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Paros, cosa fare e vedere in questa incantevole isola della Grecia

Isola gioiello del Mar Egeo, Paros intreccia il fascino dell’architettura tradizionale greca con una vivace vita notturna, spiagge da sogno, villaggi rurali senza tempo e testimonianze storiche millenarie. Con oltre 120 chilometri di costa, quest’isola delle Cicladi alterna distese di sabbia dorata, colline verdi punteggiate da ulivi, scogliere che si affacciano su acque turchesi e borghi bianchi che sembrano sospesi nel tempo.

Facilmente raggiungibile in traghetto da Atene e ben collegata con le vicine Mykonos, Santorini e Naxos, Paros è anche la base ideale per un’emozionante esperienza di island hopping. Tra le attrazioni più amate spiccano Parikia, l’animato capoluogo ricco di storia, l’incantevole villaggio di pescatori di Naoussa, e le iconiche rocce levigate di Kolymbithres, che sembrano scolpite da un artista.

Celebre in passato per il suo marmo bianco pregiato, utilizzato in sculture leggendarie come la Venere di Milo, Paros conserva ancora alcune cave storiche, oggi in parte visitabili. Ma questa meravigliosa isola greca è una meta apprezzata soprattutto per gli sport acquatici, in particolare il windsurf, e per l’atmosfera rilassata dei suoi ristoranti sul mare, dove gustare pesce fresco e vini locali.

Mentre a chi ama l’esplorazione lenta, l’isola offre sentieri panoramici collinari, escursioni nel Paros Park e gite in barca verso l’elegante e tranquilla Antiparos. Sebbene l’estate sia la stagione più turistica, ottimi mesi per visitarla sono anche maggio, giugno, settembre e inizio ottobre, quando l’isola rivela il suo lato più autentico e seducente, lontano dalla folla.

Dove si trova Paros

Appartenente all’arcipelago delle Cicladi, Paros è situata nel Mar Egeo centrale, a ovest di Naxos, da cui è separata da un canale largo circa 8 chilometri. L’isola si trova a circa 150 km a sud-est del Pireo.

Cosa vedere e cosa fare a Paros

Il fascino storico di Parikia

Parikia, il capoluogo di Paros, è il cuore storico e culturale dell’isola. Tra i luoghi da non perdere nel vecchio borgo spicca la Panagia Ekatontapiliani, conosciuta anche come la “Chiesa dalle Cento Porte”, sebbene le aperture presenti nell’edificio siano di numero decisamente inferiore. Capolavoro dell’architettura bizantina, risale al IV secolo d.C. e sarebbe stata costruita sul sito di un antico tempio greco. A breve distanza dalla chiesa si possono ammirare i resti del Castello Franco, uno dei principali monumenti post-bizantini delle Cicladi, le cui mura e i ruderi della torre raccontano un passato fatto di difesa e conquiste.

Il pittoresco villaggio di Naoussa

Situato sulla costa nord-orientale di Paros, Naoussa, con le sue case bianche, le porte colorate e le stradine acciottolate, è uno dei borghi più famosi delle Cicladi. Nonostante il crescente turismo, il secondo centro abitato dell’isola ha saputo mantenere intatta la sua autenticità, diventando una delle località più fotografate delle Cicladi grazie agli edifici costruiti nel classico stile cicladico, all’atmosfera vivace e alla frizzante vita notturna.

Un tempo rifugio di pirati, il pittoresco porto conserva ancora un’aura avventurosa che contribuisce al suo irresistibile fascino. Elemento distintivo del porto di Naoussa è la Fortezza Veneziana costruita nel XIV secolo, che dominava Paros fino al 1517. Oggi in parte sommersa, durante le giornate ventose, quando le onde si infrangono con forza sulle mura, regala uno spettacolo davvero suggestivo.

Situata in posizione dominante e visibile da ogni angolo del villaggio, la chiesa di Kimisis Theotokou è la più grande di Naoussa e la terza più grande dell’intera isola. Risalente al XIX secolo, è raggiungibile tramite una gradinata di marmo che svela scorci di vicoli affascinanti e angoli caratteristici. Di notte, la chiesa è magnificamente illuminata e può essere avvistata dalle navi che incrociano nella baia.

Naoussa, isola di Paros
L’incantevole villaggio di Naoussa nell’isola di Paros, Grecia

Degustazioni alla Cantina Moraitis

Per gli amanti del vino, una tappa alla Cantina Moraitis è un’attività imperdibile durante un soggiorno a Paros. Fondata nel 1910, è oggi una delle aziende vinicole più rinomate delle Cicladi, premiata a livello internazionale. Si trova a soli 10 minuti a piedi dal centro di Naoussa e offre esperienze di degustazione che invitano alla scoperta dei profumi e dei sapori dell’isola.

Le antiche cave di marmo di Marathi

Lasciando la costa per addentrarsi nella storia più profonda dell’isola, si arriva alle antiche cave di marmo di Marathi, tra le più importanti dell’antichità. Utilizzate già nel III millennio a.C., hanno fornito il celebre marmo di Paros usato per opere come la Venere di Milo. Una visita guidata consente di comprendere il valore storico e culturale di questo sito e conoscere il processo di estrazione del marmo. Le cave sono un luogo suggestivo che racconta il glorioso passato artistico e artigianale dell’isola.

Lefkes, il borgo tra le colline

Situato a 300 metri di altitudine, nel cuore verde di Paros, il villaggio di Lefkes offre un panorama spettacolare sull’isola di Naxos. Un tempo capoluogo dell’isola, è un borgo tranquillo, abitato da circa 500 anime, rimasto autentico e ancora poco battuto dal turismo di massa. Lefkes è un labirinto di casette bianche e chiese antiche, come la splendida chiesa di Agia Triada, costruita in marmo bianco e custode di preziose icone bizantine. Da qui parte la Strada Bizantina, un antico sentiero lastricato che conduce fino al villaggio di Prodromos e al mare, ideale per chi ama le passeggiate tra storia e natura.

Paros Park, immersione nella natura

Chi desidera esplorare la natura incontaminata dell’isola non può perdere una visita al Paros Park, un’area protetta di 800 ettari situata nella penisola di Ai Giannis Detis, nella baia di Naoussa. Nel parco si snodano alcuni sentieri ben segnalati che attraversano paesaggi spettacolari e conducono a luoghi di grande interesse come il Monastero pre-bizantino di Ai Giannis Detis e il faro di Korakas del XIX secolo. Raggiungibile in caicco dal porto di Naoussa (destinazione Monastiri), Paros Park ospita anche due spiagge selvagge e la più organizzata spiaggia di Monastiri, attrezzata con lettini, ombrelloni e beach bar.

Le spiagge più belle di Paros

Kolymbithres, capolavoro della natura

Tra le spiagge più iconiche non solo di Paros, ma dell’intera Grecia, Kolymbithres è un vero capolavoro naturale forgiato dal vento e dal mare, che nel corso di millenni hanno scolpito le rocce di granito in forme morbide e surreali che sembrano uscite da una galleria d’arte contemporanea. Queste formazioni creano piccole insenature sabbiose e piscine naturali, perfette per nuotare, fare snorkeling o semplicemente rilassarsi nell’acqua cristallina e poco profonda. Situata nella baia di Naoussa, a circa 4 km dal villaggio, è una spiaggia attrezzata con lettini e ombrelloni a noleggio, molto amata anche dalle famiglie. Nelle vicinanze si trovano taverne tipiche dove gustare specialità tipiche con vista mare, mentre poco più a nord si estende il Paros Park. Sullo sfondo, a completare il quadro da cartolina, si staglia la splendida isola di Agia Kali. Il modo più suggestivo per raggiungere Kolymbithres è a bordo del caicco che parte regolarmente dal porto di Naoussa.

Piperi, la spiaggia di Naoussa

A soli 300 metri dal porto di Naoussa, Piperi è la spiaggia cittadina per eccellenza, frequentata sia dai locali che dai turisti che soggiornano nel villaggio. Piccola e incastonata in una baia pittoresca, parzialmente attrezzata con ombrelloni e lettini, alterna sabbia dorata e ciottoli levigati, con acque limpide che invitano a un tuffo rigenerante.
Alle due estremità della spiaggia si trovano delle formazioni rocciose perfette per chi ama fare snorkeling con maschera e pinne. Dietro la spiaggia c’è qualche taverna, ma per una scelta più ampia di ristoranti e bar basta fare una breve passeggiata fino al porto.

Agioi Anargyroi, relax a due passi dal centro

A circa un chilometro a est del porto di Naoussa si estende Agioi Anargyroi, una delle spiagge più popolari della zona, che si affaccia su una baia riparata, dove barche e motoscafi si ormeggiano placidamente regalando uno scenario tipicamente cicladico. Lunga, sabbiosa e baciata dal sole, è perfetta per chi cerca tranquillità e comfort senza allontanarsi troppo dal centro. Il litorale è in parte attrezzato con ombrelloni e lettini e grazie alla sabbia dorata e all’acqua bassa e calma, Agioi Anargyroi è particolarmente adatta alle famiglie con bambini.

