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Castelmola, il borgo panoramico della Sicilia che profuma di mandorle

Atmosfere d’altri tempi, tradizioni mai dimenticate e profumi di mandorle e di cucina siciliana si uniscono a suggestivi panorami percorrendo le stradine medievali che si snodano lungo il borgo di Castelmola. Sorge vicino a Taormina e domina la costa ionica su una terrazza naturale che sembra toccare il cielo e permette di aprire lo sguardo verso panorami d’incanto. È tra i Borghi più belli d’Italia e basta guardarne anche solo un’immagine per capire il perché.

Ecco dove si trova e cosa vedere a Castelmola, il borgo panoramico dalle atmosfere romantiche da segnare tra le tappe di un tour esplorando la Sicilia orientale.

Dove si trova il borgo di Castelmola

Il piccolo borgo di Castelmola, appartenente alla città metropolitana di Messina e abitato da poco più di 1.000 abitanti, sorge sulla cima di uno sperone di roccia a strapiombo sul mar Ionio, a soli 7 chilometri da Taormina e Giardini Naxos, a circa 36 chilometri a sud di Messina e a circa 50 chilometri da Catania.

Cosa vedere nel borgo di Castelmola

Passeggiare tra le viuzze del centro storico di Castelmola è un’esperienza da vivere a passo lento, lasciandosi stupire da scorci di rara bellezza su palazzi, chiese e piazze, dove sembra che il tempo si sia fermato. Ecco 6 cose imperdibili da vedere in questo borgo panoramico a due passi da Taormina.

Piazza Sant’Antonio (o piazza Belvedere)

Uno dei punti più suggestivi del borgo di Castelmola è sicuramente il suo Belvedere: una terrazza che osserva dall’alto Taormina e la costa ionica, dalla particolare pavimentazione a mosaico in pietra bianca e lavica, che risale al 1954. Si tratta di piazza Sant’Antonio, dove si affaccia l’omonima chiesa, ora adibita ad Auditorium comunale che offre ai visitatori una mostra di fotografie storiche che svelano il volto antico del borgo.

Sulla piazza si affaccia anche l’antico arco che sorge su una suggestiva gradinata in pietra, che segna l’ingresso del paese.

Piazza Belvedere di Castelmola, Sicilia

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Piazza Belvedere a Castelmola, in Sicilia

Castello di Mola

Salendo lungo la scalinata di accesso al centro storico del borgo, si raggiunge il punto più alto di Castelmola, dove nel IX-X secolo venne costruito il castello utilizzato come fortezza. Dell’antica fortificazione oggi restano i ruderi delle poderose mura normanne, dalle quali si aprono panorami meravigliosi sul territorio circostante.

La data della costruzione del Castello di Mola non è certa, ma si presume veritiera grazie ad una lapide in marmo custodita nel Duomo di Castelmola che la ricondurrebbe all’impero di Costantino. Ad avvalorare tale ipotesi, un’altra scritta sopra l’arco antico che recita: “Castello, fedele a sua maestà”. Queste parole sono state interpretate come una presa di posizione del Castello nelle contese tra francesi e spagnoli proprio in quel determinato periodo storico.

Cappella della Madonna della Scala

Poco distante dal castello di Castelmola si può ammirare la cappella della Madonna della Scala. Ubicata all’interno di una grotta, custodisce un bellissimo dipinto della Vergine. Il quadro ad olio, del quale però non si conosce l’epoca, è posto al centro di un altare di marmo ben visibile a chi accede all’ingresso della suggestiva cappella.

Chiesa di San Giorgio

Ritornando alla piazza Sant’Antonio, un’altra scalinata a sinistra conduce alla chiesa di San Giorgio , semplice nella sua facciata, ma arricchita da un importante campanile con 4 pinnacoli piramidali. Questa chiesa conserva al suo interno – oltre a dipinti di una certa rilevanza – anche una statua del Settecento in legno, raffigurante l’Immacolata, e nei sotterranei le catacombe. Questo è sicuramente un luogo imperdibile per gli amanti dell’arte.

Chiesa di San Giorgio a Castelmola, Sicilia

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Chiesa di San Giorgio nel borgo di Castelmola, in Sicilia

Duomo

Degno di visita anche il Duomo di San Nicolò di Bari nella piazza della Chiesa Madre, in stile romanico-gotico; al suo interno è possibile ammirare il pulpito in noce intarsiato, i 4 altari in marmo, numerose tele e statue, una in particolare dedicata a Maria Maddalena. Da questo punto di Castelmola, ci si può emozionare anche con una vista speciale sull’Etna.

