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I paesaggi spettacolari di Fuerteventura, e non solo sulla costa

È conosciuta per le sue spiagge spettacolari, le onde da surf e i paesaggi vulcanici che contrastano con il blu dell’oceano; ma Fuerteventura, alle Canarie, è anche entroterra, una forte identità culturale legata alla tradizione pastorale e alla produzione del famoso formaggio di capra Majorero, pueblos e parchi naturali.

Dove si trova

Fuerteventura è, dopo Tenerife, la seconda isola più grande dell’arcipelago delle Canarie, una comunità autonoma della Spagna situata nell’Oceano Atlantico. Geograficamente, l’isola si trova molto più vicina al continente africano che all’Europa, ad appena 100 chilometri dalla costa del Marocco; e questa posizione garantisce un clima caldo e secco tutto l’anno, con temperature miti anche in pieno inverno. Ideale per una fuga tutto l’anno, lontana ma non troppo, Fuerteventura fa parte in tutto e per tutto dell’Unione Europea, e per questo risulta una meta molto comoda a livello logistico, per documenti, sanità e moneta.

Cosa vedere e fare

Fuerteventura nell’immaginario di tutti è onde, surf e grandi dune. In realtà sono diverse le cose da fare, le esperienze da vivere e i luoghi da visitare, praticamente tutto l’anno e non solo sulla costa.

Pájara

Un pittoresco paesino dell’interno, noto per la sua chiesa di Nuestra Señora de Regla, che presenta un curioso portale decorato in stile azteco, unico nelle Canarie. Pájara è anche punto di accesso alla zona montuosa sud-occidentale e alle spiagge meno battute della costa ovest, quindi una buona base lontano dalle zone più affollate e turistiche.

Puerto del Rosario

La capitale dell’isola, spesso trascurata dai turisti, in realtà è molto interessante per una visita in giornata. Un itinerario ideale può partire dalla passeggiata lungo il litorale, dove si affacciano Playa Chica e Playa Blanca, ideali per rilassarsi anche in pieno centro. A seguire, si può esplorare il centro storico dove sono disseminate oltre 150 sculture contemporanee che costituiscono una vera e propria galleria a cielo aperto.

Da non perdere il Museo Casa de Unamuno, situato nell’edificio dove il celebre scrittore visse durante il suo esilio nel 1924: l’esposizione racconta la sua permanenza e il contesto storico dell’isola. Vale la pena fermarsi anche alla Iglesia de Nuestra Señora del Rosario, edificata nel XIX secolo. La sera, il lungomare si anima con locali e piccoli ristoranti dove gustare piatti tipici.

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Iglesia de Puerto del Rosario

Corralejo

Situata a nord, Corralejo è famosa per il Parco Naturale delle Dune, una distesa spettacolare di sabbia dorata che si estende fino al mare, dove si trovano le spiagge più amate dell’isola. Dal porto partono escursioni verso l’Islote de Lobos. Il centro è molto piacevole, con ristoranti, locali e mercatini serali.

El Cotillo

Villaggio di pescatori sulla costa nord-occidentale, El Cotillo è rinomato per le sue lagune naturali e per le spiagge del Castillo e della Concha. La Torre del Tostón, antico punto d’avvistamento contro i pirati, oggi ospita mostre temporanee.

Betancuria

Antica capitale dell’isola e uno dei borghi più affascinanti. Si visita la chiesa di Santa María, con elementi gotici e barocchi, e il Museo Archeologico e Etnografico che racconta la storia aborigena dell’isola. Il belvedere Morro Velosa, progettato da César Manrique, regala panorami spettacolari.

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Betancuria, antica capitale dell’isola

Antigua

Paesino tipico immerso nei campi di aloe e fichi d’India. Da visitare il Mulino di Antigua, restaurato e sede del Centro d’Arte Molino de Antigua, con mostre d’arte contemporanea e giardini curati. Nei pressi si trova anche il Museo del Sale, dove scoprire la tradizione salina dell’isola.

