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Terme a Castellammare di Stabia, un tesoro inestimabile appartenente al passato

Perché non unire la bellezza del Golfo di Napoli con un’esperienza di benessere in una delle sue località storiche più belle? È sicuramente quello che hanno pensato i tanti visitatori che son passati da Castellammare di Stabia fino al 2015, anno in cui chiusero definitivamente le Antiche e Nuove Terme.

Costruite nel lontano 1836, le terme di Castellammare di Stabia sono state un fondamentale punto di riferimento culturale per l’intera regione e una meta molto ambita grazie alla loro varietà di acque minerali capaci di trattare un’ampia gamma di patologie e disturbi.

La storia delle terme a Castellammare di Stabia

Considerate tra le terme più belle della Campania fino alla loro chiusura, quelle di Castellammare di Stabia furono scoperte grazie alle analisi scientifiche volute dal re Ferdinando I di Borbone nel 1787. Fino a quel momento, infatti, le acque termali venivano utilizzate liberamente dalla popolazione che le trasportava in recipienti detti mummare, capaci di mantenerne inalterata la temperatura per diverse ore.

I risultati delle analisi eseguite da due dei più famosi medici dell’epoca, Domenico Cotugno e Giuseppe Vairo, furono estremamente positivi: i due scienziati attestarono la superiorità dell’acetosella di Stabia alle famose acque di spa in Belgio. Negli anni successivi furono svolte altre ricerche nel resto delle fonti stabiesi e, nel 1905, furono costruiti i primi stabilimenti che prenderanno il nome di Antiche Terme Stabiane.

Le Antiche e Nuove Terme a Castellammare di Stabia

Le terme di Castellammare di Stabia vantavano ben 28 distinte fonti minerali, divise in Antiche Terme e Nuove Terme, fregiandosi di una varietà idrica senza paragoni. Questa comprendeva numerose tipologie di acque solforose, bicarbonato-calciche e medio minerali, in grado di garantire allo stabilimento una pluralità di risorse utili da reinvestire nei diversi trattamenti clinici ed estetici offerti.

Le acque si distinguevano per proprietà chimico-fisiche e organolettiche uniche e dovevano essere scelte con cura in base alla problematica da affrontare. La loro assunzione costante nel tempo, come cura idropinica, apporterebbe numerosi e significativi benefici terapeutici, trovando applicazione in diverse patologie. Ecco perché, prima della loro chiusura definitiva e in orari e giorni ben precisi, alla popolazione locale era permesso entrare nello stabilimento e rifornirsi delle acque termali.

Lo stabilimento più moderno, quello che al tempo veniva considerato tra i più belli da visitare in Italia, fu costruito e aperto sulla collina del Solaro nel 1964 dove, dieci anni dopo, venne inaugurato anche l’Hotel delle Terme. Chiamata Nuove Terme di Stabia, la struttura si sviluppava su tre piani e comprendeva un centro benessere con vasche idromassaggio e saune termali, un reparto otorino con inalatori aerosol di acqua solfurea, un centro termale e cure idropiniche, aree ginecologiche, pneumologiche e per fanghi e massaggi e un centro di fisiokinesiterapia.

Seppur si sia parlato molto di progetti volti a valorizzarne il patrimonio termale o a ristrutturare l’edificio per poter essere utilizzato come possibile ospedale, attualmente le terme sono ancora in stato di abbandono e non si hanno notizie certe sul loro futuro.

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Nascoste tra le montagne cinesi, le terme da favola che cambiano colore in ogni stagione

Se pensate di aver già ammirato i paesaggi naturali più belli al mondo, forse non avete ancora visto lo spettacolo delle terme della Huanglong Valley. Una lunga schiera di vasche “terrazzate” di acqua calda, dall’intenso color turchese a cui non mancano riflessi dorati, nascoste e incastonate tra imponenti montagne ricche di vegetazione e che ospitano specie animali in via d’estinzione. Si trovano in Cina e sono la meta da segnare assolutamente per un viaggio all’insegna della meraviglia.

In particolare, sorgono a Huanglong, un’area di interesse storico e paesaggistico nella Contea di Songpan, nella provincia del Sichuan. L’area si trova nella parte meridionale della catena montuosa del Minshan, 150 chilometri a nordovest di Chengdu, nella Cina centrale. Pronti all’incanto di fronte a uno dei luoghi più belli del nostro splendido pianeta? Ecco tutto quello che devi sapere per visitare questa stazione magica abbracciata dalle foreste della Huánglóng Valley.

Origini e storia delle terme della Huánglóng Valley

Le sorgenti termali della Huanglong Valley sono nate in maniera del tutto naturale grazie ai depositi minerari. Le montagne tra le quali sono incastonate, infatti, sono di travertino, una roccia calcarea che si forma con le precipitazioni di carbonato di calcio, un materiale che nel tempo è stato plasmato dai ghiacciai e dalle intemperie, fino a formare bellissime piscine naturali terrazzate dove l’acqua assume colori cangianti in base alle stagioni e alle ore del giorno: provate a visitare più volte questo luogo e rimarrete affascinati dalla sua mutazione che segue e si adatta alla natura circostante e al suo andamento lento. Il fondo dorato della roccia, infatti, si mescola al turchese delle acque, fino a creare un paesaggio dalle mille tonalità che sembra appartenere al mondo dei sogni più che a quello reale.

Una delle particolarità di questa sorgente termale è la sua forma, un vero e proprio serpente che si snoda tra le montagne tanto da guadagnare il soprannome di “Yellow Dragon”. Il nome Huánglóng, infatti, significa “drago giallo”. E a guardarle dall’alto, queste piscine naturali terrazzate sembrano disegnare proprio la figura di un gande drago d’oro. Un paradiso terrestre che sembra uscire dalle pagine di un libro di fiabe, non a caso soprannominato “Fairy Land on Earth”, e parte del Parco Nazionale di Huanglong, riconosciuto dal 1992 come patrimonio mondiale dall’UNESCO, e dal 2000 aggiunto all’elenco delle Riserve della Biosfera.

Huanglong Valley, in Cina, con le sue meravigliose piscine termali

Fonte: iStock

Piscine termali della Huanglong Valley, in Cina

Cosa vedere nel Parco Nazionale di Huanglong

Oltre allo spettacolo delle terme terrazzate dai colori cangianti, tutte panoramiche, che partono da un antico tempio e si estendono per più di 3 chilometri culminando alla caverna Xishen e alle sue cascate, il Parco Nazionale di Huanglong riserva altre sorprendenti meraviglie.

Anche dal punto di vista faunistico, infatti, questo parco naturale sa stupire: ospita infatti specie animali quali le scimmie Rhinopithecus dal naso dorato e i panda giganti, che vivono tranquilli nelle foreste che circondano le sorgenti termali. Nell’acqua, invece, è possibile trovare rare creature marine conosciute solo in Cina.

Come arrivare alle piscine termali di Huanglong

Il percorso per raggiungere le terme magiche della Huanglong Valley non è facile, anche per l’elevata altitudine di quest’area panoramica (che va dai 2.900 ai 3.500 metri sopra al livello del mare), ma i viaggiatori che riescono a raggiungerle ne rimangono esterrefatti e, in un attimo, tutta la fatica sparisce per fare spazio solo alla meraviglia.

Innanzitutto, per raggiungere il parco di Huanglong la soluzione migliore è quella di prendere un volo da Chengdu a Jiuzhaigou, dove si trova uno dei parchi più belli al mondo (l’alternativa è un viaggio in auto da Chengdu a Jiuzhai che dura circa 8 ore). Dall’aeroporto di Jiuzhaigou (dove si atterra a un’impressionante altitudine di 3.500 metri), si può noleggiare un’auto o ci si può unire a uno dei tanti tour organizzati che partono proprio da lì.

