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Ritrovati i gioielli perduti di Sissi (ma manca la sua corona)

Un mistero lungo un secolo torna finalmente alla luce: i leggendari gioielli di Sissi, la popolare e amata imperatrice, sono stati ritrovati in Canada dopo oltre cento anni. Custoditi in un caveau segreto, accanto al celebre diamante giallo Florentiner, erano scomparsi dal 1921 e si temeva fossero stati rubati.

Il ritrovamento riaccende il fascino intramontabile della principessa Elisabetta di Baviera, simbolo di grazia, fascino, libertà e malinconia romantica. Ma tra i preziosi manca un pezzo fondamentale: la corona di diamanti di Sissi, il gioiello più iconico dell’imperatrice.

Ritrovamento del tesoro degli Asburgo

A rivelare la straordinaria scoperta è stato Carlo d’Asburgo, nipote dell’ultimo imperatore d’Austria Carlo I. Il tesoro, composto da gioielli appartenuti alla famiglia Asburgo e da oggetti personali di Sissi, è stato ritrovato in una cassetta di sicurezza in Canada, dove era stato custodito per oltre un secolo.

Tra i pezzi ritrovati spicca il diamante giallo Florentiner – famoso anche con il nome di “Il Fiorentino” – una gemma da oltre 137 carati considerata tra le più belle mai giunte in Europa dall’Asia.

Il viaggio di questi gioielli racconta una pagina di storia affascinante. Nel novembre 1918, quando l’imperatore Carlo I capì che l’Impero austro-ungarico era giunto al capolinea, fece trasferire il tesoro di famiglia dalla Hofburg di Vienna alla Svizzera. Da lì, però, le tracce si persero nel 1921, quando il sovrano tentò invano di riconquistare almeno il trono d’Ungheria.

Si ipotizzò persino che avesse impegnato i gioielli per finanziare la sua impresa. Negli anni Trenta, la ferma opposizione degli Asburgo al nazismo li costrinse a un nuovo esilio: prima in Francia, poi in Spagna e infine in Canada, dove il tesoro trovò rifugio.

Per volere dell’ex imperatrice Zita di Borbone-Parma, nata in Italia e moglie di Carlo, il segreto dei gioielli doveva assolutamente restare tale per almeno cento anni dopo la morte del marito. Quindi solo nel 2022 – quando Karl Habsburg ne venne infatti a conoscenza.

Sissi continua a incantare il mondo

Il ritrovamento riporta i riflettori su Sissi, la principessa ribelle che continua a far sognare turisti e appassionati di storia. I suoi gioielli perduti incarnano lo splendore della corte viennese e il gusto raffinato di un’imperatrice che amava l’eleganza, ma rifiutava le convenzioni del suo tempo.

La notizia ha riacceso l’interesse per la figura di Sissi e per i luoghi a lei legati: Vienna, con la splendida Hofburg e il palazzo di Schönbrunn, è tornata a essere una meta di pellegrinaggio romantico per tutti quelli che desiderano rivivere il mito della “principessa triste”.

sissi-ritratto

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Il celebre ritratto di Elisabetta di Baviera detta Sissi realizzato da Franz Xaver Winterhalter ospitato all’Hofburg di Vienna

Manca però la corona di Sissi, il gioiello più prezioso e misterioso della collezione. Ciononostante, il resto del tesoro, autenticato – da Christoph Koechert, la cui famiglia ha servito gli Asburgo come gioiellieri di corte – e documentato – alcune foto sono finite sul New York Times – potrebbe presto essere esposto in una mostra inizialmente in Canada – per ringraziare il Paese – prima di un possibile ritorno in Europa.

Un evento che non solo celebra un ritrovamento storico, ma anche la leggenda immortale di Sissi, l’imperatrice anticonformista Elisabetta d’Austria, la donna la cui vita fu segnata da una profonda tristezza e inquietudine.

Ritrovato il tesoro degli Asburgo ma manca la corona di Sissi

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Palazzo Schonbrunn, Vienna
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Perché organizzare un viaggio a Montréal nel 2026

Il 2026 segna una svolta importante per i turisti italiani, in particolare per chi parte dal Sud: Air Canada ha, infatti, annunciato l’avvio di un collegamento diretto tra Catania e Montréal, che permette di raggiungere il cuore del Québec senza scali intermedi. Si tratta di un “passo storico”: la compagnia diventa la prima a collegare la Sicilia con il Canada con voli di linea regolari.

L’operazione ha un valore che va oltre la comodità logistica. Significa offrire nuove prospettive a un territorio che da sempre guarda oltre i confini, e creare opportunità anche per chi viaggia per lavoro: Montréal, oltre a essere una città affascinante da visitare, è un hub strategico per gli spostamenti in Nord America.

Il nuovo volo Catania–Montréal

A partire dal 5 giugno 2026 e fino al 23 ottobre dello stesso anno, i passeggeri in partenza dall’aeroporto di Catania potranno salire a bordo di uno dei tre voli settimanali operati da Air Canada. La programmazione è pensata per garantire flessibilità: si volerà ogni mercoledì, venerdì e domenica, con arrivo diretto nella metropoli canadese.

La scelta stagionale non è casuale ma coincide con il periodo in cui Montréal mostra il suo volto più vivace, tra festival, eventi culturali e la natura che si tinge di mille colori. Una volta giunti a destinazione, i viaggiatori non si troveranno soltanto davanti a una città cosmopolita, ma anche a una rete di coincidenze che consente di raggiungere con facilità gli Stati Uniti, i Caraibi e l’America Latina.

In altre parole, il nuovo collegamento diventa un vero e proprio “trampolino” per esplorare gran parte del continente americano.

Montréal, un mosaico di culture e atmosfere

Organizzare un viaggio a Montréal vuol dire prepararsi a vivere un’esperienza in cui tradizioni europee e spirito nordamericano convivono con naturalezza. È una città bilingue e vibrante, dove l’architettura moderna convive con i quartieri storici e ogni scorcio racconta una storia differente. Passeggiando lungo le vie si percepisce la ricchezza culturale, che si riflette tanto nei musei quanto nella scena gastronomica.

Dalla maestosa Basilica di Notre-Dame, dagli interni scenografici, al fascino intramontabile della Vieux-Montréal, con le piazzette acciottolate e i caffè dall’atmosfera europea, tutte le mete regalano un motivo in più per innamorarsi di una metropoli che vanta storia, modernità, innovazione, vita notturna e festival che ne animano le strade durante l’anno.

Cosa vedere a Montréal

Scorcio della via centrale di Montreal, Canada

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Scorcio del centro di Montreal

Chi arriva a Montréal per la prima volta non può che lasciarsi conquistare dal Mont Royal, la collina verde che regala una vista spettacolare sullo skyline ed è la tappa ideale per comprendere appieno le dimensioni della metropoli e respirarne l’anima più vera.

Il cuore pulsante resta però il centro storico, con le stradine che sembrano trasportare indietro nel tempo, e in cui l’atmosfera francofona è palpabile, tra gallerie d’arte, negozi di artigianato e ristoranti che celebrano l’incontro tra le cucine più varie.

Montréal è anche capitale del design e dell’arte contemporanea, e musei come il Musée des Beaux-Arts o il MAC (Musée d’art contemporain) propongono spunti imperdibili per chi ama la creatività in tutte le sue forme.

Non mancano poi gli spazi verdi, che la rendono una meta perfetta anche per chi cerca relax all’aria aperta, dai grandi parchi urbani ai quartieri più residenziali.

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Sulle tracce di Frankenstein: un viaggio tra le location del film di Guillermo del Toro

Il nuovo adattamento di Frankenstein firmato da Guillermo del Toro si distingue non solo per la sua regia visionaria e per il cast d’eccezione, ma anche per le suggestive location che hanno dato vita al mondo gotico e drammatico della storia. Il regista ha scelto di girare tra Canada, Scozia e Inghilterra, facendo dialogare architetture storiche, paesaggi mozzafiato e atmosfere cupe che hanno reso il film ancora più intenso e coinvolgente.

Il capolavoro di Mary Shelley è pieno di domande che mi bruciano dentro l’anima: domande esistenziali, tenere, selvagge, senza scampo, come solo una mente giovane può porsi e a cui solo gli adulti e le istituzioni credono di poter rispondere. Per me, però, solo i mostri detengono la risposta a tutti i misteri“, ha dichiarato il regista messicano che ha presentato in anteprima al Festival del Cinema di Venezia 82 questa opera molto attesa sul grande schermo.

Di cosa parla

Del Toro rilegge il celebre romanzo di Mary Shelley accentuandone le tinte oscure e riflettendo sulle ossessioni umane, la sete di conoscenza e i limiti della scienza. La vicenda segue il tormentato dottor Victor Frankenstein, interpretato da Oscar Isaac, e la sua Creatura, ambientata in scenari che alternano città storiche e lande desolate, sottolineando il contrasto tra civiltà e natura selvaggia.

Dove è stato girato

Per catturare appieno l’anima gotica del racconto, le riprese di Frankenstein si sono svolte in numerose location che hanno contribuito a creare l’atmosfera unica del film.

Edimburgo

La capitale scozzese ha offerto un palcoscenico ideale grazie alle sue vie antiche e alla suggestiva Royal Mile. Qui sono stati girati momenti fondamentali, sfruttando edifici storici come il Canongate Tolbooth e la Parliament Square. Vicoli come Bakehouse Close, con i suoi ciottoli e passaggi stretti, insieme a luoghi appartati come Lady Stair’s Close e Wardrop’s Court, hanno donato al film un tono misterioso e senza tempo.

