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Cosa vedere in Svizzera: tre giorni tra città da fiaba e vette oltre le nuvole

Sinfonia perfetta di eleganza urbana, natura selvaggia e precisione impeccabile, la Svizzera è uno dei Paesi europei con la maggiore densità di attrazioni turistiche per chilometro quadrato. Incastonata nel cuore dell’Europa centrale, offre un concentrato unico di paesaggi naturali spettacolari, città storiche perfettamente conservate, infrastrutture all’avanguardia e una qualità della vita che la pongono regolarmente ai vertici delle classifiche mondiali.

Grazie a una rete di trasporti pubblici tra le più efficienti e puntuali del mondo, è possibile attraversare regioni diverse – linguisticamente, culturalmente e geograficamente – in poche ore di viaggio, passando dai palazzi medievali di Zurigo ai sentieri di montagna sopra Interlaken, dalle rive del Lago dei Quattro Cantoni alla vetta innevata dello Jungfraujoch. Tutto questo rende la Confederazione Elvetica una meta ideale anche per soggiorni brevi, a patto che ogni tappa sia ottimizzata e studiata nei dettagli per offrire un’esperienza completa e coinvolgente.

È quanto vi proponiamo con questo itinerario di tre giorni, pensato per chi desidera scoprire gli aspetti più emblematici del Paese alpino, abbinando cultura e natura, tradizione e modernità. Il viaggio tocca alcune delle mete più rappresentative, dalla raffinata sobrietà urbana di Zurigo alle maestose cascate del Reno, dai celebri ponti in legno di Lucerna alle vette alpine del Berner Oberland.
In sole 72 ore, si possono vivere alcune delle esperienze più suggestive che la Svizzera ha da offrire, cogliendo la varietà di un territorio che, pur compatto, presenta una ricchezza paesaggistica e culturale fuori dal comune. Un viaggio breve, ma denso di emozioni, adatto sia a chi visita la Svizzera per la prima volta, sia a chi desidera riscoprirla con occhi nuovi.

Giorno 1 – Zurigo e le cascate del Reno

Il viaggio comincia a Zurigo, capitale finanziaria della Svizzera e città cosmopolita che sa sorprendere anche i viaggiatori più esperti.

Bahnhofstrasse

L’ideale è partire da Bahnhofstrasse, l’elegante via dello shopping che collega la stazione centrale al lago. Considerata una delle strade commerciali più esclusive al mondo, Bahnhofstrasse è un paradiso per gli amanti del lusso, dove i grandi marchi internazionali si alternano a storiche boutique svizzere. Ma non è solo una parata di vetrine: passeggiando si respira un mix affascinante di modernità e tradizione.

Paradeplatz

Poco più avanti si apre Paradeplatz, fulcro del potere economico elvetico. Oggi sede di importanti istituzioni bancarie come Credit Suisse e UBS, questa piazza ha un passato ben più antico, ricco di aneddoti e curiosità. L’eleganza dei palazzi e la frenesia discreta che la anima fanno di Paradeplatz un luogo perfetto per osservare la quotidianità zurighese.

Lindenhof

Una breve salita porta a Lindenhof, il colle dove un tempo si trovava un insediamento romano e oggi sorge un tranquillo parco cittadino. Da qui si gode un panorama impagabile sulla Città Vecchia con i suoi tetti rossi, sul fiume Limmat e, nelle giornate limpide, la vista spazia fino alle Alpi. È il posto perfetto per una pausa contemplativa, lontano dal traffico e immersi nel silenzio.

Grossmünster

Si prosegue con la visita a due chiese che rappresentano le anime spirituali e artistiche della città. La cattedrale Grossmünster, con le sue imponenti torri gemelle, è una delle icone di Zurigo e fu il centro della Riforma protestante in Svizzera nel XVI secolo. Gli interni austeri, le vetrate moderne e la possibilità di salire sulla torre per una vista panoramica la rendono una tappa imperdibile.

Fraumünster

Sull’altra sponda del fiume, la Fraumünster custodisce le famose vetrate artistiche firmate da Marc Chagall e Giacometti. Ogni finestra è un capolavoro che fonde simbolismo, spiritualità e colori vivaci, raccontando storie bibliche e leggende locali. La chiesa fu fondata nell’853 da una figlia dell’imperatore Ludovico il Germanico e conserva ancora oggi un’aura di mistero e sacralità. Un’ultima sosta presso la Chiesa di San Pietro, che oltre a essere una delle più antiche della città, è nota per il suo orologio, il più grande d’Europa. Il quadrante misura oltre 8 metri di diametro, e il suo ticchettio accompagna da secoli la vita degli abitanti di Zurigo.

Gita in barca alle Cascate del Reno 

Il pomeriggio di questo primo giorno in Svizzera è dedicato alla natura con un’escursione alle spettacolari cascate del Reno, le più imponenti d’Europa per portata d’acqua, situate presso il villaggio di Neuhausen am Rheinfall, poco a sud di Sciaffusa. Si tratta delle più maestose cascate a salto basso d’Europa e una delle attrazioni naturali più emozionanti della Svizzera. Qui, le acque del Reno si gettano con fragore da un’altezza di 23 metri e una larghezza che supera i 150 metri, con una portata media di 600 metri cubi al secondo, regalando ai visitatori uno spettacolo impareggiabile.

Questo prodigio naturale, formatosi circa 15.000 anni fa a seguito di movimenti tettonici durante l’era glaciale, affascina ogni anno migliaia di amanti della natura. Il periodo migliore per ammirarne tutta la potenza è tra maggio e giugno, quando la portata d’acqua è al massimo. Alcune piattaforme panoramiche permettono di avvicinarsi alle cascate in tutta sicurezza, scattare foto spettacolari e vivere un’esperienza sensoriale unica.

Da non perdere l’esperienza di un entusiasmante giro in barca che conduce quasi fin sotto la cascata, raggiungendo il possente sperone roccioso che si erge al centro del fiume. Il contrasto tra la furia del fiume e la quiete circostante è un piccolo miracolo della natura, e per chi cerca il contatto diretto con gli elementi, questa escursione regala momenti indimenticabili, con l’acqua che schiuma e il fragore che rimbomba tra le rocce tutt’intorno.

E dopo aver ammirato la forza della natura, il castello di Schloss Laufen, che domina le cascate dal lontano 858, offre un’immersione nella storia e una vista altamente suggestiva grazie all’ascensore panoramico in vetro. Ristoranti, negozi e numerose attività completano l’esperienza, rendendo le Cascate del Reno una tappa imperdibile per chi visita la Svizzera.

Giorno 2 – Lucerna e Monte Pilatus

Il secondo giorno si apre nella fiabesca Lucerna, spesso definita il “cuore della Svizzera” per la sua posizione centrale. Incastonata tra verdi colline e il blu intenso del Lago dei Quattro Cantoni, Lucerna fonde storia medievale, arte e paesaggi da cartolina, caratteristiche che ne fanno una delle città più affascinanti del Paese.

Ponte della Cappella (Kapellbrücke)

Il suo monumento più celebre è il Ponte della Cappella (Kapellbrücke), simbolo della città e uno dei ponti pedonali coperti in legno più antichi d’Europa, risalente al XIV secolo, sebbene sia stato in parte distrutto da un incendio nel 1993. Parte dal Teatro di Lucerna, sulla riva più a sud del fiume Reuss, e raggiunge la Cappella di San Pietro sul Rathausquai, ed è considerato un’autentica icona cittadina. Viene percorso ogni giorno da migliaia di visitatori, che si fermano ad ammirare il paesaggio o i pannelli dipinti che ne decorano l’interno e raccontano episodi religiosi e civili che hanno segnato la storia di Lucerna.

Centro storico di Lucerna, Svizzera

Fonte: istock

Il celebre Ponte della Cappella (Kapellbrücke) a Lucerna, Svizzera

Torre dell’Acqua

Accanto al ponte di legno sorge la Torre dell’Acqua, un tempo utilizzata come prigione, archivio, e anche come deposito d’armi, oggi trasformata in un suggestivo punto vendita. Passeggiando lungo le rive del Lago di Lucerna, punteggiate da caffè e ristoranti, si può godere di una vista straordinaria, mentre le acque del fiume Reuss, che attraversa la città, vengono efficacemente gestite per produrre energia elettrica.

Monumento del Leone Morente

Un’altra attrazione da non perdere è il celebre Monumento del Leone Morente, una scultura commovente scolpita nella roccia che commemora i mercenari svizzeri caduti a Parigi durante la Rivoluzione Francese. Definito da Mark Twain “il pezzo di pietra più triste del mondo”, è una tappa toccante e significativa per comprendere il legame tra la Svizzera e la sua storia militare.

La Città Vecchia

La Città Vecchia è un labirinto di vicoli acciottolati, piazze, chiese e palazzi antichi con le facciate adornate da coloratissimi affreschi che raccontano storie mitologiche e scene di vita quotidiana che trasformano le vie in gallerie d’arte a cielo aperto, mentre i negozi di artigianato e i caffè storici rendono l’atmosfera accogliente e vivace.

