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Cosa vedere in Romania: un viaggio tra castelli, leggende e natura selvaggia

La Romania è uno scrigno sorprendente di paesaggi incontaminati, castelli gotici, città medievali e tradizioni ancora vive. Spesso fin troppo sottovalutata (ma sempre meno negli ultimi anni, affermandosi come città europea da viaggiatori in budget), la Romania è una nazione che conquista chi la visita con la forza della sua autenticità: è la patria del leggendario Dracula, certo, ma anche di monasteri affrescati, foreste millenarie, borghi sassoni perfettamente conservati e una cucina rustica e genuina.

Tra i Carpazi e il Mar Nero, la Romania custodisce esperienze inaspettate, capaci di affascinare tanto gli amanti della storia quanto gli appassionati di natura e folklore. Non solo le sue città e la capitale, anche i dintorni sono luoghi da scoprire con lentezza, assaporando l’essenza più autentica di questo territorio.

Le 10 cose da vedere in Romania

Il Castello di Bran: il fascino gotico del “Castello di Dracula”

Iconico e misterioso, il Castello di Bran è uno dei luoghi più celebri della Romania. Situato tra le valli di Brașov, si erge maestoso su una rupe calcarea che domina i boschi dei Carpazi. Spesso associato alla figura di Dracula, sebbene il legame con Vlad Țepeș sia più letterario che storico, il castello affascina per la sua architettura gotica, i passaggi segreti e l’atmosfera austera. Oggi ospita un museo che racconta la storia della monarchia rumena e le leggende locali, mentre all’esterno lo sguardo si perde tra le vette montuose e i tetti rossi dei villaggi circostanti.

Castello di Bran, Romania

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Il famoso Castello di Bran in Romania

Bucarest: la “Piccola Parigi” tra contrasti architettonici e vivacità culturale

Capitale dal volto sorprendente, Bucarest mescola con disinvoltura stili architettonici antichi e moderni. Passeggiando lungo il viale Victoriei si ammirano palazzi in stile neoclassico, art nouveau e brutalista, spesso affiancati da edifici contemporanei.

Il gigantesco Palazzo del Parlamento, secondo per grandezza solo al Pentagono, racconta gli eccessi del regime di Ceaușescu, mentre il centro storico – Lipscani – è un dedalo di strade acciottolate, caffè letterari, librerie indipendenti e gallerie d’arte. Di sera, la città vibra di energia tra locali jazz, teatri underground e ristoranti che reinterpretano la cucina tradizionale.

Bucarest, Romania

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Vista notturna di Bucarest

La Transfăgărășan: la strada più spettacolare d’Europa

Definita da Jeremy Clarkson di Top Gear “la strada più bella del mondo”, la Transfăgărășan è una meraviglia ingegneristica che attraversa i Carpazi meridionali. Con i suoi tornanti vertiginosi, gallerie scavate nella roccia e scorci mozzafiato sul Lago Bâlea, questa strada panoramica collega la Valacchia alla Transilvania.

Da percorrere in estate, quando la neve si ritira, offre l’occasione perfetta per esplorare paesaggi incontaminati, fare trekking in alta quota e avvistare aquile reali e camosci.

Transfăgărășan, România

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La strada Transfăgărășan, una vista incredibile

Sibiu: eleganza sassone e tetti che osservano

Cuore della Transilvania sassone, Sibiu è una delle città medievali meglio conservate d’Europa. Il suo centro storico, perfettamente restaurato, vanta piazze ampie, chiese gotiche e case dai tetti spioventi che sembrano avere occhi.

Camminare lungo le stradine lastricate del quartiere inferiore o attraversare il Ponte delle Bugie, circondato da leggende, è come entrare in una fiaba mitteleuropea. Non a caso, Sibiu è stata Capitale Europea della Cultura nel 2007 e continua a distinguersi per la sua offerta culturale, tra festival teatrali, musei d’arte e mercatini artigianali.

I Monasteri dipinti della Bucovina: arte sacra tra i boschi

Immersi tra le colline boscose del nord-est, i monasteri della Bucovina sono vere e proprie gallerie d’arte a cielo aperto. Le loro facciate affrescate, risalenti al XV e XVI secolo, raccontano scene bibliche, vite di santi ed episodi dell’Antico Testamento con colori brillanti e dettagli incredibili. I monasteri di Voroneț, Sucevița e Moldovița sono Patrimonio Unesco e sorprendono per la freschezza degli affreschi e l’armonia tra architettura e natura. Una visita qui è un viaggio nella spiritualità ortodossa e nella bellezza dell’arte medievale rumena.

Il Delta del Danubio: paradiso naturale tra canali e pellicani

Uno degli ecosistemi più ricchi d’Europa, il Delta del Danubio è un labirinto di canali, lagune, isolotti e foreste sommerse dove la natura regna incontrastata. Riconosciuto dall’Unesco come Riserva della Biosfera, ospita oltre 300 specie di uccelli (tra cui pellicani bianchi, aironi e cormorani) e numerose varietà di pesci e piante acquatiche. Navigare in barca tra i canali di Tulcea o soggiornare in un villaggio di pescatori come Mila 23 (nome insolito, sì) permette di vivere un’esperienza autentica e di entrare in contatto con una Romania lenta, silenziosa e ancestrale.

Brașov: tra mura medievali e cime innevate

Protetta da una corona di montagne, Brașov è una delle città più pittoresche della Transilvania. Il centro storico, circondato da mura e bastioni, è dominato dalla Chiesa Nera, una delle più grandi costruzioni gotiche dell’Europa orientale, e animato da eleganti caffè, boutique e botteghe artigiane.

Dal monte Tâmpa, raggiungibile a piedi o in funivia, si apre una vista spettacolare sulla città e le valli circostanti. A pochi chilometri, la stazione sciistica di Poiana Brașov è una meta ideale per gli amanti degli sport invernali.

