Categorie
Asia Idee di Viaggio India Mumbai Viaggi viaggiare

Passeggiando per Colaba: il quartiere vivace di Mumbai

A sud di Mumbai, in India, si trova un affascinante quartiere antico dove il tempo sembra essersi fermato. Edifici dallo stile coloniale, strade affollate, caffè che pullulano di vita e mercati con un grande viavai di persone; Colaba è l’esatta fotografia della vivacità e del brio che, da sempre, caratterizzano l’India e, in particolare, la sua capitale. Se hai letto Shantaram e ti ha tenuto incollato alle sue pagine, allora questo quartiere saprà conquistare il tuo cuore. In questa guida abbiamo raccolto tutte le informazioni che ti servono per conoscere meglio questa gemma di Mumbai e appuntarti nel tuo itinerario di viaggio cosa fare e cosa vedere a Colaba per vivere un’esperienza indimenticabile.

Colaba: un po’ di storia

Per scoprire l’essenza di questo splendido quartiere di Mumbai, è fondamentale fare un tuffo tra le pagine della sua storia. Nonostante le sue origini risalgano a epoche ben precedenti all’era coloniale britannica, le informazioni antecedenti al 1600 sono piuttosto vaghe e frammentarie. Grazie a qualche testimonianza scritta, sappiamo che l’intera regione era popolata da una comunità di pescatori – i Koli – che diedero il nome al quartiere. Colaba, infatti, deriva dal termine Kolabhat, il cui significato è proprio “terre dei Koli”. Le testimonianze più dettagliate sul vibrante quartiere della capitale dell’India provengono dall’epoca coloniale britannica, a partire dal XVII secolo. Durante questo periodo storico l’isola passò sotto il dominio degli inglesi che ne plasmarono l’identità trasformandola in un centro nevralgico della città, non solo per la sua importanza strategica e commerciale, ma anche per il suo sviluppo come zona residenziale di lusso. I coloni inglesi impreziosirono il quartiere costruendo splendidi edifici in stile coloniale, molti dei quali sono ancora visibili, e l’area divenne sede di importanti centri amministrativi e politici. Dall’800 il quartiere subì un veloce e importante sviluppo urbano che ne portò all’espansione. A testimoniare il florido periodo per il quartiere c’è il Gateway of India, edificato nel 1924 per celebrare la visita di Re Giorgio V e della Regina Maria. Oggi Colaba è una delle zone più belle di Mumbai e, ogni anno, attira milioni di visitatori che vogliono immergersi nella storia e nella cultura della città.

Cosa vedere e cosa fare a Colaba

Colaba è un quartiere che va visitato a piedi e con il naso all’insù. Perditi tra le sue stradine e scopri gli affascinanti contrasti che lo rendono un luogo così unico nel suo genere. Osserva come l’imponente architettura coloniale britannica – che puoi ritrovare nei suoi palazzi – viene addolcita dalla vivacità e dal brio dei suoi mercati. Mentre cammini per le sue strade, attiva tutti i sensi e lasciati trasportare in una passeggiata che difficilmente potrai scordare. In questa guida abbiamo raccolto una lista di cose che che devi assolutamente vedere in questa perla nascosta della meravigliosa Mumbai

Colaba Causeway

Il Colaba Causeway è una via commerciale famosa per essere uno dei mercati più vivaci e frequentati della capitale indiana. Un luogo ricco di vita, con un’atmosfera che difficilmente si può trovare altrove e che restituisce una fotografia ben precisa dell’anima caotica di Colaba. Punto d’incontro per i locali e meta imperdibile per i visitatori, qui puoi lasciarti incantare dalla quantità spropositata di oggetti, gioielli, abiti e tessuti che ogni piccola bottega ha da offrire. Non perdere l’occasione di osservare la pratica della contrattazione e, perché no, di metterti alla prova in questa vera e propria arte commerciale.

Gateway of India

Questo monumento è una delle attrazioni più iconiche di tutta Mumbai. Come hai letto prima, è stato costruito nel 1924 per commemorare la visita di Re Giorgio V e della sua consorte, la Regina Maria. Alto circa 26 metri, l’arco è stato un testimone silenzioso di grandi eventi storici; il più importante fra tutti? La partenza delle ultime truppe inglesi nel 1948 che sancì la fine del dominio britannico in India. Situato sul porto di Mumbai, da qui partono molte piccole escursioni in barca che ti porteranno a scoprire la zona portuale. Oggi questo luogo attira locali e visitatori offrendo delle splendide viste sul Mar Arabico.

