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Neive, borgo di dolci colline ed inebrianti profumi

Dolci colline, vigneti a perdita d’occhio, sentieri suggestivi da percorrere in diverse stagioni dell’anno alla scoperta di una terra che rende grande il nome dell’enogastronomia italiana nel mondo: in queste immagini è racchiuso solo parte del fascino di Neive, splendido borgo delle Langhe. Andiamo alla scoperta delle bellezze racchiuse nel suo centro storico e dei sapori incredibili che vi conquisteranno.

Dove si trova il borgo di Neive

Incastonato in un panorama meraviglioso, il piccolo borgo di Neive – che conta poco più di 3.000 abitanti – si trova in Piemonte, e più precisamente in provincia di Cuneo. Le sue casette si abbarbicano su una collina a circa 300 metri di altitudine, da cui si gode di una vista mozzafiato: tutt’intorno, infatti, si stendono i famosi vigneti delle Langhe, che caratterizzano una delle regioni vitivinicole italiane più rinomate al mondo.

La storia di Neive

Neive fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia. Le sue origini risalgono ai tempi dell’antica Roma. Il toponimo, legato alla Gens Naevia, è chiara spia del legame con la civiltà della Città Eterna. Degna di nota è anche la presenza della Emilia Scauri, arteria stradale cominciata nel 109 a.C. su iniziativa del console Marco Emilio Scauro e progettata con lo scopo di collegare i centri urbani di Vado Ligure e Tortona.

Ai secoli del Medioevo risale invece la costruzione di un castello fortificato, che venne purtroppo distrutto nel 1274, e la fondazione, nelle immediate vicinanze del suddetto edificio, di un monastero benedettino: si tratta del Santuario di Santa Maria del Piano, di cui oggi resta solo una suggestiva torre campanaria in stile romanico e la piccola sacrestia, trasformata in cappella.

Neive, panorama sulle Langhe

Fonte: 123RF | Ph. lauradibiase

Un panorama sulle Langhe

Il bellissimo centro storico

Il centro storico di Neive ha mantenuto il caratteristico impianto medievale con le tipiche case dai tetti rossi che si affacciano sui vicoli, l’una accanto all’altra, e le tracce dell’antico ricetto che un tempo si trovava nella parte alta del borgo. Molti sono i monumenti storici che raccontano il passato di questo incantevole paesino, a partire dalla Torre dell’Orologio che svetta imponente verso il cielo: eretta per la prima volta nel ‘200, venne abbattuta e poi ricostruita più volte.

Non meno affascinante è la Casaforte dei Conti Cotti di Ceres, che venne fatta costruire nel corso del XIII secolo per volontà di una ricca famiglia di banchieri. Al suo interno, si possono ammirare ancora oggi pregevoli soffitti e antichi caminetti in pietra. Spiccano, tra i vicoletti di Neive, anche diversi palazzi nobiliari di gran pregio: è il caso del Palazzo della Contessa Demaria, risalente al XVI secolo, o anche del Palazzo dei Conti di Castelborgo, con i suoi rigogliosi giardini che tuttavia sono solo l’ombra dello splendore di una volta.

Chi visita il centro storico di Neive si ferma anche in Piazza Italia, cuore del piccolo centro urbano e inconfondibile grazie alle circostanti case variopinte. Qui si possono trovare le principali sedi amministrative. Tra queste spicca il Palazzo del Municipio, che si nota subito per via del suo colore bianco e per la facciata principale dominata da archi slanciati. Di fronte si trova Palazzo Borgese, un edificio che ci porta inevitabilmente a fare cenno ad uno dei personaggi più importanti del borgo.

Stiamo parlando dell’architetto Giovanni Antonio Borgese, il quale nacque proprio tra le mura di questo palazzo che oggi porta il suo nome (e che è sede degli uffici del Comune di Neive). Il suo incredibile talento artistico è visibile in diversi monumenti, sia civili che religiosi, tra i più belli del paese. Come ad esempio la Chiesa dell’Arciconfraternita di Michele, realizzata nel ‘700 con una splendida facciata di gusto barocco e un prezioso portale ligneo.