Escursione sul Monte Pilatus

Nel pomeriggio si cambia scenario e si sale in quota. A bordo della cremagliera più ripida del mondo – che raggiunge una pendenza del 48% e collega Alpnachstad a Pilatus Kulm da maggio a novembre – si affronta un percorso mozzafiato per raggiungere la cima del Monte Pilatus, la montagna simbolo di Lucerna. Con i suoi 2.073 metri di altitudine e una vista favolosa che nelle giornate più limpide spazia su ben 73 cime alpine, è uno dei luoghi panoramici più spettacolari del Paese. Secondo una leggenda, il nome Pilatus deriverebbe da Ponzio Pilato, che si dice sia sepolto proprio qui; un’altra narra invece che nel Medioevo draghi dai poteri curativi abitassero tra le sue rocce. Che ci si creda o meno, una visita al Monte Pilatus è sicuramente una delle esperienze più emozionanti da vivere in Svizzera.

Oltre che con la ferrovia a cremagliera, si può salire in gondola panoramica da Kriens a Fräkmüntegg (circa 30 minuti) e quindi proseguire in funivia fino alla vetta in appena 4 minuti. Per gli amanti delle escursioni, ci sono sentieri che portano alle cime del Tomlishorn e dell’Esel, e in quota non mancano ristori alpini, dove gustare piatti tipici con un bicchiere di vino locale. In estate è attiva anche una pista da slittino lunga 1.350 metri, mentre per chi cerca esperienze adrenaliniche, il monte ospita il più grande parco avventura sospeso della Svizzera centrale. La discesa avviene attraverso moderne funivie e cabinovie che scendono dolcemente verso la valle, regalando ancora scorci da cartolina.

Giorno 3 – Interlaken e Jungfraujoch Top of Europe

Da Lucerna in circa un’ora si raggiunge Interlaken, incantevole località adagiata nel cuore delle Alpi Svizzere, tra i laghi di Thun e Brienz. Grazie alla sua posizione privilegiata, da cui deriva anche il nome, la cittadina rappresenta la base ideale per esplorare le maestose montagne della regione centrale del Paese. Circondata da un paesaggio da cartolina, Interlaken è comunque una meta perfetta sia per rilassarsi sia per dedicarsi ad attività all’aria aperta. Una passeggiata nel centro storico, tra chalet in stile tradizionale, boutique raffinate e scorci incantevoli che accompagnano ogni passo, permette di scoprire l’anima più tranquilla della località.

La Hoheweg, il viale principale, è fiancheggiata da giardini curati, hotel storici e caffetterie con vista sulle vette innevate. Ma è soprattutto l’avventura a rendere celebre Interlaken, considerata la capitale svizzera degli sport estremi. In estate si possono praticare sport emozionanti come parapendio, alpinismo, rafting, kayak e persino skydiving, o semplicemente pedalare tra paesaggi idilliaci. In inverno, Interlaken si trasforma in un vero paradiso innevato, dove ci si può divertire con lo sci di fondo, lo snowboard, le escursioni in slitta, il pattinaggio su ghiaccio e tante altre attività tipiche di una località alpina. Qualunque sia la stagione, Interlaken sa conquistare i visitatori con il suo fascino straordinario e con un’offerta turistica ad alto tasso adrenalinico.

Escursione allo Jungfraujoch

Il clou della giornata – e probabilmente dell’intero viaggio – è la salita allo Jungfraujoch, il “Top of Europe”, uno spettacolare valico situato a 3.454 metri di altitudine tra le maestose vette dell’Eiger e del Mönch, nel cuore dell’Oberland Bernese. Raggiungibile facilmente con i treni panoramici da Grindelwald e Lauterbrunnen, lo Jungfraujoch ospita la stazione ferroviaria più alta d’Europa, immersa nel Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO “Alpi Svizzere Jungfrau-Aletsch”.

Il percorso verso la cima è un’esperienza memorabile, che si può compiere sia con il nuovo Eiger Express, una fenomenale funivia di ultima generazione, sia a bordo di storici treni a cremagliera che sono autentici capolavori d’ingegneria, costruiti tra il 1896 e il 1912. Dopo i primi chilometri all’aria aperta, il tragitto prosegue in galleria, con due fermate intermedie dove è possibile ammirare meravigliosi panorami attraverso aperture scavate nella roccia. Nelle giornate limpide, la salita regala viste vertiginose che spaziano dal massiccio dell’Eiger fino alla Foresta Nera in Germania e i Monti Vosgi in Francia.

Una volta giunti in cima, si viene accolti dal suggestivo Palazzo di Ghiaccio, scavato nel 1934 e decorato con sculture artiche scolpite nel ghiaccio, mentre la Terrazza della Sfinge, uno degli osservatori più alti del mondo, offre una strabiliante vista a 360 gradi sulle Alpi. Emozionante è anche il percorso dell’Alpine Sensation, che rievoca il sacrificio degli operai che hanno reso possibile questo straordinario sogno d’alta quota. Per i più avventurosi non mancano il Parco divertimenti sulla neve, l’escursione sul ghiacciaio dell’Aletsch o la salita al rifugio Mönchsjoch, il più alto della Svizzera.

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Cosa vedere a Schaffhausen, tra cascate incantate e torri sul Reno

La bella e antica città di Schaffhausen si trova in Svizzera, nel cantone omonimo di Schaffausen. Questo piccola città è bagnata dalle acque del Reno e questo fiume è da sempre una ricchezza per la zona. Infatti, grazie soprattutto all’interruzione delle acque presso alle imponenti cascate “Sciaffusa” (il cui vero nome è Cascate del Reno), poco fuori dal centro abitato, la città nel passato diventava scalo commerciale e base di rifornimento.

Dove si trova e come arrivare a Schaffhausen

La graziosa città di Schaffhausen sorge nel nord della Svizzera, al confine con la Germania, lungo le rive del fiume Reno. È il capoluogo del cantone di Sciaffusa (in tedesco Schaffhausen), uno dei più piccoli del Paese. Per raggiungerla si può raggiungere a bordo di un treno da Zurigo (circa 40 minuti), oppure usufruire dei collegamenti diretti da Stoccarda, Costanza e Singen.

L’aeroporto più vicino è quello di Zurigo (ZRH), oppure si può optare per un’auto a noleggio. Ma non è finita qui, perché in estate è possibile fare tragitti fluviali sul Reno, anche se non sempre arrivano fino a Schaffhausen: meglio come escursione locale da/per Stein am Rhein o Rheinfall.

Cosa vedere a Schaffhausen

Il centro città è uno straordinario esempio di arte e architettura rinascimentale. Schaffhausen è famosa per i numerosi bow windows delle case delle antiche e ricche famiglie borghesi locali.

Haus zum goldenen

Di notevole interesse architettonico è il bow window della Haus zum goldenen Ochsen (la “casa del bue d’oro”) in cui si notano particolari ritraenti il bue dorato che dà il nome al palazzo e altre scene guerresche. Se poi si mantiene lo sguardo in su si notano i colorati affreschi rappresentanti vivaci allegorie. Questi tesori artistici doneranno un tocco di fascino alle vostre passeggiate.

Fortezza di Munot

Percorrendo la strada centrale Vordergasse, arriverete ad un punto lievemente collinare dal quale potrete ammirare la fortezza di Munot, emergente accanto alla sponda del Reno. In questo luogo simbolo di Schaffhausen si celebrano le festività importanti; soprattutto in estate si anima di balli e di rievocazioni storiche accompagnate dagli immancabili spumeggianti fuochi d’artificio capaci di emozionare non solo i grandi, ma anche i piccoli compagni di viaggio.

Dall’alto si scorge meglio la pianta circolare della grande superficie su cui si sviluppa la fortezza. La torre che svetta sulla circonferenza della fortezza garantisce un punto di avvistamento panoramico eccezionale, proprio sulle sponde del Reno, dal quale osservare il fitto reticolato delle abitazioni di Schaffhausen.

La fortezza di Munot venne costruita nel XVI secolo; sin dalle origini si tiene traccia di tutti i guardiani della fortezza che nel tempo si sono succeduti. Questi da sempre danno inizio alla serata cittadina con il suono della campana (intorno alle ore 21). Vi consigliamo di proseguire la visita recandovi nel ricco giardino di rose nei dintorni della fortezza dove un profluvio di profumi e colori vi lasceranno a bocca aperta.

Convento di Ognissanti

Quasi 10 minuti a piedi tra le vie del centro, partendo da Munotsieg e arrivando a Klusterstrasse, si può ammirare un’altra fantastica attrazione di Schaffhausen, il convento di Ognissanti (Allerhailigen). Questo edificio venne costruito nel XII secolo e ospita una comunità benedettina. Lo stile architettonico d’origine è quello romanico; se però ci si addentra nel complesso monumentale si resta colpiti dal rigoglioso e splendido chiostro dove stile romanico e gotico si incontrano armoniosamente. Esso rappresenta il più ampio chiostro della Svizzera, quindi fate in modo di non farvi scappare alcuni scatti fotografici interessanti.

Nei dintorni del monumento trovate anche una zona allestita a museo, dove approfondire la storia del sito religioso; lasciatevi coinvolgere in una delle frequenti e sempre rinnovate mostre d’arte e incuriosire con le esposizioni legate alla scienza per scoprire maggiormente le bellezze della natura.