Colaba Observatory

Fondato nel 1826, è uno dei primissimi osservatori meteorologici dell’India. Il Colaba Observatory veniva utilizzato per compiere studi climatici e geofisici. L’edificio non è aperto al pubblico, ma un passaggio di fronte a questo luogo di interesse è d’obbligo per tutti gli appassionati di scienza e storia.

Cowasji Jehangir Hall

Dopo una perla per chi ama la scienza, ecco una chicca per tutti gli appassionati d’arte: la Cowasji Jehangir Public Hall. Un edificio di grande bellezza e importanza storica costruito nel 1911 e utilizzato fino agli anni ‘50 come auditorium. Nel 1996 divenne sede della National Gallery of Modern Art di Mumbai e, oggi, ospita moltissime opere d’arte moderna indiana e internazionale. Se stai visitando Mumbai e vuoi fare due passi per Colaba, controlla il sito della galleria e scopri il suo fitto calendario di mostre ed eventi culturali.

Cattedrale del Santo Nome

Proseguendo la tua passeggiata per Colaba, nel cuore di Mumbai, fermati presso La Cattedrale del Santo Nome. Una chiesa cattolica risalente al 1905 e costruita in stile neogotico, una delle estetiche preferite dai coloni britannici. Le vetrate colorate, i grandi affreschi e le decorazioni che impreziosiscono la cattedrale ti toglieranno il fiato. Una tappa imperdibile se desideri scoprire il patrimonio religioso e culturale di Mumbai.

Prong’s Lighthouse

Situato sulla punta di Colaba, c’è questo magnifico faro inaugurato nel 1875. Il Prong’s Lighthouse gode del primato di uno dei fari più antichi dell’intera regione e, ancora oggi, svolge la sua funzione di punto di riferimento per le navi che entrano nel porto di Mumbai. Il faro non è aperto ai visitatori ma offre comunque un punto d’arrivo durante la tua passeggiata per Colaba, nonché un ottimo punto fotografico per immortalare la bellezza del porto della capitale dell’India.

I Sassoon Docks

Costruiti nel 1875 dalla famiglia Sassoon, i Sassoon docks sono una delle poche aree portuali di Mumbai aperte al pubblico. Qui potrai fare una passeggiata e scoprire la vita del porto, con le barche di pescatori che vanno e vengono e che mettono in atto le proprie attività commerciali, soprattutto ittiche. Fermati a osservare il viavai dei pescatori e lasciati incantare da queste pratiche che avvengono sullo splendido sfondo del porto di Mumbai.

David Sassoon Library

Sempre restando nel patrimonio culturale lasciato dalla famiglia Sassoon, a Colaba si trova anche la David Sassoon Library, una delle biblioteche più antiche di Mumbai, edificata nel 1870. Al suo interno ospita un’ampia collezione di manoscritti storici che, ogni anno, attirano appassionati e studiosi. Anche l’edificio merita una menzione, grazie alla sua meravigliosa architettura neogotica. La biblioteca è aperta al pubblico e i visitatori possono accedervi tutti i giorni dalle 8.00 alle 21.00.

Leopold Café

Un’ultima perla, prima di passare alle informazioni più tecniche per organizzare al meglio la tua visita è il Leopold Café. Situato nel cuore di Colaba è un locale iconico, fondato nel 1871. Crocevia di persone, è stato – ed è tuttora – un punto d’incontro per viandanti, expat e locals. Il caffè è diventato celebre grazie al romanzo di Gregory David Roberts, Shantaram, che lo ha utilizzato come una delle location centrali attorno alla quale si susseguono le vicende dei protagonisti del romanzo. Fortemente danneggiato durante gli attentati del 2008, è stato riportato al suo splendore originario e, oggi, resta un importante simbolo di forza e resilienza. Non perderti l’occasione di vivere una magica esperienza sedendoti in uno dei suoi tavolini e provando qualche pietanza della cucina tradizionale indiana.