Arbroath e Hospitalfield House

Nella cittadina di Arbroath, nella regione di Angus, è stata scelta la storica Hospitalfield House, residenza ottocentesca dall’aura imponente e inquietante. I suoi interni decorati e la sua architettura austera hanno fornito lo sfondo perfetto per le sequenze più cupe e drammatiche.

Glasgow

A Glasgow spicca la maestosa Cattedrale, uno dei monumenti medievali più iconici della Scozia. Le riprese all’interno e all’esterno hanno sfruttato le alte navate, le vetrate colorate e lo stile gotico, regalando al film un’impronta solenne e potente.

Glencoe

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Glencoe

Glencoe e Fortress Mountain

Le ambientazioni naturali più selvagge sono state ricreate a Glencoe, nelle Highlands scozzesi, e presso Fortress Mountain in Alberta, Canada. Montagne innevate, vallate remote e paesaggi aspri hanno reso realistiche le sequenze ambientate in luoghi artici o in territori inospitali.

Aberdeen e Dunecht House

Ad Aberdeen le telecamere si sono spostate nella monumentale Dunecht House, residenza elegante dai vasti interni e giardini scenografici. La sua imponenza e l’architettura classica hanno contribuito a rafforzare il tono drammatico e raffinato della pellicola.

Aberdeen

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Aberdeen

Londra

Nella capitale britannica, Del Toro ha utilizzato miniature e modelli in scala per ricreare edifici monumentali e paesaggi complessi. Questa scelta ha permesso di ottenere un forte impatto visivo in scene che sarebbe stato impossibile o troppo costoso girare dal vivo.

Burghley House, Stamford

La sontuosa Burghley House, nel Lincolnshire, è stata un’altra location chiave. Con i suoi interni sfarzosi, i dettagli architettonici e il fascino rinascimentale, ha contribuito ad arricchire il lato elegante e storico della narrazione.

North Bay, Ontario

Per le sequenze ambientate nell’Artico, la produzione si è spostata a North Bay, in Canada. Qui il clima rigido e i paesaggi innevati hanno offerto lo scenario ideale per ricreare l’ambiente glaciale e desolato in cui si muovono i protagonisti.

Toronto

Molte riprese sono state realizzate anche a Toronto, soprattutto nei Cinespace Studios, dove sono stati costruiti set sia interni che esterni. Altri luoghi utilizzati includono North York, Markham e la Facoltà di Medicina dell’Università di Toronto, che hanno fornito ambientazioni urbane e accademiche di grande impatto.

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Peyto, il lago a forma di lupo che brilla d’azzurro glaciale

Tra i fantastici gioielli naturali del Canada, nel cuore delle maestose Montagne Rocciose, si nasconde una meraviglia dal fascino selvaggio e incontaminato: il Lago Peyto, alimentato dai ghiacciai. Questo bacino glaciale, famoso per la sua forma che ricorda la testa di un lupo e per le sue acque dal colore turchese brillante, attira ogni anno migliaia di visitatori, turisti e fotografi da tutto il mondo.

Situato nel Parco Nazionale di Banff (il primo parco canadese istituito nel 1885), in Alberta, rappresenta uno dei paesaggi più iconici e spettacolari del Nord America. Chi lo visita ne resta incantato, non solo per la sua bellezza, ma anche per l’atmosfera di silenzio e solennità che avvolge l’intera area naturale.

Dove si trova il Lago Peyto: un angolo di paradiso tra le vette canadesi

Il Lago Peyto si trova lungo la celebre Icefields Parkway – Highway 93 – considerata una delle strade panoramiche più suggestive al mondo, a circa 40 chilometri a nord del noto Lago Louise. Immerso nella catena montuosa Waputik, a circa 1880 metri di altezza, questo lago glaciale è circondato da alte vette, foreste alpine e ghiacciai secolari.

Deve il suo nome a Bill Peyto, una delle prime guide escursionistiche e cacciatori di pellicce della zona di Banff, figura leggendaria della storia canadese. La sua posizione remota e sopraelevata regala viste mozzafiato e un senso di immersione totale nella natura più autentica, rendendolo una tappa imperdibile per ogni viaggiatore.

Il colore e la forma: un lupo scolpito nell’acqua

Ciò che rende davvero unico il Lago Peyto è il colore straordinario delle sue acque, che variano tra il turchese e l’azzurro glaciale a seconda della luce e della stagione. Questo fenomeno è causato dalla presenza delle polveri rocciose, finissime particelle minerali trasportate dai ghiacciai, che rifrangono la luce solare creando tonalità quasi irreali.

Osservato dall’alto, il lago assume una forma sorprendentemente simile alla sagoma di un lupo col muso e le orecchie dritte, un dettaglio che ha ispirato racconti e interpretazioni artistiche.

Punto panoramico Bow Summit

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Punto panoramico a Bow Summit

Il punto panoramico Peyto Lake Viewpoint a Bow Summit, facilmente raggiungibile con un breve sentiero asfaltato offre la vista migliore per cogliere questa straordinaria somiglianza. Da qui si può godere del paesaggio a 360°: cime innevate, valli, boschi e ovviamente il lago. In alta stagione è consigliato giungere qui la mattina presto o nel tardo pomeriggio.

Quando visitarlo e cosa fare nei dintorni

Il momento ideale per visitare il Lago Peyto in Canada è durante l’estate, da giugno a settembre, quando le temperature sono più miti e le acque del lago mostrano tutta la loro intensità cromatica. In autunno, il paesaggio si arricchisce di colori caldi grazie ai larici che si tingono d’oro, regalando un’atmosfera ancora più suggestiva. In inverno, invece, il lago gela e il territorio intorno è coperto da una fitta coperta di neve, come nelle favole.

quando andare al Lago Peyto

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Lago Peyto ghiacciato

Oltre al famoso punto panoramico, gli escursionisti possono cimentarsi in diversi sentieri immersi nella natura selvaggia, come il Bow Summit Lookout Trail, che regala viste ancora più ampie e tranquille.

La zona è anche perfetta per gli amanti della fotografia naturalistica e del birdwatching, con la possibilità di avvistare marmotte, stambecchi, aquile e persino orsi. Inoltre, le recenti migliorie infrastrutturali hanno reso l’area più accessibile anche per chi ha mobilità ridotta, rendendo l’esperienza ancora più inclusiva e appagante per tutti.

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CN Tower a Toronto, un capolavoro ingegneristico da scoprire

Ci sono mete da sogno che tutti desideriamo visitare almeno una volta nella vita, un po’ per la storia, o magari per le attrazioni iconiche. Di certo, Toronto, in Canada, è famosa per la CN Tower, ma non solo: l’accoglienza, la calorosità delle persone, il buon cibo e la possibilità di camminare per le sue strade e riconoscere molte delle vie o degli edifici, poiché qui sono state girate numerose pellicole. Vogliamo, però, parlare del suo edificio-simbolo: ecco tutto quello che c’è da sapere.

CN Tower a Toronto: informazioni utili

Difficile non rimanere affascinati di fronte alla CN Tower di Toronto, anche e soprattutto per vedere la città dall’alto e ammirare uno tra gli skyline più celebri al mondo. Siamo in Ontario, e la nostra immaginazione corre fervida una volta saliti sulla torre, immaginando i paesaggi di fronte a noi.

Ma non è solo un’attrazione: non possiamo del resto limitarci a parlarne in questo modo, in quanto rientra tra lemeraviglie del mondo moderno, e ha persino battuto diversi record mondiali. Quello che appare ai nostri occhi come un capolavoro di ingegneria è tra i punti di riferimento per coloro che visitano Toronto.

La prima cosa da sapere è che possiamo ammirare una vista a 360° sulla città e sui suoi dintorni: il caratteristico pavimento in vetro ci attende, ma solo per i più coraggiosi. Anche l’ascensore è in vetro e conduce alle varie aree di osservazione e ai punti panoramici di Toronto. Presenta ben due livelli di osservazione e due pavimenti in vetro.

Il primo punto di osservazione di cui parliamo è il LookOut Level, a 346 metri di altezza: il pavimento in vetro si trova proprio sull’Outdoor Sky Terrace. C’è poi proprio quest’ultima, da cui possiamo ammirare la città a 342 metri di altezza. Ma non è l’unica chicca di viaggio che vogliamo svelarvi: abbiamo la possibilità di camminare sull’originale e tradizionale pavimento in vetro, il primo al mondo, realizzato nel 1994. Di certo è tra i luoghi più affascinanti da visitare al tramonto, quando il panorama di fronte a noi è davvero mozzafiato.

La storia della CN Tower

La CN Tower è un edificio in cemento alto ben 553,33 m, ed è stato completato nel 1976. Ma come è nato questo progetto? In effetti dobbiamo tornare un po’ indietro nel tempo per comprendere la storia della CN Tower, precisamente durante gli anni ’60, quando a Toronto avvenne un vero e proprio boom edilizio. Oggi la conosciamo come una città vivace e cosmopolita, ma è il frutto di un lavoro durato decenni.

