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Isola Bella di Taormina, la Perla siciliana che si trasforma con le maree

L’isola più incredibile dell’Italia è disabitata e collegata alla terraferma da una sottile lingua di sabbia e ciottoli che compare solo con la bassa marea. Si chiama Isola Bella, sorge nella baia di Taormina, nel cuore della Sicilia orientale, ed è visitabile.

È soprannominata la “Perla del Mediterraneo“, ma definirla soltanto un’isola è quasi riduttivo: l’Isola Bella, lambita dal Mar Ionio, è molto di più. È un museo naturalistico a cielo aperto dove fauna e flora mediterranea ed esotica fanno da padrone, un sito storico e culturale di rara bellezza, e un luogo che custodisce uno dei fondali più incantevoli in cui fare snorkeling. Scopri tutto ciò che quest’isola insolita ha da offrire, per un’esperienza memorabile lungo una delle coste più affascinanti d’Italia.

Dove si trova l’Isola Bella

L’Isola Bella si trova a poca distanza dal centro storico di Taormina (dalla quale si raggiunge con una comoda funivia, a piedi o in autobus), in provincia di Messina, e più precisamente in località Mazzarò, a metà strada tra Capo Sant’Andrea e Capo Taormina.

Si tratta di uno scenografico isolotto di roccia calcarea arricchito da una vegetazione rigogliosa, e sorge a pochi metri dalla terraferma. Ma non è un’isola come tutte le altre, perché in certi orari della giornata compare, grazie alla bassa marea, una lingua di sabbia che la unisce alla baia, trasformandola in una piccola penisola facile da raggiungere a piedi.

Cosa vedere e cosa fare all’Isola Bella

L’Isola Bella (o Isolabella) di Taormina ha una storia curiosa. Venne donata all’omonimo comune intorno al 1806, da Ferdinando I di Borbone e nel 1890 venne acquistata da una nobildonna inglese, Florence Trevelyan, che la scelse per trascorrervi il proprio esilio in Sicilia. Fu lei che la trasformò in un giardino botanico unico nel suo genere. Nel 1990 divenne proprietà dell’Assessorato dei Beni Culturali di Taormina e nel 1998 venne dichiarata riserva naturale, gestita dal WWF e successivamente dal CUTGANA, il Centro Universitario per la Tutela e la Gestione degli Ambienti Naturali e degli Agro-ecosistemi di Catania.

Ma la sua storia non finisce qui: nel 2005 l’isola è stata inclusa tra i Siti di Interesse Comunitario (SIC) e nel 2010 è stata inserita nel Parco Archeologico di Naxos, che comprende anche il Teatro Antico di Taormina e il Museo di Giardini-Naxos e di Francavilla.

Ecco tutto quello che potete vedere e fare all’Isola Bella di Taormina, tappa obbligatoria per vivere una giornata all’insegna del relax immersi in uno dei contesti naturali e culturali più autentici del Belpaese.

L'Isola Bella di Taormina è disabitata e si raggiunge solo a piedi

Fonte: iStock

Isola Bella di Taormina, perla della Sicilia Orientale

Il Museo Naturalistico e Villa Caronia

Dal 1998 l’Isola Bella è compresa nella Riserva Naturale protetta, insieme al Capo Sant’Andrea e al Capo Taormina: un vero paradiso per gli amanti della natura. Qui, in quello che è stato denominato Museo Naturalistico regionale di Isolabella, tra le scogliere si possono ammirare tante piante esotiche alternate alla macchia mediterranea, uccelli rari e…anche i gatti! Sì, perché quando c’è la bassa marea diversi gattini, che non temono l’acqua, vi si recano, arricchendone la già ricca varietà faunistica, che comprende ad esempio la piccola lucertola endemica dal ventre rosso (Podarcis Sicula Medemi) e uccelli. Tra la flora di notevole interesse scientifico e paesaggistico troviamo il Limonio ionico e il Fiordaliso di Taormina.

A rendere tutto ciò possibile fu l’aristocratica inglese Florence Trevelyan, la “signora dei fiori” che acquistò l’isola nell’Ottocento e la trasformò in un giardino botanico di oltre un ettaro unico nel suo genere.

Nel cuore dell’Isula Bedda (in siciliano) spicca Villa Caronia, di colore rosso, appartenuta proprio a Florence Trevelyan. Oltre agli interni visitabili, con una mostra arricchita da elementi multimediali, vale la pena percorrere a passo lento i bellissimi terrazzamenti esterni collegati da vialetti, scalinate e muretti immersi nel verde, dai quali godere di panorami mozzafiato. Il museo è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00 in estate. Il biglietto ha un costo di 6 euro.

Gite in barca e snorkeling tra i fondali della Riserva Marina

L’Isola Bella non è speciale soltanto fuori dall’acqua, ma anche nei suoi fondali, che presentano meravigliose praterie di Posidonia oceanica. L’isolotto è ricco di grotticelle che invitano all’esplorazione e ospita una fauna marina spettacolare, da ammirare facendo snorkeling.

Se invece preferite restare in superficie, potrete partecipare a gite in barca tra le acque cristalline della baia e attorno all’isola, nonché verso le vicine Baia di Naxos, Grotta Azzurra e Grotta della Conchiglia.

Il mare cristallino dell'Isola Bella di Taormina, in Sicilia

Fonte: iStock

Il mare cristallino dell’Isola Bella, in Sicilia

La Grotta Azzurra

Tra i luoghi da non perdere per gli amanti delle immersioni, a poca distanza dall’Isola Bella si trova la Grotta Azzurra, un altro simbolo del Parco Marino dell’Isola Bella: una piccola grotta profonda circa 30 metri che sorge nei pressi di Capo Sant’Andrea, popolata da una grande varietà di flora e fauna marine. Qui, tra i colori cangianti tra il turchese e il blu cobalto dell’acqua, dalla quale filtrano i raggi del sole, non mancano coralli, stelle marine, polpi e murene.

Spiaggia di Isola Bella

La spiaggia che prende il nome dell’Isola Bella è quella da cui si allunga la striscia di terra che permette di raggiungerla a piedi. Composta da sabbia e ciottoli (per questo è consigliabile indossare calzature adatte), è bagnata da un mare assolutamente cristallino ed è prevalentemente attrezzata, con la possibilità di noleggiare lettini e ombrelloni. Esiste anche un breve tratto di spiaggia libera, ma attenzione ai giorni di alta stagione estiva, poiché risulta essere spesso affollata. Meglio arrivare al mattino presto, evitando quando possibile i giorni festivi più caotici, per godersi pienamente quei momenti di tranquillità e di connessione con il paesaggio naturale che solo luoghi così speciali come l’Isola Bella riescono a garantire.

Isola Bella di Taormina, luogo speciale della Sicilia

Fonte: iStock

Costa ionica con l’Isola Bella di Taormina
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Le 5 spiagge più belle di Malta

Malta, isola dalla storia millenaria, architettura unica, dallo stile barocco, e pittoreschi e suggestivi villaggi di pescatori. Ma questo Paese ha molto altro da offrire, soprattutto dal punto di vista naturalistico e delle spiagge.

Malta, nel cuore del Mar Mediterraneo, è un vero e proprio paradiso per gli amanti del mare, dello snorkeling e di molte altre attività acquatiche. Questo piccolo arcipelago, composto dalle isole principali di Malta, Gozo e Comino, ospita alcune delle spiagge più belle e suggestive d’Europa.

