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Le Isole Faroe chiudono a tutti tranne che a 80 volontari: come essere uno di loro

Immerse nelle acque dell’Atlantico nord-orientale, a metà strada tra Islanda e Scozia, le Isole Faroe rappresentano una delle destinazioni più affascinanti e remote del pianeta, malgrado il clima freddo e ventoso. Anzi, è proprio questa combinazione di elementi naturali che dona al paesaggio un’aura drammatica e una bellezza ineguagliabile. Non sorprende, quindi, che il numero di visitatori continui a crescere anno dopo anno: nel 2022 l’arcipelago ha accolto 100.000 turisti, cifra salita a 130.000 nel 2023. Un numero impressionante se si considera che i residenti permanenti sono appena 53.000, meno del totale delle pecore che popolano le isole.

Cos’è il programma “Closed for Maintenance”

Il sito Timeout riporta che per scongiurare il rischio di sovraffollamento e il conseguente impatto negativo sull’ambiente che inevitabilmente si accompagna a un afflusso turistico in costante aumento, nel 2019 le Isole Faroe hanno lanciato il programma “Closed for Maintenance” (Chiuso per Manutenzione). Un’iniziativa unica nel suo genere, che ha reso l’arcipelago un modello per il turismo sostenibile. Di cosa si tratta? Per alcuni giorni nel corso dell’anno, le isole vengono chiuse ai visitatori, limitando l’accesso a uno sparuto gruppo di volontari, o “voluntourist”, che in cambio si impegnano a dare una mano in vari lavori di manutenzione.

Finora, oltre 600 volontari provenienti da 50 diversi Paesi hanno portato a termine 54 progetti distribuiti su 10 delle 18 isole che compongono l’arcipelago della Danimarca. Tra gli interventi realizzati figurano la creazione di un percorso accessibile alla spiaggia di sabbia nera di Tjørnuvík, la costruzione di un ponte tra Fuglafjørður e Kambsdalur, la riparazione di un antico sentiero e l’installazione di segnaletica panoramica a Vágur.

Perché chiudere le Isole Faroe per manutenzione

Il programma è nato per volontà del governo locale, preoccupato per l’eccessiva pressione causata dall’aumento dei visitatori sulle località più popolari delle isole. Da subito l’iniziativa ha riscosso grande successo ed è stata quindi riproposta anche negli anni seguenti. Oltre a vivere un’esperienza unica, i “voluntourist” possono infatti contribuire attivamente alla tutela dell’ecosistema fragile e straordinario delle meraviglie naturali e culturali dell’arcipelago.

Tra queste, le maestose scogliere di Vestmannabjørgini, rifugio di migliaia di uccelli marini, tra cui le adorabili pulcinelle di mare. L’isola di Mykines, con i suoi panorami mozzafiato e i sentieri selvaggi, meta imperdibile per gli amanti del trekking. Saksun, un pittoresco villaggio con case dal tetto di torba, dove sembra di tornare indietro nel tempo, e il celebre lago Sørvágsvatn, che regala un’illusione ottica unica: dall’angolazione giusta, le sue acque sembrano sospese sopra l’oceano.

“Siamo orgogliosi del messaggio trasmesso dal programma, che si allinea con il trend in crescita del turismo responsabile, offrendo ai viaggiatori l’opportunità di restituire qualcosa ai luoghi che visitano”, ha dichiarato a Timeout Jóhan Pauli Helgason, responsabile dello sviluppo per Visit Faroe Islands.

Come partecipare all’edizione 2025

I dettagli dei lavori dell’edizione 2025, prevista tra il 1° e il 3 maggio, non sono ancora stati resi noti, ma che si tratti di lavorare su un sentiero costiero o di piantare alberi per prevenire l’erosione del terreno, ogni sforzo avrà un impatto duraturo. 80 volontari saranno selezionati per partecipare al programma tra le candidature che giungeranno a Visit Faroe Islands. Di questi, 50 saranno scelti casualmente, mentre 30 saranno selezionati in base alle competenze utili per i progetti previsti. A tutti è garantito comunque che ci sarà ampio spazio per immergersi nella natura incontaminata e respirare l’aria fresca dell’Atlantico.

Partecipare a “Closed for Maintenance” è semplice, ma competitivo. I requisiti includono aver compiuto 18 anni prima dell’inizio del programma, essere in grado di camminare su terreni accidentati e avere familiarità con strumenti come pale, martelli e carriole. I promotori coprono i costi di vitto e alloggio nei villaggi dove si svolgeranno i progetti, mentre i volontari devono provvedere autonomamente al costo dei voli. Tuttavia, chi viene selezionato riceve un codice promozionale per prenotare il viaggio con Atlantic Airways.

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Svizzera: le località sciistiche più belle (e consigli utili)

La Svizzera è l’immaginario di tutti sinonimo di montagna, neve e sport invernali. Il paese offre alcune delle località sciistiche più famose in Europa e al mondo, ciascuna con caratteristiche uniche che attraggono sciatori, snowboarder e appassionati di alta quota di ogni livello. Per i suoi panorami mozzafiato e servizi di alta qualità, la Svizzera si conferma una destinazione invernale senza eguali. Ecco una panoramica delle dieci località sciistiche più rinomate (con particolare attenzione alle specialità gastronomiche!).

Zermatt

Ai piedi del maestoso Cervino, Zermatt rappresenta una delle mete alpine più iconiche. Il comprensorio Matterhorn ski paradise si estende per oltre 360 km di piste, e include discese per sciatori principianti ed esperti. La località è famosa per la sua politica car free (senza auto), che contribuisce a preservare un’esperienza montana ancora autentica e pulita. L’attenzione alla sostenibilità si unisce a un’offerta turistica di alto livello: hotel di lusso, chalet accoglienti e ristoranti stellati rendono il soggiorno indimenticabile. Tra i piatti da provare spiccano la fonduta e la raclette, preparate con formaggi locali di eccellente qualità.

Periodo di apertura: generalmente da novembre ad aprile, con alcune piste accessibili anche d’estate, grazie alla presenza del Ghiacciaio del Matterhorn, uno dei più alti d’Europa che consente di praticare sci anche nei mesi più caldi, grazie alla sua altitudine e alla neve permanente.

Costi: i prezzi degli skipass variano in base alla stagione e alla durata del soggiorno, ma indicativamente per uno skipass di 6 giorni si parte da circa 450 CHF.

Come arrivare: Zermatt è raggiungibile in treno con collegamenti diretti dalle principali città svizzere. Gli automobilisti devono lasciare l’auto a Täsch, da dove un servizio navetta ferroviario conduce alla località.

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Zermatt, meta iconica per lo scii in Svizzera

Arosa Lenzerheide

Nella regione dei Grigioni, il comprensorio Arosa Lenzerheide vanta oltre 225 km di piste con neve garantita per tutta la stagione. L’area è particolarmente amata per la varietà dei tracciati, che includono percorsi panoramici ideali per famiglie e discese tecniche per esperti. Oltre allo sci, le due località propongono un’ampia gamma di attività, tra cui passeggiate con le ciaspole e centri benessere con viste spettacolari. La cucina tipica propone piatti come i capuns, involtini di bietole ripieni, e la zuppa d’orzo dei Grigioni.

Periodo di apertura: la stagione sciistica va generalmente da metà novembre ad aprile.

Costi: lo skipass per 6 giorni si aggira intorno ai 350-400 CHF, con tariffe ridotte per famiglie e bambini.

Come arrivare: Arosa è raggiungibile in treno da Coira, mentre Lenzerheide è accessibile in autobus o auto.

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Vista sulle piste di Arosa Lenzerheide

Davos Klosters

Il comprensorio di Davos e Klosters è uno dei più grandi della Svizzera, con oltre 300 km di piste perfettamente preparate. Non solo sport, perché Davos è celebre anche per la sua vita notturna e le numerose attività culturali, tra cui mostre e concerti. Klosters invece mantiene un’atmosfera più tranquilla e tradizionale, ideale per famiglie o per chi è alla ricerca di sport e relax. Le due località sono collegate da moderni impianti di risalita che assicurano rapidi collegamenti tra i diversi settori sciistici. Non mancano rifugi di montagna che offrono specialità come la salsiccia grigliata con rosti o il classico älplermagronen, un piatto a base di pasta, patate, formaggio e panna.

Periodo di apertura: generalmente da dicembre a metà aprile, con l’alta stagione durante le festività natalizie e pasquali.

Costi: il prezzo dello skipass per 6 giorni è di circa 450 CHF, con vari pacchetti famiglia e offerte stagionali.

Come arrivare: entrambe le località sono servite dalla ferrovia retica con collegamenti da Landquart.

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Le cime innevate di Davos Klosters

Verbier

Parte del vasto comprensorio Les 4 Vallées, Verbier è un paradiso per i sciatori esperti, con 410 km di piste che includono discese tecniche e ampie opportunità di freeride. Il villaggio è famoso anche per il suo après-ski, con locali alla moda e ristoranti di alta cucina che servono piatti tradizionali rivisitati in chiave moderna. Verbier è una destinazione che unisce sport e mondanità, con un calendario di eventi che include competizioni di freeride e concerti. Tra le specialità da gustare ci sono il tartare di manzo e le crostate di frutta fresca.

Periodo di apertura: da metà novembre a metà aprile, con alcune aree aperte anche durante la stagione estiva.

Costi: il prezzo di uno skipass settimanale può arrivare a circa 480 CHF, con sconti disponibili per i giovani e le famiglie.

Come arrivare: Verbier si raggiunge in treno fino a Martigny, poi con un treno regionale fino a Le Châble, da dove una funivia porta direttamente in paese.

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Verbier è un paradiso per i sciatori esperti

Regione della Jungfrau

La regione della Jungfrau, che comprende località come Grindelwald, Wengen e Mürren, conta circa 206 km di piste incorniciate dai panorami spettacolari dell’Eiger, del Mönch e della Jungfrau. Questa è una delle aree più pittoresche delle Alpi svizzere, famosa per la storica ferrovia della Jungfrau che conduce alla stazione più alta d’Europa. La zona è ideale per chi cerca non solo sci, ma anche escursioni invernali, slittino e ottimi ristoranti di montagna. Tra i piatti tipici, il Berner Platte, un ricco assortimento di carni e salsicce, è una vera delizia.

Periodo di apertura: la stagione sciistica va da dicembre ad aprile.

Costi: lo skipass settimanale ha un costo che varia tra 300 e 400 CHF, a seconda delle località sciistiche incluse.

Come arrivare: Le località sono raggiungibili in treno da Interlaken.

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I turisti viaggiano su un treno a cremagliera da Jungfraujoch

St. Moritz

St. Moritz è il simbolo del lusso alpino. Con circa 155 km di piste nel comprensorio del Corviglia, questa località è rinomata per le sue infrastrutture di alta gamma, boutique esclusive e una scena culturale vivace. Ha ospitato due edizioni dei Giochi Olimpici Invernali, consolidando la sua reputazione di destinazione d’eccellenza. Qui, oltre allo sci, è possibile praticare pattinaggio su ghiaccio, curling e kitesurf sul lago ghiacciato. Non mancano esperienze gastronomiche uniche, con ristoranti stellati che propongono specialità come il filetto di cervo e i dessert a base di castagne.

Periodo di apertura: da metà novembre ad aprile, con l’apertura anticipata del ghiacciaio di Diavolezza.

Costi: uno skipass per 6 giorni costa circa 430 CHF.

Come arrivare: St. Moritz è raggiungibile in treno attraverso la ferrovia retica da Coira.

