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Road trip sostenibili: le migliori strade d’Europa per chi viaggia con l’auto elettrica

Non esiste una modalità di viaggio paragonabile a quella on the road: a differenza del treno o dell’aereo, è l’unica che offre al viaggiatore il pieno controllo della propria esperienza. Guidando possiamo fermarci tutte le volte che vogliamo per ammirare e fotografare i paesaggi che attraversiamo, scegliere le playlist da ascoltare e trattenerci in ogni tappa tutto il tempo che desideriamo.

Ancora meglio se questo viaggio lo facciamo in modo sostenibile alla guida di un’auto elettrica, così da limitare il nostro impatto sull’ambiente senza rinunciare a un viaggio incredibile. Ma quali sono le migliori strade green d’Europa per chi viaggia con mezzi elettrici e ha bisogno delle colonnine per ricaricarli? In generale, i Paesi Bassi, la Francia e la Germania sono considerati i Paesi più all’avanguardia in questo settore perché possiedono quasi due terzi di tutti i punti di ricarica dell’UE.

Ma non sono gli unici a garantire i servizi necessari per un viaggio all’insegna della sostenibilità: qui trovate tutti i nostri consigli sulle strade migliori da percorrere.

Norfolk Coast, Regno Unito

Situata sulla costa orientale del Regno Unito, la Norfolk Coast è perfetta per chi sta organizzando un viaggio e vuole unire le esperienze culturali a quelle naturali. Lunga 178 chilometri, comincia da Norwich, una città con oltre 1.500 edifici storici, per poi aprirsi ai classici scenari costieri inglesi, tra spiagge incontaminate, paludi e piccoli villaggi. Chi vuole trascorrere il proprio tempo all’aria aperta, può parcheggiare l’auto e dedicarsi a tutta una serie di attività come escursioni o birdwatching.

Inoltre, il viaggio on the road lungo la Norfolk Coast è considerato uno dei migliori di tutto il Paese per chi guida auto elettriche grazie all’elevato numero di stazioni di ricarica presenti: in totale sono ben 112.

Da Hanau a Brema, Germania

Con oltre 50.000 punti di ricarica, in continuo aumento, la Germania rappresenta una delle migliori destinazioni europee per chi guida veicoli elettrici. Tra le strade più belle da percorrere c’è sicuramente quella conosciuta come la strada tedesca delle fiabe, che collega Hanau, la città natale dei fratelli Grimm, con Brema, la città dei Musicanti. Lungo oltre 600 chilometri, attraverserete paesaggi fiabeschi tra città medievali, castelli incantati, bellezze naturali e diversi siti culturali riconosciuti dall’UNESCO.

Durante il percorso troverete ben 90 colonnine elettriche per ricaricare la vostra auto, soprattutto nelle tappe di Hanau, Brema e Kassel.

Da Pirano a Bled, Slovenia

Non è certamente un segreto: la Slovenia è uno dei Paesi più sostenibili d’Europa! Non stupisce, quindi, che sia anche una delle mete ideali per chi viaggia con le auto elettriche. Considerata anche la sua grandezza, un viaggio in Slovenia significa poter raggiungere in breve tempo diversi punti di interesse, avendo la certezza che questi siano coperti da molteplici punti di ricarica per veicoli elettrici.

Arrivando dall’Italia, potreste partire da Pirano e seguire la strada che vi porta a Lubiana, la capitale, e proseguire verso il fiabesco Lago di Bled. Se volete inserire qualche tappa naturale per godere dei paesaggi sloveni, consigliamo il Lago di Bohinj o la Valle di Vipava, famosa per i suoi vigneti.

Paesaggi della Slovenia

Fonte: iStock

Paesaggio tipico della Slovenia

Da Berna a Lucerna, Svizzera

Chi vuole visitare la Svizzera, invece, l’itinerario da seguire con la propria auto elettrica è quello che collega la capitale, Berna, con la splendida Lucerna. La prima vi conquisterà con le sue architetture riconosciute Patrimonio UNESCO, mentre la seconda con il suo Kapellbrücke, un ponte pedonale coperto risalente al XIV secolo. Durante questo viaggio on the road, lungo 110 chilometri, godrete anche dei classici paesaggi svizzeri da cartolina, dai laghi alla montagna di Gurten, raggiungibile facilmente con una ferrovia.

Lungo questo percorso troverete oltre 100 punti di ricarica.

Kystriksveien, Norvegia

La Norvegia è uno dei Paesi europei più all’avanguardia in fatto di trasporto elettrico, il che la rende il luogo perfetto per un viaggio on the road all’insegna della sostenibilità. Tra le strade più belle e sceniche da percorrere c’è quella costiera chiamata Kystriksveien. Se guidate da sud a nord, la strada inizia a Steinkjer, nella regione di Trøndelag, e termina a Bodø, appena a nord del Circolo Polare Artico. Si tratta di 650 chilometri di strade strette e tortuose, attraverso piccoli villaggi di pescatori e calette di sabbia bianca riparate da imponenti montagne.

Il tratto lungo la costa di Helgeland, che costituisce la parte settentrionale della Kystriksveien, è considerato uno dei più belli delle 18 Strade Turistiche Nazionali norvegesi. È possibile percorrere tutta la Kystriksveien in due giorni, anche se noi vi consigliamo di trascorrerne almeno cinque, così da godervi i paesaggi con calma e per avere il tempo di esplorare anche le isole, facilmente raggiungibili con i traghetti.

In Norvegia ci sono quasi 30.000 punti di ricarica e oltre 8.000 stazioni di ricarica rapida, ma dovete tenere a mente che la situazione varia da nord a sud: nella parte nord del Paese, la distanza tra una stazione all’altra è maggiore, quindi fate bene i calcoli.

Road trip ad anello in Catalogna, Spagna

Tra le destinazioni più amate per un road trip c’è anche la Spagna. Se atterrate a Barcellona, potete noleggiare un’auto elettrica e partire alla scoperta della Catalogna percorrendo un percorso ad anello che comincia e finisce qui. Dopo aver visitato la città di Gaudì e tutti i suoi luoghi più famosi, uno su tutti la Sagrada Familia, mettetevi alla guida della vostra auto elettrica e raggiungete la splendida Girona. Diventata famosa tra gli appassionati de Il Trono di Spade, in quanto è stata location in molti episodi della serie, offre un’atmosfera rilassata dove immergersi nelle sue bellezze storiche e in quelle gastronomiche.

Da qui raggiungete la Costa Brava e fate tappa a Figueres, città natale di Salvador Dalì, e Cadaqués, un tranquillo villaggio di pescatori dove respirare appieno l’atmosfera mediterranea. In questo itinerario troverete 64 punti di ricarica.

Villaggio costiero della Costa Brava

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Villaggio di pescatori sulla Costa Brava

Dutch Cheese road, Paesi Bassi

Anche i Paesi Bassi sono una delle migliori destinazioni in Europa dove viaggiare con le auto elettriche grazie alla presenza diffusa delle colonnine per ricaricarle: secondo alcuni dati recenti, ci sono ben 817 punti di ricarica ogni 100mila abitanti. In questo modo potrete scoprire i paesaggi variegati di questo incredibile Paese, facendo soste spontanee per fotografare un improvviso campo di tulipani o per fare una sosta ancora più sostenibile: nei Paesi Bassi ci sono tante piste ciclabili, quindi potreste parcheggiare l’auto e scoprire un’area su due ruote.

Se amate i formaggi, una strada da percorrere è sicuramente la Dutch Cheese road, un itinerario che collega tre delle città più importanti nel mondo caseario. Da Gouda, con i suoi canali suggestivi, a Edam, un piccolo gioiello caratterizzato da strade acciottolate e ponti levatoi, dove scoprire le tecniche di produzione locali dedicate al formaggio, fino ad Alkmaar.

The Eastern Flanders loop, Belgio

Anche il Belgio è uno dei Paesi europei con più colonnine elettriche messe a disposizione dei viaggiatori. Se ricercate atmosfere dal fascino medievale, meno battute dal turismo, la strada da percorrere è quella che vi porterà in alcune delle cittadine più belle delle Fiandre come Leuven, la grande città universitaria patria della Stella Artois e del “bar più lungo del mondo”, e Tienen. Consigliamo una tappa anche a Hoegaarden, famosa per la birra e per i suoi giardini in cima alla collina, e a Zoutleeuw, con le sue architetture da fiaba.

Wild Atlantic Way, Irlanda

Con i suoi 2.500 chilometri, la Wild Atlantic Way è il percorso costiero più lungo del mondo. Guiderete lungo la selvaggia costa occidentale dell’Irlanda, da Malin Head nella contea di Donegal fino alla colorata cittadina di Kinsale, nella contea di Cork. Durante il vostro itinerario incontrerete fari, castelli storici, villaggi pittoreschi e scogliere mozzafiato, oltre che centinaia di colonnine elettriche per ricaricare il vostro veicolo.

Tra le tappe da segnare nel vostro itinerario consigliamo Ring of Kerry, un circuito panoramico che comprende di tutto, dalla bellezza del Parco Nazionale di Killarney al mozzafiato passo di montagna di Moll’s Gap.

Un tratto della Wild Atlantic Way

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Un tratto della famosa Wild Atlantic Way

Da Stoccolma al lago Mälaren, Svezia

Lunga 297 chilometri, la strada che collega Stoccolma con il Lago Mälaren è uno dei migliori viaggi da fare in Svezia con i veicoli elettrici, sia per i costi di ricarica bassi che per l’alto numero di colonnine presenti lungo il percorso (oltre 134). Dopo aver esplorato le strade acciottolate di Stoccolma, dirigetevi verso il lago, il terzo più grande del Paese, facendo tappa anche a Vårby Brygga, l’isola vichinga di Björkö protetta dall’UNESCO, al villaggio portuale di Strängnäs e infine a Västerås.

