Categorie
Cavalli Idee di Viaggio Kentucky Nord America Stati Uniti Viaggi

Kentucky, dieci cose da fare nello Stato più autentico degli USA

Si dice spesso che viaggiare significa cogliere lo spirito di un luogo e del suo popolo. Mai frase è stata più azzeccata come nel caso del Kentucky, uno degli Stati del Sud degli USA. Sì, perché nel Kentucky proprio di spirito si parla, quello del Bourbon, che viene prodotto in questo Stato. E c’è un motivo che poi ha influenzato su tutta la sua storia. Ma il Kentucky è anche sinonimo di cavalli

Il Kentucky è soprannominato il “Paese del Bourbon”. Il motivo è che qui viene prodotto il 95% del Bourbon mondiale. Il motivo è dovuto alla conformazione del sottosuolo di questo particolare territorio: l’acqua filtrata dal calcare è talmente pura da dare un gusto speciale a questa bevanda alcolica così diversa dal whisky con cui molti lo confondono. Ma il Bourbon del Kentucky è anche frutto dei barili di legno di quercia in cui vene conservato, del mix di grani con cui viene prodotto e del particolare processo di distillazione impiegato.

Intorno alla produzione di Bourbon ruota tutto un mondo che è molto interessante da scoprire. La storia stessa del Kentucky è stata influenzata dal Bourbon. Negli anni del Proibizionismo in America, infatti, questo era uno degli Stati in cui era ancora possibile vendere alcool; pertanto, la sua economia è cresciuta e soprattutto sono sorti tantissimi speakeasy dove era possibile bere bevande alcoliche. Ci sono distillerie da visitare in tutto lo Stato, tanto che è nato un itinerario chiamato Bourbon Trail. Ma sono tante altre le cose che si possono scoprire in quello che è uno dei più autentici degli Stati Americani.

1. Percorrere il Kentucky Bourbon Trail

Nello Stato del Kentucky esistono talmente tante distillerie di Bourbon che la Kentucky Distillers’ Association ha deciso di mapparle e di creare, alla fine degli Anni ’90, un vero e proprio itinerario chiamato appunto Kentucky Bourbon Trail. All’inizio, le distillerie, quelle più storiche, erano soltanto una decina, ma nel corso degli anni se ne sono aggiunte molte altre tanto che oggi se ne contano una cinquantina. La KDA ne segnala 18 che sono facilmente raggiungibili attraverso questo trail a sua volta diviso in quattro gateway che ruotano intorno alle quattro principali città dello Stato: Louisville, Lexington, Bardstown e il Northern Kentucky Gateway. Anche chi non è appassionato di Bourbon dovrebbe fare almeno una degustazione in una delle distillerie perché è una vera esperienza. Alcune distillerie, come la Bardstown Bourbon Company o la Lux Row Distillers hanno eleganti salette riservate agli ospiti dove sembra di stare nel salotto di casa del proprietario. Qui insegnano non soltanto a comprendere le differenze tra un Bourbon e l’altro ma anche a creare cocktail personalizzati. Un’esperienza da fare anche in famiglia è la visita alla Evan Williams Bourbon nella centralissima e storica Whiskey Row di Louisville dove, in puro stile scenografico americano, viene mostrato il processo di fermentazione del Bourbon come fosse uno show. A Lexington si può visitare la prima distilleria afroamericana dai tempi della schiavitù, la Fresh Bourbon, che produce il Bourbon del Kentucky. Infine, per respirare il vero mood USA, merita una tappa la Barrel House Distilling di Lexington, una sorta di saloon con banco degustazione sul retro in mezzo alle botti di Bourbon e vodka. Un’esperienza autentica da fare assolutamente.

kentucky-bourbon

Fonte: @Kentucky Department of Tourism

Una distilleria di Bourbon nel Kentucky

2. Una serata in uno speakeasy con musica Bluegrass

Ruota sempre intorno al Bourbon l’esperienza di trascorrere una sera in uno dei numerosi speakeasy che si trovano nelle città. Come anticipato, il Kentucky era uno degli Stati in cui, anche durante il periodo del Proibizionismo, si poteva fare uso di alcool; pertanto, negli Anni ’20 sono nati diversi locali dove poter consumare Bourbon (ma non solo), ballare e ascoltare musica Bluegrass, un genere puramente statunitense che coniuga la musica gospel africana con quella degli emigrati irlandesi e scozzesi. Spesso celati nel sottosuolo, dietro a pesanti tendoni di velluto si aprono, ancora oggi, splendidi locali rivestiti di boiserie, illuminati da grandi lampadari di cristallo, arredati con divanetti di velluto e con tanti salottini o addirittura stanze appartate dove incontrarsi per fare affari o garantirsi momenti di intimità. Uno dei più caratteristici è l’Hell or High Wate lungo la Whiskey Row a Louisville. Qui, oltre a trascorrere un piacevole serata ascoltando musica e sorseggiando un cocktail si respira la storia ed è come fare un balzo indietro nel tempo. Ma nel quartiere di NuLu ce ne sono tantissimi altri.

speakeasy-kentucky

Fonte: @Kentucky Department of Tourism

Uno dei numerosi speakeasy che si trovano nel Kentucky

3. Assistere alle corse dei cavalli

Il Kentucky è la terra dell’ippica e alcune gare equestri fanno parte della cultura di questo Stato del Sud e sono un evento importantissimo. Per scoprire il cuore e l‘anima del Kentucky è necessario quindi indossare gli stivali e immergersi nel mondo dei cavalli. Nell’ippodromo di Churchill Downs il primo sabato di maggio di ogni anno si corre il Kentucky Derby, ma durante tutta la bella stagione si tengono corse e si può scommettere sul cavallo vincente. Il Kentucky Derby fa parte del cosiddetto Triple Crown Trophy, tre gare importantissime – le altre due sono il Preakness Stakes che si corre a Baltimora, nel Maryland, e il Belmont Stakes di Elmont, New York – assegnato al cavallo che se le è aggiudicate tutte e tre. Prima di immergersi nelle gare, è bene scoprire la storia dell’ippica nel Kentucky visitando il Kentucky Derby Museum di Louisville. Anche quando non ci sono corsa a cui assistere, una sala del museo ricrea l’ambiente delle corse e si può seguire una gara come se si fosse seduti sugli spalti. Per provare le brezza di vedere il proprio cavallo vincere si può assistere alle corse nell’ippodromo di Keeneland, uno dei più affascinanti del mondo con i suoi edifici storici. Qui correvano anche alcuni cavalli appartenuti alla regina Elisabetta d’Inghilterra e sono molti i proprietari di cavalli – anche dall’Italia – che portano i propri purosangue a gareggiare su questa storica pista.

kentucky_Louisville_Derby

Fonte: @Kentucky Department of Tourism

Le corse di cavalli del Kentucky Derby

4. Visitare la fabbrica delle mazze da baseball Slugger Museum

Negli Stati Uniti, il baseball è uno degli sport più seguiti e nel Kentucky c’è uno dei luoghi simbolo di questo sport, la Slugger Factory, la fabbrica (e museo) delle mazze da baseball più antica degli USA che ha sede a Louisville. Da più di 140 anni, i più grandi campioni del baseball hanno impugnato le mazze Slugger, facendosele forgiare su misura, con materiali, forme e dimensioni personalizzate. Visitare la fabbrica che le produce è senza dubbio una delle esperienze più interessanti che si possano fare qui per immergersi nella cultura sportiva americana. Nel museo sono esposti circa tremila modelli di mazze da baseball, alcun delle quali prendono il nome dai giocatori per cui sono state tagliate. La visita alla fabbrica mostra come si crea una mazza da baseball dal pezzo di legno informe fino al prodotto finale. Nessuno lascia la fabbrica senza la propria piccola mazza. I bambini ne andranno matti.

slugger-museum

Fonte: Getty Images

Lo Slugger Museum, il museo del baseball di Louisville

5. Salire a bordo della Belle

Sul fiume Ohio che attraversa Louisville è attraccato il battello a vapore più antico del mondo, Belle. L’iconica Belle of Louisville porta i turisti indietro nel tempo. Costruito nel 1914, è l’ultimo battello a vapore originale rimasto negli Stati Uniti d’America e anche quello che ha navigato per più tempo tanto da essere diventato un National Historic Landmark e uno dei simboli di Louisville. Quando venne costruito, navigava sul Mississippi attraverso il Tennessee; poi iniziò a fare la spola tra il Canada e il Golfo del Messico, finché non venne spostato a Louisville e qui rimase. La crociera, che viene organizzata per l’ora del pranzo, della cena o per un pic-nic, che si fanno a bordo, tocca alcuni dei punti più significativi della città. Durante la navigazione ci si immerge al cento per cento nel mood della cosiddetta Gilded Age, la Belle Époque vissuta a inizio Novecento negli Stati Uniti, allietati dall’immancabile musica Bluegrass. La visita alla sala motori è il momento più atteso dagli appassionati di imbarcazioni: i due motori da 450 cavalli ciascuno sono anche più vecchi del battello stesso.

kentucky-louisville-skyline

Fonte: @Kentucky Department of Tourism

Lo skyline di Louisville, nel Kentucky

6. Visitare il Muhammad Ali Center

Il Kentucky ha dato i natali a molti personaggi illustri, alcuni poco conosciuti in Occidente, ma uno su tutti è talmente famoso che il museo che gli è stato dedicato è decisamente una delle attrazioni più visitate d’America. Stiamo parlando di Muhammad Ali e del museo a lui intitolato che si trova a Louisville. Poche persone nell’arco della loro vita hanno raggiunto lo status di icona, ancora meno divengono faro e nutrimento spirituale di un popolo. È quanto è accaduto, invece, con Ali, che davvero ha segnato un’epoca perché non era solo un puglie ma un attivista dei diritti civili e un esempio per la comunità afroamericana. Il Muhammad Ali Center, oltre a essere un museo che mette in mostra i memorabilia del cinque volte campione mondiale di boxe e medaglia d’oro alle Olimpiadi di Roma del 1960 (inclusa la famosa bicicletta rossa che gli rubarono e che lo spinse a combattere per la prima volta nella vita), è anche un centro culturale costruito come tributo al grande pugile che è nato a Louisville del 1942 con il nome di Cassius Marcellus Clay Jr, che poi cambiò per convertirsi all’Islam. Ogni anno nel mese di giugno viene organizzato l’Ali Festival, una settimana di eventi per celebrare il “più grande di tutti i tempi” (Greatest of All Time) con partite di baseball, feste, concerti, gare sportive amatoriali, tour dei luoghi di Muhammad Ali e street food.