Centro storico di Schaffhausen

Fonte: iStock

Veduta dall’alto del centro storico di Schaffhausen

Cosa fare a Schaffhausen

Oltre a visitare questi luoghi di interesse artistico e storico, potete dedicare del tempo all’attività fisica e alle escursioni. Schaffhausen infatti è un paese ricco di sentieri percorribili a piedi o in bicicletta, molto curati e attrezzati sia per consentire ai turisti di vivere al meglio le escursioni sia per collegare facilmente il centro ai paesi limitrofi e ai relativi luoghi di interesse turistico. Programmate una bella escursione lungo la Eschheimertalweg.

Il sentiero si estende su più di 9 chilometri di pianura: costeggerete le floride distese di campi verdeggianti in un percorso con un dislivello massimo di circa 150 metri, quindi facilmente attraversabile anche per i passeggiatori meno allenati. Sarebbe bello organizzare un’intera giornata lungo questo sentiero all’insegna di una passeggiata distensiva, respirando aria buona, magari arricchita da un gustoso picnic oppure da una grigliata (troverete delle aree attrezzate).

Se invece siete nel pieno centro di Schaffhausen e dopo ore di visita dei bei posti della città cercate un posto per rifocillarvi, approfittatene per provare la cucina locale. C’è ad esempio, il Sommerlust sulle sponde del Reno: un lussuoso ristorante situato su una delle vie che costeggia il famoso fiume, la Rheinhaldenstrasse. Se siete amanti della cucina raffinata e della natura, questo posto fa per voi. Oltre a cene a lume di candela sorseggiando un buon vino locale, potete gustare un caratteristico aperitivo sui tavoli dell’area verde, avvolgendo la vostra serata in un delizioso clima romantico.

Nella zona periferica di Schaffhausen si nasconde uno dei luoghi più preziosi della Svizzera: le cascate del Reno. Questo imperdibile dono della natura vanta il primato di cascata più estesa d’Europa: con i suoi 150 metri di estensione e 23 di altezza, questa cascata vi regalerà uno degli scatti fotografici più belli della vostra permanenza.

Cascate del Reno, Svizzera

Fonte: iStock

Le imponenti Cascate del Reno

Per vivere al meglio questa esperienza naturalistica, viaggiate poi sul battello che vi farà solcare le acque del Reno, per ammirare la città da un’altra prospettiva. Il vostro viaggio fluviale partirà dalla terra sulla quale sorge il castello di Laufen, al cui interno, se avrete tempo di vistarlo, troverete un museo della storia millenaria di quel luogo (l’Historama) e il Panorama Lift, l’ascensore di vetro dal quale poter ammirare dall’alto e col fiato sospeso le meraviglie di Schaffausen.

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C’è un paradiso nascosto sul Lago di Lugano: benvenuti a Morcote

Sono più o meno 700 gli abitanti di Morcote, affascinante borgo della Svizzera. Eppure, nonostante le poche centinaia di persone che lo abitano, è una vera e propria perla da scoprire. Vi basti pensare che questo suggestivo paesino affacciato sulle limpide acque del Lago di Lugano, nel 2016 è entrato a far parte dell’associazione “I borghi più belli della Svizzera”, e nel 2023 è stato riconosciuto come uno dei “Best Tourism Villages” dall’Organizzazione Mondiale del Turismo. Tutte premesse che fanno istantaneamente capire che è un posto che vale assolutamente la pena visitare.

Dove si trova Morcote

Lo abbiamo definito un paradiso nascosto sul Lago di Lugano, e non c’è niente di più vero: Morcote è incastonato sulle sponde di questo magnifico specchio d’acqua, dove si riflettono le imponenti montagne che impreziosiscono il Canton Ticino, in Svizzera. Sorge quindi a pochi passi dal confine italiano, tanto che è possibile arrivarci prendendo un treno fino a Lugano per poi proseguire con un autobus.

In alternativa lo si può raggiungere in auto e persino in battello (sempre da Lugano), godendosi un piacevole viaggio sul lago. Un piccolo consiglio: per questa ultima opzione, in particolare nei periodi di alta stagione, è opportuno verificare gli orari sui siti ufficiali e prenotare in anticipo.

Cosa vedere a Morcote

Morcote si presenta come un borgo abbarbicato, quasi fosse in bilico su un’altura, che pare rimasto fermo nel tempo. Invita i suoi visitatori a passeggiare tra le sue caratteristiche stradine acciottolate, le antiche case patrizie, i monumenti architettonici e una vegetazione subtropicale lussureggiante. Poi ci sono i giardini fioriti, le piccole abitazioni che si arrampicano sulle pendici e storie in ogni angolo, che narrano di una località dalla bellezza che sembra non sfiorire mai.

Chiesa di Santa Maria del Sasso

La pittoresca Chiesa di Santa Maria del Sasso è stata edificata sulla sommità del borgo, come a fare da guardiana dell’abitato. Risale al XIII secolo ed è raggiungibile tramite una scalinata monumentale di circa 380 gradini che parte dal centro del paese, ma che senza ombra di dubbio valgono tutta la fatica richiesta. Da lassù, infatti, c’è una vista panoramica eccezionale sul Lago di Lugano e sui monti da cui è incorniciato.

Chiesa di Santa Maria del Sasso, Morcote

Fonte: iStock

La bellissima Chiesa di Santa Maria del Sasso

Si presenta con una facciata sobria ma elegante e con un interno di grande valore storico e artistico, ricco di atmosfera e spiritualità.

Case con portici

Passeggiando per le antiche vie di Morcote è quasi impossibile non notare un susseguirsi di graziose case antiche con portici. Anzi, ad essere del tutto onesti rappresentano una delle caratteristiche architettoniche più distintive del borgo. Risalenti a periodi compresi tra il XIV e il XVI secolo, sono un esempio di architettura tradizionale ticinese, e sono realizzate con materiali locali, come la pietra e il legno.

Il portico ha una funzione pratica, ovvero quello di proteggere gli abitanti dal sole e dalla pioggia, e in passato fungeva anche da posto di socializzazione e di riposo.

Chiesa di Sant’Antonio Abate

Molto interessante è anche la Chiesa di Sant’Antonio Abate, il santo protettore degli animali e dei contadini. Di origine romanica con modifiche gotiche e barocche, ha un aspetto sia sobrio che elegante e interni decorati con affreschi e dipinti che raffigurano scene religiose.

Impossibile rimanere indifferenti alla bellezza dell’altare maggiore, che è senza ombra di dubbio uno degli elementi più pregevoli della chiesa, ornato con un’opera d’arte ricca di simbolismo e di profonda intensità spirituale. Altrettanto irresistibile è la sua posizione panoramica: sorge sopra il borgo di Morcote, anche a sottolineare l’importanza della religione nella vita quotidiana della comunità locale.

Parco Scherrer

È quasi difficile crederci considerando che siamo in Svizzera, ma come vi abbiamo accennato precedentemente, il borgo di Morcote è avvolto da una lussureggiante vegetazione subtropicale, che si può ammirare soprattutto presso il Parco Scherrer. Esteso anch’esso su un pendio, si rivela un esempio straordinario di giardino paesaggistico ed è il frutto della visione di Hermann Arthur Scherrer, un commerciante tessile originario del Canton San Gallo, che progettò questo parco con l’idea di ricreare un microcosmo che unisse piante provenienti da tutto il mondo, in una cornice che sembrava quasi un’opera d’arte vivente.

Parco Scherrer, Morcote

Fonte: iStock@Wirestock

Il bellissimo Parco Scherrer

Per adattarsi alla peculiare morfologia del terreno, il parco è stato distribuito su più livelli collegati tra loro tramite sentieri, ponti e scale, spesso impreziositi da fontane e statue che ricordano l’architettura classica e orientale. Ma come è possibile che qui sopravvivano persino piante esotiche? La risposta è molto semplice: Morcote si trova nella parte meridionale della Svizzera, una zona caratterizzata da un microclima piuttosto favorevole alla crescita di piante che normalmente prosperano in climi più caldi. Per questo motivo, oggi il parco ospita specie provenienti da Asia, Africa, America e Europa, alcune delle quali molto rare e difficili da trovare altrove (specialmente nel Vecchio Continente).

Non mancano ville e padiglioni costruite in uno stile che mescola elementi tradizionali e orientali, edificati dunque con l’obiettivo di potersi integrare perfettamente con l’ambiente circostante. Ne è un esempio il tempietto greco che si trova sulla sommità del parco, da cui si può godere di una vista emozionante.

Torre del Capitano

Essendo un borgo da sogno arrampicato sui fianchi di un’altura, Morcote offre davvero numerosi punti panoramici che tolgono il fiato, come accade a chi ha il coraggio di salire sulla Torre del Capitano. Oggi simbolo del paese, fu originariamente costruita come parte di un sistema difensivo per proteggere il borgo dalle incursioni nemiche e mantiene ancora molti degli elementi originari, tanto da emanare un magnetico fascino medievale.

Non vi sorprenderà quindi sapere che attualmente è una delle attrazioni più visitate del paese, in quanto vi si può accedere e salire per contemplare il poetico paesaggio da una suggestiva terrazza panoramica. È consigliabile verificare gli orari di apertura, poiché l’accesso può variare a seconda del periodo.

Cimitero Monumentale

Ad avere un certo fascino, ma anche un’importanza spirituale, è il Cimitero Monumentale di Morcote. Pur avendo una funzione funeraria, infatti, è in grado di distinguersi per la sua bellezza, il valore artistico e il significato culturale. Manco a dirlo, pure questo angolo carico di storia è situato in una posizione panoramica, scelta tipica di molte città e paesi dell’epoca perché, oltre a essere un luogo di memoria e di contemplazione, doveva servire anche per apprezzare la bellezza della natura.