Il borgo di Neive

Fonte: Getty Images | Ph. Massimo Parisi

Il centro storico di Neive

La cultura enogastronomica

Il panorama delle Langhe, che circonda il borgo di Neive, ci offre l’opportunità di fare un tuffo nella ricca cultura enogastronomica locale. Il paese è infatti uno dei cuori pulsanti della zona del Barbaresco, distretto vitivinicolo tra i più celebri a livello mondiale. Ne fanno parte, principalmente, quattro centri abitati: i più importanti sono proprio Neive e Barbaresco, mentre gli altri due sono Treiso e Alba, noti anche per la produzione di un eccellente tartufo bianco.

Il borgo è chiamato anche Terra dei Quattro Vini, dal momento che le colline circostanti producono quattro rinomate etichette. Sono vere e proprie eccellenze: il Dolcetto d’Alba, il Barbera d’Alba, il Barbaresco e il Moscato d’Asti. Molti turisti visitano questi luoghi meravigliosi per fare un tour di degustazione nelle cantine delle Langhe, assaporando così le specialità locali. È anche l’occasione perfetta per concedersi una passeggiata all’aria aperta o una pedalata tra i numerosi sentieri del vino, immersi nei vigneti.

I vigneti delle Langhe

Fonte: iStock

I verdi vigneti delle Langhe

Neive: non solo vino

Neive e i suoi dintorni non sono solo terra di buon vino e tartufo. Degna di nota è pure la produzione della grappa, che vede in primo piano l’opera di Romano Levi. Titolare di una celebre distilleria locale e prosecutore della tradizione di famiglia, è poeta, disegnatore e produttore di grappe le cui bottiglie sono apprezzate dai collezionisti di tutto il mondo. In onore di queste piccole opere d’arte è stata coniata l’espressione “arte selvatica”: chi vuole ammirare i capolavori appena citati può fare tappa al Museo Casa della Donna Selvatica, le cui sale ospitano alcune tra le bottiglie che hanno consegnato alla storia i produttori di grappa della zona di Cuneo e del borgo di Neive in particolare.

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Alla scoperta della città di Asti e dei suoi dintorni

Langhe e Monferrato sono tra le zone più ricche dal punto di vista culturale ed enogastronomico di tutto il Piemonte e questo territorio è meta ogni anno di tantissimi turisti provenienti da tutto il mondo.

A cavallo tra Langhe e Monferrato si trova Asti, una splendida città storica che affonda le radici lontano nel tempo, quando fu contesa tra le diverse signorie, dai Monferrato ai Visconti passando per gli Orléans. Non è tra le prime destinazioni scelte da coloro che decidono di visitare questa zona d’Italia. Invece lo dovrebbe essere, perché Asti è un piccolo gioiello ricco di storia, arte e cultura e meta di turismo enograstronomico.

La città delle cento torri

Dall’architettura tipicamente medievale e caratterizzata da una pianta ellittica, Asti offre ai visitatori un centro storico decisamente molto antico, ma ben curato, innervato da affascinanti stradine strette e tortuose, delimitate dalle mura della città. Asti è anche conosciuta come “La città delle cento torri” per il gran numero di torri presenti, molte delle quali in realtà scomparse nel tempo.

Tuttavia, la sua allure di città-fortezza di stampo medievale la rende la meta ideale di chi vuole unire il relax del viaggio alla scoperta di luoghi di interesse storico-culturale e, perché no, anche enogastronomico, vista la ricchezza di questa terra.

Cosa vedere ad Asti

Ci sono veramente molti luoghi di interesse da vedere Asti, a cominciare proprio dalle celebri torri. Si possono ammirare la Torre Troiana, la Torre Rossa, la Torre dei Comentini (o Torre Comentina) e la Torre dei Guttuari.

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Fonte: 123rf

La Torre Rossa e la Chiesa di Santa Caterina ad Asti

Asti è una città che si può tranquillamente visitare a piedi. Anzi, il suo bello è proprio scoprire i vicoli acciottolati, i portici, le piazze. Passando dalle torri ai monumenti sacro-religiosi, sono assolutamente da visitare il Battistero di San Pietro, risalente al XII secolo e meglio conosciuto, per via della forma, come “La Rotonda”.

