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Questo paese sta pagando famiglie con bambini per ripopolarsi

La piccola città di Glommersträsk, nella regione della Lapponia svedese, sta affrontando un serio calo demografico, con un numero ormai davvero esiguo di bambini in età scolare. Per contrastare questo fenomeno e prevenire la chiusura della scuola primaria locale, le autorità hanno deciso di offrire incentivi finanziari alle famiglie che scelgono di trasferirsi.

Glommersträsk, un paradiso per gli amanti della natura e delle attività all’aperto, sta quindi adottando un approccio simile a quello di altre realtà europee, come l’Italia e la Spagna, dove programmi di ripopolamento sono stati lanciati con successo. Si tratta di uno sforzo che mira a rivitalizzare la comunità locale, con la garanzia di un futuro per i servizi essenziali come la scuola, e ad attrarre nuove famiglie che desiderano vivere in un ambiente più tranquillo e a pieno contatto con un ambiente straordinario.

Il villaggio lappone “a rischio”

Nel 1950, Glommersträsk era una comunità vivace con circa 1.000 abitanti, ma oggi la popolazione si è ridotta drasticamente a 200 persone. Tra questi, solo 23 sono in età scolastica, aspetto che rende incerta la sopravvivenza della scuola elementare.

Infatti, il consiglio comunale ha avvertito che se il numero degli studenti dovesse scendere al di sotto di 25, la scuola potrebbe chiudere in via definitiva. In tal caso, i bambini sarebbero costretti a spostarsi nella scuola più vicina ad Arvidsjaur, a circa 40 chilometri di distanza. Tale situazione ricorda quanto accaduto con il liceo di Glommersträsk, che ha chiuso nel 2009 dopo che il numero degli studenti era sceso a soli 18 due anni prima.

Tutto ciò rappresenta una vera sfida per la comunità, che rischia di perdere uno dei suoi ultimi servizi essenziali e di vedere ulteriormente indebolito il tessuto sociale.

Quasi 900 euro per trasferirsi

Glommersträsk, Svezia

Fonte: iStock

Particolare del villaggio svedese

L’organizzazione locale Glommersbygdens Framtid sta cercando di salvare la scuola elementare e ripopolare il villaggio tramite incentivi finanziari. In particolare, le prime cinque famiglie che decidono di trasferirsi riceveranno un contributo in denaro di 10.000 kronor (circa 875 euro).

Per poter beneficiare dell’incentivo, le famiglie devono avere figli in età scolastica (tra i 6 e i 15 anni), e i bambini sono tenuti a frequentare la scuola elementare di Glommersträsk, Parkskolan, per almeno un anno accademico. Oltre al sostegno economico, l’organizzazione si impegna a offrire supporto nella ricerca dell’alloggio e a fornire un elenco di opportunità lavorative in zona.

Anche i cittadini non appartenenti all’UE possono candidarsi, a condizione di ottenere un permesso di soggiorno svedese prima del trasferimento.

Perché andare a vivere a Glommersträsk?

Trasferirsi a Glommersträsk può essere un’opportunità interessante per coloro che cercano una vita tranquilla immersa nella natura incontaminata, ma con accesso a servizi e infrastrutture essenziali. Nonostante sia una piccola comunità, Glommersträsk si trova a breve distanza da importanti centri tecnologici come Skellefteå Tech Hub, raggiungibile in circa un’ora di auto, mentre la città di Luleå, con le sue spiagge e il museo, è a sole due ore di distanza. Anche il liceo più vicino si trova ad Arvidsjaur, a soli 30 minuti.

Inoltre, i piccoli aeroporti nelle vicinanze offrono collegamenti diretti con Paesi europei come Germania e Francia.

Il portavoce di Glommersbygdens Framtid ha descritto il villaggio come un “luogo sicuro dove far crescere i propri figli in una comunità accogliente“, definendo l’incentivo finanziario come “un’opportunità per una nuova vita“. Una famiglia ha già fatto domanda per il programma, mentre un’altra si è appena trasferita, alimentando la speranza che altre seguiranno l’esempio.

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La Lapponia britannica che puoi visitare solo una volta l’anno

Nel cuore dell’inverno, quando il mondo sembra avvolto nel silenzio e la natura si addormenta sotto un manto di neve, c’è un luogo dove la magia del Natale risveglia la foresta e illumina gli occhi di grandi e piccini.

Tra i suggestivi sentieri e gli alberi maestosi della foresta di Swinley, si nasconde un mondo segreto, un angolo magico dove la fantasia prende vita: benvenuti a Lapland UK ad Ascot, nel Regno Unito.

