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Vacanze di Natale: l’offerta Ryanair per scoprire i mercatini più magici d’Europa

Con l’arrivo dell’inverno, l’Europa si accende di luci, profumi e melodie natalizie. Dai villaggi alpini delle Dolomiti alle grandi capitali come Vienna e Berlino, fino a città come Copenaghen e Stoccolma, ogni angolo del continente si trasforma in un racconto di Natale. Le piazze si riempiono di chalet in legno che diffondono l’aroma del vin brulé, dolci speziati e regali artigianali, mentre le cattedrali illuminate fanno da sfondo a scenari da fiaba.

Quest’anno, grazie all’offerta flash di Ryanair, vivere questa magia è ancora più facile: prenotando entro il 29 ottobre 2025 potrete volare tra il 30 ottobre e il 18 dicembre 2025 con sconti del 20%. Un’occasione perfetta per scoprire i mercatini di Natale più suggestivi d’Europa e iniziare a respirare l’atmosfera delle feste.

Da Milano Bergamo a Colonia

Quelli di Colonia racchiudono tutto il fascino e la magia degli autentici mercatini di Natale in Germania. Nell’aria si sente l’aroma del glühwein, ideale da bere e per scaldarsi le mani, le bancarelle di artigianato locale sono illuminate da mille luci dorate, mentre le melodie natalizie rendono più vivibili le temperature fredde dell’inverno tedesco.

Ma ciò che li rende davvero speciali è il ricchissimo programma di intrattenimento proposto: più di 100 spettacoli dal vivo che spaziano dalla musica swing natalizia ai cori gospel, fino a spettacoli di burattini e performance pensate per i più piccoli. E per concludere in bellezza, non dimenticate di pattinare sul ghiaccio a Heumarkt, circondati dalle luci del Natale.

Da Bologna a Breslavia

Con l’arrivo del periodo natalizio, anche Breslavia, in Polonia, si trasforma in un’autentica meraviglia invernale. Il suo mercatino di Natale, tra i più suggestivi d’Europa, anima il cuore della città con un’atmosfera magica che attira visitatori da ogni parte del mondo. Allestito nella storica Piazza del Mercato (Rynek), il mercatino si estende fino a Plac Solny, via Świdnicka e via Oławska, circondato da splendidi edifici gotici e rinascimentali, tra cui spicca il magnifico Municipio.

Le bancarelle in legno massiccio, decorate con luci scintillanti, offrono dolci tradizionali, artigianato locale e regali unici, mentre l’aroma di spezie e cioccolata calda avvolge l’aria. Passeggiare tra i suoi stand è come entrare in una cartolina natalizia!

Mercatini Natale a Breslavia

iStock

I meravigliosi mercatini di Natale a Breslavia

Da Bari a Bruxelles

Infine, vi consigliamo di raggiungere Bruxelles che in questo periodo si trasforma in un incantevole scenario natalizio grazie a “Plaisirs d’Hiver”, uno degli eventi più attesi della stagione. Il mercatino si estende fino a Place de la Monnaie, Place Sainte-Catherine e al Marché aux Poissons, creando un percorso scintillante fatto di luci, profumi e musica.

Oltre 200 chalet in legno vi aspettano per offrirvi un mix irresistibile di artigianato locale, decorazioni natalizie e prodotti gastronomici provenienti da tutto il continente. Tra una tazza di cioccolata belga calda, patatine fritte croccanti con maionese e gaufres (waffles) ricoperti di zucchero, ogni angolo invita a una pausa di puro piacere. A rendere l’atmosfera ancora più magica contribuiscono la pista di pattinaggio coperta, la ruota panoramica e il suggestivo spettacolo di luci e suoni proiettato sulla Grand-Place.

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Non solo Copenhagen: le città europee che premiano i viaggiatori sostenibili

Diventare viaggiatori consapevoli è sempre più importante: stiamo vivendo un periodo storico in cui i cambiamenti climatici e gli eventi ambientali non possono più essere ignorati. Il turismo è responsabile dell’8% delle emissioni globali di carbonio e, seppur il nostro impatto individuale sembri minuscolo, può fare la differenza.

Per incoraggiare scelte sostenibili, alcune città hanno introdotto sistemi che premiano chi opta per mezzi ecologici come il treno o la bicicletta. Precursore fu Copenaghen che, con il programma innovativo CopenPay, ha aperto la strada a un nuovo modo di fare turismo, ispirando anche Berlino, Brema ed Helsinki.

Cosa è CopenPay, il programma di Copenaghen per i viaggiatori ecologici

A chi intraprende attività ecosostenibili come andare in bicicletta, usare i mezzi pubblici o raccogliere la plastica, la città di Copenaghen offre dei premi. La campagna, intitolata CopenPay, è pensata per aiutare a compensare l’impatto ambientale negativo dei viaggiatori che visitano la capitale danese. L’ente del turismo, Visit Copenhagen, spera che questo “incoraggi comportamenti sostenibili e arricchisca l’esperienza culturale di visitatori e residenti a Copenaghen, trasformando le azioni green in valuta per esperienze culturali“.

Questi omaggi potranno consistere in un pasto al ristorante, un caffè, del vino, pasticcini danesi, l’ingresso a un museo, il noleggio di un kayak per navigare lungo il fiume e del tempo aggiuntivo per attività presso centri ricreativi o laboratori culturali. Nel 2024, il programma pilota ha superato ogni aspettativa: durante le 4 settimane di CopenPay dello scorso anno, l’uso delle biciclette a noleggio è aumentato del 29%, sono stati raccolti numerosi rifiuti e il 98% dei partecipanti ha dichiarato che consiglierebbe l’iniziativa.

CopenPay a Copenaghen

Ufficio Stampa

La campagna pubblicitaria di CopenPay a Copenaghen

Le nuove città europee dove viaggiare green e ricevere premi

Sulla scia di Copenaghen, le città di Berlino, Brema ed Helsinki stanno ora prendendo spunto creando la propria versione dell’iniziativa.

A Brema, i viaggiatori che arrivano con i treni notturni ricevono a sorpresa delle borse contenenti buoni e piccoli regali offerti dalle attività turistiche locali. La campagna, sviluppata in collaborazione con Deutsche Bahn, ha riscosso un grande successo tra i visitatori e si prevede che si espanderà ulteriormente nel 2026.

Helsinki, invece, sta pensando in grande, puntando a promuovere il turismo rigenerativo nei Paesi nordici e baltici, con progetti come il ripristino del Mar Baltico in primo piano. “CopenPay è un’ottima iniziativa e saremo lieti di costruire su quello spirito,” ha dichiarato Nina Vesterinen, direttrice del Dipartimento per la Promozione Turistica.

Berlino, infine, sta lavorando per creare un progetto simile a quello danese, offrendo una bicicletta gratis a chiunque arrivi in città con l’aereo, insieme ad altri premi che verranno stabiliti nei prossimi mesi.

Gli esperti vedono in questo modello nato a Copenaghen un enorme potenziale, soprattutto in un contesto in cui i viaggiatori continuano a crescere. Iniziative di questo tipo trasformano il turismo in un’esperienza consapevole e premiante, che potrebbe presto diventare la regola e non l’eccezione. Viaggiare, così, non significa solo scoprire nuovi luoghi, ma anche lasciare un contributo concreto e tornare a casa con esperienze dal valore più profondo.

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Londra-Berlino e Praga-Copenaghen in treno: viaggiare in Europa diventa sempre più ecologico

L’aereo potrebbe sembrare il mezzo più veloce ma considerando le ore d’anticipo al gate, il tempo per raggiungere l’aeroporto dal centro città e la durata dello spostamento non è sempre la soluzione più conveniente… anzi, non è neppure la più green. Il settore dei trasporti sta però investendo per offrire soluzioni comode, veloci e sostenibili. Un esempio? La conferma dei collegamenti Londra-Berlino e Praga-Copenaghen in treno.

Collegamento Londra Berlino in treno

È ufficiale: il primo ministro britannico Sir Keir Starmer e il cancelliere tedesco Friedrich Merz hanno firmato un trattato senza precedenti per rivoluzionare i collegamenti ferroviari tra i due Paesi. L’obiettivo? Creare una tratta diretta Londra Berlino entro il prossimo decennio, che possa sfidare l’aereo in termini di tempo, comodità e impatto ambientale.

Nel patto c’è l’impegno a rimuovere ogni barriera legale, tecnica e burocratica che oggi impedisce i collegamenti diretti su rotaia tra le due capitali. Non si parla solo di Berlino: nel mirino ci sono anche Francoforte e Colonia, destinazioni chiave del traffico europeo.

Se fino ad oggi per spostarsi tra Londra e Berlino in treno servivano 11 ore e 3 cambi le cose stanno per cambiare grazie al progetto Eurostar che coprirà dal 2030 la tratta diretta Londra – Francoforte con un tempo di percorrenza di sole 5 ore. Un tempo decisamente rapido che, più o meno, coinciderebbe con quello di raggiungimento dell’aeroporto e attesa del volo ma con politiche decisamente più soft in materia di bagagli.

