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Terremoto in Perù e allerta tsunami: info utili per i viaggiatori

C’è grande preoccupazione in queste ore per il Perù, dopo che lo United States Geological Survey (Usgc) ha registrato una forte scossa di terremoto di magnitudo 7.2 al largo della costa meridionale del Paese, a una profondità di 28 chilometri. Il Pacific Tsunami Warning Center (Pwtc) ha emesso un’allerta per un “possibile” tsunami con onde che potrebbero raggiungere da uno a tre metri lungo alcune delle sue coste.

Terremoto in Perù e allerta tsunami: cosa sta succedendo

Il sisma ha colpito a 8 chilometri a ovest di Atiquipa, uno dei tredici distretti della provincia di Caravelí, a circa 600 chilometri a sud di Lima. Alcuni residenti hanno dichiarato sui social media di aver avvertito una scossa molto forte e lunga che ha fatto tremare le loro case. Il terremoto è stato avvertito fino alla capitale del Perù. Un video postato sui social media mostra lampade che oscillano all’interno delle case di Lima. Al momento, non sarebbero state registrate vittime a seguito della scossa.

“Stiamo finendo di analizzare i rapporti preliminari che ci dicono che non ci sono morti, e stiamo monitorando l’impatto sulle infrastrutture”, ha dichiarato il Primo Ministro, Gustavo Adrianzen alla radio RPP, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa peruviana “Andina”.

Il Perù, e la maggior parte della costa sudamericana del Pacifico, si trovano al confine di due placche tettoniche: la placca sudamericana, che comprende la maggior parte del continente, e la placca di Nazca, che si estende sul Pacifico lungo la maggior parte della costa. L’attività sismica non è rara in questa regione, che si trova lungo la “cintura di fuoco del Pacifico”, nota per i suoi frequenti terremoti ed eruzioni vulcaniche.

“Dal 1900 ha avuto almeno 3 scosse di magnitudo superiore a 7, il che suggerisce che terremoti di queste dimensioni si verificano di rado, probabilmente in media ogni 40-45 anni”, ha osservato “Volcano Discovery”.

Terremoto in Perù: info utili per i viaggiatori

Per chi dovesse trovarsi in Perù in queste ore o per coloro che si fossero messi in viaggio per Lima e dintorni, ecco alcuni consigli della Croce Rossa Americana e dell’Istituto peruviano di sismologia su come comportarsi durante un terremoto se ci si trova all’interno di un edificio.

  • Mettersi al riparo sotto un tavolo o un altro mobile robusto finché non cessa la scossa.
  • Muoversi verso un luogo sicuro nelle immediate vicinanze.
  • Rimanere in casa fino a quando le scosse cessano e si è sicuri di poter uscire.
  • Stare lontani da finestre, porte e pareti esterne e da tutto ciò che potrebbe cadervi addosso.
  • Nei grattacieli, aspettare che gli allarmi antincendio e gli sprinkler si attivino durante le scosse.
  • Non precipitarsi per le scale e non usare l’ascensore.

È inoltre possibile monitorare la situazione in tempo reale sul sito del Centro nazionale di allerta tsunami, Centro Nacional de Alerta de Tsunami-El CNAT, che svolge attività di gestione, funzionamento e controllo del Sistema nazionale di allerta tsunami, monitorando eventi sismici di grande magnitudo con epicentro in mare o molto vicino alla costa, al fine di avvertire la popolazione il prima possibile del verificarsi di uno tsunami attraverso bollettini informativi, allarmi o segnalazioni che vengono inviati all’Istituto di Protezione Civile (INDECI). Sul sito c’è anche un vademecum utile su come comportarsi durante uno tsunami e su quali oggetti portare con sé nel caso di evacuazione immediata.

