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La cometa di Pasqua illumina il cielo: ecco quando vederla e da dove

Siamo abituati ad associare l’immagine della cometa al Natale, ma questa volta la natura vuole stupirci con un evento astronomico di tutto rispetto. Il nome associato alla cometa è C/2025 F2, ma è stata ribattezzata Cometa di Pasqua e sarà visibile anche dall’Italia, spesso ad occhio nudo. Scopriamo insieme quando avviene il fenomeno, le date migliori per osservarla e come non perdere lo spettacolo.

Com’è fatta la cometa di Pasqua

Il 29 marzo 2025 l’astrofisico australiano Michael Mattiazzo, ha scoperto la cometa e l’ha rivelato al mondo con una conferma dell’8 aprile da parte del Minor Planet Center dell’Unione Astronomica Internazionale.

Perché è stata ribattezzata cometa di Pasqua? Nonostante non sia visibile solo in quel giorno preciso, ma per un periodo, la concomitanza con la festività le ha fruttato il simpatico soprannome. La cometa viene riconosciuta come una sfera verde brillante, colore probabilmente provocato dalla presenza del carbonio biatomico nella sua chioma e poi dall’illuminazione del sole.

Per vederla basta un binocolo, ma in condizioni favorevoli ci si riesce persino ad occhio nudo. Nonostante l’allarme dell’astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico di Virtual Telescope Project, che ha parlato di un’ipotetica disintegrazione che avrebbe messo a repentaglio l’opportunità di vederla, la natura ci fa un regalo enorme ed è invece possibile osservarla godendosi un momento speciale e davvero unico.

Quando e dove vedere la cometa di Pasqua in Italia

Dal 24 al 25 aprile la cometa passerà nel cielo serale e sarà quindi visibile subito dopo il tramonto volgendo lo sguardo a Nord Ovest.

Fino all’inizio di maggio è un ottimo momento per l’osservazione: in questo periodo raggiungerà il perielio, ovvero il punto più vicino al sole e avrà quindi un picco di luminosità. C’è chi ha già avuto la fortuna di vederla: all’alba nel periodo di Pasqua, attorno alle 4 e alle 4:55 era visibile tra le stelle della costellazione di Pegaso. Lo spettacolo proseguirà il primo maggio e nei giorni del 2 e 3 maggio, in cui transiterà tra le stelle delle Pleiadi per poi allontanarsi gradualmente.

Come vedere al meglio la cometa di Pasqua

Se si desidera osservare la cometa di Pasqua 2025 al meglio, la cosa ideale da fare è consultare le mappe stellari e gli aggiornamenti tramite App così da avere certezza di orari e posizioni, poi è fondamentale allontanarsi dalle luci della città come si fa per osservare le stelle e quando il cielo è buio e l’orizzonte è libero, nella zona nord-ovest la sera o nord-est la mattina, è possibile godersi lo spettacolo.

Si riesce spesso ad occhio nudo, ma con un binocolo si colgono in modo più dettagliato chioma e coda regalando un effetto wow che lascia tutti a bocca aperta. Si tratta di un fenomeno davvero raro da non perdere.

Insomma, non ci resta che trovare un luogo buio e lontano dall’inquinamento luminoso della città e procurarci un bel binocolo per poter osservare da vicino uno degli spettacoli naturali più belli che il 2025 vuole regalarci. Non c’è che dire, tra eclissi di luna, eclissi solari e comete l’anno ci sta regalando delle chicche uniche da non perdere.

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Pasqua nel mondo: 5 tradizioni insolite e sorprendenti che (forse) non conoscevi

Pasqua è ormai alle porte: una delle feste più sentite e celebrate del calendario cristiano, capace di unire spiritualità, tradizione e, perché no, anche un pizzico di magia primaverile. La Pasqua si festeggia in ogni angolo del pianeta, dalla Francia all’Australia, passando per le Filippine e la Finlandia, ciascuno con i propri riti, simboli e curiosità.

Alla base della Pasqua cristiana c’è la celebrazione della resurrezione di Cristo, un inno alla vita che rinasce. Ma a questa ricorrenza religiosa, volendo guardare oltre, si intrecciano anche non poche usanze popolari, miti antichi e simboli condivisi. L’uovo, per esempio, è il re incontrastato della Pasqua: rappresenta la vita che si schiude, la rinascita e, non a caso, si lega perfettamente anche all’arrivo della primavera.

Pronti a scoprire come si festeggia la Pasqua nel mondo? Vi portiamo in viaggio tra 5 tradizioni davvero fuori dal comune. Alcune vi faranno sorridere, altre vi lasceranno a bocca aperta.

Australia: il coniglietto? No grazie, qui c’è il Bilby!

In Australia, il simpatico coniglietto pasquale che tanto piace ai nostri bambini sembra non avere molta fortuna. Al suo posto troviamo il Bilby, un piccolo marsupiale dalle orecchie lunghe, simbolo di una campagna di sensibilizzazione ambientale.

Il coniglio, infatti, è considerato una specie invasiva che ha causato non pochi problemi all’ecosistema locale – e per questo è stato praticamente bandito dai simboli associati alla festività di primavera. Così, i dolci di Pasqua sono stati “riformulati”: via libera a cioccolatini a forma di bilby, il cui acquisto contribuisce a finanziare progetti per proteggere questa specie in via d’estinzione. Risultato? Una Pasqua dolce e sostenibile!

Francia: a Haux si cucina un’omelette gigante 

Dimenticate la colazione classica, soprattutto quella dolce: a Haux, nel sud della Francia, il lunedì di Pasqua è sinonimo di una gigantesca omelette comunitaria. Insomma, niente grigliate.

Si parla di oltre 4.500 uova rotte e mescolate in una padella mastodontica, per servire il pranzo a più di mille persone. Ogni famiglia contribuisce portando le proprie uova e la festa si consuma nella piazza principale del paese, tra forchettate, risate e… bis garantito.

Ungheria: Pasqua a secchiate (d’acqua)

In Ungheria, la Pasqua porta con sé una tradizione piuttosto bagnata. Le donne, vestite con abiti tradizionali, vengono simbolicamente “innaffiate” con acqua dagli uomini il giorno di Pasqua.

Anticamente questo gesto era legato a riti di purificazione e fertilità. Oggi, tra secchiate e spruzzi più o meno improvvisi, è diventato un gioco divertente e folkloristico, soprattutto nei piccoli centri. Certo, meglio portarsi un cambio d’abiti.

Finlandia: ecco le streghe di Pasqua

In Finlandia (e in parte della Svezia), la Pasqua si tinge di atmosfere… da Halloween. I bambini si travestono da streghette, con scope e foulard colorati, e vanno di casa in casa a chiedere dolcetti in cambio di benedizioni e auguri.

Questa usanza nasce da un’antica credenza pagana secondo cui, durante la Settimana Santa, le streghe volassero all’isola di Blåkulla per incontrarsi col diavolo. Per scacciarle, si accendevano grandi falò, ancora oggi parte delle celebrazioni.

Papua Nuova Guinea: alberi di Pasqua e sigarette

Anche qui, dimenticate le uova di cioccolato: nelle zone rurali della Papua Nuova Guinea, gli alberi di Pasqua vengono decorati con sigarette e tabacco.

All’esterno delle chiese, ma anche nelle case, si appendono questi “doni” che vengono poi distribuiti tra i fedeli alla fine delle celebrazioni pasquali. Un’usanza lontanissima dalle nostre, ma profondamente radicata nella cultura locale, dove il tabacco ha un forte valore simbolico e sociale.

