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Riparte la Mille Miglia: da Brescia a Roma a bordo di auto d’epoca, tra tappe insolite e tesori nascosti

Dal 17 al 21 giugno 2025 torna l’emozione senza tempo della Mille Miglia, la storica corsa per auto d’epoca che, con oltre 400 vetture partecipanti, attraversa l’Italia da Brescia a Roma e ritorno, ricalcando il leggendario tracciato a forma di otto delle edizioni dell’anteguerra. Giunta alla sua 43ª rievocazione storica, la Freccia Rossa propone un itinerario ispirato alle origini del mito, con cinque intense giornate di gara, attraversando borghi suggestivi, città d’arte e paesaggi mozzafiato. Un appuntamento imperdibile per appassionati, turisti e amanti della velocità d’altri tempi.

Il percorso 2025 si snoda attraverso Desenzano, Verona, San Lazzaro di Savena, Roma, San Marino, Livorno e Parma, toccando tante località iconiche del Belpaese. Le strade si trasformano in un museo viaggiante, con migliaia di spettatori pronti ad applaudire il passaggio delle vetture. Tra curve di montagna, litorali spettacolari e centri storici, ogni chilometro è un tuffo nella storia. Anche quest’anno, la “Corsa più bella del mondo” promette emozioni, adrenalina e grande spettacolo.

Tappa 1: da Brescia a San Lazzaro di Savena

La prima giornata della Mille Miglia 2025 parte da Brescia, culla della Freccia Rossa, e si snoda tra le colline moreniche della Valle Sabbia e le sponde meridionali del Lago di Garda, attraversando località dal fascino discreto e autentico. A Prevalle, i viaggiatori curiosi possono fermarsi alla Riserva del Buco del Frate, un sito geologico nascosto tra la vegetazione che racconta la storia sotterranea del territorio.

Poco più avanti, Gavardo rivela il suo cuore culturale con il MAVS – Museo Archeologico della Valle Sabbia, custode di reperti paleolitici e di una delle porte più antiche d’Europa. Proseguendo lungo il lago, vale la pena deviare verso Manerba del Garda e salire fino alla Rocca, per godere di una vista mozzafiato e scoprire il sito palafitticolo UNESCO sommerso nelle acque di San Sivino.

A Moniga del Garda, una passeggiata tra porticcioli e dog beach accompagna alla scoperta della rinnovata piazza centrale, mentre Soiano del Lago, situato sulle colline moreniche della Valtenesi con il suo castello medievale, offre un momento di quiete e autenticità. L’itinerario continua a Peschiera del Garda, dove le fortificazioni veneziane, le isole fluviali e i bastioni raccontano una storia millenaria tra lago e fiume. Più avanti, Bovolone custodisce nel suo Parco della Valle del Menago una ricostruzione di villaggio preistorico immerso nella natura, perfetto per una sosta alternativa alla scoperta delle radici del territorio veronese.

L’arrivo della tappa è previsto a San Lazzaro di Savena, alle porte di Bologna: una cittadina sorprendente, circondata dal Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa, un’area carsica di straordinaria importanza naturalistica, da poco entrata a far parte del patrimonio mondiale UNESCO. Un luogo perfetto per chi ama la natura, la geologia e i paesaggi inconsueti, a pochi minuti dal cuore urbano di Bologna.

Tappa 2: dalla Toscana al Lazio

La seconda tappa della Mille Miglia offre un percorso ricco di fascino, attraversando alcune delle zone più suggestive e ricche di storia del centro Italia. Le auto d’epoca lasciano la Toscana passando per Prato, una città che coniuga tradizione tessile e innovazione culturale, con i suoi spazi riconvertiti e i tesori artistici disseminati nel centro storico.

Si prosegue verso Siena, città medievale nota in tutto il mondo per il suo celebre Palio e per il patrimonio artistico che le ha valso il riconoscimento Unesco. Qui la tradizione si fonde con un impegno verso la sostenibilità, rendendo Siena un esempio contemporaneo di bellezza e rispetto ambientale.

Il percorso si immerge quindi nelle Crete Senesi, un paesaggio unico fatto di dolci colline, calanchi e strade bianche, che disegnano un quadro di natura incontaminata e memoria storica. Asciano, cuore di questa zona, accoglie con la sua storia millenaria e i monumenti che raccontano un passato di cultura e spiritualità, in un’atmosfera autentica e suggestiva.

Dopo la Toscana, la gara si sposta verso il Lazio, seguendo le rive del Lago di Bolsena. Qui piccoli borghi come Capodimonte, Marta e Ronciglione fanno da cornice al percorso con il loro charme e le tradizioni locali, regalando ai partecipanti scorci di vita tranquilla e paesaggi lacustri indimenticabili.

La tappa culmina a Roma, la capitale eterna, che accoglie la Mille Miglia con il suo patrimonio storico e artistico senza pari, un crocevia di culture, architetture monumentali e atmosfere vibranti. Questa giornata di gara rappresenta un viaggio che va oltre la competizione: è un’immersione nel cuore pulsante dell’Italia, tra arte, natura e cultura, dove la bellezza dei luoghi si sposa con il rombo dei motori e la passione per le vetture storiche.

Le tappe della Mille Miglia 2025

Fonte: Getty Images

Auto d’epoca durante la Mille Miglia

Tappa 3: dall’Umbria alla Romagna

Dopo il giro di boa nella Capitale, la Freccia Rossa riprende il suo cammino verso nord, immergendosi subito nella maestosità di Orvieto, sospesa sul tufo e carica di storia millenaria. A seguire, la dolce eleganza di Città della Pieve accoglie i viaggiatori tra arte rinascimentale, scorci mozzafiato e sapori autentici. Si entra poi in Toscana, tra le geometrie ordinate della Valdichiana e i profumi di Foiano, patria del Carnevale più antico d’Italia.

Ad Arezzo, la corsa sfiora la grande arte di Piero della Francesca, per poi avventurarsi nel borgo fortificato di Sansepolcro, dove il Rinascimento incontra l’Appennino. Da qui si sale verso l’alto, nel verde sospeso della Repubblica di San Marino, baluardo di libertà e custode di un’identità senza tempo. Ma la tappa non finisce: le strade si distendono nella pianura romagnola, tra la tradizione del recupero a Gambettola e le suggestioni culturali di Cesena.

Infine, il profumo del mare accoglie le vetture a Cervia-Milano Marittima, meta di relax e sapori salmastri. È qui che il rombo dei motori si confonde con il vento della riviera, in una conclusione che sa di estate, accoglienza e memoria.

Tappa 4: attraverso la Romagna e la Toscana fino a Parma

Gli equipaggi partono da Cervia, attraversando la Romagna con la sfilata a Forlì, città di storia e rigenerazione urbana, dove si respira un clima di grande entusiasmo e passione per la corsa. Poi la competizione si immerge nell’alto Casentino, tra i boschi e i borghi medievali di Pratovecchio-Stia – sede del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi custodi di arte, cultura e natura incontaminata, tra pievi romaniche e antiche tradizioni tessili.

Il viaggio prosegue attraversando gli Appennini fino a Empoli, dove il percorso si incrocia con quello di Roma, rievocando emozioni e ricordi delle tappe precedenti.
La corsa continua verso la Toscana collinare di San Miniato, famosa per i suoi paesaggi armoniosi, i vigneti, gli oliveti e il celebre tartufo bianco pregiato, offrendo un’immersione nella vera anima della campagna toscana.

In discesa verso la costa tirrenica, la Freccia Rossa attraversa Livorno, con il suo storico complesso dell’Accademia Navale, simbolo di eccellenza militare e formazione. Da qui, la carovana risale la costa passando per Viareggio, per poi giungere a Parma, raffinata città dell’arte, della musica e della gastronomia, dove si conclude la penultima tappa, pronta a regalare nuove emozioni nella giornata conclusiva.

Una giornata intensa, fatta di panorami mozzafiato, borghi incantati e tradizioni profonde, che rende questa tappa uno dei momenti più suggestivi del percorso, un viaggio tra storia, natura e cultura che attraversa il cuore dell’Italia da est a ovest.

Tappe imperdibili della Mille Miglia 2025

Fonte: Getty Images

Auto d’epoca che percorre la Mille Miglia

Tappa 5: da Parma a Brescia

L’ultima tappa parte da Parma e si snoda attraverso Busseto, Cremona, Soncino, per rientrare in Lombardia toccando Orzinuovi, Pontoglio, Palazzolo sull’Oglio, Adro, Travagliato e Gussago, con la tradizionale passerella finale in Viale Venezia a Brescia.

Busseto, terra natale di Giuseppe Verdi, offre un viaggio emozionante tra storia e arte, Cremona incanta con il suo celebre Torrazzo, le botteghe liutarie e una tradizione musicale senza pari. Soncino, borgo medievale protetto da antiche mura, si presenta come un vero museo a cielo aperto. Orzinuovi, con le sue origini medievali, conserva importanti testimonianze storiche mentre Pontoglio, vivace e accogliente, si distingue per la sua tradizione gastronomica e il caratteristico ponte romano.

