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I migliori musei al chiuso da visitare a Roma in estate

L’estate a Roma è un’esplosione di luce e colori, con il sole che accende i marmi antichi e il profumo delle fioriture che si mescola alla brezza del Tevere. Ma quando il termometro sale e la città si riempie di pellegrini (con il Giubileo 2025, poi, la capitale è meta privilegiata di migliaia di fedeli), i musei e i luoghi al chiuso diventano rifugi perfetti per chi cerca bellezza evitando il solleone. Del resto, la Città Eterna, offre un ventaglio di spazi culturali dove arte, storia e divertimento si intrecciano, regalando esperienze indimenticabili lontano dalla calura estiva.

E se, poi, si vuole fuggire anche dalla massa, la possibilità di scelta non manca con una serie di alternative da vivere anche con i più piccoli. Così, se piazze e strade si scaldano, i musei offrono un’oasi di frescura e riflessione. Dai Musei Vaticani, dove la Cappella Sistina incanta con gli affreschi di Michelangelo, ai Musei Capitolini, che custodiscono la Lupa e marmi millenari.

Ma, come si accennava, non mancano tesori nascosti, con proposte culturali per tutti i gusti e le età. Questi luoghi non sono solo una fuga dalla calura, ma un modo per vivere Roma in modo intimo, lontano dalla folla di Piazza di Spagna o del Colosseo. Per esplorare la città senza fretta e in totale relax: ecco, di seguito, dieci proposte alternative da scoprire nelle settimane più calde dell’anno.

Per chi cerca arte e archeologia in luoghi poco noti

Questi musei offrono esperienze artistiche e archeologiche raffinate, spesso lontane dalle folle, ideali per appassionati di storia e bellezza classica.

Palazzo Altemps – Museo Nazionale Romano

Si trova nel cuore di Campo Marzio, a due passi da Piazza Navona, ed è la sede del Museo Nazionale Romano. Il palazzo aristocratico risale al XV secolo e fu fatto costruire per volontà di Girolamo Riario, nipote di Sisto IV, da cui il cardinale Marco Sittico Altemps lo acquistò nel 1568. Ampliato e decorato con affreschi, iniziò presto a ospitare una straordinaria collezione di sculture antiche e una ricca biblioteca.

Passato agli Hardouin, divenne quindi bene dello Stato nel 1982 che lo restaurò facendone un museo completato nel 2006. Oggi, le sue sale accolgono capolavori di collezioni nobiliari come Altemps, Boncompagni Ludovisi e Mattei, oltre alla raccolta egizia e ai reperti di Evan Gorga. Il percorso, tra scale e corridoi affrescati, immerge i visitatori in un viaggio tra marmi antichi e storia.

Dove si trova: Via di Sant’Apollinare, 8
Orari: dal martedì alla domenica, dalle 9.30 alle 19.00 (ultimo ingresso alle 18.00)

Museo di scultura antica Giovanni Barracco

Situata vicino a Campo de’ Fiori, la ‘Farnesina ai Baullari’ ospita dal 1948 il Museo Barracco, un gioiello di arte antica. Nato dalla visione del barone Giovanni Barracco, che collaborò con esperti come Wolfgang Helbig e Ludwig Pollak, è un “museo della scultura antica comparata”. La collezione, donata al Comune di Roma nel 1902, spazia dall’arte egizia, con sfingi e teste di faraoni, a quella assira, cipriota, etrusca, greca e romana, fino a frammenti medievali. Capolavori come il genio alato di Nimrud e copie di Fidia e Policleto incantano i visitatori.

Dove si trova: Corso Vittorio Emanuele II, 168
Orari: dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 18.00 (ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura)

ETRU – Museo Nazionale Etrusco

Villa Giulia a Roma

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Cortile e arcata di Villa Giulia che ospita il Museo Nazionale Etrusco

Nel verde abbraccio di Roma, l’ETRU Museo Nazionale Etrusco trova casa nella splendida Villa Giulia, un gioiello rinascimentale voluto da papa Giulio III tra il 1550 e il 1555. Progettata da maestri come Vignola e Ammannati, con il tocco di Michelangelo e Vasari, la villa incanta con il suo Ninfeo, dove le fontane dell’Acquedotto Vergine sussurrano storie antiche. Gli affreschi di Prospero Fontana e Taddeo Zuccari danzano sulle pareti, celebrando un’epoca d’oro. Il museo, dedicato alla cultura etrusca, espone tesori di valore mondiale, spesso prestati per mostre internazionali.

Dove si trova: Piazzale di Villa Giulia, 9
Orari: dal martedì alla domenica, dalle 8.30 alle 19.30 (chiusura delle sale alle 19:00; ultimo ingresso ore 19:30)

Galleria Corsini – Galleria Nazionale di arte antica

La Galleria Corsini è l’unica quadreria settecentesca romana ancora intatta. Nel 1883, il principe Tommaso Corsini donò al Regno d’Italia il palazzo e la sua collezione, iniziata a Firenze dal marchese Bartolomeo (1622-1685) e ampliata a Roma da papa Clemente XII e dal cardinale Neri Maria Corsini. Capolavori di Caravaggio, Rubens, Guercino e maestri cinquecenteschi convivono con opere contemporanee all’epoca. Arricchita nel 1892 dal fondo Torlonia, la galleria divenne la prima Galleria Nazionale italiana. Nel 1984, le opere originarie tornarono a Palazzo Corsini, lasciando a Palazzo Barberini le aggiunte successive.

Dove si trova: via della Lungara, 10
Orari: dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 19.00 (la biglietteria chiude alle 18.00)

Galleria Corsini a Roma

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Particolare del soffitto della Galleria d’arte di Palazzo Corsini a Roma

Per famiglie e bambini curiosi

Questi spazi sono pensati o adattati per l’apprendimento interattivo, il gioco e la scoperta, ideali per famiglie con bambini e ragazzi.

Explora – Il museo dei bambini

Explora è un’avventura di 2.000 mq dove giocare, imparare e crescere. Perfetto per l’estate, offre esperienze interattive come fare la spesa, guidare un camion dei pompieri, fino a coltivare l’orto. Al primo piano, “PARI” esplora le pari opportunità, mentre “Economiamo” rende l’economia un divertimento. Il laboratorio “Tutti a bordo” invita a costruire barchette con materiali di recupero, navigando nella fontana di Explora. Un’esperienza creativa che unisce grandi e piccini.

Dove si trova: Via Flaminia 82
Orari: da martedì a domenica, dalle 10.00 alle 18.45 su turni; chiuso dall’11 al 22 agosto

GAMM – Game Museum

Dedicato alla storia del gaming, con sezioni interattive e VR, GAMM Game Museum è aperto sette giorni su sette e offre un’esperienza immersiva su 700 mq. Diviso in due livelli con tre aree tematiche, unisce tecnologia avanzata e pezzi unici per celebrare i videogiochi come arte. In particolare, il GAMM Dome, con il suo archivio digitale, raccoglie testimonianze di pionieri, documenti e interviste, raccontando l’evoluzione del medium.

Dove si trova: Via delle Terme di Diocleziano, 35/36
Orari: da domenica a giovedì, dalle 9.30 alle 19.30; venerdì e sabato, dalle 9.30 alle 23.30.

Explora Museo Roma

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Il Museo Explora, meta perfetta per famiglie con bimbi in estate a Roma

Museo delle carrozze d’epoca

Sulla Via Ardeatina, il Museo delle carrozze di Roma incanta con oltre 300 esemplari, tra bighe di “Ben Hur” e “Il Gladiatore”, Berline, come quella della principessa Sissi, e Landaulet. La mostra permanente, patrocinata dagli Enti Pubblici, espone selle, finimenti di “Ombre Rosse”, corazze, elmi e giocattoli antichi su 3.000 mq. Un’oasi di storia e arte lontana dai tracciati più affollati.

Dove si trova: Via Andrea Millevoi, 693
Orari: dal martedì alla domenica, dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.00

Per chi ama percorsi alternativi e luoghi insoliti

Infine, tre musei che si trovano fuori dai circuiti turistici tradizionali e offrono prospettive originali sulla storia e sulla città.