museo-muhammad-ali

Fonte: Getty Images

Il museo dedicato a Muhammad Ali a Louisville

7. Visitare il Museo della Corvette

A proposito di eccellenze, sapevate che il Kentucky è anche la casa della Corvette? A Bowling Green, vicino allo stabilimento di assemblaggio della General Motors, vengono prodotte, infatti, le automobili Chevrolet Corvette, le auto sportive americane per eccellenza, e si può visitare il National Corvette Museum aperto nel 1994. Per gli appassionati di motori è una tappa da non perdere. Il museo racconta la storia di quest’auto iconica, dall’evoluzione del design alla meccanica e ingegneristica e si può gareggiare – virtualmente – a bordo di un bolide, partecipare a workshop o perdersi tra gadget e, soprattutto, tantissimi modelli di Corvette. Chi vuole può anche provare la Delivery Experience, lo show che viene messo in piedi per tutti coloro che hanno ordinato un’auto e vengono a ritirarla.

corvette-museo

Fonte: @Kentucky Department of Tourism

Il museo della Corvette a Bowling Green

8. Inoltrarsi nel sistema di caverne più lungo del mondo a Mammoth Cave

Nel Kentucky non ci sono da visitare solo luoghi nati non più di 200 anni fa. Nel bel mezzo dello Stato c’è uno di parchi nazionali più importanti degli Stati Uniti, il Mammoth Cave National Park che comprende il più lungo sistema di grotte del mondo. Un posto unico, insomma, che merita assolutamente un viaggio. Il parco è diventato Patrimonio dell’umanità Unesco nel 1981 e riserva della biosfera nel 1990. Le Mammoth Cave si sono formate tra i giacimenti di calcare e di arenaria e comprende più di 591 chilometri di passaggi. Ogni anno nuove esplorazioni portano alla luce nuove grotte e gallerie. L’acqua che scorre lungo le gallerie di arenaria è quella che poi viene usata per produrre il famoso Kentucky Bourbon. Migliaia di anni di storia sono nascosti sottoterra. Nelle grotte sono stati trovati resti del periodo preistorico, ma anche la mummia di un nativo americano – queste caverne erano abitate dalle popolazioni locali – e fu o schiavo afroamericano, Stephen Bishop, il primo a disegnare una mappa dettagliata delle grotte nel 1850 dando il nome a molte delle attrazioni presenti. Sono tante le escursioni che vengono organizzate dalle guide esperte nelle caverne. La più scenografica è l’Echo River Tour, che permette ai visitatori di esplorare le grotte a bordo di una barca che naviga su un fiume sotterraneo. Il parco è anche un Dark Sky Park dove ammirare le stelle, si possono fare escursioni a piedi, in bicicletta o a cavallo e si può anche soggiornare nel parco, dormendo nei lodge o facendo campeggio in uno dei camping autorizzati.

Mammoth-Cave-Kentucky

Fonte: 123RF

l’interno delle Mammoth Cave, le caverne più lunghe del mondo

9. Fare kayak nella Red River Gorge

Sempre a proposito di siti naturalistici, un altro luogo meraviglioso del Kentucky è il sistema di canyon chiamato Red River Gorge, immerso nella Daniel Boone National Forest, che prende il nome dall’esploratore che l’ha scoperta nel XVIII secolo. Questo luogo meraviglioso alterna altissime pareti rocciose a incredibili cascate a ponti naturali. Si contano un centinaio di archi naturali ed è considerata una delle mete migliori al mondo per l’arrampicata. Anche in questo parco si può soggiornare. Merita sicuramente l’esperienza di dormire in una tree house o in una cabin sospesa sul canyon. I trekking qui sono tantissimi, anche quelli alla scoperta della geologia di questo antichissimo territorio, ma ci si può anche lanciare giù dalle zipline o esplorare le gole sottoterra a bordo di un kajak sui corsi d’acqua sotterranei.

kentucky-Red-River-Gorge

Fonte: 123RF

Il meraviglioso paesaggio delle Red River Gorge

10. Food tour tra i sapori del Kentucky

Il famoso pollo fritto è il primo piatto che si cerca quando si visita il Kentucky. In realtà sfatiamo un mito: non è il piatto più famoso di questo Stato. Certo, lo si trova in alcuni ristoranti, ma è completamente diverso da ciò che ci si aspetterebbe e soprattutto è poco fritto. Detto questo, anche negli Stati Uniti del Sud oggi è di moda mangiare cibo fresco, poco grasso e a km zero (che qui chiamano “farm to table”). Pur non discostandosi troppo dai sapori del Sud. In molte città, da Lexington a Louisville, vengono organizzati divertenti food tour che sono strettamente legati alla storia dei luoghi e della popolazione. Tra pomodori verdi fritti e cocktail a base di Bourbon.

bourbon-kentucky-food-tour

Fonte: @SiViaggia – Ilaria Santi

Degustazione di Bourbon e food pairing
Categorie
diario di viaggio Idee di Viaggio Nord America Stati Uniti Viaggi

Le strade più famose d’America: la Route 66 e non solo

Quando si parla di strade iconiche negli Stati Uniti, la prima che viene in mente a chiunque è sicuramente la leggendaria Route 66. Conosciuta anche come “Mother Road“, questa autostrada – famosa anche sul grande e piccolo schermo – che attraversa il centro del Paese è diventata un simbolo della cultura americana del XX secolo. Inaugurata negli Anni Venti, la Route 66 connetteva Chicago con Los Angeles, attraversando numerose città e paesaggi mozzafiato. Tuttavia, la Route 66 non è l’unica strada degna di nota negli Stati Uniti. 

Infatti, per i viaggiatori più intraprendenti che volessero avventurarsi negli USA in self drive per un viaggio on the road come si deve – d’altronde il Paese a stelle e strisce è molto godibile in questa modalità – ci sono molte altre possibilità e numerose strade da imboccare per esplorare le meraviglie di tutti gli Stati Uniti.

La Route 66, vero simbolo USA

Un tempo, lungo il suo percorso, la Route 66 attraversava piccole cittadine del Midwest, deserti dell’Arizona e montagne della California, offrendo ai viaggiatori una finestra sui paesaggi e sullo stile di vita tipici dell’America più autentica. Sebbene gran parte della Route 66 sia oggi stata dismessa e sostituita da autostrade più moderne, il suo fascino e la sua importanza storica rimangono intatti. Ancora oggi, percorrere la “Mother Road” è un’esperienza unica che permette di immergersi nella storia e nell’iconografia della cultura statunitense.

Route 66

Fonte: iStock

L’iconica Historic Route 66

Oggi in realtà questa strada esiste con il nome di Historic Route 66, parte da Chicago e finisce a Santa Monica, in California, attraversando otto Stati per 3.755 km. Il sogno di molti è quelllo di percorrerla a bordo di una Harley Davidson o noleggiando un enorme camper americano.

La California State Route 1

Spostandoci sulla costa occidentale, troviamo la spettacolare California State Route 1, anche nota come Highway 1 o Pacific Coast Highway. Questo panoramico percorso costiero attraversa scogliere mozzafiato, piccoli villaggi pittoreschi e località famose come Big Sur. Si tratta di un’autostrada statale che percorre da Nord a Sud buona parte della costa pacifica della California per 198 km. Parte da Monterey e finisce a Morro Bay. Questa highway è famosa per le bellezze panoramiche che possono essere osservate percorrendola e perché attraversa la contea di Los Angeles e quella di San Francisco.

California State Route 1

Fonte: iStock

La California State Route 1 a Monterey

La Road to Paradise

Un’altra strada imperdibile sulla West Coast è la Road to Paradise che sale sul vulcano Mount Rainier nello Stato di Washington, regalando scorci suggestivi sui ghiacciai e sulle cime innevate. Si tratta della strada che attraversa anche le isole Keys, nel Sud della Florida, per 170 chilometri partendo dalla fine dell’Everglades National Park per concludersi a Key West. Alcuni punti sono strettissimi, con il Golfo del Messico da un lato della strada e il Mar dei Caraibi dall’altro.

La Blue Ridge Parkway

Spostandoci sulla costa orientale, non possiamo non menzionare la Blue Ridge Parkway, una strada panoramica che attraversa Virginia e North Carolina regalando viste mozzafiato sui Monti Appalachi e collegando lo Shenandoah National Park e le Great Smoky Mountains per 755 km. Sempre sulla East Coast, un’altra strada degna di nota è il Natchez Trace Parkway, un percorso storico che collega Natchez, in Mississippi, a Nashville, in Tennessee.

Blue Ridge Parkway

Fonte: iStock

Vista sulla Blue Ridge Parkway

L’Acadia Scenic Byway

Procedendo verso nord, troviamo l’Acadia Scenic Byway nel Maine, un pittoresco percorso che costeggia il Parco Nazionale di Acadia. Percorrendo questa strada degli Stati Uniti continentali, dalla quale si gode una vista spettacolare sull’Oceano Atlantico e sulle isole dell’arcipelago di Acadia, si possono raggiungere numerosi sentieri escursionistici e aree ricreative all’interno del parco nazionale, offrendo infinite possibilità di immergersi nella natura incontaminata del Maine. Percorrere questa strada panoramica è un’esperienza imperdibile per chiunque voglia scoprire la bellezza selvaggia della costa orientale degli Stati Uniti.