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St. Moritz, meta di lusso per lo scii in Svizzera

Laax

Laax è il paradiso degli snowboarder e degli appassionati di freestyle, grazie ai suoi snowpark di livello mondiale e ai numerosi eventi dedicati. Con oltre 188 km di piste, la località è una meta ideale anche per le famiglie, grazie alle sue ampie aree dedicate ai bambini e ai principianti. L’atmosfera giovane e dinamica si riflette nella varietà di ristoranti e bar, dove è possibile assaggiare piatti come la fonduta di formaggio al tartufo o le tipiche rosti con uova e pancetta.

Periodo di apertura: da dicembre ad aprile.

Costi: il prezzo per uno skipass di 6 giorni è di circa 400 CHF.

Come arrivare: Laax è accessibile in autobus da Coira.

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Piste di Laax

Crans-Montana

Crans-Montana, situata su un altopiano particolarmente soleggiato, è famosa per i suoi 140 km di piste. La località attira gli amanti del carving grazie alle sue ampie discese e offre anche numerose attività complementari, inclusi lo shopping e le degustazioni di vini locali. Sulle tavole di Crans-Montana non mancano specialità quali la crostata di albicocche del Vallese e i formaggi d’alpeggio.

Periodo di apertura: da fine novembre a metà aprile.

Costi: il costo per uno skipass settimanale si aggira attorno ai 370 CHF.

Come arrivare: In treno, si arriva a Sierre, da dove una funicolare conduce a Crans-Montana.

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Crans-Montana è una delle più importanti località sciistiche della Svizzera

Engelberg-Titlis

Con i suoi 82 km di piste, Engelberg-Titlis è il luogo perfetto per chi cerca discese tecniche e opportunità di freeride. Il ghiacciaio del Titlis garantisce neve durante gran parte dell’anno, rendendo la località ideale anche per sciare fuori stagione. Oltre che per la sua anima sportiva, Engelberg è apprezzata anche per il suo carattere tradizionale, con un borgo storico molto piacevole. Cosa assaggiare? La zuppa di fagioli dell’Entlebuch.

Periodo di apertura: da ottobre ad aprile, con un’ottima copertura di neve grazie al ghiacciaio.

Costi: lo skipass settimanale ha un costo di circa 350 CHF.

Come arrivare: Engelberg è raggiungibile in treno da Lucerna.

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Panoramica su Titlis

Andermatt-Sedrun

Andermatt-Sedrun è una meta emergente, grazie all’ampliamento del comprensorio SkiArena che offre circa 180 km di piste adatte a tutti i livelli. La località conserva un ambiente tranquillo e autentico, lontano dal turismo di massa, ed è perfetta per chi cerca esperienze di freeride in un contesto naturale incontaminato. La cucina tradizionale include piatti come i risotti preparati con ingredienti locali e il pane fresco cotto nei forni di paese.

Periodo di apertura: generalmente da dicembre a fine aprile.

Costi: il prezzo per uno skipass di 6 giorni è di circa 380 CHF.

Come arrivare: Andermatt è facilmente raggiungibile in treno dalla linea del Gottardo.

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Slittino sulle piste di Andermatt
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Sogni un viaggio sul Treno delle Meraviglie? Ora costa la metà

Se avete sempre desiderato fare un viaggio panoramico sul famoso Treno delle Meraviglie, c’è una novità che renderà il sogno ancora più accessibile. A partire da oggi e fino al 14 giugno, il costo del biglietto per il tragitto Cuneo-Ventimiglia sulla storica linea ferroviaria che collega l’Italia alla Francia sarà dimezzato.

Un’ottima opportunità per scoprire uno dei percorsi più affascinanti e spettacolari d’Europa, che passa tra montagne, boschi e gallerie, offrendo panorami mozzafiato sul paesaggio alpino. Grazie a un nuovo accordo tra le istituzioni italiane e francesi, i viaggiatori potranno godere di una riduzione fino al 50% dei costi per i biglietti, con un miglioramento anche nelle frequenze dei treni.

Un viaggio tra Italia e Francia, con il Treno delle Meraviglie

La Cuneo-Ventimiglia è una delle linee ferroviarie più suggestive d’Italia, non solo per i paesaggi mozzafiato che offre, ma anche per la sua storia che affonda le radici nel periodo sabaudo. Fu costruita quando i Savoia governavano il Piemonte e Nizza era un importante porto commerciale. Oggi, il percorso ferroviario è un vero e proprio trionfo della natura, che attraversa la Valle del Roya, passando in territorio francese, e collegando piccoli borghi tra Italia e Francia. Il viaggio da Cuneo a Ventimiglia è particolarmente affascinante, con il treno che offre un’esperienza unica, passando tra luoghi impervi, gallerie e verdi boschi.

Da Cuneo, il Treno delle Meraviglie prosegue verso Ventimiglia, ma non finisce qui: il viaggio può proseguire fino a Limone Piemonte, per poi deviare in territorio francese, con fermate a Tende, Saorge e Sospel. Questi borghi, che un tempo facevano parte dell’Antica Via del Sale, sono oggi ancora testimoni di tradizioni e paesaggi unici. Con la nuova tariffa ridotta, il costo del viaggio da Cuneo a Breil sarà di soli 7,70 euro, un’opportunità imperdibile per chi desidera scoprire questi luoghi suggestivi.

Il ribasso storico che fa bene al turismo

La riduzione del costo dei biglietti per la Cuneo-Ventimiglia è una notizia che entusiasma sia i residenti che i turisti, poiché la tratta, pur essendo molto panoramica e ricca di potenzialità turistiche, ha sempre avuto una domanda limitata. Il taglio dei prezzi si inserisce nel contesto del nuovo orario internazionale invernale e riguarda tutte le stazioni francesi della Val Roya, come Vievola, Tende, La Brigue, Saint Dalmas de Tende, Fontan-Saorge e Breil. Questo cambio, reso possibile grazie al lavoro congiunto tra l’Osservatorio Ferrovia del Tenda, RFI, Trenitalia e l’Agenzia della Mobilità Piemontese, si riflette in un abbassamento fino al 50% dei costi per tutti i viaggiatori, anche per le comitive e gli abbonamenti.

Inoltre, è stato migliorato anche il servizio: il treno delle 16:20 da Ventimiglia a Cuneo, una delle corse più attese dai viaggiatori, sarà ora operativo tutti i giorni della settimana, anziché solo nei weekend e durante le festività. Questa nuova frequenza risponde a una crescente domanda di mobilità tra le due città e offre più opportunità per chi desidera godere di questo incredibile viaggio senza doversi preoccupare degli orari limitati.

Tuttavia, bisogna ricordare che i lavori sulla linea Breil-Nizza continueranno fino al 2025, causando alcune modifiche temporanee al servizio. Per ora, il servizio diretto via Sospel non è disponibile, ma è garantito un autobus sostitutivo da Breil.

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Tra il verde e il blu di Santa Margherita Ligure, la dimora storica che sa emozionare

Lungo uno dei tratti di costa più belli della Liguria, spicca in una splendida baia la cittadina di Santa Margherita Ligure, in provincia di Genova. Un luogo ricco di fascino dalle origini antiche, segnate da un passato nobile che oggi si può ancora ammirare attraverso i suoi splendidi palazzi liberty e i giardini: qui la bellezza si fa spazio in ogni scorcio.

Organizzare un viaggio in questo suggestivo paesaggio vuol dire regalarsi una vera e propria immersione di meraviglie e colori, in particolare tra il blu del mare e il verde della rigogliosa vegetazione, come quelli che irradiano il complesso della meravigliosa Villa Durazzo, nonché il Castello cinquecentesco, simboli di eleganza e testimoni della storia e della cultura del luogo.

Il Parco delle meraviglie di Villa Durazzo, gioiello da esplorare

É proprio tra il verde di un parco rigoglioso e il blu del mare ai suoi piedi, che Villa Durazzo spicca in tutta la sua elegante bellezza. Si tratta di un’antica dimora circondata da un lussureggiante giardino, che sorge sulla collina di San Giacomo e che osserva romanticamente il mare dal 1678, anno in cui venne costruita.

Fungeva da residenza estiva della facoltosa famiglia Durazzo, per poi cambiare proprietà, aspetto e funzioni nel corso dei secoli. Vi basti sapere che sul finire dell’Ottocento fu persino adibita a Grand Hotel: venne scelta da personaggi illustri e da principi e regine, tra cui il principe di Wied e la regina Margherita di Savoia, che qui trovavano il loro paradiso in terra in cui soggiornare.

Oggi Villa Durazzo è una tappa imperdibile per tutti coloro che viaggiano alla scoperta dei più bei tesori della Liguria e, in particolare, della splendida Santa Margherita Ligure.

L'elegante Villa Durazzo, a Santa Margherita Ligure

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Villa Durazzo, a Santa Margherita Ligure

É immersa in una ricca vegetazione che la rende il luogo perfetto anche per una passeggiata respirando tutta l’essenza della natura. Si viene accolti dal favoloso Agrumeto ricco di profumate piante di aranci, limoni e pompelmi, e ci si può immergere nel Giardino all’italiana che circonda la dimora storica, inserito tra i Grandi Giardini Italiani. É un polmone verde costellato di romantici viali e abbellito da numerose piante di cycas, rose e diverse varietà di camelie. Ultimo, ma non per importanza, è anche il Giardino Segreto dei Principi Centurione, un piccolo gioiello incastonato nella vegetazione.

Il Parco di Villa Durazzo è aperto al pubblico gratuitamente tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00.

Lo splendido Parco di Villa Durazzo, a Santa Margherita Ligure

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Parco di Villa Durazzo, a Santa Margherita Ligure

Una visita all’interno della Villa che ospitò principi e regine

Passeggiando tra i viottoli che si snodano tra piante esotiche e mediterranee, statue antiche, fioriere e maestose fontane, si arriva di fronte a questa imponente e principesca Villa, di cui è possibile visitare gli appartamenti del piano nobile, arredati con mobili d’epoca e arricchiti da preziose opere d’arte.

Al suo interno, Villa Durazzo è un tripudio di affreschi, statue, pavimenti in maiolica, maestosi lampadari di Murano e una preziosa Quadreria con importanti opere d’arte della Scuola Pittorica Genovese del XVII e XVIII secolo. Qui sono conservati capolavori di Domenico Piola, Giovanni Andrea De Ferrari, Luciano Borzone, Giovanni Enrico Vaymer, Cornelis de Wael e Giovanni Battista Paggi.

La Villa ospita anche i Musei dedicati agli scrittori Camillo Sbarbaro e Vittorio G. Rossi. Il primo museo è un’antologia dell’opera omnia di Camillo Sbarbaro, in chiave multimediale, mentre il secondo è un vero e proprio scrigno di quadri, libri e oggetti personali che ricostruiscono lo studio originale di Vittorio G. Rossi, noto scrittore e giornalista nativo di Santa Margherita Ligure.

Villa Durazzo è aperta alle visite tutti i giorni, dalle 9:30 alle 13:00, e dalle 14:00 alle 18:00. Il biglietto ha un costo di 5,50 euro per gli adulti, di 4 euro per i soci FAI e Touring, e di 3 euro per bambini dagli 8 ai 14 anni. Non manca la possibilità di organizzare anche visite guidate per gruppi, modulabili in base alle esigenze: sono ottime occasioni per rilassarsi in un contesto paesaggistico di rara bellezza, accompagnati (su richiesta) anche da pranzi, aperitivi o speciali degustazioni di prodotti tipici liguri.

