Categorie
America Centrale Giamaica Idee di Viaggio itinerari culturali Kingston Viaggi viaggiare

Devon House: un luogo iconico per la storia e la cultura della Giamaica

Quando si parla di fare un viaggio in Giamaica si pensa subito a spiagge paradisiache, mare dei colori intensi, un clima caldo tutto l’anno e, perché no, anche a qualche intramontabile icona della musica. La Giamaica è tutto questo ma c’è anche molto altro da fare e da vedere su quest’isola, soprattutto in termini culturali.

Kingston, la capitale, è una città spesso esclusa da molti itinerari di viaggio in questo paese dei Caraibi ma vale la pena di considerarla, anche fosse solamente per un’escursione giornaliera. Una meta perfetta per inserire un pizzico di cultura in una vacanza in Giamaica è Devon House, che si trova proprio a Kingston. Come mai?

Che cos’è Devon House

Devon House è una delle residenze storiche più importanti e iconiche della Giamaica. Si tratta di un luogo da visitare se desideri scoprire l’affascinante lato storico e culturale di quest’isola caraibica.  Questa dimora venne costruita alla fine del XIX secolo, momento storico in cui la Giamaica era ancora chiamata West Indies e faceva parte dell’allora Impero Britannico.

Devon House è oggi un sito di interesse nazionale: visitandola potrai ammirare un edificio dall’elegante tocco architettonico inglese, capace però di mescolarsi con elementi locali. Oltre a questo Devon House ospita molto di ciò che culturalmente, al giorno d’oggi, offre la Giamaica. Infine, la Devon House è spesso utilizzata per gli incontri ufficiali con personalità, soprattutto politiche, che si recano in visita in Giamaica. Non è raro, infatti, che la Famiglia Reale inglese venga accolta lì durante i viaggi ufficiali.

La storia di Devon House

La costruzione di questa splendida villa in stile georgiano è dovuta al desiderio del suo proprietario, un certo George Stiebel. Egli, nel 1881, vantava un primato davvero capace di segnare la storia della Giamaica come nazione coloniale. Fu, infatti, primo milionario nero della Giamaica. Era figio di un tedesco e di una donna giamaicana e fece fortuna grazie all’estrazione dell’oro in Venezuela. Rimase in questa nazione latino-americana per un po’ di tempo ma poi decise di tornare nella sua Kingston.

Fu quello il momento in cui chiese di far costruire Devon House. Questa casa rappresentava il culmine della sua ascesa sociale e la villa stessa divenne il simbolo del suo successo economico. Fu la dimostrazione che, dopo l’abolizione della schiavitù, chiunque poteva diventare ciò che più desiderava. Al giorno d’oggi, la villa è stata trasformata in museo e offre a chi la visita una finestra sul passato coloniale della Giamaica e sulla vita dell’élite giamaicana che, già all’epoca, esisteva.

Kingston: visitare la Devon House

Fonte: Getty Images

La fontana all’ingresso della Devon House

Come organizzare una visita a Devon House

Sei a Kingston per visitare il Museo di Bob Marley e vuoi aggiungere una gran bella esperienza alla tua giornata nella capitale giamaicana? Varca i cancelli di Devon House.

Tutta la proprietà in cui si trova Devon House è aperta al pubblico: la struttura è grande e gli orari per la visita possono differire tra le varie aree di visitare. La Villa, per esempio, è aperta dal lunedì al sabato ma i giardini sono visitabili anche la domenica. Per quanto riguarda gli orari, i visitatori sono ammessi dalle 9.30 alle 17, salvo la presenza di eventi speciali.

Per quanto riguarda il biglietto d’ingresso, occorre acquistarlo per avere la possibilità di visitare la Devon House stessa. Il costo per vedere la residenza varia: un ingresso per un adulto costa circa 13€ (2300 JMD). La zona esterna. dove ci sono i giardini e i locali, è ad accesso libero, fatta eccezione per la parte in cui c’è il parco-giochi per bambini. Entrare in quell’area costa circa una decina di euro.

