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Gite in treno, dai laghi alla neve ai Mercatini di Natale

Sono gite da fare in giornata, ma non solo, e in Italia stanno spopolando. Piacciono alle famiglie, agli anziani, agli stranieri che visitano il nostro Paese. Piacciono a tutti, insomma. Consentono di visitare luoghi magnifici e di fare esperienze uniche senza stress, perché qualcuno ha organizzato già tutto per loro, dal trasporto alle visite programmate.

In Lombardia, queste esperienze si stanno moltiplicando a vista d’occhio, grazie anche a un accordo tra il servizio ferroviario regionale di Trenord e Discovera, piattaforma digitale che integra servizi turistici e di mobilità. Nata con l’obiettivo di valorizzare un turismo consapevole e sostenibile, puntando a ridurre le emissioni di Co2 grazie al mezzo pubblico e l’impatto sul territorio in termini di traffico sulle strade, questa partnership è stata presentata in occasione di TTG Travel Experience a Rimini. Ne abbiamo parlato con Pasquale Scoppeliti, uno dei fondatori di Sportit e Discovera durante la più importante fiera dedicata al turismo in Italia.

“Trenord aveva bisogno di far crescere più velocemente il progetto”, ha spiegato Scoppeliti “da qui nasce la collaborazione con noi che da qualche anno realizziamo piattaforme digitali legate al turismo ed è nata Discovera di cui Trenord è main mobility partner e che ha il compito di portare il concetto della gita sostenibile ancor più in là, facendolo crescere non solo sul territorio lombardo ma anche a livello nazionale, aprendo l’integrazione con altri player di mobilità andando a costruire quello che diventerà il tour operator nazionale dedicato ai viaggi sostenibili”.

“Grazie alla partnership con Discovera abbiamo evoluto la nostra proposta delle Gite in treno, prodotti treno+esperienza che registrano un successo in costante crescita, con oltre 56mila biglietti venduti nei primi nove mesi del 2024”, ha spiegato Leonardo Cesarini, Direttore Commerciale di Trenord. “Ci auguriamo di conquistare ancora più viaggiatori in treno nel tempo libero, a beneficio dell’ambiente e del territorio”.

Gite al lago

Il prodotto di punta sono le Gite al lago, che prevedono il viaggio in treno verso i laghi lombardi, in partenza da tutte le stazioni Trenord della Lombardia e che comprendono, oltre al trasporto, anche l’sperienza che può essere una navigazione o l’ingresso a un museo. Questo tipo di escursione piace molto anche agli stranieri, dato che molti turisti atterrano a Malpensa e che grazie, al Malpensa Express, rappresenta uno dei canali di accesso a Milano, alla Lombardia e all’Italia, di fatto. In treno si raggiungono gli splendidi borghi del Lago di Como come Bellagio, Torno, Varenna e Menaggio, o del Lago d’Iseo come Montisola o ancora del Lago di Garda, come Gardone Riviera.

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Fonte: 123RF

Gite in treno sui laghi lombardi

Treni della neve

Anche quest’anno, nella stagione invernale, partiranno i Treni della neve diretti verso le cime lombarde. La formula comprende un biglietto unico treno+skipass e il servizio dedicato di bus-navetta verso gli impianti sciistici, a cui i viaggiatori potranno integrare tutti gli altri servizi che desiderano, per completare l’esperienza di una o più giornate sugli sci, come per esempio il noleggio delle ciaspole o il biglietto della funivia. Organizzati da Trenord insieme a Snowit, società che fa parte di Discovera, i comprensori sciistici collegati dai Treni della neve sono quelli di Aprica-Corteno, Valmalenco, ai quali lo scorso anno si sono aggiunti quelli di Madesimo e dei Piani di Bobbio.

Le novità in arrivo

Quest’anno ci sarà anche un grande novità: una corsa straordinaria verso i Mercatini di Natale, che da Milano raggiungerà direttamente le città di Trento e di Bolzano, dove si svolgono i mercatini più famosi d’Italia. Inoltre, per l’estate, potrebbe partire un Treno del mare, come ci ha anticipato Franco Lucente, Assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile della regione Lombardia durante il weekend Porte aperte alla Squadra Rialzo di Milano Centrale che si è svolto a fine estate, dove erano in mostra i treni storici più belli delle ferrovie italiane. Non si hanno ancora dettagli a riguardo ma, come si suol dire, stay tuned!

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Le città italiane con più attività gratis da fare

Le bellezze italiane sono infinite e sapete cosa? Molte possono essere visitate anche gratis! Contrariamente alla credenza popolare che reputa l’atto del viaggiare necessariamente come costoso, il nostro bel Paese ci dimostra che non è così, soprattutto considerando quanto sia ricco di tante attività culturali e gratuite che non vi costeranno nulla. Anche la piattaforma di prenotazione case e appartamenti Holidu la pensa allo stesso modo, tanto da realizzare una classifica delle città italiane con il maggior numero di attrazioni, eventi e tour gratuiti.

Per crearla ha tenuto conto del numero di tour ed eventi gratuiti offerti dalle diverse città in Italia. Le regioni che si sono distinte sono state l’Emilia-Romagna e la Lombardia: avete voglia di esplorare le strade di un centro storico insieme a una guida? Andate a Parma o a Reggio Emilia, dove i tour gratuiti sono diversi e tutti molto interessanti. Volete ammirare opere d’arte splendide senza spendere un euro? Allora è a Roma che dovete andare, con le sue 944 attrazioni gratuite e 33 musei a entrata libera.

L’Italia ha la città con attività gratis da fare perfetta per ogni tipologia di viaggiatore. Date un’occhiata alla classifica e preparatevi a organizzare il vostro prossimo weekend risparmiando.

Le città italiane con più tour gratuiti

Le città italiane sono uno scrigno di arte e cultura, dove il vecchio e il nuovo, il passato e il presente, si incontrano con uno sguardo rivolto al futuro. Possono essere scoperte in totale autonomia o, ancora meglio, insieme a una guida che racconti storie e curiosità sulle strade che state attraversando. E non dovete necessariamente pagare per questo perché in Italia abbiamo diverse città con tanti tour gratuiti.

Parma, prima in classifica

La prima in classifica è Parma con i suoi 85 tour gratuiti, come quello dedicato al centro storico. Insieme a una guida locale potrete andare alla scoperta di luoghi importanti come Piazza del Duomo, dove si trova la Cattedrale di Santa Maria Assunta, simbolo della città e luogo di culto per i cittadini. L’ingresso alla Cattedrale è libero, mentre per visitare le aree del Battistero e del Museo Diocesano è necessario un biglietto. Il tour vi permetterà di ammirare anche le facciate di alcuni edifici come Palazzo Vescovile, risalente all’XI secolo, o Palazzo della Pilotta costruito per i duchi Farnese.