Tuineje

Zona rurale nel sud-est dell’isola, dove il tempo sembra essersi fermato. Il villaggio di Tiscamanita ospita il Museo del Grano e un antico mulino a vento ancora funzionante. È possibile partecipare a laboratori di panificazione con farine tradizionali.

Ecomuseo La Alcogida

Situato vicino a Tefía, questo museo all’aperto ricostruisce un villaggio tradizionale canario con case restaurate, laboratori di artigiani e animali da cortile. Perfetto per le famiglie che viaggiano con bambini, che possono vedere come si macina il grano presso il mulino, come si producono pane e formaggio, come si accudiscono gli animali domestici e il lavoro di vasai e tessitori. Inoltre, vengono organizzati attività per i più piccoli e giochi tradizionali come la corsa con i sacchi, la corda o i cerchi.

Attività estive

Durante l’estate, ma in realtà tutto l’anno grazie al suo clima mite e ventilato costante, Fuerteventura è perfetta per gli sport acquatici. La spiaggia di Sotavento, nella penisola di Jandía, è un paradiso per il windsurf e il kitesurf, spesso teatro di competizioni internazionali. Chi ama le immersioni troverà a Las Salinas del Carmen uno dei fondali più affascinanti dell’isola, popolati da banchi di pesci e formazioni vulcaniche sottomarine. Per gli appassionati di surf, Corralejo e El Cotillo offrono onde spettacolari, ideali sia per principianti sia per surfisti esperti. Inoltre, le acque tranquille delle lagune di El Cotillo sono perfette anche per il kayak e il paddle. come windsurf, kitesurf, kayak e immersioni. Numerose scuole propongono corsi per principianti e attrezzature a noleggio.

Da non perdere altre attività ever green organizzate praticamente su tutta l’isola:

  • Escursioni in barca con avvistamento di cetacei (delfini e balene);
  • Tour in jeep o quad nelle aree vulcaniche del centro isola;
  • Uscite a cavallo sulle dune o in cammello nella zona sud;
  • Degustazioni di formaggi Majorero DOP, miele e mojo presso aziende agricole locali.

Le spiagge di Fuerteventura da non perdere

Fuerteventura è un paradiso per chi ama il mare e ci sono coste così tanto diverse da soddisfare ogni gusto e esigenza. Ecco alcune delle più iconiche, ognuna con la sua anima.

Sotavento

Nella penisola di Jandía, Sotavento è una lunga distesa di sabbia dorata che sembra non finire mai. In realtà è composta da cinque baie comunicanti — La Barca, Risco del Paso, Mirador, Malnombre e Los Canarios — che si rivelano con la bassa marea, creando lagune trasparenti ideali per chi pratica windsurf o kitesurf. Senza dubbio questa è la quintessenza della bellezza naturale di Fuerteventura.

Playa del Matorral (Morro Jable)

Perfetta per chi non vuole rinunciare ai comfort, la spiaggia di Morro Jable si estende per oltre 4 km lungo un viale ricco di negozi e ristoranti. Le sue acque calme e la vicinanza al Saladar de Jandía — zona umida protetta — la rendono ideale per famiglie, per chi ama passeggiare in riva al mare o dedicarsi agli sport acquatici leggeri.

Cofete

Cofete è situata nella parte nord della penisola di Jandía, ed è una spiaggia lunga oltre 12 km e raggiungibile solo con veicoli 4×4. La vista sull’oceano e le montagne circostanti è impareggiabile e l’assenza di infrastrutture turistiche e residenziali contribuisce al suo fascino remoto e puro, vergine, per chi preferisce un bagno wild.

Grandi Spiagge di Corralejo

Nel nord-est dell’isola, il Parco Naturale delle Dune di Corralejo abbraccia chilometri di sabbia bianca e acque turchesi. Qui si trovano spiagge ideali per ogni esigenza: El Médano per gli sportivi, o El Burro per le famiglie. Le dune modellate dal vento sahariano creano un paesaggio quasi surreale, mentre la sabbia di jable ha proprietà esfolianti naturali.

