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Pesaro, tra onde d’arte e colline d’incanto: cosa vedere nella perla dell’Adriatico

Pesaro è una città molto affascinante situata nella regione Marche. Questa unisce in sé il fascino della cultura rinascimentale, il relax delle spiagge adriatiche e la bellezza dei paesaggi naturali del Monte San Bartolo.

Conosciuta soprattutto per essere la città natale del grande compositore Gioachino Rossini, Pesaro è una destinazione ideale per chi cerca una vacanza che combina storia, arte, buona cucina e natura incontaminata.

In questo articolo viene approfondito tutto ciò che c’è da vedere e da fare a Pesaro, come arrivarci e quali esperienze vivere per scoprire al meglio questa meravigliosa città marchigiana.

Dove si trova Pesaro: la sua posizione strategica tra mare e colline

Pesaro si trova nella parte settentrionale della regione Marche, in una posizione strategica tra le colline dell’entroterra e la costa del Mare Adriatico.

Questa città è il capoluogo della provincia di Pesaro e Urbino e si affaccia direttamente sul mare, rendendola una meta turistica molto apprezzata sia in estate che anche durante il resto dell’anno.

La città dista circa 35 km da Rimini, in Emilia Romagna e da Ancona – capoluogo della regione Marche e risulta facilmente raggiungibile da molte città italiane.

Grazie alla sua posizione, Pesaro è anche un perfetto punto di partenza per esplorare altre località marchigiane imperdibili durante un viaggio nel centro Italia: Urbino, Fano e Gradara sono solo alcune delle località da inserire in un itinerario di viaggio marchigiano.

Come arrivare a Pesaro: mezzi di trasporto, collegamenti e consigli per il viaggio

Pesaro è una città molto ben collegata e raggiungerla è semplice con diversi mezzi di trasporto.

  • Viaggiando in auto si può utilizzare l’autostrada A14 (Bologna-Taranto) e uscire al casello Pesaro-Urbino. Da qui il centro città dista solo pochi minuti,
  • per chi sceglie il treno, la stazione ferroviaria di Pesaro è molto servita da treni ad alta velocità e regionali sulla linea Adriatica, con collegamenti frequenti da Bologna, Milano, Venezia, Roma e Bari,
  • arrivando invece in aereo, si può optare per l’aeroporto di Ancona-Falconara o per quello di Rimini. Il primo dista circa 40 km, mentre l’aeroporto di Rimini si trova a circa 35 km. Una volta atterrati si può raggiungere la stazione ferroviaria più vicino per prendere un treno con direzione Pesaro,
  • sono inoltre disponibili anche autobus e navette che collegano la città di Pesaro con le principali località italiane e destinazioni turistiche delle Marche.

Cosa vedere a Pesaro: gli highlights imperdibili tra cultura, arte e paesaggi mozzafiato

Pesaro, capitale italiana della cultura nel 2024, è una città che sa sorprendere chiunque la visiti, grazie al perfetto equilibrio tra patrimonio storico-artistico, fascino naturalistico e vivacità culturale. Passeggiando per il suo centro storico si scoprono piazze eleganti, palazzi rinascimentali, musei, chiese antiche e scorci marittimi che si affacciano sull’Adriatico con raffinata semplicità regalando orizzonti di meraviglia.

Qui l’arte non è solo nei musei, ma si respira nei dettagli dell’architettura urbana, nei luoghi legati a Rossini e nelle opere d’arte contemporanea che arricchiscono la città.

Pesaro non è solo una destinazione balneare, ma un vero e proprio scrigno di tesori per chi ama la cultura, la musica, la storia e il paesaggio.

Il centro storico di Pesaro: cuore pulsante della città tra arte e architettura

Il centro storico di Pesaro è un gioiello di architettura e urbanistica, dove si respira un’atmosfera elegante e rilassata.

Al centro si trova Piazza del Popolo, una delle più belle piazze delle Marche, dominata dal maestoso Palazzo Ducale, un edificio rinascimentale voluto dalla famiglia Sforza.