Visitare Colaba: cosa sapere prima di partire

Palazzo storico a Colaba

Fonte: iStock

La facciata decorata di un palazzo a Colaba, nel cuore di Mumbai

Prima di organizzare la tua visita a Colaba, è importante tenere a mente alcune informazioni. Da come raggiungerla a cosa portare con te, ecco tutte le nozioni di cui hai bisogno per organizzare al meglio la tua visita e non farti cogliere impreparato.

  • Quando visitare Colaba: Colaba è attiva tutto l’anno, ma i periodi migliori per visitarla sono da gennaio ad aprile. Da aprile a giugno, nella stagione calda, può essere sconveniente visitare le attrazioni all’aperto, così come durante la stagione dei monsoni a luglio e agosto.
  • Cosa portare con te: camminerai tanto quindi ricordati di portare con te crema solare, occhiali da sole e tanta, tanta acqua. Anche un paio di scarpe comode non è assolutamente da sottovalutare.
  • Come raggiungerla: Colaba si trova nella zona meridionale di Mumbai, puoi raggiungerla a piedi dal centro della capitale o utilizzando i mezzi pubblici. Qualora fosse il tuo punto di arrivo direttamente dall’aeroporto per raggiungerla ci vorrà un’ora di auto.

Per concludere, Colaba è un quartiere che conquista. Con la sua anima vivace e la sua miscela di storia, cultura e modernità è il quartiere perfetto per una passeggiata dalle molteplici sorprese. Passando dal Leopold Café al Gateway of India e soffermandosi nei suoi splendidi mercati e affascinanti gallerie d’arte, Colaba ha tanto da offrire a chiunque voglia immergersi nelle sue strade e, di fatto, nella sua anima.

Categorie
Idee di Viaggio itinerari culturali Mumbai Viaggi

Nel cuore spirituale di Mumbai: la Moschea di Haji Ali Dargah

Se esplorare le tradizioni culinarie di un luogo è fondamentale per scoprirne le radici culturali, visitare i luoghi religiosi lo è altrettanto per scendere nel profondo dell’identità di un popolo. Che si tratti di una moschea, di una chiesa o di una sinagoga non importa, quello che conta è l’enorme quantità di storie che questi posti sono in grado di raccontare. Nella grande metropoli di Mumbai, in India, si erge uno dei luoghi di culto più emblematici di questa magnifica terra: la Moschea di Haji Ali Dargah. Abbiamo raccolto in questa guida tutte le informazioni su questa splendida moschea; per scoprire insieme come organizzare al meglio la tua visita qualora stessi programmando un viaggio a Mumbai. Ecco tutto quello che devi sapere sulla Moschea di Haji Ali Dargah.

Storia della Moschea di Haji Ali Dargah

Situata su un’isola nel mar Arabico e, più precisamente, a largo della costa di Worli, la Moschea di Haji Ali Dargah si erge dal mare in tutto il suo splendore architettonico come un faro che illumina il cammino dei fedeli. Un’opportunità unica per adepti e viaggiatori di tutto il mondo per comprendere il carattere religioso proprio dell’India. Le origini della moschea sono intrise di storia e leggende e affondano le proprie radici nel XV secolo. Costruita nel 1434, è stata dedicata a Haji Ali Shah Bukhari, un ricco mercante musulmano che si mise in viaggio verso la Mecca e che, prima di intraprenderlo, decise di abbandonare tutte le sue ricchezze. Le vicende sulla sua vita raccontano storie di miracoli e di amore verso il prossimo, di viaggi in giro per il mondo con la missione di diffondere l’Islam. Il destino di Haji Ali Shah Bukhari lo condusse fino alla costa di Mumbai dove decise di trasferirsi per sempre. Poco prima di morire, chiese di non essere seppellito in un cimitero ma di abbandonare il suo corpo alle onde dell’oceano per venire poi seppellito nel punto in cui si sarebbe fermato. Quel punto è il luogo dove venne poi costruita la Moschea di Haji Ali Dargah, arroccata su una piccola collina di rocce che emerge dalle acque. All’interno del santuario si trova anche la tomba di Haji Ali, visitata ogni giovedì e venerdì da migliaia di devoti – anche di diverse religioni – che vedono nella figura del ricco mercante un simbolo di forte resilienza e spiritualità indiana.