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El Médano è la spiaggia ideale per gli sportivi

La Concha (El Cotillo)

Nel nord-ovest, vicino al villaggio di El Cotillo, La Concha è una spiaggia a forma di ferro di cavallo con acque tranquille e limpide. È perfetta per le famiglie, per chi ama lo snorkeling o semplicemente per chi vuole ammirare un tramonto spettacolare sorseggiando qualcosa nei bar sul mare.

Costa Calma

Con i suoi due chilometri di litorale riparato, Costa Calma è la scelta giusta per chi soggiorna nei resort del sud. La sabbia chiara, le acque calme e la protezione naturale dal vento ne fanno una spiaggia molto apprezzata anche da chi viaggia con bambini o cerca relax assoluto.

Butihondo

Poco più a nord di Morro Jable, la spiaggia di Butihondo si presenta come un ampio tratto di costa semi-urbana, perfettamente integrata con la natura circostante. Divisa in zone più tranquille, permette di trovare facilmente angoli riservati anche in alta stagione. Il contesto è ideale per prendere il sole in libertà, praticare il nudismo o cimentarsi con sport acquatici.

Playa del Castillo (Caleta de Fuste)

Sulla costa orientale dell’isola, a Caleta de Fuste, Playa del Castillo si trova in una baia protetta che la rende perfetta per famiglie e per chi cerca totale relax. L’acqua è calma tutto l’anno, la sabbia dorata e soffice. Frequentata anche dai residenti, è ben servita e vicina al centro del paese.

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Piscine naturali a Caleta de Fuste, Fuerteventura

Parco Naturale dell’Islote de Lobos

Una delle escursioni più emozionanti: l’isoletta disabitata di Lobos è una riserva naturale accessibile con barca da Corralejo. L’isola si trova a nord di Fuerteventura, da cui dista circa 2 km. I visitatori possono esplorarla seguendo diversi sentieri segnalati, per rilassarsi nella baia di La Concha o salire al vulcano La Caldera. Serve un permesso gratuito da richiedere online almeno 5 giorni prima.

Questo angolo di terra ospita habitat di grande valore e in un magnifico stato di conservazione. Gran parte delle specie vegetali del parco sono attualmente protette da varie normative. Da non perdere i petroglifi della Montaña de Tindaya, con incisioni che richiamano la forma di piedi. Oltre ai gabbiani e agli occhioni, spiccano anche diverse varietà di coleotteri e altri invertebrati. Il viaggio verso l’isolotto va effettuato in giornata, poiché non è possibile pernottare. Per la visita sono sufficienti poche ore.

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Nazaré, dove le onde diventano leggenda

Nazaré è una cittadina del Portogallo affacciata sull’Atlantico, diventata celebre in tutto il mondo per le onde gigantesche che si infrangono sulla sua costa. Da oltre un decennio è diventata un punto di riferimento mondiale per gli amanti del surf estremo: proprio qui si formano alcune delle onde più alte mai surfate, che attirano ogni anno i più coraggiosi surfisti da tutto il mondo e migliaia di spettatori affascinati.

Perché le onde di Nazaré sono le più alte del mondo

Il segreto di Nazaré si chiama Canhão da Nazaré (Canyon di Nazaré): una profonda gola sottomarina lunga oltre 200 chilometri e profonda fino a 5.000 metri, che convoglia la forza dell’oceano fino a riva, amplificando la potenza delle onde. Durante le mareggiate invernali, specialmente tra novembre e febbraio, si possono vedere onde alte fino a 30 metri, un vero spettacolo della natura.

Il punto d’osservazione privilegiato è il Forte di São Miguel Arcanjo, costruito nel 1577 su uno sperone roccioso che domina la Praia do Norte. Qui si trova anche il Farol (faro) di Nazaré e l’imperdibile museo del surf con le tavole e le storie dei record mondiali infranti su queste acque.

