Categorie
Arte e cultura Europa Idee di Viaggio Itinerario di 3 giorni Svizzera vacanza natura Viaggi Viaggi in treno Viaggi Relax Zurigo

Cosa vedere in Svizzera: tre giorni tra città da fiaba e vette oltre le nuvole

Sinfonia perfetta di eleganza urbana, natura selvaggia e precisione impeccabile, la Svizzera è uno dei Paesi europei con la maggiore densità di attrazioni turistiche per chilometro quadrato. Incastonata nel cuore dell’Europa centrale, offre un concentrato unico di paesaggi naturali spettacolari, città storiche perfettamente conservate, infrastrutture all’avanguardia e una qualità della vita che la pongono regolarmente ai vertici delle classifiche mondiali.

Grazie a una rete di trasporti pubblici tra le più efficienti e puntuali del mondo, è possibile attraversare regioni diverse – linguisticamente, culturalmente e geograficamente – in poche ore di viaggio, passando dai palazzi medievali di Zurigo ai sentieri di montagna sopra Interlaken, dalle rive del Lago dei Quattro Cantoni alla vetta innevata dello Jungfraujoch. Tutto questo rende la Confederazione Elvetica una meta ideale anche per soggiorni brevi, a patto che ogni tappa sia ottimizzata e studiata nei dettagli per offrire un’esperienza completa e coinvolgente.

È quanto vi proponiamo con questo itinerario di tre giorni, pensato per chi desidera scoprire gli aspetti più emblematici del Paese alpino, abbinando cultura e natura, tradizione e modernità. Il viaggio tocca alcune delle mete più rappresentative, dalla raffinata sobrietà urbana di Zurigo alle maestose cascate del Reno, dai celebri ponti in legno di Lucerna alle vette alpine del Berner Oberland.
In sole 72 ore, si possono vivere alcune delle esperienze più suggestive che la Svizzera ha da offrire, cogliendo la varietà di un territorio che, pur compatto, presenta una ricchezza paesaggistica e culturale fuori dal comune. Un viaggio breve, ma denso di emozioni, adatto sia a chi visita la Svizzera per la prima volta, sia a chi desidera riscoprirla con occhi nuovi.

Giorno 1 – Zurigo e le cascate del Reno

Il viaggio comincia a Zurigo, capitale finanziaria della Svizzera e città cosmopolita che sa sorprendere anche i viaggiatori più esperti.

Bahnhofstrasse

L’ideale è partire da Bahnhofstrasse, l’elegante via dello shopping che collega la stazione centrale al lago. Considerata una delle strade commerciali più esclusive al mondo, Bahnhofstrasse è un paradiso per gli amanti del lusso, dove i grandi marchi internazionali si alternano a storiche boutique svizzere. Ma non è solo una parata di vetrine: passeggiando si respira un mix affascinante di modernità e tradizione.

Paradeplatz

Poco più avanti si apre Paradeplatz, fulcro del potere economico elvetico. Oggi sede di importanti istituzioni bancarie come Credit Suisse e UBS, questa piazza ha un passato ben più antico, ricco di aneddoti e curiosità. L’eleganza dei palazzi e la frenesia discreta che la anima fanno di Paradeplatz un luogo perfetto per osservare la quotidianità zurighese.

Lindenhof

Una breve salita porta a Lindenhof, il colle dove un tempo si trovava un insediamento romano e oggi sorge un tranquillo parco cittadino. Da qui si gode un panorama impagabile sulla Città Vecchia con i suoi tetti rossi, sul fiume Limmat e, nelle giornate limpide, la vista spazia fino alle Alpi. È il posto perfetto per una pausa contemplativa, lontano dal traffico e immersi nel silenzio.

Grossmünster

Si prosegue con la visita a due chiese che rappresentano le anime spirituali e artistiche della città. La cattedrale Grossmünster, con le sue imponenti torri gemelle, è una delle icone di Zurigo e fu il centro della Riforma protestante in Svizzera nel XVI secolo. Gli interni austeri, le vetrate moderne e la possibilità di salire sulla torre per una vista panoramica la rendono una tappa imperdibile.

Fraumünster

Sull’altra sponda del fiume, la Fraumünster custodisce le famose vetrate artistiche firmate da Marc Chagall e Giacometti. Ogni finestra è un capolavoro che fonde simbolismo, spiritualità e colori vivaci, raccontando storie bibliche e leggende locali. La chiesa fu fondata nell’853 da una figlia dell’imperatore Ludovico il Germanico e conserva ancora oggi un’aura di mistero e sacralità. Un’ultima sosta presso la Chiesa di San Pietro, che oltre a essere una delle più antiche della città, è nota per il suo orologio, il più grande d’Europa. Il quadrante misura oltre 8 metri di diametro, e il suo ticchettio accompagna da secoli la vita degli abitanti di Zurigo.

Gita in barca alle Cascate del Reno 

Il pomeriggio di questo primo giorno in Svizzera è dedicato alla natura con un’escursione alle spettacolari cascate del Reno, le più imponenti d’Europa per portata d’acqua, situate presso il villaggio di Neuhausen am Rheinfall, poco a sud di Sciaffusa. Si tratta delle più maestose cascate a salto basso d’Europa e una delle attrazioni naturali più emozionanti della Svizzera. Qui, le acque del Reno si gettano con fragore da un’altezza di 23 metri e una larghezza che supera i 150 metri, con una portata media di 600 metri cubi al secondo, regalando ai visitatori uno spettacolo impareggiabile.

Questo prodigio naturale, formatosi circa 15.000 anni fa a seguito di movimenti tettonici durante l’era glaciale, affascina ogni anno migliaia di amanti della natura. Il periodo migliore per ammirarne tutta la potenza è tra maggio e giugno, quando la portata d’acqua è al massimo. Alcune piattaforme panoramiche permettono di avvicinarsi alle cascate in tutta sicurezza, scattare foto spettacolari e vivere un’esperienza sensoriale unica.

Da non perdere l’esperienza di un entusiasmante giro in barca che conduce quasi fin sotto la cascata, raggiungendo il possente sperone roccioso che si erge al centro del fiume. Il contrasto tra la furia del fiume e la quiete circostante è un piccolo miracolo della natura, e per chi cerca il contatto diretto con gli elementi, questa escursione regala momenti indimenticabili, con l’acqua che schiuma e il fragore che rimbomba tra le rocce tutt’intorno.

E dopo aver ammirato la forza della natura, il castello di Schloss Laufen, che domina le cascate dal lontano 858, offre un’immersione nella storia e una vista altamente suggestiva grazie all’ascensore panoramico in vetro. Ristoranti, negozi e numerose attività completano l’esperienza, rendendo le Cascate del Reno una tappa imperdibile per chi visita la Svizzera.

Giorno 2 – Lucerna e Monte Pilatus

Il secondo giorno si apre nella fiabesca Lucerna, spesso definita il “cuore della Svizzera” per la sua posizione centrale. Incastonata tra verdi colline e il blu intenso del Lago dei Quattro Cantoni, Lucerna fonde storia medievale, arte e paesaggi da cartolina, caratteristiche che ne fanno una delle città più affascinanti del Paese.

Ponte della Cappella (Kapellbrücke)

Il suo monumento più celebre è il Ponte della Cappella (Kapellbrücke), simbolo della città e uno dei ponti pedonali coperti in legno più antichi d’Europa, risalente al XIV secolo, sebbene sia stato in parte distrutto da un incendio nel 1993. Parte dal Teatro di Lucerna, sulla riva più a sud del fiume Reuss, e raggiunge la Cappella di San Pietro sul Rathausquai, ed è considerato un’autentica icona cittadina. Viene percorso ogni giorno da migliaia di visitatori, che si fermano ad ammirare il paesaggio o i pannelli dipinti che ne decorano l’interno e raccontano episodi religiosi e civili che hanno segnato la storia di Lucerna.