Al centro della piazza si trova la fontana dei Tritoni costruita nel 1593, e nelle vicinanze si possono ammirare altri edifici storici come il Palazzo Baviera.

Il centro di Pesaro è ideale per una passeggiata, magari gustando un gelato artigianale o fermandosi in uno dei numerosi bar e caffè all’aperto.

A due passi da Piazza del Popolo, sorgono anche:

  • Palazzo Mosca, storica residenza nobiliare che oggi ospita i Musei Civici della città,
  • la biblioteca Oliveriana,
  • museo archeologico Oliveriano,
  • il parco Miralfiore, polmone verde di Pesaro.

Casa Rossini: un museo per scoprire la vita e le opere del compositore Gioachino Rossini

Pesaro è la città natale del grande compositore Gioachino Rossini, autore di celebri opere liriche come “Il Barbiere di Siviglia” e “La Gazza Ladra”.

La sua casa natale, situata nel centro storico, è oggi un museo dedicato alla sua vita e alla sua produzione musicale.

percorso sulle orme di rossini a pesaro

Fonte: iStock

La casa natale del compositore d’opera Gioachino Rossini nel cuore storico di Pesaro

Visitare Casa Rossini significa immergersi nell’atmosfera dell’epoca, ammirare spartiti originali, lettere, ritratti e strumenti musicali e scoprire curiosità sulla sua carriera.

Un’altra tappa da non perdere del percorso rossiniano in città è il Museo Nazionale Rossini ospitato a Palazzo Montani Antaldi. Questo museo multimediale e un percorso interattivo che racconta in modo coinvolgente la vita, la musica e l’eredità culturale di Gioachino Rossini.

Sinagoga di Pesaro: un luogo di memoria e spiritualità

Nel cuore silenzioso del centro storico di Pesaro, nascosta tra i vicoli e lontana dai circuiti turistici più battuti, si trova la Sinagoga di Pesaro, un piccolo gioiello di architettura e memoria.

Costruita nel XVI secolo, rappresenta una delle testimonianze più significative della presenza ebraica nella città.

L’edificio, semplice all’esterno, custodisce al suo interno elementi di grande fascino:

  • il matroneo – la galleria riservata alle donne,
  • il forno per la cottura dei pani azzimi,
  • una vasca per i bagni di purificazione,
  • un pozzo,
  • una fontanella per il lavaggio delle mani,
  • l’arca santa – Aròn – con la tevah,
  • alcuni arredi originali dell’epoca.

La Cattedrale di Santa Maria Assunta: mosaici antichi e bellezza spirituale nel cuore di Pesaro

La Cattedrale di Santa Maria Assunta, conosciuta anche come il Duomo di Pesaro, è un importante edificio religioso in stile romanico-gotico.

Al suo interno conserva affreschi medievali e splendidi mosaici pavimentali di epoca paleocristiana, risalenti al IV e VI secolo.

È un luogo ricco di spiritualità, ma anche di grande interesse artistico e archeologico.

La visita è gratuita ed è una tappa perfetta per chi vuole conoscere la storia religiosa della città.

Tra le chiese più antiche e affascinanti di Pesaro c’è poi la Chiesa di Sant’Agostino che si distingue per il suo imponente portale gotico finemente decorato e per la quiete che si respira al suo interno.

Rocca Costanza: la fortezza rinascimentale tra storia militare e arte contemporanea

A pochi minuti a piedi dal centro storico, si trova la Rocca Costanza, una fortezza costruita nel XV secolo da Costanzo Sforza per scopi difensivi.

L’edificio, con le sue torri massicce e il fossato ancora visibile, è uno degli esempi meglio conservati di architettura militare dell’epoca.
In passato fu usata anche come carcere.

Oggi, la Rocca ospita eventi culturali, mostre temporanee e spettacoli, soprattutto nei mesi estivi.

Anche se non sempre è visitabile all’interno, vale la pena ammirarla dall’esterno per la sua imponenza e bellezza architettonica.