Sighișoara: la città medievale dove nacque Vlad l’Impalatore

Unico esempio di cittadella medievale ancora abitata in Europa, Sighișoara è una gemma rara. Le sue stradine acciottolate, le torri di guardia e le case color pastello raccontano secoli di storia sassone. Il suo centro storico, Patrimonio Unesco, è dominato dalla Torre dell’Orologio, simbolo cittadino e oggi sede del museo storico.

Qui nacque Vlad Țepeș, il famigerato voivoda passato alla leggenda come Dracula e la sua casa natale è oggi una tappa curiosa per i viaggiatori. Visitare Sighișoara è come tornare indietro nel tempo, in un’epoca di cavalieri e mercanti.

Le Gole di Bicaz e il Lago Rosso: meraviglie carsiche tra le montagne

Nel cuore dei Carpazi Orientali si aprono le spettacolari Gole di Bicaz, uno dei paesaggi più impressionanti della Romania. Alte pareti calcaree si innalzano per oltre 300 metri sopra la strada tortuosa che attraversa questo canyon naturale, offrendo panorami drammatici a ogni curva. Poco più avanti si incontra il Lago Rosso (Lacul Roșu), noto per i tronchi pietrificati che spuntano dalla superficie: un lago “morto”, nato da una frana nel XIX secolo, che conserva ancora oggi un fascino spettrale e misterioso.

Maramureș: dove il tempo si è fermato

Nel nord della Romania, la regione del Maramureș custodisce l’anima più autentica e rurale del Paese. Qui si incontrano villaggi di legno, chiese ortodosse con torri appuntite, mulini ad acqua e gente che ancora indossa abiti tradizionali nei giorni di festa.

Le Chiese lignee del Maramureș, anch’esse Patrimonio Unesco, raccontano l’arte del costruire senza chiodi, con una maestria che si tramanda da generazioni. Camminare per i sentieri di Botiza o Ieud, salire su un treno a vapore nella Valle del Vaser e ascoltare i racconti di chi abita queste terre è un viaggio nell’identità profonda della Romania.

Le 5 cose da fare in Romania

Percorrere il Maramureș in treno a vapore

Salire a bordo della Mocănița, il pittoresco treno a vapore che attraversa la Valle del Vaser nel cuore del Maramureș, è come fare un salto indietro nel tempo. Costruito all’inizio del Novecento, questo convoglio lento e sbuffante si snoda tra boschi di faggi, pascoli punteggiati di fienili e villaggi di legno dove il tempo sembra essersi fermato.

Il ritmo lento del viaggio (circa tre ore per una ventina di chilometri) consente di immergersi completamente nella quotidianità rurale, osservando contadini al lavoro, greggi al pascolo e chiese lignee che spuntano tra le colline. In estate, alcuni vagoni diventano panoramici e offrono un’esperienza ancora più coinvolgente, accompagnata da degustazioni di prodotti locali.

Visitare le saline sotterranee di Turda

Un vero e proprio mondo sotterraneo scolpito nel sale, la Salina Turda è una delle attrazioni più sorprendenti della Romania. Situata vicino a Cluj-Napoca, questa ex miniera di sale, oggi riconvertita in parco tematico e centro termale, si estende per centinaia di metri sotto terra.

Le sue gallerie scolpite, le grotte illuminate con giochi di luce, le ruote panoramiche e persino i laghetti navigabili in barca rendono la visita un’esperienza futuristica e surreale. Ma non si tratta solo di divertimento: l’aria salina, ricca di ioni negativi, è rinomata per i suoi effetti benefici sulla respirazione, ed è per questo che molte persone vi si recano anche per fini terapeutici. Un’attrazione adatta a tutte le età, dove salute, bellezza e architettura si fondono in maniera spettacolare.

Immergersi nelle tradizioni rurali

La Romania conserva con orgoglio un patrimonio di usanze e tradizioni popolari che affondano le radici nei cicli della natura e nelle festività religiose. In regioni come il Maramureș, la Transilvania e la Bucovina, è ancora possibile assistere a celebrazioni autentiche: processioni pasquali, matrimoni in costume tradizionale, fiere del raccolto e riti legati ai solstizi.

Costume, Romania

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Un costume tradizionale in Romania

In molti villaggi si tramandano con cura arti antiche come la tessitura, la ceramica, l’intaglio del legno e la panificazione in forni a legna. Alcune località, come Ieud o Viscri, organizzano veri e propri laboratori esperienziali dove è possibile imparare a intrecciare la lana o a preparare i cozonac, i dolci delle feste. Un modo unico per entrare in contatto con la parte più intima e autentica del Paese.

Fare trekking nei Carpazi

Per gli amanti della natura e delle camminate, la Romania è un paradiso poco esplorato. I Carpazi romeni, che attraversano il Paese da nord a sud, offrono una rete capillare di sentieri adatti a tutti i livelli di preparazione. Tra i più suggestivi ci sono i percorsi nei Monti Retezat, con i loro laghi glaciali, e quelli nei Monti Bucegi, dove si cammina tra formazioni rocciose leggendarie come la Sfinge e Babele.

Qui la natura è ancora selvaggia, i rifugi sono spartani ma accoglienti e l’incontro con la fauna locale (orsi, lupi, caprioli) è una possibilità reale. Il trekking in Romania non è solo sport: è un’immersione totale nella biodiversità dei Carpazi, tra foreste primordiali e panorami incontaminati.

Navigare sul Mar Nero a Constanța

A pochi chilometri dalle spiagge del Mar Nero, Constanța è una città portuale dal passato ricco e stratificato. Fondata come colonia greca col nome di Tomis, conserva ancora resti archeologici come mosaici romani, terme antiche e un imponente museo di storia nazionale.

