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Verso le vacanze estive 2025, come cambiano le abitudini tra mete e modalità di pagamento

L’estate si avvicina e gli italiani non vogliono farsi trovare impreparati. Questo è quanto emerge dai dati raccolti dell’Osservatorio Compass, secondo i quali due italiani su tre avrebbero già deciso la meta delle loro vacanze. Il mare continua a essere il grande protagonista, ma con una nuova consapevolezza: cresce l’attenzione per il turismo sostenibile e il concetto di JOMO (Joy of Missing Out), ovvero la ricerca di esperienze più rilassanti e autentiche, lontane dal caos delle destinazioni più affollate. Non si tratta più solo di partire, ma di vivere il viaggio in modo diverso, scegliendo mete sempre meno scontate e più personalizzate.

Questa evoluzione delle preferenze si riflette anche nelle modalità di pagamento. Per rispondere alle esigenze di chi desidera maggiore flessibilità economica, Compass introduce Heylight, una soluzione innovativa di pagamento rateale che permette di pianificare la vacanza perfetta minimizzando gli impatti finanziari immediati. Un’opportunità per i viaggiatori e per i professionisti del settore che può attrarre e fidelizzare un pubblico sempre più esigente.

Il turismo internazionale in crescita, un’occasione per l’Italia

Secondo gli ultimi dati ISNART, il settore turistico continua a essere un pilastro dell’economia italiana. Da gennaio a luglio 2024, si sono mossi poco meno di 800 milioni di turisti a livello internazionale, facendo registrare un incremento del +11% in più rispetto al 2023. I viaggiatori hanno quindi riacquistato fiducia, tornando a spostarsi ai medesimi livelli pre-pandemia e raggiungendo il 96% dei livelli precedenti al blocco globale imposto dal Coronavirus.

Gli eventi di grande portata poi, come il Giubileo e le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina nel 2026, porteranno milioni di visitatori nel Bel Paese, spingendo ulteriormente la ripresa del turismo. Le previsioni indicano un aumento significativo degli arrivi internazionali, con un impatto positivo sull’economia locale e sulle strutture ricettive. Si rinnovano così le esigenze dei viaggiatori, con un interesse crescente per la sicurezza, la qualità del servizio e l’integrazione di esperienze culturali autentiche nei pacchetti di viaggio.

Strutture ricettive o alloggi privati? Le scelte degli italiani

Le preferenze degli italiani in fatto di ospitalità continuano a oscillare tra strutture alberghiere tradizionali e soluzioni private come appartamenti e B&B. Per il 2025, ci si aspetta un aumento della domanda, dopo il +0,4% del 2024 indicato da ISNART, con particolare attenzione ai servizi offerti in vista dei grandi eventi internazionali.

Le strutture che offriranno esperienze su misura e comfort sostenibili saranno le più ricercate. La necessità di adattarsi alle nuove esigenze dei viaggiatori ha spinto le strutture alberghiere a investire in innovazione tecnologica, digitalizzazione e offerte personalizzate per fidelizzare la clientela.

Perché si viaggia? Relax, cultura e natura dominano la scena

Oltre al desiderio di staccare dalla routine quotidiana, gli italiani viaggiano sempre più per vivere esperienze uniche: dalle immersioni nel patrimonio culturale e gastronomico locale, alle avventure all’aria aperta tra sport e natura, fino alla partecipazione a eventi internazionali imperdibili. Gli operatori del settore stanno rispondendo con pacchetti su misura, in grado di garantire soluzioni sempre più studiate per rispondere alle richieste dei più esigenti. Il turismo del benessere sta emergendo come uno dei segmenti più in crescita, con richieste per spa, ritiri olistici e percorsi di relax immersi nella natura.