Centrale Montemartini

Gli spazi della ex centrale termoelettrica del 1912 sono stati trasformati in museo nel 1997 dove l’archeologia incontra l’industria. Ospita sculture, mosaici e reperti romani dei Musei Capitolini, raccontando la Roma repubblicana e imperiale. Tra macchinari d’epoca e statue di templi, il percorso culmina con mosaici di dimore private. Al piano terra, mostre temporanee e le vetture del treno di Pio IX (1858) affascinano i visitatori.

Dove si trova: via Ostiense, 106
Orari: dal martedì alla domenica, dalle 9.00 alle 19.00

Museo delle Mura

A Porta San Sebastiano, lungo le Mura Aureliane, il Museo delle Mura offre un viaggio didattico nella Roma fortificata. Istituito nel 1989 e aperto nel 1990, il museo, dopo alterne vicende – dall’uso come studio di Ettore Muti (1941-43) ad alloggio per custodi – testimonia la storia delle mura con un percorso che include il cammino di ronda.

Dove si trova: Via di Porta San Sebastiano, 18
Orari: dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 16.00 (ultimo ingresso un’ora prima della chiusura)

Museo di Roma in Trastevere

Nel suggestivo ex Monastero di Sant’Egidio, il Museo di Roma in Trastevere, un tempo dedicato al folklore romanesco, dal 2000 è un vivace laboratorio culturale. Con mostre di fotografia e arte contemporanea, come quelle curate da grandi firme, celebra Roma e l’arte internazionale. Attività didattiche, incontri e seminari animano il chiostro e le sale.

Dove si trova: Piazza Sant’Egidio 1/b
Orari: dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 20.00

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Domenica al Museo, dieci musei a Roma da visitare gratis

Arte, storia e cultura sono solo alcune delle parole che vengono in mente parlando di Roma, non per nulla chiamata Città Eterna. Non c’è angolo della capitale che non regali, infatti, scorci di bellezza capaci di conquistare non solo i turisti ma anche i suoi stessi abitanti. E con il Giubileo 2025 in pieno svolgimento, l’urbe è sempre più meta prediletta da ogni parte del mondo anche solo per trascorrere qualche giorno immergendosi nelle sue infinite proposte culturali.

Tra queste, spicca l’iniziativa Domenica al Museo promossa dal Ministero della Cultura, che permette l’accesso gratuito ai musei civici e statali e ad alcuni siti archeologici la prima domenica del mese, da gennaio a dicembre 2025. Idea perfetta per chi vuole dedicare il proprio tempo libero scoprendo il patrimonio italiano senza spendere un euro. Ecco, allora, una guida a dieci musei romani da visitare gratis la domenica (e non solo). Preparate scarpe comode e lasciatevi incantare da Roma.

Colosseo e Foro Romano-Palatino

Il Colosseo, must-see di Roma, aderisce all’iniziativa Domenica al Museo permettendo l’accesso gratuito anche alla sezione permanente della mostra evento ‘Giacomo Boni. L’alba della modernità’ presso il complesso di Santa Maria Nova. Attenzione, però: gli ingressi sono contingentati per ragioni di tutela e non è possibile prenotare anticipatamente; meglio, quindi arrivare presto per evitare code. Camminare tra gli archi millenari famosi in tutto il mondo è come toccare il cuore dell’Impero Romano. A pochi passi, si estendono il Foro Romano e il Palatino, centri nevralgici della vita politica e religiosa nel mondo antico, con viste mozzafiato tra rovine e cipressi.

Vista del Colosseo

Fonte: 123RF

Vista del Colosseo dal Palatino

Galleria Borghese

Nel polmone verde di Villa Borghese, la Galleria Borghese è un gioiello d’arte barocca. Ogni prima domenica l’ingresso al polo museale è gratuito (esclusi eventuali diritti di prenotazione). Nelle sue sale – visitabili dalle 9 alle 19, ultimo ingresso alle 17.45 – si possono ammirare alcune delle opere più celebri di artisti quali Gian Lorenzo Bernini, Caravaggio e Raffaello. Qui i capolavori scultorei come Apollo e Dafne o il Ratto di Proserpina sembrano prendere vita. Una visita che è un dialogo intimo con l’arte, tra marmi e dipinti che raccontano passioni eterne.

Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo

A pochi passi dalla Stazione Termini, Palazzo Massimo custodisce veri e propri tesori dell’antichità. La prima domenica del mese l’ingresso gratuito permette di godere di mosaici, affreschi e statue, come il Discobolo o la Villa di Livia con i suoi giardini dipinti. Quello all’interno dell’edificio che fu eretto tra il 1883 e il 1887 per volontà del gesuita Massimiliano Massimo è un viaggio nella Roma imperiale che si snoda attraverso quattro piani, perfetto per chi ama l’archeologia e vuole scoprire un museo meno affollato ma altrettanto prezioso.

Terme di Caracalla

Le Terme di Caracalla (nel mondo latino nome come Thermae Antonianae), tra i più maestosi complessi termali di età antica visitabili ancora oggi, sono visitabili gratuitamente la prima domenica del mese. Fatti edificare nel III secolo d.C. sul Piccolo Aventino dall’imperatore Caracalla, hanno una struttura imponente di cui sono apprezzabili mosaici, archi e vasche monumentali, ambiente di quotidiana frequentazione per i romani fino al 537 d.C quando cessarono di essere in uso. La vastità del sito, immerso nel verde, regala un senso di pace, con il profumo di pini a fare da cornice. Ideale per una visita domenicale durante la bella stagione, magari accompagnata con un picnic nei dintorni.

Galleria Nazionale d’Arte Antica – Palazzo Barberini

Sala di Palazzo Barberini a Roma

Fonte: 123RF

Interno di Palazzo Barberini, Galleria Nazionale d’Arte Antica visitabile gratuitamente la prima domenica del mese

Con la sua scalinata progettata dal Bernini, Palazzo Barberini è un scrigno di arte rinascimentale e barocca. Con ingresso gratuito la prima domenica di ogni mese, il biglietto dà accesso alla ampie sale in cui si possono ammirare dipinti di Caravaggio, come Giuditta e Oloferne, e soffitti affrescati che lasciano senza fiato. Commissionato dal cardinale Francesco Barberini, l’edificio esprime tutta l’autorevolezza del casato di origini toscane e fu progettato da Maderno per poi essere concluso da Borromini e infine dal Bernini. Fu donato allo stato dopo essere stato residenza privata per lunghi secoli e dal 1949 è sede della Galleria Nazionale d’Arte Antica. Last but not least, la sua posizione centrale lo rende perfetto per una passeggiata verso Piazza di Spagna dopo la visita, con Roma che si svela in tutto il suo splendore.

Musei Capitolini

Tra i musei civici a ingresso gratuito la prima domenica di ogni mese, spiccano i Musei Capitolini, cuore pulsante della storia romana. Dall’alto del colle del Campidoglio, i musei furono aperti al pubblico nel 1734 per opera di Papa Clemente XII ma la loro nascita è molto più antica. Fu, infatti Papa Sisto IV a donare simbolicamente al popolo romano, nel 1471, alcune statue tra le quali l’iconica Lupa Capitolina, la Testa Colossale di Costantino e lo Spinario che andarono a costituire il patrimonio originario dell’istituzione che, ad oggi, rappresenta il più antico museo pubblico al mondo. Una domenica qui è un’immersione nella grandezza di Roma.

Museo Napoleonico

A ingresso sempre gratuito, il Museo Napoleonico è una valida alternativa per trascorrere una domenica al museo immersi nella storia. La sua nascita risale al 1927 quando il conte Giuseppe Primoli donò a Roma la preziosa collezione custodita al pianterreno del suo palazzo. Figlio di Pietro Primoli e Carlotta Bonaparte, Giuseppe raccolse opere d’arte, cimeli napoleonici e memorie familiari. Nessuna particolare celebrazione dei fasti imperiali: il Museo Napoleonico racconta i legami tra i Bonaparte e Roma, intrecciati con l’occupazione francese del 1808.

Museo dell’Ara Pacis

Gratuito la prima domenica del mese, il Museo dell’Ara Pacis è caratterizzato da un’architettura moderna ben visibile dal Lungotevere che custodisce, al proprio interno, l’altare dedicato alla pace augustea. L’antica ara, restituita al pubblico dopo importanti lavori di restauro, è tornata alla sua bellezza originaria con rilievi dalle scene vivaci sapientemente illuminati dalla luce che filtra dalle vetrate così da creare un’atmosfera magica, ideale per chi cerca arte e storia in un contesto contemporaneo.  La struttura ospita anche mostre temporanee che rendono l’esperienza di visita un dialogo tra passato e presente.