Monastiri, natura e divertimento

Situata all’ingresso del Paros Park, nella parte nord della baia di Naoussa, Monastiri è una delle spiagge più frequentate dell’isola. A circa 7 km dal villaggio, è facilmente raggiungibile in auto o con i tradizionali caicchi che salpano frequentemente dal porto di Naoussa.
La spiaggia prende il nome dal vicino Monastero di San Giovanni Detis, ed è attrezzata con lettini, ombrelloni, un centro di sport acquatici e un vivace beach bar. Grazie alla posizione al centro della baia, l’acqua è bassa per molti metri ed è raramente agitata dalle onde, caratteristica che la rende perfetta per bambini e famiglie, ma anche per chi ama fare snorkeling tra le rocce.

Santa Maria, mare e avventura

Santa Maria, a soli 4 km da Naoussa, è tra le spiagge più spettacolari non solo di Paros, ma di tutto l’arcipelago cicladico. Situata sulla costa orientale, regala una vista mozzafiato sull’isola di Naxos. Il lungo litorale, coperto da sabbia dorata finissima e bagnato da un mare limpido e trasparente, è ben organizzato con ombrelloni, lettini, beach bar e offre un’ampia gamma di sport acquatici, tra cui windsurf, kayak, pedalò e immersioni. A sud della spiaggia principale si estende un’area con dune sabbiose e piccole baie naturali che formano spiaggette nascoste: angoli di tranquillità e bellezza dove sentirsi lontani da tutto, pur restando vicini al cuore pulsante di Paros.

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Da luglio scatta una nuova tassa in Grecia: così si combatte l’overtourism

Chiunque prenoti una crociera in Grecia, si immagina di scendere dalla nave e passeggiare lungo vicoli imbiancati a calce, fermarsi in una taverna per assaporare piatti a base di pesce fresco e godersi il tramonto dagli spot più belli. Se fino a qualche anno fa questo immaginario poteva avvicinarci alla realtà, ora la situazione è un tantino differente.

Isole famose come Santorini e Mykonos vengono letteralmente prese d’assalto, con folle di turisti accalcati sulle loro strade, molti dei quali passeggeri delle numerose navi da crociera. Per darvi un’idea, in un solo giorno d’agosto del 2024, sono sbarcate sull’isola di Santorini ben 20.000 persone.

Una situazione insostenibile che ha obbligato i funzionari greci a prendere dei provvedimenti, tra i quali l’introduzione di una nuova tassa specifica per i croceristi. Una percentuale dei ricavati provenienti dalle tasse verrà utilizzata per migliorare le infrastrutture delle isole, sotto pressione a causa dell’overtourism.

La nuova tassa delle isole greche per i croceristi

Attualmente, oltre il 57% del turismo crocieristico in Grecia si concentra su Santorini, Mykonos e il Pireo, la città portuale situata appena fuori Atene. Per cercare di affrontare il problema sempre più presente dell’overtourism, è stata approvata una nuova tassa che verrà applicata sui passeggeri delle crociere a partire dal 1 luglio.

La tassa arriverà fino a 20 euro per lo sbarco in alta stagione a Mykonos e Santorini. In base ai dati pubblicati da alcuni siti di settore, si prevede che, considerando il numero di croceristi della scorsa stagione diretti alle due isole greche (circa 1,3 milioni), quest’anno le compagnie di crociera dovranno sborsare circa 45 milioni di dollari per coprire la nuova tassa. Una somma che riguarda solo Mikonos e Santorini.

In generale, in Grecia le tasse si possono suddividere in tre fasce: il prezzo varia da 1 euro in bassa stagione, a 3 euro in media stagione e 5 euro in alta stagione, tutti costi validi nei porti greci, fatta eccezione per Santorini e Mykonos. Qui, in bassa stagione, la tassa costerà 4 euro, aumentata a 20 euro per gli scali delle crociere in alta stagione.

Gli obiettivi della nuova tassa

La nuova tassa sarebbe dovuta entrare in vigore a giugno, ma è stata posticipata dopo che l’attività sismica di Santorini ha temporaneamente bloccato tutto il traffico delle navi da crociera nella regione.

L’obiettivo della tassa è duplice. Da una parte si desidera incoraggiare gli scali in porti più tranquilli e incentivare i viaggi al di fuori dei mesi estivi di punta. Le isole del Mar Ionio, per esempio, come Zante e Antipaxos, sono due valide alternative a Santorini e Mykonos. Chi preferisce isole più tranquille, sempre nelle Cicladi, può optare anche per Milo, Sifno e Naxos. Viaggiando fuori stagione, invece, è possibile scoprire queste mete con maggiore tranquillità invece che lottare contro la folla per ammirare un tramonto!

Dall’altra, i ricavi derivanti dalla nuova tassa saranno utilizzati per finanziare l’ammodernamento delle infrastrutture e degli impianti portuali, in questo momento sotto pressione.

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Mykonos: cosa vedere sull’isola glamour delle Cicladi

Mykonos, nel cuore delle Cicladi, è la risposta greca a Ibiza: un’isola festaiola, brillante, piena di energia, ma anche capace di sorprendere chi cerca quiete, bellezza naturale e tradizione. Con le sue case imbiancate a calce, le spiagge paradisiache e la cultura millenaria, Mykonos sa offrire ogni tipo di esperienza e conquistare chiunque la visiti.

Un’isola di bellezza e magia

Mykonos, conosciuta come l’isola dei venti, si trova nel cuore dell’arcipelago delle Cicladi. La sua fama ha raggiunto ogni angolo del mondo come una meta di vacanza cosmopolita e lussuosa. Baciata dal sole splendente dell’Egeo durante il giorno, la sera si veste di fascino e mistero, invitandoti a ballare e divertirti nei suoi rinomati beach bar e nei suoi club, a concederti un po’ di shopping nei negozi di lusso, a visitare gallerie d’arte e, in poche parole, a vivere un soggiorno davvero indimenticabile.

Tuttavia, ci sono due volti di quest’isola che non tutti conoscono. Il primo è quello più noto: brillante, intenso e cosmopolita. L’altro, invece, è particolarmente pittoresco, fatto di viuzze lastricate in pietra, case imbiancate a calce, cappelle di campagna e mulini a vento, che trasmettono una sensazione di calma e tranquillità, regalandoti quasi un tuffo indietro nel tempo.

Ciò che rende quest’isola speciale è la sua capacità di soddisfare gusti e desideri diversi: la si può visitare per i suoi siti archeologici, per scoprire le tradizioni locali nei suoi villaggi da cartolina, oppure per esplorare le sue splendide spiagge, considerate da molti tra le migliori dell’intero Mar Egeo.

Mykonos vista alto

Fonte: iStock

Scopri il dedalo di viuzze e case bianche che caratterizza Mykonos Hora

Cosa vedere a Mykonos

Il cuore pulsante dell’isola è Mykonos Hora, o Chora, la capitale. Un intreccio di vicoli bianchissimi pensati per confondere gli antichi invasori, oggi è un vero paradiso per chi ama passeggiare, fare shopping o scattare foto tra bougainvillea colorate, piccole chiese, boutique eleganti e locali trendy. Qui infatti troverai hotel e resort di altissimo livello, negozi alla moda, gioiellerie, gallerie d’arte oltre ad alcuni dei ristoranti e bar più celebri di tutta la Grecia.

Mykonos Hora, un labirinto cicladico

La capitale dell’isola è una tipica cittadina cicladica, che ti incanterà con la sua bellezza e il suo stile unico. Passeggia tra i suoi vicoli stretti, ammira le casette imbiancate a calce con infissi azzurri e piccoli balconi in legno, i vasi di fiori profumati e colorati, le chiesette e i musei, fermati tra i negozi animati che costeggiano le vie e goditi lo shopping o una cena: le opzioni sono davvero tante.

Visita la Chiesa di Panagia Paraportiani, il Municipio e il Castello sulla collina che domina il porto. Non perdere il Museo Archeologico, la Collezione di Folclore di Mykonos e il Museo Marittimo dell’Egeo.

Nei mesi caldi, le vie pedonali di Mykonos – soprattutto Matogianni – sono piene di vita, grazie a boutique di moda e gioielli, caffè, bar e ristoranti capaci di soddisfare ogni esigenza a qualsiasi ora del giorno e della notte. Fai una passeggiata nella pittoresca zona del porto e osserva le barche da pesca variopinte ormeggiate l’una accanto all’altra.

Tra i quartieri più belli e celebri della città c’è Alefkandra, meglio conosciuto come la Piccola Venezia. Questo angolo fu costruito nel XVIII secolo e un tempo ospitava le dimore dei ricchi capitani e mercanti dell’isola: con le sue case sospese sul mare, è il luogo perfetto per un aperitivo al tramonto.

Le case, con i loro balconi colorati e le gallerie in legno, sono talmente vicine all’acqua da conferire al quartiere un’aria veneziana che ne ha ispirato il soprannome. Da qui si possono ammirare anche gli iconici mulini a vento, simbolo dell’isola, che si ergono maestosi con vista sul Mar Egeo.

Infine, per una serata davvero magica, scegli il Cine Manto, un suggestivo cinema all’aperto circondato da un giardino mediterraneo.

alefkandra

Fonte: iStock

Le incantevoli case bianche sul mare di Alefkandra

Ano Mera

È il secondo centro tradizionale di Mykonos, situato nell’entroterra e sviluppatosi attorno allo storico monastero di Panagia Tourliani, una chiesa a tre navate del XVI secolo.