Palazzolo sull’Oglio, ricca di monumenti storici come la Torre del Popolo, si anima ogni anno con iniziative culturali e turistiche.
Adro, nel cuore della Franciacorta, offre un connubio di natura, storia e vigneti, mentre Travagliato è una comunità dinamica, nota per eventi come “TravagliatoCavalli” e per il forte legame con le tradizioni locali.

Salsomaggiore Terme, incastonata tra le dolci colline parmensi, è celebre per le sue acque termali e per il magnifico Palazzo delle Terme Berzieri, simbolo di eleganza e benessere. La città unisce storia, cultura e sport, e rappresenta un punto di riferimento per gli appassionati delle auto d’epoca, con il Ferrari Tribute Mille Miglia che l’ha scelta come tappa speciale.

Questa tappa finale attraversa quindi un territorio ricco di storia, cultura, paesaggi e tradizioni, regalando un’esperienza unica che unisce passato e presente, motori e bellezze da scoprire.

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Per visitare il romantico cortile della casa di Giulietta a Verona servirà un biglietto

Verona è una delle città italiane più visitate, tanto dai turisti della Penisola quanto dagli stranieri. Ad attirare è soprattutto l’itinerario che omaggia Shakespeare, ripercorrendo alcuni monumenti legati alla tragedia Giulietta e Romeo. Uno dei luoghi cult è sicuramente il cortile della casa di Giulietta che, dopo anni di code e caos, prova a trovare una quadra per combattere selfie di corsa, calca e folle. Per poterlo visitare è stato trovato un accordo tra il Comune e la Soprintendenza per istituire un ticket a pagamento. Il biglietto, prenotabile online, darà modo di accedere al cortile limitando l’overtourism e rendendo l’esperienza piacevole per tutti.

Visitare il cortile della casa di Giulietta con un biglietto

Dopo decenni di attese e tentativi, è stato firmato un accordo tra il Comune e la Soprintendenza di Verona per rendere più accessibile il cortile della casa di Giulietta. Il luogo, tra i più visitati e all’interno dell’itinerario di Shakespeare a Verona, è un vero simbolo di amore e romanticismo, con l’iconica statua della protagonista presa d’assalto per i selfie.

Per poter accedere, dunque, sarà necessario acquistare un biglietto e prenotare in anticipo la visita. La decisione nasce dal bisogno di ridurre l’affollamento su via Cappello e garantire una visita più rilassata, immersiva e sicura. La nuova modalità punta a valorizzare l’esperienza, restituendo dignità e respiro a un luogo simbolico che merita tempo e silenzio, non solo flash e fretta.

Damiano Tommasi, sindaco di Verona, ha riportato al magazine Finestresullarte che “Grazie alla collaborazione dei proprietari, facendo rete, si è riusciti a condividere un percorso che è un risultato storico per la città e consentirà di mettere in sicurezza via Cappello. Con questo accordo si compie un primo passo concreto verso una valorizzazione condivisa del Cortile e della Casa di Giulietta, che migliorerà l’esperienza dei visitatori, rafforzerà la tutela del sito e darà finalmente attuazione a un’idea attesa da decenni”.

cortile della casa di Giulietta a Verona

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Cambiano le regole: il cortile della casa di Giulietta non è più gratuito

Come cambierà la visita al cortile della casa di Giulietta

Il biglietto sarà il passe-partout per accedere a un percorso rinnovato: si entrerà da Piazza Navona, attraversando alcuni ambienti del Teatro Nuovo, fino a giungere al celebre cortile; la proposta culturale è integrata e pensata per accogliere i viaggiatori da ogni parte del mondo, senza rinunciare alla magia.

Ma non è tutto. L’intesa prevede anche un concorso di idee per ridisegnare l’intera area, puntando su creatività, accessibilità e bellezza: una riqualificazione vera e propria, che mira a cancellare il degrado e restituire fascino e decoro al luogo in cui milioni di persone cercano ogni anno una scintilla di poesia.

Il romanticismo a Verona resta intatto, ma prende una forma nuova: dal balcone più famoso al mondo al cortile più fotografato, rendere un luogo così celebre esclusivo su prenotazione rafforzerà la sua popolarità.

La vicesindaca e assessora all’Edilizia Monumentale e ai Beni Culturali Barbara Bissoli ha dichiarato in un’intervista a Finestresullarte che “L’accordo di collaborazione con la Soprintendenza ABAP consente di fare un passo fondamentale verso la soluzione condivisa di una questione annosa. Soluzione che contempera efficacemente gli interessi pubblici e privati coinvolti nella doverosa valorizzazione del cortile della Casa di Giulietta e della Casa stessa, luogo della cultura più visitato di Verona dopo l’Arena, quasi una meta di pellegrinaggio laico ispirato alla eroina dell’amore per eccellenza”.

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Cosa vedere a Verona, la città con tante anime dove la storia si incontra a ogni passo

Città elegante, signorile, ricca di storia e di cultura, di scorci pazzeschi e di location iconiche: è Verona, costruita lungo il corso dell’Adige, immersa in una campagna di una bellezza che leva il fiato dove a spiccare sono i vigneti, che producono i vini più amati e pregiati, e scrigno di una cultura vivace e antica.

Verona è una città da vivere, da girare per stupirsi a ogni angolo, da assaporare per coglierne sapori e tradizioni. Ha tante anime: quella più romantica, quella più culturale e storica e quella eno-gastronomica.  Vale la pena scoprirla senza fretta, con un ritmo lento, per poterne cogliere ogni sfumatura.

Ed è anche una delle tre città simbolo del Veneto, insieme a Vicenza e Venezia, tra i centri urbani più importanti e che bisogna assolutamente visitare. Magari anche più di una volta.

Cosa vedere e cosa fare a Verona: le tappe imperdibili, i luoghi più amati, per conoscere un posto in cui si mescolano storia e modernità.

Verona: dieci cosa da vedere nella città dell’amore (ma non solo)

Ci sono luoghi nel mondo che sono talmente ricchi di meraviglia che sintetizzarne le location più belle può risultare davvero difficile. Uno di questi posti è Verona, città dall’anima antica, ma al tempo stesso vivace e proiettata verso il futuro.

Posta nel Veneto, a poca distanza da altre mete iconiche come Vicenza e Venezia, è una città con più anime, che si rifanno alle diverse epoche che vanno a comporre la sua storia: tutte da conoscere.

1. Arena di Verona

È forse uno dei simboli più celebri della città: stiamo parlando dell’Arena di Verona, anfiteatro romano che lascia senza fiato al primo sguardo e punto di partenza per esplorare questo centro urbano. Di difficile datazione, anche se si ipotizza che sia stata realizzata nell’età giulio-claudia, è imponente e meravigliosa, oltre a ospitare eventi regalando a ogni spettacolo una cornice iconica. Ma si può visitare e ci permette di scoprire l’anima più antica e storica di Verona, quella che ci fa tornare al tempo degli antichi romani.

Arena di Verona

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Cosa vedere in città: l’Arena di Verona

2. Piazza Bra

Piazza Bra, poi, non solo è la più grande di Verona ma è anche quella su cui sorge l’Arena. La sua storia è molto interessante, infatti prima che venisse realizzata questa costruzione, ma sempre durante l’epoca romana, si trovava al di fuori delle mura ed è nel Seicento che – a quanto pare inizia a diventare una vera e propria piazza. È sempre stato un luogo importante, anche nel passato quando si teneva qui un mercato. Oggi è la location della fiera di Santa Lucia, che si svolge a dicembre. Ampia, con bei palazzi, compresi quelli lungo il Liston, dove si può passeggiare.

3. Piazza delle Erbe

Fulcro della vita politica ed economica già ai tempi dei romani quando qui vi era il foro, piazza delle Erbe è una delle aree più celebri e uno dei cuori pulsanti della città. Su questo spazio si affacciano edifici meravigliosi, palazzi storici che ci fanno fare un salto nel passato, ma non manca una bella fontana romana, poi integrata nel periodo medievale, che si chiama Fontana di Madonna Verona. Un luogo ricco di meraviglie, basti pensare che vi sono anche la Torre del Gardello, la Colonna Antica e la Torre dei Lamberti. A completare il tutto locali e tante bancarelle.

La bellezza di Piazza delle Erbe a Verona

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Piazza delle Erbe a Verona vista dall’alto

4. Museo di Castelvecchio

Con il Museo di Castelvecchio cambiamo epoca e torniamo indietro nel tempo agli anni che vanno dal 1534 al 1356, quelli in cui è stato costruito: si tratta di un edificio militare della signoria dei della Scala. Oggi è un importante museo e al suo interno vi sono opere che abbracciano i seguenti periodi: Medioevo, Rinascimento e arte Moderna. Ed è una di quelle belelzze da vedere a Verona, perché si unisce il fascino di un edificio del passato antico, alla magia di immergersi nell’arte.