Chiesa di San Biagio

Quella di San Biagio è una chiesa speciale non solo dal punto di vista storico e architettonico, ma anche panoramico: costruita a ridosso di una roccia, il suo piazzale antistante permette di godere di uno straordinario panorama sull’Etna, su Taormina e sul golfo di Naxos. Ospita l’affresco settecentesco raffigurante una Madonna con Bambino ritratta con san Biagio.

Chiesa di San Biagio di Castelmola e la sua vista panoramica

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Vista panoramica dalla Chiesa di San Biagio, a Castelmola

Chiesa della Santissima Annunziata

Appena fuori dall’ingresso del paese, vicino al cimitero, si può ammirare la chiesa della S.S. Annunziata. Costruita nel 1100 per ordine di Ruggero Il Normanno, in ringraziamento per la vittoria contro i saraceni, è visitabile al suo interno solamente nei primi giorni di agosto, periodo in cui si festeggia l’Assunzione della Madonna in Cielo, celebrata precisamente il 15 agosto.

Cosa fare a Castelmola

Il borgo di Castelmola non conquista solo per il suo patrimonio storico culturale e paesaggistico: ad incantare chiunque abbia la fortuna di visitarlo sono anche i sapori e i profumi che inondano le strade, provenienti dalle cucine che preparano le ricette della tradizione con i prodotti tipici siciliani. Uno su tutti è il vino alla mandorla, inventato proprio a Castelmola, che ne custodisce la ricetta. Preparato con vino bianco secco, mandorle amare, erbe, caramello, e agrumi, è attribuita a Don Vincenzo Blandano gestore della prima locanda di Castelmola. Altre prelibatezze? Sicuramente le chiazzate, ovvero mandorle zuccherate, e le caddure, tipiche ciambelle pasquali fatte con le uova.

Non mancano gli eventi che permettono di immergersi nel folclore di questo borgo siciliano, come la festa del patrono, San Giorgio, che si celebra il 23 aprile. Per l’occasione, oltre ai momenti di preghiera, si può assistere a numerosi spettacoli e fare shopping fra le bancarelle disposte fra le vie del borgo.

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Letojanni, l’autentica eleganza del mare di Sicilia

Andiamo alla scoperta di una Sicilia disegnata da piccole piazze, spiagge tranquille e dal profumo di salsedine che si mescola a quello delle arancine appena fritte. Letojanni è così: discreta, accogliente, adagiata tra il blu del Mar Ionio e la vicina nobiltà di Taormina.

Apprezzata località balneare, è la meta perfetta per chi cerca una vacanza al mare dal sapore autentico, lontano dalla mondanità ma a pochi passi a simboli indiscussi come l’Etna o la stessa Taormina. Letojanni accoglie famiglie, coppie, viaggiatori solitari con la semplicità delle cose vere, tra palazzi nobiliari, chiese ricostruite con amore e lunghe passeggiate sul lungomare.

Dove si trova

Il comune di Letojanni si affaccia sulla costa ionica siciliana, nella provincia di Messina, poco più a nord di Taormina e del suggestivo promontorio di Capo Sant’Andrea. Le due località sono così vicine da sembrare quasi un unico tessuto urbano, disteso lungo un tratto di costa che alterna spiagge luminose e vedute montuose.

La sua posizione strategica la rende base ideale per esplorare l’entroterra, ma anche punto d’arrivo per chi vuole davvero staccare e godersi il mare.

Cosa vedere a Letojanni: Duomo di San Giuseppe

Nel cuore del paese, proprio in piazza Francesco Durante, sorge il Duomo di San Giuseppe, chiesa in stile neogotico che domina la scena con la facciata in travertino e i dettagli eleganti.

La sua storia è segnata dal tempo e dagli eventi: costruita nel XVIII secolo, venne distrutta dal tragico terremoto del 1908 che colpì Messina, per poi essere ricostruita nel 1931.

L’interno è un susseguirsi di mosaici moderni, affiancati da dipinti più antichi, risalenti al Settecento e all’Ottocento.

Palazzo Durante e Piazza Francesco Durante

A pochi passi dalla chiesa, la piazza principale di Letojanni si apre come un piccolo salotto urbano, dominato dal Palazzo Durante, un edificio nobiliare voluto dal celebre chirurgo Francesco Durante e donato alle Suore Missionarie del Sacro Cuore. Oggi ospita eventi culturali, mostre e incontri, e rappresenta un punto di riferimento per la vita sociale del borgo.

Al centro della piazza, la statua bronzea di Francesco Durante osserva il via vai quotidiano, testimone di una cittadina che non dimentica i suoi figli più illustri.

Corso Vittorio Emanuele III

Poco distante dalla piazza, Corso Vittorio Emanuele III racconta con le affascinanti architetture l’eleganza discreta di Letojanni.

