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Benvenuti ad Arusha, la capitale mondiale del safari

Nel nord della Tanzania, si scopre una città vivace e colorata incastonata sotto le cime del Monte Meru e circondata da lussureggianti piantagioni di caffè. Si tratta di Arusha, capoluogo dell’omonima regione, conosciuta ovunque come la capitale mondiale del safari. Questo luogo è, infatti, la porta d’acceso al Circuito del Nord, conosciuto per le vaste zone selvagge, ed è un importante punto di partenza per i visitatori in cerca di esperienze memorabili tra incredibili paradisi naturali.

Arusha, una città dalle mille sorprese

Se si parla di safari nel nord della Tanzania, viene subito in mente la città di Arusha, che rappresenta il punto di partenza per tutte le avventure più sognate. Il paesaggio intorno è dominato da due imponenti montagne che sembrano sorgere dal nulla. Il Kilimanjaro è il monte più alto e grandioso dell’Africa, con i suoi fianchi glaciali e la sua cima innevata, mentre il Meru è un ‘cugino’ più modesto, ma sempre di altezza notevole, con i suoi 4.566 metri, e può essere scalato in un paio di giorni. Entrambi offrono agli escursionisti appassionati la possibilità di raggiungere il “Tetto dell’Africa” e di ammirare le più belle destinazioni safari della regione.

Sebbene si trovi vicino all’equatore, l’altitudine di Arusha a 1.400 metri offre un clima temperato e confortevole, donando alla città una vegetazione lussureggiante. Scoprirete che è una metropoli verde sorprendentemente grande, in cui le influenze culturali di diverse nazionalità hanno lasciato il segno nell’architettura, nella cultura mercantile, nella vita notturna e nella scena gastronomica. Dai dala-dala che percorrono le strade, ai grattacieli e ai centri commerciali, dal cratere del lago Duluti ai vivaci mercati, alle bancarelle di street food fino a un illuminante Museo Nazionale, Arusha offre una varietà incredibile di attrazioni interessanti.

Un’esplorazione di questa meta cosmopolita e vibrante vi offrirà ogni sorta di intrattenimento, storia, shopping e sorprese culinarie. Se volete farvi un giro tra i quartieri più importanti, recatevi alla Central Business Area, la zona centrale degli uffici, dove si trova il campanile, a Sekei, per la vivace  vita notturna, a Njiro, sobborgo meridionale in rapida espansione, o a Tengeru, rinomato quartiere-mercato nella zona orientale.

Oltre a vantare tesori inaspettati, Arusha è anche un importante polo diplomatico: qui, nel 1994 il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite stabilì che si insediasse il Tribunale penale internazionale per il Ruanda, e dal 2004 è sede della Corte Africana dei Diritti umani.

La capitale mondiale del safari

Grazie alla sua posizione strategica fra i principali parchi della Tanzania, Arusha è un importante punto di partenza per i safari diretti al Cratere di Ngorongoro e alla Gola di Olduvai, al Serengeti, al Monte Kilimanjaro e al Monte Meru, al Lago Manyara e al Tarangire. Il turismo è la spina dorsale dell’economia della città, con la maggior parte degli enti del Paese situati all’interno o nei pressi di questa destinazione.

Alcuni dei parchi nazionali più spettacolari dell’Africa sono proprio vicino al centro urbano e da qui partono gli itinerari alla scoperta dei paradisi più selvaggi della regione.  Merita però una visita anche il Parco Nazionale di Arusha, nella periferia della città, che incorpora il Monte Meru e ospita una varietà di animali selvatici tra cui giraffe, ippopotami, zebre, elefanti, leopardi, iene e antilopi. Per non parlare dello spettacolare scenario di montagne, crateri e praterie.

Infine, se prima di visitare le destinazioni del safari o sulla via del ritorno desiderate trascorrere una notte ad Arusha, troverete tante opzioni di alloggi, senza dovervi preoccupare troppo del budget, perché si può scegliere tra diverse soluzioni economiche, e nel frattempo godere di attrazioni uniche.

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Viaggi di lusso: ecco il safari più costoso del mondo

Il viaggio da “una volta nella vita”? Per molti è raggiungere l’Africa e prendere parte a un safari, un’esperienza unica e incredibile per vedere con i propri occhi i maestosi animali selvatici nel loro habitat naturale.

E, per chi ama sognare in grande, il tour operator Go2Africa ha ideato quello che si può definire come il “safari più costoso del mondo”: l’Ultimate Safari che, al prezzo di 690.000 dollari (per quattro persone) permette di visitare sei Paesi in 24 giorni, praticare trekking con i gorilla, volare in mongolfiera, incontrare i leoni e ammirare l’avanzare degli elefanti, solo per fare qualche esempio.

Si tratta di un viaggio davvero epico dalle favolose spiagge delle Seychelles alle Cascate Vittoria, dai Big Five in libertà fino a Città del Capo: un sogno.