Piazzale della Libertà e la Palla di Pomodoro: simboli moderni sul lungomare di Pesaro

Uno dei luoghi più fotografati di Pesaro è sicuramente il Piazzale della Libertà. In questo, situato sul lungomare, troneggia la celebre Sfera Grande di Arnaldo Pomodoro, conosciuta dai pesaresi come la “Palla di Pomodoro”.

cosa non perdere a pesaro

Fonte: iStock

Veduta aerea panoramica di Pesaro

Questa scultura in bronzo è diventata uno dei simboli moderni della città.

Il piazzale è un luogo ideale per passeggiate serali, per godersi il tramonto sul mare o semplicemente per rilassarsi in un ambiente elegante e vivace facendo un aperitivo.

Parco Naturale del Monte San Bartolo: trekking, panorami e borghi affacciati sul mare

Per chi ama la natura e le escursioni, una visita al Parco Naturale del Monte San Bartolo è d’obbligo.

Si tratta di un parco naturale regionale che si estende lungo la costa nord di Pesaro. Questo luogo è perfetto per:

  • godere di paesaggi mozzafiato sull’Adriatico,
  • avventurarsi per sentieri dove fare trekking o ciclismo,
  • innamorarsi di borghi pittoreschi come Fiorenzuola di Focara e Casteldimezzo.

Il San Bartolo è il luogo ideale per chi cerca relax e contatto con la natura a pochi minuti dal centro città.

Situata sulle prime alture del colle San Bartolo si trova anche Villa Caprile, uno dei luoghi più suggestivi e meno conosciuti della città.

Cosa fare a Pesaro: attività, eventi e esperienze per vivere la città tutto l’anno

Pesaro offre ai visitatori una vasta scelta di attività ed esperienze da fare. Queste spaziano dall’arte alla natura, dalle tradizioni gastronomiche agli sport all’aria aperta.

Durante l’estate, Pesaro si trasforma in una meta ideale per chi cerca il mare e il sole, grazie alle sue spiagge attrezzate e ai numerosi eventi culturali che animano il lungomare e il centro città. Gli appassionati di sport acquatici troveranno nelle acque dell’Adriatico il luogo ideale per praticare attività come windsurf, vela o kayak.

Anche in autunno e primavera, la città è perfetta per una visita grazie alla possibilità di fare escursioni nel Parco Naturale del Monte San Bartolo, passeggiare tra i vicoli del centro storico e partecipare a manifestazioni culturali come il celebre Rossini Opera Festival.

Pesaro ha sempre qualcosa di speciale da offrire: qui ogni stagione regala nuovi modi di vivere la città.

Vivere il mare: relax in spiaggia, sport acquatici e passeggiate sul lungomare

Le spiagge di Pesaro sono perfette per rilassarsi e godere del sole e del mare Adriatico.

spiaggia mare adriatico

Fonte: iStock

Vista aerea di Baia Flaminia a Pesaro

Il litorale è lungo, sabbioso e attrezzato con stabilimenti balneari, bar, ristoranti e aree giochi per bambini.

La qualità delle acque è eccellente e la presenza della Bicipolitana, una rete ciclabile che attraversa tutta la città, rende facile spostarsi in bicicletta anche lungo la costa.
Pesaro è infatti una delle città italiane più bike-friendly. Il percorso offre un punto di vista privilegiato sulle bellezze naturali e architettoniche di Pesaro, con il vantaggio di evitare il traffico e vivere la città a un ritmo rilassato.

Partecipare a eventi culturali e musicali: Rossini Opera Festival e altre manifestazioni

Ogni estate Pesaro si anima con un calendario ricco di eventi culturali, concerti, spettacoli e festival.

Il più importante è senza dubbio il Rossini Opera Festival – ROF – dal 10 al 22 agosto 2025, un evento lirico di fama internazionale che celebra il genio musicale di Rossini.

