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I migliori festival musicali dell’estate 2024 in Umbria

L’iconico Umbria Jazz e il frizzante Riverock Festival accendono l’estate 2024 nel cuore verde d’Italia, che si prepara a una stagione ricca di musica dal vivo. Tra i numerosi festival che animeranno la regione, questi due appuntamenti imperdibili si distinguono per la loro tradizione e la qualità del programma. Umbria Jazz, dal 12 al 21 luglio a Perugia, non ha certo bisogno di presentazioni e rappresenta un’occasione unica per immergersi nelle magiche atmosfere jazz che da sempre caratterizzano questo festival, con concerti di grandi nomi internazionali e giovani promesse del panorama jazzistico.

Riverock Festival, invece, celebra la sua tredicesima edizione dal 25 al 28 luglio ad Assisi. Ai piedi della suggestiva Rocca Maggiore, il festival propone un mix esplosivo di rock, indie, pop ed elettronica, con la partecipazione di artisti affermati e talenti emergenti. Un’esperienza imperdibile per gli amanti della musica a 360 gradi, che potranno godersi concerti di alto livello in una cornice paesaggistica altamente suggestiva.

​Umbria Jazz a Perugia

Quest’anno sui 12 palchi del festival perugino sono attese ben 87 band, per un totale di 580 artisti, 238 eventi, circa 330 ore di musica. Si inizia a mezzogiorno con la sfilata della marching band e si conclude a notte fonda nell’intima atmosfera del jazz club. Ogni location del Festival è caratterizzata da una precisa identità musicale. L’Arena Santa Giuliana, lo spazio più capiente, ospita i grandi eventi, sia di musica pop/rock che jazz. Tra gli headliner spiccano il grande Lenny Kravitz, la leggendaria band Toto e il genio della black music Nile Rodgers con i suoi Chic. Attesissimo anche il concerto  di Vinicio Capossela, dedicato al grande amico e promoter perugino Sergio Piazzoli nel decimo anniversario della sua scomparsa.

Per gli amanti della musica pop, l’Arena ospita Raye, cantautrice inglese vincitrice di ben sei BRIT Awards, l’islandese Laufey, fresca vincitrice di un Grammy, la talentuosa Fatoumata Diawara, la star americana del jazz Veronica Swift, la voce calda e soul di Lizz Wright, spesso paragonata a “un bourbon invecchiato in botti di legno”.

Il Teatro Morlacchi, fulcro della vita culturale cittadina, accoglie concerti di jazz più tradizionale. Gli amanti del jazz “puro” avranno l’occasione di assistere alle performance di grandi maestri del genere, a partire da Charles Lloyd, il grande guru del jazz contemporaneo, che si esibirà con il suo quartetto, e la star del pianoforte Jason Moran. Da non perdere anche i concerti dei tre più grandi trombettisti italiani: Enrico Rava con i The Fearless Five, Paolo Fresu con il Devil Quartet e Fabrizio Bosso con il progetto “About Ten”, con Paolo Silvestri. Completano il cartellone i pianisti Alessandro Lanzoni con special guest Francesco Cafiso, Dado Moroni in trio con Eddie Gomez e Joe La Barbera per un omaggio a Bill Evans, e Danilo Rea in piano solo.

La Galleria Nazionale dell’Umbria è la preziosa cornice per un jazz sofisticato e quasi “da camera”, votato alla ricerca. I palchi all’aperto in Piazza IV Novembre, Giardini Carducci e Terrazza del Mercato Coperto offrono generi più popolari, rivolti a un pubblico che apprezza la buona musica soul, blues e swing. Mentre il Secret Bistrot propone jazz per gli amanti delle jam session, un rito distintivo di questo genere in ogni epoca.

Per le migliaia di turisti che giungono a Perugia per Umbria Jazz, il festival rappresenta anche l’occasione per scoprire uno dei centri storici più suggestivi d’Italia. Tra un concerto e l’altro, è possibile immergersi nelle Vie Regali, nei vicoli, nelle piazze, nelle chiese, nei musei e nei monumenti che raccontano la storia del capoluogo umbro, dall’epoca etrusca al Rinascimento e oltre. È proprio questo incontro tra la musica contemporanea e i luoghi storici che rende Umbria Jazz un’esperienza davvero unica.

Info utili

Come arrivare a Perugia

In auto:

Autostrada A 1 del Sole

Da Nord, uscita Valdichiana

Da Sud Uscita di Orte si prosegue sulla E 45 in direzione Perugia

In treno:

Treno per Perugia dalla stazione di Terontola (linea Firenze-Roma) o dalla stazione di Foligno (linea Roma-Ancona)

Biglietti Umbria Jazz:

Sul sito di Umbria Jazz e su Ticketone

Riverock Festival

Un fitto programma attende alla Rocca Maggiore di Assisi il pubblico del Riverock Festival, con concerti di grandi artisti italiani e internazionali, ma anche incontri, laboratori e attività dedicate al benessere e alla crescita personale.

Si comincia giovedì 25 luglio con un trittico di grandi band italiane: i Marlene Kuntz, con il loro tour “Estate Catartica 2024”, I Hate My Village e A Toys Orchestra, che presentano il loro nuovo album “Midnight Again”.