Nazare

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Surfista che cavalca un’onda enorme a Nazare, in Portogallo

Cosa vedere a Nazaré, non solo onde

Una giornata (o due) a Nazaré permette di esplorare i suoi luoghi iconici senza fretta.

Il punto di partenza ideale è la parte bassa della città, lungo Avenida da República, con il lungomare e la Praia da Nazaré. Qui si trovano barche tradizionali colorate sulla sabbia, chioschi, negozi di artigianato e ristoranti dove gustare pesce freschissimo.

Da qui si può prendere l’antica funicolare che collega la parte bassa al quartiere alto, il Sítio, arroccato su una scogliera. Il viaggio dura pochi minuti ma regala una vista spettacolare sull’oceano. Una volta in cima, vale la pena visitare il Santuario di Nossa Senhora da Nazaré, chiesa barocca del XVII secolo dedicata alla Madonna venerata dai pescatori locali, e il Miradouro do Suberco, il belvedere più panoramico della zona, che offre uno scorcio unico sull’oceano e sulla lunga spiaggia sottostante.

A pochi passi si trova il Forte di São Miguel Arcanjo, imperdibile per chi vuole vedere le onde e le tavole da record. Si paga un biglietto simbolico per accedere al museo interno (circa 2 euro), dove sono esposte tavole da surf, fotografie, video e memorabilia legati alle imprese dei big wave surfers.

Per chi vuole approfondire la cultura locale, da non perdere il Centro Cultural da Nazaré, spesso sede di mostre temporanee, concerti e spettacoli, e il Museu Dr. Joaquim Manso, con collezioni legate alla storia della pesca, dell’abbigliamento tradizionale e della vita quotidiana dei pescatori. Qui è possibile comprendere meglio l’identità marinara della città e la forte connessione tra la popolazione e l’oceano.

Le spiagge più belle di Nazaré

Praia da Nazaré

È la spiaggia principale, con sabbia dorata, onde meno impegnative rispetto a Praia do Norte e servizi a misura di famiglia. Si trova proprio di fronte alla cittadina e durante l’estate è perfetta per nuotare o rilassarsi.

Praia da Nazaré, Portogallo

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Praia da Nazaré

Praia do Norte

Famosa per le sue onde giganti, è accessibile a piedi dal Forte di São Miguel. Non è adatta alla balneazione, ma è il paradiso per chi vuole vedere i surfisti affrontare le onde record.

Praia do Salgado

A sud della cittadina, questa lunga spiaggia naturale è ideale per chi cerca tranquillità. Si raggiunge in auto in 10 minuti e offre un’atmosfera selvaggia e meno turistica.

Praia da Légua e Praia de Vale Furado

Più isolate, si trovano qualche chilometro più a nord. Sono spiagge incastonate tra scogliere, perfette per escursioni e giornate lontano dalla folla.

Cosa fare a Nazaré oltre al surf

Non solo i surfisti possono approfittare della natura incredibile e maestosa di Nazaré. Per chi non ha troppa confidenza con l’oceano, con le onde e la tavola può:

  • partecipare a un tour in barca per ammirare la costa e, con un po’ di fortuna, avvistare i delfini. Le escursioni partono dal porto e durano in media 1,5–2 ore. Le imbarcazioni sono sicure e spesso dotate di guide esperte che spiegano la geologia del canyon e le abitudini dei cetacei. Durante la bella stagione, l’avvistamento è molto frequente e l’esperienza è adatta anche a famiglie con bambini;
  • organizzare una gita in giornata alle Isole Berlengas, un arcipelago di origine granitica a circa 10 km al largo di Peniche, raggiungibile in barca (circa 45 minuti). L’isola principale, Berlenga Grande, è una riserva naturale ideale per escursioni, snorkeling e visite al Forte di São João Baptista, costruito su uno scoglio collegato da un ponte in pietra. È consigliata la prenotazione in alta stagione;
  • assistere a una gara di surf del circuito Big Wave Tour (controllare le date in base alle condizioni meteo);
  • tuffarsi sull’enogastronomia locale e provare le specialità locali come la Caldeirada de peixe (zuppa di pesce) o le Nazarenas, dolcetti tipici;
  • passeggiare tra le viuzze del centro storico, magari acquistando una delle tipiche bambole di stoffa vestite con il tradizionale abito a sette gonne, simbolo delle donne di Nazaré. Questi souvenir artigianali raccontano la storia locale e l’identità culturale della comunità di pescatori.