Un posto ricco di monumenti, tombe e cappelle in stile neoclassico, risalenti a diverse epoche storiche, alcuni dei quali decorati con motivi simbolici, come angeli, croci, corone d’alloro, e altre figure religiose e allegoriche. Il tutto mentre si passeggia tra viali alberati progettati con lo scopo di creare un’atmosfera di tranquillità e riflessione.

Swing the World

E se non si è ancora stanchi del bellissimo paesaggio in cui è immerso questo borgo, basta raggiungere Swing the World: è un’incredibile altalena panoramica situata vicino alla Chiesa di Santa Maria del Sasso. Per arrivarci basta intraprendere una breve passeggiata che parte dal centro del paese.

Cosa fare a Morcote

Morcote permette di fare anche una serie di esperienze incantevoli, attività dedicate al relax combinato a natura, cultura e storia. In sostanza, è il posto ideale per chi cerca un viaggio tranquillo e ricco di bellezza.

Passeggiata sul Lungolago

Uno dei modi migliori per godersi lo spirito di questo borgo che pare quasi incanto è fare una passeggiata sul suo pittoresco lungolago. Passo dopo passo si possono infatti ammirare giardini ben curati, le già ampiamente citate piante esotiche e la vista mozzafiato sulle montagne. Disponibili per una piacevole sosta, inoltre, ci sono bar e ristoranti.

Lungolago, Morcote

Fonte: iStock

Un angolo del bellissimo Lungolago di Morcote

Escursioni e Trekking

Ve lo abbiamo già detto: Morcote è un borgo avvolto da rigogliosa natura. Per questo motivo, si rivela anche un punto di partenza ideale per coloro che si vogliono dedicare a escursioni e trekking. Si possono percorrere sentieri che si arrampicano sulle colline circostanti, come quelli che portano alla Chiesa di Santa Maria del Sasso o verso il Monte Arbostora. Ma a disposizione, ovviamente, ci sono pure avventure più impegnative.

Giro in barca (e non solo) sul Lago di Lugano

Sarebbe davvero un peccato visitare Morcote e non approfittare dell’occasione per fare un giro in barca sul magnifico Lago di Lugano, un modo per apprezzare l’incredibile panorama da un punto di vista diverso rispetto a quello che offre il borgo. In più, il lago si presta perfettamente anche per fare altre attività acquatiche, come il kayak o il paddleboarding.

Eventi e Festival

Pur essendo un paese piccino, Morcote nel corso dell’anno offre un’ampia varietà di eventi culturali e sociali che riflettono la sua ricca tradizione e vitalità comunitaria. Oltre a mostre temporanee e una serie di attività educative, vi sono regolarmente concerti e performance artistiche con artisti di rilievo. Interessante è anche la tradizionale “Castagnata” autunnale, dove assaporare specialità locali come le castagne arrosto e i formaggi freschi.

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Sulle orme di Guglielmo Tell: tutti i luoghi del mito tra cinema e leggenda

Quando si parla di Guglielmo Tell si ricorda spesso il suo passaggio ad Altdorf, in Svizzera, dove si rifiutò di rendere omaggio al cappello imperiale suscitando l’ira del balivo Gessier, feudatario locale. E proprio in quel territorio ancora oggi si può rivivere il mito visitando il Museo Tell a Bürglen, la Cappella a Sisikon e altri luoghi. Guglielmo Tell è un film storico ricco di azione scritto e diretto da Nick Hamm, basato sull’omonima opera teatrale di Friedrich Schiller. Il film al cinema dal 3 aprile 2025 racconta il mito di un personaggio vissuto a cavallo tra XIII e XVI secolo che si è ribellato agli Asburgo e ha contribuito, secondo la leggenda, alla nascita della Confederazione.

Nel cast anche Claes Bang, Connor Swindells, Golshifteh Farahani, Jonah Hauer-King, Ellie Bamber, Rafe Spall, Emily Beecham, Jonathan Pryce e Ben Kingsley. Il film è ambientato nel 1307 e segue il leggendario eroe svizzero mentre viene coinvolto nella ribellione contro il dominio austriaco. Guglielmo Tell è stato girato principalmente in Italia e Svizzera, utilizzando location storiche e set costruiti su misura per dare vita al mondo medievale. Vi invitiamo in un viaggio sulle orme del personaggio leggendario che ha ispirato libri e prodotti per il grande e piccolo schermo da sempre.

Dove è stato girato

Oltre alle location del mondo reale, alcuni set sono stati costruiti appositamente per il film per ricreare villaggi medievali, castelli e campi di battaglia con elevata accuratezza storica. Le riprese di Guglielmo Tell si sono svolte prevalentemente in Alto Adige, una provincia montuosa nel nord Italia nota per i suoi paesaggi alpini e l’architettura medievale. Questa regione ha fornito uno sfondo autentico per la campagna svizzera raffigurata nel film. L’area di Bolzano è stata una location chiave per le riprese, con uno scenario mozzafiato che ricorda la Svizzera del XIV secolo. I Cantoni di Uri, Svitto e Untervaldo nel 1921 stipularono il giuramento di alleanza sul prato Rutli per estromettere gli Asburgo dai loro terriotori e oggi, in quella zona, si trovano ancora tracce di Guglielmo Tell e le sue imprese.

Altdorf

Quando si pensa alla leggenda di Guglielmo Tell il primo pensiero è la mela trafitta da una freccia. Ebbene questo momento sarebbe avvenuto ad Altdorf, un comune svizzero del Canton Uri. Il borgo si trova nella pianura del fiume Reuss ed è in gran parte coperto di boschi. Il nome significa “vecchio villaggio” e fu menzionato per la prima volta nel 1223, anche se l’evento che lo ha reso famoso in tutto il mondo è il riferimento di Guglielmo Tell che nel 1307 avrebbe trafitto la mela sulla testa del figlio con la sua balestra. Infatti ad Altdorf si può ammirare una statua dedicata all’eroe svizzero in piazza del Municipio, realizzata da Richard Kissling nel 1895.

Cappella Tell

Fonte: Schweiz Tourismus/Lucia Degonda

Capella Tell in Svizzera

La Cappella Tell a Sisikon

La Cappella di Tell, detta Tellskapelle dalla gente del posto, si trova sulla riva del Lago dei Quattro Cantoni ai piedi delle scogliere dell’Axenberg, nel comune di Sisikon, in Svizzera. Secondo la leggenda, durante una tempesta qui Guglielmo Tell scappò dalla barca dei suoi rapitori permettendo l’assassino di Albrecht Gessler e dare inizio alla ribellione che portò alla fondazione della Vecchia Confederazione elvetica. Questa cappella è menzionata nel Libro bianco di Sarnen per la prima volta nel 1470 ed è stata costruita nel 1879. Visitandola si può restare affascinati dagli affreschi di Ernst Stückelberg risalenti al 1880-1882.

Museo Tell a Bürglen

Dal 1956 la Società del Museo Tell di Uri si è posta l’obiettivo di raccogliere, custodire e preservare documenti, oggetti e illustrazioni di natura storica, artistica e folcloristica riguardanti Guglielmo Tell e i miti di fondazione della Confederazione. Da questa iniziativa ha preso forma il Museo Tell che si trova a Bürglen e ospita anche una collezione di opere del pittore basilese Ernst Stückelberg (1831–1903), che si era costruito un atelier in quei luoghi, creando i quattro grandi affreschi nella cappella di Tell su lago di Uri.

Itinerari a tema

E chi è interessato alla storia di Guglielmo Tell può anche intraprendere un itinerario tematico nella Regione del Lago di Lucerna, a piedi o in bicicletta. Sono tanti i boschi e le cittadine caratteristiche da esplorare intorno al lago. Il Tell-Trail per esempio percorre 156 km nel cuore della Svizzera, partendo da Altdorf fio al Brienzer Rothorn, attraversando la regione suggestiva del Lago di Lucerna con le famose montagne Fronalpstock (Stoos), Rigi, Pilatus, Stanserhorn, Titlis e Brienzer Rothorn. Con le e-bike o bici normali invece si può percorrere la Route 1291 per 385 km divido in sette tappe toccando alcuni luoghi molto importanti per la storia della Confederazione come il Museo dei Patti federali a Svitto, il monumento a Guglielmo Tell ad Altdorf e ben sette laghi alpini.

Lago di Lucerna

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Vista sul Lago di Lucerna e Weggis dal Rigi

Castello Orsini-Odescalchi, Italia

Alcune scene del film al cinema, tuttavia, sono state girate anche al Castello Orsini-Odescalchi, una fortezza storica situata a Bracciano, in Italia. Questo castello famoso per la sua architettura rinascimentale e il design medievale ben conservato, è stato utilizzato per rappresentare importanti roccaforti nel film e si trova nella regione del Lazio. Costruito ne 1470 secondo il progetto dell’architetto Francesco di Giorgio Martini per volontà di Napoleone Orsini, questo castello è stato aperto al pubblico nel 1952 per volontà del principe Livio IV Odescalchi.