5. Ponte Scaligero

Ed è proprio lì che un magnifico ponte a tre arcate va ad attraversare l’Adige. Collegato alla fortezza, il ponte Scaligero (o di Castelvecchio) è stato innalzato tra il 1354 e il 1356. La sua storia importante, però, è stata interrotta dai soldati tedeschi il 24 aprile del 1945, quando lo hanno fatto saltare in aria. Il restauro che ha riportato in auge la struttura si è concluso nel 1951. Composto da un’arcata più grande delle altre, per permettere il passaggio delle imbarcazioni lungo il fiume, vale la pena raggiungerlo e attraversarlo. Magari scattando una foto con uno scenario unico.

6. Ponte Pietra

Ponte Pietra è, invece, il più antico della città: infatti si può far risalire all’epoca romana. Anche questo è stato fatto saltare in aria alla fine della Seconda Guerra Mondiale e poi ricostruito. Ed è una tappa imperdibile della città, che permette di toccare con mano la sua lunga storia e di respirarne il passato glorioso.

Ponte Pietra a Verona

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Lo storico Ponte Pietra a Verona

7. Casa e tomba di Giulietta

Verona è una delle città dedicata ai sentimenti per eccellenza, qui infatti è stata ambientata la storia d’amore più tragica di tutte, quella di Romeo e Giulietta, narrata nell’opera immortale di Shakespeare. Ed è qui che si può visitare la casa della giovane e ammirare la statua che la ritrae. Il luogo perfetto per gli innamorati, corrisposti, ma non solo.  Si trova in via Cappello, è un casatorre medievale ed è una delle tappe imperdibili vicino a piazza delle Erbe. Da non perdere anche la sua tomba, questa sita nell’ex convento dei frati cappuccini, oggi museo degli affreschi G.B. Cavalcaselle.

8. Arche scaligere

Verona è un museo a cielo aperto, come molte città in Italia ed Europa, infatti, a ogni passo si incontrano meraviglie. Come le arche scaligere, complesso funerario in stile gotico realizzato per ospitare le tombe della famiglia degli Scaligeri (o della Scala). Impossibile non notarle: sono dotate di un recinto in ferro battuto e sono quattro: l’arca di Cangrande I Della Scala, l’arca di Mastino II, l’arca di Cansignorio, Il sarcofago di Alberto I e l’arca pensile di Giovanni della Scala. Si trovano a lato della chiesa di Santa Maria Antica.

9. Giardino Giusti

Un luogo di pace e bellezza, in cui non mancano fontane e grotte: è Giardino Giusti, stupefacente spazio verde databile al Cinquecento che mantiene viva la moda dell’epoca, sembra quasi infatti di tornare a quei tempi e di immergersi nella meraviglia che natura e mano dell’uomo sanno creare insieme. E passeggiare qui significa lasciarsi ammaliare da un meraviglioso labirinto, oppure scoprire una scala segreta in una torretta nella roccia e – ancora – ammirare il panorama della città da uno dei suoi luoghi più leggendari. Si possono visitare anche gli spazi interni di una bellezza rara.

Giardino Giusti a Verona

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La meraviglia di Giardino Giusti Verona

10. Porta Borsari

Ancora un viaggio indietro nel tempo con la visita di Porta Borsari, una delle aperture che si incontravano lungo le mure romane di Verona. È davvero antica, pare che la sua edificazione possa essere fatta risalire alla prima metà del I secolo e che fosse l’ingresso principale alla città posto vicino al tempio dedicato a Giove Lustrale. Per questa ragione, infatti, veniva chiamata Porta Iovia.

Cosa fare a Verona

Oltre a vedere alcune delle meraviglie cittadine, ci sono tantissime cose da fare in città, esperienze che vale la pena vivere per poter dire di aver esplorato pienamente le sue strade e di averne carpito l’anima più vera. Sei attività per scoprire o conoscere meglio la città scaligera.

  1. Fare un tour per innamorati: Verona è una delle città dell’amore per eccellenza, quindi, non esiste posto migliore in cui fare un tour tra tappe che ricordino questo sentimento. Oltre alla già citata casa di Giulietta, allora si deve visitare l’archivio del Juliet Club a cui vengono recapitate lettere d’amore da tutto il mondo. E poi come dimenticare un’altra storia romantica e tragica che caratterizza questa città? È quella di Corrado e Isabella, il cui sentimento non è mai stato vissuto, e di un pozzo che si trova vicolo San Marco in Foro e all’interno del quale veniamo invitati a gettare una moneta.
  2. Passare sotto un arco per scoprire se si è puri di cuore: ebbene sì, c’è un luogo a Verona legato a una leggenda molto particolare. Si tratta dell’Arco della Costa che si trova tra piazza delle Erbe e piazza di Signori. Lì – dalla metà del 1700 – vi è appeso un osso, che si dice sia una costola di balena. Pare che cadrà solo quando sotto passerà una persona pura di cuore: vale la pena tentare.
  3. Scoprire le Bocche delle Denunce: si trovano in piazza dei Signori sul muro del palazzo della Ragione e sono state poste lì nel periodo della repubblica di Venezia. Il loro scopo era quello di raccogliere la denuncia di varie tipologie di reati: da quello di usura a quello di contrabbando. Si chiamano anche boche de leon.
  4. Ammirare la città da un luogo fantastico: c’è un posto a Verona che ti regala una vista incredibile sulla città ed Castel San Pietro che si può raggiungere a piedi o con una comoda funicolare. Giunti in cima dalla terrazza panoramica la vista spazia su Ponte Pietra, l’Adige e il centro storico della città. E poi da qui partono i percorsi pedonali lungo i colli di Verona.
  5. Andare a caccia di porticine fatate: questa è una novità molto recente che, a quanto pare, dagli Stati Uniti (sono state inventate dal graphic designer americano Jonathan Wright e da sua moglie Kathlee) sono arrivate anche nella città Scaligera. Si dice che trovarle porti fortuna e, per una vera e propria caccia alle Fairy Doors, ci si deve dirigere in centro, tra via Nizza e piazza Indipendenza.
  6. Assaggiare, assaporare e degustare: non si può andare a Verona senza assaggiare la sua cucina e provare i suoi vini, perché l’esperienza della scoperta di un luogo passa anche dai gusti e dai sapori.

Ci sono tantissime cose da sperimentare a Verona: resti antichi che si nascondono dentro un negozio, una gioielleria piccolissima e anche un ristorante in una chiesa sconsacrata: luoghi da vedere e da conoscere per poter dire di aver visto la sua anima più autentica.

Casa di Giulietta e la sua statua a Verona

Fonte: iStock

La casa di Giulietta e la sua statua a Verona

Come arrivare a Verona

Raggiungere Verona è facilissimo: si può arrivare qui in auto con l’autostrada, in treno (senza scali il collegamento con Venezia è di solo un’ora) e anche in aereo. C’è l’aeroporto cittadino che dista circa 20 minuti e che è collegato con la stazione di Porta Nuova con un servizio giornaliero. Ma ci sono anche altri scali come Venezia, Bologna, Milano.

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Gardaland festeggia i suoi primi 50 anni, con tantissime novità per la stagione 2025

Sono 50 anni che Gardaland, incredibile parco divertimenti (e non solo) situato tra i comuni di Castelnuovo del Garda e Lazise, in provincia di Verona, allieta le giornate di grandi e piccini grazie alle sue tantissime attrazioni e le tante attività da poter fare al suo interno. Un traguardo straordinario e da iniziare a festeggiare proprio in questi giorni, in quanto ha finalmente riaperto le sue porte. Inoltre, la stagione del suo 50° anniversario si arricchisce con ben cinque grandi novità, tra cui il debutto mondiale di Animal Treasure Island.

Animal Treasure Island, in anteprima mondiale

La prima grande novità di Gardaland per il 2025 è Animal Treasure Island, la nuova esperienza in anteprima mondiale firmata Merlin Entertainments, che è stata recentemente inaugurata e accolta da una folla super entusiasta. Un momento che rimarrà nella storia del parco, anche perché è stato accompagnato da spettacolari fuochi colorati e spari di cannone.

Si tratta di un’incredibile attrazione che trasporta i visitatori in un viaggio emozionante attraverso un’isola misteriosa, dove bene e male si confrontano in una caccia al tesoro ricca di colpi di scena. Con una superficie di 6.000 mq e 20 scene accattivanti, si avvale di tecnologie all’avanguardia per amplificare il coinvolgimento del pubblico, tra cui un sistema audio binaurale a 360 gradi con oltre 250 altoparlanti, una colonna sonora originale creata su misura e un hardware esclusivo appositamente sviluppato.

Ma senza ombra di dubbio, il punto di forza di Animal Treasure Island è il cast di personaggi che sono stati pensati con lo scopo di riuscire a far instaurare un forte legame emotivo con il pubblico: mantengono le loro caratteristiche di animali, ma allo stesso tempo sono rappresentati con valori e comportamenti che consentono ai visitatori di connettersi facilmente con ciascuno di loro, fino a ritrovarsi nelle loro personalità.

