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A primavera questa villa storica si tinge di rosa

Mentre la primavera si avvicina sempre più in fretta, lo spettacolo della natura che rinasce ci circonda: cosa c’è di meglio che assaporarlo all’ombra di bellissimi ciliegi in fiore? Uno degli appuntamenti più attesi è il weekend presso la Reggia di Venaria, una suggestiva dimora storica situata a pochi passi da Torino, i cui giardini tornano a ricoprirsi di mille colori. Ecco tutti gli eventi da non perdere.

Un weekend tinto di rosa

Quest’anno, il tradizionale fine settimana “rosa” che si tiene alla Reggia di Venaria è ancora più speciale: cade infatti proprio nei giorni di Pasqua, da sabato 30 marzo a lunedì 1° aprile 2024. Si tratta di un appuntamento imperdibile che attira centinaia di curiosi e amanti della natura, un’occasione unica per trascorrere qualche ora all’aria aperta e ammirare lo spettacolo dei ciliegi in fiore. Proprio per allietare queste giornate, sono in programma numerosi eventi di intrattenimento tra balli, concerti e letture di poesia.

Ad alternarsi, per quanto riguarda la danza, saranno la Compagnia Egri Bianco Danza e il Balletto Teatro Torino, mentre l’intrattenimento musicale sarà affidato all’Ensemble di Sassofoni del Conservatorio G. Verdi di Torino. Per i più piccini, il pomeriggio sarà attivo un divertentissimo laboratorio di origami per imparare a realizzare dei ciliegi di carta. Sabato 30 e domenica 31 marzo sarà inoltre possibile partecipare a Una Reggia da Favola, un itinerario-gioco dedicato ai bimbi, con tanti quiz e indovinelli. Mentre lunedì 1° aprile andrà in scena una speciale Caccia al Tesoro per famiglie.

Per rendere ancora più speciale questo weekend primaverile, saranno organizzati dei pic-nic sul prato, pranzi a tema e aperitivi al tramonto. Per quanto riguarda i pic nic, si svolgeranno tra i ciliegi e avranno come protagonisti tre diversi cestini tra cui scegliere. I palati più raffinati potranno optare per il pranzo nel Patio dei Giardini, con un menù ricchissimo di sapore (disponibile solo sabato 30 e domenica 31 marzo). Infine, la sera sarà possibile scegliere un aperitivo e approfittare di deliziosi finger food per ammirare i ciliegi mentre il sole inizia a calare dietro l’orizzonte.

La Reggia di Venaria e i suoi giardini

La Reggia di Venaria Reale è una delle residenze sabaude: venne progettata dall’architetto Amedeo di Castellamonte per volere del duca Carlo Emanuele II, il quale era alla ricerca del luogo perfetto per le sue battute di caccia, a poca distanza dalla città di Torino. Al primo edificio del progetto originario si aggiunsero in seguito numerose altre strutture, sulle quali lavorò anche il famoso architetto Filippo Juvarra. Grande importanza fu data agli spazi verdi, grazie all’ampio parco che circonda la splendida dimora storica.

È in questo contesto che trovano spazio i giardini della Reggia di Venaria, i quali purtroppo non sono quelli originali: i francesi sfruttarono quest’area per creare una piazza d’armi. Negli ultimi anni, grazie ad un lungo lavoro di restauro, gran parte dello scenario naturale è tornato a rivivere. Spicca, in particolare, la zona dedicata al frutteto: il Potager Royal ospita decine di piante, tra cui rigogliosi ciliegi all’ombra dei quali godere di un bellissimo spettacolo. È proprio qui che va in scena il weekend “rosa”, alla scoperta di una delle fioriture più suggestive al mondo.

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Vacanze in Puglia tra esperienze indimenticabili e lussuose ville

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Le più belle ville venete da vistare in un weekend

Due giorni dedicati a scoprire beni straordinari come “case vive”. Giunta alla sua seconda edizione, la Giornata delle Ville Venete promuove un approccio decisamente nuovo e originale: apprezzare la Villa vista attraverso “l’esperienza del fare”. Tante le attività proposte, tra visite guidate, degustazioni, soggiorni, laboratori, reading, performance artistiche, convegni e incontri esclusivi, con qualche novità imperdibile. Centinaia di avventure tematiche che i visitatori potranno scegliere a seconda delle proprie passioni o del territorio che vorranno esplorare nel weekend del 21 e 22 ottobre. Ve ne diamo un assaggio.

Giornata delle Ville Venete: le esperienze da fare in un weekend

Collocate tra le regioni del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia, sono più di 70 le Ville che aderiscono alla Giornata delle Ville Venete, con una proposta di oltre 120 esperienze, organizzate per nuclei tematici.

  • Heritage, con visita al patrimonio culturale, visita guidata con il proprietario, rievocazione in costume, racconto approfondito con aneddoti della famiglia.
  • Green, con attività outdoor legate al tema della sostenibilità, visita al parco con guida specializzata, pic-nic autunnale, shooting fotografico.
  • Family, all’insegna delle esperienze pensate per la famiglia e i bambini, tra laboratori, cacce al tesoro, attività̀ di artigianato, visite speciali per i più piccoli, fattorie didattiche.
  • Wine and Food, per esplorare da vicino la produzione vitivinicola mantenuta in molte Ville Venete, tra visite alle cantine, degustazioni di prodotti agricoli, visite alle vigne, pranzi, cene, brunch e merende con i prodotti d’eccellenza realizzati a chilometro zero nelle Ville.
  • Dream, soggiorni da sogno per vivere un’esperienza completa e immersiva in un’esclusiva Villa Veneta.

Quest’anno si aggiungono, poi, due novità. GenZ: dedicata alla Generazione Zeta, con attività che consentono un’esperienza di visita esclusiva alle scuole, gruppi classe o gruppi di studenti universitari. Well being, invece, offre l’opportunità per pensare alla Villa Veneta come luogo per fare yoga, o camminate di meditazione, ma anche la possibilità di restare immersi nel nobile silenzio, finalmente scollegati dai tanti dispositivi che ormai tiranneggiano la nostra vita o lontani dal frastuono delle città.