La Columbia River Gorge Scenic Byway

Spostandoci verso ovest, la Columbia River Gorge Scenic Byway in Oregon offre panorami spettacolari sulla gola scavata dal fiume Columbia. Questo tratto stradale offre ai viaggiatori una finestra privilegiata sulla maestosa bellezza naturale della regione, caratterizzata da alte scogliere, cascate imponenti e foreste pluviali. Uno dei punti salienti della Columbia River Gorge Scenic Byway è senza dubbio la famosa Multnomah Falls, una cascata a doppio salto alta oltre 190 metri. Percorrere la Columbia River Gorge Scenic Byway è un’esperienza unica per immergersi nella natura incontaminata dell’Oregon occidentale e ammirare da vicino uno dei paesaggi più suggestivi della regione.

Columbia River Gorge Scenic Byway

Fonte: iStock

Vista sulla Columbia River Gorge Scenic Byway

La Creole Nature Trail

Il Creole Nature Trail è una meravigliosa strada panoramica che attraversa la Louisiana sud-occidentale, offrendo ai visitatori uno sguardo esclusivo sulla bellezza e sulla ricca cultura di questa regione. Lunga circa 180 miglia (290 km), questo percorso ha inizio a Cameron e attraversa le parrocchie di Calcasieu, Jefferson Davis e Cameron, raggiungendo il confine con il Texas. Il percorso attraversa una varietà di ecosistemi affascinanti, tra cui paludi, estuari, lagune, praterie costiere e spiagge incontaminate. Il trail è anche noto per l’incredibile biodiversità, con oltre 400 specie di uccelli, alligatori, delfini, tartarughe e una ricca vegetazione tipica delle zone umide.

La regione attraversata dal trail ha una forte identità culturale Creola, con comunità che preservano tradizioni culinarie, musicali e artigianali uniche. Lungo il percorso si trovano musei, parchi naturali, santuari per la fauna selvatica e diverse opportunità per praticare attività all’aria aperta come birdwatching, kayak e pesca.

La Natchez Trace Parkway

La Natchez Trace Parkway è una strada nazionale che attraversa 444 miglia (715 km) dal centro-sud degli Stati Uniti, collegando la città di Natchez, in Mississippi, a Nashville, in Tennessee. Questa pittoresca strada panoramica segue un antico percorso di pista usato dai nativi americani e dai primi pionieri europei. Il paesaggio che circonda la Natchez Trace Parkway è estremamente vario, spaziando da dolci colline, praterie e boschi decidui a ripide scogliere e impenetrabili foreste. Il percorso offre numerosi punti panoramici, siti archeologici, aree naturalistiche e antiche fattorie, permettendo ai visitatori di immergersi nella ricca storia e cultura della regione. Guidare lungo la Natchez Trace Parkway è considerato uno dei modi migliori per scoprire il fascino dell’America rurale del Profondo Sud.

Natchez Trace Parkway

Fonte: iStock

Veduta della Natchez Trace Parkway

La Scenic Byway 12

La Scenic Byway 12 è una celebre strada panoramica che attraversa lo spettacolare paesaggio dell’Utah meridionale. Questo tratto stradale di circa 122 miglia collega Torrey a Bryce Canyon National Park, passando per alcune delle più affascinanti aree naturali dello Stato dello Utah. Il percorso si snoda tra canyon scavati dall’erosione, foreste di pini e abeti, altopiani deserti e pittoresche cittadine storiche. Alcuni dei punti salienti della Scenic Byway 12 sono Capitol Reef National Park, con le sue imponenti formazioni rocciose rosse, e Grand Staircase-Escalante National Monument, caratterizzato da panorami mozzafiato su canyon e altopiani. Guidare lungo questa strada è considerato uno dei modi migliori per ammirare la bellezza  diversificata del sud dell’Utah, offrendo uno scorcio privilegiato su uno dei paesaggi più spettacolari degli Stati Uniti occidentali.

La Hana Highway

L’Hana Highway è una celebre strada panoramica situata nell’isola di Maui, nelle Hawaii. Questo tortuoso percorso di circa 100 chilometri collega la città costiera di Kahului con la pittoresca cittadina di Hana, attraversando una delle zone più remote e suggestive dell’isola. Il tratto stradale serpeggia tra foreste pluviali, cascate e spiagge incontaminate, offrendo ai viaggiatori uno spettacolo naturale mozzafiato. Lungo l’Hana Highway si incontrano inoltre numerose attrazioni, come i Pools of ‘Ohe’o, un insieme di piscine naturali alimentate da cascate, e Wailua Falls, una cascata alta oltre 80 metri. Il viaggio lungo l’Hana Highway richiede tempo e pazienza, ma percorrere questa strada è considerato uno dei must per i visitatori dell’isola di Maui, che hanno l’opportunità di ammirare i paesaggi più spettacolari e incontaminati dell’arcipelago.

Hana Highway

Fonte: iStock

La Hana Highway

La Route 50

La U.S. Route 50 attraversa il Nevada da est a ovest, tagliando in due l’immensa distesa desertica dello stato. Soprannominata “la strada più solitaria d’America”, questo tratto stradale di oltre 400 miglia attraversa paesaggi lunari, piccoli centri abitati abbandonati e vasti spazi quasi completamente disabitati. Il percorso sembra quasi interminabile, con pochi segnali di vita visibili all’orizzonte. Nonostante la sua apparente desolazione, la U.S. Route 50 offre un’esperienza di viaggio unica, permettendo di immergersi nella vastità e nella solitudine della desertica Great Basin. Percorrere questa strada è considerato quasi un rito di passaggio per gli amanti delle strade secondarie meno battute, che vogliono mettersi alla prova in un ambiente aspro e inospitale eppure affascinante.

L’Alaska Route 9

Infine, non possiamo dimenticare l’Alaska Route 9, un remoto percorso che attraversa paesaggi selvaggi dell’Alaska, regalando scorci unici sulla natura. Si tratta di una strada lunga 201 chilometri che collega Seward ad Anchorage e permette di scoprire luoghi bellissimi come la Kenai Peninsula, la Chugach National Forest, Turnagain Arm e le Kenai Mountains.

La Dinosaur Diamond Scenic Byway

Ed ecco una vera e propria chicca: stiamo parlando della Dinosaur Diamond Scenic Byway, una particolarissima strada panoramica di circa 512 miglia (823 km) che attraversa il nord-est dello Utah e il nord-ovest del Colorado. Questo itinerario circolare è uno dei migliori modi per esplorare una delle regioni più ricche di fossili di dinosauri negli Stati Uniti.

Il percorso, infatti, passa vicino a numerosi siti paleontologici importanti, tra cui il Dinosaur National Monument (un parco nazionale che ospita una famosa parete di ossa fossili di dinosauri), il Cleveland-Lloyd Dinosaur Quarry (un sito di scavo che ha restituito una delle maggiori concentrazioni di fossili di Allosaurus) e la Fruita Paleo Area (un’area protetta con numerosi ritrovamenti di fossili di dinosauri e altri animali preistorici).

Oltre ai siti paleontologici, la Dinosaur Diamond Scenic Byway attraversa paesaggi di incredibile bellezza naturalistica che regalano veri e propri scenari da cartolina, come canyon, fiumi selvaggi, foreste e altopiani deserti. Lungo il percorso ci sono musei e numerose opportunità per i viaggiatori di fare escursioni e attività all’aria aperta.

Categorie
attrazioni turistiche italiane e internazionali Curiosità Monumenti New York Stati Uniti Viaggi

Statua della Libertà: storia e curiosità del simbolo di New York

New York, una città cosmopolita, monumentale, iconica. Un viaggio nella Grande Mela è ricco di cose da fare e da vedere e scegliere non è sempre facilissimo. Se c’è un’attrazione, però, che non può mancare nella lista, questa è sicuramente la Statua della Libertà. Con il suo color verde rame, Lady Liberty domina la baia di New York da Liberty Island, una piccola isola di quasi 60 mila metri quadri situata all’interno della foce del fiume Hudson, ed è considerata il vero simbolo non solo della città, ma della nazione intera.

La posizione all’ingresso della baia non è casuale: con i suoi 46 metri, che diventano 93 metri se si considera il piedistallo, il monumento aveva come obiettivo quello di accogliere chiunque arrivasse negli Stati Uniti. Ma non raccontiamo tutto ora: la Statua della Libertà è un’icona la cui fama è legata anche alla sua storia, alle tante curiosità che l’avvolgono e alle caratteristiche stesse della sua struttura. Tutte informazioni che troverai proseguendo la lettura di questo articolo!

La storia della Statua della Libertà

Molti non sanno che il nome completo della Statua della Libertà è “La Libertà che illumina il mondo” e che a costruirla non fu un americano, bensì un francese. Édouard Laboulaye, politico e dalla vocazione antischiavista, nel 1865 si accorda con lo scultore Bartholdi per fare un dono al popolo americano in onore della vittoria dell’Unione nella Guerra civile e per suggellare la fratellanza tra i due paesi. Ispirandosi ad altre sculture americane e italiane, Bartholdi progetta una prima struttura in rame. Con i suggerimenti dell’architetto Viollet-le-Duc e del noto Gustave Eiffel, il progetto prende vita e comincia a essere eretto su terra francese.

E a livello economico, dove hanno trovato i soldi per realizzare un’idea così mastodontica? Le raccolte fondi sono state il mezzo principale grazie al quale è stato possibile non solo creare la Statua della Libertà, ma anche trasportarla in America. Con l’intervento di personaggi illustri come l’editore Joseph Pulitzer, il quale lanciò una petizione per convincere i newyorkesi a fare una donazione, i singoli pezzi vennero spediti con diverse traversate oceaniche e la scultura venne inaugurata ufficialmente nel 1886.