La nuova (e già amatissima) attrazione di Gardaland propone anche un esclusivo meet&greet con i suoi protagonisti, grazie a cui i visitatori hanno l’opportunità di incontrare da vicino Captain Nine Lives, insieme agli inseparabili Bubbles e Dax Danger, oltre al temibile rivale Captain Blackbear con i suoi compari per scattare una foto ricordo e rendere questa esperienza ancora più memorabile.

Animal Treasure Island, Gardaland

Fonte: @SiViaggia – Barbara Del Pio

La nuova imperdibile attrazione di Gardaland: Animal Treasure Island

Bim Bum Bam Live – Il ritorno del mitico Uan

I più piccoli probabilmente non lo conoscono, ma i più grandi sicuramente se lo ricordano bene e saranno felicissimi di rivederlo. Per festeggiare ancor meglio i suoi 50 anni di attività, infatti, Gardaland ha deciso di aprire i suoi cancelli anche a quell’irresistibile pupazzo rosa che ha fatto divertire intere generazioni con la sua simpatia travolgente: Bim Bum Bam Live, con il ritorno del mitico Uan. Un vero e proprio omaggio ai mitici anni ’80 e ’90 per celebrare il compleanno del parco con uno spettacolo indimenticabile

Dragon Empire

Poi ancora Dragon Empire, ovvero un’area dove pare di essere atterrati in Oriente grazie alle luci, ai colori e all’adrenalina. Qui l’esperienza indoor Rocket Factory sfida i visitatori a diventare apprendisti dei maestri dei fuochi d’artificio, mentre Dragon Rush regala emozioni a tutto tondo con curve imprevedibili e un coaster rotante.

A.I. The Future is Here

Imperdibile è anche A.I. The Future is Here, uno spettacolo innovativo al Gardaland Theatre che fonde tecnologia e creatività per dare vita a un’esperienza straordinaria. Effetti speciali e performance incredibili sono pronti a conquistare il pubblico, superando ogni barriera linguistica.

Un’avventura accessibile a tutti, ispirata a temi di grande attualità e quindi in grado di suscitare interesse e creare spunti di riflessione sul rapporto tra gli esseri umani e l’intelligenza artificiale.

Prezzemolo e il Mistero dei Mondi Nascosti

Infine, tanto divertimento anche per gli amanti del Cinema 4D grazie a Prezzemolo e il Mistero dei Mondi Nascosti, uno spettacolo in cui scienza e magia diventano una cosa sola e che mira a raccontare, con gioia e stupore, le origini del Parco in compagnia della mitica mascotte, con cui fare un avventuroso viaggio attraverso mondi lontani.

Gardaland, Verona

Fonte: @SiViaggia – Barbara Del Pio,

Dentro Animal Treasure Island
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A Borghetto sul Mincio per fare un vero e proprio tuffo nel Medioevo

Borghetto sul Mincio è una piccola frazione del comune di Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona, che ha saputo conservare inalterato il suo spettacolare aspetto medievale di stazione fortificata sul fiume. In questa piccola realtà vi sembrerà, infatti, di essere tornati nel passato, poiché una lungimirante politica di conservazione degli antichi edifici ha fatto sì che non si perdesse l’aspetto unico del borgo, ma che, anzi, le antiche strutture rimanessero in attività.

Un po’ di storia

Le origini di questo vero e proprio gioiello storico affondano nella dominazione longobarda della zona che per prima ha riconosciuto la crescente importanza della sua posizione strategica di passaggio sul fiume Mincio. Infatti, per quasi 1000 anni, Borghetto sul Mincio è stato un percorso obbligato per chi voleva spostarsi da sud a ovest nelle terre venete, e nel corso dei secoli persino grandi eserciti come l’armata francese di Napoleone nel 1796, o le truppe piemontesi durante la Seconda Guerra d’Indipendenza nel 1859, hanno attraversato il suo ponte fortificato.

Cosa vedere a Borghetto sul Mincio

Oggi, il piccolo centro di Borghetto sul Mincio è dominato dalla massiccia presenza del Ponte Visconteo, chiamato anche Pontelungo dagli abitanti della zona, un ponte-diga di 650 metri costruito nel 1395 sul corso del fiume con l’intento di far deviare il Mincio dal suo letto che conduce fino a Mantova. La costruzione è composta dalla lunga diga e dall’imponente rocca centrale dove risiedeva la guarnigione di sorveglianza, e sebbene oggi versi in uno stato di conservazione non ottimale, visitarlo è un’emozione unica, soprattutto se da esso percorrerete il tracciato dell’antica fortificazione per dirigervi verso lo spettacolare Castello Scaligero, situato appena oltre il Mincio sulla sommità di una piccola collina.

Dalle sue alte mura godrete di una meravigliosa vista sull’intera zona sottostante e potrete visitare l’antica torre rotonda dove una leggenda vuole che sia ancora sepolta la spada di un cavaliere ucciso con l’inganno. E nelle notti di luna piena c’è chi giura persino di aver sentito inspiegabili lamenti… come se il povero cavaliere fosse tornato proprio in quel luogo di Valeggio sul Mincio per cercare la sua arma.

Nell’area oltre il castello si trova un bosco molto suggestivo, con alti e rigogliosi alberi che d’estate creano una zona perfetta per passeggiare al fresco e all’interno del quale si diramano sentieri ben segnalati perfetti per chi ama le escursioni a piedi nella natura. Per gli appassionati di cicloturismo, invece, da qui passa anche la grande pista ciclabile del Mincio che collega Veneto e Lombardia.

A questo punto scendete dalla collina per tornare nel centro di Borghetto sul Mincio, dove si concentrano gli edifici più antichi, come la graziosa chiesa di San Marco Evangelista, fondata nel X secolo e restaurata nel corso del 1700 e che conserva al suo interno alcuni stupendi affreschi quattrocenteschi e la campana più antica dell’area veronese, tutti risalenti alla metà del 1300.

Tre le stradine del centro di Borghetto sul Mincio troverete gli antichi mulini ad acqua con le caratteristiche ruote in metallo e i muri in pietra, risalenti all’inizio del Quattrocento ma ancora conservati in ottime condizioni; tre di questi mulini sono perfettamente funzionanti ed è possibile visitarne l’interno per vedere gli ingranaggi che trasferiscono la forza del fiume fino alla grande macina di pietra.

Borghetto sul Mincio, Italia

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Un altro angolo di Borghetto sul Mincio

Nel centro del borgo troverete anche le antiche case di pietra costruite nel corso del medioevo e perfettamente restaurate nel corso degli ultimi anni, che offrono la possibilità di soggiornare a Borghetto sul Mincio a chi vuole vivere la magia di ammirare l’alba sul fiume. Il centro del paese è molto piccolo e in un’ora circa riuscirete a visitarlo per intero, esplorando le viuzze che conducono agli scorci più spettacolari dove si può ammirare il fiume incorniciato da giardini fioriti.

Sulla riva opposta del fiume troverete numerose osterie e locali dove pranzare o anche solo sedervi per bere qualcosa e ammirare da una prospettiva differente il meraviglioso panorama di Borghetto sul Mincio che si estende sulle placide acque.

Cosa vedere nei dintorni

A solo un chilometro dal ponte di Borghetto sul Mincio troverete l’altra meravigliosa attrazione della zona: il Parco Naturale di Sigurtà. Varcando i cancelli di questo meraviglioso giardino naturalistico entrerete in un luogo incantato di pace e tranquillità, dove ogni anno milioni di tulipani, rose e altri splendidi fiori fanno da cornice alle passeggiate dei visitatori. Oltre alle attrazioni naturalistiche, nel parco ci sono anche il Castelletto, un’elegante costruzione in stile neogotico che conserva una interessante collezione della famiglia Sigurtà in ricordo di famosi letterati, scienziati e artisti che in passato hanno soggiornato nel parco, e lo spettacolare labirinto che cercherà di mettere a dura prova il vostro senso dell’orientamento.

AI margini del parco si trova anche l’Eremo di Laura, un’elegante struttura neogotica realizzata alla fine del Settecento come rifugio per la riflessione e la contemplazione, al riparo della sue mura decorate. Per un’interessante esperienza con i vostri bambini visitate la bella fattoria didattica e il centro visitatori che permette ai più giovani di approfondire la conoscenza della meraviglie botaniche del parco in compagnia dello Scoiattolo Tà, la mascotte del parco, e non dimenticate di fare un giro del parco a bordo del trenino.

Il momento migliore per visitare Borghetto sul Mincio è sicuramente la primavera, quando nei giorni infrasettimanali vi sembrerà di avere l’intero borgo tutto per voi e di fare un viaggio nel tempo per tornare nel pieno medioevo.