Bassorilievo Ara Pacis Augustae
La Saturnia tellus, uno dei bassorilievi dell’Ara Pacis

Centrale Montemartini

Tra i musei che vi proponiamo per una domenica alternativa (e gratuita) a Roma, c’è anche la Centrale Montemartini. Si tratta di un’ex centrale elettrica trasformata in museo, un ambiente unico e suggestivo nel quale statue romane convivono con macchinari industriali. Varcando la soglia d’ingresso, infatti, si svelano alla vista marmi antichi, mosaici e sculture, come la Musa Polimnia, in un contrasto affascinante tra classicità e modernità. Situata nell’Ostiense, è una meta per chi ama uscire dai percorsi turistici tradizionali e scoprire una Roma insolita, magari con una passeggiata al vicino Gazometro.

Museo Civico di Zoologia

Immerso nel polmone verde di Villa Borghese, il Museo Civico di Zoologia è un viaggio nella natura e nella scienza, tra collezioni di fossili, scheletri, conchiglie marine del Mediterraneo, fossili e anfibi da svariati paesi del mondo. Le sale raccontano la biodiversità con un approccio educativo, mentre il parco circostante invita a una pausa tra gli alberi. Un’esperienza che unisce cultura e relax, con Roma che si svela in una veste diversa.

Una nota finale: visitare questi musei gratis richiede un po’ di pianificazione e anche una certa pazienza, dal momento che potrebbero esserci code agli ingressi per l’affluenza di visitatori. Il consiglio, quindi, è arrivare presto per evitare il sovraffollamento e ricordarsi di portare un documento d’identità (alcune biglietteria potrebbero richiederlo).

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New Orleans, cosa vedere e cosa fare nella città del voodoo

Viene chiamata amichevolmente ‘The Big Easy”, un soprannome che evoca quella particolare atmosfera vivace e rilassata, il ricco patrimonio culturale, la scena musicale e lo stile di vita generalmente spensierato che differenzia la splendida New Orleans dalle altre città statunitensi. Inoltre, un’altra caratteristica che avvalora la sua atmosfera da vita lenta, è il fatto di essere una città facilmente esplorabile a piedi.

Gran parte del centro storico è stato progettato nel XVIII secolo, quindi le strade si prestano a essere percorse con una tranquilla passeggiata. Qui, a differenza della maggior parte delle città americane, viaggiare in auto è spesso superfluo. E così, lasciandovi avvolgere dal suo fascino d’altri tempi, scoprirete cosa vedere e cosa fare, dal visitare il Museo d’Arte o il Museo Nazionale della Seconda Guerra Mondiale all’assistere a un concerto di musica dal vivo. D’altronde siete a New Orleans, la musica non può assolutamente mancare nel vostro itinerario.

Dove si trova New Orleans

New Orleans si trova nel sud degli Stati Uniti d’America, precisamente nello stato della Louisiana. Appartiene alla regione del delta del Mississippi ed è situata lungo entrambe le rive del fiume: i suoi quartieri più famosi, come il celebre Quartiere Francese, si trovano sulla riva sinistra.

Cosa vedere a New Orleans

Qui abbiamo raccolto le nostre scelte su cosa vedere a New Orleans, coprendo sia i classici che le attrattive più insolite, così da aiutarvi a pianificare al meglio il vostro viaggio.

I cimiteri di New Orleans

Potrebbe essere un po’ insolita come cosa da vedere a New Orleans, ma in realtà i suoi cimiteri rappresentano un luogo fondamentale per approfondire la storia della città. Le famose tombe e i mausolei sono realizzati fuori terra in marmo, una soluzione elaborata in passato per contrastare il problema del terreno umido e paludoso. Spesso chiamati ‘città dei morti’, offrono un’esperienza allo stesso tempo cupa e affascinante che, nei cimiteri più famosi, può essere vissuta in compagnia di una guida che vi racconterà con cura la storia del luogo.

I cimiteri a New Orleans sono tantissimi e, a meno che non siate storici appassionati al tema, visitarli tutti è quasi impossibile. Se volete vederne alcuni, potete cominciare dal St. Louis Cemetery, location del famoso film Easy Rider, dov’è presente la tomba di Marie Laveau, la Voodoo Queen di New Orleans. Se siete appassionati di musica, sicuramente vi piacerebbe visitare il Lafayette 2 dove sono sepolti tanti musicisti famosi come Edgar “Dooky” Chase Jr., Paul Barbarin, Danny Barker ed Ernie K-Doe.

St. Charles Avenue

Tra le strade più famose di New Orleans c’è St. Charles Avenue. Estendendosi attraverso due quartieri (sia il centro che Uptown), la strada, ricca di storia, è lunga più di otto chilometri e possiede una propria linea di tram che sicuramente avrete visto nella maggior parte delle foto scattate in città. Conosciuta come una delle arterie residenziali più importanti della città, qui sono presenti numerose dimore storiche che cominciarono a comparire a partire dal 1800.

Il viale alberato St. Charles Avenue, infatti, ospita case maestose risalenti al XIX e XX secolo, le quali sfoggiano facciate a doppia galleria e dettagli in stile neoclassico greco e italiano. Gli appassionati di architettura si entusiasmeranno per siti come Gallier Hall, The Elms Mansion e la Wedding Cake House all’angolo tra Rosa Park e St. Charles.

Tram New Orleans

Fonte: iStock

Il tram storico che percorre St. Charles Avenue

I musei della città

Nella città di New Orleans c’è un museo per tutti! All’interno delle loro sale potrete scoprire le storie dietro i costumi e la cultura del Mardi Gras (il Carnevale) o immergervi nella più grande collezione d’arte degli Stati Uniti del Sud. Nel Museo d’Arte di New Orleans, infatti, troverete splendide collezioni con opere francesi e americane, oltre che mostre itineranti che spaziano dalla moda ai media digitali. Il museo merita una visita anche solo per l’edificio in cui è ospitato, situato all’interno di City Park, imponente e grandioso con le sue pareti di alabastro e le colonne greco-romane.

Particolarmente interessante è anche il Backstreet Cultural Museum, situato in uno dei più antichi quartieri afroamericani del Paese. Tra le collezioni più interessanti citiamo quella dedicata alle maschere e ai costumi di Mardi Gras, riccamente decorate con paillettes e perline, dalle influenze africane e dei nativi americani. La collezione include anche informazioni e manufatti relativi ai funerali jazz, alle “second lines” e ai “social aid and pleasure clubs”. Le mostre sono principalmente permanenti, anche se si tratta di un archivio in continua crescita di costumi, manufatti, cimeli, fotografie e film.

Le case degli scrittori americani più famosi

Non solo musicisti, l’atmosfera di New Orleans ha attirato a sé anche alcuni dei più importanti scrittori americani. “A New Orleans sentivo un piacevole sentimento di libertà. Qui potevo riprendere fiato”, lo disse durante un’intervista Tennessee Williams che visse in un appartamento al 722 di Toulouse dal 1938 al 1939 (ora parte della Historic New Orleans Collection), e in una casa a schiera al 632 di St. Peter St. nel 1946-1947. È qui che scrisse l’opera teatrale “Un tram che si chiama Desiderio”. Successivamente, nel 1962, Williams acquistò una casa a schiera al 1014 di Dumaine St.

Tra gli altri scrittori che vissero a New Orleans citiamo George Washington Cable, Kate Chopin e William Faulkner, che qui scrisse il romanzo “La paga dei soldati” mentre viveva al 624 di Pirate’s Alley, vicino all’iconica Cattedrale di St. Louis.

Cosa fare a New Orleans

Non solo cose da vedere, New Orleans è una città che si vive anche e soprattutto attraverso diverse esperienze, dall’ascoltare un concerto di musica jazz ai tour a bordo dei suoi tram storici.