Il budget medio destinato ai viaggi cresce, ma con un focus specifico su qualità e concept personalizzati. Le strutture eco-friendly sono sempre più richieste, così come i servizi che garantiscono esclusività e comfort su misura. Gli operatori turistici e le strutture ricettive stanno ampliando l’offerta di servizi premium, con opzioni di lusso accessibili e su misura. La domanda di esperienze uniche ha portato all’aumento delle proposte di itinerari esclusivi e tour privati, incidendo quindi sui costi finali.

Prenotazioni 2025, digitale e flessibilità al centro delle scelte

Le prenotazioni per l’estate sono in forte aumento, con una netta preferenza per le piattaforme digitali che sono scelte per flessibilità e semplicità nella gestione del viaggio. Pagamenti digitali e nuove modalità di pagamento permettono di viaggiare senza pensieri, scegliendo la soluzione più adatta alle proprie richieste.

I dati confermano una tendenza verso i pagamenti contactless e la possibilità di personalizzare i pacchetti direttamente online, scegliendo tra esperienze ed extra da aggiungere al soggiorno. La digitalizzazione sta quindi trasformando il settore turistico, con strumenti di intelligenza artificiale che aiutano i viaggiatori a pianificare il soggiorno ideale.

Il Buy Now Pay Later rivoluziona il turismo

Una delle tendenze emergenti nel settore turistico è l’adozione del Buy Now Pay Later (BNPL), un sistema che consente di dilazionare il pagamento di pacchetti viaggio di ogni fascia di prezzo. Soluzioni come Heylight e le nuove proposte presentate da Compass alla BIT di febbraio 2025 a Milano permettono ai viaggiatori di organizzare vacanze da sogno senza dover affrontare spese immediate.

Secondo i dati, il 26% dei viaggiatori prende in considerazione questa soluzione, che consente di suddividere il costo del viaggio in rate senza dover affrontare un esborso immediato. L’interesse è ancora più marcato tra chi pianifica con largo anticipo le proprie vacanze: il 43% di chi ha già prenotato ha valutato questa opzione, soprattutto per pacchetti esperienziali e all-inclusive, che spesso comportano importi più elevati.

“Il 2025 si prospetta come un anno cruciale per il settore del turismo, già da anni in forte evoluzione. Gli italiani pianificano con largo anticipo le proprie vacanze, esplorano nuove mete e cercano un alleato per avere maggiore flessibilità dei pagamenti e permettersi spese più elevate. Per questo, con il Buy Now Pay Later, gli operatori del turismo possono rafforzare la loro offerta multicanale e soddisfare al meglio le esigenze dei viaggiatori. Lo dimostrano anche le testimonianze dei merchant che hanno già scelto HeyLight, la nostra piattaforma internazionale di BNPL, che riportano un aumento delle vendite e un consistente aumento del ticket medio”, sottolinea Luigi Pace, Direttore Centrale Marketing e Financial Partnership di Compass.

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L’Armenia è la destinazione dell’anno per il turismo avventura

Il 5 marzo scorso sono stati consegnati i PATWA international Travel Award 2025, prestigiosi riconoscimenti riguardanti il settore del turismo e dei viaggi che celebrano l’eccellenza nell’ospitalità e nelle iniziative di viaggio sostenibile. Per quanto riguarda il turismo avventura, a vincere è stata l’Armenia, Paese a cavallo tra Asia ed Europa che ospita diversi luoghi di culto. Ma perché ha vinto proprio l’Armenia? I motivi sono davvero tanti e uno più valido (e interessante) dell’altro.

Cosa sono i PATWA international Travel Award

I PATWA international Travel Award sono stati consegnati mercoledì 5 marzo all’ITB a Berlino, una delle più importanti fiere del turismo a livello mondiale. Come accennato, sono dei prestigiosi riconoscimenti in ambito turistico (tra i più desiderati del de settore) assegnati dalla Pacific Area Travel Writers Association, organizzazione internazionale, non governativa e senza scopo di lucro che si fonda sullo sviluppo sostenibile e la crescita di destinazioni, viaggi, turismo, ospitalità, aviazione, trasporti, piattaforme di viaggio online, tecnologia di viaggio e fornitori di servizi correlati in tutto il mondo.