Se ti è piaciuto il nostro racconto ascolta il podcast: Virgilio e Italia ti guideranno alla scoperta di questo borgo e degli altri 100 borghi del cuore scelti da SiViaggia.

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Arena di Verona e Casa di Giulietta chiuse: perché e cosa sapere

La città di Verona, famosa in tutto il mondo per il suo patrimonio artistico e storico, si trova ad affrontare un periodo di chiusure temporanee. Due delle sue principali attrazioni, l’Arena di Verona e la Casa di Giulietta, non saranno accessibili al pubblico per lavori di ristrutturazione e manutenzione straordinaria.

L’Arena di Verona: lavori di restauro e periodo di chiusura

attrazioni di verona: arena

Fonte: iStock

L’Arena di Verona: una delle attrazioni in città

L’Arena, uno dei più grandi anfiteatri romani, è una delle principali attrazioni di Verona. Tanti sono anche gli spettacoli che si svolgono al suo interno e che attirano visitatori in città. Vista la necessità di alcuni interventi tecnici, l’accesso all’anfiteatro sarà temporaneamente sospeso:

  • Fino al 31 marzo 2025 l’accesso è limitato. I visitatori possono, solo previa prenotazione e in piccoli gruppi – massimo 25 persone -, affacciarsi alla cavea esclusivamente dal volto dell’arcovolo 1.
  • Dal 1 al 18 aprile 2025 l’Arena di Verona resterà invece totalmente chiusa. Questo per garantire una fase urgente di cantierizzazione in vista della prossima stagione lirica ed extra-lirica 2025 che partirà il prossimo 10 maggio.

Durante questo intervento, necessario per garantire la sicurezza e la conservazione del monumento, si provvederà all’annullamento del biglietto di ingresso e al rimborso per quelli acquistati online. Inoltre, sempre come segno di impegno nei confronti del pubblico, durante questo periodo l’amministrazione proporrà itinerari alternativi per scoprire la Verona archeologica e le sue radici romane.

Casa di Giulietta: manutenzione e chiusure stabilite

casa di giulietta verona

Fonte: iStock

La Casa di Giulietta con il suo famoso balcone

Tra le cose da vedere a Verona c’è sicuramente anche la Casa di Giulietta, tappa di viaggi sentimentali in città. Anche questo luogo sta affrontando una serie di chiusure programmate alternate ad alcuni periodi in cui è invece possibile visitare, anche solo parzialmente, il celebre balcone di Giulietta, la casa storica e il cortile. Questi periodi di chiusura sono dovuti principalmente interventi di manutenzione straordinaria per la tutela del bene e per la sicurezza dei visitatori. Il tetto dell’edificio ha, per esempio, subito forti danni a seguito di fenomeni atmosferici eccezionali.

In tre differenti periodi nei mesi di marzo, aprile e maggio, la Casa di Giulietta e il cortile saranno totalmente chiusi:

  • da lunedì 24 a mercoledì 26 marzo
  • da lunedì 31 marzo a mercoledì 2 aprile
  • da lunedì 19 a giovedì 22 maggio

È importante tenere presente che, durante questi giorni, non sarà possibile accedere nemmeno al famoso balcone che ha reso il luogo noto in tutto il mondo, grazie alla storia d’amore di Romeo e Giulietta.

Oltre a queste chiusure programmate, la Casa di Giulietta potrebbe avere accessi limitati o modifiche negli orari anche in base alle condizioni meteo. Dal 3 aprile al 18 maggio 2025, per esempio, la Casa sarà parzialmente visitabile, con alcune limitazioni dovute al procedere dei lavori.

I visitatori devono quindi informarsi autonomamente, controllando il sito ufficiale dei Musei Civici di Verona, prima di programmare una visita alla Casa di Giulietta.

Pianificare la visita delle attrazioni a Verona

Visto il periodo delicato di chiusure parziali e totali a queste due attrazioni di Verona, è fondamentale informarsi sui possibili ingressi prima di programmare una visita in città. È sempre consigliabile controllare i siti ufficiali per eventuali aggiornamenti in tempo reale su chiusure e limitazioni di accesso.

L’amministrazione ha comunque rassicurato che questi interventi, necessari per preservare il patrimonio di Verona e la sicurezza dei visitatori, saranno eseguiti nel minor tempo possibile.

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Riapre uno dei giardini più belli che esista in Italia

Rose, tulipani, fiori di loto e ninfee, boschi di alberi antichissimi, come la Grande Quercia con oltre quattro secoli d’età, e giurassici risalenti all’era dei dinosauri, come il ginkgo biloba e la metasequoia, prati e giardini, come il Giardino delle piante officinali ma anche un labirinto in cui perdersi, un tempio, un castelletto, una grotta, un eremo, viali fioriti come il Viale delle rose e il Viale dei tronchi smeraldo e tanti scorci romantici tra giardini acquatici e laghetti fioriti e passeggiate panoramiche: è questo uno degli angoli verdi tra i più affascinanti d’Europa.

Ci troviamo nel Giardino di Sigurtà, un’oasi di 600.000 metri quadrati alle porte di Verona in uno dei borghi più belli d’Italia: Valeggio sul Mincio. Un parco storico da visitare nel modo che più aggrada: a piedi, in bicicletta, a bordo di un golf-cart con audio-guida GPS, di uno shuttle o di un trenino panoramico.

Aperto al pubblico da più di 40 anni, riapre i cancelli sabato 8 marzo 2025 per una nuova stagione che si prospetta più bella che mai. Il Parco Sigurtà ha una doppia anima: una progettazione all’italiana caratterizzata da disegni geometrici che circoscrivono lo spazio e una all’inglese, che si basa sull’accostamento di elementi naturali e artificiali come grotte, alberi secolari, tempietti dove, chi passeggia, percepisce una natura ordinata anche quando assume un carattere più spontaneo.

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Fonte: @Parco giardino Sigurtà

Il Viale delle rose a Sigurtà

Tulipani a Sigurtà

Nel 2024, il parco è stato premiato per l’innovazione della fioritura dei tulipani con il World Tulip Innovation Award. La fioritura stagionale dei tulipani del parco è la più importante del Sud Europa. Ogni primavera fioriscono oltre un milione di tulipani che, con muscari, giacinti e narcisi, colorano nei mesi di marzo e aprile i manti erbosi e i boschi del parco con spettacoli floreali sempre nuovi. L’evento si chiama Festival Tulipanomania 2025 ed è il fiore all’occhiello della primavera del Parco Giardino Sigurtà. Inizia fin dall’8 marzo (primo giorno di apertura della stagione 2025) fino indicativamente al 30 aprile, quando i 600.000 metri quadrati di uno dei parchi più ammirati al mondo fanno da sfondo a oltre un milione di tulipani con profumati giacinti e narcisi. Tra le tante le iniziative e i progetti collaterali di questa straordinaria fioritura ci sono la decorazione con aiuole firmate Sigurtà in alcuni Comuni del Lago di Garda e due appuntamenti con il Sabato d’Artista, il 29 marzo e il 12 aprile, che coinvolge gli appassionati di disegno e pittura che potranno immortalare questa favolosa fioritura. Ma la grande novità dell’edizione 2025 è uno show garden ovvero un’esposizione di circa 2000 metri quadrati a pochi passi dall’entrata di oltre cento varietà di tulipani accompagnati da etichette descrittive.

Fonte: Ufficio Stampa

Tulipanomania a Sigurtà

Non solo piante e fiori

Passeggiando tra i viali e percorrendo i boschi del Parco giardino Sigurtà, ci si può imbattere in diverse specie animali, dagli aironi cenerini che hanno un’apertura alare di quasi 2 metri agli scoiattoli, dalle tartarughe alle carpe koi giapponesi. E, nella fattoria, ci sono gli animali da cortile come le galline, le anatre, i tacchini, le pecore della Lessinia e gli asini, ma anche le caprette tibetane e i daini.

All’interno del parco, nascosti tra la fitta vegetazione, ci sono anche dei deliziosi edifici. Uno di questi è il Castelletto, uno dei luoghi storici più importanti. Originariamente chiamato Castelletto di Nina, è stato realizzato alla fine del 1700 e utilizzato in passato come Sala d’Armi. Oggi vi sono custodite le memorie letterarie, come la raccolta della rivista “Lo Smeraldo” per cui ha collaborato anche Eugenio Montale, e scientifiche. Un altro edificio è l’Eremo, in passato chiamato Eremo di Laura. Nascosto in un angolo di pace, questo edificio fu realizzato nel 1792. Ha una facciata ornata da una bifora e all’interno ospita una statua della Madonna. da qui si gode di una meravigliosa vista sul Grande Tappeto Erboso.

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Fonte: @Parco giardino Sigurtà

I daini del Parco giardino di Sigurtà

Nascosta agli occhi del visitatore è la Grotta di Gianna, circondata da querce e fitti boschi, è stata realizata con pietre e fossili incastonati. Dal 1942 è chiamata Grotta Votiva e Giuseppe Carlo Sigurtà, findatore del parco, dedicò questo angolo di pace alla Madonna di Lourdes.