Questo incantevole borgo in stile cicladico si trova nel cuore dell’isola, lungo la strada che porta alle spiagge nordorientali. Qui troverai numerose taverne tradizionali dove gustare la cucina locale.

A nord di Ano Mera, nella zona di Ftelia, si trovano i resti di un villaggio dell’Età Neolitica e una tomba dell’epoca micenea, datata tra il XIV e il XIII secolo a.C. Vale la pena visitare anche la Chiesa di San Giorgio, il castello medievale dei Gizi (XIII secolo) e la Chiesa della Santissima Trinità.

All’interno del castello, che domina la collina, si possono osservare resti archeologici che vanno dal XII al I secolo a.C. Goditi un caffè o un pranzo nella piazza del paese.

Agios Stefanos

È un villaggio sul mare con una splendida spiaggia. Da vedere la cappella di Agios Stefanos, il faro di Armenistis nella zona di Fanari e Choulakia, una suggestiva insenatura con una spettacolare spiaggia di ciottoli.

Ornos

Questo pittoresco villaggio vanta un piccolo porto riparato e una bellissima spiaggia bagnata da acque cristalline.

Psarou

Località balneare molto frequentata da vip e celebrità. Nelle vicinanze si trova Platys Gialos, dove si possono ammirare i resti di torri antiche risalenti al periodo ellenistico (fine IV – I secolo a.C.). A circa 1 km di distanza si trovano due meravigliose spiagge sabbiose: Agia Anna e Paraga.

Kalafatis

Questo villaggio costiero ha un piccolo molo dove attraccano le barche da pesca. La sua spiaggia è particolarmente apprezzata dagli amanti degli sport acquatici. Nella zona di Divounia si trova un sito archeologico, mentre presso la località di Agia Anna si può visitare una cappella affacciata su una bellissima spiaggia sabbiosa.

Isola di Delo

È una piccola isola, ma di enorme importanza religiosa per gli antichi Greci: secondo la mitologia, qui nacquero i gemelli Apollo e Artemide. L’isola ospita uno dei più vasti e impressionanti siti archeologici dell’intero Mediterraneo, assolutamente da includere nel tuo itinerario!

anfiteatro delo

Fonte: iStock

Esplora l’isola di Delo per le sue antiche bellezze

Dove si trova Mykonos e come arrivarci

L’isola di Mykonos si trova nel Mar Egeo, tra Tinos e Naxos, ed è facilmente raggiungibile dalla terraferma e dalle altre isole. Dalla Grecia continentale, partono traghetti giornalieri da Rafina e Pireo, i principali porti di Atene. In estate, ci sono anche catamarani ad alta velocità che collegano Mykonos a molte altre isole delle Cicladi, come Santorini, Paros, Serifos e Andros.

Per chi preferisce l’aereo, l’aeroporto di Mykonos offre voli interni da Atene e Salonicco tutto l’anno, e connessioni con diverse città europee durante l’alta stagione. Una volta sull’isola, è facile muoversi: ci sono autobus frequenti che collegano Mykonos Hora, il porto nuovo, l’aeroporto e le spiagge del sud, con tariffe tra €1,50 e €2,50. In alternativa, si possono noleggiare auto, scooter, quad oppure usare i water taxi che fanno la spola tra porti e spiagge principali per €20 al giorno.

Quando andare a Mykonos

La stagione turistica di punta va da giugno a settembre, quando l’isola si anima con eventi, feste e concerti. In agosto si tiene XLSIOR, un festival di musica elettronica che attira oltre 30.000 visitatori da tutto il mondo, in particolare dalla comunità LGBTQ+.

Mykonos ha anche un volto più rilassato: la mezza stagione (aprile-giugno e settembre-ottobre) è perfetta per chi vuole godersi le spiagge senza folla, spendere meno e vivere un’esperienza più autentica.

In inverno, l’isola si svuota di turisti, ma resta accessibile. Le spiagge sono deserte, i prezzi bassi e molti ristoranti restano aperti, anche se le condizioni meteo possono essere instabili e i collegamenti via mare ridotti.

Mykonos aperitivo

Fonte: iStock

Rilassati con un aperitivo fronte mare

Cosa fare a Mykonos in estate

Oltre alla vita notturna esplosiva, Mykonos offre attività per soddisfare ogni tuo desiderio:

  • Diving e snorkeling: tra grotte, relitti e pareti sottomarine, Mykonos è una destinazione perfetta per le immersioni. I centri Mykonos Diving Center e GoDive Mykonos organizzano uscite per tutti i livelli.
  • Sport acquatici: se ami l’adrenalina troverai pane per i tuoi denti con windsurf, wakeboard e flyboard, specialmente sulle spiagge di Kalafatis ed Elia.
  • Gite in bicicletta: grazie a tour organizzati come quelli di Yummy Pedals, è possibile scoprire il volto più nascosto dell’isola tra colline, sentieri e spiagge solitarie.
  • Pesca tradizionale: sali a bordo con i pescatori locali per una giornata autentica, imparando i segreti di un mestiere che è ancora oggi parte vitale dell’economia dell’isola.
  • Shopping: dall’artigianato ai brand di moda greca, le vie di Matogianni e Mavrogenous Street sono un paradiso se ami fare acquisti di qualità.

Le spiagge più belle di Mykonos

Con le sue famose spiagge, Mykonos offre opzioni per ogni tipo di viaggiatore. Ecco una selezione delle più iconiche:

  • Paradise Beach: tempio della movida, con beach club famosi e musica tutto il giorno. In bassa stagione, invece, si trasforma in un angolo di pace.
  • Super Paradise: frequentata da celebrità e da chi ama l’atmosfera chic. I prezzi sono alti ma lo spettacolo è garantito.
  • Psarou: perfetta per chi vuole sentirsi in passerella. Attenzione però: trovare un lettino può essere difficile e il cappuccino costa 7 euro!
  • Elia: la spiaggia più lunga dell’isola, ideale per famiglie e sportivi.
  • Kalafatis: tra le più ventose, è il regno degli sport d’acqua.
  • Agios Sostis: poco frequentata dai turisti, amata dai locali, con sabbia rossastra e un’atmosfera autentica.
  • Panormos: tranquilla, con tratti per nudisti, sulla costa nord.
  • Fokos e Myrsine: due piccole calette nascoste, raggiungibili solo tramite sentieri sterrati, perfette se cerchi privacy e natura.
  • Ornos: vicina alla città, ricca di ristoranti sul mare.
  • Agios Ioannis: romantica e ventilata, ottima per il windsurf e per ammirare il tramonto.
elia spiaggia

Fonte: iStock

Trascorri una giornata sulla spiaggia di Elia, la più lunga di tutta l’isola

Quanto costa una vacanza a Mykonos?

Mykonos non è economica, soprattutto nei mesi estivi, ma con un po’ di organizzazione si può risparmiare. Ecco una stima dei costi che puoi aspettarti di affrontare:

  • Hotel di fascia media: €180–300 a notte in alta stagione; €80–150 in bassa.
  • Ostelli: €30–90 a notte.
  • Cena in ristorante: €22–40 a persona.
  • Cocktail in bar: €16–25.
  • Ingresso a un beach club: da €25.
  • Pranzo economico (gyros): €10.
  • Taxi aeroporto–Mykonos Hora: €15–20.

Trucchi per risparmiare: fai la spesa nei mini market, cucina in casa e approfitta dei menu pranzo nei ristoranti locali. Per muoverti, scegli gli autobus.

Come abbiamo visto, Mykonos è un’isola che riesce a unire mondanità e tradizione, movida e spiritualità, natura e cultura. Che tu sia in cerca di una vacanza romantica, un’esperienza da vivere con gli amici o semplicemente un rifugio in riva al mare, questa perla dell’Egeo saprà stupirti.

Ti basterà perderti nei suoi vicoli e tuffarti nel blu del suo mare per farti conquistare!

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Dove andare al mare a Mykonos, le spiagge top dell’isola

Mykonos è un piccolo gioiello delle Cicladi, nel cuore dell’Egeo, a circa metà strada tra Atene e Santorini. È un’isola dalle dimensioni ridotte, ma nonostante questo vanta oltre 80 chilometri di costa, punteggiati da spiagge che sembrano uscite da una cartolina: baie sabbiose, calette rocciose, lidi attrezzati da jet set e angoli selvaggi dove il vento accarezza le dune.

Ce ne sono di perfette per chi cerca relax totale, con mare trasparente e silenzio rotto solo dal rumore delle onde. Ma anche di famose per i beach party non-stop, dove la musica parte al tramonto e va avanti fino a notte fonda. E tra le due anime – quella zen e quella festaiola – si inseriscono piccoli paradisi per chi ama sport acquatici, snorkeling o semplicemente godersi il sole greco senza troppi fronzoli. Ecco a voi le spiagge più belle di Mykonos per l’estate.

Paradise Beach, energia pura

Il viaggio tra le spiagge più belle di Mykonos per l’estate non può che cominciare dal suo lido più famoso: Paradise Beach. Si tratta di un angolo dell’isola particolarmente frequentato perché qui il tempo sembra scorrere su un’altra frequenza: i cocktail si ordinano già prima di pranzo, la musica parte presto (anche troppo per chi ha dormito poco) e la festa continua fino a notte fonda.