Verona, seconda con tour a piedi

Al secondo posto c’è Verona con 81 tour: anche qui è possibile avventurarsi tra le strade del centro imparandolo a conoscere a costo zero, da Piazza delle Erbe alla Casa di Giulietta. La maggior parte dei tour fanno parte della categoria Free Walking Tour, pensati sia per i turisti stranieri che per i cittadini italiani che desiderano scoprire la città con una guida locale. Tra le tappe sempre presenti ci saranno Piazza dei Signori, le Arche Scaligere, dove venivano sepolti i Signori Della Scala, o l’esterno del Duomo di Verona.

Reggio Emilia terza con i tour del centro

La città veneta è seguita da Reggio Emilia con 80 tour gratuiti, molti dei quali fanno parte dei Free Walking Tour. Questi vengono organizzati ogni domenica e, durante le due ore della visita, andrete alla scoperta delle aree più belle della città scoprendone storia, curiosità e segreti. I tour faranno tappa, per esempio, a Parco del Popolo, al Duomo, al Palazzo del Capitano del Popolo, e alla Basilica della Giara. La prenotazione è obbligatoria e sarete accompagnati da guide esperte e preparate.

Casa Giulietta Verona

Fonte: iStock

Il balcone di Giulietta a Verona

Città con il maggior numero di eventi gratuiti

Holidu, per la creazione della classifica dedicata alle città italiane con più attività gratis da fare, ha tenuto in considerazione anche il numero degli eventi a entrata libera. Oltre a Verona e Parma, già presenti nella classifica dedicata ai tour gratuiti, a occupare il terzo posto è Brescia, con ben 1780 eventi a entrata libera.

Verona, prima classificata

Verona occupa il primo posto della classifica con 1799 eventi gratuiti come la Festa di San Zeno. Si tratta di una festa organizzata a maggio in onore del Santo Patrono della città, dove sport, musica e buon cibo portano vita e divertimento tra le strade del quartiere. Le iniziative gratuite, in generale, sono tante e variano di stagione in stagione. Vengono organizzati anche trekking guidati nei dintorni con partenza da Verona, festival dell’artigianato e mostre a ingresso gratuito, come quella ospitata attualmente a Palazzo Pellegrini e dedicata al tema dell’acqua e dell’emergenza idrica.

Parma, seconda con tanti eventi gratis

Parma torna anche in questa categoria come seconda grazie ai suoi 1755 eventi. Anche qui le iniziative organizzate sono tante, come il Mercato Europeo, dedicato allo street food, alla tradizione italiana e quella delle cucine più conosciute e apprezzate del mondo. Durante l’anno vengono organizzati anche altri eventi di natura culturale.

Brescia, terza classificata

Al terzo posto Brescia con 1780 eventi, tra i quali la fiera dei Santi Faustino e Giovita. Organizzata ogni febbraio, rappresenta una festa molto sentita dai bresciani che, tra le tante iniziative, permette anche di riscoprire le bellezze del centro storico. In programma sono previsti sempre tanti eventi come inaugurazioni di mostre, concerti, convegni, letture sceniche, lectio magistralis, visite guidate, attività per bambini e percorsi in centro storico sulle tracce dei santi.

Brescia centro storico

Fonte: iStock

Centro storico di Brescia visto dall’alto

Le città con più attrazioni gratuite e musei

Non mancano le menzioni dedicate alle attrazioni gratuite e ai musei, una parte fondamentale nell’itinerario di ogni viaggiatore alla scoperta delle più belle città italiane.

Roma, prima con tante attrazioni storiche

Al primo posto troviamo Roma, con 944 attrazioni dall’importante valore storico e culturale, tra cui il Pantheon, gratuito la prima domenica del mese, e 33 musei altrettanto gratuiti. Tutto l’anno potrete accedere liberamente, per esempio, all’Accademia Nazionale di San Luca, alla Basilica di San Pietro, al Museo Pietro Canonica a Villa Borghese, allo Studio del Pittore Francesco Trombadori o alla Casa Museo Hendrik Christian Andersen.

Milano, seconda per le attrazioni e terza per i musei

Roma è seguita da Milano, con 646 attrazioni compresa la splendida Galleria Vittorio Emanuele II e 17 musei. Per esempio, potete visitare sempre gratuitamente il Palazzo Morando, il Museo del Risorgimento, la Casa Museo Boschi Di Stefano, lo Studio Museo Francesco Messina e la collezione permanente del MUDEC – Museo delle Culture. Potrete camminare anche tra i parchi cittadini, alcuni considerati vere e proprie attrazioni turistiche, come il BAM, o ammirare il Cimitero Monumentale.

Firenze, terza con diverse bellezze gratuite

Firenze, invece, occupa la terza posizione con 355 attrazioni, come la storica Piazza della Signoria o la Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Una delle star più fotografate della città, considerata attrazione turistica a tutti gli effetti, è anche Ponte Vecchio. Tra i musei gratuiti la prima domenica del mese, invece, citiamo la Galleria degli Uffizi, Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli.

Questa la top 10 della classifica stilata da Holidu:

  • Milano
  • Roma
  • Parma
  • Verona
  • Reggio Emilia
  • Brescia
  • Venezia
  • Bologna
  • Firenze
  • Genova
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In Lombardia una nuova dimensione del viaggio, tra cultura e turismo

La Lombardia, con il suo ricco patrimonio culturale, offre ai visitatori un’esperienza che va oltre la semplice esplorazione turistica. Custodisce, infatti, tre preziosi parchi letterari: il Parco Virgilio a Borgo Virgilio, il Parco Alessandro Manzoni a Cassano d’Adda e il Parco Regina Margherita a Monza. Si tratta di suggestivi percorsi che esplorano i luoghi di vita e ispirazione dei grandi scrittori, in territori dove la perfetta unione di elementi naturali e umani ne definisce l’identità, la bellezza e l’appartenenza culturale.

La dichiarazione dell’Assessore

I luoghi stessi” ha dichiarato l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Carusotrasmettono le sensazioni che hanno ispirato grandi autori. I parchi letterari fanno rivivere queste emozioni ai visitatori, attraverso iniziative che celebrano l’autore e la sua creatività, valorizzando l’ambiente, la storia e le tradizioni locali. Sono strumenti essenziali per rendere la letteratura accessibile e coinvolgente, legandola al territorio. Cultura e turismo si fondono, offrendo a tutti, compresi i giovani, l’opportunità di vivere la letteratura in modo coinvolgente e diretto“.

Il Parco Letterario Alessandro Manzoni, dalle pagine de I Promessi Sposi

Lungo il fiume Adda, a Cassano, in un paesaggio che sembra uscito direttamente dalle pagine de I Promessi Sposi, sorge il Parco Letterario Alessandro Manzoni.

Parte della rete dei Parchi Letterari della Società Dante Alighieri, questo luogo permette ai visitatori di rivivere le vicende di Renzo e Lucia, immergendosi in un ambiente che Manzoni descrisse con maestria.

L’Adda non è soltanto un elemento naturale, ma un vero e proprio personaggio che accompagna i protagonisti del romanzo nelle loro avventure. La visita al parco manzoniano diventa un’esperienza completa, che intreccia la scoperta dei luoghi storici con la degustazione di piatti tipici e l’ascolto delle storie raccontate dai residenti.