Infine, nel bel mezzo del Grande Tappeto Erboso si erge il monumento di bronzo dedicato a Sigurtà, alto quasi 4 metri e visibile da differenti punti del parco.

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Fonte: 123RF

Il Parco giardino Sigurtà a Valeggio sul Mincio

Pasqua a Sigurtà

Per sabato 19 aprile è in programma la Caccia alle Uova Pasqua, un evento imperdibile per tutta la famiglia, tra favolose fioriture di tulipani, narcisi, giacinti e allium. L’appuntamento èalla Fattoria interna al parco, raggiungibile a piedi dopo una piacevole passeggiata di circa 20 minuti tra le verdeggianti colline. Questo spazio ludico e didattico che accoglie animali da cortile sorge nell’area agricola del parco-giardino ed è dedicato ai bambini di età indicativa compresa fra i 3 e i 10 anni. Una volta giunti in Fattoria, i bambini sono accolti in gruppi da 15. Prima di iniziare l’avventura della ricerca, i bimbi possono realizzare un cestino porta-uova, aiutati dalle animatrici, che servirà per la raccolta delle uova durante la caccia. L’evento è gratuito, previo pagamento del biglietto di ingresso.

La storia del parco

La storia del Parco risale al 1407, quando era un brolo cinto de mura ovvero terre coltivate con foraggi racchiuse all’interno di una muraglia. Nel corso dei secoli ha avuto diverse evoluzioni, come l’ampliamento della superficie e la possibilità di attingere l’acqua dal Mincio, per arrivare al 19 marzo 1978, quando Giuseppe Carlo Sigurtà aprì il Giardino al pubblico. Oggi, gli eredi continuano con dedizione a preservare e a far conoscere questo parco naturalistico, proseguendo il lavoro svolto dai loro antenati. Dal 2007 è entrato a far parte dei Grandi Giardini Italiani, una rete che racchiude i più bei giardini visitabili d’Italia, mentre dal 2020 è stato inserito nel progetto della Garden Route Italia, volto a valorizzare i giardini italiani, promosso da APGI – Associazione Parchi e Giardini d’Italia.

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Fonte: @Parco giardino Sigurtà

Il labirinto del Parco giardino di Sigurtà

Info utili per visitare il parco

A partire dall’8 marzo e fino al 1 9 novembre 2025 il Parco giardino Sigurtà è aperto tutti i giorni (festivi inclusi) dalle 9 alle 19 (ultimo ingresso alle 18). Nei mesi di marzo, ottobre e novembre l’ultimo ingresso è alle 17 con chiusura alle 18. Entrata contingentata e biglietto di ingresso acquistabile solo online per le seguenti festività: 21 aprile (lunedì di Pasquetta), 25 aprile, 1° maggio 2025.

Il biglietto d’ingresso per gli adulti costa 18 euro, per i ragazzi tra i 5 e i 14 anni costa 10 euro, per gli over 65 costa 14 euro, mentre è gratuito fino ai 4 anni di età e per i disabili con certificazione Legge 104/1992 (art. 3, comma 3) o Disability Card (l’accompagnatore della persona disabile paga 14 euro).

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Il monumento di bronzo dedicato a Giuseppe Carlo Sigurtà

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Carnevale di Verona, gli eventi del 2025

Il Carnevale di Verona, uno degli eventi più attesi della stagione invernale, offre ai visitatori che vi partecipano ogni anno un’esperienza unica che si snoda tra sfilate, musica, carri allegorici e feste che coinvolgono tutta la città. Con un ricco calendario che ha vita tra i quartieri della città, il Carnevale a Verona è una vera e propria celebrazione di colori, tradizioni e, soprattutto, della cultura locale.

I quartieri della città, ognuno con la propria festa e il proprio spirito che lo contraddistingue, accolgono infatti visitatori da ogni parte d’Italia e del mondo, contribuendo a rendere ogni edizione del Carnevale di Verona un evento unico. La Porta San Zeno, simbolo del Bacanal del Gnoco, e Piazza Bra, con il suo fascino senza tempo, diventano i palcoscenici naturali di una festa che celebra l’arte, la musica, la tradizione gastronomica e, soprattutto, la vivacità di una città che sa come coinvolgere tutti i suoi abitanti e i suoi ospiti.

Anche quest’anno dunque il Carnevale a Verona propone tantissimi appuntamenti per tutti, grandi e piccini: dai grandi eventi come la storica sfilata dei carri allegorici del Venardì Gnocolar, ai festeggiamenti più intimi nei quartieri periferici, fino agli appuntamenti per le famiglie e i bambini, come il Luni Pignatar e il Carnevale per bambini in piazza Dante. Ogni evento rappresenta un tassello di quella grande festa collettiva che, ogni anno, lascia un ricordo indelebile a chi la vive.

Storia del Carnevale di Verona

Il Carnevale di Verona, conosciuto nel mondo soprattutto per il celebre Bacanal del Gnoco, ha radici profonde che affondano nella tradizione popolare della città. La celebrazione di questa festa trae le sue origini nel lontano Medioevo, nonostante si sia poi evoluta nel tempo, mantenendo sempre una forte connessione con le tradizioni locali e i rituali di inizio primavera (collegabili, dunque, anche ai riti pagani).

La sede principale del Bacanal del Gnoco, un simbolo e, anzi, un’istituzione del Carnevale veronese, è storicamente situata nella splendida Porta San Zeno, uno degli edifici più affascinanti e ben conservati della città. Qui, all’ombra dei bastioni progettati da Sanmicheli nel 1541, ogni anno si rinnova la magia di una festa che ancora oggi non smette di sorprendere con il suo mix unico di cultura popolare e bellezza architettonica.

Porta San Zeno, Verona

Fonte: iStock

L’antica Porta San Zeno a Verona

Date del Carnevale di Verona 2025

Il Carnevale di Verona 2025 si afferma dunque come uno tra i più belli e vivaci in Italia e quest’anno si svolgerà dal 16 febbraio al 5 marzo, con un programma variegato che vedrà in scena diversi eventi distribuiti nei vari quartieri della città. Il periodo clou della festa sarà dal 27 febbraio al 4 marzo, quando la città si trasformerà in un palcoscenico di colori, maschere e tradizioni.

Calendario principali eventi

  • 16 febbraio: Festa di Carnevale al Parco S. Giacomo (Borgo Roma)
  • 22 febbraio: Sfilata Re Magnaron a Montorio
  • 28 febbraio: Grande Venardì Gnocolar, partenza da Corso Porta Nuova
  • 2 marzo: Passeggiata del Conte del Liston in piazza Bra
  • 4 marzo: Ultimo di Carnevale al Porto San Pancrazio

Eventi 2025 del Carnevale di Verona

Come già detto, il Carnevale a Verona è una vera e propria celebrazione, che si distingue per la varietà e l’originalità degli eventi che si svolgono in tutta la città. Ecco i principali appuntamenti di quest’anno che arricchiranno la programmazione del Carnevale di Verona 2025.

Carri allegorici e sfilate

Uno degli appuntamenti più attesi del Carnevale di Verona 2025 è sicuramente la sfilata dei carri allegorici, che si terrà il 28 febbraio durante il Venardì Gnocolar. Le strade di Verona si riempiranno di maschere, musica e carri straordinariamente decorati, frutto di un impegno collettivo che coinvolge la città intera. La sfilata, che partirà da Corso Porta Nuova, è un’esplosione di colori e creatività che non potete perderti.

Feste e tradizioni locali

Il Carnevale di Verona non si limita a sfilate e carri allegorici. Ogni quartiere della città, infatti, celebra a modo proprio la festa. La festa di Carnevale a Veronetta, che si terrà il 23 febbraio, è un evento tradizionale che coinvolge la comunità locale con giochi, musica e cibo. A Montorio, il 22 febbraio, la Sfilata Re Magnaron si rivela un altro imperdibile appuntamento per chi vuole immergersi nella tradizione veronese.

Eventi per bambini

Non può assolutamente mancare, durante un Carnevale con la lettera maiuscola, una particolare attenzione ai più piccoli, con eventi come il Luni Pignatar a Santo Stefano il 3 marzo e la festa per bambini in piazza Dante il 4 marzo, con giochi, animazione e tante sorprese.

Eventi culturali e mostre

Dal 27 febbraio al 2 marzo, Piazza San Zeno ospiterà invece il Villaggio del Carnevale, una vera e propria festa della cultura che propone spettacoli, mostre e attività per tutte le età. Anche il Palazzo della Gran Guardia si trasformerà in un palcoscenico di tradizione, con eventi legati al Papà del Gnoco e le maschere italiane.

Biglietti del Carnevale di Verona

La buona notizia è che quasi tutti gli eventi del Carnevale di Verona sono gratuiti, ma per alcune attività e spettacoli è previsto l’acquisto di biglietti da parte dei partecipanti. Per assistere alla sfilata dei carri allegorici o al Gran Ballo in Maschera, è necessario infatti acquistare i biglietti in anticipo, che potete trovare presso i punti vendita autorizzati in città e anche online, sul sito ufficiale del Carnevale di Verona.

