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Ecco perché dovresti organizzare un viaggio a Lisbona a giugno

Se siete alla ricerca di una destinazione estiva ricca di cultura, esperienze uniche e splendidi paesaggi, allora Lisbona è un must-see che non potete perdere. Conosciuta come una delle città più belle d’Europa, con la sua splendida architettura, la sua incredibile cultura e le sue spiagge spettacolari, la capitale del Portogallo ha davvero molto da offrire.

Situata sulla costa atlantica, Lisbona è senza dubbio una città che conquista il cuore, magnetica e dal fascino irresistibile e con un panorama mozzafiato che si apre in ogni angolo. Con un patrimonio culturale ben radicato, la città rappresenta la perfetta combinazione tra antico e moderno, due elementi distintivi che la rendono unica e misteriosa.

Tuttavia, se desiderate godervi a pieno un’esperienza indimenticabile nella splendida capitale portoghese, vogliamo consigliarvi il momento migliore per visitarla. Infatti, sebbene il clima di Lisbona sia gradevole tutto l’anno, ci sono periodi che è meglio evitare per una vacanza all’insegna del relax. Il mese ideale per questa destinazione è senza ombra di dubbi giugno, mese in cui il clima caldo e soleggiato si alterna alle brezze atlantiche che mantengono la città fresca e piacevole.

Esplorando Lisbona: una città vibrante di cultura e colore

Lisbona è una città multiculturale e appassionante, dove l’atmosfera bohemienne si mescola perfettamente con un’energia moderna e vivace che vi conquisterà.

Camminando per le strade pittoresche e i quartieri affascinanti della città, si incontrano panorami mozzafiato, architetture antiche e luoghi iconici che parlano della sua storia e cultura.

Il quartiere de La Baixa è il luogo perfetto per iniziare il vostro itinerario, si trova nella parte centrale della città ed è un luogo armonioso e bilanciato, con numerosi vicoli e strade secondarie tutte da esplorare. Alcune attrazioni da non perdere includono la Praca do Rossio con la sua stazione, la maestosa Statua di Giuseppe I nella Praca do Commercio e l’impressionante Elevador de Santa Justa. Proseguite visitando il Barrio Alto, con i suoi vicoli stretti e gli edifici tipici della cultura portoghese, famoso per i suoi locali alla moda e le vie piene di vita notturna. Mentre il Chiado è il quartiere dei caffè storici e delle boutique alla moda.

Passeggiare per le strade del centro storico è la perfetta occasione per assaporare l’autentica Lisbona e lasciarsi conquistare dal suo fascino senza tempo.

Inoltre, c’è un evento imperdibile che fa di giugno il periodo perfetto per pianificare un viaggio a Lisbona. Infatti, ogni 13 del mese la città si prepara a festeggiare il suo patrono Sant’Antonio, il Santo dei matrimoni. Un’esperienza unica in cui è possibile immergersi in un ambiente millenario, con musica, cibo delizioso e spettacolari giochi di luce. Un evento molto importante per la città, tanto che il comune di Lisbona consente ogni anno ai residenti di celebrare gratuitamente il loro matrimonio nella Cattedrale della città, aprendo un concorso pubblico. Il momento culminante della festa è la notte tra 12 e il 13, durante la quale i quartieri accolgono il pubblico nei loro locali e ristoranti per un evento imperdibile che si prolunga fino al mattino seguente.

Una notte magica a Lisbona: la festa di Sant’Antonio

In occasione della festa di Sant’Antonio, la città si anima poi con spettacoli di artisti di strada, canti, balli, processioni religiose e concerti. Migliaia di abitanti e turisti partecipano alla festa, creando un’atmosfera vibrante e coinvolgente. Una curiosità di cui forse non eravate a conoscenza è che la sera del 12 giugno, i promessi sposi sorprendono la loro amata con un bellissimo vaso di basilico adornato con garofani di carta velina colorata e un romantico biglietto con frasi d’amore. Questo regalo rappresenta una promessa d’amore perenne poiché la pianta,  proprio come l’amore, richiede cure costanti, ripiantandola ogni anno per mantenere vivo il sentimento per sempre.

Insomma, giugno è ormai alle porte, preparate i bagagli: destinazione Lisbona, una città ricca di tradizioni che saprà regalarvi momenti indimenticabili per una vacanza unica e divertente.