Non parliamo quindi di una spiaggia in cui regna il silenzio, ma dell’arenile perfetto per chi desidera ballare sulla sabbia, socializzare con sconosciuti e vivere la classica “giornata che non finisce mai”. Ma attenzione, il fatto che la spiaggia sia famosa per la movida non esclude che sia anche un posto meraviglioso. Il mare qui è davvero bello, con acqua trasparente e un fondale che scende dolcemente, mentre la sabbia è morbida e chiara.

Tuttavia, il rischio è di spendere una fortuna. E per questo il consiglio è di evitare di noleggiare i lettini dei beach club. Meglio piazzarsi all’estremità ovest della spiaggia, dove spesso si trova ancora spazio libero. I prezzi nei locali, specie in alta stagione, sono alti anche per gli standard greci, per questo conviene portarsi anche qualcosa da mangiare.

Paradise Beach si trova a circa 6 km da Mykonos Town (Chora) e vi si può arrivare in tre modi:

  • In scooter o quad: il mezzo migliore per girare l’isola in libertà. Attenzione alla strada, che è stretta e piena di curve;
  • In autobus: parte dalla stazione inferiore di Fabrika (a Mykonos Town). In estate, ci sono corse frequenti;
  • In taxi boat: da Platis Gialos e collega le spiagge della costa sud.

Agios Sostis, pura autenticità

Se Paradise è la spiaggia che non dorme mai, Agios Sostis è l’esatto opposto. Qui non ci sono beach club, né file di lettini perfettamente allineati. Niente musica sparata né camerieri che portano lo spritz sotto l’ombrellone. Solo una baia selvaggia, sabbia dorata, mare pulitissimo e silenzio.

È una delle poche spiagge di Mykonos ancora completamente “libere”, nel senso più puro del termine. E proprio per questo è diventata un piccolo culto tra chi scappa dalla follia delle spiagge più patinate, anche se in alta stagione può essere molto frequentata. Il mare è spesso calmissimo, l’acqua limpida, e non è raro trovare anche naturisti.

Agios Sostis si trova nella parte nord dell’isola, a circa 8 km da Mykonos Town e vi si può arrivare in scooter o auto, tramite una strada asfaltata quasi fino alla fine, che poi diventa più rustica ma percorribile.

È necessario portare con sé tutto quello che serve, come acqua, ombrellone, snack e un pareo per il vento. Il sole da queste parti picchia forte e non ci sono punti d’ombra naturali.

Elia Beach, il compromesso perfetto

Nel caso in cui si ritenga che Paradise Beach sia troppo affollata e Agios Sostis eccessivamente silenziosa, il compromesso perfetto è la splendida Elia Beach. Parliamo di una delle più lunghe dell’isola, quindi anche in piena estate è possibile ancora trovare spazio per respirare, stendersi e guardare il mare senza nessuno davanti.

La sabbia è fine e chiara, il mare pulitissimo, con sfumature che vanno dal turchese chiaro al blu profondo. È ben attrezzata, con lettini, ombrelloni, taverne, docce e anche un piccolo centro per sport acquatici. Ma tutto è distribuito con intelligenza: c’è ordine, c’è rispetto degli spazi, c’è aria. Elia è anche una delle spiagge storicamente più inclusive e gay-friendly dell’isola.

Vi consigliamo di portare con voi maschera e boccaglio, perché le rocce ai lati della baia sono perfette per un po’ di snorkeling leggero. La spiaggia si trova a circa 11 km da Mykonos Town, sul versante sud-est dell’isola e si può arrivare:

  • In scooter, auto o quad: con strada comoda e asfaltata, parcheggio disponibile sopra la spiaggia (affollato nei weekend);
  • In autobus: parte dalla stazione superiore di Old Port a Mykonos Town, con corse frequenti in estate.
  • In taxi boat: da Platis Gialos e altre spiagge della costa sud. È un modo piacevole per arrivarci via mare.
Elia Beach, Mykonos

Fonte: iStock

Veduta della bellissima Elia Beach

Psarou Beach, a tutto lusso

Mykonos riesce a far felici anche chi è alla ricerca di spiagge di lusso. E lo fa con Psarou Beach, il palcoscenico più esclusivo dell’isola. In questo angolo di paradiso, infatti, non si viene solo per fare il bagno, ma pure per essere visti. Gli yacht parcheggiati a pochi metri dalla riva fanno da scenografia a una spiaggia che sembra uscita da una campagna pubblicitaria di alta moda. Sabbia dorata, mare limpido come cristallo, e un’atmosfera che sa di champagne sotto il sole.

Lettini extra-large, camerieri in divisa, musica chill di giorno e dj set al tramonto: tutto è pensato per un pubblico abituato al top. E il top, qui, si paga caro. Se si vuole venire in zona è necessario prenotare il lettino con largo anticipo (anche online), soprattutto in alta stagione.

La spiaggia sorge a circa 5 km da Mykonos Town ed è facilmente raggiungibile in autobus, macchina, in taxi boat o persino a piedi da Platis Gialos, con una passeggiata breve e panoramica lungo la costa.

Fokos Beach, tra le più isolate

Fokos Beach è una di quelle spiagge di Mykonos che fa capire che anche qui, per fortuna, è possibile trovare privacy e tranquillita. È una delle calette più isolate dell’isola, nascosta nel nord, dove il vento soffia più forte e il paesaggio sembra quasi lunare. Niente lettini, nessuna musica, zero servizi. Solo natura e un mare che sembra appartenere a un’altra Grecia, lontana anni luce dal chiasso della costa sud.

Arrivarci è già un’avventura: l’ultimo tratto è su strada sterrata, piena di buche e curve, ma è proprio questo che la tiene al riparo dal turismo di massa. Si presenta con un panorama ampio, crudo, quasi drammatico, fatto di sabbia dorata e ghiaia e un mare – spesso un po’ mosso – dai colori intensi e decisi.

Un posto da godersi al massimo, ma in cui è necessario portarsi tutto da casa per rimanerci fino al pomeriggio, in modo da poter ammirare un tramonto spettacolare e silenzioso, quasi mistico.

Kapari Beach, (quasi) un segreto

Non ci sono insegne, lettini e nemmeno beach bar. Kapari è “solo” una piccola baia nascosta tra le rocce, con sabbia chiara e acqua di un turchese quasi surreale, una delle spiagge più scenografiche e silenziose di tutta Mykonos.

Si trova vicino ad Agios Ioannis, ma per arrivarci serve un po’ di spirito d’avventura: l’ultimo tratto è a piedi, su un sentiero roccioso non segnalato. Proprio per questo, Kapari Beach è ancora fuori dai radar della maggior parte dei viaggiatori, al punto da conservare un’atmosfera che sembra rubata a un’isola greca di trent’anni fa.

Il colpo d’occhio è pazzesco: scogli a picco, mare trasparente, pochissime persone intorno e, sullo sfondo, l’isola sacra di Delos. Al tramonto, il sole cala esattamente di fronte, regalando uno degli spettacoli naturali più emozionanti dell’isola. Anche in questo caso occorre portare con sé e tutto il necessario.

Super Paradise, per un’esperienza completa

Super Paradise non è solo una spiaggia, è un’esperienza completa. Un luogo dove l’energia è alta già al mattino, in cui ogni centimetro è fotogenico, e dove convivono il caos dei beach party e una bellezza naturale che sorprende. Si caratterizza per essere un baia raccolta circondata da colline rocciose che la proteggono dal vento. L’ideale anche nelle giornate ventose, quando altrove il Meltemi porta via l’asciugamano. La sabbia è dorata e fine, il mare ha un colore che passa dal verde chiaro al blu profondo, con fondali limpidi che invogliano a nuotare anche dopo l’aperitivo.

Celebre per il suo lato più festaiolo, regala panorami da cartolina soprattutto al mattino presto, quando i party (ovvero prima delle 11) devono ancora iniziare. I prezzi non sono esagerati come in altri luoghi dell’isola, ma comunque altini. È consigliato prenotare in anticipo lettini e tavoli se si desidera stare comodi.

Agios Ioannis, con tramonti da film

Agios Ioannis è il posto più indicato se si desiderano pace, paesaggio e un pizzico di magia in un colpo solo. È una baia raccolta e tranquilla, frequentata da chi vuole godersi il mare con calma e stile. Con sabbia fine e chiara, acqua limpida e calma, è protetta dal vento grazie alla posizione riparata. Ma il dettaglio che fa davvero la differenza è la vista diretta sull’isola di Delos, uno dei siti archeologici più importanti della Grecia.

C’è poi Il tramonto, che è uno dei più suggestivi dell’isola perché il sole cala proprio davanti, tingendo il cielo e il mare di arancione e oro. Ottima per famiglie o coppie che vogliono stare lontane dal casino ma con tutti i comfort, è facile da raggiungere e situata a circa 5 km da Mykonos Town.

Agios Ioannis, Mykonos

Fonte: iStock@Alena Kravchenko

La bellissima Agios Ioannis

Paraga Beach, equilibrio perfetto

Un’altra delle spiagge più belle di Mykonos per l’estate è Paraga Beach, tra le più complete dell’isola. Non troppo selvaggia, ma neanche caotica come Paradise o esclusiva come Psarou, si presenta elegante. È quella via di mezzo che funziona per quasi tutti. Scenograficamente, è una perla. Una mezzaluna di sabbia dorata, acqua limpida e calma, e rocce affioranti che aggiungono un tocco fotogenico al paesaggio.