A scegliere le destinazioni da premiare è una giuria composta dal PATWA International Awards Council, media di tutto il mondo e dal Consiglio. I candidati vengono poi valutati in base a vari standard entro parametri preimpostati per ciascuna categoria, se necessario.

Perché ha vinto l’Armenia

Questo premio, per l’Armenia, rappresenta una conferma del profondo impegno che ormai mette in atto da anni nella promozione di un turismo avventura sostenibile e responsabile, garantendo la conservazione del suo patrimonio naturale con investimenti in infrastrutture eco-friendly e la formazione e il coinvolgimento delle comunità locali.

L’Armenia si è quindi guadagna il titolo di “Destinazione dell’Anno per il Turismo Avventura” per la sua crescente reputazione come meta di riferimento per gli amanti di questa tipologia di viaggio, quindi non solo per le sue meraviglie che permettono di fare tantissime esperienze diverse ma anche per la sua dedizione in questo settore.

Chi sceglie questa destinazione per dedicarsi all’avventura, infatti, può scoprire imponenti montagne, straordinari sentieri escursionistici e anche emozionanti location in cui fare tantissime attività all’aria aperta, tra cui l’arrampicata, il parapendio e l’esplorazione off-road. Il Paese, quindi, pur avendo una storia e siti antichissimi (esiste da almeno 3.000 anni), consente anche ai visitatori appassionati di adrenalina e natura di trovare un vero e proprio paradiso: il  ricco patrimonio culturale si plasma perfettamente ai paesaggi spettacolari, al punto da rivelarsi una scelta ideale per i turisti in cerca di momenti autentici e coinvolgenti.

Come dichiarato da Lusine Gevorgyan, presidente del Tourism Committee, Comitato per il turismo dell’Armenia,: “Questo premio è una testimonianza della bellezza naturale dell’Armenia, della varietà di esperienze che offre il turismo avventura e dell’impegno del nostro settore turistico. Invitiamo viaggiatori da tutto il mondo a scoprire i paesaggi spettacolari dell’Armenia e a vivere il brivido dell’avventura in una terra ricca di storia e ospitalità”.

Non resta che organizzare un viaggio in Armenia e testare con i propri occhi si tratta di una destinazione assolutamente ideale per chi vuole dedicarsi al turismo avventura.

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È questa la meta più green del mondo

L’11 aprile a Milano si è tenuta, in occasione della Borsa Internazionale del Turismo, la decima edizione del GIST Green Travel Award 2022, ambito riconoscimento che premia le eccellenze del Turismo Sostenibile e Responsabile del Gruppo Italiano Stampa Turistica.

È destinato alle migliori realtà della ricettività turistica, così come delineate dalla “Carta europea del turismo sostenibile e responsabile”, divise in 7 categorie e un Premio Speciale: Best Green Destination italiana, Best Green Destination estera, Best Green Tour Operator, Best Green Family Hotel, Best Green Accomodation Italia, Best Green Accomodation Estero, Best Bio Spa, Premio Blu, Menzione d’onore Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (2021-2030), coordinato da IOC-UNESCO.

Per il 2022, le Seychelles salgono sul podio per la categoria “Menzione d’onore Decennio del Mare”: il Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile ha l’obiettivo di mobilitare i governi, la comunità scientifica, il settore privato e la società civile attorno a un programma comune di innovazione tecnologica e di ricerca.

Padrino del Green Travel Award 2022, è stato Marco Maccarini, conduttore e autore tv, speaker radiofonico nonché appassionato di outdoor e cammini.

Le Seychelles, virtuoso esempio di sostenibilità

mahe seychelles

L’isola di Mahe, Seychelles

L’ambito riconoscimento va alle Seychelles in quanto sono uno degli esempi di maggior successo per quanto riguarda la tutela e la conservazione di un ecosistema fragile e unico e della propria cultura, grazie a un’attenta Strategia di Sviluppo Sostenibile.