Festa Sant'Antonio a Lisbona

Fonte: iStock

Festa di Sant’Antonio a Lisbona, Portogallo
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Grotta di Benagil, suggestiva opera della natura in Portogallo

Circondato da scogliere e affacciato sull’Oceano Atlantico, il grazioso villaggio di Benagil custodisce la grotta più suggestiva e famosa del Portogallo, nota anche come Algar de Benagil. Un capolavoro scolpito dal vento e dall’acqua, con una finestra sul cielo che lo rende unico al mondo.

La grotta di Benagil, un gioiello dell’Algarve che regala magia

Ci troviamo nell’Algarve, la destinazione più economica d’Europa, a sud del Portogallo, che con il giusto mix di natura e patrimonio culturale è diventato una meta irresistibile per i vacanzieri di ogni nazionalità. Benagil è un piccolo villaggio del comune di Lagoa, che ha vissuto di pesca fino al 2010. In seguito, si è trasformato in una incantevole destinazione turistica, grazie alla sua attrazione principale, una grotta che catapulta chi la visita in una dimensione onirica.

Una volta raggiunta, preparatevi alla meraviglia. Algar de Benagil si presenta come un’opera naturale incastonata in un suggestivo paesaggio carsico, che toglie il respiro. Al suo interno custodisce una spiaggia di sabbia dorata, lambita da acque turchesi, che durante il giorno regalano giochi di luce pazzeschi grazie a un’apertura circolare in cima attraverso la quale entrano i raggi del sole. Il tocco magico di Madre Natura qui è palpabile in ogni particolare.

Come raggiungere la grotta di Benagil e quando visitarla

La grotta di Benagil è accessibile solo tramite imbarcazioni o a nuoto. Quest’ultima opzione, però, è consigliata soltanto ai nuotatori allenati ed esperti, a causa dell’alta marea e della forza delle correnti. Chi preferisce arrivarci in barca, può usufruire dei tour che utilizzano piccole imbarcazioni, con partenze da Benagil o da altri porti turistici, in particolare da Albufeira e Portimão, l’angolo di Algarve dai paesaggi pazzeschi. Le escursioni possono durare da 1 a 3 ore, ma l’accesso più rapido ed economico è dalla spiaggia di Benagil, splendida destinazione per fare un bagno in acque trasparenti o una passeggiata rilassante in riva all’oceano.

Se siete tra coloro che non amano far parte di gruppi organizzati e preferiscono trascorrere un po’ di tempo in più all’interno della grotta e della sua spiaggia, noleggiare un kayak potrebbe essere l’alternativa migliore. È importante, però, avere esperienza e verificare le condizioni meteorologiche prima di intraprendere questa escursione da soli. Inoltre, sebbene Algar de Benagil si trovi a circa 200 metri da Praia de Benagil, è fondamentale tenere conto delle condizioni meteorologiche, dell’altezza delle onde e del movimento delle correnti. Va inoltre ricordato che in alta stagione ci sono molte imbarcazioni che possono rendere difficile la balneazione, ed è essenziale mantenere una distanza di sicurezza dalle scogliere

Il periodo migliore per visitare la grotta di Benagil è in primavera o in autunno, approfittando delle giornata di sole e di mare calmo, mentre nei mesi di luglio e agosto, come facilmente intuibile, questa famosa attrazione viene presa d’assalto dai turisti ed è senz’altro più difficile godere appieno della sua bellezza.

Cosa fare nei dintorni dell’Algar de Benagil

Conosciuta per le sue scogliere e i paesaggi spettacolari, la costa dell’Algarve è ricca di sentieri per gli amanti delle escursioni e della natura. Attraverso il sentiero delle Sette Valli Sospese, i visitatori possono fare una splendida escursione tra la spiaggia di Benagil e la famosa Praia da Marinha, classificata fra le prime 5 spiagge più belle del Portogallo e tra le prime 10 in Europa. Un angolo di natura selvaggia, circondato da una varietà di architetture rocciose plasmate negli anni, le cui tonalità dorate creano un magico contrasto con il turchese delle acque che le accarezzano. Un’altra meraviglia di questo angolo di Portogallo assolutamente imperdibile.

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Cascais, il Portogallo dalle spiagge incantevoli

Come tutti sappiamo il Portogallo è bagnato dalle potenti acque dell’Oceano Atlantico, e per questo viene spesso difficile pensare che possano esistere delle spiagge paradisiache e in cui i bambini possano persino fare il bagno. La buona notizia è che il Paese lusitano ne è pieno, ma è ancor più interessante sapere è che a pochi minuti di distanza (in treno) dalla sua magnifica Capitale, Lisbona, prende vita una località dove le spiagge sono davvero incantevoli: Cascais.