Lungo la via si affacciano, infatti, alcuni dei palazzi storici più belli, da Palazzo Silipigni, con i merli e lo stile neogotico, accanto alla chiesa di Sant’Antonio, fino a Palazzo Fleres-Tornatore, Garufi, Tornatore, Mauro, Cingari, Cacopardo e Bucceri.

Camminare su questo corso è come fare un piccolo viaggio nel tempo, tra testimonianze di un passato aristocratico e dettagli architettonici che raccontano la storia di famiglie, di commerci, di generazioni che qui hanno vissuto e resistito.

La spiaggia di Letojanni

Letojanni, popolare località costiera. Sicilia

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Veduta panoramica di Letojanni

Ma il vero cuore pulsante di Letojanni è la sua spiaggia, lunga, luminosa, bagnata da un mare limpido che invita a entrare in acqua sin dal primo mattino. la sabbia si mescola ai ciottoli, e disegna una costa naturale e accogliente. È in gran parte libera, ma non mancano chioschi e lidi attrezzati per chi cerca un po’ di comfort.

Il lungomare è vivace ma mai frenetico, punteggiato da bar dove sorseggiare granite, ristorantini sul mare dove gustare pasta con le sarde, fritture di pesce fresco e cannoli riempiti al momento. Le acque sono calme, perfette per i bambini, ma anche per chi ama snorkeling, canoa o stand up paddle. Il tutto immerso in un’atmosfera informale e rilassata, dove ogni giornata sembra chiudersi con un tramonto dorato e un bicchiere di vino bianco bevuto con i piedi nella sabbia.

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Isola Bella di Taormina, la Perla siciliana che si trasforma con le maree

L’isola più incredibile dell’Italia è disabitata e collegata alla terraferma da una sottile lingua di sabbia e ciottoli che compare solo con la bassa marea. Si chiama Isola Bella, sorge nella baia di Taormina, nel cuore della Sicilia orientale, ed è visitabile.

È soprannominata la “Perla del Mediterraneo“, ma definirla soltanto un’isola è quasi riduttivo: l’Isola Bella, lambita dal Mar Ionio, è molto di più. È un museo naturalistico a cielo aperto dove fauna e flora mediterranea ed esotica fanno da padrone, un sito storico e culturale di rara bellezza, e un luogo che custodisce uno dei fondali più incantevoli in cui fare snorkeling. Scopri tutto ciò che quest’isola insolita ha da offrire, per un’esperienza memorabile lungo una delle coste più affascinanti d’Italia.

Dove si trova l’Isola Bella

L’Isola Bella si trova a poca distanza dal centro storico di Taormina (dalla quale si raggiunge con una comoda funivia, a piedi o in autobus), in provincia di Messina, e più precisamente in località Mazzarò, a metà strada tra Capo Sant’Andrea e Capo Taormina.

Si tratta di uno scenografico isolotto di roccia calcarea arricchito da una vegetazione rigogliosa, e sorge a pochi metri dalla terraferma. Ma non è un’isola come tutte le altre, perché in certi orari della giornata compare, grazie alla bassa marea, una lingua di sabbia che la unisce alla baia, trasformandola in una piccola penisola facile da raggiungere a piedi.

Cosa vedere e cosa fare all’Isola Bella

L’Isola Bella (o Isolabella) di Taormina ha una storia curiosa. Venne donata all’omonimo comune intorno al 1806, da Ferdinando I di Borbone e nel 1890 venne acquistata da una nobildonna inglese, Florence Trevelyan, che la scelse per trascorrervi il proprio esilio in Sicilia. Fu lei che la trasformò in un giardino botanico unico nel suo genere. Nel 1990 divenne proprietà dell’Assessorato dei Beni Culturali di Taormina e nel 1998 venne dichiarata riserva naturale, gestita dal WWF e successivamente dal CUTGANA, il Centro Universitario per la Tutela e la Gestione degli Ambienti Naturali e degli Agro-ecosistemi di Catania.

Ma la sua storia non finisce qui: nel 2005 l’isola è stata inclusa tra i Siti di Interesse Comunitario (SIC) e nel 2010 è stata inserita nel Parco Archeologico di Naxos, che comprende anche il Teatro Antico di Taormina e il Museo di Giardini-Naxos e di Francavilla.

Ecco tutto quello che potete vedere e fare all’Isola Bella di Taormina, tappa obbligatoria per vivere una giornata all’insegna del relax immersi in uno dei contesti naturali e culturali più autentici del Belpaese.