Centro storico di Lucerna, Svizzera

Fonte: istock

Il celebre Ponte della Cappella (Kapellbrücke) a Lucerna, Svizzera

Torre dell’Acqua

Accanto al ponte di legno sorge la Torre dell’Acqua, un tempo utilizzata come prigione, archivio, e anche come deposito d’armi, oggi trasformata in un suggestivo punto vendita. Passeggiando lungo le rive del Lago di Lucerna, punteggiate da caffè e ristoranti, si può godere di una vista straordinaria, mentre le acque del fiume Reuss, che attraversa la città, vengono efficacemente gestite per produrre energia elettrica.

Monumento del Leone Morente

Un’altra attrazione da non perdere è il celebre Monumento del Leone Morente, una scultura commovente scolpita nella roccia che commemora i mercenari svizzeri caduti a Parigi durante la Rivoluzione Francese. Definito da Mark Twain “il pezzo di pietra più triste del mondo”, è una tappa toccante e significativa per comprendere il legame tra la Svizzera e la sua storia militare.

La Città Vecchia

La Città Vecchia è un labirinto di vicoli acciottolati, piazze, chiese e palazzi antichi con le facciate adornate da coloratissimi affreschi che raccontano storie mitologiche e scene di vita quotidiana che trasformano le vie in gallerie d’arte a cielo aperto, mentre i negozi di artigianato e i caffè storici rendono l’atmosfera accogliente e vivace.

Escursione sul Monte Pilatus

Nel pomeriggio si cambia scenario e si sale in quota. A bordo della cremagliera più ripida del mondo – che raggiunge una pendenza del 48% e collega Alpnachstad a Pilatus Kulm da maggio a novembre – si affronta un percorso mozzafiato per raggiungere la cima del Monte Pilatus, la montagna simbolo di Lucerna. Con i suoi 2.073 metri di altitudine e una vista favolosa che nelle giornate più limpide spazia su ben 73 cime alpine, è uno dei luoghi panoramici più spettacolari del Paese. Secondo una leggenda, il nome Pilatus deriverebbe da Ponzio Pilato, che si dice sia sepolto proprio qui; un’altra narra invece che nel Medioevo draghi dai poteri curativi abitassero tra le sue rocce. Che ci si creda o meno, una visita al Monte Pilatus è sicuramente una delle esperienze più emozionanti da vivere in Svizzera.

Oltre che con la ferrovia a cremagliera, si può salire in gondola panoramica da Kriens a Fräkmüntegg (circa 30 minuti) e quindi proseguire in funivia fino alla vetta in appena 4 minuti. Per gli amanti delle escursioni, ci sono sentieri che portano alle cime del Tomlishorn e dell’Esel, e in quota non mancano ristori alpini, dove gustare piatti tipici con un bicchiere di vino locale. In estate è attiva anche una pista da slittino lunga 1.350 metri, mentre per chi cerca esperienze adrenaliniche, il monte ospita il più grande parco avventura sospeso della Svizzera centrale. La discesa avviene attraverso moderne funivie e cabinovie che scendono dolcemente verso la valle, regalando ancora scorci da cartolina.

Giorno 3 – Interlaken e Jungfraujoch Top of Europe

Da Lucerna in circa un’ora si raggiunge Interlaken, incantevole località adagiata nel cuore delle Alpi Svizzere, tra i laghi di Thun e Brienz. Grazie alla sua posizione privilegiata, da cui deriva anche il nome, la cittadina rappresenta la base ideale per esplorare le maestose montagne della regione centrale del Paese. Circondata da un paesaggio da cartolina, Interlaken è comunque una meta perfetta sia per rilassarsi sia per dedicarsi ad attività all’aria aperta. Una passeggiata nel centro storico, tra chalet in stile tradizionale, boutique raffinate e scorci incantevoli che accompagnano ogni passo, permette di scoprire l’anima più tranquilla della località.

La Hoheweg, il viale principale, è fiancheggiata da giardini curati, hotel storici e caffetterie con vista sulle vette innevate. Ma è soprattutto l’avventura a rendere celebre Interlaken, considerata la capitale svizzera degli sport estremi. In estate si possono praticare sport emozionanti come parapendio, alpinismo, rafting, kayak e persino skydiving, o semplicemente pedalare tra paesaggi idilliaci. In inverno, Interlaken si trasforma in un vero paradiso innevato, dove ci si può divertire con lo sci di fondo, lo snowboard, le escursioni in slitta, il pattinaggio su ghiaccio e tante altre attività tipiche di una località alpina. Qualunque sia la stagione, Interlaken sa conquistare i visitatori con il suo fascino straordinario e con un’offerta turistica ad alto tasso adrenalinico.

Escursione allo Jungfraujoch

Il clou della giornata – e probabilmente dell’intero viaggio – è la salita allo Jungfraujoch, il “Top of Europe”, uno spettacolare valico situato a 3.454 metri di altitudine tra le maestose vette dell’Eiger e del Mönch, nel cuore dell’Oberland Bernese. Raggiungibile facilmente con i treni panoramici da Grindelwald e Lauterbrunnen, lo Jungfraujoch ospita la stazione ferroviaria più alta d’Europa, immersa nel Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO “Alpi Svizzere Jungfrau-Aletsch”.

Il percorso verso la cima è un’esperienza memorabile, che si può compiere sia con il nuovo Eiger Express, una fenomenale funivia di ultima generazione, sia a bordo di storici treni a cremagliera che sono autentici capolavori d’ingegneria, costruiti tra il 1896 e il 1912. Dopo i primi chilometri all’aria aperta, il tragitto prosegue in galleria, con due fermate intermedie dove è possibile ammirare meravigliosi panorami attraverso aperture scavate nella roccia. Nelle giornate limpide, la salita regala viste vertiginose che spaziano dal massiccio dell’Eiger fino alla Foresta Nera in Germania e i Monti Vosgi in Francia.

Una volta giunti in cima, si viene accolti dal suggestivo Palazzo di Ghiaccio, scavato nel 1934 e decorato con sculture artiche scolpite nel ghiaccio, mentre la Terrazza della Sfinge, uno degli osservatori più alti del mondo, offre una strabiliante vista a 360 gradi sulle Alpi. Emozionante è anche il percorso dell’Alpine Sensation, che rievoca il sacrificio degli operai che hanno reso possibile questo straordinario sogno d’alta quota. Per i più avventurosi non mancano il Parco divertimenti sulla neve, l’escursione sul ghiacciaio dell’Aletsch o la salita al rifugio Mönchsjoch, il più alto della Svizzera.

Categorie
Arte e cultura Itinerari di 1 giorno Notizie parchi divertimenti Vacanze Con Bambini Viaggi Viaggi in treno Viaggi Relax

Un biglietto, mille avventure: ora a Gardaland si arriva anche in treno

Gardaland è senza dubbio uno dei parchi di divertimento più amati dagli italiani. L’arrivo della bella stagione porta bambini, ragazzi e famiglie a trascorrere qui un giorno all’insegna del divertimento. Nasce così l’iniziativa in collaborazione con Trenord e Discovera per raggiungere il parco in treno con un unico biglietto. L’iniziativa “Direzione Gardaland” è caratterizzata da un biglietto combinato che promuove l’arrivo in treno fino a Peschiera del Garda e comprende l’accesso a Gardaland Park.

Arrivare a Gardaland in treno con un biglietto unico

Dire addio allo stress del traffico e ridurre l’impatto sull’ambiente: queste le mission che rientrano nella gamma “Gite in treno” di cui oggi fa parte anche il progetto “Direzione Gardaland”. L’obiettivo è ridurre il numero di auto, favorendo alternative di mobilità più comode ed efficienti. La collaborazione tra Trenord e Discovera fa sì che il Lago di Garda entri con più facilità negli itinerari turistici di chi vuole evitare la macchina.

Il biglietto speciale permette di raggiungere il parco dei divertimenti di Gardaland in modo diretto e senza complicazioni. La formula include il trasferimento ferroviario fino a Peschiera del Garda e l’ingresso al parco che si trova a pochi minuti.

La proposta rientra nella filosofia di Trenord e Discovera di offrire esperienze di viaggio che combinano spostamenti e intrattenimento. Oltre a Gardaland, l’offerta “Gite in treno” comprende anche itinerari che spaziano dalla navigazione sui laghi lombardi, all’esplorazione di città d’arte, fino ad attività outdoor dedicate agli amanti dell’adrenalina.