Cascais: cosa fare

Cascais, in un tempo ormai molto lontano, era un antico villaggio di pescatori. Oggi, invece, è una rinomata località balneare e anche uno dei più importanti centri turistici nell’area di Lisbona.

Si affaccia sulle infinità dell’Oceano Atlantico e si caratterizza per la presenta di palazzi sontuosi dall’architettura curiosa. Ristoranti alla moda e piazzette che sembrano bomboniere lascino poi  spazio a graziose spiagge che prendono vita tra rocce dorate in cui rilassarsi.

Situata a soli 30 km da Lisbona, un tempo era il ritiro estivo dei reali portoghesi, tanto che ancora oggi è riuscita a mantenere intatto il suo carattere nobile e raffinato.

Cosa vedere a Cascais

Cascais offre un centro storico che possiamo definire un gioiellino. La via principale si chiama Rua da Raita ed è un suggeguirsi di negozietti e bancarelle di vario tipo, tra cui alcuni shop di pregiata biancheria ricamata a mano. Tra le attrazioni da non perdere c’è Largo Luiz de Camoes che di notte di trasforma nel ritrovo dei giovani grazie alla presenza di tanti locali e club esclusivi.

La zona più caratteristica, però, è senza ombra di dubbio Praça 5 de Outubro dove svetta fiero il sontuoso Paços do Conselho (Palazzo del Consiglio), così come tanti altri edifici di pregio.

Gli appassionati di storia e architettura non possono perdersi il Museo Castro Guimaraes situato in una residenza storica dai profili finto-gotici che contemporaneamente vengono impreziositi da elementi portoghesi classici che si mescolano ad archi e motivi decorativi in stile arabeggiante.

A pochi passi da qui ad attirare l’attenzione è la Marina di Cascais dove risposano tantissime barche che sono a loro volta protette dalla Villa di Santa Marta in cui poter ammirare un museo locale, ma anche il poetico e inconfondibile faro di Cascais.

Gli amanti della street art troveranno pane per il loro denti al Barrio da Torre, un quartiere residenziale quasi completamente decorato dalle mani di diversi artisti.

Infine la Boca do Inferno, forse l’attrazione più famosa di tutta Cascais, che si caratterizza per essere una straordinaria voragine che si apre tra le rocce calcaree in modo davvero spettacolare. Il momento perfetto per raggiungerla è quello del tramonto.

Spiagge e mare di Cascais

Camminando lungo l’elegantissimo lungomare di Cascais è possibile raggiungere delle spiagge che tolgono davvero il fiato. La prima che vi consigliamo è Praia da Rainha, un angolo della cittadina così suggestivo che un tempo era persino di proprietà privata della regina Dona Amelia. Questo lembo di sabbia prende vita tra due piccole scogliere rocciose e soprattutto è a due passi dal centro storico.

Davvero deliziosa è anche Praia da Ribeira, anch’essa perfettamente raggiungibile a piedi. Si tratta di un lembo di terra che si affaccia sul vecchio porticciolo e che lascia una maggiore sensazione di respiro in quanto più ampia della spiaggia precedente.

Poi ancora Praia da Santa Marta, una caletta ben più intima e appartata. Chi preferisce le comodità può invece raggiungere (sempre a piedi) la Piscina Oceanica Alberto Romano che, oltre a essere privata, si distingue per avere una parte rocciosa in cui è venuta alla luce una vera e propria piscina.

Infine Praia das Moitas, meno affollata delle altre ma comunque lambita da acque fresche e limpide.

Cascais è una vera e propria perla portoghese in cui dedicarsi alla storia ma anche a del meritato mare.

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Valle del Douro, come fare un viaggio in un dipinto

Una terra dal fascino unico, in cui scoprire bellezze paesaggistiche che lasciano senza fiato ed eccellenze del territorio che inebriano i sensi. La Valle del Douro, in Portogallo, è davvero una località da ammirare in ogni sua più piccola sfaccettatura, soprattutto se si è amanti del vino e delle sue infinite sfumature di gusto e di profumo.

Un viaggio nella bellezza più autentica nella parte più settentrionale del Portogallo e che vi farà scoprire uno dei luoghi più belli e affascinanti di questo Paese, tra vigneti terrazzati che cadono a strapiombo sulle rive del fiume omonimo, colline e vedute suggestive che sanno sedurre come fossero state dipinte dalle abili mani di un pittore.