La scelta più economica, infine, è quella che prevede di affidarsi al trasporto pubblico. Ogni giorno, infatti, partono ogni giorno da 1 a 3 viaggi in autobus dalla stazione di Chengdu Chaidianzi e dalla stazione di Xinnanmen, fino a raggiungere l’area panoramica di Huanglong. Il prezzo del biglietto è di circa 19 euro a persona a viaggio.

Arrivati all”ingresso del parco, infine, ci sono due opzioni per raggiungere le piscine termali terrazzate: camminare per circa 4 ore seguendo i percorsi segnalati, oppure prendere la funivia che permette di saltare un tratto di camminata. Le piscine termali possono essere visitate seguendo un lungo percorso che si svolge su una piattaforma in legno, dalla quale non è consentito scendere.

Huanglong Valley, in Cina, con le splendide piscine termali

Fonte: iStock

Piscine termali della Huanglong Valley dall’alto, in Cina

Orari del Parco Nazionale di Huanglong

Quando si può visitare il Parco di Huanglong? È bene sapere che l’alta stagione, con un maggior afflusso di turisti, va dal 1° aprile al 15 dicembre (la bassa stagione invece va dal 16 dicembre al 31 marzo). L’accesso è consentito dalle 8:00 alle 17:00, tutti i giorni.

Biglietti e prezzi del Parco Nazionale di Huanglong

I biglietti per accedere al Parco e alle piscine termali di Huanglong vanno acquistati dal sito ufficiale del sito Huanglong.com entro le 18:00 del giorno precedente alla visita.

In alta stagione, i prezzi dei biglietti per visitare la riserva con le piscine termali sono di circa 20 euro per gli adulti, mentre in bassa stagione costa circa 7,50 euro. Per usufruire del viaggio in funivia, dovrà acquistare anche il biglietto specifico che costa poco circa 1o euro per la salita e 5 euro per la discesa. I bambini di età inferiore a 6 anni (compresi) o di altezza inferiore a 1,2 metri hanno diritto gratuitamente al biglietto d’ingresso e al biglietto della funivia.

È possibile anche acquistare biglietti cumulativi, comprensivi di ingresso alla riserva, funivia per la salita e golf car per muoversi nel parco, in alta stagione, dai 34 ai 42 euro circa.

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Tour della Toscana in camper e itinerari possibili, tra terme e città d’arte

Viaggiare in Toscana in camper può essere una valida opzione per visitare la regione, che, per la sua posizione centrale e ai collegamenti stradali capillari e ben segnalati, si raggiunge facilmente da ogni parte d’Italia. Sono diversi gli itinerari possibili, anche a tema o stagionali, da integrare a seconda del tempo a disposizione. Dalle città d’arte alla costa, dalle terme naturali alle strade del vino, ogni itinerario svela un volto diverso della Toscana.

Il tour delle città d’arte

Un primo percorso può toccare le grandi città d’arte, come Firenze, Siena, Pisa, Lucca, Arezzo: ognuna racconta una storia unica, fatta di arte, architettura e tradizioni. Chi viaggia in camper deve pianificare con attenzione le soste, perché spesso non è possibile parcheggiare nei centri storici. Meglio scegliere aree di sosta attrezzate nei dintorni, per spostarsi in bicicletta o coi mezzi pubblici, e visitare così le città con calma. Firenze merita almeno due giorni, tra musei, palazzi rinascimentali e passeggiate sull’Arno. Siena è un piccolo goiello con Piazza del Campo e il Duomo; mentre Pisa è da scoprire partendo dalla celebre torre pendente e poi oltre. Lucca si gira bene in bicicletta, lungo e dentro le mura rinascimentali; e Arezzo vanta un’anima medievale e una forte identità toscana, meno turistica ma molto autentica. Quando? Questo itinerario è percorribile tutto l’anno; in inverno per godere dell’atmosfera natalizia o in primavera e autunno per evitare la folla e il caldo estivi.

Piazza Grande Arezzo

Fonte: iStock

Piazza Grande di Arezzo

In camper lungo la costa

Un altro itinerario si snoda lungo la costa tirrenica, tra spiagge, pinete e località turistiche affacciate sul mare. Da Nord a Sud, si passa dai centri di villeggiatura e mondani della Versilia alle calette più selvagge della Maremma. Viareggio, Lido di Camaiore e Forte dei Marmi sono perfette per una sosta balneare; anche se molto molto affollate in alta stagione. Più a sud, Castiglione della Pescaia ha un bel centro storico arroccato, animatissimo in estate, spiagge ampie e una natura ancora piuttosto selvaggia. Proseguendo verso l’Argentario, si incontrano Orbetello e Porto Ercole, e si percorrono strade panoramiche sulla laguna con accessi a spiagge limpide, spesso affollate in alta stagione. Un consiglio su tutti: attenzione ai divieti di sosta per i camper lungo la costa, spesso più restrittivi in alta stagione.

Chi cerca luoghi meno battuti lungo la costa può puntare su tratti ancora poco turistici, come le Spiagge Bianche di Rosignano, con il mare sorprendentemente chiaro, dall’aspetto quasi caraibico dovuto alla presenza, in passato, di residui di bicarbonato di sodio provenienti dallo stabilimento chimico Solvay, che hanno alterato il colore naturale della sabbia. La pineta della Riserva dei Tomboli di Cecina è ideale per chi viaggia con bambini. Più a sud, il Parco della Sterpaia e il Golfo di Baratti hanno spiagge tranquille e natura protetta, e dispongono di aree attrezzate per i camper.

Castiglione della Pescaia

Fonte: iStock

Castiglione della Pescaia

La Toscana termale

Per chi cerca relax e natura, la Toscana è apprezzabile anche fuori stagione, seguendo un itinerario termale, perfetto soprattutto in autunno e primavera. Le terme libere e gratuite sono una delle esperienze più wild della regione, particolarmente adatte a chi viaggia in camper. Le Cascate del Mulino di Saturnia sono forse le più note: vasche calcaree modellate dall’acqua sulfurea, accessibili anche di sera o al mattino presto, per evitare la folla. I Bagni San Filippo, tra la Val d’Orcia e il Monte Amiata, sono meravigliose, e ancora non troppo conosciute: un paesaggio quasi fiabesco, dove fa da protagonista la “Balena Bianca”, una grande formazione calcarea su cui scorre acqua calda e dalle proprietà riconosciute. I Bagni di Petriolo, meno noti e spartani, ma molto suggestivi, si trovano vicino a Monticiano, e qui l’acqua calda delle terme si può alternare a quella fredda del torrente. Chi viaggia in camper può facilmente trovare parcheggi, anche liberi, nelle vicinanze e raggiungere le terme a piedi o in bicicletta, magari fermandosi più notti per godersi appieno dei benefici delle acque delle terme toscane.

Bagni San Filippo

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I Bagni di San Filippo sono meno famosi di Saturnia ma altrettanto suggestivi

Dove andare in Maremma in camper

Sempre nella parte meridionale della regione, un itinerario nella Maremma consente di esplorare una Toscana più selvaggia e autentica, iconica e meta apprezzatissima da italiani e stranieri di tutto il mondo. Grosseto può essere un buon punto di partenza, con il suo centro storico racchiuso da mura e la vicinanza a numerose attrazioni naturalistiche. Da lì si può proseguire verso il Parco Naturale della Maremma, un’area protetta che si estende tra Talamone e Alberese, perfetta per escursioni a piedi, in bici o a cavallo. L’itinerario prosegue verso la costa con Monte Argentario, collegato alla terraferma da sottili strisce di terra, da cui si possono raggiungere spiagge appartate (meno in estate) e punti panoramici come il convento dei Frati Passionisti. Orbetello, infine, è circondata da una laguna dove si possono osservare fenicotteri e fare passeggiate tranquille, con la possibilità di fermarsi in aree sosta ben attrezzate. Attenzione ai divieti, perché la sosta ai camper è vietata quasi ovunque, specialmente in alta stagione. E ancora un accorgimento: chiudete i finestrini e mettere le zanzariere perché è pieno di zanzare che possono trasformare la permanenza in camper in un vero e proprio incubo!