Altro monumento che merita senz’altro una visita è la splendida Cattedrale di Santa Maria Assunta, la più importante cattedrale gotica del Piemonte, costruita tra il 1309 e il 1354, nonché la più grande chiesa della regione. Anche la Collegiata di San Secondo è un monumento sacro degno di nota, soprattutto per gli splendidi decori gotici, così come merita una visita la Chiesa di Santa Caterina.

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Fonte: 123rf

L’interno della cattedrale di Asti

Asti non è solo una città ricca di monumenti religiosi, ma è anche fulcro di numerosi palazzi cinquecenteschi e settecenteschi, quasi tutti opera dell’architetto settecentesco Benedetto Alfieri – parente dell’Alfieri poeta – che ha realizzato decine di splendidi edifici in tutto il Piemonte. E a proposito di Alfieri, è possibile anche visitare Palazzo Alfieri, dove visse il poeta Vittorio Alfieri e il cui ingresso (guidato) è concesso solo nei weekend.

Asti è anche la città del Palio, più antico del celeberrimo Palio di Siena. La corsa dei cavalli in cui si contendono rioni, borghi cittadini e comuni della provincia di Asti risale al XIII secolo e si svolge la prima domenica di settembre nella cornice di piazza Alfieri. Per l’occasione, l’intera città si veste a festa con sbandieratori, spettacoli e oltre mille figuranti in costume medievale che sfilano per le vie del centro storico.

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Fonte: 123rf

La città di Asti durante il Palio, il più antico d’Italia

A Palazzo Mazzola si trova il museo dedicato al Palio di Asti e permette di visionare manufatti e apprendere tutte le informazioni su un evento storico che caratterizza l’intera città. In città di musei ce ne sono ben sette, accessibili con un unico biglietto cumulativo. Tra questi, merita una visita Palazzo Mazzetti, un vero tesoro astigiano, un sontuoso palazzo che accoglie il Museo d’arte cittadino dove si tengono importanti mostre. Così come merita la Cripta e museo di Sant’Anastasio che risale al periodo romanico.

Andando ancor più indietro nel tempo, si possono vedere alcune porzioni di antiche mura romane, quando Asti fu fondata con il nome di Hasta, nella zona settentrionale della città. Così come la Domus Romana, con interessanti reperti archeologici tra cui i resti di un’abitazione privata del I secolo d.C. con splendidi mosaici.

Cosa vedere nei dintorni di Asti

Nei dintorni di Asti sono assolutamente da visitare le splendide colline delle Langhe, del Monferrato e del Roero, Patrimonio dell’Unesco: qui, per gli amanti della buona cucina e del buon vino, si aprono infinite possibilità per gustare le eccellenze del territorio.

Ma ci sono anche castelli, come quello di Belangero e di Valmanera, e la villa estiva del generale Badoglio e persino siti naturalistici, come le Oasi WWF La Boula e Villa Paolina e la Riserva regionale Valle Andona, Valle Botto e Valle Grande.

Inoltre, è possibile ammirare, lungo alcuni tratti della Via Francigena, le numerose chiese romaniche del posto.

Le specialità gastronomiche di Asti

Chi visita Asti ha davvero l’imbarazzo della scelta delle bontà tipiche del posto da poter assaggiare, ma quello che sicuramente non può perdere sono i magnifici tartufi e i celebri vini spumanti e la Barbera d’Asti, tipici di questa zona.

Dalla bagnacauda agli agnolotti, dai risotti con la salsiccia ai secondi di carne arricchiti di nocciole, ce n’è per tutti i gusti. Famosi sono anche i dolci dei dintorni di Asti, come i baci di dama, i cremini, la Torta Palio di Asti e molti altri. Per fare il pieno di dolcezza prima di ripartire.

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Dove degustare vini nelle Langhe

Questa volta ci immergiamo nel territorio piemontese delle Langhe, alla scoperta di ottime cantine e colorati paesaggi autunnali.

Per chi non la conoscesse, si tratta di una vasta area di ben 70 mila ettari che si estende tra Asti e Cuneo, che offre una straordinaria varietà di vini pregiati tra cui il Nebbiolo, il Barolo, il Dolcetto d’Alba e il Moscato d’Asti sono per nominarne alcuni.