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Venerdì Santo, le processioni storiche e più famose in Italia

Il 18 aprile 2025 l’Italia si prepara a rivivere uno dei momenti più intensi e sentiti della tradizione cristiana: il Venerdì Santo, giorno della Passione e Crocifissione di Cristo, scandito da processioni sacre che, da nord a sud del Paese, uniscono spiritualità, arte, memoria e forte identità locale. In alcune città, questi riti si ripetono da secoli, coinvolgendo intere comunità in rappresentazioni che sono diventate simbolo di devozione popolare e patrimonio immateriale collettivo.

Tra le celebrazioni più suggestive si distinguono la Giudaica di Laino Borgo, in Calabria e la Processione del Venerdì Santo di Chieti, considerata una delle più antiche d’Europa, ma non solo. A queste si affiancano gli appuntamenti altrettanto emblematici di Enna, Trapani e Savona, che conservano un fascino profondo e scenografico, capace di attrarre fedeli, viaggiatori e studiosi da ogni parte del mondo.

La Giudaica di Laino Borgo: teatro e fede nel cuore del Pollino

Nel borgo calabrese di Laino Borgo, in provincia di Cosenza, la Giudaica rappresenta una delle più spettacolari rievocazioni della Passione di Cristo in Italia. A cadenza biennale, questo evento trasforma il piccolo paese della Calabria in un palcoscenico a cielo aperto, dove ogni angolo – dai vicoli alle piazze – diventa parte integrante di una narrazione sacra, intensa e collettiva.

La rappresentazione si basa su un testo seicentesco tramandato nei secoli e si sviluppa in 19 scene, dalla celebre Ultima Cena al momento della deposizione di Cristo dalla croce. Non si tratta solo di un corteo, ma di un vero e proprio percorso drammaturgico, che attraversa l’intero abitato, guidato dalla partecipazione corale degli abitanti. Ognuno ha un ruolo: attori, costumisti, tecnici e volontari lavorano per mesi alla riuscita di un evento che dura oltre cinque ore e coinvolge più di 200 figuranti.

La forza della Giudaica, infatti, risiede proprio nella sua capacità di fondere spiritualità e teatro, tradizione religiosa e identità civica. L’esperienza è tanto intensa da assumere una valenza quasi catartica per la collettività, capace di parlare anche a chi osserva da semplice spettatore, offrendo peraltro un’occasione per riflettere sul senso della Pasqua attraverso un linguaggio accessibile e profondamente umano.

Chieti e la solennità di una tradizione millenaria

A Chieti, in Abruzzo, si svolge una delle processioni del Venerdì Santo più antiche d’Italia, documentata già nell’anno 842. Organizzata dall’Arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti, è diventata nel tempo un vero e proprio simbolo dell’identità cittadina.

Alle ore 19.00 del 18 aprile 2025, dalla Cattedrale di San Giustino, partirà il corteo che attraverserà le vie del centro storico illuminate solo da fiaccole e ceri, creando un’atmosfera raccolta e suggestiva. I membri delle confraternite, incappucciati e vestiti con mantelli tradizionali, portano l’effigie del Cristo Morto e della Madonna Addolorata, accompagnati dalle struggenti note del “Miserere” di Saverio Selecchy, composto nel 1740 ed eseguito da un coro di oltre 160 elementi.

La processione di Chieti è più che una celebrazione religiosa: è un rito collettivo, che coinvolge emotivamente tutta la comunità e richiama ogni anno migliaia di fedeli, turisti e curiosi, affascinati dalla potenza evocativa del silenzio, del canto e del ritmo solenne dei passi.

Enna: la capitale siciliana della Settimana Santa

Nel cuore della Sicilia, Enna si conferma tra le città italiane dove la Settimana Santa assume i contorni più solenni e scenografici, culminando in un Venerdì Santo che rappresenta il momento di maggiore intensità religiosa e partecipazione popolare. La celebrazione richiama ogni anno migliaia di fedeli, visitatori e turisti affascinati dalla potenza visiva e simbolica di un rito tramandato nei secoli.

Il programma del 18 aprile 2025 è denso di appuntamenti che coinvolgono l’intera città. Alle ore 15.00, in tutte le chiese parrocchiali, si tiene lo scoprimento e l’adorazione della Santa Croce, con la celebrazione della Comunione. È il primo momento ufficiale che introduce la liturgia della Passione.

Enna, Venerdì Santo

Fonte: Getty Images

La processione del Venerdì Santo per le strade di Enna

A seguire, alle ore 16.30, dalla Chiesa di San Leonardo parte la processione della Confraternita della Santissima Passione. Lungo il tragitto verso il Duomo, si uniranno progressivamente tutte le altre sedici confraternite storiche della città, secondo un ordine processionale secolare. In uno dei passaggi più toccanti della giornata, tutte renderanno omaggio alla Madonna Addolorata presso l’omonima chiesa, prima che anche quest’ultima confraternita raggiunga il Duomo, dove sarà già stata deposta l’Urna del Cristo Morto, proveniente dalla chiesa del SS. Salvatore.

Il momento culminante della giornata avviene alle ore 19.00, quando dal Duomo di Enna prende avvio la solenne processione generale, con in testa la Spina Santa, antico reliquiario simbolo della Passione, seguito dai simulacri del Cristo Morto e della Madonna Addolorata. Il corteo si snoda attraverso le vie principali della città, creando un’atmosfera carica di silenzio, raccoglimento e devozione.

Il percorso conduce fino al cimitero, dove viene impartita ai confrati e ai fedeli la benedizione con la Spina Santa, uno dei momenti spiritualmente più forti dell’intera Settimana Santa ennese. La processione fa poi ritorno al Duomo, da cui i simulacri del Cristo e della Madonna fanno rientro nelle rispettive chiese, chiudendo un cerimoniale che è insieme rito religioso, evento identitario e patrimonio immateriale della città.

L’intera celebrazione coinvolge oltre 2.500 confrati, vestiti con il tradizionale saio bianco e cappuccio, accompagnati da marce funebri eseguite dalle bande musicali locali. I cittadini assistono in silenzio al passaggio delle statue, tra luci tremolanti, canti, incenso e lacrime. A Enna, la Passione di Cristo diventa un’esperienza comunitaria totale, capace di unire generazioni e di mantenere viva una memoria collettiva radicata nella fede, nella storia e nel sentimento popolare.

Trapani: i Misteri in cammino per 24 ore

A Trapani, il Venerdì Santo assume da secoli le forme solenni e struggenti della Processione dei Misteri, una delle manifestazioni religiose più lunghe, famose e sentite d’Italia. Oggi, 18 aprile 2025, a partire dalle ore 14:00, prende il via dalla Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio questo rito millenario, che si svolge per 24 ore ininterrotte, attraversando tutta la città in un intreccio di spiritualità, tradizione e identità popolare.

La processione è composta da diciotto gruppi scultorei detti appunto “Misteri” e da due simulacri, portati a spalla da squadre di portatori al suono lento e cadenzato delle marce funebri eseguite dalle bande cittadine. I Misteri, realizzati in legno e tela tra il XVII e il XVIII secolo, rappresentano in modo drammatico e teatrale le scene della Passione e Morte di Cristo: dal processo di Gesù fino alla deposizione nel sepolcro.

Durante l’intera giornata e la notte del Venerdì Santo, le strade di Trapani si trasformano: le luci si abbassano, le attività si fermano e l’intera città sembra entrare in uno stato di sospensione collettiva. I gesti antichi, i profumi di incenso, il ritmo solenne dei tamburi, le voci dei devoti, i colori tenui dei costumi tradizionali compongono un mosaico di intensa partecipazione emotiva, che coinvolge confraternite, famiglie storiche e centinaia di cittadini.