Villa Durazzo e il Parco che la abbraccia

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Villa Durazzo e il suo Parco, a Santa Margherita Ligure

Il Castello affacciato sul mare che ammira l’Italian Riviera

Il complesso di Villa Durazzo è composto, oltre che dall’omonima dimora seicentesca, anche dalle Ville ottocentesche San Giacomo e Nido. Ma non è tutto, perché a poca distanza, affacciato alla passeggiata lungo il mare, spicca il Castello Cinquecentesco di Santa Margherita Ligure.

Sovrasta il centralissimo corso Marconi e forma un emozionante contrasto con il blu del mare. Costruito nel 1550 ai piedi della collina su cui sorge Villa Durazzo, la sua funzione era quella di proteggere la città dalle incursioni dei pirati, mentre oggi, dopo un restauro avvenuto nel 2000, è usato dalla comunità come spazio per mostre, eventi e conferenze.

Il Castello è anche sede del Museo del Mare, testimonianza del legame indissolubile di questa cittadina con l’elemento dell’acqua. Un’area marina di estrema bellezza, quella che bagna le coste della Riviera ligure di Levante, lungo la quale sorgono Santa Margherita Ligure e tutti i suoi tesori da esplorare.

Cammini e sentieri che conducono a Portofino, una Liguria commovente

Tra il verde e il blu di Santa Margherita Ligure si snodano anche numerosi cammini e sentieri che attraversano il suo patrimonio artistico e culturale fino a raggiungere Portofino. Dopo una visita a Villa Durazzo e all’antico Castello, ad esempio, si può raggiungere Nozarego, frazione di Santa Margherita Ligure, considerata uno dei punti di accesso dell’incantevole Parco di Portofino, un bellissimo promontorio raggiungibile percorrendo una rete di sentieri di diversa lunghezza e difficoltà, uno più spettacolare dell’altro.

Uno dei più suggestivi è il percorso ad anello che collega Nozarego con la sontuosa Abbazia di San Fruttuoso, monastero benedettino dell’anno Mille affacciato al cristallino mare di Portofino. È un sentiero insolito ed emozionante, che permette di immergersi nel Parco di Portofino per scoprirne i rigogliosi ambienti boscosi a tratti affacciati su un mare che, per la sua bellezza, pare caduto direttamente dal paradiso.

Santa Margherita Ligure, tra il verde e il blu

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Vista panoramica di Santa Margherita Ligure
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Les Deux Alpes, le piste da sci del comprensorio

Il comprensorio sciistico di Les 2 Alpes, situato nel cuore del massiccio degli Écrins, è una delle destinazioni sciistiche più rinomate e ambite in Europa. Con un’altitudine che arriva fino a 3600 metri, grazie al ghiacciaio che garantisce un innevamento naturale per tutta la stagione, Les 2 Alpes offre un’esperienza sciistica unica.

La vasta area, che si estende per 410 ettari di piste segnalate, è perfetta per sciatori e snowboarder di tutti i livelli. Ma non è solo la neve a renderla speciale: il comprensorio vanta anche un panorama mozzafiato e una serie di infrastrutture moderne, tra cui la ristrutturazione della funicolare a 3100 metri, che dimostra l’impegno continuo per l’eccellenza e il miglioramento dell’esperienza degli utenti.

Ma il comprensorio sciistico di Les 2 Alpes offre molto di più rispetto alla semplice pratica dello sci. Se gli appassionati di neve possono godere delle straordinarie piste, delle discese mozzafiato e delle aree freestyle, chi cerca una pausa dal ritmo frenetico delle piste troverà una vasta gamma di attività alternative per trascorrere il tempo in montagna in totale relax e benessere.

Oltre agli sport invernali tradizionali, come sci, snowboard e parapendio, la stazione delle 2 Alpes offre una serie di esperienze uniche, pensate per tutti coloro che desiderano immergersi nel paesaggio alpino in modo diverso. Passeggiate sulla neve, degustazioni gastronomiche, voli in elicottero per ammirare le montagne da una prospettiva esclusiva, e sci notturno sono solo alcune delle emozioni che è possibile vivere. La stazione si trasforma così anche in un centro di benessere, dove gli ospiti possono godere di trattamenti di relax e detox a 1650 metri di altitudine. Massaggi, yoga, riflessologia, e fitness sono solo alcune delle proposte per chi desidera rigenerarsi dopo una giornata sulla neve.

Inoltre, per chi ama la montagna anche quando non è in pista, ci sono numerose zone di passeggio, con percorsi ben segnati per escursioni a piedi e con le ciaspole. Le zone condivise permettono di passeggiare tra boschi e panorami mozzafiato, dove pedoni, ciaspolatori e ciclisti possono vivere la montagna in tutta tranquillità, rispettando l’ambiente circostante. E per chi cerca una vista impareggiabile, il Belvedere des Écrins è un’escursione imperdibile: raggiungibile a piedi in 10 minuti dal ghiacciaio, offre una vista spettacolare delle vette circostanti, perfetta per scattare foto indimenticabili.

Ecco le 7 splendide piste di Les Deux Alpes e le loro caratteristiche, per innamorarvi di questa località di montagna e fare subito le valigie! Il prezzo? Lo skipass giornaliero parte da un costo di 63 euro.

Les Deux Alpes, sera

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Les Deux Alpes alla sera

Il Ghiacciaio di Les 2 Alpes (3200-3600 metri)

Il settore del ghiacciaio di Les 2 Alpes è uno dei punti di riferimento per tutti gli appassionati di sport invernali. Con una neve naturale garantita durante tutta la stagione, il ghiacciaio è accessibile anche in estate, rendendo il comprensorio un vero e proprio paradiso per gli sciatori. La stagione sciistica generalmente va da novembre ad aprile, ma la sua altitudine, che arriva fino a 3600 metri, permette di praticare sport sulla neve anche nei mesi più caldi. Il Jandri 3S, una modernissima funivia, consente di raggiungere la cima in soli 17 minuti, permettendo di partire direttamente dalla stazione sciistica e arrivare a un’altitudine che offre panorami spettacolari sulle Alpi.

Questo settore è perfetto per tutti i livelli di difficoltà, con un’ampia varietà di piste che si estendono da 3600 metri a 3200 metri. Qui, sia i principianti che gli sciatori esperti possono trovare il percorso adatto a loro. Le piste blu e rossesono ideali per coloro che vogliono godere di una discesa tranquilla, mentre le piste nere offrono l’opportunità di sfidare la propria tecnica su percorsi più ripidi.

Oltre a sciare, il settore del ghiacciaio offre anche diverse attività extra sciistiche. Un’attrazione particolarmente amata è la grotta di ghiaccio, che offre un’esperienza unica sotto la superficie ghiacciata, e la passerella Belvedere des Écrins, che consente di scattare foto mozzafiato con vista su tutta la valle. Durante la stagione, il ghiacciaio ospita anche eventi di freestyle e snowboard, con gare internazionali che attirano spettatori e atleti da ogni parte del mondo.

La funicolare sotterranea che porta i visitatori a 3400 metri di altitudine è stata recentemente ristrutturata, garantendo un’ulteriore comodità per tutti coloro che desiderano esplorare l’area in modo rapido e sicuro.

Toura / Snowpark (2600 metri)

Il settore Toura è uno dei luoghi d’incontro preferiti da coloro che amano il freestyle. Qui si trova uno degli snowparkpiù apprezzati, dove esperti e principianti possono affinare la loro tecnica. Le strutture del parco, che includono salti, rails e box, sono adatte a tutti i livelli di abilità e sono perfette per chi desidera imparare o migliorare i propri trucchi. Il DVA park, dedicato alla sicurezza, è ideale per chi vuole apprendere le tecniche di ricerca in caso di valanga, aggiungendo un’importante componente educativa all’esperienza di scio.

Questo settore è accessibile sia a sciatori che a pedoni, che possono passeggiare in tutta sicurezza grazie ai percorsi dedicati. Qui si trovano anche punti di ristorazione, come il ristorante La Toura, che offre piatti tipici della cucina locale in un ambiente accogliente, con una vista incredibile sui monti circostanti.

La Fée (2100 metri)

Se si cerca un po’ di tranquillità e serenità, il settore La Fée è il posto ideale. Questo angolo più tranquillo del comprensorio è perfetto per chi desidera sciare lontano dalle folle. La bellezza del paesaggio, circondato da boschi e montagne, crea un’atmosfera unica. Le piste qui sono per lo più verdi e blu, adatte ai principianti e a chi cerca discese più rilassanti. Il ristorante La Fée è un’ottima scelta per chi vuole gustare piatti tipici in un ambiente familiare e accogliente.

La telecabina Pierre Grosse collega questo settore a zone più alte del comprensorio, con un dislivello di 952 metri. Grazie a una capacità di 2400 persone all’ora, questa telecabina è un modo rapido ed efficiente per spostarsi tra i vari settori, mentre il panorama che si gode durante la salita è davvero impagabile.

Le Diable (2400 metri)

Il settore Le Diable è uno dei più apprezzati dagli sciatori più esperti. Con piste più ripide, questo settore è ideale per chi ama le discese veloci, come quelle di “les grandes pentes”, famose per la loro pendenza e difficoltà. La zona è frequentata da sciatori avanzati e esperti, ma offre anche opportunità per i principianti, grazie alla recente introduzione di una pista verde per i neofiti.

Il ristorante Le Diable au Coeur è un luogo accogliente dove rifocillarsi dopo una lunga discesa, mentre il panorama dalla cima offre una vista spettacolare sulla stazione sciistica e sulle montagne circostanti. Questo settore è meno affollato rispetto ad altri, offrendo agli sciatori un’esperienza più tranquilla e rilassante.

Vallée Blanche (2100 metri)

Il settore Vallée Blanche è un vero e proprio gioiello di Les 2 Alpes. Con piste che si snodano tra paesaggi incontaminati e panorami mozzafiato, è il posto ideale per godersi la natura senza rinunciare al piacere della discesa. Questo settore è ideale per tutti i livelli di sciatore, grazie alla presenza di piste verdi, blu e rosse, che permettono a chiunque di esplorare questa zona.

Uno dei punti forti di Vallée Blanche è la sua vista panoramica sulla cima di La Muzelle, un’icona del comprensorio. Inoltre, il nuovo Télémix de Vallée Blanche e la telecabina Super Venosc consentono di raggiungere facilmente la zona, mentre il ristorante con terrazza Bergerie Kanata è il posto ideale per pranzare o fare una pausa in un’atmosfera accogliente e panoramica.

Les Crêtes (2100 metri)

Il settore Les Crêtes è perfetto per i principianti. Le piste verdi e blu sono facili da percorrere, ma anche divertenti per i più esperti che desiderano fare delle discese tranquille. La presenza di impianti moderni, tra cui la seggiovia del Village 1800 e il Telemix Belle Etoile, rende l’accesso facile e veloce. Un nuovo magic carpet è stato installato per facilitare ulteriormente gli sciatori principianti, rendendo la risalita ancora più comoda.

I ristoranti di questo settore, come La Patache e Patachon, sono ideali per un pranzo in famiglia o con gli amici. L’atmosfera è accogliente e il panorama dalle terrazze è magnifico, con vista sulle piste e sulle montagne circostanti.

Stazione – 1650 metri

Infine, la zona della stazione, anche conosciuta come Bas des Pistes, è perfetta per i principianti di tutte le età. Con teleski gratuiti e una vasta area dedicata ai parchetti di neve per i più piccoli, questa zona è ideale per chi vuole fare i primi passi sugli sci. Il front de neige è anche un luogo perfetto per passeggiate rilassanti o per fare una pausa in uno dei ristoranti con terrazza che offrono ottimi piatti e un’ottima vista sulle piste.