Da Lussemburgo a Mondorf-les-Bains, Lussemburgo

Infine, l’ultima strada che vi consigliamo è quella che collega Lussemburgo con Mondorf-les-Bains: lunga 308 chilometri, offre un alto numero di punti di ricarica, costi ragionevoli e tanti luoghi interessanti da visitare durante il vostro viaggio. Partendo da Lussemburgo città, il vostro viaggio vi condurrà a nord attraverso diversi castelli medievali fino alla città di Bourscheid, dove troverete il rinomato Château de Bourscheid. Il percorso prosegue poi verso sud attraverso i vigneti del Paese, terminando nella città termale di Mondorf-les-Bains.

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Pasqua nel mondo: 5 tradizioni insolite e sorprendenti che (forse) non conoscevi

Pasqua è ormai alle porte: una delle feste più sentite e celebrate del calendario cristiano, capace di unire spiritualità, tradizione e, perché no, anche un pizzico di magia primaverile. La Pasqua si festeggia in ogni angolo del pianeta, dalla Francia all’Australia, passando per le Filippine e la Finlandia, ciascuno con i propri riti, simboli e curiosità.

Alla base della Pasqua cristiana c’è la celebrazione della resurrezione di Cristo, un inno alla vita che rinasce. Ma a questa ricorrenza religiosa, volendo guardare oltre, si intrecciano anche non poche usanze popolari, miti antichi e simboli condivisi. L’uovo, per esempio, è il re incontrastato della Pasqua: rappresenta la vita che si schiude, la rinascita e, non a caso, si lega perfettamente anche all’arrivo della primavera.

Pronti a scoprire come si festeggia la Pasqua nel mondo? Vi portiamo in viaggio tra 5 tradizioni davvero fuori dal comune. Alcune vi faranno sorridere, altre vi lasceranno a bocca aperta.

Australia: il coniglietto? No grazie, qui c’è il Bilby!

In Australia, il simpatico coniglietto pasquale che tanto piace ai nostri bambini sembra non avere molta fortuna. Al suo posto troviamo il Bilby, un piccolo marsupiale dalle orecchie lunghe, simbolo di una campagna di sensibilizzazione ambientale.

Il coniglio, infatti, è considerato una specie invasiva che ha causato non pochi problemi all’ecosistema locale – e per questo è stato praticamente bandito dai simboli associati alla festività di primavera. Così, i dolci di Pasqua sono stati “riformulati”: via libera a cioccolatini a forma di bilby, il cui acquisto contribuisce a finanziare progetti per proteggere questa specie in via d’estinzione. Risultato? Una Pasqua dolce e sostenibile!

Francia: a Haux si cucina un’omelette gigante 

Dimenticate la colazione classica, soprattutto quella dolce: a Haux, nel sud della Francia, il lunedì di Pasqua è sinonimo di una gigantesca omelette comunitaria. Insomma, niente grigliate.

Si parla di oltre 4.500 uova rotte e mescolate in una padella mastodontica, per servire il pranzo a più di mille persone. Ogni famiglia contribuisce portando le proprie uova e la festa si consuma nella piazza principale del paese, tra forchettate, risate e… bis garantito.

Ungheria: Pasqua a secchiate (d’acqua)

In Ungheria, la Pasqua porta con sé una tradizione piuttosto bagnata. Le donne, vestite con abiti tradizionali, vengono simbolicamente “innaffiate” con acqua dagli uomini il giorno di Pasqua.

Anticamente questo gesto era legato a riti di purificazione e fertilità. Oggi, tra secchiate e spruzzi più o meno improvvisi, è diventato un gioco divertente e folkloristico, soprattutto nei piccoli centri. Certo, meglio portarsi un cambio d’abiti.

Finlandia: ecco le streghe di Pasqua

In Finlandia (e in parte della Svezia), la Pasqua si tinge di atmosfere… da Halloween. I bambini si travestono da streghette, con scope e foulard colorati, e vanno di casa in casa a chiedere dolcetti in cambio di benedizioni e auguri.

Questa usanza nasce da un’antica credenza pagana secondo cui, durante la Settimana Santa, le streghe volassero all’isola di Blåkulla per incontrarsi col diavolo. Per scacciarle, si accendevano grandi falò, ancora oggi parte delle celebrazioni.

Papua Nuova Guinea: alberi di Pasqua e sigarette

Anche qui, dimenticate le uova di cioccolato: nelle zone rurali della Papua Nuova Guinea, gli alberi di Pasqua vengono decorati con sigarette e tabacco.

All’esterno delle chiese, ma anche nelle case, si appendono questi “doni” che vengono poi distribuiti tra i fedeli alla fine delle celebrazioni pasquali. Un’usanza lontanissima dalle nostre, ma profondamente radicata nella cultura locale, dove il tabacco ha un forte valore simbolico e sociale.

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Visitare Les Abattoirs a Tolosa: da macello a museo di alto livello

Dove un tempo si lavorava e si vendeva la carne dalla mattina a sera ora si passeggia tra opere d’arte contemporanea dal valore immenso. Succede visitando Les Abattoirs a Tolosa, nel sud-ovest della Francia, un luogo che è stato riconvertito da poco più di una ventina d’anni e che, ora, è nella lista dei monumenti storici di Francia. Situato in quartiere che ha davvero personalità da vendere, Les Abattoirs è una tappa imperdibile di ogni viaggio a Tolosa, fosse per la collezione permanente o per un evento per vivere una serata particolare.

Che cos’era Les Abattoirs in passato?

L’edificio che oggi ospita il museo fu costruito nel 1823, per raggruppare i vari mattatoi di Tolosa in un unico luogo. Questo avrebbe garantito delle migliori condizioni igieniche e più controlli. Questo luogo ebbe la sua funzione originaria fino al 1988 e, successivamente, venne chiuso. Dopo un breve periodo di abbandono e oblio, l’amministrazione comunale decise di dargli una nuova vita.

La ristrutturazione durò circa un decennio e, nel 2000, Les Abattoirs riaprì i battenti. Dopo la chiusura dell’attività negli anni ’80, l’edificio venne riconvertito in museo nel 2000, preservando l’architettura industriale originale. Oggi, Les Abattoirs è parte integrante della scena artistica francese e vanta una delle collezioni più interessanti del sud della Francia.

Visitare Les Abattoirs a Tolosa: info utili

Les Abattoirs si trova in un quartiere molto bello e dall’atmosfera avvolgente: Saint Cyprien, luogo che i tolosani chiamano semplicemente St.Cyp e che vale la pena di vedere in toto durante la tua esplorazione di Tolosa. Qui arrivano tranquillamente i mezzi pubblici: la linea A della metropolitana ferma qui. Il nome esatto della fermata è Saint-Cyprien – République. Oltre a questo, ci sono varie linee di bus che arrivano da questa parte del centro.

A livello di orari, Les Abattoirs segue i seguenti turni di apertura:

  • Martedì – Domenica: 12:00 – 18:00
  • Giovedì: 12:00 – 20:00
  • Il museo è sempre chiuso il lunedì.

I biglietti costano, per un adulto, 10€. Esistono possibilità di riduzioni e i minori di 18 anni entrano sempre gratuitamente.

Tolosa: l'area di St.Cyprien
Le facciate colorate delle case di St.Cyprien a Tolosa

La collezione permamente de Les Abattoirs

Questo museo di Tolosa ospita oltre quattromila opere, che spaziano dal dopoguerra ai giorni nostri. La collezione permanente si concentra maggiormente sulle avanguardie artistiche del XX e XXI Secolo. Le varie opere sono suddivise in diverse sezioni tematiche che raccontano visivamente movimenti come il surrealismo, la pop art e il concettualismo.

Uno dei pezzi più iconici della collezione è il “Telo di Picasso”, un’enorme opera creata nel 1937 per l’opera teatrale “Le Quatorze Juillet” di Romain Rolland, considerata una testimonianza unica dell’impegno politico e artistico del maestro spagnolo.

Gli artisti che trovano rappresentazione ne Les Abattoirs sono proprio tanti. Tra di essi possiamo citare e Andy Warhol, icona della Pop Art. Oltre ai grandi nomi, la collezione permanente valorizza e dà spazio espositivo anche ad artisti emergenti e talenti locali. Le opere esposte includono dipinti, sculture, installazioni multimediali e opere su carta, offrendo un’ampia panoramica delle molteplici espressioni artistiche contemporanee.

Le mostre temporanee a Les Abattoirs

Questo museo è spesso il punto di riferimento per mostre temporanee che richiamano visitatori da tutta la Francia e anche dall’estero. Il calendario è sempre fitto e degno di nota. Le mostre temporanee comprendono varie discipline, dalla pittura più conosciuta fino alle installazioni multimediali e l’arte partecipativa, ovvero quella che richiede anche un forte contributo da parte del pubblico.

Il giardino delle sculture de Les Abattoirs

Una parte fondamentale della visita a Les Abattoirs di Tolosa si svolge all’esterno, dove si trova il giardino delle sculture. Si tratta di una parte sempre in progress: le sculture, infatti, vengono spesso aggiunte o vengono sostituite, in modo da creare un’esperienza di visita sempre nuova. Il giardino è stato progettato per integrarsi armoniosamente con l’architettura industriale del museo e rappresenta uno spazio di connessione tra arte e natura.

Tra le sculture più significative, si trovano opere di artisti contemporanei di fama internazionale, con installazioni che spaziano dall’astrattismo all’arte figurativa. Proprio come accade con le esposizioni temporanee, alcune delle opere sono interattive, permettendo ai visitatori di interagire fisicamente con l’arte.