Savona: i riti secolari della Liguria

A cadenza biennale, anche Savona celebra il Venerdì Santo con una delle processioni più solenni del nord Italia. La Processione del Cristo Morto, risalente al 1600, prenderà il via da piazza Cavallotti alle ore 20.30 (tempo permettendo), dando vita a un evento di profonda fede e intensa partecipazione popolare. Si tratta di un appuntamento tanto atteso non solo dai savonesi, ma anche da numerosi visitatori provenienti da fuori città, attratti dalla suggestione e dalla bellezza della cerimonia.

Venerdì Santo, Savona

Fonte: Getty Images

Tradizionale processione del Venerdì Santo a Savona

La processione si distingue per il suo rigore liturgico e l’eleganza barocca, che le conferiscono un carattere unico. Protagoniste indiscusse sono le 15 casse lignee processionali, veri capolavori d’arte sacra, portate a spalla dalle sei confraternite storiche: Cristo Risorto, Santi Agostino e Monica, Santi Pietro e Caterina, SS. Trinità, Santi Giovanni Battista, Giovanni Evangelista e Petronilla, e Nostra Signora di Castello. Queste confraternite, già esistenti nel Trecento e un tempo insediate sul Priamar, custodiscono e tramandano nei secoli lo spirito di devozione e il legame profondo con la tradizione.

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Pasqua 2025, cosa fanno gli italiani per le feste e i Ponti

Per le vacanze di Pasqua 2025 è boom di prenotazioni in Italia. Dall’ultima indagine condotta da Isnart per conto di Unioncamere e di Enit, risulta che nel periodo pasquale saranno tantissimi i turisti, italiani e stranieri, in giro per l’Italia. Quali sono i trend delle vacanze di Pasqua quest’anno?

I trend di Pasqua 2025

A Pasqua quest’anno saranno molto in voga soprattutto quelle destinazioni fuori dai consueti itinerari turistici. Il trend di prenotazioni più consistente, infatti, è quello del turismo slow nelle aeree interne del nostro Paese, dove si raggiunge oltre il 70% di camere occupate, con una camera su dieci venduta in più rispetto al 2024. Ottimi anche i dati delle prenotazioni nelle città d’arte (63,9%), nelle località di montagna (61,3%) e nelle destinazioni termali (59,6%).

Su questi numeri, incide sicuramente l’apporto del turismo estero. Come rileva Enit, tra marzo e maggio 2025, gli arrivi aeroportuali complessivi in Italia dall’estero sono previsti in aumento del +4,5% rispetto al medesimo periodo del 2024 (6.826.831 rispetto ai 6.534.725, di cui 96% leisure). Il 28,4% di questi flussi è atteso a Roma, sulla scia dell’effetto Giubileo: da notare, infatti, come nel Lazio, in Umbria e nelle Marche il 30% delle imprese associ la crescita della propria clientela all’evento Giubilare, che sembra confermare il proprio valore in termini di attrattività turistica, grazie alla combinazione con le festività di primavera.

Boom di stranieri in Italia

Del 4,5% di stranieri in più in arrivo in questo periodo in Italia, i primi cinque mercati di provenienza per trascorrere le festività nel nostro Paese sono al primo posto i turisti dal Regno Unito, con una quota del 15,1%, seguiti da quelli dalla Germania con il 10,3%, dagli Stati Uniti con l’8,7%, dalla Francia con l’8,8% e dalla Spagna con il 7,7%. I numeri confermano l’attrattività del nostro Paese, che ancora una volta supera nelle scelte dei turisti i competitor francesi, sostiene Isnart: l’Italia registra, infatti, quasi 7 milioni di arrivi contro i 4,5 previsti negli scali aeroportuali transalpini. Circa il 10% delle partenze verso le mete italiane delle vacanze sono il 17 aprile, proprio a ridosso del weekend pasquale.

“Le festività pasquali e i prossimi ponti rappresentano un momento importante per il nostro Paese, meta di vacanzieri provenienti da tutto il mondo”, commenta Ivana Jelinic, Amministratore Delegato Enit. “I numeri ci danno ragione, l’Italia continua a crescere nei diversi comparti del turismo. La nostra offerta è ricca e variegata, dobbiamo proseguire su questa strada per far conoscere sempre più le meraviglie del Made in Italy”. “Un turista su quattro sceglie l’Italia per il buon rapporto qualità/prezzo”, sottolinea Loretta Credaro, Presidente Isnart.

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Pasqua 2025 in Italia, un ricco calendario di eventi speciali e aperture straordinarie

C’è chi ha già preparato le valigie, chi trascorrerà le vacanze di Pasqua in famiglia e chi, invece, non ha ancora fatto programmi. Se fate parte della terza categoria, non disperate: anche restando in Italia ci sono tanti eventi speciali e aperture straordinarie che vi permetteranno di trascorrere al meglio queste giornate. Noi di SiViaggia abbiamo selezionato le iniziative più interessanti da segnare in agenda, per una Pasqua all’insegna della cultura, del divertimento e dell’aria aperta.

Visita guidata e caccia alle uova al Castello di Avio, Trento

Sabato 19, domenica 20 e lunedì 21 aprile 2025, torna l’appuntamento pasquale al Castello di Avio, la suggestiva fortezza situata sulla sommità di uno sperone del Monte Vignola, in Trentino. Qui, dentro le sue mura storiche, sono state organizzate diverse iniziative a partire dalla famosa caccia alle uova, che i bambini possono fare in totale autonomia. Tra il Giardino della Contessa e la terrazza della Casa delle Guardie, invece, troverete la mostra mercato dove 20 produttori e artigiani del territorio esporranno le loro eccellenze. Questa si svolgerà dalle 10:00 alle 18:00 (con ultimo ingresso alle 17:00).

Durante la giornata sarà possibile anche scoprire il maniero con le visite guidate a orario fisso previste alle 11:00, 14:00 e 16:00. L’ingresso al castello compreso di visita guidata e caccia al tesoro costa 13 euro per gli adulti e 8 euro per i bambini e i ragazzi dai 6 ai 18 anni.

Musei aperti a Torino

Chi vuole sfruttare le vacanze di Pasqua per immergersi nelle bellezze culturali italiane può approfittare dell’apertura dei musei. A Torino, per esempio, i Musei Reali saranno aperti anche domenica 20 e lunedì 21 aprile 2025, dalle 9:00 alle 19:00: questa è la vostra occasione per visitare la mostra “Da Botticelli a Mucha. Bellezza, natura, seduzione”, un viaggio nella seduzione e nella bellezza espresse attraverso il mito, la natura e l’universo femminile.

In occasione della Pasqua, anche la Galleria d’Arte Moderna (GAM), il Museo d’Arte Orientale (MAO) e Palazzo Madama saranno aperti con orari prolungati. Domenica 20 aprile (Pasqua) e lunedì 21 aprile fino alle 19:00, mentre venerdì 25 aprile (per la Festa della Liberazione) entrata con tariffa speciale di 1 euro per la collezione e la mostra su Giosetta Fioroni in corso alla GAM dal 16 aprile fino al 7 settembre. Aggiungendo 1 euro, si potranno visitare anche la mostra di Fauso Melotti e quella di Alice Cattaneo.

Anche il Museo Egizio sarà aperto nelle festività pasquali: domenica 20 aprile è prevista l’apertura prolungata dalle 9:00 alle 21.00, così come a Pasquetta, lunedì 21 aprile dalle 9: alle 18:30. Il museo si potrà visitare anche venerdì 25 aprile con orario prolungato dalle 9:00 alle 21:00 e giovedì 1 maggio (Festa dei Lavoratori) dalle 9:00 alle 21.00.

Pasqua nei musei a Roma

Dal 17 al 24 aprile 2025, anche Roma permette di visitare alcuni dei suoi musei e le aree archeologiche gratuitamente, oltre che offrire ai bambini e agli adulti la possibilità di partecipare a laboratori, mostre e visite guidate.

