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Sauna in botte e bagni di birra: in questo hotel il relax è differente

Organizzare un viaggio in Germania, in qualsiasi periodo dell’anno e in ogni stagione è sempre un’ottima idea. Lo è perché il Paese dell’Europa Occidentale ospita tutta una serie di meraviglie naturalistiche, storiche e architettoniche che incantano e sorprendono a ogni chilometro percorso.

Paesaggi fiabeschi, fiumi e spiagge bagnate dal Mare del Nord, città ferventi e musei, locali notturni e movida e poi, ancora, eventi che ogni anno attirano migliaia di visitatori provenienti da ogni parte del mondo: c’è sempre un buon motivo per raggiungere il Paese.

E se quelli appena elencati non dovessero bastarvi ve ne segnaliamo un altro che, da solo, vale un intero viaggio. Sì perché in Germania, e più precisamente nella regione del Baden-Württemberg, è possibile vivere un’esperienza unica e uguale a nessun’altra, quella di immergersi in bagni di birra e dormire nell’unico hotel completamente dedicato alla bevanda alcolica simbolo del Paese. Benvenuti al BierKulturHotel.

BierKulturHotel, dove ogni esperienza ha il sapore della birra

Il nostro viaggio di oggi ci porta a Baden-Württemberg, nella regione tedesca che confina con la Francia e con la Svizzera. Si tratta di una destinazione molto popolare tra gli avventurieri che subiscono il fascino della magia e dei paesaggi incantati. Qui, infatti, si snoda la suggestiva Foresta Nera, quel territorio lussureggiante che ospita paesini pittoreschi e mozzafiato e che ha fatto da sfondo alle più belle fiabe dei fratelli Grimm.

È proprio in questo territorio, non lontano dall’affascinante Stoccarda, che troviamo Ehingen an der Donau, un delizioso villaggio che è il perfetto punto di partenza per escursioni e avventure mozzafiato. Ed è sempre qui che è possibile dormire all’interno di uno degli alloggi più particolari dell’intero Paese e di tutta Europa.

Il Best Western Plus BierKulturHotel Schwanen, questo il suo nome, è un hotel completamente dedicato alla birra, ai suoi sapori, ai suoi profumi e persino alla sua produzione. La struttura ricettiva, infatti, è dotata di un birrificio e di una distilleria a testimonianza del legame che da sempre esiste tra la Germania e la bevanda alcolica fermentata. Ma non è tutto perché qui gli ospiti possono vivere un’avventura immersiva, sensoriale e rilassante che passa attraverso la birra.

Michael Miller, gestore dell’hotel, per raccontare l’esperienza al mondo ha dichiarato: “Metaforicamente parlando, vogliamo far dormire i nostri ospiti nella birra”.

Il bagno turco nella botte, Beer spa

Fonte: Ente Nazionale Germanico per il Turismo

Il bagno turco nella botte, Beer spa

Sauna in botte e bagni di birra: un’esperienza unica

Situato a poco più di 30 minuti in auto da Stoccarda, BierKulturHotel è un alloggio incredibile capace di offrire agli ospiti un’esperienza unica e senza eguali. La struttura ricettiva, che ospita 50 camere, ha un’offerta completamente dedicata alla birra che non passa solo per il palato, ma anche e soprattutto per il relax.

L’hotel, infatti, è dotato di un’area benessere che comprende un bagno turco in botti di birra, una sauna finlandese ricavata da un vecchio birrificio e una sala relax. Ma non è tutto perché qui è possibile sperimentare anche i bagni di birra, immersioni speciali create con l’ausilio degli stessi ingredienti impiegati per la birra: del resto è lei l’assoluta protagonista dell’esperienza. Durante il percorso benessere, inoltre, gli ospiti possono gustare inediti infusi creati con la birra e con il luppolo.

Non è tutto, però, perché anche le stanze celebrano la bevanda alcolica preferita della Germania. Per far immergere completamente gli ospiti nella cultura della birra, sono stati creati degli alloggi che imitano le casse di birra utilizzando il legno proveniente dall’ex magazzino di grano e malto del birrificio.

Camera da letto del BierKulturHotel

Fonte: Ente Nazionale Germanico per il Turismo

Camera da letto del BierKulturHotel
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Il centro termale più grande d’Europa è un viaggio nel tempo e nella bellezza

Budapest, la “perla del Danubio“, è una delle città più affascinanti e visitate d’Europa, un luogo che abbraccia la sua storia secolare con un’architettura maestosa che richiama l’epoca dell’impero austro-ungarico e la Belle Époque. Questa città è un incantevole scrigno di bellezza, dove gli edifici in stile Art Nouveau richiamano i fasti di un’epoca passata.

Ma c’è un’altra ragione per cui Budapest è ammirata in tutto il mondo. Conosciuta anche come la “Città delle terme“, le sue fondamenta calcaree nascondono un tesoro sotterraneo di ben 118 sorgenti termali naturali, che sgorgano generosamente con una quantità impressionante di 70 milioni di litri di acque terapeutiche ogni giorno. Un luogo unico nel suo genere, che invita le persone a rilassarsi e rigenerarsi immersi nelle sue acque curative, rendendola una delle destinazioni termali più suggestive del pianeta.

Molti dei bagni termali di Budapest racchiudono un passato affascinante ma, al contempo, testimoniano la capacità di questa città di rinnovarsi nel corso dei secoli. Il complesso più popolare è il Széchenyi che, nonostante sia stato inaugurato solo alla fine del XIX secolo, ha rapidamente guadagnato un posto speciale nei cuori dei visitatori. La sua imponente struttura in stile neobarocco e le sue acque calde e terapeutiche attirano ogni anno generazioni di bagnanti in cerca di relax e benessere. È un luogo in cui il fascino del passato si mescola con il presente, creando un’esperienza emozionante e indimenticabile.

