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Cosa vedere ad Adana, la Turchia delle meraviglie

Dove la storia incontra la modernità: benvenuti ad Adana, quarta città più grande della Turchia. Durante i suoi oltre 8000 anni di storia, la città ha ospitato numerose civiltà, dai Fenici agli Assiri, dai Persiani ai Macedoni, fino ai Romani, ai Bizantini e, naturalmente, all’Impero Ottomano. I segni del suo passato, visibili sulle rovine e sui palazzi del centro storico, convivono con il suo spirito moderno e dinamico: Adana offre un’atmosfera freneticamente animata e in costante crescita dal punto di vista economico.

Abitata fin dal paleolitico, è la città più antica della Cilicia: nel XIV secolo a.C. fu sotto il dominio degli ittiti e successivamente degli assiri e infine dei persiani. Alessandro Magno la battezzò Antiochia di Cilicia e nel I secolo divenne parte dell’impero romano con Pompeo Magno che la trasformò in una stazione militare. Bizantini, truppe del regno armeno, impero ottomano hanno poi segnato la storia di questa città, fino alla fondazione della moderna repubblica turca.

Situata all’estremità orientale del Mar Mediterraneo, Adana è raggiungibile tramite l’aeroporto Sakirpasa Havaalam, distante solamente cinque chilometri dalla città. Rappresenta un nodo stradale molto importante per raggiungere molte città della costa e, se state scoprendo le meraviglie della Turchia con un viaggio on the road, fate tappa anche qui per dare un’occhiata alle sue architetture o per provare una delle sue deliziose specialità gastronomiche.

Cosa fare ad Adana

Suddivisa in Kuzey Adana (Nord Adana, ossia la parte più antica) e Yeni Adana (Nuova Adana), la città ha meno attrazioni rispetto ad altre mete della Turchia e può essere scoperta in un pomeriggio. Potete cominciare il vostro itinerario passeggiando per le sue vie e visitando la Grande Moschea Sabanci Merkez Camii. La moschea vanta bellissimi marmi dove l’alternanza di strisce bianche e grigie scure ricordano un po’ le decorazioni delle chiese romaniche, tranne per lo stile prettamente orientale. Salite sul minareto per godere di un panorama molto bello sulle cupole della moschea e su tutta la città.

Proseguite la vostra camminata e dirigetevi verso la grande torre dell’orologio di epoca ottomana, chiamata Saat Kulesi, costruita nel 1882. In questa zona di Adana, attorno alla torre, si concentra il vecchio bazar coperto, pieno di colori e profumi di spezie. Date un’occhiata all’antico bagno turco risalente al 1519 (Bath of the Bazar) e attraversate il ponte romano Tas Kopru che congiunge le sponde del fiume Seyhan. Costruito durante il regno di Adriano nel II secolo, dei suoi 21 archi originali ne restano 14 e rappresenta uno dei simboli della città perché punto cruciale per i collegamenti commerciali con l’Anatolia e la Persia.

Assolutamente da non perdere è la parte vecchia della città, Tepebag, insieme a tre musei molto importanti: il Museo Archeologico, che conserva resti risalenti agli ittiti e ai romani; il Museo Etnografico, che documenta le fasi e le dominazioni nel corso della storia turca; e il Museo Culturale di Ataturk dedicato all’eroe nazionale fondatore della repubblica turca.

Moschea e ponte antico Adana

Fonte: iStock

Vista della moschea Sabanci e del ponte di Adana

Cosa vedere nei dintorni di Adana

Se dopo la frenesia delle strade di Adana avete voglia di atmosfere tranquille, tornate alla guida della vostra auto e andate a esplorare i dintorni. Qui troverete luoghi unici non solo ricchi di storia, ma ideali anche per momenti di relax in città meno conosciute, in mezzo alla natura o sulla costa.

Città storiche nelle vicinanze

A 70 chilometri a nord-est di Adana potrete visitare la città di Kozan, famosa per essere l’antica Sis, la capitale del regno armeno di Cilicia e il centro di una serie di castelli che dominano la vasta Piana di Çukurova, uno su tutti il Castello di Kozan risalente al regno di Leone II. Legata a doppio filo con la storia di Adana è la città di Mersin, in passato punto di riferimento come sbocco sul mare e oggi uno dei porti più grandi della costa mediterranea turca.

Se avete voglia di atmosfere diverse, dirigetevi verso Antakya, conosciuta anche come Antiochia. Situata sul confine siriano, questa città ospita popolazioni di fedi diverse – sunniti, alevi e cristiani ortodossi – e vanta un’atmosfera vivace e cosmopolita. Poco conosciuta dai turisti, Antakya rappresenta una piccola gemma della Turchia custode di un interessante museo archeologico e della Chiesa di San Pietro, meta di pellegrinaggi.

Immersione nella natura e relax al mare

Gli amanti della natura e del birdwatching non possono perdere i paesaggi offerti dall’Akyatan Gölü, noto anche come Lago di Akyatan. Si tratta di una laguna incontaminata che, con i suoi 14.700 ettari di ecosistema paludoso, fa da casa a una miriade di uccelli migratori, tra cui fenicotteri, aironi, cormorani e anatre. Chi preferisce rilassarsi, invece, la spiaggia di Yumurtalik offre sabbia bianchissima e acque cristalline, oltre che un castello in mezzo al mare. La località balneare è molto piccola, ma offre tutto il necessario per una giornata all’insegna del relax.

Cosa mangiare ad Adana

Non lasciate Adana senza aver prima assaggiato lo street food per eccellenza della Turchia. Qui nasce l’Adana kebap, considerato il kebap originale: il piatto è costituito da un salsicciotto arrostito di carne macinata e piccante meglio conosciuto come Kiyma Kebabi o Kiyma. Si distingue dagli altri kebap per la sua preparazione e per il gusto deciso: la carne utilizzata, infatti, è quella di agnello, macinata a mano con un coltello a mannaia chiamato “zırh” e poi mescolata con grasso di coda di agnello, peperoncino piccante, sale e talvolta altre spezie come il cumino e il sumac.

Adana kebap

Fonte: iStock

Il tradizionale Adana Kebap

Quando visitare Adana

Adana vi accoglierà con un clima continentale mitigato dal mare. In estate le temperature registrate oscillano in media tra i 32°C e i 34°C, mentre le minime non scendono sotto i 23°C. Le precipitazioni a carattere piovoso sono più presenti da novembre a marzo e le temperature subiscono un calo passando dagli afosi 34°C a valori compresi tra 15 e 20°C, mentre le minime si aggirano attorno ai 7-10°C. Il periodo migliore per visitare Adana è fra giugno e settembre evitando così che il vostro viaggio possa essere disturbato dall’afa estiva.

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Termesso, l’antica città che Alessandro Magno non riuscì a conquistare

Termesso è un’antica città della Turchia che sorge su una collina dell’attuale provincia  di Adalia. Si tratta di un luogo poco noto ai turisti ma che racconta di un passato glorioso e di cui è possibile ancora oggi ammirarne le tracce: Alessandro Magno provò a conquistarla nel 333 a.C. ma fallì. Fu probabilmente per questo che i romani accettarono la loro richiesta di rimanere indipendenti e alleati, nel 70 a.C.. Coloro che la abitavano all’epoca, infatti, erano pisidiani, ovvero un popolo particolarmente feroce e bellicoso. Di questo importante passato sono ancora oggi visibili numerosi resti, spesso deserti perché i viaggiatori che raggiungono questa città, situata a circa 1600 metri di altitudine, sono davvero pochi.

Termesso, cosa aspettarsi

Fu Bellerofonte a fondare la preziosa città di Termesso, un luogo altamente straordinario al punto che Alessandro Magno la paragonò ad un nido d’aquila. Gli storici dell’epoca che raccontarono la fallita impresa del re di Macedonia, infatti, descrissero Termesso come una località piena di insormontabili barriere naturali.

Nel momento in cui diventò alleata di Roma, gli fu concesso lo status di “indipendente” dal senato, secondo cui venivano garantiti la sua libertà ed i suoi diritti. Un’indipendenza importantissima e che fu mantenuta per lungo tempo, quasi fino al suo abbandono che concise con la distruzione dell’acquedotto a causa di un terremoto, che tolse il rifornimento d’acqua a chi la abitava.

Oggi Termesso è uno spettacolare gioiello archeologico, una delle città antiche più impressionanti della Turchia. Un luogo decisamente fuori dal comune in quanto riesce a fondere in armonia storia e paesaggio, panorami e silenzio, natura e distruzione.

Termesso, Tuchia

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Termesso, dove la natura si fonda con la storia

La vegetazione cerca ogni giorno di riprendersi il suo posto, oggi occupato (in parte) dai resti di giganteschi mausolei, vaste cisterne sotterranee, templi, imponenti mura cittadine e un teatro mozzafiato arroccato su una collina che offre panorami che si estendono per chilometri.