Nel corso dei secoli ha subito varie trasformazioni, conservando una serie di dipinti al suo interno degni di nota, come il Trionfo di Gentile Virginio Orsini realizzato da Antoniazzo Romano, famoso pittore del ‘400. Nel XVI Secolo sono stati fatti alcuni interventi di Giacomo Del Duca, allievo di Michelangelo, e dai fratelli Zuccari. Dalla famiglia Orsini il castello passò nel 1696 alla famiglia Odescalchi, ma durante l’occupazione francese, venne saccheggiato e ceduto poi alla famiglia dei Torlonia. Nel 1848 poi Livio III Odescalchi lo riscattò recuperandone l’antico splendore che si può ammirare ancora oggi. Scenari suggestivi e il fascino rinascimentale di questo luogo hanno impreziosito alcune inquadrature del film Guglielmo Tell, portando il pubblico indietro nel tempo con mente e cuore.

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Gstaad in Svizzera, cosa vedere in questa destinazione di lusso

Giusto nel cuore delle Alpi svizzere, Gstaad è una delle destinazioni più esclusive al mondo. Nota per i suoi hotel di lusso, le boutique di alta moda e un’atmosfera sofisticata, la località svizzera è infatti il rifugio invernale prediletto da celebrità e aristocratici contemporanei.

Ma oltre allo sfarzo, questa località offre anche un’architettura tradizionale, paesaggi mozzafiato e un fascino unico che la rendono una meta imperdibile, non solo durante la stagione fredda.

Dove si trova Gstaad

Gstaad si trova nel Canton Berna, in Svizzera, nella regione dell’Oberland Bernese, a un’altitudine di circa 1.050 metri sul livello del mare. Facilmente raggiungibile da Berna, Ginevra e Zurigo, la località è collegata da treni panoramici e strade ben curate, che permettono ai visitatori di godere di un viaggio scenografico attraverso le montagne svizzere. La sua posizione, inoltre, la rende ideale per chi cerca un’oasi di lusso immersa nella natura incontaminata, ma dove annoiarsi è praticamente impossibile.

Cosa vedere a Gstaad

Il centro storico di Gstaad

Il cuore della cittadina svizzera di Gstaad conserva tuttora un’architettura tipica svizzera con chalet in legno, stradine ben curate e un’atmosfera a dir poco pittoresca. Nonostante la sua fama da località glamour, Gstaad ha mantenuto intatto nei secoli il suo fascino tradizionale, presentandosi in un perfetto equilibrio tra lusso e autenticità.

Il Gstaad Palace

Questo famoso hotel, simbolo della località, è una delle strutture più esclusive della Svizzera. Ospita spesso celebrità e offre esperienze di lusso senza pari, dalle spa esclusive ai ristoranti gourmet. Le sue suite del Gstaad Palace, arredate con gusto impeccabile, permettono a chi vi soggiorna di ammirare una vista spettacolare sulle Alpi circostanti.

Gstaad Palace, Svizzera

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Il famoso e lussuoso hotel Gstaad Palace

Il Glacier 3000

A pochi chilometri da Gstaad si trova questa incredibile attrazione che permette di vivere l’emozione di camminare su un ponte sospeso tra due cime a oltre 3.000 metri di altezza, con una vista magnifica sulle Alpi. In inverno, il ghiacciaio si trasforma in un paradiso per gli amanti dello sci e degli sport invernali, diventando anche uno spot perfetto per foto indimenticabili.

Le boutique di lusso

Passeggiando lungo la Promenade di Gstaad, si trovano negozi di alta moda come Louis Vuitton, Prada e Cartier. Anche i negozi più “ordinari” vantano un’eleganza che riflette comunque l’esclusività della località. Oltre alla moda, a Gstaad ci sono gioiellerie prestigiose e gallerie d’arte che espongono opere di artisti internazionali.

Cosa fare a Gstaad

Relax nelle spa di lusso

Gli hotel di Gstaad offrono alcune delle migliori spa d’Europa, con trattamenti esclusivi e piscine panoramiche. Tra le più rinomate ci sono quelle del Gstaad Palace e dell’Ermitage Wellness & Spa Hotel. Qui, gli ospiti possono godere di massaggi rilassanti, saune con vista sulle montagne e trattamenti rigeneranti.

Sci e sport invernali

Anche se Gstaad non è nota esclusivamente per lo sci, la località svizzera offre comunque piste ben curate e adatte a tutti i livelli. Il comprensorio sciistico della regione propone oltre 200 km di piste e paesaggi incantevoli. Le attività invernali non si limitano solo allo sci: si possono praticare ciaspolate, slittino e pattinaggio su ghiaccio.

Eventi esclusivi

Gstaad ospita periodicamente numerosi eventi di prestigio, come il “Gstaad Menuhin Festival” dedicato alla musica classica e il “Swatch Beach Volleyball Major Series”, torneo che attira atleti di livello mondiale. Inoltre, a Gstaad vi si tengono non di rado tornei di polo sulla neve e aste di beneficenza con oggetti di lusso.

Escursioni e natura

Per chi desidera godere della bellezza naturale, a Gstaad non mancano i sono sentieri panoramici e le passeggiate tra le Alpi che offrono viste mozzafiato e un’atmosfera rilassante. I percorsi escursionistici della località sono adatti a tutti, dai principianti agli esperti e permettono di scoprire angoli nascosti della regione.

Gstaad, natura

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Splendida vista sulla natura a Gstaad

Perché Gstaad è una destinazione di lusso

Gstaad non è una località turistica comune: qui il lusso è ovunque. Dalle camere d’hotel che possono costare fino a 18.000 euro a notte, agli chalet che raggiungono prezzi esorbitanti, questa cittadina è un vero paradiso per l’alta società. Anche nei ristoranti e nelle enoteche si percepisce lo sfarzo, con bottiglie di vino che superano facilmente i 250 euro.

Ciò che rende Gstaad ancora più esclusiva è l’atmosfera discreta e sofisticata: qui i residenti vivono la loro quotidianità senza curarsi troppo dei turisti, mantenendo un’aura di riservatezza che attrae i personaggi famosi di tutto il mondo. Oltre a ciò, la cittadina ospita alcune delle proprietà immobiliari più costose del mondo, con chalet che superano i 45.000 euro al metro quadrato.

Infine, il contrasto tra lusso e tradizione locale è un elemento distintivo: in questo scenario d’élite, le mucche che passeggiano indisturbate per il centro rappresentano un dettaglio che aggiunge fascino a una destinazione già straordinaria. Le fattorie circostanti producono formaggi e latticini di altissima qualità, serviti nei migliori ristoranti della regione.

Dunque, Gstaad è molto più di una semplice meta turistica: è un’esperienza di viaggio dove esclusività, natura e tradizione si incontrano in un mix perfetto. Che si tratti di una fuga romantica, di una vacanza rilassante o di un soggiorno all’insegna dello shopping di lusso, Gstaad vi darà tutto ciò che possiate desiderare, in un ambiente raffinato e senza tempo.

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La Svizzera vanta il comprensorio sciistico più piccolo al mondo

A partire dallo scorso 1 febbraio 2025, San Gallo, una delle città più belle e visitate in Svizzera, ha inaugurato un nuovo progetto che ha sorpreso la comunità locale ed estera e suscitato l’interesse di tutti: il più piccolo comprensorio sciistico del mondo.

Si tratta di un’iniziativa in un certo senso artistica e simbolica che ha trasformato un condominio destinato alla demolizione in una vera e propria stazione sciistica, completa di un “skilift” e persino di una piccola una pista che, sebbene sia più un’installazione che una vera e propria stazione utilizzabile dagli sciatori, vuole sensibilizzare le persone del luogo e i visitatori sul cambiamento climatico e sulla sostenibilità degli sport invernali.

Il progetto ha aperto ufficialmente le sue porte con una cerimonia che ha visto la partecipazione di circa 200 persone, tutte entusiaste di assistere a un’opera che sfida le convenzioni: ne parliamo meglio in questo articolo, con i dettagli sul piccolissimo comprensorio di San Gallo.

Da condominio a comprensorio sciistico, ecco il progetto

La location scelta per questa “stazione sciistica” così fuori dal comune (per via della sua “stazza”) è un condominio al numero 50 di Schneebergstrasse, un’area della Svizzera che sarà presto demolita per fare spazio a un nuovo edificio, ma che per i prossimi mesi ospiterà questo progetto.

L’installazione è costituita da un edificio di tre piani e da una pendenza (ovvero la pista!) di 20 metri, dotata di un vecchio “bügellift” (l’impianto a sciovia ad ancoraggio). Anche se manca la neve naturale, la città sta sicuramente facendo parlare di sé con questo progetto.

La “IG SKILIFT AG”, la compagnia responsabile di questa installazione, è stata supportata dalla Halter AG che ha messo a disposizione l’edificio per i due mesi di durata di apertura al pubblico del comprensorio sciistico che offre anche un bar come punto di ristoro per i visitatori. La struttura, che sarà in seguito demolita entro la metà del 2025, è destinata a diventare in questi pochi mesi una “grande attrazione cittadina”, capace di far riflettere sul futuro del turismo invernale e sulle sue implicazioni ambientali che lo stanno modificando sempre più (infatti, sappiamo bene come molti comprensori sciistici soffrano per le aperture a causa della reale mancanza di neve anche in montagna).

In un contesto, appunto, dove molte stazioni sciistiche lottano con il riscaldamento globale e la scarsità di neve, il piccolo comprensorio di San Gallo si distingue per la sua capacità di combinare riflessione sociale e design.

