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I tesori nascosti di Bibione e Lignano

L’Europa Tourist Group è al timone di una nave che vi porterà ovunque. Così come ogni vento insegue una direzione diversa, anche voi avrete la possibilità di spaziare da un luogo all’altro, dalla spiaggia fine e dorata alla laguna dal fascino lunare, dal mare alle colline verdeggianti, dalle chiese alle cantine vinicole.

In questo caleidoscopio di esperienze, l’Europa Tourist Group sarà il vostro punto di riferimento e di partenza, la bussola che vi aiuterà a orientarvi.

Gli incredibili alloggi

C’è l’imbarazzo della scelta, della bellezza e della comodità: i resort, i villaggi turistici, gli hotel e gli appartamenti dell’Europa Tourist Group sono noti per la qualità e l’esclusività dei servizi offerti, per il comfort e i prezzi vantaggiosi, per la posizione direttamente sul mare e per la vasta gamma di attività che mettono a disposizione. Ma c’è un ulteriore aspetto che differenzia le strutture offerte da questa agenzia di turismo: la loro particolarità e unicità.

Ne sono un interessante esempio le houseboat colorate, così come i bungalow immersi nel verde del Marina Azzurra Resort, adagiato sulle rive incontaminate del fiume Tagliamento, considerato da molti l’ultimo grande fiume “naturale” d’Europa.

Marina Azzurra Resort

Fonte: Europa Tourist Group

Il bellissimo Marina Azzurra Resort

Queste houseboat dai colori pastello, simili alle casette della pittoresca Burano, si specchiano nelle acque verde smeraldo del fiume, mentre i bungalow si trovano in un poetico ambiente abbracciato dal verde dei prati e degli alberi. Quel che è certo è che in questi alloggi si può trascorrere una vacanza fuori dal comune, all’interno di uno scenario naturale di straordinaria bellezza.

Un altro esempio è Lino delle Fate, un resort dove tutto profuma di macchia mediterranea e che strizza l’occhio all’ambiente: è una struttura ecosostenibile, completamente priva di auto e con un Parco della Biodiversità mediterraneo di 16 ettari ricco di specie animali e vegetali.

Lino delle Fate

Fonte: Europa Tourist Group

Lino delle Fate Eco Village Resort

Natura, arte e cultura

Nell’immaginario comune Bibione e Lignano sono favolose destinazioni per le vacanze al mare, ma di fatto sono anche mete ideali per chi cerca la natura, l’arte e il gusto. Il Veneto e il Friuli, infatti, sono davvero il massimo che si possa desiderare da tutti questi punti di vista.

Bibione

Fonte: Ph: Giovanni Tagini

Cason del mondo – Bibione

Tra le tante tappe naturalistiche da non perdere c’è la Laguna di Marano che offre ben due riserve naturali e il caratteristico paesaggio dominato dai “casoni”, le antiche abitazioni dei pescatori. Questo magnifico angolo di Friuli, tra le altre cose, ospita anche una fauna e una flora unica.

Assolutamente da scoprire sono Portogruaro e Concordia Sagittaria, due gioielli architettonici che si affacciano sul fiume Lemene. Portogruaro è la culla di scorci meravigliosi ed è famosa per i suoi antichi mulini ad acqua del XII secolo e il campanile pendente, ovvero la terza torre più obliqua d’Italia.

Portogruaro

Fonte: Ph: Giovanni Tagini

Un meraviglioso angolo di Portogruaro

Concordia Sagittaria è una località fondata dai romani e che regala ai suoi visitatori dei panorami naturali emozionanti, insieme a resti archeologici di notevole importanza storica.

Tra le mete culturali avrete semplicemente l’imbarazzo della scelta, tanto che potrete decidere se recarvi a Venezia e a Verona o esplorare le altre città di altrettanto spessore artistico e culturale, come Padova, Vicenza, Trieste, Chioggia e Aquileia, il sito storico e archeologico più importante del Friuli.

Si tratta di un’antica città romana che si rivela una meta ideale durante le giornate di pioggia (e non solo) perché è perfetta per dedicarsi all’arte e alla cultura. Per chi, invece, preferisce i piaceri del palato, una sosta da fare assolutamente è quella presso le cantine della vicina strada dei vini DOC Lison Pramaggiore.

Si tratta di un suggestivo territorio situato a pochi chilometri dalle spiagge e noto in tutta Italia per la produzione di vini di alta qualità.

La quiete dei mesi primaverili e autunnali

Se fino a qualche anno fa si viaggiava quasi esclusivamente nei periodi di punta, al giorno d’oggi la vacanza fuori stagione è divenuta una priorità. Anche perché abbiamo scoperto che concedersi una vacanza in primavera o in autunno permette di assaporare il meglio della località scelta, in tutta la sua autenticità in quanto la vita scorre ai giusti ritmi, e non a quelli frenetici che scandiscono l’arrivo dei tanti turisti.