Ma non solo, perché tra queste rovine dimora anche un’insolita abbondanza di specie animali e vegetali rare, protette all’interno del Parco Nazionale di Mount Güllük-Termessos.

Cosa vedere

Termesso inizia a sorprendere sin da subito: le prime (e affascinanti) rovine che si incontrano risiedono in quello che oggi è il suo parcheggio. Da lì in poi, però, bisogna armarsi di abbondante acqua e forza di volontà, perché per raggiungere la altre numerose meraviglie ben conservate occorre intraprendere una salita abbastanza ripida e sentieri spesso irregolari. Uno sforzo che, certamente, verrà ripagato in quanto l’antica città di Termesso è uno dei pochi siti che è stato lasciato nel suo stato originale.

Passeggiando sulla via principale

Passeggiando sulla via principale si incontra una strada a gradini che porta in città, ma non senza perdere lo sguardo tra antiche meraviglie. Proprio da qui, infatti, si può ammirare il famoso passo Yenice, nel quale scorre l’antica via che i Termessiani chiamavano “Via del re”, le imponenti mura fortificate del periodo ellenista, cisterne e tantissimi altri resti pieni di iscrizioni.

L’antica piazza

La piazza principale dell’antica città di Termesso è un concentrato di vecchi (e preziosi) edifici, tra cui spicca senza ombra di dubbio l’agorà con le sue peculiari caratteristiche architettoniche e con cinque grandi cisterne scavate nella roccia. Una zona da visitare con interesse e con calma, soprattutto perché ideale per godersi un po’ d’ombra.

Uno sguardo al teatro

Ad est dell’agorà riposano i resti del teatro che, molto probabilmente, era l’edificio più straordinario della città. Le caratteristiche sono quelle di un teatro romano, pur mantenendo il progetto del periodo ellenista. La sua capacità totale era di circa 4000/5000 spettatori, mentre sotto al palco si trovavano cinque piccole sale in cui erano tenuti gli animali selvatici.

A 100 metri di distanza dal teatro ecco l’ odeon, ancora ben conservato in tutte le sue parti, che mostra la grande qualità dell’edilizia con pietre tagliate. Il piano superiore è decorato in stile dorico, quello inferiore è invece privo di decorazioni.

I tantissimi templi

Sui templi, a Termesso, c’è davvero l’imbarazzo della scelta: ce ne sono di varie dimensioni e tipi. Quattro di questi sorgono nei pressi dell’odeon. Il primo, di cui è rimasto solo un muro alto cinque metri, colpisce per lo splendido stile edilizio con cui è stato edificato e si ritiene che fosse dedicato al dio protettore della città, Zeus Solimeo.

Il secondo sorge invece vicino all’angolo sud-occidentale dell’odeon e sembrerebbe intitolato ad Artemide e datato alla fine del II secolo. Ad est di quest’ultimo ci sono i resti di un tempio dorico che si ritiene fosse il più grande di Termesso e, come l’altro, dedicato ad Artemide.

I templi di Termesso

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Le rovine di un bellissimo tempio di Termesso

Ci sono poi le rovine di un altro piccolo tempio costruito su una terrazza scavata nella roccia. Di particolare interesse è che, contrariamente alle regole architettoniche classiche, l’entrata si trova a destra, ad indicare che potrebbe essere stato dedicato ad un semidio o ad un eroe. Infine altri due templi di ordine corinzio e di tipo prostilo costruiti in onore di divinità sconosciute.

I grandi cimiteri

Oltre le città dei vivi, Termesso ospita anche quelle dei morti, quindi dei cimiteri. All’interno delle mura sono conservate aree di tombe scavate nella roccia, che si pensa abbiano ospitato anche Alcetas, uno dei generali di Alessandro Magno, la cui tomba è stata però saccheggiata.

Oltre a questo, sono presenti diversi sarcofagi che sono rimasti nascosti per secoli tra il groviglio di alberi, insieme a ciò che rimaneva dei corpi dei poveri che venivano sepolti in semplici pietre, argilla o legno. Le tombe di famiglie ricche, invece, erano poste in strutture straordinariamente decorate e modellate per assumere la forma del morto. Ne veniva persino riportata la genealogia, o i nomi di coloro che avevano il permesso di essere sepolti insieme a chi vi stava all’interno. Ma non è tutto, perché vi sono anche iscrizioni che annunciavano vendette divine contro chi avrebbe profanato la tomba e rubato gli oggetti.

Le altre meraviglie da scoprire

Visitando le antiche rovine di Termesso si scoprono anche altri edifici civili e religiosi particolarmente notevoli. Una delle strutture più interessanti somiglia ad una casa del periodo romano poiché vi è un’iscrizione che riporta che il sui proprietario era il fondatore della città. Quasi sicuramente non è così, perché è molto più probabile che sia un regalo fatto al proprietario per servigi straordinari resi alla comunità. Ci sono poi le antiche terme, il cosiddetto Gymnasium e una bellissima e grande tomba ornata da un elaborato rilievo di leoni.

Infine, non dimenticate di trascorrere un po’ di tempo presso il Parco Nazionale di Güllükdağı Termessos che circonda il sito, in quanto ricco di fauna selvatica, con ben 680 specie di piante e anche con il piccolo Museo della Flora e della Fauna che risulta davvero particolare e interessante.

Termesso è un segreto ben custodito della Turchia, un luogo dalla storia eccezionale e che meriterebbe ben più turismo di quello che effettivamente ha.

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Le 5 spiagge segrete della Turchia

La Turchia è un Paese dalle mille sfaccettature, in grado di offrire una varietà di paesaggi mozzafiato, che spaziano dalle maestose montagne ai vasti altopiani, dalle antiche rovine alle città moderne e cosmopolite. Uno degli aspetti più affascinanti della Turchia, però, è sicuramente la natura, come la sua costa, bagnata da quattro mari: il Mar Egeo, il Mar Mediterraneo, il Mar di Marmara e il Mar Nero. Alcune spiagge turche, come quelle di Bodrum, Antalya e Izmir, sono molto note e frequentate, ma allo stesso tempo esistono angoli nascosti e poco conosciuti, che meritano di essere scoperti. Se si è alla ricerca di un’esperienza unica e desideri sfuggire alla folla, ecco cinque spiagge segrete in Turchia da non perdere assolutamente.

Kabak Koyu: un rifugio per gli amanti della natura

Questa spiaggia si trova nella regione della Licia. Kabak Koyu è una gemma nascosta lungo la costa sud-occidentale della Turchia, raggiungibile solo attraverso un’escursione di circa mezz’ora dalla strada principale o tramite un’escursione in barca dal porto di  Ölüdeniz, e rappresenta un vero e proprio rifugio per gli amanti della natura.

La spiaggia segreta di Kabak Koyu è circondata da montagne e pinete, il cui colore verde, che va in contrasto con le acque azzure e cristalline che bagnano la sua spiaggia di ciottoli, crea uno spettacolo unico agli occhi dei visitatori. Qui, la natura è incontaminata e l’atmosfera è molto rilassata. Non sono presenti né grandi resort, né servizi di lusso. Kabak, infatti, è il luogo ideale per campeggiatori e per chi è alla ricerca di un contatto diretto con la natura. Sono però presenti diversi eco-lodge e bungalow dove è possibile soggiornare in modo confortevole, ma sostenibile.

In questa spiaggia della Turchia è possibile fare snorkeling, escursioni nelle montagne circostanti o semplicemente rilassarsi sulla spiaggia. La sera, il cielo stellato offre uno spettacolo mozzafiato, lontano dalle luci della città.

Amos, una spiaggia turca unica per storia e bellezza naturale

Amos è una piccola baia situata vicino a Marmaris, città antica e famosa per le sue rovine, oltre che per la bellezza naturale della sua spiaggia. Nonostante la vicinanza ad una popolare destinazione turistica della Turchia, Amos rimane un angolo tranquillo e poco conosciuto ai turisti.

Questa spiaggia è una piccola insenatura, formata da sabbia e ciottoli, con acque trasparenti e calme. Dalla collina che domina la baia, e dove si trovano anche le rovine dell’antica città di Amos, è possibile godere di una vista spettacolare sul mare, oltre che, per gli amanti della fotografia, scattare foto indimenticabili di questa esperienza nel territorio turco.

Vista dall'alto della collina sulla spiaggia di Amos, in Turchia

Fonte: iStock

Vista dall’alto sulla spiaggia di Amos, in Turchia

Ovabükü: Tranquillità e Tradizione

Ovabükü è una delle tre spiagge principali della penisola di Datça, ma è la meno conosciuta e frequentata rispetto ad altre più conosciute della zona. Questa spiaggia si trova in una valle tranquilla, circondata da alberi di pino ed ulivi, e rappresenta il luogo perfetto per chi desidera un’esperienza autentica e rilassante.