Un evento annuale che ti permette di vivere l’incanto del Natale in modo unico, offrendo qualcosa che pochi altri posti al mondo possono eguagliare. Ogni angolo di questo regno ti conduce in un mondo dove i sogni diventano realtà e ogni dettaglio è curato attentamente per creare un’esperienza indimenticabile.

Quindi, lasciati guidare dal bagliore delle luci, segui il profumo di cioccolata calda che si diffonde nell’aria e lascia che il suono della risata di Babbo Natale ti faccia tornare bambino.

La magia del Natale a Lapland UK

Fabbrica dei giocattoli Lapland UK

Fonte: Getty Images

Fabbrica dei giocattoli, Lapland UK

Nascosto tra le braccia accoglienti della foresta di Swinley, a ovest di Londra e non lontano dal maestoso Windsor, si trova un luogo di pura magia: Lapland UK. Da metà novembre ai primi di gennaio, la tranquillità della foresta lascia il posto alla vivacità e al fascino di un meraviglioso set cinematografico natalizio.

La foresta diventa un palcoscenico vivente, un incantevole spettacolo invernale che cattura l’essenza stessa del Natale, portando gioia e meraviglia a tutti coloro che varcano il suo confine incantato.

Un percorso di quattro ore in cui, a ogni passo, è possibile imbattersi in elfi sorridenti con cuffie verdi e occhi colmi di gioia natalizia. Sono loro a guidare i visitatori attraverso la foresta, narrando storie di avventure magiche e condividendo il tepore del loro spirito festoso. Attori talentuosi, vestiti con abiti colorati, danno vita a personaggi e storie emozionanti.

La prima fermata è presso la Fabbrica dei Giocattoli di Babbo Natale, dove i bambini hanno l’opportunità di collaborare con gli elfi per completare i giocattoli in tempo per il 25 dicembre.

Il viaggio prosegue verso la Cucina di Mamma Natale. Qui, tra pentole che sfrigolano, si ascoltano storie natalizie che riempiono l’aria, mentre si preparano deliziosi biscotti di zenzero. L’odore delle spezie pervade l’aria, creando un’atmosfera che avvolge tutti in un caldo abbraccio. È un momento di pura felicità, un tuffo nei ricordi più dolci dell’infanzia, una pausa nel tempo in cui si può assaporare la vera essenza del Natale.

L’avventura continua nel Villaggio degli Elfi, dove si può sperimentare la vita quotidiana di questi personaggi magici e dare un’occhiata alla Fucina dell’Elfo Ambolt e al Recinto delle Renne di Babbo Natale.

E poi, arriva il momento più atteso di tutti, l’incontro con Babbo Natale. Nella profondità della foresta, in una casetta accogliente e calda, attende i più piccoli con un sorriso caloroso e un abbraccio accogliente. I bambini possono sussurrare i loro desideri nel suo orecchio e vedere i suoi occhi brillare di promesse natalizie.

Ma la magia non finisce qui. Il giorno di Natale, sotto l’albero, i bambini trovano il giocattolo che hanno aiutato a costruire insieme agli Elfi, accompagnato da un biglietto di ringraziamento da parte di Babbo Natale. Un momento di pura felicità, un ricordo prezioso che rimarrà impresso nei loro cuori per sempre.

Lapland UK: un’esperienza unica e imperdibile

Senza dubbio, è tra gli eventi più attesi dell’anno, che attira turisti da tutto il mondo. I biglietti per questo viaggio incantato vengono messi in vendita a partire dal mese di settembre. Tuttavia, la straordinaria popolarità dello spettacolo fa sì che si esauriscano generalmente in pochissimi giorni.

E non c’è da stupirsi, considerando l’unicità dell’esperienza che Lapland UK offre.

Pertanto, se sei interessato a visitare la Lapponia britannica, ti consigliamo di pianificare il tuo viaggio in anticipo e di acquistare i biglietti non appena vengono messi in vendita.

Babbo Natale Lapland UK

Fonte: Getty Images

Babbo Natale aspetta i più piccoli in una casetta in Lapland UK
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Nella Lapponia svedese esiste una città “in movimento”

È un viaggio destinato a stupire e a incantare, quello che ci porta nel cuore della Lapponia Svedese, proprio lì dove si aprono davanti allo sguardo visioni di immensa meraviglia. In alcuni periodi dell’anno, poi, i paesaggi sconfinati e primordiali di queste terre vengono illuminati dalla scia luminosa dell’aurora boreale consentendoci di vivere un sogno a occhi aperti.

I luoghi da visitare, in questo vasto territorio, sono tantissimi, e tutti ci permettono di perderci e immergerci nella grande bellezza che si snoda ai confini del Circolo Polare Artico. Tra i luoghi da raggiungere c’è anche Kiruna, una città situata a nord della Svezia, e popolata dai Sami per lunghi decenni, fino a diventare un nucleo urbano fervente grazie alla presenza di miniere di ferro.