 Collegamento Praga Copenaghen in treno

Dal 1 maggio 2026 due capitali europee saranno collegate rapidamente con una linea ferroviaria internazionale di ultima generazione. Ci si potrà spostare da Praga a Copenaghen grazie al completamento dei lavori sulla linea tra Berlino e Amburgo.

Non sarà necessario cambiare ma sono previste fermate intermedie tra cui Odense in Danimarca, Amburgo e Dresda in Germania e Ústí nad Labem nella Repubblica Ceca. Per arrivare a destinazione serviranno 7 ore tra Copenaghen e Berlino e 11 ore tra Copenaghen e Praga, con due collegamenti giornalieri (andata e ritorno) attivi tutto l’anno. Per ottimizzare gli spostamenti sarà proposta, almeno durante il periodo estivo, un viaggio notturno da Amburgo e Copenaghen fino a Praga grazie alle carrozze ComfortJet dove tutto è previsto per garantire un buon riposo.

I vantaggi dei nuovi collegamenti europei

Tra gli aspetti più entusiasmanti? L’occhio puntato verso l’impatto ambientale. il treno è sicuramente uno dei mezzi più sostenibili al mondo; le statistiche mostrano come un viaggio sulle medesime tratte produce fino all’80% in meno di emissioni di un volo aereo.

Insomma, un passo avanti importante che dà modo di trovare alternative di spostamenti comunque efficienti e rapide ma sicuramente più attente all’ambiente e alla crisi climatica in atto. Dal collegamento Londra Berlino a quello tra Praga e Copenaghen: questo è solo l’inizio di un piano di espansione destinato a crescere.

Un passo avanti importante che dà modo di ottenere opzioni  di spostamento più green tra le capitali e le grandi città, sfruttando i collegamenti su rotaia e le tecnologie ad alta velocità. Ora gli occhi sono puntati verso il completamento del tunnel sottomarino del Fehmarn Belt, i tempi di viaggio si ridurranno ancora.

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Cosa vedere a Berlino in 3 giorni: itinerario dettagliato per scoprire l’anima della capitale tedesca

Camminare per le strade di Berlino è come percorrere le pagine di un libro aperto sulla storia del Novecento. Ogni edificio, ogni piazza, ogni muro racconta frammenti di un passato tormentato e di una rinascita continua. Berlino non si limita a mostrarsi: ti coinvolge, ti sfida, ti interroga. È una città che si vive con la mente e con il cuore. Dalla cupa memoria del Muro e dei suoi Checkpoint al silenzio solenne del Memoriale dell’Olocausto, Berlino custodisce ferite ancora visibili, trasformate in luoghi di riflessione. Ma c’è anche la storia della liberazione, della caduta, della ricostruzione. Nei graffiti dell’East Side Gallery, nelle pietre d’inciampo incastonate nei marciapiedi, nel contrasto tra architetture imperiali e costruzioni moderne, si intrecciano racconti di dolore e speranza. Con oltre 170 musei, una scena artistica tra le più dinamiche al mondo, e una vitalità notturna leggendaria, Berlino è un crocevia di idee, stili e linguaggi. Pensando a cosa vedere a Berlino in 3 giorni viene facile pensare che il tempo basti per coglierne l’anima, esplorando la sua storia, i suoi musei, i suoi quartieri più creativi.

Giorno 1 – Berlino storica

Tappa 1: Porta di Brandeburgo

Imponente, solenne, carica di storia: la Porta di Brandeburgo (Brandenburger Tor) non è solo uno dei monumenti più famosi di Berlino, ma un vero e proprio simbolo d’Europa. Costruita tra il 1788 e il 1791 su progetto dell’architetto Carl Gotthard Langhans, si ispira ai propilei dell’Acropoli di Atene, riflettendo lo stile neoclassico tipico dell’epoca. Con le sue dodici colonne doriche e la celebre Quadriga — una scultura di bronzo che rappresenta la dea della Vittoria alla guida di un carro trainato da quattro cavalli — la porta doveva celebrare la pace, come recita anche il suo nome originario: Friedentor, la Porta della Pace.

Ma il suo destino sarebbe stato ben diverso: attraversata dalla storia, testimone silenziosa di epoche di gloria, di guerre e di divisioni, la Porta di Brandeburgo ha assunto nel tempo significati profondamente diversi. Durante il dominio napoleonico, fu il generale francese stesso a portare via la Quadriga a Parigi, come bottino di guerra. Solo anni dopo, con la sconfitta di Napoleone, la statua fu restituita e divenne un emblema del nazionalismo prussiano. Nel Novecento, la porta assunse un ruolo ancora più centrale: durante il regime nazista fu utilizzata come scenografia per le parate del potere, mentre dopo la Seconda guerra mondiale si ritrovò isolata in una Berlino distrutta, al confine tra i settori Est e Ovest. Con l’erezione del Muro di Berlino nel 1961, la Porta fu inglobata nella cosiddetta “striscia della morte”: simbolicamente presente ma fisicamente irraggiungibile, diventò l’immagine stessa della separazione.

Fu solo il 9 novembre 1989, con la caduta del Muro, che la Porta di Brandeburgo tornò ad aprirsi davvero, trasformandosi da simbolo della divisione a icona della riunificazione tedesca. Il 22 dicembre dello stesso anno, migliaia di persone si riunirono lì per attraversarla di nuovo, abbracciando una nuova epoca di speranza, dialogo e libertà. Oggi, la Porta si erge al termine del viale Unter den Linden, incorniciata dal verde del Tiergarten e affacciata sulla Pariser Platz, circondata da ambasciate, hotel storici e istituzioni. È meta quotidiana di turisti, ma anche punto d’incontro per manifestazioni, concerti e celebrazioni ufficiali.

Porta Brandeburgo

Fonte: iStock

Porta di Brandeburgo a Berlino

Tappa 2: Il Museo di Bud Spencer

Tra le sorprese più insolite di Berlino, spicca un piccolo museo dedicato a una figura amatissima da intere generazioni europee: Bud Spencer, al secolo Carlo Pedersoli. Situato nel quartiere di Charlottenburg, il Bud Spencer Museum è un’esposizione affettuosa e ironica che ripercorre la vita e la carriera dell’attore, campione di nuoto, pilota, inventore e leggenda del cinema spaghetti-western insieme al compagno di schermo Terence Hill. Attraverso oggetti di scena, manifesti originali, interviste, memorabilia e filmati d’epoca, il museo racconta non solo l’artista, ma anche l’uomo: lo sportivo, il cantante, l’imprenditore. L’allestimento è pensato per i fan, ma anche per i curiosi, con un tono giocoso e accessibile. Non mancano postazioni interattive, repliche dei set, e — ovviamente — una sezione dedicata alle iconiche scazzottate in slow motion, ormai patrimonio culturale popolare.

Tappa 3: Reichstag e la cupola di vetro

Proseguendo dalla Porta di Brandeburgo verso nord-ovest, in pochi minuti si raggiunge uno dei luoghi più significativi della Berlino contemporanea: il Reichstag, sede del Bundestag, il Parlamento federale tedesco. Ma questo edificio è molto più di una sede istituzionale: è un crocevia della storia tedesca, un monumento vivo al cuore della democrazia moderna. Costruito tra il 1884 e il 1894 su progetto di Paul Wallot, il Reichstag nasceva per rappresentare il potere dell’Impero tedesco unificato sotto Bismarck. L’edificio originale, con la sua cupola classica e le imponenti facciate neorinascimentali, rifletteva la grandeur dell’epoca. Ma il destino dell’edificio fu travagliato fin dall’inizio. Nel 1933, un misterioso incendio ne distrusse gran parte dell’interno. Dopo la Seconda guerra mondiale, il Reichstag si trovò in rovina, abbandonato vicino al confine tra Berlino Est e Ovest, simbolicamente inattivo per decenni.

Solo con la riunificazione tedesca nel 1990 l’edificio tornò al centro della vita politica nazionale. Di giorno, la luce naturale penetra nella sala plenaria grazie a un cono centrale specchiato che distribuisce l’illuminazione; di notte, l’edificio brilla dall’interno, un faro nel cuore di Berlino. La cupola è aperta ai visitatori tutti i giorni e l’accesso è gratuito, ma è necessario prenotare con anticipo online, sia per ragioni logistiche che di sicurezza. Dalla sommità della cupola si gode un panorama straordinario a 360 gradi sulla capitale: si scorgono il Tiergarten, la Porta di Brandeburgo, l’Isola dei Musei, la torre della televisione di Alexanderplatz e, nelle giornate limpide, perfino i sobborghi della città.