Oltre al ROF, la città ospita:

  • la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema – 14|21 giugno
  • festival di arti circensi contemporanee Stupor Circus senza coinvolgimento di animali,
  • il BOF – Burattini Opera Festival,
  • e poi ancora rassegne teatrali,
  • eventi enogastronomici,
  • manifestazioni sportive.

Escursioni e attività all’aria aperta: natura, trekking e ciclismo sul Monte San Bartolo

Il territorio che circonda Pesaro è ideale per attività outdoor come escursionismo, mountain bike e birdwatching.

Il Parco del Monte San Bartolo offre numerosi sentieri ben segnalati, panorami indimenticabili e la possibilità di esplorare borghi storici incastonati tra le colline e il mare. Per ammirare il parco dal mare si può fare un giro in barca con aperitivo al tramonto.

Questo è davvero un paradiso per chi ama camminare e stare a contatto con la natura.

Qui, incastonata tra le falesie del Parco Naturale del Monte San Bartolo, si trova la spiaggia di Fiorenzuola di Focara raggiungibile solo a piedi tramite un sentiero panoramico che parte dal borgo omonimo. Questa piccola baia è un luogo di pace immerso in una cornice di vegetazione mediterranea. Niente stabilimenti, solo il rumore del mare e il profumo del ginepro: perfetto per chi cerca tranquillità.

Monte San Bartolo Pesaro da vedere

Fonte: iStock

Veduta dell’area di Fiorenzuola di Focara sul San Bartolo

Passeggiata nei vicoli nascosti del centro storico: un viaggio nel tempo e nel gusto

Pesaro è una città che si svela lentamente, con vicoli nascosti e angoli pittoreschi che raccontano storie di secoli passati. Oltre ai principali luoghi di interesse, passeggiare tra le strette vie del centro permetterà di scoprire piccole botteghe artigiane, caffè storici e angoli tranquilli dove il tempo sembra essersi fermato.

Vivere like a local, ammirare la città da una prospettiva unica e provare i piatti della cucina tipica come i cappelletti alla pesarese, la pasticciata, il brodetto pesarese e la pizza Rossini saranno esperienze indimenticabili.

Visita al Teatro Rossini per un’esperienza unica dietro le quinte

Mentre il Teatro Rossini di Pesaro è ben noto per ospitare eventi di prestigio come il Rossini Opera Festival, pochi sanno che è possibile partecipare a visite guidate e visite speciali in occasione di eventi culturali, come il Grand Tour Cultura, che permettono di entrare dietro le quinte e scoprire la storia nascosta di questo magnifico teatro.

Si possono esplorare i palchi storici, la sala da concerto e anche il backstage, dove sono custoditi i segreti di alcuni dei più grandi eventi musicali che si sono svolti qui. Un’esperienza unica per gli appassionati di musica e teatro.

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Sulle tracce di Lucrezia Borgia: un viaggio con Ulisse tra castelli, misteri e rinascimenti

Lucrezia Borgia è una delle figure più enigmatiche e incantevoli del Rinascimento italiano. Figlia di Papa Alessandro VI, è spesso circondata da un velo di leggenda che combina intrighi, scandali e potere. Ma al di là del mito, la vita di Lucrezia fu segnata da una straordinaria intelligenza politica, da importanti incarichi di governo e da un rilevante ruolo culturale, soprattutto a Ferrara. Durante la nuova puntata della trasmissione “Ulisse, il piacere della scoperta” in onda su Rai1, si esploreranno con Alberto Angela i principali luoghi legati alla sua vita, da Roma a Ferrara, passando per Nepi, Pesaro, Gradara, Subiaco e Spoleto. Un viaggio che permette di scoprire più da vicino la vera Lucrezia, tra storia e memoria.

Roma e il Vaticano: la giovinezza di Lucrezia Borgia

Roma fu il luogo di nascita di Lucrezia Borgia nel 1480 e il teatro della sua prima educazione politica e culturale. Essendo cresciuta in un’atmosfera ambiziosa e a volte corrotta della corte papale, Lucrezia assistette alla rapida ascesa del padre Rodrigo Borgia, divenuto Papa Alessandro VI. I palazzi rinascimentali, i cortili segreti e le sale del Vaticano sono ancora oggi testimoni preziosi di quegli anni dorati e turbolenti, durante i quali Lucrezia si avvicinò alla scena politica.