Raggiungere Kiruna vuol dire poter ammirare l’aurora boreale da una posizione privilegiata, ma anche esplorare i meravigliosi territori circostanti e godere di scenari ghiacciati quando le temperature scendono sotto lo zero. Ma c’è un’altra peculiarità che riguarda questo luogo, ed è il fatto che si tratta di una città in movimento, e si è appena spostata di tre chilometri.

Viaggio nella Lapponia svedese

C’è sempre un buon motivo per organizzare un viaggio nella Lapponia Svedese. A partire dallo spettacolo dell’aurora boreale, che attira migliaia di viaggiatori da tutto il mondo, per continuare poi con l’esplorazione di tutti quei territori dove la natura regna incontrastata e selvaggia, passando poi per quei paesaggi che sembrano usciti dai più bei libri di fiabe.

Tra i luoghi da raggiungere durante un viaggio nella Lapponia svedese, c’è anche Kiruna. Situata a circa 140 chilometri dal Circolo Polare Artico, la città più settentrionale della Svezia è anche sede di alcuni dei fenomeni più suggestivi del mondo. Nei mesi che vanno da maggio a luglio, infatti, la città è illuminata dal sole di mezzanotte, dalla mattina alla sera, mentre tra dicembre e gennaio, invece, sprofonda nel buio totale per via della notte polare.

A differenza degli altri luoghi situati ai confini del Circolo Polare Artico, Kiruna è una città densamente popolata, soprattutto per la presenza della miniera di ferro, che è una delle più grandi di tutto il mondo. Ma è stata proprio la miniera, da sempre considerata una fortuna per il territorio, a determinare il più grande cambiamento della città.

A causa della presenza di questa, infatti, il terreno sul quale si snoda la città è diventato instabile, mettendo a rischio tutti gli abitanti di Kiruna. Piuttosto che chiudere la miniera, però, le autorità hanno scelto di spostare la città a circa 3 chilometri dal luogo in cui sorge. Il trasloco è già iniziato.

Aurora boreale a Kiruna
Aurora boreale a Kiruna

La città in movimento

Case, edifici storici, punti di riferimento e attività commerciali: tutto si sta spostando di circa tre chilometri. A settembre 2022, il nuovo centro cittadino di Kiruna è stato inaugurato, e con questo i primi edifici sono stati spostati. Per completare questo trasloco così particolare, ci vorrà almeno un decennio.

Durante questo periodo, il vecchio centro urbano verrà smantellato, mentre quello nuovo sarà ricostruito a immagine e somiglianza del precedente. Edifici storici come la chiesa, la torre dell’orologio e altri monumenti verranno spostati, così come le abitazioni dei cittadini.

Se avete quindi in mente di raggiungere la Lapponia svedese, aggiungete tre chilometri al vostro itinerario per esplorare la nuova Kiruna.

Kiruna

Fonte: iStock

Kiruna
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Ice Swimming: l’esperienza da brividi da provare in Lapponia

È una terra magica che una volta visitata rimane nel cuore: la Lapponia è un territorio unico in cui gli inverni gelidi si susseguono a estati frizzanti.

Il fascino di assistere al sole di mezzanotte e alla bellezza senza precedenti dell’aurora boreale da sempre caratterizzano questo territorio incontaminato e pieno di mistero. Negli ultimi anni i visitatori, però, sono attratti oltre che dal villaggio di Babbo Natale anche da una pratica fuori dal comune: l’Ice Swimming ovvero nuotare nell’acqua ghiacciata. L’esperienza che può sembrare estrema, in realtà è più praticata di quello che si possa pensare anche dagli stessi abitanti del posto.

In cosa consiste l’Ice Swimming

Pensare alla Lapponia e al nuoto nell’acqua ghiacciata per molti può rappresentare una follia, ma in realtà è una tradizione diffusa sia tra gli anziani che tra i giovani, soprattutto se a questa si abbina una bella sauna. I laghi in Lapponia, infatti, possono arrivare a essere ghiacciati fino a sette mesi all’anno, quindi nuotare in acque gelide è più che naturale per la gente del posto. Immergersi a temperature così basse in Lapponia è una tradizione che ha antiche origini, ed è legata a un pensiero molto diffuso in Finlandia, la ricerca del sisu interiore. Questo concetto ha un significato quasi magico per la popolazione locale e risponde alla ricerca della grinta, della perseveranza e della determinazione, tutte qualità solo un tuffo in acque sotto 0 può mettere alla prova.

L’Ice Swimming proprio per questo motivo segue un rituale ben preciso. Prima di gettarsi nelle acque gelide il corpo viene preparato con una calda sauna e una volta scaldato arriva il momento di tuffarsi nell’acqua ghiacciata per poi tornare nella sauna e ripetere nuovamente tutto il rituale.