Il Parco Letterario Regina Margherita, un tributo alla prima regina d’Italia

Nel suggestivo scenario del Parco Reale di Monza, il Parco Letterario Regina Margherita rappresenta un’autentica oasi di cultura e bellezza.

Inaugurato nel 2016 grazie alla Casa della Poesia di Monza, è un tributo alla prima regina d’Italia, Margherita di Savoia, grande promotrice della cultura e mecenate di poeti e artisti. I visitatori hanno l’occasione di rivivere l’atmosfera dei raffinati salotti letterari che la regina ospitava nella sua residenza, un’iniziativa che non solo valorizza gli spazi storici della città ma porta alla luce un pezzo importante della storia letteraria italiana.

Il Parco Virgilio a Borgo Virgilio, un viaggio nelle radici culturali e naturali

Infine, nel cuore delle campagne mantovane, a Pietole, frazione di Borgo Virgilio, si trova il Parco Letterario Virgilio, dedicato al celebre poeta latino Publio Virgilio Marone. Il Mons Virgilii è il teatro di una storia che si snoda dai tempi degli Etruschi fino all’era di Napoleone ed è un sito che riflette l’evoluzione del sistema acqua/città che ha caratterizzato Mantova e la sua strategia di difesa sin dal XIII secolo. Oggi, l’area si presenta come un bosco di pianura di oltre 30 ettari, confinante con il sito di interesse comunitario Vallazza. Lo spazio verde è arricchito dalla presenza del manufatto militare del Forte e dalle acque del fiume Mincio, che abbelliscono il paesaggio e ne esaltano il valore naturalistico e storico.

Tra i campi che un tempo ispirarono le Bucoliche e le Georgiche, i visitatori possono immergersi nel mondo poetico dell’autore, percorrendo sentieri che evocano la bellezza e la semplicità della vita agreste cantata nei suoi versi. Il parco non è solo un omaggio a Virgilio, ma anche un viaggio nelle radici culturali e naturali della terra che lo vide nascere e crescere.

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Passeggiata al lago di Endine: come arrivare e cosa vedere

Le gite fuori porta in Lombardia sono sempre a portata di mano e una delle più amate è sicuramente quella al lago di Endine, in provincia di Bergamo. Una passeggiata qui è sinonimo di benessere a 360 gradi perché offre diverse opportunità per rilassarsi e per svolgere attività fisica. Questo incantevole specchio d’acqua incastonato tra le colline della Val Cavallina, infatti, immerso in una natura incontaminata, offre, tra le altre cose, anche un percorso a piedi di circa 18 chilometri.

Durante il giro completo del lago, interamente pianeggiante quindi facilmente percorribile da chiunque, potrete godere delle sue meraviglie tra borghi, musei e castelli. Oppure, se siete arrivati qui per dedicarvi a esperienze più attive e sportive, potete praticare diversi sport acquatici o salire in sella a una Mountain Bike. Ecco cosa fare al lago di Endine e come terminare la giornata alla ricerca delle migliori specialità tipiche del territorio.

Cosa visitare al Lago di Endine

Il lago di Endine offre uno splendido percorso ad anello tra storia e natura: sono davvero molte le località della zona che meritano una visita, per esempio il paese dal quale prende il nome, Endine Gaiano, oppure Monasterolo, con il suo bel centro storico medievale.

Il paese di Bianzano

Tra i paesini caratteristici situati intorno al lago di Endine, quello di Bianzano merita sicuramente una visita grazie al suo centro storico caratteristico, composto da un dedalo di vicoli acciottolati. È il paese più piccolo della valle, circondato da antiche mura medievali, ma al suo interno custodisce il Castello Suardi, dalle cui mura si può ammirare uno scorcio panoramico del lago di Endine. Molto bello anche il Santuario di Santa Maria Assunta, che sorge sul vicino colle, in cui mistero e leggenda si intrecciano.

Casazza e il sito archeologico di Cavellas

Nella parte settentrionale della Val Cavallina si trova Casazza, dove si può ammirare il sito archeologico Cavellas. L’area archeologica di oltre 1000 metri quadrati si trova sotto a un supermercato del paese e comprende molti ritrovamenti di epoca romana. Tra gli edifici da vedere c’è Palazzo Bettoni, che diede ospitalità a Giuseppe Garibaldi.

Endine Gaiano

Endine Gaiano è un’altra località splendida situata sul lago di Endine. Le spiagge del lungolago offrono diverse opportunità di relax, mentre nelle sue acque è possibile praticare sport acquatici come canoa, windsurf e canottaggio. A livello artistico la città offre alcuni importanti edifici, tra cui la Chiesa di San Giorgio, che al suo interno conserva splendide opere d’arte, o quella di San Remigio, che nel Quattrocento era stata distrutta dall’esondazione di un torrente.

Sempre in questo paese è possibile vedere anche il lago di Gaiano e la vicina Valle del Freddo, un parco naturale molto particolare perché, nonostante l’altezza di soli 360 metri sul livello del mare, qui crescono specie di piante che normalmente si trovano solo ad altitudini elevate.

Monasterolo del Castello

Il Comune di Monasterolo del Castello sorge lungo le sponde del lago di Endine e offre l’opportunità di visitare alcuni siti storici di rilievo, a partire dal castello medievale, il quale custodisce uno dei giardini più belli del Nord Italia, o la barocca Chiesa del SS. Salvatore. Particolari anche le stazioni della via Crucis sul sagrato della Chiesa, decorate con i mosaici di Trento Longaretti.

Lago di Endine ghiacciato

Fonte: iStock

Persone pattinano sul lago di Endine d’inverno

Il paese di Ranzanico

Situato in una posizione un po’ più elevata c’è Ranzanico, dal quale si può godere di una vista panoramica su tutta la Val Cavallina. Il paese sorge su un antico percorso utilizzato in passato per raggiungere il lago dalla Val Seriana. Nel cuore del paese restano le tracce della struttura fortificata originaria, con una torre che si affaccia sulla piazza principale e con bellissimi portali in pietra.

Merita una visita anche l’antica chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, mentre nel centro storico troverete il Palazzo Suardi-Re, dove è stato allestito il Museo della Seta. Infine, da vedere è l’Oratorio di San Bernardino e la Cappella degli Alpini.

Cosa fare al lago di Endine

Il lago di Endine è il luogo perfetto per trascorrere un soggiorno di totale relax in mezzo alla natura, organizzare escursioni avventurose o fare un picnic in riva con la famiglia.

Sport al lago di Endine

Oltre a passeggiare lungo le rive del lago di Endine, gli appassionati di mountain bike potranno fare un percorso panoramico di 60 chilometri che da Nembro conduce fino al lago. Il percorso è di media difficoltà, ma regala una vista meravigliosa sul lago. È possibile anche attraversare il lago di Endine in kayak, scoprendo gli angoli più nascosti fra canneti e animali.

Durante l’inverno, quando le temperature scendono vertiginosamente, sul lago di Endine si forma una superficie di ghiaccio percorribile a piedi. Questa attività può essere molto pericolosa ed è meglio informarsi sulle condizioni del ghiaccio: la superficie deve essere spessa e robusta per poter resistere al calpestio.