Tappa 4: Memoriale dell’Olocausto

A sud della Porta di Brandeburgo, si estende un campo composto da oltre duemila blocchi di cemento grigio. È il Memoriale dell’Olocausto, una delle opere più toccanti del mondo contemporaneo. Camminando tra le stele, che variano in altezza e profondità, si sperimenta un senso crescente di smarrimento e riflessione. Inaugurato nel 2005, il memoriale è stato progettato dall’architetto statunitense Peter Eisenman, con la collaborazione dell’artista Richard Serra. L’intento dichiarato non era quello di “spiegare” l’Olocausto, ma di creare uno spazio fisico capace di generare emozioni, dubbi, silenzi. Nessuna targa esplicativa, nessuna didascalia sulle stele: il significato emerge dal cammino stesso, personale e intimo, che ciascun visitatore compie attraversando il sito. Sotto il campo di stele si trova il Centro di documentazione, accessibile gratuitamente. Qui, attraverso fotografie, testimonianze, diari, lettere e ricostruzioni storiche, è possibile approfondire la tragedia dell’Olocausto, con un’enfasi particolare sulle storie individuali.

Tappa 5: Checkpoint Charlie

Questo era il più noto punto di passaggio tra Berlino Est e Ovest. Oggi una ricostruzione lungo la Friedrichstraße ne segna la posizione, accompagnata da un museo che raccoglie testimonianze, fotografie e oggetti originali utilizzati per fuggire dalla DDR. L’esposizione è ricca e ben documentata, e racconta il dramma quotidiano di una città divisa. Il nome “Charlie” deriva dall’alfabeto fonetico NATO: Alpha, Bravo, Charlie, ovvero il terzo posto di controllo istituito dagli americani. La sua immagine — una piccola baracca bianca con la scritta “You are leaving the American sector” — è diventata un’icona mondiale, immortalata in film, romanzi e reportage. Oggi, la struttura visibile è una ricostruzione simbolica, fedele all’originale, affiancata da due grandi pannelli fotografici che mostrano un soldato americano e uno sovietico, a simboleggiare la tensione di quegli anni.

Checkpoint Charlie

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Checkpoint Charlie a Berlino

Tappa 6: Serata a Gendarmenmarkt

Per chiudere la giornata, Gendarmenmarkt è una delle piazze più eleganti della capitale nel quartiere Mitte. Dominata dalla Konzerthaus e dalle due cattedrali gemelle, offre un’atmosfera raffinata. Qui si trovano anche alcuni ottimi ristoranti dove cenare in tranquillità, immersi nell’architettura neoclassica. La sua geometria armoniosa è dominata da tre edifici maestosi che si fronteggiano in perfetto equilibrio: al centro, la Konzerthaus, il teatro dell’opera sinfonica, e ai lati, le due cattedrali gemelle, il Deutscher Dom (Duomo Tedesco) e il Französischer Dom (Duomo Francese).

Tappa 7 – La cioccolateria Rausch Schokoladenhaus

Nel cuore elegante di Mitte, a due passi da Gendarmenmarkt, si trova un luogo che incanta i sensi: la Rausch Schokoladenhaus, considerata la più grande cioccolateria del mondo dedicata al cioccolato artigianale di alta qualità. Fondata nel 1918, è oggi una vera istituzione per chi ama il gusto e l’estetica del cioccolato. L’interno del negozio è uno spettacolo in sé: accanto alle raffinate praline, ai cioccolatini ripieni e alle tavolette monorigine da tutto il mondo, spiccano enormi sculture di cioccolato, riproduzioni fedeli e incredibili di monumenti iconici come la Porta di Brandeburgo, la Torre della televisione o la Cattedrale di Berlino, tutte scolpite con meticolosa precisione e, naturalmente, interamente commestibili. Al piano superiore, la cioccolateria gourmet propone dolci raffinati e bevande al cioccolato servite in un ambiente elegante con vista sulla piazza.

Giorno 2 – Arte e cultura sull’Isola dei Musei

Tappa 1: Museumsinsel

L’Isola dei Musei è uno dei complessi museali più importanti del mondo, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. I suoi cinque musei ospitano collezioni straordinarie e devono rientrare quasi d’obbligo in un piano di cosa vedere a Berlino in 3 giorni. Il Pergamonmuseum conserva la Porta di Ishtar e l’Altare di Pergamo, mentre il Neues Museum espone il celebre busto di Nefertiti. Anche gli altri musei – Bode, Altes e Alte Nationalgalerie – meritano una visita per chi ha più tempo a disposizione.

Tappa 2: Berliner Dom

A pochi passi dalla Museumsinsel si erge il Berliner Dom, la cattedrale protestante più grande della Germania. Con la sua cupola verde-ramata visibile da gran parte del centro storico, domina il paesaggio urbano come un faro spirituale e architettonico. L’edificio, ricostruito dopo la Seconda guerra mondiale, è un ibrido tra barocco e rinascimentale, con decorazioni ricchissime e una monumentalità che evoca i fasti della Berlino imperiale. L’interno, sontuoso e luminoso, accoglie i visitatori con il suo maestoso organo Sauer, tra i più grandi d’Europa, e con una navata ornata da mosaici, stucchi e dorature. Ma uno dei luoghi più suggestivi è la Hohenzollerngruft, la cripta reale che ospita oltre 90 sepolture dei membri della famiglia Hohenzollern, custodi di una parte importante della storia tedesca.

Berliner Dom

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Berliner Dom

Tappa 3: Passeggiata su Unter den Linden

Il grande viale alberato di Unter den Linden collega la Porta di Brandeburgo all’isola dei Musei. Camminando lungo il suo asse si incontrano alcuni degli edifici più importanti della città, come l’Università Humboldt, l’Opera di Stato, la Biblioteca reale, il Neue Wache e il ricostruito Castello di Berlino, oggi sede dell’Humboldt Forum. Lungo il percorso si incontrano edifici storici, librerie, gallerie, università e alcuni caffè storici. È ideale per una pausa rilassante dopo una mattinata intensa tra opere d’arte.

Tappa 4: Serata a Kreuzberg

Kreuzberg rappresenta l’anima alternativa di Berlino. È il quartiere della multiculturalità, della street art, della musica sperimentale e dei ristoranti etnici. È qui che si scopre la Berlino più giovane e ribelle. Per cena si può scegliere tra cucina turca, vegana, asiatica o tedesca contemporanea. Dopo cena, numerosi locali lungo il Landwehrkanal offrono musica dal vivo e un’atmosfera vivace.

Giorno 3 – Berlino alternativa

Tappa 1: East Side Gallery

Questo tratto del Muro di Berlino, lungo oltre un chilometro, è stato trasformato in una galleria d’arte all’aperto subito dopo la riunificazione. I murales raccontano sogni, memorie, rivendicazioni, libertà. L’opera più celebre è il “bacio fraterno” tra Brežnev e Honecker, simbolo della fine di un’epoca. Si tratta del tratto più lungo ancora esistente del Muro originale, ben 1,3 chilometri che corrono lungo la Mühlenstraße, nel quartiere di Friedrichshain, sulle rive della Sprea. Vicino alla galleria si trova anche l’Oberbaumbrücke, uno dei ponti più affascinanti di Berlino, che collega Friedrichshain a Kreuzberg. Il contrasto tra la solidità gotica del ponte e l’esplosione creativa del Muro rende questo angolo della città particolarmente suggestivo, soprattutto al tramonto, quando le luci si riflettono sulla Sprea.

Tappa 2: RAW-Gelände

A pochi minuti dalla East Side Gallery, l’ex deposito ferroviario RAW-Gelände è stato riconvertito in uno spazio creativo. Qui convivono laboratori artistici, mercatini vintage, bar underground, pareti di arrampicata e club. Di giorno è tranquillo, perfetto per esplorare l’arte urbana. Di sera diventa un centro della vita notturna berlinese. Tra capannoni riconvertiti e cortili pieni di street art, si incontrano atelier di artisti, centri di arrampicata indoor, piste da skate, spazi espositivi temporanei, bar dall’anima punk, ristoranti etnici, e persino mercatini vintage. Alcuni graffiti sono vere e proprie opere d’arte urbana, che trasformano muri abbandonati in tele gigantesche, mutate continuamente dagli interventi di artisti locali e internazionali.

street art Berlino

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street art Berlino

Tappa 3: Tempelhofer Feld

Tempelhof è un ex aeroporto in disuso, oggi trasformato in parco pubblico. Durante il Blocco di Berlino (1948-49), fu teatro del celebre ponte aereo, grazie al quale le forze alleate mantennero in vita la Berlino Ovest. Ancora oggi si possono vedere gli hangar, le torri di controllo, i terminal in stile razionalista, tutti immersi in un silenzio quasi irreale. È possibile passeggiare o pedalare sulle vecchie piste d’atterraggio, circondati da prati, orti urbani e famiglie che fanno picnic. È uno dei luoghi simbolo della riconversione urbana berlinese, in cui lo spazio pubblico torna ai cittadini.