L'Isola Bella di Taormina è disabitata e si raggiunge solo a piedi

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Isola Bella di Taormina, perla della Sicilia Orientale

Il Museo Naturalistico e Villa Caronia

Dal 1998 l’Isola Bella è compresa nella Riserva Naturale protetta, insieme al Capo Sant’Andrea e al Capo Taormina: un vero paradiso per gli amanti della natura. Qui, in quello che è stato denominato Museo Naturalistico regionale di Isolabella, tra le scogliere si possono ammirare tante piante esotiche alternate alla macchia mediterranea, uccelli rari e…anche i gatti! Sì, perché quando c’è la bassa marea diversi gattini, che non temono l’acqua, vi si recano, arricchendone la già ricca varietà faunistica, che comprende ad esempio la piccola lucertola endemica dal ventre rosso (Podarcis Sicula Medemi) e uccelli. Tra la flora di notevole interesse scientifico e paesaggistico troviamo il Limonio ionico e il Fiordaliso di Taormina.

A rendere tutto ciò possibile fu l’aristocratica inglese Florence Trevelyan, la “signora dei fiori” che acquistò l’isola nell’Ottocento e la trasformò in un giardino botanico di oltre un ettaro unico nel suo genere.

Nel cuore dell’Isula Bedda (in siciliano) spicca Villa Caronia, di colore rosso, appartenuta proprio a Florence Trevelyan. Oltre agli interni visitabili, con una mostra arricchita da elementi multimediali, vale la pena percorrere a passo lento i bellissimi terrazzamenti esterni collegati da vialetti, scalinate e muretti immersi nel verde, dai quali godere di panorami mozzafiato. Il museo è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00 in estate. Il biglietto ha un costo di 6 euro.

Gite in barca e snorkeling tra i fondali della Riserva Marina

L’Isola Bella non è speciale soltanto fuori dall’acqua, ma anche nei suoi fondali, che presentano meravigliose praterie di Posidonia oceanica. L’isolotto è ricco di grotticelle che invitano all’esplorazione e ospita una fauna marina spettacolare, da ammirare facendo snorkeling.

Se invece preferite restare in superficie, potrete partecipare a gite in barca tra le acque cristalline della baia e attorno all’isola, nonché verso le vicine Baia di Naxos, Grotta Azzurra e Grotta della Conchiglia.

Il mare cristallino dell'Isola Bella di Taormina, in Sicilia

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Il mare cristallino dell’Isola Bella, in Sicilia

La Grotta Azzurra

Tra i luoghi da non perdere per gli amanti delle immersioni, a poca distanza dall’Isola Bella si trova la Grotta Azzurra, un altro simbolo del Parco Marino dell’Isola Bella: una piccola grotta profonda circa 30 metri che sorge nei pressi di Capo Sant’Andrea, popolata da una grande varietà di flora e fauna marine. Qui, tra i colori cangianti tra il turchese e il blu cobalto dell’acqua, dalla quale filtrano i raggi del sole, non mancano coralli, stelle marine, polpi e murene.

Spiaggia di Isola Bella

La spiaggia che prende il nome dell’Isola Bella è quella da cui si allunga la striscia di terra che permette di raggiungerla a piedi. Composta da sabbia e ciottoli (per questo è consigliabile indossare calzature adatte), è bagnata da un mare assolutamente cristallino ed è prevalentemente attrezzata, con la possibilità di noleggiare lettini e ombrelloni. Esiste anche un breve tratto di spiaggia libera, ma attenzione ai giorni di alta stagione estiva, poiché risulta essere spesso affollata. Meglio arrivare al mattino presto, evitando quando possibile i giorni festivi più caotici, per godersi pienamente quei momenti di tranquillità e di connessione con il paesaggio naturale che solo luoghi così speciali come l’Isola Bella riescono a garantire.

Isola Bella di Taormina, luogo speciale della Sicilia

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Costa ionica con l’Isola Bella di Taormina
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Come arrivare all’Isola Bella di Taormina, la “Perla del Mediterraneo”

L’Isola Bella di Taormina, una splendida località collegata alla terraferma con una sottile striscia di sabbia, è uno dei luoghi più belli della Sicilia. Si trova ai piedi del centro storico di Taormina ed è affacciata sulle acque color smeraldo del Mar Ionio.

Sono numerose le opzioni per arrivare all’Isola Bella di Taormina, disabitata ma tutta da ammirare, collegata a una delle spiagge più suggestive della Sicilia Orientale. Quest’isola è stata soprannominata la “Perla del Mediterraneo” in virtù della sua particolare ubicazione e della sua rigogliosa natura, elementi che l’hanno resa una delle località più incantevoli (e imperdibili) di tutta la Sicilia. Ecco come raggiungere questo luogo dal fascino unico.

A piedi

Non c’è un modo diverso per raggiungere fisicamente l’Isola Bella: si arriva all’isolotto esclusivamente a piedi. Quando il ritmo delle maree svela la stretta lingua di sabbia che la collega alla terraferma, è possibile raggiungere l’Isola Bella di Taormina rigorosamente a piedi, con il golfo che si allontana alle spalle e l’isolotto che si fa sempre più grande davanti agli occhi: un’esperienza imperdibile.