“Tutto è qui, nelle Langhe” diceva Cesare Pavese: il sole, le nuvole, le viti, i sapori e i colori delle stagioni. Cosa c’è di meglio di una gita in questi splendide aree per accogliere l’autunno? Vediamo quali sono le migliori cantine da visitare nelle Langhe per trascorrere un weekend tra degustazioni e borghi antichi immersi nella natura.

Langhe experience a Monforte d’Alba

Il nostro tour di degustazione di vini nelle Langhe inizia a Monforte d’Alba, un piccolo borgo antico nella Langa del Barolo che ad oggi è considerato uno dei più belli d’Italia. Qui le stradine antiche si inerpicano fino ad affacciarsi sui vigneti circostanti, dipingendo uno scenario unico al mondo. Monforte d’Alba si trova in provincia di Cuneo, e insieme ad altri 11 comuni produce il Barolo, uno dei vini pregiati più apprezzati d’Italia.

Per una degustazione di alto livello potrai visitare la Cantina La Rachilana prenotandoti qui, e assaggiare un vino dalle uve pregiatissime insieme a una selezione di ottimi prodotti locali abbinati per l’occorrenza. I sommelier ti aspettano per darti tutte le informazioni sulla storia di una cantina che tramanda i suoi segreti di generazione in generazione.

Degustazione nel cuore di Monferrato

Il territorio del Monferrato è una tappa fondamentale con ottime cantine da scovare tra le colline. Si estende tra le provincie di Asti e Alessandria, in un susseguirsi di paesaggi verde smeraldo e splendidi filari di vigneti dorati a perdita d’occhio.

Il territorio ospita anche alcuni tra i più belli castelli italiani, oltre ovviamente a un’eccezionale coltivazione della vite grazie a un lungo studio delle tecniche di vinificazione, qui dove l’interazione tra uomo e natura ha dato vita a i suoi migliori frutti.

Nella Cantina Bussi Piero puoi fermarti a degustare tutto quello che questo territorio offre, in circa 12 ettari di vigneti. Ben 9 vini diversi ti aspettano, insieme a un tour del vigneto e a una guida esperta. Puoi prenotare una visita comodamente online, e scegliere il giorno che preferisci per una degustazione senza precedenti tra panorami incantevoli a stretto contatto con la natura.

In alternativa puoi anche dirigerti verso Agliano Terme, sempre nel cuore del Monferrato, per un’esperienza ancora più immersa nel verde: un bellissimo picnic nei vigneti comprensivo di degustazioni e tour. Se vuoi vivere questa giornata indimenticabile puoi verificare la disponibilità e prenotarti qui.

Neive: la pittoresca cittadina tra le migliori aree vinicole al mondo

Durante il tuo tour di degustazione di vini nelle Langhe non può mancare una sosta nel piccolo gioiello medievale di Neive, in provincia di Cuneo. Situata nelle Langhe occidentali tra Barbaresco e Castiglione delle Lanze, a soli 10 km da Alba, è chiamata anche la terra dei quattro vini: Barbaresco, Barbera, Moscato e Dolcetto sono prodotti in questa località, tra le più importanti per il turismo enogastronomico.

Avvicinandoti a Neive noterai l’inconfondibile paesaggio che si tinge dei colori dell’autunno, dal verde al giallo, al marroncino, e potrai immergerti a passo lento tra le cantine migliori d’Italia e del mondo.

Ideale per passeggiate meditative, yoga e attività di bici e trekking e per gli amanti dell’essenza antica delle cose, Neive nasconde i suoi tesori nelle cantine a conduzione familiare e nelle enoteche sparse nel paesino. Con un tour organizzato per te in una piccola enoteca potrai assaggiare fino a 5 vini della regione, insieme a una scelta di formaggi e salumi tipici per una degustazione doc a un piccolo prezzo. Assolutamente da non perdere!

Queste sono alcune tra le migliori cantine da visitare nelle Langhe, per un weekend di degustazione di vini pregiatissimi e prodotti enogastronomici di alto livello. In un’atmosfera senza tempo potrai perderti tra i profumi dell’uva e i sapori del vino rosso e bianco di alta qualità, frutto di anni di tradizione e di tecniche di produzione tra le migliori al mondo.

La stagione autunnale è alle porte e il miglior momento per visitare questi territori sta per arrivare, non perderti l’occasione per una vacanza indimenticabile da veri intenditori!