Il giardino è anche il luogo in cui si tengono molti eventi.

La Cinémateque de Les Abattoirs

Tolosa è una città profondamente legata alla settima arte e il cinema trova spazio anche all’interno de Les Abattoirs. Qui, infatti, viene organizzata una rassegna che si chiama La Cinémathèque de Les Abattoirs. Il suo intento è esplorare la relazione tra arte e cinema.

Qui vengono proiettati film d’autore, documentari su artisti contemporanei e opere sperimentali legate ai movimenti artistici rappresentati nel museo. La programmazione include, solitamente, anche retrospettive dedicate a registi influenti, incontri con cineasti e dibattiti sulle nuove tendenze del cinema d’arte.

Cosa fare a Tolosa

Fonte: iStock

Veduta aerea dell’area del centro di Tolosa e St.Cyprien

From your home: Les Abattoirs ovunque ti trovi

Nata in tempi di pandemia ma rimasta attiva perché sempre molto apprezzata, l’iniziativa From Your Home è ancora qualcosa che contraddistingue Les Abattoirs tra i musei da visitare durante un viaggio in Francia. Online, infatti sono disponibili delle vere e proprie visite virtuali, rese ancora più coinvolgenti grazie a dei video studiati appositamente per mostrare il museo a chi non si trova fisicamente lì. Questa iniziativa è applicata a mostre temporanee, eventi e anche a parte della collezione permanente. Oltre a questo, l’intero catalogo del museo è consultabile online.

Le attività “together” de Les Abattoirs

Non solo esposizioni, non solo eventi, non solo arte da esporre: Les Abattoirs vanta un progetto di corsi di formazione di prim’ordine. Questo programma si chiama Learning Together e riguarda davvero tutti. Quando organizzati, ci sono corsi che possono interessare i professionisti della comunicazione in campo artistico così come ci sono momenti dedicati ai bimbi.

Rientra nell’ambito del “together” anche Living Together, un’altra inziativa molto bella: si tratta della possibilità di residenze d’artista. In alcuni momenti e nell’ambito dell’organizzazione di alcune mostre o eventi, il museo indice dei concorsi per scegliere gli artisti che potranno, per un determinato tempo, risiedere nella struttura de Les Abattoirs e creare lì la propria arte. Si tratta di un ottimo modo per attirare artisti promettenti da parti diverse del mondo e dare loro la possibilità di creare al meglio.

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Qual è il periodo migliore per visitare la suggestiva Tolosa

La Francia resta in cima alla wishlist di viaggi di molti e per chi vuole visitare la regione dell’Occitania non c’è niente di meglio che pianificare una vacanza a Tolosa. Ma qual è il periodo migliore per visitarla? Vediamo insieme clima e temperature di Tolosa per decidere quando programmare il tuo viaggio nelle settimane più piacevoli.

Clima e temperature a Tolosa: cosa aspettarsi

Tolosa gode di un clima temperato di tipo oceanico con influenze mediterranee. Le stagioni sono nette e rispettano quelli che sono i parametri di questa zona europea; possiamo dire che il clima è molto simile a quello dell’Italia settentrionale con qualche punta di eccesso sul caldo in estate. Gli inverni non sono eccessivamente freddi e raramente le temperature scendono sotto lo zero; per questo le nevicate sono davvero rare.

Il periodo preferito che ti suggerisco per visitare Tolosa? La primavera. Da marzo a maggio le temperature oscillano tra i 10 e i 22 gradi, i fiori sbocciano e passeggiare all’aperto lungo la Garonna è una chicca che non dovresti perdere. Non perderti i parchi cittadini quali il Jardin des Plantes: quando la natura rifiorisce sono davvero una chicca con tutti i colori… ma lo stesso fascino lo acquisiscono in autunno con tonalità più calde. C’è in fatti chi premia proprio l’autunno come trimestre top per scoprire Tolosa.

L’estate a Tolosa è calda, con massime che possono raggiungere i 30°C tra luglio e agosto. Ma grazie alla posizione geografica, l’aria rimane spesso ventilata, rendendo il caldo più sopportabile rispetto ad altre città del sud della Francia. Questo periodo è perfetto per vivere la città in modo più dinamico, tra festival, eventi culturali e serate all’aperto lungo il fiume. Se scegli di visitare Tolosa in estate, approfitta delle lunghe serate per goderti una cena in una delle tante terrazze dei ristoranti del centro storico, assaporando piatti tipici come il cassoulet.

Periodo migliore per una vacanza a Tolosa

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Tolosa clima

Quando visitare Tolosa: il periodo migliore per il tuo viaggio

Se ti stai chiedendo quale sia il periodo migliore per visitare Tolosa, devo dirti che molto dipende dai tuoi gusti ma in linea di massima la primavera e l’autunno sono le finestre più apprezzate dai turisti. Aprile e maggio o settembre e ottobre la cittadina della Francia ha una temperatura gradevole, i giorni di pioggia sono pochi e non c’è overtourism. Alternativa? Se non temi il caldo, l’estate è davvero viva e ricca di eventi: luglio e agosto ospitano tantissimi appuntamenti apprezzati dai local e non solo. E l’inverno? Sicuramente meno turistico ma più economico. In questo caso approfitta dei numerosi mercatini natalizi.

Qualsiasi sia il periodo in cui deciderai di partire per Tolosa sappi che la località saprà conquistarti con tantissimi monumenti, attività e passeggiate all’aperto, compresa l’opportunità di praticare attività outdoor lungo il canal du Midi. Se però sei indeciso, come avrai capito, il periodo migliore è sicuramente quello delle mezze stagioni: senza eccessi e con un numero minore di turisti la località dà il suo massimo. Se stai pianificando una vacanza on the road in Occitania potresti approfittare dei treni, oppure noleggiare un’auto per avere massima libertà.

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Alla scoperta della foresta di Brocéliande, il regno incantato di Mago Merlino

Nel cuore della Bretagna, avvolta da mistero e leggende, si estende la foresta di Brocéliande, un luogo senza tempo dove la magia si fonde con la natura. Conosciuta come la foresta di Mago Merlino e della fata Morgana, si dice oggi che sia la dimora di spiriti antichi e custodisca, tra le sue fronde, il passato glorioso di un’epoca lontana oltre alla tomba di Merlino e al sentiero che richiama la dama del lago. Ogni angolo di questa zona della Francia ha qualcosa di magico da scoprire. Vediamo insieme cosa c’è da sapere e come visitare la foresta di Brocéliande, il regno incantato di Mago Merlino.

Dove si trova la foresta di mago Merlino e della fata Morgana

Si chiama foresta di Brocéliande ma è conosciuta anche come foresta di Paimpont e si trova in Bretagna, nella zona nord-ovest della Francia. Il luogo, avvolto da mistero, ha ispirato numerose leggende legate al ciclo arturiano. Oggi è meta per gli amanti del folklore e della storia medievale. Si dice che qui abbiano vissuto Merlino, Morgana e la fata Viviana, personaggi intramontabili della mitologia bretone.

foresta di Brocéliande in Bretagna

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La foresta di Brocéliande, conosciuta per il legame con il Mago Merlino e la Fata Morgana

La leggenda della foresta di Brocéliande

La foresta di Brocéliande è un luogo in cui realtà e leggenda si intrecciano: secondo la tradizione il bosco era il regno della fata Viviana che custodiva qui il suo palazzo sommerso. Qui avrebbe incontrato Merlino, il potente mago che si innamorò di lei insegnandole i suoi segreti. La località è anche sede del Centre de l’Imaginaire Arthurien, situato presso lo château de Comper. Motivo in più per visitarla? È possibile attraversare la “porta dei segreti”, un’esperienza interattiva che conduce alla scoperta degli abitanti della foresta e delle credenze popolari ad essa associata.

La Valle Senza Ritorno

Tra i luoghi da non perdere nella foresta di Brocéliande c’è la Valle senza Ritorno. Si tratta di un’area geologica ricca di fascino, con rocce porpora che regalano un’atmosfera surreale. Il luogo è legato alla figura della fata Morgana (sorellastra di re Artù). La leggenda narra che Morgana, tradita dal suo amato cavaliere Guiomar, decise di vendicarsi imprigionando nella valle tutti coloro che si macchiavano di infedeltà. Il solo capace di rompere l’incantesimo fu Lancillotto del Lago, il più fedele tra i cavalieri della Tavola Rotonda, che riuscì a liberare gli sventurati prigionieri.

Lo Specchio delle Fate

All’interno della foresta è custodito anche lo Specchio delle Fate, un luogo che sembra uscito da un libro fantasy. Il nome deriva proprio da una leggenda che racconta qui vivessero sette fatine. La più giovane si innamorò di un umano e per un po’ visse con lui un amore segreto. Le sorelle, una volta scoperto il legame, la punirono severamente condannando anche l’umano coinvolto. Si dice che le fate, non sempre benevole, abbiano lasciato un’eco del loro potere in questo specchio d’acqua, e che, osservandolo con attenzione, si possano scorgere ancora i loro volti riflessi tra le increspature della superficie.

Tra le altre leggende che riguardano la foresta di Brocéliande c’è la presenza di siti come la fontana di Barenton definita “magica” per le acque gorgoglianti che avrebbero potere curativo.

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Alla scoperta della via Francigena Toscana: l’itinerario più bello

Un cammino magico ed emozionante che da oltre mille anni collega città, persone, luoghi, mettendo in contatto culture diverse e portando i pellegrini alla scoperta di paesaggi unici. Stiamo parlando della via Francigena, protagonista di un viaggio in grado di creare una connessione fra epoche e culture diverse, regalando un’esperienza dal valore inestimabile.