Questo settore è anche il punto di partenza per le scuole di sci, dove adulti e bambini possono apprendere o perfezionare la loro tecnica con l’aiuto di istruttori qualificati. L’area è completamente accessibile a tutti, compresi i pedoni, che possono approfittare dei sentieri per ciaspole e godersi la montagna in modo diverso.

Come raggiungere Les Deux Alpes

Les 2 Alpes è facilmente raggiungibile grazie alla sua posizione centrale nel cuore delle Alpi francesi, rendendola una destinazione comoda da raggiungere sia in auto che con i mezzi pubblici. La località sciistica si trova nel dipartimento dell’Isère, nella regione dell’Oisans, e beneficia di ottimi collegamenti da diverse città europee.

In auto

Se si sceglie di arrivare in auto, la strada più semplice è percorrere l’autostrada A48 fino a Grenoble, che si trova a circa 70 km da Les 2 Alpes. Da Grenoble, basta seguire la D1091, una strada panoramica che porta direttamente al comprensorio sciistico, con un viaggio che dura circa un’ora e mezza. La stazione sciistica è facilmente raggiungibile anche da altre città francesi, come Lyon (circa 150 km) o Parigi (circa 600 km), grazie alla rete autostradale ben sviluppata. Una volta arrivati a Les 2 Alpes, ci sono diversi parcheggi disponibili sia nel centro del paese che vicino agli impianti di risalita.

In treno

Per chi preferisce viaggiare in treno, la stazione ferroviaria di Grenoble è il punto di arrivo più comodo. Grenoble è ben collegata con le principali città francesi, come Parigi, Lyon e Marsiglia, e offre un buon numero di collegamenti anche con altre destinazioni europee. Dalla stazione di Grenoble, si può proseguire con un comodo autobus navetta che raggiunge Les 2 Alpes in circa un’ora e mezza. Durante la stagione invernale, i collegamenti ferroviari e le navette sono frequenti, quindi è facile pianificare il viaggio senza troppi cambi.

In aereo

Per chi arriva dall’estero o preferisce volare, l’aeroporto di Grenoble Alpes-Isère è la scelta ideale. Situato a circa 100 km da Les 2 Alpes, questo aeroporto è ben servito durante la stagione sciistica, con voli diretti da diverse città europee, tra cui Londra, Berlino e Dublino. Dall’aeroporto, è possibile prendere una navetta o un trasferimento privato per raggiungere rapidamente la stazione sciistica. In alternativa, gli aeroporti di Lione e Ginevra sono anche opzioni valide, con un tempo di viaggio di circa 2 ore e 3 ore rispettivamente, e collegamenti diretti con Les 2 Alpes tramite navette.

Insomma, che si decida di arrivare in auto, in treno o in aereo, le opzioni per raggiungere Les 2 Alpes sono molteplici e facilmente accessibili, permettendo di scegliere la modalità di trasporto più adatta alle proprie esigenze e al proprio punto di partenza.

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Cosa fare a Sestriere, affascinante località sciistica (e non solo) del Piemonte

In provincia di Torino, nell’incantevole scenario montano del Piemonte, sorge Sestriere, un comune di poco più di 900 anime ma che, nonostante le sue dimensioni, riesce a regalare vacanze da favola in ogni stagione. Il merito è certamente degli emozionanti panorami (con i suoi 2035 metri sul livello del mare è il comune più alto d’Italia), ma anche dell’interessante proposta turistica che offre.

Cosa fare a Sestriere in inverno

Sestriere in inverno è un paradiso di neve: permette di vivere esperienze uniche nel cuore delle montagna, e non a caso è anche una località in cui vengono ospitati regolarmente eventi sportivi di grande rilievo internazionale, tra cui numerose tappe della Coppa del Mondo di Sci Alpino.

Chi ama gli sport invernali, quindi, scegliendo Sestriere si regala un viaggio da sogno, grazie a straordinarie piste da sci che si estendono per oltre 80 km e adatte a tutti i livelli di abilità. Sestriere, infatti, è una delle località del comprensorio sciistico internazionale della Vialattea, uno dei comprensori sciistici tra i più estesi e divertenti, sia in Italia che in Europa. Dotato di ben 19 impianti di risalita, i viaggiatori qui possono scivolare a tutta velocità su ben 12 piste nere, 24 piste blu e 30 piste rosse.

Incredibile soddisfazioni le possono sperimentare anche coloro a cui piace fare snowboard, grazie alla presenza di percorsi fuori pista e in pista, e lo sci alpinismo, altro sport che consente di vivere esperienze magiche tra vette che superano i persino i 3000 metri di altezza. Non manca di certo la possibilità di fare sci di fondo tra boschi e valli perfettamente innevate.

Vialattea, Piemonte

Fonte: iStock

Una zona della bellissima Vialattea

E per gli amanti dell’adrenalina più pura c’è persino un servizio di Heliski, con cui volare tra vette bianchissime fino a raggiungere quelle più belle ed estreme per praticare escursioni indimenticabili.

Poi ancora ciaspolate e passeggiate tra una fitta rete di sentieri, mentre si respira l’aria fresca e si gode di un favoloso scenario montano, il pattinaggio su ghiaccio, la possibilità salire a bordo di una slitta trainata dai cani, e infine guidare una motoslitta tra percorsi innevati che tolgono il fiato.

Sestriere in estate: cosa fare

Non è di certo meno emozionate (e ricca) l’estate di Sestriere, poiché le piste innevate si trasformano in magnifiche rotte per escursioni guidate e gite in mountain bike. Nella zona, infatti, si possono fare numerose passeggiate mentre si ammira la natura circostante che riesce ad emozionare chiunque abbia la fortuna di posarci lo sguardo. A disposizione, inoltre, ci sono anche una serie di escursioni da intraprendere con guide esperte e con vari livelli di difficoltà tra valli, vette, laghi, ponti appassionanti e molto altro ancora.

Grazie alla sua collocazione geografica favorevole, Sestriere è meta ideale anche per gli appassionati della bici da strada e per i biker che scelgono l’off-road in sella alle loro mountain bike.

E poi c’è il golf, da praticare grazie a 18 buche che si rivelano uno dei percorsi di montagna più belli e divertenti di tutta Europa, mentre si è costantemente circondati da scenari mozzafiato difficilmente replicabili altrove.

Infine il padel, i bagni in piscina, il tennis, il luna park per provare MTB, BMX, BMT, skateboard, monopattini e roller e persino lo sci d’erba, attività adatta a tutte a tutte le età e che permette di sciare anche quando il sole è caldo e la neve non c’è.

Sestriere in estate

Fonte: iStock

Paesaggio montano estivo lungo la strada per Sestriere

Cosa fare a Sestriere fuori stagione

La zona di Sestriere offre tantissime attività da fare e luoghi da visitare anche fuori stagione. Oltre a pedalare e fare escursioni, infatti, vale sicuramente la pena passeggiare nel centro cittadino per ammirare diverse meraviglie architettoniche. Alcune, sia dentro che fuori dal centro, sono particolarmente degne di nota:

  • Cappella Regina Pacis: costruita in pietra e con un pittoresco tetto spiovente in legno e una piccola torre campanaria;
  • Chiesa di Sant’Edoardo: in stile tardo romanico, è realizzata in gneiss, una pietra scura, e vanta un portone in bronzo che rappresenta la famiglia Agnelli reinterpretata in chiave mitologica, ovvero coloro che l’hanno voluta costruire;
  • Chiesa di Sant’Antonio Abate: in località Champlas du Col, offre un una semplice facciata a capanna sormontata dal piccolo campanile a vela;
  • Torri: esempio unico di architettura moderna, ancora oggi considerate particolarmente all’avanguardia per via degli stratagemmi e delle peculiarità tecniche che sono state adottate durante la loro costruzione.

A pochissima distanza da Sestriere si consiglia anche di raggiungere Salbetrand, un grazioso borgo immerso nella natura del Parco naturale Gran Bosco, che è sua volta è la casa di numerosi varietà di abeti, cinghiali, cervi, camosci e lupi.

Un po’ più distante, ecco il Forte di Fenestrelle che si distingue per essere uno dei complessi militari più grandi d’Europa, al punto da possedere il soprannome di Muraglia piemontese.

Non dimenticate, infine, di lasciarvi andare ai piaceri del cibo e della gastronomia locale, assaggiando salumi e i formaggi tradizionali della zona, come la bondiola o i tomini, ma anche la minestra di castagne, le pilot, il capocollo, la focaccia dolce di Susa o il Pan della Marchesa.

Sestriere, il borgo

Fonte: iStock

Passeggiando per le strade di Sestriere

Dove si trova Sestriere

Sestriere sorge su un omonimo colle tra la Val di Susa e la Val Chisone ed è circondato da straordinarie cime che superano i 3.000 metri di altezza. Parte del comprensorio della Vialattea, che include Sauze d’Oulx, Oulx, Sansicario, Cesana, Pragelato e la stazione francese di Monginevro (per un totale di 400 chilometri di area sciabile), è a circa un’ora e mezza di distanza in auto da Torino. Chi vuole arrivare con i mezzi, invece, può muoversi in treno fino alla stazione di Oulx, e poi salire su un autobus che in poco meno di mezz’ora arriva a destinazione.

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Guida completa alle piste da sci di Piani di Bobbio

L’area sciistica di Piani di Bobbio si trova nel cuore delle Prealpi Lombarde: una località molto amata da tutti gli appassionati di sport invernali i quali, per fuggire dal caos cittadino, scelgono questa destinazione per passare una giornata all’insegna dello sport e del divertimento. Piani di Bobbio è molto apprezzata per la grande varietà di piste sciistiche presenti, ma anche per la cornice naturale che le circonda. Qui gli sciatori di ogni livello possono apprezzare i panorami mozzafiato visibili dall’alto delle piste. Insomma, Piani di Bobbio può essere la scelta giusta per il prossimo weekend sulla neve

Dove si trovano le piste sciistiche di Piani di Bobbio?

Per la precisione, Piani di Bobbio è una località sciistica che si trova in Lombardia, tra la provincia di Lecco e di Bergamo, facilmente raggiungibile in auto anche dalla città di Milano, che si trova a circa un’ora. Proprio per questo, come accennato, decidere di sciare qui è un’ottima soluzione per tutti coloro che vogliono scappare dal caos cittadino della metropoli lombarda o delle grandi città della regione. Grazie alla rete stradale lombarda, raggiungere Piani di Bobbio è molto facile sia in auto, sia in treno fino alla stazione di Barzio, cittadina dalla quale segue una breve corsa in funivia.

Ma quali sono le piste da sci principali di Piani di Bobbio? Di seguito, ecco la lista delle piste da sci, che vanno a comporre gli oltre 35 chilometri di tracciati di questo bellissimo comprensorio sciistico della Lombardia.

Pista Cedrino

Caratteristiche principali

La Pista Cedrino è classificata come una pista nera, di circa un chilometro, quindi un tracciato dedicato agli sciatori più esperti. È una pista sicuramente molto tecnica e caratterizzata da una forte pendenza: aspetti che rendono questa pista del comprensorio Piani di Bobbio sicuramente un’opzione interessante per gli amanti dello sci. Precisamente, si trova sul versante Valtorta, che è meno affollato rispetto alle altre aree del complesso

Attività extra su Pista Cedrino

Su Pista Cedrino, oltre lo sci, è possibile anche divertirsi praticando altri sporti, come snowboard o slittino, ma anche passare una bella giornata, all’insegna del relax o, magari, tra una discesa e l’altra, presso i rifugi presenti nell’area, i quali offrono piatti tipici e consentono, quindi, di vivere un’esperienza a 360 gradi sulle montagne lombarde.