Tappa 4: Prenzlauer Berg

Per concludere il viaggio, il quartiere di Prenzlauer Berg offre un’atmosfera rilassata e sofisticata. Un tempo zona popolare della Berlino Est, è oggi uno dei quartieri più desiderabili della città. Dopo la caduta del Muro, gli edifici ottocenteschi del quartiere sono stati restaurati con cura, mantenendo il loro fascino originario, mentre nuove generazioni di artisti, famiglie e imprenditori hanno dato vita a un mix unico di eleganza bohemien e sensibilità contemporanea. Passeggiare lungo i viali alberati di Kastanienallee o attorno alla Kollwitzplatz, tra librerie indipendenti, boutique di design, gallerie d’arte e caffè pieni di luce, significa immergersi in un’atmosfera rilassata e cosmopolita, dove il tempo sembra rallentare. Il quartiere è anche noto per i suoi mercati biologici, i ristoranti a filiera corta e i brunch interminabili del weekend, vera e propria istituzione locale.

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Dall’Italia si viaggia in treni velocissimi verso Germania e Austria: nuove rotte collegano le capitali

Non solo aerei, per poter girare l’Europa si può usare il treno. Le grandi capitali si fanno più vicine grazie alla preziosa alleanza stretta tra Trenitalia, Deutsche Bahn e ÖBB. I nuovi collegamenti faranno in modo che si possa viaggiare in poche ore da Roma fino a Monaco di Baviera e successivamente Berlino.

Le nuove tratte in treno verso le capitali europee

Non si tratta solo di un passo avanti nell’ingegneria ferroviaria ma di offrire ai viaggiatori un’opportunità concreta di per poter raggiungere, partendo da Milano e Roma altre capitali europee entro il 2026. Le nuove rotte condurranno verso Monaco di Baviera, per poi proseguire verso Berlino e partendo da Napoli dal 2028. Basteranno sei ore e mezza da Milano e otto ore e mezza dalla capitale. Tra le tappe più suggestive? Il Brennero. Con il suo tunnel farà da porta riducendo i tempi di circa 1 ora. Trento, Bolzano e Innsbruck saranno delle fermate ma anche delle opportunità per poter viaggiare con maggiore frequenza.

Non solo un modo per viaggiare con comodità e velocità ma anche di fare bene all’ambiente. il treno, rispetto all’aereo, è molto più ecologico. In più addio a file in aeroporto, regole stressanti per il bagaglio a mano o difficoltà a trovare posti vicini. L’iniziativa con il sostegno della Commissione Europea è stata scelta come Progetto Pilota riconoscendone la sua importanza.

Treno da Milano a Monaco di Baviera

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Monaco di Baviera si raggiungerà in treno dall’Italia in poco più di 6 ore

Il progetto di metropolitana europea

Viene chiamata metropolitana europea e altro non è che un progetto di collegamento che dà modo di raggiungere grandi capitali e città con treni ad alta velocità. Il progetto nasce mettendo in collaborazione prima i binari francesi e spagnoli e ora quelli della Germania. L’obiettivo è dar vita ad un sistema ferroviario integrato, veloce e affidabile con cui viaggiare da Napoli a Berlino con poche fermate intermedie.

Il treno scelto per l’avventura è il Frecciarossa 1000 dove ogni dettaglio viene curato: sedili ergonomici, wi-fi ultra-veloce per il business, ambienti silenziosi e spazi dove lavorare o rilassarsi.

Treni alta velocità per Berlino

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Dal 2028 ci saranno collegamenti con treni alta velocità da Napoli a Berlino

Quali sono le capitali raggiungibili in treno  grazie a FS Italia

Accanto alle nuove mete di Berlino e Monaco di Baviera ci sono collegamenti già attivi da parte del gruppo FS Italia e Trenitalia. È stato inaugurato di recente il collegamento da Milano a Parigi e durante l’estate riprendono i treni verso Nizza e Marsiglia rafforzando la presenza italiana in territorio transalpino.

In Spagna Trenitalia opera con il marchio iryo collegando Madrid a varie mete tra cui Barcellona. Mentre in Grecia si opera sull’asse Atene-Salonicco. Verso il Nord Europa il primo collegamento è quello con Londra ma la vera novità sarà il collegamento su rotaie da Londra a Parigi previsto per il 2009. A tutto ciò si aggiunge il prestigioso piano comunicato che permetterà dal 2026 di raggiungere Monaco di Baviera e dal 2028 collegare Napoli con Berlino.

Insomma, grazie all’annuncio ufficiale possiamo iniziare a programmare dal 2026 i nostri viaggi verso Monaco di Baviera in poche ore di treno e attendere il 2028 per raggiungere Berlino partendo da Napoli. L’Europa viaggia insieme e non è mai stata così vicina.

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Berlino, il museo di Bud Spencer è un viaggio nella storia e nel mito del cinema

Nel cuore di Berlino, precisamente in Unter den Linden 10, si trova il Museo Bud Spencer, un luogo speciale dedicato a uno degli attori italiani più amati. Inaugurato il 27 giugno 2021, questo museo è un omaggio della famiglia Pedersoli al loro caro Carlo Pedersoli, noto al mondo come Bud Spencer, scomparso nel 2016. Situato nel prestigioso edificio Römischer Hof, il museo si estende su una superficie di 500 m² e offre un’esperienza immersiva nella vita e nella carriera di Bud Spencer. Si tratta della prima mostra completamente dedicata a questo iconico personaggio del cinema italiano.

Il percorso espositivo

Il Museo Bud Spencer di Berlino è una tappa imperdibile per chiunque ami il cinema e voglia scoprire la storia di un uomo che ha segnato intere generazioni di spettatori. Con le sue sezioni interattive, i memorabilia, e gli eventi speciali, il museo offre un’esperienza unica che rende omaggio a una delle leggende del cinema mondiale. Il percorso espositivo si suddivide in alcune aree ed esperienze.

La Cine-Lounge

La Cine-Lounge è una sala cinematografica dove vengono proiettati documentari e filmati rari su Carlo Pedersoli. Qui, i visitatori possono godersi una selezione di filmati e documentari esclusivi su Bud Spencer, che raccontano non solo la sua carriera cinematografica, ma anche la sua vita privata e il suo impatto sulla cultura popolare mondiale. Questa sala è dedicata alle opere di successo con l’attore italiano come i film di genere Spaghetti Western e le commedie d’azione, come Lo Chiamavano Trinità, Più forte ragazzi, e I due superpiedi quasi piatti. La Cine-Lounge è un luogo perfetto per rivivere questi classici del cinema e scoprire anche dietro le quinte, attraverso interviste e materiali rari. Oltre ai film, ci sono documentari e video esclusivi che raccontano la sua carriera, con approfondimenti sulla sua trasformazione da nuotatore olimpionico a star del cinema. Il museo custodisce anche interviste inedite che permettono di conoscere meglio l’uomo dietro la leggenda.

Bud Spencer Berlino

Fonte: Ansa

La mostra di Bud Spencer

La galleria dei memorabilia

I visitatori possono ammirare una raccolta di fotografie, costumi originali e oggetti personali che raccontano la vita dell’attore. La galleria dei memorabilia è una delle aree più suggestive del museo dove vengono esposti oggetti originali che hanno accompagnato la carriera di Bud Spencer. Questi pezzi storici permettono di rivivere momenti indimenticabili dei suoi film e della sua vita.

Qui si possono vedere da vicino i costumi indossati da Bud Spencer nei suoi film più celebri, come il famoso outfit da cowboy in Lo chiamavano Trinità, che lo ha reso una leggenda nel genere dello Spaghetti Western. Non mancano anche gli accessori iconici utilizzati in alcune delle scene più memorabili. Inoltre c’è una vasta selezione di fotografie storiche e locandine cinematografiche delle pellicole che lo hanno reso famoso. Ogni scatto racconta una parte della sua carriera, dai suoi inizi nel mondo del cinema fino ai successi internazionali. Infine sono esposti alcuni oggetti legati alla sua carriera cinematografica, e oggetti personali di Bud Spencer, come i suoi trofei da nuotatore, che testimoniano la sua vita prima di diventare una star del cinema.

La statua in scala reale di Bud Spencer

Una delle principali attrazioni del museo è la statua in scala reale di Bud Spencer, che rappresenta l’attore nel suo ruolo più iconico, quello nel film Lo chiamavano Trinità. Questa scultura è una vera e propria opera d’arte realizzata da due giovani artiste berlinesi che hanno cercato di catturare l’essenza del personaggio, noto per la sua forza fisica e il suo spirito indomito. La statua è una celebrazione visiva di Bud Spencer come icona del cinema d’azione. La posa del personaggio che lo ha reso famoso, è una delle più riconoscibili della sua carriera, con il suo sorriso da furfante e l’atteggiamento di chi è sempre pronto a combattere per una causa giusta. I visitatori possono anche interagire con la statua, scattando foto o semplicemente ammirando i dettagli che catturano il suo spirito carismatico e il suo fisico imponente.

Bud’s Bistro: un viaggio culinario

Insieme alla visita culturale, il museo offre anche un’esperienza culinaria. Il Bud’s Bistro propone piatti ispirati ai cibi preferiti da Bud Spencer, permettendo ai visitatori di assaporare i gusti che l’attore amava. Si tratta di un ristorante che serve piatti tipici della cucina italiana, con un’attenzione speciale alle pietanze che Bud amava. Nel menù piatti come spaghetti al pomodoro, risotto e pizza sono solo alcune delle prelibatezze che portano in tavola il gusto della tradizione gastronomica. Il ristorante non è solo un luogo dove mangiare, ma un vero e proprio omaggio alla sua vita e alle sue radici.