I fondali sono trasparenti e facili da esplorare, senza dover andare al largo, e presenta una parte libera e una attrezzata con lettini, taverne, beach bar e qualche angolo più tranquillo sul lato roccioso. È anche molto comoda da raggiungere, e collegata con i taxi boat alle altre spiagge del sud.

Mirsini Beach (o Myrsini), nascosta e selvaggia

L’ultima spiaggia che vi consigliamo è Mirsini Beach (aka Myrsini), una delle più remote e incontaminate dell’isola. Qui a comandare ancora sono la natura, il silenzio vero e il mare, trasparente e azzurro. Non c’è nulla, né bar, né lettini, né ombrelloni, né musica. Solo sabbia dorata, scogli bassi ai lati, acqua pulitissima e una pace quasi irreale, rotta solo dal vento o da qualche gabbiano che passa.

La spiaggia è divisa in due da un piccolo promontorio roccioso, e una delle due zone è spesso frequentata da naturisti, sempre nel rispetto totale della discrezione e della tranquillità. Qui si viene per staccare, per respirare, per nuotare in acque perfette e dimenticare che ci sono beach club a 20 minuti di distanza. Bisogna portare tutto (comprese le scarpe comode) e magari anche una macchina fotografica se si va la mattina o al tramonto, perché la luce sulle rocce e sull’acqua è incredibile.

Ci si può arrivare in auto o scooter, ma non ci sono cartelli evidenti ed è quindi necessario o chiedere informazioni, o utilizzare mappe digitali. Mirsini è una Mykonos sorprendente, cruda, silenziosa e autentica.

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Isole della Grecia, dove il tempo rallenta e la vacanza da sogno è una promessa

Se c’è una destinazione estiva dove molti sognano di volare, questa è proprio la Grecia. Le sue isole incantano con la loro diversità e bellezza, offrendo ai visitatori il luogo ideale per una fuga da sogno all’insegna di spiagge bellissime, avventure nella natura e trattorie tipiche dove lasciarsi conquistare dalle migliori specialità gastronomiche del Paese.

E se Mykonos e Santorini sono diventate mete troppo affollate, ci sono tante altre isole da scoprire dove organizzare la vostra prossima vacanza. Queste sono le isole della Grecia che vi consigliamo noi di SiViaggia!

Milos, l’isola ancora poco affollata

Questa è l’isola dove fu scoperta la famosa Venere di Milo, oggi custodita all’interno del Louvre. Milos è sicuramente una delle isole più belle delle Cicladi, contraddistinta da un paesaggio particolare: qui, il mare è incorniciato da bianche e lisce formazioni rocciose e dalle rocce vulcaniche che colorano le spiagge di rosso, rosa e arancione.

Scoprite i panorami lunari di Sarakiniko, con le sue rocce calcaree che fanno contrasto con il blu profondo del mare, e organizzate una gita in barca per apprezzare la bellezza selvaggia dell’isola e per arrivare a Kleftiko, un antico ritrovo di pirati. Immergetevi nelle acque della famosa Grotta di Papafragas e assaporate i deliziosi frutti di mare nel villaggio di Pollonia. Milos, seppur sempre più conosciuta, resta ancora poco affollata rispetto ad altre isole della Grecia.

Paros, relax nel cuore dell’Egeo

Paros possiede il mix perfetto di natura, cultura e vita notturna, così da soddisfare ogni tipologia di viaggiatore. Nuotate nelle acque delle sue spiagge più belle come Chrysi Akti, Santa Maria, Pounta, Kalogeros e Kolymbithres. Se amate gli sport acquatici, l’isola ha degli spot ideali per praticare kitesurf e windsurf dove, per anni, sono stati organizzati anche diversi tornei internazionali.

La sera, dopo una giornata di mare o di scoperta, raggiungete Naoussa: in passato covo di pirati, oggi è il ritrovo ideale per chi non rinuncia a una vivace vita notturna fatta di musica, bar e ristoranti. Se invece volete inserire nell’itinerario delle tappe meno conosciute, segnate due villaggi dell’entroterra: Prodromos, dove l’entrata del villaggio è un tetto a volta e un campanile e dove potrete ammirare le piccole case tradizionali delle Cicladi, e Marpissa, un villaggio del XVI secolo con mulini a vento tradizionali e chiese ricche di storia.

L'isola greca di Paros

Fonte: iStock

Il villaggio di Naoussa a Paros

Sifnos, per gli amanti della cucina

Siamo tutti d’accordo nell’affermare che in Grecia si mangia benissimo ma, chi vuole immergersi davvero nella sua cultura gastronomica, è all’isola di Sifnos che deve indirizzare la propria attenzione. Non è un caso che, proprio su quest’isola, venne scritto il primo libro dedicato alla cucina greca nel 1910! Tra i piatti tradizionali, preparati nelle tipiche casseruole di terracotta, spiccano i ceci al forno, i capperi stufati e l’agnello con vino rosso e aneto.

Tra una taverna e l’altra visitate anche le sue spiagge, come Panaghià Chryssopighì, dove tuffarsi dalle sporgenze rocciose, o Kamares, Platìs Gialòs e Vathì. Fate un salto nella città di Artemon, caratterizzata dalle sue belle case neoclassiche e dalle strade strette e ben curate, e nei villaggi circostanti, con i loro cortili imbiancati, le buganvillee e i fumaioli in cotto sui tetti.

Folegandros, l’inesplorata isola cicladica

Tanta bellezza e ritmi rilassati: benvenuti sulla piccola isola di Folegandros, tra le isole meno turistiche delle Cicladi. La città principale, Hora, è situata sul bordo di un’alta scogliera e offre numerose piazze incorniciate dalle graziose facciate delle tipiche chiese cicladiche dove fermarsi in un bar e farsi avvolgere dall’atmosfera lenta della sua quotidianità. Da qui, un sentiero serpeggiante composto da diversi gradini ascende verso l’alto, su, fino all’unica vera attrazione dell’isola: la chiesa di Panagia, ancora più bella se visitata all’alba.

Un altro punto panoramico imperdibile è il faro di Capo Mihelo, operativo dal 1912: ci potete arrivare con una passeggiata dove, alla fine, verrete ripagati da una vista mozzafiato sul Mar Egeo. Sull’isola non troverete spiagge sabbiose piene di lettini, ma calette limpide e ciottolose, come Katergo, Ambeli e Livadaki.

Creta, l’isola più grande della Grecia

Creta è un’isola che bisogna vedere almeno una volta nella vita. L’isola più grande della Grecia e luogo di nascita di Zeus, offre una vacanza all’insegna di rovine antiche e spiagge splendide. Il sole è garantito quasi tutto l’anno, quindi potete visitarla anche in altre stagioni, una su tutte la primavera.

Visitate il palazzo minoico di Cnosso, meglio se all’orario di apertura per evitare il flusso costante di gruppi organizzati, e i siti di Aptera e Malia. Tra le bellezze naturali dell’isola spiccano sicuramente i canyon, in particolare la gola di Samaria, lunga 16 chilometri. Essendo solitamente molto affollata, vi consigliamo di cercare sulla mappa anche altri canyon da esplorare.

Tra le escursioni più belle consigliamo anche quella che passa attraverso la gola di Aradena, nella selvaggia e aspra regione di Sfakia, che termina a Marmara, una caletta trasparente sul Mar Libico, perfetta per un tuffo rinfrescante.

Le rovine di Cnosso

Fonte: iStock

Palazzo minoico di Cnosso

Naxos, un caleidoscopio di paesaggi

Naxos è la più grande delle isole delle Cicladi. Il vostro viaggio comincerà molto probabilmente dall’antica città di Portara, dominata da un castello medievale. Da qui, potete andare alla scoperta dei villaggi dell’entroterra, contraddistinti da un suggestivo fascino senza tempo, come Tripodes, Filoti, Halki e Apeiranthos.

Andate alla scoperta del monte Zas (altro nome di Zeus), tra verdi vallate, monasteri, chiese e alte torri come la Torre di Bazeos: risalente al XVII secolo, fu utilizzata come monastero della Vera Croce (Timios Stavros) per decenni. Per quanto riguarda le spiagge, invece, la costa occidentale di Naxos è orlata da chilometri e chilometri di sabbia.

Agios Prokopios e Agia Anna sono perfette per chi viaggia con i bambini e cerca acque poco profonde e i comfort dei bar sulla spiaggia. Verso sud, invece, le spiagge diventano più selvagge: da Plaka, dove potrete fare anche escursioni a cavallo, a Mikri Vigla, ideale per il windsurf e il kitesurf, fino a Kastraki, dalle acque cristalline.

Andros, la più verde delle Cicladi

Non bisogna confondere l’atmosfera rilassata di Andros con la noia, perché di cose da fare, sull’isola più verde delle Cicladi, ce ne sono tantissime. Cominciate dalla città omonima, con le sue case signorili e gli edifici neoclassici, i marciapiedi e le fontane in marmo che, con la loro eleganza, affiancano modesti negozi di prodotti tipici. Se amate l’arte, entrate nel Museo di Arte Contemporanea dove sono esposte anche le opere di Picasso, Matisse, Klee, Chagall, Rodin, Miro e Kandinsky.