Valle del Douro, cosa vedere

Dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO, la Valle del Douro è davvero un concentrato di meraviglie da cui lasciarsi conquistare e che si caratterizza, oltre per i suoi colori unici, per il suo caratteristico paesaggio che muta costantemente via via che ci si avvicina al confine con la Spagna, regalando scenari magici a chi vi si reca e la possibilità di visitare mille posti diversi in uno.

Ma la Valle del Douro non è solo fascino e paesaggi da sogno, è anche una meta in cui scoprire la bellezza delle città portoghesi e la loro incredibile energia. Come quella che si può vivere visitando Porto, una località dalla bellezza indescrivibile, in cui si intrecciano architetture e atmosfere caratteristiche, quasi come fossero uscite da una libro di fiabe. E meta in cui godere di una delle eccellenze del luogo, il famoso vino liquoroso omonimo alla città e i vini del Douro, specialità di questa zona del Portogallo ed eccellenze amate nel mondo.

Qui, nel centro della città, potrete anche passeggiare tra le incantevoli viuzze che la attraversano e la animano o godere del paesaggio del lungofiume, fino a far visita all’antica Vila Nova de Gaia, in cui nelle numerose e particolari cantine è possibile degustare le tante e tutte buonissime varietà del vino di punta della città. Ma non solo.

In viaggio nelle Valle del Douro

Percorrendo la suggestiva Route 222, considerata una delle più belle strade al mondo proprio per i meravigliosi panorami che è in grado di regalare a chi la attraversa, è possibile partire da Porto e raggiungere altre due splendide località della Valle del Douro, Peso da Régua e Pinhão, con le sue incredibili cantine, costeggiando tutto il fiume Douro e lasciandosi trasportare dalle emozioni uniche che sa suscitare.

Una terra e zone d’eccellenza del Portogallo, tra natura, tradizioni, arte e importanti resti del passato, come quelli visitabili a Vila Nova de Foz Côa, un suggestivo paesino in cui sorge una scoperta archeologica unica, una grotta con tracce di arte rupestre risalente all’età preistorica. Resti e peculiarità che rendono la Valle del Douro una perla del Portogallo e una meta che vale la pena di visitare, organizzando un tour in macchina, per esplorarne ogni singolo sorcio in totale autonomia, o prendendo parte a una mini crociera sul fiume Douro, prendendosi il tempo necessario per osservare tutti i magnifici colori che si susseguono in questa località portoghese dal fascino suggestivo.

Un’occasione e una meta unica per vivere un viaggio che non potrete mai più dimenticare e fare il pieno di immagini da sogno ed esperienze eccezionali.

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Anche il Portogallo ha la sua Stonehenge: la visione è straordinaria

Non sono solo le città moderne e le megalopoli futuristiche ad attirare la nostra attenzione e a spingerci ad affrontare viaggi che ci conducono dall’altra parte del mondo. Ma sono anche tutti quei siti misteriosi, affascinanti e antichissimi sui quali gli esperti non smettono di indagare, gli stessi che catturano inevitabilmente dei più curiosi.

È questo il caso di Stonehenge, il sito neolitico che si trova vicino ad Amesbury nello Wiltshire, in Inghilterra, considerato da molti esperti un antico osservatorio astronomico, un luogo di culto del sole. Proprio qui ogni giorno giungono viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo per provare a risolvere il mistero.

Ma quello inglese non è l’unico luogo degno della nostra attenzione, perché anche il Portogallo ha la sua Stonehenge. Il suo nome è Xerez Cromlech e le sue origini, così come la sua visione, sono straordinarie. Scopriamolo insieme.

Xerez Cromlech, il complesso megalitico nel cuore dell’Alentejo

C’è un luogo, in Portogallo, in cui vale sempre la pena di tornare. Si tratta della regione di Alentejo, un luogo che si snoda nei pressi del confine con la Spagna e che comprende i distretti di Portalegre, Évora e Beja e in parte anche quello di Setúba. È proprio in questo territorio incredibile che è possibile toccare con mano l’anima più autentica e selvaggia dell’intero Paese.

Ad accogliere tutti i viaggiatori che si spingono fino a qui ci sono campi pianeggianti che si perdono all’orizzonte, pianure sterminante che cambiano colore con l’alternarsi delle stagioni. Ci sono scogliere frammentate e sabbie dorate che splendono sotto il sole, c’è un paesaggio mozzafiato e unico da scoprire a ritmo lento.

Ed è proprio in questo scenario, che incanta e stupisce, che si trova un complesso megalitico dal fascino indiscusso. Un luogo tanto bello quanto sensazionale che racconta una parte della storia dell’intera umanità. Il suo nome è Xerez Cromlech, ed è la Stonehenge del Portogallo.