La vista della CN Tower

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La vista della CN Tower

La necessità di realizzare una torre tanto alta si rese evidente per via delle torri di trasmissione esistenti che non riuscivano a trasmettere segnali radiofonici e televisivi, in quanto disturbati dai grattacieli. Così, il Canada, per mostrarsi moderno e attento alle esigenze, scelse di avviare un progetto di costruzione: una volta completata, la CN Tower è stata definita come la più alta al mondo, anche se oggi non lo è più. Realizzata dall’ingegnere strutturale R.R. Nicolet e dagli architetti John Andrews e Roger Du Toit, è stata costruita nel 1976: ci sono voluti ben 40 mesi di lavoro con più di 1.500 persone al lavoro, per un costo totale di 52 milioni di dollari.

Oltre alla funzione principale, sono state realizzate delle terrazze panoramiche e il ristorante: i lavori furono avviati nel 1974, solo dopo aver completato una parte dell’edificio, quella principale. La data di inaugurazione della CN Tower è il 26 giugno 1975, giorno in cui è stata effettivamente aperta al pubblico. Un capolavoro ingegneristico di enorme portata, dichiarato una delle meraviglie del mondo moderno dall’American Society of Civil Engineers nel 1995 (nella lista sono presenti altre strutture famose, come l’Empire State Building di New York). Oggi, il titolo di torre più alta del mondo va al Burj Khalifa di Dubai, con un’altezza totale di 829,80 metri.

Dove si trova la CN Tower e come raggiungerla

Abbiamo visto un po’ di storia, cosa vedere nella CN Tower di Toronto e com’è composta, ma ora veniamo alle informazioni utili per raggiungerla. Siamo nel centro della città, ovvero tra il Rogers Centre e il Ripley’s Aquarium, al 290 di Bremner Boulevard. Sottolineiamo che questo è l’unico ingresso che ci permette di entrare nella torre.

Possiamo raggiungere comodamente la zona prendendo la metropolitana. La fermata più vicina all’attrazione è la Union Station. Poi, in pochi minuti a piedi, ha inizio la magia: salire nell’iconico ascensore in vetro per raggiungere il punto panoramico. Un piccolo consiglio: questa attrazione è una delle più famose, quindi fa parte spesso dei pacchetti di viaggio o dei tour. Anche così è un buon modo per raggiungerla, vista la presenza di una guida esperta che ci spiegherà tutto sul posto.

Quando visitare la CN Tower: consigli

Lo skyline mozzafiato durante la sera

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Lo skyline mozzafiato durante la sera

Possiamo salire nella CN Tower a qualsiasi ora del giorno (e tra l’altro è aperta per tutto l’anno). Tuttavia, l’orario migliore per godersi questo spettacolo senza troppa folla è quello delle 11:00; dopo le 12:00, invece, diventa molto affollata, anche per via del ristorante. Se tuttavia non vogliamo rinunciare allo spettacolo del tramonto, meglio salire dopo le 19:00, quando la folla inizia a diradarsi.

“The Top” è, oltretutto, la piattaforma di osservazione più alta dell’emisfero occidentale: nelle giornate più limpide si riesce a vedere fino a 160 km. Ad oggi si può persino percorrere la “EdgeWalk”, quella che viene definita un’esperienza senza eguali, proposta dal 2011: con un’imbracatura, quindi in totale sicurezza, possiamo camminare lungo il bordo del modulo principale della CN Tower. Secondo il Guinness dei Primati, l’EdgeWalk è la camminata esterna più alta al mondo su un edificio.

Ma quanto tempo impieghiamo per raggiungere il punto panoramico principale? Ebbene, gli ascensori sono ad alta velocità e arriveremo in appena 58 secondi (viaggiando a una velocità di 22 km/h). Di certo è una di quelle esperienze da fare almeno una volta nella vita, che permettono di comprendere al meglio il cuore e lo spirito di una città che ha saputo innovarsi al momento giusto, rimanendo al passo con i tempi (e con tantissime cose da vedere, tra cui il Royal Ontario Museum).

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Guida al clima di Vancouver e alle stagioni da vivere

Vancouver è il principale centro urbano del Canada occidentale ed è il punto focale di uno dei distretti metropolitani più popolosi del Canada. La città è situata tra il Burrard Inlet, un affluente dello Stretto di Georgia, a nord e il delta del fiume Fraser a sud, sull’Isola di Vancouver, nella British Columbia. È un grande porto naturale in una splendida cornice con vista sulle montagne e sul mare.

Nonostante sia in Canada, il clima di questa città perennemente in cima a tutte le classifiche sulla qualità della vita e sulla felicità dei suoi abitanti, è mite, con inverni piovosi ed estati piacevoli. Le escursioni termiche abituali comprendono massime di circa 22 °C in agosto e minime di circa 0,8 °C in dicembre.

La vicinanza della città al mare e alle montagne fa sì che il tempo cambi regolarmente. A novembre e dicembre piove molto, con una media di 180 mm di precipitazioni al mese.

Quando andare a Vancouver?

Il periodo migliore per visitare Vancouver va da marzo a maggio o da settembre a ottobre. Vancouver è situata lungo la costa canadese del Pacifico, nella Columbia Britannica, e gode di un clima mite tutto l’anno. Mentre l’estate è la stagione più popolare grazie al clima caldo, la primavera e l’autunno promettono meno folla e paesaggi meravigliosi.

Questi mesi più tranquilli sono il momento ideale per esplorare le spiagge sabbiose della città e la foresta pluviale secolare circostante. Potrai anche passeggiare sul lungomare, visitare gallerie e musei e assaporare i freschi sapori locali.

Vancouver vista aerea

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Vancouver non si visita semplicemente, si vive in ogni stagione dell’anno

Vancouver è anche un luogo ideale per i buongustai, che potranno esplorare le diverse scelte culinarie della città. Dai sushi bar ai caffè alla moda che servono piatti preparati da chef eccezionali, la città offre qualcosa per tutti.

La sua posizione, vicina all’oceano e alle montagne, permette di praticare attività all’aperto, come escursioni, whale watching e kayak. E se ami qualcosa di più tranquillo, musei e gallerie d’arte non mancheranno.

L’estate è il periodo in cui il clima è più mite ma i prezzi degli hotel sono molto più alti. La promessa di un tempo migliore rende l’estate la stagione più popolare e se stai programmando un viaggio in questo periodo, assicurati di prenotare l’alloggio con almeno tre settimane di anticipo.

Non lasciare che la stagione fredda ti scoraggi, soprattutto se ami gli sport invernali. Vancouver infatti è un’ottima base per snowboarder e sciatori pronti a visitare Grouse Mountain, a pochi km dal centro, e a godersi le giornate sulla neve con vista panoramica sulla città.

Quando visitare Vancouver e cosa fare in base al clima

Vancouver ha un clima moderato e oceanico. Protetta dalle montagne e riscaldata dalle correnti dell’oceano Pacifico, è una delle città più calde del Canada. Sebbene sia nota per le piogge, in realtà si colloca al 9° posto tra le località più piovose del Canada, con Prince Rupert, Port Alberni, Chilliwack, Abbotsford, Campbell River, Halifax, Sydney e St. John’s che battono Vancouver per quanto riguarda le precipitazioni medie annuali.

I mesi più piovosi di Vancouver sono novembre e dicembre, con una media di 182 mm di precipitazioni. La città è anche al 34° posto per il minor soleggiamento durante tutto l’anno e al 26° per il minor numero di giorni di sole, un fattore da considerare se pensi di visitarla in inverno. Con una media di soli 41 mm di precipitazioni, luglio e agosto sono invece i mesi più secchi.

Agosto è quello più caldo, con una temperatura media di 18°C mentre il più freddo è gennaio con 4°C. Il maggior numero di ore di sole giornaliere, 13, si registra nel mese di luglio. Quello più piovoso è novembre con una media di 200 mm di pioggia. Il mese migliore per fare una bella nuotata nell’oceano è ancora una volta luglio, quando la temperatura media dell’acqua è di 14°C.

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Con le montagne a due passi dal centro, Vancouver è perfetta se ami gli sport invernali

L’inverno a Vancouver

L’inverno è la stagione più economica per visitare Vancouver. È il periodo dell’anno in cui la regione ha il minor numero di turisti pertanto, i costi degli hotel e delle attrazioni sono al minimo. Se pensi che l’inverno qui sia freddo, nevoso e generalmente sgradevole, ti sbagli.

La temperatura è di circa 4°C gradi durante il giorno e scende a circa -1°C di notte. A differenza di altre parti del Canada, Vancouver vive alcuni degli inverni più miti.

Vancouver poi offre davvero delle ottime opportunità ai viaggiatori invernali, con un clima temperato e le esperienze alpine facilmente accessibili. La stagione è perfetta inoltre per visitare una delle numerose gallerie d’arte della città. Luoghi come la Vancouver Art Gallery e la Bill Reid Gallery sono ottime opzioni al chiuso durante la stagione invernale.

Il Granville Island Public Market è un centro vivace e animato tutto l’anno. Qui troverai cibo artigianale, prodotti locali e laboratori creativi, il tutto sullo sfondo di un pittoresco lungomare.

Situata a soli 90 minuti di auto da Vancouver, Whistler è facilmente raggiungibile tramite compagnie come WestCoast Sightseeing, Landsea Tours & Adventures, Whistler Connections, Epic Rides e Luxury Transport, che offrono trasferimenti giornalieri da e per la località turistica che ha ospitato le gare di sci alpino dei giochi olimpici invernali del 2010.