Orari e prezzi

Gli impianti che portano alla cima di Pista Cedrino rispettano, generalmente un’orario d’apertura che va dalle 8.30 alle 16.30, ma potrebbero variare, ad esempio, a causa delle condizioni climatiche. Si consiglia, pertanto, di verificare l’effettivo orario d’apertura se si decide di visitare questa località.

Per quanto riguarda il prezzo d’acquisto dello Skipass, in alta stagione il costo è di 45,00€ per gli adulti e per l’intera giornata, ma è anche possibile acquistare biglietti dal prezzo ridotto per bambini ed over 65.

Pista Ongania

Questa seconda pista di Piani di Bobbio, si distingue, dalla precedente, soprattutto per la cornice in cui è immersa. La Pista Ongania, infatti, è una delle più apprezzate dai praticanti di sport invernali per il contesto panoramico in cui è stata progettata, fra vette innevate e paesaggi naturali unici.

Caratteristiche principali

Pista Ongania è una discesa molto apprezzata da tutti gli sciatori che vogliono mettersi alla prova su una pista dalla difficoltà medio-alta, quindi tutti quegli sciatori di livello intermedio, che padroneggiano già tecniche di sci più avanzate, con numerose curve e frequenti cambi di pendenza. Questo permette di sciare in maniera molto fluida per tutta la sua lunghezza, ovvero circa due chilometri.

Attività extra su Pista Ongania

Gli amanti degli sport invernali non rimarranno assolutamente delusi da questa pista. Qui, infatti, è possibile oltre che praticare sci, anche dedicarsi ad altre discipline come lo snowboard, grazie alla pista attrezzata anche per gli amanti della tavola, o a lunghe ciaspolate, data la presenza di percorsi ben segnalati, che permettono di visitare il paesaggio innevato a piedi.

Inoltre, è presente il Rifugio Lecco, dove è possibile assaporare i piatti tipici della cucina lombarda e riposarsi dopo un’intensa sessione di discesa.

Orari e Prezzi

Anche questa pista, come la precedente, è generalmente aperta dalle 8.30 alle 16.30, con l’ultima corsa della cabinovia prevista per le 17.00. I costi sono in linea con tutte le altre piste del comprensorio. Lo Skipass è acquistabile al prezzo di 45,00€ in alta stagione e di 36,00€ in bassa stagione.

Impianto di risalita del comprensorio sciistico di Piani di Bobbio in Lombardia

Fonte: iStock

Impianto di risalita a Piani di Bobbio

Pista Chiesetta

Pista Chiesetta è una delle piste più caratteristiche del comprensorio sciistico di Piani di Bobbio: una discesa perfetta per tutti coloro che vogliono migliorare la propria tecnica, ma che, allo stesso tempo, non vogliono rinunciare al divertimento. Il nome è molto particolare e deriva dalla piccola e affascinante chiesetta che si vede dalla stazione sciistica, che dà un tocco decisamente suggestivo al panorama.

Caratteristiche principali

Questa pista viene riconosciuta come pista rossa, quindi a sportivi non ancora particolarmente esperti, ma che comunque dispongono di una tecnica discreta e superiore a chi, magari, si affaccia per la prima volta a questo sport. È lunga più di un chilometro, per l’esattezza 1,2 km, ed ha una pendenza media, anche se sono presenti tratti più ripidi nella parte centrale.

Orari e prezzi

L’apertura della Pista Chiesetta è dalle 8.30 alle 16.30 durante la stagione invernale, ma è sempre bene verificare prima di recarsi a destinazione, in quanto questi orari potrebbero variare a causa delle condizioni climatiche, ad esempio. Il costo dello Skipass varia tra i 36,00€ ed i 45,00€ al giorno, in base al periodo, se festivo o feriale, ed all’età dello sportivo. Questi sono i prezzi relativi ad una persona adulta, ma è possibile acquistare anche Skipass a prezzi ridotti per bambini oppure over 65 ed abbonamenti di più giorni.

Rifugio che si trova sulle piste da sci di Piani di Bobbio in Lombardia

Fonte: iStock

Rifugio sulle piste da sci di Piani di Bobbio, Lombardia

Pista Nube Bianca

Sul versante orientale del comprensorio sciistico di Piani di Bobbio si trova Pista Nube, una spettacolare discesa che si differenzia dalle altre grazie alle sue piste decisamente uniche, grazie alla presenza di un panorama mozzafiato sulle Alpi Lombarde.

Caratteristiche principali

Il livello di difficoltà di Pista Nube è decisamente molto alto. Si tratta di una pista nera, dedicata quindi a tutti coloro che hanno un livello avanzato nella pratica dello sci. Qui, infatti, sono presenti molti tratti che comportano un ritmo impegnativo della discesa, causati anche da una pendenza media elevata ed una serie di curva strette lungo il tracciato, lungo in totale circa un chilometro e mezzo.

Attività extra su Pista Nube

Anche questa pista è ottima per tutti quegli sportivi che vogliono intraprendere la discesa con la propria tavola. Infatti, una volta arrivati in cima alla pista in cabinovia, è presente un comodo accesso per tutti gli snowboarder che decidono di scendere lungo Pista Nube.

Su questo tratto dei Piani di Bobbio sono presenti diversi punti panoramici, ideali per chi ama scattare fotografie, creando ricordi indelebili. Inoltre, per chi ama lo Sci Alpinisimo, nelle vicinanze è presente un’area dedicata per chi desidera vivere un’esperienza diversa e vivere la montagna in maniera pura, totalmente immersi nel paesaggio montano innevato.

Orari e prezzi

I prezzi ed orari sono analoghi alle piste precedenti, dalle 8.30 alle 16.30 e con un prezzo per l’acquisto dello Skipass giornaliero, per adulto, che varia dai 36,00€ ai 45,00€, a seconda della stagione. È sempre possibile acquistare abbonamenti plurigiornalieri o anche o validi da due a quattro ore.

Sciatore in discesa sulla pista da sci a Piani di Bobbio in Lombardia

Fonte: iStock

Sciatore a Piani di Bobbio, Lombardia

Pista Valtorta

Infine, nel comprensorio di Piani di Bobbio si trova anche Pista Valtorta, una delle opzioni sicuramente più interessanti di questa località sciistica. È una pista variegata, che permette a tutti gli sportivi di vivere un’esperienza decisamente avvincente in un paesaggio naturale indimenticabile.

Caratteristiche principali

Questa pista, come si evince anche dal nome, si trova nella zona di Valtorta, ad un’altitudine che varia tra i 1340 ed i 1950 metri. Le sue caratteristiche la rendono ideale non solo per gli sciatori più esperti, ma anche per tutti coloro che sono alla ricerca di una sfida sugli sci e vogliono provare una discesa più impegnativa.

Attività extra su Pista Valtorta

Gli sportivi non possono non amare questo percorso il quale, oltre ad essere percorso con gli sci, è ideale per tutti coloro che amano lo snowboard e vogliono percorrere la discesa con la propria tavola. Nelle vicinanze sono presenti anche alcuni sentieri dedicati alle ciaspolate, per vivere appieno la natura in questa località montana lombarda.

Orari e prezzi

Come il resto del comprensorio, anche Pista Valtorta segue un orario d’apertura che va dalle 8.30 alle 16.30. Qui, però, il prezzo di acquisto dello Skipass è differente, variabile in base alla stagione scelta, e va dai 31,00€ a 37,00€ per l’ingresso giornaliero per adulti, che scende fino a 22,00€ per tutti i bambini fino ai 12 anni di età.

Che si sia amanti dello sci, dello snowboard, delle ciaspolate o semplici desiderosi di godere l’inverno in montagna, scegliere di passare un’esperienza sulla neve a Piani di Bobbio, nelle prealpi lombarde, è la scelta giusta. Una località dal paesaggio naturale unico ed indimenticabile, adatto a grandi e bambini, per fuggire dal caos cittadino scivolando sulla neve o gustando piatti tipici della tradizione culinaria locale in una delle migliori stazioni sciistiche della Lombardia.

 

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Matera e il suo Presepe Vivente: magia delle feste, luce e bellezza tra i Sassi

Uno dei luoghi comuni che, più spesso, si sentono quando si parla di Matera, capoluogo della Basilicata, è che quella città sembra proprio un presepe a grandezza naturale. Non passa anno che i riflettori non puntino le proprie luci su Matera e la sua bellezza: molti film hanno scelto proprio i Sassi come scenografia. E come dare loro torto?

Quando si ammira il panorama sui celebri Sassi, per esempio, l’immagine di un presepe è quanto più vicino ci possa essere. Quella città che l’intero mondo invidia all’Italia è un luogo magico tutto l’anno. Lo diventa ancora di più nel periodo festivo, fino ai primi giorni di gennaio, perché – per davvero – si trasforma in quel presepe che molti immaginano guardandola. Il Presepe Vivente di Matera è un evento imperdibile e un’ottima ragione per fare un viaggio di un paio di giorni in Basilicata.

Quando si svolge: giorno e orari

L’edizione di quest’anno del Presepe Vivente di Matera è la quattordicesima e si terrà dal 7 dicembre 2024 al 5 gennaio 2025. L’evento sarà fruibile solo in date precise comprese in questo periodo. Ecco quando potervi assistere:

  • Dicembre: 7,8, 14, 15, 21, 22, 28 e 29
  • Gennaio: 4 e 5 gennaio

Gli orari del Presepe Vivente di Matera 2024 non sono specificati con esattezza, poiché l’evento è strutturato a fasce orarie che possono variare in base alle prenotazioni. Tuttavia, l’accesso è generalmente previsto nel pomeriggio e nella serata, per sfruttare proprio il buio naturale che fa da contrasto naturale alle luci dell’evento.

È consigliabile arrivare con almeno 15 minuti di anticipo rispetto all’orario prenotato per gestire il flusso di visitatori.

Il presepe vivente tra i Sassi di Matera

Fonte: iStock

La scenografia naturale del Presepe Vivente di Matera

Biglietti e prenotazioni

La prima informazione da sapere per organizzare un viaggio per vedere il Presepe Vivente di Matera è che è obbligatorio prenotare. La cosa migliore, dati i giorni limitati di presenza dell’evento in città, è organizzarsi con un buon anticipo e, sicuramente, non improvvisare. Si prenota attraverso il sito ufficiale dell’evento.

I biglietti costano 12€ per gli adulti e 5 € per i bambini tra 6 e 10 anni, mentre i minori di 6 anni entrano gratuitamente. L’ingresso è gratuito per i residenti di Matera e per le persone con disabilità, che potranno visitare il Presepe Vivente con un accompagnatore.

L’accessibilità del Presepe Vivente di Matera

Considerata la struttura fisica dei Sassi di Matera, è stato fatto il possibile per rendere accessibile l’area del Presepe Vivente, in modo che tutti possano godere della bellezza di questo evento, siano esse persone disabili, famiglie che girano con passeggini o viaggiatori autonomi ma con ridotta mobilità.

Una fascia oraria speciale, dalle 14:30 alle 15:30, è dedicata alle persone con disabilità per garantire un’esperienza accessibile e confortevole per tutti. È stato creato, infatti, un vero e proprio percorso inclusivo, adatto a ogni tipo di disabilità, fisica o psichica. La visita inclusiva dura circa un’ora.

Ci sono due informazioni fondamentali per chi intende effettuare il percorso inclusivo: non ci sono bagni adatti ai disabili lungo l’itinerario e non ci sono punti di ristoro. Eventuali altre informazioni a riguardo sono sempre reperibili sul sito ufficiale del Presepe Vivente.