Architettura della Moschea di Haji Ali Dargah

La Moschea di Haji Ali Dargah è un fastoso esempio di architettura indo-islamica con influenze persiane. L’edificio, in marmo bianco, si trova su un piccolo lembo di terra collegato alla terraferma con una passerella, pertanto sembra un edificio che galleggia sul mare. L’intera struttura è uno scrigno che custodisce l’abilità e la maestria degli artigiani che hanno lavorato a ogni singolo dettaglio della moschea e che si manifestano attraverso le delicate statue e torri che la adornano. La sala principale, decorata con pilastri in marmo impreziositi da lavorazioni in vetro colorato e da decorazioni calligrafiche arabe, ospita la tomba di Haji Ali Shah Bukhari, coperta da teli in seta decorativi. Come da tradizione, la moschea prevede diversi spazi di preghiera separati per donne e uomini.

Cosa sapere sulla Moschea Haji Ali Dargah di Mumbai: info utili

Per organizzare al meglio la tua visita, abbiamo raccolto una serie di informazioni utili che ti aiuteranno a pianificare al meglio questa incredibile esperienza di viaggio spirituale.

  • Accesso: le visite alla Moschea dipendono principalmente dalle maree poiché la passerella che la collega alla terraferma viene sommersa durante l’alta marea, diventando inaccessibile.
  • Orario di visita: la Moschea è aperta ai visitatori dalle 5:30 alle 22, previa consultazione delle maree.
  • Biglietti: l’ingresso alla Moschea di Haji Ali Dargah a Mumbai è gratuito, ti verrà semplicemente chiesto se vuoi fare una piccola donazione che servirà alla manutenzione del santuario.
  • Periodo migliore: tenendo sempre come regola fondamentale il controllo delle maree, i momenti migliori della giornata per visitare la moschea sono le prime ore del mattino o la sera, quando il flusso di visitatori è ridotto.
  • Codici comportamentali: come per tutti i luoghi di culto, il rispetto è fondamentale. Parlare a bassa voce e indossare abiti modesti che coprono gambe e braccia è necessario. Inoltre, le donne sono invitate a coprirsi il capo.

Se stai pianificando un viaggio a Mumbai, una visita in questo incantevole luogo è altamente consigliata. Il fascino della Moschea di Haji Ali Dargah va oltre il semplice luogo di culto, quello che ci troviamo davanti è, infatti, un vero e proprio simbolo di pace. Un invito a convivere in modo armonioso anche tra fedi diverse, lasciando alle spalle le barriere religiose e culturali. Questo messaggio risiede proprio nella quantità di visitatori di nazioni e religioni differenti che si ritrovano in questo luogo a pregare e a riflettere sulla propria spiritualità. Circondata dal mare e lontana dalla terraferma, la Moschea di Haji Ali Dargah è un luogo suggestivo dove è possibile toccare con mano l’identità di Mumbai e dell’India in generale e dove ritrovare una connessione con il proprio io interiore.

Categorie
Idee di Viaggio itinerari culturali Monumenti Mumbai Viaggi viaggiare

Visitare il Gateway of India: l’arco commemorativo di Mumbai

Chi visita l’India dice che quel tipo di viaggio ti cambia la vita; il punto di partenza è sempre Mumbai che mostra un lato cosmopolita, moderno e trafficato a contrasto con uno più autentico in cui si entra in contatto diretto con i local e ovviamente anche con i quartieri più difficili. Tra i monumenti più importanti della città che ti suggerisco di non perdere c’è il Gateway of India: si tratta di un arco commemorativo alto ben 26 metri a due passi dal porto e quindi sempre inserito negli itinerari per chi prenota escursioni in mare. 

Visitare il Gateway of India

Se stai pensando di visitare Mumbai, la vivace capitale finanziaria dell’India, una tappa imperdibile è sicuramente il Gateway of India. La struttura è un luogo ricco di storia e cultura che rappresenta l’anima stessa della città. L’arco commemorativo si trova sul lungomare di Apollo Bunder, affacciato sul Mar Arabico ed è un punto di partenza perfetto per iniziare la tua avventura in questa località.