Info utili sul nuovo comprensorio di San Gallo

Il “comprensorio sciistico” di San Gallo è visitabile fino a metà marzo 2025, data in cui l’edificio farà piano piano spazio a un nuovo progetto di costruzione. Nonostante la sua dimensione ridotta, l’impianto rimane una provocatoria manifestazione artistica che mette in evidenza le contraddizioni del nostro tempo e le problematiche legate al cambiamento climatico, soprattutto in ambito di sport invernali e impianti sciistici.

San Gallo è comunque situata nella parte orientale della Svizzera, nel cantone omonimo, vicino al confine con la Germania e l’Austria. La città si trova infatti ai piedi delle Alpi Appenzell e a breve distanza dal Lago di Costanza.

Per raggiungerla, si può prendere il treno, con la stazione ferroviaria di San Gallo ben collegata alle principali città svizzere come Zurigo, a circa un’ora di distanza. In alternativa, San Gallo è facilmente accessibile in auto tramite l’autostrada A1, mentre l’aeroporto internazionale di Zurigo è il più vicino.

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Un giorno a Davos, incantevole città svizzera della valle del Landwasser

Tra le magnifiche cime delle Alpi svizzere sorge Davos, un’incantevole città che è la culla di una delle stazioni sciistiche più famose e più grandi d’Europa e anche località che ospita il Forum Economico Mondiale (WEF), organizzazione internazionale che periodicamente riunisce personalità politiche ed economiche del globo per discutere e definire le politiche del futuro. Ma queste non sono le sole unicità di Davos, perché nei fatti essa si distingue anche per essere la città più alta di tutto il vecchio continente e una rinomatissima meta turistica durante qualsiasi stagione. Scopriamo insieme cosa vedere a Davos, in Svizzera, in un giorno.

Dove si trova Davos

Come accennato, Davos si trova in Svizzera e più precisamente nella valle del Landwasser: è il comune più esteso del Canton Grigioni, e persino il secondo del Paese intero. Situata a ben 1560 metri sul livello del mare (che le valgono il titolo di “città più alta d’Europa”), è stata per anni oggetto di studio da parte del medico Alexander Spengler (1827-1901), al punto da divenire un importante centro per la cura delle malattie come la tubercolosi.

Aria fresca, paesaggi che sembrano usciti da un libro di fiabe, centri benessere, sentieri escursionistici e impianti di risalita, la rendono una meta di viaggio ideale durante tutto l’anno. Sono tantissimi, infatti, i viaggiatori che  raggiungono questa città nel cuore delle Alpi attraversata dalle limpide acque del fiume Landwasser.

Cosa vedere a Davos in 1 giorno

La prima cosa da sapere su Davos, in Svizzera, è che la città è divisa in due parti: Davos Dorf, la zona più antica, e Davos Platz, la parte più moderna e nuova.

Davos, Svizzera

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Veduta di Davos in estate

Ciò che si può visitare trascorrendovi un giorno può cambiare in base alle stagioni, ma a livello generale qui non ci si annoia mai. Impianti sciistici e percorsi escursionistici (ci sono ben 700 chilometri di sentieri segnalati) non mancano per chi desidera raggiungerla per immergersi nella natura, così come numerose soddisfazioni le possono avere coloro che invece desiderano scoprirne storia e cultura.

Chiesa riformata di San Giovanni

La Chiesa riformata di San Giovanni (Kirche St. Johann) sorge a Davos Platz ed è un edificio arricchito da un poderoso campanile (ben 70 metri di altezza) che sembra voler toccare il cielo con la sua punta, tanto da essere il simbolo stesso della città. Originaria del XIII secolo, nel corso degli anni ha subito numerose modifiche che l’hanno resa un vero e proprio gioiello in cui trovare un po’ di pace.

Particolarmente degne di nota sono le vetrate del 1928 di Augusto Giacometti da Bergell, noto pittore su vetro grigionese, che rappresentano il paradiso.

Chiesa riformata di San Teodulo

Non è di certo meno interessante la Chiesa riformata di San Teodulo presso Davos Dorf, ovvero il nucleo storico della città. In questo caso il visitatore ha l’occasione di trovarsi al cospetto di un edificio religioso eretto alla metà del XIV secolo, e con un’affascinante sala affrescata risalente al 1350.

Chiesa riformata di San Giovanni, Davos

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La Chiesa riformata di San Giovanni a Davos

Kirchner Museum

Assolutamente meritevole di una visita è il Kirchner Museum, dedicato proprio al pittore e scultore tedesco Ernst Ludwig Kirchner, che qui si trasferì nel 1917 nella speranza di superare la sua dipendenza dai farmaci. L’artista ebbe la fortuna di ritrovarsi immerso nei paesaggi straordinari della città più alta d’Europa, al punto che diede vita a una serie di opere gelosamente conservate in questo stesso museo.

Esso si trova all’interno di un edificio del 1992 creato dagli architetti zurighesi Anette Gigon e Mike Guyer, una degna cornice per ben oltre 1400 opere che comprendono numerosi dipinti, sculture, disegni, stampe, opere tessili, taccuini e fotografie dell’artista.

Medizinmuseum Davos

Poco sopra vi abbiamo raccontato che il dottor Alexander Spengler, a metà del XIX secolo, scoprì che Davos è una località baciata da un clima mediteranno che possiede diversi aspetti curativi, tanto che la città divenne la più importante e più grande stazione climatica polmonare d’Europa. In suo onore è stato quindi istituito il Medizinmuseum Davos (Museo della Medicina), dove i visitatori possono scoprire interessanti dettagli sulle tappe fondamentali della storia della tubercolosi e ammirare attrezzature e strumenti medici di un tempo che fu.

Altri musei

I due che vi abbiamo illustrato sono i principali di Davos, ma la verità è che in città ci sono molti altri musei in cui vale la pena fare un salto (con un solo giorno, tuttavia, si è quasi costretti a fare una scelta):

  • Heimatmuseum Davos: museo di storia locale ospitato all’interno della Grosses Jenatschhaus, un’antica casa patrizia del XVI secolo, che comprende una ricca collezione di arredi contadini, oggetti domestici, attrezzi agricoli, utensili e tanto altro ancora;
  • Bergbaumuseum Graubünden Schmelzboden Davos: museo minerario istituito nello storico edificio amministrativo dell’antico centro di estrazione mineraria Schmelzboden-Hoffnungsbau, che espone attrezzi da miniera, modelli, documenti, piani e fotografie, nonché minerali metalliferi;
  • Wintersportmuseum Davos: museo degli sport invernali con una ricca collezione di preziose attrezzature per gli sport invernali, dagli inizi fino ad oggi.

Alpinum Schatzalp

L’Alpinum Schatzalp è il Giardino Botanico di Davos che si rivela una vera esplosione di magia: racchiude più di 2000 diverse specie di piante originarie da diverse montagne del mondo. A disposizione dei viaggiatori ci sono dei cartelli che illustrano caratteristiche e informazioni più importanti, in modo da poter scoprire il tutto in totale autonoma.

Davos, città svizzera

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Gli incantevoli paesaggi di Davos in inverno

Thomas Mann-Weg

Thomas Mann è stato uno scrittore e saggista tedesco che decise di rendere i paesaggi di Davos, in Svizzera, l’ambientazione del suo libro “La montagna incantata”. Per questo motivo è stato creato il Thomas Mann-Weg, un itinerario che permette di osservare quegli esatti luoghi che per l’artista si sono rivelati una musa. Si tratta di un interessante sentiero della lunghezza di circa 2,80 chilometri e composto da dieci “stazioni letterarie”.

Schatzalp

Schatzalp è una delle maestose cime che incorniciano la città di Davos e anche una delle vette che ha ispirato Thomas Mann, tanto da essere nota con il soprannome di “montagna incantata”. In più è il luogo da cui ammirare una vista davvero mozzafiato, grazie ai suoi 1880 metri di altezza. Per raggiungerla bastano 5 soli minuti, grazie a un servizio di funivia che conduce a scoprire anche uno storico albergo di lusso, il Berghotel Schatzalp, che al giorno d’oggi è la sede di un hotel e di un ristorante.

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Svizzera: le località sciistiche più belle (e consigli utili)

La Svizzera è l’immaginario di tutti sinonimo di montagna, neve e sport invernali. Il paese offre alcune delle località sciistiche più famose in Europa e al mondo, ciascuna con caratteristiche uniche che attraggono sciatori, snowboarder e appassionati di alta quota di ogni livello. Per i suoi panorami mozzafiato e servizi di alta qualità, la Svizzera si conferma una destinazione invernale senza eguali. Ecco una panoramica delle dieci località sciistiche più rinomate (con particolare attenzione alle specialità gastronomiche!).

Zermatt

Ai piedi del maestoso Cervino, Zermatt rappresenta una delle mete alpine più iconiche. Il comprensorio Matterhorn ski paradise si estende per oltre 360 km di piste, e include discese per sciatori principianti ed esperti. La località è famosa per la sua politica car free (senza auto), che contribuisce a preservare un’esperienza montana ancora autentica e pulita. L’attenzione alla sostenibilità si unisce a un’offerta turistica di alto livello: hotel di lusso, chalet accoglienti e ristoranti stellati rendono il soggiorno indimenticabile. Tra i piatti da provare spiccano la fonduta e la raclette, preparate con formaggi locali di eccellente qualità.