Come arrivare e quando andare a Nazaré

Nazaré si trova a circa 125 km a nord di Lisbona ed è facilmente raggiungibile in auto tramite l’autostrada A8. In alternativa, è possibile arrivare in autobus dalla capitale con un viaggio di circa 1 ora e 45 minuti. Non ci sono collegamenti ferroviari diretti. È una tappa must per chi viaggia lungo la costa in camper.

Il periodo migliore per visitare Nazaré dipende da tanto da cosa si cerca: per assistere allo spettacolo delle onde giganti, i mesi ideali sono tra novembre e febbraio, quando le mareggiate atlantiche raggiungono il loro apice. Per una vacanza più rilassante, con temperature miti e la possibilità di fare il bagno, i mesi di maggio, giugno, settembre e ottobre sono il giusto compromesso per evitare la folla turistica dell’alta stagione estiva.

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Playa del Barronal, la bellissima spiaggia (segreta) dell’Andalusia

Solo a nominarla, l’Andalusia evoca immagini ben precise: ballerine di flamenco, tapas, architetture moresche e le vette innevate della Sierra Nevada. In questo scenario non mancano anche splendide spiagge: da quelle con sabbia dorata e onde perfette, frequentate anche dai surfisti, alle attrezzate con stabilimenti e dotate di tutte le comodità per un viaggio in famiglia. E poi ci sono quelle adatte a chi ricerca libertà…anche dai vestiti.

Stiamo parlando di Playa del Barronal, una spiaggia ampia, lunga 800 metri, situata nel parco Cabo de Gata, nella zona del Campillo del Genovés, nel comune di San José, tra la spiaggia di Genoveses e quella di Mónsul, famosa per il suo splendido arenile di sabbia scura vulcanica in cui si fa spazio un bizzarro promontorio roccioso.

Questa magnifica spiaggia è frequentata dalle persone che vogliono godersi un ambiente totalmente vergine praticando il nudismo. Costeggiando le scogliere che circondano questa spiaggia c’è anche un sentiero che porta ad altre calette più piccole chiamate “calette del Barronal”.

Le caratteristiche di Playa del Barronal

Seppur non lo sia ufficialmente, viene utilizzata principalmente come spiaggia nudista. Playa del Barronal, situata in Andalusia, vanta una sabbia fine e senza pietre, dov’è possibile stendere il proprio asciugamano e semplicemente rilassarsi sotto al caldo sole spagnolo. Anche le condizioni di balneazione sono ottimali, in quanto è possibile farsi il bagno in sicurezza e in modo progressivo: dall’acqua più bassa a quella più alta.

L’ambiente che la circonda contribuisce a offrire un paesaggio unico grazie alla presenza di formazioni rocciose di origine basaltica, le quali mettono in evidenza la sua origine vulcanica. La parte posteriore della spiaggia, inoltre, è occupata da dune, dove crescono le agavi e altri tipi di vegetazione.

A differenza delle vicine spiagge di Mónsul o Genoveses, Playa del Barronal è poco affollata anche perché non vicina alla strada.

Come arrivare a Playa del Barronal: il Camino al Barronal

Raggiungere Playa del Barronal comporta una breve camminata: dal parcheggio, dovrete percorrere un sentiero che attraversa colline e costeggia diverse calette. Potete accederci da Cala Chica, provenendo da Los Genoveses, o da Cala del Barronal. La spiaggia è raggiungibile anche con i mezzi pubblici fino al parcheggio.