Xerez Cromlech

Fonte: iStock

Xerez Cromlech

Alla scoperta dello Stonehenge portoghese

Per visitare Xerez Cromlech dobbiamo recarci nei pressi della città di Monsaraz, nel distretto di Évora, capoluogo della regione dell’Alentejo. È qui che, dal Convento da Orada, è possibile accedere al complesso megalitico che ricorda, per forme, mistero e suggestioni, proprio quello di Stonehenge.

Situato su un piano più elevato della pianura, il complesso è caratterizzato da pietre erette realizzate in granito locale, disposte una al fianco dell’altra. Anche se quello dell’Antelejo è considerato un cromlech, le pietre non sono disposte a cerchio, ma vanno a completare disegno quadrangolare che incornicia un grande monolite di forma fallica che raggiunge i quattro metri di altezza.

Le pietre che formano il recinto sono in tutto 50 e prendono il nome di menhir. Le dimensioni sono diverse e variano tra i 120 ai 150 centimetri di altezza. Le origini del cromlech sono fatte risalire a un periodo che va tra il 4000 a.C. e il 3000 a.C, il che lo renderebbe ancora più antico di quello di Stonehenge.

Tuttavia il monumento preistorico megalitico non si trova nel suo territorio originale. A causa della costruzione della diga di Alqueva, nei pressi del Convento da Orada, Xerez Cromlech è stato spostato e ricostruito seguendo la pianta originale, nella sua attuale posizione.

La visita è gratuita e il sito è accessibile ogni giorno. Meravigliosa è la vista al tramonto, quando il sole infuoca le pietre e di notte, quando l’intero complesso è illuminato solo dalle stelle.

Xerez Cromlech

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Xerez Cromlech
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Viaggio on the road nell’anima del Portogallo

Il mondo che abitiamo non smette mai di sorprenderci, perché sono così tante le meraviglie ancora inesplorate che ogni volta che raggiungiamo una destinazione, sia questa lontana o vicina, finiamo col scoprire nuovi e inediti dettagli che ci incantano.

Ci sono luoghi poi, che per paesaggi, culture e tradizioni, sono destinati a restare nel cuore e a non andare più via. Sono gli stessi che ci permettono di costruire quelli che sono i ricordi più indelebili delle avventure della nostra vita. Il Portogallo è sicuramente uno di questi.

E se è l’anima più vera, autentica e incontaminata del Paese che volete scoprire, allora non vi resta che organizzare un viaggio on the road nella regione di Alentejo. Lì dove tutto sa di meraviglia, proprio lì dove il tempo si è fermato, potrete vivere una delle avventure più memorabili di una vita intera.

Benvenuti nella regione di Antelejo

Organizzare un viaggio in Portogallo è sempre un’ottima idea. Lo è perché l’intero territorio, situato nella penisola iberica al confine con la Spagna, offre paesaggi mozzafiato, come quelli bagnati dall’Oceano Atlantico. Perché conserva tradizioni secolari, affascinanti e seducenti che sono conservate dalle città e dai villaggi che si snodano lungo tutto il Paese. E poi ancora per la sua storia, per l’arte e la sua architettura, per gli scenari idilliaci che si aprono davanti agli occhi dei visitatori e per i suoi colori.

Ma se è l’anima più autentica e incontaminata del Portogallo che volete scoprire, allora c’è un luogo specifico che dovete raggiungere, meglio ancora se a bordo di un’autovettura.

Ci troviamo ad Alentejo, nella regione del Portogallo che comprende i distretti di Portalegre, Évora e Beja e una parte di quello di Setúba. È qui, che in occasione di un viaggio on the road, si attraversano pianure sterminate che si perdono all’orizzonte e che cambiano forme e colori con il susseguirsi delle stagioni. È qui che c’è un paesaggio che lascia senza fiato, che alterna frammentate scogliere a pianure pianeggianti e sterminate che s’illuminano sotto i raggi del sole, e che sono tutte da scoprire a ritmo lento.

Spiaggia di Samoqueira, Porto Covo, Alentejo

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Spiaggia di Samoqueira, Porto Covo, Alentejo

Alla scoperta dell’anima incontaminata del Portogallo

La sterminata campagna pianeggiante – dove il tempo sembra sospeso – comincia nei pressi del Tago, il fiume più lungo della Penisola iberica, nel nord della regione. Il sud, più accogliente e caloroso, ospita spiagge selvagge e scenografiche tutte da vivere a ritmo lento, un luogo dove il tempo è scandito solo dalle onde del mare e dai raggi del sole.