Dentro la Statua della Libertà: curiosità e caratteristiche

Realizzata in stile neoclassico, la Statua della Libertà rappresenta Libertas, divinità dell’antica Roma e, come lascia intendere la parola stessa, personificazione della libertà. Grazie alla sua altezza, che ricordiamo è di 93 metri totali fino alla punta della fiaccola, è visibile fino a 40 km di distanza e il peso complessivo arriva a ben 225 tonnellate. Una curiosità di cui non tutti sono a conoscenza riguarda il colore: oggi la vediamo color verde rame, ma in origine era rossastra, proprio come il rame. È lo scorrere del tempo che, ossidando il materiale a contatto con l’aria, ne ha modificato l’aspetto.

Le 7 punte che adornano l’aureola della Statua della Libertà rappresentano i 7 mari e i 7 continenti nei quali si voleva che venisse diffuso il concetto universale di libertà, mentre ai suoi piedi ci sono delle catene spezzate, simbolo della liberazione dal potere dispotico. All’interno della statua, invece, troviamo colonne e travi a struttura reticolare collegate alle lastre esterne attraverso l’ausilio di rivetti, oltre che una spirale di metallo che la percorre dal basso verso l’alto. Per arrivare in cima si può utilizzare un comodo ascensore, ma gli ultimi 33 metri verso la corona possono essere percorsi solo a piedi salendo 354 gradini lungo una scala a chiocciola.

Statua della Libertà a New York

Fonte: iStock

Dettaglio della testa della Statua della Libertà a New York

Come visitare la Statua della Libertà

Essendo uno dei monumenti simbolo di New York è anche quello tra i più visitati al mondo, soprattutto perché, una volta arrivati in cima, offre una vista mozzafiato sulla città. Trovandosi su un isolotto nel mezzo del fiume Hudson, la prima cosa da fare è prendere il traghetto con partenza da Battery Park o da Liberty State Park, nel New Jersey. L’unico rivenditore autorizzato è il Statue City Cruise e i biglietti, che comprendono il traghetto andata e ritorno, il museo della Statua della Libertà, il museo dell’Immigrazione di Ellis Island e l’audioguida, possono essere acquistati comodamente online.

Esistono diverse tipologie di biglietto: quella base permette di salire sul traghetto e di avvicinarsi alla scultura, senza però poter entrare al suo interno; la seconda tipologia include il piedistallo, grazie al quale si può entrare all’interno della statua e salire i 224 gradini per arrivare fino al livello dei piedi; infine, la terza tipologia include anche la corona. L’accesso dei visitatori è limitato, quindi consigliamo di acquistare i biglietti con largo anticipo e di godersi il simbolo di New York in totale tranquillità, portando a casa un’esperienza unica e indimenticabile.

Categorie
Idee di Viaggio Nord America Stati Uniti Viaggi

Il tuo sogno è l’America? Queste città ti aiutano a realizzarlo

Se si pensa a un cambio di vita, magari inseguendo quel sogno americano che affascina anche noi da tempo immemore, allora è bene sapere che esiste un sito negli Stati Uniti che segnala ai lavoratori quali sono le comunità che possono accoglierli e offrire loro un incentivo (non solo) in denaro.

No, non è uno scherzo ma un’iniziativa vera che ha aiutato tanti americani che hanno deciso di trasferirsi continuando con la propria professione, magari a distanza, e risparmiando denaro.

La cosa importante è non concentrarsi sulle grandi metropoli, come New York o L.A., e puntare a realtà più piccole, ugualmente stimolanti e bellissime dove trasferirsi e cambiare prospettive di vita.

Basta accedere al sito MakeMyMove per trovare la comunità più adatta. Come? Bastano pochi semplici passaggi.

Le città degli Stati Uniti che ti pagano per trasferirti

Sono tantissime e offrono incentivi per trasferirsi. Sono le numerose comunità che arricchiscono il sito MakeMyMove, tra le quali scegliere se si desidera cambiare vita inseguendo quel sogno americano che fa parte un po’ di tutti noi.

La piattaforma mette in contatto persone che possono lavorare da remoto con quelle comunità che cercano nuovi residenti. Il servizio è gratuito per gli utenti e viene supportato al 100% dalle comunità.

In totale sono 218 le realtà e si possono selezionare sulla base della zona degli Stati Uniti, oppure per le loro caratteristiche. Ad esempio, si possono cercare località vicino a un lago, o sulla spiaggia, posti di montagna o con un clima prettamente invernale. Oppure con ottime scuole o dove è possibile fare vita all’aria aperta.

Dopo aver fatto una selezione delle caratteristiche più adatte, sul sito viene segnalato se hanno dei programmi attivi e quanti, inoltre si possono vedere foto e video, compresi quelli delle persone che vi abitano.

Dopo aver sfogliato le vare opzioni si può mettere un cuore per far capire alla comunità che si è interessati, oppure richiedere direttamente incentivi. Se si viene selezionati, poi, si passa alla fase successiva e si può accettare l’offerta.

Le tipologie di offerte

I luoghi sono davvero numerosi e ognuno di loro offre denaro, ma non solo. Se si selezionano, ad esempio, le località adatte alle famiglie si arriva a New Castle e Henry Country, in Indiana, che offre 5mila dollari in contati per trasferirsi, internet gratis per un anno in alcune località, un anno di palestra gratuita, un cesto di benvenuto e molto altro. I requisiti di idoneità? Lavoratori a tempo pieno che possono mantenere il proprio lavoro anche a distanza, ma anche autonomi che possono mantenere il portafoglio clienti, un guadagno di almeno 50mila dollari l’anno e 18 anni di età.

Oppure si possono cercare città universitarie come, ad esempio, West Memphis in Arkansas o Abilene in Texas. Per la selezione grandi scuole, invece, è possibile provare a trasferirsi a Mayfield nella contea di Graves in Kentucky. Gli incentivi: 5mila dollari per il trasloco, sconti, cesti di benvenuto, pranzi, tour, family pass e iscrizione ad associazioni.

Come mai queste città offrono incentivi a chi si trasferisce?

Ma perché lo fanno? A spiegarlo il sito, che sottolinea come la possibilità di lavorare da remoto abbia reso possibili i trasferimenti. Oltre a questo nuovi abitanti per le comunità significano crescita economica e culturale.

Il sogno americano, così, è più vicino che mai. Sul sito c’è scritto che tra le qualifiche richieste ci sono quelle di poter lavorare legalmente negli Stati Uniti e di impegnarsi a vivere in quel luogo per un periodo minimo di tempo.

Categorie
Cammini Chiese New Mexico Nord America panorami Stati Uniti Texas turismo religioso Viaggi

El Camino Real de Tierra Adentro, il Cammino di Santiago degli USA

Anche gli Stati Uniti hanno il loro Cammino di Santiago: è l’El Camino Real de Tierra Adentro.  

Considerato una sorta di strada dell’introspezione, il percorso nasce da un passato di fiorenti scambi commerciali e culturali tra il Messico e quelli che oggi sono gli Stati Uniti, in particolare il Texas e il New Mexico.

Fare trekking lungo El Camino Real de Tierra Adentro è come tuffarsi nel passato, tra chiese antiche, edifici storici e paesaggi naturali che lasciano senza fiato.

In questo articolo ci concentriamo sul tragitto americano, quello che va da El Paso (Texas) e giunge a Santa Fe (nel Nuovo Messico). Un viaggio lento alla scoperta di un percorso di fede e storico paragonabile al Cammino di Santiago di Compostela, in Spagna.

Il cammino lungo la storia che unisce Messico e USA

El Camino Real de Tierra Adentro, noto anche come Camino a Santa Fe, nella sua interezza parte da Città del Messico (in Messico) e arriva a Santa Fe (in Nuovo Messico – USA).

Sono 2560 chilometri di un percorso che un tempo fu la più importante via commerciale del mondo, in particolare tra la metà del XVI secolo e il XIX secolo. Era l’argento il prodotto chiave nei trasporti lungo questa lunga via, tanto che veniva chiamata anche Ruta de la Plata (Via dell’Argento). C’erano infatti importanti giacimenti di tale metallo (soprattutto nelle miniere di Zacatecas, Guanajuato e San Luis Potosí) che portarono ricchezza a queste terre spagnole, tanto che nacquero molti punti di appoggio e interesse, tra haciendas, locande, ponti, chiese, cimiteri e cittadine che si ingrandirono man mano.

Dal semplice trasporto di argento, l’El Camino Real de Tierra Adentro è diventato, lungo 300 anni, un percorso cardine per la creazione di legami e influenze sociali, culturali, gastronomiche e religiose tra la popolazione spagnola e quella amerindia. Nel tragitto messicano del cammino, 5 siti sono stati riconosciuti patrimonio UNESCO proprio per il loro inestimabile valore storico e culturale lungo tale via commerciale.

El Camino Real de Tierra Adentro negli USA: dal Texas al New Mexico

L’El Camino Real de Tierra Adentro è considerato una sorta di strada dell’introspezione. È tutta un susseguirsi di antiche chiese, fortezze, centri abitati e natura selvaggia: una straordinaria unione tra la cultura messicana, spagnola e nativa americana che ha forgiato secoli di tradizioni spirituali e storiche lungo il Rio Grande.

Un viaggio nella fede e nella storia, che rimanda ai tempi in cui gli esploratori spagnoli, i commercianti e i missionari viaggiavano dal Messico verso nord.

Noi ci focalizziamo sul percorso presente negli Stati Uniti di questo suggestivo cammino, che parte da El Paso, in Texas. Qui attraversa la città e tocca tre punti storici di estrema importanza, ossia tre chiese antiche. Si oltrepassa poi il confine con il Nuovo Messico, dove la strada prosegue fino a Santa Fe. Ecco cosa è possibile incontrare in questo viaggio lento, alla scoperta della storia antica.

Il cammino in Texas: le tre chiese simboliche

Il tragitto statunitense del Camino Real de Tierra Adentro, come detto, ha inizio in Texas, e nello specifico a El Paso. Qui sono tre i punti di interesse del percorso, da visitare mentre si attraversa la città e ci si allontana infine verso il confine con il New Mexico. Si tratta di tre chiese molto importanti legate alla storia di questo tragitto.

