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Quanto costa e dove mangiare a Oslo

Inutile mentire: lo sappiamo tutti che un viaggio a Oslo non sarà particolarmente economico, basti pensare che è considerata una delle città più care d’Europa. Tuttavia, questo non dovrebbe dissuaderci dal visitarla perché la capitale norvegese offre scenari dinamici, moderni e culturalmente interessanti, oltre che dintorni naturali ricchi di boschi, foreste e paesaggi mozzafiato. Ecco perché abbiamo scritto una guida utile per offrirvi una panoramica su quanto costa mangiare a Oslo, le specialità da provare e tanti consigli su come scoprirla senza spendere una fortuna.

Mangiare a Oslo senza spendere una fortuna

Sono tanti i ristoranti gourmet di Oslo, una città orientata al cambiamento e alla modernità. Questi possono essere particolarmente cari, ecco perché consigliamo di sostituirli con gli stand di street food, come quelli presenti all’interno del mercato coperto Mathallen, aperto tutti i giorni tranne il lunedì. Qui ci sono caffetterie, wine bar, birrerie e ristoranti specializzati in piatti tipici e deliziosi come i classici hamburger di pesce. Chi ha prenotato un appartamento con cucina per risparmiare, qui troverà anche botteghe e negozi con prodotti biologici e di alta qualità, ideali per fare una piccola spesa.

Per quanto riguarda le bevande, chi vuole risparmiare dovrà rinunciare agli alcolici perché, a causa delle imposte statali, queste risultano molto più costose rispetto all’Italia e ad altre città europee. Un bicchiere di birra, per esempio, costa 80-100 NOK (dagli 8 euro ai 10 euro), mentre un bicchiere di vino può costare oltre 12 euro. Il nostro consiglio è di possedere una borraccia da riempire anche con l’acqua di rubinetto, potabile e sempre gratuita.

Un’altra soluzione per visitare Oslo senza spendere una fortuna è quella di prenotare un hotel con la colazione inclusa o mezza pensione: in questo modo potete risparmiare e concedervi un pranzo particolare in uno dei ristoranti tipici che consigliamo nel paragrafo successivo. Infine, vi ricordiamo che con l’Oslo Pass non avrete sconti solo sui musei e sui mezzi pubblici, ma anche in tanti ristoranti convenzionati!

Le specialità da provare senza guardare al budget

Un must da provare in Norvegia e soprattutto nella sua capitale? Sicuramente il salmone, grande protagonista anche delle colazioni con pane tostato e uova strapazzate. Chi preferisce una colazione dolce, consigliamo di provare i panini più amati dai norvegesi: le boller. Questi sono panini dolci venduti praticamente dovunque e proposti sia nella versione originale (con la cannella) che in tante altre varianti e costano dai 5 euro in su. Se prendete un espresso al bar, questo costerà invece intorno ai 3 euro.

Per pranzo, se avete voglia di cibo norvegese, andate da Olympen Mat & Vinhus AS, ristorante tipico dove potrete consumare la famosa carne d’alce o di renna. Il locale è solitamente molto affollato, ma la qualità delle pietanze vale l’attesa; i prezzi (tra i 40 euro e 50 euro circa a persona) sono nella norma considerando la bontà del cibo servito. Un altro indirizzo imperdibile per assaporare l’autentica cucina norvegese è Rorbua, un locale particolare arredato come una tipica casa dei pescatori. Qui troverete piatti classici come boknafisk, baccalà, bistecca di balena e bistecca di renna, mentre a seconda delle stagioni vengono serviti piatti tradizionali del nord, come le lingue di merluzzo e il lutefisk. I prezzi vanno da 19 euro per un antipasto ai 50 euro per un secondo.