Pedalo lago Endine

Fonte: iStock

Pedalo a noleggio sul lago di Endine

Cosa mangiare al Lago di Endine

Tutta la zona è costellata di piccoli ristoranti con splendida vista sul lago o sulla valle, dove potrete assaggiare alcune specialità lombarde e tipiche di montagna. Tra queste vi consigliamo di assaggiare la polenta con i funghi e la salsiccia: molta della farina da polenta che trovate nei negozi italiani proviene proprio da queste terre. Da non perdere anche i formaggi e i vini, senza dimenticare i pesci di lago preparati nei modi più svariati. Si trovano il pesce persico, il luccio e la tinca, solo per citarne alcuni.

Come arrivare al lago di Endine

Arrivare al Lago di Endine è molto semplice perché situato in una posizione strategica in Lombardia, a 40 minuti da Bergamo. Con l’auto potete prendere l’autostrada A4 che collega quasi tutte le principali città del nord e prendere l’uscita a Bergamo e seguire la strada statale fino al lago di Endine. Se invece preferite usare i mezzi pubblici, da Bergamo ci sono diversi autobus che fermano nelle diverse località situate intorno al lago.

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Villa Arconati: nuovi giochi d’acqua nella dimora più bella della Lombardia

Da domenica 4 agosto, per rinfrescare i visitatori dalla calura estiva, la Fondazione Augusto Rancilio apre i nuovi giochi d’acqua a Villa Arconati, restaurati grazie al progetto finanziato dal PNRR.
Così, nel Giardino si entrerà finalmente più freschi grazie ai giochi d’acqua che nebulizzeranno una piacevole pioggerella, richiamando proprio uno dei tipici e rigeneranti divertissement settecenteschi. E, per la prima volta, saranno in funzione anche i giochi d’acqua del Teatro Grande dove ammirare le statue dei Sensi con le loro virtù moderatrici.
Ma attenzione agli scalini del Giardino: anche in qualcuno di essi si può celare un fresco mistero!

Come vivere la domenica a Villa Arconati?

Tra le più affascinanti e maestose Ville di delizia di Milano, Villa Arconati rimarrà aperta tutte le domeniche di agosto (e anche a Ferragosto) dalle 11.00 alle 19.00.

Ma qual è il modo migliore per scoprirla? Pensare di viverla come gli Ospiti dell’aristocrazia milanese nel Settecento, “alla corte” di Giuseppe Antonio Arconati. Ecco perché il biglietto d’ingresso è giornaliero, ossia consente di rimanere alla Villa l’intera giornata, con proposte culturali, sociali, artistiche e di spettacolo sempre nuove.

I visitatori possono scegliere una visita libera del complesso, oppure optare per una visita guidata accompagnati dalle guide volontarie FAR, che mettono a disposizione ogni domenica le proprie conoscenze e soprattutto la propria passione per questo luogo ricco d’incanto.

Nel Giardino si potrà godere della frescura dei berceaux, degli scherzi e giochi d’acqua, per una passeggiata nella natura: sul fondo del parterre, spicca la Casetta incantata nel bosco, che accoglie la famiglia dei pavoni.

Il Palazzo, privo degli antichi arredi, è ricchissimo di storia e delle “storie” narrate dalle sontuose decorazioni, frutto del più fine stile barocchetto lombardo: oltre a una visita per godere degli imponenti affreschi a trompe l’oeil, degli stucchi e delle dorature, delle quadrature e degli sfondati prospettici che aprono su cieli sereni dipinti, sarà possibile vivere alcuni ambienti proprio come gli Ospiti di un tempo: gustando un delizioso Lunch nella Sala Rossa, oppure sorseggiando un tè o una bevanda rinfrescante sotto il loggiato.

Visita guidata tra arte classica e mitologia

La Visita Guidata 2024 ha un percorso totalmente rinnovato, che conduce alla scoperta dell’arte e dei miti classici tanto cari agli Arconati: 90 minuti circa, accompagnati dalle appassionate Guide Volontarie FAR, per ammirare le bellezze del Palazzo e del Giardino, tra cui la statua di Tiberio, il Teatro di Pompeo Magno e gli Appartamenti delle Stagioni, e per conoscere le storie di chi ha fatto diventare Villa Arconati “la piccola Versailles di Milano”.

Tariffe:

  • Ingresso intero € 11,00
  • Ingresso ridotto € 8,00 (ragazzi da 11 a 17 anni e persone diversamente abili)
  • Gratuito per ragazzi fino a 10 anni e accompagnatori di persone diversamente abili
  • Ingresso + Visita Guidata € 16,00 (ridotto € 13,00)

Le mostre in corso

Fino al 24 novembre 2024, visitabile tutte le domeniche in concomitanza con l’apertura al pubblico di Villa Arconati e compresa nel biglietto d’ingresso, ecco la mostra “Performance Inutili” di Silvano Repetto, presso la Camera delle Stagioni: con le sue opere, l’artista aspira a creare stupore nello spettatore, riportandolo per un attimo all’innocenza dell’infanzia.

Ancora, fino al 13 ottobre 2024, è in corso “DOMANI. Jacques Martinez a Villa Arconati” con quattro esposizioni per mostrare più di cinquant’anni dei suoi dipinti, sculture, disegni, fino al
2024 per lasciar indovinare cosa sarà il 2025.

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In Lombardia ci sono delle isole, e sono bellissime

In Lombardia non c’è il mare, quindi è strano sentir parlare di isole. Non è come la Sicilia, con i suoi meravigliosi arcipelaghi, Eolie, Egadi, o come la Toscana con le sue sette isole la più grande delle quali è l’Elba, o come la Puglia con le Tremiti. Eppure, anche in Lombardia ci sono delle isole, e sono bellissime.

Sì, perché la Lombardia è una terra di laghi. Oltre ai più celebri Lago di Como, Lago Maggiore e Lago di Garda, ci sono anche il Lago d’Iseo, il Lago d’Idro e il Lago di Lugano, al confine con la Svizzera. Ma solo in Brianza ce ne sono altri piccolini che sono davvero deliziosi, come il Lago di Pusiano o il Lago di Alserio. Ma, senza dilungarmi troppo sui laghi, che comunque, insieme ai fiumi, creano un paesaggio unico e affascinante, tornando alle isole, immerse nella vegetazione di questi specchi d’acqua evocano sogni di vacanze esotiche.

L’Isola Comacina, sul Lago di Como

Tra le isole più belle della Lombardia c’è l’Isola Comacina, un’oasi verdeggiante e un gioiello che si può raggiungere in barca da Ossuccio, nel Comune di Tremezzina. Abitata fin dall’epoca romana, ospita il complesso della Basilica romanica di S. Eufemia. Particolarmente suggestivo è lo spettacolo pirotecnico sull’acqua durante la Festa di San Giovanni che si celebra il 24 giugno.