Le strade del vino

Un ultimo itinerario, perfetto per chi ama la cultura enogastronomica, è quello lungo le strade del vino. Il Chianti è probabilmente la zona più famosa, con le sue colline punteggiate da vigneti, oliveti e borghi come Greve, Radda e Castellina. Molte cantine organzzano degustazioni e visite guidate, con la possibilità di sostare nei pressi o trovare campeggi immersi nella natura. Un consiglio per i più sportivi può essere quello di fare base in un campeggio o un’area sosta per poi girare in bici. A sud,

e Montepulciano sono le due capitali del Brunello e del Vino Nobile: piccoli centri ricchi di storia, con cantine storiche e scorci panoramici. Anche la zona di Bolgheri, sulla costa livornese, merita una deviazione, con la celebre via dei cipressi e i vini della DOC Bolgheri, tra i più apprezzati al mondo. E se si beve troppo? Una sosta in camper prima di ripartire è d’obbligo!

Vigneti della Val d'Orcia

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Scegliere il lago per le vacanze è un’ottima idea: tutti i benefici per la salute

Anche se non fanno rima, vacanze e mare vanno quasi sempre di pari passo, ma la verità è che optare per il lago può rivelarsi una scelta altrettanto ottima. Trascorre giorni (o una vita intera) al cospetto di questi specchi d’acqua dolce (o salata), infatti, può portare notevoli benefici, sia dal punto di vista della salute fisica che di quella mentale. A dirlo non siamo solo noi di SiViaggia, ma anche un cospicuo numero di studi scientifici che ora scopriremo insieme.

Riduzione dello stress e dell’ansia

Sì, avete letto bene: le vacanze al lago possono contribuire alla riduzione dello stress e dell’ansia. La vicinanza a questi spazi blu (compresi anche i fiumi) è infatti associata a una diminuzione del rischio di ansia e depressione, in particolare tra i 14 e i 24 anni, stando a quanto riportato su uno studio scientifico pubblicato sulla rivista Environmental Research.

Benefici molto simili li hanno anche gli adulti che vivono in prossimità di ambienti acquatici e, come specificato da un ulteriore studio pubblicato sempre su Environmental Research, è un effetto particolarmente evidente nelle donne. Tranquillità e bellezza di questi ambienti naturali, quindi, sembrano essere particolarmente efficaci nel promuovere il benessere emotivo e mentale.

Aumento della resilienza psicologica

Per aumento della resilienza psicologica si intende la capacità di adattarsi efficacemente alle avversità e di gestire lo stress. Nel corso degli anni sono emerse diverse evidenze scientifiche tramite ricerche che hanno deciso di esplorare questa relazione, evidenziando i meccanismi attraverso i quali gli ambienti acquatici possono favorire il benessere mentale.​ In particolare un lavoro pubblicato sull‘International Journal of Environmental Research and Public Health ha rilevato che l’accesso a paesaggi acquatici, come possono essere i laghi, è associato a una maggiore resilienza psicologica e a tempi di risposta più rapidi agli stressor esterni.

In termini più semplici, l’acqua è in grado di favorire stati di rilassamento e quindi ridurre i livelli di stress.

Miglioramento delle funzioni cognitive

I laghi aiutano anche a potenziare alcune nostre specifiche capacità mentali, come i processi di acquisizione, comprensione, memorizzazione e utilizzo delle informazioni. In sostanza migliorano le nostre funzioni cognitive, quindi i processi attraverso i quali il nostro cervello elabora le informazioni.

Ad affermare questo ulteriore beneficio è uno studio pubblicato su Psychological Science, in cui si può leggere che passeggiare nel verde che circonda i laghi, come i boschi, può potenziare significativamente alcune nostre attività intellettive. I ricercatori hanno infatti condotto un esperimento in cui ad alcuni partecipanti è stato richiesto di camminare nel verde, mostrando un incremento del 20% nelle prestazioni di memoria rispetto a coloro che, in cambio, passeggiavano in ambienti urbani. ​Ciò suggerisce che la natura può avere un impatto positivo sul rendimento cerebrale.

Aumento della longevità

Avete mai sentito parlare delle Zone Blu? Sono della particolari regioni del mondo in cui è stato dimostrato che le persone vivono significativamente più a lungo rispetto alla media mondiale, arrivando spesso a superare persino i 100 anni di età (e ovviamente in buona salute). Ecco, non sempre è possibile trasferirsi in queste fortunate aree del nostro pianeta, ma la buona notizia è che, stando a quanto si legge su uno studio pubblicato sulla rivista Environmental Health Perspectives, vivere vicino a corpi d’acqua naturali (quindi anche i laghi) può contribuire a una maggiore longevità. Beneficio attribuibile a una combinazione di fattori fisici e mentali associati a tali ambienti.​

In poche parole una vacanza al lago non può di certo fare male, anche solo per il fatto che queste zone tendono ad avere una qualità dell’aria migliore rispetto a molte altre, favorendo così una funzione polmonare più efficiente.​

Fonti:

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La teoria dell’aeroporto che fa impazzire tutti, l’ultimo trend che mette a rischio i viaggi

Al mondo esistono diverse tipologie di viaggiatore: alcune preferiscono arrivare in aeroporto con largo anticipo per non sentirsi stressate durante i controlli di sicurezza e per potersi sistemare prima del volo, altre, invece, all’aeroporto non vogliono starci e preferiscono presentarsi con meno anticipo possibile. Poi ci sono le vie di mezzo e chi opta per le soluzioni estreme, ossia i protagonisti dell’ultimo trend lanciato da TikTok.

Si chiama la “teoria dell’aeroporto” la tendenza che sfida le persone ad arrivare solo 15 minuti prima della chiusura dei gate. Ad alcuni verrebbe l’ansia solo a pensarci, mentre altri stanno provando a cavalcare questo momento di popolarità sui social rischiando anche di perdere il proprio viaggio.

Cosa è la “teoria dell’aeroporto”

La maggior parte delle persone si affida ai social per cercare consigli di viaggio e TikTok ne è davvero pieno! Dallo “skiplagging“, ossia come saltare una tratta di un volo con scalo, al “rawdogging“, ossia rinunciare a cibo e intrattenimento a bordo, fino all’attuale “teoria dell’aeroporto”. Quest’ultima, come abbiamo anticipato, sfida i viaggiatori a passare dall’ingresso dell’aeroporto al gate di partenza in 15 minuti o meno. Come sta andando questa sfida tra gli utenti?

C’è chi la sconsiglia dopo aver quasi perso il volo e chi invece lo perde veramente, arrivando ormai quando il gate è chiuso e il volo in partenza. E poi ci sono quegli utenti che, al contrario, riescono almeno all’apparenza a padroneggiare la teoria riuscendo a partire. Ma da cosa dipende il successo o l’insuccesso di questa impresa? Considerando che un viaggiatore deve attraversare l’aeroporto in soli 15 minuti, le variabili sono diverse.

In particolare bisogna considerare la dimensione dell’aeroporto e quanto sia affollato o meno: ogni fila, dai controlli di sicurezza allo spostamento con le navette, potrebbe richiedere tempo prezioso che non rientrerà mai nei 15 minuti proposti dalla sfida.