Playa del Barronal fa parte del parco naturale Cabo de Gata, l’angolo sud-orientale della Spagna, nella zona di Almería. È coronato da un bellissimo faro e circondato da scogliere e spiagge rocciose. Dal suo nome deriva il vicino villaggio di San Miguel de Cabo de Gata, ma anche il nome del “Parque Natural Cabo de Gata-Níjar” che si estende dal villaggio a Carboneras. In totale sono 63 chilometri di costa contraddistinta da incantevoli villaggi, geologia vulcanica, incredibili punti panoramici e spiagge con acque cristalline.

Da qui potete raggiungere anche le Calas de Barronal, costituite da quattro graziose spiaggette (El Lance del Perro, Cala Chica, Cala Grande e Cala Principe) che si susseguono lungo la costa in una sequenza isolata a est di Playa del Barronal.

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Cosa vedere in Algarve, il paradiso per gli amanti del surf e della natura

Quella dell’Algarve è la costa portoghese baciata dal sole anche durante l’inverno, meta prediletta per i surfisti e per tutti coloro che ricercano un’atmosfera unica in un mix di natura, deliziosi villaggi di pescatori e ritmi più lenti per godersi ogni singolo momento. Insomma, l’Algarve è uno di quei luoghi che quando lo visiti ti entra dentro e non va più via: devi per forza tornare, ancora e ancora.

Le cose da vedere e da fare sono diverse e queste sono quelle che vi consigliamo di inserire nel vostro itinerario.

Dove si trova e come arrivare in Algarve

L’Algarve è la regione più meridionale del Portogallo. Si estende lungo la costa meridionale del Paese, affacciandosi sull’Oceano Atlantico. Confina a nord con la regione portoghese dell’Alentejo e a est con l’Andalusia, in Spagna.

Per raggiungere l’Algarve dall’Italia il mezzo migliore è sicuramente l’aereo. Ci sono molte compagnie che collegano l’Italia a questa zona del Portogallo, alcuni anche low cost, tenendo in considerazione che l’unico aeroporto è quello della città di Faro.

Altre città vicine sono Lisbona e Siviglia. La capitale portoghese dista dall’Algarve circa tre ore in auto e poco meno di quattro ore in treno. Se scegliete di volare sulla città andalusa, dovrete poi noleggiare un’auto e percorrere l’autostrada A49 prima e la A22, l’unica che attraversa l’Algarve. Da qui la distanza da coprire è di un paio d’ore.

Cosa vedere in Algarve

La regione dell’Algarve è un vero e proprio gioiello del Portogallo perché vanta una costa mozzafiato, grotte e archi epici, un clima fantastico tutto l’anno e onde che la rendono un paradiso per i surfisti. Questi i nostri consigli su cosa vedere durante il vostro viaggio.

Grotta di Benagil

Situata tra le città di Portimão e Albufeira, Benagil è considerata da molti una delle grotte più belle del mondo, formatasi dall’erosione nel corso di 20 milioni di anni. È una meta molto popolare soprattutto per un suo dettaglio: la sua sommità, perforata dalla pioggia, lascia entrare dall’alto la luce naturale creando un’atmosfera particolarmente suggestiva.

Questa grotta marina, dalle dimensioni impressionanti e con l’interno a forma di cupola, ha due ingressi formati dal costante infrangersi delle onde contro le scogliere calcaree. Se desiderate ammirare questa meraviglia naturale, l’unico modo per farlo è raggiungerla in barca, kayak o SUP.

Grotta Benagil

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La grotta di Benagil

La città di Faro

Tra le città più intriganti dell’Algarve c’è Faro, con il suo centro storico acciottolato dove poter ammirare anche diversi edifici realizzati in stile Art Déco. Attraversate l’Arco da Vila neoclassico per entrare nel quartiere medievale fortificato e visitate (la cattedrale), che domina la città dal XIII secolo, costruita sopra un tempio romano e ristrutturata dopo il terremoto del 1755.