I nuovi Percorsi di Villa in Villa

Tra le importanti novità di quest’anno, per rendere la Giornata delle Ville Venete appetibile al pubblico nazionale e internazionale, sono stati realizzati anche i Percorsi di Villa in Villa, organizzati per aree geografiche di destinazione, in grado di far vivere ai turisti più esperienze in più Ville all’insegna della scoperta di questo splendido territorio.

Qualche esempio? Partendo dal Friuli-Venezia Giulia, si può iniziare da Passariano di Pordenone dalla regale Villa Manin, con la visita speciale “Segreti di Villa Manin”. A trenta km di distanza, la storia della famiglia Manin prosegue nell’elegante Villa Manin Guerresco, dove ad attendere i visitatori ci sarà una visita guidata dal titolo “Nobiltà, cibo e cultura nella pianura friulana”. Nella vicina provincia di Gorizia, a Romans d’Isonzo, a soli 15 Km di distanza, ci si imbatterà nella Villa del Torre che offrirà un’esperienza all’insegna dei sapori autentici friulani, con “Degustazione in Villa”. Al termine della visita si degusterà infatti un calice di vino prodotto con uve certificate biologiche dell’azienda agricola Borc da Villa.

Se invece siete in Veneto, a Padova, e volete qualcosa di originale da vivere in famiglia, allora la prima tappa è prevista il sabato mattina, e vi condurrà a Villa Pesavento con “Dalla villa alla sua fattoria: passeggiata e attività per i bambini”. Inizierete a passeggiare dal giardino della residenza per poi passare nell’adiacente fattoria, che conserva la tradizione della parte produttiva delle Ville Venete. A conclusione, gli adulti potranno godersi uno spuntino mentre i bambini parteciperanno a un laboratorio che li vedrà sbizzarrirsi con la lana delle pecore allevate in loco.

La domenica pomeriggio si riparte per la vicina Villa Roberti di Brugine, per partecipare a “Musica Maestro” , uno spettacolo in forma teatral-musicale per avvicinare alla musica attraverso un’esperienza di ascolto e di apprendimento con una divertente presentazione dei brani: i musicisti “giocheranno” con il pianoforte coinvolgendo i più piccoli in modo attivo e vivace.

Le Ville nella provincia di Belluno

A Villa di Modolo – una maestosa Villa Veneta nella zona delle Dolomiti – sarà possibile vivere una visita guidata in compagnia dei suoi proprietari storici, mentre Villa San Liberale propone un soggiorno unico all’insegna del benessere, mettendo a disposizione dei suoi ospiti un’esperienza nella spa e le suite dove, nel tempo, hanno soggiornato grandi personalità e letterati.

A Villa Buzzati, la voce di Dino Buzzati riecheggerà nelle sale della dimora, grazie ad alcuni lettori, che, stanza dopo stanza, accompagneranno i visitatori in quella che sarà una visita molto suggestiva, mentre a Villa degli Azzoni Avogadro sarà possibile partecipare a una degustazione all’interno di una cucina storica, al lume di candela e riscaldati dal calore di un tipico larin bellunese. Infine, a Villa Villalta, si potranno vivere diverse esperienze Green, incluso assistere a una pièce teatrale.

Le Ville nella provincia di Padova

Passiamo, ora, alla provincia di Padova, che vedrà 12 Ville impegnate nell’evento. Si parte da Villa Molin, che per l’occasione tornerà al suo splendore cinquecentesco, grazie anche alla presenza del gruppo storico culturale dei “Patrizi Veneti”, che accompagneranno gli ospiti in una visita che si concluderà nel salone nobile, dove saranno accolti da una soprano. A Villa Selvatico, sarà possibile degustare i “rossi dei Colli Euganei” durante l’esperienza “Ottobre rosso”, mentre a Villa Roberti, fra le varie, sarà possibile prendersi cura del proprio benessere psicofisico dedicandosi una seduta di yoga o passeggiando nel verde.

Si avrà l’opportunità di scoprire Castello di San Pelagio  attraverso un gioco interattivo, dove si sarà chiamati a risolvere indovinelli e ad affrontare numerose prove. Proprio in occasione della Giornata delle Ville Venete, Villa Giovanelli Colonna tornerà ad aprire le sue porte al pubblico con una visita guidata che farà di nuovo risplendere uno dei gioielli della Riviera del Brenta. Sarà, inoltre, possibile accedere a Villa Giusti dell’Armistizio, luogo in cui fu siglato l’armistizio che pose fine alla Prima guerra mondiale. Accanto alle Ville nominate, ci saranno anche il Castello del Catajo, Ville dei Vescovi, Villa Pisani Bolognesi Scalabrin, Casa dalla Francesca, Parco Frassanelle e il Giardino di Valsanzibio.

Le Ville Venete nella provincia di Rovigo

Qui sarà possibile passeggiare nel più suggestivo e vasto giardino eclettico ottocentesco della provincia, recandosi a Villa Ca’ Dolfin Marchiori. Spostandosi a Villa Ca’ Zen, si potrà godere di una visita guidata insieme alla proprietà, con concerto conclusivo, mentre i propri bambini saranno impegnati in un laboratorio tattile, grazie al quale scopriranno lo strumento dell’ocarina. E, ancora, a Villa Morosini si potranno visitare la collezione Zerbinati, il salottino in cui Peggy Guggenheim si intratteneva insieme ai più celebri artisti veneziani e, per l’occasione, un’esclusiva mostra dedicata ad Andy Warhol e Regina Schrecker, modella e stilista ritratta dal maestro della Pop Art. E, per chi non si sarà ancora stancato di andar per Ville, un passaggio a Villa dei Marchesi Villa sarà una tappa obbligata.