Per quanto riguarda i musei e le aree archeologiche, aperte anche a Pasquetta, l’ingresso è libero per i possessori della MIC Card ai Fori Imperiali, al Circo Massimo, all’Area Sacra di Largo Argentina e al Parco Archeologico del Celio. Le mostre da non perdere, invece, sono “I Farnese nella Roma del Cinquecento” e “Tiziano, Lotto, Crivelli e Guercino” ai Musei Capitolini, la mostra di arte contemporanea “Amano Corpus Animae” al Museo di Roma e la retrospettiva su Franco Fontana all’Ara Pacis.

Se siete interessati ai laboratori e alle visite, invece, per i quali è necessaria la prenotazione, il programma prevede il 17 aprile il laboratorio su Carlo Levi alla Galleria d’Arte Moderna; il 18 aprile la visita interattiva “Piante nella Preistoria” al Museo di Casal de’ Pazzi; il 19 aprile la decorazione delle uova pasquali al Museo della Repubblica Romana; il 20 aprile il laboratorio musicale sull’800 italiano.

Aperture straordinarie a Firenze

Anche a Firenze, Pasqua e Pasquetta 2025 diventano sinonimo di cultura grazie alle aperture straordinarie dei musei e agli ingressi gratuiti in alcune giornate specifiche. Le Gallerie degli Uffizi (che comprendono gli Uffizi, Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli) resteranno aperte domenica 20 aprile, mentre lunedì 21 aprile sarà chiuso solo Palazzo Pitti. Il 25 aprile, invece, l’ingresso è gratuito.

Anche i Musei Civici (Palazzo Vecchio, Torre d’Arnolfo, Museo Novecento, Complesso di Santa Maria Novella) saranno aperti con il solito orario il 20 aprile, mentre il 21 aprile sarà chiuso solo il Museo Gino Bartali.

Infine, i Musei del Bargello rimarranno aperti regolarmente secondo i consueti orari. Il 25 aprile, invece, aderiranno all’iniziativa del Ministero della Cultura e saranno eccezionalmente aperti al pubblico con ingresso gratuito, secondo i consueti orari di visita.

Attività pasquali nei musei di Milano

Anche Milano ha organizzato un calendario ricco di attività. Alla Pinacoteca di Brera, domenica 20 alle 15:30, potete partecipare a “Brera e i suoi capolavori”, una visita guidata per tutta la famiglia che vi aiuterà a cogliere tutti dettagli nascosti nei dipinti e per la quale è obbligatoria la prenotazione online.

Al Museo Civico di Storia Naturale, invece, sempre domenica 20, è in programma “Uova sorprendenti”, un laboratorio rivolto a famiglie con bambine e bambini dai 6 ai 10 anni in cui imparare a conoscere la varietà di forme, colori e adattamenti legati alle uova nella natura.

Infine, al Museo Archeologico, sabato 19 aprile, ci sarà “Speciale Pasqua – Viaggio a Cesarea Marittima tra storia e archeologia”: qui, partendo dai materiali esposti nella sezione dedicata a Cesarea Marittima, approfondirete la realtà storica, culturale e religiosa che fece da sfondo alla vita di Gesù.

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Pasqua 2025, dove andranno gli italiani. Le mete top

C’è chi lo chiama “superponte” e chi “Ferraprile”, quello che sta per partire. Il 19 aprile, con la vigilia di Pasqua, prende il via in Italia quel lungo periodo festività e di conseguenti Ponti per cui, con soli sette giorni di ferie, si può partire per un viaggio di ben 16 giorni, che per molti sono più di quelli che farebbero ad agosto.

Il calendario particolarmente favorevole della Pasqua e dei Ponti primaverili del 2025, grazie alla combinazione delle festività pasquali con il 25 aprile e il 1° maggio, infatti, ha dato un forte impulso alle prenotazioni di viaggi. A dirlo è ASTOI Confindustria Viaggi, l’Associazione dei tour operator secondo la quale si registra un incremento dei ricavi del 55% rispetto al 2024. Un dato davvero importante e rassicurante per un settore che in Italia conta per il 10,8% del PIL.

La possibilità di pianificare viaggi più lunghi con pochi giorni di ferie ha creato condizioni ottimali per la programmazione delle vacanze. Naturalmente, il dato di ASTOI si riferisce agli italiani che, per organizzare le loro vacanze, si sono rivolte a tour operator, e si tratta soprattutto di famiglie e coppie. A questi si devono aggiungere tutti coloro che si sono organizzati in modo indipendente. Tra le tante conferme, non mancano anche delle nuove mete inaspettate.

Le mete più richieste dagli italiani per i Ponti

Tra le mete più richieste dagli italiani spicca decisamente il Mar Rosso che, dopo un rallentamento dello scorso anno, riconquista una posizione di vertice nel medio raggio. Località come Sharm el-Sheikh e Marsa Alam tornano ad attrarre il pubblico italiano. Del resto, la vicinanza, il clima ideale tra aprile e maggio e il rapporto qualità-prezzo migliore di sempre sono fattori che influenza la scelta di questa destinazione che resta sempre la numero uno.

Buoni riscontri anche per gli Emirati Arabi Uniti, l’Oman e il Marocco, anche loro raggoiungibili con poche ore di volo, non tutti economici, ma i pacchetti sono sicuramente un vantaggio. C’è però una meta insolita che si distingue tra le scelte degli italiani, grazie soprattutto alla sua offerta culturale ed è l’Uzbekistan. La leggendaria Samarcanda, la mitica Via della Seta e la vivace capitale Tashkent stimolano decisamente la curiosità dei nostri connazionali.

In Europa, si segnalano preferenze di viaggio per i Paesi della Scandinavia e per l’Islanda, dove è ancora possibile ammirare il fenomeno dell’aurora boreale, affiancate da Portogallo e Isole Canarie, scelte per la varietà di esperienze e il clima gradevole.

Sul lungo raggio, invece, è il Giappone a imporsi come destinazione più desiderata, confermando un trend in costante ascesa. Merito anche dei nuovi voli diretti ripartiti di recente dall’Italia e dell’avvio di Expo 2025 Osaka. Seguono, con ottimi risultati secondo ASTOI, le Maldive, seguite dall’Africa con Kenya e Zanzibar, dal Sud-Est Asiatico come Indonesia, Thailandia, India e Cina, non mancano naturalmente gli Stati Uniti, il Messico e, tra le mete caraibiche, spicca soprattutto la Repubblica Dominicana.

Ponte o superponte?

Ma gli italiani davvero approfitteranno dei ponti e delle festività per fare vacanze lunghe 16 giorni? La durata media delle vacanze di Pasqua e dei Ponti, secondo i dati ASTOI, in realtà, si attesta tra i sette e i dieci giorni, con soggiorni di 6-7 giorni per viaggi in Europa e nel medio raggio e di 9-11 giorni per il lungo raggio.

Anche la spesa media varia in base alla destinazione e al tipo di viaggio: si parte da circa 1.500 euro per viaggi in Europa e medio raggio e per i pacchetti villaggio all inclusive, mentre si arriva a più di 3.000 euro per i viaggi su misura a lungo raggio, con punte di oltre 6.500 euro per i viaggi top.

Quanto alla tipologia di vacanza, si conferma l’equilibrio tra soggiorni mare e viaggi itineranti. Cresce l’interesse per tour culturali, itinerari naturalistici e viaggi di gruppo, ma restano centrali anche le esperienze balneari, in particolare verso destinazioni come Maldive ed Egitto. Accanto ai pacchetti classici che comprendono volo + soggiorno in un villaggio turistico, si registra una crescente domanda di vacanze più personalizzabili e arricchite da esperienze autentiche.