Dopo essere usciti dall’acqua ci si sente più forti nel corpo perché il freddo dà una grande energia, migliora la circolazione sanguigna e rafforza il sistema immunitario. Nello stesso tempo fa bene anche alla mente perché porta a sfidare i propri limiti. Infatti, molti abitanti della Lapponia iniziano la giornata proprio con un bel tuffo e affrontano così gli impegni lavorativi con maggiore energia.

Il fascino dell'Ice Swimming

Fonte: iStock

I benefici dell’Ice Swimming

Una tradizione che si è trasformata in uno sport

Questa tradizione legata alle acque gelide da semplice pratica per raggiungere il benessere personale, è diventata un vero e proprio sport regolamentato dall’International Ice Swimming Association (IISA).

L’associazione è nata per nuotare in totale sicurezza e nello stesso tempo stabilire delle regole di base per quanto riguarda il tempo massimo in cui rimanere in acqua e la distanza che si può percorrere. Ad esempio vengono organizzate gare da 1 km oppure da un miglio senza la nuotata assistita, con l’acqua che raggiunge i 5 gradi.

Inoltre, la Finlandia non è l’unica zona in cui si pratica questo sport, ci sono altre nazioni che organizzano gare e per gli appassionati di questo tipo di disciplina. C’è persino la possibilità di sfidarsi e nuotare il “Miglio del Ghiaccio” in ben sette località diffuse nel mondo. Sfidare le acque ghiacciate è uno sport molto faticoso, anche perché viene praticato in costume, dunque allenarsi è importantissimo come anche preparare il corpo a sopportare temperature così fredde.

La Lapponia è quindi la meta ideale per chi sta cercando un luogo insolito e incontaminato da visitare, ma anche un’esperienza che non ha eguali nel resto del mondo.

I vantaggi dell'Ice Swimming

Fonte: iStock

Praticare l’Ice Swimming in Lapponia
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In Lapponia per ammirare il Sole di mezzanotte

Quando arriva l’estate, le giornate si allungano. In Lapponia, invece, non finiscono mai. Sì, perché qui il Sole non tramonta, resta lì a mezz’aria a vegliare, finché gli occhi non si chiudono e si decide che è ora di andare a dormire, per svegliarsi la mattina con la luce più abbagliante che mai.

Uno spettacolo assolutamente naturale che si può ammirare in Lapponia, al quale noi non siamo abituati, ma che bisogna provare. Le giornate qui sono infinite, perfette per fare tutte le attività che si desiderano.

Due confini, una sola terra

C’è una zona di questa splendida regione del Nord che si trova al confine tra Svezia e Finlandia, una zona meno frequentata dalle orde di turisti perché ci troviamo proprio là dove comincia la Lapponia e che, proprio per questo, regala esperienze uniche.

Stiamo parlando di Haparanda-Tornio, due città gemelle, la prima svedese e la seconda finlandese. Queste due città sono divise da un fiume, il Torne, che ne segna il confine naturale, ma un tempo erano un unico territorio. Ci sono dei villaggi, come Kukkola, per esempio, che è rimasto diviso in due quando fu tirata una riga per separare i due Paesi, ma che ancora oggi ospita membri della stessa famiglia, alcuni svedesi altri finlandesi, che parlano una lingua comune chiamato Meänkieli. Un luogo davvero speciale, da visitare d’estate per le tantissime attività all’aperto che si possono fare. A partire dal Sole di mezzanotte.

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Fonte: @Haparanda – Tornio

L’arcipelago di Haparanda-Tornio, tra Svezia e Finlandia

Come vi abbiamo raccontato dopo averle visitate d’inverno, Haparanda-Tornio offrono un’atmosfera da villaggio nordico, difficile da trovare altrove. Entrambe piccole e tranquille, offrono tutti i servizi necessari per trascorrere una vacanza come un “local”, senza l’affollamento turistico tipico delle altre grandi mete nordiche.

Ammirare il Sole di mezzanotte

Questo fenomeno astronomico si manifesta solo nelle regioni polari, quando il Sole non scende mai dietro l’orizzonte, permettendoci di vivere giornate luminose, accecanti e uniche. Grazie a questo fenomeno naturale, che si verifica durante la stagione estiva, è possibile ammirare scenari di incredibile bellezza. Spettacoli che lasciano senza fiato, con il tramonto che non svanisce mai e che si affievolisce solo con l’arrivo dell’alba, dando vita a nuove luci e colori.