Nepi: il rifugio e la residenza

Nepi, in provincia di Viterbo, rappresentò un rifugio sicuro per Lucrezia in alcuni momenti delicati della sua vita. Dopo l’annullamento del suo matrimonio con Giovanni Sforza, fu mandata qui per evitare lo scalpore dello scandalo. Il Castello di Nepi, con la sua imponente architettura rinascimentale, ricorda ancora oggi la presenza di Lucrezia e il clima di agitazione politica che segnò la sua giovinezza.

Pesaro: il matrimonio con Giovanni Sforza

Pesaro fu la sede del primo matrimonio combinato di Lucrezia. Questa fu un’unione strategica con Giovanni Sforza, signore di Pesaro e Gradara. Sebbene il matrimonio fu annullato pochi anni dopo, Pesaro custodisce  ancora le testimonianze di quell’alleanza dinastica. Il Palazzo Ducale della città è un luogo simbolo per chi vuole ripercorrere i fasti e le tensioni di quel periodo.

Gradara: amori e leggende

Gradara, uno dei luoghi di Lucrezia Borgia

Fonte: iStock

La rocca di Gradara

Non lontano da Pesaro si trova Gradara, celebre per il suo magnifico castello medievale. A Gradara Lucrezia soggiornò durante il matrimonio con Giovanni Sforza. La rocca di Gradara è anche un luogo di leggende romantiche e misteriose che girano intorno alla sua figura e che nei secoli hanno alimentato il mito di Lucrezia come donna tanto affascinante quanto misteriosa.

Subiaco: il governo della Signoria

Subiaco, nel Lazio, fu affidata a Lucrezia come Signoria durante il pontificato del padre. In qualità di governatrice, Lucrezia gestì il feudo e la prestigiosa Abbazia di Subiaco, uno dei maggiori centri religiosi di quell’epoca. La sua amministrazione, anche se breve, confermò le sue capacità politiche e di gestione del potere, rare per una donna dell’epoca.

Spoleto: la giovane governatrice

Spoleto rappresenta un altro momento significativo della carriera politica di Lucrezia. Qui, nel 1499, fu nominata governatrice della città e dei suoi territori circostanti. La nomina a un ruolo così importante fu una prova concreta della fiducia che il padre nutriva nelle sue abilità di comando. Passeggiando tra le strade di Spoleto, si possono ancora immaginare gli echi di quella presenza storica.

Ferrara: il nuovo inizio con Alfonso d’Este

Ferrara fu il luogo dove Lucrezia riuscì a riniziare completamente. Sposata ad Alfonso I d’Este, duca di Ferrara, Lucrezia divenne una raffinata mecenate e promosse l’arte, la letteratura e la musica. Il Castello Estense e il Palazzo dei Diamanti sono oggi simboli di quella fioritura culturale e del valore che Lucrezia seppe conquistare, lontana dagli scandali della sua giovinezza.

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Urbania, viaggio nella città della Befana

A Rovaniemi, in Lapponia, esistono il villaggio e la casa di Babbo Natale, ma sapevate che anche la Befana ha la sua dimora? È una città tutta italiana, precisamente marchigiana, che si trova tra le verdeggianti colline del Montefeltro in fondo alla valle del Metauro: si tratta di Urbania, in provincia di Pesaro Urbino.

Conosciuta fino alla metà del Seicento con il nome di Casteldurante, Urbania è una suggestiva cittadina ricca di storia e di arte, uno scrigno di tesori artistici da scoprire e di scorci paesaggistici da ammirare.

Per chi la visita fino al 6 gennaio, poi, ecco l’imperdibile opportunità di vivere la Festa Nazionale della Befana immersi in un vero e proprio paese dei balocchi con oltre 4000 calze appese per le vie del centro storico, attività ludiche e creative, stand enogastronomici, la sfilata della calza da record più lunga del mondo, concerti e spettacoli itineranti.