A differenza della spiaggia di Kabak Koyu, la spiaggia di Ovabükü è formata da sabbia mista a ciottoli, con acque limpide e calme. È il luogo ideale soprattutto per le famiglie e per chi è alla ricerca di un’atmosfera pacifica. Lungo la spiaggia, si trovano alcune pensioni familiari e ristoranti dove gustare deliziosi piatti di pesce fresco e specialità locali.

La spiaggia segreta di Ovabükü è perfetta per nuotare, fare snorkeling ed esplorare i villaggi circostanti, a piedi o in bicicletta, scoprendo la vera vita rurale turca e visitare i mercati locali.

La spiaggia segreta di Patara: storia e natura selvaggia

Patara è una delle spiagge più lunghe della Turchia, situata vicino alle antiche rovine dell’omonima città. Nonostante la sua bellezza, Patara è una spiaggia relativamente poco affollata, grazie anche alla sua posizione remota e alla protezione come sito naturale.

La spiaggia di Patara è una distesa di sabbia dorata che si estende per circa diciotto chilometri ed offre un ampio spazio per rilassarsi e godersi il mare senza la folla. Le dune di sabbia che circondano la spiaggia creano un paesaggio davvero unico e suggestivo. La spiaggia di Patara, inoltre, è anche un importante sito di nidificazione per le tartarughe marine caretta caretta, e durante la stagione di nidificazione, alcune aree di questa spiaggia sono chiuse al pubblico per proteggere i nidi.

Su questa spiaggia segreta e remota, oltre a godere di una bella giornata di sole in riva al mare, è possibile esplorare le rovine dell’antica città di Patara, nelle quali è presente un antico teatro romano, un arco trionfale ed un faro. Le dune di sabbia offrono anche l’opportunità di fare passeggiate panoramiche e scattare fotografie spettacolari.

Kaputaş: un gioiello nascosto tra le scogliere

La spiaggia segreta di Kaputaş è una delle spiagge più scenografiche della Turchia, situata tra le città di Kaş e Kalkan. Sebbene non sia completamente sconosciuta, questa spiaggia viene spesso trascurata a favore delle spiagge più famose e vicine alle città, rendendola così un perfetto rifugio per chi è alla ricerca tranquillità tra le bellezze naturali del luogo.

Questa spiaggia si trova alla base di una gola stretta e scoscesa, ed è possibile arrivarci tramite una lunga scalinata che parte dalla strada principale. Kaputas è una piccola insenatura di sabbia dorata, caratterizzata da alte scogliere e con acque dal colore azzurro intenso. L’accesso non è dei più semplici, a causa della lunga scalinata, ma la fatica sarà sicuramente ricompensata dalla vista spettacolare e dall’atmosfera tranquilla che la contraddistinguono.

Le acque sono profonde e perfette per fare un tuffo rinfrescante. Inoltre, per gli amanti delle attività in acqua, è possibile noleggiare un kayak o un paddleboard per esplorare la costa. Inoltre, nelle vicinanze, è possibile visitare città di Kaş e Kalkan.

Vista dall'alto della spiaggia segreta di Kaputas, in Turchia

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La spiaggia segreta di Kaputas, in Turchia

La Turchia è un paese ricco di sorprese, a volte probabilmente poco preso in considerazione dai turisti come meta marittima, ma che con le sue spiagge nascoste è in grado di offrire un’esperienza unica a chi desidera scoprire il lato meno turistico del Paese. Queste cinque spiagge segrete rappresentano veri e propri paradisi per gli amanti della natura e della tranquillità. Ogni spiaggia ha la sua personalità e le sue peculiarità, che rendono ogni visita un ricordo indimenticabile.

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Vacanza a Ölüdeniz, laguna paradisiaca della Riviera Turca

Il paradiso terrestre esiste e si trova in Turchia. La Costa Turchese, conosciuta soprattutto come Riviera Turca, è un mix perfetto di mare azzurro, spiagge sabbiose, montagne alte 3000 metri e siti archeologici protetti dalla macchia mediterranea. Questo tratto di costa che collega l’Egeo e il Mediterraneo, situato nella Turchia sud-occidentale, è stato a lungo una fuga glamour per lasciarsi alle spalle il caldo delle città e per gli europei alla ricerca di mete suggestive dal fascino storico. Qui, la bellezza della costa incontra i segni lasciati dalle popolazioni passate come persiani e bizantini.

Tra le diverse località balneari della riviera, quella di Ölüdeniz è considerata la più particolare e imperdibile anche grazie alla presenza di una spettacolare Laguna Blu. L’acqua è sempre limpida e calma, la spiaggia è composta da piccoli sassolini e l’intera zona è riconosciuta come riserva naturale. Organizzare una vacanza in questa parte della Turchia significa regalarsi un’occasione unica per scoprire un lato diverso del paese, solitamente associato al dinamismo di Istanbul e alle romantiche mongolfiere della Cappadocia.

Viaggio a Ölüdeniz: cosa fare e vedere

Ölüdeniz, che in italiano significa Mar Morto, è una delle località turistiche più famose della riviera, situata nella provincia di Muğla. Sono molte le cose da fare e da vedere in questa zona della Turchia, adatte a soddisfare le esigenze di ogni tipologia di viaggiatore: da quello che preferisce rilassarsi sulla spiaggia a chi non rinuncia al turismo d’avventura, fino agli amanti delle immersioni subacquee e della storia. Questo sito è sempre affollato nei mesi estivi, l’ideale è andarci nella stagione primaverile quando si può godere appieno della sua natura incantevole.

La meravigliosa Laguna Blu e il monte Babadağ

Immaginate acque cristalline che sfumano dal turchese al blu e montagne rigogliose tutt’attorno: benvenuti alla Laguna Blu. Questa è la location più famosa e fotografata di Ölüdeniz e non è difficile capirne il perché. Potete rilassarvi sul lato gratuito, conosciuto come Belcekız, o su quello più riparato della laguna, situato all’interno dei confini di un parco naturale protetto e il cui ingresso è a pagamento. Sulla spiaggia sono presenti lidi attrezzati, ristoranti e bar, dai quali potrete godervi la bellezza di questo luogo sorseggiando un cocktail fresco o provando qualche specialità tipica.

Sullo sfondo svetta il monte Babadağ, una delle principali destinazioni della Turchia per il parapendio, oltre che per ammirare la laguna dall’alto. Con i suoi 2000 metri, il monte Babadağ può essere raggiunto con un trekking o con una comoda funivia che parte direttamente da Ölüdeniz, da 225 metri d’altitudine, e arriva a 1.700 metri. Da qui godrete di una vista privilegiata non solo sulla Laguna Blu, ma anche sugli altri splendidi tratti di costa e sulla città di Fethiye, situata a pochi chilometri più a nord. Il monte Babadağ, grazie alle condizioni favorevoli garantite dai venti, è anche una delle mete più ambite dagli amanti del parapendio.

Parapendio su laguna blu Turchia

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Parapendio sullo splendido paesaggio della Laguna Blu

Trekking lungo il sentiero della Via Licia

Chi al relax della spiaggia preferisce il turismo d’avventura, sarà felice di sapere che il primo tratto del famoso sentiero della Via Licia parte proprio dalle vicinanze della Laguna Blu di Ölüdeniz. Il cammino, il cui punto di inizio è Ovacik, a 3 chilometri dalla laguna, regala panorami mozzafiato a ridosso della costa. Ammirerete piccole baie e calette, come la splendida Valle delle Farfalle, attraverserete siti archeologici e storici come Sidyma, antica città romana, e piccoli villaggi, dov’è possibile pernottare tratta dopo tratta. Il sentiero dura 9-10 giorni, ma potete tranquillamente farne solo una parte in base al tempo a vostra disposizione. La città più vicina ai punti di partenza e di arrivo del cammino è quella di Fethiye, da dove partono anche tantissimi tour in barca e dove, nelle immediate vicinanze, sorse l’antica città di Telmessos, la più grande della Licia.

Tour in barca alla scoperta della Valle delle Farfalle

Tra le cose più belle da fare durante una vacanza a Ölüdeniz c’è sicuramente il tour in barca alla scoperta della Valle delle Farfalle, considerata una delle spiagge più belle d’Europa. È chiamata così perché habitat naturale di una farfalla rara, la falena tigrata, e può essere raggiunta sia a piedi, seguendo un sentiero adatto ai più esperti, che in barca. Durante il tour scoprirete non solo questa spiaggia, ma anche la Grotta Azzurra e le altre baie nascoste della Riviera Turca, nelle quali potrete nuotare e fare snorkeling perché i fondali sono ricchi di pesci curiosi.