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Huancayo, la città amata da tutti i viaggiatori

Ogni Paese del mondo nasconde luoghi e città che spesso vengono messe in secondo piano dai viaggiatori. In alcune circostanze ci sono validi motivi per cui farlo, mentre in altre si rischia di commettere un grosso errore. È il caso di Huancayo, una città del Perù che, probabilmente, ha meno da offrire rispetto ad altre realtà del Paese, ma che riesce comunque ad essere amata da chiunque la incroci lungo il suo cammino. I motivi? È moderna ma contemporaneamente legatissima alle sue tradizioni; sorge in una rigogliosa vallata circondata da imponenti montagne; si mangia benissimo ed i suoi abitanti sono particolarmente ospitali e sorridenti.

Informazioni utili

Huancayo è una città del Perù centrale, capoluogo della regione di Junín. Sorge in un ambiente che è davvero in grado di emozionare: sulla cordigliera delle Ande, al centro della fertile valle del Mantaro. È una megalopoli e anche piuttosto caotica, ma anche un luogo dove il moderno riesce a mescolarsi in maniera armoniosa con un forte senso della tradizione.

Le sue strade piene di vita, persone, sono spesso la sede di alcuni dei ristoranti migliori di tutto il Perù, che frequentemente si distinguono anche per la loro eleganza. C’è poi l’artigianato a colpire il viaggiatore, che dà vita a particolari oggetti che da molti sono considerati tra i più interessanti di tutto il Paese.

Infine le fiestas, delle colorite celebrazioni a cui vale davvero la pena partecipare almeno una volta nella vita.

Cosa vedere

La città di Huancayo è particolarmente nota per la sua bellezza naturale, la cultura indigena, il cibo e la sua vivacità fatta di innumerevoli festival che hanno luogo durante tutto l’anno.

Una località che con la punta dell’occhio cerca di guardare sempre più a fondo verso il futuro, ma in cui è ancora possibile sperimentare l’autenticità peruviana.

Le attrazioni cittadine

La città è la culla di un interessante patrimonio artistico e culturale, come quello che si può ammirare presso la Plaza de la Constitución che è puntellata di edifici storici che a loro volta sono incorniciati da montagne mastodontiche.

Da non perdere per nessuna ragione al mondo è il Mercado de Huancayo che, oltre a essere uno dei mercati più grandi del Perù, è un vero e proprio turbinio di emozioni perché consente di immergersi nella cultura e tradizioni locali.

Il Templo de la Merced, invece, è una chiesa che risale al XVIII secolo e che è stata edificata in stile barocco. Dall’architettura imponente, funge da centro spirituale e da luogo di aggregazione per la comunità.

Assolutamente interessante è il Parque de la Identidad Wanka che celebra la cultura e le tradizioni dei popoli indigeni del Perù. Visitarlo vuol dire conoscere l’arte, la musica e la danza degli antichi abitanti di questa zona del Paese.

Poi ancora il Teatro Municipal che è annoverato tra i più importanti del Paese. Infine, a non troppa distanza da Huancayo prende vita la città di Concepción, un luogo in cui svettano nei cieli dei maestosi palazzi coloniali splendidamente conservati.

La natura

E poi c’è la natura, come quella offerta dai Torre Torre, dei pilastri di terra che sorgono vicino al centro cittadino. È il posto ideale per gli amanti dell’avventura, perché qui risiedono incredibili formazioni rocciose tra cui fare trekking: sono opere che sono state scolpite dall’erosione del vento e dell’acqua, dando vita  un paesaggio surreale, come fosse precipitato sulla Terra da un altro pianeta.

Altrettanto affascinante è El Bosque de Piedras, una foresta di rocce vulcaniche che regala anche dei panorami mozzafiato. Infine, vale la pena allungarsi per circa quaranta chilometri e raggiungere la bellissima Laguna de Paca, dove ancora sopravvive una natura incontaminata e presso cui poter praticare diverse attività, come il trekking, la bicicletta e le escursioni in barca.

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In Perù esiste la città misteriosa degli Inca e non è Machu Picchu

Immagina un Paese dove la storia antica si fonde con la bellezza selvaggia della natura, creando un mosaico di panorami mozzafiato e misteri affascinanti. Questo è il Perù, un tesoro nascosto disseminato di siti archeologici che narrano storie di una cultura millenaria, ricca di leggende e misteri.

