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Alla scoperta di Morterone, il piccolo comune con meno abitanti d’Italia

Situato in provincia di Lecco, ai piedi del Resegone, il comune di Morterone ha tutte le carte in regola per diventare una meta naturalistica e orientata al turismo lento che, in questo periodo, è sempre più amato dai viaggiatori consapevoli. Tuttavia, questa non è la caratteristica che lo rende famoso: con i suoi 31 abitanti, è il comune più piccolo d’Italia!

Secondo i dati Istat, al 1 gennaio 2025 il paesino di Morterone conta 19 maschi e 12 femmine, una situazione che si è creata nel tempo come risultato di uno spopolamento cominciato negli anni ’50 e proseguito nei decenni successivi. Negli anni ’30, infatti, il comune contava 400 abitanti, dimezzati da un anno all’altro fino al raggiungimento del numero attuale negli anni ’80.

Con il diminuire degli abitanti è cambiata anche l’economia locale che, in passato orientata sopratutto all’allevamento e all’agricoltura, oggi dedica molto spazio al turismo con un target rivolto in particolare agli amanti della natura. Se anche voi fate parte di questa categoria, ecco quali sono le cose da fare per scoprire al meglio Morterone e le sue bellezze.

Museo di Arte Contemporanea all’Aperto

Morterone asseconda chiunque voglia trascorrere le proprie giornate all’aria aperta. Un messaggio chiaro che viene espresso fin dal suo museo, dove le opere non sono chiuse tra le pareti di una sala, ma allestite negli spazi all’aperto. Il progetto del Museo d’Arte Contemporanea nasce dalla concezione poetico-filosofica della Natura Naturans del poeta Carlo Invernizzi, che pone al centro delle proprie riflessioni l’uomo nella sua relazione con quanto lo circonda.

In questo grande museo a cielo aperto potrete ammirare più di trenta opere immerse nella natura e disseminate tra le case del paese e sulle pareti degli edifici. Queste sono state realizzate sia da artisti locali che internazionali e possono essere visitate gratuitamente.

Escursioni e trekking

Come anticipato, il comune di Morterone è un riferimento in Lombardia per gli amanti della natura grazie alla sua posizione, così immerso tra boschi e vallate. Una delle escursioni più semplici, fattibile anche con i bambini, è quella ad anello che conduce, in circa due ore, all’Agriturismo Costa del Palio. Qui godrete di una vista mozzafiato a 360 gradi sulla Valsassina e sulla Val Taleggio.

Un altro itinerario molto semplice è il Sentiero dei Grandi Alberi, un percorso ad anello lungo 3 ore all’interno della Foresta Regionale del Monte Resegone. Se invece cercate un’escursione più impegnativa, potete intraprendere il percorso che vi porterà alla croce di vetta del Resegone, a un’altezza di 1875 metri. La salita richiede circa 1 ora e mezza e, una volta giunti in cima, godrete di un panorama spettacolare sul Lago di Como, sulla Brianza e sulle Prealpi. Qui è presente anche un rifugio dove mangiare o soggiornare per la notte.

Infine, vi consigliamo il percorso verso le sorgenti dell’Enna, un angolo selvaggio e poco conosciuto della Val Taleggio. Una volta arrivati, vi godrete un’oasi naturale dove cascatelle e torrenti creano l’atmosfera ideale dove rilassarvi e ritrovare il contatto con la natura, il modo perfetto per scoprire un paesino unico come Morterone.

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Cosa fare ai Piani di Bobbio in ogni stagione

A poca distanza da Milano, tra la provincia di Lecco e quella di Bergamo, si trova un luogo adatto per essere vissuto in ogni stagione: stiamo parlando dei Piani di Bobbio, un comprensorio sciistico molto amato dove godere al meglio la natura, la buona cucina e, naturalmente, gli sport all’aria aperta.

I suoi paesaggi sono frequentati d’inverno, grazie alla presenza di piste ideali per ogni livello di preparazione, dalle più semplici per bambini e principianti alle piste nere dell’Oscellera e di Valtorta, ma anche d’estate per chi ricerca una fuga rigenerante dalla città. In più possono essere raggiunti facilmente anche con la cabinovia dal bellissimo villaggio di Barzio, per vivere un’emozionante avventura ancor prima di arrivare ai Piani di Bobbio, la vostra meta finale.

In questo articolo vi consigliamo tutte le attività da fare in ogni stagione e non solo per godervi questo angolo incantato della Lombardia.