Le novità di Gardaland Park per il 2025

Chi sceglierà questa modalità di viaggio potrà scoprire le nuove attrazioni di Gardaland, che per la stagione 2025 in cui festeggia il 50° anniversario promette emozioni ancora più coinvolgenti. Una delle principali novità è “Animal Treasure Island”, un’avventura immersiva che condurrà i visitatori alla scoperta di un tesoro nascosto in uno scenario esotico.

Il parco ha rinnovato l’area “Dragon Empire” tematizzandola a pieno e legandola al mondo orientale. Lo stupore, per grandi e piccoli, non mancherà e le ambientazioni suggestive si uniscono a spettacoli dal vivo e alle immancabili attrazioni adrenaliniche. A tutto ciò si unisce un concorso intitolato “Direzione Gardaland”. L’operazione promozionale premia i viaggiatori che scelgono il treno anche nel tempo libero. Per partecipare basta registrarsi sul sito entro il 31 luglio e scoprire subito se è avvenuta la vincita di uno dei cento ingressi giornalieri a Gardaland Park comprensivi di viaggio ferroviario.

Acquistando un biglietto “Gite in treno” entro il 31 agosto sui siti ufficiali di Trenord o Discovera, si potrà partecipare anche all’estrazione finale di due soggiorni esclusivi. I fortunati si aggiudicheranno un pernottamento per due persone presso il Gardaland Resort, con ingresso al parco e visita al Gardaland SEA LIFE Aquarium.

Insomma, grazie a questa iniziativa ci si potrà godere a pieno il parco dei divertimenti evitando di rimanere imbottigliati nel traffico e di avere difficoltà con il parcheggio. Ci si muove in modo più ecosostenibile e si dice addio allo stress dell’auto, godendosi a pieno la compagnia di chi è con noi per la gita al parco dei divertimenti.

Categorie
Arte e cultura Costa Azzurra Genova mare Marsiglia Montecarlo Notizie Roma Viaggi Viaggi in treno Viaggi Relax

Viaggio verso la bellezza: parte l’Espresso Riviera da Roma alla Costa Azzurra

A partire dal 4 luglio 2025 tornerà sui binari l’Espresso Riviera, il treno notturno di FS Treni Turistici Italiani, pronto a collegare la città di Roma con la meravigliosa Marsiglia, passando anche per Genova, per la Riviera Ligure e per la spettacolare Montecarlo.

Si tratta di una fantastica iniziativa all’insegna del turismo sostenibile, del comfort e del fascino dei viaggi lenti per tutti coloro che amano gustarsi l’esperienza senza fretta.

In questo articolo sono menzionati tutti i dettagli di questo collegamento internazionale, che renderà ancora più accessibili le meraviglie del Mediterraneo e le informazioni logistiche per prenotare questa avventura per un viaggio estivo indimenticabile.

Un treno notturno per scoprire la Costa Azzurra

Il nuovo collegamento ferroviario notturno tra Roma e Marsiglia sarà attivo dal prossimo 4 luglio fino al 30 agosto 2025.
Le partenze saranno tutti i venerdì da Roma Termini e l’arrivo è previsto a Marsiglia il sabato mattina.
Il ritorno sarà invece disponibile da Marsiglia ogni sabato, con arrivo a Roma Termini la domenica.

visita marsiglia con il treno Espresso Riviera

Fonte: iStock

Città del porto di Marsiglia e chiesa di Notre Dame de la Garde

Questa è una formula ideale per tutti quelli che desiderano vivere un weekend lungo in Francia, passando anche per località da sogno come Montecarlo e la meravigliosa costa ligure.

Un’occasione da prendere al volo senza troppo tergiversare visto che la tratta sarà disponibile solo per poco più di un mese.

Comfort e fascino del viaggio a bordo dell’Espresso Riviera

Durante la tratta notturna, i passeggeri potranno scegliere tra cuccette e vagoni letto, godendo di un servizio ristorante e di un bar sempre attivo.

Una volta arrivato a Genova, il treno cambierà poi configurazione diventando diurno. In questo caso offrirà ai viaggiatori salottini e posti a sedere di prima e seconda classe per una visione suggestiva e panoramica lungo la costa. Macchina fotografica alla mano per non immortalare scenari pazzeschi.

Questa è una soluzione perfetta per chi vuole vivere un’esperienza di viaggio rilassata e unica, senza lo stress del traffico o degli scali aerei.

Un collegamento diretto anche da Genova e Milano

L’Espresso Riviera è pensato anche per chi parte da Genova, grazie alle coincidenze con i treni provenienti da Milano.

In questo modo sarà possibile raggiungere la Francia senza cambi, mantenendo il comfort di un unico viaggio in treno.

Questa nuova proposta di FS Treni Turistici Italiani rappresenta una valida alternativa per i viaggiatori del nord Italia che desiderano scoprire la Costa Azzurra in modo sostenibile e lento godendo della bellezza del tragitto.

viaggio in costa azzurra con il nuovo treno notturno Espresso Riviera

Fonte: iStock

Villefranche sur Mer, Costa Azzurra

Biglietti disponibili dal 24 maggio 2025

I biglietti per l’Espresso Riviera saranno acquistabili a partire dal 24 maggio 2025 sul sito ufficiale FS Treni Turistici Italiani e attraverso tutti i canali di Trenitalia, comprese le biglietterie in stazione, i distributori automatici Self-Service e le agenzie di viaggio autorizzate.

Un save the date da non perdere per la prossima estate.

Il turismo ferroviario come scelta sostenibile e culturale

Con l’Espresso Riviera, FS Treni Turistici Italiani prosegue il suo impegno per la valorizzazione del turismo ferroviario.

Questo treno non è solo un mezzo di trasporto, ma una vera e propria esperienza di viaggio lenta e immersiva, perfetta per scoprire le bellezze del Mediterraneo senza fretta.

Categorie
Arte e cultura Città d'Arte Consigli Itinerari di 1 giorno Orvieto Umbria Viaggi Viaggi in treno Viaggi Relax

Souvenir da Orvieto: cosa comprare in una delle più belle città dell’Umbria

Arroccata su una rupe di tufo nel cuore dell’Umbria, Orvieto è una delle città d’arte più affascinanti del centro Italia. A metà strada tra Roma e Firenze, si raggiunge facilmente anche in treno ed è una meta ideale per una gita di un giorno o un weekend lento, tra panorami collinari, vicoli medievali e capolavori architettonici come il suo celebre Duomo. La città conserva un forte legame con le tradizioni locali: i piatti della tavola, le botteghe artigiane e i prodotti del territorio ne sono testimonianza.

E allora per chi cerca un ricordo da portare a casa, passeggiando per il centro storico, ecco cosa conviene comprare a Orvieto e cosa si trova solo qui o quasi.

Ceramiche artistiche dipinte a mano

Orvieto vanta una tradizione ceramica millenaria, risalente al periodo etrusco e sviluppatasi nel Medioevo. Le botteghe del centro storico vendono piatti, brocche e mattonelle decorati a mano, spesso ispirati a motivi medievali e rinascimentali. Questi manufatti, realizzati con tecniche tramandate da generazioni, rappresentano l’espressione più autentica dell’artigianato locale.

Orvieto

Fonte: iStock

Vicoli di Orvieto

Tessuti umbri in lino e cotone

L’artigianato tessile umbro è rinomato per la produzione di tovaglie, asciugamani e runner in lino e cotone. Diversi laboratori della zona realizzano tessuti con motivi tradizionali e tecniche jacquard. Questi prodotti, eleganti e alla moda, sono degli evergreen perfetti per un souvenir o un regalo pratico e raffinato.

Il vino DOC di Orvieto

Il vino Orvieto Classico DOC è un bianco secco prodotto principalmente da uve Grechetto e Procanico. Caratterizzato da un colore giallo paglierino e un gusto fresco e leggermente amarognolo, è ideale per accompagnare antipasti e piatti di pesce. Acquistarlo direttamente nelle enoteche locali, magari dopo una degustazione, permette di chiedere consigli e scoprire anche etichette meno famose. Se non si hanno problemi per il trasporto di liquidi e bagagli fragili, una bottiglia di vino è un ottimo prodotto da portare a casa.