Szechenyi: l’oasi termale di Budapest

Bagni Széchenyi

Fonte: iStock

Bagni Termali Széchenyi, Budapest

Budapest nasconde tesori termali in ogni angolo, ma nessun altro luogo incarna la sua importanza storica come i Bagni Széchenyi. Questo complesso termale, situato in un imponente edificio in stile neogotico, ha aperto le sue porte al pubblico nel 1913 e da allora è diventato una delle attrazioni più iconiche della città.

Le sorgenti prendono il loro nome da István Széchenyi, uno dei più importanti statisti ungheresi del XIX secolo. Progettati dall’architetto Gyozo Czigle verso il 1881, questi bagni hanno visto una continua evoluzione. Nel corso dei decenni, infatti, sono stati oggetto di costanti lavori di espansione e miglioramento, diventando un punto di riferimento per il benessere fisico e mentale. Composti da ben 12 piscine interne e 3 esterne, si ergono come una meraviglia architettonica in mezzo alla splendida cornice della città ungherese.

Ma è l’atmosfera che circonda questo luogo che incanta e affascina al primo sguardo. Lo stile neobarocco che caratterizza le piscine interne è un omaggio all’arte e alla bellezza. Statue, mosaici e volte affrescate decorano con maestria ogni angolo, trasportandoti nella raffinatezza e nel lusso del passato. Un autentico viaggio nel tempo, avvolti dall’arte e dalla storia.

L’apice assoluto di questa esperienza è senza dubbio la piscina esterna, regina indiscussa dei Bagni Széchenyi. Qui, il contrasto tra il calore delle acque termali e la maestosità dell’antico edificio che la circonda è semplicemente magico. È come immergersi in un dipinto vivente, dove la storia si fonde con la contemporaneità in una sinfonia di relax e bellezza. Ma c’è un elemento che la rende diversa dalle altre: i tavoli da scacchi galleggianti. Posizionati al centro della piscina, ti permetteranno di sfidare i tuoi avversari all’insegna del più completo relax. Un’esperienza senza paragoni, una sfida avvincente che si svolge in uno scenario unico al mondo.

Le acque termali di Széchenyi: un elisir di bellezza e benessere

I Bagni Széchenyi a Budapest sono un luogo di incanto e bellezza, ma la loro vera magia risiede nelle acque termali che li alimentano. Queste rappresentano una delle risorse più preziose della città e sgorgano da due sorgenti d’acqua di fonte artesiana situate a una profondità di circa 1000 metri sottoterra.

Una delle caratteristiche più sorprendenti è la loro temperatura alla fonte, che si aggira intorno ai 76 gradi Celsius. Questo calore naturale è parte integrante del loro potere curativo, ma per garantire il massimo beneficio e comfort, le vasche contengono anche acque a temperature molto più miti, che oscillano tra i 20 e i 38 gradi Celsius. Quest’alternanza tra caldo e freddo stimola la circolazione sanguigna, tonifica il corpo e apporta una sensazione rigenerante.

In sintesi, sono un vero tesoro della natura, ricche di minerali e nutrienti essenziali per la nostra salute. La loro composizione comprende calcio, fluoruro, acido metaborico e solfato, elementi che svolgono un ruolo fondamentale nel trattamento di vari disturbi. Infatti, i minerali presenti nelle acque termali di Széchenyi agiscono come antinfiammatori e alleviano il dolore articolare, permettendo ai visitatori di trovare sollievo e una maggiore mobilità. Inoltre, le loro proprietà terapeutiche si sono dimostrate efficaci anche nel trattamento di numerose malattie degenerative.

Bagni Széchenyi

Fonte: iStock

Bagni Termali Széchenyi, Budapest
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Fiuggi, un viaggio tra terme e meraviglie storiche

Ogni tanto ci meritiamo tutti una vera e propria immersione nella bellezza e nel benessere. Come? Raggiungendo una delle meravigliose città termali d’Italia, che tra i loro vicoli nascondono anche tante meraviglie storiche che vale la pena scoprire. È il caso di Fiuggi, un comune italiano della provincia di Frosinone, dove acque “miracolose” sgorgano da sorgenti naturali e dalle montagne.

Cosa aspettarsi

Fiuggi sorge nella zona più occidentale della Ciociaria e vanta una struttura urbana divisa in due parti: il borgo antico, detto anche Fiuggi Vecchia, che è adagiato su un colle a circa 750 metri di altezza, e Fiuggi Terme, oppure Fonte, che si fa spazio a circa 550 metri e che è un susseguirsi di fonti termali e attività commerciali e turistiche.

Le proprietà benefiche delle sue acque sono conosciute sin dai tempi del Medioevo, e per questo le attrazioni principali di Fiuggi sono quasi sempre state le terme. Tuttavia, questo bellissimo borgo del Lazio ha davvero molto altro da offrire ai suoi visitatori, il posto perfetto per rilassarsi e pensare a se stessi, per poi concedersi passeggiate in cui poter toccare la storia con mano e gustare dei piatti tipici davvero deliziosi.

Il centro storico

Iniziamo questo viaggio a Fiuggi dal suo pittoresco centro storico dove sono racchiusi i principali (e bellissimi) monumenti cittadini. Tra le attrazioni da non perdere c’è il Palazzo Falconi, risalente al ‘700. Non si tratta solo di un bell’edificio da ammirare, ma anche di un punto di interesse dalla storia davvero particolare: intorno al 1800, tra i vicoli di Fiuggi in cui si affacciano case in muratura, si vociferava dell’arrivo in città di Napoleone. Per questo motivo, un anonimo pittore gli dedicò una sala del palazzo, la Sala Napoleone. Tuttavia, la voce si rivelò falsa.

Fiuggi, Lazio

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Tra i vicoli di Fiuggi

Molto interessanti sono anche le chiese che, in realtà, sono tantissime se si pensa all’estensione del borgo antico. Visitarle tutte è difficile, ma a meritare una sosta è certamente la Collegiata di San Pietro Apostolo. Edificata nel 1617, presenta una facciata a capanna su cui svetta un campanile a pianta quadrata. L’interno, invece, è culla di opere di pregio, come una tela seicentesca raffigurante l’Estasi di San Francesco, e un’altra ritraente l’Assunta venerata dai Santi Biagio, Michele Arcangelo e Carlo Borromeo.

