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Sicilia, natura e storia: Noto Antica e la Cava Carosello

Un torrente con acque fresche e cristalline, alcune piscine naturali di diversa profondità dove tuffarsi. Attraverso i ruderi di un’antica e gloriosa città siciliana passa il sentiero che scende fino al corso d’acqua, passa per un ombroso bosco verde e rigoglioso, fino a tornare al sole sulle rive di un grande laghetto sotto un costone di roccia, che invita a tuffarsi nel suo specchio d’acqua.

È uno dei tesori nascosti della Sicilia orientale: l’ascesa alle rovine di Noto Antica e la conseguente discesa sulle sponde del fiume Asinaro, fino a raggiungere Cava Carosello, il laghetto di cui sopra.

La Val di Noto e i dintorni sono infatti una terra imprevedibilmente tempestata di piccole meraviglie naturali d’acqua dolce. Non solo: colpisce il numero di luoghi che riescono a unire la bellezza della natura al fascino dello scorrere del tempo e del passaggio della storia.

Noto Antica Cava Carosello

Fonte: Lorenzo Calamai

L’acqua cristallina del fiume Asinaro, a Cava Carosello

Come nel caso della preistorica necropoli di Pantalica, che sorge nelle pareti rocciose che sovrastano due splendidi e incontaminati corsi d’acqua, o di Cavagrande del Cassibile, uno dei luoghi di riferimento per il wild swimming in Sicilia dove si possono parimenti trovare le tracce del passaggio della Storia, i laghetti di Noto Antica riescono ad abbinare un attrattiva archeologica al bisogno altrettanto preistorico di gettarsi nelle fresche acque di un torrente quando le giornate estive raggiungono il proprio apice di calore.

A differenza degli altri casi succitati, però, Noto Antica porta sì i segni di insediamenti risalenti a qualche millennio fa, ma la fanno da padrone principalmente i resti della città medioevale e cinquecentesca, distrutta poi da uno dei più grandi terremoti che la storia d’Italia ricordi.

Noto Antica Cava Carosello

Fonte: Lorenzo Calamai

La splendida valle su cui si affaccia Noto Antica e la Cava Carosello

Noto Antica: ascesa e caduta di una città

L’11 gennaio del 1693 un terremoto di magnitudo 7,5, con epicentro al largo del golfo di Augusta, colpì la costa orientale della Sicilia, distruggendo oltre 45 centri abitati.

Fra questi c’era la città di Netum, l’antica Noto, poi ricostruita più a valle nel gioiello barocco che ancora oggi incanta centinaia di turisti che visitano la cittadina ogni anno.

Circondata da alte mura e seduta sulla vetta del monte Alveria, Noto antica era stata uno dei principali centri culturali, militari ed economici della Sicilia sud-orientale a partire dai tempi dei Romani e per tutto il medioevo.

Noto Antica Cava Carosello

Fonte: Lorenzo Calamai

Una riproduzione di Noto Antica al momento del terremoto

Sotto la dominazione araba, a partire dal X secolo, la Sicilia viene divisa in tre sezioni, o valli, e a Noto viene affidato il ruolo di capovalle, la città preposta al controllo amministrativo del territorio. In epoca normanna la città fiorisce architettonicamente con la costruzione di un poderoso castello e di numerose chiese. Nel Quattrocento il sovrano aragonese Ferdinando il Cattolico insignisce Noto del titolo di Civitas ingeniosa per la sua laboriosità e inventiva nei campi commerciale e architettonico.

Noto antica si trova a una ventina di minuti di auto dalla Noto odierna. Percorrete la Strada statale 287 che porta verso Palazzolo Acreide e svoltate a sinistra in corrispondenza delle indicazioni per Noto antica. La strada sale rapida e stretta in un panorama classicamente siciliano, tra rocce bianche e piccoli alberi, fino a quando un imponente bastione ancora in piedi non vi segnalerà di essere arrivati a destinazione. A margine della costruzione, c’è un ampio parcheggio dov’è possibile lasciare l’auto.

Un grande e scenografico portale rappresenta il varco d’ingresso all’area dei ruderi di Noto Antica. Un’iscrizione in latino attira l’attenzione: numquam vi capta, questa città non fu mai presa con la forza. Ed effettivamente solo il terremoto riuscì a sconfiggerla.

Noto Antica Cava Carosello

Fonte: Lorenzo Calamai

Il portale di Noto Antica

L’area coinvolta è veramente ampia. D’altra parte si calcola che al momento del sisma che la spazzò via, Noto contasse poco meno di 15mila edifici tra case, palazzi, chiese e quant’altro. Il suo impianto medievale, fatto di stretti vicoli tortuosi e senza un particolare piano urbanistico, convinse allora all’abbandono della cittadina piuttosto che alla sua ricostruzione.

Seguendo la mappa dell’antica città, presente su alcuni pannelli informativi, si possono esplorare i resti di numerose chiese, come la Chiesa del Carmine e la Chiesa dei Gesuiti. Nei pressi della Chiesa del Carmine, peraltro, si possono trovare alcuni resti di epoca greca, quando l’insediamento di Noto era già rilevante. In particolare si tratta di resti di monumenti dedicati al culto degli eroi.

L’edicola votiva costruita dopo il terremoto si trova là dove un tempo sorgeva la Piazza Maggiore di Noto, mentre si possono ancora indovinare le strutture e le suddivisioni degli ambienti dei palazzi gentilizi delle famiglie Landolina e Belludia.

Noto Antica Cava Carosello

Fonte: Lorenzo Calamai

Resti delle fortificazioni di Noto Antica

Le mura e il castello sono fra gli edifici più riconoscibili, con il torrione rotondo del mastio che svetta con i suoi piccoli mattoni bianchi contro il cielo azzurro sulla vetta del monte Alveria.

Una passeggiata tra le rovine di Noto antica è un’immersione nel passato, uno stimolo all’immaginazione per rivedere nella strada sterrata che attraversa i ruderi quella che era una città fiorente, spezzata tutta d’un tratto da uno degli eventi più catastrofici che abbiano coinvolto questo territorio di particolare bellezza, come peraltro è testimoniato dagli affacci sulla vallata circostante.

I Laghetti di Noto Antica e Cava Carosello

Noto Antica Cava Carosello

Fonte: Lorenzo Calamai

Cava Carosello è una delle perle del wild swimming in Sicilia

Dietro all’edicola votiva posta in quella che fu Piazza Maggiore, si apre un sentiero che scende dalla pianoro su cui permangono i resti di Noto antica e scende verso il basso, con le indicazioni per le antiche concerie medievali, una delle industrie più fiorenti della città.

È la strada che conduce al fiume Asinaro, una discesa scavata nella roccia bianca e calcarea che contraddistingue il territorio. Scendendo si incrociano le antiche concerie di origine araba e i ruderi degli antichi mulini che, attraverso un sistema di condotte, sfruttavano la forza idraulica del corso d’acqua.

In circa 30 minuti di camminata si raggiunge il bosco che costeggia il fiume, estremamente rigoglioso, quasi pluviale. Nelle immediate vicinanze della fine della parte in pietra del sentiero si trova un bellissimo laghetto, animato da una cascatella, dove le acque cristalline dell’Asinaro fanno bella mostra di sé.

Noto Antica Cava Carosello

Fonte: Lorenzo Calamai

Non si resiste al richiamo di un tuffo nelle acque cristalline di Noto antica

Una piscina naturale invitante, dove sostare sulle rive in terra battuta e su alcuni massi e rinfrescarsi dalla prima parte della camminata con un tuffo rigenerante. Per i locali le cave sono queste tipiche gole scavate dai fiumi, in fondo alle quali si possono ancora oggi trovare testimonianze del tempo passato o splendidi paesaggi naturalistici come quello di Cava Carosello, com’è chiamata questa.

Proseguendo lungo il sentiero si costeggia il corso d’acqua per diverse centinaia di metri, addentrandosi nella vegetazione fitta e verde, fino a quando, con un ultimo ripido passaggio, non si torna a riaffacciarsi al sole in corrispondenza di una splendida marmitta di acqua freschissima e pura.