Tra i villaggi più belli dell’isola spicca Stenies, con le sue dimore particolari e la torre del XVII secolo. Le spiagge di Andros, invece, soddisfano ogni esigenza. Alcune, soprattutto quelle situate a nord, sono accessibili solo passando da strade sterrate o via mare, come Ahla, Zorkos, Ateni, Vitali, Grias e Pidima. Quelle più semplici da raggiungere con la macchina si trovano a sud e sono Agios Petros, Batsi, Chryssi Ammos, Fellos e Halkolimionas.

Itaca, l’isola di Ulisse

Nonostante la sua fama mitologica come terra d’origine di Ulisse, l’eroe di Omero, l’isola di Itaca resta ancora un “segreto”. Chi la visita, però, sa bene come scoprirla al meglio: su una barca a vela. Dal mare, è possibile raggiungere facilmente baie incontaminate e grotte nascoste, oltre che le tappe più amate, come la baia di Kioni. Arrivando in barca a vela, vedrete apparire da lontano il suo pittoresco villaggio di pescatori, caratterizzato da case in pietra, bar e ristoranti tipici.

Tra i siti archeologici più interessanti, invece, c’è quello di Pilikata che, per molto tempo, è stato associato al palazzo di Ulisse. Secondo gli scritti di Omero, infatti, il palazzo si troverebbe in un punto dal quale si vedono tre mari, circondato da tre monti. Tale teoria è stata abbandonata, ma gli scavi hanno comunque mostrato scoperte importanti risalenti al periodo miceneo e corinzio, i cui oggetti trovati sono ora esposti al Museo Archeologico di Stavros.

Spiaggia di Gidaki a Itaca

Fonte: iStock

La spiaggia di Gidaki a Itaca

Rodi, una delle isole più amate

Rodi è considerata a tutti gli effetti una delle principali destinazioni turistiche della Grecia. Passeggiate lungo i bastioni della cittadella medievale della città omonima, Patrimonio UNESCO, scoprendo chiese bizantine, rovine romane, sinagoghe e minareti. Fate tappa al Palazzo del Gran Maestro e all’Ospedale dei Cavalieri, nello stesso edificio del Museo Archeologico.

Se cercate una vista mozzafiato, dirigetevi verso Lindos: salite all’acropoli sulla collina dedicata ad Atena Lindias, davanti a voi si aprirà un paesaggio incredibile dominato dall’azzurro del Mar Egeo. Infine, non lasciate l’isola senza aver noleggiato una barca ed essere andati alla scoperta delle sue spiagge più belle come Kallithea, la spiaggia di Anthony Quinn, (chiamata così perché l’attore americano si innamorò della baia durante le riprese de I Cannoni di Navarone), Tsambika e Agathi.

Skiathos, la regina delle Sporadi

Infine, l’ultima delle isole della Grecia che vi consigliamo è Skiathos. L’isola vanta alcune delle migliori spiagge del Paese, come Koukounaries, caratterizzata dal verde intenso degli alberi e da acque turchesi, e quelle al nord, accessibili solo tramite una ripida e tortuosa strada che si snoda tra le pinete, quindi più selvagge e battute dal vento.

È un’isola particolarmente gettonata, un dettaglio che noterete non solo nelle spiagge, ma anche la sera, lungo Via Papadiamantis, la principale via dello shopping. Passeggiate in questa strada mentre andate a cena e curiosate tra le boutique che vendono gioielli fatti a mano e delizie locali.

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Sconti da urlo per i voli verso le mete estive più ricercate: ma durano pochissimo

Dal 6 maggio è possibile usufruire, in alcuni casi per pochissimo tempo, di sconti interessanti forniti dalle migliori compagnie low cost. Ryanair, easyJet e WizzAir propongono un numero limitato di posti e voli per le migliori mete estive a prezzi davvero accessibili; sconti del 10% o del 20% con totali che non superano i 30 euro a tratta sono tra le opzioni più interessanti da non farsi scappare.

Offerte voli easyJet: Mykonos, Alicante e Rabat ad un prezzo wow

Un’offerta assolutamente da non perdere è quella lanciata da easyJet. La compagnia dal 6 maggio al 13 maggio mette a disposizione uno sconto imperdibile fino al 20% su 230.000 posti verso tantissime destinazioni europee. Le promozioni sono valide per partire dal 19 maggio 2025 al 22 marzo 2026; include non solo l’estate ma anche tutti i ponti fino ai primi mesi del prossimo anno.

Vacanza di mare? Di cultura? A tutto relax? C’è davvero moltissimo tra cui scegliere. Tra le destinazioni più allettanti c’è Mykonos, raggiungibile da Milano Malpensa e da Napoli: l’isola greca simbolo dell’estate, conquista con tramonti da sogno e il connubio perfetto tra divertimento e relax.

Altrettanto interessante un break invernale da pianificare ad Alicante: partendo da Napoli si raggiunge la città spagnola che ha il plus di essere baciata dal sole praticamente tutto l’anno. E per chi vuole provare qualcosa di diverso? In wishlist da inserire subito c’è Rabat, una splendida città del Marocco raggiungibile con voli low cost e in promozione da Milano Malpensa. C’è da affrettarsi però, la promozione è valida solo fino al 13 maggio.

Rabat è tra i voli scontati di maggio

Fonte: iStock

Raggiungi Rabat con un volo low cost

Gli sconti last minute di Ryanair per Valencia, Malta o Ibiza

Per poche ore, dal 6 al 7 maggio, sul sito di Ryanair è possibile programmare un volo last minute per date fino al 30 giugno per poter pianificare un viaggio economico per mete estive o città d’arte. Ribassi del 20% davvero convenienti per ogni città di partenza.

Da Milano Malpensa si può programmare una vacanza di mare, sole e arte a Malta, oppure godersi la vivace nightlife di Valencia o ancora raggiungere Londra con prezzi a meno di 16 euro. Da Roma Fiumicino ci sono occasioni per scoprire la splendida Spalato a 25 euro, raggiungere Barcellona con meno di 20 euro oppure godersi la vita notturna senza paragoni di Ibiza a meno di 30 euro.

Voli scontati WizzAir per mete di mare come Malaga, Creta e Skiathos

Chi non ha ancora prenotato le vacanze estive, oppure vuole aggiungere un weekend o una fuga extra, deve assolutamente valutare le opzioni di WizzAir. Solo per il 6 maggio è possibile usufruire di uno sconto del 10% su un numero di voli selezionati dal 19 maggio al 17 luglio 2025.

Tra le mete protagoniste della promozione spiccano le migliori mete balneari d’Europa. Malaga, tra le più apprezzate, perfetta per chi cerca sole, cultura e tapas sul lungomare. Alternativa la Grecia, sempre top per l’estate: Creta, tra le più grandi isole, incanta con acque turchesi mentre Skiathos (lotnana dall’overtourism) è una gemma dalle acque incontaminate.

Insomma, chi non ha ancora pianificato l’estate o magari vuole aggiungere un weekend anche last minute può approfittare delle promozioni che durano solo per poco: isole greche, mete balneari italiane, capitali europee… c’è davvero l’imbarazzo della scelta.

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Le canzoni di Sanremo 2025, un viaggio da Roma a Las Vegas

Sanremo 2025 non è solo un festival della musica, ma sembra essere anche un viaggio tra città, emozioni e culture diverse, che si intrecciano attraverso le canzoni degli artisti in gara e le loro parole. Dalle vibrazioni tropicali di Rio de Janeiro ai colori vivaci di Las Vegas, passando per le strade di Roma e le atmosfere mediterranee di Mykonos, ogni canzone quest’anno racconta una storia unica che ci porta lontano, senza muoverci da casa (senza contare il fatto che artisti come Serena Brancale e Rocco Hunt ci portano a Napoli con il dialetto dei loro brani).

Scopriamo in questo articolo quali sono i luoghi che hanno ispirato alcuni dei brani in concorso in questa edizione di Sanremo 2025, in un viaggio musicale che attraversa l’Italia e il mondo.

Rio de Janeiro in “Chiamo io chiami tu” di Gaia

Rio de Janeiro, con la sua energia vibrante e i panorami belli da togliere il fiato, da ammirare dalla cima del Corcovado, è la città che fa da sfondo alla canzone di Gaia che canta “tra le onde alte di Rio“. In questa traccia, l’artista ci porta nel cuore del Brasile, dove il ritmo samba e il calore del sole si mescolano alle emozioni più intime, componendo un pezzo dal sound latino e al tempo stesso malinconico.

D’altronde, Rio de Janeiro porta con sé un po’ di saudade, quell’emozione tipica dell’idioma portoghese che unisce la tristezza e la malinconia alla bellezza inquieta.

Las Vegas in “Incoscienti giovani” di Achille Lauro

Las Vegas, la città che non dorme mai, è insieme a Roma citata nel nuovo brano di Achille Lauro, quando il cantante dice “Siamo a Las Vegas sotto un Led” e non a caso della città statunitense vengono ricordate le sfavillanti luci. D’altronde, Las Vegas è la città dei sogni proibiti, ma al tempo stesso della sfrenatezza, della libertà, delle passioni, quelle che Lauro sembra voler vivere senza più pensieri e problemi insieme all’amore di cui canta in “Incoscienti giovani”.