Vale la pena fare una sosta anche presso la Chiesa di Santo Stefano, conosciuta per essere uno degli edifici religiosi più antichi della città. Si narra che sia stata costruita sulle rovine di un tempio pagano, ma quel che è certo è che qui riposano le spoglie di Sant’Artemio provenienti dalle catacombe di Priscilla a Roma.

Poi ancora la Chiesa di Santa Maria del Colle che è così chiamata perché sorge all’esterno del perimetro del tracciato cittadino. Costruita tra il Duecento e il Trecento, una volta possedeva anche un campanile che però è stato demolito dopo la Seconda Guerra Mondiale per esigenze urbanistiche.

Altri luoghi culto di interesse sono la Chiesa Regina Pacis del 1922, la Chiesa di Santa Teresa del Bambino Gesù, le chiese di S. Biagio, S. Chiara, Beata Vergine in Campanica del 1100, San Rocco e la chiesa delle Tre Cone.

Ma non è finita qui, perché presso il centro storico di Fiuggi è possibile ammirare anche il Palazzo De Medici, dove si trova il famoso “pozzo delle vergini” in cui, secondo la leggenda, venivano gettate le ragazze che si rifiutavano di adempiere allo ius primae noctis, il Palazzo Comunale e il bellissimo Teatro Comunale.

Fiuggi Terme

Il borgo di Fiuggi è un vero gioiello antico, ma senza ombra di dubbio un altro suo importantissimo punto di forza sono le terme. Nel suo territorio comunale sorgono ben due fonti: la Fonte Bonifacio VIII e la Fonte Anticolana, che insieme hanno dato vita a uno dei complessi termali più grandi e più antichi d’Italia.

Ad ogni modo, il simbolo turistico dell’area termale è la Fonte di Bonifacio VIII che fu realizzata tra il 1967 e il 1969. Costruita in stile liberty, è circondata da un grande parco che pullula di lussureggiate vegetazione e anche una serie di fontanelle e di edifici per il soggiorno.

Fonte Bonifacio VIII, Fiuggi

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La Fonte Bonifacio VIII di Fiuggi

Le attrazioni di questa zona non sono di certo finite qui, perché da queste parti svettano nei cieli anche una serie di edifici più moderni, risalenti al ‘900, realizzati in stile liberty. È impossibile non notare, per esempio, il Grand-Hotel Teatro Casinò di Piazza dell’Olmo che oggi ospita il Teatro, un salone delle esposizioni e una scuola alberghiera.

Decisamente affascinante è anche il Palazzo della Fonte che è impreziosito da decorazioni e affreschi del Galimberti: considerato uno dei migliori hotel d’Europa, nel corso degli anni ospitò diversi personaggi illustri tra cui il re d’Italia.

Non solo terme, perché a Fiuggi si produce anche un’ottima acqua da bere: il bacino si trova ai piedi dei Monti Ernici, un posto che in epoca preistorica era un lago. Per questo motivo, nel corso del tempo il terreno si è arricchito di uno strato di limo, argilla, tufi e ceneri, e l’acqua filtrando attraverso la coltre vulcanica assimila una serie di sostanze benefiche che depurano l’organismo e favoriscono il benessere.

Cosa fare nei dintorni

Se un viaggio nella storia, nel relax termale, nell’aria pura e nell’ottimo cibo non è bastato, sappiate che anche i dintorni di Fiuggi sono estremamente interessanti. Tante soddisfazioni, per esempio, le possono avere anche coloro che sono alla ricerca del contatto con la natura perché da queste parti si sviluppano una serie di sentieri escursionistici che si snodano tra i monti Ernici e Simbruini.

A circa 20 chilometri di distanza da Fiuggi sorge Fumone, uno dei comuni più affascinanti della Ciociaria, arroccato su un isolato monte. Una sorta di bomboniera inaspettata, una vista così suggestiva che fu di ispirazione a Curzio Malaparte, nella prima metà del Novecento, per la celebre espressione con cui definì il Comune “Olimpo di Ciociaria”

Un’altra tappa da fare assolutamente è il Lago di Canterno che, oltre ad essere circondato da boschi di querce, cerri e latifoglie, offre un’atmosfera romantica e anche diverse possibilità di relax.

Non resta che organizzare un viaggio tra le meraviglie di Fiuggi e i suoi dintorni.

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Le gite fuori porta da fare il primo giorno del nuovo anno

Se siete stanchi di cenoni e pranzi infiniti e preferite iniziare l’anno nuovo con una mini-vacanza rigenerante, una gita fuori porta è quello che ci vuole per ricaricare le pile prima di dire addio alle feste e tornare alla routine quotidiana. Il modo perfetto per cominciare a fare subito il pieno di ricordi speciali, andando alla scoperta di luoghi che riservano sorprese a ogni angolo.

Gite fuori porta a Capodanno, tra borghi e terme

In provincia di Piacenza, è possibile immergersi in una splendida atmosfera medievale visitando il borgo di Grazzano Visconti, il suggestivo villaggio riconosciuto “Città d’arte” dalla Regione Emilia-Romagna nel 1986, dove il tempo sembra essersi fermato. Oltre a perdersi tra le stradine bianche, le casette dalle facciate affrescate, i portici e i suggestivi musei, fino al 7 gennaio i visitatori possono ancora godere delle iniziative natalizie, come la pista di ghiaccio, l’area spettacoli con jumping e tanto altro.

Se, invece, desiderate ancora immergervi nell’arte presepiale, il borgo di Ossana vi aspetta con un suggestivo percorso di oltre 1600 presepi. Si trova all’imbocco della Val di Peio, ai piedi delle cime del gruppo della Presanella. Siamo in provincia di Trento, in uno dei Borghi più Belli d’Italia, dove in questo periodo dell’anno si può intraprendere un suggestivo percorso che guida i visitatori lungo le corti del paese, fino al cuore pulsante della rassegna, il Castello di San Michele. Quisi può ammirare un grande presepe realizzato all’interno delle sue mura, in cui sono narrati episodi realmente accaduti in una notte di Natale durante la Prima Guerra Mondiale.