E, proprio a partire dal tardo pomeriggio, è possibile osservare quelle mille sfumature di giallo, rosso e arancione che colorano tutt’intorno il paesaggio e che tingono persino le città. Non stupisce, quindi, che l’estate sia destinata a diventare il periodo migliore per scoprire alcuni dei più bei paesaggi naturali e incontaminati tra Svezia e Finlandia, illuminati dal Sole di mezzanotte.

I luoghi più belli dove ammirare il Sole di mezzanotte sono sicuramente quelli vicini all’acqua, dove il riflesso del Sole, del cielo e delle nuvole si specchia dando vita a uno spettacolo infinito.

Attività estive sull’acqua

Il fiume Torne sicuramente regala tantissime opportunità. Lo si può navigare con i kayak o facendo rafting sulle rapide con il gommone oppure risalire lentamente il corso del fiume a bordo di un piccolissimo traghetto all’aperto, godendosi i paesaggi puntellati di tipiche casette rosse che sembrano uscite da un libro di fiabe.

Anche pescare qui non è come altrove. La pesca nel fiume Torne (o Tornio) si fa sporgendosi su lunghi ponti di legno con il sistema tradizionale (e sostenibile) che adopera dei retini speciali con un lungo manico. Avete mai pescato un vero salmone che risale la corrente? Qui lo si può fare.

Si può anche remare tranquillamente sul Mar Baltico, dove sfocia il fiume Torne, oppure decidere di approdare su un’isola dell’arcipelago del Golfo di Botnia e rilassarsi sulle rive prendendo il Sole (ci si abbronza anche a queste latitudini). Le isole sono tutte differenti. Alcune offrono spiagge di sabbia con acque poco profonde, altre sono rocciose, con foreste di bacche e funghi. Le gite in barca si fanno da fine giugno a metà agosto.

Per chi non ha voglia di remare, invece, si può prenotare un comodo taxi boat e fare il cosiddetto “island hopping“, il tour delle isole.

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Fonte: @Kukkolaforsen

L’estate sulle rive del fiume Tornio

Gli animali della Lapponia

D’estate i Sami portano le renne più a Nord dove i pascoli sono verdi, ma è comunque possibile incontrarle. Al Ranua Wildlife Park, sul lato finlandese, si può scoprire la fauna che vive al Nord e nella zona artica. Gli animali vivono in spaziose recinzioni in mezzo a vaste foreste. Nella fattoria Arkadia vivono circa 70 specie diverse di animali tipici delle fattorie finlandesi oltre ad alcuni altri più esotici. Qui è possibile soggiornare.

Un percorso naturalistico e culturale molto bello che si può fare in barca passa nel Parco nazionale dell’arcipelago di Haparanda, lungo la bellissima isola di Sandskär, famosa per le sue lunghe spiagge sabbiose: qui si possono osservare gli alci liberi nella foresta. Inoltre, nel golfo, da metà agosto fino a ottobre si possono addirittura osservare le foche.

Passeggiate nei boschi

Esplorare i boschi di Haparanda-Tornio a piedi o a cavallo di una comoda e-fatbike è il modo migliore per godersi la natura lappone. Qui i boschi sono fitti di conifere, i sentieri segnati alla perfezione come ci si aspetterebbe da un Paese nordico e non mancano neppure i servizi.

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Fonte: @Haparanda – Tornio

In bicicletta lungo i sentieri dell’isola di Seskarö

Si può partecipare a un’escursione di un giorno in alcune delle riserve naturali oppure seguire i sentieri dell’isola di Seskarö (dove è anche possibile soggiornare) o fino in cima al monte Nivavaara, da dove si ha una fantastica vista sulla valle del fiume Tornio.

Cosa vedere nella zona

Haparanda-Tornio è la porta della Lapponia e qui non c’è solo natura, anche se decisamente la fa da padrona. Vi si trovano anche alcune chicche che vi consigliamo di visitare per comprendere la storia di questa terra di confine. Sul lato svedese, a Luleå, per esempio, c’è Gammelstad, il villaggio parrocchiale più grande e meglio conservato della Svezia, inserito nella lista dei Patrimoni dell’umanità dall’Unesco.

Comprende 424 abitazioni di legno rosso costruite intorno alla chiesa in pietra di Nederluleå, risalente agli inizi del XV secolo. Un tempo i villaggi parrocchiali erano molto comuni nel Nord della Scandinavia e servivano a ospitare i fedeli che venivano dal territorio circostante fin qui per la messa e che non sarebbero riusciti a rientrare nelle proprie case prima del tramonto.

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Fonte: 123rf

il villaggio di Gammelstad in Svezia

A cavallo tra Svezia e Finlandia c’è il villaggio di Kukkola a cui abbiamo già accennato. È un antico borgo con edifici storici di legno, come la torre dell’orologio, il vecchio affumicatoio di legno, il piccolo museo della pesca e gli antichi mulini.