Partecipare a un tour guidato

Soprattutto se avete poco tempo, il modo ideale per scoprire la città è partecipando a un tour guidato. A New Orleans sono davvero tantissimi! Dai classici tour a piedi, grazie ai quali visiterete i luoghi principali, dal French Quarter al Garden District, da Lafayette Cemetery a Frenchman Street, a quelli più particolari e divertenti come il ghost tour e il voodoo tour, organizzati solitamente di sera per creare un’atmosfera più inquietante.

Se cercate un tour più rilassato, l’ideale è salire sul battello a vapore Natchez per una crociera giornaliera che vi permetterà di approfondire la storia di New Orleans e del fiume Mississippi. In base al tour scelto, potreste avere anche musica jazz dal vivo. Oppure, se è proprio la musica l’aspetto che vi interessa, potreste partecipare al New Orleans Music & Heritage Tour: la visita inizia alla Louisiana Music Factory e racchiude tre secoli di storia musicale approfondendo luoghi storici come il Royal Orleans Hotel, da sempre uno dei preferiti di Led Zeppelin, Jefferson Airplane e The Grateful Dead, il tutto con i brani chiave condivisi tramite un altoparlante bluetooth.

Battello a vapore New Orleans

Fonte: iStock

Il battello a vapore Natchez

Salire sui tram storici

Tra i mezzi migliori per vedere la città ci sono i tram storici. Questi sono ideali per esplorare in modo economico e confortevole le numerose aree di New Orleans. Ci sono quattro linee distinte, ognuna con partenza dal centro, che vi porteranno attraverso il Quartiere Francese e oltre, in luoghi che altrimenti potreste non avere l’opportunità di visitare se non avete abbastanza tempo a vostra disposizione.

Prima di salire, ricordatevi alcune informazioni utili: se pagate in contanti, è necessario avere il resto esatto. Per gli adulti, il biglietto costa 1,25 dollari a corsa (i bambini dai cinque anni alla scuola superiore pagano 0,50 dollari e gli anziani/passeggeri con disabilità 0,40 dollari). Se volete pagare senza contanti, potete scaricare Le Pass, l’app ufficiale della New Orleans RTA, per visualizzare i percorsi con aggiornamenti in tempo reale, acquistare pass e ottenere maggiori informazioni sull’accessibilità.

Assistere a un concerto di musica jazz

Se volete assistere a un concerto in uno dei luoghi più autentici della città, andate al The Spotted Cat Music Club. In questo piccolo bar avrete l’occasione di ascoltare quartetti e quintetti di ottoni, assoli di clarinetto e voci potenti e swing. Il venerdì e il sabato sera potrebbe essere un po’ affollato, i giorni feriali invece sono una buona occasione per avvicinarsi alla band senza troppa folla. L’ingresso è gratuito, ma è necessario consumare almeno una bevanda.

Entrare alla Preservation Hall

Bisogna arrivare in anticipo e avere un po’ di pazienza per riuscire ad aggiudicarsi questa esperienza, ma ne vale davvero la pena. All’interno di un fatiscente edificio su St. Peters Street, nello storico Quartiere Francese, si trova uno dei locali di musica più rispettati al mondo, considerato la casa spirituale del jazz di New Orleans: la Preservation Hall.

Si tratta di una piccola stanza quadrata con alcuni posti a sedere e un piccolo palco dove la Preservation Hall Jazz Band, custode delle tradizioni del jazz di New Orleans com’era nel suo periodo d’oro cento anni fa, suona quattro o cinque set incandescenti di un’ora ogni sera per le circa 100 persone che riempiono le panchine.

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Apre MACAM, il nuovo incredibile museo-hotel di Lisbona

Se durante l’organizzazione di un viaggio, in cima alle vostre priorità ci sono l’hotel e i musei, a Lisbona potrete vivere un soggiorno che unisce con innovazione entrambe le cose. A marzo aprirà il primo museo europeo a integrare un hotel di lusso a 5 stelle, proponendo ai suoi ospiti un’esperienza artistica immersiva unica in Portogallo.

Stiamo parlando del MACAM, il museo-hotel che offre ospitalità in 64 camere e la possibilità di dormire in un edificio storico in cui si trova la vasta collezione del Museo di Arte Contemporanea Armando Martins. Questa include le opere di artisti di fama internazionale quali Marina Abramović, Nadir Afonso, Helena Almeida, John Baldessari, René Bertholo e Daniel Buren.

Come nasce il museo-hotel MACAM

L’idea del museo-hotel di Lisbona nasce dalla mente creativa di Armando Martins, un imprenditore portoghese che iniziò a collezionare opere d’arte nel 1974, all’età di 18 anni. La data ufficiale di apertura del MACAM, prevista per il 22 marzo 2025, coincide con il 22 marzo del 1974, quella in cui il collezionista acquistò la sua prima opera.

Nel 2007, dopo aver acquistato il Palácio Condes da Ribeira Grande, costruito nel 1701, abbracciò un’idea innovativa: dare vita a una casa dove il privato diventa pubblico, dove accogliere e presentare altre collezioni private, ma anche dove dare il benvenuto ai visitatori in ogni senso, incluso il più letterale del termine, quello dell’ospitalità.

Dove si trova il MACAM

A ospitare questo progetto combinato è lo storico e prestigioso Palacio Condes da Ribeira Grande, uno dei 265 palazzi di Lisbona riconosciuti per il loro patrimonio architettonico. Fu costruito nel 1701 da Francisco Baltazar da Câmara che lo cedette nel 1752 a José da Câmara Telles, conte di Ribeira Grande. Residenza artistica fino alla metà del XIX secolo, divenne proprietà dello Stato che utilizzò i suoi interni come scuola pubblica come omaggio a D. João da Câmara, il primo portoghese candidato al Premio Nobel per la letteratura nel 1901 che nacque proprio in questo palazzo.

Situato tra i quartieri culturali di Alcantara e Belem, una zona nota per le sue dimore nobiliari che corrono parallele al fiume Tago, il palazzo, in vista della creazione del museo-hotel, è stato ristrutturato e ampliato preservando molti degli elementi architettonici dell’edificio originale come le facciate, l’imponente scalinata, i soffitti e la fontana del giardino. Un’aggiunta particolare è la facciata della nuova ala, rivestita da una serie di azulejos (le tipiche piastrelle portoghesi) in 3D realizzate dall’artista e ceramista portoghese Maria Ana Vasco Cosa, in pieno stile tradizionale.

Come sarà il museo-hotel di Lisbona

Per offrire una dose quotidiana di cultura fin dalla prima colazione, il MACAM offre spazi lussuosi dove rilassarsi e vivere un’esperienza artistica unica, dove gli ospiti potranno godere di un’interazione privata con l’arte. La collezione, composta da quadri di artisti portoghesi e internazionali, può essere ammirata sia negli spazi pubblici, come i corridoi e le terrazze, che in quelli privati come le camere.

Ad ampliare l’offerta c’è anche un ristorante, una caffetteria, un auditorium, un negozio con edizioni esclusive e la cappella sconsacrata risalente al XVIII secolo, oggi trasformata in un bar artistico.

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Domenica al Museo, le visite gratuite da non perdere a marzo

La cultura in Italia è sempre più accessibile grazie all’iniziativa del Ministero della Cultura che promuove l’evento #DomenicaAlMuseo: ogni prima domenica del mese, i musei e i parchi archeologici statali offrono l’ingresso gratuito a tutti i visitatori.

Questo mese, l’appuntamento con l’arte e la storia è fissato per il 2 marzo, quando sarà possibile scoprire alcune delle meraviglie culturali del nostro Paese senza alcun costo d’ingresso. In questo articolo, esploreremo alcuni tra i musei che aderiscono all’iniziativa nel Nord, Centro e Sud Italia, per non perdere nemmeno un’opportunità di visita.

I musei che aderiscono nel Nord Italia a marzo

Nel Nord Italia, la Domenica al Museo è un’occasione imperdibile per esplorare alcune delle gallerie e dei siti più prestigiosi. Tra i luoghi da non perdere, c’è sicuramente la Pinacoteca di Brera a Milano, dove sarà possibile ammirare opere di maestri come Caravaggio, Raffaello e Mantegna. Inoltre, a Milano, Palazzo Citterio offrirà un’esperienza unica nel cuore della città, con una selezione di opere d’arte che raccontano la storia della collezione artistica italiana.