A circa un’ora e mezza da Firenze, si trova Calamecca, il borgo ritrovato nel comune di San Marcello Piteglio, in provincia di Pistoia. Grazie anche alla sua posizione un po’ defilata nel cuore della montagna pistoiese, ha conservato il fascino e la lentezza di un tempo lontano. Intorno al paese c’è la Macchia Antonini, un’area naturale protetta a 962 metri s.l.m, raggiungibile in auto ma anche a piedi attraverso il bosco.

Trascorrere il primo giorno dell’anno tra i gioielli lambiti dalle acque dei laghi Maggiore e d’Orta può regalare emozioni indelebili. Merito del progetto “Isole di Luce” che mira fortemente a promuovere e a valorizzare il patrimonio turistico e culturale dell’Isola dei Pescatori, che si affaccia sul Lago Maggiore, e dell’Isola di San Giulio, unico fazzoletto di terra “galleggiante” del Lago d’Orta, perla della provincia di Novara. Uno spettacolo che proseguirà fino all’Epifania, creando un’atmosfera di fiaba attorno a questi luoghi d’antica bellezza.

Anche il Capodanno alle Terme è una valida alternativa per iniziare come si deve l’anno nuovo e rilassarsi dopo pranzi e cenoni in famiglia. Immersa nel meraviglioso Parco Nazionale dello Stelvio, Bormio è un vero e proprio paradiso per chi cerca relax e benessere, grazie alle sue rinomate terme ad alta quota, richiamo turistico molto importante al pari dei moderni impianti sciistici.

Gite fuori porta a Capodanno: ciaspolate ed escursioni

Se siete amanti delle escursioni e desiderate trascorrere il primo giorno dell’anno a contatto con la natura, regalatevi una salita sul Monte Comer, nelle Prealpi Bresciane e Gardesane. Il percorso si sviluppa lungo le mulattiere e attraversa boschi e piccoli borghi. Lungo il sentiero è d’obbligo una tappa al bellissimo Eremo di San Valentino, a picco sul lago, che sembra incastonato nella roccia. Una volta in cima, potrete ammirare panorami stupendi sul Lago di Garda e sul Monte Baldo.

Se invece desiderate vivere l’esperienza di una escursione con le ciaspole adatta a tutta la famiglia, le Dolomiti, con le distese candide attorno al Catinaccio e al Latemar, sono una destinazione perfetta. Tanti i percorsi in mezzo alla natura, facili, pianeggianti, ideali per le vacanze sulla neve anche con bambini.

Il Lago di Barrea, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, è invece la cornice ideale per fantastiche escursioni o passeggiate in bicicletta, circondati dalle vette dell’Appennino. Se, infine, siete in Sicilia, le escursioni nei dintorni di Petralia Sottana, nel cuore del massiccio centrale del Parco delle Madonie. sono uno dei modi migliori per vivere intensamente la natura fin dal primo giorno dell’anno.

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Puoi immergerti nelle terme degli antichi romani in questa città inglese

Ci sono luoghi straordinari perché offrono a chi li visita esperienze di ogni tipo: dalla suggestione di scorci meravigliosi, alla storia che si mescola con la leggenda, fino al benessere. Uno di questi posti è Bath, una città unica nel suo genere che offre la possibilità di immergersi nelle acque che hanno dato vita alle terme degli antichi romani.

Dove siamo? Nel sud ovest della Gran Bretagna, nella regione del Somerset. Un luogo speciale, perché lì si trova l’unica sorgente termale naturale di tutto il Regno Unito. Il nome, non può sfuggire, non è stato scelto a caso infatti Bath, significa bagno e la cittadina non è interessante solo per questo ma anche per la splendida architettura: il centro storico attuale risale a XVIII secolo ed è in perfetto stile georgiano. Inoltre, è stata dichiarata patrimonio dell’Umanità UNESCO nelle città termali d‘Europa.

Bath, le terme degli antichi romani da non perdere

Per risalire alla realizzazione delle terme romane di Bath si deve andare indietro nel tempo, e più precisamente al 75 d.C. quando furono costruite durante l’impero di Vespasiano. Ma in realtà il luogo era già ben conosciuto. Infatti, pare che in precedenza siano stati i Celti a utilizzare quelle acque calde, che oggi sgorgano a una temperatura di 46 gradi.  Da loro è stato realizzato un santuario in onore della dea Sulis, nome mantenuto anche dai romani che chiamarono la città Aquae Sulis e dedicarono questo luogo alla loro dea Minerva.

Le terme all’epoca erano famose in tutta Europa ed erano un luogo dedicato al benessere. In seguito, quando è decaduto il dominio da parte dei romani, furono abbandonate e rimasero inutilizzate fino alla metà del Settecento quando divennero un luogo di incontro per l’aristocrazia. E a quanto pare suscitarono l’interesse della stessa Famiglia Reale.

Oggi si trovano nei pressi della cattedrale cittadina di Bath, in Gran Bretagna, e sono visitabili. È presente anche un museo in cui sono stati conservati manufatti risalenti all’epoca romana. Tra questi, vale la pena sottolineare, la presenza di circa 12mila monete e di una testa di una statua dedicata a Minerva in bronzo dorato. Interessanti dal punto di vista architettonico, questi luoghi sono il posto perfetto per vivere un’esperienza rigenerante in ogni senso. Nel tempo le terme sono state raggiunte e utilizzate da personaggi di spicco (come la celebre scrittrice Jane Austen) e sono state meta per i soldati feriti durante la Prima Guerra Mondiale. Dopo furono nuovamente abbandonate e dai primi anni 2000 sono state aperte le Thermae Bath SPA che, tra le varie proposte, hanno una suggestiva piscina sul tetto. Lì ci si può immergere nelle acque che hanno dato vita alle antiche terme romane.

