abbandonata, l’area boschiva è stata riscoperta nel 2006 e grazie a un intervento di recupero non invasivo è stata trasformata in un piccolo paradiso terrestre, un buen ritiro lontano dal caos cittadino all’interno del quale meditare, rilassarsi e rigenerarsi.

Contemporaneamente ai lavori di pulizia e di riorganizzazione degli spazi, sono stati realizzati anche dei rifugi nella foresta, pensati proprio come alloggi per viaggiatori e avventurieri che vogliono vivere esperienze incredibile all’insegna della bellezza che appartiene alla natura.

Così è nata Miško Rojus, una struttura ricettiva unica al mondo immersa in quella che è stata ribattezzata la Foresta Paradiso, e che oggi ospita tre alloggi al di fuori dell’ordinario dove vivere un’avventura a stretto contatto con la natura.

Come in una fiaba: la casa sul lago

È un’esperienza che non finisce mai, neanche quando il sole tramonta, quella che si vive nella cittadina di Rietavas. Dopo una giornata trascorsa a esplorare le meraviglie dei dintorni, infatti, sistemazioni uniche attendono i viaggiatori in cerca di riposo e ristoro, per emozionarli e incantarli.

Perché è questa la missione di Miško Rojus che è molto più di un hotel, ma è un vero e proprio paradiso naturalistico all’interno del quale perdersi e immergersi. La struttura, che si snoda lungo la foresta alle porte di Rietavas, ospita un’area di meditazione e un’installazione sonora nei pressi del fiume per amplificare l’esperienza sensoriale.

Gli alloggi, invece, sono tre, e tutti sono armoniosamente inseriti nel contesto circostante, sia per le forme che per la scelta dei materiale. La casa più caratteristica è sicuramente quella sul lago, che prende il nome di Valle della Vita, non solo per la sua struttura in legno sapientemente intagliata, ma anche perché ospita una vasca idromassaggio sul tetto dalla quale è possibile ammirare scorci favolistici e incantati con vista diretta sugli esemplari di flora e fauna che vivono nella foresta.

Tutte e tre le strutture sono prive di energia elettrica. Una scelta, questa, che si traduce come un invito ai viaggiatori di vivere un’esperienza autentica e primordiale dove a scandire le ore e i minuti che passano sono solo le leggi della natura.

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La foresta più antica e incontaminata d’Europa

Una natura primordiale, maestose montagne e laghi glaciali fanno di questo luogo, ancora intatto e selvaggio, una bellezza rara. Stiamo parlando di una delle foreste più antiche e incontaminate d’Europa, una rarità ormai da trovare nel nostro Vecchio Continente.

Qui, gli alberi hanno in media 500 anni di vita e, nonostante sia il più piccolo dei quattro parchi nazionali del Montenegro, è quello che ha la maggiore biodiversità.

Si tratta del Parco nazionale Biogradska Gora che, con i suoi 5.600 ettari, occupa tutta la parte centrale del Massiccio di Bjelasica e l’area che si trova fra i fiumi Lima e Tara.

Il leggendario Lago di Biograd

Comprende una serie di laghi dalle acque verdi smeraldo, come il Lago di Biograd, che si trova proprio nel centro del parco, uno splendido specchio d’acqua di origine glaciale circondato una fitta foresta vergine.

Lago-Biograd-montenegro

Fonte: 123rf

Il Lago di Biograd nel Montenegro

A questo lago è legata una leggenda. Si dice che al posto dell’attuale lago un tempo vi fosse un campo coltivato da due fratelli. Il raccolto sarebbe sempre stato diviso in parti uguali. Un autunno, però, i fratelli litigarono così ferocemente per la spartizione del raccolto che il minore uccise alcuni anziani del paese e fu maledetto dalla loro madre. La forza di questa maledizione avrebbe per sempre interrotto la crescita del grano formando, così, il Lago di Biograd e tutta la rigogliosa natura montenegrina che c’è attorno.

Il Lago di Biograd è il luogo più frequentato dai turisti nella bella stagione, perfetto per godersi il paesaggio o per fare un pic-nic, gite in barca e delle belle nuotate nelle acque fresche, ma da qui partono anche alcuni sentieri.

Il Parco nazionale di Biogradska Gora è una palestra naturale a cielo aperto e sono tantissime le discipline che si possono praticare.