Per chi si trova in Veneto, il Museo Archeologico Nazionale di Verona rappresenta una tappa imperdibile. A Trieste, il Museo Revoltella, dedicato all’arte moderna, ospita opere straordinarie, mentre a Torino il Museo Egizio, uno dei più importanti del mondo dedicati alla civiltà egizia, offre un’immersione nella storia antica.

I musei che aderiscono nel Centro Italia a marzo

Anche il Centro Italia propone una ricca varietà di musei che aderiscono all’iniziativa #DomenicaAlMuseo. A Firenze, il Museo Nazionale del Bargello rappresenta uno dei luoghi più affascinanti per gli amanti della scultura, con le opere di Donatello e Michelangelo. Nella capitale, Roma, si potrà visitare gratuitamente il Museo Nazionale Romano e la Galleria Borghese, dove è possibile ammirare le opere di artisti come Bernini e Caravaggio.

Inoltre, in alcune aree archeologiche della capitale, saranno aperti anche questi magnifici luoghi:

  • Parco Archeologico del Celio, dalle 7.00 alle 17.30, con il Museo della Forma Urbis, aperto dalle 10.00 alle 16.00 (ultimo ingresso ore 15.00). Gli ingressi sono da Viale del Parco del Celio 20/22 e Clivo di Scauro 4;
  • Area Sacra di Largo Argentina, dalle 9.30 alle 16.00, ultimo ingresso alle 15.00 (via di San Nicola De’ Cesarini, di fronte al civico 10);
  • Area archeologica del Circo Massimo, dalle 9.30 alle 16.00, ultimo ingresso alle 15.00;
  • Fori Imperiali, ingresso dalla Colonna Traiana, dalle 09.00 alle 17.30, con ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.

I musei che aderiscono nel Sud Italia a marzo

Nel Sud Italia, la Domenica al Museo è l’occasione giusta per esplorare alcuni dei parchi archeologici e musei più emblematici. In Campania, i visitatori potranno immergersi nella storia antica visitando il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, che custodisce i reperti provenienti dagli scavi di Pompei ed Ercolano. Un’altra tappa obbligata è la Reggia di Caserta, un capolavoro dell’architettura barocca che incanta ogni anno migliaia di turisti.

In Sicilia, saranno aperti anche i seguenti luoghi:

  • Galleria di Palazzo Abatellis;
  • Museo di Palazzo Mirto;
  • Museo Archeologico Antonino Salinas (con mostre temporanee);
  • San Giovanni degli Eremiti;
  • Castello della Zisa;
  • Museo di Arte Contemporanea di Palazzo Belmonte Riso;
  • Chiostro di Santa Maria La Nuova a Monreale.

In Puglia, il Museo MART di Taranto rappresenta una tappa imperdibile per gli appassionati di arte moderna e contemporanea, con una vasta collezione di opere di artisti italiani e internazionali.

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Cosa vedere a Francoforte, itinerario alla scoperta dei monumenti principali

Molti fanno l’errore di credere che Francoforte sia solo un centro finanziario ma in realtà si tratta di una città della Germania che sprigiona modernità tra edifici futuristici e grattacieli che danno carattere allo skyline del centro storico senza però dimenticare l’anima storica che la rappresenta. Tra i periodi migliori per visitarla ci sono primavera ed autunno e può bastare un breve weekend di 2-3 giorni per poterla esplorare scegliendo le attrattive migliori. Tra musei di livello, passeggiate lungo il Meno e delizie culinarie ecco cosa vedere a Francoforte, spaziando tra attrazioni e monumenti.

Römerberg Platz

Un tour che si rispetti tra le cose da fare a Francoforte non può che partire da Römerberg Platz. La pizza più fotografata della città lascia tutti a bocca aperta; a colpire è la sua struttura: qui troverai case a graticcio perfettamente restaurate, che ti faranno fare un tuffo nel passato. Un tempo sede di fiere e mercati medievali, oggi è un punto di incontro per turisti e locali. A conquistare il ruolo di protagonista assoluto al centro della piazza è la fontana della Giustizia, un’icona che testimonia l’importanza storica di questo luogo. Durante il periodo di dicembre si anima per i tradizionali mercatini di Natale.

Frankfurter Römer e Kaisersaal

Uno degli edifici più importanti di Francoforte da vedere? Il Römer; si tratta di un municipio del XV secolo che ha dominato la scena storica e culturale della città. Non possiamo negare quanto sia suggestiva la facciata gotica, tanto che è proprio uno degli scatti più condivisi sui social. Al suo interno si trova la Kaisersaal, ovvero la sala degli imperatori in cui sono esposti tutti i ritratti degli imperatori del Sacro Romano Impero e trasporta indietro nel tempo con un’atmosfera curata in ogni particolare grazie all’incredibile conservazione del luogo.

Römerberg

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Römerberg di Francoforte tra le cose da vedere

Casa di Goethe

Tra i motivi che spingono molti visitatori a prenotare un viaggio a Francoforte c’è il voler ripercorrere la vita di uno degli scrittori più amati degli ultimi secoli. Proprio qui in città si trova la casa di Goethe, oggi sede museale ricostruita dopo la Seconda Guerra Mondiale. Al suo interno si trovano arredi d’epoca, manoscritti e oggetti appartenuti alla famiglia. Visitarla permette di immergersi nell’infanzia e nella giovinezza del poeta, comprendendo meglio il contesto in cui ha sviluppato le sue opere più celebri. Dopo la visita, fermati nel museo accanto, dove troverai una collezione dedicata alla letteratura tedesca e all’influenza di Goethe sulla cultura europea.

Kaiserdom

Conosciuto come Kaiserdom, o duomo di San Bartolomeo è tra i simboli cult di Francoforte. La struttura della cattedrale gotica è tra i luoghi di incoronazione degli imperatori del Sacro Romano Impero e al suo interno è un vero e proprio capolavoro di arte sacra. Vetrate colorate e decori richiamano un’atmosfera solenne e per chi non soffre di vertigini è possibile salire in cima alla torre così da avere una suggestiva vista sul fiume Meno.

Chiesa di San Paolo

Gli amanti dell’architettura religiosa apprezzeranno una visita alla chiesa di San Paolo, oggi considerato anche un simbolo della democrazia tedesca. Basti pensare che proprio qui, nel 1848, si è svolta la prima assemblea nazionale della Germania per poter gettare le basi della costituzione moderna della nazione. Oggi non è più un luogo di culto, ma uno spazio dedicato a mostre ed eventi culturali.

Lo zoo di Francoforte

Chi visita Francoforte con bambini o famiglia apprezzerà uno stop allo zoo di Francoforte. Non meno importante dello zoo di Berlino, è stato fondato nel 1858 diventando uno dei più antichi d’Europa. Al suo interno vengono ospitati circa 4500 animali appartenenti a 500 specie diverse. Leoni, tigri, giraffe e animali esotici possono essere osservati in un luogo in cui vengono curati e accuditi rispettando le loro esigenze.

Cosa fare a Francoforte con i bambini

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Cosa fare a Francoforte con i bambini, visitare lo zoo

Main Tower

Chi desidera una vista suggestiva per ammirare Francoforte dall’alto potrebbe valutare una salita sulla main tower. Alta oltre 200 metri, vanta una piattaforma mozzafiato sul fiume e la città. Al tramonto consigliamo di salire fino al 53esimo piano dove si trova un ristorante elegante.

I musei di Francoforte

Considerata a tutti gli effetti la capitale finanziaria della Germania, Francoforte sta riscuotendo maggiore interesse turistico grazie ai grandi investimenti che vengono fatti dal punto di vista museale. La città ha una grande offerta tra i musei, ciascuno con il proprio tema trattato in modo approfondito e con opere di pregio esposte. Ecco i musei di Francoforte da visitare assolutamente.

Dam museo d’architettura

Se sei affascinato dall’urbanistica e dal design degli edifici, il DAM è una tappa imperdibile. Il museo si trova lungo il Museumsufer e si contraddistingue per regalare una panoramica sull’architettura tedesca e internazionale; le esposizioni variano da modelli storici di città medievali a visioni futuristiche dell’abitare moderno ma è soprattutto il fatto di ospitare anche esposizioni temporanee legate a topic quali la sostenibilità, la tecnologia e l’innovazione a renderlo ancora più interessante.