La politica di sviluppo eco-sostenibile messa in atto dalle Seychelles, infatti, mira a preservare la biodiversità e, al contempo, mette in campo un turismo controllato al fine di evitare un impatto negativo sull’ecosistema con il divieto di costruire nuovi hotel (oltre a quelli approvati) ed evitando il sovraffollamento.

Le pratiche virtuose adottate in questo splendido angolo di paradiso hanno consentito alle Seychelles di diventare uno dei 25 Biodiversity Hotspots di tutto il mondo: basti pensare che ben il 43% del loro territorio è Riserva Naturale o Parco Nazionale grazie a una flora e fauna uniche (vi sono circa 1000 specie endemiche), una grande varietà di ambienti naturali e foreste incontaminate, 2 siti Patrimonio UNESCO e una vasta scelta di attività eco-turistiche quali, ad esempio, bird watching, trekking, cicloturismo, immersioni e snorkeling.

Un riconoscimento che premia l’impegno del magnifico arcipelago

Il Gist ha premiato le Seychelles per i 5 pilastri legati alla sostenibilità:

  • Reduce, Reuse, Recycle
  • Protect Wildlife – Flora & Fauna
  • Reduce Water Consumption
  • Enercy Conservation
  • Local Care & Fair Trade

Siamo onorati di ricevere questo premio così ambito e orgogliosi di vedere che tutti gli sforzi e le pratiche attuate alle Seychelles siano apprezzate e riconosciute come un impegno costante per salvaguardare l’ambiente da tutto il mondo” questo il commento di Danielle Di Gianvito Marketing Representative di Tourism Seychelles in Italia.

L’impegno del magnifico arcipelago nei confronti dell’ambiente è concreto e continuo: di recente è stato introdotto il divieto per la raccolta delle uova di sterna fuligginosa, una delle misure attuate dal Ministero dell’Ambiente per garantire che la popolazione di rondini di mare delle Seychelles si riprenda.

Ma non soltanto: di valore è la battaglia per la salvaguardia della tradizionale danza “moutya“, riconosciuta dall’UNESCO Patrimonio Culturale.

Le Seychelles sono state il primo Paese al mondo a includere nella propria Costituzione il principio della conservazione ambientale: le comunità locali dipendono dalla persistenza di un ecosistema marino sano e prospero e lo sviluppo sostenibile del turismo può contribuire a migliorare la salute dell’ecosistema.

seychelles

Paradisiaca spiaggia alle Seychelles

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Turismo sostenibile in Italia: lo studio che rivela come siamo messi

Per turismo sostenibile si intende quel tipo di viaggio che rispetta l’ambiente e i paesaggi, valorizzandoli e contribuendo alla loro tutela. In sostanza, si passa da un luogo all’altro ma aiutando a ridurre le emissioni di CO2 e rallentando, di conseguenza, il cambiamento climatico. Ma come siamo messi in Italia al riguardo?

Italia e turismo sostenibile: com’è la situazione

Ve lo sveliamo subito: l’Italia è abbastanza sostenibile, ma si potrebbe fare molto di più. O almeno questo è quello che emerge da un sondaggio commissionato dalla piattaforma di prenotazione viaggi Omio e realizzato da YouGov, che ha chiesto agli italiani di autovalutarsi in ambito di sostenibilità.

Nel dettaglio: la maggior parte degli intervistati in Italia si considera abbastanza consapevole sulle tematiche ambientali, mentre uno su cinque pensa di poter fare di più. A rappresentare gli ostacoli principali per una maggiore sostenibilità sono costo, opzioni di viaggio e durata dello stesso.