Valle delle Farfalle in Turchia

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Spiaggia Valle delle Farfalle, tra le più belle d’Europa

Il villaggio fantasma di Kayaköy

A soli 5 chilometri da Ölüdeniz si trova un villaggio fantasma, un tempo composto da 4.000 case in pietra che formavano la cittadina greca di Levissi, oggi conosciuta con il nome di Kayaköy. Questo villaggio senza tempo, immerso in una valle verdeggiante, fu abbandonato nel 1923 in seguito a uno scambio di popolazioni disposta dalla Società delle Nazioni al termine della guerra d’indipendenza turca. Dopo un breve periodo durante il quale la speculazione edilizia ha provato a trasformarlo in un hub turistico e in seguito alle proteste di artisti e intellettuali turchi, oggi è considerato un monumento che celebra la pace e la cooperazione tra Turchia e Grecia.

Come arrivare a Ölüdeniz

La località balneare di Ölüdeniz si trova a metà strada fra Bodrum e Antalya, due delle destinazioni più famose della Turchia. Sconsigliamo di arrivare da Istanbul, distante quasi 800 chilometri, mentre consigliamo di atterrare all’aeroporto di Antalya, a circa 200 chilometri rispetto a Ölüdeniz. Antalya è ben collegata con l’Italia da diversi aeroporti come Milano e Roma. Una volta atterrati vi basterà prendere i mezzi pubblici con direzione Fethiye, da dove partono bus o taxi collettivi per Ölüdeniz.

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Clima e temperatura di Ankara: quando è meglio partire

Ankara, la capitale della Turchia, è una città è piena di sorprese. Visitandola, non si può non rimanere affascinati dalla storia, dall’arte, dall’archeologia, dalla musica, dalla natura e dalla vitalità che può offrire.
Prima che la guerra d’indipendenza turca portasse Atatürk e i suoi generali a fare di Ankara il luogo di comando, questa città dell’Anatolia centrale, a 454 km a sud-est di Istanbul, era in realtà un piccolo agglomerato con una cittadella romana su un’alta collina e un vivace commercio di pelli di capra, di angora e di capi d’abbigliamento realizzati con quelle fibre.

Panorama su Ankara

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Vista dall’Alto su Ankara e l’altopiano anatolico

È stato solo dopo che Atatürk proclamò Ankara capitale della nuova Repubblica Turca, che iniziò a crescere. Nel secondo dopoguerra, il costante afflusso di abitanti delle campagne in cerca di una vita migliore portò Ankara a una crescita esplosiva. Oggi questa città, a 848 metri di altitudine, è una metropoli tentacolare di cinque milioni di persone, molte delle quali impiegate nei ministeri e nelle ambasciate del governo, nelle università e nelle scuole, negli ospedali e nei centri medici, nelle forze armate e nell’industria leggera della periferia, oltre ad un’animata vita notturna.

Il turismo ad Ankara si concentra in particolare su alcuni luoghi come la cittadella; uno dei più importanti musei del mondo, il Museo delle Civiltà Anatoliche; l’Anıtkabir (il Mausoleo di Atatürk) e le rovine romane.

La capitale turca si trova sull’altopiano anatolico, sul pendio sulle rive dell’Enguri Su. Ankara, seconda città più popolosa della Turchia, oggi è una moderna metropoli ricca delle testimonianze della sua antica storia ma nonostante questo, per i turchi, non è minimamente paragonabile a Istanbul. In parte, la ragione di questa poca affezione per la capitale è dovuta anche al suo clima, che qualcuno definiste addirittura feroce, tipico di un altopiano steppòso a mille metri di altitudine. Ankara, che per quasi tutto l’inverno è coperta da un cielo grigio e opprimente, ha conquistato così la nomea di città noiosa come il suo cielo, nonostante invece vanti una popolazione molto giovane, vista la presenza delle principali università del Paese, e con un costo della vita più basso rispetto a quello delle maggiori città turche, il che permette ai visitatori di trovare ottimi hotel a prezzi abbordabili.

Clima e temperature ad Ankara

Vista sul castello di Ankara

Fonte: iStock

Tramonto sul castello di Ankara

L’Altopiano Anatolico, la zona centrale della Turchia dove si trova Ankara, è caratterizzato da un clima continentale, con inverni freddi ed estati a dir poco torride. C’è inoltre una forte escursione termica tra il giorno e la notte. Gli inverni sono nevosi, con le temperature più basse che si registrano nel mese di gennaio. La media nel mese è di 1°C, ma può scendere facilmente anche sotto lo 0. Non sono infrequenti, inoltre, le ondate di freddo di origine russa, con il termometro arrivato fino a -25°C (temperatura registrata nel febbraio del 1985). L’estate al contrario si presenta come calda e secca, con massime oltre i 40°C (agosto 2023).

Generalmente e precipitazioni sono scarse durante tutte le stagioni, e si va dai 300 ai 500 mm di pioggia all’anno, in particolare tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. I mesi migliori per visitare la capitale turca sono dunque quelli tardo primaverili, in particolare maggio e le prime settimane di giugno, e le settimane di inizio autunno, dalla fine di settembre alla metà di ottobre. Generalmente, in questi periodi, le temperature vanno dai 15°C ai 30°C e le precipitazioni sono scarse. In aggiunta al caldo torrido, in estate bisogna considerare il forte affollamento turistico mente in inverno, anche senza badare al freddo estremo e alla neve, va messa in conto la chiusura al pubblico di alcuni siti turistici.

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Consigli e indicazioni per l’aeroporto di Ankara

Ankara, la capitale della Turchia, è una città che unisce storia antica e modernità, nata più di duemila anni fa.
Per chi pianifica un viaggio in Turchia ed in questa città, è essenziale sapere come raggiungere l’Aeroporto di Ankara Esenboğa e come spostarsi una volta arrivati a destinazione.

L’Aeroporto di Ankara è situato a circa 28 chilometri dal centro della città ed è il principale aeroporto che serve la capitale turca. Venne inaugurato nel 1955 e da allora è diventato subito uno degli aeroporti più trafficati della Paese, con il passaggio milioni di passeggeri ogni anno. L’aeroporto dispone di terminal moderni, con una vasta gamma di servizi per viaggiatori, come il servizio di Wi-Fi gratuito, ristoranti e caffetterie, sale lounge e negozi duty free.

Come arrivare all’aeroporto dalla città di Ankara

In taxi

Il taxi è sicuramente uno dei modi più veloci e comodi per raggiungere l’aeroporto di Ankara, un servizio attivo 24 ore su 24. Dal centro città si impiegano circa 30/45 minuti, a seconda del traffico cittadino. Il costo medio di un viaggio in taxi di questa durata e distanza ha una tariffa media di 18€.

I taxi sono facilmente reperibili in centro città e si possono utilizzare diverse applicazioni per la prenotazione di questi mezzi nella città di Ankara, come ad esempio BiTaksi o Uber.

Taxi davanti l'aeroporto di Ankara

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Taxi in attesa agli arrivi dell’aeroporto di Ankara

Navette aeroportuali

Sono disponibili diversi servizi di navetta che collegano l’aeroporto di Ankara con il centro città ed altri quartieri. Uno dei servizi di navetta più popolari è Havabus Shuttle, per un viaggio di circa 50 minuti e al prezzo di 3€.

Trasporti Pubblici

Per chi preferisce i mezzi pubblici, l’opzione più economica è quella di prendere un autobus EGO, il servizio di trasporti pubblico della capitale. La linea 442 collega l’aeroporto di Ankara con il centro città, con partenze programmate ogni 30 minuti. Per raggiungere l’aeroporto il bus impiega poco più di un’ora, dalle 6 del mattino fino alle 23 di sera.

Noleggio auto

Per chi è alla ricerca di maggiore libertà di movimento e vuole partire per un tuor nell’Anatolia centrale e visitare Ankara, Cappadocia e Konya, il noleggio di un’auto direttamente in aeroporto è l’opzione migliore. All’aeroporto di Ankara, infatti, sono presenti numerose compagnie di autonoleggio, sia internazionali che locali, tra cui Hertz, Avis, Budget, e Europcar. È possibile prenotare un’auto in anticipo tramite i loro siti web, in modo tale da garantire la disponibilità di auto alle tariffe migliori.

Come raggiungere l’aeroporto di Ankara da altre città

Voli Interni

Per raggiungere l’aeroporto di Ankara Esenboğa dalle altre città principali turche, come ad esempio Istanbul, Izmir o Antalya, grazie alla fitta rete di collegamenti verso la capitale, l’opzione più veloce è sicuramente quella dei voli interni. Le principali compagnie aeree che operano voli interni in Turchia e verso l’aeroporto di Ankara sono: Turkish Airlines, la compagnia di bandiera, Pegasus Airlines e SunExpress.

In treno

Per chi preferisce, invece, viaggiare via terra e godere dei paesaggi della Turchia, è possibile optare per i treni ad alta velocità YHT, che collegano la capitale con Istanbul, Eskişehir e Konya. Dalla stazione ferroviaria di Ankara, è poi possibile prendere un taxi o un autobus per raggiungere l’aeroporto di Ankara.