Noto Antica Cava Carosello

Fonte: Lorenzo Calamai

Cava Carosello, il laghetto pensile

È l’uruvu tunnu, il laghetto tondo, la destinazione finale dell’escursione: un cerchio quasi perfetto dove l’acqua si tuffa da due morbide cascatelle e genera una piscina naturale splendida, alla quale è impossibile resistere. Dopo aver fatto un tuffo, galleggiando nelle trasparentissime acque del fiume, potrete godervi la splendida vista sulla valle circostante. Il laghetto offre infatti una meravigliosa visuale sulle circostanze, visto che oltre l’ampio cordolo di roccia che lo costeggia si apre un salto di oltre 40 metri, dove si infilano le acque dell’Asinaro gettandosi verso l’infinito e oltre.

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Guida di Makarska: le località più belle della riviera

Oltre 50 chilometri di spiagge, scogliere e crinali montuosi, ma anche di località costiere turistiche e piccoli villaggi, il tutto sotto l’occhio vigile del massiccio del Biokovo. Questa è la riviera di Makarska, una delle mete estive più amate dai turisti che scelgono la Croazia come destinazione per le loro vacanze all’insegna non solo di mare e relax, ma anche di natura e trekking. Situata sulla costa dalmata e contraddistinta dai colori tipici della vegetazione mediterranea composta da piante profumate, ulivi e pinete, Makarska attira ogni anno moltissimi visitatori con le sue acque turchesi e cristalline, con le lunghe spiagge di ciottoli e con la sua atmosfera vivace.

Quali sono le località più belle della riviera? Scopritele in questa guida dedicata a Makarska, troverete tante idee e ispirazioni per il vostro prossimo viaggio.

La cittadina di Makarska

La splendida cittadina portuale di Makarska, situata all’interno di una baia riparata dalla penisola di San Pietro, è il cuore della riviera, con la sua spiaggia lunga due chilometri situata ai piedi del Parco Naturale di Biokovo, dotata di tutto il necessario per far divertire i villeggianti, dai campi di beach volley ai parco giochi per i bambini. Questa località della Croazia è conosciuta non solo per il suo mare, ma anche per la frizzante vita notturna. Il centro della città, con le sue vie lastricate di pietra bianca, è la piazza Kacicev sulla quale si affacciano la chiesa parrocchiale di San Marco e il convento francescano costruito nel 1614, oltre alla biblioteca della città, la galleria Gojak e la fontana “Venezia”, sorta nel 1775, anno in cui Makarska ha ricevuto per la prima volta l’acqua potabile.

Non solo cultura, Makarska è anche uno dei centri del divertimento della costa croata, con centinaia di ristoranti, bar, locali e discoteche che, durante l’estate, si anima con serate musicali e carnevali estivi tradizionali. Le belle spiagge con i loro beach bar attraggono numerosi giovani, così come la grotta a picco sul mare posizionata sul promontorio di Sveti Petar che ospita un affollato disco bar. I cocktail bar che si affacciano sul centro storico, nella piazza principale e sul lungomare sono il cuore della movida notturna di Makarska e garantiscono musica e balli fino all’alba.

Makarska Croazia

Fonte: iStock

Vista aerea di Makarska con il massiccio di Biokovo sullo sfondo

I borghi e le località della riviera

Oltre alla città di Makarska, lungo la riviera ci sono affascinanti borghi con musei, chiese antiche e diverse attrazioni tutte da scoprire, raggiungibili con un bus e quindi perfetti anche per una gita in giornata. Questi paesi sono di dimensioni ridotte rispetto a Makarska e conservano ancora un aspetto tranquillo e poco popolato. Percorrendo la costa verso nord si può raggiungere Brela, elegante località turistica con una buona quantità di alloggi, ottimi ristoranti e negozi. Considerata tra le perle della riviera, qui c’è una delle spiagge più rinomate della Croazia, la meravigliosa Punta Rata, di ghiaia e sabbia, protetta da una fitta pineta sulle pendici del monte Biokovo.

Poco più avanti si arriva al piccolo villaggio di Baska Voda e alla splendida spiaggia di Nikolina, caratterizzata da piccoli ciottoli bianchi. Sorta sui resti di un insediamento romano, nel centro storico di questa cittadina a 20 minuti di auto da Makarska si possono visitare diversi musei tra cui quello etnografico, la chiesa barocca di San Lovre, il grande porto turistico e la passeggiata sul lungomare a ridosso della spiaggia dove trovare locali, bar, ristoranti e tantissimi negozi di souvenir.

Sul lato opposto a Makarska, attraversando pinete di agavi e cactus, si arriva a Tucepi, una graziosa località di piccole dimensioni con una lunga spiaggia di sassi banchi. Nata intorno agli anni Sessanta, la cittadina ospita una vasta marina per navi da pesca, battelli turistici e panfili. Piena di ristoranti e chioschi sulla spiaggia, durante l’estate Tucepi è protagonista di moltissime manifestazioni. La festa più importante è sicuramente quella di Sant’Anna, patrona della città che, durante tutto il mese di luglio, anima le vie cittadine con serate musicali (klape), folkloristiche e di intrattenimento.

Un altro borgo da segnare sull’itinerario è Podgora, un tempo villaggio di pescatori, situato a soli 7 chilometri da Makarska. Qui una lunga spiaggia di ghiaia bianca si estende lungo tutta la costa contornata da una fitta pineta, mentre nel caratteristico porto, in estate, non mancano le piccole imbarcazioni da pesca che accompagnano i turisti a caccia di belle escursioni locali. Non perdetevi la gita a Gradac, il paese più grande della riviera con oltre 3.600 abitanti dove potrete ammirare la vecchia torre cinquecentesca e le chiese di Sant’Antonio e di San Michele. A sud del porto si trova anche la bellissima spiaggia di Gornja Vala, un litorale di ghiaia e sabbia circondato da pinete e uliveti, che richiama ogni anno migliaia di turisti.

Gradac Makarska

Fonte: iStock

Vista del borgo di Gradac

A spasso tra le isole

Per chi desidera rendere la propria vacanza in Croazia ancora più speciale, dalla riviera è possibile navigare a spasso tra le isole. Presso il porto di Makarska troverete pittoreschi battelli in legno che offrono escursioni giornaliere verso Jelsa, Hvar, Brac, Korcula e crociere lungo la riviera. Inoltre, gli amanti del trekking e della mountain bike possono sfruttare i percorsi e i lunghi sentieri sul massiccio del Biokovo o scalare lo Sveti Jure, la cima più alta. La salita è dura, per cui è necessario essere equipaggiati con abbigliamento adeguato e molta acqua da bere, ma una volta giunti a destinazione verrete ripagati da uno splendido panorama che domina sull’intera riviera.

Come raggiungere la riviera di Makarska

Il modo più semplice per raggiungere la riviera di Makarska è sicuramente il traghetto: durante l’estate non mancano i collegamenti regolari che da Ancona conducono al porto di Spalato dal quale sarà possibile utilizzare l’auto o gli autobus locali. Se scegliete l’aereo, dovete volare verso Spalato e da lì proseguire fino a Makarska in autobus o prendendo una macchina a noleggio. Makarska può essere raggiunta abbastanza comodamente anche in auto procedendo in direzione Spalato dal casello autostradale di Trieste per circa 485 chilometri, passando per la E71 per poi proseguire sulla litoranea che porta alla cittadina (circa 64 chilometri).

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Le 5 spiagge più belle di Lanzarote

Lanzarote è l’isola più a nord delle Canarie. Si tratta di un autentico gioiello di origine vulcanica. Con il suo territorio selvaggio ed i suoi paesaggi vulcanici questo territorio è in grado di offrire ai propri visitatori un’esperienza a stretto contatto con la natura incontaminata, con un mix di scenari mozzafiato e spiagge paradisiache.

Proprio questo sono al centro di questo articolo, attraverso cui si condividono le cinque spiagge più belle dell’isola di Lanzarote, le quali renderanno le vacanze in questa isola delle Canarie indimenticabili.

La spiaggia di Papagayo, nel parco naturali di Los Ajaches

La spiaggia di Papagayo è una delle spiagge più iconiche di Lanzarote. Si trova all’interno del parco naturale di Los Ajaches ed è conosciuta per la sua bellezza unica, grazie al contrasto creato fra il colore dorato della sabbia ed il colore turchese delle acque che ne bagnano la superficie.

La baia è protetta da alte scogliere rocciose, che creano così in questa spiaggia di Lanzarote un ambiente tranquillo e riparato, dove i visitatori possono rilassarsi sulla sabbia soffice, ma anche visitare e scoprire il paesaggio circostante, attraverso alcuni sentieri che circondano la spiaggia. Inoltre, per tutti coloro che sono interessati alla scoperta dei fondali marini, è possibile fare snorkeling in queste acque chiare e tranquille di Lanzarote.