Cosa svela lo studio sul turismo sostenibile in Italia

Più della metà (63%) del campione preso in esame considera il proprio comportamento quotidiano abbastanza sostenibile, ma vede anche ulteriori possibilità per agire in modo più consapevole in materia di rispetto dell’ambiente. Il 17% si ritiene già molto sostenibile e non vede la necessità di migliorarsi ulteriormente.

Quasi un intervistato su cinque del nostro Paese, ossia il 15% del campione, ritiene, invece, di non fare ancora abbastanza. Ad essere particolarmente critica è la generazione dei Fridays for Future: una persona su cinque (21%) di coloro che hanno tra i 18 e i 24 anni afferma di non adottare un approccio sufficientemente sostenibile.

I risultati dimostrano che gli italiani hanno a cuore il tema della sostenibilità. Di tutto il campione, solamente il 2% degli intervistati non è interessato ma, allo stesso tempo, vorrebbe fare di più.

Non è finita. Un italiano su cinque , infatti, è convinto di poter viaggiare in modo più green, anche tramite mezzi “più lenti” come treno e autobus. A questo proposito vi avevamo già parlato di tutti i (numerosi) vantaggi di viaggiare su rotaie.

Tra questi, il 4% ritiene che rinunciare ai viaggi in aereo a favore di spostamenti in treno e autobus sia una possibile soluzione per agire in modo più sostenibile, mentre per il 17% utilizzare mezzi pubblici e bicicletta può avere un impatto significativo sull’ambiente.

Questo perché un terzo degli italiani considera che gli spostamenti in aereo e in nave non siano sostenibili. Il 33% degli intervistati presi in esame in questo studio pensa che treni e autobus siano delle alternative valide, mentre il 27% ritiene che si dovrebbero proprio evitare i viaggi in aereo (15%) e le crociere (12%).

Inoltre, per il 17% degli intervistati compensare le emissioni di CO2 derivanti dai viaggi aerei conta come viaggio sostenibile; mentre il 32% ritiene che viaggiare più rispettoso corrisponda a compensare più CO2 per l’intero viaggio di quanta se ne consumi in totale.

È bene sapere che, in ogni caso, viaggiare in modo sostenibile non significa solamente utilizzare mezzi eco-friendly: il 37% ritiene importante anche la quantità di rifiuti da imballaggio prodotti nel luogo in cui si trova, mentre il 23% cerca di prediligere alloggi sostenibili.

Quasi la metà (48%) degli intervistati sostiene che utilizzare prodotti riciclati durante i propri spostamenti possa contribuire al benessere del pianeta: il 12% considera i prodotti realizzati in modo davvero sostenibile una valida opzione. Importanti anche le scelte alimentari: per il 10% consumare cibi vegetariani o vegani è l’aspetto più rilevante della vita quotidiana per agire in modo più sostenibile.

Il 41% degli intervistati riscontra difficoltà soprattutto nel prezzo e desidererebbe avere a disposizione alternative di viaggio sostenibili più economiche o, comunque, di egual costo. Per quasi una persona su 5 (19%), anche i biglietti degli autobus e dei treni sono troppo costosi per preferire questi mezzi di trasporto ai viaggi in aereo o in nave.

Mentre più di un terzo, corrispondente al 35% del campione, sottolinea la mancanza di opzioni e di informazioni sulle alternative di viaggio sostenibili, tra cui collegamenti veloci in autobus e in treno. Un numero di persone che aumenta se si considerano le fasce più giovani: il 45% degli intervistati tra i 18 e i 24 anni pensa di non avere alternative. Un terzo (34%) vorrebbe più informazioni su come viaggiare in modo più sostenibile.

Oltre al costo, anche il tempo è un fattore da non sottovalutare: un intervistato su tre (32%) considera l’autobus e il treno come mezzi poco veloci, mentre il 37% ritiene che questi mezzi non garantiscano la stessa flessibilità che si ha in auto.

Insomma, le premesse nel nostro Paese sono buone. Occorre, però, lavorare di più su tutti i fronti, non solo dal punto di vista del viaggiatore.