Con la sua maestosità incastonata tra le vette delle Ande, l’attrazione che affascina la maggior parte dei visitatori è senza dubbio Machu Picchu. Ma il Perù nasconde molte altre meraviglie che vale la pena esplorare. Oggi ti porteremo alla scoperta di un luogo straordinario e poco conosciuto: Waqra Pukará, un enorme sito Inca a forma di corno che si erge sopra il Canyon Apurimac, offrendo uno spettacolo che toglie il fiato.

Preparati a lasciarti avvolgere dall’emozione di scoprire questo luogo magico, dove potrai toccare con mano la grandezza di una civiltà perduta nel tempo.

Waqra Pukará: il tesoro nascosto dell’antica civiltà Inca

Rio Apurimac

Fonte: iStock

Rio Apurimac, Perù

Nel cuore del Perù, dove le maestose montagne toccano il cielo e la storia si fonde con la leggenda, sorge Waqra Pukará, un luogo avvolto da un’atmosfera unica e affascinante. Questa antica fortezza Inca, avvolta da un velo di mistero, si trova nascosta nella provincia di Acomayo, emergendo lentamente dalle ombre dell’oblio per svelare al mondo la sua maestosa bellezza.

Il suo nome, che risuona con l’eco delle antiche lingue Quechua, significa “fortezza cornuta“, un omaggio alla sua struttura unica che si erge come un paio di corna sopra il fiume Apurímac.

Raggiungere Waqra Pukará è un’avventura davvero straordinaria, che si rivela solo a coloro che hanno il coraggio di sfidarla. Da Cusco, esistono tour specializzati che offrono emozionanti escursioni: trekking avventurosi lungo sentieri inesplorati, emozionanti cavalcate attraverso terreni selvaggi e incredibili discese sulle rapide bianche del fiume. Ogni passo avvicina i viaggiatori a un mondo magico e affascinante, sospeso nel tempo e nello spazio.

Durante l’epoca Inca, questo sito era un luogo di grande importanza nel contesto della visione del mondo andino. Le sue strutture, ancora intatte, narrano un passato ricco di mistero e spiritualità. Ogni pietra, ogni sentiero, ogni parete della fortezza ci raccontano storie affascinanti di una civiltà che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’umanità, un percorso che risveglia il senso di meraviglia per le innumerevoli bellezze del nostro pianeta.

Waqra Pukará: il sacro santuario degli Inca

Seguendo il sentiero verso Waqra Pukara, ti troverai immerso nella meraviglia della flora e fauna del Perù. I maestosi condor, sovrani dei cieli andini, sorvoleranno sopra di te, con i loro voli eleganti che catturano l’essenza del selvaggio e dell’inesplorato.

Sarai affascinato dalla vastità dei cactus, un mare di verde intenso che si estende all’orizzonte, interrotto solo dalle formazioni rocciose che emergono dal paesaggio, come sculture create dalle mani di Madre Natura.

Quest’antica fortezza, considerata sacra, continua a risuonare con la spiritualità dei popoli Inca. Le maestose porte trapezoidali con tripli stipiti testimoniano l’enorme importanza di questo luogo: dettagli riservati ai luoghi più venerati, dove cerimonie e pellegrinaggi erano molto frequenti.

Ma Waqra Pukará non era solo un luogo di culto. Era anche una tappa fondamentale del Qhapaq Ñan, o Cammino Inca, un sistema di strade che collegava l’intero impero. Questa vasta rete si estendeva dalle terre del nord della Colombia fino alle estreme punte del sud dell’Argentina, attraversando culture e paesaggi differenti. Un punto di incontro cruciale, un luogo dove i viaggiatori potevano trovare rifugio, meditare e connettersi con il divino prima di intraprendere il lungo viaggio attraverso il continente.

donne peruviane

Fonte: iStock

Rio Apurimac, Perù
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Il fiume rosso porpora che attraversa le montagne del Perù

Potrebbe fare un po’ impressione, è vero: vedere scorrere un fiume rosso è un’esperienza abbastanza particolare, specie considerando che tendiamo ad associare questo colore al sangue. Invece, il Palquella Pucamayu non è altro che un meraviglioso capolavoro della natura, che nulla ha a che fare né con eventuali immagini violente né con chissà quale strano tipo di piaga o magia. E in realtà, dal vivo si ha la sensazione di assistere a uno spettacolo ultraterreno.