La spiaggia di Papagayo è facilmente raggiungibile in auto o in scooter, tramite una strada sterrata, altrimenti è possibile raggiungerla anche via mare, tramite un traghetto che collega Lanzarote all’isola di Fuerteventura, offrendo un’opportunità perfetta per una gita giornaliera, oppure da Playa Blanca, sempre sull’isola di Lanzarote.

Playa Papagayo al tramonto, sull'isola di Lanzarote

Fonte: iStock

Playa Papagayo al tramonto, Lanzarote

Playa de Famara, destinazione ideale per gli sport acquatici

Un’altra spiaggia, fra le più belle di Lanzarote, è Playa de Famara. Questa spiaggia si trova sulla costa settentrionale di Lanzarote ed è una delle spiagge più lunghe dell’isola, con i suoi sei chilometri di lunghezza formati da sabbia dorata. Questa spiaggia di Lanzarote è particolarmente apprezzata dagli appassionati di sport come surf, kite surf e windsurf, grazie alle correnti costanti ed alle onde perfette caratterizzano questa zona delle Canarie.

Inoltre, Playa de Famara è una destinazione ideale per chi non è amante di sport acquatici, ma è alla ricerca di un ambiente dove fare lunghe passeggiate rilassanti, soprattutto al tramonto, quando questa è in grado di regalare paesaggi unici e mozzafiato. Nelle vicinanze di questa spiaggia è possibile visitare il villaggio di Caleta de Famara. Si tratta di un ottimo posto dove poter gustare piatti tipici delle Canarie, soprattutto a base di pesce fresco.

Questa spiaggia, poi, è facilmente raggiungibile in auto e dispone di ampi parcheggi. È anche ben collegata con i mezzi pubblici, con autobus che partono regolarmente dalle città di Arrecife e Teguise.

Comfort ed eleganza a Playa Blanca

Playa Blanca si trova nell’omonima località turistica dell’isola di Lanzarote èd una delle spiagge più belle e popolari. Qui è possibile trovare spiagge di sabbia fine e soprattutto acque calme, non colpite dalle correnti come, ad esempio, Playa de Famara, che ne fanno il luogo ideale per famiglie e bambini o comunque per chi è alla ricerca di una spiaggia dove rilassarsi e godere di comodità e servizi vari. Infatti, Playa Blanca, oltre che per la sua bellezza, è una spiaggia rinomata anche per i numerosi servizi a disposizione dei turisti, come bar e ristoranti vari sul lungomare, oppure punti dove poter noleggiare pedalò o fare escursioni in barca.

Questa spiaggia è circondata da numerosi hotel e resort di lusso, che offrono tutto il necessario per una vacanza all’insegna del comfort e del relax. Si tratta anche di un ottimo punto di partenza per escursioni verso le altre spiagge della zona, come le bellissime Playa Dorada e Playa Flamingo.

L’isola selvaggia di Playa de las Conchas

Playa de las Conchas si trova sull’isola di La Graciosa, che si trova a breve distanza a nord dell’isola di Lanzarote. Questa spiaggia, considerata fra le più belle delle Canarie, è un vero e proprio paradiso incontaminato, con sabbia bianca e fine. È la destinazione perfetta per tutti quei visitatori che cercano tranquillità e contatto con la natura, lontani dai turisti e dalla folla. Si tratta di una spiaggia ideale per chi ama camminare sul bagnasciuga, godendosi una vista sulle acque azzurre che bagnano la costa, le dune di sabbia e le colline vulcaniche che caratterizzano questa piccola isola.

Per raggiungere Playa de las Conchas, è necessario prendere un traghetto dal porto di Órzola a La Graciosa. Una volta arrivati sull’isola, è possibile noleggiare una bicicletta o una macchina 4×4 per raggiungere la spiaggia.

Veduta aerea di Playa de Las Conchas sull'isola La Graciosa a Lanzarote

Fonte: iStock

Veduta aerea di Playa de Las Conchas sull’isola La Graciosa

Alla ricerca di tranquillità e acque calme? Ecco Playa la Garita

Infine, Playa la Garita, che si trova nei pressi del villaggio di Arrieta, nella parte settentrionale dell’isola di Lanzarote, è una delle spiagge più tranquille e belle dell’isola. Questa spiaggia è perfetta per una giornata di relax in famiglia, grazie alle sue acque calme si presenta come una delle destinazioni preferite dai turisti che visitano Lanzarote in famiglia e con bambini.

Inoltre, sono presenti anche alcune aree per il pic-nic, che rendono Playa la Garita la scelta perfetta per un pranzo all’aperto con vista mare. Inoltre, in questa spiaggia di Lanzarote è possibile scoprire i fondali ricchi di vita marina facendo snorkeling.

Nelle vicinanze della spiaggia si trova il villaggio di Arrieta, facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici, essendo ben collegato con il resto dell’isola, che oltre a rappresentare un’ottima occasione di pausa dalla giornata in riva al mare, offre diversi e numerosi servizi, come ristoranti e caffè dove gustare piatti locali e pesce fresco, lontani dal grande afflusso di turisti.

L’isola di Lanzarote è la giusta destinazione per gli amanti del mare e della natura, grazie alla presenza di spiagge bellissime ed uniche, che variano da baie tranquille ed isolate a vivaci destinazioni per turisti di tutte le età, grazie ai loro servizi. Si tratta di una destinazione imperdibile, che saprà regalare ricordi indimenticabili di una vacanza alla scoperta delle isole Canarie e del lato selvaggio di questa isola vulcanica.

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Vacanze speciali in Carinzia, regione dell’Austria che regala esperienze memorabili in 4 Falkensteiner Hotel

Verdeggianti panorami montani punteggiati da cristallini specchi d’acqua, vegetazione rigogliosa e piccoli borghi che conservano tutte le tradizioni della vita autentica di montagna.

Ci troviamo in Austria e più precisamente nella regione della Carinzia, un luogo tutto da esplorare e capace di regalare emozioni uniche a contatto con la natura: qui c’è l’imbarazzo della scelta sul tipo di soggiorno da vivere, dalle avventure all’aria aperta al relax in uno dei 4 hotel Falkensteiner presenti nella zona. Adatti a ogni esigenza, sono il luogo ideale in cui trascorrere piacevoli momenti alla scoperta di una regione speciale come la Carinzia, a due passi dal confine con l’Italia.

Vacanze in Carinzia tutto l’anno: la regione perfetta per ogni stagione

Cullata dalle acque cristalline dei suoi incantevoli laghi e immersa nel verde offerto dalle Alpi, la Carinzia è una tappa turistica imperdibile. A sud confina con la Slovenia e l’Italia ed è facilmente raggiungibile in auto tramite l’autostrada che attraversa il Friuli-Venezia Giulia.

È una regione rigogliosa dove abbandonarsi a un delizioso relax e dove organizzare escursioni che vi regaleranno panorami mozzafiato.

Il divertimento è assicurato sia per chi viaggia in famiglia con i bambini, sia in coppia, sia in compagnia di amici o in solitaria. Durante tutto l’anno gli amanti dell’escursionismo possono scegliere tra numerosi sentieri tutti ben segnalati, dai più semplici a quelli più impegnativi.

D’estate ci si può rilassare al lago e fare lunghe camminate immersi nel verde, mentre d’inverno la neve accoglie chi ama sciare e gli amanti delle ciaspolate. La zona è ricca di hotel e strutture alberghiere con SPA che coccolano i clienti con ogni tipo di comfort. E noi vi portiamo a scoprirne quattro che sono davvero speciali: gli hotel Falkensteiner.

Falkensteiner hotel & SPA ideali per avventure in montagna in Carinzia

Fonte: Falkensteiner Hotels & Residences

Paesaggio della Carinzia in cui si trovano i Falkensteiner Hotels

La zona turistica di Nassfeld e il Passo di Pramollo, sul confine con l’Italia

Nella parte meridionale della Carinzia, è l’area di Nassfeld a fare da protagonista di paesaggi montani suggestivi. Raggiungibile facilmente dall’Italia percorrendo la strada che da Pontebba risale le Alpi, si giunge passando dal Passo Pramollo, il punto che crea il confine con l’Austria. Una zona attraversata da fitti boschi e da distese di neve in inverno, con il comprensorio sciistico Sun Ski World, un’area con 110 chilometri di piste per ogni grado di difficoltà.