Oggi è anche una vivace località balneare, perfetta per una pausa rilassante o un’escursione sul mare. Dal porto turistico partono crociere e gite in barca che permettono di ammirare il litorale, esplorare piccole insenature e godersi il sole dal ponte di uno yacht. Simbolo della città è l’ex Casinò di Constanța, un edificio liberty in parte decadente ma carico di fascino, affacciato su un lungomare romantico che invita alla passeggiata serale.

Visitare la Romania: tutti i consigli utili

Visitare la Romania è piuttosto semplice per i cittadini europei: non sono richiesti visti, ed è sufficiente la carta d’identità valida per l’espatrio. Il Paese è parte dell’Unione Europea, ma mantiene la propria moneta, il leu (RON), e sebbene le carte di credito siano accettate nelle principali città, nei villaggi è sempre meglio avere del contante. In generale, la Romania è una nazione sicura e accogliente, dove basta osservare le comuni precauzioni contro borseggi e truffe, soprattutto nelle aree urbane più affollate. I servizi sanitari sono nella media europea, ma per maggior sicurezza si consiglia di rivolgersi a strutture private in caso di necessità mediche.

Il periodo ideale per esplorare il Paese è tra la primavera e l’autunno, quando le temperature sono miti e i paesaggi si tingono di colori intensi. L’inverno, invece, può regalare atmosfere fiabesche sulle montagne dei Carpazi, perfette per chi ama la neve, mentre l’estate è più indicata per il Mar Nero, anche se le temperature possono essere elevate, specie a sud. I romeni sono un popolo ospitale ma riservato, abituato a salutare con una stretta di mano e attento all’etichetta, specie nei luoghi sacri: è bene vestirsi in modo sobrio e rispettoso. Nei contesti rurali, non è raro ricevere inviti spontanei in casa: non è scortese rifiutare, ma portare un piccolo dono è un gesto molto gradito.

Per quanto riguarda i trasporti, il treno resta un mezzo diffuso e accessibile, sebbene piuttosto lento. Per scoprire le zone più remote, è consigliabile noleggiare un’auto, prestando attenzione soprattutto fuori dai centri abitati, dove alcune strade sono ancora sterrate. Muoversi in Romania può richiedere un po’ di spirito di adattamento, ma è proprio questo che la rende così affascinante.

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Weekend a Costanza, in Romania, nella dimora di Ovidio

Città molto popolosa, adagiata sulle coste del Mar Nero, famosa per il suo porto, dotata di bellissime spiagge e di piccoli grandi tesori da scoprire. Stiamo parlando di Costanza, la meta da raggiungere per conoscere la Romania e per farlo in una località che regala tante esperienze diverse: da quelle più culturali, a quelle legate alla natura e al relax.

Siamo in Romania, nella quinta città più popolosa dello Stato, ma anche quella che nel suo territorio ha il porto più importante del Mar Nero, una meta perfetta anche solo per un weekend, in cui immergersi al cento per cento nella cultura del luogo, nella sua storia e nelle sue attrazioni naturali.

Tutto quello che devi sapere per programmare un fine settimana a Costanza, splendida città della Romania.

Cosa vedere a Costanza splendida perla in Romania

Costanza ha tante anime: c’è la città legata al più grande porto del Mar Nero, c’è il luogo in cui la storia e le epoche del passato si sono intrecciate, ci sono edifici e musei da scoprire e ci sono le spiagge, il mare, la meraviglia che regala la natura.

È una città vivace e accogliente, perfetta per essere esplorata in un fine settimana. La sua storia è antica, infatti sembra proprio che vicino ci fosse Tomi, o Tomis, colonia greca che ha visto la luce nel 500 a.C. ed era utilizzata come importante punto commerciale. È nel 29 a.C., poi, che la regione è entrata a far parte del dominio romano ed è sempre qui che pare sia stato esiliato il poeta Ovidio nel 8 d.C. (è morto nove anni dopo nel medesimo luogo, senza mai poter tornare a casa).

Successivamente è finita sotto l’influenza dell’Impero bizantino. Sempre dopo fu nominata Costantiana. Nel corso dei secoli è passata sotto diversi domini: da quello dell’Impero bulgaro a quello degli Ottomani, per poi diventare una città della Romania.

Una storia ricca, quella di questo luogo, un passato articolato e interessante, ma anche tantissime meraviglie da vedere quando si visita la città. Uno dei suoi simboli, ad esempio, è il Casinò di Costanza: quello che vediamo oggi è il terzo edificio adibito al gioco realizzato nel medesimo sito, il completamento del progetto è datato 1910 e presenta uno stile Art Nouveau. Di recente è stato oggetto di lavori di ristrutturazione e potrà tornare a nuova vita diventando sede di eventi di diverso tipo.

Merita una visita anche la cattedrale ortodossa dedicata ai Santi Pietro e Paolo, questo edificio di culto è stato danneggiato dai bombardamenti avvenuti durante la Seconda guerra mondiale, ma è stato succesivamente restaurato ed una tappa da inserire in un weekend alla scoperta di Costanza per la sua torre campanaria di 35 metri, per la sua struttura e per le opere che custodisce.

A quanto pare, al momento sono chiusi l’acquario, il Edificiul Roman cu Mozaic e il Museo Nazionale di Storia e Archeologia, vi sono però alcuni musei che vale la pena visitare come il Muzeul de Arta Populara e il Romanian Navy Museum. E quando ci si dedica a una passeggiata in esplorazione della città, bisogna passare a vedere piazza Ovidio su cui si affacciano tanti edifici di pregio, la Grande Moschea e il porto turistico. Tra le tappe anche il Faro Genovese, che ha un’altezza di soli otto metri e sulla cui nascita circolano alcune leggende, una di queste vorebbe che i fabbricanti della struttura fossero originari di Genova.

Cosa vedere a Costanza: il vecchio casinò

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Cosa vedere a Costanza oltre al vecchio Casinò

Cosa fare a Costanza: mare, spiagge e vita notturna

Per chi sogna il mare questa è la meta giusta. Infatti in un fine settimana a Costanza si può programmare anche un bagno e una giornata di sole e relax, basta dirigersi a Mamaia che di fatto è la più antica e tra le più celebri località balneari del Paese.