L’Isola dei Cipressi, sul Lago di Pusiano

Il Lago di Pusiano è un piccolissimo specchio d’acqua della provincia di Como ed è la meta preferita dai brianzoli durante i fine settimana estivi. Ci sono passeggiate, ristoranti e, soprattutto, è molto pittoresco per via dell’isoletta che spunta dalle acque. Si tratta dell’Isola dei Cipressi ed è un’isola privata. Oltre a una bellissima villa, c’è un grande parco con centinaia di cipressi – da cui il nome – dove girano in libertà pavoni, gru, cicogne, tartarughe, scoiattoli e alcuni wallaby arrivati direttamente dall’Australia. Un piccolo eden che si può visitare su prenotazione sede anche di matrimoni ed eventi privati.

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Fonte: iStock

Il Lago di Pusiano

Montisola, sul Lago d’Iseo

Ormai è diventata molto famosa Montisola (o Monte Isola), dopo che l’artista Christo, qualche anno fa creò, una passerella galleggiante, The Floating Piers, per “camminare sulle acque” tra la terraferma, Sulzano, e le isole del Lago d’Iseo, Montisola e l’isola di San Paolo. Montisola è un’oasi verde dove le auto sono bandite e si può girare solo a piedi o in bicicletta (che si può noleggiare sul posto), perfetta per fare trekking tra boschi e uliveti e raggiungere il Santuario della Ceriola, situato a 600 metri d’altezza, con una vista mozzafiato sul lago. Sul Lago d’Iseo, peraltro, c’è una terza isola, l’Isola di Loreto che però è di proprietà privata e che ha un castello in stile neogotico attorno al quale si estende un giardino ricco di conifere, un porticciolo e due torrette faro.

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Fonte: Ufficio stampa

Montisola sul Lago d’Iseo

L’Isola dei Conigli, sul Lago di Garda

Sul Lago di Garda, l’Isola di San Biagio, meglio conosciuta come Isola dei Conigli, è famosa per i suoi prati verdi e i numerosi conigli che vi scorrazzano in libertà. È la destinazione ideale per un bagno nelle acque che davvero sul Garda sono cristalline come quelle del mare, prendere il sole e godere del panorama della scogliera della Rocca di Manerba. Questa isola può essere raggiunta anche a piedi, quando le condizioni lo permettono, attraverso una striscia di fondale che la collega alla terraferma oppure con un servizio di taxi-boat da Porto Torchio.

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Fonte: Ufficio stampa

L’Isola dei Conigli sul Lago di Garda

L’Isolino Virginia, sul Lago di Varese

Infine, sul Lago di Varese, c’è l’Isolino Virginia, un suggestivo triangolo di terra nel Comune di Biandronno, riconosciuto come Patrimonio mondiale dell’Unesco dal 2011 per la sua importanza archeologica e ambientale. Infatti, quella che apparentemente sembrerebbe una formazione naturale emersa da un lago di origine glaciale, in realtà è il risultato della sedimentazione dei detriti accumulatisi nel corso dei millenni, a seguito di un insediamento umano a partire dal V millennio a.C., in pieno Neolitico. Il nome gli fu dato dall’ultimo proprietario dell’isola, in onore della moglie. Prima si chiamava Isola di San Biagio e successivamente Isola di Donna Camilla Litta. Quando è stagione, si riempie di ninfee e si vedono volare aironi e germani reali.

insediamenti palafitticoli dell'Isolino Virginia

Fonte: 123RF

L’Isolino Virginia, Patrimonio mondiale dell’Unesco

Insomma, anche in Lombardia ci sono isole, belle e con delle storie meravigliose da raccontare. Magari non le più belle d’Italia dove fare il bagno ma sicuramente sono uniche per storia, natura e cultura e offrono ai visitatori esperienze indimenticabili.

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I migliori festival musicali in Lombardia e Piemonte

L’estate porta con sé il richiamo irresistibile della musica e delle serate sotto le stelle, e non c’è luogo migliore per immergersi in tale magia delle splendide regioni della Lombardia e del Piemonte che, grazie al loro ricco patrimonio culturale e paesaggistico, offrono un palcoscenico ideale per alcuni dei festival musicali più affascinanti e coinvolgenti d’Italia, capaci di soddisfare ogni gusto e preferenza.

Scopriamo insieme quali sono i migliori festival del 2024, dove le note e le emozioni si fondono per creare ricordi che non si dimenticano.

Le 4 stagioni di Villa Erba

Giovedì 25 luglio, nell’incantevole cornice di Cernobbio sul Lago di Como, va in scena il secondo appuntamento annuale del format “Le quattro stagioni di Villa d’Erba“, in collaborazione con il Teatro Sociale di Como AsLiCo, con il contributo del Comune di Cernobbio e il patrocinio della Provincia, del Comune di Como e della Camera di Commercio Como-Lecco.

Si inizia alle ore 11 con “SUNRISE VIBES”, suggestivo viaggio sonoro alle prime luce del mattino con le composizioni originali di B~Piæ, Elisa Simonetto e UNLKD, che sapranno fondere suoni contemporanei con la musica classica, l’elettronica, il jazz, il soul ed elementi tradizionali giapponesi.

Alle ore 17, invece, ecco lo spettacolo itinerante per bambini e famiglie “OVER THE RAINBOW“, che coinvolge gli spettatori nelle avventure della piccola Dorothy, travolta da un ciclone nel grigio Kansas e portata alla scoperta dell’amicizia e del mago di Oz.

Alle ore 19 sarà il momento di “SULUTUMANA IN CONCERTO“, “Canzoni per nuovi orizzonti” mentre alle ore 21.30 “CINEMA ALL’APERTO A CASA VISCONTI: Gruppo di famiglia in un interno” di Luchino Visconti in occasione dei 50 anni dall’uscita del film.

Info utili

Come arrivare a Cernobbio

In auto

Cernobbio, a una cinquantina di chilometri da Milano, si trova lungo l’Autostrada A9 Milano-Como-Chiasso.

Da Milano Malpensa, percorrere l’autostrada A8 direzione Milano e poi l’autostrada A9 verso Como-Chiasso e poi Cernobbio.

Da Milano Linate, seguire la tangenziale est in direzione A4, poi l’A8 in direzione Varese e infine l’A9 verso Como-Chiasso e poi Cernobbio.

Da Bergamo Orio al Serio, prendere l’A4 direzione Torino, l’A8 in direzione Varese e infine l’A9 verso Como-Chiasso e poi Cernobbio.

In treno

Como, a pochi passi da Cernobbio, dispone di due stazioni ferroviarie, la Como-San Giovanni con collegamenti Trenitalia sulla linea Milano-Chiasso e la Como Lago, sulla linea Saronno-Como, gestita dalle Ferrovie LeNord.

Biglietti Le quattro stagioni di Villa d’Erba

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria a partire dalle ore 10 di lunedì 22 luglio sul sito o presso la biglietteria del Teatro Sociale Como, Piazza Verdi 1.