Scopriamo allora questo e molto altro in un viaggio a tappe tra i quartieri della “Signora del Metauro”, per capire cosa fare in visita a Urbania e qual è il programma dell’Epifania.

Cosa vedere a Urbania

Iniziamo il viaggio nel cuore di Urbania, da uno dei suoi simboli, l’elegante Palazzo Ducale, arroccato su un’altura, dal passato di fortezza e palazzo di corte. Oggi il Palazzo Ducale è sede del Museo Civico, che custodisce una ricca collezione di maioliche artigianali, 50 incisioni e una Pinacoteca con importanti opere d’arte tra cui i due globi (una sfera terrestre e una celeste) del geografo e cartografo rinascimentale Mercatore.

Ma non solo. Il Palazzo, dal cui torrione si gode di una vista mozzafiato, ospita anche la Biblioteca Comunale, gli Archivi Storici e il Museo di storia dell’Agricoltura e dell’Artigianato dove sono esposti strumenti e oggetti della civiltà contadina dell’Alta Valle del Metauro.

Nel centro di Urbania si trova anche un luogo insolito, particolare ma non proprio consigliato per chi è facilmente impressionabile: la Chiesa dei Morti che ospita il cosiddetto “Cimitero delle Mummie”. Dietro all’altare maggiore, infatti, sono custoditi i corpi di 18 persone mummificate naturalmente, forse per via di una particolare muffa. La visita è guidata, dura circa mezz’ora e permette di scoprire la storia di ogni mummia.

Passeggiare tra le vie del centro storico di Urbania vi permetterà di fare un salto indietro nel tempo e ammirare palazzi, chiese e stupendi scorci panoramici. Incontrerete il Ponte del Riscatto, il Ponte dei Coppi, la Cattedrale di San Cristoforo Martire, la più antica chiesa cittadina, l’ottocentesco Teatro D. Bramante e le tipiche botteghe artigiane che, continuando la tradizione rinascimentale, producono pezzi unici di maioliche decorate e istoriate.

Urbania, fiume Metauro

Fonte: iStock

Vista del fiume Metauro a Urbania

Come abbiamo accennato, Urbania è la città della Befana dove è possibile incontrare, durante tutto l’arco dell’anno, la simpatica vecchina nella sua dimora, uno spazio ristrutturato nel palazzo civico attiguo alla Torre campanaria. Durante la Festa Nazionale il 4, 5 e 6 gennaio (ma anche negli altri giorni dell’anno), la Befana accoglie qui i visitatori e mostra loro come si prepara il carbone, come si tesse al telaio e racconta storie di fantasia e di tradizione.

Befana, Urbania, festa

Fonte: Ufficio Stampa

La Befana nella festa di Urbania

La Festa di Urbania è anche un momento di valorizzazione del folklore e delle tradizioni con percorsi del gusto tra i prodotti del territorio, itinerari turistici alla scoperta del Montefeltro e delle bellezze monumentali della cittadina e laboratori didattici per conoscere e imparare gli antichi mestieri tra cui la lavorazione della ceramica.

Il Bosco dei Folletti, magia e natura

A pochi chilometri da Urbania, immerso nell’Oasi Faunistica di Monte Montiego, si trova il Bosco dei Folletti, un luogo magico dove realtà e fantasia si intrecciano. Questo incantevole angolo di natura offre ai visitatori un’esperienza unica, tra sentieri immersi nel verde, storie di folletti e animali da cortile, piante da frutto e giochi di una volta. L’attrazione principale è il Sentiero Fantastico, un percorso di 1.500 metri che si snoda tra casette, statue di folletti e sagome di animali, dove grandi e piccoli possono immergersi nelle favole della famiglia di Piticù, un gruppo di folletti che, dopo un lungo viaggio dalla Transilvania, ha trovato rifugio in questa valle appartata.