I pro di visitare Vancouver in inverno:

  • Le stazioni sciistiche di Grouse e Whistler Mountain sono facilmente raggiungibili da Vancouver e ti divertirai moltissimo in entrambe
  • Puoi tornare velocemente in città se il tempo dovesse diventare brutto all’improvviso
  • A differenza di altre città canadesi, Vancouver rimane attiva durante l’inverno con una serie di eventi interessanti: il Festival of Lights, il Canyon Lights sul Capilano Suspension Bridge e la Vancouver Santa Claus Parade. C’è anche una Polar Bear Swim per chi è pronto a tuffarsi nell’acqua fredda.
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Una giornata di sci a Grouse Mountain: anche se il tempo può essere capriccioso, in inverno puoi divertirti moltissimo a Vancouver

I contro

  • La neve in città è rara e quando cade, raramente persiste. Lo svantaggio vero dell’inverno a Vancouver è che è la stagione delle piogge.
  • La scarsa o nulla presenza di sole tiene a bada la folla e quindi gli incontri sociali potrebbero essere minimi. Potresti non vedere troppe attività nei parchi cittadini e negli spazi all’aperto.

Eventi in questo periodo

  • Festival of Lights(dicembre-gennaio)
  • Polar Bear Swim (gennaio)
  • Night Out Dinner Festival (gennaio)
  • Festival delle arti dello spettacolo (gennaio-febbraio)
  • Festival internazionale del vino (febbraio-marzo)

La primavera di Vancouver

Se cerchi un’alternativa all’estate, prendi in considerazione una visita in primavera o in autunno. Sono entrambe stagioni di transizione, quindi non sono affollate come l’estate, e offrono un clima piacevole senza la folla.

L’inizio della primavera a Vancouver rende questa stagione tra le più convenienti per viaggiare. Con una temperatura intorno ai 15°C, la città inizia a fiorire. La gente del posto si diverte a partecipare ai numerosi eventi caratteristici che si tengono in tutta la città, a fare kayak nella English Bay, a passeggiare tra le aiuole dello Stanley Park e ad altre attività all’aperto.

Inoltre, centinaia di balene migrano nelle acque vicino a Vancouver da marzo a ottobre, rendendo questo periodo ideale gli avvistamenti dei cetacei. È anche il momento migliore per trovare offerte a buon prezzo sulle camere d’albergo prima dell’arrivo della grande massa dei viaggiatori estivi.

Eventi in questo periodo

  • Festival internazionale di danza (gennaio-marzo)
  • Cherry Blossom Festival (aprile)
  • Vancouver Sun Run (aprile)
  • Vancouver International Children’s Festival (maggio-giugno)
vancouver primavera

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In primavera cammina tra i ciliegi in fiore nel David Lam Park, nel quartiere di Yaletown

Dalle strade con i ciliegi in fiore al profumo dell’acqua di mare che si infrange contro il lungomare, il clima temperato rende questo il periodo migliore dell’anno per vivere gli spazi all’aperto della città. Il tuo profilo Instagram ti ringrazierà per le foto scattate durante l’annuale Cherry Blossom Festival, che si svolge ogni anno in aprile.

Utilizza il tour hop-on hop-off di Westcoast Sightseeing per spostarti in città e visitare le principali attrazioni come il VanDusen Botanical Gardens e il Queen Elizabeth Park.

Non perdete l’apiario Hives for Humanity del Fairmont Waterfront Hotel, dove un quarto di milione di api produce più di 100 kg di miele ogni stagione dal giardino sul tetto dell’hotel e dagli spazi verdi vicini.

La primavera è la stagione perfetta per visitare il VanDusen Botanical Garden. Inaugurato nel 1975, il sito di 55 acri si anima in questa stagione con la fioritura dei rododendri e dei ciliegi giapponesi.

Oltre a varietò di piante provenienti da tutto il mondo, il giardino ospita anche il ristorante Shaughnessy, un rifugio rilassante perfetto per un pranzo o un tè pomeridiano con vista sul giardino.

Non sono solo i giardini a prendere vita in primavera, con l’abbondanza di ingredienti freschi di stagione, ma anche la scena culinaria della città. A Vancouver non si pensa solo alla sostenibilità, ma la si coltiva, la si cucina e la si gusta anche grazie a ristoranti come Fable Kitchen, che si vanta di una cucina da fattoria a tavola che mette in mostra il meglio che il Pacific Northwest abbia da offrire.

I residenti di Vancouver amano uscire all’aperto quando le giornate diventano più lunghe e calde e la primavera è decisamente un periodo molto bello per visitare la città, quando si sveglia con una leggera pioggerellina all’alba, che dà nuova linfa vitale a piante e animali.

I pro della primavera

  • La primavera arriva a febbraio e i fiori di ciliegio sbocciano sugli alberi a marzo. La primavera è un momento eccellente per esplorare la regione circostante di Vancouver o per fare una passeggiata nei parchi. Vedrai anche il ritorno degli uccelli in città.
  • È la stagione dei festeggiamenti che durano tutto il mese di aprile. Se ami la corsa potrai metterti alla prove nella Vancouver Sun Run, mentre le famiglie parteciperanno al Vancouver International Children’s Festival.

I contro

  • L’unico svantaggio di questo periodo dell’anno è che il tempo rimane incerto. Ti consigliamo di portare con te stivali da pioggia e un ombrello perché è probabile che piova.
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Grazie al clima sempre piacevole, d’estate potrai scegliere ogni tipo di attività all’aperto

L’estate a Vancouver, folla e prezzi alti

Quando a Vancouver splende il sole, è difficile pensare a un posto migliore dove stare. Le giornate più calde e soleggiate offrono ai visitatori la possibilità di vivere al meglio questa incredibile città, con una lista di attività culturali e all’aperto per tutti i gusti.

Se l’inverno è la stagione meno frequentata, l’estate è però sicuramente la più affollata. Le navi da crociera attraccano in città portando frotte di visitatori e facendo salire le tariffe degli hotel.

Le navette gratuite offerte dal Capilano Suspension Bridge (tutto l’anno) o da Grouse Mountain (solo nei mesi estivi) consentono di esplorare facilmente la North Shore. Entrambe le navette partono regolarmente da Canada Place a orari prestabiliti durante la giornata.

Vancouver ospita 10 spiagge situate proprio nel cuore della città, il luogo perfetto per goderti un picnic accompagnato da una splendida vista sull’oceano. E se vuoi rinfrescarti un po’, perché non recarti in una delle tante piscine all’aperto, un modo adatto alle famiglie e a chi non se la sente di affrontare l’Oceano Pacifico per sconfiggere il caldo durante i mesi più caldi. Le trovi anche a Stanley Park.

piscina stanley park

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Se non ti senti a tuo agio a nuotare nell’oceano, puoi tuffarti in una delle tante piscine all’aperto di Vancouver

L’estate come detto è la stagione più affollata della città, quando i visitatori di tutto il Nord America accorrono per approfittare di tutte le emozionanti attività all’aperto e degli eventi unici che si tengono in città. I costi alberghieri sono un sensibile inconveniente di un viaggio estivo. Spesso gli hotel aumentano drasticamente i prezzi per far fronte al volume di visitatori e crocieristi.

Prenota quindi con diverse settimane di anticipo per ottenere il miglior prezzo e la migliore disponibilità. Gli eventi da non perdere in questo periodo sono:

  • Bard on the Beach (giugno-settembre)
  • TD International Jazz Festival di Vancouver (giugno-luglio)
  • Canada Day, che si celebra il 1° luglio
  • Festival della musica popolare di Vancouver (luglio)
  • Festival e parata per il Vancouver Pride (luglio)

L’autunno: quando Vancouver esplode di colori caldi

L’autunno è un altro periodo ideale per visitare Vancouver. Anche se la maggior parte dei visitatori estivi è tornata a casa e la temperatura media di giorno scende a 10°C, la città non si addormenta.

Le attività dei giorni di pioggia assumono un nuovo significato a Vancouver. Situate naturalmente all’ombra di una foresta pluviale, le spiagge panoramiche, le foreste e gli spazi esterni della città sono al massimo della loro ispirazione sotto la pioggia, per non parlare delle incredibili esperienze culturali disponibili all’interno.

Indossa una giacca a vento, infila gli stivali da pioggia e non dimenticare di portare un ombrello per goderti comunque tutto quello che la città ha da offrire.

Vancouver autunno

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Se ami i colori caldi dell’autunno, Vancouver è l’ideale e Stanely Park la prima meta in cui recarsi per godere di un’atmosfera davvero suggestiva

Naturalmente, si parte dal foliage autunnale: dirigiti a Stanley Park, dove troverai infinite opportunità per catturare la natura in tutto il suo splendore. I residenti di Vancouver continuano a visitare Kitsilano Beach e Point Grey, nonché i sentieri di Stanley Park, ora ricoperti di foglie rosse e arancioni.

In questo periodo i prezzi degli hotel iniziano a scendere, il che è un’ottima notizia se sei in cerca di un affare, e la folla è decisamente meno presente, consentendoti una visita più autentica.

Eventi in questo periodo

  • Fringe Festival (settembre)
  • Festival del cinema (settembre-ottobre)
  • Festival degli scrittori (ottobre)
  • Parata ed esposizione di Halloween a Vancouver (ottobre)

Come avrai capito, Vancouver è una città che non chiede compromessi: ti regala l’oceano e le montagne, la quiete dei parchi e il fermento culturale dei suoi quartieri creativi, in ogni periodo dell’anno. Vancouver non si visita soltanto, si vive.