Évora è il capoluogo della regione centro-meridionale dell’Alentejo, ed è qui che parte il nostro viaggio ideale on the road. Lo straordinario centro storico della città, classificata come Patrimonio Mondiale dell’Unesco, ospita l’antico tempio romano di Évora, mentre tutto intorno le antiche case si addossano l’un l’altra creando sentieri magici e suggestivi.

Lasciati alle spalle la folla e il brusio delle persone, potrete andare alla scoperta dei piccoli borghi protetti da fortificazioni, come Marvão o Monsaraz, che conservano la storia e le tradizioni del territorio. Una storia che vive e sopravvive anche nelle caratteristiche città di Santarém, Portalegre e Beja.

Un’altra tappa imprescindibile è quella della costa della regione. È qui che si susseguono scogliere frastagliate che proteggono baie bellissime e suggestive, che si alternano ad arenili sabbiosi bagnati dalle acque turchesi e trasparenti.

Il percorso on the road che conduce da una parte all’altra della regione è un’esperienza visiva e sensoriale unica. Attraverserete, infatti, campagne e pianure, campi coltivati e vitigni locali che profumano di terra e che creano paesaggi unici e suggestivi. Fermatevi a osservare il panorama, sia di giorno che di notte, e lasciatevi guidare dal sole e dalle stelle. La vista, qui, è straordinaria.

Cromlech Xerez, Évora, Alentejo

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Cromlech Xerez, Évora, Alentejo
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Così l’arte dell’azulejo ha trasformato il Paese in un museo a cielo aperto

Anche se guidati da altre intenzioni o attrazioni, un viaggio in Portogallo si trasforma rapidamente in un’esperienza immersiva all’interno della splendida arte dell’azulejo. Una pratica, questa, affonde le sue radici in tempi antichissimi, nella cultura e nella stessa identità di un Paese meraviglioso da scoprire.

E non c’è neanche bisogno di cercarli negli angoli nascosti della città o preparavo un itinerario che porti alla scoperta di queste opere d’arte, perché gli azulejos sono praticamente ovunque e sono bellissimi. Sono loro, con la sola presenza, che trasformano l’intero Portogallo in un museo a cielo aperto che incanta gli occhi.

Cos’è l’arte dell’azulejo

Piccola pietra liscia e lucidata, è questo il significato della parola araba Al-zuleique che ha dato origine all’arte portoghese che oggi tutti conosciamo come azulejo. Oggi è impossibile non conoscere e riconoscere quelle piastrelle di ceramiche contraddistinte da smalti e decorazioni, perché nel Paese le loro tracce sono praticamente ovunque.

Facciata di un edificio a Porto

Facciata di un edificio a Porto

La tradizione vuole che la forma delle piastrelle sia quadrata con una misura di 12 centimetri per lato, ma con il tempo e le influenze esterne, molte decorazioni hanno assunto forme e dimensioni differenti. Le origini, dicevamo, affondano le loro radici in tempi lontani quando, nel XIII secolo, soprattutto nelle città di Valencia, Siviglia e Granada, gli artisti locali influenzati dalla cultura mussulmana, iniziarono a lavorare a lastre smaltate e colorate realizzate in argilla da utilizzare per i pavimenti e le pareti.

Quella che inizialmente era una decorazione fuori dall’ordinario, iniziò però a ricoprire un ruolo sempre più importante nell’architettura a partire dal XV secolo, fino a diventare centrale. Anche se molti altri Paesi europei ereditarono le medesime influenze, nessun come il Portogallo trasformò quest’arte in un riconoscimento della propria identità culturale.

L’azulejo, nei secoli, invase le case e i giardini, i conventi e le chiese, le fontane e le opere pubbliche. C’erano piastrelle sacre, che raffiguravano le scene della vita dei senti, o altre profane, ma il risultato era il medesimo: piccole opere d’arte destinate a straordinarie decorazioni che ancora oggi possiamo ammirare.

Azulejos: opere d’arte en plein air in Portogallo

Elencare tutti i posti dove è possibile ammirare gli azuljos in Portogallo è un’impresa difficile, se non impossibile, perché in tutte le città del Paese, tra le case e le chiese, è possibile osservare questa antica arte, sia nelle opere private che in quelle di arte pubblica.