Nei momenti di bassa marea, infatti, il tragitto è breve e comodamente percorribile a piedi (ma attenzione ad evitare gli orari più caldi della giornata durante l’estate!), mentre quando il livello del mare inizia ad alzarsi può arrivare fino alle ginocchia, rendendo più faticosa la camminata, ma altamente suggestiva: vi sembrerà quasi di camminare sull’acqua in totale libertà.

In funivia

Se vi trovate nel centro storico di Taormina, il mezzo più comodo, ecologico e veloce per raggiungere l’Isola Bella è la funivia. La linea raggiunge in soli 3 minuti Mazzarò, la zona costiera che si trova a soli 500 metri dalla spiaggia di Isola Bella, dove si allunga l’isolotto. Quella a bordo delle cabine panoramiche della funivia di Taormina non è solo un viaggio, ma un’esperienza emozionante che vi permette di ammirare dall’alto la sua splendida costa.

In estate, la linea Taormina-Mazzarò è aperta dalle 8:00 all’1:30 di notte, mentre in inverno dalle 8:00 alle 20:00, con partenza ogni 15 minuti. La corsa singola ha un costo di 6 euro, il biglietto Andata e Ritorno, invece, 10 euro (ma sono previsti anche pacchetti settimanali e mensili, per risparmiare).

In auto

Se state viaggiando lungo la Sicilia orientale con la vostra auto o ne avete noleggiata una, per raggiungere l’Isola Bella dovrete dirigervi verso Taormina. Da Catania, dovete seguire l’autostrada A18 in direzione Messina, uscendo ai Giardini-Naxos, dove si imbocca la strada statale 114. Percorso inverso invece per chi proviene da Messina, che dovrà uscire a Taormina una volta imboccata la A18 in direzione catanese.

Arrivati a Taormina, dovrete lasciare l’auto in un parcheggio: i più vicini sono a pagamento e si trovano lungo la SS 114, oppure presso la stazione della funivia di Mazzarò. Ma attenzione, soprattutto nell’alta stagione i prezzi sono più elevati ed è più difficile trovare parcheggio, visto il maggior afflusso di turisti.

In autobus

Un mezzo comodo per arrivare all’Isola Bella è l’autobus diretto al centro di Taormina. Una soluzione ottimale se si alloggia nelle vicinanze o a Messina, oppure se si ha un’auto a disposizione, ma si vuole evitare una ricerca di parcheggi onerosa in termini di tempo e soldi. Lasciate quindi il mezzo nelle zone periferiche di Taormina e prendere la linea 25 del bus locale che, grazie al servizio di Interbus, vi condurrà nel pieno centro di Taormina. Da lì potrete proseguire in funivia o a piedi fino all’isola. Per consultare orari e prezzi dei biglietti vi consigliamo di controllare il sito Interbus.it.

In treno

Anche il treno è una soluzione comoda per raggiungere Taormina e la sua Isola Bella. Da Messina, diverse soluzioni Trenitalia raggiungono la stazione Taormina Giardini-Naxos a partire da 35 minuti di viaggio. Da Catania il viaggio dura invece poco più di un’ora.

La stazione dei treni di Taormina si trova a circa 2,5 chilometri dalla spiaggia dell’Isola Bella. Potrete quindi proseguire in autobus con un viaggio di 10 minuti, oppure a piedi, ammirando a passo lento gli incredibili scorci sul mare che si aprono lungo la strada principale.

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L’effetto delle serie tv sul turismo: l’esempio di White Lotus

Che i film e le serie tv abbiano un impatto sul nostro modo di viaggiare e, soprattutto, sulla destinazione da scegliere è ormai evidente a tutti. Una serie in particolare, però, sta facendo parlare molto di sé per il suo potenziale turistico, tanto da essere stato coniato un termine ben preciso per raccontare questo fenomeno: “l’effetto White Lotus”. I turisti attratti da questo trend rappresentano una categoria ben precisa, ossia persone facoltose che possiedono una visione sfarzosa delle vacanze, tra hotel lussuosi e ambientazioni glamour.

Che la serie tv sia un prodotto di successo è un dato di fatto considerando il numero di ascolti: si tratta di un prodotto incalzante che attira, dove i protagonisti sono turisti ricchi e belli e l’azione è avvincente. Nonostante l’apparenza di paradiso veicolata dall’hotel lussuoso e dai paesaggi, lo spettatore sa che qualcosa di terribile sta per accadere. Il tutto è impreziosito dalle location spettacolari: nella prima stagione le Hawaii, nella seconda Taormina e nella terza la Thailandia.