Nel 1680, la Rivolta Pueblo costrinse 2000 spagnoli, insieme a centinaia di indiani, a procedere verso nord proprio utilizzando l’El Camino Real. Durante il loro tragitto vennero costruite tre chiese, che sono tra le più antiche del Texas e che sono note come “le tre Missioni del sentiero“. In ciascuna di esse oggi si può entrare, ed è come fare un viaggio nel passato.

Si comincia da Ysleta, a una ventina di minuti da El Paso. Qui, nella cittadina più antica del Texas, si trova la prima chiesa: la prima pietra fu posata il 12 ottobre 1680, ma ciò che si ammira oggi è frutto dell’ultimo restauro seguito all’incendio del 1907. Vi si può vedere la statua di Sant’Antonio da Padova, la cupola a campanile color argento, gli interni semplici con le panche di legno, l’altare coi suoi accenni dorati e il soffitto affrescato.

La chiesa di Ysleta, lungo il tragitto dell'El Camino Real Tierra Adentro

Fonte: iStock

La chiesa di Ysleta, in Texas

La seconda chiesa che si incontra è quella di Socorro. La sua costruzione iniziò solo un giorno prima rispetto a quella di Ysleta. Distrutta da due alluvioni, fu poi ricostruita nel 1843: per 150 anni rimase abbandonata, per poi riaprire nel 2005 grazie un lavoro di restauro durato un decennio.

I suoi interni sono semplicissimi, con banchi e croci di legno: delle tre chiese lungo l’El Camino Real de Tierra Adentro, è quella con la navata meno adornata. Il suo punto focale è l’altare che – al contrario – è ricco e colorato, ma merita una pausa anche il soffitto, con le travi intagliate di legno di pioppo e di cipresso e i disegni realizzati con pigmenti a base vegetale.

La terza e ultima chiesa che lungo il cammino si incontra è la cappella di San Elizario. Costruita nel 1789, ha uno stile europeo coi suoi archi e le sue colonne, mentre il bianco è tipico di molte costruzioni del Texas Occidentale e del New Mexico. Il suo nome deriva da San Elceario, santo patrono francese dei soldati e – ricostruita nel 1882 – è l’unica lungo l’El Camino Real de Tierra Adentro ad avere una piazza.

Il soffitto turchese e oro pressato a stagno copre le trave originali, e le decorazioni inglobano le antiche colonne. Dopo averla visitata, è possibile dedicarsi all’esplorazione dei suoi dintorni: il San Elizario Historic District è il luogo da cui i primi cavalli sono entrati nel Sudovest americano, e si dice che qui fu celebrato il primo Giorno del Ringraziamento d’America.

Ovviamente, lungo il cammino non ci sono solo chiese: ci sono anche le gallerie d’arte, i negozi d’artigianato, e i luoghi in cui assaporare una cucina straordinaria. Per tornare a casa con, nel cuore, un angolo d’America poco noto.

Chiesa di Sant'Elizario, lungo il Camino Real Tierra Adentro, in Texas

Fonte: iStock

Chiesa di Sant’Elizario, in Texas

Il cammino in Nuovo Messico: i principali punti di interesse

Oltrepassato il confine con il Texas, El Camino Real de Tierra Adentro prosegue nel Nuovo Messico e tocca la città di Mesilla, dove spicca la Basilica di San Albino, la piazza centrale e le graziose casette colorate del suo centro storico.

Si prosegue sul lato est di Las Cruces, dove si incontra il distretto storico di Mesquite, con parchi, case e locali dove si respira l’aria di un passato ricco di scambi culturali e commerciali tra il Messico e gli Stati Uniti.

La tappa successiva è il più antico insediamento ispanico permanente nel sud del New Mexico: Doña Ana. Fondato nel 1843, il villaggio custodisce ancora la chiesa, la piazza centrale e il suo caratteristico centro storico.

Las Cruces, Contea di Doña Ana, Nuovo Messico, USA

Fonte: iStock

Paesaggio della Contea di Doña Ana, Nuovo Messico, USA

Proseguendo nel cammino si possono ammirare le rovine di Fort Selden, un’antica postazione dell’esercito degli Stati Uniti, che occupava l’area che oggi è Radium Springs, costruito per proteggere i coloni dai nativi americani.

Dal fiume Rio Grande che costeggia il cammino, il percorso devia verso l’entroterra e attraversa l’area desertica chiamata Jornada del Muerto, passando per Point of Rocks, un affioramento di basalto dal quale si apre una vista mozzafiato sul panorama circostante.

Il sentiero prosegue lungo il deserto e attraversa il Rio Grande fino a raggiungere Fort Craig, i resti di un’antica fortezza americana. Un altro punto di interesse lungo questo spettacolare cammino è El Cerro de Tomé, a circa 150 chilometri da Fort Craig, dopo aver costeggiato il fiume e attraversato campi e piccoli borghi.

Continuando lungo il percorso, si attraversa la splendida Albuquerque, per arrivare al sito archeologico di Kuaua, che custodisce le rovine di uno dei più grandi insediamenti indiani della regione. Da qui si ha una vista meravigliosa sui monti Sandia.

La meta finale di questo lungo ed entusiasmante percorso di trekking è Santa Fe e in particolare la sua piazza centrale. Qui si affacciano gli antichi edifici che raccontano la storia multiculturale di quest’area: il Palazzo dei Governatori, ex sede dei governi spagnolo, messicano e degli Stati Uniti nel Nuovo Messico, la Basilica Cattedrale di San Francesco d’Assisi e il New Mexico Museum of Art.

Vista sui monti Sandia, ad Albuquerque, lungo l'El Camino Real de Tierra Adentro

Fonte: iStock

Vista sui monti Sandia, ad Albuquerque
Categorie
Destinazioni diario di viaggio Nord America Stati Uniti Viaggi viaggiare

Benvenuti nella migliore destinazione per viaggi on the road: gli Stati Uniti del Sud

Qual è il viaggio on the road per eccellenza? In molti potrebbero rispondere gli Stati Uniti, e noi non potremmo che dire di essere d’accordo. Ma qual è il più originale, quello in grado di sorprendere e di condurre alla scoperta di immense piantagioni di cotone, grandi dimore storiche, luoghi che raccontano le battaglie per i Diritti Civili, luoghi che ospitano le radici di moltissimi generi musicali e molto altro ancora? La risposta è sempre Stati Uniti, ma in particolare la regione del Sud che riesce a far innamorare per i suoi paesaggi e le sue numerose attrazioni.

Guidare negli Stati Uniti del Sud è fare un viaggio nella natura più autentica

Il Sud degli Stati Uniti è una sorta di mondo a parte rispetto al resto del Paese: non c’è il trambusto delle grandi metropoli, la vita scorre a ritmi più lenti, calmi e rilassati e ovunque si avverte un forte legame con un passato recente, ma con uno sguardo rivolto al futuro.

E poi ci sono i profumi, le tradizioni e la musica che regalano un’esperienza di viaggio unica e completamente diversa dalle altre che si possono fare in America.

Per non parlare della lussureggiante natura fatta di pascoli idilliaci, di montagne ricoperte di boschi e di coste lunghissime che si tuffano nell’oceano infinito, di spiagge che sembrano paradisi e molto altro ancora.

Sì, gli Stati Uniti del Sud possono regalare viaggi in automobile davvero spettacolari, di quelli che emozionano e che vorreste che non finissero più.

Per questo motivo, abbiamo deciso di raccontarvi alcuni straordinari itinerari che è possibile prenotare tramite Gattinoni Travel, proposte uniche che vi permetteranno di scoprire anche la calda ospitalità e la deliziosa cucina di questa zona d’America.

La natura selvaggia degli Outer Banks

Gli Outer Banks sono ormai noti anche nel nostro Paese grazie a una recentissima serie televisiva. Un paradiso nel vero senso della parola, caratterizzato infatti da una sottile striscia di sabbia che si estende per 160 km disegnando la costa del North Carolina.

Viaggio negli Outer Banks

Fonte: Visit North Carolina

Guidare nei paradisi degli Outer Banks

A bordo della propria auto si possono scoprire le meraviglie della costa attraverso il Chesapeake Bridge Tunnel, grazie a cui ammirare città pittoresche e tranquille, villaggi di pescatori, placide spiagge sabbiose e tutta la natura che domina incontrastata questa straordinaria regione. Un itinerario in un territorio ricco di erba che si muove al ritmo del vento, di fiori che colorano i campi, di uccelli marini che si librano in volo, cavalli selvaggi e surfisti di tutte le età.

Poi ancora i meravigliosi fari che illuminano le acque turbolente dell’oceano e che dirigono verso isole da sogno come Ocracoke, sede del faro più antico del mondo e più basso di tutta la costa, e Cedar Island, lembo di terra in cui l’atmosfera è assolutamente speciale.

Il viaggio proposto conduce anche oltre gli Outer Banks, fino a raggiungere il South Carolina, con tappe come Myrtle Beach, una vivace e colorata città balneare; Georgetown, una meravigliosa dimora storica di epoca coloniale; Charleston, località ricca di storia e nota per la sua particolare architettura; e il Parco Nazionale Congaree, che ospita la più vasta foresta vergine di latifoglie di pianura rimasta negli Stati Uniti.

La musica prima di tutto: il viaggio on the road più ritmato che c’è

La musica americana, quella che tutti abbiamo ascoltato e sempre ascolteremo, affonda le sue radici proprio in alcune fantastiche zone degli Stati Uniti del Sud. In particolare, qui sono nati e sono diventati il patrimonio di cui godiamo oggi il Jazz, il Blues e il Bluegrass.

Merito soprattutto dei grandi nomi del panorama della musica che da queste parti hanno vissuto, e dei quali è possibile visitare luoghi, musei e molto altro ancora. Ma un viaggio on the road negli Stati Uniti del Sud permette anche di immergersi nel presente della musica, grazie ai mitici studi di registrazione in Alabama, ai vibranti locali di musica dal vivo del French Quarter di New Orleans, in Louisiana, ai Tonk Bar della Lower Broadway di Nashville, in Tennessee e non solo!