È il luogo dove la natura incontra l’innovazione, dove ogni angolo sa di scoperta e ogni stagione ha il suo fascino. Se cerchi un viaggio che sia bellezza, ispirazione e libertà, allora sì, Vancouver ti sta già aspettando.

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Questo è il momento migliore per visitare Toronto e la temperatura è unica

C’è una città in Nord America che riesce a sorprendere chiunque la visiti, una metropoli capace di mescolare l’eleganza europea con l’energia americana, incastonata tra il lago Ontario e un cielo di vetro e acciaio. Siamo a Toronto, la capitale culturale del Canada, dove ogni stagione racconta una storia diversa e ogni viaggio cambia volto a seconda del periodo in cui si parte; continua la lettura e scopri con noi il clima di Toronto per non farti sorprendere dalle temperature e quando partire per vivere al meglio la città canadese tra eventi, panorami e stagioni indimenticabili.

Clima a Toronto: il fascino delle quattro stagioni canadesi

Toronto non è una città qualunque quando si parla di clima, infatti segue la tipica danza delle quattro stagioni canadesi, ma con una personalità tutta sua grazie alla vicinanza con il lago Ontario che influenza temperature e umidità. Il suo carattere meteo è definito da contrasti netti, tipici delle città nordamericane affacciate sui grandi laghi.

 Qui l’inverno è un affare serio: freddo pungente, giornate limpide e cieli che si colorano di blu cristallino, con temperature che possono scendere ben al di sotto dello zero, toccando facilmente i -10°C o anche di più. Eppure, è proprio sotto la neve che Toronto mostra uno dei suoi volti più affascinanti, tra mercatini natalizi, pattinaggio all’aperto e vetrine scintillanti lungo Yonge Street e Queen Street West.

Poi arriva la primavera, tanto breve quanto intensa è quella stagione di transizione che sa essere tanto capricciosa quanto incantevole. Tra marzo e maggio la città si scrolla di dosso la neve, i parchi si colorano di fiori e la temperatura torna a salire, oscillando tra i 5°C e i 20°C. L’aria profuma di rinascita, le terrazze iniziano a riempirsi e Toronto ritrova la sua vivacità a passo lento.

Il clima nella bellissima città di Toronto

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Com’è il clima a Toronto: il periodo migliore per visitarla

L’estate, qui, sa essere sorprendentemente calda: tra giugno e settembre le giornate si allungano, il sole scalda con decisione e le temperature oscillano tra i 20°C e i 30°C, regalando weekend perfetti per scoprire le Toronto Islands o passeggiare lungo la Waterfront promenade, con la skyline della città che al tramonto sembra un quadro impressionista.

Infine, l’autunno, che a Toronto ha il sapore della poesia: il foliage tinge di rosso e oro le chiome degli alberi, l’aria si fa frizzante e le temperature scendono dolcemente da 15°C fino ai primi freddi di novembre, senza mai essere troppo rigide, almeno fino a metà stagione.

Quando andare a Toronto: il periodo perfetto per ogni tipo di viaggiatore

Scegliere quando partire per Toronto dipende tutto da che tipo di viaggio hai in mente. Se cerchi paesaggi da cartolina e un’atmosfera da fiaba, l’inverno ti regalerà emozioni uniche, soprattutto tra dicembre e febbraio, quando la città si veste di luci e neve e i festival invernali riscaldano le strade, nonostante le temperature glaciali.

Se invece preferisci vivere Toronto all’aperto, tra street food, concerti e parchi rigogliosi, allora l’estate è la stagione ideale; da giugno ad agosto la città esplode di vita, i festival si susseguono senza sosta e il clima, caldo ma mai eccessivo, trasforma ogni angolo in una perfetta cartolina urbana.

Per chi ama il compromesso tra bel tempo e tranquillità, la primavera e l’autunno sono le scelte più intelligenti. Aprile e maggio offrono giornate fresche ma piacevoli, perfette per visitare musei e quartieri senza la folla estiva, mentre settembre e ottobre conquistano con la magia del foliage e con eventi come il Toronto International Film Festival, una delle rassegne cinematografiche più importanti al mondo.

Toronto non è mai uguale a se stessa, e proprio per questo non esiste una stagione sbagliata per visitarla. ogni mese offre il suo fascino, ogni quartiere cambia volto con il passare delle stagioni. Il vero segreto? Lasciarsi guidare non solo dal meteo, ma anche dalla voglia di scoprire una metropoli che, stagione dopo stagione, ti farà sentire a casa e in viaggio allo stesso tempo.

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Vancouver: la perla della costa pacifica canadese

Situata sulla costa occidentale del Canada, nella Columbia Britannica, Vancouver è una città che colpisce al primo sguardo. Non è solo per il suo panorama, incorniciato da montagne e bagnato dall’oceano Pacifico, ma anche l’atmosfera accogliente, l’energia multiculturale e una qualità della vita da primato.

È un luogo dove si può sciare al mattino e fare surf al pomeriggio, dove i grattacieli convivono con vastissimi parchi e colorati mercati artigianali.

Con i suoi panorami mozzafiato, il clima mite e le persone cordiali, è conosciuta come una delle città più vivibili al mondo. Circondata da montagne e oceano, Vancouver offre opportunità per attività all’aperto durante tutto l’anno, anche grazie ad un clima che non è affatto rigido.

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Vancouver è in cima a tutte le classifiche di vivibilità

Vancouver: tra oceano e montagne, la città più vivibile del mondo

Vancouver è un importante porto e un punto di accesso per il commercio con l’Asia. Ha un’economia fiorente, con industrie come la produzione cinematografica e televisiva, lo sviluppo software, la biotecnologia e il turismo che svolgono ruoli chiave.

La città ospita anche diverse università e istituti di ricerca di fama mondiale ed ospita una grande popolazione di immigrati che contribuisce alla sua ricchezza culturale. L’inglese è la lingua predominante, ma molti residenti parlano anche punjabi, cantonese, mandarino e tagalog, tra le altre.

I turisti accorrono a Vancouver per la sua bellezza naturale e le attrazioni urbane, come Stanley Park, un enorme parco urbano più grande del Central Park di New York, dove potrai camminare o andare in bicicletta lungo la Seawall, visitare il Vancouver Aquarium o semplicemente rilassarti nella natura, tra spiagge e panorami suggestivi.

Granville Island, con il suo mercato pubblico e i negozi artigianali, è un’altra meta molto apprezzata, mentre per chi ama la cultura, il Museum of Anthropology e la Vancouver Art Gallery offrono collezioni straordinarie.

Potrai esplorare i diversi quartieri della città, come Gastown, il più antico, con le sue strade acciottolate, il famoso orologio a vapore e una vivace scena gastronomica, il trendy Yaletown e Commercial Drive, ognuno con il proprio fascino unico.

L’impegno di Vancouver per la sostenibilità e le iniziative ecologiche la rendono un modello di pianificazione urbana. La città promuove l’uso del trasporto pubblico, della bicicletta e delle fonti di energia rinnovabile.

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Visitare Stanley Park è un’esperienza che non si può perdere

I residenti godono di un’alta qualità della vita, con accesso a cure sanitarie, istruzione e una vasta gamma di attività culturali e ricreative. Come potrai scoprire da te, il centro città è moderno e vivace, con numerosi ristoranti, negozi, gallerie d’arte e locali notturni.

Gli appassionati di natura e sport all’aria aperta possono esplorare le North Shore Mountain, raggiungibili in pochi minuti dal centro: in inverno per sciare, in estate per fare escursioni con viste spettacolari. Da segnalare anche il suggestivo Capilano Suspension Bridge, un ponte sospeso immerso nella foresta pluviale.

Infine, un giro in battello o in kayak nella baia ti permetterà di vedere la città da una prospettiva unica e, se avrai fortuna, anche avvistare balene, orche e leoni marini.

Le icone di Vancouver da non perdere

Vancouver è una delle destinazioni più affascinanti del Canada, dove la modernità urbana si fonde con la grandiosità della natura, un vero paradiso per chi ama l’outdoor senza rinunciare a comfort e cultura. Vancouver ha qualcosa per tutti: il problema è sapere da dove cominciare.

Proprio così, essendo una delle città più grandi del Canada, a Vancouver non mancano certo attività e attrazioni. Ecco quindi la nostra guida per il tuo viaggio a Vancouver, attraverso cui scoprirai le migliori cose in assoluto da fare e da vedere durante la tua permanenza in questa incredibile città.

Andare in bicicletta a Stanley Park

Sicuramente questa è l’attività più iconica da fare a Vancouver e nessuna visita in città può dirsi completa senza una passeggiata a Stanley Park. Uno dei parchi più famosi del Canada, situato in posizione strategica, questo luogo è un rifugio naturale nel cuore della città.

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Percorri la suggestiva Seawall di Stanely Park

Il percorso lungo la Seawall, che circonda il parco lungo l’oceano, è perfetto per ciclisti, corridori e chi desidera semplicemente una passeggiata panoramica. All’interno, il Vancouver Aquarium ospita oltre 50.000 specie marine e offre esperienze educative per tutte le età.

Puoi anche passeggiare per il parco senza usare la bicicletta, ma ci vorrà molto tempo – data la sua estensione – e probabilmente perderesti alcune delle sue parti migliori. Ecco perché andare in bicicletta a Stanley Park è un’attività così popolare.

Durante l’intero percorso, si gode di una vista mozzafiato e si può anche fare una sosta in una spiaggia (o due) per una nuotata.