Una veduta di Bath in Gran Bretagna

Fonte: iStockPhoto

Bath, uno scorcio della città che si trova in Gran Bretagna

La leggenda della nascita delle terme di Bath

Come ogni luogo dal sapore antico, storia e leggenda si mescolano per restituire a chi visita le città di Bath, e le sue terme, un’esperienza ancora più intrigante. Pare infatti che a far nascere questo centro abitato sia stato Bladud un re celta sovrano della Britannia che, dopo aver contratto la lebbra all’estero, riuscì a guarire grazie all’immersione nelle acque termali. Per questa ragione diede vita alla città di Bath.

Miti, leggende e storia si intrecciano in questo luogo dal sapore magico in Gran Bretagna, in cui visitare non solo le terme degli antichi romani e quelle attuali, ma in cui scoprire le altre affascinanti architetture e immergersi nella cultura locale, anche grazie alle diverse specialità gastronomiche che vengono proposte. La città è attraversata dal fiume Avon.

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Tra saune e oche selvatiche: i matrimonio nel mondo si celebrano così

Giugno, si sa, è uno dei mesi più attesi dell’anno. Non solo perché coincide con l’inizio della bella stagione, ma anche perché è questo il momento perfetto per organizzare viaggi e gite fuori porta, e per programmare le straordinarie avventure estive.

Ma c’è anche un altro motivo che rende questo mese estremamente affascinante e romantico: con giugno, infatti, si apre la stagione dei matrimoni. Non è un caso che molte coppie scelgono proprio questo periodo per convolare a nozze. Giugno, per gli antichi Romani, era infatti il mese di Giunone, la dea del matrimonio e del parto.

Ed è proprio per celebrare la stagione dell’amore che gli esperti di Babbel, piattaforma per l’apprendimento delle lingue, hanno pensato di stilare una lista delle tradizioni più suggestive e affascinanti del pianeta legate proprio alle usanze nuziali. Tra promesse in sauna e oche selvatiche vi sveliamo come si celebrano i matrimoni del mondo.

Matrimoni nel mondo: le usanze più affascinanti e suggestive

Sono tanti, diversi, particolari e antichi i rituali che si perpetuano proprio durante il giorno del matrimonio in tutto il mondo. Lo si fa per buon auspicio, per tradizione o per celebrare le usanze della propria terra. Indipendentemente dai motivi, quello che è certo è che si tratta di un giorno di festa e felicità, e come tale merita di essere celebrato a dovere.

Se siete curiosi di scoprire le tradizioni di popoli lontani, quelle che passano anche per i riti nuziali, o siete in cerca di ispirazione per il vostro matrimonio, qui di seguito troverete l’elenco delle usanze più particolari raccolte da Babbel.

Sposarsi in Finlandia e Norvegia

I Paesi dell’Europa Settentrionale sono celebri per il loro patrimonio naturalistico, per le terre selvagge e sterminate e per i paesaggi mozzafiato. Ma anche per la cultura che affonda le radici in leggende e storie lontanissime e che, inevitabilmente, si riversa anche nelle tradizioni nuziali.

In Finlandia, per esempio, gli sposi sono invitati a trascorrere una giornata in sauna prima del matrimonio. Il motivo? Allontanare gli spiriti maligni e alleviare l’anima dai dolori e dalle delusioni sentimentali del passato. In Norvegia, invece, c’è l’usanza di inserire dei pendenti sulla corona nuziale, la tradizione vuole che il loro tintinnio allontana tutte le energie negative.

Le oche in Corea del Sud

Ogni matrimonio che si rispetti, svolto in Corea del Sud, prevede la presenza di invitate davvero speciali. Si tratta di oche selvatiche, simbolo di fedeltà e di impegno reciproco nella coppia. L’usanza vuole che agli spessi vengano donate sette statuette raffiguranti proprio l’animale in questione.

Regno Unito: un ragno per la sposa

Decisamente bizzarra e per cuori impavidi è, invece, la tradizione diffusa nel Regno Unito. Secondo l’usanza popolare, ogni sposa dovrebbe far camminare sul proprio abito, a poche ore di distanza dalla cerimonia, un ragno. Mettete da parte la paura per gli animali in questione, gli inglesi assicurano: la sua presenza porta fortuna.

Messico

Il detto dice: Sposa bagnata, sposa fortunata, ma la verità è che sono poche le persone che sperano di scambiarsi le promesse sotto la pioggia battente. Allora ecco che la soluzione arriva direttamente dal Messico, dove una curiosa tradizione popolare è messa in atto per scongiurare il cattivo tempo durante le nozze.

Nel Paese, infatti, le persone coinvolte nella cerimonia si riuniscono nel luogo dove si terrà la festa nel giorno precedente a questa per piantare dei cucchiai di legno nel suolo. Secondo la tradizione, infatti, questo rituale garantisce agli sposi una splendida giornata di sole.

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Viaggio a Tampere, la Capitale mondiale della sauna

Tutti noi abbiamo sentito parlare – o comunque abbiamo fatto almeno una volta nella vita – della sauna. Si tratta di una specie di bagno turco dai “poteri” detossinanti, rigeneranti e rilassanti. Un piccolo paradiso in cui ritrovare il benessere e che è nato in una città finlandese oggi considerata la Capitale mondiale della sauna: Tampere.

Per cosa è famosa Tampere

Tampere è la culla della sauna: nella sola area cittadina ci sono più di cinquantacinque saune pubbliche. Ma Tampere è famosa anche per un altro motivo: grazie alla sua anima puramente industriale è considerata anche la Manchester finlandese.

Situata nell’incantevole cornice della Regione del Laghi che le conferisce un fascino davvero unico nel suo genere, prende vita su uno stretto istmo in posizione panoramica. L’atmosfera da queste parti è estremamente rilassata, tanto che è la destinazione di viaggio più amata dai turisti finlandesi nel loro Paese.