Sul versante finlandese, a Tornio, invece, ci sono alcune delle chiese lignee più antiche e meglio conservate della Scandinavia e c’è anche una chiesa ortodossa costruita all’inizio del 1800 per le truppe russe (la Finlandia ottenne l’indipendenza dalla Russia solo nel 1917).

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Fonte: @Haparanda – Tornio

Il villaggio di Kukkola, tra Svezia e Finlandia

Infine, proprio nel centro di Tornio è stato aperto di recente il Tornio Valley Museum, il museo della valle del Torne, che racconta le tradizionali fonti di sostentamento, cibo, cultura, identità locale e storia delle due città, Tornio e Haparanda.

L’immancabile sauna

Nella cultura nordica, la sauna ha sempre avuto un ruolo fondamentale, come luogo di aggregazione, come ospedale – non c’era posto più sterile di questo – , riparo e quant’altro. Un’attività così tanto radicata nella cultura da essere inserita dall’Unesco nel 2020 nella lista dei beni culturali immateriali. Ancora oggi, spesso, la sauna viene costruita addirittura prima della casa. E un’esperienza in una sauna quando si viene al Nord non può mancare. Ad Haparanda-Tornio si ha una vasta scelta di saune, da quella più grande del mondo a Cape East a quelle nelle tinozze riscaldate da un fuoco a legna. Ogni hotel, campeggio o lodge ne ha almeno una.

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Nel paradiso della Lapponia, magia bianca

La prima cosa che si fa quando si arriva in Lapponia d’inverno è scaricare la app dell’aurora boreale. Indica la percentuale di possibilità che si ha di avvistarla. È l’obiettivo numero uno di chi organizza un viaggio nel Nord Europa in questa stagione e che, tra un’attività e l’altra, controlla l’”aurora forecast” (le previsioni) per la serata. Ma non è detto che si abbia la fortuna di vederla, specie se c’è la luna piena e il cielo è molto luminoso. L’aurora, dicono chi vive da queste parti, c’è sempre, ma a volte non è visibile a occhio nudo. Capita, quindi, di tornare a casa senza averla vista. Ma ciò non significa tornare delusi da un viaggio in Lapponia.

Una delle prime cose che s’impara è che, nonostante le ore di luce nella stagione invernale siano poche, la neve che permane per mesi riesce a illuminare tutto. E non se ne sente poi la mancanza.

In ogni caso, il periodo migliore per andarci è verso la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, quando le giornate si allungano – c’è sole dalla mattina presto fino almeno alle 18-18.30 – e le temperature si fanno più sopportabili (zero gradi o poco più), in modo da potersi godere il paesaggio e poter fare tutte le incredibili attività sulla neve e sul ghiaccio che solo qui si possono fare.

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Haparanda-Tornio d’inverno

Inoltre, non è necessario andare molto a Nord per visitare la Lapponia. La Lapponia, sia svedese sia finlandese, inizia dal Golfo di Botnia, la parte settentrionale del Mar Baltico – sul quale si può camminare quando il ghiaccio è spesso almeno un metro, ed è un’esperienza decisamente insolita, anche un po’ da brividi – e soprattutto si può salire su una nave rompighiaccio. La zona di confine tra le città di Haparanda (in Svezia) e Tornio (in Finlandia) sono i punti di partenza per scoprire un paesaggio bianco, fatto di boschi di pini e betulle, di fiumi e corsi d’acqua – i due Paesi sono separati dal fiume Tornio (o Torne) – di case di legno rosse (principalmente) e di saune, di renne e di Husky. Tutto ciò che ci si aspetta da un’esperienza lappone.

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Una nave rompighiaccio nel Mar Baltico

Husky e renne: gli animali della Lapponia

Lapponia=Babbo Natale=renne. E qui, naturalmente, ci sono. A pochi chilometri da Haparanda, sull’isola Seskarö, la più grande e più abitata dell’arcipelago di Haparanda, Kim Innala fa salire gli ospiti a bordo dello “snow train” trainato da una motoslitta, attraversa il mare ghiacciato e li conduce nel bosco dove lui e gli altri allevatori di renne della comunità sami di Liehittäjä le fanno svernare, prima di portarle al pascolo estivo. Incontrarle è un’emozione, nutrirle anche. Essere accerchiati da decine di renne affamate non deve spaventare, sono estremamente docili, basta stare alla larga dalle loro corna. Sull’isola vivono anche alcune alci, che si possono avvistare, con un po’ di fortuna, addentrandosi nel bosco.