Il modo migliore per godersi Stanley Park è partecipare a un tour guidato in bicicletta. In questo modo, potrai rilassarti e lasciare che la guida ti mostri tutte le attrazioni principali. Inoltre, il noleggio della bicicletta e l’attrezzatura di sicurezza sono inclusi.

Alcuni tour includono anche una visita ad altre attrazioni principali cittadine come Gastown, Chinatown e un giro sull’Aqua Ferry per Granville Island. Si tratta di un tour guidato di mezza giornata che non costa molto di più di un noleggio di una bicicletta per il pomeriggio.

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Trascorri un paio d’ore all’interno dell’acquario di Vancouver

Acquario di Vancouver

Il più grande acquario del Canada si trova nel cuore di Stanley Park. Qui  scoprirai le meraviglie della fauna selvatica di tutto il mondo, dalle incantevoli maree delle acque canadesi alle vivaci barriere coralline dei tropici e all’esotica bellezza della foresta pluviale amazzonica.

Entrerai in contatto con oltre 65.000 animali, come lontre e leoni marini salvati e potrai assistere a diversi momenti formativi, sia al chiuso che all’aperto. Potrai anche vivere ​​un’esperienza immersiva nel 4D Theatre Experience®, imparare in modo pratico nel Wet Lab e visitate la nuovissima mostra interattiva “Mostri degli Abissi”.

Gastown: storia, atmosfera e stile

Per un tuffo nel passato, dirigiti a Gastown, il quartiere più antico di Vancouver. Le strade acciottolate, i lampioni in ferro battuto e il leggendario Steam Clock (orologio a vapore) conferiscono al quartiere un fascino d’altri tempi. Oggi Gastown è una zona vibrante, piena di boutique indipendenti, gallerie d’arte e ristoranti che mescolano cucina locale e internazionale.

Gastown

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Comincia la tua visita a Gastown dal famoso orologio a vapore

Tour gastronomico di Gastown

Se ami la buona cucina adorerai Vancouver perché c’è così tanto da provare! L’ideale è prendere parte ad un tour gastronomico che ti permetterà di scoprire tutti i migliori locali dove mangiar bene. A guidarti sarà un abitante che ti porterà alla scoperta dei suoi ristoranti preferiti e proverai di tutto, dal sushi alla poutine al gelato (e molto altro!).

Il tour costa circa 130-135 CAD a persona e si svolge proprio a Gastown, dove troverai il meglio non solo della cucina di Vancouver, ma anche di quella canadese più iconica.

Vita urbana tra shopping e gastronomia

Vancouver è anche una città cosmopolita, e Granville Street ne è un esempio perfetto. Questa arteria centrale pullula di negozi, locali notturni e ristoranti per tutti i gusti. La scena gastronomica è particolarmente ricca: dalla cucina asiatica ai piatti fusion, fino ai prodotti locali a chilometro zero, ogni palato sarà soddisfatto.

Un’altra tappa obbligatoria è Granville Island, un’ex area industriale trasformata in centro culturale. Il suo mercato pubblico è un’esplosione di colori, profumi e artigianato locale.

Qui si trovano gallerie, laboratori creativi, artisti di strada e teatri: un piccolo mondo a parte dove respirare l’anima alternativa di Vancouver. È perfetta se vuoi assaporare prodotti locali, acquistare oggetti unici o assistere a spettacoli dal vivo.

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Granville Island è perfetta per trascorrere una giornata girovagando tra i banchi del mercato e l’artigianato locale

Visitare i birrifici artigianali

Il panorama della birra artigianale in Canada è in piena espansione e Vancouver ne è una parte fondamentale. Intorno alla città ci sono decine di birrifici diversi che potrai visitare in autonomia oppure partecipare a un tour organizzati, e provare alcune delle birre artigianali prodotte in loco.

In ogni birrificio, potrai dare un’occhiata anche dietro le quinte alla produzione. Scegliendo un tour guidato, potrai dedicarti a testare tutta la birra che vuoi senza doverti preoccupare di guidare per tornare in città. Il costo di questi tour è di circa 125 CAD a persona.

Arte e cultura per spiriti curiosi

Se ami l’arte e la storia troverai pane per i loro denti. Il Museum of Anthropology, situato presso l’Università della British Columbia, ospita una straordinaria collezione di manufatti delle Prime Nazioni canadesi.

La Vancouver Art Gallery, invece, propone mostre temporanee di artisti internazionali e una collezione permanente che include opere di Emily Carr, iconica pittrice canadese. Ma c’è anche tanto altro da scoprire al di fuori dei musei!

Chinatown Storytelling Centre

Esplora le storie di uno dei primi quartieri di Vancouver, situato a 10 minuti a piedi dal centro, nel pluripremiato Chinatown Storytelling Centre. Si tratta di una delle attrazioni più recenti di Vancouver per conoscere il patrimonio vivente di Chinatown.

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Il Millenium Gate indica l’ingresso della Chinatown di Vancouver

Viaggerai attraverso le storie dei ferrovieri che hanno contribuito a collegare il paese, della rinomata vita notturna di Chinatown dagli anni ’50 agli anni ’80 e dei moderni innovatori che hanno ridefinito l’identità canadese, e molto altro ancora.

Un’esperienza indimenticabile per tutta la famiglia: ascolterai le storie del passato di Vancouver in una cabina telefonica a pagoda, scatterai una foto nello studio di inizio XX secolo ricostruito e seguirai il galateo di un tradizionale banchetto cinese.

Gli ospiti possono anche sperimentare le immagini e i suoni vibranti di Chinatown attraverso le diverse epoche grazie ad una app di realtà aumentata. La visita richiede dai 45 minuti a un’ora.

Da non perdere:

  • Our Journey Continues, mostra che celebra i 100 anni dalla legge sull’immigrazione cinese. Questa mostra speciale rende omaggio alle famiglie multigenerazionali che hanno inseguito i propri sogni e trasformato il malcontento in successo.
  • Yucho Chow Photography Studio: il primo e più prolifico fotografo commerciale di Chinatown, Yucho Chow, ha scattato centinaia di ritratti dal 1906 al 1949. Nel suo studio ricreato, potrai trovare ritratti d’epoca di famiglie e individui che riflettono la diversità di Vancouver. Qui potrai farti scattare un ritratto con cornici ispirate all’art déco e inviarlo a familiari e amici come cartolina virtuale.
  • Accomodati nella sala cinema/teatro e ascolta le storie dei fratelli Wong che, ancora adolescenti, costruirono e pilotarono un aereo ad ala singola, di una cantante lirica cantonese e molto altro. I film presentano sia artisti canadesi contemporanei che filmati d’archivio.

Museo Cinese Canadese

Visita il primo e unico Museo Cinese Canadese del Canada, ospitato all’interno del più antico edificio in mattoni della Chinatown di Vancouver. Inaugurato nel luglio 2023, il museo racconta le storie, le vicende e i contributi dei cinesi canadesi.

Questo museo è perfetto per tutta la famiglia, con mostre interattive su tutti e tre i piani degli spazi espositivi. Potrai seguire gli straordinari viaggi dei cinesi canadesi dal XVIII secolo ai giorni nostri, conoscere le difficoltà e le prove che hanno dovuto affrontare durante il Chinese Exclusion Act e immergerti nella ricostruzione di un soggiorno degli anni ’30. Per completare al meglio la visita, considera almeno un’ora e trenta.

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Scopri la ricca collezione della Vancouver Art Gallery

Vancouver Art Gallery

Fondata nel 1931, la Vancouver Art Gallery è riconosciuta come una delle istituzioni di arti visive più innovative del Nord America. Le celebri mostre della Galleria, i numerosi programmi pubblici e l’attenzione alla promozione della ricerca si concentrano sull’arte storica e contemporanea della Columbia Britannica e di tutto il mondo.

Particolare attenzione è dedicata alle opere degli artisti indigeni e della regione Asia-Pacifico, attraverso l’Institute of Asian Art, fondato nel 2014. Le mostre della Galleria esplorano anche l’impatto delle immagini nella più ampia sfera della cultura visiva, del design e dell’architettura.

Situata nel cuore del centro di Vancouver, in uno storico palazzo di giustizia, la Vancouver Art Gallery è una tappa obbligata durante il tuo soggiorno a Vancouver. A soli 5 minuti a piedi dalle stazioni dello Skytrain di Granville, Burrard o Vancouver City Centre.

Potrai arricchire la tua esperienza visitando il Gallery Store, per scegliere dei regali unici, o gustando un pasto al 1931 Gallery Bistro nella splendida terrazza panoramica.

Le mostre della Galleria ruotano durante tutto l’anno e includono opere della ricca collezione permanente, oltre a mostre tematiche temporanee.

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L’avveniristico Science World è uno spettacolo anche all’esterno

Science World

Accendi la tua curiosità e scopri le meraviglie della scienza e della tecnologia a Science World, dove potrai immergerti in mostre interattive al chiuso e all’aperto, stimolanti mostre tematiche e sorprendenti dimostrazioni scientifiche dal vivo.

Scopri la Galleria della Tecnologia Creativa, esplora tre sale separate ricche di meraviglia e possibilità – Sogna, Costruisci, Gioca – e percorri il percorso di un tecnologo creativo nella Columbia Britannica.

Immergiti in mostre interattive che presentano film, animazioni e videogiochi famosi realizzati proprio in questa provincia e scopri e i modi in cui la narrazione può collegare scienza, tecnologia, arte e comunità.