Proprio in quest’area sorgono due hotel speciali in cui soggiornare e trascorrere momenti indimenticabili per tutta la famiglia, tra relax e attività a passo lento nella natura: il Falkensteiner Hotel Sonnenalpe e il Falkensteiner Hotel & Spa Carinzia. Scopriamo tutto quello che possono offrire questi hotel dal fascino unico.

Falkensteiner Hotel Sonnenalpe: soggiorno ideale per avventure in famiglia con i bambini

Nella splendida cornice del Nassfeld, proprio a ridosso del Passo del Pramollo e vicino alla stazione del Millennium Express, il Falkensteiner Hotel Sonnenalpe domina il paesaggio con i suoi 1.500 metri di altitudine. Una struttura accogliente e dotata di tutto ciò che una famiglia con bambini potrebbe mai desiderare. Sono proprio i più piccoli i protagonisti di questo hotel!

Qui si trova, infatti, il Falky Almland, un’area di 400 m² piena di giochi e con uno staff di animatori dell’hotel pronti a intrattenere i vostri bambini. Ma non solo: i piccoli viaggiatori hanno a propria disposizione anche la pensione completa con baby-bar che offre loro cibi e succhi di frutta, una discoteca per bambini e tante altre avventure organizzate dal Sonnenalpe. Alcune di queste? Speciali camminate con gli alpaca, pareti di arrampicata e piste per slittini. C’è l’imbarazzo della scelta per trascorrere in famiglia momenti spensierati e divertenti.

E per i genitori? Non manca sicuramente un luogo di benessere: l’Acquapura SPA (e per i piccoli la Falky Spa), l’area benessere del Falkensteiner Hotel Sonnenalpe, con piscina interna ed esterna e l’area “Giardino delle erbe” dove godere di trattamenti rigeneranti.

Con la “+CARD holiday” gratuita (ottenibile pernottando in hotel), inoltre, gli ospiti possono usare liberamente gli impianti di risalita estivi di Nassfeld.

Falkensteiner hotel Sonnenalpe, divertimento per tutta la famiglia

Fonte: Falkensteiner Hotels & Residences

Piscina esterna del Falkensteiner Hotel Sonnenalpe

Falkensteiner Hotel & Spa Carinzia: relax e avventure memorabili per tutti

Cambia, invece, il paesaggio in cui è immerso il Falkensteiner Hotel & Spa Carinzia: ci troviamo a valle rispetto al Sonnenalpe, in  un piccolo centro abitato e di fronte alla stazione del Millennium Express a Troplach. Questo hotel recentemente rinnovato è ideale per le famiglie ma anche per coppie, amici e viaggiatori in solitaria.

Esperienza memorabile è la parola chiave per un soggiorno in questa struttura: chi è alla ricerca di una vacanza tra relax, sport e avventura trova qui il luogo perfetto per esaudire i propri desideri. La meraviglia è l’Acquapura SPA con i suoi 2.400 m² di spazio che comprende piscine sia all’aperto sia interne, una nuova sauna finlandese e sale fitness in cui allenarsi. Presso l’Active Point dell’hotel è possibile anche noleggiare mountain bike, cimentarsi nelle arrampicate oppure provare l’adrenalinico rafting sul fiume Gail. Insomma, le avventure non mancano mai, in estate come in inverno.

La SPA degli hotel Falkensteiner

Fonte: Falkensteiner Hotels & Residences

Acquapura SPA di Falkensteiner Hotel & SPA Carinzia

La zona turistica di Katschberg: cosa vedere e cosa fare

Spostandoci a poca distanza dall’area di Nassfeld si raggiunge la montagna Katschberg, meta prediletta di sciatori ed escursionisti. Incastonata tra la Carinzia e il Salisburghese, d’inverno, sopra i 1.700 metri, ci si imbatte in distese di neve. Qui sorge la rinomata stazione sciistica Katschberg Aineck.

Ma è in estate che la zona offre una moltitudine di percorsi in cui perdersi per godere della natura incontaminata, grazie a panorami montani unici e fascinosi che lasciano senza fiato.

Per coloro che vogliono godersi il relax, ci sono centri benessere, ristoranti e alberghi pronti a soddisfare le richieste dei turisti. Tra le strutture alberghiere ricordiamo il Falkensteiner Hotel Cristallo e il Falkensteiner Club Funimation Katschberg.

Falkensteiner hotel & SPA lago e avventure in famiglia in estate

Fonte: Falkensteiner Hotels & Residences

Vacanze estive in Carinzia nei Falkensteiner Hotels & Residences

Falkensteiner Hotel Cristallo: cucina squisita e avventure per tutta la famiglia

Nella suggestiva cornice dell’area di Katschberg, nel cuore della Carinzia, il Falkensteiner Hotel Cristallo 4* Superior è adatto a tutti: dalle famiglie agli escursionisti, dagli amanti del relax a quelli del turismo enograstronomico.

La cucina offre diverse specialità mediterranee e alpine e per chi sceglie la pensione completa e ha dei bambini c’è addirittura un buffet dedicato ai più piccoli. Per loro l’alloggio, in base all’età, è gratis o con tariffa ridotta.

Altro gioiello dell’hotel è il centro benessere Acquapura Spa, un mondo acquatico che si estende su un’area di 2.000 m² dove nuotare nella piscina interna ed esterna, quest’ultima riscaldata, Spa per bambini con piscina, sauna finlandese e sauna vitale, diverse sale relax e 2 solarium. Naturalmente, ci si può rilassare con massaggi e trattamenti viso e corpo.

Tra i tanti servizi dell’albergo c’è tra cui il noleggio di biciclette ed e-bike per esplorare i dintorni. Non mancano attività da fare in estate nella zona circostante come sperimentare il tiro con l’arco, andare in centri sportivi per una partita a tennis o praticare golf.

Avventure per tutti organizzate dai Falkensteiner hotel & SPA della Carinzia

Fonte: Falkensteiner Hotels & Residences

Avventure per tutti organizzate dai Falkensteiner Hotels in Carinzia

Falkensteiner Club Funimation Katschberg: dove il divertimento è assicurato

Altra struttura ricettiva a quattro stelle in cui rilassarsi e divertirsi è il Falkensteiner Club Funimation Katschberg. È un hotel capace di coccolare i clienti in tutte le stagioni e pronto ad accogliere grandi e piccini (anche qui i bambini soggiornano gratuitamente o a tariffa ridotta in base all’età).

Come negli altri alberghi Falkensteiner della Carinzia, è presente un centro benessere Acquapura SPA di circa 2.000 m² dove adulti e bambini possono godere di tutti i comfort. All’Hotel Katschberg non ci si annoia mai: l’animazione è garantita tutto l’anno con intrattenimento per tutta la famiglia.

Chi va in vacanza con i bimbi, in questo hotel, troverà ogni tipo di soluzione e scelta. Dotato di tutto il necessario per la cura dei più piccoli (dallo scalda biberon al fasciatoio, dal baby monitor ai passeggini), offre anche un servizio di babysitter a pagamento.

Per i bambini dai 3 ai 7 anni non c’è tempo per annoiarsi: ci sono gli atelier creativi, uno scivolo a forma di drago al Falky Land e una struttura per arrampicarsi, oltre a una discoteca e un cinema dedicati.

Per i ragazzini dagli 8 agli 11 anni cacce al tesoro, arrampicate indoor e tanti altri giochi di gruppo sono solo alcune delle tante attività che renderanno indimenticabile la vacanza dei vostri bambini.

E poi c’è il Family Word, un’area che ospita una struttura rampicante, una zona soft play, ping pong, biliardo e calcio balilla. Non manca poi il Falky Acqua World dove c’è uno scivolo gigante, una struttura di arrampicata e tanti altri giochi. Vietato annoiarsi!

Giochi per bambini nel Falkensteiner Club Funimation Katschberg

Fonte: Falkensteiner Hotels & Residences

Falky Acqua World del Falkensteiner Club Funimation Katschberg
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Viaggio in Madagascar, le procedure per il visto

Stai pensando ad un viaggio in Madagascar? La meravigliosa isola dell’Oceano Indiano, al largo della costa sudorientale dell’Africa, è famosa per la sua incredbile ricchezza di biodiversità, i paesaggi mozzafiato, le spiagge incantate. Si tratta di una destinazione particolarmente apprezzata da chi ama immergersi nella natura più incontaminata e vivere una vera avventura.