Passeggiate, trekking, bicicletta, cavallo, zip line, rafting e ogni sorta di attività adrenalinica pur di immergersi in questo incredibile paesaggio naturale.

Solo conquistare la cima della catena montuosa Bjelasica è un’impresa: 35 chilometri di sentieri da fare a piedi o con la mountain bike. Ma anche affrontare la vetta del Monte Bedovac potrebbe essere una bella impresa: in circa due ore si arriva sulla cima.

E l’estate non è l’unica stagione consigliata per visitare il parco. Anche l’autunno ha il suo bel perché. I colori caldi del foliage tingono i boschi di Biogradska Gora trasformandoli in tante tavolozze di pittori.

La storia del parco

La storia di questo parco parte dal XIX secolo, quando la cittadina di Kolašin fu liberata dal controllo turco e l’immensa area dell’odierno parco fu donata al Principe Nikola che ne rimase talmente incanto da farla diventare una riserva naturale.

Rimase preservata dalla famiglia Petrovic fino al momento in cui il Re fu costretto a lasciare la propria terra a causa dello scoppio della Prima Guerra Mondiale. Biogradska Gora è divenuto parco nazionale solo molti anni dopo, nel 1952, il primo di tutto il Montenegro.

Info utili per visitare il parco

La località più vicina al parco dove potere alloggiare è Kolašin, un’antica città montana circondata dalle montagne e attraversata da due fiumi, il Tara e il Morača.


Booking.com

Il modo più semplice per raggiungere il parco è volando a Podgorica. Ci sono voli diretti da Milano con Wizz Air e poi noleggiare un’auto.

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La passeggiata sospesa tra gli alberi nel cuore della foresta

C’è sempre un buon motivo per organizzare un viaggio in Irlanda, per stupirsi e incantarsi davanti alle bellezze di questo incredibile territorio. Del resto l’Isola di Smeraldo, così chiamata per il suo sconfinato paesaggio verde, sa regalare emozioni uniche e autentiche che stupiscono a ogni passo compiuto.

Molto più di un semplice scenario da fotografare, immergersi nel paesaggio irlandese è un vero e proprio viaggio sensoriale che fa sognare. I paesaggi urbani si alternano alle campagne sconfinate dalle quali dominano castelli e dimore mentre i paesaggi marini offrono viste mozzafiato sull’oceano.

E se tutto questo non dovesse bastare per andare o tornare dal Paese, allora, lasciatevi dire che c’è un altro motivo per il quale dovreste raggiungere l’isola verde adesso. Ed è una passeggiata sospesa tra gli alberi nel cuore della foresta di Avondale.

Una passeggiata sulla foresta

È un modo inedito, sorprendente e straordinario quello che ci permette di esplorare la foresta dall’alto verso il basso. Si sale tra le cime degli alberi e si cammina a ritmo lento con lo sguardo che si perde tra le fronde e tra i giochi di luci e di ombre creati dall’incontro del sole e degli arbusti. È questa l’emozione di passeggiare sopra gli alberi.

Per vivere quella l’esperienza, dobbiamo recarci nella foresta di Avondale, un parco ricco di fauna selvatica che comprende alberi esotici e un arboreto, e che si snoda per oltre 200 ettari di terreno sulla sponda occidentale del fiume Avonmore. Tutto intorno, invece, si estende la verdeggiante e sconfinata campagna di Wicklock.

È qui che possiamo cimentarci in un’avventura straordinaria e mozzafiato attraversando la foresta dall’alto grazie a una treetop experience in piena regola che ci permette di ammirare la natura incontrastata da un altro punto di vista.

Avondale Treetop Walk

Fonte: Courtesy Coillte

Avondale Treetop Walk

Beyond the Trees Avondale

L’attrazione Beyond the Trees Avondale, inaugurata nella foresta irlandese nella contea di Wicklow, ha tutte le carte in regola per rendere l’esperienza dell’esplorazione indimenticabile.

Si parte dal giardino recintato di Avondinaugurale e si percorre una passerella sospesa che rivela tutti i segreti della foresta. Da quest’altezza è possibile osservare le specie che abitano quest’area naturalistica come tassi, larici, abeti rossi e sequoie giganti.

La passeggiata che si snoda per oltre un chilometro, e svetta verso il cielo a un’altezza di 23 metri, offe diversi punti di osservazione lungo il tragitto dotati di cartelli informativi che illustrano gli esemplari di flora e di fauna che popolano la foresta è che è possibile incontrare.