Questa area è caratterizzata da sabbia fine e chiara, di trova a nord di Costanza a soli 11 chilometri di distanza che si percorrono in circa 17 minuti. Si snoda per otto chilometri e separa il mare dal Lago Siutghiol. E, oltre alla sua bellezza, è anche una location in cui poter apprezzare la movida e il divertimento, con tantissime cose da fare: la vita notturna è vivace e questa la rende la meta ideale per chi cerca location belle, interessanti dal punto cultura e in cui non manca anche la sfera più ludica. A quanto pare qui si alternano tratti di spiaggia libera, ad altri dove si trovano servizi e strutture.

Tra le altre location marine nei pressi della città si può citare Eforie Sud e Nord con la sua bellissima spiaggia, dista circa mezz’ora di macchina da Costanza.  Più distante, ci si arriva in 40 minuti circa, Neptum una bella stazione balneare con l’arenile lungo due chilometri e con due laghi.

Infine va citato il lago Techirghiol noto per il suo fango che pare avere proprietà curative.

Dove andare al mare a Costanza in Romania

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Le spiagge dove andare al mare a Costanza in Romania

Come arrivare dall’Italia

Programmare una vacanza a Costanza non è complicato: si può davvero pensare di trascorrere qui anche solo un fine settimana, per un assaggio delle cultura di questo Paese che fa parte dell’Europa.

Dall’Italia si può arrivare a Costanza con l’aereo, ma solo mettendo in conto che ci saranno degli scali, infatti vi è un aeroporto che dista dal suo centro solamente 26 chilometri. Inoltre, si può arrivare anche da Bucarest (collegata al nostro Paese da voli diretti) se, ad esempio, si sceglie di fare un viaggio a più tappe verso questa meravigliosa città europea: la distanza è di circa 223 chilometri che si possono percorrere in quasi due ore e mezza di automobile.

Una cosa è certa Costanza, o Constanta, è una meta affascinante della Romania: tra storia, location da conoscere, edifici da scovare e scorpire. Un luogo in cui le dominazioni si sono intrecciate, in cui i popoli hanno vissuto e che si affaccia sul Mar Nero

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La città degli amanti sfortunati si trova in Georgia: storia e curiosità

Situata sulle rive del Mar Nero, Batumi è una delle località più affascinanti della Georgia e anche la seconda città più grande del Paese. Nonostante il suo mix di architettura moderna e storica, splendide spiagge e una vivace vita notturna, Batumi è una destinazione raramente inserita negli itinerari classici alla scoperta di questa nazione. Con una storia davvero lunga e antica, Batumi è stata per anni un centro importante per il commercio e la navigazione dato che ha sempre avuto una posizione privilegiata lungo le rotte commerciali tra Europa e Asia. Nel corso dei secoli, la città è passata sotto il controllo di diversi imperi, tra cui quello romano, bizantino e ottomano, prima di diventare parte dell’Impero Russo nel XIX secolo.

Durante l’epoca sovietica, Batumi è divenuta famosa per le sue piantagioni di tè e agrumi ma la cittadina ha anche vissuto periodi difficili a causa dell’ideologia comunista del tempo. Oggi, la città ha saputo reinventarsi come una moderna destinazione turistica, combinando il fascino del suo passato con un’architettura più moderna e un’atmosfera cosmopolita. Uno degli elementi più caratteristici di Batumi è il suo lungomare, noto come Batumi Boulevard che offre una spettacolare vista sul Mar Nero e rappresenta il cuore pulsante della città. Qui si trova anche la statua di Ali e Nino che racconta della travagliata storia d’amore di due giovani ragazzi, lui musulmano azero mentre lei georgiana cristiana.

Allo stato attuale delle cose i viaggiatori in possesso di passaporto italiano non devono richiedere alcun visto per la Georgia se vogliono visitare il Paese per turismo. Gli unici requisiti richiesti sono avere un passaporto in corso di validità e un soggiorno massimo in territorio georgiano di 365 giorni dalla data d’ingresso.

Dove si trova Batumi

Affacciata sul Mar Nero, Batumi si trova nella regione autonoma dell’Adjara lungo la costa sud-occidentale della Georgia. Distante circa 380 km dalla capitale Tbilisi, Batumi è vicina al confine con la Turchia. La città gode di un clima subtropicale, con estati calde e inverni mai troppo freddi che la rendono una destinazione ideale per tutto l’anno.

Nei mesi estivi a Batumi vengono organizzate numerose attività culturali e di intrattenimento, con festival ed eventi che animano soprattutto la zona del litorale. Le mezze stagioni sono l’ideale per chi vuole esplorare la città ma anche le zone circostanti, inclusi i Monti del Caucaso. In questi periodi, oltre alle temperature moderate è bello vivere lo spettacolo della fioritura primaverile o i colori dell’autunno.

Cosa vedere a Batumi

La Città Vecchia rappresenta il cuore storico di Batumi. Qui passeggiando per le vie è possibile ammirare una combinazione di architettura ottomana, influenze europee e atmosfere sovietiche, che riflettono il passato cosmopolita della città. Ecco, quindi, una guida ai luoghi da non perdere per immergersi nel vivace ambiente di questa cittadina e farsi conquistare dal suo fascino.