Museo Städel

Tra i musei d’arte da non perdere assolutamente in Germania c’è lo Städel. Al suo interno custodisce collezioni con oltre 700 anni di storia. Sono esposti qui capolavori di Rembrandt, Vermeer, Botticelli, Monet e Picasso. Accanto alla collezione permanente spesso vengono ospitate mostre temporanee, un omaggio all’arte a tutto tondo.

MMK Museum fur Moderne Kunst

Tra I musei d’arte contemporanea più amati in Europa c’è proprio l’MMK. Con un’architettura che colpisce al primo sguardo, ospita all’interno opere di Andy Warhol, Roy Lichtenstein e Joseph Beuys, insieme a una collezione in continua espansione di artisti emergenti. All’esterno lascia a bocca aperta: ha una struttura triangolare e futuristica che lo rende esso stesso un’opera d’arte.

Museo ebraico

Francoforte ha una lunga e complessa storia legata alla comunità ebraica, e questo museo racconta la loro esperienza attraverso i secoli. Dopo una recente ristrutturazione, coinvolge con un’esperienza che spazia tra documenti storici, oggetti di culto e installazioni multimediali. Qui potrai scoprire la vita di figure celebri come Anne Frank e Moses Mendelssohn, nonché esplorare la storia del ghetto di Francoforte e delle persecuzioni del XX secolo.

Museo di storia naturale

Perfetto per le famiglie e per gli amanti della natura, lo Senckenberg Naturmuseum è uno dei più grandi musei di storia naturale della Germania; tra le attrazioni principali vanta enormi scheletri di dinosauri, modelli realistici di animali preistorici e un’affascinante sezione dedicata alla biodiversità del nostro pianeta. L’edificio offre anche esperienze interattive che rendono la visita coinvolgente per grandi e piccoli.

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La Grecia avrà un nuovo museo, e sarà bellissimo

Su tutto il territorio greco sono presenti tantissimi siti archeologici, alcuni dei quali figurano con orgoglio nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Potreste facilmente organizzare un viaggio in Grecia esclusivamente a tema archeologico ed essere certi di non annoiarvi! Questo è quello che succede in superficie…e sott’acqua?

Lo studio dell’oceanografia riunisce diversi campi, compreso quello dell’archeologia. Gli archeologi marittimi, o subacquei, studiano i manufatti e i siti sommersi in laghi, fiumi e oceani riportandoli in superficie per analizzarli e approfondire così la conoscenza che abbiamo del passato storico di un luogo. Ed è proprio a questi reperti che la Grecia vuole dedicare un intero museo che prevede di aprire entro il 2026.

Il nuovo Museo delle Antichità Sommerse

Negli ultimi giorni, l’idea di creare uno dei più grandi progetti culturali della Grecia sta per diventare realtà. La ministra della cultura greca, Lina Mendoni, insieme al primo ministro Kyriakos Mitsotakis, hanno visitato il cantiere in cui verrà costruito il nuovo Museo delle Antichità Sommerse, pensato per valorizzare e far conoscere il profondo legame che il Paese ha con il mare in un periodo di oltre 3.000 anni.

Il museo, che occuperà una superficie di 26mila metri quadrati, finanziato dall’Unione Europea con un budget di oltre 93 milioni di euro, ospiterà oltre 2.500 reperti antichi rinvenuti nei mari greci, molti dei quali sono attualmente conservati a Pylos, nel Peloponneso, e nelle isole di Rodi e Paros.

Gli spazi del museo saranno pensati per permettere ai visitatori di esplorare diversi temi che spaziano dalla storia marittima antica alla navigazione moderna, nonché l’impatto dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi marini. Il complesso museale comprenderà un anfiteatro, un’esposizione acquatica e conserverà punti di riferimento locali come la storica torre dell’orologio SILO del 1936.

Come ha dichiarato Mitsotakis: “Questo è un museo di cui la Grecia aveva bisogno da decenni. Data la profonda relazione della nostra nazione con il mare, i visitatori avranno l’opportunità di vivere questo patrimonio marittimo unico in un ambiente all’avanguardia“.

Dove e quando verrà aperto il nuovo museo

Questo ambizioso progetto esporrà la ricca storia marittima della Grecia attraverso reperti recuperati esclusivamente dal mare. Dove verrà costruito? La location del museo non è casuale. Questo, infatti, verrà costruito nel porto di Pireo, considerato oggi uno dei porti più importanti del Mediterraneo, lo era già nell’antichità. In passato, infatti, costituiva uno snodo cruciale per i commerci e le campagne belliche: è da qui che partivano le triremi, le navi da combattimento, per prendere il largo nell’Egeo.

Nel piccolo museo archeologico della città sono attualmente esposti un ariete navale in bronzo e l’occhio in marmo di una trireme del IV secolo. Presto, a partire dall’estate del 2026, avrete l’opportunità di ammirare questi e gli altri reperti che verranno esposti all’interno del nuovissimo Museo delle Antichità Sommerse.

Una volta a Pireo, dopo aver visitato il museo e prima di partire alla scoperta delle isole, fermatevi qualche giorno: si tratta di una città vivace ricca di taverne, caffè e negozi. E non dimenticate di salire sulla collina sopra Pasalimani, Kastella, uno dei quartieri più interessanti del Pireo, dal quale godrete di una vista panoramica unica.

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Cosa vedere a Nizza: itinerario nel centro storico tra spiagge, musei e monumenti

Stai pensando di prenotare una vacanza a Nizza? Splendida dalla primavera all’autunno ha tantissimo da offrire. Tra le località di mare più glamour d’Europa c’è la Costa Azzurra. Apprezzata da VIP e dal turismo luxury, spicca per un mare da sogno, una vivace vita notturna e un contesto storico e artistico che fa scoprire un’anima della Francia che va oltre la Provenza e Parigi. Cuore pulsante? Sicuramente Nizza, che viene infatti scelta per trascorrere le vacanze on the road alla scoperta del litorale e dei borghi più caratteristici. Scopriamo insieme cosa vedere a Nizza tra attrazioni e monumenti.

La promenade des Anglais

Simbolo principale di Nizza tra le cose da vedere è la promenade des Angleis. Si tratta di un viale di circa 7 chilometri che costeggia il mare; pedonale o percorribile in bicicletta regala una vista sul litorale da sogno costeggiando le vie interne del centro. Qui si trova anche uno degli hotel più esclusivi che con la sua cupola rosa viene spesso fotografato per aver ospitato VIP e personaggi famosi che lo scelgono per le proprie vacanze.

promenade des Anglais a Nizza

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La promenade des Anglais, la passeggiata sul lungomare di Nizza

Vecchia Nizza

Accanto ad una nuova Nizza più glamour ed esclusivo c’è il centro storico più caratteristico che con un labirinto di viette rivela una vivace vita commerciale. Negozi, ristoranti, mercati: proprio qui si respira quella che è l’anima più autentica della città balneare più amata della Francia. Imperdibile è il Cours Saleya, il famoso mercato dei fiori e dei prodotti locali, che di sera si trasforma in un vivace centro della vita notturna. Tra le cose da non perdere qui c’è la cattedrale di Santa Reparata, un capolavoro barocco con una facciata riccamente decorata; anche l’interno con cappelle ornate e soffitto affrescato conquista al primo sguardo.

Collina del castello

Del castello di Nizza restano poco più che delle rovine ma proprio qui sulla collina sorge una delle viste panoramiche più belle: la baia des Anges di Nizza è da scoprire dall’alto passeggiando all’interno del parco in cui resti archeologici, cascate artificiali e tanto verde non mancano. Per non affaticarsi si può evitare la salita a piedi e avvantaggiarsi con l’ascensore panoramico.

Place Masséna

Si chiama place masséna ed è la piazza principale da vedere a Nizza: si distingue per un’architettura che ha contaminazioni sia francesi sia italiane. Edifici dai colori vivaci e statue luminose firmate dall’artista Jaume Plensa l’arrricchiscono ma è soprattutto la fontana del sole ad attirare scatti fotografici. Da qui si parte per lo shopping tra i negozi cittadini più apprezzati.

Notre Dame

Non solo Parigi ha una sua Notre Dame. Anche Nizza ne ha una; la cattedrale neogotica si ispira fortemente alla celebre basilica con due torri gemelle e vetrate colorate. L’interno è sobrio ed elegante proprio come nella costruzione originale della capitale francese recentemente riaperta dopo un lavoro di ristrutturazione in seguito ad un incendio.