Il luogo ideale per chi è alla ricerca di momenti di relax sotto il sole, avventura tra le scogliere o snorkeling in acque trasparenti. Ecco quali sono le cinque spiagge di Malta, le migliori dove andare. Luoghi in grado di far innamorare i viaggiatori del mare maltese, giorno dopo giorno.

Golden Bay: la regina dorata del nord di Malta

Tra le spiagge più famose e frequentate di Malta si trova sicuramente Golden Bay, un autentico gioiello sull’isola.

Questa spiaggia si trova sulla costa settentrionale dell’isola di Malta, nelle vicinanze del villaggio di Manikata. È una baia che si distingue per la sua ampia distesa di sabbia dorata, in contrasto con il turchese vivo del mare, che crea un effetto davvero unico.

Il nome “Baia Dorata” non è casuale. Con le luci del tramonto, la sabbia di questa spiaggia sembra accendersi di luce propria, creando uno spettacolo naturale che lascia senza fiato.
Oltre a questo, ciò che rende la spiaggia di Golden Bay speciale è il fatto che questa sia perfetta per tutti. Per le famiglie, grazie al fondale che digrada dolcemente e alla presenza di bagnini, ma anche per chi viaggia in coppia o con amici. Sono presenti diversi lettini, ombrelloni, bar e ristoranti, all’interno dei quali è possibile gustare specialità locali direttamente affacciati sul mare.

Inoltre, per chi ama le attività acquatiche, qui è possibile praticare kayak, snorkeling ed escursioni in barca.

Il consiglio migliore? Restare fino a tardi e vivere le ore del tramonto, quando il sole si immerge nel mare e la baia si tinge di arancio e rosa.

Għajn Tuffieħa: bellezza selvaggia e tramonti infiniti

Poco lontana dalla bellissima spiaggia di Golden Bay, si apre un paesaggio completamente diverso. Un paesaggio davvero scenografico. Si tratta della spiaggia di Għajn Tuffieħa, una delle più apprezzate di Malta, ma allo stesso tempo meno affollata della precedente. È una spiaggia amata soprattutto da chi cerca un contatto più intimo con la natura.

Per accedere bisogna scendere una lunga scalinata di oltre 180 gradini, una piccola fatica ripagata da una vista mozzafiato sulla baia, con colline, campi terrazzati e numerosi sentieri per escursionisti che la circondano. Qui la sabbia è più scura rispetto a quella di Golden Bay, e ciò rende l’acqua ancora più trasparente alla vista.

Qui c’è un piccolo chiosco per snack e bevande, ma il vero protagonista è il paesaggio. Un’atmosfera che invita a staccare la spina e passare una giornata tra relax e natura.

La spiaggia di Ghajn Tuffieha dall'alto, una delle spiagge più belle di Malta

Fonte: iStocl

La spiaggia di Ghajn Tuffieha, Malta

Paradise Bay: una piccola oasi tra le rocce

Il nome di questa spiaggia dice già tutto: Paradise Bay è un vero e proprio piccolo paradiso a Malta. La spiaggia si trova all’estremo nord dell’isola, nei pressi del porto da cui partono i traghetti per l’isola di Gozo.

Questa spiaggia è una delle preferite da chi cerca una fuga romantica o un pomeriggio rilassante lontano dal caos della capitale La Valletta, ad esempio.

Paradise Bay è una piccola caletta incastonata tra le rocce, con sabbia chiara e acque turchese, stupenda. Queste caratteristiche la rendono particolarmente intima e suggestiva, un aspetto molto apprezzato anche perché qui non è raro vedere pesciolini a riva o qualche stella marina durante una nuotata.

Dal punto di vista dei servizi, Paradise Bay è ben servita: ci sono lettini, ombrelloni, un bar-ristorante e la possibilità di noleggiare canoe o attrezzature per fare snorkeling e scoprire i bellissimi fondali maltesi. Grazie alla sua bellezza, in alta stagione può riempirsi rapidamente, quindi è consigliabile arrivare presto al mattino per assicurarsi un posto.

Il bello di Paradise Bay è anche la vista sulle isole di Gozo e Comino. Nei giorni limpidi, infatti, il panorama è così nitido che sembra di poterle raggiungere a nuoto.

Paradise Bay dall'alto, una delle spiagge più belle di Malta

Fonte: iStock

La spiaggia di Paradise Bay dall’alto

Ramla Bay: la spiaggia rossa di Gozo

Per chi ha in programma una gita sull’isola di Gozo, Ramla Bay è una delle mete balneari più affascinanti e ricercate a Malta.

Questa spiaggia, rispetto alle altre, si distingue per il suo colore unico: un rosso-arancio caldo e intenso, che contrasta con l’azzurro acceso del mare. Uno spettacolo naturale che lascia a bocca aperta al primo sguardo ogni suo visitatore.

Ramla Bay è un luogo speciale anche dal punto di vista storico e culturale. Sul suo promontorio, che sovrasta la spiaggia, si trova la mitica Calypso Cave, dove, secondo la leggenda, Ulisse fu tenuto prigioniero dalla ninfa Calipso, come raccontato nell’Odissea. Oggi, dalla grotta si gode di una vista spettacolare sull’intera baia rossa.

La spiaggia di Ramla Bay è ampia, pulita e poco affollata, anche nei mesi estivi. È il luogo perfetto per chi ama rilassarsi, ma anche per i più avventurosi, che vogliono esplorare i sentieri e le scogliere circostanti. Nelle vicinanze si trovano anche bar e piccoli ristoranti, ma il vero lusso qui è il silenzio, la natura e la sua sabbia rossa.

Ramla Bay, una delle spiagge più belle di Malta

Fonte: iStock

La spiaggia rossa di Ramla Bay

St. Peter’s Pool: tuffi spettacolari in una piscina naturale

Infine, una delle spiagge più belle di Malta è sicuramente St. Peter’s Pool, un luogo unico nel suo genere e situato nella zona meridionale dell’isola, nei pressi del villaggio di pescatori di Marsaxlokk. St. Peter’s Pool è una piscina naturale è uno dei luoghi più spettacolari per tuffarsi e nuotare nel mare maltese.

Non è una vera e propria spiaggia, nel senso classico, ma una sorta di piattaforma rocciosa liscia che forma una baia circolare protetta dal vento. Le acque in questo luogo sono trasparenti e profonde, perfette per i tuffatori più esperti e per chi ama lo snorkeling. Nei giorni di sole, il colore del mare acquisisce colorazioni uniche, dal verde smeraldo al blu profondo.

Per accedere a questa bellissima piscina naturale è necessario percorrere un sentiero sterrato e scendere su rocce naturali. Un piccolo cammino che porta ad una delle location più amate da chi conosce bene Malta. È consigliato portare con sé anche acqua, cibo e crema solare, perché non ci sono servizi nelle immediate vicinanze.

St. Peter's Pool, una delle spiagge più belle a Malta

Fonte: iStock

St Peter’s Pool, Malta

Le spiagge di Malta sono più di semplici luoghi dove prendere il sole: sono piccoli mondi da esplorare, ognuno con la propria personalità, le proprie storie e i propri colori. Luoghi incredibili, da inserire assolutamente in un itinerario alla scoperta di Malta.