Costi e orari

Il museo è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00. Inoltre, ogni venerdì e sabato si svolgono le Bud-Spencer-Nights, eventi speciali con musica dal vivo e ospiti legati al mondo di Bud Spencer, riservati a un pubblico selezionato. L’ingresso al museo è gratuito per i bambini fino a 6 anni. I biglietti per i visitatori dai 7 ai 17 anni costano 8 €, mentre gli adulti possono acquistare i biglietti direttamente presso la biglietteria del museo o online. Infine, è possibile portare a casa un ricordo di questo luogo particolare facendo un giro nel museo shop, dove puoi acquistare magliette, poster, libri e altre souvenir che celebrano la carriera di Bud Spencer.

Come arrivare

Il museo è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. La fermata Unter den Linden della U-Bahn (linea U5) si trova a pochi passi dall’ingresso del museo. Inoltre le linee di autobus 100 e 200 fermano nelle vicinanze, rendendo l’accesso comodo da diverse zone della città.

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Come in un film a Berlino. Il tour delle location più iconiche del cinema

Berlino è una città che pulsa di storia e cultura, ma è anche una delle capitali mondiali del cinema. Dalla sua ricca tradizione cinematografica durante il periodo del cinema muto, fino ai festival di cinema contemporanei, la capitale tedesca ha sempre avuto un forte legame con la settima arte. Negli anni 20, Berlino divenne il fulcro del cinema tedesco, noto con il nome di “cinema espressionista”. Pellicole come Il Gabinetto del Dottor Caligari sono diventate iconiche, riflettendo le ansie e le incertezze dell’epoca.

Oggi, la città continua a ospitare registi innovativi e ospita eventi significativi, come il Festival Internazionale del Cinema di Berlino, che attrae artisti e cinefili da ogni parte del mondo. Oltre alla sua ricca storia, Berlino è un centro per l’innovazione cinematografica. Con una crescente scena indie, molti film vengono girati in tutta la città, utilizzando luoghi iconici come il Muro di Berlino per fondere storia e modernità. Berlino non solo celebra il suo passato, ma guarda anche al futuro del cinema, rendendola una città in continua evoluzione. Di seguito ricordiamo alcuni film che hanno scelto questa città moderna e vibrante come location.

Lo zoo di Berlino di Christian F.

Zoologischer Garten, noto anche come Bahnhof Zoo, era la principale stazione ferroviaria di Berlino Ovest ed è stato scelto come location di diversi film. Christiane F. – Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino, un dramma biografico basato sul libro Wir Kinder vom Bahnhof Zoo è in parte ambientato e girato qui. Grazie a un cameo di David Bowie, il film del 1981 è diventato un cult, anche perché parte della colonna sonora è caratterizzata dalla sua musica. Ma oltre a ciò, il film di Uli Edel è diventato famoso per la sua schietta rappresentazione della dipendenza da eroina adolescenziale, con la sua protagonista femminile (basata sulla vera Christiane F) che inciampa nella squallida scena del Bahnhof Zoo degli anni 70.

Situato nel quartiere berlinese di Charlottenburg, proprio accanto allo zoo di Berlino, e costituito da una stazione della metropolitana, una ferrovia, sottopassaggi e vicoli, il Bahnhof Zoo era il famigerato squallido centro del traffico di droga e sesso nella Berlino Ovest degli anni 70. Durante le riprese, per maggiore autenticità, la maggior parte delle comparse nella stazione ferroviaria erano veri tossicodipendenti e prostitute rastrellate dai produttori. Oggi, tuttavia, si farebbe fatica a trovare personaggi del genere in quei luoghi. La stazione ferroviaria di Berlin Zoologischer Garten (come è ora più comunemente conosciuta) è stata da allora ristrutturata, ripulita e resa adatta ai turisti.

Bahnhof Zoo

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Bahnhof Zoo di Berlino

Hotel Aldon nel film Unknown – Senza Identità

Quello che succede all’Adlon resta all’Adlon“, era l’istruzione data ai fattorini all’epoca. Dopotutto alcuni dei miti e segreti dell’Adlon sono stati messi sotto i riflettori dall’adattamento cinematografico del 1955 diretto da Josef von Bàky che raccontava la storia della famiglia Adlon e del loro legame con una seconda famiglia fittizia. Un film drammatico e corale che contiene molta verità storica: dalla fondazione dell’hotel nell’era imperiale, attraverso i dorati anni 20, la seconda guerra mondiale e la divisione di Berlino, fino alla riapertura della lussuosa casa alla Porta di Brandeburgo negli anni 90.

Tuttavia l’Hotel Adlon è anche un’ambientazione centrale nel thriller Unknown – Senza Identità del 2011 con Liam Neeson nei panni di un medico che in seguito a un incidente stradale va in coma e si risveglia dopo quattro giorni senza memoria. Scopre che la sua identità gli è stata rubata e che la moglie finge di non conoscerlo ed è con un altro uomo di nome Harris.

Ponte Oberbaumbrücke

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Il Ponte Oberbaumbrücke a Berlino

Il Ponte Oberbaumbrücke in Lola Corre

L’Oberbaumbrücke collega i due quartieri più creativi di Berlino: Kreuzberg e Friedrichshain ed è stato utilizzato come location per il famoso film Lola corre del 1998 diretto da Tom Tykwer. Lola, interpretata da Franka Potente, deve ottenere 100.000 marchi tedeschi in 20 minuti per salvare la vita del suo fidanzato e quindi la vediamo correre in diversi luoghi della città di Berlino. Il ponte era un punto di passaggio del Muro di Berlino ed è stato distrutto durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale per poi essere ricostruito negli anni 90.

All’inizio del XVII secolo era un ponte di legno che si poteva percorrere dopo aver pagato un’imposta, poi nel 1869 venne completata una nuova costruzione in mattoni rossi dallo stile neogotico visibile ancora oggi con due grandi torri e l’Orso simbolo di Berlino lungo il colonnato. Sotto c’è un porticato per i pedoni che ricorda i chiostri dei monasteri medievali.

Checkpoint Charlie in Octopussy – Operazione Prova

Non molto lontano da Friedrichstraße si trova il Checkpoint Charlie, che può essere visto nel film di James Bond Octopussy – Operazione Prova. Mentre il film è ambientato in diverse location in tutto il mondo, alcune scene sono girate a Berlino. Qui, Bond finge di essere un venditore di mobili e passa il Checkpoint Charlie per recarsi a Berlino Est. Questa è una popolare destinazione turistica in quanto era il più noto punto di attraversamento del Muro di Berlino tra Berlino Est e Berlino Ovest.

Istituito nel 1961 in seguito alla costruzione del Muro, questo luogo permetteva il transito del personale militare delle forze alleate, del personale diplomatico e dell’esercito sovietico. Oggi, nelle immediate vicinanze si trova anche il Museo del Muro – Museo Casa al Checkpoint Charlie, che sulla mezzeria della via Friedrichstraße presenta l’esposizione di una ricostruzione del primo posto di guardia.

Checkpoint Charlie

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Checkpoint Charlie a Berlino tra ieri e oggi

Alexanderplatz di The Bourne Supremacy

Sapevi che tutti i film della saga Bourne con Matt Damon sono stati girati a Berlino, incluso The Bourne Supremacy? Per un paio di film Berlino ha anche fatto da sfondo ai Paesi Bassi, alla Russia e all’Italia, quindi ci sono molte location cinematografiche che puoi visitare come l’Oberbaumbrücke, l’Ostbahnhof, lo Zoologischer Garten, la Friedrichstraße, e non solo.

Una scena è stata girata anche nella famosa Alexanderplatz, dove Bourne incontra Nicky Parsons al World Time Clock o Urania Weltzeituhr, un orologio universale progettato da Eric John e installato nel 1969 che nel 2015 è stato riconosciuto come bene culturale della Germania. Si trova sopra un mosaico di pietra incastonato nel pavimento della piazza a forma di rosa dei venti. Alexanderplatz è una delle principali aree commerciali e snodi dei trasporti di Berlino, situata nel quartiere centrale (Mitte) di Berlino.

Il sottopassaggio di Messedamm in Hunger Games – Il Canto della Rivolta parte 2

Il sottopassaggio di Messedamm è noto per essere la location di molti film. È un tunnel sotterraneo sotto un centro congressi che ha fatto da sfondo a The Bourne Supremacy, Atomica Bionda e anche The Hunger Games: Il Canto della Rivolta Parte 2. In quest’ultimo i tunnel pieni d’acqua dove la squadra viene attaccata da lucertole pericolose, sono un set da studio, ma è il sottopassaggio Messedamm è il luogo dove si fanno strada verso la superficie, emergendo infine in un altro sfarzo di architettura assurdamente appariscente.