Oltre alla passeggiata nel bosco, il centro propone numerose attività didattiche e ludiche, come il Percorso Avventura “Lo scoiattolo”, pensato per i più piccoli, e il Museo degli Attrezzi Agricoli, che offre uno spunto di riflessione sulla tradizione rurale. I visitatori possono anche visitare la Fattoria degli Animali, dove incontrano asini, polli e altri animali, o partecipare a laboratori creativi e naturalistici. Per chi desidera un’esperienza più intensa, sono disponibili passeggiate a cavallo e sull’asino, nonché emozionanti avventure su teleferiche e arrampicate sportive.

Il Bosco dei Folletti è anche un luogo ideale per famiglie e scolaresche che desiderano trascorrere un soggiorno immersi nella natura. Il Centro di Educazione Ambientale San Martino offre un ostello dove i gruppi possono pernottare, godendo di un’atmosfera tranquilla e rilassante, lontano dal caos cittadino. Con una rete sentieristica che si estende lungo i boschi circostanti, il Bosco dei Folletti è perfetto per escursioni di diverso livello, dai percorsi facili per le famiglie alle escursioni più impegnative per gli amanti dell’avventura.

Un’esperienza a contatto con la natura e la magia, ideale per chi cerca una fuga dal quotidiano e desidera riscoprire il piacere della tranquillità e delle tradizioni.

 

La 28° Edizione della Festa Nazionale della Befana a Urbania

Da venerdì 3 a lunedì 6 gennaio 2025, Urbania diventa il cuore pulsante della magia e delle tradizioni, con la 28° edizione della Festa Nazionale della Befana. Durante questi quattro giorni, il centro storico della cittadina marchigiana si trasforma in un vero e proprio Befana-World, dove adulti e bambini possono vivere un’esperienza unica tra giochi, spettacoli e tradizioni secolari. Il programma di quest’anno promette sorprese e novità, senza dimenticare i grandi classici che hanno reso famosa la festa.

Le Befane volanti, che scenderanno dalla Torre Campanaria, regaleranno uno spettacolo imperdibile, mentre il Mago delle Bolle e i funamboli appesi a una luna gigante incanteranno il pubblico. Ogni giorno sarà un susseguirsi di eventi, tra cui la Sfilata della calza più lunga del mondo (ben 50 metri), il Giardino dei Colori in Piazza Padella, dove bambini e famiglie potranno divertirsi con attività creative, e i tradizionali Laboratori Trucca-bimbo e Vesti-Befana, che faranno diventare ogni piccolo visitatore una vera Befana.

Befane, Urbania

Fonte: Ufficio Stampa

Le Befane nella piazza di Urbania

Non mancheranno anche momenti di folklore, come la Sfilata storica rinascimentale, i concorsi di falconeria e l’esibizione degli arcieri di Fermignano, insieme a tanti spettacoli dal vivo. Tra le novità, si segnala anche il Palio della Befana, che vedrà sfidarsi i rioni della città, e il tradizionale Tombolone della Befana. La festa si arricchirà con numerosi stand gastronomici, dove poter gustare i dolci tipici della festa, come Crostolo e Frittella della Befana, e prelibatezze tipiche del territorio. Piazza del Gusto offrirà le specialità dello street food, mentre in Piazza Cavour si potranno acquistare prodotti di artigianato locale.

L’intero programma si sviluppa attraverso diverse aree tematiche: dalla cultura con visite al Palazzo Ducale, sede del Museo Civico, alla storia con il Cimitero delle Mummie, fino all’esplorazione del Bosco dei Folletti, un angolo magico dove i più piccoli possono entrare in contatto con la natura e la fantasia. La Fiera della Befana in Via Roma e Viale Sanzio completerà l’esperienza, con bancarelle ricche di articoli unici e imperdibili a prezzi vantaggiosi.

Questa edizione della Festa Nazionale della Befana promette di essere una delle più spettacolari di sempre, con eventi per tutte le età, coinvolgendo l’intera comunità e facendo vivere ai visitatori un’indimenticabile avventura nel cuore delle Marche.