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Il Monastero di Ostrog: un viaggio nel cuore spirituale del Montenegro

Il Monastero di Ostrog, situato a circa 40 chilometri da Podgorica, la capitale del Montenegro, è uno dei siti religiosi più importanti e visitati dei Balcani. Arroccato sulla rupe di roccia di Ostroška Greda, questo monastero ortodosso è una delle bellezze da vedere prima o poi durante un viaggio in questa parte di Europa. Questo luogo offre non solo un rifugio spirituale ma anche  una perfetta occasione per fare un’esperienza culturale e storica unica nel suo genere.

Con una lunga storia che inizia nel XVII Secolo, il monastero è oggi un simbolo di fede, luogo di miracoli e testimone della perseveranza dei fedeli. Solitamente siamo portati a pensare che un monastero cristiano appartenga ai seguaci di una sola religione ma non è così. Questo luogo è sacro anche per chi segue il rito cattolico romano che per chi  chi professa la fede musulmana.

Questo luogo di culto è raggiungibile in auto, ma la strada è ripida e stretta. Molti pellegrini scelgono di camminare, sia per raggiungere il monastero che per transitare tra le diverse zone di questo complesso religioso. Il percorso può durare da una a due ore, a seconda dell’allenamento. Occorre avere delle scarpe adatte a sentieri di montagna.

Cosa fare e cosa vedere nel Monastero di Ostrog dipende da te e da come vuoi riempire questa tua giornata di viaggio in Montenegro: qui giungono viaggiatori in cerca di pace, altri in cerca di arte e molti amanti della storia e della natura.

La storia e l’importanza del Monastero di Ostrog

Il Monastero di Ostrog fu fondato nel 1665 da San Basilio di Ostrog, un vescovo della Chiesa ortodossa serba. Dopo la sua morte, il santo fu sepolto proprio qui e il suo corpo rimase incorrotto, attirando pellegrini da tutto il mondo. San Basilio è venerato non solo per la sua devozione religiosa ma anche per alcuni miracoli attribuiti alla sua intercessione. Nell’area balcanica è diffusa la convinzione popolare che San Basilio sia uno dei santi più potenti di sempre. La devozione verso di lui è forte e molto radicata. Il monastero è stato costruito in una posizione strategica, incastonata in una rupe che domina la valle di Bjelopavlići, rendendolo sia un luogo di pellegrinaggio e di difesa della identità spirituale montenegrina.

Cosa vedere nel Monastero di Ostrog: gli affreschi

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Affreschi rupestri nel Monastero di Ostrog

Cosa fare e vedere nel Monastero di Ostrog: visitare le chiese scavate nella roccia

La prima cosa da fare nel Monastero di Ostrog è visitare le Chiese Scavate nella Roccia. Questo aiuta a rendersi conto della complessità architettonica di questo luogo di culto del Montenegro. A livello di struttura, il Monastero di Ostrog è composto da due parti principali: il Monastero Superiore e il Monastero Inferiore. Si tratta di un vero e proprio assemblaggio di varie chiese ed edifici diversi, la più rilevante delle quali è quella in cui è custodita la tomba di San Basilio.

Quella del Monastero Superiore è la chiesa più famosa e frequentata di questo vero e proprio gioiello da vedere durante il tuo viaggio a Podgorica e dintorni. Situata a circa 900 metri sopra il livello del mare, questa parte del complesso monastico include la Chiesa della Presentazione della Madre di Dio e la Chiesa della Santa Croce, entrambe scavate direttamente nella roccia. Le pareti delle chiese sono adornate con affreschi che risalgono al XVII secolo, raffiguranti scene bibliche e vite dei santi. La vista panoramica dalla terrazza del monastero offre una spettacolare visione della valle sottostante e delle montagne circostanti.

Proprio nella parte superiore, troverai una delle cose da vedere nel Monastero di Ostrog e vero cuore di questo luogo di culto: la tomba di San Basilio. La cappella che la contiene è la parte più antica del monastero, rimasta pressoché intatta a quando venne fondato. Nemmeno l’incendio ci circa 100 anni intaccò, per fortuna, la bellezza di questo pezzo di monastero.