Tuttavia vari angoli di Berlino hanno fatto da location alla saga di fantascienza con Jennifer Lawrence, come l’aeroporto di Tempelhof che è la base del Distretto 2. Ora in disuso si trova a sud di Berlino ed è stato originariamente costruito nel 1927, ma ampliato poi dal governo nazista degli anni Trenta. Tempelhof era uno dei tre principali aeroporti europei prima della Seconda Guerra Mondiale, insieme all’aeroporto di Croydon di Londra e al vecchio aeroporto di Parigi-Le Bourget. Era centrale per il ponte aereo di Berlino del 1948-49, quando i rifornimenti tanto necessari venivano consegnati via aerea alla Berlino Ovest bloccata

Alexanderplatz

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Il World Time Clock nel cuore di Alexanderplatz a Berlino

Sony Center in Captain America: Civil War

Il Sony Center, situato accanto a Potsdamer Platz, ha ospitato la Conferenza ONU a Vienna per Captain America: Civil War della Marvel. Il cinecomic del 2016 con Chris Evans nei panni dell’eroe a stelle e strisce si svolge in un periodo in cui gli Avengers stanno ricevendo tante pressioni politiche da parte del governo degli Stati Uniti e, mentre la Terra è in pericolo, crescono dissapori tra Captain America e Iron Man, ma la Vedova Nera e Occhio di Falco devo decidere con chi schierarsi.

Il Sony Center contiene un mix di negozi, ristoranti, uffici, nonché il Museum of Film and Television. Durante la Berlinale vengono esposte mostre speciali e puoi anche trovare una biblioteca con una vasta collezione di letteratura e riviste cinematografiche. Questa è una tappa obbligata per ogni appassionato di cinema. Progettato dall’architetto Helmut Jahn, è un complesso di sette edifici su una superficie di 26.000 metri quadrati nel quartiere di Tiergarten.

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Gli 8 migliori mercatini di Natale in Germania da visitare

L’atmosfera incantata dei mercatini di Natale tedeschi è un’esperienza che scalda il cuore e cattura i sensi. Ogni città, con il suo stile inconfondibile, invita grandi e piccoli a immergersi in un mondo di calde luci brillanti, profumi di spezie e sapori autentici.

Scopriamo subito, allora, alcune delle destinazioni più magiche per vivere appieno la tradizione natalizia in Germania nel 2024, tra storia, artigianato e delizie culinarie.

Berlino e lo sfarzoso mercatino di Gendarmenmarkt

Berlino ospita molti mercatini natalizi, tutti contraddistinti da un fascino particolare. Tra i più famosi, va senz’altro citato lo sfarzoso mercatino di Gendarmenmarkt, aperto dal 25 novembre al 31 dicembre 2024 (dal 2022 e anche per il 2024, a causa di un cantiere, ospitato nella vicina Bebelplatz), da domenica a giovedì dalle 12.00 alle 22.00, venerdì e sabato dalle 12.00 alle 23.00, e la Vigilia di Natale dalle 12.00 alle 18.00.

Da oltre vent’anni, attrae oltre 600.000 visitatori in un’atmosfera straordinaria, tra spettacoli e concerti giornalieri, prodotti artistici e di artigianato, piatti tradizionali bavaresi e austriaci, vini pregiati, specialità boeme e berlinesi nonché ristoranti gourmet.

Inoltre, la sera del 31 dicembre va in scena la tradizionale festa di Capodanno con il grandioso spettacolo pirotecnico.

Mercatino di Natale a Monaco: eleganza bavarese

Marienplatz (con la splendida cornice del municipio in stile neogotico) è il cuore pulsante del Natale a Monaco, dove il scintillante albero domina un mercatino ricco di tradizioni bavaresi. Aperto dal 25 novembre al 24 dicembre 2024, con radici che affondano nel lontano XIV secolo, si trasforma in un incantevole villaggio di bancarelle che propongono prelibatezze locali, come i bratwurst bavaresi e le birre artigianali.

E per gli appassionati del Presepe, questo è il paradiso! Infatti, qui sono di casa gli antichi mestieri e le tradizioni, oltre al più grande mercato dedicato all’oggettistica per il Presepe della Germania, dai doni dei Re Magi fino alla lanterna per la capanna.

Non manca l’Himmelswerkstatt (il “laboratorio celeste”) dove i ragazzi fino ai dodici anni possono divertirsi e dare sfogo alla loro creatività e fantasia.

Mercatino di Natale a Dresda: un viaggio nella storia

Fondato nel 1434, lo Striezelmarkt è il mercatino di Natale più antico della Germania. Nel centro storico di Dresda, accoglie i visitatori con la sua iconica piramide natalizia dell’Erzgebirge alta ben14,61 metri (la più grande al mondo) e le tradizionali bancarelle dove assaporare golosi prodotti tipici come lo Stollen, un dolce natalizio famoso in tutto il mondo, e godersi il meglio dell’artigianato tedesco, dai meravigliosi oggetti in legno intagliato dei Monti Metalliferi fino alle delicate decorazioni in vetro soffiato.

Passeggiare tra le luci e i canti natalizi rende l’esperienza un autentico “viaggio indietro nel tempo”, ideale per chi desidera un Natale autentico e romantico, arricchito dall’immancabile ruota panoramica con cui ammirare dall’alto le caratteristiche casette decorate.

Il mercatino è aperto dal 27 novembre al 24 dicembre 2024, tutti i giorni dalle 10.00 alle 21.00 (la Vigilia dalle 10.00 alle 14.00).

Il Christkindlesmarkt a Norimberga

Christkindlesmarkt Norimberga

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Il fascino del Christkindlesmarkt di Norimberga

Il Christkindlesmarkt di Norimberga è una vera e propria icona dei mercatini di Natale, che richiama ogni anno oltre due milioni di visitatori. Collocato nella Hauptmarkt, è celebre per l’apertura ufficiale affidata al “Bambin Gesù”, o “Angelo di Natale di Norimberga“, simbolo delle Festività, un grazioso angioletto biondo con i riccioli che porta i regali ai bambini. Oltre a essere un “angelo leggendario”, il Christkind è impersonato da una ragazza tra i 16 e i 19 anni, eletta ogni due anni per essere “Ambasciatrice del Natale”.

Le bancarelle, allineate con cura, offrono un assortimento senza pari di prodotti natalizi, quali le famose “Rauschgoldengel” (angeli dorati), le decorazioni in vetro e ceramica e i “Nürnberger Lebkuchen“, i tradizionali biscotti speziati.

Risalente al XVII secolo, il mercatino è aperto dal 29 novembre al 24 dicembre 2024. Visitarlo la sera permette di godere al meglio dell’illuminazione festosa e delle esibizioni musicali.

Natale a Colonia: luci lungo il Reno

Il mercatino di Natale presso la Cattedrale di Colonia è tra i più suggestivi del Paese, con il maestoso sfondo dell’edificio gotico che si erge sopra le oltre 160 bancarelle che propongono una vasta gamma di oggetti d’artigianato e prelibatezze, come i biscotti speziati e il famoso vin brulè servito in tazze a tema. Ma non solo: si possono scorgere gli artigiani al lavoro, acquistare specialità regionali e prodotti biologici certificati, nonché una vasta gamma di originali idee regalo come ceramiche, palline di vetro, sculture in legno, giocattoli, saponi e molto altro ancora.

A impreziosire ancora di più l’atmosfera, non mancano l‘albero di Natale più grande della Renania (alto circa 25 metri e illuminato da 7000 luci LED), 100 spettacoli natalizi con intrattenimento e musica, e la tradizionale giostra o ruota della fortuna per i bambini.

Aperto fino al 23 dicembre 2024.

Mercatini di Natale a Düsseldorf: eleganza e creatività

Düsseldorf accoglie i visitatori con un elegante mercatino in Marktplatz e scenografie mozzafiato lungo Königsallee. Aperto dal 23 novembre al 30 dicembre 2024, con orario continuato dalle 11.00 alle 20.00 dalla domenica al giovedì, mentre il venerdì e il sabato l’orario è prolungato fino alle 21.00. Chiusura prevista per il 25 dicembre mentre la Vigilia l’orario è ridotto dalle 10.00 alle 14.00.

Proprio qui svetta il più grande albero di Natale della città, tra le casette in legno dove dedicarsi allo shopping e gustare i biscotti alla cannella con una tazza di vin brulè. Il fascino vintage del carosello con cavalli sa far innamorare grandi e piccini.

Stoccarda: tradizione e innovazione

Natale a Stoccarda

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Mercatino di Natale a Stoccarda

Anche Stoccarda allestisce uno dei mercatini di Natale più grandi e spettacolari della Germania, con oltre 280 bancarelle lungo la Schlossplatz e dintorni, dove si possono trovare decorazioni natalizie artigianali e prodotti gastronomici unici.

Ma non è tutto.

Dai cori natalizi alle esibizioni di artisti di strada, fino alle giostre per bambini, Stoccarda propone esperienze indimenticabili per tutte le età, con spettacoli di luci e una pista di pattinaggio sul ghiaccio.

Aperto dal 27 novembre al 23 dicembre 2024, è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.