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Le renne sull’isola Seskarö in Svezia

Per salire sulla slitta trainata dagli Husky, si attraversa il confine e si arriva in Finlandia, all’Old Pine Husky Lodge, di proprietà dell’italiano Alessandro Maccari, che vive in questo Paese da 25 anni. Venuto per lavorare alla Nokia, non se n’è più andato. Ha rilevato qualche anno fa un antico villaggio sorto lungo la strada che un tempo collegava Stoccolma a San Pietroburgo, detta “strada dell’alcool” perché da qui passava il “pirto” che era alcool puro. Il lodge era un punto di sosta e di ristoro per gli antichi commercianti che passavano da qui. Ancora oggi, l’abitato più vicino si trova a 35 km di distanza. Negli anni, gli edifici di legno furono usati per diversi scopi, anche religiosi, tanto che fu eretta una piccola chiesa di legno, finché Alessandro non decise di aprire una sorta di albergo diffuso e di organizzare attività turistiche (c’è persino una pizzeria in mezzo al bosco). L’allevamento di Husky è una delle varie attività offerte, ma ce ne sono tante altre, tra cui la caccia all’aurora boreale.

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Sulla slitta trainata dagli Husky

Si sale sulla slitta in due, uno guida, l’altro si siede dentro e si occupa di scattare foto e fare video. Quando si molla il freno che è bloccato nella neve, gli Husky scalpitanti schizzano come dei fulmini. L’esperienza non dura più di mezz’ora, chi vuole può anche fare un’ora ma tra concentrazione e mani strette strette sulla slitta 30 minuti sono più che sufficienti. Il percorso ad anello si snoda attraverso il bosco innevato, ogni curva è un brivido. Davvero imperdibile.

Attività sul ghiaccio nella Lapponia svedese

Tantissime sono le attività che si possono praticare sulla neve e sul ghiaccio della Lapponia svedese d’inverno. La più adrenalinica è sicuramente la motoslitta, che si può praticare sul versante finlandese del villaggio di Kukkola, un paese diviso in due dal fiume e dal confine tracciato all’inizio dell’800, quando la Svezia fu costretta a cedere parte del suo territorio (quello che ora è la Finlandia) alla Russia. Nordic Safaris organizza escursioni sul fiume ghiacciato da una parte all’altra del confine guidando verso l’isola in mezzo al fiume che, con la neve e il ghiaccio, non sembra neppure un’isola. L’importante è seguire sempre la scia lasciata dal capofila che sa dove il ghiaccio è più spesso – almeno un metro – evitando di guidare fuoripista.

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Il villaggio di Kukkola sul lato svedese

Per chi preferisce attività meno adrenaliniche, si può fare sci di fondo e passeggiare tra i boschi e sul fiume ghiacciato fino ad arrivare alle rapide che non si gelano mai. D’estate, qui, si pratica la pesca al salmone ed è una delle attività più rappresentative della zona. Ma a pesca si può andare anche d’inverno. Si fa un buco nel ghiaccio con una trivella a mano finché non si trova l’acqua. Poi, con una piccola canna da pesca ci si siede ad aspettare e ci si scalda con la vodka. Chi è fortunato e riesce a fare abboccare un pesce all’amo poi può farselo cucinare sulla griglia portatile.

Sicuramente un’esperienza unica da fare nella Lapponia di Haparanda e Tornio è quella a bordo di una rompighiaccio, una nave appositamente studiata per navigare in mari, laghi o fiumi la cui superficie è coperta di ghiaccio. Questo tipo di imbarcazione veniva impiegata fin dagli inizi dell’esplorazione polare in quanto la particolare forma dello scafo è in grado di aprire lo strato di ghiaccio, e oggi è divenuta anche un’attrazione turistica che si può fare solo nella Lapponia meridionale perché s’affaccia sul Mar Baltico. L’esperienza dura qualche ora e, chi lo desidera, può anche indossare una speciale tuta galleggiante e gettarsi nell’acqua gelata, senza che questa faccia passare una goccia d’acqua e senza rischiare di annegare perché la tuta serve proprio galleggiare.

Saune e case rosse su sfondo bianco

Chi dice Svezia o Finlandia dice sauna. Una volta si nasceva nella sauna. Oggi non è più così, ma fin da piccoli s’impara che fa bene e la si fa almeno due/tre volte alla settimana. Ecco perché in qualunque hotel di qualunque livello sia la sauna non manca mai.

Nell’albergo Cape East, che si trova nel punto più orientale della Svezia, sulla riva del Torne appena fuori dal centro di Haparanda, c’è la sauna più grande al mondo. Non è chiusa, ma divisa su tanti livelli ognuno dei quali ha una temperatura diversa.

Nella parte svedese di Kukkola si trova l’hotel Kukkolaforsen, a gestione familiare, dove ci sono ben 12 saune, tra cui quella a legna, un piccolo museo della sauna e vi ha sede l’Accademia svedese della sauna.