Visitare la Villa Storica

La Devon House fu la vera e propria casa della Famiglia Stiebel, anche dopo che la morte di George. La visita guidata alla casa principale è il cuore di questa esperienza da fare in viaggio in Giamaica. I tour ti permetteranno di entrare a contatto con lo stile di vita di questa abbiente famiglia di colore.

L’arredamento che potrai vedere con i tuoi occhi è quello originale, in alcuni casi opportunamente restaurato e riportato allo splendore dei tempi in cui la Devon House venne inaugurata. Le stanze mostrano ancora lusso e ricchezza e regalano la sensazione di fare un viaggio nel tempo. La guida che ti accompagnerà di racconterà dei membri della famgilia Stiebel e di come George fece fortuna in Venezuela. Oltre a questo, ti racconterà dei rapporti con la gente più umile di Kingston e con i ricchi coloni inglesi. Il tour della villa dura circa 40 minuti.

I giardini della Devon House

Fonte: iStock

La Devon House vista dall’alto

I giardini della Devon House

La Giamaica è rinomata per la sua natura e i giardini della Devon House rendono onore alla fama dell’isola. Questi spazi verdi sono davvero molto grandi e presentano ancora la struttura voluta al tempo in cui la Devon House venne progettata. Lo stile coloniale britannico – benché Stiebel fosse giamaicano – si nota: la moda del tempo, soprattutto in fatto di architettura paesaggistica, si riflette nelle scelte di aiuole colorate, vivaci ma perfettamente ordinate, come vuole la tradizione inglese.

All’interno dei giardini, al giorno d’oggi, si può passeggiare e ci si può regalare alcuni splendidi momenti di relax in compagnia o in totale solitudine. I giardini sono adornati anche da splendide fontane.

Mangiare e bere alla Devon House

Su tutta la proprietà della Devon House sono presenti dei luoghi in cui è possibile mangiare e bere. Un posto molto gettonato è la Devon House Bakery, in cui si possono mangiare dei dolci davvero deliziosi. Non mancano le proposte per chi ama il salato, oppure predilige i gusti tipicamente giamaicani. Se sei in viaggio in Giamaica e senti un po’ di nostalgia della pizza, sappi che sul posto c’è anche la possibilità di mangiare italiano. Dato che questa dimora richiama i tempi in cui gli inglesi governavano l’isola, non può mancare una tea room in piena regola: assaggerai sandwich e scone?

Un gelato alla Devon House

Fonte: iStock

Un gelato alla Devon House: sarà davvero così buono?

Il miglior gelato di Kingston

La vera super star gastronomica della Devon House è molto celebre, anche tra i giamaicani stessi. Si tratta di una gelateria dal nome molto originale. Si chiama I-Scream e, ovviamente, gioca sull’assonanza con la parola inglese “ice-cream”. Mangiare un gelato alla Devon House è sicuramente una delle cose più popolari da fare in questo storico luogo di Kingston. Secondo una classifica stilata dal National Geographic, la gelateria della Devon House è al quarto posto nella lista dei 10 migliori posti in cui mangiare il gelato nel mondo. Sarà vero? Di certo non sarà un sacrificio provare qualche gusto per determinarne la qualità.

L’artigianato giamaicano

Un luogo che ha segnato profondamente la storia di Kingston non può garantire uno spazio anche al commercio dell’artigianato locale. La Devon House, infatti, potrebbe essere il luogo perfetto dove acquistare il souvenir del tuo viaggio in Giamaica. L’Artisan Village è una realtà preziosa perché rappresenta un’ottima vetrina per gli artigiani locali, oltre che raccontare, nel modo giusto, la grande capacità creativa dei giamaicani. Qui si possono trovare diversi tipi di articoli, dai cosmetici naturali, alle cose buone da mangiare (e che puoi portare con te in aereo) a creazioni in cotone, siano esse abiti oppure accessori variopinti da acquistare senza pensarci due minuti.

Artigianato Giamaicano alla Devon House

Fonte: iStock

Artigianato Giamaicano alla Devon House

La Spa della Devon House

Non ti bastano le spiagge di Negril o Montego Bay per rilassarti? Sappi che alla Devon House c’è anche una spa. È, in tutto e per tutto, nascosta vicino all’ingresso della proprietà ed è un luogo dove prendersi una pausa e rigenerarsi. Se hai in mente di aggiungere questo momento di relax alla tua visita alla Devon House, è consigliabile prenotare. La spa usa prodotti naturali realizzati in Giamaica e offre diversi tipi di trattamenti.