Friburgo: un tocco di magia nella Foresta Nera

Friburgo, ai piedi della Foresta Nera, disegna un mercatino di Natale intimo e affascinante nel centro storico. Le bancarelle si snodano tra le pittoresche stradine, creando un’atmosfera da fiaba. Tra i prodotti in vendita, spiccano le ceramiche artigianali e i tessuti locali.

Non perdete l’opportunità di assaggiare le specialità della Foresta Nera, come il famoso Schwarzwälder Kirschtorte (la torta di ciliegie) e i caldi vini locali.

Il mercatino è aperto dal 28 novembre al 24 dicembre 2024. Dopo una passeggiata tra le bancarelle, potete approfittarne per esplorare i sentieri della Foresta Nera o per una visita al vicino Schauinsland, ideale per chi ama la montagna.

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Capodanno 2025 a Berlino, guida ai festeggiamenti nella capitale tedesca

Berlino, la città che non dorme mai, si prepara ad accogliere l’anno nuovo con un’esplosione di energia e creatività. Con la sua anima multiculturale e la sua voglia di festeggiare, la capitale tedesca offre un ventaglio di infinite possibilità di divertimento. Dalle feste nei leggendari nightclub berlinesi ai concerti di musica classica, dai party sfrenati fino agli spettacolari fuochi d’artificio alla Porta di Brandeburgo, ogni angolo della città si trasforma in uno scintillante palcoscenico per dare il benvenuto all’anno nuovo. Per organizzare al meglio un Capodanno memorabile a Berlino, ecco i migliori eventi e i luoghi dove festeggiare in grande stile in un’atmosfera unica al mondo.

Cosa fare a Capodanno a Berlino, tutti gli eventi

Festeggiamenti alla Porta di Brandeburgo

I festeggiamenti del nuovo anno a Berlino raggiungono l’apice con lo spettacolo di fuochi d’artificio più famoso della città, presso l’iconica Porta di Brandeburgo. Questa festa all’aperto, tra le più affollate in Europa, richiama star nazionali e internazionali per una serata indimenticabile con concerti live, dj set, food truck, e tanto altro. Il “Festival Mile”, lungo la Straße des 17. Juni fino alla Colonna della Vittoria, ospita decine di migliaia di persone pronte a brindare con gli artisti sul palco.

Zitadelle Spandau per famiglie e bambini

La “Magia della Zitadelle di Capodanno” trasforma la storica fortezza in un luogo incantato, perfetto per i festeggiamenti in famiglia, che iniziano alle 15 con attività per bambini, musica dal vivo, artisti di strada e golosità. La serata si conclude alle 19 con un grande spettacolo pirotecnico. Anche gli adulti possono divertirsi con dj set e intrattenimento fino a tarda notte in un’atmosfera romantica. Un evento che unisce tradizione, divertimento e magia.

Party sotto la Torre della Televisione

La notte del 31 dicembre, l’Haus Ungarn, ai piedi della Torre della Televisione, diventa il luogo ideale dove celebrare con stile. Con spazi interni accoglienti e un’area esterna per ammirare i fuochi d’artificio, questa festa offre un mix di musica, convivialità e viste mozzafiato nel cuore di Berlino.

Musica e spiritualità davanti al Municipio di Reinickendorf

Il suono suggestivo di un’orchestra ottoni davanti al Municipio di Reinickendorf è una tradizione gratuita che riunisce centinaia di persone l’ultimo dell’anno. Le melodie, che spaziano tra pop, rock, classico e tradizionale, creano un’atmosfera unica, e durante l’evento, il sindaco e rappresentanti ecclesiastici condividono auguri e riflessioni per il nuovo anno.

Concerto di Capodanno al Duomo di Berlino

Concludere l’anno con il concerto di Capodanno al Duomo di Berlino è un’esperienza da non perdere. Quest’anno l’Orchestra di Ottoni e l’organista Andreas Sieling eseguiranno opere di Bach, Mendelssohn e Bruckner per un evento emozionante che combina la maestosità della cattedrale con il fascino della musica classica.

Alla Kulturbrauerei la festa indoor più grande di Berlino

La Kulturbrauerei, sede di diverse aziende, ristoranti e club vicino alla stazione Eberswalder Straße a Prenzlauer Berg, fino alla fine di dicembre accoglie uno dei più popolari mercatini di Natale. Ma a Capodanno, per il 24° anno consecutivo, si trasforma per ospitare la più grande festa di Capodanno al coperto di Berlino, con 8 club diversi distribuiti su 13 piani dove si suonano e ballano tutti i tipi di musica dagli anni ’80, ’90, rock, pop, schlager ed elettronico e migliaia di persone si danno appuntamento qui per ammirare i fuochi d’artificio sopra i tetti di Berlino.

Festa in spiaggia al Strandbad Wendenschloss

Un’atmosfera unica, decisamente alternativa, attende chi sceglie di brindare all’anno nuovo alla festa in riva all’acqua al Strandbad Wendenschloss, con fuochi d’artificio spettacolari e divertimento per tutta la famiglia.

Concerto di Capodanno alla Konzerthaus

Un’esperienza culturale e musicale imperdibile per un inizio d’anno raffinato è il concerto di fine anno dell’Orchestra Sinfonica della Radio di Berlino alla Konzerthaus. In programma, una nuova opera di Torsten Rasch e la Nona Sinfonia di Beethoven, con il celebre “Inno alla Gioia”.

Corsa di Capodanno

La Corsa di Capodanno è l’evento ideale per chi vuole chiudere l’anno in modo attivo o iniziare il nuovo con una sferzata di energia. Percorsi di diversa lunghezza attraversano il Teufelsberg e il Grunewald, tra cui i partecipanti possono scegliere quello più adatto al proprio livello. La gara non competitiva si conclude con la dolce sorpresa di pancake per tutti i partecipanti.

Vita notturna e discoteche a Berlino

Club Room Silvester Party

Il 31 dicembre 2024, il Club Room Berlin al Paradise Club si trasforma in una festa imperdibile con i migliori DJ che si alternano sul palco, con musica hip-hop, UK & US Rap, Pop e molto altro. E a mezzanotte, uno spettacolo di fuochi d’artificio illuminerà il cielo davanti al club.

Balli sfrenati al Peter Edel

Al Peter Edel, il nuovo anno si accoglie con una notte di balli sfrenati in un’atmosfera vivace e coinvolgente. La celebre cover band Birddogs e il collettivo di resident dj animeranno la festa con pop, rock e classici senza tempo. Inclusi nel biglietto: drink illimitati, snack caldi e freddi per tutta la sera, e brindisi di mezzanotte con champagne.

Ballhaus Wedding festa stile Twenties

Capodanno in stile retrò al Ballhaus Wedding. A partire dalle 21, la musica dal vivo di Karolyna Trybala e Sophisticated Orchestra, insieme al DJ Funky Henning, trasportano i partecipanti nei ruggenti anni ’20. Karaoke, canapé e un calice di spumante sono inclusi per brindare al nuovo anno in uno dei cortili più suggestivi di Berlino.

Discotheque sulla Sprea

Lo Spindler & Klatt, famoso locale lungo la Sprea, ospita l’esclusiva serata Discotheque con aree riscaldate e terrazze panoramiche per godersi i fuochi d’artificio. Due piste da ballo e un pubblico sofisticato rendono questa serata ideale per chi cerca un Capodanno glamour.

Festa techno al Ritter Butzke

Il Ritter Butzke, uno dei migliori club di Berlino, dà l’addio all’anno vecchio con una mega-festa su tre piani a base di musica techno, la specialità della casa, per la quale sono attesi i migliori DJ come Dominik Eulberg, Marek Hemmann e Calima.

Rooftop Party al Weekend Club

Per un Capodanno mozzafiato, il Weekend Club di Alexanderplatz prepara una festa con vista panoramica sui tetti di Berlino e sui fuochi d’artificio. Al ritmo di hip-hop e Latin, si ballerà sopra le luci della città con DJ Harris, Rokit e altri talenti. Una location spettacolare per chi vuole celebrare in grande stile.

Glitter & Glam Disco al Maxxim

Il Maxxim accoglie il nuovo anno con una scintillante festa a tema “Glitter & Glam Disco”. Decorazioni spettacolari, piogge di coriandoli, animazioni dal vivo e musica disco senza tempo renderanno questa serata magica in compagnia di DJ Sizmo e Laura Blue.

Revival Anni ’90 all’Ippodromo di Karlshorst

salto indietro nel tempo con una festa all-inclusive nel magico mondo degli anni ’90. L’Ippodromo di Karlshorst si trasforma in una discoteca revival dove ballare i classici dei Backstreet Boys, Nirvana e Roxette. Fuochi d’artificio, drink illimitati e una pista da ballo con effetti di luce spettacolari faranno di questa serata un ricordo indimenticabile.

Come dentro un film al Greifswalder Straße

Per una notte davvero magica tra video spettacolari e un’atmosfera unica, niente di meglio della festa al Greifswalder Straße, un ambiente solitamente riservato a set cinematografici, che per l’occasione mette in scena due piste da ballo, un pianista dal vivo, finger food gourmet e un panorama mozzafiato dei fuochi d’artificio di Alexanderplatz.