Lake Sound Park – Cernobbio

Il 12, 13, 14 e 15 settembre, Cernobbio torna protagonista con il Lake Sound Park che, nato dall’idea di MyNina, agenzia che produce eventi e spettacoli tra Como e Lugano e supportato da Villa Erba e il Comune di Cernobbio, per il terzo anno consecutivo trasformerà Le Serre di Villa Erba (area galoppatoio) in un Parco della Musica sulle rive del lago.

In particolare, giovedì 12 vi sarà il live show Anni 90 più grande d’Italia, venerdì 13 il concerto di Piero Pelù, sabato 14 “The Dance Moon” con Dargen D’Amico live, Crookers dj-set, Tommy Boy dj-set e WOW SOUNDSYSTEM djset, e domenica 14 TBA.

Info utili

Biglietti Lake Sound Park

Acquistabili online su Ticketone oppure Ticketmaster.

Festival musica sull’acqua

Dal 5 al 28 luglio, sulle rive del Lago di Como, torna il “Festival musica sull’acqua“, giunto alla XX edizione.

L’importante traguardo sarà celebrato con la presenza di prestigiosi artisti celebri a livello internazionale, quali Maria João Pires (pianoforte), Sara Mingardo (contralto), Gilles Apap con Myriam Lafargue (violino e accordeon), Gennaro Cardaropoli (violino), Simone Briatore (viola), Anton Dressler (clarinetto), Thibaut Garcia (chitarra), i violoncellisti Gabriele Geminiani, Sebastian Klinger e Amalie Stalheim e i pianisti Ingrid Fliter e André Gallo.

Non mancheranno, inoltre, giovani musicisti da ogni parte del mondo che prenderanno parte al MACH – Music, Art, Creativity, Hub per un’esperienza immersiva di condivisione e crescita che darà vita a concerti sinfonici diretti da Diego Matheuz, e cameristici.

Il Festival sarà, ancora una volta, un favoloso viaggio tra arte e natura, nella cornice straordinaria dei territori del Lago di Como, tra Colico (centro del Festival), Como, Gravedona, Pianello del Lario e Varenna.

Info utili

Come arrivare a Colico

In auto

Da Nord, si percorre la SS 36 del Lago di Como e del Passo dello Spluga attraversando la Valchiavenna; da Sud si segue la SS 36 del Lago di Como e del Passo dello Spluga che affianca il ramo Lecco oppure la SS 340 – Regina che costeggia il ramo Como; da Est la SS 38 dello Stelvio lungo la Valtellina.

In treno

Da Milano Centrale, in un’ora e mezza si arriva alla stazione di Colico, lungo la tratta Milano Centrale-Lecco-Tirano oppure Milano Centrale-Lecco-Sondrio.

Biglietti Festival musica sull’acqua

I biglietti e gli abbonamenti potranno essere acquistati online su Vivaticket o presso la biglietteria del Festival presente in loco. Attivo il servizio di prenotazione telefonica al numero +39 350 529 5856 (tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 13).

Biglietto intero dai 31 anni: 20 euro (acquisto diretto alla biglietteria).

Biglietto ridotto: giovani dai 14 ai 30 anni compiuti, accompagnatore persona con disabilità, associati Festival “Musica sull’Acqua”, Coro Musica Viva, Scuola Sperimentale di Musica “R. Goitre”: 15 euro (acquisto diretto alla biglietteria).

Gratuito: 0-13 anni compiuti, persona con disabilità.

Abbonamento “INTERO”: dai 31 anni

4 concerti: €60,00

7 concerti: €104,00

10 concerti: €152,00

Abbonamento “RIDOTTO”: giovani dai 14 ai 30 anni compiuti, accompagnatore persona con disabilità, associati Festival “Musica sull’Acqua”, Coro Musica Viva, Scuola Sperimentale di Musica “R. Goitre”

4 concerti: €44,00

7 concerti: €76,00

10 concerti: €112,00

Varese Summer Festival

Dal 14 al 28 luglio, i Giardini Estensi di Varese sono la cornice perfetta del Varese Summer Festival, festival di musica e teatro con concerti e spettacoli per godersi appieno l’estate in città.

I prossimi appuntamenti sono:

  • sabato 20 luglio CLARA – “Primo” summer tour, dopo il successo di “Diamanti grezzi” al Festival di Sanremo 2024;
  • mercoledì 24 luglio incontro con Roberto Saviano che torna in teatro con un recital che conduce lo spettatore in un viaggio inedito nella vita del potere criminale;
  • venerdì 26 luglio lo show di Mario Biondi e la sua band;
  • sabato 27 luglio a teatro con Max Angioni con il suo nuovo spettacolo “ANCHE MENO”;
  • domenica 28 luglio la conferenza spettacolo di Paolo Crepet, psichiatra, sociologo, educatore, saggista e opinionista.

Info utili

Come arrivare a Varese

In auto

Percorrendo l’Autostrada A8 – Milano Laghi in direzione Varese; dal Piemonte seguendo l’Autostrada A26 e poi il raccordo Autostrada A8 direzione Varese; dalla Svizzera attraverso i valichi di Gaggiolo, Ponte Tresa, Porto Ceresio, Clivio, Fornasette, Zenna, Indemini, Cremenaga.

In treno

Con Trenitalia da Milano Porta Garibaldi direzione Porto Ceresio con fermata a Varese FS oppure direzione Varese FS con fermata al capolinea.

Con TRENORD da Milano Cadorna direzione Varese Nord e fermata al capolinea oppure direzione Laveno con fermata Varese Nord.

Biglietti Varese Summer Festival

I biglietti degli eventi del Varese Summer Festival sono acquistabili presso il botteghino del Teatro di Varese, online su Ticketone, o presso la biglietteria del Festival ai Giardini Estensi (portici ingresso principale di via Sacco 5) solo nei giorni di spettacolo.

Nextones 2024

Nell’ameno territorio della Val D’Ossola, troviamo invece il Nextones 2024, festival internazionale di arti audiovisive, musica e ricerca.

Fino al 21 luglio, con punto cardine il Tones Teatro Natura, include performance site-specific e grandi show audio-video  a cura di alcuni dei ricercatori e artisti di spicco della scena contemporanea.

Info utili

Come arrivare in Val D’Ossola

In auto

Da Milano si segue l’Autostrada A8 in direzione Sesto Calende, al raccordo con la A26 si prosegue in direzione Gravellona Toce, dove l’autostrada diventa SS33 Superstrada dell’Ossola e si esce a Domodossola.

Da Torino si imbocca la tangenziale verso l’Autostrada A55, poi si prende l’Autostrada A4 direzione Milano e al raccordo si prosegue in direzione Gravellona Toce fino a Domodossola.

Da Genova si segue l’A26 in direzione Gravellona Toce fino a Domodossola.

In treno

Domodossola si raggiunge comodamente da Milano lungo la tratta Domodossola-Milano o Domodossola-Novara oppure da Torino con cambio a Milano Centrale.

Biglietti Nextones 2024

Disponibili online su Dice.