Location che, dopo l’uscita degli episodi, hanno assistito a un boom esorbitante di prenotazioni. Questo è l’effetto White Lotus, un fenomeno che, se da una parte porta benefici e fa girare l’economia del Paese protagonista, dall’altro potrebbe trasformarlo nella classica vittima del proprio successo.

L’effetto di White Lotus a Taormina

Tutti vogliono soggiornare al White Lotus, un’ambizione evidente fin dalla prima stagione filmata alle Hawaii e, soprattutto, dalla seconda girata in Italia. Protagonista è stata Taormina, in Sicilia, dove si trova il lussuoso San Domenico Palace appartenente alla catena canadese Four Seasons.

Il resort ha beneficiato dell’effetto White Lotus generando grandi numeri: nel dicembre del 2022, un paio di settimane dopo l’uscita dell’ultimo episodio della serie, la direttrice delle strutture italiane del Four Seasons ha dichiarato che l’hotel aveva avuto un picco di visite web dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e dall’Australia dovuto all’interesse generato dalla serie.

A confermare l’interesse su Taormina grazie alla serie sono le stesse agenzie di viaggio e i tour operator, che hanno dichiarato un aumento delle vendite di viaggi in Sicilia in concomitanza con l’uscita della serie. Inoltre, per soddisfare i turisti, sono stati creati anche dei pacchetti tematici dedicati ai luoghi mostrati nella serie. La stessa cosa che è presente, per esempio, a Dubrovnik o Malta, dove sono state girate molte scene della serie Il Trono di Spade.

Gli effetti della serie tv sulla Thailandia

La terza stagione, uscita a febbraio 2025, è ambientata in Thailandia. Considerato l’effetto avuto sulle Hawaii e su Taormina non stupisce che, dopo l’annuncio della location nel 2024, l’interesse globale per i viaggi nel Paese asiatico sia schizzato alle stelle, con le piattaforme di prenotazione che hanno segnalato aumenti immediati nelle ricerche, con impennate del 40% nell’interesse per le prenotazioni del Four Seasons Resort Koh Samui.

Koh Samui è stata inserita più volte nelle classiche liste di mete da evitare quest’anno proprio perché, come altre destinazioni quali Bali, è diventata sovraffollata da una classica popolazione turistica di passaggio, a discapito della vita locale e delle infrastrutture. Non è la prima volta che la Thailandia si ritroverebbe a fronteggiare il problema dell’overtourism in uno dei suoi luoghi più belli. Basti pensare a Maya Bay, la spiaggia di Koh Phi Phi Leh resa famosa dal film The Beach con Leonardo Di Caprio e chiusa per anni perché gravemente danneggiata proprio a causa dei flussi turistici esagerati.

A Koh Samui, l’effetto White Lotus potrebbe portare benefici sia positivi che negativi, soprattutto considerando che si tratta di una piccola isola già alle prese con problemi infrastrutturali, come la scarsità d’acqua e le difficoltà nella gestione dei rifiuti, e che rischia di essere completamente sopraffatta dall’aumento improvviso di turisti. Per darvi un’idea più chiara: se un residente locale medio consuma 150 litri d’acqua al giorno, un ospite di un resort di lusso ne consuma quasi 1.500, una disparità che diventa cruciale se moltiplicata per migliaia di nuovi turisti.

Tour alla scoperta delle ambientazioni di White Lotus

Probabilmente, molti di noi vorrebbero alloggiare in questi hotel lussuosi, ma la maggior parte non se lo può permettere. Sapete chi può permetterselo? Le persone che si stanno iscrivendo al viaggio “World of Wellness” a tema “The White Lotus” promosso dal Four Seasons, che porterà i turisti in tutti gli hotel della serie fino ad oggi e non solo. Il viaggio, della durata di 20 giorni, avverrà sul jet privato del Four Seasons. Il costo? 188.000 dollari a persona.

Gli ospiti soggiorneranno negli hotel mostrati nella serie a Maui, Taormina e Koh Samui, e avranno anche la possibilità di trascorrere del tempo a Singapore, Marrakech, Nevis, Città del Messico e alle Maldive, il tutto con un itinerario benessere personalizzato. Si tratta di un viaggio che partirà da Singapore il 7 maggio 2026 e si concluderà a Maui il 26 maggio.

Le attività proposte sono diverse, dai safari delle tartarughe alle Maldive agli allenamenti di Muay Thai in Thailandia, dal giro in bicicletta tra le cantine di Taormina alla cerimonia del temazcal a Città del Messico.

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Viaggio d’autunno a Taormina, un weekend tra storia e natura

L’autunno, seppur con alcune giornate di pioggia, è una stagione che potremmo definire magica: il merito è dei suoi colori, degli odori, degli ottimi prodotti che produce la terra, delle giornate fresche ma calde allo stesso tempo, tanto da rivelarsi ideali per visitare molte mete del nostro Paese prese d’assalto dai turisti durante l’estate. Una di queste è Taormina, in provincia di Messina, città sospesa tra il mare e il Monte Tauro.