La storia del Presepe Vivente di Matera

La città di Matera ha iniziato a valorizzare il proprio patrimonio culturale negli Anni ’80, quando è cominciata la promozione turistica dei Sassi. Proprio in quel periodo, complice il successo di alcuni eventi estivi, si pensò di iniziare a creare qualcosa che desse concretezza al tanto diffuso luogo comune de “Matera sembra un presepe“. Il primo presepe vivente tra i Sassi di Matera venne realizzato da dei volontari locali che riscontrarono subito un ottimo successo.

Anno dopo anno, l’evento è cresciuto e ha attirato in città sempre più visitatori, facendo emergere l’esigenza di creare qualcosa di studiato, strutturato, che potesse essere quasi al pari di una rappresentazione teatrale vera e propria. Furono, così, introdotte le tematiche diverse, scelte di anno in anno e utilizzate come leitmotiv per costruire tutta l’esperienza portata in scena tra i Sassi.

Informazioni per il Presepe Vivente di Matera

Fonte: iStock

Matera con le luci di Natale

Il tema del 2024

Il Presepe Vivente di Matera si ispira, ogni anno, a un tema diverso. Quello scelto per il 2024 è “Il Presepe d’Italia: Luce sul Futuro”. Come dice il nome stesso della tematica, l’evento di quest’anno utilizza la luce per creare un’esperienza capace di farsi ricordare. Saranno utilizzati giochi di luci, proiezioni 3D e videomapping per arricchire l’esperienza visiva.

Il Natale è un periodo in cui si celebra, in molti modi diversi, il ritorno della luce e il Presepe di Matera fa proprio centro con il tema di quest’anno che vuole proprio portare nel mondo una scintilla di speranza e serenità, elementi chiave per tracciare la strada che ci porta a immaginare un futuro migliore.

Il Presepe Vivente si conferma sempre una delle tradizioni natalizie più  importanti d’Italia. Al di là dell’atmosfera che riesce a creare, esso è molto più di evento natalizio per la città e tutti i suoi abitanti: è un’occasione per celebrare la propria identità culturale e la forte devozione religiosa.

Il percorso di visita

L’esperienza del Presepe Vivente di Matera si snoda in circa un chilometro e mezzo di strada, attraverso alcuni degli angoli più incantevoli e degni di nota della città. Matera si trasforma nella Palestina di 2000 anni fa, facendo rivivere momenti quotidiani come la rappresentazione di vecchi mestieri fino ad arrivare a un istante eccezionale come quello della Natività.

Da tradizione, le rappresentazioni che si incontrano lungo il percorso sono divise in tre grandi aree:

  • La vita contadina, immancabile in ogni presepe (anche in quello delle nostre case)
  • Episodi tratti dal Vangelo, per sottolineare la solennità dell’evento
  • La Natività vera e propria: pur trattandosi di una scena tratta dal Vangelo, data la sua importanza, la Natività costituisce un momento a sé della visita al Presepe Vivente di Matera.

Uno dei luoghi che fa da scenografia al Presepe Vivente di Matera è il Sasso Caveoso, una delle due aree più celebri e più ammirate dei Sassi di Matera che, va ricordato, sono Patrimonio UNESCO dal 1993. Il percorso prevede che si cammini tra Sasso Caveoso e Sasso Barisano, lungo un percorso appositamente segnalato e illuminato.

Per dare vita al Presepio Vivente di Matera si sono resi disponibili ben oltre duecento persone tra figuranti, attori di teatro, tecnici, appassionati e professionisti di rievocazione storica che arrivano in Basilicata da tutta Italia proprio per interpretare in modo unico e speciale il tema scelto e dare vita così a una rappresentazione significativa e pronta a lasciare il segno negli occhi e nell’anima dei visitatori.

Consigli utili per visitare il Presepe Vivente di Matera

Visitare i Sassi di Matera, anche al di fuori del periodo festivo, è sempre un’ottima idea ma richiede un po’ di preparazione di base. In primis, scegli le scarpe giuste: la struttura dei Sassi è particolare e lo sono le strade da fare per esplorare quella bellezza unica al mondo. Scegli delle scarpe robuste e con una buona suola, a maggior ragione vista la stagione invernale, durante la quale potresti trovare il fondo stradale un po’ umido.

Ci sono molti luoghi dove mangiare qualcosa di tipico e delizioso a Matera: informati in anticipo, in modo da trovare posto per aggiungere anche un pizzico di gastronomia lucana alla tua visita al presepe vivente.

Se arrivi con la tua auto, informati bene su dove poter parcheggiare e se la sosta è a pagamento o no. Una dei regali più belli che puoi farti è trascorrere almeno una notte a Matera, magari proprio in uno dei molti luoghi dove dormire tra i Sassi. Così potrai godere della bellezza del Presepe Vivente e sentirti, allo stesso tempo, parte integrante di quella magica atmosfera.

Ricordati, inoltre, che la tua visita al Presepe Vivente coincide anche con molti altri eventi natalizi organizzati in città. Uno fra tutti è il Villaggio di Babbo Natale, con tanto di mercatini festivi pronti ad accoglierti.

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Borghi montagna panorami Piemonte Viaggi

I meravigliosi borghi di montagna del nostro Paese: uno più bello dell’altro

Circa un terzo del territorio italiano è occupato da imponenti montagne, tra cui si sviluppano tantissimi piccoli borghi rimasti fermi nel tempo e in grado di regalare panorami ed esperienze che lasciano senza fiato. Sono davvero tantissimi, ma noi di SiViaggia abbiamo selezionato i migliori borghi di montagna per voi, concentrandoci soprattutto su quelli posti a oltre 1000 metri di altitudine.

I migliori borghi di montagna del Piemonte

Iniziamo questo viaggio tra i borghi di montagna italiani partendo dal Piemonte, una regione piena di paesaggi emozionanti e atmosfere incantate grazie anche ai suoi tanti paesini immersi tra cime innevate e verdissime vallate.

Moncenisio

Piccolo sì, ma di certo di grande bellezza: benvenuti a Moncenisio, in provincia di Torino, un paesino di sole 50 anime situato in val Cenischia, laterale della Val di Susa. Nonostante le dimensioni, qui le cose da vedere e da fare sono davvero tantissime e in qualsiasi stagione.

Incastonato tra le Alpi a 1460 metri sul livello del mare, offre numerosi sentieri panoramici, ma anche un museo dedicato ai mestieri della montagna, diverse fontane, un lago e alcuni percorsi per ciaspolate sulla neve.

Moncenisio, Piemonte

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Veduta di Moncenisio

Bardonecchia

Il nostro viaggio in Piemonte ci porta a Bardonecchia, in provincia di Torino, che vanta un aspetto particolarmente fiabesco per via della sua posizione in alta Val di Susa, ma anche un importante centro per gli sport invernali, con due meravigliosi comprensori sciistici.

Affascinante è anche il centro storico, ricco di attrazioni che da sole valgono il viaggio, così come è accattivante la natura di cui è forgiato, nella quale si sviluppano itinerari adatti per tutti gli sport e le attività outdoor, spesso ideali anche per i più piccoli.

Sestriere

Non potevamo di certo non parlare di Sestriere, in provincia di Torino, che può vantare il titolo di comune più alto d’Italia grazie ai suoi oltre 2000 metri di altitudine. Il posto ottimale, quindi, per vivere esperienze da sogno nel cuore delle montagna.

Sestriere, Piemonte

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Tutta la bellezza di Sestriere

D’inverno, infatti, gli appassionati della neve possono dimostrare le loro abilità tra tantissime piste ad altissimo livello tecnico immerse in un panorama di suggestiva bellezza, mentre d’estate si possono vivere tantissime emozioni diverse, grazie alle numerose escursioni guidate e gite in mountain bike da fare in contesti naturali raggianti.

Borghi montani della Valle d’Aosta

Pur avendo dimensioni contenute, la Valle d’Aosta è un vero e proprio paradiso per chi ama la montagna: è circondata dalle più alte vette delle Alpi, ovvero il Monte Bianco, il Monte Rosa, il Cervino e il Gran Paradiso. E tra queste impervie cime, si nascono borghi che sono dei veri gioielli da scoprire.

Étroubles

Il borgo medievale di Étroubles sorge nella Valle del Gran San Bernardo ed è abbracciato da ampi boschi e verdi pascoli. Si distingue per essere una sorta di museo a cielo aperto immerso nella natura, che circonda stradine in ciottolato, particolari opere d’arte, angoli pittoreschi con splendidi fontanili e antiche abitazioni in pietra.

In più, qui si possono praticare tantissimi sport e attività all’aria aperta: in estate gli amanti del trekking possono scegliere tra facili escursioni, lunghe traversate, tratti della Via Francigena e itinerari di più giorni, mentre in inverno a disposizione c’è una pista di fondo lunga 18 km.

La Thuile

La Thuile è un paesino che lascia senza fiato e che sorge lungo la strada che collega la Valle d’Aosta alla Francia, attraverso il Colle del Piccolo San Bernardo. Circondato da montagne e ghiacciai, offre paesaggi naturali che entrano dentro al cuore, ma anche tante attrazioni storiche che vale la pena vedere.

La Thuile, Valle d'Aosta

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Una bellissima immagine de La Thuile

Il borgo si rivela anche un paradiso per gli escursionisti grazie all’eccezionalità del paesaggio circostante, ma pure un luogo ottimale per coloro che amano gli sport invernali per via della presenza di un vasto comprensorio internazionale per lo sci alpino.

Courmayeur

L’ultimo borgo della Valle d’Aosta di cui vi vogliamo parlare è Courmayeur, rinomata località turistica invernale ed estiva delle Alpi, che si fa spazio alle pendici del meraviglioso Monte Bianco. Cinto da foreste di conifere, montagne e ghiacciai, offre un’atmosfera ancora autentica, ma anche un’innumerevole lista di attività da fare in ogni stagione.

Vi basti sapere che Courmayeur è una delle capitali storiche dell’alpinismo e dell’escursionismo di montagna.

Lombardia, i borghi di montagna più belli

Anche la regione Lombardia si distingue per essere una meta favolosa per chi ama le vacanze in montagna. Il merito è delle Alpi, che qua davvero si mostrano con il loro abito più bello. E anche da queste parti, come è possibile intuire, ci sono tantissimi borghi sopra i 1000 metri di altitudine che sembrano delle vere bomboniere.

Madesimo

Madesimo, in provincia di Sondrio, sorge nella magnifica cornice naturale della Valle Spluga ed è abbracciato dalle maestose cime delle Alpi Retiche. Noto per essere una destinazione turistica di alto livello in qualsiasi stagione dell’anno, è anche un luogo perfetto per chi al divertimento vuole mescolare il relax.

Madesimo, Lombardia

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Tradizionale casa in pietra di Madesimo

Durante la stagione fredda i visitatori possono sciare in ben 60 km di piste e numerosi circuiti di fondo, oppure svolgere escursioni in motoslitta e snow-kite. In estate, invece, a incantare è il patrimonio naturale in cui effettuare numerose attività all’aria aperta.

Bormio

Sempre in provincia di Sondrio vale la pena fare un salto anche a Bormio, borgo dell’alta Valtellina ricco di importanti testimonianze architettoniche, artistiche, culturali e naturali: è ubicato nel Parco Nazionale dello Stelvio.

Anche qui ogni stagione è quella giusta, grazie alle piste da sci, i centri termali e una natura che invita a fare passeggiate ed escursioni emozionanti di vario livello.

Aprica

Ancora in provincia di Sondrio ma questa volta con Aprica, pittoresco borgo che si fa spazio tra le Alpi Orobie e le Alpi Retiche Meridionali. Si tratta di una graziosa località di montagna che, tra la sua preziosa natura, offre anche importanti testimonianze storico – artistiche.