Olio extravergine di oliva dei Colli Orvietani

Le colline intorno a Orvieto sono note anche per la produzione di olio extravergine di oliva di alta qualità. I frantoi della zona producono oli dal gusto fruttato e equilibrato, spesso prodotti con metodi tradizionali. Le botteghe vendono confezioni regalo molto particolari, anche da regalo.

Dolci tradizionali: tozzetti e panpepato

Tra le specialità dolciarie di Orvieto spiccano i tozzetti alle nocciole e il panpepato. I tozzetti, biscotti secchi ideali da accompagnare con il vino, sono preparati con ingredienti semplici e genuini. Il panpepato, dolce natalizio a base di frutta secca, miele e spezie, è legato alle forti tradizioni locali. Regali non impegnativi o assaggi da condividere con gli ospiti al ritorno a casa.

prodotti tipici Orvieto

Fonte: iStock

Tozzetti

Prodotti alla cipolla di Cannara

La cipolla di Cannara, prodotto agroalimentare tradizionale dell’Umbria, è apprezzata per il suo sapore dolce e delicato. In zona si trovano confetture, sottoli e condimenti a base di questa cipolla, ideali per accompagnare formaggi e piatti tipici.

Composta di cipolla

Fonte: iStock

Composta di cipolla

Artigianato in legno e ferro battuto

Tornando all’artigianato, Orvieto è famosa per la lavorazione del legno e del ferro battuto. Nel caratteristico Vicolo degli Artigiani si trovano botteghe che realizzano oggetti d’arredo, lampade e utensili, combinando funzionalità e design. Questi manufatti, spesso realizzati su misura, sono un bellissimo regalo per dare un tocco unico agli ambienti di casa.

Libri e stampe su Orvieto

Le librerie e i bookshop di Orvieto propongono una selezione di pubblicazioni dedicate alla storia, all’arte e alle tradizioni della città. Guide, monografie e stampe artistiche sono utili per approfondire la conoscenza del territorio durante la visita, ma possono essere un bel ricordo culturale del viaggio.

Categorie
Arte e cultura Notizie pellegrinaggi turismo enogastronomico turismo religioso vacanza natura Viaggi Viaggi di Lusso Viaggi in treno

Parte il Costa Verde Express, il treno che da Santiago de Compostela attraversa la Spagna

Quando il viaggio non è solo una questione di destinazione, ma un’esperienza da vivere con tutti i sensi, ecco che nasce qualcosa di straordinario. Renfe, la compagnia ferroviaria spagnola, dà ufficialmente il via alla stagione 2025 dei suoi treni turistici di lusso. E tra questi gioielli su rotaia spicca il Costa Verde Express, un elegante hotel viaggiante che il 17 maggio salperà, sì, su rotaie, da Santiago de Compostela, pronto a condurre i passeggeri attraverso paesaggi mozzafiato, tradizioni culinarie e città leggendarie del nord della Spagna.

Un viaggio lento, raffinato e intensamente emozionante, pensato per chi desidera perdersi, o ritrovarsi, tra storia, natura e sapori autentici, a bordo di uno dei convogli più famosi d’Europa.

Costa Verde Express: lusso su binari tra Santiago e Bilbao

C’è qualcosa di magico nel partire da Santiago de Compostela, città mistica e meta di pellegrinaggi secolari. Ma sul Costa Verde Express il pellegrinaggio diventa un’avventura d’élite: sei giorni e cinque notti in carrozze d’epoca restaurate con classe, dove ogni dettaglio è curato per regalare un viaggio sensoriale senza pari.

Questo treno storico, ex Transcantábrico Clásico, ora rinato sotto il nome di Costa Verde Express, percorre la verde costa atlantica della Spagna da Galizia ai Paesi Baschi, passando per Asturie e Cantabria, in un itinerario che è un vero inno alla Spagna più autentica.

Costa Verde Express, interno ristorante

Fonte: Renfe

Il vagone ristorazione del Costa Verde Express

Le eleganti cabine, dotate di bagno privato e ogni comfort, sono piccoli rifugi su rotaie dove il tempo sembra dilatarsi. I pasti sono curati da chef che trasformano ogni fermata in un viaggio gastronomico: fabada asturiana, quesos gallegos, sidra naturale e pesce freschissimo del Cantabrico sono solo alcune delle delizie che si possono gustare a bordo o nei ristoranti selezionati lungo il percorso.

Ogni tappa è un’occasione per esplorare: dai villaggi marinari di Ribadesella e Santillana del Mar, al patrimonio artistico di Oviedo, dalle vertiginose scogliere atlantiche ai paesaggi rurali costellati da pazos galiziani e monasteri medievali. Non mancano, naturalmente, anche le escursioni guidate con esperti multilingue, per scoprire davvero l’anima dei luoghi visitati.

Date, offerte e partenze: il calendario 2025

Il debutto ufficiale del Costa Verde Express da Santiago de Compostela è previsto per il 17 maggio 2025, ma chi vuole salire a bordo ha a disposizione una ricca programmazione fino a ottobre. Le partenze si alternano tra Santiago e Bilbao, con una frequenza di 2-4 viaggi al mese, rigorosamente di sabato, per sfruttare le temperature miti e la luce dorata che accarezza il nord della Spagna in primavera, estate e inizio autunno.

Ecco alcune delle date confermate con l’8% di sconto:

  • 17 maggio: da Santiago a Bilbao
  • 24 maggio: da Bilbao a Santiago
  • 31 maggio: da Santiago a Bilbao
  • 7 giugno: da Bilbao a Santiago
  • 14 giugno: da Santiago a Bilbao
  • Fino al 25 ottobre, con l’ultima corsa da Bilbao a Santiago

Le date del 10 ottobre e del 18 ottobre sono già sold out, segno del crescente interesse per questo treno da sogno. Chi vuole cogliere l’occasione può prenotare fin da ora, approfittando delle offerte speciali e lasciandosi conquistare da un viaggio che è molto più di una vacanza.

Perché scegliere il Costa Verde Express? Perché non è un treno qualsiasi, ma un salotto su binari dove il tempo si piega al piacere, alla scoperta, alla bellezza. È un modo diverso di viaggiare: più consapevole, più esclusivo, più sensoriale.

Categorie
Arte e cultura Madrid Notizie Viaggi Viaggi in treno Viaggi Relax

Parte il Tren de Cervantes, un viaggio nei luoghi storici e letterari della Spagna

Salite a bordo e lasciatevi trasportare, letteralmente, nel cuore del Siglo de Oro spagnolo. Il Tren de Cervantes non è solo un mezzo di trasporto: è un’esperienza immersiva che fonde teatro, letteratura e turismo culturale in un’avventura unica, a pochi minuti da Madrid. Dal 1997, questo treno speciale collega la capitale spagnola alla splendida città di Alcalá de Henares, culla di Miguel de Cervantes, l’autore del leggendario Don Chisciotte.

Tra cavalieri erranti e battaglie contro i mulini a vento, ogni dettaglio di questo viaggio è pensato per evocare l’universo letterario più simbolico della Spagna. Ma non aspettatevi un semplice tragitto: qui ogni carrozza si trasforma in un palcoscenico e ogni viaggiatore diventa parte di una storia tutta da vivere.

Un’idea perfetta per una gita culturale fuori porta, il Tren de Cervantes è dunque molto più di un’escursione: è un viaggio nel tempo, nella letteratura e nel cuore pulsante della Spagna. Pronti a incontrare Don Chisciotte, Sancho Panza e forse anche Cervantes in persona? Allora… Tutti a bordo!

Il viaggio sul Tren de Cervantes: tappe e itinerario

La partenza avviene dalla stazione Madrid Atocha – Cercanías, dove, fin dalle 10:15, il pubblico viene accolto da attori in costume che evocano personaggi e atmosfere dell’epoca cervantina. Alle 10:32, il treno lascia la stazione e in appena 35 minuti raggiunge Alcalá de Henares. Ma il viaggio in Spagna comincia molto prima dell’arrivo: durante il tragitto, le carrozze si animano con sketch teatrali, citazioni e pillole di storia che gettano le basi per ciò che accadrà una volta a destinazione.