Il fervore estivo lascia il posto alla quiete, e sulla calura prevale un clima mite e gradevole. A Bibione e Lignano si apprezzano il fascino del mare in tutte le sue varianti e si ha l’opportunità di diversificare la vacanza con escursioni in bici, visite culturali nei borghi e nelle città circostanti, degustazioni enogastronomiche e gite in barca.

E in inverno?

Anche la stagione più fredda dell’anno possiede diversi punti di forza e unici nel loro genere: alla vacanza culturale si può unire anche un soggiorno termale presso il Savoy Beach Hotel & Thermal Spa, raffinato albergo affacciato sul mare, con parco piscine e centro termale attiguo.

In fatto di alloggi avrete inoltre la possibilità di soggiornare negli appartamenti, disponibili tutto l’anno, della Residenza delle Terme.

Grazie agli innumerevoli servizi offerti, alla spa dedicata al benessere psicofisico, alla Sky Beach Terrace e alle nuove suite tematizzate, avrete l’occasione di trascorrere vacanze invernali indimenticabili, così speciali che supereranno ogni vostra aspettativa e che vi rimarranno a lungo nel cuore e nella mente.

Info e Contatti

Savoy Beach Hotel

Fonte: Europa Tourist Group

Savoy Beach Hotel & Thermal SPA
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Bibione: dalla spiaggia emerge una villa di epoca romana

Sarà un 2023 speciale quello di Bibione, nota e apprezzata località veneta per le vacanze balneari, con lunga e ampia spiaggia di sabbia finissima accarezzata dalle limpide acque dell’Adriatico.

Città di nascita recente, con nemmeno settant’anni alle spalle, tempio del benessere termale, è pronta a diventare anche meta prediletta per gli appassionati di storia e archeologia: è custode, infatti, di una villa romana, testimonianza di un passato più antico di quanto si possa immaginare.

Al via le ricerche a Villa Mutteron dei Frati

Nelle prossime settimane, gli archeologi daranno inizio alle ricerche presso la villa romana di Bibione, Villa Mutteron dei Frati, unica nel suo genere grazie al perfetto stato di conservazione, con strutture fino a due metri di altezza rimaste inalterate dal tempo.

L’obiettivo è inoltre quello di organizzare, in data da destinarsi, un’apertura straordinaria per il pubblico.

Il sito archeologico è noto fin dal Settecento e la sua importanza è stata segnalata in più di un’occasione: a inizio Ottocento dall’avvocato concordiese Dario Bertolini e poi negli anni Trenta del Novecento dal latisanese Aulo Gellio Cassi che compì il primo scavo nell’area della villa.

Negli anni Novanta, conscia dell’eccezionale scoperta, la Soprintendenza Archeologica del Veneto mise in moto una campagna di scavi che portò alla luce alcuni ambienti della villa ricchi di decorazioni.

L’interesse per Villa Mutteron dei Frati è rimasto sempre vivo con il trascorrere degli anni ma l’assenza di risorse ha bloccato il proseguimento delle indagini: qualche anno fa, tuttavia, è stato intrapreso un nuovo dialogo che ha portato, oggi, all’avvio di una nuova entusiasmante stagione di scavi e ricerche.

Gli studi previsti per il 2023

Gli studi cominceranno innanzitutto nella pineta Valgrande dove verrà eseguita una campagna di prospezioni geofisiche su una superficie di 200 metri quadrati accanto ai resti della villa ancora in parte visibili ovvero strutture murarie con pavimenti a mosaico e affreschi sulle pareti.

In questo modo, si mira a ottenere una mappa di anomalie collegabili a eventuali strutture presenti nel sottosuolo così da individuare con precisione l’area oggetto degli scavi.

Dal 6 al 31 marzo 2023 si terrà lo scavo stratigrafico che interesserà un’area di almeno 60 metri quadri, indagata da un team internazionale composto da 20 archeologi tra responsabili e studenti delle università di Regensburg e Padova.

Le aspettative sono quelle di portare alla luce ambienti tuttora sconosciuti per integrare la pianta oggi nota della villa e anche di acquisire dati importanti relativi a una datazione più precisa del periodo in cui l’antico edificio venne costruito e abitato, alle dimensioni e decorazioni, ai possibili proprietari e alle attività economiche che si svolgevano al suo interno, magari in relazione con le risorse dell’ambiente circostante e i collegamenti via acqua e via terra.

Per delineare le caratteristiche del paesaggio di cui la villa era parte integrante, nell’arco di tutto il 2023 gli esperti eseguiranno carotaggi, analisi sedimentologiche, palinologiche e ricognizioni archeologiche in estensione nella Valgrande e nel territorio alla sue spalle, in un zona compresa tra il canale Nicesolo a ovest e il fiume Tagliamento a est.

L’obiettivo è recuperare e fornire un’immagine precisa dell’antico paesaggio da cui si possano ricavare le forme dei luoghi e il quadro economico, insediativo e strutturale dell’ambiente costiero di oltre duemila anni fa e mettere i risultati a disposizione del pubblico grazie a visite guidate del sito (già durante gli scavi) e a momenti d’incontro.