French Quarter, New Orleans

Fonte: Louisiana Office of Tourism

Il famosissimo e bellissimo French Quarter

Itinerari al ritmo di musica e attraverso paesaggi iconici, arrivando in località mozzafiato dove poter ascoltare il soul blues del Delta nel Mississippi, oppure danzare con un compagno di ballo in uno zydeco bar a Lafayette, in Louisiana, o magari imbattersi in una banda di ottoni a New Orleans.

Solo qui potrete vivere di persona i luoghi che Elvis Presley frequentava abitualmente, per esempio visitando la famosa Graceland a Memphis, nel Tennessee, o andando a spasso per la sua città natale, Tupelo, nel Mississippi. E se non è abbastanza, sappiate che potrete conoscere anche i posti in cui le superstar registravano i loro brani: il Muscle Shoals Sound Studio e i Fame Recording Studios, in Alabama, mentre i fan del country, e in particolare della leggenda Dolly Parton, potranno fermarsi nel suo parco a tema, Dollywood, a Pigeon Forge, nel Tennessee.

Gli incredibili sapori degli Stati Uniti del Sud

Cos’è un viaggio senza aver sperimentato la cucina locale? Di certo non è completo, perché nell’enogastronomia sono racchiusi segreti e tradizioni di ogni Paese. In più, i sapori della cucina del Sud degli Stati Uniti sono una vera sorpresa, perché racchiudono più anime differenti in quanto figlie del suo affascinante melting pot: da quella Nativa Americana a quella Africana, da quella spagnola a quella francese, e di certo non mancano anche gli influssi italiani.

Tra un incantevole paesaggio e l’altro potrete assaggiare la cucina locale a base di barbecue, pomodori verdi fritti, torte al burro, gamberi, che vengono serviti ovunque dai ristoranti più raffinati ai punti di ristoro delle highways.

Viaggiare nel Sud permette di assaggiare piatti di grande personalità, dal maiale arrosto con salsa agrodolce del North Carolina, ai frutti di mare freschi del Sud Carolina, dal tipico pollo fritto di Alabama e Mississippi, al soul food del Tennessee, senza dimenticare le ricette della cultura creola in Louisiana, con i suoi piatti a base di gamberi, gamberetti, alligatore e Andouille, tutti conditi con la famosa salsa Tabasco®, prodotta proprio ad Avery Island.

Le bevande locali completano un ottimo pasto del Sud: il whisky nativo dell’America, il Bourbon, o il rum delle distillerie a conduzione familiare, nonché tantissimi cocktail e birre artigianali, tutte alla spina.

Gli Stati Uniti del Sud offrono viaggi su strada davvero unici nel loro genere, un mix di montagne, coste, fiumi infiniti come il Mississippi e tutto condito da una cucina interessante e un’ospitalità che ti fa sentire a casa.

Per maggiori informazioni sui tour disponibili, e molto altro ancora, vi invitiamo a visitare il sito di Travel South USA dove troverete anche tutti i tour on the road ideati in collaborazione con Gattinoni Travel.

Cosa mangiare negli Stati Uniti del Sud

Fonte: Travel South USA

Uno dei gustosissimi piatti degli Stati Uniti del Sud
Categorie
Destinazioni luoghi misteriosi musica Nord America Stati Uniti Viaggi

Gli Stati Uniti del Sud, tra leggende, vita rurale, musica e misteri

Quando pensiamo agli Stati Uniti ci vengono subito in mente i grattacieli, il trambusto delle metropoli e la frenesia delle città. Ma c’è una zona degli Stati Uniti che riesce ad essere ancora particolarmente autentica, dai ritmi lenti e rilassati, una regione dove il sole splende dolcemente, la gentilezza è uno stile di vita e l’ospitalità è un marchio di fabbrica.

Parliamo degli Stati Uniti del Sud, che vantano un mix di città affascinanti e dinamiche, architetture imponenti, quartieri storici, musei, siti per i diritti civili e dimore d’epoca, oltre ad alcuni tra i più antichi e visitati National Parks. Abbiamo avuto l’opportunità di scoprirli e ce ne siamo follemente innamorati.

Sei Stati e tante incredibili attrazioni

L’arrivo negli Stati Uniti del Sud è emozionante: è quell’America che non ti aspetti. Merito delle pressoché infinite spiagge di sabbia bianchissima, delle piantagioni di cotone e dell’atmosfera accogliente che si mescolano alla scena culinaria semplicemente eccezionale e alla cultura musicale senza pari.

Il Sud degli Stati Uniti è solitamente e giustamente identificato come la regione più originale e singolare del Paese, ma forse non ci si rende conto di quanto questa affermazione sia vera fino a che non ci si arriva.

Qui si scopre un’America diversa, fatta di luoghi e persone autentici, ricca di storia e cultura da scoprire. E in particolare tutto ciò è perfettamente percepibile in sei magnifici Stati: l’Alabama, dove le bellezze naturali si mescolano alla storia; la Louisiana, caratterizzata dalla cultura creola e Cajun, da suggestive distese paludose e patria del Jazz; il North Carolina, con sconfinate meraviglie naturali; il South Carolina, dalle bianche spiagge e dalle lussureggianti foreste; il Tennessee, dove scoprire la colonna sonora dell’America; il Mississippi, lo Stato in cui la vita scorre al ritmo del Blues e pieno di luoghi storici, fra cui piantagioni e sontuose dimore.

La culla della musica americana: le tappe da non perdere

La vita senza musica sarebbe una noia mortale e in qualche maniera le canzoni americane hanno fatto da colonna sonora ad ognuno di noi, tra generazioni passate, presenti e future

Ed è proprio negli Stati Uniti del Sud che è nata la musica americana: facendo un viaggio da queste parti si può ripercorrere la vita di molti artisti di fama mondiale, così come gioire delle note moderne grazie agli show di live music.

Un’esperienza che permette di portare a casa un bagaglio culturale non indifferente. Si ha persino la possibilità di immergersi nelle radici musicali del Sud visitando i musei dedicati alla musica o partecipando ad una delle centinaia di festival organizzati in tutta la regione.

L’arrivo in Mississippi, per esempio, fa capire sin da subito che proprio qui è nato e si è sviluppato il Blues, grazie anche al genio di B.B. King del quale si può visitare la tomba presso Indianola, una graziosissima città dove riposa questo straordinario artista all’interno del B.B. King Museum & Delta Interpretative Center.

Tante emozioni si vivono anche in Tennessee perché è qui che sorge Graceland, Mansion and Museum, la casa di Elvis Presley. E poi Nashville, la “Capitale della Country Music”, la “Music City” che coltiva anche pop, indie, gospel, bluegrass e altre forme di espressione musicale. New Orleans, in Louisiana, vanta origini armoniosamente mescolate nelle stesse radici della musica Jazz. Sì, negli Stati Uniti del Sud si può fare un vero viaggio al ritmo di musica, mentre straordinari paesaggi naturali riempiono l’anima e il cuore di stupore.

Stati Uniti del Sud, Louisiana

Fonte: Chris Granger

The Spotted Cat Music Club in New Orleans

Accoglienza e ospitalità: negli Stati Uniti del Sud ci si sente a casa

Ve lo abbiamo accennato all’inizio: negli Stati Uniti del Sud ci si sente a casa, ogni angolo è baciato da una calorosa accoglienza e ospitalità. E per noi italiani questo è un aspetto importantissimo. Anche per questo motivo, un viaggio da queste parti non può che lasciarci pienamente soddisfatti.

Qui percepiamo un’America incredibilmente simile a noi, quell’anima vera e autentica che tanto ci piace perché fatta di radici e tradizioni che trasportano indietro nel tempo. Poi ci sono le incredibili meraviglie dei paesaggi, le cittadine storiche perfettamente conservate e le miriadi di attività da scoprire che soddisfano ogni esigenza e aspettativa.

Qui l’ospitalità, calda e generosa, è un vero e proprio stile di vita, un’accoglienza allegra e autentica che si avverte ovunque: negli Stati Uniti del Sud si è davvero i benvenuti, e questa vibrante sensazione accompagna tappa dopo tappa.

Un viaggio di gusto tra due anime: raffinata e rustica

Gli Stati Uniti del Sud sono una grandissima sorpresa anche per le papille gustative: abbiamo capito che è qui che c’è la cucina più buona di tutto il Paese. Una gastronomia che ha una marcia in più e, anzi, ne ha due rispetto al resto degli Usa perché la cucina sa essere sia raffinata che rustica.

Il motivo? Questa zona gode di influenze provenienti da un’ampia varietà di culture – nativi americani, africani, spagnoli e francesi, solo per citarne alcune – e per questo i piatti sono pieni di personalità.

In Louisiana, per esempio, ci siamo goduti i piatti cajun e creoli, mentre nel North Carolina, e più precisamente a Lexington, un gustoso maiale arrosto con salsa piccante di aceto e pepe.

Ancor più sorprendente è stato il cibo del South Carolina con i suoi incredibili gamberetti accompagnati da una preparazione che ricorda la nostra polenta, un piatto imperdibile e che prende il nome di Shrimp and grits. L’Alabama, invece, è riuscita a deliziare le papille gustative con un pasto a chilometro zero nei ristoranti di Birmingham. E poi le interpretazioni creative dei frutti di mare più freschi grazie alle incredibili influenze provenienti dal Golfo del Messico e dall’Oceano Atlantico.

Un viaggio negli Stati Uniti del Sud, quindi, permette di assaggiare un ottimo mix delle cucine delle varie popolazioni passate da qui. Ricette in grado di soddisfare anche i più grandi appetiti, poiché la varietà riflette la storia del Paese, le tradizioni della cucina nativo-americana e le contaminazioni creative derivanti dai flussi migratori.