A Porto, per esempio, è facile innamorarsi. Non solo per le attrazioni turistiche che attirano viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo, ma anche per questa arte che intrisa nel tessuto urbano della città. Gli azulejo caratterizzano in maniera univoca l’atrio della stazione São Bento, puntellato da 20000 piastrelle decorate. Bellissima e straordinaria è anche la facciata principale dell’Igreja de Santo Ildefonso che, attraverso dei mosaici, mette in scena l’Eucorastie. Ne emerge un’opera d’arte maestosa e imponente che lascia senza fiato.

Sant'Ildefonso in Piazza Batalha

Sant’Ildefonso, Porto

Anche le stazioni della metropolitana di Lisbona sono decorate con pannelli di azulejos che portano la firma dei grandi maestri portoghesi. Una tradizione, quella di decorare le stazioni metropolitane, che ha finito per influenzare anche altri luoghi d’Europa come Parigi e Bruxelles.

Sempre a Lisbona troviamo anche il Museu Nacional do Azulejo dove è possibile toccare con mano l’universo variegato di questa arte, la sua storia e le tecniche che si sono tramandate nel tempo.

Anche nelle Azzorre ci sono tracce visibili e sensazionali di questa arte. Gli azulejos invadono l’architettura del suggestivo Santuario di Nossa Senhora da Paz a Vila Franca do Campo, São Miguel.

Non solo da osservare e da fotografare, però, gli azulejos con il tempo si sono trasformati in veri e propri cimeli di viaggio diventando i souvenir più acquistati nell’intero Paese dai turisti di tutto il mondo.

Vila Franca do Campo, Azzorre

Vila Franca do Campo, Azzorre

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Portogallo: stop al tampone, le nuove regole di viaggio

Anche il Portogallo, come l’Italia e non solo, ha allentato le restrizioni per i viaggiatori in entrata che possiedono il Green Pass da vaccinazione o guarigione. Il Paese lusitano, infatti, era stato il primo in Europa a inserire il tampone obbligatorio come requisito di ingresso (per tutti) durante la stagione natalizia. Ma a seguito delle raccomandazioni europee, è stato costretto a intervenire abolendo, in alcuni casi, il tampone per farvi accesso.

Le nuove regole di viaggio per il Portogallo Continentale

A partire dal giorno 7 febbraio, tutti i passeggeri di età pari o superiore ai 12 anni che fanno ingresso o che transitano in Portogallo devono presentare uno dei seguenti documenti:

  • Green Pass da guarigione o equivalente;
  • Certificato UE di vaccinazione completata da più di 14 giorni o equivalente (sono sufficienti due dosi);
  • Certificato di test molecolare negativo (NAAT) eseguito non più di 72 ore prima della partenza, oppure Certificato di test antigenico condotto non più di 24 ore prima del viaggio.

Obbligatorio, inoltre, compilare il modulo di localizzazione digitale (PLF) del Governo portoghese disponibile cliccando qui. Per eventuali verifiche della correttezza/completezza della documentazione (PLF + Certificati) prima del viaggio, si consiglia comunque di contattare la compagnia aerea con la quale si effettua il volo.

Chi raggiunge il Portogallo via terra deve presentare il certificato digitale Covid Ue nelle modalità di vaccinazione, test o recupero. Per chi viaggia via mare si applicano le stesse regole degli arrivi in aereo, compresa la compilazione – individuale  – del Passenger Locator Form che vi abbiamo lasciato sopra, entro le 96 ore antecedenti al viaggio.

Disposizioni per l’ingresso alle Azzorre

L’ingresso alle splendide Isole Azzorre è concesso per viaggi essenziali e non essenziali dietro presentazione di test molecolare (RT-PCR o equivalente test NAAT) effettuato 72 ore prima dell’imbarco, o test antigenico rapido fatto 48 ore prima del viaggio, ma solo per i non vaccinati. Per tutti gli altri basta il Green Pass da vaccinazione o guarigione.

I viaggiatori che lo necessitano possono fare il test gratuitamente all’arrivo e attendere il risultato in isolamento precauzionale (esito disponibile in 12 – 24 ore), mentre i bambini di età inferiore ai 12 anni non devono sottoporsi a tampone. Obbligatorio per tutti, inoltre, compilare preventivamente un questionario disponibile su questo sito.

Le regole di viaggio per Madeira

Madeira è considerata una delle isole più belle d’Europa. Per farvi accesso basta il Green Pass da guarigione o vaccinazione, oppure il risultato negativo di un molecolare effettuato 72 ore prima del viaggio o, in alternativa, un rapido fatto durante le 24 ore antecedenti la partenza.