Lusso a non finire

I fortunati viaggiatori (il pacchetto ha un costo di circa 160.000 euro a testa) faranno tappa in Kenya, Tanzania, Ruanda, Zambia, Sudafrica e Seychelles alloggiando in lussuosi lodge, campi tendati a cinque stelle e isole private.

I voli saranno effettuati con elicotteri o con aerei charter privati e, durante tutto il viaggio, saranno presenti guide esperte.

Ma non è certo tutto: sarà una troupe cinematografica di professionisti a realizzare un filmato in stile documentario dell’intero viaggio che seguirà anche le orme di Meryl Streep e delle Kardashian con una visita al lussuosissimo hotel boutique Ellerman House di Città del Capo (tra i favoriti di entrambe le star) e alla riserva di caccia privata Singita che ha accolto, tra gli altri, Justin Timberlake, Oprah Winfrey e Charlize Theron.

Le tappe del safari più costoso al mondo

Il viaggio della vita parte da Nairobi, in Kenya, dove i partecipanti prenderanno parte a entusiasmanti escursioni in elicottero per scorgere la fauna selvatica, a un giro in mongolfiera e soggiorneranno in un campo tendato di lusso: dopodiché li attende una delle spiagge più belle del Paese, la spettacolare Diani Beach, incantevole litorale di sabbia bianchissima formato da frammenti di barriera corallina, accarezzato da un mare azzurro intenso e ombreggiato da palme verde smeraldo.

Poi, dal Kenya si vola alla volta dello Zambia dove osservare la fauna selvatica, esplorare i tipici mercati locali e provare il brivido di un volo in elicottero al di sopra delle fragorose Cascate Vittoria dove il mitico fiume Zambesi si getta da un’altezza di ben 128 metri: pura emozione.

Lo straordinario viaggio prosegue in aereo fino a Città del Capo: qui, i partecipanti all’Ultimate Safari soggiorneranno ai piedi della magnifica Table Mountain, faranno un tour in barca e un volo in elicottero.

E la magia continua: dalla metropoli sudafricana si parte per il Ruanda e, in particolare, per il Parco Nazionale dei Vulcani dove provare l’emozione di incontrare da vicino i gorilla di montagna.

Da qui, in elicottero e in deltaplano, si raggiunge il Serengeti con un safari in mongolfiera e un game drive nel cuore della natura selvaggia.

Un simile sogno a occhi aperti non poteva concludersi se non alle Seychelles, nell’isola privata di Cousine, tra mare limpidissimo e spiagge di soffice e candida sabbia.

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Il safari tra le dune rosse è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita

Il fascino del deserto è qualcosa di impareggiabile, che lascia senza fiato. Per questo è tanto ammirato dai turisti di tutto il mondo. Proviamo a chiudere gli occhi e a immaginarci una distesa di dune, la sabbia rossastra, i raggi del sole che la fanno scintillare. Siamo vicino a Dubai e i safari tra le dune rosse fanno parte di quelle esperienze da provare almeno una volta nella vita.

Perché permettono di vivere a stretto contatto con questo luogo affascinante partecipando a diverse attività e ammirando un paesaggio mozzafiato e unico nel suo genere. Alla fine gli occhi resteranno colmi di quella meraviglia che toglie il fiato,  che è uno (dei tanti) motivi per cui vale la pena viaggiare.

L’esperienza da non perdere: il safari tra le dune rosse

Giri in cammello, attività sportive, cene e spettacoli: i safari tra le dune rosse del deserto sono tanti e offrono esperienze di ogni genere, un modo per vivere alcune ore magiche in uno territorio che, con il suo aspetto e le sue tradizioni, è tra i più affascinanti al mondo.

Il deserto, il suo silenzio, la vastità degli spazi in cui ci si trova immersi, sono qualcosa di davvero magico, che vale la pena provare almeno una volta nella vita.

Ci sono davvero tanti tour, in genere si viene prelevati dal proprio hotel a Dubai e portati nel deserto su fuoristrada. Lì si potrà fare un giro con i quad, salire in groppa a un cammello, sperimentare cene tradizionali e godersi il tramonto tra le spettacolari dune di sabbia. Un istante di impareggiabile bellezza. E per i più sportivi c’è anche la possibilità di mettersi alla prova con il sandboarding, un’attività molto simile allo snowboarding ma che viene fatta sulla sabbia invece che sulla neve. E per finire, nei campi, vengono allestiti dei veri e propri spettacoli per intrattenere i partecipanti ai tour.

Le opzioni sono davvero tantissime, prevedono ad esempio anche tour più brevi, e permettono di vivere momenti che resteranno nella mente e negli occhi per lungo tempo. Un’esperienza a stretto contatto con la natura e con le peculiarità di un territorio affascinante e davvero unico.

Cosa portare in un safari tra le dune rosse del deserto

I tour sono molto organizzati e offrono ogni comfort a chi partecipa, però è bene partire preparati, almeno nell’abbigliamento. Obiettivo essere comodi e riuscire a far fronte alle temperature del deserto che sono molto calde di giorno e più fresche nel corso della notte.