In estate, tra le altre cose, il sole si fa spazio nei cieli per ben 20 ore al giorno e passeggiare per le strade alla scoperta delle sue attrazioni è un’esperienza altamente piacevole.

Cosa vedere a Tampere

Tampere è una città perfetta da visitare a piedi: ha un centro storico dalle dimensioni ridotte. Tra le attrazioni da non perdere c’è senza ombra di dubbio la sua Cattedrale che è uno dei più importanti esempi di architettura del Romanticismo nazionalista finlandese.

Visitare la cattedrale di Tampere

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Veduta della cattedrale di Tampere

In granito blu-grigio, protegge al suo interno preziosi affreschi che sono nati dalle mani dell’artista simbolista Hugo Simberg, tra il 1905 e il 1906. La loro storia è alquanto controversa perché in passato suscitarono numerosi critiche negative. E in particolare le scatenò un dipinto collocato nella parte più alta del soffitto che raffigura un serpente alato su uno sfondo rosso. Il motivo per cui fu soggetto di scandalo è molto semplice: fu interpretato come simbolo del peccato e della corruzione.

Molto interessanti sono anche i Tallipiha Stable Yards, un complesso di scuderie del XIX secolo, dove svettano edifici decorati che sono sede di suggestive botteghe di artigianato che vendono ceramiche, scarpe e cioccolato.

Continuando a passeggiare tra vecchi edifici industriali in mattoni rossi, si incontrano diversi siti culturali come il Museo Vapriikki che, ad essere del tutto onesti, è un complesso di più musei che si lasciano visitare in uno spazio di ben 14.000 metri quadrati.

Sono sette in totale, e toccano numerosi e interessanti tematiche che vanno dalla natura fino allo sport. Nel dettaglio sono: il Museo di Storia Naturale di Tampere, il Museo dei Media Rupriikki, il Museo finlandese dei giochi, il Museo finlandese dell’hockey su ghiaccio, il Museo Postale, il Museo delle bambole e degli abiti e il Museo regionale di Pirkanmaa.

I buongustai non possono invece perdersi il mercato coperto di Tampere che prende vita un eccezionale edificio in stile art nouveau. Qui si ha l’imbarazzo della scelta in fatto di prelibatezze locali come dolci della tradizione, formaggio, pesce fresco, verdure e prodotti naturali.

Ma Tampere è anche sinonimo di pura adrenalina: è proprio in questa città che sorge tra due laghi, il Pyhäjärvi e Näsijärvi uniti dalle rapide di Tammerkoski, che prende vita il più grande luna park della Finlandia: il Särkänniemi. Parliamo di un’area con più di 30 giostre e anche un gigantesco acquario, un planetario, un delfinario, uno zoo, la torre panoramica di Näsinneula con un ristorante girevole all’interno e il Museo d’Arte di Sara Hildén.

Da Laukontori, la piazza del mercato di Tampere, è possibile salire a bordo di un’imbarcazione che conduce alla scoperta di Viikinsaari. Si tratta di una bellissima isola che si poggia sulle placide acque del lago Pyhäjärvi e che offre un percorso naturalistico, una sauna pubblica e un’incantevole spiaggia.

Tampere città industriale

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L’anima industriale di Tampere

Eventi imperdibili

Tampere è una città che pullula anche di eventi che sono uno più interessante dell’altro. Uno di questi è il Tampere Film Festival che generalmente ha luogo a inizio marzo e che è una rinomata kermesse internazionale di cortometraggi. C’è poi la Tampere Biennale, ossia una rassegna di musica moderna finlandese che però è tenuta soltanto negli anni pari e durante il mese di aprile.

Chi ama la tradizioni più autentiche non può invece perdere il Pispala Schottishce, un festival internazionale di danze popolari che inaugura l’estate: ha luogo all’inizio di giugno.

Il Tammerfest, invece, è la più importante rassegna musicale di questa particolare città finlandese. Ha una durata di cinque giorni e in genere vi si può partecipare verso la metà di luglio. Il programma è sempre ricco di interessanti appuntamenti come grandi concerti rock al Ratina Stadium e diversi concerti più piccoli in giro per tutta la città.

Sempre durante il mese luglio c’è la Pirkan Soutu, una gara di canottaggio. Mentre l’inizio del mese successivo, e quindi agosto, è il momento per partecipare al Tampere International Theatre Festival. Si protrae per una settimana ed è una sorta di vetrina di produzioni teatrali internazionali e finlandesi; negli stessi giorni del festival si svolge anche una rassegna di teatro d’avanguardia, la Off-Tampere.

C’è poi ottobre, talvolta anche all’inizio di novembre, che è il periodo in cui la città ospita il Tampere Jazz Happening, una frizzante manifestazione in cui partecipano musicisti jazz finlandesi e internazionali. Infine due volte l’anno, in autunno e a metà inverno, prende vita la Tampere Illuminations che fa brillare le vie cittadine con ben 40.000 luci colorate.

Cosa fare a Tampere

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Veduta di Tampere

Le saune di Tampere

Un viaggio a Tampere non si può dire di certo completo se non si corre alla scoperta delle sue numerose saune: in Finlandia c’è una sauna ogni due persone, e solo qui ne sono state costruite oltre cinquanta.

La maggior parte di esse sono tutte di alto livello, ma la più antica in assoluto (risale al 1906) prende il nome di Rajaportti. Situata nel vecchio quartiere di Pispala, viene anche oggi riscaldata a legna in modo tradizionale. Regalarsi questa esperienza vuol dire catapultarsi indietro nel tempo e anche godere di un indimenticabile massaggio tradizionale.

Tampere è perciò una località da scoprire per la sua particolare anima industriale, per la colorata vivacità di cui è caratterizzata e per la bellezza delle sue saune che sono uniche al mondo.