Il Palquella Pucamayu e il suo colore

Il fiume, che si trova a Cusco, in Perù, nell’ultimo anno ha cominciato a spopolare sui social media ed è per questo che sempre più persone si sono chieste a cosa sia dovuto il suo particolare colore. Innanzitutto, occorre precisare che questo corso d’acqua diventa rosso per circa 5 chilometri, prima di combinarsi con altri torrenti, ruscelli e fiumi e diluirsi, passando da toni scarlatti a toni rosa pastello, prima di perdere completamente questa tonalità.

Dettaglio delle acque del fiume Palquella Pucamayu in Perù

Fonte: iStock

Dettaglio delle acque del fiume Palquella Pucamayu in Perù

Tutto ciò succede per una serie di fattori: il deflusso della pioggia dalla vicina Palcoyo Rainbow Mountain, già di per se caratterizzata da una serie di argille dalle tonalità intense, la stratificazione delle rocce che portano dalla montagna al fiume, che prevedono una serie di minerali di colori vibranti e, infine, la presenza di arenaria rossa ricca di ossido di ferro sul letto del fiume. L’intensità del colore dipende anche dalla quantità di precipitazioni: più acqua cadrà dal cielo, più il risultato sarà sfumato.

Un fiume che cambia colore

Dato che comunque a giocare il ruolo decisivo nel colore del fiume è la pioggia, è corretto dire che il Fiume Rosso del Perù è visibile solo durante i mesi della stagione delle piogge. Durante il resto dell’anno il livello dell’acqua è molto più basso e non ci sono particolari apporti provenienti dalla Palcoyo Rainbow Mountain. Ciò significa che il fiume cambia colore in base alla stagione, ma se state pensando di trovarlo limpido e trasparente, vi sbagliate.

Il colpo d’occhio del Palquella Pucamayu quando non è rosso è un po’ deludente: ha un colore marrone intenso, e l’acqua è fangosa e limacciosa, sempre per via della forte presenza di argille e terriccio che si mescolano con l’acqua. La buona notizia è che la stagione delle piogge in Perù è abbastanza lunga: va da aprile a dicembre e vengono organizzate molte visite guidate, cui è possibile unirsi in tutta sicurezza e tranquillità.

Come visitare il Fiume Rosso

Dunque, se state pianificando una vacanza in Perù durante il periodo indicato vorrete sicuramente sapere come osservare il fiume durante la sua fase rossa. Bene, allora dovete sapere che questo corso d’acqua si trova precisamente nella provincia di Canchis e che il modo migliore per raggiungerlo è fare tappa nella già citata città di Cusco. Il Palquella Pucamayu si trova infatti a circa tre ore dalla città e proprio da lì partono diverse escursioni, che per altro permettono anche di raggiungere la cima della Palcoyo Rainbow Mountain.

Fiume Palquella Pucamayu, Perù

Fonte: iStock

Scorcio del paesaggio del fiume Palquella Pucamayu

Da questa posizione privilegiata è possibile ammirare il fiume mentre attraversa i prati verdi che caratterizzano l’area. Naturalmente, insieme alle guide, ci si può anche avvicinare al fiume per scattare qualche foto. Se avete in mente di cimentarvi nell’impresa, non dimenticate di indossare l’abbigliamento adeguato: giacche impermeabili, felpe pesanti per via del fresco e scarpe da trekking.