Quanto tempo prima è consigliato arrivare in aeroporto

Considerando che i portelloni si chiudono tipicamente poco dopo i 15 minuti precedenti l’orario di partenza, è quasi scontato che provare la “teoria dell’aeroporto” significhi presentarsi in ritardo per il volo. Questa tendenza, infatti, contrasta totalmente con le linee guida generali che suggeriscono di arrivare in aeroporto ben due ore prima dell’orario di partenza per i voli nazionali e tre ore prima per i voli internazionali.

Questi consigli sono ovviamente flessibili e variano in base alla grandezza dell’aeroporto. Tenendo conto di circostanze impreviste, come cambi di gate e lunghe code ai controlli di sicurezza, è possibile presentarsi anche solo un’ora prima del volo, il tempo ideale per stare tranquilli e minimizzare i rischi di perdere il volo.

Dovreste provare questo ultimo trend? Noi lo sconsigliamo, soprattutto per chi è in partenza con la compagnia Ryanair che, proprio da poco, ha annunciato una nuova regola sul tempo di arrivo al gate. La “regola dei 40 minuti” prevede che i viaggiatori arrivino in aeroporto entro 40 minuti prima dell’orario indicato per il volo. I passeggeri che raggiungono il banco del check-in meno di 40 minuti prima della partenza programmata del volo potrebbero dover pagare una multa di 100 euro a passeggero!

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A Tivoli, relax in uno dei centri termali più belli del Lazio, ecco le Terme di Roma

Acque Albule Terme di Roma, note anche come Terme di Tivoli, rappresentano un’oasi di benessere situata a Tivoli Terme, a breve distanza dalla capitale italiana. Questa storica struttura termale offre nel Lazio una combinazione unica di trattamenti terapeutici e servizi dedicati al relax, il tutto immerso in un ambiente che fonde tradizione e modernità.

Le origini di queste terme risalgono già ai tempi dell’imperatore Augusto e sono state menzionate da scrittori latini quali Plinio il Vecchio e Virgilio nell’Eneide. Dopo un periodo di declino, le terme furono riscoperte nel Rinascimento e valorizzate da illuminati signori, tra cui il Cardinale Ippolito d’Este, che ne apprezzò le proprietà terapeutiche e realizzò i primi sondaggi nella profondità dei laghi.

Ancora oggi, le Acque Albule, di tipo sulfureo e ipotermale, sgorgano a una temperatura costante di 23°C dai laghi Regina e Colonnelle, mantenendo inalterate le loro proprietà benefiche. Il centro termale dispone di quattro piscine esterne con acqua sulfurea e si presenta come un luogo in cui storia e natura si fondono, regalando un’esperienza di relax e rigenerazione unica.

Come arrivare alle Terme di Roma

Le Terme di Roma si trovano in Via Tiburtina Valeria a Tivoli Terme (RM). Per chi proviene da Roma, è possibile raggiungere la struttura in auto in maniera rapida, percorrendo la Via Tiburtina (SS5) in direzione Tivoli.

In alternativa, dalla stazione ferroviaria di Roma Tiburtina, si può prendere un treno regionale in direzione Tivoli e scendere alla stazione di Bagni di Tivoli, situata a breve distanza dalle terme. Sono disponibili anche autobus Cotral che collegano Roma a Tivoli Terme con fermate vicine all’ingresso delle terme.

Giorni di apertura e orari delle Terme di Tivoli

La SPA termale “Le Vie del Benessere” di Acque Albule Terme di Roma osserva i seguenti orari:

  • Lunedì al Venerdì: 10:00 – 17:00
  • Sabato: 10:00 – 18:00 (previa prenotazione)
  • Domenica e Festivi: 10:00 – 17:00 (previa prenotazione)
  • Martedì: Chiuso

È consigliata la prenotazione anticipata per la visita al centro termale di Tivoli, soprattutto nei giorni festivi e prefestivi, per garantire l’accesso ai servizi desiderati.

Prezzi delle Terme di Roma

Le tariffe per l’accesso alla SPA termale sono le seguenti:

  • Giorni feriali (Lunedì – Venerdì): €45,00
  • Giorni festivi e prefestivi: €50,00

Le Terme di Tivoli offrono anche pacchetti speciali e promozioni in determinati periodi dell’anno. Si consiglia ai visitatori di consultare sempre il sito ufficiale o di contattare direttamente la struttura per informazioni aggiornate sulle offerte disponibili.

Trattamenti e servizi delle Terme di Roma

La SPA termale “Le Vie del Benessere” alle Terme di Tivoli offre davvero molteplici servizi e trattamenti pensati appositamente per il benessere e il relax dei visitatori, tra cui:

  • Piscina termale interna sulfurea: dotata di getti d’acqua posizionati strategicamente per massaggiare tutti i muscoli, dalla cervicale alla pianta dei piedi.
  • Idromassaggio: un bagno distensivo ideale per rilassarsi dopo aver percorso il percorso vascolare.
  • Percorso vascolare Kneipp: alternanza di acqua fredda (24°C) e calda (37°C) per stimolare la circolazione e ridare energia alle gambe affaticate.
  • Sauna e bagno turco: per purificare il corpo e ottenere un effetto detossificante.
  • Doccia aromatica: getti d’acqua con essenze profumate ad effetto rilassante.
  • Sala relax con tisaneria: spazio dedicato al riposo, dove è possibile degustare diverse tisane per reintegrare i liquidi persi.

Oltre ai servizi inclusi nell’ingresso alla SPA, le Terme di Roma a Tivoli propongono una serie di trattamenti estetici e terapeutici, tra cui:

  • Massaggi terapeutici e rilassanti: come il massaggio svedese, californiano e l’antico massaggio termale romano.
  • Trattamenti viso e corpo: come il Body Skin Scrub, trattamenti anti-age e specifici per pelli sensibili.
  • Rituali di coppia: esperienze condivise per momenti di relax in due.

Informazioni utili sulle Terme di Roma

Ecco una serie di altre informazioni che possono essere utili ai viaggiatori che decidono di visitare Tivoli Terme, nei pressi di Roma, per trascorrere una o più giornate di relax e concedersi delle vere e proprie coccole di benessere.

  • Parcheggio: le Terme di Roma dispongono di un parcheggio gratuito per i clienti, situato nelle immediate vicinanze dell’ingresso principale.
  • Accessibilità: la struttura è attrezzata per accogliere persone con disabilità motorie, garantendo l’accesso facilitato a tutte le aree della SPA e dei servizi termali.
  • Kit di cortesia: incluso nel prezzo d’ingresso, comprende accappatoio, cuffia, telo e ciabattine. È obbligatorio l’uso del costume da bagno.
  • Accesso ai minori: i bambini sotto i 14 anni non possono accedere alla SPA. I ragazzi dai 14 ai 16 anni possono accedere solo con un certificato medico di idoneità e devono essere accompagnati dai genitori. I ragazzi dai 16 ai 18 anni possono accedere con un’autocertificazione dei genitori e devono essere accompagnati.
  • Convenzioni: Acque Albule Terme di Roma sono convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e per questo offrono la possibilità di godere di cure per patologie quali la psoriasi, nonché terapia inalatoria, balneoterapia, fangoterapia, cura idropinica e anche terapia sordità rinogena.
  • Contatti: per ulteriori informazioni o prenotazioni, è possibile contattare il centralino al numero (+39) 0774 408500 o inviare una email a info@termediroma.org.
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Terme di Boario, un’oasi di benessere nella Valle Camonica

Ogni tanto, tutti noi abbiamo bisogno di una fuga per rilassarci e in Italia le possibilità sono davvero tantissime. In Lombardia, per esempio, tra i tanti centri termali disponibili ci sono anche le Terme di Boario, considerate una vera e propria oasi di benessere immersa nella Valle Camonica. Immerse per davvero perché sono situate in un parco di 130.000 quadrati, tra rarità botaniche e un’atmosfera rilassata.