Castelbrando

Fonte: Ufficio Stampa Giornata delle Ville Venete

Castelbrando, immerso nelle Colline del Prosecco

Le 15 Ville nel Trevigiano

Partiamo dall’Abbazia di Santa Bona, a Vidor, che oltre a essere sede del prossimo convegno della Giornata delle Ville Venete, darà l’opportunità di vivere delle visite guidate, anche in compagnia del proprietario, il Conte Giulio da Sacco, con un aperitivo conclusivo sul belvedere del parco. A Villa Sandi, un’esclusiva visita guidata condurrà i visitatori alla scoperta della dimora e dei suoi vini pregiati, in un percorso che partirà dall’antica barricaia settecentesca fino ad arrivare al maestoso edificio in stile palladiano. Anche a Villa Pera, il proprietario farà gli onori di casa, accompagnando gli ospiti alla scoperta del parco, delle barchesse, delle cantine, dei granai e del museo della vita contadina.

Immerso tra le Colline del ProseccoCastelbrando propone un soggiorno all’interno di una delle raffinate camere del maniero, arricchito con la possibilità di accedere all’esclusiva spa appena inaugurata. I soggiorni compaiono anche tra le proposte di Villa Tiepolo Passi, dove sarà
possibile trascorrere un fine settimana nell’antica Foresteria della Villa. A Villa Lattes, per l’occasione, saranno rimessi in funzione i carillon appartenuti all’avvocato Lattes, mentre i più piccini potranno cimentarsi in una caccia al tesoro nel parco.

Fra le esperienze che sarà possibile vivere a Villa di Maser, spicca la Colazione in Villa, durante la quale si potrà fare colazione sotto gli affreschi della Sala a Crociera. A Villa Gera, si ripercorreranno le orme diBartolomeo Gera, mentre al Castello di San Salvatore, eccezionalmente visitabile in autonomia, il turista sarà guidato alla scoperta del maniero dalla voce della sua proprietaria, la Principessa Isabella Collalto de Croy. A Villa Rechsteiner, un’intera giornata da trascorrere immersi nella natura dedicandosi a scoprire come si possa trovare il “benessere” in Villa, attraverso passeggiate, show cooking e incontri con professionisti del well being a diversi livelli. Oltre a questo, ci saranno le esperienze proposte da Villa Chiminelli, Villa Marcello Marinelli e Palazzo Zambaldi, Castello di Roncade e Castello Papadopoli Giol.

Giornata delle Ville Venete a Venezia

Il nostro excursus ci porta, quindi, a Venezia, dove, tra le sette Ville partecipanti alla Giornata delle Ville Venete, il wellbeing ha spopolato. Infatti, solo in questa provincia abbiamo ben 3 yoga experience – quelle di Villa Foscarini Rossi, Villa Widman Rezzonico Foscari, che organizzerà anche un Aperitivo con l’arte, e di Villa Venier Contarini.

Palazzo Cappello attiverà un’esperienza tutta dedicata ai bambini, con una visita e un laboratorio speciale,  mentre l’heritage torna in Villa Correr Agazzi, con la possibilità di visionare i documenti antichi contenuti nel suo archivio, in Villa Rizzi Albarea, dove si andrà alla scoperta dei Conventi Gemelli e nella Barchessa di Villa Heinzelmann, dove il visitatore potrà assistere alla mostra “Metafisiche ambientali”, circondato da un contesto in cui l’arte contemporanea dialoga con il parco e gli edifici storici.

Le esperienze in Villa a Verona

A Verona troviamo Villa Buri Tessari, detta “La cappuccina”, dove si potrà passeggiare in un parco secolare, immersi nel verde e nella storia, alla scoperta del proprio respiro e delle origini della Villa tra le foglie dell’autunno, mentre a Villa Rizzardi e Giardino di Pojega i visitatori entreranno a contatto con la natura e con i prodotti che, in questi luoghi vengono realizzati, con la possibilità di degustarli.

Tra le Ville della provincia di Vicenza

È la più popolosa, con ben 18 Ville. Diverse esperienze legate alla tematica Wine&Food permetteranno ai visitatori di vivere degustazioni esclusive o, addirittura, veri e propri pranzi o cene in villa. Questo sarà possibile, ad esempio, a Villa Pisani BonettiVilla CaldognoVilla Stecchini o a Villa da Porto.

Villa La Rotonda affiancherà alle visite classiche alcune esperienze esclusive che mostreranno al visitatore lati inediti e spazi normalmente non accessibili, narrati da guide esperte o dal giardiniere della dimora. A Villa Barbaran Grassi Nanto i visitatori potranno lavorare la pietra di Nanto per trasformarla in un piccolo oggetto domestico da conservare, mentre a Villa Zileri si andrà alla scoperta di Giambattista Tiepolo, attraverso una visita in cui sarà possibile ammirare gli affreschi del salone e del piano nobile, risalenti al suo esordio vicentino.  Sempre sulle tracce del Tiepolo, sarà possibile visitare Villa Valmarana ai Nani. Potrete godervi una passeggiata immersi nel foliage autunnale del parco di Villa Gioiagrande, oppure recarvi al Castello di Thiene per una visita al suo archivio.

A Villa Pojana, una delle sedi dell’Istituto Regionale per le Ville Venete, sarà possibile partecipare a una lezione di Qi Gong, seguita da una colazione nel parco e da una visita alla residenza storica. E molte altre sono le esperienze che avranno luogo a Villa Ghellini, Villa Fracanzan Piovene, Villa Valle, Villa Ca’ Erizzo Luca, Villa Ca’ Beregane e Villa Fabris.

Nello splendore delle Ville del Friuli-Venezia Giulia

Concludiamo il nostro viaggio tra le Ville Venete con le otto Ville del Friuli-Venezia Giulia. A Villa del Torre, i proprietari condurranno gli ospiti in due visite guidate, una dal taglio classico e una con degustazione dei prodotti dell’Azienda Agricola Borc da Villa. Ma ci sarà anche la possibilità di visitare il Monastero di Aquileia in un’indimenticabile viaggio nel tempo, dalle origini della Tenuta, il monastero medioevale di Santa Maria, all’elegante dimora dei Baroni Ritter de Záhony, la cantina e l’antica barricai.