Viaggiare in Lapponia d’inverno, in auto o slitta trainata dagli Husky o motoslitta o anche a piedi, è come attraversare un quadro Naïf. Dall’infinita distesa di neve bianca si stagliano boschi di conifere, case di legno rosse e piccole costruzioni da cui spunta un comignolo: quelle sono le saune. Se vi siete domandati perché spesso le abitazioni da queste parti siano rosse, ecco la spiegazione. Il colore rosso, usato fin dall’antichità, è dovuto a un materiale ferroso che veniva estratto dalle miniere e mescolato all’intonaco. Serviva a proteggere il legno dagli agenti esterni. Si usa ancora oggi e quelle casette di legno sembrano davvero uscite da un libro di fiabe.

Dove c’è il Kukkolaforsen, sulle rive del fiume Tornio, un tempo c’era un antico villaggio di pescatori. Ancora ancora oggi ci sono delle case (rosse) che risalgono alla fine del ‘700, la ghiacciaia, l’affumicatoio (tuttora usato), il mulino, il fienile che ospita il museo della pesca e la torre dell’orologio e le casette che ospitano le stanze e i miniappartamenti dell’hotel, benché nuovi, sono anch’essi di legno rosso.

Haparanda-Tornio, due Paesi una Lapponia

Benché la cittadina di Haparanda sia in Svezia e quella di Tornio in Finlandia, non c’è una vera e propria divisione tra le due e tra i due Paesi (si parla persino una lingua comunque chiamata Meänkieli, “la nostra lingua”, e c’è un’unica bandiera con i colori di entrambe le Nazioni). Il luogo più iconico – e instagrammabile – si trova a Victoria Square dove un grosso cuore rosso divide il territorio finlandese da quello svedese.

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Il cuore di Victoria Square tra Tornio e Haparanda

Appena si va fuori città, non ci si rende nemmeno conto di trovarsi un Paese piuttosto che in un altro. Qui è tutta Lapponia. Ciò che cambia veramente è il fuso orario che è spostato di un’ora (la Finlandia è un’ora avanti), tanto che al confine il Capodanno si festeggia due volte. Cambia la valuta, perché in Svezia si usa ancora la Corona mentre in Finlandia l’euro. Inoltre, la Finlandia è più costosa e alcuni prodotti è meglio acquistarli in Svezia. Insieme le due città contano all’incirca 32.000 abitanti.

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La città di Haparanda in Svezia

Per il resto, sono due città gemelle, le più settentrionali al mondo (si trovano a circa 100 km a Sud del Circolo Polare Artico). Se Tornio nel 1600 era già una città (e per anni la più ricca di Svezia), non era così per Haparanda che, ai tempi, non era nient’altro che un villaggio, finché la Finlandia non divenne russa e servì come avamposto.

Tra gli edifici più antichi di Haparanda c’è lo Stadshotell, il più antico albergo cittadino nella Lapponia svedese, che un tempo fungeva anche da municipio. Dalle sue camere, dalla sontuosa sala da ballo e dai suoi ristoranti sono passati Capi di Stato, celebrity e spie. Si trova nel centro cittadino. Una curiosità: l’Ikea più a Nord del mondo si trova a 800 metri dall’hotel.

Tornio è un po’ più grande, ha anche un quartiere storico di antiche case di legno dove oggi sono sorti atelier e locali di artigiani. C’è anche il Museo della Valle del Tornio che racconta la storia della città e del territorio e di quando, 10anni fa, da queste parti non c’era nient’altro che ghiaccio. Della presenza russa è rimasto qualche edificio, come l’ex caserma di mattoni rossi che nel 1914 è diventato il Grand Hotel Mustaparta.

Proprio nel 2021 ha festeggiato il 400° anniversario e uno dei ricordi è una grossa scultura d’acciaio che rappresenta un salmone che è divenuto un po’ il simbolo di Tornio.

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Il pesce d’acciaio, nuovo simbolo di Tornio, in Finlandia

Come arrivare nella Lapponia svedese

Haparanda e Tornio sono la porta della Lapponia svedese e finlandese. Haparanda dista un’ora e mezza di auto dalla città di Luleå, raggiungibile in aereo facendo scalo a Stoccolma, mentre Tornio è raggiungibile in mezz’ora dall’aeroporto di Kemi (al momento chiuso per mancanza di voli) facendo scalo ad Helsinki o da quello di Rovaniemi, che dista un’ora e mezza. Ci sono anche collegamenti ferroviari sia da Stoccolma sia da Helsinki.

Una volta arrivati si può noleggiare un’auto, ma per chi non è pratico di guida su neve o ghiaccio (qui la prova viene fatta già alla scuola guida quando si è giovani) il consiglio è quello di affidarsi a un autista locale che è sicuramente più abituato.