Vi sarà sicuramente capitato, almeno una volta nella vita, di vedere delle foto in cui dei buffi maiali nuotano in un mare da sogno. Forse vi siete domandati se quelle immagini fossero finte, senza però trovare una risposta definitiva. La verità è che sono foto assolutamente autentiche, perché in un incantevole angolo del nostro mondo esiste una lingua di sabbia popolata da dolcissimi maiali nuotatori, che fanno le feste appena vedono arrivare i turisti.
Exuma, informazioni utili
Il posto in questione si chiama Exuma ed è un fantastico arcipelago delle Bahamas composto da oltre 365 isole e isolotti (cays). Di tutti questi magnifici lembi di terra, solo tre sono abitati e sono gli stessi (e gli unici) che dispongono di strutture turistiche. Tutto il resto è puro paradiso, lingue di sabbia bianca lambite da un mar color zaffiro e caratterizzate da tanalità così brillanti che riescono persino ad essere visibili dallo spazio.
Fare un viaggio alle Exuma vuol dire arrivare in un posto quasi totalmente incontaminato, puntellato di isolotti deserti e resort esclusivi. Probabilmente questo favoloso arcipelago è uno dei pochi posti del mondo in cui la natura supera ancora l’uomo, e onestamente l’augurio è che tutto possa rimanere così.
Non è facile arrivarci perché non ci sono voli diretti dall’Italia, ma ciò non toglie che con un po’ di pazienza e organizzazione si possano raggiungere e godere a 360 gradi. Il posto ideale per dimenticare il freddo: qui l’inverno non esiste, anche se il periodo che va da giungo a ottobre è caratterizzato da una maggiore quantità di piogge e anche dal rischio uragani.
Le temperature medie si aggirano tra i 23° di minima registrata a gennaio e i 29° di massima registrata a luglio e agosto, mentre la temperatura del mare è più o meno sempre la stessa, e quindi intorno ai 27/28°.
Le tre isole principali
L’isola più grande, perciò quella con il maggior numero di hotel e anche sede dell’aeroporto, si chiama Great Exuma ed è il posto in cui sorge il capoluogo, che prende il nome di George Town.
Oltre agli alberghi, qui sono presenti diverse curiose case colorate, bar e ristoranti, ma soprattutto delle spiagge che sembrano cadute direttamente dal paradiso, e tutte accarezzate da un mare che per le sue sfumature pare quasi finto.
Great Exuma è collegata a un ponte a un’altra delle isole principali, ovvero Little Exuma. L’arrivo qui è come un sogno che si avvera: ci sono alcune delle spiagge più straordinarie del mondo.
Ma non solo, perché questo piccolo fazzoletto di terra è anche la culla di un antico fortino dei pirati, la Cotton House, e una salina. Non mancano ristoranti ed alloggi per trascorrere una vacanza perfetta.
Infine Stocking island, dalla forma lunga e stretta e non troppo distante da Great Exuma. A disposizione dei viaggiatori ci sono una manciata di resort appartati e tante spiagge che sono in grado di regalare un soggiorno indimenticabile.
Cosa fare
Le isole Exuma sono l’ideale per chi cerca il caldo, un mare limpido e una natura gentile. Le cose da fare, infatti, girano quasi tutte intorno alle sua spiagge eccezionali, dei posti che una volta visitati raramente si dimenticano.
La prima meraviglia da non perdere è Cocoplum Beach che sorge a circa 30 chilometri da George Town. Si tratta di una spiaggia praticamente immacolata perché priva di strutture. Un lembo di terra che dà il meglio di sé durante la bassa marea: dalle acque che brillano emergono dei poetici banchi di sabbia che creano un paesaggio emozionate, oltre alle condizioni perfette per nuotare anche quando si ha paura di farlo.
Hoopers Bay è un’altra bellissima spiaggia nei pressi di George Town e che vanta una forma assai curiosa: ricorda una mezza luna. Facilissima da raggiungere, si fa amare per la sua sabbia bianca come la neve e particolarmente fine. Il mare è sempre calmo, e una bella nuotata da queste parti permette persino di avvistare delle dolcissime tartarughe marine.
Jolly Hall è il posto ideale quando tira vento poiché si sviluppa all’interno di una baia. Caratterizzata da ombra naturale grazie alla presenza di diversi alberi, sfoggia una sabbia chiarissima, un mare calmo e limpido e un isolotto all’orizzonte con palme tropicali da raggiungere durante la bassa marea.
Exuma Point è considerato il luogo più suggestivo e fotogenico delle isole Exumas. Il motivo? Principalmente è la bassa marea che dà vita a un gran numero di lingue di sabbia che contrastano con il blu del mare, regalando un panorama davvero unico nel suo genere.
Un altro posto da non perdere è la Spiaggia del Tropico, la più famosa di Little Exuma. Sì, si tratta di un angolo molto popolare e frequentato, ma le sue notevoli estensioni permettono di trovare anche angoli praticamente deserti. Dalla forma di una lunga striscia e dalla sabbia assai candida, è puntellata da una bassa vegetazione e accarezzata da un mare particolarmente turchese.
C’è poi Sampson Cay, un’isola privata in cui possono accedere tutti dopo aver pagato una tassa. La sua particolarità? Nella sua magnifica baia vivono squali di 2 metri e mezzo con i quali è persino possibile nuotare, in quanto sono innocui.
Vale la pena fare un salto anche a Starfish Bay che è situata sul versante nord occidentale dell’isola di Stocking Island. A colpire è il fatto che è una spiaggia particolarmente selvaggia e nel cui splendido mare nuotano centinaia di stelle marine dalle grande dimensioni.
Dove si trovano i maiali nuotatori
Per correre a conoscere i maiali nuotatori occorre fare un’escursione che tra le sue tappe preveda anche l’isolotto di Big Major Cay, dove prende vita Swimming Pig, da molto conosciuta con il simpatico nome di Pig Beach.
Si tratta di una lingua di sabbia in cui vivono questi buffi maialini nuotatori che fanno le feste ai turisti appena avvistano una barca. Un’esperienza davvero imperdibile, purché venga fatta con rispetto.
Se vi state chiedendo come sia possibile che dei paffuti maiali si trovino su questo remoto angolo di paradiso, la risposta è che nessuno lo sa con certezza, anche perché Big Major Cay è disabitata e i maiali non sono originari dell’isola.
C’è chi sostiene che furono lasciati qui da un gruppo di marinai che avevano intenzione di tornare e di cucinarli. Mentre altri ritengono che siano venuti a nuoto dopo un naufragio avvenuto nelle vicinanze. Di preciso non si sa, ma quel che è certo è che da queste parti ci sono circa 20 maiali e cucciolini che si godono al massimo la loro vita.