Diverse esperienze si susseguiranno in Villa Manin Guerresco, in Villa Gallici Deciani, in Villa Fossa Mala, a Villa Brandolini D’Adda e al Borgo dei Conti della Torre. Da non perdere Villa Manin, dove, in occasione della Giornata delle Ville Venete, sarà possibile scoprirne meraviglie e segreti grazie a guide d’eccezione.

Villa Widmann Rezzonico Foscari

Fonte: Ufficio Stampa Giornata delle Ville Venete

Gli interni della Villa Widmann Rezzonico Foscari a Venezia
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Barbie non c’è, ma puoi pernottare nella sua villa: ad accoglierti c’è Ken

Lo sappiamo tutti: in questo momento Barbie è estremamente impegnata. La bambola più amata al mondo sta vivendo un momento frenetico e vola da un punto all’altro del mondo per promuovere il suo film. E Ken? Se ve lo immaginate povero, triste e sconsolato ad aspettare la sua biondissima amata, vi sbagliate di grosso: lui, infatti, ha ufficialmente ricevuto le chiavi della più iconica Villa di Barbie, quella di Malibù, e ha deciso di diventare un host su Airbnb.

Sorpresi? Non dovreste esserlo: la DreamHouse di Malibù, in realtà, è già stata più di una volta aperta ai turisti e agli appassionati della life in plastic di Barbie. La differenza è che stavolta il suo aspetto non sarà quello di sempre, perché non solo Ken è diventato l’host della proprietà, ma ha anche deciso di personalizzarla e di trasformarla (un po’) a sua immagine e somiglianza e di ribattezzarla… Kendom.

La Dreamhouse dal punto di vista di Ken

Chi conosce già la DreamHouse di Malibu sa che esistono diverse aree – d’altronde la Villa di Barbie è davvero grandissima – e, com’è logico che sia visto il grande amore tra Barbie e Ken, esiste anche una specifica area tutta dedicata a lui. Tuttavia, finora, i soggiorni si svolgevano solo nelle stanze di Barbie. Adesso, però, è il momento di Ken: «Benvenuti nella mia Kendom – si legge nell’annuncio su Airbnb – Barbie è via e mi ha consegnato le chiavi della sua casa da sogno a Malibu. Così, quest’estate la mia stanza potrebbe essere tua!»

Casa di Barbie e Ken

Fonte: Airbnb/Mattel-Wbi23

La camera da letto di Ken, dove pernotteranno gli ospiti

La camera dove si dormirà, dunque, sarà proprio quella di Ken. E il suo tocco personale è evidente: nonostante il rosa dominante, è impossibile non notare l’ispirazione da cowboy, con tappeti e decorazioni a tema e, chiaramente, con richiami agli animali preferiti del compagno di Barbie: i cavalli. «Finora – si legge ancora su Airbnb – sono stato Just Ken [solo Ken ndr]. Adesso però voglio portarvi con me, nel mio mondo. Tutti abbiamo dei sogni e Barbie è abbastanza fortunata da averne una casa piena, ma ora tocca a me e non vedo l’ora di accogliere gli ospiti all’interno dei miei spazi».

La Kenergy nella Villa di Barbie

Le pennellate da cowboy, però, non sono l’unico tocco personale di Ken. «Ho voluto condividere con voi la mia Kenergy», scrive infatti l’host, e l’ha fatto in grande: diverse zone sono state rivisitate per permettere agli ospiti di fare una vera e propria esperienza immersiva. Per cominciare, sarà possibile usufruire del guardaroba di Ken, provando i suoi outfit più iconici.

Casa di Barbie e Ken

Fonte: Airbnb/Mattel-Wbi23

La dancefloor di Ken

Poi, sarà possibile andare in giro con i rollerblade perché, come scrive Ken su Airbnb, lui non va «letteralmente da nessuna parte senza di loro». E attenzione, perché i rollerblade (modello impala, color giallo e rosa) sono un omaggio che chi pernotterà potrà anche portare a casa. Infine, sarà possibile usare la dancefloor per imparare dei balletti creati da Ken o seguire le indicazioni di questo speciale host per “trovare il proprio cowboy interiore“.

Come si prenota?

Siamo sicuri che a questo punto vi stiate chiedendo come prenotare questa villa così fortemente iconica, per altro in una situazione più unica che rara: quando Barbie tornerà, infatti, il “povero” Ken dovrà non solo riconsegnarle le chiavi, ma anche restituirle il dominio incontrastato. In realtà, aggiudicarsi un posto in questa villa non sarà facilissimo, ma se state pianificando un viaggio in California potete provare ad aggiudicarvi questa esperienza esclusiva cliccando sull’apposita pagina di Airbnb a partire dal 17 luglio.

Casa di Barbie e Ken

Fonte: Airbnb/Mattel-Wbi23

L’angolo bar dove Ken ha apposto il suo logo

Da questa data, infatti, si apriranno le prenotazioni per due soggiorni di una notte per un massimo di due ospiti il 21 luglio e il 22 luglio 2023, proprio in occasione dell’uscita del film di Barbie. Parte del ricavato di questi soggiorni, che comprendono anche i pasti e un servizio di concierge dedicato e no-stop per tutta la durata della vacanza, sarà devoluto a Save the Children e ai suoi progetti per assicurare a bambini e famiglie di tutto il mondo un’adeguata istruzione e occasioni di successo.

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Riapre una villa italiana particolarmente misteriosa

A seguito di un lungo lavoro di restauro, nel nostro Paese ha riaperto una villa eccezionale e alquanto misteriosa. Sono passati più di vent’anni dall’ultima volta in cui è stato possibile farvi accesso, e ora che sono stati ultimati gli articolati lavori di restauro e musealizzazione da parte dell’Umst Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Provincia autonoma di Trento, una vera e propria meraviglia è stata restituita alla fruizione da parte del pubblico.