La treetop termina al cospetto di un’imponente torre panoramica in legno immersa in un suggestivo boschetto di eucalipto. La struttura, che sembra sfiorare il cielo con i suoi 38 metri di altezza, permette una passeggiata verticale che si snoda su una passerella a spirale e che conduce su una terrazza scenica dove osservare il panorama più bello di sempre. Qui, infatti, è possibile abbracciare con lo sguardo tutta la foresta di Avondale, la valle e la campagna circostante e i monti Wicklow che si stagliano sullo sfondo.

E per chi ha voglia di vivere esperienze adrenaliniche, c’è uno scivolo a spirale all’interno della torre che consente di scendere rapidamente a terra.

Avondale Treetop Walk, tower

Fonte: Courtesy Coillte

Avondale Treetop Walk, torre panoramica

 

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Puoi dormire in una torre nel cuore della foresta pluviale

Ambientalista, sociale ed esperienziale, è questo il turismo che muove le persone oggi, quello che soddisfa un’esigenza che appartiene a tutti noi, quella di conoscere i luoghi del mondo, la loro unicità, la cultura e i paesaggi, rispettando le delicate leggi che li contraddistinguono.

Ed è proprio in uno di questi posti che vogliamo portarvi, un gioiello dell’ecoturismo immerso nella natura più incontaminata e autentica, dove è possibile ristabilire quel contatto primordiale con lei, senza invaderla o deturparla.

Una torre che svetta verso il cielo quasi sfiorandolo, che si fa spazio tra la fitta e lussureggiante foresta pluviale di Panama e che consente ai viaggiatori di osservarla in tutta la sua straordinaria bellezza. Un edificio che è anche un alloggio all’interno del quale dormire e vivere l’esperienza più bella di una vita intera.

Canopy Tower, la torre nella foresta

Fondata nel 1999, questa torre panoramica fa parte di un complesso a gestione familiare che ospita ecolodge dal design unico situate in una delle aree più ricche di biodiversità di Panama e nel mondo intero. Un luogo che è così bello da non sembrare reale e che permette alle persone di tutto il mondo di avere un accesso privilegiato alla natura.

Tutti gli ambienti della struttura, siano essi locali condivisi o stanze private, sono datati di ampie finestre che affacciano direttamente sulla foresta pluviale e che consentono quindi di osservare la fauna e la flora che abitano questo microcosmo.

Un vero e proprio luogo privilegiato che offre ai viaggiatori la possibilità vivere un’esperienza di lusso, quella di addormentarsi e risvegliarsi tra la natura, cullati solo dai suoni e dalla vista del paesaggio incontaminato e delle creature che lo popolano.

Canopy Tower, questo è il suo nome, è anche uno dei più importanti punti di osservazione per il birdwatching del mondo intero. L’attività si può svolgere nelle 12 camere da letto destinate agli ospiti, che sono situate alla stessa altezza delle cime degli alberi, o sulla terrazza panoramica situata all’ultimo piano dove è possibile ammirare una distesa verdeggiante e variegata che si perde a vista d’occhio.

Numerose sono le escursioni nei dintorni anche se, vista la posizione strategica della struttura e il suo design, è possibile comunque vivere la sensazione di entrare nelle viscere della foresta pluviale e fare incontri ravvicinati con gli animali pur non allontanandosi mai dalla torre.

Canopy Tower

Fonte: Getty Images

Canopy Tower

Dormire nella foresta pluviale

Canopy Tower è situata proprio nel cuore della straordinaria foresta pluviale di Semaphore Hill, all’interno del Parco Nazionale di Soberanía e a poco meno di 60 chilometri da Panama City.

La torre, che un tempo era adibita a stazione di controllo dell’esercito americano sulle rive del Canale di Panama, è stata poi abbandonata a metà degli anni ’90 e trasformata in un rifugio ecologico nel 1999. Con gli anni – grazie alla sua posizione strategica – è diventata un vero e proprio punto di riferimento per il birdwatching nel mondo.

Basti pensare che in questo territorio si possono osservare alcune delle più straordinarie migrazioni animali, oltre a incontrare più di 970 specie di uccelli che hanno fatto di questo luogo il proprio habitat.