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Il silenzio delle Similan: quando la natura chiede una pausa

Tra le destinazioni più iconiche della Thailandia meridionale, le Isole Similan rappresentano un vero e proprio gioiello naturale. Acque cristalline, spiagge incontaminate, barriere coralline e una biodiversità marina straordinaria hanno fatto di questo arcipelago un punto di riferimento per chi ama la natura, le immersioni e lo snorkeling. Tuttavia, il successo turistico ha portato anche a conseguenze negative, con un afflusso crescente e spesso incontrollato di visitatori che ha messo a dura prova l’equilibrio dell’ecosistema locale.

Per questa ragione, le autorità thailandesi hanno annunciato la chiusura temporanea delle Isole Similan al turismo fino al 15 ottobre 2025. Una misura drastica ma necessaria, volta a consentire alla natura di rigenerarsi e a rivedere i criteri di accesso per il futuro. In questo articolo vengono analizzate le cause di questa decisione, le novità in arrivo e cosa possono fare i viaggiatori per promuovere un turismo sostenibile.

Perché le Isole Similan chiudono al turismo

Le Isole Similan si trovano nel Mare delle Andamane, a circa 70 chilometri dalla località di Khao Lak, e sono composte da 11 isole caratterizzate da paesaggi spettacolari, ricchi di vita marina e scorci mozzafiato. Purtroppo, negli ultimi anni, la bellezza di questo luogo ha attirato un numero crescente di turisti, spesso poco informati o poco attenti alla tutela ambientale.

Secondo le autorità locali, durante l’ultima stagione turistica sono state riscontrate numerose infrazioni, tra cui la pesca illegale, l’uso di barche non autorizzate, escursioni fuori dai percorsi consentiti e comportamenti scorretti che hanno messo in pericolo l’integrità dell’habitat marino. Il risultato è stato un deterioramento progressivo dell’ambiente naturale, con danni visibili alle barriere coralline e alla fauna locale. La chiusura per cinque mesi è una scelta già adottata in passato, ma questa volta si estende per un periodo più lungo per garantire una rigenerazione profonda e duratura.

Cosa succederà alla riapertura delle Isole Similan nel 2025

Alla riapertura, prevista per il 15 ottobre 2025, le Isole Similan non torneranno ad accogliere turisti come prima. Il governo della Thailandia ha annunciato l’introduzione di nuove regole più stringenti per proteggere il territorio e controllare in modo più efficace il flusso dei visitatori. L’obiettivo è creare un modello di turismo che sia non solo economicamente sostenibile, ma anche rispettoso della natura e più consapevole. Questo sistema permetterà di preservare la bellezza delle Isole Similan nel lungo periodo, mantenendo viva l’esperienza per i visitatori, ma con un impatto minimo sull’ambiente.
Tra le principali novità ci sono:

  • l’obbligo di acquisto di un biglietto di ingresso tramite prenotazione online con inserimento dei dati identificativi, come passaporto o carta d’identità,
  • numero dei visitatori sarà limitato e monitorato per limitare la presenza di persone e ridurre l’impatto ambientale,
  • maggiore controllo sui tour operator, che dovranno dimostrare di operare in conformità con criteri ambientali rigorosi. Chi non rispetterà le regole verrà escluso definitivamente dalle attività sull’arcipelago.
Isole Similan in Thailandia chiudono fino a ottobre 2025

Fonte: iStock

Le Isole Similan in Thailandia

Un modello per il turismo responsabile

La chiusura temporanea delle Isole Similan si inserisce in un contesto più ampio, che vede sempre più destinazioni nel mondo adottare strategie per contrastare il turismo di massa e i suoi effetti negativi. Non è un caso isolato: anche le Isole Phi Phi, sempre in Thailandia, hanno recentemente riaperto alcuni siti di immersione dopo periodi di stop, con risultati positivi in termini di ripristino ambientale.
Questo dimostra che dare una pausa alla natura funziona. Ma serve anche la collaborazione dei viaggiatori. Ognuno di noi può contribuire a proteggere luoghi fragili come le Similan scegliendo con attenzione le proprie esperienze di viaggio: affidandosi a operatori certificati, rispettando le regole locali, evitando la plastica monouso, riducendo la produzione di rifiuti e privilegiando servizi e strutture eco-friendly.

Un’occasione per ripensare il modo di viaggiare

La decisione di chiudere le Isole Similan ci ricorda quanto sia importante trovare un equilibrio tra il desiderio di esplorare il mondo e la responsabilità di preservarlo per il futuro. Ogni viaggio ha un impatto, e sta a noi decidere se sarà positivo o negativo. Le nuove regole in arrivo nel 2025 rappresentano un passo importante verso un turismo più consapevole e rispettoso.
Scegliere di viaggiare in modo responsabile non significa rinunciare alla bellezza, ma imparare a viverla con più attenzione, contribuendo alla sua conservazione. Solo così si potrà continuare a scoprire luoghi straordinari come le Isole Similan, lasciandoli intatti per chi verrà dopo.

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Mare turchese, spiagge bianche e rosa: la laguna di Balos è un paradiso dipinto

Le isole greche custodiscono piccoli tesori da scoprire, uno di questi è la laguna di Balos. Con sfumature di acqua turchese e azzurre da ricordare i Caraibi e una sabbia che vira dal bianco al rosa, il gioiello di Creta è tutto da scoprire. Dallo snorkeling al trekking, tante le attività da fare in zona per poter scoprire quest’area naturalistica incontaminata.

Dove si trova la laguna di Balos

La laguna di Balos si trova sull’isola di Creta ed è considerata una delle zone balneari più preziose da visitare. Si sviluppa nella parte occidentale in prossimità della penisola di Gramvousa. Molti la conoscono come una lingua di sabbia separata dalla baia tra capo Tigani e capo Gramvousa.

Per arrivarci il modo più semplice è utilizzare le navi che partono dal porto di Kissamos. C’è anche l’opportunità di raggiungerla in auto noleggiandone una per poter essere il più autonomi possibile. Basterà percorrere circa 10 chilometri di strada sterrata lungo capo Gramvousa per raggiungere questo angolo di paradiso.

Cosa vedere nella laguna di Balos

A vedere le foto sembra uscita da un quadro: la laguna di Balos ha una tavolozza di colori così intensa da non sembrare reale. Allo stesso tempo rivela un’anima selvaggia e assolutamente autentica, come altre zone della Grecia. A renderla così famosa ci pensa la spiaggia che mixa sabbia bianca e rosa, senza mai dimenticare le acque cristalline e poco profonde. La laguna prende forma tra il mare aperto e una stretta lingua di terra che la separa dall’isola di Gramvousa.

La prima cosa da fare in zona è salire sul promontorio: il trekking dura circa 15-20 minuti attraverso un sentiero non eccessivamente complicato, dunque adatto anche ai principianti. Una volta raggiunta la cima la vista effetto wow è incredibile.

Cosa visitare a Creta: laguna di Balos

Fonte: iStock

Cosa visitare a Balos a Creta

Altra attività da fare è visitare l’isola di Gramvousa, situata poco al largo. Proprio qui sono custoditi i resti di una fortezza veneziana del XVII secolo, costruita a 137 metri di altezza con una vista spettacolare sul mare. Soprannominata “l’isola dei pirati” ha ospitato alcuni cretesi durante la liberazione dai turchi.