Veduta aerea della città di Las Vegas, in Nevada, di notte, con le principali attrazioni ed hotel illuminati

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Veduta aerea della città di Las Vegas, la città che non dorme mai

Roma nei brani di Tony Effe, Lauro, The Kolors e Corsi

Roma, la Capitale eterna, è il cuore e la Musa di diverse canzoni che raccontano l’anima della città da angolazioni molteplici in questo Sanremo 2025. Senza nascondere l’accento romano, il rapper Tony Effe in “Damme ‘na mano” cita la Capitale in questi versi “Come la nostra storia, ogni notte è per sempre nelle strade di Roma“, mentre Achille Lauro la evoca con l’immagine di Villa Borghese nel testo e con la Fontana di Trevi nel videoclip della sua canzone che ha il focus anche sulle zone della periferia romana.

Porta Portese, Roma

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La facciata di Porta Portese a Roma

I The Kolors, invece, con il loro sound fresco e moderno, immaginano di prendere un aereo “da Roma a Portorico”, cercando una via di fuga verso paesaggi più esotici e paradisi marini. E infine, la canzone di Lucio Corsi “Volevo essere un duro” fa un piccolo accenno a Porta Portese, uno dei simboli più famosi della città di Roma.

Mykonos e Portorico in “Tu con chi fai l’amore” dei The Kolors

I The Kolors, con la loro musica che attraversa le terre del mondo (e testi che spesso parlano di isole e città internazionali), ci portano nella canzone in gara a Sanremo 2025 in due luoghi splendidi: Mykonos e Portorico. Mykonos, con le sue strade bianche e il mare paradisiaco, è la meta perfetta per chi cerca una fuga estiva, dove il tempo sembra fermarsi tra una festa e l’altra. Porto Rico, invece, è un angolo di Eden caraibico, dove il ritmo del reggaeton (ce la ricordiamo nel videoclip di Despacito, vero?) si mescola con la brezza del mare, creando un’atmosfera di pura libertà. La canzone dei The Kolors, infatti, ci invita a vivere senza confini, a immergerci nelle atmosfere di questi luoghi magici e a ballare fino all’alba.

Portorico

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Panorama di una Portorico soleggiata

Barcelona in “Anema e Core” di Serena Brancale

Barcellona, la città che unisce arte, cultura e vitalità e naturalmente una spettacolare scena enogastronomica, è citata nella canzone di Serena Brancale in gara a Sanremo 2025 parlando de “la Rambla”. La Rambla è infatti una delle strade più famose della città spagnola, nonché una lunga e vivace passeggiata che si estende per circa 1,2 chilometri e collega Plaça de Catalunya nel centro della città fino al Porto di Barcellona. La Rambla è soprattutto nota per la sua atmosfera frizzante e per essere un punto di incontro tra turisti e locals: qui è possibile scoprire lo street food locale nel Mercato Coperto, oltre che ad addentrarsi nella movida spagnola nei vari locali della strada.

Bologna e la sua stazione in “Volevo essere un duro” di Lucio Corsi 

Bologna è citata nella nuova canzone di Lucio Corsi a Sanremo 2025 solo nei versi “uno spaccino in fuga da un cane lupo alla stazione di Bolo“. La stazione ferroviaria di Bologna, infatti, è una delle principali in Italia e così sovraffollata che non è raro sia presa di mira dai cani poliziotti che cercano eventuali spacciatori. E poi, Bologna, fa innamorare tutti, anche chi non ci è nato, con le sue strade antiche e porticate, le torri medievali, la cucina ricca e autentica, il suo brio e il calore dei cittadini.

La canzone di Lucio Corsi, invece, è un brano che racconta della voglia di un ragazzo di sentirsi più forte, coraggioso, audace ma di rendersi conto che alla fine ognuno di noi non è semplicemente altro che se stesso.

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Inverno al sole del Mediterraneo, la crociera novità di MSC Sinfonia

Con una serie di crociere nel Mediterraneo che beneficiano di un clima mite e soleggiato anche in autunno inoltrato, MSC Crociere propone di prolungare la stagione delle vacanze fino in prossimità delle festività natalizie e oltre. Grande novità per quest’inverno è il nuovo itinerario di MSC Sinfonia, che per la prima volta navigherà per tutta la stagione invernale verso il Mediterraneo Orientale, toccando Grecia e Turchia, con partenza da Bari.

L’itinerario di 7 notti si preannuncia decisamente affascinante, con tappe al Pireo (Atene), nelle isole greche di Corfù e Mykonos, oltre a Izmir e Istanbul, in Turchia. L’ideale per chi desidera unire relax e scoperta culturale, approfittando di temperature gradevoli, perfette per esplorare le ricchezze storiche, artistiche e gastronomiche di ogni destinazione, ma senza il caldo opprimente e le folle di turisti dei mesi estivi. Le mete del viaggio, infatti, offrono non solo magnifici paesaggi, ma anche un patrimonio culturale millenario da scoprire con calma e tradizioni enogastronomiche di altissima qualità tutte da gustare.

Alla scoperta dei tesori della Turchia

Fra i vari scali in programma, Izmir, affacciata sulla costa della Turchia, spicca con una media di 295 ore di sole a ottobre e temperature che raggiungono i 25 gradi. Immersa tra colline verdeggianti con una splendida vista sul mare Egeo, è un mix perfetto di natura e cultura. È infatti famosa per il suo legame con l’antica Efeso, una delle sette meraviglie del mondo antico, e offre un tuffo nella storia con straordinari monumenti come il Teatro e la Biblioteca di Celso. Izmir è anche celebre per la sua cucina locale a base di pesce fresco, con specialità tipiche come il balık ekmek, un gustoso panino con pesce fritto, e il kumpir, una patata cotta al forno farcita con ingredienti vari.

Crocevia tra Oriente e Occidente, Istanbul è una delle tappe di punta della crociera con le sue meraviglie architettoniche, tra cui la maestosa Hagia Sophia e la stupenda Moschea Blu. Durante lo scalo ci si può immergere nel caleidoscopico Gran Bazar, uno dei mercati coperti più grandi del mondo, dove acquistare spezie, artigianato locale, e lasciarsi tentare dalla stuzzicante gastronomia locale, che spazia dai piatti più semplici, come i meze e il kebab, ai dolci più elaborati, come il baklava.

Il fascino intramontabile dell’antica Grecia

Con giornate autunnali piacevolmente soleggiate, Atene offre ai viaggiatori l’opportunità di visitare i suoi celebri siti storici, come l’Acropoli, il Tempio di Zeus e l’Agorà, con il clima ideale per apprezzare a fondo questi monumenti che raccontano storie della grandiosa civiltà che ha influenzato profondamente il pensiero e l’arte occidentale. Da non perdere una passeggiata tra i quartieri di Plaka e Monastiraki dove immergersi nell’atmosfera vibrante della città moderna, tra mercati, boutique e ristoranti che servono piatti tipici come la moussaka e il souvlaki.

Le isole greche di Corfù e Mykonos, con il loro fascino naturale, sono il perfetto coronamento dell’itinerario. Corfù conquista i visitatori con colline verdeggianti, spiagge dalle acque cristalline e l’architettura in stile veneziano che riflette il suo passato sotto il dominio della Serenissima. Mentre Mykonos, la più vivace delle Isole Cicladi, fuori stagione appare in tutta la sua abbagliante bellezza, ulteriore conferma che questa crociera invernale a bordo di MSC Sinfonia è un’occasione unica per esplorare il Mediterraneo in un periodo dell’anno più tranquillo, godendo di ogni destinazione a un ritmo rilassato e autentico.

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Santorini e Mykonos, i croceristi dovranno pagare 20 euro di tasse turistiche

Ci sono destinazioni che, più di altre, stanno subendo un impatto maggiore causato dal turismo di massa. Quando gestito in modo sbagliato, o quando non gestito affatto, questa tipologia di turismo influisce negativamente sia sugli ecosistemi e sulla qualità di vita dei locali che sull’esperienza stessa dei visitatori. Due di queste destinazioni si trovano in Grecia e sicuramente avrete già capito di chi stiamo parlando.

Santorini e Mykonos, con i loro paesaggi da cartolina riconoscibili per le tonalità di blu e bianco che li contraddistinguono, ogni estate sono invasi da un numero di turisti sempre maggiore. Seppur la Grecia non soffra di un problema annuale con l’overtourism, ma in particolare durante l’alta stagione, è necessario ricordare che i residenti non lasciano l’isola durante i mesi estivi e che sono soprattutto loro a godere allo stesso tempo dei vantaggi e degli svantaggi della situazione.

Santorini, per esempio, è anche la casa di 20.000 residenti che desiderano mettere un freno all’avanzata interminabile dei nuovi visitatori. L’economia greca ruota soprattutto intorno al turismo ed è per questo che si stanno cominciando a sviluppare delle soluzioni per provare a risolvere il problema. L’ultima riguarda una tassa da applicare ai croceristi del totale di 20 euro in arrivo sia a Santorini che a Mykonos (per Santorini, il costo della tassa attuale di sbarco è di 35 centesimi).