Anche in questo caso è possibile effettuare il test all’arrivo e attendere l’esito in isolamento (risultato disponibile in 12 – 24 ore), o rispettare l’isolamento volontario, della durata di 10 giorni, presso il proprio domicilio o all’interno della struttura alberghiera prescelta. I bambini di età inferiore ai 12 anni non devono presentare l’esito del test e ogni viaggiatore è tenuto a registrarsi su questo sito.

Situazione epidemiologica nel Portogallo Continentale

In Portogallo è obbligatorio essere in possesso del Green Pass con prova di vaccinazione completa, recupero o esito negativo di un test molecolare o rapido per accedere a:

  • Strutture turistiche e strutture ricettive locali;
  • Ristoranti (a eccezione delle terrazze all’aperto);
  • Spettacoli culturali;
  • Eventi con posti riservati;
  • Palestre.

Più complicata la situazione per bar, club e grandi eventi. Per entrarvi, infatti, è necessario non solo avere un Green Pass da guarigione o vaccinazione completa, ma anche il risultato negativo di un tampone. Esentati dal test sono solo coloro che si sono sottoposti alla terza dose di vaccino contro il Covid-19. Necessaria la mascherina al chiuso e in tutti i luoghi in cui non è possibile mantenere il distanziamento sociale. Vige, infine, il divieto di consumo di bevande alcoliche per strada.

Situazione epidemiologica alle Azzorre e a Madeira

Ogni isola della Azzorre ha delle regole diverse in base alla condizione epidemiologica. Per maggiori informazioni vi lasciamo il sito di riferimento con le varie regole da seguire isola per isola.

Madeira prevede l’obbligo dell’uso della mascherina, a partire dai 6 anni di età, in spazi aperti o chiusi quando non è possibile il distanziamento fisico. Accesso a ristoranti, bar e simili, locali, palestre e attività sportive, culturali, sociali o ricreative sono concesse dietro presentazione del Green Pass da vaccinazione completa o guarigione, oppure il risultato negativo di un test rapido effettuato negli ultimi 7 giorni a proprie spese. I bambini al di sotto dei 5 anni sono esclusi da queste misure.

Cosa fare al rientro in Italia

Secondo la normativa vigente, in vigore fino al 15 marzo 2022, tutti coloro che hanno soggiornato o transitato nei quattordici giorni antecedenti all’ingresso in Italia in Portogallo devono:

  • compilare prima della partenza il Passenger Locator form e presentarlo a chiunque sia deputato ai controlli;
  • presentare Il Green Pass da vaccinazione o guarigione, o altra certificazione equipollente, in una delle seguenti lingue: italiana, inglese, francese, spagnola o tedesca. Oppure, essersi sottoposti a un tampone molecolare o antigenico effettuato prima dell’ingresso in Italia e il cui risultato sia negativo (tampone molecolare da effettuare nelle 72 ore precedenti l’ingresso in Italia, tampone antigenico da condurre nelle 48 ore precedenti il viaggio).

In caso di mancata presentazione dei documenti suddetti, è necessario mettersi in isolamento fiduciario per 5 giorni presso l’indirizzo indicato nel Passenger Locator Form con obbligo di eseguire, al termine dello stesso, un tampone molecolare o antigenico. È bene sapere, però, che ai soli fini dell’ingresso in Italia la validità del certificato digitale Ue di vaccinazione rimane prevista per 9 mesi, mentre all’interno del territorio nazionale vale 6 mesi con vaccinazione completa. Scadenza illimitata, invece, per tutti coloro che si sono sottoposti alla terza dose di vaccino. Per un approfondimento su tale argomento vi invitiamo a cliccare qui.

Infine, tutti i bambini di età inferiore ai 6 anni in ingresso in Italia sono sempre esentati dal tampone pre-partenza; gli stessi sono esonerati anche dall’isolamento fiduciario nel caso in cui il genitore accompagnatore con cui viaggiano non abbia questo obbligo.

I minori di età maggiore o uguale a 6 anni se in possesso di una certificazione verde Covid-19 di completamento di ciclo vaccinale con vaccino autorizzato da Ema o equipollente o di avvenuta guarigione, seguono la disciplina prevista per gli adulti.

Vi ricordiamo, tuttavia, che le regole di viaggio sono in continuo mutamento. Per questo motivo, prima di qualsiasi partenza o ritorno, è sempre bene visionare i siti istituzionali della destinazioni verso cui si è diretti, e la pagina web del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ViaggiareSicuri.

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Lagos, perla del Portogallo