Chi visita Balos lo fa per potersi godere il mare tra relax, tintarella e snorkeling. La zona appartiene alla rete ecologica Natura 2000 e per questo tutela al massimo flora e fauna: basti pensare che sul territorio esistono 98 diverse specie di uccelli e che nelle acque limitrofe nuotano esemplari di foca monaca e tartarughe caretta caretta.

Le spiagge più belle della laguna di Balos  

Tra le spiagge più belle della Grecia e tra le baie più belle di Creta si fa strada la laguna di Balos. Il mare acquisisce dei colori che ricordano la palette dei Caraibi e il fondale che resta basso per diversi metri conquista tutti, bimbi inclusi. In alcuni tratti la sabbia diventa rosa, proprio come sull’isola di Chrissi. Il motivo? Conchiglie e coralli sgretolati che regalano questa sfumatura.

Le spiagge di Balos a Creta

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La spiaggia più bella della laguna di Balos

Seppur sia selvaggia e remota non mancano stabilimenti che offrono alcuni servizi per i visitatori ma il consiglio è di provare ad esplorarla nella sua parte più autentica.

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Queste 15 spiagge paradisiache sono da vedere almeno una volta nella vita

Gli amanti del mare, della tintarella e dello snorkeling ameranno scoprire le 15 spiagge paradisiache che noi di Siviaggia.it consigliamo di vedere almeno una volta nella vita. Difficile racchiudere in una piccola classifica tutte le meraviglie del nostro pianeta, ma abbiamo provato a volare in giro per il mondo per individuare le nostre preferite. Ecco una selezione di quindici spiagge paradisiache da vedere almeno una volta nella vita.

Hoshizuna-No-Hama Beach in Giappone

Accantona per un momento l’immagine frenetica del Giappone con località come Tokyo o i templi e la suggestiva Kyoto: qui ci troviamo nell’isola di Iriomote, in una vera meraviglia naturale. Conosciuta anche come spiaggia dalla sabbia a forma di stella, Hoshizuna-no-Hama ha una caratteristica peculiare: ogni granello, seppur minuscolo, è un fossile calcareo residuo di organismi marini millenari. Le acque sono trasparenti, tranquille, ideali per lo snorkeling. Un luogo fuori dal tempo, dove il cielo sembra riflettersi nella sabbia.

Spiaggia di Elafonisi in Grecia

Una vera meraviglia si trova a Creta: la spiaggia di Elafonisi è diventata famosa in tutto il mondo per il suo colore. Con la sabbia rosata che si veste di riflessi e frammenti di conchiglie è una laguna naturale da scoprire; si raggiunge facilmente a piedi durante la bassa marea e visitarla è un vero must per chi trascorre una vacanza qui.

Spiaggia di Elafonis con la sabbia rosa

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Spiaggia di Elafonisi con la sabbia rosa, è tra le più belle al mondo

Porthcurno Beach in Cornovaglia

Una delle spiagge più scenografiche della Gran Bretagna, Porthcurno, è un angolo di paradiso incastonato tra scogliere imponenti. Molto probabilmente quando si pensa alle spiagge più belle al mondo non si idealizza la Cornovaglia; eppure il mare è di un turchese sorprendente, le rocce scolpite dal vento raccontano storie antiche, mentre il Minack Theatre, costruito nella roccia sopra la baia, regala un’atmosfera quasi mistica.

Koh Nang Yuan Beach in Thailandia

Meta top dei nomadi digitali e non solo, la Thailandia ha uno dei mari più belli al mondo. Per questo noi di Siviaggia.it abbiamo scelto Koh Nang Yuan Beach tra le imperdibili. Le acque sono piene di vita marina, qui infatti si fa snorkeling e molti tour organizzano immersioni. I tre isolotti collegati a lingue di sabbia bianca compongono questo gioiello tropicale; bisogna però sapere che è accessibile solo con escursioni giornaliere.

Diani beach in Kenya

Un nastro bianco lungo chilometri, punteggiato da palme da cocco e lambito da un oceano color zaffiro. Diani Beach è il cuore pulsante della costa keniana: il contrasto tra la sabbia chiarissima e l’azzurro dell’Oceano Indiano è ipnotico. Perfetta per chi cerca relax, ma anche avventura, con possibilità di safari marini e kite surf.

Cala Mariolu in Sardegna

Tra le spiagge da visitare almeno una volta nella vita anche questa perla rara italiana. Ci troviamo in Sardegna, dove sono custodite numerose spiagge a numero chiuso dai panorami mozzafiato. La nostra preferita? Cala Mariolu, un capolavoro della natura con ciottoli bianchi e rosa, acqua smeraldo e una scogliera alle spalle che la protegge dal vento.

Playa de las Conchas a La Graciosa (Isole Canarie)

Situata sull’isola selvaggia di La Graciosa, a poca distanza da Lanzarote, Playa de las Conchas è remota e affascinante. La sabbia dorata e l’oceano turchese si scontrano con la forza delle onde, rendendo questo posto uno spettacolo naturale. Poco frequentata, l’ottava isola dell’arcipelago delle Canarie regala la sensazione di essere ai confini del mondo. Basti pensare che quest’isola è uno dei pochi luoghi in Europa privi di strade asfaltate.

Playa de las Conchas

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Tra le spiagge paradisiache più belle c’è Playa de las Conchas

The Blue Lagoon beach a Cipro

A Cipro si trova una spiaggia che lascia tutti a bocca aperta: si tratta della Blue Lagoon beach raggiungibile esclusivamente in barca o con un veicolo 4×4. È situata all’interno di un’insenatura della penisola di Akamas e tra acque blu calde e calme sembra quasi di nuotare in una piscina naturale.

Spiaggia dei Conigli in Sicilia

Non solo Sardegna: tra le spiagge da sogno da vedere almeno una volta nella vita c’è anche la spiaggia dei Conigli di Lampedusa, in Sicilia. La perla del Mediterraneo scelta dalle tartarughe Caretta Caretta per la nidificazione vanta una sabbia bianchissima e acque cristalline.

Baia dei Saraceni in Liguria

Un angolo romantico della riviera di Ponente, incorniciato da scogliere e macchia mediterranea; le acque limpide e il fascino retrò del borgo di Varigotti creano un mix irresistibile. La Baia dei Saraceni è perfetta per una fuga romantica o un tuffo nel mare della tradizione.

Praia da Falésia in Algarve

Chilometri di sabbia dorata, sorvegliati da maestose falesie rosse che si tingono d’oro al tramonto. Praia da Falésia è un inno alla forza e alla bellezza della natura. Il contrasto tra terra e mare è magnetico, e le onde dell’Atlantico accarezzano la riva in un abbraccio continuo.

Whitepark Bay in Irlanda

Non solo spiagge calde e tropicali: in classifica proponiamo anche Whitepark Bay, una meraviglia irlandese. Selvaggia e romantica, ha colline verdi che incontrano l’oceano più selvaggio. Si tratta di un vero e proprio rifugio di pace dove rilassarsi.