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È tempo di caccia alle uova in tutta Italia: gli appuntamenti di Pasqua da non perdere con i bambini

Non serve andare lontano per godersi le vacanze di Pasqua. Tra giochi, natura e iniziative creative, in tutta Italia non mancano le proposte per famiglie con bambini.

Acquario di Genova e La Città dei Bambini e dei Ragazzi: le iniziative di Pasqua

Durante le vacanze pasquali l’Acquario di Genova e La Città dei Bambini e dei Ragazzi propongono una serie di iniziative per famiglie. All’Acquario è visitabile il nuovo acqua-terrario dedicato alla testuggine palustre Emys orbicularis ingauna, parte del progetto LIFE URCA PROEMYS. Riparte anche CrocierAcquario, l’escursione in battello con biologo a bordo per osservare i cetacei nel Santuario Pelagos. Le uscite si svolgono ogni mercoledì e domenica, oltre che il 21, 25, 26 aprile e il 1° maggio, con partenza dal Porto Antico alle 13. Durante il periodo pasquale sono disponibili tutte le esperienze edutainment: il tour Dietro le quinte, con visite guidate ogni giorno dal 17 al 22 aprile e nei ponti primaverili (partenze ogni ora dalle 10:30 alle 15:30), L’esperto con te e A tu per tu con i pinguini, entrambe su prenotazione. Alla Città dei Bambini e dei Ragazzi, all’interno del percorso esperienziale dedicato ai cinque sensi, nei fine settimana e nei giorni festivi (18, 21, 22, 25 aprile e 1-2 maggio) si svolgono le animazioni scientifiche Science Snack, dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 15 alle 17. L’Acquario è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 20 (dal 17 al 22 aprile, dal 25 al 27 aprile e dal 1° al 4 maggio apertura anticipata alle 8:30); la Città dei Bambini osserva orario 9:30-17:30, esteso a 9-18 nei giorni festivi e nei ponti di aprile e maggio.

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Le attività di Pasqua all’Acquario di Genova

Pasqua in festa ad Acquaworld, Lombardia

In occasione della Pasqua, Acquaworld – unico parco acquatico coperto e all’aperto d’Italia a Concorezzo (MB) in Lombardia – propone un fine settimana all’insegna del divertimento per grandi e piccoli. Domenica 20 e lunedì 21 aprile, il parco si trasforma in un regno magico, con attività, spettacoli e momenti interattivi pensati per coinvolgere l’intera famiglia, oltre ovviamente a onde artificiali, scivoli acquatici e animazione per ogni età.

Tra le iniziative più attese: il Baby Schiuma Party e la Baby Dance animano l’Area Fun con musica, bolle e balli; distribuzione di dolcetti e sorprese per tutto il parco durante le Parate; e l’immancabile Trucca Bimbi, con truccatrici professioniste pronte a trasformare ogni bambina e ogni bambino in creature fantastiche. Il parco è aperto tutti i giorni dal 18 al 27 aprile: l’occasione ideale per una gita in famiglia, una Pasquetta tra amici o una pausa dalla routine.

Caccia al tesoro botanico nei Grandi Giardini Italiani

A Pasquetta torna la Caccia al Tesoro Botanico, l’appuntamento annuale promosso da Grandi Giardini Italiani per avvicinare bambine e bambini alla natura e al mondo delle piante. Lunedì 21 aprile 2025, decine di giardini botanici in tutta Italia aprono le porte alle famiglie con mappe, indovinelli, prove creative e percorsi interattivi pensati per educare divertendo. Ogni giardino propone un’esperienza diversa, in un viaggio tra fiori, alberi e curiosità storiche.

A Villa Carlotta (Lombardia), sul Lago di Como, la mappa guida i partecipanti tra gli angoli segreti del parco alla scoperta di enigmi e sorprese, fino a un laboratorio per realizzare cestini e decorare ovetti. Al Labirinto della Masone (Emilia-Romagna), l’attività si svolge tra bambù, antichi erbari e missioni misteriose, in un’atmosfera da cittadella incantata. All’Oasi Zegna (Piemonte), il percorso nel bosco si trasforma in una tombolata naturalistica accompagnata da guide esperte.

Al Castello di Miradolo (Piemonte), le famiglie si cimentano in una caccia al tesoro ecosostenibile, con prove ambientali e giochi a tema. A Villa Reale di Marlia (Toscana), il parco diventa un grande enigma verde da esplorare con indizi sparsi e un baule da trovare. Ai Giardini di Castel Trauttmansdorff (Alto Adige), si va alla ricerca di un uovo botanico tra piante esotiche e fiori, con un laboratorio finale per decorarlo con colori vegetali.

Anche Villa Arconati-FAR (Lombardia) e i Giardini La Mortella di Ischia (Campania) propongono attività pensate per incuriosire e coinvolgere diverse fasce d’età. Per chi non può partecipare di persona, è disponibile anche una versione digitale dell’iniziativa.

Il villaggio delle uova in provincia di Pavia

A San Martino Siccomario (PV), all’interno della tenuta agricola Puravida Farm, esiste un vero e proprio Villaggio delle Uova, un parco tematico immerso in 35.000 metri quadrati di verde e alberi secolari. Giunto alla quarta edizione, l’evento si ispira alla tradizione nordica e americana dell’easter egg hunt e propone un’esperienza immersiva dedicata al simbolo pasquale per eccellenza: l’uovo. Per tutto il mese di aprile, il villaggio accoglie famiglie e visitatori con un ricco programma di attività: i bambini partecipano a una colorata caccia alle uova nei prati, si avventurano tra laboratori creativi, percorsi didattici e giochi all’aria aperta, incontrano gli animali della fattoria e possono provare un giro su pony e asinelli. Ancora: una casetta del mais, un grande parco gonfiabili, set fotografici tematici, mercatini con prodotti tipici e aree ristoro. Ogni fine settimana è proposto un tema diverso e dal 19 al 21 aprile è tempo della grande caccia alle uova.

Pasqua al Parco Giardino Sigurtà, Verona

Nel cuore del Parco Giardino Sigurtà, a pochi chilometri da Verona, prende vita una coloratissima caccia alle uova immersa tra oltre un milione di tulipani in fiore. Sabato 19 aprile 2025, l’appuntamento è alla Fattoria Didattica del Parco, dove bambine e bambini dai 3 ai 10 anni vengono accolti in piccoli gruppi per partecipare a una divertente avventura pasquale. Prima di iniziare la ricerca, costruiscono con le proprie mani un cestino colorato da usare per raccogliere le uova nascoste tra i prati. Hanno tre minuti di tempo per trovarne il più possibile e ogni uovo viene poi scambiato con dolcetti e cioccolatini. Tra le sorprese si nasconde anche un raro uovo d’oro, che regala a chi lo scopre un premio speciale.

L’attività si svolge all’interno dell’area agricola del parco, raggiungibile a piedi con una passeggiata di circa venti minuti tra le colline verdi e le fioriture di primavera. In occasione dell’evento, che rientra nel calendario del festival Tulipanomania, la fattoria si trasforma in uno spazio ludico e creativo, arricchito dalla presenza degli animali da cortile e da un punto ristoro immerso nella natura. L’iniziativa è gratuita con il biglietto d’ingresso al parco e non richiede prenotazione.

Lo Scoppio del Carro 2025: la Pasqua più antica di Firenze

Nel cuore di Firenze, la mattina di Pasqua è segnata da uno degli eventi più spettacolari e identitari della città: lo Scoppio del Carro. Questa antica celebrazione, le cui origini risalgono alle Crociate, si rinnova anche nel 2025 con il tradizionale corteo storico, l’arrivo del Brindellone in Piazza del Duomo e il suggestivo volo della Colombina, tra fuochi d’artificio e antiche simbologie. Il momento clou si svolge domenica 20 aprile alle ore 11, quando l’arcivescovo di Firenze accende il razzo a forma di colomba che, partendo dall’altare maggiore della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, raggiunge il carro posizionato tra il Duomo e il Battistero. Se il volo avviene senza intoppi, è considerato di buon auspicio per la città. La cerimonia dura circa venti minuti e culmina con l’apertura dei tre gonfaloni sulla cima del carro: il giglio di Firenze, lo stemma dell’Arte della Lana e quello della famiglia Pazzi.

