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San Casciano dei Bagni sorprende ancora: le nuove incredibili scoperte

Una nuova scoperta archeologica è sempre un’emozione, per chi è protagonista in prima persona e per chi è appassionato di storia. In Italia abbiamo un patrimonio culturale infinito e gli scavi in corso portano sempre alla luce qualcosa di interessante e prezioso nel corso del tempo. A San Casciano dei Bagni un team determinato ed esperto è stato protagonista di un evento straordinario: nel sito del comune toscano in provincia di Siena è stato rinvenuto un tesoro incredibile davanti al quale anche Indiana Jones resterebbe a bocca aperta. Un giorno da ricordare per gli studiosi e i professionisti del settore, ma anche per i locali e per gli appassionati del mondo antico.

I protagonisti della scoperta: statue, oro e serpenti

Nel fondo della vasca del Bagno Grande, una struttura termale molto antica che era usata prima dagli Etruschi e poi dai Romani, sono stati ritrovati gioielli preziosi, casse di monete, corone scintillanti e altri oggetti di valore legati a un passato molto lontano. Gli archeologi guidati dal professor Jacopo Tabolli, docente all’Università per Stranieri di Siena, si sono trovati davanti ad alcuni serpenti in bronzo dopo che tempo prima erano state trovate alcune statue in bronzo nella stessa area. Nel bottino rientrano anche alcune creazioni in metallo pregiato tra cui strumenti di rito come una lucerna decorata, un toro piccolo in bronzo, quattro statue con braccia e teste votive e oltre 10.000 monete di epoca romana, oltre a gemme, ambra e altri gioielli.

Panoramica scavi

Fonte: Ansa

Vista dall’alto degli scavi di San Casciano dei Bagni

Una statua maschile recisa ha attirato l’attenzione degli archeologi che pensano possa essere un’offerta da parte di Gaio Roscio alla Fonte Calda per testimoniare una guarigione. E la figura di un piccolo sacerdote con un’iscrizione in etrusco sulla gamba che rimanda a pratiche rituali. Insieme a Tabolli, Emanuele Mariotti, direttore dello scavo e Ada Salvi, responsabile per la soprintendenza, sono impegnati dal 2019 in una ricerca accurata sul posto che ha portato alla scoperta di reperti imprevisti e di grande valore. “Una sorpresa infinita” l’ha definita Tabolli, mentre il ministro Alessandro Giuli ha sottolineato che “San Casciano dei Bagni è l’esempio della forza della cultura“.

Il progetto di restauro e valorizzazione del Comune di San Casciano dei Bagni

Il sito archeologico di San Casciano dei Bagni è supervisionato dal Comune e alcuni enti locali come la Direzione Generale Archeologia e la Soprintendenza per le province di Siena, Grosseto e Arezzo. La campagna di scavo ha coinvolto 80 studenti universitari provenienti da tutto il mondo creando un team di ricerca interdisciplinare qualificato, e il Museo Archeologico Nazionale e un Parco Archeologico Termale completano il progetto per valorizzare l’area e richiamare i turisti. L’eredità archeologica dell’Italia ha un valore di grande rilievo e i lavori sono destinati a continuare per scoprire ancora altri segreti custoditi gelosamente dalla terra del Bagno Grande.

Le altre scoperte di San Casciano dei Bagni

Questa nuova scoperta ha confermato ancora una volta la ricchezza storica di San Casciano dei Bagni che in passato è già stata teatro di emozionanti ritrovamenti. Le statue di bronzo, gli oggetti preziosi e le iscrizioni testimoniano l’importanza della zona come centro di culto e scambio tra antiche civiltà. Nel corso degli anni gli scavi di questa area della Toscana hanno riportato alla luce un santuario termale, una necropoli di epoca etrusco-romana, circa 24 statue in bronzo. E alcuni di questi sono conservati nelle Stanze Cassianesi, un museo all’interno del palazzo comunale del paese. Fin dal 1585 ci sono testimonianze storiche a San Casciano dei Bagni con affreschi, resti di strutture architettoniche, tombe, e tanto altro.

 

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San Casciano dei Bagni è il Best Tourism Village 2024

San Casciano dei Bagni, piccolo borgo della provincia di Siena già nel circuito dei Borghi Più belli d’Italia, si guadagna i riflettori internazionali grazie al prestigioso riconoscimento di “Best Tourism Village” conferito dall’Organizzazione Mondiale del Turismo (UN Tourism). Il premio, consegnato in concomitanza con il primo G7 Turismo ospitato in Italia, celebra i luoghi dove il turismo diventa un ponte tra tradizioni locali e sviluppo sostenibile.

Un riconoscimento internazionale per il turismo sostenibile

Il premio “Best Tourism Villages” valorizza i borghi che, come San Casciano dei Bagni, sono custodi delle tradizioni locali, promotori della diversità culturale e baluardi della salvaguardia della biodiversità.