Nate come centro di cura e ritrovo mondano alla fine del Settecento, attrassero numerosi personaggi illustri a partire da Alessandro Manzoni, talmente impressionato dal potere delle sue acque da ordinarne ben cento bottiglie per trattare un’affezione epatica. A colpire i visitatori non sono solo i benefici offerti dalle sue acque, ma anche l’estetica stessa dell’edificio: nel 1913 è stata costruita la cupola Liberty, con balconate sostenute da colonne a capitelli ionici, divenuta ben presto simbolo dell’intera struttura.

Oggi, le Terme di Boario offrono un’esperienza benessere moderna, garantita anche e soprattutto dalle sue quattro acque, le quali hanno ricevuto il “Premio Europeo Qualità Acque Minerali”.

Come arrivare alle Terme di Boario

Le Terme di Boario, considerate tra i centri termali più belli della Lombardia, sono situate a pochi minuti dal lago d’Iseo, nella città di Darfo Boario Terme. Seppur circondate da un parco accogliente e silenzioso, le terme possono essere raggiunte facilmente con la propria auto percorrendo la SS42 in direzione del Tonale, con la linea ferroviaria Brescia-Edolo (stazione Boario Terme) con partenza dalla città o dall’alta valle e con l’autobus di linea proveniente da Bergamo o da Milano.

I giorni di apertura e gli orari delle Terme di Boario

Il centro termale è aperto tutti i giorni tranne il martedì e il mercoledì con i seguenti orari:

  • lunedì: alle 14:30 o alle 18:00;
  • giovedì: alle 14:30 o alle 18:00;
  • venerdì: alle 12:30, alle 16:00 o alle 19:30;
  • sabato, ponti e festività: alle 10:00, alle 13:30 o alle 17:00;
  • domenica: alle 10:00m alle 13:30 o alle 17:00.

Le Terme di Boario sono aperte anche durante le festività quali Pasqua, Capodanno o la Befana. Consigliamo di visionare le date e gli orari aggiornati sul sito ufficiale.

Prezzi delle Terme di Boario

Le Terme di Boario offrono pacchetti diversi per accedere ai suoi servizi benessere. L’ingresso SPA nei giorni feriali costa 30 euro e dura 3 ore, mentre nei giorni festivi costa 40 euro e dura sempre 3 ore. Se invece desiderate trascorrere l’intera giornata, il costo è di 55 euro ed è incluso un pasto light.

Il giovedì viene proposto il servizio ‘Hair SPA’, dove potrete sia rilassarvi che richiedere una piega per i capelli al costo di 45 euro. La prenotazione è obbligatoria e il servizio viene offerto dalle 14:30 alle 17:30. Sono disponibili anche gli abbonamenti con 5 ingressi e i pacchetti speciali dedicati alle coppie.

I trattamenti e servizi offerti alle Terme di Boario

Tra le terme più belle da visitare in Italia, quelle di Boario vantano una storia di oltre 150 anni e sono state da poco restaurate per offrire ai suoi visitatori un’offerta completa. Le sue acque sono considerate vere fonti di benessere, le cui preziose qualità risiedono naturalmente nelle alpi che circondano la Valle Camonica.

Sono un riferimento per la cura dell’organismo: le acque termali provengono da quattro sorgenti naturali, Igea, Fausta, Boario e Silia. Queste acque sono classificate come solfato-bicarbonato-calciche e sono rinomate per le loro proprietà depurative e curative. Queste vengono utilizzate principalmente per trattamenti di balneoterapia e cure inalatorie, mentre le proprietà detox delle acque aiutano a stimolare il fegato e i reni, favorendo la depurazione dell’organismo.

È presente anche un percorso SPA che comprende due piscine con acqua termale dalle proprietà benefiche e salutari, una piscina esterna con idromassaggio e vista sul parco termale, sauna finlandese, bagno turco, bagno mediterraneo, docce emozionali, percorso Kneipp, cascata di ghiaccio, area relax e la stanza del sale, dove l’aria satura di iodio dona sollievo alle vie respiratorie.

All’interno della struttura è possibile richiedere anche diversi tipi di massaggi, come quello rilassante, aromaterapico, estetico, alle sfere di sale dell’Himalaya o con le pietre. Sul sito ufficiale è presente il listino prezzi con i costi di ogni massaggio.

Il centro propone anche trattamenti estetici per il corpo e il viso, alcuni eseguiti anche con strumenti all’avanguardia quali il biosolarium, la pressoterapia o la radiofrequenza. Infine, le Terme di Boario propongono anche una linea cosmetica creata dalle sue acque.

Informazioni utili sulle Terme di Boario

Per usufruire dei servizi offerti dalle Terme di Boario è necessario conoscere alcune informazioni. Si può accedere alla SPA muniti di costume, accappatoio, ciabatte e cuffia (con l’acquisto di un pacchetto si riceverà un kit di benvenuto con accappatoio, ciabattine e cuffia). Soprattutto durante le festività, si consiglia di prenotare per assicurarsi l’ingresso alla data e agli orari che preferite.

Le terme sono collegate anche all’Hotel Rizzi Aquacharme, dov’è presente anche una SPA interna, trattamenti estetici e massaggi che vengono effettuati all’interno della struttura, permettendovi di prolungare l’esperienza di benessere termale.

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Il sito archeologico di Baia era la Montecarlo dell’Impero Romano

C’era un tempo in cui Baia era considerata la Montecarlo dell’antica Roma. Una città ricca, un luogo di lusso e divertimento, dove i patrizi, stanchi dalle lunghe battaglie, venivano a riposarsi e a soggiornare. Affacciata sul Golfo di Pozzuoli, i Romani venivano in questo luogo per godere della brezza marina e delle terapeutiche acque delle grotte termali. Qui c’erano ville meravigliose, raccontate anche da Seneca e Svetonio, bagni termali e tantissime costruzioni di cui restano preziose vestigia. Molti personaggi illustri, fra i più noti di Roma antica, da Pompeo a Giulio Cesare, da Nerone ad Adriano, hanno voluto frequentarla e soggiornarvi.

Il complesso archeologico di Baia è un’area situata nella frazione di Bacoli, nell’area dei Campi Flegrei. Dello splendore del luogo oggi rimane soltanto quella che, allora, era la zona collinare della città. Il resto è celato sotto il mare. Se la maggior parte dei turisti va in Campania per visitare Pompei, forse dovrebbe prendere in considerazione di andare anche a Baia: sicuramente troverà meno coda all’ingresso e lo stupore non sarà da meno.

Il sito archeologico di Baia

È il poeta Licofrone da Calcide a narrare l’origine del nome di Baia: qui, infatti, sarebbe stato sepolto il nocchiero di Ulisse, Baios, dopo la morte lontana dal proprio comandante, ricordata anche attraverso una statua, mai purtroppo ritrovata. Sono però le parole di un assiduo frequentatore di Baia, Plinio il Vecchio, a spiegarci la vera unicità di questi luoghi: da comandante della flotta imperiale romana nella vicina Miseno, frequentava queste rinomate terme dove, a suo dire, si poteva trovare la più grande varietà di acque salutari: calde – a volte caldissime -, capaci addirittura di cucinare pietanze, sgorgavano dal sottosuolo insieme a vapori bollenti, raccolti direttamente in saune scavate nella roccia. Ecco, dunque, che l’essenza dei Campi Flegrei, “ardenti” per definizione, viene trasformata dai pratici Romani in uno strumento medico, con la creazione di decine di stabilimenti termali che pian piano soppiantarono un paesaggio di grandi ville isolate, riempiendo di costruzioni, nel corso dei secoli, la costa tra Cuma e Pozzuoli e che durò fino alla crisi dell’Impero Romano, a cui si aggiunse l’instabilità del luogo da sempre al centro di scosse di terremoto.