Notte cool al Bikini Berlin

Musica trendy, drink di prima classe e una pista da ballo spaziosa sono gli ingredienti della serata di Capodanno nello stile raffinato del Bikini Berlin, dove il live DJ Twano Cherry creerà l’atmosfera perfetta per divertirsi gustando una selezione di bevande illimitate, tra cui vini pregiati e cocktail.

Freiheit Fünfzehn a Köpenick

Una festa esclusiva per over 30 al Freiheit Fünfzehn a Köpenick, che offre una serata di balli, flirt, musica raffinata e brindisi al nuovo anno con champagne. Dress code elegante richiesto per una notte di puro glamour.

Matrix Club sotto la U-Bahn

Il Matrix Club chiude l’anno con una festa dai ritmi infuocati sotto gli archi della U-Bahn. Hip-hop, reggaeton, house e top 40 con DJ di fama come Lito Bolton e NoirCutz renderanno questa notte indimenticabile in una delle location di punta della scena notturna berlinese.

Dancing Into the Future all’ufaFabrik

Un mix esplosivo di teatro, samba e disco accompagna la fine dell’anno all’ufaFabrik. Con spettacoli di samba della Terra Brasilis e DJ Meiokylu che suona dai 90s all’Afrobeat, sarà una serata piena di colori e musica per entrare nel nuovo anno con energia e gioia.

Notte glamour Bohème Sauvage

Al Wintergarten Varieté, l’ultima notte dell’anno rivive il fascino dei ruggenti anni ’20 con orchestra dal vivo, casinò e spettacoli glamour. Con un dress code d’epoca e ambientazioni raffinate, questo party promette di trasportare in un’altra epoca per un Capodanno davvero speciale.

Notte alternativa Kreuzberg Calling

La festa di Capodanno al leggendario SO36 di Kreuzberg offre un’esperienza unica. Con due piste da ballo, musica anni ’80 e spirito alternativo, è il posto perfetto per chi cerca un’atmosfera autentica e prezzi accessibili per iniziare l’anno nel modo migliore.

Come muoversi a Berlino a Capodanno

Muoversi a Berlino durante la notte di Capodanno è semplice, economico, ed è anche il modo più rapido grazie all’eccellente rete dei trasporti pubblici che funzionano regolarmente, sebbene con qualche limitazione su alcune linee. Tra autobus, tram, metropolitane (U-Bahn), treni municipali (S-Bahn) e persino traghetti, le opzioni non mancano per spostarsi in tutta sicurezza. Tuttavia, è importante sapere che i biglietti giornalieri sono validi solo fino alle 3 del mattino seguente e che gli orari dei trasporti possono subire variazioni per l’occasione.

Le metropolitane U-Bahn operano la notte di Capodanno, ma con una frequenza ridotta e possibili modifiche ai percorsi. Conviene quindi controllare in anticipo gli aggiornamenti pubblicati da BVG, disponibili online o nelle stazioni. Lo stesso vale per i treni S-Bahn, essenziali per coprire distanze più lunghe: alcune linee potrebbero terminare il servizio prima o seguire itinerari diversi dal solito.

Anche gli autobus sono operativi, ma possono risultare affollati, vista la grande affluenza di festaioli. Per una notte senza stress, il consiglio è di pianificare gli spostamenti consultando le informazioni aggiornate sui siti ufficiali per prepararsi a vivere il Capodanno berlinese in totale relax.

Il clima di Berlino a Capodanno

A Capodanno, Berlino si veste di un’atmosfera invernale suggestiva, ma con temperature decisamente rigide. Il termometro può oscillare tra -2°C e 4°C, e spesso l’aria è resa più pungente da un vento freddo. Non è raro che la città venga avvolta da un leggero strato di neve, aggiungendo un tocco magico ai festeggiamenti.

Tuttavia, il clima può anche essere imprevedibile, alternando giornate serene a cieli grigi e piovosi. Per godere al meglio la notte di San Silvestro, è consigliabile indossare abiti caldi, scarpe impermeabili e magari una bella sciarpa di lana per affrontare le temperature berlinesi con stile e comfort.

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Cosa vedere a Potsdamer Platz nel centro della nuova Berlino

Non è soltanto una delle piazze più importanti d’Europa dagli inizi del Novecento, ormai Potsdamer Platz è il simbolo della nuova Berlino: giovane, moderna e vivace.

La piazza ha vissuto momenti di grande gloria negli anni Venti, con la Repubblica di Weimar, quando rappresentava un grande centro commerciale e punto di snodo per i trasporti. Durante la Seconda Guerra Mondiale, fu bombardata e ridotta a un cumulo di macerie. Divisa in due dalla costruzione del muro di Berlino, nel 1961, ha avuto la sua rinascita nel 1990, con un concerto organizzato da Roger Waters, bassista dei Pink Floyd.

Dopo la caduta del muro, Potsdamer Platz si trasformò nel più grande cantiere d’Europa e fu suddivisa in tre sezioni, affidate a tre diversi architetti: l’italiano Renzo Piano, il giapponese Arata Isozaki e il tedesco Helmut Jahn.

Oggi la piazza è il risultato del lavoro straordinario di ristrutturazione compiuto negli anni Novanta, con edifici e strutture ultramoderne, il luogo dove i berlinesi si ritrovano per fare shopping, lavorare, andare al cinema, divertirsi in compagnia: insomma, risorta dalle proprie ceneri, brulica di vita, di opportunità, di commercio, di affari e di fermento culturale.

Cosa vedere a Potsdamer Platz, la futuristica Berlino

Cosa vedere a Potsdamer Platz nel centro della nuova Berlino

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Sony Center a Potsdamer Platz, Berlino

Potsdamer Platz, una vera e propria sorpresa per il turista, trova il suo simbolo nel Sony Center, un avveniristico complesso di edifici a uso business, commerciale e residenziale progettato dall’architetto Helmut Jahn dello studio Murphy Jahn di Chicago. Si affaccia sul Forum, piazza ovale ricoperta da uno schermo in 3D, spesso sede di eventi e manifestazioni. Inoltre, la cupola di acciaio e vetro si illumina con luci che cambiano colore ora dopo ora, con la luce naturale oppure artificiale per un effetto che lascia senza parole.
L’edificio più alto del complesso è la Bahn Tower, grattacielo in vetro a pianta semicircolare.

Altro blocco architettonico rappresentativo è il bizzarro DaimlerChrysler Atrium con negozi, edifici e un bacino artificiale d’acqua: qui, si fa notare la Torre Debis, realizzata da Renzo Piano: alta 106 metri, è realizzata in mattoni, vetro e acciaio, per un totale di 22 piani.

Invece, la torre di mattoni Kollhoff, attuale sede di prestigiosi studi legali, è alta 103 metri per 25 piani. Ha in cima il Panorama Punkt, un terrazzo panoramico da cui si gode di una vista spettacolare: grazie all’ascensore più veloce d’Europa (solo 20 secondi per salire) si possono ammirare la Porta di Brandeburgo, la Cattedrale e il Gendarmenmarket.

Imperdibile anche una visita al lussuoso Hotel Esplanade, con la neobarocca Kaisersaal, o al Museo del Cinema e della Televisione, museo interattivo che ospita due mostre permanenti che raccontano la storia del cinema e della tv tedeschi dal punto di vista artistico e tecnologico mediante documenti, copioni, costumi di scena, allestimenti e pannelli audiovisivi. Il museo spicca all’interno del Sony Center nella Filmhaus, dove si trovano anche la Scuola Nazionale di Cinema, gli uffici e le sale del Festival del Cinema di Berlino, la cineteca, negozio, caffetteria e due sale per il cinema d’essai.

Nei pressi della galleria commerciale Arkaden, strada pedonale su tre piani con più di 120 negozi molto apprezzata dai turisti, è possibile visitare il casinò Spielbank e il Palazzo Weinhaus Huth, il più antico della zona, risalente al 1912 quando, invece, rappresentava un’opera all’avanguardia

Potsdamer Platz è quindi uno dei punti più dinamici del Vecchio Continente, piena di vita a ogni ora del giorno e della notte e in qualsiasi periodo dell’anno, che vanta anche il primo semaforo d’Europa, azionato ancora adesso a mano.

Come arrivare a Potsdamer Platz

Cosa vedere a Potsdamer Platz nel centro della nuova Berlino

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Veduta aerea di Potsdamer Platz, Berlino

Raggiungere Potsdamer Platz è molto semplice grazie alla presenza di numerose linee di metropolitana, autobus e treni che servono l’area. Il metodo più diretto per arrivare è prendere la linea U2 della metropolitana e scendere proprio alla fermata Potsdamer Platz.

Un’alternativa più suggestiva è percorrere a piedi il tragitto dalla Porta di Brandeburgo, che si trova a meno di un chilometro di distanza: la breve passeggiata segue la traccia lasciata dal Muro di Berlino.