Taormina, info utili

Taormina si affaccia su un limpido Mar Ionio, quasi come fosse una terrazza naturale nata lì per farci contemplare la bellezza del suo territorio. Chiamata anche Perla dello Ionio, offre un centro storico ricco di monumenti e scorci dai panorami mozzafiato che spaziano dal mare turchese all’imponente profilo dell’Etna.

Nel corso dei secoli è stata amata ed elogiata da artisti e illustri di tutto il mondo. Ne sono degli esempi Goethe, che la definì “il più grande capolavoro dell’arte e della natura” e Guy de Maupassant, che ne parlò come di un “quadro nel quale si ritrova tutto ciò che sembra esistere sulla Terra per sedurre occhi, spirito ed immaginazione”.

Non vi sorprenderà sapere, quindi, che è una delle destinazioni italiane più amate dai viaggiatori, tanto che in estate si rischia di perdere la sua essenza più pura. Per questo motivo, un bel weekend d’autunno da trascorrere a Taormina è uno dei regali più belli che vi possiate fare.

Taormina in autunno

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Veduta panoramica di Taormina

Perché passare un weekend autunnale a Taormina

La verità nuda e cruda è che ogni momento è quello giusto per visitare Taormina, ma è altrettanto vero che l’autunno le dona un volto difficile da scoprire durante le altre stagioni. Un punto a favore di questo periodo dell’anno è certamente il clima che da afoso si trasforma in mite, e quindi ottimale per scoprire tutte le sue meraviglie storiche (ma anche per fare un bel bagno nel caldo Mar Ionio).

Le passeggiate si rivelano più piacevoli, colazioni e pranzi si possono ancora fare all’aperto (ma con più relax), e poi ci sono i panorami, tutti impreziositi  delle tinte di questa stagione speciale. Ma non è di certo finita qui, perché a rendere il weekend ancor più suggestivo è anche il minore afflusso turistico rispetto all’estate, che fa vivere un’esperienza ben più autentica e difficile da dimenticare.

In autunno tutto costa meno e, anzi, molti dei luoghi più belli della città diventano persino gratuiti: ne sono degli esempi i lidi, poiché smontate le strutture balneari sono fruibili per tutti. Infine gli eventi, che tra tradizioni tipiche e imperdibili appuntamenti di ogni genere, trasformano ogni giornata in un’occasione unica.

Fine settimana d’autunno a Taormina, cosa vedere

Due (o tre) giorni possono essere abbastanza (ma anche pochi) per visitare Taormina. La città siciliana, infatti, offre diverse meraviglie storiche e naturali che, senza ombra di dubbio, vale la pena conoscere. Per questo motivo, noi di SiViaggia abbiamo selezionato alcune delle sue attrazioni più belle, quelle che d’autunno non bisogna perdere assolutamente.

Teatro Greco-Romano

Simbolo indiscusso di Taormina, il Teatro Greco-Romano è un vero capolavoro antico che ancora vive ai giorni nostri: la sua arena è intatta, e le terrazze e i muri di pietra sono perfettamente conservati. Situato al centro della città, è il secondo teatro per dimensioni di tutta la Sicilia e persino uno dei più belli d’Italia. Ma non è di certo finita qui, perché questo sito dalla bellezza unica offre anche una vista mozzafiato sull’Etna e sulla costa dell’isola.

Teatro Greco-Romano, Taormina

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Il bellissimo Teatro Greco-Romano

Palazzo Corvaja

Affacciato da una parte su Piazza Badia e Corso Umberto (la via dello shopping) e dall’altra su Piazza Santa Caterina, il Palazzo Corvaja è uno dei monumenti più rappresentativi di tutta la città. La sua storia è lunghissima, al punto che sulla sua facciata si possono ancor ammirare le tante e diverse incisioni che evidenziano le scelte morali e religiosi dei signori che lo abitarono nel corso degli anni. Bellissimi sono anche gli interni, che conservano un magnifico grande salone pieno di opere preziose.

Duomo di Taormina

Situato nell’omonima piazza, il Duomo di Taormina risale al Medioevo e affascina per le sue merlature che lo fanno assomigliare più a una fortezza che a un edificio religioso. Tra le sue mura, invece, si possono osservare opere di età bizantina, rinascimentale e barocca.

Santuario Madonna della Rocca

Il Santuario Madonna della Rocca ha le particolarità di sorgere nel punto più alto di Taormina e di essere stata edificato interamente nella roccia. Raggiungerlo non è facilissimo (ma vale sicuramente la pena), perché occorre salire una scalinata di 300 gradini. I più “pigri”, tuttavia, possono arrivarci anche con la propria auto per mezzo della Circonvallazione. Emozionante, invece, è il panorama che vi si può ammirare.