Riapre la Villa di Orfeo

Il posto in questione è la Villa di Orfeo, una ricca abitazione situata all’esterno della cinta muraria della splendida città di Trento. Il nucleo più antico di questo vero e proprio tesoro italiano risale al I secolo d.C., ed è un magnifico esempio di residenza signorile edificata ben duemila anni fa.

Venne costruita al di fuori di quella che era la cinta urbica di Tridentum, quando lo splendidum municipium, come fu definito dall’imperatore Claudio nel 46 d.C., conobbe la sua fase più fruttuosa.

Una favolosa struttura che si articola in due parti separate da uno spazio aperto e che deve il suo nome a un eccezionale ed esteso mosaico policromo che si ammira nel vano di rappresentanza. Parliamo di qualcosa di veramente straordinario in quanto è un grande tappeto musivo di ben 56 metri quadrati.

Ma non solo: al centro di questa vera e propria meraviglia del passato è possibile scorgere la figura di Orfeo seduto una roccia mentre suona la sua lira, con lo scopo di incantare gli animali attraverso le melodie da lui prodotte.

Colui che era considerato l’artista per eccellenza, che dell’arte incarnava i valori eterni, in questo mosaico è circondato da sei esagoni, ognuno dei quali dedicato ad un animale: una pantera, un cervo, un cane, un cavallo, un felino e un orso. Lo stile e il tipo di decorazione permettono di datare questa preziosa opera tra il 90 e il 180 d.C.

Dopo venticinque lunghi anni, la raffinata città di Trento si riappropria di un luogo fondamentale per la comprensione e la ricostruzione della sua storia più antica. E ad arricchire la visita dopo tutto questo tempo c’è un nuovo e suggestivo allestimento che va a impreziosire l’itinerario di “Tridentum la città sotterranea”, del quale fanno già parte lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas e le aree archeologiche di Porta Veronensis in piazza Duomo e di Palazzo Lodron nell’omonima piazza.

Come si sviluppa la visita

Oltre a quanto vi abbiamo appena raccontato, è bene sapere che il percorso di visita prevede diversi pannelli informativi in tre lingue (italiano, inglese e tedesco), insieme a una vetrina ricca di reperti, alcuni dei quali testimoniano che l’area era già frequentata in età preromana.

Un esempio di tutto ciò è una spilla in bronzo a forma di cavallino, databile tra il VI e il IV sec. a.C, che si sostiene appartenesse a una donna dell’aristocrazia locale. Ci sono poi raffinati manufatti, bicchieri e coppe per bere in vetro e ceramica finemente decorati.

Non mancano i frammenti di anfore che raccontano dell’importazione di prodotti alimentari, olio e vini, dall’area padano-alto adriatica e dalle isole del Mediterraneo orientale.

L’allestimento prevede anche degli affreschi con immagini che rievocano sia lo skyline della città romana vista dalla villa con il muro di cinta e le torri, sia il giardino e gli spazi verdi che abbellivano questa prestigiosa abitazione.

Completa il percorso un video immersivo che aiuta a capire dove fosse localizzata la villa nel contesto di Tridentum e che propone la ricostruzione virtuale della città romana e dell’edificio. Una serie di fotogrammi che catapultano gli ospiti indietro nel tempo anche grazie alle rare e originali musiche eseguite al cospetto del mosaico di Orfeo con un antico strumento a corda finemente ricostruito.

La Villa di Orfeo è aperta al pubblico dal martedì alla domenica con orario 9.30-13/14-18. Il biglietto d’ingresso, che comprende anche la possibilità di accedere al S.A.S.S. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas in piazza Cesare Battisti, ha il costo di 5 euro. I bambini fino ai 14 anni e le scuole entrano invece gratuitamente.

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Questa estate puoi dormire nella villa di Mariah Carey

Le esperienze di viaggio, ormai lo sappiamo, passano anche per gli alloggi. Case, ville, baite e strutture ricettive, infatti, non sono più solo i luoghi del riposo e del ristoro, ma diventano parte integrante e caratterizzante di questi. Alcune proposte, poi, sono così allettanti che si trasformano in un vero e proprio invito ad attraversare il mondo in lungo e in largo per vivere e condividere avventure uniche e straordinarie.

Ed è proprio un’avventura così che potrete vivere questa estate dall’altra parte del mondo, una di quelle esperienze che vi permetterà di indossare idealmente i panni di una vera star. A partire dal 21 giugno, infatti, sarà possibile prenotare uno degli alloggi più sensazionali e affascinanti di tutta Beverly Hills.

Non uno qualsiasi, intendiamoci, ma quello scelto da Mariah Carey. L’iconica cantautrice statunitense, che ha all’attivo oltre 200 milioni di album venduti, ha vissuto nella contea di Los Angeles negli ultimi tre mesi alloggiando in una casa che, a partire da ora, sarà prenotabile eccezionalmente su Booking. Pronti a vivere un’esperienza da vere star?

Dormire nella casa preferita di Mariah Carey a Beverly Hills

Ci mettiamo in viaggio per tantissimi motivi, e anche se sono differenti tra loro, sono tutti accomunati dal medesimo desiderio di vivere e condividere esperienze straordinarie destinate a restare nel cuore e nei ricordi. E alloggiare nella casa preferita di Mariah Carey a Beverly Hills, ne siamo certi, è una di queste.

Il nostro viaggio di oggi ci conduce nella città della contea di Los Angeles, meta prediletta di vip e star di Hollywood. Le cose da fare e da vedere qui sono tantissime, a partire dallo shopping di lusso per le strade di Rodeo Drive, passando per il suggestivo Beverly Gardens Park e raggiungendo la Greystone Mansion che ha fatto da sfondo ad alcune delle pellicole più iconiche della storia del cinema.

Famoso ritrovo di celebrità di fama internazionale, Beverly Hills è stata scelta anche da Mariah Carey che proprio negli ultimi tre mesi ha soggiornato in una splendida villa con vista piscina, la stessa che potrà essere prenotata da pochi fortunati viaggiatori a partire dal 21 giugno.