Mangiare Stati Uniti del Sud

Fonte: Travel South USA

Il cibo degli Stati Uniti del Sud

Toccare con mano la storia: i luoghi dei Diritti Civili

Gli Stati Uniti del Sud, oltre a quello che vi abbiamo raccontato, rappresentano anche l’America delle grandi piantagioni di cotone, delle dimore storiche e delle battaglie per i Diritti Civili.

Ciò vuol dire che qui si fa un viaggio che permette di toccare con mano la storia, quella che racconta la guerra civile americana da un lato e le intense testimonianze dei Diritti Civili dall’altro.

I luoghi, che inevitabilmente fanno riflettere e che abbiamo sempre studiato sui libri di storia, sono tantissimi. A Memphis, per esempio, sorgono il Lorraine Motel in Mulberry Street, noto per essere il luogo dove Martin Luther King Jr. venne ucciso il 4 Aprile del 1968, e il National Civil Rights Museum, con mostre che ripercorrono la storia del movimento per i Diritti Civili negli Stati Uniti dal XVII secolo ad oggi.

E poi ci sono le tradizioni assai particolari, come quelle da scoprire presso il New Orleans Historic Voodoo Museum con mostre che si concentrano su misteri, storia e folklore legati alla religione della diaspora africana del Louisiana Voodoo.

Ad affascinare sono anche le storiche piantagioni di cotone, il Museo del Carnevale situato a Mobile e gli Indian Mounds of Mississippi, dei tumuli di terra che contano circa 2.100 anni ma di cui ancora non si sa il motivo per cui vennero costruiti.

A disposizione dei viaggiatori che vogliono saperne di più su questa straordinaria destinazione degli Usa ci sono diverse e interessanti possibilità. Travel South USA e Gattinoni Travel hanno ideato una serie di itinerari interessanti per scoprire le mille (e autentiche) sfaccettature degli Stati Uniti del Sud.

Uno di questi è un imperdibile viaggio di gruppo di 12 notti e 10 giorni che conduce alla scoperta di 4 Stati differenti di questa regione americana. Le partenze sono previste da Milano per questa estate, 24 giugno, 16 luglio e 16 agosto, e porteranno al cospetto di tante meraviglie di cui vi abbiamo parlato, tra cui la possibilità di vivere a 360 gradi il fascino di New Orleans, la natura e la storia dell’Alabama, la vita e i luoghi delle star della musica statunitense e molto altro ancora.

Per chi invece è in cerca di qualcosa di più avventuroso ci sono diversi itinerari self drive tra cui scegliere. C’è The Civil Rights History Trail, per esempio, un viaggio su strada che tocca alcune delle città più importanti della storia del movimento americano per i Diritti Civili. Poi ancora il Rhythms of the South (American Rhythms), che permette di conoscere la storia e la natura di questa zona d’America al ritmo della sua inconfondibile musica.

Poi ancora l’itinerario che fa attraversare svettanti montagne per arrivare alle infinite coste di questa zona del Paese, il tutto passando per alcune delle spiagge e delle città più suggestive della regione. Se siete amanti del Jazz, invece, non dovete perdervi il Jazzy Jambalaya Adventure in self drive per scoprire tutte le meraviglie della Louisiana e delle rive del Mississippi, un itinerario che serve a conoscere un’altra America, lontana dai luoghi comuni.

Ma non è finita qui, perché c’è anche un tour che segue il corso del Mississippi per arrivare fino alla costa, un altro che porta nel cuore del North e South Carolina fino a toccare un paradiso chiamato Outer Banks e un ultimo che si svolge a ritmo di Rock ‘N Roll, mentre si guida attraverso il cuore e l’anima di Alabama e Tennessee.

Viaggio in Mississippi

Fonte: Visit Mississippi

Veduta del fiume Mississippi
Categorie
Nord America Notizie parchi naturali Stati Uniti vacanza natura Viaggi

Puoi entrare gratuitamente nei grandi parchi americani: ecco quando

Immagina di attraversare l’ampia distesa del Grand Canyon, di respirare l’aria fresca e pura delle Montagne Rocciose, o di lasciarti incantare dalla selvaggia bellezza di Yellowstone. Questo è il fascino ineguagliabile dei Parchi Nazionali degli Stati Uniti, una vera e propria perla del Nuovo Mondo che aspetta solo di essere scoperta.

Fare un tour in questi luoghi è sicuramente un’esperienza unica ed emozionante, un’avventura che ti porterà a contatto con la natura incontaminata e con panorami mozzafiato. Eppure, organizzare un viaggio del genere può comportare costi considerevoli.
Ma niente paura! Ogni anno, il National Park Service apre le porte dei suoi magnifici parchi per alcuni giorni gratuitamente., un’occasione imperdibile per risparmiare qualche soldo e goderti ancora di più l’esperienza.

Preparati per un’avventura imperdibile, un viaggio che ti porterà da un parco all’altro degli Stati Uniti, in un tour on the road che promette emozioni, scoperte e ricordi indimenticabili.

Ecco quando esplorare i Parchi Nazionali gratuitamente

Parco nazionale del Grand Canyon

Fonte: iStock

Parco nazionale del Grand Canyon, Arizona, Stati Uniti

Quest’anno, gli amanti della natura e dell’avventura avranno un’opportunità straordinaria. Il National Park Service degli Stati Uniti ha annunciato sei giorni di ingresso gratuito a tutti i suoi 63 Parchi Nazionali e quasi 430 luoghi protetti. Questa iniziativa offre non solo un risparmio significativo, ma anche un invito a immergersi nella magica bellezza del paesaggio americano. Che tu sia un appassionato escursionista, un fotografo di paesaggi o semplicemente un amante della natura, questa è l’occasione perfetta per pianificare la vacanza all’aria aperta che hai sempre sognato.

Ecco le date da cerchiare sul calendario:

  • 15 gennaio – celebra il compleanno di Martin Luther King Jr., un’occasione per riflettere sulla lotta per i diritti civili e apprezzare la bellezza naturale del paese che King ha tanto amato;
  • 20 aprile – segna l’inizio della Settimana dei Parchi Nazionali, un periodo perfetto per immergersi nella natura e scoprire le meraviglie dei parchi statunitensi;
  • 19 giugno – Giornata Nazionale dell’Indipendenza, un’opportunità unica per celebrare la libertà e l’uguaglianza in un ambiente naturale sorprendente;
  • 4 agosto – celebra l’anniversario del Great American Outdoors Act, una legge che ha contribuito a proteggere e preservare i parchi nazionali per le future generazioni;
  • 28 settembre – Giornata Nazionale delle Terre Pubbliche, dedicata alla celebrazione e cura delle aree naturali;
  • 11 novembre – Giornata dei Veterani, un momento per onorare coloro che hanno servito il Paese in un contesto di pace e bellezza naturale.

Questo giorno libero a gennaio offre l’opportunità perfetta per avventurarsi in questi luoghi affascinanti, vivendo la bellezza della natura in una stagione diversa dal solito.

Infatti, gennaio, con le sue temperature più miti, offre condizioni ideali per esplorare e scoprire alcuni dei parchi più affascinanti del Paese. Luoghi come il Death Valley in California, il Big Bend National Park in Texas, il Bryce Canyon nello Utah e l’Everglades National Park in Florida, che durante i mesi estivi possono diventare estremamente caldi e meno accoglienti, si trasformano in veri e propri paradisi per gli amanti dell’avventura.

Come pianificare la tua visita ai Parchi Nazionali degli Stati Uniti

Per far fronte all’aumento dell’affluenza, molti parchi popolari hanno adottato sistemi di prenotazione su misura per gestire in modo efficace il flusso di visitatori.

Ad esempio, lo Yosemite National Park ha introdotto una politica di prenotazione obbligatoria per coloro che desiderano visitare il parco in determinati giorni dell’anno, come durante il fenomeno naturale dell’Horsetail Fall nel mese di febbraio.

Allo stesso modo, l’Arches National Park richiede di prenotare per le visite tra aprile e fine ottobre. In ogni caso, si consiglia di consultare sempre il sito ufficiale del National Park Service per ottenere informazioni più aggiornate.

Death Valley

Fonte: iStock

Death Valley, California, Stati Uniti
Categorie
Destinazioni itinerari Nord America parchi naturali Stati Uniti vacanza natura Viaggi viaggiare

Sognando l’America: i parchi che devi visitare nel 2024

Spazi aperti e natura incontaminata: gli Stati Uniti sono anche questo, con i loro suggestivi parchi da visitare per poterne apprezzare la vegetazione, gli animali e risalire all’anima più vera di questi luoghi. Se si sogna un viaggio in America vale la pena inserire tra le proprie tappe almeno uno di questi tantissimi luoghi che punteggiano la mappa della parte nord del continente.

Google Maps a dicembre ha reso note le tendenze di ricerca, stilando una lista dei dieci parchi più cercati: tra questi ci sono i più celebri e noti, ma anche alcuni luoghi meno famosi ma ugualmente meravigliosi, da inserire tra la location di un viaggio alla scoperta di un’America più selvaggia, fatta di natura e storia, di scenografie mozzafiato e bellezza che resta impressa per sempre negli occhi e nel cuore.

La lista dei dieci parchi più cercati su Google Maps dalla decima posizione alla prima, da visitare nel 2024 se si programma un viaggio alla scoperta degli Stati Uniti.

Rocky Mountain National Park, Colorado

Alla decima posizione dei parchi più cercati c’è il Rocky Mountain National Park in Colorado, uno dei più alti di tutti gli Stati Uniti. Al suo interno si possono ammirare montagne, ma anche valli e ogni luogo ha le sue caratteristiche: foreste sub alpine, spazi ricchi di fiori e punti da cui ammirare il suggestivo panorama. Da non sottovalutare il fatto che vicino si trovano delle bellissime foreste nazionali che si possono visitare. La città più grande vicina al parco è Denver.