Oganizzare un viaggio in Madagascar: come ottenere il visto

Per entrare in Madagascar, oltre ad un passaporto con validità residua di almeno 6 mesi al momento dell’arrivo nel Paese e una pagina libera per il timbro, è necessario il visto d’ingresso rilasciato per fini turistici. Lo si può richiedere on line attraverso il sito ufficiale ed è valido per un soggiorno inferiore ai 60 giorni, oppure lo potrai ottenere direttamente all’arrivo all’aeroporto internazionale della capitale Antananarivo, facendo richiesta alla polizia di frontiera o presso gli sportelli eVisa.

Fai attenzione, il sistema eVisa è valido solamente per il visto a fini turistici. Se dunque il motivo del tuo viaggio è di natura differente, dovrai recarti, prima del viaggio, al consolato del Madagascar in Italia, a Roma o a Milano, per inoltrare la tua richiesta. Per richiedere il visto online è necessario usare unicamente il sito ufficiale e i prezzi del visto eseguito online sono gli stessi che pagherai all’arrivo sull’isola.

Come richiedere il visto d’ingresso prima di partire

Segui questi passaggi per richiedere il visto d’ingresso in Madagascar attraverso la procedura on line, che potrai effettuare dai 6 mesi prima del tuo arrivo e comunque, non oltre i 7 giorni prima del viaggio. Crea un account sul sito e inserisci i tuoi dati personali, inserendo nome e cognome, indirizzo email personale e password. Procedi quindi con l’autenticazione con il tuo account; vedrai visualizzata una nuova finestra “Crea una nuova applicazione”: clicca su “domanda online” e compilo il modulo di richiesta. A questo punto, dovrai inserire le date di arrivo e ripartenza dal Madagascar e scaricare l’autorizzazione allo sbarco, che dovrai presentare agli sportelli eVisa una volta in aeroporto. Normalmente, l’autorizzazione viene rilasciata entro 72 ore dalla convalida della richiesta sul sito. Scaricala sul telefono per averla sempre a disposizione e poterla mostrare al tuo arrivo in Madagascar. I costi da sostenere per ottenere il visto di ingresso sono diversi e dipendono dalla durata del soggiorno: 10 euro per il disbrigo delle pratiche per una permanenza da 1 a 15 giorni; 35 euro per una permanenza da 16 a 30 giorni, 40 euro se il tuo soggiorno durerà dai 31 ai 60 giorni. Non è possibile pagare on line ma dovrai farlo direttamente in aeroporto, agli sportelli eVisa. Potrai pagare in euro, dollari o ariary, la moneta locale. Fai attenzione: prima di partire, controlla che il tuo passaporto abbia almeno una pagina completamente vuota nella sezione riservata ai visti d’ingresso, affinchè possa essere applicato quello del Madagascar, e non dimenticare che devi avere con te il biglietto aereo di ritorno.

Lemuri

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Simpatici Lemuri del Madagascar

Se i simpatici lemuri del Madagascar conquisteranno le tue simpatie e vorrai prolungare il tuo soggiorno oltre i 2 mesi per osservarli meglio nel loro habitat naturale e vivere altre incredibili esperienze, potrai richiedere l’estensione del visto turistico, per un massimo di 90 giorni, recandoti presso il Dipartimento di Polizia dell’Immigrazione. Non c’è solo la procedura on line per ottenere il permesso all’ingresso nel Paese. Potrai infatti richiedere il visto direttamente al tuo arrivo in aeroporto, sempre presso gli sportelli eVisa. Dovrai presentare il modulo compilato in ogni sua parte e firmato, fornire il tuo indirizzo durante il soggiorno, la tipologia di viaggio, l’elenco dei Paesi visitati in precedenza e avere con te due foto recenti in formato passaporto, naturalmente il documento con validità oltre i 6 mesi dal tuo ingresso e la prenotazione dei voli di andata e ritorno. Anche in questo caso, il visto va pagato al momento e potrai farlo in euro, dollari o in ariary.

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Cosa vedere a Beni Mellal, nel cuore del Marocco

Nel cuore del Marocco, tra le montagne dell’Atlante e la fertile e verde pianura di Tadla. È qui che si trova Beni Mellal, una perla del Paese marocchino, destinazione che spesso viene trascurata dalla maggior parte dei turisti che decidono di visitare il Marocco. Questo è il luogo ideale dove poter vivere avventure ed esperienze indimenticabili, immerso nella natura e con paesaggi straordinari. Ecco cosa visitare a Beni Mellal, nella sua affascinante città ed i suoi dintorni.

Le attrazioni principali di Beni Mellal

La città marocchina di Beni Mellal venne fondata nel diciassettesimo secolo ed utilizzata come avamposto militare, ma col passare del tempo è riuscita a sviluppare un mix culturale unico, con influenze non solo arabe, ma anche berbere e francesi. La città, probabilmente anche per la sua lontananza dagli itinerari turistici di massa e dalle città principali, come, ad esempio, Chefchaouen o Marrakech ha un’atmosfera molto piacevole e rilassata, dove è possibile trovare edifici e case antiche a stretto contatto con le moderne infrastrutture cittadine.

Kasbah Bel-Kush, l’antica fortezza marocchina

Visitare il centro storico di Beni Mellal consente ai visitatori di immergersi nella cultura e nella storia locale di questa città dell’entroterra marocchino. Sono molti gli edifici che potranno catapultare i turisti in un viaggio nel tempo. Uno di questi è la fortezza Kasbah Bel-Kush, che venne costruita nel diciassettesimo secolo dal sultano Ismail e che rappresenta un perfetto esempio di architettura militare marocchina. Si tratta di un edificio imponente, che consente di avere una vista speciale ed unica sulla città e sui paesaggi naturali che circondano Beni Mellal, una costruzione che in epoca medievale serviva come protezione dagli invasori della regione.

A Beni Mellal è presente anche un’altra piccola cittadella, la Kasbah Ras al Ain, poco più giovane della precedente, ed il giardino di Ain Asserdoun, due costruzioni ancora perfettamente conservate. Una visita in questi luoghi al tramonto permette di immergersi in una romantica e spettacolare atmosfera da Mille e una Notte. Inoltre, all’interno della Kasbah Ras al Ain, vi è una sorgente d’acqua che sgorga naturalmente dalle profondità della roccia e le ricerche storiche più accreditate ipotizzano che l’intero centro abitato di Beni Mellal sia nato proprio a partire dal primo insediamento fortificato attorno a questa preziosissima acqua potabile.

Il mercato di Beni Mellal

Per immergersi nella cultura e nelle tradizioni locali di ogni Paese, un consiglio sempre valido è quello di visitare i mercati locali, dove è possibile osservare i cittadini locali nelle loro attività quotidiane ed avere una visione generale su di queste. Quindi, visitare il souk di Beni Mellal, ovvero il suo mercato tradizionale, dà la possibilità di immergersi in suoni e sapori locali, dove è possibile trovare di tutto, dai tessuti ai prodotti artigianali, dalle spezie alle prelibatezze locali.

Qui sarà anche possibile assaggiare le prelibatezze locali, come i corni di gazzella o i chebakia, dolci della tradizione marocchina, oltre che acquistare souvenirs e prodotti artigianali locali, come la famosa ceramica marocchina, finemente decorata e colorata.

Tipica ceramica marocchina venduta nei mercati tradizionali del Marocco

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Tipica ceramica colorata marocchina, venduta nel mercato tradizionale di Beni Mellal

Le scuole di musica e danza tradizionale

Una delle attrazioni culturali più interessanti di Beni Mellal sono le sue scuole di musica e di danza, che attingono da una tradizione secolare fatta di compositori, musicisti e danzatori tradizionali resi celebri in tutto il Marocco, dalle leggende dei berberi e dei beduini. Il lato più rilevante di questa tradizione musicale è che permette di comprendere come la cultura della regione di Tadla-Azlial sia una grande stratificazione di storie differenti, con contaminazioni da parte della popolazione beduina e mediterranea, una ricchezza e varietà che lascia meravigliati gli spettatori che assistono a concerti e spettacoli nella città di Beni Mellal.

Cosa vedere nei dintorni di Beni Mellal?