Piazza Europa

La scoperta di Batumi può partire da Piazza Europa dove si trovano edifici importanti come il Municipio che domina l’area con la sua maestosa architettura neoclassica. Al centro della Piazza, invece, si trova la statua di Medea che porta in mano il vello d’oro ed è stata realizzata dallo scultore Davit Khmaladze nel 2007. La statua che richiama il mito degli Argonauti vuole rappresentare un tributo alla lunga storia di questo territorio spesso collegato alle vicende dell’antica Grecia. Piazza Europa vanta anche monumenti, sculture e un’elegante fontana che viene illuminata la sera. Tutt’attorno, inoltre, si trovano moltissimi caffè, locali e ristoranti dove gustare prelibatezze georgiane come il khachapuri e il dolma, ovvero delle foglie di vite ripiene. Collegata a Piazza Europa si trova Batumi Plaza, un’altra grande piazza che ospita un enorme mosaico figurativo. Questo è stato creato nel 2010 dalla designer georgiano-svizzero Natalie de Pita-Amirejibi e con un’estensione di 106 metri quadrati è considerato uno dei più grandi.

Piazza Europa

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Piazza Europa a Batumi

Batumi Boulevard

Batumi Boulevard è il lungomare della città che si estende per quasi 7 km e ospita aree relax ma anche negozi, ristoranti e locali. È l’ideale venire qui per trascorrere momenti speciali soprattutto al tramonto dato che si può ammirare un bellissimo panorama sul Mar Nero. È possibile fare camminate, noleggiare una bicicletta o fare un giro sulla ruota panoramica per vedere tutta la città dall’alto. Nei mesi estivi la zona ospita concerti ed eventi, tra cui il Batumi International Art-House Film Festival.

Batumi Boulevard

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Lungomare di Batumi

Statua di Ali e Nino

Uno dei monumenti più iconici di Batumi è la statua di Ali e Nino, un’opera dinamica creata dall’artista georgiana Tamara Kvesitadze che racconta la struggente storia d’amore di due amanti. Ogni sera attorno alle 19 su Batumi Boulevard avviene uno spettacolo suggestivo e carico di emozione: le due imponenti figure di Ali e Nino si avvicinano lentamente, si sfiorano in un bacio e poi si allontanano. L’opera conosciuta anche come la “Statua dell’Amore” è ispirata al romanzo Ali e Nino pubblicato nel 1937. Scritto da Kurban Said, che non è il vero nome dell’autore ma solo uno pseudonimo, il libro racconta la tragica storia tra Ali, un giovane musulmano dell’Azerbaigian, e Nino, una principessa georgiana cristiana. La loro relazione, ostacolata dalle differenze culturali e religiose,, purtroppo viene resa impossibile dallo scoppio della rivoluzione sovietica. Il libro è diventato un classico della letteratura caucasica molto apprezzato anche in altre parti del mondo.

Statua di Ali e Nino

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Statua di Ali e Nino Batumi

Parco 6 Maggio

Per trovare un po’ di tranquillità dal caos della città ci si può recare al Parco 6 Maggio (o Parco Centrale), il polmone verde di Batumi. È possibile passeggiare nei suoi viali tra giardini ben curati, fiori e ponticelli, mentre al centro si trova un grande lago. Il parco ha anche una forte valenza storica, poiché il suo nome fa riferimento al 6 maggio 2004, data della visita del presidente georgiano Mikheil Saakashvili dopo le proteste di massa che hanno segnato un importante cambiamento politico nel Paese.

Torre dell’Alfabeto

La Torre dell’Alfabeto di Batumi è uno degli edifici più iconici della città. Alta 130 metri, questa torre celebra l’alfabeto georgiano, considerato uno dei più antichi al mondo. La sua struttura è davvero unica dato che ha un’architettura simile alla doppia elica del DNA con le 33 lettere dell’alfabeto georgiano lungo la facciata. La torre è stata completata nel 2012 e rappresenta un forte simbolo dell’identità culturale georgiana. All’interno della torre è presente un osservatorio panoramico che offre una vista spettacolare su Batumi e sul Mar Nero.

Orto Botanico di Batumi

Fondato nel 1912 dal botanico russo Andrey Krasnov, l’orto Botanico di Batumi ospita oltre 2.000 specie di piante provenienti da tutto il mondo. All’interno il sito è suddiviso in diverse zone geografiche che ricreano ambienti naturali di regioni come l’Asia orientale, il Mediterraneo, l’Himalaya, l’Australia, il Nord e il Sud America. Passeggiando tra i sentieri ben curati, si possono ammirare palme, magnolie, rododendri e molte altre piante esotiche che convivono armoniosamente con la vegetazione locale. Uno degli aspetti più affascinanti dell’orto è la sua posizione panoramica: essendo situato su una collina, offre viste spettacolari sul Mar Nero, rendendo la visita un’esperienza davvero unica.

Moschea Orta Jame

Per chi ama approfondire di più la cultura locale, una visita alla Moschea Orta Jame è imperdibile. Situata nel centro storico della città, Orta Jame si trova in un quartiere caratterizzato da una forte influenza multiculturale, dove si possono trovare anche chiese e sinagoghe, a testimonianza della convivenza di diverse religioni nella città. L’architettura dell’edificio religioso è semplice ma elegante, con una facciata in mattoni e un interno decorato con motivi tipici dell’arte islamica. Nonostante le sue dimensioni modeste, la moschea è un punto di riferimento per la popolazione musulmana di Batumi, che include sia georgiani musulmani sia comunità turche e azere.

Cattedrale di Batumi

Come già accennato, la Georgia è stata (ed è ancora) un territorio dove per anni hanno convissuto più religioni. Batumi è una città ricca di siti religiosi che descrivono alla perfezione questo pluralismo. La Cattedrale di Batumi nota anche come Cattedrale della Natività di Cristo è un imponente edificio religioso che domina il paesaggio della città. Questa cattedrale ortodossa è stata costruita seguendo lo stile dell’architettura tradizionale georgiana e all’interno conserva molti affreschi e icone sacre.

Fortezza di Gonio

A qualche chilometro dal centro di Batumi si trova la Fortezza di Gonio, un sito archeologico di epoca romana con oltre 2000 anni di storia. Secondo alcune leggende, qui sarebbe sepolto San Matteo, uno degli apostoli di Gesù. L’area è ricca di testimonianze storiche e permette di fare un viaggio nel passato, esplorando le mura fortificate e il piccolo museo che raccoglie i reperti archeologici rinvenuti nella zona.