Periodo di apertura: generalmente da novembre ad aprile, con alcune piste accessibili anche d’estate, grazie alla presenza del Ghiacciaio del Matterhorn, uno dei più alti d’Europa che consente di praticare sci anche nei mesi più caldi, grazie alla sua altitudine e alla neve permanente.

Costi: i prezzi degli skipass variano in base alla stagione e alla durata del soggiorno, ma indicativamente per uno skipass di 6 giorni si parte da circa 450 CHF.

Come arrivare: Zermatt è raggiungibile in treno con collegamenti diretti dalle principali città svizzere. Gli automobilisti devono lasciare l’auto a Täsch, da dove un servizio navetta ferroviario conduce alla località.

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Zermatt, meta iconica per lo scii in Svizzera

Arosa Lenzerheide

Nella regione dei Grigioni, il comprensorio Arosa Lenzerheide vanta oltre 225 km di piste con neve garantita per tutta la stagione. L’area è particolarmente amata per la varietà dei tracciati, che includono percorsi panoramici ideali per famiglie e discese tecniche per esperti. Oltre allo sci, le due località propongono un’ampia gamma di attività, tra cui passeggiate con le ciaspole e centri benessere con viste spettacolari. La cucina tipica propone piatti come i capuns, involtini di bietole ripieni, e la zuppa d’orzo dei Grigioni.

Periodo di apertura: la stagione sciistica va generalmente da metà novembre ad aprile.

Costi: lo skipass per 6 giorni si aggira intorno ai 350-400 CHF, con tariffe ridotte per famiglie e bambini.

Come arrivare: Arosa è raggiungibile in treno da Coira, mentre Lenzerheide è accessibile in autobus o auto.

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Vista sulle piste di Arosa Lenzerheide

Davos Klosters

Il comprensorio di Davos e Klosters è uno dei più grandi della Svizzera, con oltre 300 km di piste perfettamente preparate. Non solo sport, perché Davos è celebre anche per la sua vita notturna e le numerose attività culturali, tra cui mostre e concerti. Klosters invece mantiene un’atmosfera più tranquilla e tradizionale, ideale per famiglie o per chi è alla ricerca di sport e relax. Le due località sono collegate da moderni impianti di risalita che assicurano rapidi collegamenti tra i diversi settori sciistici. Non mancano rifugi di montagna che offrono specialità come la salsiccia grigliata con rosti o il classico älplermagronen, un piatto a base di pasta, patate, formaggio e panna.

Periodo di apertura: generalmente da dicembre a metà aprile, con l’alta stagione durante le festività natalizie e pasquali.

Costi: il prezzo dello skipass per 6 giorni è di circa 450 CHF, con vari pacchetti famiglia e offerte stagionali.

Come arrivare: entrambe le località sono servite dalla ferrovia retica con collegamenti da Landquart.

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Le cime innevate di Davos Klosters

Verbier

Parte del vasto comprensorio Les 4 Vallées, Verbier è un paradiso per i sciatori esperti, con 410 km di piste che includono discese tecniche e ampie opportunità di freeride. Il villaggio è famoso anche per il suo après-ski, con locali alla moda e ristoranti di alta cucina che servono piatti tradizionali rivisitati in chiave moderna. Verbier è una destinazione che unisce sport e mondanità, con un calendario di eventi che include competizioni di freeride e concerti. Tra le specialità da gustare ci sono il tartare di manzo e le crostate di frutta fresca.

Periodo di apertura: da metà novembre a metà aprile, con alcune aree aperte anche durante la stagione estiva.

Costi: il prezzo di uno skipass settimanale può arrivare a circa 480 CHF, con sconti disponibili per i giovani e le famiglie.

Come arrivare: Verbier si raggiunge in treno fino a Martigny, poi con un treno regionale fino a Le Châble, da dove una funivia porta direttamente in paese.

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Verbier è un paradiso per i sciatori esperti

Regione della Jungfrau

La regione della Jungfrau, che comprende località come Grindelwald, Wengen e Mürren, conta circa 206 km di piste incorniciate dai panorami spettacolari dell’Eiger, del Mönch e della Jungfrau. Questa è una delle aree più pittoresche delle Alpi svizzere, famosa per la storica ferrovia della Jungfrau che conduce alla stazione più alta d’Europa. La zona è ideale per chi cerca non solo sci, ma anche escursioni invernali, slittino e ottimi ristoranti di montagna. Tra i piatti tipici, il Berner Platte, un ricco assortimento di carni e salsicce, è una vera delizia.

Periodo di apertura: la stagione sciistica va da dicembre ad aprile.

Costi: lo skipass settimanale ha un costo che varia tra 300 e 400 CHF, a seconda delle località sciistiche incluse.

Come arrivare: Le località sono raggiungibili in treno da Interlaken.

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I turisti viaggiano su un treno a cremagliera da Jungfraujoch

St. Moritz

St. Moritz è il simbolo del lusso alpino. Con circa 155 km di piste nel comprensorio del Corviglia, questa località è rinomata per le sue infrastrutture di alta gamma, boutique esclusive e una scena culturale vivace. Ha ospitato due edizioni dei Giochi Olimpici Invernali, consolidando la sua reputazione di destinazione d’eccellenza. Qui, oltre allo sci, è possibile praticare pattinaggio su ghiaccio, curling e kitesurf sul lago ghiacciato. Non mancano esperienze gastronomiche uniche, con ristoranti stellati che propongono specialità come il filetto di cervo e i dessert a base di castagne.

Periodo di apertura: da metà novembre ad aprile, con l’apertura anticipata del ghiacciaio di Diavolezza.

Costi: uno skipass per 6 giorni costa circa 430 CHF.

Come arrivare: St. Moritz è raggiungibile in treno attraverso la ferrovia retica da Coira.

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St. Moritz, meta di lusso per lo scii in Svizzera

Laax

Laax è il paradiso degli snowboarder e degli appassionati di freestyle, grazie ai suoi snowpark di livello mondiale e ai numerosi eventi dedicati. Con oltre 188 km di piste, la località è una meta ideale anche per le famiglie, grazie alle sue ampie aree dedicate ai bambini e ai principianti. L’atmosfera giovane e dinamica si riflette nella varietà di ristoranti e bar, dove è possibile assaggiare piatti come la fonduta di formaggio al tartufo o le tipiche rosti con uova e pancetta.

Periodo di apertura: da dicembre ad aprile.

Costi: il prezzo per uno skipass di 6 giorni è di circa 400 CHF.

Come arrivare: Laax è accessibile in autobus da Coira.

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Piste di Laax

Crans-Montana

Crans-Montana, situata su un altopiano particolarmente soleggiato, è famosa per i suoi 140 km di piste. La località attira gli amanti del carving grazie alle sue ampie discese e offre anche numerose attività complementari, inclusi lo shopping e le degustazioni di vini locali. Sulle tavole di Crans-Montana non mancano specialità quali la crostata di albicocche del Vallese e i formaggi d’alpeggio.

Periodo di apertura: da fine novembre a metà aprile.

Costi: il costo per uno skipass settimanale si aggira attorno ai 370 CHF.

Come arrivare: In treno, si arriva a Sierre, da dove una funicolare conduce a Crans-Montana.

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Crans-Montana è una delle più importanti località sciistiche della Svizzera

Engelberg-Titlis

Con i suoi 82 km di piste, Engelberg-Titlis è il luogo perfetto per chi cerca discese tecniche e opportunità di freeride. Il ghiacciaio del Titlis garantisce neve durante gran parte dell’anno, rendendo la località ideale anche per sciare fuori stagione. Oltre che per la sua anima sportiva, Engelberg è apprezzata anche per il suo carattere tradizionale, con un borgo storico molto piacevole. Cosa assaggiare? La zuppa di fagioli dell’Entlebuch.

Periodo di apertura: da ottobre ad aprile, con un’ottima copertura di neve grazie al ghiacciaio.

Costi: lo skipass settimanale ha un costo di circa 350 CHF.

Come arrivare: Engelberg è raggiungibile in treno da Lucerna.

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Panoramica su Titlis

Andermatt-Sedrun

Andermatt-Sedrun è una meta emergente, grazie all’ampliamento del comprensorio SkiArena che offre circa 180 km di piste adatte a tutti i livelli. La località conserva un ambiente tranquillo e autentico, lontano dal turismo di massa, ed è perfetta per chi cerca esperienze di freeride in un contesto naturale incontaminato. La cucina tradizionale include piatti come i risotti preparati con ingredienti locali e il pane fresco cotto nei forni di paese.

Periodo di apertura: generalmente da dicembre a fine aprile.

Costi: il prezzo per uno skipass di 6 giorni è di circa 380 CHF.

Come arrivare: Andermatt è facilmente raggiungibile in treno dalla linea del Gottardo.

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Slittino sulle piste di Andermatt
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Inaugurata la funivia più ripida del mondo: vi porta sulla montagna di James Bond

Una Svizzera da record: proprio sulle Alpi Bernesi è stato conquistato il primato con la funivia più ripida al mondo: un capolavoro di ingegneria che collega da Stechelberg allo Schilthorn permettendo ai turisti (e non solo) di vivere un’esperienza mozzafiato tanto per gli appassionati di montagna quanto per i fan di James Bond. Ma cosa c’entra lo 007 più famoso di sempre? Vediamolo insieme.