Spiaggia di Palombaggia in Corsica

A pochi chilometri da Porto-Vecchio, Palombaggia è una delle spiagge più belle della Corsica: sabbia bianchissima, pini marittimi e acque turchesi la rendono un’oasi mediterranea. Il profumo di resina e salsedine si mescola all’aria, completando un quadro già perfetto.

Playa de las Catedrales in Spagna

In Europa ci sono delle autentiche bellezze da non perdere. Una di queste? La spiaggia las Catedrales in Spagna. Si trova in Galizia e deve questo nome alla forma degli archi naturali che danno l’impressione di essere in una cattedrale gotica dal fascino unico. Non è sempre raggiungibile; a renderla così speciale è proprio l’accesso garantito solo quando c’è la bassa marea.

Playa de las Catedrales in Spagna

Fonte: iStock

La suggestiva playa de las catedrales in Galizia

Le Cote Piane dell’Elba

In Toscana l’isola d’Elba ha delle spiagge davvero uniche. Tra queste a trionfare è le Cote Piane, un nome dato dai local per la scogliera di cristalli di ortoclasio che danno quel colore così unico. Si trova in zona Sant’Andrea e se l’apertura ha una spiaggia semplice da raggiungere, la parte più suggestiva richiede una piccola camminata in percorsi ricavati nella roccia con alcuni ponticelli di legno per superare capo Sant’Andrea e vivere la vera magia.

Queste sono le 15 spiagge paradisiache da vedere almeno una volta nella vita secondo noi di SiViaggia. Il mondo è così pieno di posti stupendi che sceglierne una tiratura limitata è sempre molto complicato.

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Perché la primavera è il momento ideale per fare un viaggio da sogno a Sharm el-Sheikh

Una nuova opportunità per raggiungere Sharm el-Sheikh: una rotta appena inaugurata da Milano Bergamo presso lo scalo di Orio al Serio. La cadenza? Bisettimanale e collega con voli coperti da Air Cairo il mar Rosso alla Lombardia. Il servizio, attivo dal 5 aprile, ha ottimi prezzi e dà modo di portare i viaggiatori nella celebre città turistica egiziana. Tra le mete più amate sul Mar Rosso spicca proprio Sharm el-Sheikh che mixa avventura, relax e mare da sogno. Non solo fondali ricchi di biodiversità e snorkeling, oltre alle spiagge ci sono escursioni e tante attività da scoprire perfette da programmare in primavera.

Non c’è overtourism

In primavera, Sharm el-Sheikh ha tutto il tempo del mondo per te. I grandi flussi turistici sono lontani, e questo regala un lusso prezioso: spazio. Spazio per camminare sulla sabbia lasciando solo le tue orme. Spazio per nuotare tra le meraviglie del Mar Rosso senza fretta, senza rumore, solo tu e il silenzio incantato del mondo sommerso. Nei souk colorati puoi perderti tra stoffe leggere e profumi speziati, scambiando sorrisi veri con chi, lì, il tempo lo misura ancora in racconti e ospitalità.

Le temperature sono ottimali

C’è un momento dell’anno in cui il sole non brucia ma abbraccia, e la brezza accarezza invece di inseguire: questo periodo è la primavera a Sharm el-Sheikh. Le giornate si stendono luminose tra i 22 e i 35 gradi, calde abbastanza da vivere il mare in tutte le sue meraviglie, ma gentili con chi sogna anche solo di oziare sotto una palma, con un cocktail in mano e i pensieri sospesi tra cielo e acqua. Qui, il clima non è solo una condizione: è un invito al benessere. Camminare scalzi sulla sabbia, cenare sotto le stelle senza bisogno di giacche o sciarpe, tuffarsi al tramonto senza tremare di freddo. La primavera a Sharm non ti chiede di resistere al caldo o di proteggerti dal freddo. Ti chiede solo di vivere.

Vivere a pieno Sharm el-Sheikh

La primavera accende il Mar Rosso di mille sfumature: dall’azzurro cristallino al turchese profondo, fino a esplosioni di corallo acceso. Come sempre tra le cose migliori da fare c’è proprio lo snrokeling ma non solo. In primavera, anche il deserto intorno a Sharm si anima di vita. Piccoli fiori selvatici punteggiano le dune dorate, trasformando il paesaggio in una tela emozionante e silenziosa. Di notte, il cielo limpido si veste di stelle così luminose che sembrano caderti addosso, mentre la sabbia ancora tiepida racconta storie antiche.

La tratta comoda offerta da Air Cairo

Air Cairo mette a disposizione un nuovo collegamento da Milano Bergamo con Sharm el-Sheikh attraverso voli bisettimanali inaugurati ufficialmente il 5 aprile 2025. Milano Bergamo è, ad oggi, la porta d’accesso all’Egitto e la primavera è sicuramente un’ottima stagione per programmare qui una vacanza spaziando tra mete come Sharm el-Sheikh ma anche le altrettanto attrattive Alessandria, Il Cairo, Marsa Alam e Marsa Matruh. I collegamenti partiranno ufficialmente di giovedì e di sabato e hanno un costo competitivo che oscilla; prenotando con un po’ di anticipo e preferendo le partenze settimanali si può risparmiare. In primavera spesso si trovano offerte più vantaggiose su voli e pacchetti turistici rispetto all’alta stagione estiva o alle vacanze invernali. È un ottimo momento per risparmiare senza rinunciare alla qualità del viaggio.

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Il nuovo volo Roma-Mauritius per fuggire al caldo su un’isola da sogno

Mark Twain scrisse che l’isola di Mauritius fu creata prima del paradiso e che quest’ultimo è semplicemente una sua copia. Sarà vero? Per scoprirlo è necessario andare a vedere di persona e, dal prossimo inverno, non sarà troppo difficile. Alla BIT 2025 (Borsa Internazionale del Turismo), la compagnia aerea ITA Airways ha annunciato una grande novità: il volo da Roma Fiumicino a Mauritius.

Una dichiarazione che fa sognare a occhi aperti: Mauritius è famosa per le acque color zaffiro, per le spiagge di sabbia bianca e per i resort, che offrono un’esperienza di lusso memorabile. Oltre al mare, i viaggiatori più avventurosi possono fare escursioni nell’entroterra o dedicarsi allo snorkeling per esplorare i fondali marini.

Le novità non finiscono qui, anche la stagione estiva 2025 sarà ricca di nuove destinazioni raggiungibili sia da Roma Fiumicino che da Milano Linate.

La nuova tratta Roma-Mauritius per un inverno al caldo

La compagnia ITA Airways, durante una conferenza stampa alla BIT 2025, ha annunciato un’importante novità per la stagione invernale 2025-2026: il collegamento da Roma Fiumicino a Mauritius. Il nuovo volo, operato con Airbus A330neo, sarà inaugurato il 7 novembre e avrà due frequenze settimanali: partirà da Fiumicino il venerdì e la domenica alle 22:00 con arrivo a Mauritius alle 11:20 del giorno successivo; partirà invece da Mauritius il sabato e il lunedì alle 22:10 con arrivo a Roma alle 06:40 del giorno dopo.

Mauritius è il luogo perfetto per un viaggio all’insegna del sole e del mare e, grazie a questo volo, per noi italiani sarà più facile superare i freddi inverni sapendo che c’è una possibilità di fuga verso una vera e propria isola da sogno.