Arrivati ad Alcalá de Henares alle 11:07, vi aspetta una visita guidata per le vie della città, tra monumenti, cortili rinascimentali, antichi edifici universitari e piazze cariche di fascino. E naturalmente, ancora una volta sarete accompagnati dagli attori, che renderanno ogni tappa del tour un momento spettacolare e divertente.

Dopo una pausa a mezzogiorno per il pranzo libero (perfetta occasione per gustare le specialità locali), si riparte nel pomeriggio con la seconda parte della visita. La giornata si conclude con il ritorno in treno alle 18:30, per rientrare a Madrid alle 19:09. Tuttavia, chi desidera prolungare la permanenza ad Alcalá può scegliere di rientrare in un secondo momento utilizzando un treno del servizio ordinario di Cercanías entro le 00:00 del giorno successivo.

Date, prezzi e biglietti del Tren de Cervantes 2025

Il Tren de Cervantes viaggia nei fine settimana da aprile a dicembre, suddividendo le partenze in edizione primaverile e autunnale, con tappe pensate per coincidere con eventi culturali, festival e celebrazioni locali.

Edizione di primavera

  • Aprile: 26 (Festival de la Palabra)
  • Maggio: 3 (Complutum Renacida), 10, 17, 24, 31
  • Giugno: 7, 14, 21, 28 (Clásicos de Alcalá)

Edizione d’autunno

  • Settembre: 20 (Noche del Patrimonio), 27
  • Ottobre: 4, 11, 12 (Semana Cervantina), 18, 25
  • Novembre: 1, 8 (Festival Alcine 53), 15, 22, 29
  • Dicembre: 6 (Puente de la Constitución), 13

Prezzi dei biglietti

  • Adulti: 22 euro
  • Bambini da 7 a 11 anni: 16 euro
  • Bambini sotto i 6 anni: gratis (se accompagnati da un adulto)

L’iniziativa è riservata esclusivamente a partecipanti individuali (no gruppi) e la vendita dei biglietti è solo online, disponibile fino a 48 ore prima della partenza.

Per ottenere il biglietto, è necessario inserire il codice ricevuto al momento dell’acquisto nelle macchine presenti in stazione. Il documento online va conservato per tutta la durata dell’attività come prova d’acquisto.

Categorie
Arte e cultura Copenaghen Danimarca Europa Mar Baltico Posti incredibili Svezia Viaggi Viaggi in treno Viaggi On the Road

Il Ponte di Øresund che si immerge nelle acque del Nord

Maestoso, che si snoda per quasi 8 chilometri e che mette in collegamento la Danimarca e la Svezia: è il ponte di Øresund, che si può percorrere sia in automobile sia in treno e che si compone dell’infrastruttura (con una parte strallata), di un’isola artificiale e di un tunnel che passa sotto il mare, per una tratta che ha una lunghezza totale di 15 chilometri.

E non è difficile che i viaggiatori si trovino ad attraversarlo; infatti, a essere collegate sono due città affascinanti, bellissime e che vale la pena visitare: Copenaghen e Malmö, dal 2000 infatti si può attraversare il mar Baltico così, affrontando con facilità e in breve tempo questo stretto che le separa e che divide anche il continente europeo dalla penisola scandinava.

Un luogo in cui la mano dell’uomo ha dato vita a un progetto ambizioso, in cui convivono tecnica, ingegneristica e bellezza. Tutto quello che c’è da sapere sul ponte di Øresund che si staglia sulle acque del Nord.

Dove si trova e quali città collega il ponte di Øresund

Per poter ammirare e percorrere il ponte di Øresund ci si deve dirigere a nord, spingersi fino al confine dove il continente europeo viene lambito dal mare. Lì questa impressionante infrastruttura si staglia sopra l’acqua, e nei suoi abissi, diventando il collegamento più facile e veloce tra Danimarca e Svezia.

E il nostro ipotetico viaggio parte proprio da Copenaghen, la bella e affascinante capitale danese, da lì vicino infatti si parte con l’auto o il treno per attraversare questa infrastruttura articolata in tre parti differenti: prima si deve percorrere il tunnel che passa sotto il mare, poi si riemerge sopra un’isola artificiale e, infine, si prosegue sull’imponente ponte giungendo a Malmö, importante città svedese.

I numeri di questa struttura sono impressionanti: il ponte è lungo quasi 8 chilometri, realizzato in acciaio e cemento, ha un peso di circa 82mila tonnellate. E se sopra transitano le automobili, sotto vi è il passaggio per la ferrovia. Insomma una struttura multifunzionale, bella da vedere, che ha reso le due città, e i due Paesi, vicinissime.

La storia del collegamento tra Danimarca e Svezia

La storia più recente del collegamento tra Danimarca e Svezia prende il via a luglio del 2000 quando questa fondamentale arteria è stata inaugurata andando a rendere lo spostamento tra i due Paesi molto più semplice: basta circa mezz’ora di treno, infatti, per raggiungere o l’uno o l’altro. Si tratta del percorso giusto, quindi, perché Copenaghen e Malmö si sentano più vicine e perché abitanti e turisti possano muoversi con facilità dall’una all’altra.

A quanto pare, gli anni di realizzazione sono stati relativamente pochi: le opere hanno preso il via a partire dal 1995 e si sono estese fino ad agosto del 1999. Il taglio del nastro è avvenuto il primo luglio 2000 ed erano presenti la Regina Margherita II di Danimarca e Carlo XVI Gustavo di Svezia.

Oltre al ponte, vi è un’isola artificiale di nome Peberholm che ha una grandezza di circa quattro chilometri ed è il punto di congiunzione tra il tunnel e il ponte: per crearla è stato dragato moltissimo materiale dal fondo marino.

Il tunnel, invece, consiste in cinque gallerie che corrono una vicina all’altra: due sono dedicate alla ferrovia, due al traffico di autoveicoli e una è stata realizzata per emergenza.

Un’opera straordinaria, che ha unito due Paesi collegandoli in maniera semplice e veloce.

Collegamento Svezia Danimarca: ponte di Øresund

Fonte: iStock

L’incredibile collegamento Svezia Danimarca: ponte di Øresund

Le caratteristiche che lo rendono unico

Ci sono diverse caratteristiche che rendono questa opera unica nel suo genere. A partire dal fatto che, come detto, è composta da tre moduli diversi: guardarli dall’alto regala una visione incredibile perché il ponte arriva fino all’isola artificiale dove poi la strada sembra sparire inghiottita dal mare. In realtà si immette nel tunnel che permette di arrivare direttamente in Danimarca.

Il collegamento Svezia e Danimarca: ponte e isola

Fonte: iStock

Ponte di Øresund: il collegamento Svezia e Danimarca dall’alto

Ma non ha solo questa peculiarità: basti pensare che quello di Øresund è il ponte strallato più lungo d’Europa con una campata centrale di 490 metri, che viene sorretta da 160 cavi e due piloni che arrivano a 204 metri.

Inoltre, ha una doppia funzione, infatti se sopra transitano i veicoli, sotto passa il traffico ferroviario, e unisce due città che si trovano a una distanza totale di circa 40 chilometri: questo tratto si percorre in una decina di minuti, pochissimi per unire la penisola scandinava al continente europeo.

Percorrerlo ha un costo variabile che si aggira sui 61 euro per un’automobile che raggiunge un massimo di 6 metri, a livello generale comunque dipende dal tipo di veicolo che si utilizza e se si sfruttano particolari convenzioni.

Un’esperienza da provare, per spostarsi da Svezia e Danimarca (o viceversa) in poco tempo e utilizzando un’infrastruttura favolosa.