Cosa fare a Batumi

Oltre a molti siti di interesse storico e architettonico Batumi è una cittadina che offre anche molte attività e cose da fare. La città è famosa per la sua vivace scena gastronomica che combina influenze georgiane, turche e russe. Per chi preferisce scoprire anche i paesaggi nei dintorni ci sono moltissime possibilità di organizzare passeggiate ed escursioni immersi nel verde. In alternativa, in estate si può ricercare un po’ di relax nelle spiagge della zona che sono dotate di tutti i servizi.

Assaggiare la cucina georgiana

La cucina georgiana è una delle più squisite al mondo e Batumi offre numerosi ristoranti dove provare specialità locali come il khachapuri adjariano (una barca di pane ripiena di formaggio e uovo), i khinkali (ravioli ripieni) e Pkhali, polpette di verdure, noci ed erbe. Assolutamente da assaggiare anche il vino georgiano che è noto per essere uno tra i più antichi della storia e viene ancora prodotto secondo un metodo tradizionale nato migliaia di anni fa. Per i più coraggiosi c’è anche una specie di grappa locale ad alta gradazione chiamata “chacha”.

khachapuri adjariano

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Cosa mangiare a Batumi: khachapuri adjariano

Escursioni nei dintorni

Non tutti sanno che Batumi è anche il punto di partenza ideale per escursioni nella natura. Tra le mete più interessanti c’è senza dubbio il Parco Nazionale di Mtirala che ospita diversi sentieri ma anche aree per picnic, aree campeggio, qualche rifugio e addirittura una zip-lane. Il nome “Mtirala” significa “piangente” in georgiano ed è stato dato a questo parco per le abbondanti piogge che rendono questa zona una delle più umide del Paese. Il parco è ricoperto da foreste di faggi, castagni e rododendri, è attraversato da fiumi e cascate spettacolari e ospita una grande varietà di flora e fauna. Tra i sentieri escursionistici più frequentati c’è quello che porta alla pittoresca Cascata di Tsablnari che è alta circa 28 metri.

A circa 30-40 minuti di auto da Batumi, nel cuore dell’Adjarian Highlands, si trova invece la spettacolare Cascata di Makhuntseti, alta circa 50 metri e circondata da una vegetazione rigogliosa. Poco distante, si può visitare il Ponte di Tamara, un antico ponte in pietra costruito in epoca medievale e attribuito alla regina Tamara, uno dei personaggi storici più amati della Georgia. Questa escursione è senza dubbio l’ideale per chi vuole combinare natura e storia.

cascata Makhuntseti

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Cascata Makhuntseti

Mercato Centrale

Per un’esperienza a contatto con la popolazione locale è consigliato visitare il mercato centrale di Batumi che si trova proprio vicino al porto. Questo mercato è noto per offrire una vasta gamma di prodotti ittici freschi provenienti dal Mar Nero e qui vengono a rifornirsi molti abitanti ma anche i ristoratori. Per questo durante le mattinate (soprattutto nei fine settimana) è particolarmente affollato sia di turisti sia di locali.

Funivia Argo

La funivia di Argo parte da Batumi e arriva fino alla cima del monte Anuria a 250 metri al di sopra del livello del mare. Durante il viaggio e una volta arrivati in cima è possibile ammirare un panorama meraviglioso su Batumi, sul Mar Nero e sulle montagne che circondano la città.

In cima si trova anche l’Argo Cultural & Entertainment Complex, un complesso di negozi, caffè e ristoranti che è stato costruito ispirandosi alla storica nave di Argo. Narra la leggenda, infatti, che Giasone e gli Argonauti sarebbero venuti a cercare il vello d’oro proprio in quest’area e per questo Batumi ha voluto rendere omaggio a questi personaggi. Questo complesso è il luogo perfetto per fare shopping o gustare l’ottimo cibo georgiano accompagnati da una vista spettacolare.

Funivia di Argo

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Funivia di Argo a Batumi

Rilassarsi sulle spiagge

Batumi è una delle località balneari più famose affacciate sul Mar Nero. Sebbene la zona abbia poche spiagge di sabbia, le sue coste di ciottoli offrono comunque un’ottima opportunità per prendere il sole e fare il bagno nel Mar Nero. Alcuni tratti di spiaggia sono liberi mentre altri presentano stabilimenti balneari con lettini, ombrelloni dove poter trascorrere delle ore di puro relax sotto il sole.

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Giresun e Ordu, cosa vedere in queste magnifiche località della Turchia

Esiste una zona della Turchia che profuma di verde intenso, dove il Mar Nero accarezza spiagge silenziose e i monti si stagliano maestosi come custodi di una terra ricca di storia e bellezza: Giresun e Ordu, gioielli della costa settentrionale inseriti tra le destinazioni imperdibili del Best in Travel 2025 di Lonely Planet, invitano a scoprire panorami che non ti aspetti, leggende misteriose e tradizioni autentiche.

Partiamo insieme per un viaggio emozionante.

Giresun, il cuore verde della Turchia

Adagiata sulla costa del Mar Nero e abbracciata da colline ammantate di foreste, Giresun incanta grazie alla natura lussureggiante, ai paesaggi favolosi e a un’atmosfera tranquilla, lontana dalla frenesia delle mete più turistiche. Conosciuta come il “cuore verde della Turchia“, rappresenta un inno alla bellezza naturalistica e alla storia, un luogo in cui la cultura tradizionale si intreccia con leggende affascinanti.

Dagli scorci che si aprono sul mare agli altopiani immersi nel verde, è perfetta per rallentare e riconnettersi con se stessi.