Le destinazioni di ITA Airways per la stagione estiva 2025

Per quanto riguarda la stagione estiva, invece, ITA Airways servirà 59 destinazioni, di cui 16 nazionali, 27 internazionali e 16 intercontinentali. Tra queste, il Mediterraneo resta al centro dell’offerta: da Roma Fiumicino e da Milano Linate potrete raggiungere la Grecia e atterrare sull’isola di Rodi, a Heraklion, la capitale di Creta o a Corfù, oltre che la Spagna, con voli diretti a Ibiza e Palma di Maiorca. Da Roma Fiumicino, invece, potrete raggiungere anche Zante e Cefalonia.

Dal 26 luglio al 6 settembre, invece, saranno attivi i collegamenti settimanali Olbia-Torino, ai quali si aggiungerà anche la rotta Milano Linate-Rostock Laage, nel nord della Germania, uno degli scali più grandi di tutto il nord Europa.

Un’altra novità è rappresentata dall’apertura della nuova rotta internazionale Milano Linate-Monaco, operativa dal prossimo 30 marzo con due frequenze giornaliere dal lunedì al venerdì, con partenza da Milano Linate alle 07:30 e alle 17:30 e da Monaco di Baviera alle 9:35 e alle 19:35 (il sabato sarà attiva soltanto la frequenza della mattina e la domenica solo quella pomeridiana).

A partire dal 16 febbraio, infine, ritorneranno anche i collegamenti notturni tra Roma Fiumicino e Tel Aviv Ben Gurion che avranno frequenza giornaliera (quelli diurni sono già operativi dal 1 febbraio).

Vi ricordiamo che ITA Airways fa ufficialmente parte del Gruppo Lufthansa: ciò significa che, raggiungendo tutte queste destinazioni sia con i voli ITA che con quelli appartenenti al gruppo, potrete usufruire di tanti vantaggi soprattutto per quanto riguarda il programma fedeltà delle compagnie coinvolte.

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Autunno in famiglia alle Maldive, i vantaggi di una vacanza fuori stagione

Con l’arrivo dell’autunno, il calendario si riempie di impegni e le vacanze diventano un piacevole album di ricordi dell’estate appena trascorsa. Mentre le temperature calano, spesso fantastichiamo sulla prossima avventura che ci porterà in luoghi paradisiaci a stretto contatto con la perfezione della natura. E se questo sogno lo riuscissimo a trasformare in realtà?

Esistono angoli di mondo perfetti tutto l’anno, ma che nei mesi freddi italiani si trasformano nel luogo dei sogni per tutta la famiglia. Proprio come le Maldive, un insieme di mille isole coralline che formano atolli da cartolina nell’Oceano Indiano. Qui, durante i mesi autunnali a cavallo tra la bassa e l’alta stagione, i Sun Siyam Resorts offrono ai viaggiatori esperienze indimenticabili per adulti e bambini, tra le acque cristalline del mare, in cui fare snorkeling e immersioni, le variegate flora e fauna locali, il delizioso cibo tradizionale e un’ospitalità unica.

Fonte: Sun Siyam Resorts

Meravigliosa vista dall’alto

Un concetto inedito di vacanza alle Maldive

Mare, sole e tantissimo relax si uniscono a un nuovo concetto di soggiorno in cui è incluso anche il divertimento per tutte le età. Il Siyam World sorge in un’isola che si estende per 54 ettari di natura rigogliosa, con 18 tipologie di abitazioni con piscina privata e ville overwater arricchite da un lungo scivolo per tuffarsi direttamente in mare.

Qui si trova il più grande parco acquatico del Sud Est Asiatico, il Siyam Water World: perfetto per le avventure in famiglia, propone attività nuove per l’arcipelago maldiviano. Un esempio? Il Seabreacher, una sorta di semi-sommergibile a forma di squalo che permette di fare immersioni a prova di palombaro. E, per chi volesse fare una cavalcata sulla spiaggia, è perfino disponibile un centro di equitazione – un unicum in tutto l’arcipelago maldiviano – dotato di cavalli di razza Marwari e pony per i piccoli cavallerizzi.

Fonte: Sun Siyam Resorts

Passeggiata con pony al Siyam World

Non mancano altri sport terrestri quali il tennis, il basket, il calcetto e l’ormai amatissimo padel.

Ma non è tutto, perché il Siyam World riserva anche avventure adrenaliniche a bordo di fiammeggianti go-kart. Gli ospiti possono scatenarsi con la velocità sulle piste elettriche all’avanguardia del nuovo Speed Racer’s Circuit, completamente attrezzato con 18 go-kart. Si può scegliere di modulare la propria avventura tra diversi “pacchetti“, dai più rapidi con 3 giri del circuito, a quelli in cui ci si può sfidare tra famigliari ed amici, fino al Private Championship Package: una vera e propria competizione completa con qualificazioni da 3 giri, gare da 5 giri e una finale da 7 giri, con tanto di punteggio, cronometraggio e premi. A disposizione c’è anche uno spericolato e divertente percorso fuoristrada.

Go-kart per incredibili avventure nella nuova pista dei Sun Siyam Resorts, Maldive

Fonte: Sun Siyam Resorts

Avventure adrenaliniche in go-kart per bambini e adulti nel nuovo Speed Racer’s Circuit

Si propone così una nuova idea di vacanza che si rivolge a tutta la famiglia e che si può fare durante tutto l’anno, ma in particolare da ottobre in poi, quando non è ancora iniziata l’affollata e costosa alta stagione (che va generalmente da dicembre a marzo) e le piogge della stagione umida (da aprile a novembre) sono in una fase calante, lasciando spazio a giornate più asciutte e soleggiate, perfette per le attività all’aria aperta.

Benessere maldiviano tra immersioni e meditazione

Il viaggio maldiviano prosegue nel suo punto più bello, dove tre isolotti ospitano lunghe spiagge da cartolina e dove ci si immerge nelle acque più desiderate del mondo: qui sorge Sun Siyam Olhuveli, splendido resort dal quale raggiungere oltre 50 punti di immersione nei quali si ha la possibilità di avvistare meravigliosi esemplari che popolano le acque maldiviane: squali balena, tonni, squali, aquile di mare, pesci vela, mante e tartarughe. Oltre alle creature del mare, le acque cristalline permettono di esplorare anche i canali delle magnifiche barriere coralline. Con lo snorkeling è inoltre possibile ammirare anche il relitto di una nave affondata, oggi dimora di coralli e coloratissimi pesci.

Fonte: Sun Siyam Resorts

Snorkeling vicino al relitto di una nave

Anche qui, non manca un occhio di riguardo per i bambini che in questo splendido hotel hanno a disposizione una piscina tutta per loro con ombrelloni e sdraio alla loro altezza. Non solo: Sun Siyam Olhuveli è una destinazione perfetta per le famiglie perché due ragazzi fino a 15 anni non compiuti sono ospiti gratuiti in camera con i genitori e anche i pasti sono omaggiati, in base al piano dei pasti dell’adulto accompagnatore. Lo stesso succede al 5* Sun Siyam Iru Fushi, un altro resort del Gruppo situato poco più a Nord.