Dall’antica città oggi restano alcuni edifici e cupole, come quella del Tempio di Diana, del Tempio di Mercurio e di quello di Venere. Non si trattava di luoghi di culto, bensì di strutture termali. Le cupole servivano proprio per raccogliere i vapori provenienti dal suolo caldo. Il Tempio di Mercurio fungeva da frigidarium, quindi per i bagni di acqua fredda. Doveva essere spettacolare. Invece, il Tempio di Venere, da quel che è possibile scorgere tuttora, doveva avere una pianta ottagonale con ampie finestre e all’interno correva un unico ballatoio affacciato sulla grande piscina.

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Fonte: Getty Images

Il Tempio di Venere davanti ai Campi Flegrei

Il Parco archeologico delle Terme di Baia

Nelle antiche terme ci si può ancora immergere. Tra le più popolari ci sono le Stufe di Nerone, delle stufe naturali, vere e proprie saune all’interno di piccole grotte. L’ambiente, riscaldato dalle acque termali sottostanti e da emissioni di vapore prodotto dall’attività vulcanica, raggiunge una temperatura di circa 53°C. Fanno molto bene per la cura delle malattie delle vie respiratorie, per i reumatismi, l’artrosi e per chi ha problemi di pelle. Dirigendosi verso il mare, in una posiziona panoramica mozzafiato, s’incontra la Villa dell’ambulatio, con diverse terrazze collegate tra loro da un complesso di scale, l’ultima delle quali conduce al Settore di Mercurio. Delimitato da due scale parallele si trova il Tempio di Sosandra, che prende il nome da una statua di Afrodite Sosandra rinvenuta nel 1953 e che oggi è esposta nel Museo Nazionale di Napoli.

Il Parco sommerso di Baia

Il Parco archeologico sommerso di Baia è un’area marina protetta da quando, nel 1969, avvenne l’affioramento davanti Punta Epitaffio, a seguito di una mareggiata, di due sculture di grande qualità che furono riconosciute come “Ulisse e compagno con l’otre”, ancora al loro posto nell’abside di un edificio rettangolare (il Ninfeo). Ancora completamente sommerso dalle acque, il ninfeo è una sala per banchetti risalente all’epoca dell’Imperatore Claudio, le cui opere scultoree sono state trasferite nel Museo archeologico dei Campi Flegrei allestito nel Castello Aragonese. Nascosti sotto il mare ci sono anche i resti dei porti commerciali di Baia (Lacus Baianus) e il Portus Julius, mentre più a Nord aveva sede il porto di Capo Miseno, dove attraccava la flotta imperiale Romana al ritorno dalle imprese belliche.

Qui sotto, a 5 metri dalla superficie del mare, si intravedono mosaici, affreschi, sculture, tracciati stradali e colonne, ormai inglobati in un habitat marino da anemoni, stelle marine e branchi di castagnole. La zona sommersa di Baia è un’area marina protetta e conserva parecchi reperti archeologici. Qui vengono organizzate immersioni alla scoperta della Baia sommersa. Si può ammirare un mosaico policromo considerato il mosaico sommerso più bello al mondo, alcune ville patrizie, Portus Julius, commissionato nel 37 a.C. da Marco Vipsanio Agrippa, e il meraviglioso Ninfeo sommerso dell’Imperatore Claudio, risalente a 2000 anni fa.

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Fonte: Getty Images

La parte ancora sommersa di Baia

Visitare Baia

Il Parco archeologico delle Terme di Baia è aperto tutti i giorni tranne il lunedì con orari diversi a seconda del periodo. L’apertura è sempre alle 9, ma la chiusura varia tra le 16 (a gennaio) alle 19 (aprile-agosto). Il biglietto d’ingresso costa 5 euro, 2 il ridotto. L’accesso è consentito a un massimo di 50 persone ogni 30 minuti e la permanenza massima all’interno del sito è di 120 minuti. Per chi fosse interessato alle immersioni, il costo è di 35 euro compresa l’attrezzatura (bombola, zavorra, passaggio in barca, guida, spogliatoio, docce). Per raggiungere il Parco di Baia in auto bisogna prendere la Tangenziale di Napoli – uscita Pozzuoli/Arco Felice direzione Bacoli. Con i trasporti pubblici, da Napoli Montesanto si prende la Linea EAV Ferrovia Cumana (fermata Fusaro o Lucrino) + autobus EAV o in alternativa a piedi (distanza dalla stazione 1 km circa).

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Terme in Croazia, un viaggio tra relax e natura

La Croazia, conosciuta per le sue spettacolari coste e le affascinanti città storiche, nasconde un lato meno noto ma altrettanto piacevole: le sue località termali, tra le più straordinarie d’Europa. Questo paese, che si affaccia sull’Adriatico, vanta infatti una ricca tradizione termale che risale ai tempi degli antichi Romani.  Le acque termali della Croazia sono rinomate per le loro proprietà curative, e le località termali sparse per il paese offrono un’esperienza di benessere unica, immersa in scenari naturali mozzafiato.

Le Terme di Varaždinske Toplice

Situata nella regione settentrionale della Croazia, Varaždinske Toplice è una delle più antiche località termali del paese, con una storia che affonda le radici nell’epoca romana. Conosciuta originariamente come Aquae Iasae, questa località è famosa per le sue sorgenti termali che sgorgano a una temperatura di circa 58 gradi. Le acque di Varaždinske Toplice sono particolarmente ricche di minerali, tra cui calcio, magnesio e zolfo, e sono utilizzate per trattare una vasta gamma di disturbi, tra cui problemi muscoloscheletrici, reumatismi e condizioni della pelle.

Servizi e trattamenti

Le Terme di Varaždinske Toplice offrono un’ampia gamma di trattamenti terapeutici e rilassanti. Oltre alle piscine termali coperte e all’aperto, la struttura dispone di centri specializzati in riabilitazione fisica, idroterapia e fangoterapia. Massaggi terapeutici, saune e percorsi benessere sono ideali per chi cerca un’esperienza di puro relax. Il centro medico è all’avanguardia e particolarmente rinomato per il trattamento di patologie ortopediche e neurologiche, rendendo le terme un punto di riferimento sia per il turismo del benessere che per programmi di riabilitazione.

Costi

I prezzi d’ingresso variano in base ai servizi scelti. L’accesso giornaliero alle piscine termali parte da circa 10-15 euro a persona; mentre trattamenti specifici come i massaggi o le terapie personalizzate hanno costi aggiuntivi. Sono disponibili pacchetti benessere e offerte per soggiorni più lunghi, con possibilità di alloggio presso gli hotel termali vicini.

Oltre alle terme

Oltre alle terme, qui si possono esplorare i resti archeologici romani che includono un antico anfiteatro e vari templi, testimoni della lunga storia della città. Per chi cerca un po’ di movimento, da qui partono sentieri e piste ciclabili, che permettono di esplorare le colline circostanti ricoperte di vigneti e boschi. Inoltre, la vicina città di Varaždin, con il suo centro storico barocco, è una meta perfetta per una visita culturale. Qui, il Castello di Trakošćan è uno dei castelli meglio conservati e più suggestivi della Croazia, che sembra uscito da una fiaba e vale assolutamente una visita.

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Fonte: Ivo Biocina

Il Castello di Trakošćan è uno dei castelli meglio conservati e più suggestivi della Croazia

Come raggiungerle

Varaždinske Toplice si trova a circa 15 km da Varaždin e a 90 km da Zagabria. È facilmente raggiungibile in auto tramite l’autostrada A4, con uscita alla vicina località di Varaždin. Chi viaggia con i mezzi pubblici può prendere un treno o un autobus fino a Varaždin e poi proseguire con collegamenti locali verso le terme.