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È Livigno la stazione sciistica migliore d’Italia

Livigno è stata incoronata stazione sciistica più amata d’Italia per il miglior servizio clienti. Il Piccolo Tibet d’Italia e d’Europa, ambita destinazione per le vacanze in montagna in Italia, incastonata in una cornice naturalistica di grande valore ambientale e paesaggistico in una splendida vallata dell’Alta Valtellina in Lombardia, ha ottenuto il primo posto nella categoria ‘Stazioni sciistiche’.

Livigno è la stazione sciistica più amata d’Italia

Chi ama le piste innevate, non rischia mai di annoiarsi a Livigno. In fondo parliamo di una delle Ski Aree più estese e rinomate d’Europa, grazie a una superficie sciabile che supera i 115 km di neve battuta e una stagione invernale che dura da novembre a maggio. Dai vari punti del paese in provincia di Sondrio, vicino al confine con la Svizzera, oltre 30 tra moderni skilift, seggiovie e cabinovie portano rapidamente in quota su entrambi i versanti della valle, offrendo la possibilità di sciare su piste di ogni livello di difficoltà. Inoltre, i collegamenti tra gli impianti e il servizio Skilink che trasporta gli sciatori da un versante all’altro consentono di provare tutti i tracciati, rendendo ogni giornata sugli sci a Livigno unica e speciale. Non sorprende, dunque, che sia la stazione sciistica più amata del nostro Paese.

“La nostra Valtellina e la Lombardia ottengono così un altro primato. A vincere sono tanti imprenditori e operatori del turismo che ogni giorno lavorano instancabilmente per accogliere i nostri turisti con servizi di qualità, confermando il valore dell’efficienza e dell’eccellenza lombarda”. Così Barbara Mazzali, assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda commenta la classifica dell’ ‘Italy’s Best Customer Service 2024/2025’, realizzata da Statista e Corriere della Sera. La ricerca ha coinvolto oltre 15.000 italiani a cui è stato chiesto di valutare il servizio clienti di numerose aziende in 155 categorie, per un totale di 4.600 concorrenti. Livigno ha ottenuto il primo posto nella categoria ‘Stazioni sciistiche’ con un punteggio di 9,02.

“I risultati della ricerca Statista – sottolinea Mazzali citando le rilevazioni dell’Osservatorio per il Turismo e l’attrattività regionale – collimano con i dati sul cosiddetto ‘web sentiment’ che, in riferimento al 2024, nel comparto ‘attrazioni’, attribuisce alla Città di Livigno un ‘gradimento’  pari a 98,95 su una scala di 100. Un dato molto elevato e superiore in maniera significativa alla media della Provincia di Sondrio (89,3) e di tutta la Regione Lombardia (86,1).  Un record regionale”. L’assessore ha evidenziato inoltre, che “nel 2024 il sentiment per la Provincia di Sondrio rilevato su 78.855 tracce digitali è pari a 89,3 su 100, anch’esso superiore alla media della regione”.

Al vertice delle ricerche/gradimento si posizionano attrazioni paesaggistiche, parchi naturali e punti di interesse culturali. Tra queste ci sono  la  Val Federia (98,33), Crap de La Paré (97,87),  Alpi di Livigno (97,24), il Mus! Museo di Livigno e Trepalle (96,1). Sono inoltre comprese la Cascata della val Nera(95,37),  il Passo Eira (94,82), il Lungolago di Livigno (93,87) e Livigno Ski Area (95,38).

Livigno in estate: cosa fare

Livigno non è solo una meta ambita per gli sciatori. Natura e sport, opportunità di shopping, momenti di relax ed eventi rendono questa perla il luogo ideale anche per chi sogna emozionanti vacanze estive in montagna. Gli sportivi avranno solo l’imbarazzo della scelta: golf, tennis, equitazione, in valle; trekking, hiking, escursioni, arrampicate, parapendio sulle montagne, kayak, stand up paddle, pedalò al Lago di Livigno. Tutto il territorio è inoltre un paradiso per il biking.

Se cercate passeggiate nel bosco, ci sono molte valli da scoprire, tra cui Val Federia, Val delle Mine, Val Alpisella e la Val Nera, con la sua cascata mozzafiato. C’è poi un percorso in valle che si snoda lungo tutto il paese con 17 km di pista ciclo-pedonale, sempre soleggiata e punteggiata di aree pic-nic. Da non perdere, infine, le avventurose escursioni guidate con le Guide Alpine.

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Soggiorno nei rifugi gratis per gli under 16: succede in Lombardia

Durante le vacanze estive, si sa, una delle mete più gettonate da tutti e anche dai più giovani è il mare: le spiagge assolate, il mare cristallino delle coste italiane e internazionali fanno gola a chiunque, anche alle famiglie con bambini e ai teenager. Eppure, la montagna ha tanto da offrire alle famiglie anche nel corso della bella stagione.

Sebbene la montagna sia una delle mete predilette dalle famiglie durante i mesi invernali, per godere dell’atmosfera tradizionale, scoprire i mercatini di Natale dei diversi borghi montani e divertirsi sulle piste da sci, l’estate riserva bellissime sorprese.

In Lombardia, ad esempio, l’estate tinge le montagne di verde e offre tantissime attività all’aria aperta per le famiglie. Ecco perché il Club Alpino Italiano (CAI) ha lanciato l’iniziativa “Famiglie e giovani in montagna – Estate 2024 in rifugio”, offrendo un’opportunità straordinaria per esplorare e godere delle meraviglie delle montagne lombarde. Scopriamo di cosa si tratta.

Cos’è la nuova iniziativa del CAI

Questa nuova iniziativa speciale promossa dal Club Alpino Italiano si rivolge ai giovani di età inferiore ai 16 anni e permette loro di trascorrere due notti gratuitamente in uno dei più di settanta rifugi aderenti.

Dal 6 luglio al 15 settembre, presso i rifugi che partecipano all’iniziativa, è possibile prenotare un soggiorno in mezza pensione gratuito per i giovani under 16 accompagnati da un familiare pagante. Ogni minorenne potrà usufruire di un massimo di due notti gratuite.

Questa proposta innovativa è nata con l’obiettivo di rendere le montagne lombarde più attrattive, soprattutto per le nuove generazioni. L’idea ha potuto prendere forma grazie a un finanziamento dedicato a sette diversi progetti finalizzati a valorizzare le montagne durante l’estate 2024. Il Club Alpino Italiano regionale ha proposto uno di questi progetti, che mira a far conoscere e apprezzare il ricco patrimonio montano ai giovani e alle loro famiglie. L’obiettivo è superare il numero di partecipanti dell’anno scorso, che ha visto coinvolte oltre 440 ragazze e ragazzi.

L’impegno del CAI per i giovani continua con molteplici proposte, tra cui il “Gruppo juniores del CAI di Bergamo” che organizza il programma “Giovani in montagna”. Questo progetto prevede l’organizzazione di sette fine settimana a partire dalla domenica 14 luglio, durante i quali saranno proposte attività escursionistiche, momenti di condivisione della vita in rifugio e discussioni su tematiche come l’ambiente e il volontariato.