I biglietti per gli eventi principali hanno comunque un prezzo variabile, alcuni spettacoli sono gratuiti, mentre altri, come il ballo in maschera, possono costare tra i 20 e i 50 euro, a seconda della tipologia di evento.

Come raggiungere il Carnevale di Verona

Verona è raggiungibile sia in treno che in auto, da qualunque parte d’Italia, in modo particolarmente veloce dal Nord. La città è servita da una rete ferroviaria ben connessa alle principali città italiane e la Stazione Centrale di Verona si trova a pochi passi dal centro, luogo in cui si svolgono la maggior parte degli eventi.

Se viaggiate in auto, invece, Verona è ben collegata grazie alle autostrade A4 e A22, che la collegano a Milano, Venezia e Trento. Inoltre, la città offre numerosi parcheggi a pagamento nelle vicinanze dei luoghi di maggior affluenza, come Piazza Bra e Piazza San Zeno, facilmente raggiungibili anche a piedi.

Come muoversi in città

La città di Verona offre ai turisti e ai cittadini un’ottima rete di trasporti pubblici, con autobus facilmente accessibili che collegano i vari quartieri e luoghi di interesse. Durante il Carnevale, inoltre, alcuni eventi speciali potrebbero essere raggiungibili anche a piedi, grazie alla centralità delle location in cui si svolgono, ovvero il cuore della città. In alternativa, se preferite una visita più comoda, potete approfittare del servizio di taxi o di bike sharing per muovervi in città in maniera rapida e al tempo stesso sostenibile.

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Weekend di San Valentino: i migliori eventi da Verona al Lago di Garda

Finalmente, almeno per la gioia delle coppie di innamorati, il giorno tanto atteso per il mese di febbraio – cioè quello di San Valentino – è arrivato e quest’anno cade a pennello il venerdì, portando con sé l’opportunità di vivere il weekend all’insegna dell’amore.

In Italia, in tutte le regioni si prevedono eventi a tema, così come in Veneto che ovviamente è il territorio della città più romantica del Belpaese, la Verona di Giulietta e Romeo.

Il Veneto, dunque, si prepara a celebrare l’amore questo weekend con due eventi imperdibili che renderanno il fine settimana di San Valentino 2025 un’esperienza unica per tutti gli innamorati. Verona per l’occasione offre un ricchissimo programma di attività, tra cui concorsi, percorsi romantici, eventi speciali e tante iniziative culturali che coinvolgeranno teatri, musei e piazze.

A pochi km da Verona, il Lago di Garda e i comuni che lo costeggiano, si prepara ad accogliere i visitatori con il suo paesaggio mozzafiato e l’evento “Lago di Garda in Love”, una celebrazione dell’amore che si snoda tra i borghi incantevoli del lago e dell’entroterra. Un weekend tutto da vivere, tra romanticismo, cultura e panorami da sogno: ecco tutti i dettagli in questo articolo.

Verona in Love, tutto il programma

Dal 14 al 16 febbraio 2025, Verona si trasforma nel cuore pulsante dell’amore in Italia con una serie di eventi che celebrano la passione e la bellezza che contraddistinguono questa città. Il programma di Verona in Love offre un mix di mercatini, spettacoli, incontri letterari e performance artistiche, per un weekend immersi in un’atmosfera magica e romantica.

Piazza dei Signori e la Loggia di Fra Giocondo diventano i luoghi principali dove si svolgono le attività, con eventi come Enoteca d’amore, Mani d’amore, e Fatto con il cuore, che celebrano l’artigianato e le tradizioni locali.

Oltre ai mercatini, ci sono spettacoli di artisti di strada e performance di danza, tra cui il Love Dance International e Can’t help falling in love with you. Gli appassionati di lettura possono invece partecipare a incontri letterari con autori come Paola Jacobbi, Francesca Cheyenne e Francesco Sole, che presenteranno i loro libri incentrati sull’amore e le relazioni. Inoltre, l’inaugurazione del festival avrà un tocco speciale con la performance del Tribù Gospel in Love.

Le giornate culminano in serata con eventi speciali come il Bacio da Cinema, il concorso Riflessi d’Amore e il suggestivo Amore in Volo, che aggiungono un’atmosfera magica alla già incantevole Verona. Per famiglie e bambini, ci sono anche attività come Grandi Amori per Piccoli Lettori: insomma, in città proprio tutti, giovani e meno giovani, potranno vivere questo weekend in modo unico.

Gli eventi del weekend per Lago di Garda in Love

Sempre nei giorni compresi tra il 14 e il 16 febbraio 2025, il Lago di Garda propone un’esperienza speciale per gli innamorati, con un ampio programma di eventi romantici pensati per celebrare l’amore. Ad esempio, tante idee per testimoniare queste giornate con angoli dedicati alle foto e ai selfie.

Sirmione, Lago di Garda

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Sirmione, tra i borghi più belli sul Lago di Garda

A Lazise, potrete scattare una foto accanto al grande Cuore di Lago di Garda in Love e partecipare alla “Passeggiata dell’Amore”, che vi porterà a scoprire i panorami più incantevoli del lago. La “Vela del Cuore” sarà il punto d’incontro per momenti romantici, con musica dal vivo e la possibilità di lasciare un messaggio d’amore sulla bacheca dell’evento. A Torri del Benaco, il grande cuore rosso simbolo dell’amore sarà il luogo perfetto per una foto romantica, mentre dalla terrazza del Castello Scaligero potrete ammirare una vista mozzafiato sul lago.

Se desiderate un’esperienza davvero unica, non perdete l’opportunità di baciarsi ad alta quota sulla Funivia di Prada, che vi porterà a 1.850 m di altitudine, regalando una vista senza pari sul Lago di Garda. Ferrara di Monte Baldo propone anche una passeggiata sotto le stelle, con aperitivo in quota e una cena speciale presso il Baito Novezza, immersi in un’atmosfera calda e accogliente. Inoltre, Soave vi accoglierà con un’interessante serata dal misterioso fascino di San Valentino, con un brindisi di benvenuto, uno spettacolo e una cena sontuosa.

A Sirmione, nella giornata di sabato, potrete godere di musica itinerante dalle 11:30 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 17:00 con la DISCOstajare street band. Alle 17:30, un pianista sospeso nell’aria suonerà per darvi un’emozione unica al Piano Sky in Love. In seguito, alle 18:30, una cascata di coriandoli a forma di cuore invaderà la piazza, con in omaggio un dolce ricordo per chi troverà il cuore giallo.

Da oggi a domenica gli eventi saranno davvero tantissimi, ad esempio nel pomeriggio del 16 febbraio Garda ospiterà la COPPA GIULIETTA E ROMEO, una parata di auto storiche che attraverseranno le suggestive strade del lago. Sarà possibile assistere alla partenza e all’arrivo di questa affascinante competizione automobilistica. Poi, dalle 17:00, Beatrice Pezzini & Marco Galeone offriranno un’interpretazione musicale che vi farà immergere ancora di più nell’atmosfera romantica del Lago di Garda.

Per scoprire tutti gli eventi, gli orari e il programma dettagliato di queste tre giornate all’insegna dell’amore, vi consigliamo infatti di visitare i siti ufficiali delle due manifestazioni di Verona in Love e Lago di Garda in Love.

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A San Valentino regaliamoci una gita fuori porta, ecco dove

San Valentino è il giusto pretesto per ritagliare un momento speciale a due. Se partire per un viaggio per la giornata degli innamorati è impossibile, perché non organizzare una fuga in una delle destinazioni romantiche e iconiche d’Italia? Ecco qualche consiglio da Nord a Sud per un fine settimana all’insegna dell’amore.

Verona, a casa di Romeo e Giulietta (Veneto)

Verona è la città per antonomasia delle storie d’amore. La celebre tragedia di William Shakespeare tra Romeo e Giulietta ha reso la città un simbolo mondiale dell’amore eterno e tragico. Oltre alla famosa Casa di Giulietta e il fotografatissimo balcone, Verona offre numerosi angoli romantici da scoprire insieme. Un itinerario ideale potrebbe iniziare con una visita al Giardino Giusti, un luogo di pace e bellezza rinascimentale, perfetto per una passeggiata mano nella mano tra siepi curate e scorci panoramici sulla città. Da qui, si può proseguire verso il centro storico, passeggiando lungo il fiume Adige, attraversando il suggestivo Ponte Pietra, uno dei simboli più antichi e affascinanti della città. Una tappa obbligatoria è Piazza Bra, dove sorge l’imponente Arena di Verona, molto suggestiva illuminata al tramonto. Per concludere, una cena intima in una delle osterie tradizionali del quartiere di San Zeno, famoso per la sua autenticità e il fascino meno turistico, regalerà un perfetto finale a una giornata indimenticabile.