Il design della struttura stessa, poi, è davvero affascinante. Sulla cima della torre è presente una cupola geodetica che è l’unica parte visibile dell’intero edificio, coperto per il resto dalla foresta pluviale. È qui che i proprietari consigliano di salire a ogni ora del giorno e della notte, per avvistare gli animali e per ammirare la grande bellezza di uno scenario incontaminato.

Canopy Tower

Fonte: Getty Images

Canopy Tower

 

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C’è un ecolodge immerso nella foresta: è un sogno

Chiudete gli occhi e immaginate una foresta, una di quelle rigogliose, fitte e straordinarie, come quelle che abbiamo visto nelle favole. Una in cui immergersi e perdersi per ritrovare il contatto primordiale e autentico con la natura. Provate a immaginare che proprio lì, tra le meraviglie della terra, ci sia un rifugio ecologico e solitario, un luogo disconnesso dal mondo esterno in grado di rigenerare il corpo, la mente e tutti i sensi.

Ora aprite i vostri occhi perché quel luogo esiste davvero ed è spettacolare. Ci troviamo a Mindo, un paradiso terrestre e selvaggio nascosto nel cuore della natura ecuadoriana. Un luogo che ospita l’incontro tra diverse specie di flora e fauna che vivono e convivono in un paesaggio mozzafiato fatto di fiumi, torrenti, cascate e foreste tropicali.

È proprio qui che esiste un ecolodge di incantevole meraviglia. Un rifugio semplice ma suggestivo che si affaccia sul fiume Mindo e che permette di toccare con mano la biodiversità che appartiene a questo territorio. Un luogo che ci ci insegna a vivere il vero lusso, quello di stare a contatto con la natura.

L’ecolodge nella natura: il paradiso all’improvviso

Sono le esperienze che viviamo durante le nostre avventure a rendere magici e indelebili i ricordi di viaggio, e queste passano inevitabilmente anche per gli alloggi. Negli ultimi anni, infatti, questi sono diventati parte integrante delle nostre scelte, spingendoci anche ai confini del mondo.

In questo caso, abbiamo scovato uno dei luoghi più straordinari del mondo dove dormire che, grazie alla sua posizione, ci permette di immergerci in uno dei paesaggi più incredibili di sempre. La valle del Mindo, infatti, è una delle località più amate dell’Ecuador, sopratutto per la natura incontaminata che domina in tutto il territorio.

Ogni anno migliaia di turisti giungono in questo luogo per praticare trekking e birdwatching, rafting e canyoning e, in generale, per scoprire un ecosistema meraviglioso e variegato protetto da un panorama che lascia senza fiato.

Ed è proprio qui, in mezzo a tutta questa bellezza, che troviamo lui, l’El Monte Sustainable Lodge. Un ecolodge composto da sei cabine in legno che si snodano lungo Rìo Mindo, che attraversano la foresta nebulosa e da questa sono protetti. Un rifugio naturale che è il perfetto punto di partenza per escursioni ed esplorazioni, ma che è anche un luogo dove ritrovare se stessi.

El Monte Sustainable Lodge zoni comuni

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El Monte Sustainable Lodge zoni comuni

Il rifugio perfetto

El Monte Sustainable Lodge non è solo un alloggio, ma un vero e proprio rifugio di pace e serenità. Basti pensare che all’arrivo, i visitatori, sono condotti alle cabine attraverso una piccola funivia che attraversa il fiume Mindo a 20 metri d’altezza e che permette di creare distanza tra l’alloggio e il resto del mondo.

Agli ospiti che scelgono di entrare e vivere la foresta ecuadoriana sono destinate delle cabine in legno che si affacciano sulle acque limpidi del fiume Mindo. Ogni alloggio è dotato di tutti i comfort e non mancano zone di condivisione dove sono presenti ampi salotti per socializzare. C’è anche una biblioteca a disposizione dei viaggiatori.

Il complesso è molto piccolo, riservato e solitario, una scelta questa pensata dai gestori della struttura per ridurre al minimo l’impatto turistico in questo paradiso. Tutto è pensato nei minimi dettagli per garantire ai viaggiatori un’esperienza autentica nella natura, dai pasti che sono realizzati con i prodotti dell’orto biologico alle escursioni che permettono di scoprire la foresta nebulosa che circonda l’ecolodge.

Funivia per l'accesso a El Monte Sustainable Lodge

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Funivia per l’accesso a El Monte Sustainable Lodge