Uno degli aspetti più affascinanti e che caratterizzano Beni Mellal è sicuramente la sua posizione, fra montagne e pianura, che offre agli occhi dei visitatori uno spettacolo unico e, soprattutto, una grande varietà di paesaggi naturali tutti da scoprire, caratterizzati da una ricca vegetazione.

Le coltivazioni di agrumi

Non sono una vera propria attrazione turistica di Beni Mellal, bensì il cuore economico dell’intera regione marocchina, ma osservare le immense coltivazioni di arance ed ulivi che circondano la città è uno spettacolo imperdibile. Senza addentrarsi troppo nelle proprietà dei coltivatori, è possibile passeggiare lungo le strade che, partendo dal centro di Beni Mellal, costeggiando queste grandi coltivazioni di ulivi ed i coloratissimi aranceti, che in primavera inondano tutta la pianura circostante di un meraviglioso profumo di agrumi.

Le cascate di Ouzoud

Per chi volesse fare una breve escursione dalle mura cittadine ed è alla ricerca di un’oasi naturale, è possibile visitare le cascate di Ouzoud, che si trovano a circa 150 chilometri dalla città.

Queste cascate offrono uno spettacolo unico, grazie anche alla loro altezza, circa 110 metri, e alla cui base è possibile anche passare giornate all’insegna del relax e del divertimento facendo un bagno rinfrescante. Il percorso per raggiungere le cascate di Ouzoud è immerso nella vegetazione, dove è anche possibile incontrare le scimmie berbere, che spesso si avvicinano anche ai visitatori.

Attorno a queste cascate si è sviluppata anche una rigogliosa oasi, dove è anche possibile campeggiare e fermarsi qualche giorno, prima di continuare l’esplorazione dell’entroterra marocchino. Per gli amanti delle escursioni a piedi una località da non perdere sono le gole del fiume El Abid, un canyon scavato dallo scorrere dell’acqua a fino a formare una spettacolare formazione geologica profonda decine di metri.

Vista delle cascate di Ouzoud nei pressi di Beni Mellal in Marocco, con una ricca vegetazione e persone che fanno il bagno

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Le cascate di Ouzoud, nella regione di Beni Mellal

Lago Bin el Ouidane

Infine, a breve distanza dal centro di Beni Mellal, sorge il lago Bin el Ouidane. Si tratta di un vasto bacino artificiale, molto frequentato dagli abitanti locali, circondato da montagne e foreste e situato nei pressi dell’omonimo e piccolo centro abitato di Ben el Ouidane. È il luogo ideale per praticare sport acquatici come il kayak ed il windsurf, ad esempio, ma è anche un luogo famoso per la pesca delle carpe in tutto il Marocco.

Sul lago affacciano bellissimi hotel e resort, ma anche campeggi e strutture attrezzate per passare una giornata a contatto con la natura, godendo di una vista unica e spettacolare su questo bellissimo lago blu.

Beni Mellal è una destinazione affascinante, ancora poco considerata dal punto di vista turistico, ma che è in grado di regalare esperienze e ricordi unici della vita e della cultura di questa regione dell’entroterra del Marocco, circondata da paesaggi naturali tutti da esplorare.

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Viaggio in Svezia, cosa vedere nella terra dei parchi naturali

La natura riveste un ruolo molto importante in un paese come la Svezia, tanto che il diritto di goderne liberamente è stabilito dalla legge. I suoi 30 parchi nazionali ricoprono oltre 7.000 chilometri quadrati, il 2% dell’intero territorio. La natura incontaminata è sempre a portata di mano, universi di biodiversità protetti con cura sia dal governo che dagli stessi abitanti. Non sorprende che il primo parco nazionale d’Europa sia stato istituito proprio qui, nel lontano 1909. E, ciliegina sulla torta, tutti i parchi nazionali sono accessibili gratuitamente.

Allacciate le scarpe da trekking, riempite lo zaino di snack e portate una borraccia d’acqua da riempire: stiamo per esplorare la Svezia, terra dei parchi naturali.

Avventure tra i paesaggi artici del nord

Immaginate il nord della Svezia come un insieme di montagne innevate, valli ricche di vegetazione e una fauna unica composta dalle famose renne. In questo scenario troverete ben quattro parchi nazionali, tra i quali il Parco Nazionale di Abisko e quello di Sarek. Il primo è il luogo perfetto in cui fare esperienza della magia dell’Artico svedese: qui potrete avventurarvi con le ciaspole, salire su una slitta trainata dai cani o approfondire la cultura pastorale del popolo indigeno sami.

Il Parco Nazionale Sarek, invece, si estende nelle zone più remote del paese dove si trovano oltre 100 ghiacciai e montagne che sfiorano i 2.000 metri. Non è un percorso per principianti, ma se avete una buona preparazione fisica non rinunciate a esplorarlo e state all’erta perché qui potrete avvistare linci, alci, aquile reali, avvoltoi e perfino orsi bruni. Essendo il parco meno accessibile, è consigliato prenotare un’escursione di gruppo, possibilmente con guida.

Il parco non ha strutture ricettive o baite, quindi dovete portarvi le tende. Prima di cominciare la vostra escursione è sempre bene mettersi in contatto con l’associazione turistica svedese o con il personale del parco nazionale. La stagione ottimale per andare nel Sarek è la primavera-estate così da evitare le temperature più rigide e beneficiare della luce per poter vedere più cose. In particolare, non perdete il panorama offerto dalla cima del monte Skierfe, una delle più suggestive di tutta la Svezia.

Parco Svezia lappone

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Sentiero escursionistico nella Svezia lappone

Escursioni nei parchi naturali del centro e sud

Se i paesaggi artici non fanno per voi, la Svezia meridionale offre molte cose da vedere lungo percorsi più semplici. I parchi naturali del sud sono costituiti da enormi foreste di latifoglie e sono soprattutto tre quelli che consigliamo di visitare con calma e in qualsiasi stagione. Il parco di Söderåsen, il parco di Dalby Söderskog e quello Stenshuvud che, insieme, custodiscono 20 chilometri quadrati di faggi, aceri e querce. Inoltre, passeggiando nel Parco Nazionale dello Stenshuvud, si possono ammirare anche numerose specie di orchidee, oltre alla rarissima waldsteinia ternata.

Al confine con la Norvegia, invece, troverete il Parco Nazionale di Fulufjället, ricco di cose da vedere, primo fra tutti l’albero più vecchio del mondo. Se vi aspettate un tronco gigante però resterete delusi: questo abete è infatti molto esile, ma il suo giorno di nascita è avvenuto circa 9.950 anni fa. La sua longevità dipende dalle radici e dalla capacità di clonare se stesso; dopo 600 anni, infatti, il tronco muore, ma dallo stesso apparato radicale ne spunta un altro che rigenera subito la pianta.

Nel Fulufjället potrete anche camminare nei canyon e cimentarvi nella raccolta di frutti di bosco, secondo la migliore tradizione svedese, oppure pescare nei laghi o ammirare la più alta cascata della Svezia, ben 93 metri con un salto di 70 metri.

I parchi nei dintorni di Stoccolma

Se state programmando un viaggio a Stoccolma e alle avventure culturali volete affiancare quelle nella natura, dalla città potete raggiungere diversi parchi e sentieri. Uno di questi è il sentiero Roslagsleden che, dalla capitale, si snoda per 130 chilometri attraversando foreste e valli, fra vecchie tombe vichinghe e piccole chiese medievali.

Dalla capitale potete partire anche per un safari alla scoperta degli alci: il Virum Algpark si trova nello Småland ed è una tappa imperdibile. Si sale a bordo di camionette semiaperte e si entra nel parco recintato. Qui, senza scendere dalle macchine si darà da mangiare agli alci. Se viaggiate con bambini, questa escursione è un must perché resteranno ammaliati da queste meravigliose creature enormi e dolci.

A 20 chilometri dalla città si trova anche il Parco Nazionale di Tyresta, raggiungibile in un’ora anche con i mezzi pubblici, perfettamente organizzati come nel resto della Svezia. Il parco si estende su quasi 20 chilometri quadrati ed è circondato da una riserva naturale di 30 chilometri, ricca di foreste primordiali incontaminate e boschi di conifere che ospitano fino a 8.000 specie animali. Da non perdere nelle vicinanze della capitale è anche il suo arcipelago, il quale vanta un parco nazionale, Ängsö. Questo è uno spettacolo soprattutto durante la primavera e all’inizio dell’estate, quando i vivaci fiori selvatici punteggiano i prati. Per raggiungere Ängsö potrete salire su uno dei traghetti in partenza da Stoccolma.