Categorie
Appennini Arte e cultura Cosa fare nel weekend mete storiche montagna Notizie Ponte del 25 Aprile treni storici Viaggi Viaggi Avventura Viaggi in treno

Weekend a bordo dei treni storici: i convogli in partenza

Durante il weekend 25 – 27 aprile 2025, gli appassionati di treni storici avranno l’occasione di vivere un’esperienza unica a bordo di convogli d’epoca che attraverseranno alcune delle più suggestive linee ferroviarie italiane. La Fondazione FS ha programmato numerose corse in tutto il Paese, offrendo ai viaggiatori la possibilità di intraprendere un viaggio che punta alla riscoperta dei panorami italiani con lentezza.
Quello del ponte del 25 aprile sarà un viaggio nel tempo sui binari d’Italia alla scoperta di itinerari speciali.

Un viaggio nel cuore dell’Appennino: da Sulmona a Castel di Sangro

In Abruzzo la Fondazione FS propone un affascinante itinerario “Primavera sulla Ferrovia dei Parchi” che condurrà il viaggiatore da Sulmona, città ricca di storia e tradizioni, fino a Castel di Sangro, incastonata nel cuore dell’Appennino abruzzese. A bordo di carrozze d’epoca, si potranno ammirare paesaggi mozzafiato e borghi pittoreschi.
Questo treno effettuerà corse tutti i giorni dal 25 al 27 aprile 2025. Il treno partirà da Sulmona alle ore 8:45 e arriverà a Castel di Sangro alle ore 11:55. Per il ritorno, la partenza da Castel di Sangro è fissata alle ore 16:15 con arrivo a Sulmona alle ore 18:15.
Questo treno storico è una locomotiva diesel con carrozze anni ’30 “Centoporte”, carrozze anni ’50 Corbellini e bagagliaio. Durante questa esperienza si potrà portare gratuitamente a bordo la propria bici per scoprire i luoghi in completa libertà.
Le fermate previste nel mezzo della tratta sono:

  • Campo di Giove
  • Palena
  • Roccaraso
  • Alfedena-Scontrone

Tra le colline senesi: da Siena a Castiglione d’Orcia

Un altro gioiello proposto dalla Fondazione FS è il viaggio toscano che da Siena si snoda tra le dolci colline toscane fino a raggiungere Castiglione d’Orcia, un borgo medievale di rara bellezza. Questo “Treno Natura, primavera in Val d’Orcia” si potrà prendere solo nella giornata del 25 aprile. Durante il tragitto, i viaggiatori potranno immergersi in un paesaggio unico al mondo.
Il treno storico partirà da Siena alle ore 8:50 e arriverà a Castiglione d’Orcia alle ore 11:11. Il viaggio di ritorno prevede la partenza da Castiglione d’Orcia alle ore 17:21 e l’arrivo a Siena alle ore 18:44.

borgo toscano di san quirico d'orcia

Fonte: iStock

Il borgo di San Quirico d’Orcia in Toscana

Per il 27 aprile è invece previsto un altro viaggio: da Siena a San Quirico d’Orcia. “Treno Natura: Orcia Wine Festival“. Giunti a San Quirico d’Orcia, sarà possibile visitare il grazioso centro storico e partecipare alla dodicesima edizione del festival.
In Toscana si viaggerà a bordo di un treno storico formato da una locomotiva a vapore con carrozze “Centoporte” degli anni ’30, carrozze Corbellini degli anni ’50 e bagagliaio.

Un tuffo nella storia reale: da Napoli centrale alla Reggia di Caserta

Per chi desidera combinare il fascino del viaggio in treno storico composto da vetture Centoporte degli anni ’30 con la visita di un sito di straordinaria importanza culturale, la Fondazione FS offre il collegamento “Reggia Express” da Napoli centrale alla maestosa Reggia di Caserta solo per la giornata del 27 aprile.

reggia di caserta

Fonte: iStock

La Reggia di Caserta, ex residenza reale

Un modo comodo e suggestivo per raggiungere uno dei simboli del potere borbonico.
Il treno partirà da Napoli Centrale alle ore 9:55 con arrivo alla Reggia di Caserta alle ore 10:29. Per il ritorno, la partenza dalla Reggia sarà alle ore 17:30 con arrivo a Napoli Centrale alle ore 18:16.
Il costo del biglietto è di 4.9€ per gli adulti e 2.45€ per i ragazzi.
In Campania il treno storico sarà una locomotiva elettrica con carrozze Centoporte degli anni ’30, Corbellini degli anni ’50 e bagagliaio.

Un viaggio tra le sponde del lago: da Milano centrale a Paratico Sarnico

Per gli appassionati di paesaggi lacustri il 27 aprile ci sarà la corsa del “Sebino Express“. Si potrà viaggiare a bordo di un treno storico da Milano centrale fino a Paratico Sarnico, sulle rive del Lago d’Iseo. Un’occasione per scoprire le bellezze di questo incantevole specchio d’acqua.
La partenza da Milano Centrale è prevista alle ore 8:20 con arrivo alle 11:40. Il ritorno da Paratico Sarnico sarà alle ore 17:15 con arrivo a Milano Centrale alle ore 20:45.
Il costo del biglietto per questa tratta è di 12€. In questo viaggio è consentito portare gratuitamente la propria bici per girare in libertà una volta giunti a destinazione.
Per la Lombardia il treno storico sarà formato da una locomotiva a vapore ed elettrica con carrozze Centoporte degli anni ’30, carrozze Corbellini degli anni ’50 e bagagliaio.

Alla scoperta delle Terre dell’Altolivenza: da Udine a Sacile

Il 27 aprile si potrà anche partire alla scoperta dell’Altolivenza a bordo di un treno storico da Udine a Sacile. Questo treno attraverserà un territorio ricco di storia e fascino. Si potrà così ammirare il suggestivo fiume Livenza, che nasce in Friuli e bagna Sacile, e lasciarsi incantare dai borghi che si incontreranno lungo il percorso. Il treno partirà da Udine alle ore 07:30 e arriverà a Sacile alle ore 08:20. Per il ritorno, la partenza da Sacile è prevista alle ore 18:20 con arrivo a Udine alle ore 19:15. Il costo del biglietto per gli adulti è di 10€, mentre per i ragazzi – dai 4 ai 12 anni non compiuti –  è di 5€. I bambini fino a 4 anni viaggiano gratis.
Il treno storico del Friuli-Venezia- Giulia sarà formato da un locomotore diesel con carrozze tipo Centoporte degli anni ’30 e bagagliaio.

Categorie
Arte e cultura Cammini escursioni lago Lago Di Como montagna trekking vacanza natura vacanze avventura Viaggi Viaggi Avventura Viaggi in treno

Sentiero del Viandante: dove il lago incontra il trekking

Il Sentiero del Viandante è uno dei cammini più affascinanti e panoramici del Nord Italia. Si snoda per circa 70 chilometri lungo la sponda orientale del Lago di Como, da Lecco a Colico, seguendo antichi tracciati che un tempo collegavano borghi, santuari e valichi alpini. A ogni passo, il sentiero regala vedute spettacolari sulle acque del Lario, scorci su terrazzamenti coltivati, boschi di castagni, uliveti storici e villaggi arroccati in cui il tempo sembra essersi fermato. È un itinerario perfetto per chi cerca un’esperienza escursionistica autentica, tra natura, cultura e tradizioni locali.

Nonostante l’altitudine contenuta, il percorso è tutt’altro che monotono: i dislivelli giornalieri, i tratti montani e le salite tra mulattiere e selciati richiedono un minimo di allenamento e buone scarpe da trekking. Il sentiero è ben segnalato, con possibilità di suddividerlo in 5 o 6 tappe principali, oppure di percorrerlo in modalità “giornaliera”, sfruttando la linea ferroviaria Lecco–Colico che corre parallela al tracciato e consente facili rientri.

Storia e origine del cammino

Il Sentiero del Viandante affonda le sue origini nel passato più profondo della regione. Era la via naturale di collegamento tra la Valtellina, la Svizzera e Milano, molto prima della costruzione della moderna Strada Statale 36. Utilizzato per secoli da pellegrini, viandanti, mercanti e soldati, fu noto con vari nomi: Strada Regia, Via Ducale, Via Napoleona, a seconda delle epoche e delle autorità che ne curarono la manutenzione.