Mariah Carey e Booking, infatti, hanno lavorato insieme per trasformare un sogno in realtà, e permettere così alle persone di pernottare all’interno della Beverly Hills Escape della pop star, una casa di lusso dalle fattezze straordinarie e dotata di ogni comfort. Ma non è tutto perché, in occasione del soggiorno, la cantante ha creato un itinerario delle meraviglie completo di ristoranti, indirizzi e luoghi iconici di Los Angeles per vivere una vacanza indimenticabile.

Gli interni della Beverly Hills Escape

Fonte: Ufficio Stampa

Gli interni della Beverly Hills Escape

Come prenotare la Beverly Hills Escape

La Beverly Hills Escape di Mariah Carey, come abbiamo anticipato, sarà prenotabile in maniera esclusiva sulla piattaforma Booking.com a partire dal 21 giugno a mezzogiorno (ora locale di New York) per un soggiorno previsto dal 24 al 26 giugno al prezzo di soli 6,21 dollari. Un costo irrisorio, questo, pensato per celebrare l’inizio dell’estate con un’esperienza unica e irripetibile.

La prenotazione comprende un soggiorno di due notti all’interno della lussuosa tenuta di Beverly Hills affittata dalla cantante statunitense, una consulenza privata con un fashion stylist, una guida alle attrazioni iconiche in città preferite da Mariah Carey e la possibilità di cenare e pranzare nei suoi ristoranti preferiti, tra i quali spiccano The Terrace, Cara, Nobu Malibu, Dan Tana’s e Craig’s.

Non vi resta che collegarvi al sito web di Booking, il 21 giugno, e provare ad aggiudicarvi questo soggiorno da star. In bocca al lupo a tutti.

Mariah Carey nella cucina della Beverly Hills Escape

Fonte: Ufficio Stampa

Mariah Carey nella cucina della Beverly Hills Escape
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Ville, castelli e masserie: notti da sogno nelle dimore storiche italiane

Il Paese che abitiamo è un posto meraviglioso, non è un caso che ogni giorno milioni di persone provenienti da ogni parte del mondo scelgano di raggiungere l’Italia per ammirare, scoprire e toccare con mano l’immenso patrimonio culturale, artistico, storico e naturalistico che ci appartiene.

Sono tante le cose da fare nel Belpaese e tutte sono destinate a incantare. Spiagge di sabbia dorata che brillano al sole, parchi naturali e riserve marine, montagne, colline e campagne sterminate, monumenti artistici e capolavori architettonici. E poi ancora, i musei, i capolavori e tutti quei gioielli storico-artistici che hanno reso celebre il Belpaese in tutto il mondo.

Ed è proprio in questi luoghi che vogliamo portarvi oggi, per permettervi di vivere un’esperienza artistica e culturale unica nel suo genere che vi permetterà di soggiornare all’interno delle dimore storiche d’Italia. Pronti a partire?

Dormire nelle dimore storiche in Italia

Vi abbiamo già parlato della categoria Dimore storiche di Airbnb, una sezione sulla piattaforma di affitti brevi dedicata proprio a tutte le abitazioni italiane che caratterizzano il nostro patrimonio storico, artistico e culturale. Si tratta di edifici incredibili, dal valore immenso, che conservano e raccontano un pezzo di storia del nostro Paese e che oggi si trasformano in alloggi straordinari da vivere e da condividere.

Ville sontuose ed eleganti immerse nelle campagne italiane, palazzi raffinati che ospitano al loro interno affreschi e capolavori artistici e poi, ancora, castelli fiabeschi e secolari e antichissime masserie. Queste sono solo alcune delle numerose proposte di Airbnb accessibili ai viaggiatori. Non vi resta che scegliere la vostra preferita e preparare i bagagli.

Masseria Spina

Fonte: Airbnb

Masseria Spina

Una notte da sogno nel Belpaese

Grazie al sostegno di Airbnb, l’Associazione delle Dimore Storiche Italiane ha stanziato un fondo per la ristrutturazione di ben 25 edifici che saranno presto disponibili sulla piattaforma e prenotabili per vacanze da sogno. Tra questi segnaliamo Villa Gioli, una splendida dimora ottocentesca incastonata nelle verdi colline della Toscana. Circondata da un grande parco che ospita un giardino all’inglese, questa villa nei secoli è stata la casa di moltissimi pittori italiani che traevano la loro ispirazione proprio dal paesaggio circostante.

Tra le proposte di Airbnb, per trascorrere una notte da sogno in Italia, troviamo anche Villa Vitalba. Si tratta di una residenza del XVIII secolo, situata in provincia di Bergamo, e circondata da giardini e vigneti. Qui arte e natura convivono in maniera esemplare: gli esterni sono caratterizzati da un paesaggio naturale e lussureggiante mentre gli interni ospitano stanze affrescate e arredamenti ottocenteschi.

Per chi desidera immergersi nel paesaggio rurale del Belpaese, invece, segnaliamo la possibilità di dormire all’interno della Masseria Spina. Si tratta di una suggestiva struttura, situata a Monopoli, annoverata tra le più antiche dimore storiche della regione Puglia.

Volete vivere una fiaba? Le dimore storiche italiane sono fatte anche di castelli e di rocche, tra le quali spicca quella d’Ajello. Costruita nel XIII secolo dei duchi Varano di Camerino, la Rocca d’Ajello è situata su una collina boscosa, nel cuore delle Marche, che domina un paesaggio incontaminato. Qui, tra architettura medievale e arredamento d’epoca, potrete vivere una vacanza da sogno.

Rocca-DAjello

Fonte: Airbnb

Rocca D’Ajello
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È ripartito il Treno delle Ville Pontificie, l’esperienza da vivere

Insieme alla bella stagione torna il Treno delle Ville Pontificie che accompagna i visitatori in un tour straordinario e unico nel suo genere. Un viaggio tra i capolavori dell’arte, architetture magnifiche e storia, che dai Musei Vaticani conduce i passeggeri fino alle splendide Ville Pontificie di Castel Gandolfo.