Ma cos’è la via Francigena? Si tratta di un’antichissima via di comunicazione che collegava la Francia a Roma nell’Alto Medioevo. Il suo nome – non a caso – significa “strada originata dalla Francia”.

Nel corso del tempo quest’unica via si è sviluppata in vari itinerari provenienti da regioni e città differenti. Così tanto che oggi parlando della via Francigena facciamo riferimento ad un insieme di percorsi più che ad un unico itinerario.

Fra gli itinerari il più celebre è senza dubbio quello descritto nel 990 dall’arcivescovo Sigerico che percorse la strada da Canterbury, in Inghilterra, sino a Roma, annotando in un diario tutte le tappe del viaggio. Da allora molti pellegrini e curiosi, spinti dall’esempio dell’arcivescovo hanno percorso questa via, attraversando prima la Francia, poi l’Italia in un susseguirsi di esperienze e paesaggi.

Oggi, a distanza di secoli dal viaggio di Sigerico, la via Francigena, con i suoi numerosi itinerari, è diventata un esempio straordinario di turismo sostenibile e slow. L’ideale per chi desidera vivere un’esperienza unica, scoprendo terre meravigliose, fra borghi pittoreschi, monasteri, siti archeologici e cattedrali.

La magia della via Francigena Toscana

La zona più emozionante della via Francigena è senza dubbio quella Toscana. Il percorso infatti porta i viaggiatori alla scoperta della bellezza di questo territorio e delle sue numerose sfumature, dalle pievi ai castelli, passando per i borghi, i boschi e le torri. Toccando luoghi di inestimabile valore storico e culturale come Lucca, Siena, San Minato, San Gimignano e la Val D’Orcia.

Indicazioni via Francigena Toscana

Come organizzare un viaggio nella via Francigena Toscana

Un viaggio nella via Francigena Toscana rappresenta un’esperienza unica e indimenticabile da affrontare con il giusto spirito e con la consapevolezza che si vivranno emozioni straordinarie. Partire preparati dunque è importantissimo, conoscendo sia il percorso che le tappe, ma anche organizzando l’attrezzatura e i tempi per non farsi trovare impreparati.

Il consiglio è quello di rivolgersi ad esperti del settore come SloWays, tour operator italiano specializzato in viaggi a piedi lungo i grandi cammini sia d’Italia che d’Europa che offre un cammino facile via Francigena. In questo caso le diverse tappe del viaggio sono pensate per offrire strutture utili per pernottare e sistemazioni che consentano di vivere il percorso in completa serenità, anche accorciando gli spostamenti tramite mezzi pubblici o trasferimenti. L’ideale per godersi davvero un’esperienza che resterà impressa per sempre nella mente.

Le tappe della via Francigena in Toscana

Le tappe della via Francigena in Toscana sono in tutto 15 con diversi livelli di difficoltà. Il percorso più amato è senza dubbio quello che collega la città di Lucca a Siena, l’ideale per scoprire questa regione e le sue innumerevoli bellezze, dal cibo alla cultura sino all’arte.

Il viaggio inizia dalle torri di Lucca e dalla sua Piazza Anfiteatro, proseguendo poi in direzione della città medievale di San Minato. Immaginate poi di camminare lungo le strade circondate dai cipressi, godendovi la vita dei vigneti e delle morbide colline. Le altre tappe del percorso prevedono soste a San Gimignano e Monteriggioni, fra sentieri e paesaggi da cartolina. Sino ad arrivare a Siena, nell’iconica Piazza del Campo dove si svolge il Palio.

via francigena toscana

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via francigena toscana

L’itinerario da Lucca a Siena proposto da SloWays, è facile e perfetto per chiunque, anche per chi non ha mai vissuto questa esperienza. Per affrontarlo non serve un allenamento specifico e consente di prepararsi ad affrontare itinerari più difficili.

Inoltre è possibile affrontare il cammino in qualsiasi stagione dell’anno, anche in primavera e autunno quando la temperatura è più mite. Sloways inoltre offre una grande sicurezza, in quanto è partner tecnico ufficiale dell’Associazione Europea delle Vie Francigene. L’app messa a disposizione per chi sceglie l’itinerario della via Francigena Toscana è semplice da usare e utilissima in viaggio. Si può scaricare gratuitamente e usare anche offline.

Immagina di brindare all’inizio dell’avventura nella piazza dell’Anfiteatro di Lucca, di ammirare San Gimignano lungo la strada per Colle Val d’Elsa e di lasciarti rapire dalla bellezza della Pieve di Chianni. Sino ad arrivare alle mura fortificate di Monteriggioni, dove gustare i tipici pici cacio e pepe. E poi ancora via, sino a Siena, con le sue botteghe, i palazzi e lo splendido Duomo.

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Gustave Eiffel: le opere dell’ingegnere realizzate prima e dopo la torre

Il suo nome è legato a uno dei simboli più amati e celebri di Parigi, ma in verità il suo ingegno ha dato vita a molto altro in Francia e nel resto del mondo. Stiamo parlando di Gustave Eiffel, ingegnere che ha dato vita alla famosa torre nella capitale francese e che nel corso della sua vita è stato la mente (o una delle menti) dietro a tantissime altre opere famose.

Ponti, viadotti, monumenti: ci sono tantissime strutture e meraviglie che portano la sua firma. Nato come Alexandre Gustave Bönickhausen, detto Eiffel, all’inizio della sua carriera è stato allievo di Charles Nepveu.

Tante le opere che ci ha lasciato: viaggio alla scoperta del patrimonio che porta la sua firma in giro per il mondo.

La prima opera di Eiffel

È con l’ingegneria ferroviaria che la carriera di Gustave Eiffel prende il via. Era giovanissimo, aveva 26 anni, quando gli è stato affidato il cantiere per la realizzazione del ponte Saint-Jean sulla Garonna, noto anche con il nome di Passerelle Eiffel.

È stato progettato da Stanislas de Laroche-Tolay con Paul Regnauld, mentre Gustave dirigeva il cantiere e ha contribuito con alcune idee importanti. Si snoda per circa 500 metri e dal 2009, dopo la dismissione, è classificato come monumento storico. Famoso è anche un incidente avvenuto durante la realizzazione del ponte, quando un operaio è caduto nella Garonna. A salvarlo è stato proprio Eiffel che si è tuffato in acqua.

La nascita della Maison G. Eiffel – Ateliers de constructions métalliques e la carriera

Se i primi anni della sua carriera sono eccezionali è poi con l’aiuto della famiglia che Eiffel riesce a dare vita alla Maison G. Eiffel – Ateliers de constructions métalliques, impresa che nasce nel 1867.

Viadotto Garabit di Gustave Eiffel

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Francia: il viadotto Garabit di Gustave Eiffel

Tante le sue opere, come il viadotto di Garabit, si tratta di un ponte ad arco in ferro che attraversa la valle del fiume Truyere e realizzato tra il 1880 e il 1884: ha un’altezza impressionate di 122 metri. Ha dato vita a diversi viadotti, ponti e opere in Francia e all’estero. Ad esempio il ponte Maria Pia sul Douro a Porto in Portogallo, mentre restando in Francia si può ammirare a Nizza l’Observatoire Côte d’Azur sul Mont-Gros dove vi è la più grande cupola mobile d’Europa che è stata progettata proprio da lui.

Ha lavorato in Vietnam, dove portano la sua firma ponti ferroviari e stradali, ma anche mercati, e in Cile dove  si può ammirare la cattedrale di San Marcos ad Arica.

Le due opere più celebri: la Statua della Libertà e la Torre Eiffel

Tanti, tantissimi progetti, ma due restano senza alcun dubbio i più celebri e iconici. Anche perché si trovano in altrettante città amate e ne sono diventati uno dei simboli.

Uno di questi è la meravigliosa Torre Eiffel che è stata realizzata in occasione dell’Esposizione universale che si è tenuta a Parigi nel 1889: questa opera, che è diventata emblema dello skyline parigino, è stata completata in tre anni (dal 1886 al 1889), avrebbe dovuto essere smantellata ma questo non è mai avvenuto. Un aspetto curioso riguarda questa imponente costruzione: infatti a pensarla erano stati due ingegneri di una ditta di Eiffel, ovvero Maurice Koechlin e Émile Nouguier. Successivamente lui, che aveva portato alcuni contributi, ha acquistato il brevetto. Il resto è storia.

Non tutti, poi, sanno che Gustave Eiffel ha progettato l’intelaiatura in ferro di uno degli emblemi di New York e degli Stati Uniti, ovvero della Statua della Libertà: la maestosa opera è stata realizzata dall’artista Auguste Bartholdi e si trova su Liberty Island all’ingresso del porto sul fiume Hudson a New York.

Simboli nel mondo, costruzioni pazzesche, che ha realizzato come una firma in tanti luoghi del mondo a imperitura memoria del suo ingegno.

Torre Eiffel

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Torre Eiffel, tra le cue più celebri opere
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Sciare in Francia: le 10 migliori località sciistiche

Per le tue vacanze invernali hai scelto la Francia e i suoi meravigliosi comprensori sciistici? Ottima decisione! Con le sue montagne che si estendono dalle Alpi ai Pirenei, passando per il Massiccio Centrale, la Francia è una destinazione che incanta tutti gli appassionati di sport alpini e, in generale, per gli amanti della neve! Tuttavia, la Francia offre un’enorme varietà di località sciistiche adatte a ogni tipo di sciatore e per qualsiasi tipo di livello di esperienza. Con così tante opzioni, però, può essere difficile trovare la località adatta alle tue esigenze per trascorrere la tua settimana bianca al meglio. In questa guida abbiamo selezionato le migliori destinazioni sciistiche in Francia per aiutarti a scegliere la tua meta ideale. Troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno: dalle date di apertura degli impianti ai prezzi degli skipass, fino ai dettagli su come raggiungere ogni località. Quindi ora allaccia gli scarponi, sci in spalla e lasciati ispirare dalla località che preferisci. Ecco dove sciare in Francia!