Musei di Nizza

A Nizza ci sono più musei ma tra i più interessanti c’è quello dedicato a Matisse. Si trova all’interno di una villa del XVII secolo circondata da un delizioso giardino in cui passeggiare; al suo interno sono custoditi dipinti, disegni e sculture del celebre artista, che ha trascorso molti anni a Nizza. Un’alternativa è il MAMAC. Si tratta di un museo dedicato all’arte dal XX al XXI secolo dove sono esposte opere di Yves Klein e Andy Warhol. Ad attirare l’attenzione è già l’edificio stesso con un’architettura moderna che attira l’attenzione di turisti e fotografi amatoriali. Altrettanto interessante il museo dedicato a Marc Chagall che custodisce le 17 tele che l’autore ha realizzato per il suo importante lavoro iconografico sulla Bibbia.

Il porto

Tra i luoghi più belli in cui passeggiare a Nizza c’è il porto. Qui sono ormeggiati yacht e barche di lusso che convivono con modelli da pesca; la zona è molto vivace e ospita un numero altissimo di locali, bar e ristoranti dove poter gustare piatti della tradizione quali la bouillabaisse o la pissaladière. Da qui è anche possibile partire per escursioni in barca verso Monaco o la Corsica.

Le spiagge più belle di Nizza

Non possiamo negare che molti raggiungono Nizza proprio per le sue spiagge; le più belle si affacciano sulla baie des Anges e tra queste c’è la rinomata plage Beau Rivage: privata ed esclusiva, è apprezzata dalla clientela vip in cerca di privacy e servizi ricercati. Chi preferisce la spiaggia pubblica può godere di un mare effetto wow alla plage de Castel oppure la plage de Carras consigliata anche per famiglie con bambini per la componente sabbiosa e minore presenza di ciottoli.

La movida di Nizza

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La vivace vita notturna di Nizza

Lo specchio d’acqua attivo in estate

Come in molte città francesi (anche Bordeaux ne ha uno!) è stato installato uno specchio d’acqua con 128 getti d’acqua e 900 vaporizzatori che creano giochi di luce e riflessi incantevoli ideale per rinfrescare in estate e dar vita ad un’area gioco per bambini. Le numerose panchine e aree di sosta permettono di godersi il panorama da diverse prospettive, offrendo un momento di tranquillità in una delle città più vivaci della Costa Azzurra all’ombra di bambù giganti, felci tropicali e piante tipiche del Mediterraneo.

La cucina nizzarda da gustare

Tra le attrazioni di Nizza anche la sua cucina; un tripudio di sapori mediterranei, con piatti semplici ma ricchi di gusto. Una delle specialità è sicuramente la socca, una sorta di farinata di ceci francese cotta nel forno a legna. Altrettanto gustosa la salade niçoise, un’esplosione di gusta immancabile in estate con tonno, uova sode, acciughe, olive e verdure di stagione. Chi ama la cucina di mare potrà lasciarsi conquistare dalla zuppa di pesce tradizionale conosciuta come bouillabaisse, una versione decisamente più ricca del caciucco toscano. Il tutto, ovviamente, accompagnato da etichette di vino prestigiose.

Non c’è nulla di meglio che un weekend a Nizza per fare il pieno di vitamina D non solo in estate, esplorando musei e opere d’arte e concedendosi una buona cena vista mare in un locale tipico della Costa Azzurra. E per chi avesse qualche giorno in più si può esplorare la vicina Provenza, oppure le altre località cult della zona come Mentone.

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San Valentino al museo: ingressi a 1 euro, sconti ed eventi in tutta Italia

Chi ha detto che San Valentino si festeggia solo con cene romantiche o alle terme? Grazie al nostro ricco patrimonio culturale, anche i musei sono il luogo perfetto dove darsi appuntamento, soprattutto perché, proprio in questa giornata, potrete usufruire di tanti sconti e promozioni. Da Nord a Sud, i diversi musei d’Italia hanno organizzato iniziative ed eventi che conquisteranno, ne siamo certi, coppie di ogni età.

Gallerie d’Italia, da Milano a Vicenza

Le diverse Gallerie d’Italia con sedi a Milano, Torino, Napoli e Vicenza celebrano l’amore organizzando eventi speciali e offrendo due biglietti al prezzo di uno per visitare sia le collezioni permanenti che le mostre. Il 14 febbraio, presso la sede di Milano in piazza Scala, è in programma alle 17:30 la visita guidata Gallerie Mon Amour, un percorso a tappe che vi permetterà di scoprire aneddoti e curiosità sul tema della passione e del romanticismo e di ammirare le opere esposte nelle collezioni permanenti.

Alla sede di Napoli, invece, oltre a poter visitare la mostra Andy Warhol. Triple Elvis, venerdì 14 verrà organizzata la visita guidata Donne amate sul tema dell’amore nella sua accezione più romantica e sensuale con protagonista Lady Emma Hamilton, moglie di William Hamilton, ambasciatore di Sua Maestà Britannica presso la corte di Ferdinando IV di Borbone, al quale è dedicata attualmente una mostra.

A Torino, venerdì 14 alle 17:00 e alle 18:00, ci sarà la visita guidata San Valentino, un viaggio tra le collezioni permanenti alla scoperta delle emozioni nell’arte, mentre a Vicenza, alle 17:00, è prevista la visita a tema Passioni divine alla scoperta degli amori di Palazzo Leoni Montanari.

RomAmor, Roma

Dal 13 al 16 febbraio, in occasione di San Valentino, torna il programma di iniziative culturali RomAmor. Durante queste giornate, la città di Roma propone tante attività culturali gratuite e a pagamento per celebrare l’amore in ogni sua sfumatura. Tra queste citiamo l’evento Il cielo degli innamorati al Planetario, l’itinerario all’interno del rione Pigna per raccontare storie di donne tra Cinque e Ottocento, la visita speciale per gli innamorati al Museo delle Mura e la visita tematica alla mostra L’estetica della deformazione. Protagonisti dell’espressionismo italiano alla Galleria d’Arte Moderna.

Musei a 1 euro e sconti a Torino

La Fondazione Torino Musei, che gestisce GAM – Galleria d’Arte Moderna, Palazzo Madama e MAO – Museo d’Arte Orientale, celebra la festa degli innamorati con la promozione “A San Valentino ama la cultura!”: per l’occasione tutti i visitatori potranno visitare le collezioni permanenti con il biglietto speciale a 1 euro.

Il Museo Egizio, invece, il giorno di San Valentino potrete visitarlo insieme a un’altra persona pagando un solo biglietto d’ingresso (consigliamo di prenotare perché i biglietti sono limitati).

Ingresso libero ai musei di Padova

A Padova, invece, si festeggia San Valentino con l’ingresso gratuito a diversi musei. Potrete accedere al Museo Eremitani (esclusa la Cappella degli Scrovegni), che raggruppa il Museo Archeologico, il Museo d’Arte Medioevale e Moderna e Palazzo Zuckermann. Sono a ingresso libero anche il Palazzo della Ragione, l’antica sede dei tribunali cittadini di Padova e una delle più ampie aule sospese in Europa, e il Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea al piano nobile del Caffè Pedrocchi.

Ingresso 2×1 all’Accademia Carrara di Bergamo

All’Accademia Carrara di Bergamo, dove sono presenti oltre trecento opere tra dipinti e sculture, potrete entrare con l’ingresso speciale 2X1 presentandovi in due presso la biglietteria dalle 9:00 alle 17:30. Inoltre, la Pinacoteca propone diverse visite guidate, una alle 11:30 e l’altra alle 16:00, dedicata al percorso Innamorati della Carrara! pensato per svelare le storie custodite nei capolavori del museo, tra coppie perfette, amori delusi, intese platoniche e relazioni senza tempo.

Serata speciale all’Osservatorio Astronomico di Capodimonte di Napoli

Cosa c’è di più romantico che guardare le stelle? Lo pensa sicuramente l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte che, in occasione di San Valentino, ha organizzato una serata davvero speciale. Il 14 febbraio, dalle ore 19:00, potrete partecipare a una lezione al planetario e seguire la parte più romantica della serata, con le osservazioni al telescopio del cielo stellato di Marte e Giove in collaborazione con Unione Astrofili Napoletani. I turni sono quattro: 19:00, 19:40, 20:20 e 21:00.