Alce in Svezia

Fonte: 123RF

Un’alce in Svezia
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Falkensteiner Hotel Kronplatz: un’avventura su misura a Plan de Corones

Tra le suggestive cime delle Dolomiti, dove la natura regna sovrana, sorge il Falkensteiner Hotel Kronplatz, un rifugio esclusivo a 5 stelle parte del prestigioso circuito The Leading Hotels of the World, per gli amanti dell’avventura e delle esperienze più autentiche. L’architettura moderna dell’hotel, firmata dal rinomato architetto Matteo Thun, si fonde armoniosamente con i sapori della tradizione altoatesina, creando un’atmosfera accogliente e incredibilmente raffinata.

Fonte: Falkensteiner Hotel Kronplatz

il Falkensteiner Hotel Kronplatz immerso nella natura

Esperienze cucite su misura

A disposizione degli ospiti che desiderano scoprire le meraviglie nascoste di Plan de Corones e trascorrere una vacanza senza pensieri, l’Experience Concierge è un esperto conoscitore del territorio, pronto a organizzare attività su misura. L’idea è proprio quella di offrire conoscenza, esperienza e professionalità di una guida personale, capace di consigliare itinerari in base alle passioni e al livello di preparazione di ciascuno, dalle escursioni a piedi o in bicicletta, alle scalate di imponenti pareti rocciose o esperienze immersive nella natura incontaminata.

Infinite avventure, estate e inverno  

Plan de Corones è un vero e proprio paradiso per gli amanti dello sport e delle attività all’aria aperta. In estate, ci si può dedicare a escursioni, gite in bicicletta e arrampicate; mentre in inverno le piste da sci, snowboard e slittino sono l’ideale per tutta la famiglia. Qualunque sia la stagione, il Falkensteiner Hotel Kronplatz è un punto di partenza perfetto per esplorare le Dolomiti e vivere esperienze indimenticabili, per tutte le età.

Un paradiso per le famiglie

Al Falkensteiner Hotel Kronplatz, la noia per i più piccoli è out! Un ricco programma di attività attende i bambini di tutte le età, in questa stupenda destinazione della Val Pusteria, trasformando ogni giorno in un’avventura indimenticabile. Spettacoli di uccelli rapaci per conoscere più da vicino questi esemplari; lezioni di equitazione per esplorare i campi e i boschi circostanti; gita allo Zoo di Riscone, ad appena 15 minuti a piedi dall’hotel, per osservare daini, conigli, anatre, pavoni e capre. Natura, ma anche movimento e avventura per i più piccoli, con percorsi adrenalinici su piste di palline di legno, escursioni in bicicletta, pareti di arrampicata anche per chi è alle prime armi e percorsi di corda tra gli alberi per tutta la famiglia al Kronaction Adventure Park. In hotel, la Falky Family Room è il nuovissimo spazio per i più piccoli che ospita laboratori e attività per il divertimento e la creatività, con un angolo allestito per il gioco libero e per il relax dove guardare film e leggere libri insieme. Per prenotazioni di almeno 2 notti in una delle splendide suite di Falkensteiner Hotel Kronplatz un bambino fino a 14 anni soggiorna gratuitamente (offerta valida fino al 21/11/2024, limitata e soggetta a disponibilità).

Natura a 360° per coppie e amici

Il Falkensteiner Hotel Kronplatz è un vero e proprio paradiso anche per chi viaggia in coppia, con gli amici e per i solo travellers. Tantissime le attività per gli adulti, dalle lezioni al campo Golf Club Pustertal ai piedi del Plan de Corones alle escursioni all’alba e sui ghiacciai; dal Nordic Walking allo yoga in vetta; dalle uscite in mountain bike o e-bike al kayak e al rafting per scoprire la Val Aurina. Poi ancora arrampicata, escursioni a cavallo e adrenalina allo stato puro per chi vuole provare l’ebbrezza di un volo in parapendio o in mongolfiera, circondati da panorami mozzafiato. E per gli amanti delle emozioni forti? Da non perdere la zipline più lunga d’Europa, con Adrenaline X-Treme Adventures, per una discesa tra le cime di San Vigilio.

Fonte: Falkensteiner

Al Falkensteiner Hotel Kronplatz tante occasioni per scoprire il territorio

Relax e benessere all’Acquapura Mountain SPA

Dopo una giornata dinamica e di scoperta, è il momento di puro relax all’Acquapura Mountain SPA. Saune, bagno turco, piscina rooftop con vista sul Plan de Corones e piscina sportiva, docce emozionali e una vasta gamma di trattamenti rigeneranti per ritrovare l’armonia perfetta di corpo e mente. Al Falkensteiner Hotel Kronplatz anche il benessere è a stretto contatto con la natura e nelle vicinanze della struttura c’è un bosco perfetto per il Forest Bathing, un’esperienza immersiva nella foresta per rigenerare corpo e spirito e godere dei suoni della natura.

Un viaggio sensoriale tra i sapori

Una buona vacanza non può prescindere dalla tavola; e il Falkensteiner Hotel Kronplatz conquista con i sapori autentici del territorio, fin dalla prima colazione con freschissimi buffet dolci e salati. Per il pranzo e la cena, il menu del ristorante con vista panoramica sulle montagne offre specialità tirolesi e piatti tipici, preparati con ingredienti genuini e di stagione.

Scegliere il Falkensteiner Hotel Kronplatz significa vivere un’avventura su misura, tra natura, relax e sapori autentici.

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Joal Fadiouth, l’isola delle conchiglie del Senegal da vedere assolutamente

C’è un luogo unico da visitare al mondo. Un posto dove persino gli edifici sono stati realizzati in conchiglie. Stiamo parlando di Joal Fadiouth, l’isola delle conchiglie del Senegal che ti suggeriamo assolutamente di visitare. Ti portiamo alla scoperta di un luogo rurale, dove tutto è esattamente come appare: Joel si trova nella penisola di Petit Cote, ed è qui che si trova un antico villaggio di pescatori. Lo stile di vita è scandito dal mare, mentre Fadiouth è connessa mediante un ponte di 800 metri. Ed è questa la grande particolarità del luogo, una magia che sa di natura: su questa isola magica, ci sono migliaia di gusci vuoti di conchiglie, che sono stati accumulati nel tempo. Secoli hanno reso ciò che Joal Fadiouth è oggi: un luogo dove il tempo si è fermato.

Alla scoperta di Joal Fadiouth in Senegal

Joal Fadiouth, cosa vedere e cosa fare

Fonte: iStock

Joal Fadiouth, il mercato

A 118 km da Dakar, c’è un luogo che lascia senza fiato: Fadiouth è un’isola interamente formata dai gusci vuoti delle conchiglie. Poche centinaia di metri di meraviglia, che non è mai uguale nel tempo, poiché l’isola viene modificata dalle maree più volte in un giorno. Non dobbiamo, però, fare l’errore di credere che Joal Fadiouth sia un unico posto, essendo suddiviso in due luoghi ben distinti, ovvero Joal e Fadiouth. A Fadiouth, le conchiglie sono state usate persino per realizzare gli edifici, e non circolano auto.

A parere nostro, è un’escursione in Senegal da non perdere, soprattutto perché questo territorio invita alla pace, a uno stile di vita lento, a un’idea di unità che non è utopia come nel resto del mondo. L’antico villaggio di Joal è stato scoperto nel XV secolo dai portoghesi, ma non ha mai perso la sua identità e la sua forza.

Fadiouth, invece, è un isolotto, anche se è un errore definirlo così, poiché è un minuscolo arcipelago di isole (di cui solamente una è abitata). Le maree e i pescatori nel corso dei secoli hanno lasciato qui quei gusci di conchiglia che oggi rimandano il ritratto della maestosità della natura. Le strade sono in terra battuta, e a colpire è l’accoglienza che la popolazione riserva a tutti, rispettando quell’idea di convivenza e rispetto reciproco. Il consiglio degli anziani, che ha il compito di regolare la vita del villaggio, si tiene proprio a Fadiouth.