Cosa fare ai Piani di Bobbio in inverno

I Piani di Bobbio offrono ben 36 chilometri di piste da sci per ogni livello di esperienza, accessibili grazie ai 12 impianti di risalita tra funivie, seggiovie e skilift. Questo è il luogo ideale per insegnare ai più piccoli a sciare, grazie anche alla presenza di apposite piste baby e azzurre, oltre che di scuole con istruttori esperti e certificati. Non mancano, però, anche le piste nere per soddisfare le esigenze degli sciatori più esperti, come la pista Orscellera, con una vista che spazia fino a Milano, oppure la discesa del Tre Signori al cospetto dell’omonimo pizzo.

Chi ama lo sci di fondo, invece, deve assolutamente recarsi alla pista Rododendro, che ha ospitato anche i campionati italiani Master e quelli assoluti. I Piani di Bobbio sono in grado di accontentare anche chi pratica lo sci alpinismo, offrendo diversi percorsi di durata e difficoltà variabile. Si parte da quelli più semplici che durano un paio d’ore, fino ad arrivare al percorso di Aralata, che richiede ben 10 ore di salita, per cui spesso è frazionato in due giorni. E per chi vuole sperimentare emozioni nuove sulle piste, Piani di Bobbio offre la possibilità di provare il Telemark, ovvero lo sci a tallone libero, mentre i freestyler possono usufruire dei 1500 metri di area dove esibirsi nelle loro performance.

Per chi non è amante dello sci, ma non vuole rinunciare a un po’ di movimento sulla neve, la ciaspolata è l’attività migliore da praticare. Ai Piani di Bobbio si pensa anche ai meno esperti che qui possono noleggiare tutta l’attrezzatura necessaria e scegliere il percorso che conduce all’ex Albergo Pequeno, un hotel degli anni ’60 ormai dismesso. Si tratta di un itinerario prevalentemente pianeggiante, con soli 130 metri di dislivello, l’ideale per far provare ai bambini o a chi è alle prime armi questa bellissima attività. I più esperti, invece, possono optare per il percorso dei rifugi di Artavaggio con una pendenza di oltre 300 metri.

Cosa fare ai Piani di Bobbio in estate

I Piani di Bobbio sono perfetti anche durante la stagione estiva grazie ai tanti sentieri escursionistici presenti. Adatto a tutti è il percorso ad anello attraverso l’anfiteatro del Gruppo dei Campelli e del Corno Grande nel Vallone dei Megoffi, mentre più impegnativa è l’escursione panoramica attorno al Gruppo dei Campelli. Qui godrete di una vista unica delle Prealpi lecchesi con le Grigne e le Orobie bergamasche.

I Piani di Bobbio sono famosi anche per i tanti rifugi, raggiungibili con escursioni adatte a tutti, anche a chi viaggia con bambini. Chi è alla ricerca di un piatto tipico deve assolutamente fare tappa al Rifugio Lecco, dove potrà degustare la migliore polenta. Per chi invece cerca qualcosa di più raffinato, vi consigliamo di fermarvi al Rifugio di Ratti-Cassin. Potrete approfittare anche del centro benessere per farvi coccolare dopo tutte le attività svolte. Molto accoglienti sono anche il Rifugio Stella e quello Campelli Barzio, che offrono un bellissimo esempio dell’ospitalità tipica dei Piani di Bobbio.

Durante l’estate potete fare tappa anche al suggestivo villaggio di Barzio, una meta molto amata dai turisti che scelgono la Valsassina. Questo luogo è ideale per rilassarsi tra strade caratteristiche e per poter osservare dall’alto tutta la valle.

Piani Bobbio estate

Fonte: iStock

Piani di Bobbio durante l’estate

Dove si trovano i Piani di Bobbio

I Piani di Bobbio si trovano in Valsassina, in provincia di Lecco, a 1662 metri di altezza e a 75 chilometri di distanza da Milano. È proprio grazie alla vicinanza con il capoluogo lombardo che rappresentano una meta particolarmente amata in ogni stagione. Una volta arrivati, lasciate l’auto nell’ampio parcheggio a pagamento (5 euro per il giornaliero) situato presso la funivia o nei parcheggi appositi presenti nella cittadina di Barzio. Da qui salite sulla funivia o percorrete un’escursione di un paio d’ore a piedi per raggiunger i Piani di Bobbio.

Cosa fare ai Piani di Bobbio fuori stagione

Fuori stagione potete scoprire i Piani di Bobbio intraprendendo delle escursioni semplici, adatte anche ai bambini, e approfittarne per fermarvi in un rifugio e provare le migliori specialità tipiche del territorio. Tra queste vi consigliamo la polenta taragna, una particolare polenta di grano saraceno alla quale viene unito il taleggio, formaggio tipico della zona, e gli scapinasc, ravioli di carne rossa e carne bianca. Se amate i dolci, invece, provate i sassetti della Valsassina, ossia biscotti croccanti con mandorle prodotti in tutta la valle.