Se per cena avete deciso di concedervi il top in assoluto, dovrete prenotare da Hos Thea. Il menù tipico da sei portate vi permetterà di assaggiare un po’ di tutto, dal filetto di cervo al gazpacho di broccoli con olio d’oliva e tartufo, accompagnando i piatti principali con ottimi formaggi locali. Dolce e vino francese sono compresi a un costo di 90 euro a testa, ottimamente serviti da un personale cordiale e altamente qualificato. Un’alternativa ancora più costosa è il Statholdergaarden, dove pagherete essenzialmente la bellezza del posto. Il cibo è buono (eccellente la Kalve Piccata, una scaloppa in crosta di parmigiano), ma rischiate di spendere oltre 200 euro per un antipasto, un secondo, un dolce e un boccale di birra.

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Oslo, la Capitale con una foresta nel cuore della città

Oslo è una capitale tutta da scoprire, abbracciata da una natura rigogliosa e variegata, città europea con standard elevati, ristoranti di qualità, occasioni di shopping, vivace movida notturna e hub tecnologico in continua evoluzione.

È una meta particolare, cui dedicare il giusto tempo, ricca di sorprese e attrazioni sia all’aperto che al chiuso, con nientemeno che una foresta a venti minuti dal centro.

Oslo: i punti salienti da non perdere

Quando si pensa alla Norvegia, la prima immagine che viene in mente è la natura straordinaria, la motivazione principale per un viaggio da queste parti.

Una città allora, per quanto sia la capitale, potrebbe risultare meno interessante ed essere un po’ trascurata: niente di più sbagliato, soprattutto quando si tratta di Oslo, località da vivere e apprezzare grazie ai numerosi parchi, all’innovativa architettura, ai musei di fama internazionale e al variegato scenario culturale.

Per conoscerla meglio, il tour può iniziare con una tranquilla passeggiata nel centro, seguendo la lunghissima “Karl Johans Gate“, via dello shopping che, dalla stazione centrale, conduce alle tre attrazioni principali: la seicentesca Cattedrale con imponente torre campanaria, il Palazzo Reale, risalente alla prima metà del XIX secolo come residenza del re e aperto al pubblico dal 2002, e il parco pubblico che lo abbraccia, lo Slottsparken del 1840.

Imperdibili sono poi i musei, tra cui vanno citati quello dedicato a Munch, il Museo del popolo norvegese per scoprire il passato millenario della Norvegia e della Scandinavia, e il Museo delle Navi Vichinghe che ospita tre navi funerarie dell’epoca vichinga e propone un entusiasmante viaggio indietro nel tempo.

Spettacolari sono poi l’Oslofjord, il fiordo navigabile in barca, traghetto o mini crociera con partenza dal cuore pulsante della capitale, Aker Brygge, dai numerosi locali e bar all’aperto affacciati sul mare, e il Parco Vigeland, con un autentico museo a cielo aperto dedicato alle incredibili opere del noto scultore norvegese.

La Foresta di Nordmarka, cuore selvaggio in città

Fiore all’occhiello di Oslo, immersione perfetta nell’incanto dei paesaggi naturali della Norvegia, è la Foresta di Nordmarka (la “foresta del nord”), comodamente raggiungibile dal centro anche con i mezzi pubblici.

È una distesa incontaminata di verde, un luogo magico dove si esprime tutta la forza della natura norvegese, amata dagli abitanti in tutte le stagioni, luogo di relax, di benessere e di vita all’aria aperta.

I suoi boschi, a nord del celebre trampolino di salto con gli sci “Holmenkollen”, sono un’oasi ideale per gli amanti delle escursioni, del trekking, delle passeggiate, dello sci di fondo, delle gite in mountain bike oppure in slitta.

Inoltre, la vasta foresta di alberi secolari abbonda di ruscelli e laghi in cui ci si può divertire in kayak.

I percorsi e i sentieri sono ben segnalati e l’Ufficio Informazioni Turistiche fornisce cartine gratuite della zona per scegliere l’itinerario preferito: uno dei più gettonati è quello che esplora la zona attorno al lago Sognsvann (3,2 chilometri) il cui panorama appare uscito da un libro di fiabe, soprattutto al tramonto o ammantato dalla candida coltre di neve durante l’inverno.