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Lima Notizie Perù ristoranti Sud America Viaggi

In questa città puoi cenare nel ristorante migliore del mondo

Al primo posto della celebre classifica The World’s 50 Best Restaurants c’è un locale che si trova in America Latina. Ed è a Lima, in Perù, quindi che puoi cenare nel migliore ristorante al mondo. Si tratta del Central che, nell’edizione 2023 del riconoscimento, si trova sul tetto del mondo.

Un’occasione, ghiotta ci viene da dire, per programmare una vacanza nel paese sudamericano e unire la cucina d’eccellenza alle bellezze di una terra tutta da esplorare. Tutto quello che c’è da sapere sul ristorante migliore al mondo e sulla città che lo ospita per una vacanza che coinvolge gusto, sguardo ed emozioni.

Central: il ristorante migliore al mondo si trova a Lima in Perù

Quando si viaggia lo si fa per esplorare, per conoscere il mondo, per aggiungere esperienze al proprio bagaglio. Lo si fa con gli occhi: osservando le meraviglie che ci accolgono in ogni angolo del globo terrestre. Lo si fa con il cuore, accumulando emozioni che restano indelebili. E lo si fa con i sensi, sperimentando nuovi gusti e sensazioni. Come quelle culinarie, che sono senza dubbio tra le più apprezzate.

Ecco che, se si programma una vacanza a Lima in Perù, non ci si può far sfuggire l’occasione di provare a cenare nel migliore ristorante al mondo, almeno secondo quanto stabilito da The World’s 50 Best Restaurants, classifica che ogni anno – dal 2002 – viene stilata dal mensile inglese Restaurant coinvolgendo, tramite sondaggio, chef, ristoratori e critici internazionali.

Il ristorante ha aperto nel 2008, lo chef è chef Virgilio Martínez che lavora con la moglie Pía León (responsabile di un altro locale in classifica, ovvero il Kjolle in 28esima posizione). L’obiettivo, riuscito, era quello di far conoscere tecniche e ingredienti autoctoni, sempre nel rispetto delle stagioni.

Del resto, lo ha detto anche William Drew, direttore dei contenuti di The World’s 50 Best Restaurants: “Virgilio Martinez, Pía León e tutta la squadra del Central hanno aperto la strada alla valorizzazione degli ingredienti autoctoni attraverso i loro piatti innovativi e alla loro maestria nell’arte dell’accoglienza. Il loro impegno nella ricerca, nel rispetto del patrimonio nazionale e nella promozione della biodiversità unica del Perù non ha eguali”.

I prezzi variano: come riporta Scatti di Gusto vengono proposti diversi menù degustazione da tante portate: da quelli più costosi (che pare si aggirino introno ai 300 euro) ad altri che hanno un costo di circa 260 euro. Si tratta di un’esperienza che riesce a coinvolgere tutti i sensi e che permette di conoscere un po’ meglio le tipicità del Perù.

Il secondo piano del ristorante Central a Lima, in una foto datata 2013

Fonte: Getty Images – Crediti foto: Cris Bouroncle/AFP

Il secondo piano del ristorante Central a Lima, in uno scatto del 2013

Lima, cosa vedere nella città peruviana

Oltre al cibo, Lima offre tantissime cose da vedere ed esperienze da vivere. Intanto è bene ricordare che il centro storico della città sudamericana è Patrimonio dell’Umanità Unesco: quindi, a ogni angolo regala scorci indimenticabili.

Poi vale la pena ammirare Plaza de Armas e inserire nelle tappe da non perdere anche la Cattedrale di San Giovanni Apostolo Evangelista, la cui prima realizzazione è datata 1535. Tra i distretti da non perdere ci sono il Miraflowers, dove si trova anche il Central, e il Barranco ricco di locali notturni. E ancora il Parco dell’amore con la scultura Il Bacio di Víctor Delfín e la sua vista impareggiabile, il Museo Larco in cui ammirare l’arte precolombiana e l’Huaca Pucllana, la grande e antica piramide che si triva distretto di Miraflores.