In pochi passi potete raggiungere anche la zona marina della città, da dove partono quotidianamente i tour diretti al Parco Naturale di Ria Formosa. Qui resterete meravigliati dalla sua natura selvaggia e incontaminata composta da paludi e una ricca fauna locale.

Sagres, il villaggio all’estremo sud

Nel punto più a sud dell’Algarve sorge Sagres, piccolo villaggio noto per essere il paradiso dei surfisti, grazie alla costante presenza di venti. In questo sito si praticano un po’ tutti gli sport acquatici, soprattutto sulla spiaggia di Martinhal. Ma ci sono anche molte spiagge più piccole, con rocce o con sabbia, come Praia do Castelejo, oppure Ingrina, Zavial o ancora Salema e Bordeira: tutte location adatte a chi è in cerca di relax.

Tavira, la città moresca

Una tappa particolare da inserire nel vostro itinerario è Tavira, la cittadina moresca affacciata sul fiume Gilao. Dalle origini antiche, ha mantenuto intatto il suo patrimonio storico e culturale: un mix di architettura portoghese tradizionale con influenze moresche. Ammirate gli edifici storici, le chiese coloratissime e le piazze, approfittandone per fermarvi in un ristorante dove provare alcune delle migliori specialità della regione.

Cosa fare in Algarve

Rilassarsi sulle sue spiagge non è l’unica cosa da fare in Algarve. Dalle camminate panoramiche alle attività sportive, queste sono le migliori attività da regalarsi per completare al meglio la vostra esperienza in questa zona del Portogallo.

Passeggiata sulle scogliere di Praia da Marinha

Tra le spiagge più pittoresche dell’Algarve, Praia da Marinha vanta un paesaggio unico composto dalle scogliere tipiche della regione, da una distesa di sabbia soffice e da acque turchesi. Il modo migliore per goderselo è indossare scarpe comode, un cappellino, riporre una borraccia d’acqua nello zaino e seguire il sentiero panoramico lungo le scogliere.

Si tratta di una passeggiata molto semplice lunga 1,5 chilometri dove non arriverete solo in luoghi famosi, come la Grotta di Benagil, ma avrete anche l’opportunità di trovare in autonomia punti nascosti e i migliori scorci panoramici.

Praia da Marinha

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La spiaggia di Praia da Marinha

Trascorrere una giornata sulle spiagge più belle dell’Algarve

Nonostante la temperatura dell’acqua non sia spesso gradevole, nuotare e rilassarsi sulle più belle spiagge dell’Algarve è un must. Se cercate una tranquilla giornata di relax, dirigetevi verso la zona di Lagos dove troverete Praia di Dona Ana, una spiaggia di medie dimensioni con acque turchesi bellissime, i cui colori contrastano con quelli delle caratteristiche scogliere.

Un po’ più a nord rispetto a Dona Ana troverete Praia do Camilo, dalle acque color smeraldo e turchese e con incredibili formazioni rocciose che circondano la spiaggia. Qui, oltre a rilassarvi, potrete fare una passeggiata esplorativa e attraversare i diversi tunnel naturali che portano ad altre spiagge!

Tra le più belle spiagge dell’Algarve non potevamo citare Praia da Falésia, un tratto di spiaggia di quasi cinque chilometri che vanta un paesaggio scenografico perché situata a ridosso delle scogliere. Situata tra le città di Albufeira e Vilamoura, è facilmente raggiungibile in auto o con i mezzi pubblici.

Se invece cercate una situazione più mondana, potreste valutare la spiaggia di Albufeira, tenendo in considerazione che d’estate potrebbe risultare particolarmente affollata.

Scoprire la cultura del surf

Grazie ai venti forti e alle onde, le spiagge dell’Algarve sono diventate un punto di riferimento sia per chi pratica surf che kitesurf. Se volete imparare, in molte cittadine sulla costa sono presenti diverse scuole tra le quali scegliere, oppure potreste semplicemente sedervi e ammirare i surfisti che qui sono pazzeschi nel cavalcare le onde!