La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha sottolineato l’importanza di questo successo per l’Italia: “San Casciano dei Bagni rappresenta un esempio di autenticità italiana che attrae il panorama internazionale. Questi borghi sono il nostro biglietto da visita, mostrando al mondo il meglio dell’artigianato, dell’enogastronomia, delle tradizioni, della storia e della cultura”.

Anche la sindaca del borgo, Agnese Carletti, ha espresso il proprio entusiasmo: “Questo riconoscimento è un traguardo per la nostra comunità, un omaggio al lavoro, alle tradizioni e alla bellezza del nostro territorio”.

San Casciano dei Bagni si distingue non solo per il suo paesaggio incantevole, ma anche per le sue rinomate acque termali e per una recente scoperta archeologica che ha portato il borgo al centro dell’attenzione mondiale.

Cosa vedere a San Casciano dei Bagni

San Casciano dei Bagni in Val d'Orcia

Fonte: iStock

Il fascino unico di San Casciano dei Bagni

San Casciano dei Bagni è un gioiello della Val d’Orcia dove vivere un’esperienza unica, al cospetto di storia, natura e benessere. Passeggiando per le stradine del borgo, si respira un’atmosfera autentica, che trasporta indietro nel tempo. Le case in pietra, i vicoli acciottolati e gli scorci che si aprono sulla valle sottostante creano un quadro di rara bellezza, tipico dei borghi medievali italiani.

Una delle principali attrazioni sono le celebri terme naturali, conosciute fin dall’epoca etrusca e romana. Le calde acque, che sgorgano a circa 40 gradi da decine di sorgenti, non soltanto donano momenti di relax e benessere, ma raccontano anche la storia millenaria del luogo. I bagni liberi, incastonati nella natura, sono il top per un’esperienza davvero suggestiva, mentre i moderni centri termali offrono servizi esclusivi per chi è in cerca di comfort e tranquillità.

Ma non soltanto: gli scavi archeologici presso il Bagno Grande di Casciano dei Bagni hanno portato alla luce reperti straordinari, tra cui oltre venti statue di bronzo, migliaia di monete e numerosi ex-voto anatomici, tutti perfettamente conservati. Il santuario termale, risalente all’epoca etrusca e romana, è una significativa testimonianza storica e culturale dal valore inestimabile.

Ancora, il cuore del borgo è un intrico di stradine dove spiccano edifici storici come la Chiesa di Santa Maria della Colonna, piccolo gioiello di architettura sacra, e la Torre Civica, che domina il panorama con la sua presenza imponente. Durante una visita, vale la pena fare una sosta negli accoglienti caffè e negozietti tipici, dove acquistare prodotti artigianali e specialità del territorio.

San Casciano dei Bagni è anche una meta ideale per gli amanti della buona cucina. I sapori della tradizione toscana trovano qui la loro massima espressione, con piatti come i pici al sugo di cinghiale o arricchiti dal pregiato tartufo locale. Il tutto accompagnato da vini di grande qualità, che rendono ogni pasto un’esperienza indimenticabile.

Chi ama la natura può esplorare i dintorni, con percorsi che si snodano tra boschi e colline, panorami mozzafiato e il silenzio rigenerante della campagna.

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Terme di San Casciano dei Bagni, relax tra le colline toscane

Incastonato nella splendida Valdichiana Senese, San Casciano dei Bagni è uno dei borghi termali più affascinanti d’Italia. Con oltre quaranta sorgenti di acque sulfuree che sgorgano naturalmente, questo luogo richiama da secoli visitatori da tutta Europa, attratti dalle proprietà curative delle sue acque e dal fascino unico del suo paesaggio.

Le origini delle terme risalgono a tempi antichissimi. Gli Etruschi furono i primi a scoprire e sfruttare queste preziose sorgenti, seguiti dai Romani, veri e propri pionieri nella cultura termale, che costruirono vasche e strutture per permettere a chiunque di godere dei benefici delle acque. Le numerose rovine romane, ancora visibili oggi, testimoniano il valore che attribuivano a questo luogo.

Nel corso dei secoli, il borgo di San Casciano è diventato un punto di riferimento per il benessere e la cura della salute che attrae viaggiatori alla ricerca di sollievo da disturbi muscolari, respiratori, dermatologici e nervosi.

Le acque ipertermali, che sgorgano a una temperatura naturale di circa 42°C, presentano una composizione ricca di minerali come zolfo, calcio, fluoro e magnesio, che le rende ideali per trattamenti curativi e rilassanti, con proprietà antinfiammatorie, analgesiche, e benefiche per il metabolismo.