Il design è un’affascinante fusione di stili architettonici indiani e saraceni, con influenze gotiche e musulmane. Realizzato in basalto giallo, l’arco è adornato da intricati motivi che riflettono l’abilità artistica degli artigiani dell’epoca. Il tetto centrale è a cupola, con quattro torri minori su ogni lato, mentre le porte principali sono alte abbastanza da permettere l’accesso a grandi navi.  L’intera struttura è un esempio di perfezione simmetrica, che rappresenta non solo la potenza dell’impero britannico al culmine del suo potere, ma anche la ricca eredità culturale dell’India. Quando ti avvicini al Gateway, non puoi non notare i dettagli scolpiti che decorano l’arco. 

La storia

Il monumento è stato costruito nel 1924 per commemorare la visita del re Giorgio V e della regina Maria a Mumbai (all’epoca conosciuta come Bombay) nel 1911; si erge a 26 metri di altezza e porta la firma dall’architetto britannico George Wittet. L’inaugurazione ufficiale è datata 4 dicembre 1924, e da quel momento è diventato un simbolo iconico di Mumbai. Il luogo è stato anche teatro di eventi storici significativi, come l’addio ufficiale delle truppe britanniche dall’India nel 1948, segnando la fine del dominio coloniale. Da allora, è rimasto un simbolo di liberazione e indipendenza e proprio per questo ritenuto di grane importanza.

Oggi il luogo è spesso un punto molto trafficato, arricchito dalla vivacità di venditori di strada e bancarelle che commercializzano frutta, te, noci, cartoline e altri souvenir. Da qui molti turisti scelgono di imbarcarsi con un tour per poter esplorare le zone limitrofe, ad esempio con i traghetti si raggiunge l’isola di Elephanta non troppo lontana e con alcuni templi suggestivi scavati nella roccia. Chi invece non vuole allontanarsi dalla città può usare l’arco come punto di partenza per esplorare il quartiere di Colaba dove sorge un bar chiamato Leopold Cafè datato 1871. 

Non lontano è invece il Taj Mahal Palace, un’altra tappa spesso associata nell’esplorazione della zona. Si tratta di un hotel lussuoso a 5 stelle costruito da un ricco industriale che ne ha commissionato l’edificazione per poter ospitare personaggi illustri. Ci hanno dormito nomi come re Giorgio V, John Lennon e persino il presidente Obama! Perché te la consiglio? Se vuoi concederti una coccola luxury, potrai goderti l’ora del tè nella Sea Lounge con una vista sull’oceano impagabile.

Categorie
Idee di Viaggio itinerari culturali Mumbai patrimonio dell'umanità traghetti Viaggi

Visitare le Grotte di Elephanta nei dintorni di Mumbai

Si trovano a circa 17 km dall’Indian Gateway: sono le grotte di Elephanta e fanno parte dei siti  patrimonio dell’umanità Unesco. Conosciute come sistemi di grotte sull’isola di Elephanta o Gharapuri per i local, fanno parte di importanti siti archeologici. Esempio straordinario di architettura e scultura rupestre indiana, la loro storia risale al VI secolo d.C., rappresentano una fusione di arte e spiritualità e sono una delle esperienze imperdibili per i turisti che visitano Mumbai.

Da Mumbai, le grotte sono facilmente raggiungibili con un breve viaggio in traghetto: dal quartiere di Colaba raggiungi il Gateway of India, punto di partenza principale per i traghetti diretti all’isola di Elephanta, da qui i trasporti partono ogni 30 minuti circa; la piccola crociera dura circa 50 minuti e nel frattempo potrai deliziarti con la vista panoramica sulla costa di Mumbai.

Alla scoperta delle grotte di Elephanta

Le grotte di Elephanta sono un complesso di templi scolpiti nella roccia dedicati a Shiva, una delle principali divinità Indù; si trovano sull’omonima isola che ospita principalmente due gruppi di grotte: le grotte indù e le grotte buddiste, proprio per questo è necessario rispettare la località.

Una volta giunti sull’isola, raggiungerai le grotte a piedi o eventualmente con il trenino turistico; arrivati all’entrata acquista il tuo biglietto d’ingresso e ricorda di avere un grande rispetto per il luogo: non toccare le sculture, sono delicate e il contatto potrebbe danneggiarle; fotografare è lecito ma è importantissimo rispettare le restrizioni che riguardano l’uso del flash nelle aree sensibili. Oggi è un luogo turistico ma va considerato che prima della Regola portoghese introdotta nel 1534 era un luogo di culto. Di grande interesse storico, vede le sculture datate tra il V e l’VIII secolo dopo Cristo.