In autobus

In Turchia ci sono numerose compagnie di autobus che offrono servizi e corse regolari da molte città verso Ankara. Gli autobus sono sicuramente una soluzione economica, ma c’è da considerare il tempo di percorrenza che alcune tratte possono avere e che può diventare piuttosto lungo e faticoso. Come per il treno, una volta arrivati alla stazione degli autobus di Ankara, è possibile prendere un taxi o un autobus pubblico per l’aeroporto Esenboğa.

Consigli utili per viaggiare da e verso l’aeroporto di Ankara

Gente in attesa nell'aeroporto di Ankara

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Gente in attesa al terminal dell’aeroporto di Ankara
  • Pianificazione anticipata degli spostamenti
    È sempre consigliabile pianificare in anticipo il proprio viaggio da e verso l’aeroporto di Ankara. Per evitare lunghe attese e soprattutto non avere e non ritardare a causa dell’intenso traffico cittadino, specialmente durante le ore di punta.  Per questo è consigliabile verificare le condizioni del traffico in tempo reale utilizzando app come Google Maps o Waze, calcolando un po’ di tempo extra per raggiungere l’aeroporto.
  • Sicurezza e documenti
    Si consiglia, come in ogni viaggio, di tenere sempre con sé oltre che gli originali documenti di imbarco, come passaporto o biglietto aereo, anche una copia digitale dei documenti importanti. Allo stesso tempo, per evitare lunghe code ai controlli di sicurezza dell’aeroporto di Ankara, è sempre meglio controllare con sufficiente anticipo le norme di sicurezza imposte dal Paese e dall’aeroporto.
  • Cambio valuta
    In Turchia molti posti accettano carte di credito per i pagamenti, ma allo stesso tempo è una buona idea avere a disposizione un po’ di contati in Lira Turca, per piccole spese come taxi o autobus, da e per l’aeroporto. I contanti sono prelevabili una volta atterrati all’aeroporto di Ankara o nei vari punti di cambio valuta o in banche ed uffici di cambio in centro città, dove le tariffe sono più convenienti.
  • Connessione internet
    L’aeroporto di Ankara offre Wi-Fi gratuito, ma se si ha bisogno di una connessione stabile durante il soggiorno in Turhcia, si può considerare l’acquisto di una sim locale. È possibile acquistarla direttamente in aeroporto o nei negozi di telefonia mobile in città.
  • Supporto lingua
    La quasi totalità del personale dell’aeroporto di Ankara parla inglese, quindi non sarà un problema chiedere indicazioni o qualsiasi informazioni al personale. Allo stesso tempo, imparare qualche frase base in turco può essere utile e assolutamente apprezzato dalla gente locale. Frasi semplice come “Merhaba” (ciao), “Teşekkür ederim” (grazie), e “Yardım edebilir misiniz?” (può aiutarmi?) possono fare la differenza nella tua esperienza di viaggio.

Una volta arrivato ad Ankara dall’aeroporto, ci si troverà di fronte ad una città ricca di storia e cultura, tutta da esplorare. La capitale della Turchia, infatti, è una città molto estesa, che rappresenta il polo centrale di tutta la Turchia e della sua attività commerciale e politica.

Ad Ankara città non si possono perdere attrazioni come il Mausoleo di Atatürk o la cittadella di Ankara o provare la cucina autentica della Turchia e piatti come il kebap, il meze e il baklava, per immergersi a pieno nella vivace atmosfera locale.

Che sia per affari o per piacere, sapere come arrivare e come spostarsi dall’Aeroporto di Ankara renderà il viaggio in Turchia un’esperienza semplice e piacevole e godere degli aspetti più importanti e autentici di questo fantastico Paese.

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Eskişehir: cosa vedere e cosa fare

Eskişehir, è una città situata nel cuore della Turchia, affascinante e sorprendente grazie alla sua ricchezza culturale, la sua tradizione e modernità, ma anche la vita giovanile che tanto la caratterizza. Eskişehir, che viene spesso trascurata e non considerata come meta turistica nei viaggi in Turchia, merita di essere inserita nei diversi itinerari per scoprire la vera anima della penisola turca. Ecco cosa vedere e cosa fare ad Eskişehir e perché merita assolutamente una visita.

Un tuffo nella storia: Il museo archeologico di Eskişehir

Eskişehir è una città antica, che venne fondata nel 1000 a.C. e questo la rende una città dal carattere storico. Una delle attrazioni principali in città è il Museo Archeologico di Eskişehir, situato nel centro della città. Questo museo offre una panoramica sulla storia dell’antica regione turca, con collezioni che vanno dall’età del bronzo fino all’epoca romana: statue, mosaici e utensili domestici che faranno immergere il visitatore in diverse epoche storiche.

Odunpazarı: il cuore storico della città

Con le sue strade acciottolate e le case in legno, in stile ottomano, il quartiere di Odunpazari rappresenta l’anima storica della città.

Il centro storico rappresenta per i visitatori un vero e proprio viaggio nel tempo, dove questo sembra essersi fermato fra le vie pittoresche delle città di Eskişehir e le numerose botteghe artigianali, che vendono prodotti tipici, come ceramiche, tessuti e gioielli fatti a mano ed i caffè tradizionali. Anche il mercato locale è un ottimo luogo per scoprire prodotti freschi e specialità regionali, per immergersi nella cultura turca, a contatto con la gente del posto.

Nel quartiere di Odunpazari si trova anche il Museo delle Arti Contemporanee, un’opera architettonica moderna, al cui interno è possibile ammirare collezioni turche ed internazionali.

Alla ricerca di relax lungo il fiume Porsuk e al Parco di Kent

Il fiume Porsuk, che attraversa la città, è uno dei simboli di Eskişehir. Le sue rive, lungo le quali è possibile trovare numerose caffetterie e parchi, è il luogo perfetto per chi è alla ricerca di relax e riposo, magari dopo una giornata passata alla scoperta della vicina Ankara, capitale della Turchia. È possibile passeggiare lungo il fiume, noleggiare una bicicletta o, per rendere la vacanza ad Eskişehir un’esperienza davvero unica, è possibile fare un giuro in gondola lungo il fiume.

Eskişehir, infatti, è conosciuta anche come la Piccola Venezia, grazie alle gondole che durante il giorno navigano lungo le acque del Porsuk.

Gondole sul fiume Porsuk in Turchia

Fonte: iStock

Gondole sul fiume Porsuk ad Eskişehir, considerata la Venezia della Turchia

Se poi il giro in gondola non è bastato, per chi desidera pace e tranquillità, il Parco di Kent rappresenta il luogo ideale. Si tratta di un parco urbano con diverse zone pic-nic, ma anche laghetti ed ampie aree verdi dove passare la giornata. È il posto perfetto per una passeggiata rilassante, la corsa mattutina o semplicemente per stendersi sul prato e godersi una giornata di sole.
Durante i mesi estivi questo parco ospita vari eventi all’aperto, che aggiungono un tocco di vivacità alla già piacevole atmosfera del parco.

Scienza e divertimento nel Parco di Sazova

Per gli appassionati di scienza e per chi è alla ricerca di un po’ di svago dopo le giornate in giro per la città e i suoi dintorni, sicuramente non può mancare nell’itinerario il Parco della scienza, dell’Arte e della Cultura di Sazova.

Si tratta di un parco tematico, situato nella periferia della città e facilmente raggiungibile con l’autobus numero 11 dal centro storico di Eskişehir. Questo complesso è composto da diverse attrazione ed è adatto ai visitatori di tutte le età. Si può trovare al suo interno un vero Castello delle Fiabe di Cenerentola, con la sua architettura da favola che lascia a bocca aperta adulti e bambini. Ci sono anche un planetario e ed un acquario all’interno qui a Sazova, oltre che un vecchio treno a vapore, che farà rivivere i tempi delle vecchie locomotive.

Vista dall'alto del castello di Sazova Park

Fonte: iStock

Il castello delle fiabe del parco della scienza, dell’arte e della cultura di Sazova

Il teatro dell’opera e del balletto di Eskişehir

Eskişehir è una città molto vivace anche dal punto di vista culturale. In città è possibile assistere a diversi spettacoli nei teatri, uno fra tutti il Teatro dell’Opera e del Balletto, uno dei pilastri della cultura di Eskişehir. La programmazione degli spettacoli spazia dalle classiche rappresentazioni dell’opera mondiale, alle nuove produzioni. Questo teatro è molto apprezzato da tutti coloro che amano gli spettacoli dal vivo. Il teatro dell’opera e del balletto di Eskişehir è in grado di rendere unica ed indimenticabile la serata dei propri spettatori.

Eskişehir: la città universitaria

Nonostante la vicinanza ad Ankara, Eskişehir è un importante centro universitario per la Turchia. In città, infatti, si trovano due importanti centri universitari: l’Università Anadolu e l’Università Osmangazi. La presenza di questi due istituti rende Eskişehir una città molto vivace e dinamica per giovani e ragazzi. Si tengono, infatti, numerosi eventi culturali, concerti e attività durante tutto l’anno, naturalmente molto più frequenti durante l’anno accademico.