La festa prende il via già alla vigilia, sabato 19 aprile, con la processione del reliquiario che custodisce le tre pietre del Santo Sepolcro, portate a Firenze da Pazzino de’ Pazzi nel 1101. Il corteo attraversa il centro storico fino al Duomo, dove in serata si tiene la veglia pasquale e l’accensione del fuoco “novello”. Il mattino seguente, dalle prime ore dell’alba, due coppie di buoi trainano il Brindellone dal deposito in via Il Prato fino al cuore della città, scortato dal Corteo della Repubblica Fiorentina. L’arrivo in Piazza del Duomo è previsto per le 9.30, preceduto dalle esibizioni dei Bandierai degli Uffizi e dal sorteggio delle partite del Calcio Storico.

pasqua Firenze

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Lo Scoppio del Carro a Firenze

Pasqua al Bioparco di Roma: giochi, quiz e visite per scoprire il mondo animale

Durante le vacanze di Pasqua, il Bioparco di Roma propone un’esperienza immersiva all’aria aperta, pensata per adulti e bambine e bambini. Il parco si anima con attività educative, giochi a tema e visite guidate che permettono di conoscere più da vicino le meraviglie del mondo animale, tra curiosità, interazione e divertimento. Caccia alle uova (venerdì 18 e sabato 19 aprile, dalle 10.30 alle 12.30) è un’avventura collettiva: animatori e animatrici accompagnano i partecipanti, suddivisi in squadre, alla ricerca del Grande Uovo nascosto dal celebre coniglio pasquale. Ogni tappa propone prove e giochi pensati per stimolare l’osservazione e l’intuito, mentre si esplorano i percorsi del Bioparco seguendo una mappa. Al termine della caccia, un premio goloso attende la squadra vincitrice. Uova da record (da venerdì 18 a domenica 20 aprile, dalle 11.30 alle 16.30) è  un quiz itinerante invita a scoprire la biodiversità attraverso il mondo delle uova. I visitatori si confrontano con domande e curiosità: quali sono le uova più grandi e quelle più piccole? Quali animali le depongono e quali caratteristiche le rendono uniche? Dall’uovo gigante dell’uccello elefante fino al minuscolo uovo di colibrì, ogni risposta apre una finestra sulla varietà della natura. Non solo uccelli (da venerdì 18 a domenica 20 aprile, dalle 11.30 alle 16.30) mostra come anche molti altri animali – inclusi alcuni mammiferi – depongano uova con forme, consistenze e dimensioni sorprendenti. L’obiettivo è far conoscere le diverse strategie riproduttive, adattate agli habitat e ai comportamenti delle varie specie. Uova: tante forme, molti colori – visita guidata (da venerdì 18 a domenica 20 aprile, ore 11.30 – 12.45 – 14.15 – 15.30) è una  visita guidata alla scoperta delle uova più insolite e affascinanti. Gufi, emù, struzzi, pinguini del Capo e altri protagonisti del Bioparco diventano il punto di partenza per raccontare la relazione tra forma, colore e funzione riproduttiva.

Pasquetta nei parchi del Piemonte

In Piemonte, la Pasquetta si celebra in modo speciale con due iniziative all’insegna della natura e della sostenibilità.

Caccia al Tesoro Ecosostenibile al Castello di Miradolo

Il 21 aprile, il Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo (TO), ospita la Caccia al Tesoro ecosostenibile, un’avventura che trasforma i partecipanti in Custodi della Terra. Durante l’attività, che prevede enigmi, prove creative e sfide a tema ambientale, grandi e piccini imparano a conoscere e rispettare il nostro pianeta divertendosi. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Cooperativa Arnica, specializzata in progettazione e educazione ambientale. Il costo di partecipazione è di 7 euro a persona e la prenotazione è obbligatoria.

Pasquetta in Giallo a Cascina Brero

Sempre il 21 aprile, il Parco La Mandria accoglie i visitatori con la sua festa campestre Pasquetta in Giallo a Cascina Brero. Per partecipare, è necessario indossare qualcosa di giallo, dal vestiario al pic-nic, per un’esperienza immersiva in una giornata di allegria e natura. Si può camminare a piedi nudi nel percorso sensoriale La foresta in punta di piedi, sfidarsi nell’escape room Dove volano le falene, giocare a minigolf, visitare il museo naturalistico o semplicemente rilassarsi nel bosco. È disponibile un’area pic-nic dedicata, con prenotazione consigliata. L’ingresso al parco è di 7 euro per tutti.

The Easter Garden a Napoli

Fino al 27 aprile 2025, Napoli ospita la prima edizione di The Easter Garden alla Mostra d’Oltremare, un evento unico che trasforma i giardini del complesso in un mondo incantato dedicato alla Pasqua. Pensato per grandi e piccini, il giardino di Pasqua propone una varietà di attività tra giochi, laboratori creativi, caccia alle uova e spettacoli. I bambini possono divertirsi con caccia al tesoro alla ricerca di uova di Pasqua, laboratori di pittura e giardinaggio, per decorare uova pasquali o piantare un semino da portare a casa. Inoltre, è possibile scattare selfie tra le decorazioni pasquali e incontrare il Coniglio Pasquale. L’evento è arricchito da spettacoli di strada e un’area food per soddisfare ogni appetito. Il giardino è aperto tutti i giorni con orari differenziati; il costo del biglietto è di 15 euro, con ingresso gratuito per i bambini fino ai 2 anni.

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Il super ponte del 2025 è alle porte, ma i voli sono alle stelle: le mete più care

Con l’arrivo della primavera e la fantastica combinazione di festività prevista nel calendario 2025 – Pasqua, 25 aprile e 1 maggio – gli italiani si preparano a partire per uno dei ponti più lunghi degli ultimi anni. Ma l’entusiasmo dei viaggiatori potrebbe scontrarsi con una realtà non tanto piacevole: il rapidissimo aumento delle tariffe aeree. Lo conferma un’indagine del Codacons che ha analizzato i costi dei voli verso le principali mete turistiche estere in vista delle prossime feste. I risultati parlano chiaro: volare costerà molto di più rispetto al 2024, con picchi che sfiorano o superano addirittura i 2.000 euro.
L’indagine è stata realizzata sulla piattaforma Skyscanner.

Le mete esotiche più colpite dagli aumenti: Pasqua e 25 aprile

Chi ha intenzione di passare la Pasqua al sole delle Seychelles –  ipotizzando di partire sabato 19 aprile e tornare in Italia sabato 26 aprile – dovrà fare i conti con una spesa molto elevata. I voli da Roma, se acquistati a inizio aprile, partono da 2.044 euro, con un aumento del +78% rispetto al 2024. Ancora peggio da Milano, dove si toccano picchi di 2.272 euro (+87,5%).
Anche le Maldive e Santo Domingo non sono da meno. I voli da Roma costano rispettivamente 1.591 euro (+66,8%) e 1.534 euro (+21,1%). Da Milano, i rincari sono leggermente inferiori ma comunque abbastanza significativi.
Solo poche mete, come Capo Verde da Milano (-4,9%) e Zanzibar da Roma (-8,6%), mostrano una lieve diminuzione nei costi.
Tariffe in aumento di oltre il 30%  anche verso mete più vicine come Sharm el-Sheikh e Gran Canaria, mentre per andare a Tenerife si spende il 16,7% in più. In generale, le destinazioni di mare risentono in modo evidente dell’effetto calendario: le lunghe vacanze, i ponti e le festività hanno fatto aumentare la domanda e quindi, di conseguenza, anche i prezzi.