A renderle particolarmente preziose è la struttura scavata all’interno della roccia basaltica, estremamente dura e quindi di grande pregio proprio per l’impegno che sarà stato necessario per poterle ricavare. Se oggi i muri sono spogli, è possibile cogliere pochissime tracce di quello che un tempo erano i dipinti che le adornavano.

Come visitare le grotte di Elephanta

Devi sapere che una guida ti accompagnerà attraverso l’esplorazione delle grotte; grazie alle spiegazioni in lingua inglese potrai scoprire in modo approfondito quello che è il passato del luogo di questi tempi scavati nella roccia e che oggi si contraddistinguono per un arrivo impervio.

Come spesso accade per i luoghi di culto, l’arrivo non è tra i più facili: sappi che per raggiungere l’ingresso dovrai affrontare un percorso piuttosto dissestato e tantissimi scalini ma una volta raggiunto ti assicuro che ne varrà la pena. Se sei amante della biodiversità ti strapperanno un sorriso le tantissime scimmie che popolano il luogo e che scorrazzano liberamente, talvolta persino interagendo direttamente con i visitatori. (a tal proposito attenzione allo zaino se hai degli snack!) Non tornare a casa senza aver acquistato un souvenir locale in una delle bancarelle ai lati della strada: anelli, gioielli e sculture artigianali sono una delle opzioni migliori se desideri portare in Italia un ricordo speciale.

Grotta di Shiva

Uno dei luoghi cult che non puoi perderti è la grotta di Shiva spesso indicata sulle guide come Grotta grande. lunga 27 metri, si apre in un’unica grande sala con una caratteristica pianta quadrangolare. Rimarrai a bocca aperta accedendovi: l’ingresso viene sorretto da 4 pilastri e sono i 3 portici a svelare una navata in fondo. Per i credenti l’interno ospitava un tempio che è tutt’oggi considerato la dimora di Shiva raffigurato con una scultura.

Categorie
Idee di Viaggio Mumbai ristoranti Viaggi

Scopri Bandra, la zona preferita dai divi di Bollywood

Spesso definita la “regina dei sobborghi”, Bandra è nota per essere la zona preferita di Mumbai da celebrità, modelle, artisti e designer di grido. Ma non è tutto: Bandra West è famosa per offrire una divertente esperienza tra shopping, locali notturni, ristoranti e siti storici da visitare, e per la possibilità di trascorrere un po’ di tempo di fronte al Mare Arabico.

Cosa rende speciale Bandra?

Bandra è un crogiolo di culture, con una forte presenza di comunità parsi, cristiane e musulmane ed è famosa per la sua vivace vita notturna, con numerosi bar, ristoranti e locali alla moda, per una vasta gamma di opzioni per lo shopping, dai negozi di marca più apprezzati ai mercati locali dove fare acquisti a prezzi più abbordabili. Inoltre, è un’area ricca di luoghi di interesse, tra cui la Bandstand Promenade, la Chiesa di Mount Mary, importante santuario mariano, le ville e i murales dedicate ai divi di Bollywood. Il quartiere è particolarmente legato alla cinematografia indiana, avendo fatto da sfondo a molti set, ed è qui che è nato il famoso scrittore e saggista Salman Rushdie.

Cosa vedere e cosa fare a Bandra

Bandra è una miscela perfetta di modernità e patrimonio culturale. Il sobborgo ospita infatti numerose costruzioni di epoca coloniale, edifici Art Déco e monumenti religiosi. Destinazione ormai molto popolare, attira visitatori da tutto il mondo. Uno dei modi migliori per esplorarla è un tour a piedi, e queste sono le attrazioni che non dovrai perdere per poter dire di conoscere davvero la zona.

Bandra Fort

Inizia la tua esplorazione di Bandra dall’iconico castello portoghese, noto anche come Castella de Aguada. Costruito nel XVI secolo, questo forte offre una vista mozzafiato sul Mar Arabico. Splendidamente restaurato, è un luogo popolare per i picnic e per scattare belle fotografie.