Sostenibilità e ambiente nel cuore delle Maldive

L’attenzione alla sostenibilità è uno dei punti cardine della filosofia del Gruppo Sun Siyam, che tiene particolarmente alla cura dell’ambiente, alla prevenzione e al rispetto della comunità maldiviana. Sono tante le iniziative collegate a questo tema intraprese dal Gruppo, che ha adottato il programma Sun Siyam Care impegnandosi su diversi fronti: riduzione del consumo d’acqua e d’energia, gestione corretta e riciclaggio dei rifiuti, riduzione dell’impronta di carbonio, riduzione dell’utilizzo di plastiche, protezione della biodiversità e, infine, sostegno dello sviluppo della comunità perseguito investendo su energie sempre più rinnovabili.

Il patrimonio e la cultura locali rimangono il principale punto di riferimento del Gruppo Sun Siyam, che nasce quasi 30 anni fa ed è cresciuto fino a possedere e gestire cinque proprietà di lusso su isole private alle Maldive, oltre a un rifugio boutique sulla spiaggia, lungo la costa orientale dello Sri Lanka. Il calore genuino e l’accoglienza sincera delle persone sono il biglietto da visita principale delle strutture curate del Gruppo, che oggi propone un’idea inedita di vacanza nei mesi autunnali che si avviano verso l’alta stagione delle Maldive.

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I cenote più belli da vedere in Messico

Il Messico è un paese ricco di bellezze naturali da scoprire. Si può nuotare in pittoresche grotte sotterranee, fare snorkeling in acque cristalline, ed esplorare i cenote che sono alcuni dei luoghi più straordinari di questo antico paese. Che tu stia cercando l’avventura o hai semplicemente voglia di pace e tranquillità, queste meraviglie naturali sono la meta ideale.

Cosa sono i cenote

I cenote sono sistemi di grotte sotterranee che si trovano in Messico. Si formano quando l’altopiano calcareo che copre gran parte della penisola dello Yucatán in Messico viene invaso dall’acqua. L’acqua filtra attraverso piccole crepe e fessure nel calcare e, nel tempo, forma cavità che vengono riempite di acqua dolce. Queste riserve d’acqua sono spesso nascoste sotto uno spesso strato di calcare. Solo quando il soffitto di un cenote crolla, diventa visibile al mondo esterno.

I cenote sono affascinanti per la loro acqua cristallina e turchese che contrasta nettamente con la giungla circostante. Sono spesso circondati da una vegetazione lussureggiante e offrono uno sfondo pittoresco. Grazie alla loro posizione unica e all’acqua cristallina, hanno svolto un ruolo importante nella religione Maya e nella mitologia per secoli.

La mitologia dei cenote

I cenote erano luoghi sacri per i Maya ed erano considerati punti di accesso agli inferi. Eseguivano rituali e cerimonie nei cenote, facendo offerte e adorando i loro dei. Nei cenote venivano eseguiti anche sacrifici umani per placare gli dei e chiedere buoni raccolti e fertilità. Oggi non sono solo un importante sito del patrimonio culturale, ma anche una popolare destinazione turistica. I visitatori hanno l’opportunità di sperimentare l’impressionante mondo sottomarino dei cenote e nuotare o immergersi in acque cristalline. Offrono un’opportunità unica per scoprire la bellezza naturale del Messico, immergendosi nella ricca storia e nella cultura Maya. Di seguito alcuni dei migliori che vale la pena visitare.

cenote in Messico

Fonte: 123RF

Un cenote da vedere in Messico

Cenote Ik Kil

Il primo cenote della nostra lista è l’imponente Cenote Ik Kil che si trova vicino a Chichen Itza, una delle rovine Maya più famose del Messico. Noto per le sue acque turchesi e trasparenti e per le radici sospese che si estendono dal soffitto fino all’acqua, qui i visitatori possono nuotare, immergersi o semplicemente godersi la bellezza dei dintorni.

Cenote Dos Ojos

Cenote Dos Ojos, che significa “due occhi”, è un paradiso per gli speleologi subacquei. Costituito da due grandi grotte con splendide formazioni sottomarine e acque cristalline, questo cenote offre ai subacquei l’opportunità di esplorare l’affascinante mondo sottomarino e ammirare la bellezza delle stalattiti.

Cenote Dzitnup

Cenote Dzitnup, noto anche come Xkeken, è una gemma nascosta vicino alla città di Valladolid. La grotta è adornata da spettacolari stalattiti e offre ai visitatori un’esperienza di nuoto unica. Le acque turchesi e la luce naturale che filtra attraverso il soffitto della grotta creano un’atmosfera magica.

Cenote Ox Bel Ha

Una delle grotte sottomarine più lunghe del mondo, Cenote Ox Bel Ha è un sogno per i subacquei esperti. Con una lunghezza di oltre 270 chilometri, offre un’esperienza indimenticabile per gli amanti dell’avventura. Qui i subacquei possono esplorare l’affascinante mondo sottomarino e vivere emozionanti incontri con la fauna selvatica.

Cenote Siete Bocas

Fonte: 123RF

Cenote Siete Bocas

Cenote Siete Bocas

Il Cenote Siete Bocas si trova nella città di Puerto Morelos, a breve distanza in auto da Cancun e dall’Iberostar Selection Cancún. I visitatori possono aspettarsi una grande e profonda fontana circondata da mangrovie e giungla. La caratteristica più notevole del cenote sono sette diverse aperture o “bocas”, attraverso le quali i raggi del sole colpiscono l’acqua. Ciò fa sì che le grotte siano illuminate dalla luce del sole, offrendo un’esperienza affascinante. Il Cenote Siete Bocas è un luogo popolare per lo snorkeling, le immersioni, il nuoto e il relax.

Cenote Samula

Il Cenote Samula è un altro cenote impressionante vicino a Valladolid. Offre un’esperienza unica in quanto è illuminato da un grande foro nel soffitto che invia un raggio di luce solare nell’acqua turchese. Qui i visitatori possono nuotare, scattare foto o semplicemente godersi la bellezza dei dintorni.

Cenote Xcacel

Situato vicino alla città di Tulum, il Cenote Xcacel è una riserva naturale con una bellissima spiaggia e un cenote impressionante. Qui i visitatori possono godersi la natura incontaminata, nuotare o fare snorkeling ed esplorare la diversità del mondo sottomarino. Il Cenote Xcacel è anche un importante luogo di riproduzione per le tartarughe marine.

Cenote Suytun

Il Cenote Suytun è noto per il suo scenario impressionante. Qui, c’è una piattaforma al centro della grotta da cui i visitatori possono ammirare l’acqua cristallina. Il cenote è anche noto per il suo “effetto specchio” in cui l’acqua si riflette come uno specchio perfetto, creando un’atmosfera magica.

Cenote Ik Kil

Fonte: 123RF

Cenote Ik Kil in Messico

Cenote Calavera

Il Cenote Calavera, noto anche come “Tempio della Sventura“, è un cenote avventuroso situato vicino a Tulum. È costituito da tre buchi interconnessi che offrono ai visitatori un’esperienza unica. I più coraggiosi possono saltare dalle piattaforme e tuffarsi nell’acqua cristallina, mentre altri possono ammirare i dintorni dalle rocce circostanti.