Il Castello di Giresun: tra storia e leggenda

Arroccato su una collina che domina l’abitato, il Castello di Giresun, risalente all’epoca romana, conserva le antiche mura, un anfiteatro e vedute che lasciano senza parole. La leggenda vuole che custodisca il teschio di un’amazzone, e alimenta il fascino mitologico del territorio.

Dal castello, lo sguardo abbraccia il Mar Nero e i villaggi tutt’intorno, regalando tramonti che sembrano dipinti. Gli appassionati di storia possono esplorare le rovine, mentre gli amanti della natura non si perderanno una passeggiata nei giardini che abbracciano la fortezza, dove scattare foto memorabili.

Il Museo di Giresun: un tuffo nella storia

Il Museo di Giresun, in origine chiesa ortodossa del XVIII secolo, è una tappa imperdibile per conoscere da vicino la storia e la cultura della regione: infatti, ospita una vasta collezione di reperti archeologici, etnografici e storici che raccontano la vita delle antiche civiltà che hanno abitato l’area.

Tra i pezzi più interessanti, troverete manufatti della cultura pontica, monete romane e bizantine, nonché abiti e strumenti legati alle tradizioni locali.

L’isola di Giresun: mistero e natura incontaminata

Isola Giresun, Turchia

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Isola di Giresun, paradiso di rocce e mare

A breve distanza dalla costa, l’Isola di Giresun è un’oasi che unisce mito e realtà. Abitata in passato da monaci bizantini, serba i resti di antichi templi, tra cui quello dedicato ad Afrodite, che testimoniano l’importanza religiosa di questa terra nei secoli.

Oggi, è altresì una riserva naturale protetta, un paradiso per gli amanti del birdwatching e per chi cerca pace assoluta. Durante la visita, potrete passeggiare tra la lussureggiante vegetazione, mentre ascoltate il canto degli uccelli e respirate il profumo del mare. Un’escursione in barca è il modo migliore per raggiungere l’isola e godere della vista della costa da una prospettiva inedita.

Spiagge di Giresun: relax con vista mozzafiato

Le spiagge di Giresun sono il luogo ideale per chi desidera una pausa rigenerante. Tra le più amate spicca Espiye Beach, con la sabbia dorata lambita da acque limpide, perfette per nuotare e rilassarsi al sole.

Non si può poi non citare il fascino selvaggio del Kümbet Plateau, incredibile spiaggia nell’abbraccio di foreste e colline dove la fresca aria di montagna si unisce alla serenità del mare e dà vita a un’atmosfera a dir poco magica. Ideale per picnic, passeggiate sulla riva e momenti di pura contemplazione.

Ordu, la perla del Mar Nero

Ordu,Turchia

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Veduta panoramica della città di Ordu

Tra le dolci colline e le scintillanti acque del Mar Nero, Ordu, vibrante “perla del Mar Nero”, conquista a sua volta il cuore di ogni viaggiatore grazie ai paesaggi spettacolari, alle tradizioni autentiche e a una natura che sembra dipinta su tela.

Dai belvedere indimenticabili alle foreste incontaminate, ogni esperienza si trasforma in un ricordo prezioso.

Il centro: un mix di tradizione e modernità

Il centro di Ordu è una perla che fonde l’autenticità delle tradizioni con il dinamismo di una città moderna: passeggiando tra le sue vie, scoprirete un perfetto equilibrio tra le tracce della Storia e la vivace vita di oggi.

Iniziate la visita dal lungomare, dove caffetterie e ristoranti propongono il meglio della cucina locale, tra cui il celebre pide di Ordu, una variante del tipico pane turco arricchito con ingredienti freschi e saporiti.

Proseguite verso il Bazaar, colorato mercato in cui è possibile acquistare prodotti artigianali, spezie e tessuti, e fate tappa alla Moschea di Yalı, nei pressi del porto, dall’architettuta ottomana.

Il centro di Ordu è anche ricco di parchi e aree verdi, come il Parco della Repubblica (Cumhuriyet Parkı), punto di ritrovo per famiglie e turisti, la scelta ottimale per una pausa rigenerante tra una scoperta e l’altra.

Infine, merita una menzione il Museo della Cultura, tra le sale di una villa ottomana restaurata, dalle importanti collezioni di abiti tradizionali, strumenti musicali e manufatti storici.

Boztepe: panorami da sogno

Boztepe, Turchia

Fonte: iStock

La funivia a Ordu che sale verso la collina Boztepe

Non potete visitare Ordu senza raggiungere Boztepe, la collina che sovrasta la città a 550 metri di altitudine. Raggiungibile tramite una funivia panoramica, regala una vista difficile da descrivere a parole sul Mar Nero, sulle montagne e sullo skyline.

Arrivati sulla vetta, troverete ristoranti e caffè dove gustare deliziosi piatti turchi mentre vi lasciate sorprendere dal panorama. Per un’esperienza ancora più suggestiva, visitate Boztepe al tramonto, quando il cielo si tinge di arancio e il Mar Nero sembra scintillare come un mosaico.

Le cascate di Çiseli: un angolo di paradiso nascosto

A pochi chilometri dal centro, le cascate di Çiseli offrono uno spettacolo straordinario. Nascoste tra le fronde della foresta, sono un luogo di pace e bellezza, ottimo per una gita fuori porta.

Il rilassante canto dell’acqua che scorre e il verde intenso della vegetazione, creano un’atmosfera che rigenera mente e corpo. Molti scelgono di fare un picnic nei pressi delle cascate o di fare un bagno per un’esperienza ancora più indimenticabile.

Perşembe Yaylası: l’incanto degli altopiani turchi

A pochi chilometri da Ordu, il Perşembe Yaylası, altopiano a 1.500 metri di altezza, è celebre per i suoi paesaggi onirici: verdi prati a perdita d’occhio, piccoli laghi cristallini e un cielo che appare davvero vicino.