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Si chiama Big Branzino, ed è la sauna galleggiante dei sogni

Sono tanti e diversi i motivi che ci spingono a viaggiare intorno al globo. A volte lo facciamo per esplorare le meraviglie di Madre Natura, quelle che sono così straordinariamente incredibili da non sembrare reali. Altre volte ci mettiamo in cammino per andare alla scoperta di tutti i capolavori firmati dall’uomo, gli stessi che si sono trasformati in attrazioni turistiche e in simboli di città e Paesi interi.

Nella maggior parte dei casi, però, non ci muoviamo solo per conoscere luoghi o raggiungere monumenti iconici, ma soprattutto per vivere esperienze uniche e incredibili, le stesse che ci permettono di costruire i ricordi indelebili e straordinari.

E se è un’avventura al di fuori dell’ordinario che volete vivere, allora, sappiate che c’è una nuova attrazione all’orizzonte della natura incontaminata dell’Arcipelago di Stoccolma. Si tratta di una sauna galleggiante che sembra uscita da un sogno.

Una vacanza a tutto relax nella natura

È una nuova e inedita esperienza di benessere quella che hanno proposto due architetti all’interno dell’Arcipelago di Stoccolma. Nel più grande arcipelago della Svezia, uno tra i maggiori del Mar Baltico che comprende migliaia di isole di diverse dimensioni, è stata appena costruita una struttura destinata a regalare la migliore esperienza di sempre, quella all’insegna del relax e della serenità con vista mozzafiato.

Si tratta di una sauna galleggiante progettata dagli architetti svedesi Thomas Sandell e Johan Strandlund, a metà tra una piccola spa e una floating house. Il suo nome è Big Branzino e il suo obiettivo è proprio quello di garantire a tutti gli ospiti di vivere un’esperienza di relax e benessere con la vista incredibile dello splendido arcipelago.

La struttura completamente in legno, e adagiata su una piattaforma galleggiante, è dotata di ampie vetrate che garantiscono visioni suggestive sulla natura circostante da ammirare mentre ci si prende cura di sé.

Big Branzino, la sauna galleggiante dei sogni

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Big Branzino, la sauna galleggiante

La sauna galleggiante nell’Arcipelago di Stoccolma

Come abbiamo anticipato, l’Arcipelago di Stoccolma e un vero e proprio paradiso per gli amanti del mare e della natura. Ed è proprio qui che una nuova esperienza di benessere è stata pensata e realizzata.

Costruita con l’obiettivo di regalare agli ospiti una delle esperienze più incredibili di sempre, la sauna galleggiante porta la firma del maestro artigiano Lei Persson, che si è occupato personalmente di rendere reale la visione degli architetti che hanno progettato la struttura. La sauna, posizionata al centro di una piattaforma galleggiante che ricorda una piccola nave, è caratterizzata da ampie vetrate che garantiscono la visione panoramica di tutta la natura circostante.

Così, mentre ci si rilassa davanti al bagliore del fuoco e ci si lascia avvolgere dal suo calore, lo sguardo può perdersi all’orizzonte mentre il sole lascia spazio al crepuscolo. L’esperienza, infatti, prosegue anche sulla terrazza sul tetto dalla quale è possibile osservare il meraviglioso e suggestivo cielo stellato da una posizione strategica, lontano dall’inquinamento luminoso e dal caos cittadino. Completano la struttura un bagno con doccia e una zona lounge situata a poppa.

Tutto il progetto, che ha portato alla costruzione di Big Branzino, si è mosso inseguendo un solo e unico obbiettivo, quello di annullare le distanze tra la natura e la sauna galleggiante per regale un’esperienza immersiva, sensoriale e unica, fatta di benessere, pace e serenità, all’interno di uno dei paesaggi più belli del Paese.

Non è ancora chiaro se la sauna galleggiante sarà disponibile per il noleggio o per l’acquisto, quello che è certo è che si tratta di un’esperienza che tutti vorremmo vivere. Quindi, terremmo d’occhio le eventuali e future disposizioni per aggiornarvi.

Big Branzino, la sauna galleggiante

Fonte: IPA

Big Branzino, la sauna galleggiante nell’arcipelago di Stoccolma
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Cerchi un Natale alternativo? Trascorrilo in una sauna nell’igloo

Le luci della città si accendono di magia mentre nell’aria si diffonde un profumo che sa di mandorle tostate e vin brulé e che inebria i sensi e solletica il palato. Tutto intorno, invece, una calda atmosfera riscalda il cuore e l’anima anche se i gradi raggiungono lo zero.

È la magia dell’Avvento, di quel periodo che precede il Natale e che ci ricorda perché questo momento dell’anno è così amato dalle persone di ogni età. È lo stesso periodo che ci invita a organizzare viaggi straordinari intorno al mondo per scoprire quei paesaggi invernali che, durante le feste, si trasformano nelle cartoline più belle da incorniciare.

Viaggiare a Natale è sempre un’esperienza meravigliosa. Ma se state cercando qualcosa di straordinario e di insolito, all’insegna del benessere e della natura, abbiamo quello che fa per voi. Che ne dite di trascorrere il Natale in una sauna a forma di igloo immersa nella natura innevata estone?

Natale in Estonia

Organizzare un viaggio in Estonia è sempre un’ottima idea. Lo è perché il Paese lambito dalle acque del Mar Baltico e del Golfo di Finlandia ospita un territorio straordinario e mozzafiato che alterna spiagge rocciose ad antiche foreste e grandi laghi. A incorniciare questo paesaggio variegato ci sono i castelli, le chiese e le fortezze abbarbicate sulle colline.

C’è poi la capitale, Tallinn, che da secoli incanta viaggiatori provenienti da tutto il mondo con il suo centro storico perfettamente intatto, i musei e l’imponente torre televisiva che offre una terrazza panoramica dalla quale poter abbracciare con lo sguardo tutta la città.

Durante il periodo dell’Avvento Tallinn, così come altre città del Paese, s’illumina di meraviglia. Le strade, i vicoli e il centro storico regalano atmosfere incantate e fiabesche. E non potrebbe essere altrimenti dato che la storia vuole che proprio nella capitale dell’Estonia è stato allestito il primo albero di Natale nel 1441. Una tradizione, quella dell’albero, che viene perpetuata ancora in grande stile.