Con l’avvento delle vie moderne, il tracciato andò lentamente in disuso, fino a essere quasi dimenticato. Solo negli anni ’90, grazie all’impegno di associazioni locali, comuni e appassionati di escursionismo, fu recuperato e rilanciato come sentiero escursionistico a lunga percorrenza. Oggi rappresenta un ponte ideale tra natura e memoria, dove si cammina respirando storie secolari e osservando la bellezza di un paesaggio che non ha bisogno di essere spiegato: basta seguirlo, passo dopo passo.

Le tappe del Sentiero del Viandante

Il Sentiero del Viandante si presta ad essere percorso in 5 o 6 tappe principali, ma anche suddiviso in giornate più brevi o modulato secondo il tempo e il passo del camminatore. Di seguito, una descrizione completa delle tappe classiche da sud a nord, con dettagli sui dislivelli, i borghi attraversati e i punti di interesse più significativi.

Tappa 1: da Lecco ad Abbadia Lariana (6,5 km, 250 m D+, 230 m D-, 2h)

Il cammino comincia a Lecco, nei pressi del Ponte Azzone Visconti, e dopo pochi chilometri si lascia l’ambiente urbano per addentrarsi in una vegetazione lussureggiante fatta di boschi misti e castagneti, seguendo antiche mulattiere che portano verso Malnago e poi giù verso Abbadia Lariana. La tappa è breve e ideale per chi desidera un primo approccio al sentiero. Ad Abbadia si consiglia una visita al Museo Setificio Monti, testimonianza della storica lavorazione della seta in zona, e una pausa al lungolago per ammirare il contrasto tra acqua e pareti rocciose delle Grigne.

Tappa 2: da Abbadia Lariana a Lierna (6,5 km, 350 m D+, 320 m D-, 2h30m)

Questa tappa è breve ma panoramica: il sentiero sale subito verso Borzone e attraversa antiche mulattiere lastricate, immerse nei boschi con scorci improvvisi sul lago. A tratti si cammina su balconate naturali, con vista su Mandello del Lario e il gruppo del Grignone. Si attraversano piccoli nuclei rurali e si scende dolcemente verso Lierna, borgo elegante e ben tenuto. Qui merita una sosta la frazione Castello, affacciata sul lago con una piccola spiaggia e case in pietra a picco sull’acqua: uno degli scorci più iconici del percorso.

Tappa 3: da Lierna a Varenna (8 km, 420 m D+, 440 m D-, 3h30m)

Una tappa molto suggestiva, che alterna boschi di castagni, uliveti e aperture panoramiche verso la sponda occidentale del Lario. Dopo una salita graduale, si raggiungono punti da cui la vista si apre su Bellagio, Menaggio e Tremezzina. Il sentiero scende quindi verso Varenna, considerato uno dei borghi più belli del Lago di Como. Il centro storico è ricco di fascino, con stradine strette, case colorate, la Chiesa di San Giorgio e la celebre Villa Monastero, con giardini botanici terrazzati sul lago. Una tappa breve ma densa, ideale anche come escursione giornaliera.

Tappa 4: da Varenna a Dervio (12 km, 700 m D+, 680 m D-, 5h)

Una delle tappe più impegnative ma anche più appaganti dell’intero percorso. Si inizia con una salita decisa verso Perledo e poi Vezio, piccolo borgo noto per il suo castello medievale e il panorama incredibile sul centro lago. Si prosegue in ambiente collinare e boscoso, passando accanto al Santuario della Madonna di Lezzeno e scendendo verso Bellano, famosa per l’impressionante Orrido, una gola scavata nella roccia dal torrente Pioverna. Il tratto finale sale e scende fino a Dervio, dove ci si può rilassare lungo il lago o visitare la Torre di Orezia.

Tappa 5: da Dervio a Piantedo (16 km, 850 m D+, 870 m D-, 6h)

Tappa lunga e con un profilo altimetrico movimentato: dopo Dervio, si sale verso Dorio e si entra in un ambiente più montano, con tratti ombrosi tra faggi e castagni e sentieri ben tracciati ma più tecnici. Si attraversano nuclei come Mondonico e Cainallo, per poi arrivare a Corenno Plinio, straordinario borgo medievale costruito su un promontorio roccioso con chiese romaniche e scalinate in pietra. L’ultima parte del percorso scende verso Piantedo, porta d’ingresso alla Valchiavenna. Questa tappa è adatta a camminatori ben allenati e può essere spezzata a Colico, se necessario.

Tappa 6 (facoltativa): da Piantedo a Colico (6 km, 150 m D+, 200 m D-, 2h)

Per chi ha tempo e desidera concludere il cammino in bellezza, questo tratto finale conduce a Colico, tra campi coltivati, uliveti e scorci aperti verso la sponda nord del lago. È una tappa facile e rilassante. A Colico meritano una visita il Forte Montecchio Nord, risalente alla Prima Guerra Mondiale, e il lungolago, ideale per una sosta o per celebrare la fine del percorso.

La segnaletica sul percorso

Una delle qualità migliori del Sentiero del Viandante è la chiarezza della segnaletica, che rende possibile percorrerlo anche senza guida. Lungo tutto il tracciato, il camminatore trova indicazioni ben visibili e frequenti, anche nei tratti più isolati.

I principali riferimenti sono:

  • Cartelli arancioni con l’indicazione “Sentiero del Viandante” e frecce direzionali, posizionati agli incroci più importanti e agli ingressi dei borghi;
  • Segnavia CAI in bianco e rosso, tipici dei sentieri montani italiani, spesso accompagnati da bollini blu dipinti su pietre e alberi;
  • Pannelli informativi posizionati in alcuni punti panoramici o nodi storici, con mappa, altimetria e spiegazioni storico-naturalistiche.

È comunque utile, soprattutto in caso di pioggia o nebbia, avere con sé una mappa cartacea o utilizzare app escursionistiche aggiornate con tracce GPX ufficiali scaricate in anticipo.

Dove dormire e dove mangiare lungo il Sentiero del Viandante

Una delle caratteristiche che rende il Sentiero del Viandante accessibile e piacevole anche per chi è alle prime esperienze di cammino è la buona disponibilità di alloggi e ristorazione lungo tutto il percorso. I paesi attraversati – da Abbadia Lariana a Colico – sono ben serviti dal punto di vista turistico e offrono numerose opzioni per pernottare e rifocillarsi, senza la necessità di affrontare lunghe tappe in autosufficienza.

Per dormire, si può scegliere tra B&B, piccoli hotel, agriturismi e case vacanza. Alcuni si trovano direttamente sul tracciato, altri a pochi minuti a piedi. Le località con maggiore disponibilità ricettiva sono Lecco, Mandello del Lario, Varenna, Bellano, Dervio e Colico. A Lierna e Dorio l’offerta è più ridotta ma presente. Chi cerca un’esperienza più immersiva può optare per agriturismi con vista lago o alberghi storici nei centri medievali, come nel caso di Varenna o Corenno Plinio.

Dal punto di vista gastronomico, il cammino è una festa per i sensi: si attraversano terre di confine tra montagna e lago, dove si incontrano piatti tipici valtellinesi, pasta fresca lombarda, formaggi locali (come il taleggio e il bitto), salumi artigianali, polente rustiche, missoltini (pesce agone essiccato del lago) e, nei ristoranti più curati, piatti a base di pesce di lago fresco. I paesi offrono anche pizzerie, osterie e bar in cui fare una sosta per un pranzo veloce o una cena rilassata. Nelle tappe centrali – come tra Varenna e Bellano, o tra Dervio e Corenno Plinio – è consigliabile organizzarsi in anticipo se si vuole mangiare nei ristoranti più panoramici o suggestivi, soprattutto nei fine settimana o durante l’alta stagione.

Perché scegliere il Sentiero del Viandante

Il Sentiero del Viandante non è solo un itinerario escursionistico tra i più panoramici d’Italia: è un modo diverso di avvicinarsi al Lago di Como, di percorrerlo con lentezza, di scoprire la sua anima più autentica, fatta di silenzi, di scorci inattesi e di incontri semplici ma profondi. Camminando lungo i suoi antichi tracciati, si ha l’impressione di seguire un filo che unisce il presente al passato, i passi dei pellegrini a quelli dei commercianti, la pietra dei borghi alla luce del lago che cambia colore a ogni ora del giorno.