Un viaggio nei sapori di Eskişehir e della cucina turca

La cucina di Eskişehir è un aspetto assolutamente da non trascurare. La città, infatti, offre una vasta gamma di piatti tradizionali della tradizione turca. Da provare qui ad Eskişehir il “çi börek”, una sorta di empanada ripiena di carne e cipolla, tipica della tradizione tartara, oppure le gustose “met helva”, dolci a base di semola e zucchero, ed il “balaban kebap”, una variante locale del classico kebab turco, gustoso e saporito.

Eskişehir di Notte: vita notturna e divertimento

La vivace vita giovanile e la presenza di numerosi studenti universitari rendono questa città la destinazione adatta per chi è alla ricerca di divertimento ed è amante della vita notturna. Sono presenti numerosi pub o discoteche, locali, bar o club dove divertirsi, anche fino a tarda notte.

La zona del fiume Porsuk, poi, è particolarmente animata durante la sera, con numerosi locali che offrono musica dal vivo, DJ set e serate a tema.

Come muoversi ad Eskişehir

Eskişehir è una città facile da esplorare, grazie a un efficiente sistema di trasporti pubblici. Sono presenti tram e autobus, che coprono tutte le principali attrazioni e rendono gli spostamenti per turisti e cittadini comodi e veloci. Per un’esperienza più autentica e scoprire angoli nascosti della città, è possibile noleggiare una bicicletta e percorrere le numerose piste ciclabili che attraversano la città, lungo parchi e fiume Porsuk. Inoltre, il centro città è abbastanza e permette ai turisti di visitare molte delle attrazioni principali a piedi, senza dover ricorrere ai mezzi pubblici.

Eskişehir, molto vicina alla capitale, è una città tutta da scoprire, con il suo mix unico di storia, cultura e modernità, inserita fra le città più sicure del mondo. Una destinazione perfetta per chi è appassionato di arte, amante della natura o in cerca di un’esperienza culinaria autentica.

 

 

 

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Mangiare in Turchia: viaggio tra i sapori della tradizione

La conoscenza di un luogo passa sempre attraverso l’esplorazione delle sue tradizioni culinarie, poiché il cibo riflette la storia, la cultura e le abitudini dei suoi abitanti. Dentro ogni piatto, infatti, si nascondono storie di ingredienti locali, di conoscenze tramandate di famiglia in famiglia e di influenze che hanno plasmato l’identità gastronomica di una terra. Ecco perché “mangiare tipico” è il primo passo per conoscere davvero l’anima di un luogo. Questo assioma vale per qualsiasi Paese, come la Turchia, terra antica di cultura, storia e… sapori! Se hai deciso di visitare questa zona del mondo, preparati a vivere un’esperienza culinaria unica, caratterizzata da un’armoniosa miscela di tradizioni ottomane, mediterranee e mediorientali. Ecco una guida ai piatti tipici della Turchia che non puoi assolutamente perderti, dalla colazione al dessert!

La colazione in Turchia

Il buongiorno si vede dal mattino, in tutto il mondo! Ma quali sono le pietanze tipiche della Turchia che vengono consumate come primo pasto della giornata? La colazione turca prevede un vero e proprio banchetto con una varietà di sapori che soddisfano tutti i gusti, anche quelli più raffinati. Dal dolce al salato, c’è davvero l’imbarazzo della scelta e potrai gustarti un’esperienza culinaria che ti permetterà di affrontare la visita di questo Paese facendo subito il pieno di energie. Ecco alcuni dei principali piatti tipici turchi a colazione

  • Menemen: un ricco piatto a base di uova strapazzate, pomodori, peperoni verdi, cipolle e spezie accompagnato da pane fresco. Nei ristoranti questo piatto viene generalmente servito nella padella nella quale è stato cucinato. La scelta giusta se vuoi una colazione importante che ti permette di arrivare all’ora di pranzo senza troppi indugi.
  • Sucuklu Yumurta: una specie di frittata di uova con salsiccia turca speziata e servita con del pane croccante. Ogni boccone di questo piatto “robusto” e saporito sarà un viaggio che ti farà immergere nella cultura culinaria turca.
  • Simit: dopo due piatti decisamente importanti e saporiti, arriviamo a una pietanza che si avvicina maggiormente alla cultura mediterranea e in particolare, affine a quella italiana. Il Simit è una specie di pagnotta di pane a forma di anello ricoperto di semi di sesamo e perfetto da accompagnare con formaggio spalmabile o con qualche confettura tipica del territorio. Questa colazione, con il giusto mix di croccantezza e morbidezza, sarà la tua coccola mattutina prima di metterti in moto e seguire il tuo itinerario di viaggio in Turchia.
  • Kaymak: più che un piatto, questo è un ingrediente tipico turco: un latticino cremoso che ricorda molto la panna montata o l’inglesissima clotted cream. Viene tradizionalmente preparato bollendo lentamente il latte per poi lasciarlo raffreddare affinché si formi uno strato di panna densa. Questo strato viene poi raccolto e consumato come un dessert o come ingrediente d’accompagnamento; servito insieme a miele, frutta fresca, o dolci tipici turchi come il baklava
  • Olive e Formaggi: nella tradizione culinaria turca non manca mai una selezione di olive nere e verdi, solitamente servite insieme a formaggi locali come il beyaz peynir – un latticino salato di pecora o mucca conosciuto anche come feta turca – e il kaşar, anche questo a base di latte di mucca o pecora con un sapore leggermente piccantino.

I Meze: gli antipasti tipici turchi

Piatto di antipasti turchi

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Un piatto di meze, i tradizionali antipasti della Turchia

Chi ben comincia, è a metà dell’opera… anche a tavola! E i turchi, in fatto di antipasti, fanno scuola. Chiunque si trovi in questa splendida terra, ogni volta che si metterà a tavola, avrà l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda i Meze: una varietà di antipasti, per la gran parte di consistenza cremosa, che vengono serviti in piccole porzioni all’inizio del pasto e che rappresentano una parte essenziale e fondamentale della tradizione culinaria turca. Non è un  caso che il termine “meze” derivi dal persiano “gusto”, poiché la loro funzione è proprio quella di stimolare l’appetito e preparare il palato per le portate principali. Tra i più famosi ci sono:

  • Hummus: una pasta di ceci impreziosita da alcuni ingredienti come aglio, succo di limone e tahina (una tradizionale pasta di sesamo). Il risultato è una vera delizia per il palato. Cremoso e saporito, è perfetto da spalmare sul pane o come base per un pinzimonio con verdure crude. L’hummus, oltre a essere davvero buono, è anche ricco di proteine e fibre. Una pietanza salutare vegan friendly.
  • Babaganoush: un’altra crema, ma questa volta a base di melanzane affumicate. Le melanzane vengono cotte fino a ottenere una consistenza morbida e un sapore affumicato, per poi essere mescolate con tahina, aglio, limone e olio d’oliva. La consistenza vellutata e il gusto ricco del babaganoush lo rendono un accompagnamento perfetto per il pane pita. Una volta provato lo vorrai replicare anche a casa.
  • Ezme: Questa salsa piccante è preparata con pomodori freschi, peperoni, cipolle, prezzemolo e un mix di spezie che includono peperoncino e cumino. Una vera esplosione di sapori che combina la dolcezza dei pomodori con il carattere pungente del peperoncino e l’avvolgente aroma delle spezie turche. Questa salsa tipica è perfetta per i palati che amano i sapori intensi e può essere utilizzata come accompagnamento per carne grigliata o, semplicemente, gustata con il pane.

Börek: lo spuntino versatile da gustare a tutte le ore

Tra i piatti iconici della Turchia c’è anche il börek! Croccante fuori e morbido dentro, è un piccolo fagottino composto da sottili strati di pasta sfoglia che cela al suo interno vari ripieni generalmente a base di carne, formaggi o verdure. Gli abitanti di questa terra preparano queste piccole delizie in diverse forme e dimensioni, ciascuna delle quali adatta a specifiche occasioni o a preferenze personali. È proprio la versatilità la caratteristica che rende i börek perfetti per essere consumati a colazione ma anche durante gli altri pasti della giornata, sia come antipasto che come spuntino.

Pranzo e cena: i piatti tipici turchi da provare assolutamente

Pietanze tipiche della Turchia

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Una tavola imbandita da piatti tipici turchi

Un po’ come tutte le pietanze della cucina turca, anche i pasti principali sono una vera e propria esplosione di sapori che riflettono l’ampia diversità geografica e culturale del Paese e le sue tradizioni. In Turchia, la cena è considerata il pasto principale della giornata e, per questo motivo, include piatti più elaborati. Il pranzo in Turchia, invece, può variare da piatti leggeri a portate più sostanziose. Esploriamo insieme alcuni dei piatti più iconici.