Anche l’Europa è più cara: i voli per il 1 maggio

Non sono solo i voli verso le località esotiche ad aver subito rincari. Anche chi sceglie di restare in Europa per un weekend lungo in occasione del 1 maggio – partendo giovedì 1 maggio e tornando domenica 4 maggio – troverà biglietti a prezzi molto elevati. Le tratte più colpite sono quelle verso le capitali europee, che nei giorni del ponte si confermano mete super ambite dai turisti che vogliono concedersi uno short break prima dell’estate. Amsterdam risulta tra le destinazioni più care: da Torino si parte da 639 euro, da Genova da 595.

amsterdam meta europea con prezzi alti per il super ponte 2025

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Grazioso canale ad Amsterdam

Tra le altre tratte con tariffe elevate ci sono Bologna-Copenhagen (416 euro), Firenze-Lisbona (408 euro), Bologna-Londra (406 euro), Pisa-Copenhagen (385 euro) e Venezia-Lisbona (384 euro). Anche le città dell’Europa orientale non sono esenti: da Napoli a Praga si spendono almeno 341 euro, mentre da Palermo a Berlino 304 euro.

E non è finita: i prezzi menzionati non includono i costi aggiuntivi per bagagli, assicurazioni, imbarco prioritario e scelta del posto, che possono far lievitare ulteriormente la spesa finale a danno del consumatore.

Come risparmiare: consigli per i viaggiatori

In un contesto di prezzi alle stelle, diventa essenziale pianificare per tempo il proprio viaggio. Ecco alcuni consigli che possono essere messi in pratica da chi intende viaggiare durante il super ponte del 2025:

  • confrontare le tariffe su più piattaforme
  • optare per mete alternative meno inflazionate
  • viaggiare in giorni meno richiesti
  • partire dagli aeroporti secondari

Il super ponte del 2025 rappresenta un’occasione unica per partire, ma per non trasformare il sogno in incubo serve attenzione e un po’ di fortuna.

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Pysanka Museum, il posto in Europa dove puoi vivere la Pasqua ogni giorno dell’anno

Esistono luoghi che sanno trasportarci altrove, angoli di città che imitano per stile, forme e fattezze altre destinazioni lontane e vicine, borghi che sembrano ancorati al passato e posti in cui, invece, il tempo sembra essersi fermato. E poi ci sono altri luoghi, come il Pysanka Museum, che consentono di perdersi e immergersi nelle tradizioni di una delle feste più sentite in Italia e in Europa, quella della Pasqua, in ogni stagione e in tutti i periodi dell’anno.

Proprio qui, al cospetto di un edificio iconico che non lascia spazio all’immaginazione, le tradizioni pasquali sono cristallizzate tra mura ben protette da anni. Sempre qui, i viaggiatori che giungono dal mondo possono conoscere, esplorare e toccare con mano tutta la bellezza di un’usanza secolare che appartiene alle popolazioni dell’Ucraina da tempi immemori.

Un luogo dove sono conservate migliaia di esemplari di uova dipinte con disegni folcloristici e tradizionali, dove è possibile passeggiare all’interno dell’uovo di Pasqua più grande del mondo. Questo, e molto altro, è il Pysanka Museum, il posto in Europa dove è possibile vivere la Pasqua ogni giorno dell’anno.

Pysanka Museum: dove si trova il museo delle uova di Pasqua dipinte

È uno dei luoghi di cultura più affascinanti d’Europa il Pysanka Museum, tradotto letteralmente come Museo dell’Uovo di Pasqua dipinto. Cos’è, e cosa è possibile trovare al suo interno è facilmente intuibile. Si tratta di un edificio che conserva, racconta e valorizza una delle più suggestive tradizioni dell’Ucraina, quella della pysanca, l’uovo pasquale che viene dipinto con disegni tradizionali e folcloristici.

L’edificio, che è esso stesso simbolo di questa tradizione nonché attrazione turistica, è situato a Kolomyja nell’omonimo distretto a ovest del Paese ed è uno dei punti di riferimento dei viaggiatori che transitano in questa zona. Il motivo è presto detto: il museo ha una struttura a forma di pysanka ed è quindi considerato l’uovo di Pasqua dipinto più grande del mondo. Inoltre al suo interno è possibile perdersi e immergersi dentro la tradizione locale che è conosciuta, celebrata e imitata in tutto il mondo.

Esempi di Pysanka, uova di pasqua dipinte in Ucraina

Fonte: iStock

La Pysanka è un uovo decorato secondo la tradizione Ucraina durante le feste di Pasqua

La sua storia e le origini

Non si può parlare del Pysanka Museum senza fare un viaggio nella storia dell’Ucraina e in una delle sue tradizioni più sentite. L’usanza di dipingere uova nel periodo di Pasqua è antichissima e affonda le sue origini nelle storia stessa del Paese, anche se oggi è diffusa nel resto d’Europa come attività ludica per grandi e bambini e, anche, per creare oggetti di design da esporre in casa durante le celebrazioni pasquali.

Le uova dipinte in Ucraina, però, sono molto più di questo: sono dei portafortuna, sono degli amuleti che proteggono la casa e le persone, sono il simbolo di una delle più importanti feste cristiane e, allo stesso tempo, sono delle vere e proprie opere d’arte in miniatura, e non per questo meno belle delle altre.

L’importanza della pysanka nelle tradizioni storiche e culturali dell’Ucraina, ha fatto nascere l’urgenza di raccontare al mondo, e al contempo preservare, questa usanza. Così queste uova dipinte vennero prima collezionate all’interno del già esistente Museo di arte popolare della regione degli Huzuli, poi raccolte in uno spazio a sé. Il Pysanka Museum venne inaugurato nel 1987 all’interno della chiesa dell’Annunciazione situata a Kolomyja. L’attuale ubicazione, nell’edificio a forma di uovo a Vyacheslav Chornovil Ave 43B, risale invece agli anni 2000.

Cosa fare e cosa vedere al Pysanka Museum

La struttura del Pysanka Museum è un invito a toccare con mano e a esplorare una delle tradizioni più sentite e antiche dell’Ucraina. Il gigantesco uovo di Pasqua che ospita il museo, che porta la firma degli artisti locali Vasyl’ Andruško e Myroslav Jasins’kyj, misura 13 metri di altezza e 10 di diametro. È il simbolo della tradizione, della città e dell’intero Paese, e data la sua forma peculiare e le minuziose decorazioni è diventato anche un’attrazione turistica imprescindibile che, da sola, merita l’intero viaggio.

Pysanka museum, Kolomyja, Ucraina

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L’ingresso esterno, a forma di uovo, del Pysanka museum situato a Kolomyja, Ucraina

La tradizione locale, che qui ha trovato la sua casa, è conosciuta in tutto il mondo al punto tale che in Canada, e più precisamente a Vegreville, Alberta, è stato eretto un monumento dedicato alle uova dipinte, nonché è stata introdotta anche una moneta da collezione a forma di pysanka. I numeri non fanno che confermare l’interesse verso questa preziosa usanza: ogni anno migliaia di visitatori, provenienti da tutto il mondo, visitano questo museo.

Ma cosa possiamo trovare al suo interno? Uova di Pasqua decorate e dipinte proveniente da tutte le regioni dell’Ucraina, se ne contano più di 10.000, e non solo. All’interno della struttura, infatti, c’è anche una sezione dedicata ai capolavori in miniatura prodotti da artisti ucraini che vivono nel resto del mondo. È presente, inoltre, anche una divisione che raccoglie le opere uniche di 35 Paesi tra cui la Polonia, l’Ungheria, la Francia, l’India e l’Egitto.