Il centro culturale della Devon House

Una proprietà che racconta il successo del primo uomo di colore in Giamaica non può non essere, anche al giorno d’oggi, un punto di riferimento per le tante storie di successo dell’isola. Oltre a questo, la Devon House rappresenta un vero e proprio palcoscenico per chi ha talento e lo vuole mostrare. Qui, infatti, troverai anche un centro culturale nel quale vengono organizzate mostre per promuovere artisti locali oppure eventi e conferenze per puntare i riflettori anche su altre forme di arte, come la scrittura, la musica e la danza. Il calendario degli eventi è solitamente pubblicato sul sito ufficiale della Devon House.

Un giorno speciale alla Devon House

Molte coppie in viaggio di nozze scelgono la bellezza delle spiagge della Giamaica per la loro luna di miele ed è facile capire il perché. La Devon House potrebbe essere un’ottima meta per un secondo servizio fotografico di nozze o, perché no, ripetere la cerimonia nuziale in stile caraibico.

La proprietà e i suoi giardini sono, infatti, a disposizione di chi li vuole affittare per il proprio giorno speciale o per uno shooting fotografico. Sul sito ufficiale della dimora sono promossi dei veri e propri pacchetti che comprendono già le ore di shooting e la scelta del fotografo. Oltre a questo, la Devon House è spesso la location per celebrare la voglia di passare la vita insieme.

Festeggiare è una vera e propria arte in Giamaica e la Devon House mette a disposizione i suoi spazi anche per altri tipi di momenti speciali, dai compleanni per bimbi, fino agli eventi aziendali. Non sarebbe male festeggiare in un luogo simile, dove è avvenuto qualcosa di storico come l’affermazione di un uomo e dove, ancora oggi, si riuniscono spesso i giamaicani per ricordarsi quanta forza abbia il loro popolo e la loro nazione.

Categorie
America Centrale Giamaica Idee di Viaggio itinerari culturali Kingston Viaggi viaggiare

Cosa vedere nel quartiere Trenchtown di Kingston

Impossibile resistere al richiamo della Giamaica e ancor di più a quello di Kingston, città particolarmente apprezzata dai turisti per la vivacità e la cultura local. Se stai pianificando le tue prossime vacanze qui, devi sapere che c’è una chicca che non puoi perderti: si tratta di Trenchtown, il quartiere tra i più caratteristici della capitale giamaicana.

Storia del quartiere Trenchtown

Trenchtown prende il nome da James Trench, un immigrato di origine irlandese che ha scelto queste terre per pascolare il bestiame per poi lasciare la zona nel XIX secolo. Negli anni trenta era una vera e propria area residenziale a due passi da una baraccopoli abusiva; a causa di un uragano nel 1951 che ha distrutto gran parte delle abitazioni, molti local e contadini provenienti dalle aree più colpite si sono rifugiati qui trovando una nuova casa.

Le nuove abitazioni hanno una struttura a un unico piano o due piani, sono realizzate in cemento armato e spesso godono di un cortile centrale con una cucina: una tradizione ancora in voga sinonimo di convivialità. Negli anni ’70, però, questo luogo ha iniziato a muoversi attorno al crimine ottenendo l’etichetta di quartiere pericoloso soprattutto per movimenti politici molto attivi che creano innumerevoli tensioni. Ancora oggi, il Trenchtown dominato dal PNP entra in conflitto con il Rma sotto il dominio del JLP.

Perché nonostante questa tensione oggettiva e ancora oggi presente molti vogliono visitarlo? Si tratta del quartiere natale di Bob Marley, icona della musica reggae alternativa che ancora oggi fa ballare le generazioni.

Sulle orme di Bob Marley a  Trenchtown

Come accennato, questo è stato il quartiere d’origine di Bob Marley e proprio qui è possibile entrare nella zona delle case popolari dove viveva e raggiungere la camera da letto in cui creava e dormiva. Qui è custodita la sua prima chitarra e addirittura i resti del furgone Volkswagen iconico a cui l’autore è spesso associato. La zona riconosciuta come patrimonio nazionale dal 2007 ospita il Trench Town Culture Yard Museum dove non mancano mai percorsi espositivi.