Aprica, Italia

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Vista aerea di Aprica, Valtellina

Ma non è finita qui, perché anche da queste parti ogni stagione ha attività speciali da regalare, che vanno da piste da sci, sci alpinismo, ciaspole, ad escursioni nel cuore della natura più autentica e arrampicate che riescono ad emozionare.

I borghi di montagna del Trentino-Alto Adige

Montangna e Trentino-Alto Adige non fanno rima, ma di certo sono una cosa sola: qui si erge la sezione occidentale delle Dolomiti e, proseguendo verso Sud, i rilievi montuosi degradano nelle Prealpi.

Curon Venosta

Curon Venosta, in provincia di Bolzano, è famoso per essere il paesino del Lago di Resia, distesa d’acqua in cui svetta nei cieli un affascinante campanile in parte sommerso. Ma di certo non è solo questo il motivo per cui vale la pena scoprirlo.

In inverno, infatti, la vicinanza con il comprensorio sciistico Belpiano-Malga San Valentino lo rende una meta ottimale per gli amanti della neve, mentre in estate la natura della zona permette di svolgere diverse attività adatte a grandi e piccini.

Canazei

Canazei è una meravigliosa località delle Dolomiti in provincia di Trento, da cui si possono ammirare i profili e le cime di vere e proprie meraviglie della natura come Sassolungo, Marmolada e Gruppo del Sella.

Canazei, Trentino

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Affascinante veduta di Canazei

Tante anche qui sono le attività da fare: in inverno offre numerose piste da sci di discesa e sci alpinismo; in estate è il posto perfetto per coloro che si vogliono dedicare ad escursionismo e alpinismo.

Ortisei

Terminiamo questo viaggio in Trentino-Alto Adige a Ortisei, in provincia di Bolzano, un borgo da cartolina che sorge al centro della Val Gardena. Circondato da numerose montagne, è il punto di partenza perfetto per escursioni e tour sugli sci.

In particolare, i visitatori rimangono affascinati dalle ampie distese, dall’incredibile varietà di piste e dalle bellezze naturali autentiche in cui fare passeggiate indimenticabili su sentieri ben segnalati.

In montagna in Veneto, i borghi più belli

Anche il Veneto offre degli scenari di montagna che mozzano il fiato: le Dolomiti caratterizzano la provincia di Belluno, mentre nelle altre province svettano nei cieli prevalentemente le Prealpi. In qualsiasi di esse, come è possibile intuire, si sviluppano borghi da sogno.

Cortina d’Ampezzo

Il cuore delle Dolomiti venete è Cortina d’Ampezzo, in provincia di Belluno, che appare al visitatore come un luogo uscito direttamente da un libro di fiabe. Famosa in tutto il mondo, è da sempre una meta d’eccellenza per chi adora la montagna, in tutte le stagioni.

Cortina d'Ampezzo, Veneto

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Un angolo fiabesco di Cortina d’Ampezzo

Sono infatti tantissime le attività da fare grazie ai suoi 120 chilometri di piste, ma qui vi è anche l’occasione di dedicarsi a escursioni con le racchette da neve o percorrere uno dei tracciati per lo sci da fondo. D’estate, invece, è un sogno a occhi aperti per chi ama praticare golf, equitazione, mountain bike, alpinismo e persino rafting, kayak, e canoa.

Bosco Chiesanuova

Bosco Chiesanuova, in provincia di Verona, vanta la particolarità di sorgere tra due impressionanti canyon, che a loro volta disegnano dei paesaggi davvero unici nel loro genere. Si tratta di un paese ricco di testimonianze storiche e culturali da scoprire, ma anche impreziosito da una natura rigenerante.

Il momento migliore per visitarlo è probabilmente la bella stagione, poiché qui da millenni si svolge l’alpeggio estivo, grazie ad antiche casare e baiti di pietra.

San Pietro di Cadore

Un altro borgo di alta montagna da fiaba è San Pietro di Cadore, in provincia di Belluno, poiché permette ai visitatori di apprezzare una vista emozionante sulle meravigliose Dolomiti Bellunesi.

A colpire tantissimo sono certamente le sue numerose ville storiche, ma anche la possibilità di fare numerose escursioni nel cuore della natura.

I borghi di montagna del Friuli-Venezia Giulia

Il lato montano del Friuli-Venezia Giulia permette di ammirare le guglie delle Dolomiti, le rocce calcaree delle Alpi e Prealpi Giulie e i massicci e le praterie delle Alpi Carniche. Qui i borghi sopra i 1000 metri di altitudine sono solo due, ma uno più bello dell’altro.

Sauris

In provincia di Udine, Sauris è considerato il gioiello delle Alpi Carniche, ma anche un luogo altamente speciale: nonostante l’inesorabile passare del tempo, mantiene intatte tradizioni secolari e autentiche, da scoprire tra maestose vette in ogni stagione.

Sauris, Italia

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Borgo storico di Sauris di Sotto

La zona in cui sorge il borgo, infatti, regala mastodontiche cime dolomitiche, ma anche boschi e prati che aspettano di essere scoperti con o senza neve.

Sappada

Ancora in provincia di Udine ma questa volta per scoprire Sappada, borgo che sorge nelle Dolomiti orientali, che a loro volta creano una splendida corona di montagne impreziosite da boschi di conifere.

Anche qui le attività da fare sono tantissime, e possono accontentare sia gli amanti delle neve che coloro che preferiscono rilassarsi tra le meraviglie, i suoni e gli odori della natura.

In montagna in Liguria, il borgo di Santo Stefano d’Aveto

Quando si pensa alla Liguria, spesso e volentieri, vengono in mente città colorate e mare da sogno. Tuttavia, questa magnifica regione è stretta tra il Mediterraneo, le Alpi e gli Appennini, ed è quindi la terra dove il mare incontra la montagna.

L’unico borgo che supera i 1000 metri di altitudine (gli altri si trovano ad altezze inferiori) è Santo Stefano d’Aveto, in provincia di Genova, un luogo da cui emergono gli scogli rocciosi delle montagne più alte dell’Appennino Ligure. In inverno sulle pendici vi si possono divertire gli appassionati degli sport invernali, mentre in estate queste si rivelano ideali per chi si vuole dedicare ad emozionanti escursioni.

Borghi di montagna in Emilia-Romagna

In Emilia-Romagna ci sono ben 300 chilometri di piste per gli appassionati di sci e snowboard, rivelandosi una destinazione perfetta per chi è in cerca di settimane bianche o giornate di sole in alta quota. Qui i borghi che superano i 1000 metri di altitudine sono due, ma entrambi davvero unici nel loro genere.

Frassinoro

Frassinoro, in provincia di Modena, è il più alto della regione lungo l’antica Via Bibulca. Tantissime sono le attrazioni da visitare, ma meritano certamente una particolare menzione il Santuario della Madonna di Pietravolta e i numerosi mulini ad acqua di origine sei-settecentesca.

Tra le altre cose, è anche un importante centro per lo sci di fondo, e persino una meta ottimale per percorsi naturalistici e storici.

Sestola

Anche Sestola è un pittoresco borgo della provincia di Modena, luogo che sorge in maniera quasi poetica nel cuore dell’Appennino Modenese, ai piedi del Monte Cimone. In inverno i visitatori possono divertirsi con più di 50 km di piste per snowboardisti e sciatori e tanti percorsi per ciaspole e camminate in contesti naturali unici.

Sestola, Emilia-Romangna

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Il bellissimo borgo di Sestola di notte

D’estate, invece, la zona si trasforma in un vero paradiso per gli amanti degli sport e dell’attività all’aria aperta, tutte da fare tra natura e vegetazioni di puro pregio.

Montagna in Toscana, i borghi più belli

Anche la magnifica regione Toscana offre zone di montagna che lasciano senza fiato e in cui praticare gli sport invernali (e non solo). Tuttavia, nessuno dei suoi borghi supera i 1000 metri di altitudine, ma ciò non toglie che ci siano comunque delle località montane che tolgono il fiato come, per esempio:

  • Chiusi della Verna: in provincia di Arezzo, è famoso soprattutto per il magnifico Santuario di San Francesco alla Verna;
  • Radicofani: in provincia di Siena, dove sorge una delle più spettacolari fortezze toscane;
  • Piancastagnaio: in provincia di Siena, è un borgo medievale alle pendici del Monte Amiata.

I borghi di montagna più belli dell’Umbria

L’Umbria è il cuore verde d’Italia, e tra le sue tante meraviglie naturali svettano anche cime tra le quali si nascono borghi da sogno. Nessun paese della regione supera i 1000 metri di altitudine, ma non mancano di certo quelli con l’anima montana:

  • Monteleone di Spoleto: in provincia di Perugia, è conosciuto come il “Leone degli Appennini”;
  • Poggiodomo: in provincia di Perugia, offre numerosi luoghi di interesse;
  • Polino: in provincia di Terni, è circondato da una doppia cinta di mura e sovrastato da una superba rocca.
Polino, Umbria

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Veduta di Polino dall’alto

In montagna nelle Marche, il borgo di Bolognola

L’Appennino Marchigiano offre tantissime luoghi meravigliosi e numerose attività da fare. Tuttavia, tra i suoi bellissimi borghi montani a superare i 1000 metri di altitudine è solo l’affascinante Bolognola, in provincia di Macerata.

Si tratta di un posto ideale per gli amanti degli sport invernali, che qui possono destreggiarsi con 10 km di piste per tutti i livelli di esperienza. D’estate, come è possibile immaginare, è una sorta di luogo da sogno in cui fare tantissime attività all’aria aperta.

I borghi di montagna del Lazio

Il Lazio è una regione prevalentemente collinare, ma anche costituita da rilievi di varia origine e natura, in parte vulcanici e in parte calcarei, tra cui montagne mozzafiato dove si nascondono dei borghi da sogno.

Filettino

Filettino, in provincia di Frosinone, è circondato dalle più alte vette della regione (Monte Viglio, Monte Cotento e Monte Tarino), ed è caratterizzato da ripidi pendici che si alternano a vallette, altipiani e profonde gole. Con l’originario nucleo prettamente medievale, si trova a poca distanza dalla località sciistica di Campo Staffi, tanto da essere particolarmente frequentato in inverno.

In questa stessa zona è possibile divertirsi anche con un ricco programma estivo, senza mai dimenticare di visitare il centro storico del borgo con caratteristiche gradinate, vicoli, archi e molto altro ancora.

Cervara di Roma

Come dice il nome, Cervara di Roma è parte della provincia di Roma ed è un grazioso borgo descritto dal poeta Raphael Alberti come “Scolpita in cima ad una montagna di pietra. È una scultura nel cielo, che al cielo volerebbe, se l’aria la sostenesse”.

Cervara di Roma, Lazio

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Suggestiva veduta di Cervara di Roma

Il paese, infatti, si caratterizza per una vasta presenza di murales, dipinti e sculture che compaiono tra le case di pietra, le scalinate e le piazzette. Non a caso, nel corso dei secoli ha ispirato una miriade di artisti.

I magnifici borghi di montagna in Abruzzo

L’Abruzzo è veramente il posto ideale per chiunque ami la montagna, in quanto è una regione caratterizzata di cime mozzafiato: qui dominano gli Appennini, che regalano un mondo ad alta quota da scoprire in ogni stagione.

Pescocostanzo

Pescocostanzo è un affascinante borgo della provincia dell’Aquila situato all’interno del Parco della Majella. Richiama visitatori in ogni mese dell’anno, che qui sono costretti a ritrovarsi a che fare con il famoso “imbarazzo della scelta”.