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Perù, in viaggio verso le Islas Ballestas: tra fauna marina e meraviglie della natura

Se tra i tanti desideri che custodite c’è per caso quello di ammirare animali in libertà in contesti naturalistici che tolgono il fato, abbiamo una buona notizia per voi. Esiste, infatti, una maniera per rendere reale questo prezioso sogno che custodite nel vostro cassetto: viaggiare verso le Islas Ballestas.

Dove si trovano le Islas Ballestas

Le incantevoli Islas Ballestas sono un gruppo di piccoli lembi di terra che spuntano al largo della città di Pisco, lungo la costa meridionale del Perù. Seppur minute, sono oggi un importante santuario per la fauna marina, ma anche un luogo dove gli animali hanno scelto di rifugiarsi e vivere in tranquillità.

Niente spiagge che tolgono il fiato e mai avvistata una palma per proteggersi dal sole: questo è semplicemente un posto dove osservare mammiferi – e non solo – nel loro ambiente naturale, senza sbarre e intervento umano. Chiamate scherzosamente le “Galapagos dei poveri“, offrono un’esperienza che vale la pena di essere vissuta, una di quelle che bisogna assolutamente spuntare nella lista dei desideri, sempre che vi piacciano gli animali.

Come visitarle

Non è possibile soggiornare sulle Islas Ballestas. L’unico modo per esplorarle è utilizzare le imbarcazioni offerte dalle agenzie che organizzano questo tipo di escursioni e che si trovano presso Paracas. Per raggiungere queste incredibili formazioni rocciose occorre approssimativamente mezz’ora, mentre l’intero tour ha una durata di circa un paio d’ore.

Essenziali sono un cappello e una giacca a vento. Il primo per proteggersi dal guano, mentre il secondo perché fa sempre comodo quando si parla di gite in barca, anche perché i motoscafi sono tutti piccoli e scoperti. No, non avrete la possibilità di avventurarvi a piedi sulle isole, ma avrete comunque modo di vedere da vicino tantissimi animali diversi, alcuni dei quali non è possibile trovare nel nostro Paese.

Cosa aspettarsi

Partecipando a un tour organizzato che conduce presso le Islas Ballestas, vi catapulterete in un vero e proprio incontro ravvicinato con animali di qualsiasi tipo. Creature che non possono essere trattenute in nessun modo dall’uomo. Parliamo di leoni marini, crostacei giganti e uccelli di ogni specie.

E poi ancora decine di migliaia di pellicani e, se particolarmente fortunati, persino cetacei come balene e delfini. Un vero e proprio spettacolo della natura che, attraverso i suoi esseri viventi, sembra volerci parlare e chiedere rispetto.

E poi, anche se pare brutto dirlo, strati e strati di guano (quindi cacca) che per il Perù è una risorsa eccezionale in quanto ha un potere fertilizzante 30 volte superiore allo sterco di vacca. Vi basti sapere che i guardiani delle isole hanno anche il compito di raschiare e raccoglierlo, almeno per 6 mesi consecutivi.

E durante il viaggio di andata una misteriosa meraviglia: il Candelabro, vale a dire un geoglifo peruviano gigantesco che rappresenta una figura a 3 braccia, alta più di 150 metri e larga 50. Se vi state chiedendo dove, la risposta è molto semplice: è scolpito nella sabbia sulla costa, sulle pareti di un’imponente collina.

Per molti, infatti, sembrerebbe avere un collegamento con le ben più famose Linee di Nazca, ma la verità è che al momento non si ha alcuna informazione certa.

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L’incredibile parco che ha vinto un premio prestigiosissimo

C’è un parco bellissimo, istituito nell’ormai lontano 1965, che è appena stato insignito di un prestigioso premio grazie alla sua incredibile biodiversità, ma anche per i suoi servizi ecosistemici a beneficio della popolazione. Scopriamo insieme di cosa si tratta.

Il Parco Nazionale Tingo María in Perù

A vincere il premio come Green Destinations Story Award all’ITB di Berlino nella categoria “comunità fiorenti”, è il Parco Nazionale Tingo María in Perù che ha meritato questo riconoscimento per le sue testimonianze stimolanti e come modello di destinazione sostenibile.