Circondato da un vasto parco con viste panoramiche sulle colline della Valdichiana, il centro termale Fonteverde Spa offre piscine termali con getti d’acqua e piscine esterne, ed è accessibile anche con formula day spa per chi desidera vivere una giornata di puro relax.

San Casciano dei Bagni è famoso anche per le sue terme libere, che permettono di godere delle acque termali gratuitamente. Ai piedi del borgo si trovano le vasche del Bagno Grande e del Bagno Bossolo, di origine romana, dove l’acqua mantiene una temperatura piacevolmente calda, attorno ai 39°C, perfetta per una sosta rigenerante anche in pieno inverno.

Come Arrivare alle terme di San Casciano dei Bagni

In auto San Casciano dei Bagni è facilmente raggiungibile sia dal nord che dal sud dell’Italia tramite l’autostrada A1, con uscite a Chiusi-Chianciano Terme o Fabro.

La stazione ferroviaria più vicina è Chiusi-Chianciano Terme, da cui è possibile prendere un taxi o un autobus per raggiungere il borgo e le terme.

Per raggiungere i bagni liberi, dall’ingresso di San Casciano prendere la stradina in pendenza fino al lavatoio coperto alla base del colle. Proseguire quindi per circa duecento metri fino alle vasche in pietra dei bagni liberi. Questa zona è accessibile solo a piedi.

Giorni d’apertura e orari terme San Casciano dei Bagni

Fonteverde Spa è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 19, con chiusura anticipata alle 15 il martedì.

Prezzi terme San Casciano dei Bagni

Ingresso alla piscina termale terapeutica incluso utilizzo accappatoio Fonteverde:
Giornaliero: euro 30
Pomeridiano: euro 25
Weekend (sabato, domenica, festivo e prefestivo) solo giornaliero: euro 37

Trattamenti e Servizi del centro termale Fonteverde di San Casciano dei Bagni

L’ingresso giornaliero alla Day Spa di Fonteverde permette di accedere alle piscine termali con getti d’acqua, alla cascata idromassaggio, al percorso Bioaquam®, un trattamento multisensoriale unico, e al percorso etrusco, un mix di sauna, stufa e bagno turco, che rivisita in chiave moderna l’antica tradizione termale. Il centro termale Fonteverde Spa di San Casciano dei Bagni offre inoltre un’ampia gamma di massaggi e trattamenti per viso e corpo, dai più tradizionali alle tecniche di medicina estetica più innovative; sono inoltre disponibili vari percorsi di benessere, fisioterapia, dietologia e fitness.

Il centro propone anche trattamenti termali terapeutici, tra cui fangoterapia e cure inalatorie, accessibili in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale. Questo consente agli ospiti di beneficiare delle proprietà curative delle acque termali con un ciclo di trattamenti mirati, ideali per patologie vascolari e respiratorie. Per usufruire della convenzione, è sufficiente presentare una richiesta del medico di base con indicazione della patologia e del tipo di trattamento necessario; il pagamento del ticket avviene direttamente presso il centro termale.

Info utili terme San Casciano dei Bagni

Centro Termale Fonteverde, Località Terme 1, San Casciano dei Bagni (Siena)
Ricevimento spa: tel. 0578/572405
I trattamenti si possono prenotare online sul sito della struttura.

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Per la prima volta l’Italia vince un premio prestigiosissimo

Ne ha parlato tutto il mondo, perché la scoperta avvenuta nel nostro Paese nel 2022 è stata eccezionale, una di quelle cose che è difficile che si ripeta nel breve tempo. Ed ora a sugellare la sua importanza è anche un prestigioso premio che l’Italia vince per la prima volta, un riconoscimento che ci porta sul tetto del mondo per quanto riguarda le scoperte archeologiche avvenute lo scorso anno.

San Casciano dei Bagni vince l’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad”

Il premio in questione si chiama International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad” e viene consegnato presso la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, che si svolge a Paestum da giovedì 2 a domenica 5 novembre, insieme a numerose e prestigiose iniziative, tra cui 150 tra conferenze e incontri, 20 laboratori e 600 relatori.

Per la la prima volta questo riconoscimento ambitissimo è stato affidato a una scoperta italiana: le 24 statue di bronzo di epoca etrusca e romana ritrovate a San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena, nel novembre dello scorso anno.

Le scoperte archeologiche avvenute nel 2022 arrivate in finale erano ben 5:

Ma a salire sul tetto del mondo per l’edizione 2023 dell’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad”, è stata per la prima volta una scoperta italiana, ovvero le 24 magnifiche statue di bronzo di epoca etrusca e romana riaffiorate dal fango a San Casciano dei Bagni.