  • Kebab: A mani basse, uno dei piatti più famosi e amati della cucina turca. Ci sono molte varianti di kebab ma una delle più popolari è il döner kebab, composto da carne di agnello o pollo arrostita verticalmente su uno spiedo e servita con verdure e pane fresco. Altri tipi includono il kebab di adana, fatto con carne macinata di agnello e condimenti piccanti, e il kebab di shish, con cubetti di carne alla griglia impiattato su comodi spiedini.
  • Manti: si tratta di piccoli ravioli turchi ripieni di carne macinata e cotti al vapore. Serviti con salsa yogurt all’aglio e una spruzzata di peperoncino rosso, i manti sono un piatto che avvolge il palato grazie ai ricchi aromi che contraddistinguono questi piccoli ravioli.
  • Köfte: polpette di carne speziate e aromatizzate, tipicamente fatte con carne macinata di agnello o manzo. Possono essere grigliate, fritte o cotte al forno e vengono spesso servite con riso pilaf e insalata fresca.
  • La pide non è altro che è la versione turca della nostra pizza. Questa pietanza ha una base di pasta simile a una focaccia e ripiena di ingredienti come carne, formaggio, verdure e uova. È un piatto versatile che può essere gustato come pasto principale o come spuntino.
  • Dolma: foglie di vite ripiene di un miscuglio di riso, carne macinata, pomodori, erbe aromatiche e spezie, possono essere serviti caldi o freddi e sono considerati una vera e propria prelibatezza. Un consiglio: se visiti la Turchia in estate provale fredde, sono gustose e rinfrescanti.
  • Balık-ekmek: la cucina turca è ricca di piatti a base di pesce grazie alla sua vasta costa lungo il Mar Mediterraneo e il Mar Nero. Piatti come il Balık-ekmek (panino al pesce) e il Balık çorbası (zuppa di pesce) sono due esempi di piatti freschi e popolari che ti trasportano direttamente in un viaggio a tutto gusto sulle rive del Mediterraneo, un boccone alla volta.

Dessert: un dolce per ogni pasto

Baklava dolci tipici Turchia

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Un piatto di Baklava, i tipici dolci della Turchia

Team dolce o team salato? Se a occhi chiusi sceglieresti la prima opzione, allora la cucina turca è proprio quello che fa per te. Anche in tema dessert ce n’è davvero per tutti i gusti, ma ecco una lista di quelli che non puoi perderti assolutamente:

  • Baklava: il re indiscusso dei dolci turchi. Il baklava è una squisita combinazione di sfoglia croccante, noci tritate e sciroppo di miele o zucchero. Si tratta probabilmente del dolce turco più celebre e apprezzato in tutto il mondo grazie alla sua complessità di sapori e alla sua consistenza friabile. 
  • Sütlaç: un dolce delicato che consiste in un cremoso budino preparato usando ingredienti semplici come riso, latte e zucchero per poi essere servito con una leggera spolverata di cannella. Il Sütlaç, con la sua consistenza vellutata e il suo sapore delicato, lo rendono il dessert perfetto per chiudere un pranzo o una cena con gusto e leggerezza.
  • Aşure: conosciuto anche come il “budino di Noè”, l’aşure è un piatto unico fatto con grano, frutta secca e legumi, dolcificato con zucchero e aromatizzato con spezie come cannella e chiodi di garofano. Questo dessert veniva cucinato prevalentemente nei mesi più freddi poiché garantiva un importante apporto calorico. Ad oggi è un’esperienza culinaria che si può provare in tutte le stagioni e per cui merita assolutamente un assaggio. 
  • Lokma: piccole palline di pasta fritte, croccanti all’esterno e morbide all’interno, che vengono spesso imbevute di sciroppo di zucchero o miele (ma possono anche essere servite ricoperte di cannella o altri ingredienti). Una leccornia decisamente invitante. 

Bevande tipiche turche: tradizione a piccoli sorsi

Ad accompagnare le pietanze sulle tavole imbandite turche ci sono anche una serie di bevande tradizionali da provare durante il tuo viaggio per assaporare fino in fondo la tradizione enogastronomica di questa splendida terra. Ecco le più diffuse:

  • Aryan: una bevanda a base di yogurt, acqua e sale è spesso scelta come opzione rinfrescante e salutare. Questa bevanda, con il suo gusto leggermente acidulo e la sua consistenza cremosa, è un vero boost di energia, perfetto per affrontare una giornata in giro alla scoperta delle meraviglie turche.
  • Salgam: una bevanda decisamente unica nel suo genere, perfetta se sei alla ricerca di un’esperienza gustativa più audace. Questa bevanda consiste in succo di rapa fermentato che potrebbe sorprenderti con il suo sapore forte e particolare. Qui non ci sono mezze misure: o la ami o la odi, ma per prendere posizione devi provarla almeno una volta nel tuo viaggio. 
  • Rakı: il liquore all’anice più famoso della Turchia, esportato e apprezzato in tutto il mondo. Il Rakı è una bevanda che incarna lo spirito festoso e conviviale della Turchia, utilizzato come bevanda principale nelle grandi occasioni e celebrazioni. Spesso diluito con acqua e servito con meze e formaggi, ogni sorso sarà un tuffo nelle atmosfere e nella cultura della Turchia.
  • Caffè turco: ultimo ma non ultimo, il celebre caffè turco. Una parte importante della cultura culinaria del paese, preparato con chicchi di caffè finemente macinati e bollito nel tradizionale cezve. Il caffè turco è ricco, aromatico e perfettamente equilibrato. Gustalo lentamente e goditi ogni sorso di questa bevanda iconica della Turchia.

Giunti al caffè, abbiamo concluso il nostro viaggio tra i sapori della cucina tradizionale della Turchia. Quelli che abbiamo elencato, sono solo alcuni dei piatti tipici turchi. L’ampia varietà di pietanze, dolci o salate, rappresentano una vera e propria festa per i sensi e riflettono la ricchezza culturale del Paese. Che tu stia assaggiando un kebab di strada nelle affollate piazze di Istanbul o che tu ti stia sedendo a tavola per un pasto tradizionale in un ristorante locale, i piatti principali della Turchia ti porteranno in un viaggio culinario decisamente indimenticabile. 

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Hotel ad Ankara, zone dove prenotare per scoprire la magia della Turchia

Cosmopolita, con un centro storico d’eccezione e un’anima antica e moderna: Ankara è la Capitale della Turchia (dal 1923) ed è ricchissima di tesori da scoprire assolutamente. Spesso quando scegliamo la Turchia come prossima meta delle vacanze, tendiamo a optare per Istanbul. Ma Ankara non è di certo meno splendida: il Castello si trova sulla cima della collina della città, e la vista panoramica è mozzafiato. Visitarla non è difficile, considerando che la città è molto ben servita, tra metro e bus, ed è anche collegata ottimamente. Ma come trovare l’hotel ad Ankara e quali sono le zone migliori dove dormire? I nostri consigli di viaggio.

Centro storico

Zone migliori dove dormire ad Ankara: il centro storico

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Quartieri dove dormire ad Ankara: il centro storico

Sono tantissime le strutture ricettive nel centro storico di Ankara dove prenotare. Questa soluzione è la scelta giusta se preferisci una zona più cosmopolita, ben servita, dove trovi tutto l’occorrente per una vacanza in totale relax, senza considerare l’atmosfera del quartiere, che vale davvero la pena di visitare. Tra l’altro, è situato su una collina rocciosa a circa 150 metri di altitudine. Segna assolutamente una visita alle Terme di Caracalla, nell’antico quartiere di Ulus, o almeno… ai resti dell’impianto termale, che sono databili al III/IV secolo. Per quanto riguarda gli hotel, ne trovi molti moderni, con tutti i comfort e i servizi, oltre che con viste panoramiche sulla città. Il plus? Costano davvero molto poco.

Selanik Caddesi

Tra le soluzioni più “in” dove dormire ad Ankara per approfondire la vita notturna non possiamo che suggerirti l’isola pedonale Selanik Caddesi. Non solo puoi trovare un’ampia gamma di alberghi e strutture, ma nei dintorni non mancano in alcun modo locali e discoteche dove prolungare la serata fino a notte fonda, ammirando le luci della città e apprezzando l’ospitalità turca. I costi oscillano in base all’hotel, ma ci sono anche molte suite disponibili a un prezzo accessibile. Quando prenotare qui? Se preferisci decisamente la movida in viaggio!