Inoltre, l’associazione “ANA Bergamo” si impegna nell’iniziativa “Ragazze e ragazzi in cammini per la pace – Sui sentieri della memoria e le montagne della storia”. Questo progetto propone varie escursioni nelle località legate alla Prima guerra mondiale e alla Resistenza, immergendosi nelle montagne lombarde.

Oltre a promuovere la conoscenza delle montagne e delle tradizioni locali, l’obiettivo di queste iniziative è sensibilizzare le persone alle tematiche della sostenibilità ambientale, sociale, culturale, economica e turistica del territorio montano bergamasco. Si mira anche a formare i futuri amanti della montagna e a garantire un futuro duraturo per le nostre amate vette.

Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito web del Club Alpino Italiano e contattare direttamente i rifugi aderenti all’iniziativa.

Come aderire al progetto

Chi desidera partecipare all’iniziativa dovrà visitare il sito web del Gruppo Regionale Lombardia e in particolare navigare sulla pagina “Famiglie e Giovani”: qui è possibile consultare la lista dei rifugi che aderiscono al progetto e compilare il form di iscrizione. Dopo aver verificato l’effettiva disponibilità per il soggiorno presso il rifugio più gradito, basterà contattare telefonicamente la sede, chiedendo anche – in fase di prenotazione – gli orari e i giorni di apertura del rifugio e se l’iniziativa è valida anche nei festivi e nei weekend.

La copia del modulo di richiesta e di prenotazione verrà ricevuta tramite email e andrà stampata e consegnata al rifugio il giorno dell’arrivo.

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I luoghi meno noti della Valtellina consigliati dai local

Se finora erano gli stranieri a cercare, durante una vacanza in Italia, esperienze autentiche, da qualche anno anche noi italiani abbiamo capito che, a fare la differenza durante un viaggio, sono proprio quelle “chicche” meno note ai più e che spesso solo i local conoscono. In Valtellina, dove si fatica a discostarsi dalla fama della Bresaola, il salume locale divenuto ormai famoso in tutto il mondo (ma forse fin troppo riduttivo per il territorio che ha molto altro da offrire) hanno deciso di condividere con i turisti alcuni segreti per scoprire che, in questa zona montana della Lombardia, c’è molto di più.

Il risultato è una vera e propria classifica dei luoghi del cuore che i valtellinesi reputano possano raccontare meglio l’autenticità del territorio, e che meritano di essere visitati. Ecco quali sono.

I 9 luoghi poco conosciuti della Valtellina da scoprire

  1. Tra i luoghi meno noti della Valtellina che secondo i local dovrebbero essere scoperti c’è il Sentiero del pane di Tirano, tra Roncaiola e Baruffini. Questo itinerario si sviluppa fra gli antichi terrazzamenti un tempo coltivati a vite, segale e grano saraceno.
  2. Un altro luogo da visitare è senza dubbio Palazzo Besta nel borgo di Teglio, uno splendido esempio di dimora rinascimentale con testimoniane della civiltà preistorica valtellinese tra cui le stele detta “Dea Madre”.
  3. Tra i luoghi all’aperto c’è la palestra naturale di roccia della Val di Mello su cui si erge il Monte Disgrazia, con i suoi 3.678 metri di altezza.
  4. Da esplorare è anche la Via dei Palazzi che si trova a Sondrio e che, attraversando il centro storico, si collega all’antico quartiere contadino di Scarpatetti, una vera chicca storico-culturale della città.
  5. Poco nota è anche la Bagnada, una miniera oggi divenuta museo nella Valmalenco, con le sue suggestive gallerie e i suoi camminamenti che conducono nella profondità della montagna.
  6. Altro luogo da vedere è il tempietto di San Fedelino, una delle più preziose testimonianze dell’arte romanica in Lombardia.
  7. Da scoprire è il piccolo centro di Savogno in Valchiavenna, una vera “chicca” locale, un borgo fantasma raggiungibile solamente a piedi, dopo aver salito una mulattiera di 2.886 gradini.
  8. Merita sicuramente anche il Castello d’Acqua “La Fucina Cavallari”, un opificio nel quale venivano prodotti attrezzi in ferro da utilizzare nell’agricoltura e nella vita quotidiana.
  9. E, infine, la Casa dell’Homo Selvadego in Valgerola, con l’affresco che rappresenta la leggenda di questa figura misteriosa.
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Fonte: iStock

Savogno, il borgo fantasma raggiungibile attraverso una mulattiera

Le esperienze da non perdere in Valtellina

I local consigliano, oltre ai luoghi da vedere, anche alcune esperienze tipiche da fare in Valtellina. Al primo posto di una ipotetica classifica loro consigliano l’immersione nella montagna entrando nella miniera della Bagnada, patrimonio storico e tradizionale che stava scomparendo e oggi ripristinato. Al secondo posto c’è il sentiero delle trincee in un’escursione al Passo dello Stelvio per vivere la storia in alta quota. Al terzo c’è la tradizionale festa della transumanza che celebra il ritorno del bestiame dagli alpeggi seguito dalla sfilata dei Pasquali, con carri allegorici tra sacro e profano che, all’arrivo della Pasqua, invadono Bormio, mentre in quinta posizione c’è la visita di un’antica stüa, quella stanza interamente rivestita di legno e riscaldata da una stufa in maiolica. Tra le esperienze ce n’è una da fare d’inverno con la neve ovvero sciare di notte sulla Superpanoramica del Baradello, la pista illuminata più lunga d’Europa. Infine, da provare è l’esperienza di partecipare da protagonista alla Corsa delle botti, lungo il percorso tracciato tra le vie del centro storico di Chiuro, nel cuore dei terrazzamenti eroici della Valtellina.

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Fonte: 123rf

Il paese di Teglio in Valtellina

Valtellina, non solo Bresaola

A queste “chicche” valtellinesi, si aggiunge un’esperienza assolutamente da fare quando si va in valtellina. Ovvero quella gastronomica. E, anche in questo caso, i valtellinesi hanno dei consigli da dare ai visitatori non soltanto su cosa assaggiare ma anche dove farlo. Ci sono, prima di tutto, i pizzoccheri preparati dall’Accademia vicino al Mulino Menaglio di Teglio, poi i salumi e i formaggi da mangiare in un crotto, un’osteria con una grotta naturale dove spira il “sorel”, la corrente d’aria che mantiene in ogni stagione una temperatura costante tra i 4 e gli 8°C e poi le costine al lavécc. Non manca naturalmente la Bresaola della Valtellina Igp che si trova nelle botteghe locali sparse negli antichi borghi. Il Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina ha realizzato una web app con le indicazioni per raggiungere 21 “Bresaola experience” point dove degustare la Bresaola della Valtellina IGP e altri sapori del territorio. Da giugno a settembre e ogni secondo e quarto weekend vengono organizzati anche due aperitivi #Destinazionebresaola. E se la Bresaola vi attira, non potete perdervi le escursioni tra natura e tipicità gastronomiche valtellinesi lungo i sentieri della Bresaola. Ma questo è un altro viaggio.

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Fonte: 123RF

I paesaggi della Valtellina