Montgenèvre

Appena scavallato il Piemonte, una delle prime località sciistiche francesi è Montgenèvre: situata a 1.860 metri di altitudine è incluso nel celebre comprensorio della Via Lattea. Questa località vanta 400 chilometri di piste per tutti i livelli di esperienza: 9 piste verdi, 22 blu, 38 rosse e 9 nere. Questa destinazione è l’ideale anche per le famiglie grazie alle aree dedicate a chi si sta approcciando per le prima volta a questa disciplina e grazie al Mini-Club che mette a disposizione aree gioco per i più piccini.

  • Apertura impianti: dal 30 novembre 2024 al 21 aprile 2025.
  • Prezzi skipass: in alta stagione il giornaliero parte da circa 47€ mentre il settimanale da 265€.
  • Come arrivare: l’aeroporto più comodo è Torino Caselle a soli 95 km di distanza. Oppure, vista la vicinanza al nostro Paese, puoi raggiungere la località in auto attraversando il Passo del Monginevro prendendo la SS24. In alternativa puoi arrivare in treno scendendo alla stazione di Oulx – puoi arrivarci con i treni ad Alta Velocità del nostro Paese.

Val Thorens

Inaugurata nell’inverno del 1971, Val Thorens è la stazione sciistica più alta d’Europa ed eletta, per quattro anni consecutivi, come Miglior stazione sciistica al mondo. Situata nel meraviglioso comprensorio delle 3 Vallées e a circa 2.300 metri di altitudine, questa località sciistica vanta 150 chilometri di piste perfettamente attrezzate; di cui 11 piste verdi, 37 piste blu, 28 piste rosse e 7 piste nere. Perfette per chiunque, dagli amanti dello sci di fondo ai temerari delle piste nere, passando per gli irriducibili appassionati di snowboard. Val Thornes è decisamente una delle migliori località dove sciare in Francia ma non solo, questo luogo è anche celebre per attività extra-sciistiche come escursioni con le ciaspole, guida su ghiaccio, mountain bike da neve e molto altro. Di seguito puoi trovare le informazioni principali:

  • Apertura impianti: dal 23 novembre 2024 al 4 maggio 2025.
  • Prezzi skipass: in alta stagione il giornaliero costa circa 68 €, mentre il settimanale circa 340 €.
  • Come arrivare: dall’Italia puoi raggiungere Val Thorens in aereo atterrando agli aeroporti di Chambéry o Ginevra; oppure puoi arrivarci in treno fino a Moûtiers, e proseguendo in autobus.

Courchevel

Sempre restando nello stesso comprensorio delle 3 Vallées, un’altra splendida località sciistica, nonché la più esclusiva delle Alpi francesi, è Courchevel. Il suo carattere d’elitè l’ha portata a ottenere gli epiteti di Montecarlo innevata o Saint-Tropez delle nevi. Come la sua cugina meno lussuosa – Val Thorens – anche Courchevel è caratterizzata da 150 chilometri di piste per sciatori di qualsiasi livello, uno snowpark e 100 chilometri per lo sci di fondo. Un soggiorno in questa località è un’esperienza magica e di altissimo livello che regala anche tante altre attività da alternare allo sci come arrampicata su ghiaccio, giri in motoslitta, in mongolfiera e chi più ne ha più ne metta.

  • Apertura impianti: dal 6 dicembre 2024 al 21 aprile 2025.
  • Prezzi skipass: in alta stagione il giornaliero costa circa 72 €, mentre il settimanale circa 360 € (con la possibilità di estendere lo skipass al comprensorio delle 3 Vallées).
  • Come arrivare: come per la località di Val Thorens, per raggiungere Courchevel puoi prendere un aereo fino agli aeroporti di Chambéry, Ginevra e Lione; un treno fino a Moûtiers, proseguendo poi con navette dirette che portano ai 6 villaggi di Courchevel.

Tignes

La nostra quarta località selezionata per scoprire i posti migliori dove sciare in Francia è Tignes. Situata ai piedi della spettacolare montagna Gran Motte, è considerata da tutti gli appassionati una delle località sciistiche francesi più incredibili e suggestive. A un’altitudine che arriva fino ai 3.456 metri del ghiacciaio, questo luogo garantisce la possibilità di sciare praticamente tutto l’anno – anche in estate. Il comprensorio di Tignes, grazie al collegamento con la Val d’Isère, dà vita all’Espace Killy, una delle più grandi zone dove poter sciare, con oltre 300 chilometri di piste unite da efficienti impianti di risalita. In questa località, gli sciatori possono godere della loro passione in un vero e proprio paradiso innevato mentre i non sciatori possono appagare la propria sete di relax e divertimento nelle numerose spa e locali dove fare après-ski.

  • Apertura impianti: l’alta stagione va dal 23 novembre 2024 al 4 maggio 2025. In estate è possibile sciare sul ghiacciaio della Gran Motte.
  • Prezzi skipass: in alta stagione il giornaliero costa circa 71€, mentre il settimanale circa 426 €.
  • Come arrivare: anche Tignes, come le altre località che ti abbiamo raccontato prima, è raggiungibile in aereo tramite dagli aeroporti di Chambéry, Ginevra o Lione; in treno fino a Bourg-Saint-Maurice, con bus navetta verso Tignes.

Val d’Isère

A 1.850 metri di altitudine, incastonata nella splendida valle della Tarentaise, si trova una delle località sciistiche più prestigiose e ambite delle intere Alpi francesi: Val d’Isère. Il suo incredibile comprensorio sciistico costituito da 154 piste, unite a Tignes nella formazione dell’Espace Killy, ed esteso per una lunghezza di 300 chilometri è un vero e proprio paradiso che ha anche fatto da palcoscenico a celebri eventi sportivi come le Olimpiadi Invernali nel 1992 e i Campionati Mondiali di Sci Alpino nel 2009. Le piste sono pensate per tutti i livelli e, nello specifico, sono 19 verdi; 49 blu; 34 rosse e 13 nere. Ecco tutte le informazioni utili per vivere al meglio questa splendida località sciistica in Francia:

  • Apertura impianti: come per Tignes, l’alta stagione va dal 23 novembre 2024 al 4 maggio 2025.
  • Prezzi skipass: in alta stagione il giornaliero costa circa 71€, mentre il settimanale circa 426 €.
  • Come arrivare: le modalità per raggiungere la Val d’Isère sono le stesse di Tignes; in aereo tramite gli aeroporti di Chambéry Ginevra o Lione; oppure in treno fino a Bourg-Saint-Maurice con bus navetta che collegano la località.

Chamonix-Mont-Blanc

Adagiata ai piedi del Tetto del Mondo, ovvero il Monte Bianco, vive silenziosa e magnifica la località sciistica più iconica di Francia: Chamonix-Mont-Blanc. Con la sua lunga storia sciistica punteggiata da grandi eventi legati all’alpinismo e agli sport invernali in generale, è una vera e propria garanzia per gli amanti dello sci e dello snowboard con un totale di 102 piste che si estendono per la bellezza di 150 chilometri. Chamonix è costituita da cinque aree sciistiche: Grands Montets, Les Houches, Brévent, Balme e Flégère; ognuna delle quali ha caratteristiche e servizi diversi. Questa località non solo offre una meravigliosa alternativa per lo sci, ma mette anche a disposizione diverse esperienze che vale la pena provare; come il trenino del Montenvers che porta al maestoso ghiacciaio della Mer de Glace e alla sua splendida grotta.

  • Apertura impianti: dal 7 dicembre 2024 al 4 maggio 2025.
  • Prezzi skipass: in alta stagione il giornaliero costa circa 71€, mentre il settimanale circa 390 €.
  • Come arrivare: in aereo atterrando agli aeroporti di Ginevra o Chambéry; in treno fino alla stazione di Chamonix-Mont-Blanc, ben collegata con altre città francesi.

Les Deux Alpes

Il meraviglioso Monte Bianco in Francia

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Spettacolare Monte Bianco innevato

Continua la nostra esplorazione delle località sciistiche più celebri dove sciare in Francia. Tra queste troviamo anche Les Deux Alpes, situata a 1.600 metri di altitudine nella regione dell’Auvergne-Rhône-Alpe. La sua fama si deve ai 220 chilometri di piste e alla sua posizione strategica che la rende la porta d’accesso al più grande ghiacciaio sciabile d’Europa: il Ghiacciaio della Lauze. Decantando le sue lodi, questa località vanta 53 impianti di risalita, 2 snowpark e, soprattutto, un’enorme area di 800 ettari dove poter fare fuoripista. Ce n’è davvero per tutti i gusti! E quando vorrai prenderti una pausa dallo sci potrai riempirti la vista di meraviglia salendo fino al ghiacciaio con la telecabina e ammirando lo splendido panorama mozzafiato sul Massiccio degli Écrins, il Gran Paradiso e il Monte Bianco.

  • Apertura impianti: dal 30 novembre 2024 al 4 maggio 2025.
  • Prezzi skipass: in alta stagione il giornaliero costa circa 63€, mentre il settimanale circa 311 €.
  • Come arrivare: la località sciistica di Les Deux Alpes è raggiungibile dagli aeroporti di Grenoble o Lione; in auto fino a Grenoble e poi proseguendo sulla D1091 fino alla località.