Venerdì 26 luglio, invece, è la volta di Margherita Vicario, reduce dal successo del suo ultimo album “Gloria!”, e dei Selton, per una serata all’insegna del pop italiano di qualità. Un ingresso libero su prenotazione permetterà di godersi la musica dal vivo in un’atmosfera unica.

Sabato 27 luglio il palco del Riverock ospita Cosmo e Crookers, mentre domenica 28 luglio è la volta di Gio Evan, con il suo “Evanland, il III° Festival Internazionale del mondo interiore. Una giornata interamente dedicata al benessere e alla crescita personale, con un intenso programma di workshop, incontri, laboratori, spettacoli, letture, pratiche, giochi e approfondimenti culturali. Senza dimenticare un’ampia area ludica dedicata ai bambini e ai ragazzi, con giochi inclusivi e privi di qualsiasi forma elettronica.

Il Riverock Festival è un evento da non perdere per tutti coloro che amano immergersi in un’atmosfera magica e suggestiva, circondati dalla bellezza della natura e dalla forza della musica.

Info utili

Come arrivare ad Assisi

In treno:

Linea Firenze-Terontola-Perugia-Foligno – Stazione di Assisi/S. Maria degli Angeli, collegata con servizio di Bus

Servizio navetta gratuito in collaborazione con il Comune di Assisi e Busitalia per la Rocca

In auto:

Autostrada A 1 del Sole

– Uscita Valdichiana fino a Perugia, proseguimento per Cesena (E45) fino all’uscita per Assisi.

Autostrada A 14 Adriatica

– Uscita Civitanova Marche proseguimento per Foligno – Perugia fino all’uscita per Assisi.

Autostrada A 1 del Sole

– Uscita di Orte si prosegue sulla E 45 in direzione Perugia – Cesena fino all’uscita per Assisi.

Biglietti Riverock Festival:

Su TicketItalia e TicketOne

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Via dell’Acqua, la pista ciclabile che collega Roma e Assisi

È un percorso meraviglioso, ricco di storia e bellezza, che si inerpica tra la natura e regala una visione diversa di ciò che ci circonda. È la Via dell’Acqua, che collega Assisi a Roma e che si può percorrere in bicicletta, ma anche a piedi e – perché no – a cavallo.

Si snoda per 250 chilometri e porta ad attraversare questo tratto di Italia centrale, potendone apprezzare la natura, la campagna che si ha intorno a sé e i corsi d’acqua. Un percorso fatto di bellezza, che fa da filo rosso tra Umbria e Lazio, tra Valle Spoletana, Valnerina e la Valle del Tevere. Ma anche spirituale, infatti collega due centri della Cristianità: Assisi e Roma.

Tutto quello che c’è da sapere sulla Via dell’Acqua, per provare una vacanza diversa, più lenta che ci permette di apprezzare il territorio e di vivere in prima persona il turismo sostenibile.

La Via dell’Acqua, cosa c’è da sapere

Si estende per 250 chilometri la Via dell’Acqua, di questi 200 si snodano lungo percorsi ciclabili già esistenti e lungo strade di campagna, gli altri 50 – invece – su asfalto. Non importa quanto tempo si impiega a percorrerla, perché l’obiettivo è un altro. Tra le cose più belle, infatti, di un viaggio così ci sono la possibilità di lasciarsi incantare dal paesaggio circostante e quella di conoscere luoghi nuovi lungo il percorso.

Inoltre, lungo la Via dell’Acqua si incontrano anche diverse attività per mangiare e dormire, ma anche servizi, che offrono una scontistica grazie alla convenzione attiva per coloro che viaggiano in bici, a cavallo o a piedi e sono in possesso della credenziale che si può richiedere sul sito ufficiale. Il dislivello complessivo è di 2100 metri ed è una vera e propria immersione nella natura alla scoperta di luoghi suggestivi e del fascino di un tratto di Italia a cavallo tra due regioni: l’Umbria e il Lazio.

Perché si chiama così e la storia della sua nascita

Sul sito ufficiale di questo percorso si racconta che la genesi di tutto è stata l’acqua, che è stata ciò che ha ispirato ma che è anche l’elemento che lo caratterizza. Infatti si snoda proprio nei pressi di alcuni argini.

Il percorso è facile, fattibile per tutti.  Come viene spiegato – sempre sul sito ufficiale – la realizzazione della Via dell’Acqua è stata possibile anche grazie al fatto che in Umbria c’era già una fitta rete di percorsi ciclabili. Numeri alla mano, infatti, dei 160 chilometri di tratta che scorrono in questa regione, ben 120 erano su ciclabili già esistenti.

Il risultato sono seniteri, strade e ciclabili che uniscono due regioni e due città: un modo per conoscere il territorio da un altro punto di vista, una maniera per godere della bellezza intorno a sé senza alcuna fretta, ma lasciando che lo sguardo si meravigli a ogni scorcio.

Come si deve percorrere e le info utili

Come percorrerla? La si può fare da Assisi verso Roma e viceversa. Sul profilo Facebook ufficiale dedicato alla Via dell’Acqua vengono pubblicati e condivisi aggiornamenti utili da conoscere prima di partire. Sempre tramite Facebook si arriva ad altre informazioni che contengono le indicazioni e i suggerimenti sulle soste da fare lungo il tragitto, come quella al sito archeologico Lucus Feroniae, che si sviluppa in un’area archeologica e in un museo a ingresso gratuito, oppure la sosta a Terni per visitare la Basilica di San Valentino.