Aquae Vivae a Krapinske Toplice

A poca distanza da Zagabria, nel cuore della pittoresca regione dello Zagorje, si trova Krapinske Toplice, un’altra località termale di grande prestigio. Questa città è conosciuta per le sue acque termali che sgorgano a una temperatura di circa 39 gradi, particolarmente apprezzate per le loro proprietà curative, e utilizzate per trattamenti a beneficio del sistema locomotore e cardiovascolare. I moderni centri termali della città offrono una vasta gamma di servizi, tra cui piscine termali, saune, massaggi e trattamenti di bellezza.

Servizi e trattamenti

Il centro principale, Aquae Vivae, è una struttura moderna con piscine termali interne ed esterne, vasche idromassaggio, un’area dedicata ai bambini e una zona relax. Gli ospiti possono usufruire di un’ampia gamma di trattamenti terapeutici, tra cui fangoterapia, idroterapia e programmi di riabilitazione. Per chi desidera un’esperienza di puro relax, sono a disposizione le saune, i bagni turchi e massaggi rigeneranti.

Costi

L’ingresso al complesso termale Aquae Vivae parte da circa 12-18 euro per un biglietto giornaliero, con prezzi variabili in base alla stagione e ai servizi inclusi. Sono disponibili pacchetti combinati con trattamenti benessere o soggiorni negli hotel termali della zona. Per chi è interessato a cure specifiche, i centri di riabilitazione offrono programmi personalizzati a costi che variano a seconda del trattamento.

Oltre alle terme

Per chi ama la natura, in alternativa al rientro in città, i sentieri del Parco Naturale del Medvednica offrono percorsi immersi nel verde, ideali per escursioni e passeggiate panoramiche.

Come raggiungerle

Krapinske Toplice si trova a circa 45 km da Zagabria ed è facilmente raggiungibile in auto tramite l’autostrada A2 (uscita Krapina). Sono disponibili collegamenti in autobus da Zagabria, con corse giornaliere dalla stazione centrale degli autobus. Per chi preferisce il treno, la stazione ferroviaria più vicina si trova a Krapina, da cui è possibile proseguire con mezzi locali.

Le Terme di Daruvar, in Slavonia

Nel cuore della Slavonia, una regione meno conosciuta ma ricca di tradizioni e bellezze naturali, si trova Daruvar, una delle località termali più antiche e rinomate della Croazia. Le acque di Daruvar, che raggiungono una temperatura di circa 47 gradi, sono famose per le loro proprietà curative, particolarmente efficaci nel trattamento di reumatismi, artriti e problemi ginecologici. Il complesso termale della città offre una vasta gamma di trattamenti e servizi, inclusi bagni termali, fanghi e terapie inalatorie.

Servizi e trattamenti

Le Daruvarske Toplice sono rinomate per la loro combinazione di trattamenti termali, medicina riabilitativa e wellness. Il complesso termale comprende piscine con acqua termale, centri per la fisioterapia e un’area spa con saune, idromassaggi e bagni di fango. Le acque, ricche di minerali, sono particolarmente indicate per la cura di malattie reumatiche, problemi dermatologici e disturbi ginecologici. Tra i trattamenti più richiesti ci sono la fangoterapia, la terapia inalatoria e i massaggi terapeutici.

Costi

L’ingresso giornaliero alle piscine termali costa circa 10-15 euro. I trattamenti specifici variano in base alla durata e al tipo di terapia scelta. Il complesso offre anche pacchetti benessere e soggiorni termali con inclusi trattamenti personalizzati.

Oltre alle terme

Daruvar è anche conosciuta per la sua produzione vinicola, e una visita ai vigneti locali, con degustazione, è un’esperienza imperdibile per gli amanti del buon vino. Inoltre, Daruvar ospita un ricco calendario di eventi culturali, tra cui il tradizionale festival del vino e delle ciliegie, che attira visitatori da tutta la regione e non solo.

Come raggiungerle

Daruvar si trova in Slavonia, a circa 130 km da Zagabria. È facilmente raggiungibile in auto percorrendo l’autostrada A3 e proseguendo sulla strada statale D5. Per chi preferisce il treno o l’autobus, sono disponibili collegamenti diretti dalla capitale.

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Fonte: Ivo Biocina

Daruvar è una delle località termali più antiche e rinomate della Croazia

Terme di Stubičke Toplice, ai piedi delle montagne di Medvednica

A pochi chilometri da Zagabria, ai piedi delle montagne di Medvednica, si trova Stubičke Toplice, una piccola ma accogliente località termale che offre un perfetto mix di relax e attività all’aperto. Le acque termali di Stubičke Toplice, che sgorgano a circa 43 gradi, sono rinomate per il loro alto contenuto di zolfo e per le loro proprietà benefiche nel trattamento di disturbi reumatici e problemi della pelle. Il centro termale della città si compone di piscine, saune e propone trattamenti di bellezza perfetti per chi cerca una pausa rigenerante.

Servizi e trattamenti

Il complesso termale di Stubičke Toplice è specializzato in terapie riabilitative, trattamenti per il benessere e cure mediche. Le piscine termali, sia interne che esterne, sono alimentate dalle acque sulfuree, ideali per alleviare dolori articolari, problemi dermatologici e disturbi reumatici. Il centro offre una vasta gamma di trattamenti wellness, tra cui saune finlandesi e a infrarossi, bagni di fango, massaggi terapeutici e idroterapia.

Costi

Il costo d’ingresso giornaliero alle piscine termali si aggira tra 10 e 15 euro, con la possibilità di abbinare trattamenti personalizzati, come massaggi e bagni di fango, che hanno tariffe variabili a seconda della durata e della tipologia scelta. Sono disponibili anche pacchetti benessere per weekend o soggiorni più lunghi.

Oltre alle terme

Le montagne di Medvednica sono un paradiso per gli amanti delle escursioni, con sentieri che si snodano tra boschi di faggi e querce, offrendo viste panoramiche su Zagabria e la regione circostante. Durante l’inverno, la vicina stazione sciistica di Sljeme è allestita e attrezzata con piste per sciatori di tutti i livelli.

Come raggiungerle

Stubičke Toplice si trova a circa 40 km da Zagabria ed è facilmente raggiungibile in auto tramite l’autostrada A2 e la strada statale D307. Sono disponibili anche collegamenti autobus dalla capitale, con corse giornaliere regolari.

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Fonte: Julien Duval

Le Terme di Tuhelj rappresentano una delle destinazioni termali più moderne e attrezzate della Croazia

Terme di Tuhelj, il Paradiso per famiglie

Situate nel cuore della verde regione dello Zagorje, a pochi chilometri da Zagabria, le Terme di Tuhelj rappresentano una delle destinazioni termali più moderne e attrezzate della Croazia. Grazie alle loro ampie piscine, scivoli e spazi dedicati ai bambini, sono perfette per le famiglie in cerca di relax e divertimento. Le acque termali, che sgorgano a una temperatura di circa 32 gradi, ricche di zolfo e minerali benefici, sono ideali per migliorare la salute della pelle e delle vie respiratorie, mentre il centro benessere offre numerosi trattamenti per adulti in cerca di tranquillità.

Servizi e trattamenti

Il complesso termale delle Terme di Tuhelj è il più grande della Croazia e offre strutture pensate per ogni tipo di visitatore. Il Pianeta acquatico è il cuore del centro, con piscine interne ed esterne alimentate da sorgenti termali, giochi d’acqua e scivoli adatti anche ai più piccoli. Per chi cerca un’esperienza più rilassante, il Mondo delle saune propone diverse tipologie di saune, bagni turchi e finlandesi, perfetti per rigenerare corpo e mente. Il centro benessere SPAeVITA propone una vasta gamma di trattamenti, dai massaggi ai bagni di fango.