Da qui partono numerosi altri sentieri che consentono di raggiungere zone più lontane e impervie, immerse nel silenzio e nell’atmosfera unica della foresta, al cospetto di laghi, scorci favolosi e un’indimenticabile vista panoramica sulla capitale.

Un’esperienza davvero da “una volta nella vita”.

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Come in un quadro: in viaggio dentro l’urlo di Munch

L’arte ha la caratteristica di stupire, di anticipare i tempi e di mostrare l’interiorità con pochi colpi di pennello ed Edvard Munch in tutto questo era un vero e proprio maestro. Il pittore norvegese attivo tra fine Ottocento e inizio Novecento ha dato vita a opere cariche di soggettività, segnando un punto di svolta nella storia dell’arte.

La sua fonte di ispirazione è stata spesso Oslo, la capitale della Norvegia che con la sua luce nordica e i misteriosi panorami è stata immortalata nell’iconico dipinto “L’Urlo”. Per rivivere le stesse sensazioni vissute dal pittore, la tappa alla collina di Ekeberg è d’obbligo.

L’incantevole collina di Ekeberg

Quello che contraddistingue Oslo rispetto alle altre città è la natura rigogliosa che si esprime al meglio attraverso colline, isole e penisole che la circondano. Per godere al meglio della vista di questa località, non bisogna salire su un grattacielo ma addentrarsi nella natura e visitare l’incantevole collina di Ekeberg. Definirla semplicemente una collina è limitativo, Ekeberg è molto di più. Di sicuro è molto cambiata rispetto al periodo in cui Munch era solito frequentarla, ma tutte le sensazioni provate dal pittore sono ancora vive.

Arrivare in cima a questa collina non è difficile, basta addentrarsi in uno dei sentieri circondati dal verde che partono dalla Città Vecchia oppure prendere il tram e scendere alla fermata intitolata al parco di Ekeberg (Ekerbergparken). Oltre al verde, la vista viene immediatamente catturata da sculture realizzate da artisti di fama internazionale come Dalì, Rodin e Renoir, che è possibile incontrare passeggiando nel parco e che fanno da cornice al panorama. Anche un semplice pasto nel parco di Ekeberg diventa l’occasione per respirare altra arte e altra storia. È qui infatti che sorge il Ristorante Ekeberg che può essere considerato un vero e proprio monumento del Neoclassico e da cui è possibile godere di una delle viste migliori e più romantiche della città.

Una veduta di Oslo dall'alto

Fonte: iStock/Vladislav Mavrin

Uno scorcio di Oslo dalla collina di Ekeberg

Cosa vedere ad Oslo

Oslo però non è soltanto il parco di Ekeberg. Dalla collina è possibile ammirare alcuni dei simboli di questa città, come ad esempio il Palazzo dell’Opera che emerge dall’acqua in tutta la maestosità del vetro e del marmo bianco, oppure il Museo Munch, realizzato in onore di uno dei concittadini più illustri. Se poi si vuole andare alla ricerca della Oslo più autentica, non può mancare una tappa alla Fortezza di Akershus, un monumento che è conosciuto più semplicemente come “Castello”. Esiste dal 1200 e quindi può “raccontare” molto della storia della capitale norvegese.

Le luci di Oslo

Fonte: iStock

Una romantica veduta di Oslo

La ricerca di edifici storici a Oslo non può fare a meno della Chiesa del Nostro Salvatore, la cattedrale barocca della città che incanta per le sue vetrate istoriate e per il soffitto in cui sono raffigurati episodi del Nuovo e Vecchio Testamento. Ultimo ma non meno importante è il Parco di Vigeland, un vero e proprio museo a cielo aperto con sculture in granito e bronzo, anche se la vera attrazione è il Monolite, una colonna di 17 metri composta da figure umane “intrecciate” tra loro, resa ancora più spettacolare e romantica dal tramonto.