La funivia più ripida al mondo si trova in Svizzera

È stata inaugurata ufficialmente il 14 dicembre e proprio da quella data gli amanti dell’adrenalina possono vivere un’esperienza da record: con una pendenza del 160% la funivia della Svizzera conquista il titolo della più ripida al mondo. Si trova sullo Schilthorn, nel canton Berna e ha un impianto che vanta un’estensione di 1194 metri superando il primato precedente tenuto dalla Norvegia. Grazie a questa innovazione il percorso si riduce di 10 minuti nel raggiungere il ristorante Piz Gloria, set del film di James Bond del 1969. Sono stati investiti 3,5 milioni di franchi svizzeri e il lavoro ha richiesto un anno e mezzo di tempo per la costruzione.

Come riportato nel comunicato stampa, il direttore della Schilthornbahn SA Christoph Egger ha spiegato l’impresa mettendo in luce l’ostacolo principale: erigere un palo di sostegno a 600 metri di altezza in un luogo di difficile accesso. Per il trasporto dei materiali sono state impiegate funivie progettate appositamente, così da evitare l’uso massiccio di elicotteri.

Oggi il risultato mostra una funivia che copre un dislivello di 775 metri e dispone di due cabine automatizzate, ciascuna con una capienza di 85 passeggeri. Durante questo importante intervento è stata anche rinnovata la fibra ottica lungo 1200 km per poter gestire dati e connessioni per tutta l’area visitatori e supportare l’innovazione del sistema informatico che è diventato così di ultima generazione.

Si parte dalla stazione posizionata nella valle di Lauterbrunnen, recentemente ristrutturata, per sfruttare poi l’intero sistema di funivie che collega Stechelberg allo Schilthorn in quota a 3000 metri. Il progetto, conosciuto con il nome di Schilthornbahn 20XX, garantisce un percorso più diretto e rapido contando un investimento complessivo di circa 100 milioni di franchi svizzeri.

Si trova in Svizzera la funivia più alta al mondo

Fonte: Garaventa AG

Con una pendenza del del 160% il progetto nel canton Berna conquista il titolo di funivia più alta al mondo

Con la funivia si va sulle tracce di James Bond

L’infrastruttura fa parte del progetto Schilthornbahn 20XX che ha lo scopo di rivoluzionare il collegamento verso Schilthorn. I fan di 007 se lo ricorderanno nel film “Al servizio segreto di Sua Maestà” del 1969. Proprio nelle scene più salienti ci si trovava presso il ristorante girevole Piz Gloria.

Una delle caratteristiche che hanno reso iconico il locale? La vista a 360 gradi su oltre 200 cime alpine. Tra le viste più suggestive? Quelle su Eiger, Mönch e Jungfrau, riconosciuto come un Patrimonio mondiale dell’UNESCO. Il design porta la firma dell’architetto bernese Konrad Wolf ed anch’esso ha un primato: è stato il primo ristorante al mondo a ruotare. La struttura impiega circa 45 minuti per muoversi sul proprio asse e regalare un’experience davvero speciale agli avventori del ristorante.  Un’innovazione che ha contribuito a renderlo famoso a livello internazionale.

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Le migliori (e peggiori) compagnie ferroviarie d’Europa: vince l’Italia

Il fascino dei viaggi in treno è unico. Sempre più persone, soprattutto i viaggiatori più eco-consapevoli, sono irresistibilmente attratti da questa modalità di esplorazione lenta. A bordo di un treno, il paesaggio scorre come un film, offrendo una prospettiva unica e indimenticabile degli scenari che stiamo attraversando. L’esperienza però, da idilliaca, può anche trasformarsi in un incubo e tutto dipende dalla compagnia ferroviaria scelta.

Ad aiutarci a scegliere le migliori (ed evitare le peggiori) c’è la classifica appena pubblicata dal gruppo Transport and Environment (T&E) e, fortunatamente, non dobbiamo andare troppo lontano per viaggiare bene. Su 27 diversi operatori ferroviari valutati, l’Italia si è distinta occupando la prima posizione, seguita da Svizzera e dalla Repubblica Ceca. Quali criteri sono stati utilizzati per fare queste valutazioni e quali sono gli altri Paesi che si sono distinti e quelli che, invece, devono lavorarci su? Vi sveliamo tutto di seguito!

I criteri e il metodo d’analisi di T&E

La classifica delle migliori e peggiori compagnie ferroviarie d’Europa è stata stilata da T&E, un gruppo impegnato nel campo della riduzione degli impatti ambientali di ogni tipo di trasporto, dagli autoveicoli ai camion, dall’aviazione alle navi. Per crearla ha tratto le informazioni raccolte dai siti web degli operatori ferroviari, dalle autorità nazionali, dagli stakeholder rilevanti, dai venditori di biglietti e, in alcuni casi, dai blog ferroviari indipendenti. Inoltre, ha contattato le 27 compagnie analizzate confrontando i dati con i loro per ottenere una raccolta esaustiva e trasparente.

I criteri presi in considerazione sono otto: il prezzo dei biglietti, la presenza/assenza di tariffe speciali e biglietti ridotti, affidabilità, esperienza d’acquisto, esperienza dei viaggiatori, politiche di risarcimento, treni notturni e politiche relative a chi viaggia con la bici. L’analisi ha rivelato che Trenitalia, SBB e RegioJet offrono i migliori servizi ferroviari in Europa, mentre Ouigo, Hellenic Trains ed Eurostar offrono i meno soddisfacenti ai viaggiatori.

L’Italia è il Paese con la migliore compagnia ferroviaria d’Europa

Come ha fatto l’Italia e la compagnia ferroviaria Trenitalia ha occupare la prima posizione della classifica? Secondo il report pubblicato da T&E, Trenitalia eccelle in quasi tutte le categorie, tranne in quella relativa a chi viaggia con la bici, ottenendo un punteggio complessivo di 7,7 su 10.

La compagnia si distingue soprattutto nella categoria relativa al rapporto qualità-prezzo, considerata una delle più importanti: come ha affermato anche il responsabile delle politiche ferroviarie di T&E, i prezzi dei biglietti alle stelle stanno allontanando i passeggeri dal valutare i treni come opzione di viaggio e, per sbloccare tutto il potenziale del trasporto ferroviario, è necessario renderli più accessibili.

Inoltre, Trenitalia si è dimostrata leader nell’offerta dedicata alle tariffe speciali e alle riduzioni, considerate dal gruppo d’analisi particolarmente interessanti, e nelle categorie relative all’esperienza di acquisto e a quella di viaggio.

La top 5 delle migliori compagnie ferroviarie

Nella top 5 delle migliori, dopo l’Italia, arriva la compagnia svizzera SBB con un punteggio complessivo di 7,4: si è distinta soprattutto nella categoria relativa all’esperienza di prenotazione e in quella della puntualità, mentre c’è margine di miglioramento per quanto riguarda l’offerta dedicata ai treni notturni. Al terzo posto troviamo RegioJet, la compagnia della Repubblica Ceca che si è distinta soprattutto per il prezzo accessibile dei biglietti, mentre al quarto posto OBB.

La compagnia ferroviaria austriaca ha ottenuto un punteggio complessivo di 7,1 distinguendosi soprattutto per le offerte speciali e le riduzioni, oltre che per i treni notturni, una categoria dove ha ottenuto il punteggio pieno di 10/10. Infine, al quinto posto c’è la francese SNCF, dove l’esperienza di viaggio è considerata ottima, meno l’affidabilità dei servizi.

La top 5 delle peggiori compagnie ferroviarie

Arriviamo ora alle peggiori compagnie ferroviarie partendo da Eurostar, piazzatasi in fondo alla lista con un punteggio medio di 4,9 su 10 per gli otto criteri. T&E ha dichiarato che quest’ultima posizione è dipesa soprattutto dai prezzi elevati (la categoria, ricordiamo, considerata più importante) e per la scarsa affidabilità. Secondo il rapporto di T&E, i prezzi dei biglietti Eurostar sono quasi due volte più costosi di altri operatori europei su tratte di lunghezza comparabile.

In termini di servizi non brilla neanche la compagnia ferroviaria della Grecia, Hellenic Trains, seppur proponga offerte e riduzioni molto valide e una buona esperienza d’acquisto. Al terzo posto nella top 5 delle peggiori troviamo Ouigo, il treno low-cost francese, che offre biglietti a tariffe speciali non proprio allettanti rispetto alle altre compagnie europee, oltre che tante difficoltà per chi viaggia con la bici.

Infine, al secondo posto c’è la svedese Snälltåget, sul podio delle peggiori per le sue frequenti cancellazioni, per i ritardi e per le politiche di risarcimento poco convenienti, fattori che, messi insieme, non convincono certo i viaggiatori a sceglierla come compagnia di viaggio. Al primo posto c’è NS, la compagnia ferroviaria dei Paesi Bassi, molto famosa tra i viaggiatori per i suoi continui ritardi, cancellazioni e disservizi.

In generale, T&E ha dichiarato che l’Europa necessita di un miglioramento nel campo dei trasporti ferroviari, un impegno che viene discusso spesso dalla Commissione Europea e che non vediamo l’ora, anche noi, di vedersi concretizzare in proposte accessibili e che si adattino alle diverse esigenze dei consumatori.