L’itinerario del Treno delle Ville Pontificie

Ogni sabato, fino al 4 novembre 2023, la ‘freccia del Papa’ – così è stato ribattezzato questo treno moderno, confortevole ed elettrico – accompagna turisti e curiosi alla scoperta di affascinanti luoghi del Vaticano, partendo dall’antica Stazione Vaticana.

L’itinerario che consente di vivere luoghi ricchi di cultura e di storia ha inizio a bordo dello speciale treno alle 8 la mattina, permettendo un accesso privilegiato con audioguida alla Cappella Sistina e alle sale interne, e continuando nei magnifici Giardini Vaticani, tra i giardini italiani che valgono un viaggio.

Alle 11, il treno prosegue dal Vaticano in direzione Albano Laziale, per poi spostarsi con una navetta dedicata verso le meraviglie botaniche e architettoniche della Residenza Pontificia di Castel Gandolfo. Oltre ad avere la possibilità di attraversare Roma evitando di rimanere imbottigliati nel traffico, questa esperienza porta alla scoperta di un patrimonio immenso e sempre sorprendente.

Il treno fu costruito per volere di Papa Pio IX nel 1867, che desiderava un mezzo di trasporto più comodo e veloce rispetto alla tradizionale carrozza trainata da cavalli. Allora, aveva una carrozza per il Papa e una per gli ospiti, poteva trasportare fino a 300 persone e compiva un tragitto di circa 20 chilometri, dalla stazione di Roma San Giovanni alla stazione di Castel Gandolfo.

Giardini e architetture della residenza estiva del Papa

I Giardini Pontifici e le meraviglie della residenza estiva del Papa a Castel Gandolfo, inserito tra i Borghi più Belli d’Italia, si trovano a pochi chilometri da Roma e le sue attrazioni. Per anni, sono stati un tesoro nascosto, visibile solo a pochi. Ora, grazie alla collaborazione tra i Musei Vaticani e le Ferrovie dello Stato si può finalmente accedere a questo scrigno di bellezze, che si estende dal Palazzo Apostolico fino alle porte di Albano Laziale, costituendo le cosiddette Ville Pontificie.

Si giugne ai Giardini di Castel Gandolfo entrando dal cancello di Villa Barberini. Da qui, inizia il lungo percorso attraverso la grande proprietà pontificia, 55 ettari che si snodano in uno scenario naturalistico diviso tra siepi di bosso, perfettamente geometriche, giardini all’italiana e gallerie di lecci datate oltre 400 anni fa, che conducono fino al teatro e alla limonaia di Villa Cybo. Dal Giardino della Magnolia si percorre il viale delle Rose, il viale delle Erbe aromatiche e il viale dei Cipressi per arrivare infine al Giardino del Belvedere, con uno splendido panorama del paesaggio circostante.

Più di 30 Papi si sono rilassati in questa residenza dalla fine del Cinquecento quando il Pontificio diventò proprietario dell’area. Il giardino è ricco di statue, marmi e fontane di grande pregio, una vera festa per gli occhi. Le rare bellezze e ricchezze del “secondo Vaticano”, così come viene definita  la residenza estiva dei Papi, sono state messe a disposizione della collettività nel 2014 da Papa Francesco, che ha fortemente voluto l’apertura al pubblico delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo, del Palazzo Apostolico e dei suoi rigogliosi giardini.

Chi desidera partecipare a questo tour eccezionale, può acquistare il biglietto “Vaticano in Treno”, che comprende oltre al viaggio anche l’ingresso agli spazi museali del Palazzo Apostolico, sul sito dei Musei Vaticani.

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Villa d’Este di Tivoli, un vero capolavoro

Appare quasi come un sogno, un capolavoro che fa vibrare il cuore di chiunque se la ritrovi di fronte. Stiamo parlando di Villa d’Este di Tivoli, un affascinante comune italiano della città metropolitana di Roma Capitale, che si distingue per essere uno spettacolo dell’architettura rinascimentale e un’opera eccellente dell’ingegneria idraulica.

Villa d’Este di Tivoli: la storia

La Villa d’Este di Tivoli è anche chiamata “sogno d’acqua”, un appellativo che le si addice assolutamente perché è una sorta di oasi di pace a due passi dalla Capitale dove il visitatore viene costantemente accompagnato dal rilassante ritmo delle fontane e dei giochi d’acqua.

Tale meraviglia è dovuta al cardinale Ferrarese Ippolito II d’Este che desiderava dare vita a un qualcosa di grandioso che potesse in qualche modo essere all’altezza dello sfarzo della vicina Villa Adriana, altra meraviglia fatta edificare dall’imperatore Adriano.

Fu un personaggio alquanto controverso, ciò non toglie che è proprio lui il committente di questo capolavoro che porta fieramente il suo nome.

Costituita da un palazzo e da un pregevole giardino, fu ideata dal pittore, archeologo, antiquario e architetto Pirro Logorio e realizzato dall’architetto Alberto Galvani insieme alla preziosa collaborazione di numerosi artisti ed artigiani.

Villa d’Este: il palazzo

Il complesso di Villa d’Este vanta un palazzo a dir poco eccezionale. Senza dubbio degne di nota sono le sale del piano nobile che sono magistralmente decorate e dipinte. Visitandole ci si sente catapultati nella maestosità dell’epoca, nonostante esternamente si presenti come un struttura  semplice e austera.

A donare armonia ci sono però le Terrazze Belvedere, strutturate su due ordini, che presentano arcate inserite in colonne e trabeazioni.

Il giardino all’italiana e le sue fontane

Villa d’Este di Tivoli si estende su un’area di 4,5 ettari e si plasma perfettamente lungo dei ripidi pendii. Numerose sono le fontane e i bacini ornamentali che fanno del parco in cui si trova immersa il primo esempio di giardino all’italiana del 1500.