Un luogo meraviglioso e importantissimo dove si punta alla conservazione della biodiversità, ma anche alla possibilità di far usufruire di servizi ecosistemici tutta la popolazione. Non a caso sono state identificate e sviluppate tre nuove opportunità commerciali, e tutte attraverso l’attuazione di pratiche sostenibili.

Uno di questi è il ricorso sostenibile alla farfalla come risorsa naturale per la produzione di artigianato, souvenir e accessori. Sono stati poi individuati protocolli per l’allevamento e la raccolta di api melipone per la produzione di miele e polline con proprietà medicinali e la loro vendita in eco-botteghe.

Infine, sono stati impiegati prodotti locali come caffè, cacao, banane, frutti della passione, camu camu e limoni per la produzione di gelato artigianale, creando così un legame tra i prodotti agricoli e il settore turistico.

Tutto ciò potrebbe sembrare di poco conto, ma la verità è che in questo modo sono state realizzate partnership strategiche con le popolazioni locali al fine di garantire standard di vita qualitativamente elevati e di generare reddito in modo sostenibile, mitigando l’impatto negativo sull’ambiente.

Il Parco Nazionale Tingo María ha primeggiato su altre destinazioni sostenibili come Thailandia, Filippine, Italia ed Estonia. Green Destinations è un’organizzazione globale senza scopo di lucro il cui obiettivo è quello di favorire la sostenibilità delle destinazioni, delle loro imprese e delle loro comunità.

Cosa sono nello specifico i Green Destination Story Awards

Per capire meglio l’importanza di questo premio è necessario comprendere più a fondo cosa sono i Green Destination Story Awards. Essi illustrano le iniziative più promettenti per lo sviluppo del turismo sostenibile e premiano 6 categorie basate sulle proposte presentate al concorso annuale Green Destinations Top 100 Stories 2022, in cui il Perù ha ottenuto 9 riconoscimenti.

Le destinazioni peruviane incluse nella top 100 sono: il Parco Nazionale Bahuaja Sonene, il Parco Nazionale Manu, la Riserva Nazionale Paracas, il Parco Nazionale Tingo María, la Valle del Colca, la Riserva Nazionale Pacaya Samiria, la Riserva Nazionale Tambopata, il Santuario Storico della Foresta di Pómac e l’Alto Mayo Tarapoto. Il Santuario Storico della Foresta di Pómac a Lambayeque è stato inoltre nominato ai Green Destination Story Awards nella categoria governance, conservazione e recupero.

Perù come destinazione sostenibile

Il Perù, nel corso di questi anni, ha preso sempre di più le sembianze di una destinazione sostenibile. Un esempio è appunto il Parco nazionale di Tingo María che si trova a 6 chilometri a sud-ovest della città di Tingo María, nei distretti di Mariano Dámaso Beraún e Rupa Rupa, nella Regione di Huánuco.

È una delle aree naturali protette più antiche del Perù, costituita dalla catena montuosa della Bella Durmiente. Come vi abbiamo accennato prima, ha sviluppato importanti strategie per integrare peculiarità dell’area e conservazione delle sue risorse naturali.

Il turismo è un’attività produttiva di grande impatto sull’economia del Perù, con una variegata offerta di esperienze uniche dedicate ai visitatori. La destinazione è impegnata nella promozione di un turismo responsabile nei confronti del clima, è attenta alla conservazione dell’ambiente e allo sviluppo economico e sociale del Paese.

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I viaggi in treno più affascinanti del Perù

Viaggiare in treno è un’ottima soluzione per spostarsi in maniera rapida tra alcune delle principali destinazioni turistiche del Perù. Ma, soprattutto, ammirare i favolosi paesaggi di uno dei Paesi più affascinanti del Sud America dal finestrino è un’emozione che rimane impressa per sempre. Si spazia da esperienze più lussuose a opzioni più accessibili, ma tutte hanno in comune la capacità di saper regalare un viaggio scenografico, romantico, sostenibile e senza tempo.