Bryce Canyon National Park, Utah

Lasciarsi sorprendere dallo spettacolo che ha creato la natura non è difficile nel Bryce Canyon National Park, che si trova nel sud dello Utah. Qui, a dominare l’ambiente sono le rocce rossastre che si chiamano hoodoos e sono colonne irregolari e regalano allo sguardo un’ambientazione indimenticabile. Vale la pena visitare questo luogo in ogni stagione, sapendo però che ci sono periodi dell’anno (come l’estate) in cui c’è una maggiore affluenza. Tante le escursioni che si possono fare per esplorare questo parco. Per raggiungerlo c’è un po’ di strada da fare e gli aeroporti più vicini si trovano a Las Vegas e Salt Lake City.

Acadia National Park, Maine

Un piccolo gioiello da scoprire, ricco di scenari suggestivi e unici: è il Acadia National Park che si trova nel Maine. Tantissime le cose da vedere e da esplorare, ma tra le più affascinanti non si può non citare il fiordo del Somes Sound. E poi i panorami, le coste e gli animali. La Cadillac Summit Road, una strada celebre, ha l’accesso su prenotazione da maggio a ottobre. Si trova vicino a due aeroporti: Bangor e quello della contea di Hancock

Sequoia National Park, California

Alberi altissimi e le montagne della Sierra Nevada: in California si può visitare il Sequoia National Park. Tra le tappe obbligate, se si programma una visita a questo luogo, la Foresta Gigante dove si trova l’albero del Generale Sherman, il più grande di tutti con le sue dimensioni davvero notevoli. Basti pensare che ha un’altezza di quasi 84 metri. Da qui si può raggiungere il Fresno Yosemite International che si trova a un paio di ore di distanza in auto. Vicino si trova anche il Kings Canyon.

Joshua Tree National Park, California

Restiamo in California con il Joshua Tree National Park che si trova a sud dello stato, un luogo particolarissimo con i suoi alberi dalle forme contorte, ma anche per i suoi scenari che lasciano senza fiato e l’incontro di due differenti ecosistemi desertici. Gli aeroporti più vicini sono a Palm Springs e a Los Angeles.

Glacier National Park, Montana

Ci spostiamo in Montana, vicino al confine con il Canada, dove si trova il parco che è alla quinta posizione tra i più cercati su Google Maps. Si tratta del Glacier National Park dove ci si può immergere nella natura tra laghi, fiumi e ghiacciai ma anche scoprire di più su questa terra. L’estate è il periodo con maggiore afflusso di turisti. L’aeroporto più vicino è il Glacier Park International Airport.

Grand Canyon National Park, Arizona

È senza dubbio tra i parchi più celebri e visitati, stiamo parlando del Grand Canyon National Park che si trova in Arizona e che attrae le persone per le sue scenografie uniche. Il Grand Canyon è lungo 445 chilometri ed è attraversato dal fiume Colorado, un luogo in cui si possono ammirare con i propri occhi le diverse stratificazioni di roccia appartenenti a epoche completamente diverse della storia del mondo. Vi sono due aeroporti vicini: uno interazionale a circa 4 ore di auto (il Phoenix Sky Harbor International) e uno che dista un’ora e mezza (il Flagstaff Pulliam Airport).

Zion National Park, Utah

Nel sud dello Utah si trova il Zion National Park, un parco che è facilmente raggiungibile da grandi città come Las Vegas e Salt Lake City e che ha un suo canyon molto suggestivo. Si tratta di una gola che si estende per una lunghezza di 24 chilometri lungo cui scorre il Virgin River. Da visitare in tutte le stagioni, ma l’autunno e la primavera sono le più consigliate.

Yosemite National Park, California

Tra i più celebri parchi americani vi è anche il Yosemite National Park che si trova in California e all’interno del quale si possono ammirare foreste, laghi, fiumi, cascate e molto altro. È un luogo molto selvaggio, ricco di animali da scoprire, e di storia. Si trova a una manciata di ore da San Francisco e qualcuna di più da Los Angeles, è il luogo perfetto da visitare – quindi – se si programma una vacanza che comprenda una delle due (o entrambe) le città.

Yellowstone National Park, Wyoming, Idaho e Montana

Al primo posto dei più cercati su Google Maps c’è il Yellowstone National Park che si estende tra Wyoming, Idaho e Montana. È il primo degli Stati Uniti e al suo interno si possono ammirare una varietà di luoghi diversi e che lasciano senza fiato. Basti pensare ai colori e allo spettacolo che offrono i gayser al suo interno. Da non dimenticare anche la vicinanza con altri luoghi da visitare come il Ashton-Tetonia Trail State Park.

Categorie
Consigli Nord America Stati Uniti Viaggi viaggiare

Viaggio in America: ecco i consigli dei local per prepararti al meglio

Negli Stati Uniti, ogni singola regione racchiude in sé un universo di esperienze che attendono solo di essere vissute. Da est a ovest, da nord a sud, questa terra vasta e variegata tesse una tela di possibilità infinite, una promessa di avventure che risvegliano l’anima e lasciano un’impronta indelebile nel cuore.

Tuttavia, anche durante i viaggi più elettrizzanti e autentici, possono celarsi insidie inaspettate e momenti di disagio. Una vacanza idilliaca può trasformarsi in un labirinto di incertezze. Proprio per questo motivo, abbiamo raccolto i consigli più preziosi di coloro che conoscono queste terre come il palmo della loro mano, gli americani.

Preparatevi a vivere, quindi, il vostro sogno a stelle e strisce in tutta la sua autenticità, ma con la sicurezza di chi sa di essere sulla strada giusta.

Tutto quello che devi sapere per viaggiare in America

Ogni esperienza negli Stati Uniti è unica, proprio come le persone che vi abitano. Quindi, viaggia con la mente aperta e assapora ogni momento. Ecco una lista di suggerimenti utili per un viaggio ricco di divertimento, ma in totale sicurezza.

Rispettare le etichette

Gli americani attribuiscono un’enorme importanza alle buone maniere e al rispetto delle norme sociali. Nell’ambito della ristorazione, dare la mancia rappresenta un elemento chiave dell’etichetta americana. È un gesto di cortesia che riflette la consuetudine locale e dimostra gratitudine per il servizio ricevuto. Di solito, si consiglia di lasciare una mancia di almeno il 20% del totale del conto. In questo modo, si crea un’atmosfera di riconoscenza reciproca e si supporta il personale che lavora sodo per rendere l’esperienza del cliente piacevole e soddisfacente.

Non salutare con il bacio sulla guancia

Nelle interazioni sociali, è importante essere consapevoli delle differenze culturali. Negli Stati Uniti, il saluto con un bacio sulla guancia generalmente non è praticato o apprezzato come in altre culture. Gli americani tendono a preferire un certo livello di spazio personale, e sono più propensi a stringere la mano o a fare un breve abbraccio come forma di saluto. Perciò, è consigliabile adattarsi a questo costume per evitare potenziali incomprensioni o imbarazzi.

Noleggiare un’auto

Le grandi metropoli, come New York ad esempio, sono veri e propri giganti di cemento e acciaio, con distanze che possono sembrare davvero sconfinate. Non stiamo parlando di un semplice quartiere da esplorare a piedi in un pomeriggio, ma di un vasto labirinto di strade, grattacieli e ponti che si estende per chilometri e chilometri. Perciò, noleggiare un’auto è essenziale per spostarsi in modo efficiente e senza stress. Avendo un veicolo a disposizione, potrete facilmente raggiungere le diverse attrazioni e avrete la flessibilità di muovervi secondo i vostri ritmi e programmi.

New York America

Fonte: iStock

New York, Stati Uniti

Essere un ospite gentile e rispettoso

Uno degli aspetti fondamentali da tenere a mente quando interagisci con gli altri, che sia un incontro casuale o un invito formale, è l’importanza di essere un ospite rispettoso. Questo comporta una serie di atteggiamenti, di cui il più importante è evitare di essere maleducato. Quando qualcuno ti invita a casa sua o ti offre del cibo, è essenziale accettare con gratitudine. Rifiutare o comportarsi in modo sgarbato può essere interpretato come mancanza di rispetto o apprezzamento per l’ospitalità offerta.

Evitare zone pericolose

Gli Stati Uniti, come qualsiasi altro Paese, presentano zone di vario livello di sicurezza. In generale, è un luogo sicuro per i turisti, a patto di adottare la dovuta cautela e il buon senso. Infatti, ci sono aree, spesso indicate come “ghetti“, che possono essere meno tranquille a causa di fattori sociali ed economici. È importante fare ricerche adeguate sulla destinazione prima di recarsi in una nuova area, evitando i quartieri notoriamente problematici.

Interagire con la polizia solo in caso di necessità

Nel contesto delle interazioni con le forze dell’ordine, è importante tenere un approccio riservato, rispettoso e collaborativo. È prudente interagire con la polizia solo quando è strettamente necessario. Se vi trovate in una situazione che richiede l’intervento di un poliziotto, mantenete la calma, siate gentili e cercate di comunicare in modo chiaro senza gesticolare in modo eccessivo.

Evitare argomenti controversi

Sottrarsi a discussioni su argomenti delicati come politica e religione con persone che non conosci bene può rivelarsi una strategia vincente. Nonostante la libertà di espressione sia un valore fondamentale negli Stati Uniti, è bene considerare che questi argomenti possono facilmente generare disaccordi o tensioni. Anche nel caso in cui qualcuno sollevi tali temi, potrebbe risultare più saggio mantenere una posizione neutrale o cambiare argomento di conversazione.

Acquistare un’assicurazione sanitaria

Se state pianificando un viaggio negli Stati Uniti, è fondamentale prendere in considerazione l’acquisto di un’assicurazione sanitaria. Il sistema sanitario americano è notoriamente costoso e senza una copertura adeguata, le spese mediche possono diventare davvero notevoli. Proteggete voi stessi e proteggete il vostro portafoglio!

Consigli viaggio in America

Fonte: iStock

Casa Bianca, Washington, Stati Uniti