L’ideale è usare tessuti tecnici o leggeri per il giorno, fondamentale è coprire tutto il corpo (testa compresa) per proteggersi dal sole: quindi per un safari tra le dune rosse è bene indossare pantaloni lunghi e maglie a maniche lunghe. Per quanto riguarda le calzature è meglio optare per scarpe comode e chiuse. Se si dorme nel deserto, si devono portare con sé capi più pesanti per far fronte all’abbassamento delle temperature. E poi occhiali da sole e crema protettiva.

Ovviamente macchina fotografica o, in alternativa, un telefono cellulare per poter immortalare l’esperienza e riviverla anche tempo dopo.

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Safari e mare: come organizzare un viaggio in Kenya

Un viaggio in Kenya è un sogno per moltissimi turisti in tutto il mondo e i motivi sono facili da capire: la meraviglia dei parchi nazionali e le spiagge da favola.

Si tratta di una meta ideale per chi ama unire mare cristallino e natura selvaggia e vivere una vacanza avventurosa di cui serbare il ricordo per tutta la vita.

Ma come si organizza un indimenticabile viaggio in Kenya tra safari e mare? Vediamo più nel dettaglio.

I consigli utili prima di partire

La pianificazione del viaggio è un momento cruciale e sono varie le domande che sorgono prima di partire: quando andare? Come arrivare? Quali sono i documenti necessari? E la sicurezza?

Chiariamo punto per punto.

Quando andare in Kenya

Il Kenya si trova al centro dell’Africa, più o meno nella zona dell’Equatore, e il clima è caldo tutto l’anno.

Occorre, però, ricordare che febbraio, marzo e aprile sono i mesi meno adatti a causa delle piogge torrenziali che possono verificarsi: è, infatti, la “stagione delle lunghe piogge”.

Di contro, da giugno a settembre (la cosiddetta “stagione secca”), è il periodo perfetto con temperature attorno ai 30 gradi durante il giorno.

Come arrivare

Di solito, una delle soluzioni più adottate è quella di affidarsi a tour operator che organizzano tour del Kenya con volo charter e soggiorno inclusi: è una soluzione economica, con atterraggio a Mombasa (la seconda città più grande del Kenya) e viaggio in bus per raggiungere la destinazione prescelta.

Chi sceglie il “fai da te”, invece, può optare per varie compagnie aeree e atterrare a Nairobi, la capitale.

Documenti necessari e vaccinazioni

Per l’ingresso nel Paese, è necessario il passaporto con una validità residua di almeno sei mesi: per gli italiani, il visto non è richiesto.

Non sono previste vaccinazioni obbligatorie ma sono consigliati la profilassi antimalarica e il vaccino contro la febbre gialla.

Carte di credito e valuta

Le carte di credito vengono accettate soltanto nei resort e in locali di un certo livello.

Il consiglio è quello di disporre, per gli acquisti e per mance, di contanti nella valuta locale, lo scellino kenyota.

Sicurezza in Kenya

Per la propria sicurezza durante la vacanza in Kenya, è opportuno osservare alcune semplici regole.

Non portare con sé molti contanti in giro, evitare di spostarsi da soli, conservare il passaporto originale in camera e munirsi di una copia quando si è fuori, e rivolgersi ai tour operator per l’organizzazione delle escursioni altrimenti è probabile incappare in fregature.

Safari e mare: tutto il fascino del Kenya

Il Kenya conquista al primo sguardo: i monumentali baobab, gli alberi di mango, la vegetazione lussureggiante, le palme dall’atmosfera esotica, le spiagge da sogno e i grandi parchi nazionali non possono lasciare indifferenti.

Parlando di safari, il Paese vanta alcuni tra i parchi più affascinanti dell’Africa dove vivere l’emozione di safari unici: mete top sono il Tsavo Est, il più vicino al mare, il Tvaso Ovest, l’Amboseli e il Masai Mara.

L’Amboseli dona la vista mozzafiato del Kilimangiaro, l’antico vulcano che svetta in Tanzania, mentre il Masai Mara è la terra della tribù Masai ed è interessato dalla “magica” migrazione degli gnu e delle zebre, uno spettacolo che, ogni anno, coinvolge migliaia di animali che, dalle pianure del Serengeti in Tanzania si spostano al Masai Mara e viceversa seguendo il ciclo naturale delle piogge.

Per quanto riguarda, invece, le spiagge, qui sono a dir poco meravigliose, lambite dalle limpide e tiepide acque dell’Oceano Indiano.

In più, ogni sei ore, va in scena il fenomeno delle maree che ricoprono la spiaggia oppure si ritirano lasciando chilometri e chilometri di sabbia bianchissima e finissima.

Tra le località più gettonate troviamo Malindi e Watamu, quest’ultima più “intima e raccolta” rispetto alla prima.