Percorsi tematici al MArTA di Taranto

Il 14 e 15 febbraio, in occasione di San Valentino e San Faustino, il Museo Archeologico Nazionale di Taranto (MArTA) celebra l’amore in tutte le sue sfumature organizzando percorsi tematici intitolati Amori realizzati e amori perduti. Alle 17:30 verrete guidati attraverso storie di passioni vissute e di amori mai sbocciati, di desideri ardenti e di rinunce consapevoli, il tutto all’interno del ricco patrimonio archeologico del museo.

Promozioni speciali all’Acquario di Genova

Per celebrare il mese dell’amore, l’Acquario di Genova offre ai visitatori la possibilità di accedere al suo mondo marino usufruendo di una speciale promozione sul biglietto combinato PianetAcquario (Acquario di Genova + Biosfera + Bigo) open flexi adulti: fino al 28 febbraio il biglietto sarà disponibile, solo per gli acquisti on line, alla tariffa di 37 euro, anziché 42 euro.

Visitando l’acquario durante il mese di febbraio avrete anche l’opportunità di vedere i rituali di corteggiamento e la costruzione dei nidi dei pinguini Papua (Pygoscelis papua) e dei pinguini di Magellano (Spheniscus magellanicus).

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I milgiori musei che aprono (o si rinnovano) nel 2025

Ogni nuovo anno che arriva porta con sé numerose novità da diversi punti di vista, compreso quello che riguarda il panorama museale internazionale. Per il 2025, infatti, sono previste numerose aperture e rinnovamenti in tutto il mondo, che permetteranno di entrare in edifici all’avanguardia e contenenti tesori davvero preziosi. Scopriamo quali sono le migliori novità dell’anno ormai in corso per quanto riguarda i musei.

Museo d’Arte Moderna, Varsavia

Iniziamo dalla Polonia e più precisamente da Varsavia, dove già lo scorso ottobre ha preso vita il nuovo Museo d’Arte Moderna della città. Si tratta di un elegante edificio progettato dallo studio Thomas Phifer and Partners che si distingue per una struttura minimalista che mette molta attenzione alla luce e agli spazi comuni.

Straordinario, per esempio, è il cuore dell’edificio che si presenta ai visitatori con un bellissimo atrio sormontato da un tetto in vetro. Al suo interno, invece, si può scoprire una nutrita selezione di opere che raccontano storie di modernità, migrazione e trasformazione sociale. Ma perché se è aperto dal 2024 è una novità del 2025? La risposta è molto semplice: a febbraio di quest’anno verrà finalmente esposta la collezione di arte del XX e XXI secolo.

Saadiyat Cultural District, Abu Dhabi

Che gli Emirati Uniti puntino alla grandezza non c’è alcun dubbio, ma il Saadiyat Cultural District di Abu Dhabi è davvero qualcosa di unico nel suo genere: entro quest’anno, in questo affascinante centro culturale che è già la culla del Louvre Abu Dhabi, apriranno:

  • Zayed National Museum: per una vera e propria immersione nella storia;
  • Natural History: per un viaggio attraverso il tempo e lo spazio;
  • Guggenheim Abu Dhabi: punto di riferimento per il panorama artistico di oggi;
  • teamLab Phenomena: museo multisensoriale dove le opere sono create dai fenomeni ambientali.

Si tratta di un complesso progettato da Foster + Partners con cinque svettanti “ali di falco”, che fungeranno da torri di raffreddamento naturali.

Saadiyat Cultural District, Abu Dhabi

Fonte: iStock

Il Zayed National Museum ad Abu Dhabi

Fondation Cartier, Parigi

La rinomata e straordinaria Fondation Cartier di Parigi cambierà location: dalla storica sede di Boulevard Raspail, alla fine di quest’anno aprirà un nuovo spazio progettato da Jean Nouvel in un edificio ottocentesco restaurato posto di fronte al Museo del Louvre. Una struttura che vanterà ben 6500 metri quadrati di superficie espositiva dove verranno posti oltre ottocento pezzi di vero pregio.

V&A East Storehouse, Londra

Il V&A East Storehouse di Londra vedrà per la prima volta la luce nella primavera di quest’anno all’interno del Queen Elizabeth Olympic Park. Oltre ad essere uno spazio espositivo, questo luogo fungerà anche da laboratorio di ricerca e innovazione, con aree dedicate alla conservazione, al restauro e alla documentazione delle opere. Ma non è finita qui, perché tra le sue mura troverà spazio anche il David Bowie Centre, con più di 90mila oggetti legati carriera di questo indimenticabile cantante.

Museo Egizio, Torino

Nella splendida cornice della città di Torino il Museo Egizio, il più antico, a livello mondiale, interamente dedicato alla civiltà nilotica, non è di certo una novità ma nel 2025 è pronto a sorprendere ancora di più tutti i suoi visitatori: fra giugno e settembre di quest’anno aprirà la nuova Piazza Egizia che sarà coperta da una grande struttura di vetro e acciaio sotto progetto di David Gianotten e Andreas Karavanas. È prevista anche una sezione ipogea in cui verrano ricostruiti paesaggi e atmosfera dell’antico Egitto.

Almaty Museum of Arts, Almaty

Almaty è un’affascinante città del Kazakistan che sorge sulle pendici dei monti Trans-Ili Alatau che quest’estate vivrà un vero e proprio momento storico che non verrà mai dimenticato: aprirà l’Almaty Museum of Arts, il primo museo in assoluto di questa zona dedicato all’arte moderna e contemporanea. Tra le sue mura vi saranno ben oltre settecento opere, una galleria alta 12 metri per mostre temporanee e molto altro ancora.

Almaty Museum of Arts, apertura

Fonte: Almaty Museum of Arts@Chapman Taylor

Rendering dell’Almaty Museum of Arts

Fenix Museum of Migration, Rotterdam

Anche la bellissima città di Rotterdam, nei Paesi Bassi, a maggio di quest’anno si caratterizzerà per un vero e proprio ampliamento della sua offerta culturale, perché vedrà la luce il Fenix Museum of Migration. Si tratta del primo museo dedicato in modo esclusivo alla storia e all’esperienza della migrazione, che verrà istituito in un ex magazzino portuale proprio con lo scopo di rappresentare il passaggio di milioni di persone.

Un luogo che sarà quindi in grado di raccontare le storie di chi, per secoli, si è spostato da un Paese all’altro, tramite oggetti personali, fotografie, video e installazioni artistiche.

New Museum of Contemporary Art, New York

Il New Museum of Contemporary Art di New York è stato fondato nel 1977 ma è attualmente in atto un progetto di riqualificazione che, entro la fine di quest’anno, darà vita a nuovi sette piani nella sua sede di Lower East Side. Verrano quindi aggiunti ben 60mila metri quadrati di spazio che saranno impreziositi da una facciata in vetro stratificato e rete metallica. Verrà poi inaugurata una nuova piazza pubblica all’aperto in cui ammirare installazioni, performance e incontri.

MACAM, Lisbona

L’apertura del MACAM di Lisbona è una delle più imminenti: dovrebbe avvenire a marzo di quest’anno. La già bellissima Capitale del Portogallo si arricchirà di un progetto davvero unico nel suo genere in quanto combinerà museo e luxury hotel all’interno dello storico Palácio Condes da Ribeira Grande.

Il visitatore avrà l’opportunità di esplorare una collezione di oltre seicento opere che include capolavori del calibro di artisti come Marina Abramović, Olafur Eliasson e Paula Rego in ben duemila metri quadri di spazio espositivo.

Grand Egyptian Museum, Giza

L’apertura parziale del Grand Egyptian Museum di Giza è avvenuta nel 2024 grazie all’inaugurazione di 12 sale e gallerie meravigliose. Si tratta di un’opera colossale che ospiterà oltre 100.000 oggetti e reperti e avrà una superficie di ben 500.000 mq. A mancare all’appello, quindi, sono ancora tantissimi tesori come, per esempio, le due gallerie che faranno da culla all’intero tesoro di Tutankhamon. Il 2025 (ma visti i ritardi che si sono accumulati negli anni passati non si può garantire) dovrebbe essere quello dell’inaugurazione completa.