Trenchtown Culture Yard

Tra i luoghi più rilevanti c’è il Culture Yard, un vero e proprio museo vivente della cultura reggae e del movimento Rastafari. Proprio qui, il celebre Bob Marley ha trascorso gran parte della sua vita e della sua carriera artistica. Ti basti sapere che la casa in cui ha vissuto è stata trasformata in un museo con tantissimi cimeli che lo riguardano.

Non lontano ti consiglio di raggiungere statua di Bob Marley, in cui è rappresentato con la chitarra: è il perfetto “Instagram spot” dove scattarti un selfie. Accanto compare poi un’opera di street art, un murales che ricopre le pareti circostanti e racconta la storia del reggae con Marley e altri suoi colleghi. Se sei un fan riconoscerai nel nome Trench Town Rock quello di una celebre hit ma prende il nome da una zona del quartiere in cui resilienza e speranza vanno a braccetto ancora oggi. Un vero tempio per gli appassionati della musica: chi organizza un viaggio nella terra di Bob Marley non può certo perdere una tappa qui, dove tutto è iniziato.

Categorie
America Centrale Giamaica Idee di Viaggio itinerari culturali Kingston musei Viaggi

Bob Marley Museum a Kingston: il santuario della musica reggae in Giamaica

Fare un viaggio in Giamaica significa potersi tuffare in un mare incredibile, ammirare meraviglie naturali degne di un paradiso e godere anche di luoghi diventati ormai dei veri e propri santuari, eletti a tale carica dagli amanti della musica in generale. Se, infatti, per gli appassionati di musica reggae è quasi obbligatorio andare una volta nella vita a visitare il Bob Marley Museum di Kingston, per tutti gli altri amanti delle 7 note è un ottimo modo per rendere omaggio a chi – che piaccia o meno – abbia fatto la differenza.

Un viaggio in Giamaica porta spesso la voglia di stare in spiaggia e non c’è nulla di male in tutto questo. “Sacrificare” un giorno per ammirare il Bob Marley Museum regala un’esperienza altrettanto densa, positiva e capace di generare grandi ricordi.

Dove si trova il Bob Marley Museum in Giamaica

Kingston è la capitale della Giamaica ed è una città che, talvolta, può essere anche socialmente problematica. Lo sapeva bene Bob Marley, dato che viveva proprio lì, al nr.56 di Hope Road. A quell’indirizzo, infatti, si trova quella che fu la sua abitazione dal 1975 al 1981, anno della sua morte. Dal 1970 era usata dal gruppo di Bob Marley – The Wailers – come sede della loro casa discografica. Il musicista giamaicano la acquistò anni più tardi per continuare a mantenerla sede della propria attività lavorativa ma facendola diventare anche una residenza.

Appartiene ancora oggi alla famiglia Marley: fu, infatti, la vedova di Bob – Rita – a volerla trasformare in un museo, poco dopo la morte del marito. La casa al 56 di Hope Road a Kingston fu il luogo in cui alcune persone cercarono di assassinare Bob Marley. Oltre a questo, l’indirizzo è diventato il titolo di una canzone del gruppo americano Sugar Ray, pubblicata nel 2003.

Per la Giamaica, il Bob Marley Museum è molto più di un’attrazione turistica. È un simbolo che racconta quanto sia importante la capacità di unire le persone nel nome della musica. Come ben raccontato nel recente film (One Love), splendida biopic alla sceneggiatura della quale ha partecipato anche la famiglia Marley stessa, Bob ha usato la sua arte per combattere l’oppressione e promuovere la giustizia sociale. La sua musica, intrisa di messaggi di resistenza e speranza, continua a ispirare generazioni in tutto il mondo.