Cosa vedere a Joal Fadiouth in Senegal

Cosa vedere a Joal Fadiouth? Puoi arricchire il tuo itinerario facendo un salto nella Chiesa di San Francesco Saverio, o scoprendo il Cimitero Cristiano-Musulmano, la cui particolarità è di essere stato costruito sulle conchiglie, ma non solo. Questo è un luogo in cui la religione cristiana e musulmana convivono, un simbolo di convivenza pacifica nel rispetto dei credi di tutti, dove ciascuno riposa al fianco dell’altro per l’eternità come fratello. Un luogo sacro, che è stato curato per secoli dalle mamme e dalle mogli del villaggio, con tombe adornate da conchiglie. A Joal, invece, segnaliamo la Casa d’infanzia di Senghor, il primo Presidente del Senegal.

La caratteristica del luogo è data dalla posizione privilegiata. Poiché i fondali sono bassi e l’acqua estremamente salata, i molluschi trovano qui la possibilità di riprodursi. Ecco perché hanno rappresentato una fonte di sostentamento importante per la popolazione, in particolare per ostriche e pettini. C’è, poi, un momento da non perdere in alcun modo, ovvero l’arrivo delle piroghe dei pescatori: è la parte della giornata in cui si riuniscono le donne, i bambini, gli uomini e gli anziani, pronti a raccogliere i frutti del duro lavoro e a commercializzarli.

Per le strade di questo magnifico luogo, puoi fermarti tra le bancarelle, che non vendono esclusivamente oggettistica locale, ma anche molluschi essiccati e un prodotto Slow Food, di cui gli abitanti vanno molto fieri: il couscous salato di miglio dell’isola di Fadiouth. Se raccogliere conchiglie è il tuo passatempo preferito in spiaggia, allora è proprio a Fadiouth che devi venire (e ti consigliamo di segnare anche la collina di conchiglie).

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Cosa vedere a Calpe, una meraviglia sulla Costa Blanca

Calpe è una pittoresca cittadina situata sulla Costa Blanca, una delle zone più affascinanti del territorio spagnolo. È conosciuta anche come Calp ed è una località balneare situata nella provincia di Alicante.

Questa città è diventata, negli anni, una meta turistica molto conosciuta, sia a livello nazionale, che internazionale,  grazie alle bellezze naturali che ne caratterizzano il paesaggio, oltre che per lo sviluppo di diverse attrazioni ed attività in grado di soddisfare le esigenze dei suoi visitatori.

Gioiello della Costa Blanca: ecco cosa vedere a Calpe

Peñyal d’Ifach: il simbolo della città di Calpe

Sicuramente, la prima cosa che ricorda Calpe e la sua costa è il Peñyal d’Ifach, un’imponente formazione di roccia calcarea alta più di 330 metri e che domina il paesaggio spagnolo. Qui si trova un parco naturale che ospita oltre trecento specie diverse, tra piante e fauna protette, che rendono questa roccia il luogo ideale per gli amanti della natura e del trekking.

Questo è il luogo ideale per gli amanti delle escursioni e delle camminate, per un’esperienza imperdibile a Calpe. Il sentiero non è particolarmente difficile, ma una volta raggiunta la vetta le fatiche saranno sicuramente ricompensate. Infatti, dal punto panoramico Carabineros, sarà possibile godere di una vista panoramica spettacolare sulla costa e la città di Calpe. L’occasione unica per uno scatto fotografico indimenticabile.

Le famose spiagge di Calpe

Una delle spiagge più popolari di Calpe è sicuramente la Playa de la Fossa, conosciuta anche come la Playa de Levante. Questa spiaggia di sabbia fine e dorata, lunga oltre un chilometro, è il luogo ideale per rilassarsi e godersi una giornata in riva al mare.

Questa spiaggia è la più conosciuta di Calpe anche grazie alla sua posizione nei pressi del Peñyal d’Ifach, il che rende questo paesaggio molto suggestivo. La spiaggia è stata insignita spesso negli anni con la “Bandiera Blu”, simbolo dell’efficienza dei suoi servizi ed è facilmente raggiungibile dai turisti in cerca di mare e relax.

Un’altra spiaggia da non perdere è Playa del Arenal-Bol. Una spiaggia caratterizzata da sabbia bianca e soffice ed acque tranquille, che la rendono il luogo ideale per i vistatori di tutte le età, grandi e bambini. Inoltre, qui è possibile trovare numerosi servizi e ristoranti e, durante la sera, artisti di strada e mercatini di oggetti tradizionali.

Les Salines, un’oasi naturale

Un’altra tappa imperdibile durante la visita della città spagnola di Calpe sono Les Salines, situate a nord del promontorio del Peñon de Ifach. Queste saline rappresentano una testimonianza storica dell’importanza del sale per l’impero romano che colonizzò questa regione spagnola durante il suo potere nel continente europeo.

Si tratta di un’area naturale protetta, che al suo interno ospita una grande varietà di uccelli acquatici, tra cui i famosi fenicotteri rosa. Questi, con il loro colore caratteristico, creano uno spettacolo unico ed affascinante, soprattutto durante il tramonto e rappresentano, soprattutto per gli amanti della fotografia, il soggetto perfetto da fotografare nella città di Calpe.

Un tuffo nella storia di Calpe: le rovine romane dei Bagni della Regina

Calpe non è solo una località di mare, è anche una località storica ed è la meta anche per chi, amante della storia, vuole conoscere la cultura e le curiosità storiche locali.

Un’attrazione storica che sicuramente non può mancare durante la visita a Calpe sono sicuramente i Bagni della Regina, risalenti all’epoca romana. Questo affascinante sito archeologico, situato nei pressa della spiaggia di Arenal-Bol, comprende al suo interno resti di antiche terme romane e di una villa.

I Bagni della Regina venivano utilizzati dai romani come luogo di relax e di cura ed oggi raccontano  la storia antica di Calpe. Passeggiando tra queste rovine, si può immaginare la vita quotidiana degli antichi abitanti di questa città spagnola e scoprire dettagli interessanti sulla loro cultura e sulle loro tradizioni.

Le mura antiche del centro storico di Calpe

Il centro storico di Calpe è un vero e proprio gioiello storico, che è riuscito a conservare negli anni la sua autenticità ed il fascino del passato, nonostante l’evoluzione della città soprattutto dal punto di vista turistico. Passeggiando per le strette vie acciottolate del centro storico, i visitatori possono ammirare le antiche mura medievali e le torri di difesa che un tempo proteggevano la città dagli attacchi dei pirati. Uno dei quartieri di Calpe più caratteristici è il quartiere dei pescatori, con le sue case colorate e le sue suggestive stradine.

Situata nel cuore del centro storico di Calpe c’è anche la Iglesia Antigua, un’ antica chiesa gotica che venne costruita nel quattordicesimo secolo. Questa struttura è uno dei monumenti più antichi di Calpe, caratterizzata da un’architettura decisamente affascinante, composta da elementi gotici e barocchi. Sono presenti, inoltre, affreschi e opere d’arte sacre che raccontano la storia religiosa di questa fantastica città della Costa Blanca.

Via del centro storico di Calpe, in Spagna, con gradini colorati di giallo e rosso in onore della bandiera spagnola

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Via dell’antico centro storico di Calpe

Il Porto di Calpe e la Lonja

Il porto di Calpe è un luogo vivace, dove i visitatori possono osservare durante il giorno i pescatori locali al lavoro ed il continuo via vai delle barche che attraccano a Calpe con il pescato fresco del giorno. Questo luogo è anche il punto di partenza ideale per numerose escursioni in barca sulla costa spagnola e da dove è possibile le numerose grotte marine che caratterizzano questa parte della Cosa Blanca.

Non lontano dal porto si trova il mercato del pesce di Calpe, conosciuto come la Lonja del Pescado. Qui, ogni giorno viene venduto il pescato del giorno e visitarlo dà la possibilità ai visitatori di vivere un’esperienza autentica della vita quotidiana dei cittadini locali, osservando da vicino il processo di vendita del pesce e, se se ne ha la possibilità, sarà anche possibile acquistare prodotti freschissimi per preparare deliziosi piatti a base di pesce.

Calpe, con le sue spiagge incantevoli, la maestosa roccia del Penyal d’Ifach, le storiche saline abitate dai fenicotteri rosa ed il suo centro storico, è una località che ha molto da raccontare. È la destinazione ideale per chi è alla ricerca di un luogo dove storia e natura si incontrano e rappresentano per i visitatori un’esperienza imperdibile, che non ha nulla da invidiare alle splendide e vicine città Alicante e, la più conosciuta, Valencia, per una vacanza alla scoperta della Costa Blanca.