Bandra Fort Mumbai

Fonte: iStock

L’entrata del forte di Bandra

Chiesa di Mount Mary

Questa chiesa gotica è una delle più celebri di Mumbai ed è dedicata alla Vergine Maria. La chiesa di Mount Mary è situata sulla cima della collina conosciuta come Sunderban Bandra, da cui i si gode di una splendida vista sul Mar Arabico e sulla baia di Mahim di Mumbai. La suggestiva chiesa di Mt. Mary (anche nota come Basilica di Nostra Signora del Monte), è popolare per gli eleganti disegni gotici e la sua collezione di affreschi. Costruita per la prima volta nel 1640, ha subito diversi lavori di restuaro nel corso dei secoli, l’ultimo nel 1902. Al suo interno custodisce una serie di dipinti che ritraggono la vita della Vergine Maria, una scultura in pietra dell’Ultima Cena e un pulpito in marmo, ornato di simboli liturgici. Da non perdere la venerata statua di Maria, chiamata Moti Mauli (Madre Perla). La leggenda narra che, dopo un sogno di un pescatore locale, l’attuale statua fu trovata galleggiare in mare e che i pirati rubarono l’originale nel 1700. I devoti osservano le offerte, come le figure di cera che rappresentano i loro problemi personali, e chiedono buona sorte. Posizionati davanti all’ingresso principale e ammira la facciata a forma di castello della chiesa. Guarda le imponenti torri gemelle alte 30 metri, entrambe coronate da guglie piramidali. Osserva le intricate finestre ad arco, le balaustre e i reticoli in stile gotico. Prenditi un momento per ammirare le vista sulla costa e sul paesaggio urbano di Mumbai, in particolare al tramonto.

La chiesa di Mt. Mary è aperta tutti i giorni e l’ingresso è gratuito. A settembre si tiene la Fiera di Bandra, popolarissima celebrazione di 8 giorni per la nascita della Vergine Maria. Passeggia tra le bancarelle che vengono allestite nelle strade circostanti e che vendono oggetti religiosi e cibo di strada, goditi gli spettacoli musicali dal vivo e osserva le rievocazioni di scene bibliche.

Mount Mary Bandra

Fonte: iStock

La bella facciata della chiesa gotica di Bandra

Bandra – Worli Sea Link

Un altro punto di riferimento da non perdere durante la tua visita in questo sobborgo di Mumbai è il Bandra-Worli Sea Link. Questo ponte collega Bandra a Worli ed è una meraviglia dell’ingegneria moderna. Offre una vista mozzafiato sullo skyline della città e sul Mar Arabico.

Worli Sea Link

Fonte: iStock

Vista dall’alto sull’imponente Worli Sea Link

Mannat

Mannat è la casa dei sogni di una delle più importanti e amate star di Bollywood, Shah Rukh Khan. Molti turisti visitano questo luogo sperando di avvistare il famoso attore. La sua casa a 6 piani è una delle più costose di tutta l’India.

Le strade dello shopping di Bandra

Questa strada è il posto preferito per fare shopping a Mumbai, particolare per l’abbigliamento e gli accessori da donna, dove si riesce a fare acquisti ad un prezzo davvero conveniente, soprattutto nei vicoli di Linking road, occupati da negozietti di strada dove trovare prodotti importati e di marca a prezzi scontati. Da quelli più costosi a quelli più economici, si possono fare acquisti di tutti i tipi. Un’altra famosa strada è la Carter Road, una delle passeggiate preferite dagli abitanti del luogo e dai turisti. La strada è fiancheggiata da caffè, ristoranti e bar e offre una splendida vista sul mare. È il luogo perfetto per rilassarsi e prendersi una pausa nel tour del quartiere. Durante l’epoca coloniale britannica e fino a un decennio successivo, Mumbai era molto conosciuta per le sue panetterie Gujrati, Parsi e Marathi. Oggi, nella Mumbai moderna, molti giovani laureati in gestione alberghiera, con un piccolo investimento, hanno aperto diverse panetterie intorno a Linking Road. Servono torte, snack e dessert deliziosi.

La passeggiata di Bollywood

La Bollywood Walk of Fame si trova a Bandra Bandstand ed è gestita da UTV Media. È una replica della iconica Hollywood Walk of Fame. Qui si possono vedere le impronte di molti grandi nomi di Bollywood. Se ti piace il cinema indiano, questo è il posto giusto per te.