Organizzare la visita al Bob Marley Museum a Kingston in Giamaica

Fonte: Gerry Images

Bob Marley Museum: un luogo per chi ama la musica

Come organizzare una visita al Bob Marley Museum

Questo importante luogo di riferimento per la musica reggae si può visitare solamente prenotando un tour, tra quelli proposti direttamente dalla fondazione che lo gestisce. Il tour più semplice, che prevede la visita alla casa e tutte le spiegazioni possibili sul luogo e sulla vita di Bob Marley, costa 25$ per un adulto e 12$ per bimbi e ragazzi, dai 4 ai 12 anni. Sopra quell’età, i ragazzi pagano come un adulto e sotto i bimbi sotto i 4 anni entrano gratuitamente.

Perché il Bob Marley Museum di Kingston si visita con la guida e un tour prefissato? Semplice: la casa è piena di oggetti e memorabilia appartenuti a Bob e alla sua famiglia. È praticamente stata lasciata così com’era, nel momento il cui il musicista è morto. Al suo interno c’è davvero molto della vita di tutta la famiglia Marley, così come di tutti i loro collaboratori professionali e amici di ogni genere.  Oltre a questo, all’interno della casa c’è ancora molta attrezzatura tecnica legata alla produzione stessa della musica.

Sono previsti anche dei tour che offrono anche la sola esperienza dentro gli studi musicali, che si trovano a circa un quarto d’ora d’auto dal Bob Marley Museum, sempre a Kingston. La fondazione che gestisce il Bob Marley Museum offre anche una proposta di visita combinata, che porterà i visitatori sia nella casa che negli studi di registrazione, chiamati Tuff Gong. Un’occasione davvero grande per chi ama la musica di ogni genere. Quest’ultimo tipo di tour dura un’ora e mezza e costa 40$ per un adulto (il prezzo per bimbi e ragazzi è di 24$).

I biglietti si possono comprare online ed è meglio prenotare in anticipo la propria visita. Molti tour operator locali, ai quali si affidano anche i principali resort presenti sull’isola, organizzano tour sicuri e ben strutturati che portano i turisti a Kingston, dalle principali località della costa come Montego Bay o Negril, luoghi che spesso sono la base perfetta per chi sceglie di trascorrere una vacanza in Giamaica.

La durata di un viaggio verso Kingston, da queste località, si aggira attorno intorno alle 4 ore di bus. Molti di questi tour prevedono un solo costo che comprende bus di andata e ritorno, visita guidata al museo e pranzo alla caffetteria del museo. Si tratta di soluzioni molto pratiche e decisamente molto sicure per tutti i tipi di viaggiatori.

La statua di Bob Marley a Kingston, Giamaica

Fonte: Getty Images

La statua di Bob Marley a Kingston, Giamaica

One Love Café: un’occasione ghiotta per conoscere la Giamaica

Parlando di Bob Marley non si può non citare il rastafarianesimo, la religione di ispirazione cristiano-copta etiope, che è stata alla base della vita del cantante, fin dai primi incontri con sua moglie Rita, quando erano poco più che due ragazzini dei sobborghi di Kingston. Chi segue questa religione abbraccia un vero e proprio stile di vita che si riflette in molti ambiti, uno dei quali è la cucina. Visitare il Bob Marley Museum a Kingston offre anche la possibilità di incontrare questo lato della Giamaica.

La caffetteria del museo, infatti, è un luogo perfetto per conoscere alcuni piatti tipici e per comprendere un po’ di più l’aspetto gastronomico del rastafarianesimo. Il luogo in questione si chiama – guarda caso – One Love Café e accoglie i visitatori che esplorano questo museo di Kingston, dal lunedì al sabato, dal mattino fino alle 16.30.

Gli eventi del Bob Marley Museum a Kingston

Un luogo come questo museo non può essere anche un collettore di eventi significativi e culturalmente molto importanti. L’area, infatti, prevede anche una zona per concerti intimi e contenuti e sono molto i musicisti, di ogni nazionalità, che cercano di ottenere la possibilità di un concerto in quel luogo così potente e ancora carico di ispirazione. Assistere a un concerto presso il Bob Marley Museum di Kingston è un qualcosa che vale il viaggio in Giamaica.

Gli eventi organizzati al Bob Marley Museum si tengono in giardino, dove si trova una statua in bronzo di Bob Marley, realizzata da Alvin Marriott per rendere omaggio alla memoria del musicista giamaicano.