Ogni tappa è un piccolo viaggio nel viaggio: si sale e si scende, si entra nei boschi per poi riemergere tra uliveti assolati, si attraversano ponti, mulattiere, viuzze, fino a raggiungere paesi dove fermarsi non è solo una pausa, ma una parte essenziale dell’esperienza. Non serve cercare la perfezione nel paesaggio – che comunque si offre generoso – perché ciò che colpisce davvero, sul Sentiero del Viandante, è la naturale armonia tra la bellezza del luogo e il ritmo del cammino.

È un sentiero accessibile ma mai banale, adatto a chi ama la natura ma anche la storia, il camminare ma anche il sostare. Che si percorra in quattro giorni o in singole tappe, il Viandante non delude: regala silenzi che parlano, fatiche leggere e un tempo rallentato che ha il sapore delle cose vere. Ed è proprio in questo equilibrio tra terra, acqua e memoria che si trova il senso più profondo del camminare.

Categorie
Arte e cultura Europa Idee di Viaggio Irlanda mete storiche tradizioni treni storici vacanza natura Viaggi Viaggi Avventura Viaggi in treno

Irlanda inedita da scoprire a bordo dei treni storici

Terra di miti e leggende, caratterizzata da imponenti scogliere che si affacciano sul mare ed immense vallate verdi che sembrano quasi essere uscite da una fiaba. Ecco, questo, e molto altro, è ciò che è possibile scoprire ed ammirare viaggiando in Irlanda, una destinazione in grado di conquistare il cuore dei suoi visitatori.

I viaggiatori che decidono di visitare questo incantevole Paese non possono che innamorarsi della sua natura, ma anche delle sue vivaci città, piene di musica e storia, e dei suoi antichi villaggi, che nascondono storie antiche di eroi, spiriti e tradizioni senza tempo. Viaggiare in Irlanda vuol dire quasi viaggiare nel tempo, vivendo l’ospitalità calorosa della sua gente. Ma quale sarebbe il modo migliore per scoprire tutte le sue bellezze? Una risposta c’è! Partire alla scoperta di un’Irlanda inedita da scoprire a bordo dei treni storici. Un modo per i viaggiatori per rallentare e godere di tutta la magia di questi incantevoli luoghi.

Dalle linee storiche alle moderne tratte panoramiche, ecco cinque itinerari ferroviari per vivere l’isola di smeraldo in modo autentico e suggestivo.

Downpatrick & County Down Railway: un salto nel passato

La Downpatrick & County Down Railway è una di quelle tratte in grado di offrire un viaggio indimenticabile, che porta i viaggiatori attraverso la campagna verde della Contea di Down, a partire dal cuore dell’Irlanda del Nord. Questi treni storici partono da Downpatrick, città molto legata alla figura di San Patrizio, e si dirige verso Inch Abbey, uno dei siti monastici più suggestivi del Paese, ormai in rovina, che si trova sulle rive del fiume Quoile.

A causa di forti inondazioni che hanno colpito il territorio durante il 2023, questi storici treni riprendono a funzionare nella primavera del 2025, con eventi speciali e corse a tema durante. Il prezzo di acquisto per la sua prima corsa, ad esempio, varia dalle 10,50 sterline per gli adulti, poco più di 12€, fino a circa 10€ per bambini e ragazzi compresi tra i 4 ed i 17 anni. I prezzi variano a seconda dell’evento, ma sicuramente sono soldi ben spesi, in grado di trasportare i viaggiatori alla scoperta dell’Irlanda e dei suoi tesori.

Belmond Grand Hibernian: il lusso su rotaia

Per chi preferisce vivere un’esperienza lussuosa e scoprire l’Irlanda a bordo di un treno storico estremamente elegante, allora un viaggio sul Belmond Grand Hibernian è la scelta giusta. I passeggeri di questo treno potranno scoprire i bellissimi paesaggi irlandesi attraverso i finestrini di carrozze elegantemente arredate in stile georgiano, con cabine lussuose private ed un vagone panoramico.

Viaggiare a bordo del Belmond Grand Hibernian ha un costo decisamente più elevato rispetto il precedente. Infatti, il prezzo può variare da 4.000€ a circa 10.000€ a persona. Tutto dipende dal tipo di viaggio scelto, dal numero di notti e dall’itinerario. Il treno parte dalla bellissima capitale Dublino e può portare verso nord, fino a Portrush, passando da Belfast (itinerario di due giorni), oppure verso la parte meridionale del Paese, scoprendo città come Westport, Galway, Limerick, Killarney e Cork (itinerario di 4 giorni).

Questi itinerari permettono di esplorare l’Irlanda più inedita, le sue coste frastagliate ed antichi castelli, accompagnati da esperienze gastronomiche e performance culturali dal vivo.

Translink NI Railways: da Derry a Coleraine

La linea che collega Derry a Coleraine, nella parte nord dell’isola, è considerata una delle tratte ferroviarie più belle al mondo. Viaggiare su questi treni storici consente di avere una vista mozzafiato sul paesaggio e sulla natura circostante: estuari, spiagge dorate ed antichi tunnel costieri sono in grado di regalare ai viaggiatori ricordi indimenticabili.

Il viaggio dura circa 40 minuti, ma consente allo stesso tempo di esplorare territori inediti dell’Irlanda del Nord, come la Benone Strand, il Mussendon Temple e la Giant’s Causeway, una serie di 40.000 colonne basaltiche di lava fusa raffreddata sulla costa settentrionale di Antrim, riconosciuto anche come patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO. Insomma, un viaggio senza eguali. Il prezzo del biglietto, inoltre, varia da circa 30€ a poco più di 50€.

DART: la costa di Dublino in treno

La DART, acronimo di Dublin Area Rapid Transit, collega il centro di Dublino alle località costiere, a nord e a sud del Paese. Salire su questi treni concede la possibilità di ammirare vedute spettacolari e scoprire luoghi e attrazioni che normalmente nessuno visiterebbe, visto che sul tragitto ci sono spiagge sabbiose e località balneari, come Bray e Greystones., parchi, teatri, villaggi portuali, tra cui Howth, e musei.

È possibile acquistare i biglietti per viaggiare sui treni DART direttamente in stazione, con un biglietto singolo che costa tra 1€ e 4€ circa, oppure acquistando abbonamenti che valgono anche fino a 30 giorni, che può costare intorno ai 30€.

Vista da uno dei treni storici in Irlanda nella tratta che passa da Greystones

Fonte: iStock

Vista dal treno che passa da Greystones, Irlanda

Irish Rail: da Cobh a Cork

Infine, un’ultima tratta storica in grado di mostrare un’Irlanda nascosta ai più è il breve ed affascinante viaggio di 24 minuti che collega la pittoresca cittadina portuale di Cobh, famosa per essere stata l’ultima sosta del Titanic nel lontano 1912, e dove è possibile anche trovare un memoriale dedicato, fino a Cork.

Il treno attraversa paesaggi verdissimi e specchi d’acqua, in grado di incollare tutti i visitatori al finestrino. Si possono esplorare attrazioni come il Fot Island Wildlife Park ed il Cobh Heritage Centre, che racconta anche la storia dell’emigrazione irlandese.

Il prezzo d’acquisto del biglietto è molto economico. La tratta solo andata, infatti, costa circa 2€ per gli adulti e circa 1€ per i bambini. Niente male per un viaggio unico come questo!

Viaggiare in Irlanda è già di per sé qualcosa di estremamente unico, in grado di regalare ricordi ed esperienze indimenticabili. Poter affrontare questo viaggio a bordo di treni storici e lussuosi, in eventi a tema o anche solo per brevi durate è qualcosa di ancora più unico. Ogni tratta è in grado di regalare una vista senza eguali, che rimarrà sicuramente impresso nella mente di tutti, grandi e bambini. Non resta altro che esplorare l’isola di smeraldo: pronti? Si viaggia!