Science World si trova a pochi minuti dal centro, presso la stazione SkyTrain di Main Street/Science World o con l’Aquabus.

Giardino Cinese Classico Dr. Sun Yat-Sen

Questa è un’oasi nascosta nel cuore della città. Il Giardino Cinese Classico Dr. Sun Yat-Sen, immerso nel cuore della storica Chinatown di Vancouver, è il primo giardino cinese classico a grandezza naturale costruito al di fuori della Cina ed è stato nominato il miglior giardino urbano del mondo dal National Geographic. Fonde armoniosamente architettura tradizionale, flora di grande importanza culturale e sinuosi corsi d’acqua sinuosi.

Qui potrai concederti esperienze culturali esclusive, dai tour gratuiti dei giardini guidati da degli esperti, alle cerimonie del tè cinese e alle sessioni di calligrafia.

giardino cinese

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Trascorri qualche ora di tranquillità all’interno di questo giardino premiato dal National Geographic

Avventure da vivere sull’acqua

Vancouver è circondata dall’acqua, quindi è abbastanza ovvio che ci siano un sacco di modi fantastici per viverla, più adrenalinici o meno.

Fare un giro in gommone Zodiac a Bowen Island per cena

Il tour su un gommone Zodiac con cena a Bowen Island è un’esperirenza molto amata anche dai residenti. Lo Zodiac è un gommone piccolo e leggero, perfetto per un giro in barca adrenalico e divertente.

Si parte da Granville Island, dove riceverai una tuta da indossare per rimanere all’asciutto. Una volta ​​sull’isola di Bowen, ti aspetta la cena all’iconico Doc Morgan’s, dove oltre al pastro potrai ammirare il tramonto su Vancouver.

Questo tour è attivo da metà maggio a settembre al prezzo di 219 CAD. È molto apprezzato e popolare, quindi ti consigliamo di prenotare in anticipo per non perderlo!

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Partecipa ad un tour per l’avvistamento dei cetacei

Tour per l’avvistamento dei cetacei

Senza dubbio, una delle cose migliori da fare a Vancouver è partecipare ad un tour di avvistamento dei cetacei. Dal mare aperto, avrai l’opportunità di osservare vari tipi di balene, tra cui le megattere, orche e altri animali selvatici come foche, lontre e uccelli marini.

Il periodo migliore dell’anno per osservare le balene a Vancouver va da maggio a ottobre. Per il tour di mezza giornata puoi aspettarti di pagare 236 CAD. Tè e caffè sono inclusi nel tour, così come naturalisti esperti che ti spiegheranno tutto sulle balene e sulla zona.

Crociera con cena al tramonto a Vancouver

Niente ti farà sentire più in vacanza che una cena, un drink e un magico tramonto a Vancouver, il tutto vissuto dall’acqua.

Per la crociera si salpa dal molo vicino a Coal Harbour e si naviga verso il Lions Gate Bridge, per poi dirigersi verso Kitsilano. Al tramonto, potrai gustare una deliziosa cena a buffet con salmone locale, roast beef, verdure, insalate e altro ancora. Torta al cioccolato e cheesecake per dessert sono il ​​modo perfetto per concludere il tutto, insieme alla musica dal vivo suonata a bordo. La crociera al tramonto con cena costa circa 200 CAD.

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Ammira il tramonto su Vancouver direttamente dall’acqua

Esplorare i dintorni di Vancouver

La magia di Vancouver sta anche nel fatto che, anche a pochi minuti dal centro cittadino, potrai vivere esperienze divertenti e adrenaliniche nella natura, dalla passeggiata su un altissimo ponte sospeso, una divertente zip line e una passeggiata nei boschi.

Attraversa il Capilano Suspension Bridge

Visitare il Capilano Suspension Bridge è un’altra attività iconica di Vancouver. Si trova a soli 20 minuti di auto dal centro e qui potrai percorrere la passerella tra le cime degli alberi e attraversare il famosissimo ponte sospeso. Capilano Suspension Bridge è il nome dell’intera area (incluso l’enorme ponte omonimo).

Potrai esplorare diversi sentieri nella foresta con l’aiuto pannelli informativi sulla zona. Passeggerai tra le cime degli alberi e fermarti su un belvedere con pavimento in vetro piuttosto suggestivo (e spaventoso se soffri di vertigini).

La gita richiede almeno un paio d’ore e il biglietto d’ingresso è di 66 CAD, che comprendono anche il servizio navetta gratuito dal centro.

Il numero di persone ammesse all’ingresso è limitato, quindi acquista i biglietti in anticipo.

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Se non temi l’altezza e il vuoto, attraversa il Capilano Suspension Bridge

Gita di un giorno a Victoria e ai Giardini Butchart

Se non hai giornate in più per esplorare Vancouver Island, non significa che tu non possa visitarla con una gita di un giorno da Vancouver. Victoria è in realtà la capitale della Columbia Britannica, ricca di storia e bellezza, e una delle tappe obbligate sono i famosi Giardini Butchart, probabilmente tra più belli che tu abbia mai visto.

Ci sono oltre 22 ettari di giardini, 900 varietà di piante da aiuola e 26 serre. Infatti, ci vogliono più di 50 giardinieri a tempo pieno per mantenerli tutti.

L’ingresso ai giardini senza tour costa dai 27 ai 42 dollari canadesi (a seconda delle date della visita) e i biglietti possono essere acquistati online o di persona all’ingresso.

Puoi visitare i giardini in autonomia o prenotare un tour, un’ottima opzione poiché il trasporto è completamente organizzato e comprende il traghetto panoramico per Vancouver Island, un tour del centro di Victoria e una visita ai giardini.

giardini Butchart

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Arrivare a Vancouver Island per visitare questi giardini vale assolutamente il viaggio

Immergiti nella storia e nella cultura con il MONOVA e The Polygon Gallery

Due esperienze culturali eccezionali al prezzo di una: situati nel cuore di The Shipyards, sul lungomare di North Vancouver, a soli 12 minuti dal centro di Vancouver, la Polygon Gallery e il MONOVA: Museum of North Vancouver offrono due esperienze culturali eccezionali al prezzo di una.

Sia la galleria che il museo si trovano nello stesso isolato e sono luoghi di ritrovo amati dalla gente del posto, circondati da ristoranti, dalla diga dello Spirit Trail e dal mercato di Lonsdale Quay. Prendi il SeaBus dal centro di Vancouver per raggiungere la North Shore e trascorri una giornata indimenticabile!

Scopri Grouse Mountain

Grouse Mountain è la stazione sciistica più vicina e famosa di Vancouver. Sebbene sia molto gettonata, Grouse Mountain non è solo per chi cerca le piste. Infatti, tutto l’anno è possibile salire sulla Skyride (funivia) fino alla cima della montagna, da dove si gode di una vista mozzafiato su Vancouver e si ha accesso a una varietà di attività.

Alcune delle più popolari includono una visita al Wildlife Refuge (dove di solito si possono vedere gli orsi grizzly) e la divertente zip line.

In inverno, le attività variano leggermente, ma offrono una pista di pattinaggio sul ghiaccio, una passeggiata con le ciaspole e, la sera, una Sliding Zone per lo slittino. Un biglietto costa 87 CAD, tasse incluse, e la navetta dal centro città a Grouse Mountain è gratuita.

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Prendi la funivia e sali in montagna per una giornata di sport e avventura

Esplora Whistler e la Sea to Sky Highway

Whistler è la cittadina di montagna più carina, famosa per lo sci e lo snowboard in inverno e per l’escursionismo e la mountain bike in estate ma anche solo passeggiare lungo la zona pedonale del Village è un modo divertente per trascorrere un paio d’ore.

Naturalmente, ci sono tantissimi laghi nelle vicinanze da esplorare, così come la fauna selvatica da vedere e tra questi, molti orsi!

Ci vogliono circa 2 ore di auto da Vancouver a Whistler. Si percorre la Sea to Sky Highway, strada panoramica e icona della Columbia Britannica. Anche in questo caso, potrai scegliere di partecipare a un tour di un’intera giornata che ti porterà a Whistler e a visitare i principali luoghi di interesse lungo la Sea to Sky Highway.

Esplorare Whistler è un sogno: d’inverno è il paradiso degli sport sulla neve, d’estate, è quello degli amanti dell’aria aperta, ricco di escursioni, zipline, avventure in quad, campi da golf e molto altro. Anche il Whistler Village è degno di nota con le sue boutique, le gallerie d’arte e gli splendidi caffè e caffetterie.

Il prezzo per un tour di una giornata a Whisterl è di circa 230 CAD e include tutti i trasporti, il biglietto della funivia e una guida esperta.

Sea to Sky Highway

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La Sea to Sky Highway è semplicemente favolosa

Perché visitare Vancouver

Come avrai capito, Vancouver è una città dai mille volti ed è molto più di una semplice meta turistica: è un’esperienza completa, una città che riesce a sorprendere con la sua bellezza naturale e la sua energia creativa.

Vancouver non ti costringe a scegliere tra natura e metropoli ma ti offre entrambe. È il posto ideale per chi cerca bellezza, inclusività, qualità della vita e un pizzico di avventura urbana.