Alpe d’Huez

Incorniciata nel meraviglioso scenario del Massiccio delle Grandes Rousses, a 1.800 metri, si trova l’Alpe d’Huez; un’altra delle località più belle e suggestive dove sciare in Francia. Qualche numero per capire meglio perché l’Alpe d’Huez ha tutto questo successo: 249 chilometri di piste; 87 impianti di risalita, 40% di piste verdi dedicate a chi sta imparando questa splendida disciplina e, infine, la Sarenne; la pista nera più lunga al mondo che si estende per 18 chilometri partendo da un’altitudine di 3.300 metri fino all’arrivo a 1.500 metri. Ma non solo, questa località sciistica è anche celebre per essere una tappa del Tour de France in estate! In sintesi, se le località dove sciare in Francia fossero celebrità, lei sarebbe sicuramente un premio Oscar.

  • Apertura impianti: dal 29 novembre 2024 al 20 aprile 2025.
  • Prezzi skipass: in alta stagione il giornaliero parte da circa 55 € mentre il settimanale da 330 €.
  • Come arrivare: puoi raggiungere l’Alpe d’Huez in aereo dagli aeroporti di Grenoble o Lione; in auto seguendo la A480 fino a Grenoble e proseguendo poi per la D1091 e la salita verso l’Alpe d’Huez.

Méribel

Méribel è una delle località sciistiche più amate delle Alpi francesi, inserita all’intero del Parco Nazionale della Vanoise e nel celebre comprensorio delle 3 Vallées. La sua peculiarità è data dai deliziosi chalet in legno bianco che si integrano in modo delicato e armonioso con il paesaggio montano circostante. Questa località sciistica offre ai suoi visitatori circa 70 piste per gli amanti delle discese, piste per lo sci di fondo, snowpark per gli acrobati dello snowboard e tantissimo divertimento grazie a una cultura dell’après-ski estremamente forte e radicata.

  • Apertura impianti: dal 7 dicembre 2024 al 21 aprile 2025.
  • Prezzi skipass: in alta stagione il giornaliero parte da circa 66 € mentre il settimanale da 333 €.
  • Come arrivare: come le altre località del comprensorio delle 3 Vallées, Méribel è raggiungibile in aereo dagli aeroporti di Chambéry o Ginevra; oppure in auto seguendo la A43 fino a Moutiers e proseguendo poi per la D90 fino a Méribel.

Avoriaz-Morzine

Per questa ultima tappa tra le località sciistiche più belle di Francia ci spostiamo verso il confine con la Svizzera e, più precisamente, nel comprensorio delle Portes du Soleil dove si trovano le due località combinate di Avoriaz e Morzine. Le due location vantano in totale 650 chilometri di piste adatte soprattutto a esperti con tante piste nere che possono mettere alla prova anche i super-sportivi. I punti di forza? 165 impianti di risalita e l’altitudine che varia tra 985 e i 2.254 metri.

  • Apertura impianti: dal 30 novembre 2024 al 21 aprile 2025.
  • Prezzi skipass: in alta stagione il giornaliero parte da circa 64 € mentre il settimanale da 378 €.
  • Come arrivare: per raggiungere questa destinazione puoi arrivare dall’aeroporto di Ginevra e poi proseguendo in auto attraverso la A40 fino a Cluses e poi attraverso la D902 verso Morzine.

Ora che hai scoperto tutte le migliori località dove sciare in Francia, non ti resta che selezionare quella che ti ispira di più, considerando la varietà di piste e attività offerte. Che tu preferisca l’adrenalina delle grandi discese, lo sci di fondo o l’esplorazione dei grandi ghiacciai, la Francia saprà soddisfare qualsiasi tua esigenza! Ora prepara tutta la tua attrezzatura, sci o snowboard che sia, e lasciati conquistare dalla magia delle montagne francesi. Con paesaggi mozzafiato e un’atmosfera unica, vivrai giornate indimenticabili tra uno slalom e l’altro!

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Capodanno a Nizza: l’eleganza e la vivacità di una città indimenticabile

Affacciata sul mare con la sua passeggiata tanto celebre quanto meravigliosa, dotata di un centro storico ricco di locali, tra stradine che si intrecciano e tante attività, bella al primo sguardo, con i suoi palazzi che si affacciano sulle piazze, sulle grandi strade e sulle viuzze: è Nizza, città francese a poca distanza dal confine italiano, luogo di grande fascino e meta perfetta da raggiungere per celebrare il Capodanno 2025.

Un luogo in cui i sapori e le tradizioni francesi si intrecciano con quelle dalla vicinissima Italia, per dare vita a piatti gustosi e a una vivacità multiculturale che affascina. Nizza è una città dipartimento delle Alpi Marittime, molto accogliente ed esuberante, elegante e magnifica, che promette non solo di regalare un veglione all’insegna del divertimento, ma anche di fare iniziare l’anno nuovo nel migliore dei modi. Quinta città per grandezza in Francia (secondo i dati del 2019), si trova incastonata come un gioiello splendente tra mare e montagne e qui si possono trovare musei, ma anche sale da concerto, locali per tutti i gusti e lunghe spiagge.

Uno dei sui simboli è – senza dubbio – la zona a mare con la famosa Promenade des Anglais e le sue simboliche sedie blu su cui fermarsi per contemplare il mare, leggere o chiacchierare. Ma in realtà ogni angolo regala qualcosa da vedere e conoscere.

Dalle attività organizzate per la serata del 31 dicembre, ai locali da prendere in considerazione per chi ama la movida, fino alle informazioni utili per celebrare il Capodanno 2025 a Nizza: tutto quello che c’è da sapere per trascorrere l’ultima notte e il primo giorno dell’anno qui.

Cosa fare a Capodanno a Nizza, tutti gli eventi

Nizza accoglie i visitatori con la sua anima vivace, con un centro storico tutto da scoprire, in cui perdersi tra locali e negozi, in cui sperimentare le tante specialità del posto e ammirare scorci deliziosi. Ma anche con le sue tante anime che regalano una destinazione unica e tutta da scoprire. Perché questa è sì una grande città, ma è decisamente a misura d’uomo, con una favolosa Promenade che si snoda lungo la costa. Un simbolo di questa zona della Francia, proprio come lo è la Croisette di Cannes.

Ed è la destinazione favolosa da raggiungere per Capodanno 2025 perché comoda e bellissima: vicina all’Italia (il confine si trova a solo una trentina di chilometri), si raggiunge in pochissimo tempo. Anche per una “toccata e fuga”, ma vale la pena fermarsi più a lungo per poterla scoprire in tutte le sue sfaccettature.

Durante il periodo delle festività natalizie e per la fine dell’anno, la città è illuminata a festa e ci sono tantissimi eventi in programma per grandi e piccini. Ad esempio, presso il Villaggio di Natale che si trova nel Jardin Albert 1er e che è aperto fino al primo gennaio 2025. Qui, non solo si può fare una passeggiata alla scoperta dei prodotti di artigiani, commercianti e artisti, ma anche scoprire uno spazio per i più piccoli con i giochi, tante decorazioni luminose e la casa di Babbo Natale. Il 31 dicembre villaggio e ruota panoramica sono aperti fino alle 19 (a partire dalle 12), mentre il primo gennaio dalle 14 alle 21: l’occasione giusta per immergersi nello spirito delle feste, provare qualche specialità locale e, perché no, ammirare la città dall’alto.

Nizza un mercatino di Natale in Place Massena

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Nizza un precedente mercatino di Natale in Place Massena

In Place Masséna fino alle 19 il 31 dicembre suggestive illuminazioni a led che brillano a partire dal tramonto.

Un’altra tappa all’insegna del divertimento è quella al Luna Park che, in occasione dell’ultimo giorno dell’anno, resta accessibile fino alle 21, mentre gli altri giorni chiude più tardi: dalla domenica al giovedì fino alle 21, il venerdì a mezzanotte e il sabato all’una. Si trova al Palais des Expositions e vi sono attrazioni per grandi e piccini: 130 tra stand e giostre al coperto e all’aperto.

Per il resto del tempo vale la pena scoprire Nizza e vivere il suo bellissimo centro e la passeggiata, anche se non mancano locali e location che propongono serate all’insegna del divertimento: le possibilità sono tante, con programmazioni che possono accontentare ogni tipologia di pubblico.

Non si deve perdere l’occasione di provarele ricette tipiche di questa zona come la ratatouille, un piatto composto da verdure molto gustose, oppure la socca che somiglia moltissimo alla farinata ligure: si prepara con i ceci ed è davvero favolosa, così come la pissaladière una sorta di focaccia con cipolle, olive e crema salata di sardine e acciughe.

Il primo gennaio 2025 è all’insegna della musica

E se la notte ci si può divertire a girare, per il primo gennaio l’appuntamento più speciale di tutti è quello in programma con la musica. Bisogna segnare in agenda la data del 1 gennaio 2025 e l’orario delle 11. È quando, infatti, andrà in scena uno spettacolo gratuito di un’ora e un quarto all’interno dell’Opera di Nizza che si trova in rue Saint-François-de-Paule, vicino alla passeggiata a mare cittadina.

Il programma, che è stato studiato dal direttore Lionel Bringuier insieme all’ Orchestra Filarmonica di Nizza, è “un viaggio incantevole attraverso le terre musicali dell’Oriente”, come viene spiegato sul sito. Nel dettaglio si tratta di un percorso musicale che passa da La Notte sul Monte Calvo di Mussorgskij allo Schiaccianoci di Čajkovskij, senza dimenticare il Bel Danubio Blu di Strauss. Pur essendo uno spettacolo gratuito, è comunque soggetto a disponibilità, quindi, è necessario muoversi per tempo se si desidera assistere a questo concerto che si preannuncia indimenticabile.