Ed è proprio partendo dalla capitale che è possibile raggiungere Kõrvemaa, un luogo dove, circondati dalla natura più autentica, è possibile vivere un’esperienza tradizionale all’insegna del benessere e del relax, come quella di trascorrere le vacanze di Natale all’interno di una sauna costruita in un igloo immerso nella natura.

La sauna nell’igloo immersa nella natura

L’Estonia, come abbiamo già detto, è un Paese che non smette mai di stupire. Non solo per i paesaggi, ma anche per tutta una serie di esperienze volte al benessere e alla rigenerazione dei sensi che cittadini e viaggiatori qui possono vivere. Su tutto il territorio, infatti, si snodano diverse terme, luoghi ideali per rilassarsi e godere di trattamenti vari e saune calde.

Celebre è la smoke sauna, un particolare tipo di sauna che viene riscaldata con un camino all’interno del quale le pietre laviche si riscaldano con la legna. Si tratta di una tradizione molto radicata nella cultura tradizionale del territorio che ha raccolto l’entusiasmo dei viaggiatori di tutto il mondo.

Molto spesso, le strutture, sono costruite nei pressi di laghi ghiacciati, così da permettere agli ospiti di fare un bagno gelato e provare l’ebrezza di un rituale che ha tantissimi benefici per la pelle e la circolazione sanguigna.

Se volete vivere un’esperienza di magico relax nella natura incontaminata estone, allora il consiglio è quello di raggiungere l’Igloo saunas situata a Kõrvemaa. Come il nome stesso suggerisce, si tratta di una sauna ricreata all’interno degli igloo in un’area protetta situata a circa 50 km a est di Tallinn, già meta prediletta degli amanti degli sport invernali. È qui che è possibile vivere un’esperienza straordinaria dove la natura incontra il benessere.

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La strada del benessere immersa nella natura che conduce alle terme

C’è un nuovo modo per vivere esperienze all’insegna del benessere nel nostro Paese, ed è quello che ci conduce direttamente nel cuore dell’Appenino Tosco-Emiliano, proprio lì dove esiste una strada da percorrere a piedi o in bicicletta. Si tratta della Strada delle terme e, come il nome stesso suggerisce, permette a cittadini e viaggiatori di raggiungere i due centri termali che si trovano sulla montagna bolognese, fuori dai confini cittadini. Munitevi di casco e bicicletta, o di scarpe comode. Si parte!

Sull’Appenino Tosco-Emiliano è nata una strada

C’è un luogo di incredibile bellezza, in Italia, dove la natura è assoluta protagonista. Un posto dove benessere, sport e relax convivono in un meraviglioso territorio, quello della montagna bolognese, meta prediletta di tutti i viaggiatori che amano le vacanze termali.

È da qui che è possibile partire per conoscere un gioiello naturalistico che tocca due regioni e che attira ogni anno migliaia di viaggiatori, un paradiso naturalistico amato dagli appassionati dell’outdoor, e perfetto per tutti coloro che vogliono vivere esperienze a ritmo slow: l’Appennino Tosco-Emiliano.

Lontano dalla folla e dal caos cittadino, l’Appennino ospita tutta una serie di paesaggi autentici che possono essere scoperti grazie a una rete di sentieri da percorrere a piedi nel bel mezzo della natura incontaminata.

Ed è proprio in questo straordinario scenario che è nata una nuova via, la Strada delle terme che unisce le Terme di Porretta ad Alto Reno Terme e il Villaggio della Salute Più di Monterenzio. Completamente mappato, questo percorso può essere attraversato a piedi o in bicicletta, ma anche con la propria auto, e permette di raggiungere le due terme del territorio.

Non sono solo le due destinazioni a rendere la Strada delle terme la nostra prossima via da percorrere, ma anche il paesaggio naturale che si snoda tutto intorno e che permette di perdersi e immergersi in un’atmosfera straordinaria dove vivere un’esperienza all’insegna del benessere a stretto contatto con la natura.

Lago di Brasimone

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Lago di Brasimone

La Strada delle terme

Come abbiamo anticipato, la Strada delle terme congiunge Alto Reno Terme a Monterenzio in Val Sillaro, e lo fa mettendo a disposizione tre percorsi che possono essere attraversati a piedi, in bicicletta o in automobile. Tutti e tre garantiscono una vista meravigliosa sulla natura che caratterizza tutto l’Appenino Tosco-Emiliano.

I punti di arrivo sono i bagni termali della Porretta, che vantano una storia di oltre 2.000 anni e che ospitano 12 sorgenti termali che affacciano lungo il fiume Reno, e il Villaggio della Salute Più, uno straordinario anfiteatro naturale perfettamente incastonato tra la natura lussureggiante della Val Sillaro. Entrambi garantiscono vacanze all’insegna del relax e del benessere mentale e fisico.

Se la meta delle vostre prossime vacanze e uno dei due centri termali, allora, non vi resta che percorrere la Strada delle terme, il quale obiettivo è proprio quello di arricchire l’esperienza con l’esplorazione dei territori circostanti, ricchissimi di punti di interesse dall’immenso valore paesaggistico, naturalistico, storico e culturale, come il Parco regionale dei laghi Suviana e Brasimone, l’Alto Reno o il torrente Sillaro.

Il percorso a piedi è di circa 90 chilometri, e su suggerimento degli ideatori della Strada delle terme, può essere suddiviso in quattro tappe. La via da percorrere in bicicletta, invece, misura circa 110 chilometri, mentre il percorso in automobile, di 90 chilometri, si completa in qualche ora. Tutte e tre le vie, che sono state mappate e geolocalizzate su Google Earth e su Google Maps, e che suggeriscono tutti i punti d’interesse nei dintorni, consentono di esplorare i meravigliosi luoghi che appartengono a questo incontaminato territorio.

Porretta Terme

Fonte: iStock/Manuela Finetti

Porretta Terme