La nuova tassa turistica imposta dalla Grecia

Il primo ministro Kyriakos Mitsotakis ha dichiarato che le navi da crociera hanno messo sotto pressione Santorini e Mykonos ed è fondamentale prendere delle misure. Secondo un report della Hellenic Ports Association relativo allo scorso anno, infatti, le navi da crociera che hanno attraccato al porto di Santorini sono state ben 800, con un conteggio di circa 1,3 milioni di turisti sull’isola. Le autorità locali hanno stimato una capacità ideale per l’isola pari a massimo 8.000 croceristi al giorno.

Intervenire sul numero di navi in arrivo è un atto necessario per frenare una situazione che diventa sempre più insostenibile, soprattutto dove i limiti delle infrastrutture sono messe a dura prova. Qui entra in gioco l’introduzione della tassa di 20 euro, i cui soldi raccolti verrebbero reinvestiti nelle infrastrutture locali, e i nuovi  regolamenti relativi al numero di navi da crociera che arrivano contemporaneamente in particolari località.

Queste non sono le uniche restrizioni imposte: la settimana scorsa, il Ministero dell’Ambiente ha annunciato l’introduzione di un nuovo progetto di legge sulle restrizioni edilizie all’interno della zona della caldera di Santorini. L’obiettivo è sospendere la costruzione di piscine, ampliamenti e strutture completamente nuove.

Grecia alternativa: le mete da scoprire

Una volta diventate mete predilette per i social, le destinazioni rischiano l’effetto Santorini dove il fenomeno è talmente sentito da aver ribattezzato l’isola “Instagram Island”. Le soluzioni per affrontare l’overtourism sono diverse, alcune dipendono dai governi, i quali possono applicare dei limiti di capacità, altre dalle agenzie di viaggio e dai tour operator, che con le loro proposte possono contribuire a riequilibrare la domanda. Ma anche noi, come viaggiatori, possiamo fare qualcosa.

Se desideriamo scoprire la Grecia, possiamo valutare non solo la bassa stagione, ma anche destinazioni meno famose come le isole di Lesbo e Chio, la zona del Peloponneso, la costa della Tracia o l’area montana del Monte Olimpo. La Grecia è veramente un paese meraviglioso, bisogna solo andare oltre le classiche mete che, attualmente, meritano un po’ di respiro.

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Citera, la perla nascosta delle isole greche

Se si pensa alle isole greche, probabilmente le prime immagini che vengono in mente sono quelle relative all’isola di Santorini, con le sue iconiche case bianche e tetti blu, oppure di Mykonos con le sue spiagge e la sua vivace e famosa vita notturna. Tuttavia, se si è alla ricerca di una destinazione meno battuta, ma altrettanto affascinante, Citera, o Kythira in greco, potrebbe essere la scelta perfetta. Si tratta di una piccola isola situata nel Mar Ionio, al largo della punta sud-est del Peloponneso, una gemma nascosta che offre paesaggi mozzafiato, una ricca storia ed un’autenticità unica, che difficilmente si potrebbe trovare nelle isole più famose.

Un tuffo nella storia di Citera

Citera ha una storia antica e affascinante. Nell’antichità, l’isola era conosciuta come l’isola sacra di Afrodite, la dea dell’amore e della bellezza. Secondo la leggenda greca, infatti, Afrodite sarebbe nata dalla schiuma del mare proprio vicino alle coste di Citera. Questo mito ha reso l’isola un importante centro di culto durante l’epoca degli antichi greci.

Nel corso dei secoli, poi, Citera è stata dominata da varie potenza, inclusi i Veneziani, i Bizantini e gli Ottomani, anni nei quali ognuno di essi ha lasciato la propria impronta sull’isola. Un miscela di influenze culturali che lasciato un segno nell’architettura, nelle tradizioni e nella cucina locale.

Come arrivare a Citera?

Raggiungere l’isola di Citera richiede un po’ di pianificazione. L’isola, infatti, dispone di un piccolo aeroporto con voli regolari per la capitale Atene e, durante l’estate, da altre città greche. Altrimenti, è possibile raggiungere Citera in traghetto dal porto del Pireo ad Atene o da altre isole vicine come, ad esempio, Creta. Il viaggio in traghetto può essere lungo, ma offre l’opportunità di ammirare dalla nave il meraviglioso panorama del Mar Egeo.

Esplorare l’Isola, ecco cosa fare e vedere a Citera

Chora, capitale e cuore di Citera

Chora è una pittoresca cittadina situata su una collina con vista sul mare, capitale di questa bellissima isola dello Ionio. Le sue stradine strette e tortuose sono caratterizzate dalla presenza case bianche con porte colorate, tipiche dell’architettura greca. Passeggiando per Chora, è possibile scoprire oltre ai diversi negozi di artigianato locale, anche numerosi caffè e ristoranti tradizionali.

Uno dei punti di riferimento principali di Chora è il Castello Veneziano, costruito nel tredicesimo secolo, che ospita anche un museo archeologico. Da qui, è possibile godere di una vista spettacolare sull’intera isola e sul mare circostante.

Le spiagge da sogno dell’isola di Afrodite

Citera vanta alcune delle spiagge più belle della Grecia, che non hanno nulla da invidiare alle più famose spiagge di Zante o Corfù. Qui si trovano spiagge perfette per rilassarsi e godersi il sole del Mar Ionio. Alcune delle spiagge più belle sono:

  • La spiaggia di Kapsali, situata vicino alla capitale, caratterizzata da spiagge di sabbia dorata ed acque limpide cristalline. Il luogo ideale per nuotare e fare snorkeling. Qui è possibile trovare anche diversi ristoranti e caffè dove poter gustare deliziosi piatti di pesce fresco della cucina greca;
  • La spiaggia di Fyri Ammos, famosa per la sua bellezza naturale e dai ciottoli rossi che la formano, oltre che per la su tranquillità. È meno affollata rispetto ad altre spiagge e ciò la rende perfetta per chi cerca pace e relax;
  • La spiaggia di Kaladi, considerata una delle spiagge più belle di Citera, divisa in tre baie, ognuna delle quali offre un’esperienza unica, grazie anche alle sue acque turchesi e la scogliera che la circonda.
Vista della spiaggia di Kaladi sull'isola di Citera

Fonte: iStock

Spiaggia di Kaladi, una delle spiagge più belle dell’isola di Citera

I villaggi tradizionali

Oltre a Chora, Citera è un’isola piena di piccoli villaggi tradizionali che meritano assolutamente una visita. Tra questi spicca sicuramente Potamos, uno dei più grandi e vivaci villaggi di Citera. Qui, ogni domenica mattina si tiene un mercato locale dove è possibile acquistare prodotti freschi e di artigianato locale.

Un altro villaggio da non perdere è Mylopotamos, noto per le sue cascate e per il mulino ad acqua. Passeggiando per le sue stradine, sembrerà di essere catapultati nel passato.

Le grotte di Citera, un’attrazione naturale

Citera è anche famosa per le sue spettacolari grotte. La grotta di Agia Sophia, ad esempio, è una delle più conosciute e si trova vicino al villaggio di Mylopotamos. Al suo interno, per i visitatori è possibile ammirare impressionanti formazioni naturali di stalattiti e stalagmiti, oltre che un piccolo santuario dedicato a Santa Sofia.

Un’altra grotta affascinante è la grotta di Koufogialos, questa, però, accessibile solo via mare. Questa grotta marina è famosa per le sue acque turchesi e per le affascinanti formazioni rocciose che la rendono imperdibile.

Sentieri per gli amanti delle escursioni

Per gli amanti della natura e delle escursioni, sull’isola di Citera è possibile percorrere numerosi sentieri, che attraversano paesaggi naturali mozzafiato. Uno dei percorsi più popolari è il sentiero di Afrodite, che parte dalla cittadina di Chora e conduce fino alla spiaggia di Kapsali.

Un’altra escursione consigliata è quella verso il faro di Moudari, il punto più settentrionale di Citera. Da qui sarà possibile godere di una vista spettacolare sul Mar Ionio e, nelle giornate più limpide, si potrà persino scorgere le coste del Peloponneso. Insomma, il luogo ideale per gli amanti della fotografia e delle avventure all’aperto.

Chiesa abbandonata che si affaccia sul porto principale di Citera

Fonte: iStock

Piccola chiesa tipica abbandonata sul porto principale di Citera

Eventi e feste tradizionali da non perdere a Citera

Citera è un’isola che ama celebrare le sue tradizioni con eventi e feste durante tutto l’anno. Se si ha la fortuna di visitarla durante uno di questi momenti, sarà possibile immergersi nella cultura locale e vivere un’esperienza indimenticabile.

Una delle celebrazioni più importanti è la festa di Afrodite, che si tiene ogni estate in onore dell’antica dea dell’amore greca. Una festa che anima l’isola con musica, danze e rappresentazioni teatrali tradizionali che rievocano i miti legati alla dea.

Un’altra festa importante è quella che si svolge al villaggio di Potamos, che ospita un grande panigiri, una festa tradizionale greca che attira visitatori da tutta l’isola e non solo. Durante il panigiri di Potamos è possibile gustare le numerose specialità greche locali, oltre che ascoltare musica dal vivo e partecipare a balli tradizionali, un modo per immergersi nella cultura locale.

Citera è una destinazione che combina bellezze naturali, storia affascinante e un’atmosfera autentica e rilassata. La destinazione ideale se si è alla ricerca di una vacanza tranquilla, lontana dal turismo di massa e dalle mete più affollate e scoprire i veri tratti della cultura greca.