Vita notturna e discoteche a Nizza

Una città vivace, viva, piena di possibilità: Nizza è una meta da sogno per tutti coloro che amano il divertimento, posta vicino al confine con l’Italia, offre tantissime possibilità di svago per tutti coloro che sono alla ricerca di movida e locali di qualità.

Tra le location da non perdere c’è senza ombra di dubbio l’High Club, la più grande discoteca della città ma anche la più celebre, che ha ospitato artisti di altissimo livello. Si trova sulla Promenade des Anglais e ha in programma di essere aperta anche per la notte di Capodanno, a partire dalle 23: per iniziare il 2025 in uno dei club più celebri della zona, all’insegna di ottima musica e divertimento.

Il Glam Club, invece, si trova Rue Eugene Emanuel ed è un locale LGBT friendly in cui si mescolano serate musicali, con spettacoli. Sul sito segnalano che il locale è aperto venerdì, sabato, domenica e prefestivi dalle 23,30 alle 4,30. Per gli amanti della musica house e techno l’indirizzo da segnare in agenda è quello del Kwartz club in Rue Bréa.

Per una serata in discoteca la sera di Capodanno è bene sapere che il Casino Barrière di Nizza programma due tipologie di offerte differenti. Una si tiene nel ristorante Golden e prevede cena con intrattenimento musicale e, successivamente, serata di danze. L’altro appuntamento si svolge presso Al Cabaret e prevede una cena spettacolo con champagne, spettacolo Glitter e poi serata in discoteca.

Invece c’è un evento che si chiama Riviera Bar Crawl e prevede un giro per il centro storico di Nizza con ingresso gratuito in quattro bar o club, con sconti e bevande offerte: per fare un’esperienza diversa dal solito e conoscere nuove persone. Questa iniziativa ha una durata di 5 ore.

I bar con musica a Nizza

Wayne’s Bar è un ristorante, un bar, ma anche un locale in cui ascoltare musica dal vivo, sul sito elencano alcuni generi come rock, dance e pop-rock. Si trova in Rue de la Préfecture. Da non perdere anche il Bull Dog Pompei, locale aperto dal martedì al sabato dalle 23 alle 5: si tratta di un bar discoteca che organizza tantissime serate come il martedì shotday, oppure il beer pong party. Si trova in Rue de l’Abbaye ed è un locale storico di Nizza, basti sapere che ha aperto i battenti nel 1984.

Un altro indirizzo da non perdere è quello del Boston Bar, questo locale si trova nel porto cittadino in place île de Beauté e qui si possono bere ottimi drink ma anche ascoltare musica immersi in una bellissima atmosfera. È aperto dal martedì alla domenica dalle 20 alle 2 e mezza del mattino.

Nizza Place Massena

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Nizza, una bellissima location della città: Place Massena

Come muoversi a Nizza a Capodanno

Fermo restando che la notte di Capodanno vale la pena muoversi a piedi per il centro della città, è bene sapere che Nizza è ben servita dal punto di vista della mobilità pubblica: c’è una fitta rete di autobus e linee di tram che attraversano la città. Alcune percorsi sono attivi anche di notte, ma fino a un certo orario. Per il Capodanno 2025 non sono state date ancora informazioni in merito al funzionamento del servizio di trasporto pubblico, importante è monitorare il sito ufficiale per conoscere orari e fermate.

Divertimento assicurato e un’attenzione all’ambiente grazie al noleggio di biciclette: un modo sempre divertente di conoscere ed esplorare le località che si visitano: disponibili dai 16 anni di età sono elettriche o a pedalata assisitita.

In alternativa si può utilizzare il taxi, il numero telefonico è +33(0)4 93 13 78 78, mentre se si vuole la possibilità di prenotare il giorno prima il numero da digitare è + 33 (0) 899 70 08 78.

Il clima di Nizza a Capodanno

Per chi teme il freddo Nizza è la destinazione ideale da raggiungere a Capodanno; infatti, il suo clima è davvero mite e piacevole, molto gradevole in ogni momento dell’anno. Ad esempio, riporta il sito della città, il sole splende su questa location tra Montecarlo e Cannes per ben 2694 ore all’anno.

A dicembre la temperatura media si attesta intorno ai 10 gradi, con punte che possono arrivare fino ai 14 gradi. Quando fa freddo ci sono circa 6 gradi. Insomma, il consiglio è di non avere nessun timore, ma di inserire in valigia vestiti pesanti con possibilità di ridurre i capi in caso di maggiore caldo. E poi di dedicarsi all’esplorazione della città e di ogni suo tesoro.

Nizza vista dall'alto

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Nizza vista dall’alto: da raggiungere a Capodanno 2025
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Natale a Strasburgo per i mercatini più antichi di Francia

Organizzato per la prima volta nel 1570, il mercatino di Natale di Strasburgo è uno dei più antichi d’Europa e per molto tempo è stato l’unico allestito in tutta la Francia. Il suo nome in dialetto alsaziano è Chrìstkìndelsmärik. Negli anni ha cambiato diverse volte posizione e illuminato vari luoghi della città (il sagrato della Cattedrale, Place du Château, Place Kléber, ecc.), ma dal 1871 questo evento della capitale del Natale di Strasburgo ha preso fissa dimora in Place Broglie, con il suo evento principale, continuando però ad arricchire anche il resto della città.

I mercatini di Natale di Strasburgo

Il Chrìstkìndelsmärik dà il via ai festeggiamenti per il Natale dal 27 novembre e chiude i battenti il 27 dicembre, regalando all’elegante città francese una parentesi incantata lunga un mese. In queste settimane di festa, passeggiando per le strade e i vicoli illuminati, la città si trasforma in un paese delle meraviglie dall’atmosfera davvero magica. Scegliere quello di Strasburgo tra tutti i mercatini del 2024 che si svolgono in Italia e in Europa è una decisione che ti regalerà e un vero e proprio viaggio nel tempo.

Pan di zenzero, dolciumi e altre prelibatezze natalizie erano al centro dell’attenzione già nel Medioevo con il mercato di San Nicola, e di nuovo dal 1570 quando questo fu sostituito dal Chrìstkìndelsmärik. Soprattutto, il Mercatino di Natale è il luogo dove fare shopping per le festività!

Esplora la città per scoprire i vari mercatini di Natale distribuiti in numerose piazze. Oltre 300 bancarelle accolgono, da secoli, delizie e articoli eccezionali che simboleggiano le tradizioni natalizie alsaziane. Potrai trovare i tuoi espositori preferiti nei vari mercatini di Natale situati in Piazza Broglie, Piazza della Cattedrale, Piazza del Castello, Piazza Kléber, Piazza della Pescheria, Piazza Temple Neuf, Piazza Saint-Thomas, Piazza Benjamin Zix e sulla terrazza del Palazzo Rohan.

mercatino place broglie

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Il più antico mercatino di Natale di Francia è quello di Strasburgo

Piazza Broglie

L’antico mercatino di Strasburgo è uno dei luoghi migliori per trovare decorazioni per l’albero e la tavola di Natale. Una volta in città, approfitta dell’occasione per passare davanti all’Hôtel de Ville e scoprire una mostra di archivi sul Mercato di Natale. Passa sotto il famoso arco della Chrìstkìndelsmärik ed esplora un’atmosfera calda e unica, dove il profumo della cannella si mescola ai sapori dell’Alsazia: crauti, crostate flambées e altre specialità saranno i tuoi compagni di viaggio preferiti.

Piazze della Cattedrale e del Castello

Nel Medioevo, ancor prima della nascita del Chrìstkìndelsmärik, Strasburgo ospitava un “Klausenmärik” o mercato di San Nicola. Si teneva in Place de la Cathédrale intorno al 6 dicembre. Le bancarelle vendevano pan di zenzero e altri dolciumi, oltre a dare l’occasione a erboristi, sellai, mercanti e merciaioli di esporre i propri prodotti.

Gli chalet si sono ormai diffusi fino a Place du Château, sull’acciottolato del centro cittadino circondato da magnifici edifici in arenaria rosa dei Vosgi ai piedi della Cattedrale, ma anche a pochi passi in Rue des Hallebardes e Rue Gutenberg. Qui troverai i tradizionali oggetti di artigianato natalizio (candele, Bredle, decorazioni, bevande calde…). È il luogo ideale per trovare un souvenir della tua visita al mercatino, da regalare o da regalarsi.

Se l’avventura non ti spaventa, sali i 332 gradini che portano alla piattaforma della cattedrale, da dove potrai ammirare un panorama sensazionale della città. Per i più curiosi, il primo piano della 5e Lieu ospita una mostra permanente gratuita sul patrimonio di Strasburgo, con una vista mozzafiato sugli chalet circostanti.

Tradizione e solidarietà in Place Kléber

Nel cuore della città, Place Kléber è un crocevia per tutti gli abitanti di Strasburgo. Qui si trovano tutti gli ingredienti del Natale della città: solidarietà, incanto, arte e artigianato, e un’atmosfera amichevole con un’area dedicata dove è possibile sedersi e gustare una deliziosa specialità alsaziana.
Ai piedi del grande albero di Natale si trova il Village du Partage (Villaggio della condivisione): 90 associazioni si alternano per promuovere i valori di solidarietà e fratellanza, nello spirito più autentico del Natale. È possibile fare acquisti responsabili, contribuire a raccolte di solidarietà e partecipare a eventi comunitari.

All’Aubette si possono acquistare preziosi souvenir di un altro secolo, oggetti di seconda mano e regali artigianali. Dal 24 novembre al 1° dicembre si svolge il Noël des Brocanteurs. Dal 9 dicembre al 23 dicembre si svolgerà OZ, il Natale dell’artigianato artistico. L’occasione perfetta per (ri)scoprire il talento degli artigiani locali.