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Il Richiamo della Foresta, l’avventura di Harrison Ford nel cuore dello Yukon

Se vi piace il Canada e non riuscite a rimanere indifferenti davanti alle meraviglie naturali del territorio dello Yukon, vi consigliamo di vedere Il Richiamo della Foresta del 2020 con Harrison Ford protagonista, disponibile su Disney+. Il famoso romanzo omonimo di Jack London è stato pubblicato per la prima volta nel 1903, ma il cinema lo ha adattato già due volte: nel 1935 con Clark Gable e nel 1972 con Charlton Heston. Gli ampi spazi e la presenza potente e maestosa della natura rispetto all’essere umano impreziosiscono il film diretto da Chris Sanders che racconta l’avventura di John Thornton che intraprende un viaggio insieme a un cane di grossa taglia di nome Buck, attraverso lo Yukon nel Canada nord-occidentale durante la Corsa all’Oro degli anni 1890. Come nuova recluta di una squadra di cani da slitta, di cui in seguito diventerà il leader, Buck vive l’avventura di una vita, trovando il suo vero posto nel mondo e diventando padrone di se stesso. Dalla città John e Buck devono abituarsi ad affrontare la natura, bellissima ma anche piena di minacce più o meno impegnative.

Dove è stato girato

Guardando Il Richiamo della Foresta viene naturale chiedersi dove sono state girate alcune scene immerse in paesaggi naturali suggestivi e unici. Anche se non sembra alcuni luoghi sono stati “aiutati” dalla CGI e creati in post produzione, ma gran parte del film ha sfruttato la bellezza e il fascino del Canada e della California. Vediamo insieme alcune delle location scelte dalla produzione per raccontare questa storia di amicizia e un viaggio coinvolgente ricco di sfide.

Yukon

Lo Yukon è un posto pericoloso. Non sai mai cosa ti aspetta” ha affermato Harrison Ford in un’intervista quando è uscito il film. Il team di produzione ha visitato gli splendidi paesaggi dello Yukon due volte durante l’estate 2018 e febbraio 2019, esplorando le location in tutto il territorio. Hanno lavorato con due persone del posto per ottenere le inquadrature necessarie e le riprese sono durate poco meno di 8 settimane. Non a caso molti definiscono lo Yukon “Il Canada dei grandi spazi” perchè è una regione ancora selvaggia e poco popolata che regala scenari che tolgono il fiato e nel film si notano queste aree molto ampie in cui i personaggi vivono esperienze.

La barca che si vede ne Il Richiamo della Foresta è ispirata alla SS Klondike, dichiarata sito storico nazionale del Canada e situata a Whitehorse (capitale e unica città dello stato). La nave è una replica di una barca costruita tra il 1929 e il 1936; sia l’originale che la replica trasportavano merci lungo il fiume Yukon fino ai primi anni ’50. La corsa all’oro del 1898 per lo Yukon è stato il momento di massima espansione e oggi il fiume è attraversato da spedizioni in canoa incorniciate dalle cinque vette più alte del Canada e i campi glaciali sotto l’Artico. I centri di Dawson City e Whitehorse permettono anche di entrare in contatto con la comunità locale e saperne di più sui loro usi e costumi.

Yukon vicino a Dawson City

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Yukon vicino a Dawson City

Whistler

La produzione de Il Richiamo della Foresta ha girato scene all’aperto anche nella zona di Whistler nella British Columbia, in Canada. Whistler è una piccola città, considerata un paradiso per chi pratica gli sport d’avventura. Questa è una fantastica destinazione per il kayak in acque bianche, circondata da diversi fiumi che offrono rapide e cascate selvagge e pulite. Una scena per esempio è stata girata sul posto da uno stuntman in una caduta sul fiume Cheakamus vicino al Function Junction a Whistler. La città vanta anche il più grande resort sciistico del Nord America, il Whistler-Blackcomb. Il Callaghan Lake Provincial Park, il Callaghan Creek o le Nairn Falls offrono splendidi paesaggi cinematografici e costituiscono degli ambienti ideali per escursioni, arrampicate e mountain bike.

Wilson Creek Beach in California

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Wilson Creek Beach in California

Smith River and Wilson Creek Beach

Lo Smith River nella regione di Redwood, in California, è stato usato nel film al posto dello Yukon in alcune scene che si svolgono sulle rapide con Harrison Ford e il suo compagno a quattro zampe. Di colore verde smeraldo lo Smith River scorre senza alcuna diga per tutta la sua lunghezza salendo dalle montagne di Klamath e dalla catena della costa. Foreste di sequoie e abeti caratterizzano il paesaggio intorno. Restando lontani dal Canada nel film poi appare anche Wilson Creek Beach che si trova nell’Illinois centro-orientale ed è stata utilizzata in una sequenza con una locomotiva a vapore, sostituendo tramite CGI sezioni del paesaggio per adattarlo all’epoca in cui è ambientato il film.

Santa Clarita

La maggior parte del film, inclusa la canoa di Harrison Ford con uno schermo blu sullo sfondo per le scene del fiume, è stata girata negli studi di Santa Clarita. La cittadina nella contea di Los Angeles, in California, ha dato anche il titolo alla serie tv Netflix Santa Clarita Diet con Drew Barrymore ed è spesso protagonista diretta o indiretta di film e serie tv. In questo caso 3BL Media ha riferito che per dare vita alla storia de Il Richiamo della Foresta in modo accurato, la produzione ha costruito diverse città e set adatti all’epoca, ricreando lo spirito della corsa all’oro di fine secolo nello Yukon. Come si può vedere sul web se si cercano alcune immagini dietro le quinte del film, sono stati necessari molti effetti speciali e tonnellate di neve finta per far dimenticare agli attori che stavano effettivamente filmando la natura selvaggia e gelida del Grande Nord a poche miglia dalla spiaggia di Malibu. Tuttavia con questo articolo abbiamo voluto esplorare i luoghi originali in cui è ambientato il romanzo di London.

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I luoghi dell’inquietante The Monkey, il nuovo horror basato sul libro di Stephen King

Il Canada fa da sfondo al film horror folle e imprevedibile di Osgood Perkins, figlio del celebre Anthony Perkins che molti conoscono come l’inquietante Norman Bates del film Psycho di Alfred Hitchcock. Con i suoi paesaggi suggestivi, spesso avvolti dalla natura e lontani dalla civiltà, il Canada offre molte location perfette per un film finalizzato a terrorizzare lo spettatore. Tra fitti boschi, strade incastrate tra una ricca vegetazione, laghi spettrali e cittadine apparentemente tranquille che spesso nascondono oscuri segreti sul grande e piccolo schermo, si sviluppa The Monkey.

Dopo l’applaudito Longlegs con Nicolas Cage, il regista si misura con una comedy horror splatter e irriverente ispirata all’omonimo racconto breve di Stephen King. Prodotto da James Wan, The Monkey racconta la storia di due fratelli gemelli che trovano una misteriosa scimmietta a molla, il cui arrivo scatena una serie di morti inspiegabili distrugge la loro famiglia. Venticinque anni dopo, il giocattolo maledetto riappare, dando inizio a una nuova scia di sangue e costringendo i due fratelli, ormai separati, a fare i conti con il loro oscuro passato. Nel cast Theo James, Tatiana Maslany, Elijah Wood e Christian Convery.

Vancouver Stanley park

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Vancouver Stanley park

Dove è stato girato

Le riprese di The Monkey sono state realizzate tra febbraio e marzo del 2024 a Vancouver, Maple Ridge, la British Columbia e altri luoghi del Canada. In un’intervista con il Vancouver Sun, il produttore Chris Ferguson di Oddfellows Entertainment ha elogiato il forte ambiente di produzione cinematografica collaborativa di Vancouver. Perkins ha condiviso questo sentimento, rivelando che il suo prossimo progetto sarà girato anche a Vancouver con la stessa troupe di talento. Questa città canadese è un’attrice importante nell’industria cinematografica, infatti non è un caso che sia nota come “North Hollywood”.

The Monkey non è solo un’altra commedia horror, è un viaggio cinematografico che trascina il pubblico in un mondo in cui la modernità urbana incontra paesaggi naturali inquietanti. Paesaggi urbani, vicoli grintosi e strutture di produzione all’avanguardia rendono Vancouver una location perfetta per l’atmosfera inquietante di The Monkey. Tra le città più popolate e multiculturali del Canada, Vancouver offre molti giardini da vedere come lo Stanley Park, il Queen Elizabeth Park, il VanDusen Botanica Garden, ma anche le montagne, le foreste e l’oceano intorno sono da non perdere.

Baia Maple Ridge

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La baia di Maple Ridge

A pochi km in auto da Vancouver si trova Maple Ridge, una cittadina pittoresca nota per la sua bellezza naturale. Tra il fiume Fraser e la maestosa Golden Ears Mountain, Maple Ridge ospita una comunità boscosa nelle terre storiche delle Prime Nazionali Katzie e Kwantlen. Ci si può perdere nella natura, assaggiare le specialità della zona in alcuni ristoranti e fattorie ed esplorare i dintorni con suggestive passeggiate e percorsi trekking per visitatori esperti o meno esperti. Nelle vicinanze si trovano il Kanaka Creek Regional Park, il lago Alouette e la UBC Research Forest.

The Monkey, tuttavia, è stato girato anche in altri angoli della British Columbia, la provincia più occidentale del Canada che si affaccia sull’Oceano Pacifico. Il nome fu dato nell’800 dalla regina Vittoria quando la “terraferma” divenne una colonia britannica nel 1858. La sovrana voleva distinguere il settore britannico del Columbia District dagli Stati Uniti e il nome Columbia deriva dalla nave americana che prestò il nome al fiume omonimo e poi alla regione.