Costi

L’ingresso giornaliero alle piscine varia tra 15 e 20 euro per gli adulti, con tariffe ridotte per i bambini. Sono disponibili pacchetti famiglia e sconti per soggiorni prolungati. I trattamenti benessere e l’accesso alle saune hanno un costo aggiuntivo, con prezzi che partono da circa 30 euro per un massaggio rilassante.

Oltre alle terme

Le colline dello Zagorje offrono numerose possibilità per escursioni a piedi e in bicicletta. A pochi chilometri si trova il Castello di Veliki Tabor, una delle fortezze medievali meglio conservate della Croazia, e da qui si può raggiungere il Museo del Neanderthal di Krapina. Per le famiglie con bambini, una gita al parco faunistico di Zelenjak è un’ottima occasione per scoprire la fauna locale e passeggiare nella natura.

Come raggiungerle

Le Terme di Tuhelj si trovano a circa 45 km da Zagabria e sono raggiungibili in auto in meno di un’ora tramite l’autostrada A2 e la strada D205. Per chi viaggia senza mezzi propri, sono disponibili collegamenti in autobus da Zagabria, con corse dirette o con cambio a Zabok.

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Prenditi una pausa, fai le valigie: ecco il trend JOMO

I Millennials e, soprattutto, la Gen Z, non la smettono di creare acronimi per qualsiasi cosa, sentimento o modo di vivere: è da qui che arriva il termine JOMO ovvero “Joy of missing out”, nettamente all’opposto del FOMO, la paura di perdersi gli eventi, spiegato nel modo più conciso possibile.

Dall’ultima BIT tenutasi nei giorni scorsi a Milano è emerso che l’acronimo JOMO è ora un vero e proprio travel trend, una nuova tendenza legata a un nuovo modo di viaggiare: nessuno stress nel pianificare tour alla perfezione, basta solo fare le valigie verso una destinazione e visitarla e conoscerla secondo il proprio stato d’animo, quasi “perdendosi” tra le sue strade.

Infatti, di recente anche un sondaggio di Travel USA aveva messo in luce che il 65% dei viaggiatori oggi predilige per lo più esperienze in cui non vi è necessità alcuna di connessione online e che sempre più viaggiatori scelgono mete alternative e meno affollate.

Cos’è il trend JOMO e da dove nasce

In un’epoca dove si è sempre interconnessi e soprattutto connessi, i social media dettano anche i desideri degli appassionati viaggiatori: “vado a Roma e voglio andarci perché lì ho visto che tale influencer ha visitato un locale esclusivo e alla moda, non posso perdermelo” e così via.

Eppure, come emerso alla BIT2025, sempre più persone sentono il bisogno di lasciarsi alle spalle l’eccessiva pianificazione, soprattutto durante un viaggio e di vivere la vacanza per quella che davvero dovrebbe essere, ossia un momento in cui si stacca la spina dalla routine giornaliera, spesso soggetta a orari rigidi e scadenze, godendosi la libertà di vivere un po’ più alla giornata, senza il pensiero di arrivare in ritardo in un luogo, ad esempio.

Per questo l’acronimo JOMO legato al viaggio indica la tendenza di visitare una destinazione senza quasi sapere cosa si andrà a vedere sul luogo e cosa aspettarsi da quella determinata città, lasciandosi sorprendere.

I luoghi migliori in cui praticare il trend JOMO

Palermo, regina del Sud Italia e della “siesta”

Una città che pullula di vita, arte, storia, cultura e tradizioni secolari che si respirano ancora nell’aria e nelle sue strade, pervase dall’aroma di agrumi delle granite fresche e dal profumo dei pezzi di rosticceria appena sfornati, in una Palermo che è appunto patria del cibo di strada in Italia.

Palermo

Fonte: iStock

Vista al tramonto sul centro storico di Palermo

Qui, tra una passeggiata in Corso Vittorio Emanuele, davanti alla Cattedrale arabo-normanna e una brioche gelato da passeggio in via Maqueda è possibile diventare turisti e parte stessa della città: persino i locals, dopo pranzo, praticano la siesta! Palermo è una grande città, è vero, ma ha un carattere lay-back, il tempo a volte sembra quasi fermarsi e non si ha mai l’impressione che si possa andare di fretta. Insomma, tra un po’ di sole in spiaggia a Mondello, a pochi km dal centro storico e un’immersione nella cultura urbana, chi vuole fuggire alla frenesia troverà il posto ideale per farlo.

Siviglia, tra tapas e dolce far niente

La Cattedrale, la Giralda, l’Alcázar: certo, sono tappe imprescindibili di un viaggio a Siviglia, ma la città spagnola è ideale per un viaggio all’insegna del trend JOMO. Basta rilassarsi e lasciarsi trasportare dall’atmosfera leggera e solare del suo centro storico e dal carattere accogliente dei locals, concedendosi lunghe pause al ritmo di tapas e sangria nei ristorantini del centro e passeggiate all’aria aperta nei tanti spazi verdi della città (a proposito di ritmo, ovviamente, vi aspettano gli spettacoli di flamenco alla sera nei pub!).

Siviglia, Arenal

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Il quartiere tradizionale di Arenal a Siviglia

Ma non solo: a proposito di siesta, in Spagna è d’obbligo anche a Siviglia, questa città a tratti dal fascino moresco, ricca di scorci intriganti, che vi entrerà nel cuore e dove ritroverete l’ispanicità più autentica.

Copenaghen, meta del relax per antonomasia

E la meta del “relax” per eccellenza non poteva mancare, la danese Copenaghen, capitale della filosofia “hygge”, dove perdersi tra i negozi e le botteghe del quartiere Nørrebro e ammirare la natura locale, in perfetta armonia con l’ambiente urbano. Qui il viaggiatore non ha bisogno di grandi programmi: la città invita a percorrerla con il suo charme innato, come un magnete.

Il Quartiere di Nørrebro a Copenaghen

Fonte: iStock

Un palazzo nel quartiere di Nørrebro a Copenaghen

Amsterdam, verde e bike-friendly

Amsterdam, città bike-friendly – tra le prime in Europa – è rinomata per il suo quartiere Red Light e per i coffee shop, eppure ha molto di più a offrire: non solo musei dove riscoprire il meglio dell’arte olandese (Van Gogh vi dice qualcosa?), ma anche enormi parchi e spazi verdi in cui rilassarsi, un’occasione unica per confondersi tra i local nei mercati al coperto di cibo tipico (non solo, troverete proposte di street food da tutto il mondo, ma noi vi consigliamo di provare i formaggi locali e il panino all’aringa!) e per scoprire i dintorni campagnoli, pittoreschi e così belli da catturare l’animo.

Dove vedere i tulipani in Olanda

Fonte: Shutterstock

Tulipani colorati tra gli edifici storici di Amsterdam

Malta, una vacanza con la V maiuscola

L’arcipelago del Mar Mediterraneo famoso per le belle spiagge e le notti d’estate in discoteca, è un luogo perfetto per staccare la spina come JOMO insegna e immergersi nella vivacità di un luogo dal carattere meridionale, allegro e sempre soleggiato. Il posto perfetto, insomma, per rigenerarsi e vivere una vacanza non solo dettata dai ritmi delle visite guidate ai tanti musei e monumenti, ma soprattutto votata al relax e alla spensieratezza.

Nota deliziosa, il cibo: la scena enogastronomica di Malta vi lascerà a bocca aperta… Nel senso che non smetterete mai di mangiare, tra un boccone di fenek (il tradizionale stufato di coniglio alla maltese) e un cucchiaio di aljotta (prelibata zuppa di pesce all’aglio).