Statua di Giulietta a Verona

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Dettaglio della Statua di Giulietta a Verona

Venezia, alla scoperta di Casanova e le sue Avventure (Veneto)

Venezia è la città perfetta per una storia d’amore appassionata, non solo per i riflessi dell’acqua, per le gite in gondola e quest’atmosfera sospesa nel tempo e nello spazio. A Venezia nel XVIII secolo ha vissuto Giacomo Casanova, il celebre seduttore e scrittore, che ha reso la città dei canali un centro nevralgico di storie romantiche e avventure amorose. Esistono diversi itinerari, anche guidati, sulle tracce del famoso amatore, tra i luoghi simbolo della sua vita avventurosa e galante. Si parte da Piazza San Marco attraversando le Mercerie per raggiungere Campo San Bartolomeo, dove la statua di Carlo Goldoni ricorda il legame con la madre di Casanova. Dopo una sosta al Ponte e al Mercato di Rialto, si visita il quartiere Castelletto, antico distretto a luci rosse, e le osterie dove si rivivono le notti veneziane del Settecento. Attraversato il Canal Grande, si giunge a Cannaregio, quartiere che custodisce memorie dei suoi grandi amori, per proseguire verso Palazzo Bragadin, rifugio di Casanova dopo la celebre fuga dai Piombi di Palazzo Ducale. A Campo Santa Maria Formosa è possibile visitare Palazzo Querini Stampalia, un museo che conserva intatta l’atmosfera settecentesca, per concludere con le sale segrete di Palazzo Ducale, ripercorrendo i passi della sua fuga leggendaria.

In gondola a Venezia

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Venezia vista da una gondola

Sulmona: Ovidio e la sua Musa (Abruzzo)

Sulmona è la città natale di Ovidio, il poeta latino celebre per le sue “Metamorfosi” e per la sua visione dell’amore. La leggenda narra che Ovidio, mentre scriveva delle sue storie d’amore e delle trasformazioni mitologiche, fosse ispirato dalla sua amata e dalla sua città natale. Passeggiando tra i vicoli di Sulmona, si respira l’atmosfera romantica di un luogo che ha visto nascere la poesia d’amore che ha segnato la letteratura occidentale. Una tappa immancabile è dedicata ai famosi confetti di Sulmona, simbolo d’amore e buon augurio fin dall’antichità. Realizzati artigianalmente con mandorle di prima qualità e racchiusi in decorazioni floreali uniche, i confetti rappresentano non solo un’eccellenza gastronomica di Sulmona, ma anche un dono romantico, perfetto per celebrare l’unione di due innamorati. Nel centro sono diversi i negozi e laboratori per la visita, la degustazione e l’acquisto dei confetti.

gita san valentino

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Le composizioni di confetti di Sulmona

In Campania alla Reggia di Caserta o ad Agropoli

La Reggia di Caserta non è solo un’opera architettonica straordinaria, ma anche il simbolo dell’amore tra Maria Carolina d’Austria e il suo sposo, Ferdinando IV di Borbone. La loro unione, seppur politica, divenne una delle più celebri storie d’amore della storia d’Italia, con Maria Carolina che si adoperò per far risorgere il regno borbonico. La visita alla Reggia e ai suoi giardini, uno dei più bei parchi d’Europa, è un viaggio nella bellezza e nel romanticismo.

Adagiato su un promontorio affacciato sul mare cristallino del Cilento, il borgo antico di Agropoli si trasforma nel Borgo degli Innamorati in occasione di San Valentino. Vicoli pittoreschi, scalinate in pietra, e illuminazioni fanno da scenografia a un programma di spettacoli, musica dal vivo e teatro che celebrano la bellezza dei sentimenti n un’atmosfera davvero romantica.

reggia caserta

Civita di Bagnoregio, la città che muore (Lazio)

Civita di Bagnoregio, uno dei borghi più suggestivi e isolati d’Italia, è legato alla leggenda di Egeria e Numa Pompilio, un amore che ha attraversato la storia e la mitologia romana. La bellezza di Civita, che sembra sospesa nel tempo e nel vuoto, regala una sensazione di mistero e romanticismo, perfetta per una coppia che cerca un rifugio lontano dal mondo. Passeggiando tra le stradine acciottolate del borgo pedonale, a cui si accede solo ed esclusivamente attraversando un ponte sospeso, si gode del panorama spettacolare sulla valle circostante, respirando -chissà- il legame vissuto tra la ninfa Egeria e il re Numa.

Civita di Bagnoregio, Tuscia

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La straordinaria Civita di Bagnoregio

Sirmione: il Lago di Garda e l’Amore di Catullo (Lombardia)

Sirmione, incastonata sulla sponda del Lago di Garda, è una delle località più romantiche d’Italia, famosa anche per la sua storia legata al poeta romano Catullo. Si dice che il poeta trascorresse lunghi periodi a Sirmione, dove si innamorò perdutamente della sua amante, una donna che amava proprio come la sua “dolce Sirmione”. Il centro storico e il Castello Scaligero, con le sue torri che si riflettono nel lago, sono il luogo ideale per una passeggiata romantica; e per concedersi un po’ di relax a due, non può mancare una tappa alle terme di Sirmione.

La splendida vista dall'alto su Sirmione, sul lago di Garda

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Panoramica su Sirmione

Le Langhe a due (Piemonte)

Le Langhe, patrimonio dell’umanità, sono in Piemonte luogo romantico per eccellenza: una terra di colline che cambiano sfumature a seconda della stagione, vigneti che si estendono a perdita d’occhio e borghi antichi, intimi e ben curati. Passeggiare tra le vigne, magari visitando uno dei tanti castelli che punteggiano la zona, è un’esperienza di puro romanticismo. Da non perdere, il Castello di Grinzane Cavour, simbolo di potere e amore;  il Borgo di Barbaresco, celebre per il suo vino; Barolo e le panchine giganti con vista mozzafiato. La combinazione di cultura, natura e gastronomia rende le Langhe un posto perfetto per una fuga romantica, e sono tantissime le opzioni per il soggiorno, che spesso includono degustazioni, visita alle cantine e aree spa per il relax.

gta san valentino

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Le Langhe sono un posto perfetto per una fuga romantica

Fuga in Basilicata

Matera, con i suoi Sassi, è una delle città più affascinanti d’Italia, dove la storia e la bellezza si intrecciano creando un’atmosfera unica. La città ha visto numerosi innamorati camminare tra le sue strade, e senza dubbio i Sassi sono il palcoscenico perfetto per un San Valentino indimenticabile. A un paio d’ore di auto da Matera, Abriola è il paese di San Valentino, Patrono degli Innamorati: un insieme di strette stradine e inattesi belvedere, incastonato in un paesaggio suggestivo caratterizzato da costoni rocciosi scoscesi. Ogni anno, a febbraio, Abriola festeggia il suo Patrono, San Valentino, Protettore degli innamorati, per tradizione celebrato il giorno 14 tra sacre manifestazioni e l’accensione dei “fucanoj” allestiti nei vari quartieri di Abriola.

Sempre in Basilicata, Valsinni, con il suo incantevole castello medievale, è un borgo che racconta una delle storie d’amore più tragiche e affascinanti della storia italiana: quella tra Isabella Morra e un barone spagnolo. La giovane poetessa, innamorata di un uomo che la sua famiglia non accettava, finì tragicamente uccisa dal fratello, che non poteva tollerare il loro amore. Oggi, passeggiare per le strade di Valsinni, tra il castello e le antiche dimore, è come entrare in un romanzo d’altri tempi, dove le emozioni di un amore proibito riecheggiano tra le mura di pietra. La bellezza del borgo e la sua storia la rendono una destinazione perfetta per gli innamorati in cerca di un posto dove il passato romantico si fonde con il presente.

Matera, Italia

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I Sassi di Matera al tramonto

Taormina d’inverno (Sicilia)

Taormina è una delle destinazioni più romantiche d’Italia, arroccata su una terrazza naturale affacciata sul mare, con scorci incantevoli e un’atmosfera intima e d’atmosfera, perfetta per le coppie anche in inverno. Un itinerario invernale può iniziare con una visita al Teatro Antico, dove il panorama sull’Etna innevato e il Mar Ionio è ancora più emozionante. Proseguendo lungo il Corso Umberto, tra vicoli illuminati e negozi artigianali, si arriva a Piazza IX Aprile, uno dei luoghi più romantici di Taormina, perfetto per immortalare con un selfie il ricordo della fuga a due. Imperdibile, la passeggiata al Giardino Pubblico Villa Comunale, tra piante esotiche e viste panoramiche. Per brindare, una cena in uno dei ristoranti con vista sull’Etna o sul mare, con i sapori autentici della cucina siciliana, rende gloria anche al palato.

Vista dalla città di Taormina dell'Etna innevato, con in primo piano le antiche rovine risalenti all'epoca degli Antichi Greci

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Vista dell’Etna dalle rovine greche della città di Taormina