Da queste parti, infatti, si sviluppa un’area sciistica lungo i pendii del Monte Rotella con piste da sci di diversa lunghezza e difficoltà, ma anche la possibilità di fare una serie di attività a contatto con la natura durante la bella stagione.

Ovindoli

Sempre in provincia dell’Aquila vale la pena fare un salto ad Ovindoli, rinomata località turistica invernale ed estiva dell’Appennino Abruzzese. Situato del cuore del Parco Regionale Velino-Sirente, è anche la casa di una stazione di sport invernali da poter frequentare per circa 140 giorni all’anno.

Ovindoli, Abruzzo

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Il centro storico di Ovindoli

Mentre d’estate offre numerosi (ed emozionanti) itinerari e sentieri escursionistici da poter affrontare a piedi o in bicicletta.

Pizzoferrato

Pizzoferrato si trova invece in provincia di Chieti, ed è un borgo di montagna così suggestivo che è stato persino definito da Gabriele D’Annunzio come “la terrazza d’Abruzzo”. Situato anch’esso nel cuore del Parco Nazionale della Majella, si fa riconoscere già da lontano grazie all’inconfondibile profilo che si sviluppa ai piedi di una rupe.

Moltissime sono le attrazioni da visitare, tutte accompagnate dalla tipiche caratteristiche di una località montana: natura, relax e un ambiente dove flora e fauna convivono armoniosamente tra loro.

I borghi di montagna del Molise

Il Molise non ha nulla da invidiare alle altre regioni italiane, anche in fatto di montagna: l’Appennino Molisano offre catene montuose ricche di vegetazione intatta, sorgenti purissime, paesaggi incantati e borghi che da soli valgono il viaggio.

Capracotta

In provincia di Isernia vale la pena fare un salto a Capracotta, località circondata da maestosi rilievi montuosi tanto da essere un punto di riferimento per lo sci di fondo nel Centro Italia. Ad arricchire l’offerta invernale c’è anche una bellissima pista per lo sci alpino.

Capracotta, Molise

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Spettacolare veduta di Capracotta

Degne di nota sono anche le architetture locali e i paesaggi, che offrono scenari che arrivano dritti al cuore sia d’estate che d’inverno

Pietrabbondante

Ancora in provincia di Isernia ma questa volta per scoprire Pietrabbondante, la culla del famoso Santuario Italico, importantissima testimonianza dell’antico popolo dei Sanniti, e per la presenza di numerosi scavi archeologici.

Circondato da imponenti morge, ovvero esuberanze che si stagliano in regione, sorge nelle vicinanze del Monte Caraceno e la Riserva Statale di Collemeluccio.

Borghi di montagna in Campania, alla scoperta di Trevico

Anche la Campania è ricca di maestose montagne, tanto che da queste parti si sviluppano ben 15 km di piste. Tuttavia, l’unico borgo che supera i 1000 metri di altitudine è Trevico, in provincia di Avellino, affascinante località situata nell’Appennino campano.

Si tratta del paese più antico e più alto della Baronia, che per la sua altitudine è stato ribattezzato “il tetto d’Irpinia”.

In montagna in Puglia, i borghi più belli

La Puglia è amata soprattutto per il mare, ma la verità è in questa affascinante regione si sviluppano anche cime imponenti, come il Monte Crispignano e il Monte Cornacchia che toccano rispettivamente quota 1105 e 1152 metri sul livello del mare. I borghi al di sopra dei 1000 metri di altitudine non ci sono, ma ciò non toglie che tra le vette prendano vita veri gioielli montani:

  • Faeto: in provincia di Foggia, è circondato da meravigliosi boschi;
  • Sant’Agata di Puglia: in provincia di Foggia, è conosciuto come la “loggia delle Puglie”;
  • Alberona: in provincia di Foggia, è caratterizzato da secoli di storia.
Alberona, Puglia

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Vista panoramica di Alberona

Gli affascinanti borghi di montagna della Basilicata

La Basilicata dispone di un territorio fortemente variegato, ma senza ombra di dubbio prevalentemente montuoso per via della presenza dell’Appennino Lucano, che a sua volta è la casa di numerosi borghi che sembrano presepi.

Pietrapertosa

In provincia di Potenza vale la pena fare un salto a Pietrapertosa, borgo che sembra arrampicarsi sugli affascinanti profili delle Piccole Dolomiti Lucane e immerso nel Parco Regionale di Gallipoli Cognato.

Si tratta di un luogo caratterizzato dalla presenza di piccole case contadine incastrate l’una nell’altra, a loro volta affacciate su dirupi scoscesi e un paesaggio mozzafiato.

Anzi

Anzi è un grazioso borgo che fa sempre parte della provincia di Potenza e che si sviluppa nel magnifico scenario dell’Appennino Lucano centrale. Dall’impronta medievale, è un susseguirsi di case che seguono il digradare della montagna, ripide salite e vicoli stretti che emozionano chiunque.

Anzi, Basilicata

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Il pittoresco borgo di Anzi

I borghi di montagna della Calabria

Anche la Calabria, grazie all’ultima propaggine dell’Appennino Meridionale, offre località montane che sono un sogno a occhi aperti. Non a caso, in questa terra si sviluppano ben 51 km di piste, alcune delle quali sono nelle vicinanze di borghi dall’aspetto fiabesco.

Nardodipace

Nardodipace, in provincia di Vibo Valentia, è un borgo immerso nel Parco Regionale delle Serre ed è anche conosciuta come la “Stonehenge della Calabria”: è la terra dei cosiddetti Megaliti di Nardodipace.

Sono degli enormi blocchi di pietra semilavorata che continuano a suscitare l’attenzione di studiosi provenienti da tutto il mondo. La loro origine non è ancora completamente chiara, ma senza ombra di dubbio costituiscono un prezioso esempio della simbiosi tra uomo e natura.

Savelli

Molto bello è anche Savelli, in provincia di Crotone, borgo incastonato tra le verdi vette della Sila Grande, particolarmente ricco di storia. I visitatori scopriranno un luogo dove il tempo pare essersi fermato, anche grazie al fatto che qui vengono preservate usanze e tradizioni di un tempo ormai molto lontano.

Oltre a una una radicata bellezza storica, da queste parti gli scenari sono particolarmente incantevoli, anche per via del fatto che il borgo è abbracciato da una natura incontaminata.

Borghi di montagna in Sicilia, luoghi straordinari

In Sicilia si può sciare guardando il mare ma anche in cima ad un vulcano: sì, pure da questo punto di vista è una regione da sogno. I monti della Sicilia racchiudono autentici tesori, compresi borghi d’alta quota che vale la pena conoscere.

Petralia Soprana

Petralia Soprana, in provincia di Palermo, è parte del Parco delle Madonie ed uno dei comuni più alti della regione. Incluso nel circuito dei Borghi più Belli d’Italia, offre vicoli assolati e silenziosi tutti da gustare a passo lento.

Petralia Soprana, Sicilia

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Tutta la bellezza di Petralia Soprana

Geraci Siculo

Bellissimo è anche Geraci Siculo, sempre in provincia di Palermo, affascinante borgo dalla storia molto antica ed adagiato sulla schiena rocciosa di un colle, dove si aprono strade strette e tortuose, vicoli e cortili pieni di bellissime attrazioni.

A poca distanza, inoltre, ci sono numerosi sentieri montani, caratterizzati da guglie rocciose, canyon e grandi doline.

Gangi

Poi ancora Gangi, sempre in provincia di Palermo, un borgo colorato che si distingue per essere un piccolo scrigno di storia e cultura. Tra vicoli e atmosfere che sembrano catapultare indietro nel tempo, è dominato da un castello posto su un picco a più di 1000 metri di altezza.

Gangi, Sicilia

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Incredibile veduta di Gangi

I borghi di montagna della Sardegna, tutta la bellezza di Fonni

Quando si pensa alla Sardegna, nella maggior parte dei casi, vengono in mente paesaggi scanditi da un mare cristallino. Ma la verità è che questa regione è ricca anche di montagne, che sono persino un paradiso per gli escursionisti e gli esploratori.

Qui a superare i 1000 metri di altitudine è solo il borgo di Fonni, in provincia di Nuoro, affascinante paese che sorge sulle pendici del Gennargentu e circondato da boschi secolari e resti preistorici. Ah, è anche la meta sciistica per eccellenza della regione.

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Bibury, il villaggio più bello d’Inghilterra secondo gli artisti

Graziosi cottage immersi in un paesaggio verdeggiante danno vita ad un villaggio dall’aspetto fiabesco e dove il tempo sembra essersi fermato. A ovest di Londra, nella contea del Gloucestershire, sorge Bibury. Dalla capitale lo separano 130 km, e infinite epoche. Perché qui, il tempo sembra restare sospeso in un passato lontano. Situato lungo il corso del fiume Coln, in quell’aerea delle Costwolds Hill (una catena collinare nel cuore dell’Inghilterra) dichiarata nel 1966 “Area of Outstanding Natural Beauty”, Bilbury è stato definito “il più bel villaggio dell’Inghilterra”.

A definirlo tale è stato l’artista e scrittore britannico William Morris, fondatore del movimento Arts and Crafts e antesignano dei moderni designer. Pittore, poeta, editore e designer, di quel piccolo villaggio da poco più di 600 anime Morris era innamorato. E non è difficile crederlo, perché sembra uscito veramente da un quadro, o da una fiaba. Andiamo alla scoperta di Bibury, rappresentante dell’anima più autentica del Regno Unito.

Cosa vedere a Bibury, il villaggio tranquillo amato dai vip

Ad ammaliare con il suo fascino autentico è soprattutto l’Arligton Row, una delle vie più fotografate d’Inghilterra (e più condivise sui social). Qui, uno in fila all’altro, i vecchi cottage di pietra risalenti al XIV secolo si inerpicano su per la collina, andando a formare una perfetta fusione tra la natura e l’intervento umano. Costruiti inizialmente come ovili e, a partire dal XVII secolo, abitati dai tessitori della zona, oggi ospitano gli abitanti del villaggio, che hanno la fortuna di vivere in uno dei luoghi più pittoreschi del mondo. Altri cottage, invece, sono stati trasformati in hotel di enorme fascino.

Bibury, nella Costwolds Hill a 130 km a ovest di Londra, è diviso in due dal fiume Coln. Da un lato sorge il villaggio principale, dall’altro il villaggio di Arlington. Chi si spinge fino a qui può passeggiare anche nel mezzo di una natura straordinaria, dimenticando la frenesia di Londra e godendo della possibilità di essere in un luogo fuori dal tempo e dallo spazio, per rigenerarsi e ripartire.

Altri punti di interesse da non perdere in questo villaggio piccolo, ma immensamente bello, sono l’antico mulino Arlington Mill, risalente al XVII secolo e poco distante da Arligton Row, e la Church of St Mary (costruita in epoca sassone e poi rimaneggiata tra il XII e il XIII secolo). Tutto qui è intriso di poesia. E non è raro trovare artisti intenti a dipingere quell’incantata bellezza.

Non è un caso se, tra le abitazioni suggestivamente ricoperte di muschi e di licheni e i tetti spioventi color seppia, non è raro incontrare qualche vip: la bellezza delle sue case di campagna, unita alla privacy che il luogo garantisce, ha da tempo attirato l’attenzione di celebrity e membri dell’upper class.

Bibury, grazioso villaggio d'Inghilterra

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Bibury, Inghilterra

Come arrivare a Bibury

Il mezzo di trasporto più rapido per raggiungere Bibury da Londra è l’auto: in circa 2 ore di viaggio si giunge infatti a destinazione. L’alternativa è rappresentata dalle combinazioni di treni e bus, che però richiedono tempi di percorrenza maggiori e richiedono alcuni cambi.