In viaggio su una delle tratte ferroviarie più alte del mondo

Tra gli itinerari in treno più emozionanti del Perù spicca quello offerto dal Belmond Andean Explorer, tornato sui binari dopo una breve pausa. Questo treno di lusso attraversa uno degli itinerari ferroviari più alti del mondo, viaggiando tra l’antica capitale Inca di Cusco, Puno sulle rive del lago Titicaca e l’abbagliante città bianca di Arequipa. Un’esperienza magica, progettata per connettere i passeggeri con la natura delle Ande peruviane, mentre si ammirano alcuni dei paesaggi più spettacolari del Paese.

Gli interni delle 20 carrozze dell’Andean Explorer sono progettati per incorniciare i mozzafiato panorami andini: a bordo, si può optare per un banchetto di prima classe nelle due eleganti carrozze ristorante del treno e godere di una serie di esperienze culinarie uniche, sorseggiare un Pisco Sour al suono di morbide melodie di pianoforte nel vagone lounge, respirare l’aria fresca della notte dall’osservatorio ammirando la maestosa Cordillera de La Raya, e infine visitare il vagone Spa per un rituale andino rivitalizzante e un massaggio rilassante.

I viaggi in treno più affascinanti del Perù

Belmond Andean Explorer, tra gli itinerari in treno più emozionanti del Perù

Verso la città Inca di Machu Picchu

Un altro dei viaggi su rotaia più affascinanti del Perù è quello che porta nell’incantevole Machu Picchu. La compagnia storica peruviana Incarail offre diverse tratte, con partenze da Cusco, da Poroy o da Ollantaytambo. The Private consente ai passeggeri di godere del lusso di una carrozza privata, The First Class garantisce il massimo del comfort e dello spazio con un servizio di bordo personalizzato.

The 360° è il più scenografico dei treni: da qui si può godere di una vista a 360° grazie a finestre panoramiche più alte e più ampie. Infine, i treni The Voyager, The Voyager Premium e The Voyager Premium Lounge offrono un servizio di altissima qualità, mentre si ammira l’incredibile paesaggio lungo il percorso verso Machu Picchu, tra montagne imponenti, cime innevate, fiumi serpeggianti e il graduale cambiamento della vegetazione fino al punto di ingresso nella magica foresta pluviale che ospita la città Inca.

The 360 Incarail

The 360° Incarail, il più scenografico dei treni della compagnia

Alla scoperta del Perù classico

Dal 1999, PeruRail offre servizi ferroviari turistici e di lusso nel sud e nel sud-est del Paese, con 3 itinerari alla scoperta del Perù classico. Il famoso Hiram Bingham Luxury Train, chiamato così in onore dell’esploratore che nel 1911 scoprì Machu Picchu, è ispirato alle iconiche carrozze dei pullman degli anni ’20. Un ambiente sofisticato ed esclusivo da cui poter ammirare il meraviglioso panorama che circonda il treno. Il servizio Expedition è, invece, ideale per chi vuole vivere l’avventura di un viaggio da Cusco a Machu Picchu, a un prezzo accessibile, offrendo un servizio turistico che dispone di tutti i comfort e di un arredamento ispirato alla cultura Inca.

Il Vistadome, che ha una variante ancora più panoramica chiamata “Vistadome Observatory”, offre un modo unico di raggiungere Machu Picchu: le vetture dotate di finestre panoramiche, situate sulle pareti e sui soffitti delle carrozze, consentono un collegamento con l’ambiente esterno avvolgente e incantevole, facendo sentire i passeggeri parte della natura che li circonda.

Allontanandosi dalla città Inca, Il PeruRail Titicaca offre un viaggio indimenticabile tra le magiche città di Cusco e Puno: per un giorno intero, potrete attraversare le Ande peruviane per raggiungere le rive del lago navigabile più alto del mondo. Un’esperienza senza precedenti.

Perutrail

PeruRail, alla scoperta del Perù classico