Al centro del giardino svetta il palazzo di cui vi abbiamo parlato sopra che costituisce la sua asse centrale. Scendendo, invece, si arriva a una terrazza pianeggiante con la forma di un anfiteatro, mentre i cinque assi trasversali del giardino vanno a terminare in una fontana.

Il giardino di Villa d’Este sfoggia perciò una particolare disposizione che non è stata di certo realizzata per caso: l’obiettivo era nascondere la forma irregolare del terreno. Ciò che desideravano i suoi ideatori era dar vita a un’illusione ottica che facesse sembrare che il palazzo si trovasse al centro del giardino pur essendo fuori allineamento rispetto al corpo centrale.

In questo senso, quindi, il giardino è un’opera d’arte esemplare che segue i più alti principi di ingegneria idraulica.

Decisamente degna di nota è la grande cascata d’acqua che si getta fiera iniziando la sua corsa da un cratere che si trova in mezzo all’esedra. L’acqua che sgorga nelle numerose fontane di Villa d’Este è anche oggi quella del fiume Aniene.

In totale le fontane che creano spettacoli d’acqua sono 100 e tra le migliori non possiamo non menzionare:

  • Rometta: la rappresentazione di Roma sul trono;
  • Fontana dell’Ovato: con statue che raffigurano eroi della mitologia;
  • Fontana della Civetta: che spicca per le sue decorazioni e gli elementi artistici.;
  • Fontana dell’Organo: la principale fontana musicale di tutta la Villa;
  • Fontana della Proserpina: conosciuta anche come la Fontana degli Imperatori;
  • Fontana di Nettuno: la più fotografata;
  • Fontana del Bicchierone: la più famosa opera del Bernini.
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Ville Aperte, lo speciale evento di primavera in Brianza

Ville Aperte in Brianza taglia il nastro di una 21esima edizione che afferma la propria eccezionalità fin dalla formula in due tempi per due stagioni, con un assaggio primaverile della ricchissima kermesse prevista per l’autunno, in programma nei due weekend del 29 aprile e del 7 maggio. Dedicato alle ville di delizia e alle dimore storiche, l’evento primaverile vede spalancarsi le porte di 33 splendidi e maestosi edifici in 28 Comuni, sparsi nelle 5 province lombarde di Monza e Brianza, Lecco, Como, Città Metropolitana di Milano e Varese.

Alla scoperta delle ville di delizia e delle dimore storiche in Brianza

Oggetto di un percorso che mira al loro inserimento nella lista dei luoghi e dei monumenti Patrimonio dell’Umanità UNESCO, le cosiddette ville di delizia sono quelle dimore di pregio costruite a partire dal XVI al XIX secolo dalle famiglie nobiliari milanesi, che trascorrevano lunghi periodi di vacanza e riposo in Brianza (qui 10 foto che te la faranno amare), beneficiando del clima particolarmente salubre presente a nord di Milano.

Le sale affrescate, i passaggi nascosti, i vialetti e le serre erano tra gli spazi adatti a diverse attività di svago, come ad esempio la caccia, i giochi e le feste, che contribuivano a rendere piacevole la permanenza e a mostrare agli ospiti la ricchezza e il potere dei proprietari.

Come villa rappresentativa dell’edizione 2023 è stata scelta la dimora conosciuta come Palazzo Rasini a Cavenago di Brianza. Costruito a partire dal XVI secolo e modificato nelle epoche successive, questo gioiello custodisce importanti cicli di affreschi e stucchi, realizzati tra ‘500 e ‘700 da celebri pittori.

L’elenco delle aperture dell’edizione primaverile

Di seguito l’elenco delle ville di delizia e delle dimore storiche che si potranno ammirare durante l’edizione primaverile della kermesse, inaugurata con un concerto gratuito, a cura della Filarmonica Paganelli ‘79, che si terrà nel cortile interno di Palazzo Rasini. L’edizione autunnale amplierà la panoramica su musei, edifici religiosi, vie d’acqua, architettura industriale, piccoli borghi e tanti altri siti culturali ricchi di bellezze nascoste, che faranno da ricca cornice alle dimore artistiche.

Ville in provincia di Monza e Brianza

  • Palazzo Rasini, Cavenago di Brianza
  • Reggia di Monza, Monza
  • Villa Reale Teatro di Corte, Monza
  • Palazzo Arese Borromeo, Cesano Maderno
  • Villa Cusani Traversi Tittoni (usata come set dai Maneskin), Desio
  • Villa Taverna, Triuggio
  • Villa Borromeo d’Adda, Arcore
  • Palazzo Rezzonico, Barlassina
  • Villa Zari, Bovisio Masciago
  • Villa Antona Traversi, Meda

Ville in provincia di Milano

  • Villa Visconti Borromeo Litta, Lainate
  • Castelletto di Cuggiono, Cuggiono
  • Villa Annoni, Cuggiono
  • Villa Ghirlanda Silva, Cinisello Balsamo
  • Villa Casati Stampa di Soncino, Cinisello Balsamo
  • Casa Bassi, Trezzo sull’Adda
  • Villa Arconati, Bollate

Ville in provincia di Como

  • Villa Adelaide, Alserio
  • Villa Carcano, Anzano del Parco
  • Villa Ceriani – Museo diffuso Dolores Puthod, Lomazzo
  • Villa Cagnola La Rotonda, Inverigo
  • Villa Majnoni d’Intignano, Erba
  • Villa Imbonati, San Fermo della Battaglia
  • Villa La Clerici, Erba
  • Villa Bernasconi, Cernobbio

Ville in provincia di Lecco e Varese

  • Villa Monastero, Varenna (Lecco)
  • Villa Bordone “La Rocchetta”, Bosisio Parini (Lecco)
  • Villa Sormani Marzorati Uva, Missaglia (Lecco)
  • Villa De Ferrari Bagatti Valsecchi, Merate (Lecco)
  • Villa Mapelli Mozzi, Castenovo (Lecco)
  • Villa Greppi di Bussero, Casatenovo (Lecco)
  • Villa Moriggia Castelfranchi, Calco (Lecco)
  • Villa Gianetti, Saronno (Varese)