Muri con graffiti di Bollywood

Come abbiamo già scritto, Bandra è un luogo molto conosciuto per il suo ottimo cibo, lo shopping di strada e la mondanità: non è un caso che molte delle più importanti star di Bollywood risiedano in quest’area. Passeggiando per i vicoli del quartiere si possono facilmente trovare murales che ritraggono diverse celebrità, opere dell’artista Ranjit Dahiya, fodatore dell’associazione BAP – Bollywood Art Project, per dipingere l’area.

Categorie
Asia Idee di Viaggio India Mumbai Viaggi viaggiare

La stazione ferroviaria che è Patrimonio Unesco e che vale da sola il viaggio

Imponente, bellissima, da osservare con attenzione per poterne carpire ogni meraviglioso dettaglio. Stiamo parlando della stazione ferroviaria che è patrimonio Unesco e che da sola vale un viaggio. Si trova a Mumbai, in India, ed è il perfetto esempio della meraviglia che deriva dalla mescolanza di stili e culture diverse.

La Chhatrapati Shivaji Terminus, precedentemente nota con il nome di Victoria Terminus, è anche un edificio cruciale per il territorio, poiché viene utilizzato tantissimo e da un numero impressionate di persone. Basti pensare che ogni giorno transitano da lì circa tre milioni di pendolari. Ma per ammirarlo non è necessario dover partire, se si programma un viaggio in India lungo la costa occidentale e a Mumbai, è tra le tappe obbligate per poter vedere con i propri occhi tanta bellezza.

Perché visitare la Chhatrapati Shivaji Terminus

Ci sono luoghi che sono un tripudio di storia, di bellezza e capaci di colmare gli occhi di meraviglia. Uno di questi è – senza dubbio – la Chhatrapati Shivaji Terminus, stazione ferroviaria di Mumbai, cruciale per i trasporti e i viaggi.

Questo imponente gioiello architettonico è stato progettato dall’architetto Frederick William Stevens e pare che lui stesso abbia viaggiato in Europa per poter trarre ispirazione dalle stazioni ferroviarie occidentali. Il risultato è una struttura, realizzata nel corso di dieci anni a partire dal 1988, in stile gotico – vittoriano in cui convivono elementi legati alla tradizione indiana.

Come, ad esempio, la cupola in pietra, le torrette e gli archi a sesto acuto. Senza dimenticare, ovviamente, la particolarissima pianta. Alcuni dettagli, poi, erano stati realizzati dagli studenti di una scuola d’arte. Nel dettaglio si tratta, ad esempio, delle sculture in legno, le ringhiere ornamentali in ferro e ottone, ma anche le griglie per le biglietterie.

Un mix di culture diverse che prende vita in un edificio che, già nel momento della sua realizzazione, era un perfetto esempio di tecnologia e modernità.

Dal 2004 la stazione è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità Unesco, che sul sito in merito alla stazione ha scritto: “È un esempio eccezionale della fusione di due culture, poiché gli architetti britannici hanno lavorato con artigiani indiani per includere la tradizione architettonica e gli idiomi indiani, forgiando così un nuovo stile unico a Mumbai”.

Se si visita la città, quindi, vale la pena inserire tra le tappe del viaggio la stazione ferroviaria per assorbirne ogni dettaglio. Anche se non si deve partire.

Mumbai, cosa vedere oltre alla meravigliosa stazione

Di stazione stupefacenti ce ne sono tantissime in tutto il mondo, ma la Chhatrapati Shivaji Terminus è senza ombra di dubbio tra le più affascinanti. Così come lo è la città di Mumbai, ricca di luoghi da scoprire, città viva e vivace dove la modernità convive con il fascino e le tradizioni indiane.

Tra le tappe c’è il quartiere Colaba con la sua celebre strada, dove si può acquistare di tutto e trovare anche diversi locali, per immergersi al cento per cento nella vita della città. Da vedere è anche il Gateway of India, la cui realizzazione è terminata nel 1924 e si trova sul lungomare cittadino. È stato realizzato per commemorare l’arrivo di Giorgio V quando, nel 1911, è stato incoronato imperatore dell’India.

Vale la pena visitare anche il Taj Mahal Palace, hotel simbolo della città, struttura di lusso e molto celebre. E poi tanti altri luoghi, per respirare il fascino di una città viva.