Insomma, è il paradiso degli escursionisti e di chi desidera momenti di puro relax. Durante l’estate, il yayla ospita festival della tradizione, dove assistere a danze folkloristiche, degustare piatti locali e immergersi nella cultura turca più autentica.

Yoroz Kent Ormanı: un eden per gli escursionisti

Il Parco Forestale Yoroz è un altro eden per le escursioni, a circa 20 chilometri dalla città. Sentieri ben segnalati conducono al cospetto di boschi lussureggianti, piccoli ruscelli e scorci panoramici mozzafiato.

Uno dei percorsi più amati porta a un belvedere da cui si gode di una vista senza eguali sul Mar Nero. È la tappa irrinunciabile per rilassarsi, fare un picnic e respirare l’aria frizzante della foresta. Non dimenticate la macchina fotografica: il contrasto tra il verde delle piante e il blu del mare merita assolutamente di essere immortalato.

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Il paese segreto e sconosciuto di cui ti innamorerai

Nel cuore della Turchia, dove le verdi colline si incontrano con l’azzurro profondo del Mar Nero, sorge Rize.

Questa pittoresca città portuale, cullata tra le maestose montagne e le onde tranquille del mare, è un luogo dove la bellezza mozzafiato della natura si fonde con la vivacità della vita urbana, creando un paesaggio ricco di contrasti e fascino irresistibili.

Rize è una città che ti ruba il cuore. Le sue colline rigogliose di piantagioni di tè sembrano distese di velluto verde e creano un panorama che incanta e affascina.

È un luogo dove la tradizione e la modernità si intrecciano, creando un’atmosfera vibrante e accogliente.

Alla scoperta di Rize: una città ricca di storia

Rize in Turchia

Fonte: iStock

Altopiano di Pokut, Rize, Turchia

Rize, con le sue radici che risalgono all’antichità, è un caleidoscopio vivente di epoche passate, un luogo dove ogni strada, ogni edificio, ogni angolo racconta una storia.

Passeggiando per le sue strade acciottolate, ti imbatterai sulle tracce di antiche civiltà, un luogo dove la storia prende vita, dove ogni pietra ha una storia da raccontare, dove il passato risuona nel presente.

Rize, inoltre, viene definita come un autentico “paradiso verde“. La sua natura rigogliosa e la biodiversità unica affascinano e catturano lo sguardo. Le sue colline e i suoi verdi paesaggi offrono un quadro mozzafiato durante tutto l’anno.

La città ospita anche numerosi parchi naturali e aree protette, ognuno con la sua unicità e bellezza. Un esempio di queste meraviglie è il Parco Nazionale dei Monti Kackar, che offre panorami mozzafiato tra montagne incantevoli, prati alpini lussureggianti e una ricca varietà di flora e di fauna. Un luogo dove la natura selvaggia e incontaminata regna sovrana.

Per gli amanti della storia, invece, il Castello di Zilkale è un’attrazione da non perdere. Questa imponente fortezza medievale, situata nella maestosa valle di Fırtına, tra le montagne del Ponto nella parte nord-orientale della Turchia, è un vero tesoro storico.

Il castello rappresenta uno dei monumenti più significativi della regione. Costruito intorno al XIV secolo, svolgeva un ruolo fondamentale lungo uno degli antichi sentieri del caravanserraglio. Collocato a un’altitudine di circa 380 metri sopra il fondovalle, offre una vista panoramica mozzafiato sui paesaggi circostanti.

Ma il vero cuore di Rize batte nei suoi mercati vivaci, nei caffè allegri e nei festival colorati. Questo vortice di attività è popolato da commercianti che vendono ogni tipo di merce, dalle fragranti spezie ai tradizionali tessuti.

È un luogo dove potrete gustare appieno la vita quotidiana della città e deliziare il palato con le prelibatezze della cucina locale, come il Muhlama (un piatto a base di formaggio, mais e burro) o il Laz Boregi (un dolce a base di pasta sfoglia e noci), apprezzando così l’anima più autentica della città.

Inoltre, meritano una visita anche i festival di Rize, una vera esplosione di colori, suoni e sapori che avvolgono completamente gli spettatori.

Questi eventi celebrano con orgoglio la ricchezza culturale e le tradizioni della città, mentre le danze folcloristiche, insieme alla musica dal vivo, creano un’atmosfera elettrizzante.

Nonostante il suo patrimonio storico e il suggestivo paesaggio rurale, Rize è una città incredibilmente moderna. Negli ultimi anni, ha sperimentato un notevole sviluppo infrastrutturale, con l’arrivo di nuovi edifici, strade e servizi, mantenendo al contempo intatta la sua unicità e il forte legame con la natura.

L’oro verde di Rize

La provincia di Rize è un vero tesoro per tutti gli appassionati del tè. Le verdeggianti piantagioni hanno modellato il suo paesaggio e la sua cultura, rendendola una destinazione unica.

Il legame della città con il tè è profondamente radicato nella cultura turca. Questa bevanda fa parte integrante della vita sociale e viene servita in bicchieri a forma di tulipano su piattini di metallo.

Le piantagioni di tè, spesso definite “l’oro verde” della città, si estendono su ripide pendici montane, creando un affascinante panorama verde che si contrappone magnificamente alle acque blu del Mar Nero. Il clima umido della regione, le abbondanti piogge e il terreno fertile offrono le condizioni ideali per coltivarlo.

Situata a soli 20 minuti a piedi dalle piantagioni di tè, si trova la rinomata fabbrica di Çaykur. Qui, i visitatori possono immergersi in un affascinante viaggio delle foglie di tè, dalla loro raccolta fino alla trasformazione. Inoltre, la fabbrica ospita un museo che svela la ricca storia di questa pianta.

Rize, con la sua bellezza naturale e la tradizione del tè, rimane una destinazione unica e imperdibile nel cuore della Turchia.

Piantagione di tè a Rize

Fonte: iStock

Piantagione di tè, Rize, Turchia