Bronzi a San Casciano dei Bagni

Fonte: Servizio Associato Comunicazione – Unione Comuni Valdichiana Senese

Dettagli del ritrovamento

L’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad”

Il premio, che si è meritatamente guadagnato il nostro Paese, è intitolato Khaled al-Asaad, un archeologo siriano che pagò con la sua stessa vita la difesa del patrimonio culturale. Il riconoscimento internazionale in suo onore è oggi affidato ai migliori ricercatori del mondo.

La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, in collaborazione con la rivista ‘Archeo’, dal 2015 dà il giusto tributo alle scoperte archeologiche tramite questo prestigioso premio, che viene decretato in collaborazione con testate archeologiche internazionali che sono media partner della Borsa e provenienti da tutta Europa.

Le dichiarazioni degli addetti ai lavoro

La soddisfazione è davvero tanta in questo minuto borgo di nemmeno 2000 abitanti e lo si può intuire anche dalle parole della Sindaca, Agnese Carletti, riportate per mezzo di comunicato stampa: “Sono onorata di riceve questo premio in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, di quelle che mi hanno preceduto e della comunità sancascianese. Un ulteriore riconoscimento alla volontà di andare alla ricerca delle nostre radici che oggi ci porta addirittura a rappresentare l’Italia in un prestigioso contesto internazionale. Questo premio, che ci viene consegnato dal Vice Ministro degli Affari Esteri e dedicato a chi ha sacrificato la propria vita per salvare i beni archeologici e quindi la storia dei popoli dalla furia umana, rappresenta un momento di costruzione della società che vorremmo vivere, oggi più che mai, una società in cui la storia è conoscenza e la conoscenza è uno strumento di pace”.

Non meno felicità si può leggere nelle parole di Jacopo Tabolli, Direttore scientifico degli scavi, che ha affermato: “Sono molto onorato di ricevere questo premio a nome delle studentesse e degli studenti di archeologia che dall’Italia e da tutto il mondo ogni estate vengono a San Casciano dei Bagni a scavare con Emanuele Mariotti, con Ada Salvi e con me. Il nostro è un esperimento di archeologia civica dove tutela, ricerca, valorizzazione e fruizione coesistono e che ha fatto della comunicazione pubblica uno dei suoi tratti costitutivi. L’università per Stranieri di Siena che ha come missione la promozione del multiculturalismo e del plurilinguismo trova nelle acque calde del Bagno Grande di San Casciano una sintesi perfetta di un paesaggio dove l’accoglienza dello straniero, dell’altro, è incastonata nel bronzo”.

Ma del resto non c’è assolutamente da sorprendersi: l’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad” è l’unico riconoscimento a livello mondiale dedicato alle scoperte archeologiche e ai suoi archeologi. Professionisti che con sacrificio, dedizione, competenza e ricerca scientifica affrontano ogni giorno gli scavi archeologici in tutto il nostro Paese (e non solo), sia come appassionati studiosi del passato che da esperti che si mettono a servizio del territorio.

La fenomenale scoperta nel 2022 delle statue di bronzo a San Casciano dei Bagni

Le statue di bronzo riemerse dal fango a San Casciano dei Bagni risalgono a un periodo compreso tra il II secolo a.C. e il I d.C.. Ciò vuol dire che sono state protette per 2.300 anni da questo particolare materiale e dall’acqua bollente delle vasche sacre del santuario votivo, insieme a monete, ex voto e iscrizioni latine ed etrusche.

Il santuario, con le sue piscine ribollenti, le terrazze digradanti, le fontane, gli altari, esisteva almeno dal III secolo a.C. e rimase attivo fino al V d.C., quando venne chiuso, senza però essere distrutto. All’epoca le vasche furono tappate con l’uso di pesanti colonne di pietra e le statue affidate all’acqua. Rimossa quell’antica copertura, è ritornato alla luce “il più grande deposito di statue dell’Italia antica”.

Le statue, cinque delle quali alte quasi un metro, sono ancora oggi perfettamente integre e si suppone che siano state realizzate da artigiani locali. L’eccezionale stato di conservazione, di cui sono dotate ancora oggi, è quasi sicuramente dovuto dell’acqua calda della sorgente che è riuscita a riportare ai giorni nostri anche delle importantissime iscrizioni in etrusco e latino, incise prima della loro realizzazione.

Disposte in parte sui rami di un enorme tronco d’albero fissato sul fondo della vasca, in molti casi ricoperte di iscrizioni, le statue come pure gli innumerevoli ex voto, arrivano dalle grandi famiglie del territorio dell’Etruria interna (dai Velimna di Perugia ai Marcni noti nell’agro chiusino e senese), esponenti delle élites del mondo etrusco e poi romano, proprietari terrieri, signorotti locali, classi agiate di Roma e perfino imperatori.

San Casciano dei Bagni, premiata la scoperta

Fonte: Servizio Associato Comunicazione – Unione Comuni Valdichiana Senese

San Casciano dei Bagni, il volto di una delle 24 statue