Cenote Azul

Questo cenote mozzafiato si trova a breve e bellissima distanza in auto dal centro di Playa del Carmen e dal nostro resort JOIA Paraíso by Iberostar, ed è perfetto per una gita di un giorno. Cenote Azul è un grande cenote aperto con acqua cristallina. Qui, i visitatori possono nuotare, fare snorkeling ed esplorare le grotte e le scogliere che circondano il cenote. Inoltre, ci sono diverse piattaforme da cui è possibile saltare nel cenote per un’esperienza mozzafiato piena di adrenalina. Che tu voglia rinfrescarti in una giornata calda o aumentare la frequenza cardiaca, Cenote Azul offre un’esperienza indimenticabile!

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Cosa vedere alla Baia dei Porci di Cuba

Stai pianificando un viaggio a Cuba? Tra i luoghi che non puoi perdere c’è la baia dei Porci, protagonista del tentativo di invasione da parte degli States nel ’61 per ribaltare il governo comunista di Castro è oggi un simbolo di resilienza ma è soprattutto apprezzata da snorkeler e subacquei per le incantevoli spiagge da sogno. Cosa vedere alla baia dei Porci di Cuba? Scopriamolo insieme.

Perché si chiama baia dei Porci?

Prima di immergerci a comprendere pienamente su cosa vedere e cosa fare partiamo dal nome. Contrariamente a quanto potrai pensare, non si fa riferimento agli animali da fattoria ma ad una specie di pesce conosciuto scientificamente come sufflamen verres ma che i local chiamano cochinos, un sinonimo di “maiale” in lingua spagnola. Popolando riccamente i fondali, non è difficile comprenderne il motivo del nome.

Storia della Baia dei Porci di Cuba

Oggi è un luogo cult per chi sceglie di visitare Cuba ma in passato è stato un simbolo di controverse operazioni militare, la più famosa proprio durante la Guerra Fredda. L’evento centrale che ha interessato la zona è l’invasione del 1961, miseramente fallita: gli Stati Uniti avevano l’obiettivo di rovesciare l’allora governo comunista di Fidel castro ma non ci sono riusciti.

L’operazione che ha interessato la spiaggia nel ’61 è partita più indietro nel tempo e precisamente nel 1959 in occasione della rivoluzione cubana che ha visto l’ascesa di Fidel Castro dopo la caduta del dittatore Fulgencio Batista. Cuba con i suoi moti rivoluzionari ha preoccupato profondamente gli USA che vedevano l’espansione comunista come un’autentica minaccia alla sicurezza. Nel 1960, l’allora amministrazione Eisenhower ha deciso di organizzare e pianificare un’azione per destabilizzare il regime. Si deve però al presidente John F. Kennedy il via libera definitivo dell’operazione che si è svolta nel 1961.

Il piano aveva come scopo l’addestramento di alcuni esuli cubani anti-castristi, con il supporto della CIA e il sostegno della popolazione locale. L’operazione, passata alla storia con il nome di Brigata 2506, comprendevano circa 1.400 uomini. Tutto è stato però segnato da errori strategici e tattici importanti che hanno portato al fallimento: basti pensare che le forze di Castro erano già state informate e quindi hanno mobilitato rapidamente truppe e aviazione.

In poche ore, le forze d’invasione furono circondate e costrette alla resa. Il 19 aprile, dopo 72 ore di combattimenti, l’invasione era già fallita. La maggior parte dei membri della brigata fu catturata e successivamente scambiata con prigionieri cubani e aiuti umanitari. Dal punto di vista internazionale, le conseguenze sugli States furono disastrose rafforzando persino il legame tra Cuba e l’Unione Sovietica.

Il museo a playa Girón

Se non vuoi limitarti ad una vacanza di mare ma vuoi comprendere a pieno le radici e la storia di Cuba inserisci nel tuo itinerario una visita del museo a playa Girón. L’esposizione è dedicata all’invasione fallita del 1961, quando esuli cubani, sostenuti dagli Stati Uniti, tentarono di rovesciare il governo di Fidel Castro. All’interno potrai esplorare la collezione di fotografie, documenti storici, armi e oggetti personali dei combattenti, che raccontano in dettaglio la cronaca di quei giorni drammatici. Avrai modo di approfondire attraverso una prospettiva unica sulla resistenza del popolo cubano e sulle dinamiche geopolitiche che hanno interessato gli anni della Guerra Fredda. È un luogo che non solo educa, ma ispira riflessioni profonde sulla lotta per l’indipendenza e sulla determinazione di un popolo a difendere la propria sovranità.

Il museo alla Baia dei Porci a Cuba

Fonte: iStock

Il museo che racconta la storia della Baia dei Porci

Le spiagge più belle della baia dei porci

Cuba è una meta amatissima per i suoi colori, la vita vivace e il suo panorama storico e culturale ma è anche una bellissima destinazione per gli amanti dello snorkeling e delle immersioni o semplicemente per chi cerca un luogo incantevole in cui godersi il mare.

La Baia dei Porci, nella costa sud di Cuba, si distingue per splendide spiagge tutte da scoprire. Partiamo da playa Girón considerata persino dai local come la più suggestiva. Nota alla storia per l’invasione fallita degli USA, oggi rappresenta pienamente un simbolo di resistenza e orgoglio nazionale. Le acque sono limpidissime e quindi particolarmente indicate per lo snorkeling: non hai idea di quanto sia suggestivo immergersi e scoprire coralli colorati e tantissimi pesci tropicali. A circa 10 km da qui si trova punta Perdiz, un vero paradiso per gli appassionati di immersioni: circondata dalla barriera corallina e a soli 100 metri della riva, vanta un fondale ricco di vita.

Non lontana puoi raggiungere playa Larga chiamata così proprio perché si estende per diversi chilometri ed è caratterizzata da una lunga distesa di sabbia bianca e fine oltre ad un fondale calmo. Davvero interessante in questa zona è una parete naturale che si innalza per oltre 300 metri di altezza e con una caduta verticale di 30 metri, una formazione apprezzatissima dai subacquei di tutto il mondo che sanno di poterla raggiungere dalla riva senza nemmeno il supporto di una barca.

Leggermente più isolata è caleta Buena, assolutamente pittoresca e perfetta per chi ama lo snorkeling: qui il fulcro è proprio la natura selvaggia ed incontaminata e sono agilmente raggiungibili le grotte di Bellamar che hanno più di 300.000 anni.

Playa larga a Cuba

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Playa larga, tra le spiagge più belle della Baia dei Porci a Cuba

Scoprire la Ciénaga de Zapata

La baia dei Porci appartiene alla più ampia riserva naturale della Ciénaga de Zapata, una delle più aree paludose dei Caraibi più ampie. La riserva è un vero e proprio santuario per la fauna e la flora locali, tanto che si contano oltre 900 specie di piante e un’ampia varietà di animali, tra cui uccelli, rettili e mammiferi. Gli appassionati di birdwatching troveranno l’area particolarmente interessante, poiché ospita specie endemiche come il trogone di Cuba e il fenicottero rosa.

Cueva de los Peces

La Cueva de los Peces è un cenote naturale, il più profondo di Cuba, che si trova a pochi chilometri da Playa Girón; si tratta di un luogo incredibilmente suggestivo per chi desidera fare snorkeling o semplicemente nuotare in acque cristalline circondate dalla natura. La sua particolarità è che si tratta di un lago d’acqua dolce collegato al mare, con una profondità di oltre 70 metri, il che lo rende un luogo affascinante per i subacquei.