Çankaya

Hotel ad Ankara, la zona di Çankaya

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Veduta panoramica su Çankaya, tra le migliori zone dove prenotare

Una delle zone preferite dai turisti dove prenotare ad Ankara per la notte è Çankaya. Scelta che non sorprende, per vari motivi: prima di tutto, qui si trovano alcuni degli edifici più antichi e importanti del Paese. La zona, però, è anche apprezzata per la vita notturna, proprio come Selanik Caddesi. Generalmente, è il quartiere perfetto per chi viaggia per affari in Turchia, ma non solo, considerando che comunque la zona è ben servita, sebbene sia un po’ lontana dalla Città Vecchia. Anche in questo caso i prezzi variano in base alle strutture, ma molti hotel si trovano vicino alla metro, quindi posizioni strategiche per visitare la Capitale della Turchia. In questa parte della città, non perdere in ogni caso il Mausoleo di Mustafa Kemal Atatürk, il Monumento Ittita del Corso del Sole e la Moschea Kocatepe.

Kavaklidere

Altra zona dove dormire ad Ankara è quella di Kavaklidere, che si trova esattamente più a nord della città. Perché soggiornare qui? In tal caso per entrare a contatto con la cultura del posto, essendo un punto prevalentemente residenziale. Tra l’altro, è uno dei quartieri più rinomati della Capitale turca, ed è vicino al centro della città. Perfetto per te se non vedi l’ora di fare shopping in vacanza e se vuoi scoprire i gusti e i sapori più autentici. Per quanto riguarda le strutture, i costi rimangono abbordabili e gli hotel moderni: non manca una soluzione vasta di camere o appartamenti.

Kizilay

A sud di Ulus, Kizilay è il quartiere degli affari della Capitale della Turchia. Di conseguenza, qui puoi trovare diverse opzioni per l’alloggio, i cui costi si abbassano rispetto agli altri quartieri. La zona è particolarmente rinomata per la presenza capillare dei centri commerciali, e infatti è definita dai turisti come “il cuore commerciale della città”. Di giorno, la vita cittadina è piuttosto frenetica, ma vale la pena di vedere questa zona di notte, quando le luci sfavillanti della città (e i suoi colori) danno il meglio.

Söğütözü

Hotel ad Ankara: sogotozu

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Il distretto di Söğütözü, dove prenotare ad Ankara

Anche il distretto di Söğütözü non è da meno, anzi: è un altro dei punti nevralgici della città, per il commercio, per gli affari e per lo shopping. Non è molto distante dal centro storico, ma c’è di più: la zona è servita dalla metropolitana, e la maggior parte degli alberghi sono concentrati proprio nei dintorni. Non mancano ottimi ristoranti con cui allietare il soggiorno nella Capitale turca e provare le specialità.

Consigli per scegliere l’hotel ad Ankara

Andare in Turchia è sempre un’ottima idea: le spiagge sono mozzafiato, Istanbul è una delle città più amate al mondo, e la Capitale Ankara non è da meno. La scelta dell’albergo dove soggiornare ad Ankara può non essere facile, soprattutto se non conosci bene la zona. Ti abbiamo mostrato alcuni dei quartieri migliori dove soggiornare, elencando i pregi, utili per avere una dritta su cosa fare in loco: shopping, movida, attrazioni. Spesso, a guidare la prenotazione è proprio questo: cosa hai intenzione di visitare nella Capitale turca? Considera che grazie alla metropolitana puoi spostarti facilmente, ma non mancano taxi e bus.

Può essere utile chiederti: cosa è importante per te? Su cosa proprio non puoi glissare? Magari un hotel moderno, con servizi precisi, o ancora centro benessere incluso, oppure la vicinanza alla metro o alle attrazioni più interessanti di Ankara. C’è da dire che, come qualsiasi altra Capitale, Ankara non offre unicamente hotel e alberghi, ma anche B&B o appartamenti.

Al di là di questo, in ogni caso, visitare Ankara rimane un’emozione: è la Capitale della Turchia da poco più di 100 anni, oltre a esserne ormai il cuore economico-finanziario. Composta da 16 centri urbani, il clima è estremamente caldo in estate, mentre le temperature medie in inverno sono basse, spesso sotto lo zero. Il mezzo di trasporto più usato è di certo la metro, come anticipato, che collega benissimo la città. Diversi i musei che, a parere nostro, non puoi proprio perderti, come il Museo delle Civiltà Anatoliche, o ancora un luogo “must” della Capitale come il Mausoleo di Anıtkabir, che si trova nel quartiere di Anittep e rientra tra le tappe immancabili.

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La Riviera Turca è la meta dell’estate, ecco perché

SunExpress, joint venture tra Lufthansa e Turkish Airlines, ha lanciato una nuova rotta tra l’aeroporto di Roma Fiumicino e Izmir (Smirne in italiano) con due voli settimanali (martedì e venerdì) a partire dal 4 giugno 2024.

La compagnia aerea, premiata come “Best Leisure Airline in Europe” nell’ultimo sondaggio condotto da Skytrax, offrirà un totale di 7 voli di collegamento tra i suoi aeroporti in Italia e Izmir durante la stagione estiva 2024: i due voli settimanali da Roma Fiumicino per Izmir (martedì e venerdì), tre voli settimanali da Milano Malpensa per Izmir (lunedì, giovedì e sabato) e due voli settimanali da Venezia Marco Polo per Izmir (giovedì e domenica).

Alla scoperta di Smirne, pittoresca città portuale

Situata lungo la costa nordoccidentale della Turchia, Smirne è una pittoresca città portuale sul Mar Egeo moderna e cosmopolita con una forte vocazione turistica. Chi la visita cerca relax, ma anche esperienze culturali di grande spessore sulle tracce di Alessandro Magno e di una ricca storia che si svela nel centro storico, nelle fortificazioni e nel sito di Efeso, Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

A misura d’uomo, si può scoprire passo dopo passo a partire da Piazza Konak, la piazza principale, su cui svetta la Torre dell’Orologio, indiscusso simbolo cittadino: donata al sultano Abdul Hamid I in occasione dei suoi 25 anni di regno dall’imperatore tedesco Guglielmo II agli inizi del Novecento, vanta forme orientaleggianti, pianta ottagonale e un’altezza di 25 metri. In marmo e pietra, sulla cima custodisce quattro orologi e alla base quattro raffinate fontane.

Tra emblematici edifici storici, caffè, bar, ristoranti e negozi, la piazza è da sempre il fulcro della vita sociale, luogo di aggregazione e ritrovo, in particolare alla sera. Al centro, inoltre, degna di nota è la statua del patriota e giornalista Hasan Tahsin, tra i protagonisti della Guerra d’Indipendenza turca.

Ma siamo appena all’inizio: infatti, molti sono i punti di interesse di Smirne quali, ad esempio, la Grande Moschea (Hisar Camii), risalente alla fine del XVI secolo, dall’atmosfera quieta e dagli interni impreziositi da eleganti decorazioni e dallo stile arabo ottomano, il “Kemeralti Çarşısı”, il mercato più antico della città realizzato nel XVII secolo e oggi vasto e vivace bazar con migliaia di botteghe, e il Kadifekale, il “castello di velluto”, edificio costruito da Alessandro Magno su un colle che domina il centro dall’alto: i resti che si possono ammirare oggi appartengono all’epoca medievale anche se sono visibili anche le rovine di cisterne romane e di una piccola moschea conosciuta come la “Moschea della Fortezza”.

Da non perdere sono poi il Museo Archeologico, su due piani con cortile esterno, ciò che rimane dell’antica agorà edificata dai Greci nel IV secolo, distrutta da un terremoto e ricostruita da Alessandro Magno e poi dall’imperatore romano Marco Aurelio, e l’Asansör, ascensore in origine ideato da un cittadino agli inizi del Novecento: oggi, per salire sul colle e ammirare uno splendido tramonto, sono presenti due ascensori, uno che sale e uno che scende.

Le spiagge da sogno lungo la Riviera turca

La Riviera Turca è nota anche come Costa Turchese grazie a un mare che assume ogni sfumatura dell’azzurro fino a culminare con il turchese intenso.

Con una lunghezza di 8300 chilometri, si estende dall’Egeo a ovest, attraversa il Mediterraneo a sud e giunge fino al Mar Nero a nord: le spiagge, dorate e sabbiose, sono un autentico paradiso per chi desidera rilassarsi al sole e le acque cristalline lo sono per chi è alla ricerca di una vacanza balneare attiva all’insegna dello sport tra immersioni, surf, snorkeling, sci nautico.

Qualche esempio? A ovest di Alanya spicca Kleopatra Beach, Bandiera Blu, mentre non lontano da Marmaris incanta la spiaggia di Icmeler e, a sud, nei pressi di Fethiye si trova la Baia delle farfalle, protetta da alte scogliere a picco sul blu.

Oppure, che dire di Lara Beach, a 12 chilometri da Antalya, con scura sabbia e ghiaia, o della spiaggia-laguna di Oludeniz a sud di Fethiye?

Infine, per i surfisti e le famiglie un must è Bitez Beach, a ovest di Bodrum: noleggio attrezzatura, scuole per gli sport acquatici, e parco giochi.