Santuario della Madonna della Rocca, Taormina

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L’interno del Santuario della Madonna della Rocca

Via Giardinazzo

Una perla di Taormina, ma molto meno visitata rispetto alle altre attrazioni della città: Via Giardinazzo offre un bellissimo palazzo decorato in pieno stile siciliano. Si chiama Palazzo Giammonarte ed è la sede di tantissime opere davvero particolari.

Via Pirandello

Via Pirandello è una bellissima strada panoramica da cui scorgere una vista emozionante sull’Isola Bella, il profilo dell’Etna e persino la Baia di Naxos. Alla fine della strada c’è anche il Belvedere di Taormina, ovvero una piazzetta a strapiombo sulla costa dove ammirare un tramonto davvero speciale.

Chiesa di San Pancrazio

La Chiesa di San Pancrazio è dedicata al patrono della città e, pur essendo in stile barocco, conserva resti di epoca bizantina e saracena accompagnati da una statua del santo piena di doni che i fedeli gli offrono. Straordinario è anche il portale, che a sua volta si affaccia su un chiostro circondato da colonne.

Piazza IX Aprile

Piazza IX Aprile è dotata di una curiosa pavimentazioni a scacchi, ma anche di un magnifico punto panoramico che si apre sul Mar Ionio ed edifici storici, tra cui la chiesa barocca di San Giuseppe, la chiesa di Sant’Agostino e l’eccezionale torre dell’orologio con il suo campanile merlato.

La natura di Taormina e dintorni

L’autunno è certamente un momento magico per scoprire la natura di Taormina, sia quella visibile in pieno centro città, sia quella che impreziosisce i suoi dintorni. Le escursioni, tra le altre cose, in questo periodo sono molto più piacevoli per via del clima mite.

Isola Bella

Altro simbolo indiscusso di Taormina, l’Isola Bella è un’affascinante riserva naturale e area protetta che per il suo valore e la sua bellezza è conosciuta come la Perla del Mediterraneo. Presa d’assalto in estate, durante l’autunno offre il suo volto più suggestivo, poiché si trasforma in un vero e proprio museo naturale a cielo aperto in cui ammirare anche due edifici in stile vittoriano.

Isola Bella, Taormina

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La magica Isola Bella

Villa Comunale

La pace più pura si può sperimentare presso i giardini della Villa Comunale di Taormina: piante, arbusti, palme e una grande varietà di fiori fanno credere di essere stati catapultati in un angolo dedito al relax. Bellissima è anche la villa stessa, costruita per volontà della nobildonna scozzese Lady Florence Trevelyan sposata con l’allora sindaco della città, Salvatore Cacciola.

Etna

Se si ha del tempo a disposizione, un fine settimana a Taormina può rivelarsi ottimale anche per andare ad ammirare uno dei più grandi tesori naturali d’Italia: il vulcano Etna. Con i suoi 3.357 metri, è perfetto per chi vuole fare un po’ di trekking mozzafiato ma anche per i semplici viaggiatori che desiderano vivere la sensazione di camminare tra paesaggi lunari. In più, l’Etna è meta da considerare anche per gli amanti del buon vino e delle migliori cantine.

Le spiagge di Taormina e dintorni, ideali anche in autunno

L’autunno, in Sicilia, può rivelarsi ancora una buona stagione per prendere un po’ di sole e fare dei bagni, poiché il Mar Ionio in questo periodo mantiene una temperatura piuttosto calda. Meteo permettendo, le spiagge di Taormina e dintorni da non perdere sono:

  • Spiaggia di Isola Bella: visibile solo con la bassa marea, è la più famosa della città anche a causa della presenza della Grotta Azzurra, dove si rimane stregati dalla luce che filtra attraverso l’ingresso e che in contatto con l’acqua regala delle tonalità uniche. Si tratta di una graziosa striscetta di ciottoli chiari e dorati lambita da un mare cristallino;
  • Spiaggia di Mazzarò: non molto distante dalla città, è incastonata tra due promontori rocciosi e composta di ghiaia e sabbia bagnate da un mare limpido e pulito;
  • Spiaggia di Spisone: è di ampie dimensioni e caratterizzata da due profili diversi poiché a sud vede la presenza di rocce a strapiombo e panorami incantevoli, mentre a nord offre una lunga distesa di sabbia priva di scogli;
  • Spiagge di Giardini Naxos: sono di diversi tipi, da quelle sabbiose a quelle con insenature di rocce vulcaniche. Tutte, ovviamente, accarezzate da un mare che lascia senza fiato.