Approfittane infine per gustare una “zuppa di stelle” sotto il Grand Sapin! Da oltre 10 anni, il collettivo di associazioni solidali Humanis organizza la “soupe étoilée”: ricette particolarmente gustose preparate e servite da chef stellati della regione. L’acquisto di queste zuppe sostiene i progetti di solidarietà di Humanis, come quello che riguarda l’inclusione lavorativa.

Il Grand Sapin di place Kléber

Situato nel cuore della piazza, il Grand Sapin è uno dei simboli di Strasburgo come capitale del Natale. Ogni anno, il pubblico segue il suo viaggio dalle foreste dei Vosgi fino a Strasburgo, come in un’emozionante trasmissione televisiva! Taglio, trasporto, collocazione in piazza, decorazione… tutto viene osservato con la lente d’ingrandimento, annunciando già da settimane prima l’imminente arrivo dell’attesissimo evento annuale. È qui, al centro di questa piazza emblematica, che grandi e piccini possono ammirare questo gigantesco albero dei Vosgi, installato quest’anno, lunedì 21 ottobre. Che tu sia a Strasburgo per passeggiare tra gli stand dei mercatini di Natale o semplicemente per ammirare la bellezza delle sue decorazioni, il Grand Sapin è il punto di partenza ideale per scoprire la magia del Natale nel cuore della città.

Ai piedi della piazza, un’incantevole scenografia permette di immergersi in un ambiente privilegiato, per il tempo di un sogno o di una bella foto. Al suo arrivo, l’albero viene decorato con ghirlande di perle, candele luminose, cuori di kelsch, stelle di vimini e fiocchi di neve a punto croce. I vari elementi decorativi simboleggiano il calore delle case natalizie, la magia della città, la generosità e la solidarietà che condividiamo in questo periodo dell’anno, con un richiamo all’attualità che coinvolge la città.

place kleber pista ghiaccio

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Place Kleber splende a Natale

Quest’anno infatti le decorazioni del Grande Albero di Natale di Strasburgo celebrano lo status di Capitale Mondiale del Libro UNESCO della città. Un enorme libro aperto si trova ai piedi dell’albero, le cui pagine volano via per liberare la magia dei racconti e delle leggende del Natale in Alsazia. Fiori di carta bianca adornano il tutto, simboleggiando la fertilità dello spirito e la ricchezza della tradizione. Progettate all’insegna dell’eco-responsabilità, le decorazioni dell’albero sono realizzate con materiali riciclabili da diverse associazioni di economia sociale e artigiani entusiasti. Le decorazioni rosse, realizzate da ESAT Caramentis, e le stelle di vimini, realizzate da Inclusiv C’CITE, aggiungono un tocco di artigianalità e solidarietà, in perfetta armonia con l’atmosfera festosa di Strasburgo.

Naturalmente, il Grand Sapin proviene da una foresta gestita in modo sostenibile. Tagliato martedì 15 ottobre a Taintrux, vicino a Saint-Dié nei Vosgi, con i suoi 31 metri di altezza è un vero e proprio gigante che occuperà il posto d’onore in Place Kléber fino alla fine delle festività. Del suo prelievo si occupa l’Office National des Forêts che lavora quotidianamente per garantire la vitalità delle foreste e rafforzare la loro capacità di adattamento ai cambiamenti climatici. Ogni anno ci vogliono almeno 250 ore di lavoro per preparare l’albero, donato gratuitamente al Comune di Strasburgo.

Quest’anno l’albero di Natale sarà adornato da ben 7 chilometri di luci fiabesche scintillanti, oltre a più di 300 luci lampeggianti, circa 40 grandi baubles (65 cm) con stelle dorate e 180 angeli, biscotti, candele, mele e stelle illuminate. Inoltre, 240 cherubini illuminati, 200 bouquet scintillanti e 400 baubles dorati e rossi saranno appesi ai suoi rami, creando uno straordinario spettacolo di luci. Inifne, non dimenticare che ogni giorno, tra le 16.00 e le 21.00, avviene il risveglio musicale del Grand Sapin, uno spettacolo da non perdere assolutamente!

Per i buongustai: la Terrazza Rohan e place du Marché-aux-poissons

Sulla terrazza del Palais Rohan troverai una selezione di vini pregiati provenienti dai vigneti della regione. I più golosi potranno acquistare le tradizionali Bredle e lasciarsi sedurre dagli stand dei panettieri. Approfitta poi dell’occasione per ammirare la vista sul fiume Ill, con il balletto delle barche sulle acque e dei passeggiatori lungo le banchine. Proprio accanto, in Place du Marché-aux-poissons, prosegui il tuo tour di degustazione delle tante appetitose proposte grastronomiche.

Il nostro consiglio è quello di accomodarsi comodamente in un’area dedicata della Terrazza Rohan e osservare le stelle che scintillano sulla banchina di fronte: dal Pont du Corbeau al Pont Saint-Guillaume infatti, quasi 400 stelle sono appese qua e là, a sottolineare il ricco patrimonio storico e architettonico della città.

ingresso mercatino natale strasburgo

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Strasburgo è davvero capace di vivere a pieno la magia del Natale

Place du Temple Neuf

Sei alla ricerca di un bel regalo da fare? La Place du Temple Neuf è piena di meraviglie: decorazioni, candele, dolciumi, gioielli, specialità dolci e salate… ce n’è davvero per tutti i gusti! E se vuoi prolungare la tua caccia all’acquisto perfetto, visita le strade circostanti, piene di boutique rinomate e di pasticceri artigianali, cioccolatieri, panettieri e ristoratori. Dopo aver curiosato tra le vetrine, non dimenticate di ammirare l’allestimento particolarmente suggestivo del quartiere.

A pochi passi dalla piazza  si trova la Rue des Orfèvres, addobbata con le sue più belle luminarie. Spesso è molto frequentata, quindi attraversala con calma per immergerti in una favola natalizia. Alla fine della strada, ti troverai di fronte alla Cattedrale di Notre-Dame di Strasburgo.

Piazza Louise Weiss

Questa piazza è quella dove potrai trovare i piccoli produttori dell’Alsazia, conosciuti come Irréductibles Petits Producteurs d’Alsace, che  offrono prodotti locali realizzati al 100% nella regione. Se vuoi stuzzicare le tue papille gustative, non esitate a fare un salto in piazza Louise Weiss per scoprire una vasta gamma di sapori: marmellate fatte in casa, succo di mela caldo, cioccolato in tutte le sue forme, Bredle, condimenti, gustosi vini alsaziani biodinamici e molte altre meraviglie. Dopo aver apprezzato e acquistato le prelibatezze offerte dagli Irréductibles Petits Producteurs d’Alsace, potrai divertirti con amici e familiari nel Villaggio dell’Avvento.

In linea con la tradizione di prepararsi alle festività durante le quattro settimane che precedono il Natale, questo allegro villaggio offre numerose opportunità di condivisione e socializzazione. In un ambiente magico e senza tempo, è il luogo ideale per i bambini e le famiglie, con i suoi numerosi eventi e attività. Non lontano da qui, i ponti coperti e la diga di Vauban meritano una visita soprattutto perché dal tetto della diga si gode di una vista ininterrotta sulla città e sulla sua cattedrale.

petite france
La Petite France di Strasburgo

Le piazze Benjamin Zix e Saint-Thomas

La Petite France è una destinazione magica in qualsiasi stagione: autentiche case a graticcio, affascinanti strade acciottolate costeggiate dal fiume Ill, un pittoresco ponte girevole e una chiusa da cui si può osservare l’arresto delle imbarcazioni: l’atmosfera è particolarmente emozionante e suggestiva. Quando si comincia ad avvicinare il momento di festeggiare il Natale, tutta la zona viene adornata da meravigliose decorazioni che valgono davvero il viaggio.

Place Benjamin Zix ospita alcuni meravigliosi chalet dove troverai tutto il necessario per decorare la tua casa e la tavola delle feste, da graziose candele a deliziose tisane. Qui troverai tutto ciò che ti serve per portare il calore di questa piazza via con te e goderti il suo tepore nelle lunghe serate invernali. Troverai lo stesso tipo di tesori in Place Saint-Thomas, oltre a un’infinità di leccornie e gustose bevande calde per consolare gli affamati e i freddolosi. Per scattare una foto da cartolina vai verso il passaggio della chiusa accanto a Place Benjamin Zix. È un punto di osservazione molto popolare e spesso affollato, ma è solo perché lo merita davvero!

Il Natale equo e solidale del mercato OFF di Place Grimmeissen

Il mercato OFF, allestito per la prima volta nel 2016, è il luogo ideale dove coniugare consumismo e impegno. Nei container, che sostituiscono gli chalet, si ritrovano gli attori dell’economia sociale, solidale ed ecologica. Mobili vintage, abbigliamento di seconda mano e personalizzato, arti e mestieri locali originali, libri, giocattoli di seconda mano, alimenti biologici. Place Grimmeissen è completamente occupata: si può trovare il tempo per assaggiare piatti biologici o del commercio equo e solidale e godere di un programma particolarmente ricco di eventi, con appuntamenti settimanali (come i laboratori pomeridiani per i giovanissimi o le conferenze con i cittadini) e appassionanti giornate a tema.

Al mercato OFF si arriva per assistere a un incontro, ci si sofferma a cercare un regalo responsabile e si rimane a cena davanti a una tarte flambée biologica e locale: è aperto tutti i giorni dalle 11.30 alle 21.00, tranne il 24 novembre (chiusura alle 14.00) e il 24 dicembre (chiusura alle 18.00). Ogni sabato alle 11:30 viene organizzata una visita guidata gratuita del mercato OFF.