Ogni uovo è un gioiello che racconta una storia grazie ai sapienti disegni folcloristici che hanno molteplici significati. Sono moderni, contemporanei e antichi, nella collezione, infatti, è presente anche un uovo di oca decorato risalente al XVI secolo e rinvenuto durante gli scavi archeologici a Leopoli diventano il più antico manufatto a forma di uovo di Pasqua nel Paese.

L’esposizione delle pysanka è permanente, ma il museo ospita anche mostre temporanee, collezioni ed esposizioni fotografiche durante l’anno che celebrano le tradizioni pasquali del Paese e i mestieri popolari.

Il Pysanka Museum è aperto tutti i giorni, dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 18.00, mentre è chiuso ogni lunedì. Il costo di ingresso è di circa 2 euro.

 

 

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Cosa fare a Pasqua e Pasquetta se piove: idee originali per il ponte

Manca poco all’arrivo del ponte di Pasqua ma il meteo, nonostante alcune giornate di primavera anticipata, sembra non volerci dare tregua. Su tutta la Penisola, più o meno, è previsto almeno un acquazzone e in alcuni casi un weekend rovinato dal maltempo. Ma cosa fare a Pasqua e Pasquetta se piove? Non siamo obbligati a restare a casa, perché per fortuna ci sono tantissime cose che si possono fare in varie città.

Visitare i musei aperti

Una buona idea è pianificare una gita ai musei. In Italia sono tanti i palazzi e le sale espositive che non chiudono durante il weekend festivo. Un esempio? Consigliamo di visitare la pinacoteca di Brera, un gioiello da non perdere in uno dei quartieri artistici più vivaci di Milano: qui sono custodite delle meraviglie come il bacio di Hayez. Non un vero e proprio museo ma un edificio storico da scoprire: la reggia di Venaria a Torino è aperta durante tutte le festività pasquali e dà modo ai visitatori di scoprire sale e giardini attraverso un percorso che porta indietro nel tempo. E Roma? Qui il sistema Musei di Roma Capitale prevede l’apertura sia per il giorno di Pasqua che di Pasquetta specialmente per quest’anno che, in concomitanza del Giubileo, sono attesi molti più turisti del solito. A Firenze la Galleria degli Uffizi fa sognare ,ma è consigliato acquistare online il biglietto per evitare file interminabili agli ingressi.

pinacoteca di Brera aperta a Pasqua e Pasquetta 2025

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Visitare la pinacoteca di Brera durante Pasqua e Pasquetta se piove

Approfittare per vedere una mostra

Oltre ai numerosi musei aperti, è anche l’occasione per visitare una mostra. Sono tantissime quelle da non perdere ad aprile nel Belpaese, a partire da Milano dove si spazia dalla street art con l’esposizione al Mudec intitolata dal muralismo alla street art al The World of Bansky presso lo spazio Varesina senza contare Art Decò a Palazzo Reale e Yukinori Yanagi all’HangarBicocca.

A Roma si viaggia verso oriente con mostre come Shinhanga al museo San Salvatore in Lauro, dove si celebra la poesia della luce e dell’anima o al museo di Roma con Amano Corpus Animae, in cui si mixa il mondo anime con quello del sogno e della tecnologia a tema fantasy. Per chi preferisce l’arte più classica tra le top da non perdere ci sono Caravaggio a Palazzo Barberini o Frida Kahlo attraverso l’obiettivo di Nickolas Muray al museo storico della Fanteria. Tra le più belle, immersive e imperdibili c’è invece Flowers al chiostro del Bramante: un’esposizione effetto wow che si intreccia tra rinascimento e intelligenza artificiale mettendo i fiori al centro di tutto.

Rilassarsi in SPA e centri termali

Chi ha detto che la pioggia debba rovinare tutto? Il costume da bagno lo si può indossare comunque, prenotando una giornata in una Spa o in una delle terme presenti sul territorio. Il relax dell’acqua termale, il profumo degli oli essenziali e la musica che fa da sottofondo è forse uno dei modi migliori per ricaricarsi. Tra le meraviglie da non perdere c’è la Toscana con il borgo San Casciano dei Bagni nella zona della Val d’Orcia oppure le celebri terme di Saturnia tra le colline della Maremma. Nel Lazio da non perdere le terme dei Papi mentre a Milano è l’occasione giusta per provare le nuove terme; nel capoluogo meneghino ha da poco aperto il parco termale urbano più grande d’Italia.

Castelli e borghi

Se i borghi da esplorare con la pioggia non sono il massimo (seppur alcuni avvolti dal grigio siano davvero suggestivi), una buona opzione è visitare i loro castelli. Sono tanti in Italia quelli che restano aperti anche nel giorno di Pasqua e Pasquetta. Un esempio? Il bellissimo castello di Grinzane Cavour nelle Langhe dove poter scoprire non solo la storia e il suo passato ma anche la produzione vinicola della zona.

Visitare un castello se a pasqua e pasquetta piove

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Visitare il castello di Grinzane Cavour a Pasqua e Pasquetta se piove

Scoprire le città sotterranee

Le città d’arte non sono certo vietate, bisogna solo cambiare un po’ l’itinerario. Sono molte le città italiane sotterranee che prevedono percorsi per poter scoprire l’antichità di un luogo spesso con l’aiuto di guide che accompagnano piccoli gruppi nell’approfondimento storico e artistico. Partiamo da Napoli Sotterranea, una delle esperienze più emozionanti che puoi vivere. Si scende di oltre 40 metri sotto il capoluogo campano muovendosi tra coli stretti, antichi acquedotti greco-romani e rifugi del periodo della guerra. Si entra da due ingressi principali: sotto piazza San Gaetano, oppure da via sant’Anna di palazzo nel quartiere Chiaia. L’acquedotto del Carmignano dà modo di esplorare cunicoli che in passato connettevano più di 4000 pozzi tra loro.

Roma è tutta da scoprire e mentre molti l’avevano scelta per gli eventi legati al giubileo c’è anche chi approfitta per scoprire la parte storica e artistica della città. Se siamo abituati a vedere la Capitale come un museo a cielo aperto si resta davvero estasiati scoprendo il numero di tesori “nascosti” al di sotto delle vie centrali. Dall’Auditorium di Mecenate all’Ipogeo di via Livenza fino all’opportunità di partecipare a veri e propri tour. E a Milano? Beh, anche in Lombardia ci sono numerose reti sotterranee come quella della cripta di San Giovanni in Conca che mostra i resti della basilica in piazza Missori.

Altrettanto suggestiva la Torino sotterranea con rifugi antiaerei, ghiacciaie regie e passaggi segreti o la Trieste sotterranea che racconta attraverso dei tour guidati il passato legato alla Seconda Guerra Mondiale in un territorio di confine. Insomma, nonostante il meteo potrebbe rovinare i piani per gite fuori porta di Pasquetta o idee all’aria aperta per Pasqua 2025 impedendo partenze per città d’arte in Europa, ci sono tanti piani B che possiamo mettere in pratica. Con questi consigli sono certa che riuscirete ad organizzare una Pasqua e Pasquetta a tutto relax riempiendo gli occhi di cose belle, spesso a due passi da casa.

Degustazione di vini in una cantina

Non c’è periodo migliore di Pasqua per fare una degustazione di vino: dopotutto è uno dei mesi più adatti in cui fare grandi acquisti. Molte cantine aprono per degustazioni guidate, offrendo un piano che comprende 2-3 calici spesso in accompagnamento a qualche specialità locale. Il turismo enogastronomico in Italia ha tanto da offrire da Nord a Sud spaziando da territori come le Langhe o la  Franciacorta, scendendo poi verso la Toscana e il Chianti senza dimenticare i castelli romani.