Il Monastero Inferiore è situato a circa 800 metri di altitudine. Anche questa parte include più edifici, il più rilevante dei quali è la Chiesa della Santissima Trinità, costruita nel XIX secolo. Il Monastero Inferiore funge spesso da punto di partenza per i pellegrini che intraprendono il cammino verso il Monastero Superiore. Anche il Monastero Inferiore è un importante e degno di nota, dal punto di vista artistico. Gli affreschi presenti in entrambi i luoghi, sia su roccia che sulle mura costruite dall’uomo, sono capaci di lasciare a bocca aperta.

Cosa fare e cosa vedere nel Monastero di Ostrog: scoprire la storia e la cultura locale

Il Monastero di Ostrog è un punto di incontro di culture e storie diverse. Una visita al piccolo museo del monastero offre l’opportunità di approfondire la storia del luogo, grazie all’esposizione di antichi manoscritti, di alcune reliquie e delle icone. Nella cultura ortodossa, l’icona equivale a una preghiera: non si tratta solo di un’immagine dipinta. Tutto questo e molto altro ti sarà spiegato nelle varie sezioni del piccolo museo: ecco perché è considerato un vero e proprio dispensatore di cultura locale. 

Veduta panoramica del Monastero di Ostrog

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Veduta panoramica del Monastero di Ostrog

Cosa fare e cosa vedere nel Monastero di Ostrog: alimentare la propria fede

La preghiera e la meditazione sono due attività da fare nel Monastero di Ostrog, nel caso tu sia religioso e voglia vivere questo luogo anche dal più profondo dei punti di vista. Sia in passato che al giorno d’oggi, il monastero è un luogo di grande spiritualità. Molti visitatori partecipano a momenti di preghiera e meditazione, cercando la propria pace interiore e la guarigione spirituale. È possibile partecipare alle liturgie e ricevere la benedizione dei religiosi.

Parlare con i monaci è un’altra cosa da fare nel Monastero di Ostrog. I religiosi del monastero sono spesso disponibili a conversare con i visitatori, offrendo loro una prospettiva unica sulla vita monastica e sulla storia del monastero. Molti di loro parlando diverse lingue e si prestano spesso a raccontare la profondità di questo luogo a chi passa di lì anche solo per curiosità turistica.

Consigli pratici per visitare il Monastero di Ostrog in Montenegro

Trattandosi di un luogo di culto attivo a tutti gli effetti, ci sono dei consigli di cui è bene tenere conto per vivere in pieno una visita al Monastero di Ostrog. La Chiesa Ortodossa non ha regole fisse per la visita ai propri luoghi di culto perché non esiste un’autorità centrale che detti legge. Ogni luogo di culto potrebbe avere regole diverse ma ci sono degli elementi base di buon senso che è bene tenere presente. È consigliabile, infatti, indossare abiti modesti e appropriati, in quanto il monastero è un luogo sacro. Gli uomini dovrebbero evitare pantaloni troppo corti e le donne dovrebbero coprire spalle e ginocchia.

Per coloro che desiderano un’esperienza più immersiva nella particolare atmosfera del Monastero di Ostrog, è possibile pernottare nelle strutture ricettive del monastero, previa prenotazione. In alternativa, ci sono diversi hotel e pensioni nelle vicinanze, pronti a offrire diverse soluzioni per pernottare durante questa tappa della tua esplorazione del Montenegro.

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Vacanze a Sveti Stefan: turismo esclusivo in Montenegro

Uno stato piccolo quello del Montenegro, delle stesse dimensioni del Trentino-Alto Adige, ma ricco di luoghi meravigliosi dove trascorrere le vacanze, come Sveti Stefan. Situata su una penisola a pochi chilometri dalla rinomata Budva, collegata alla costa da una piccola striscia di terra, viene considerata come una delle destinazioni più esclusive nel Mediterraneo. Da villaggio di pescatori a meta del lusso, Sveti Stefan conquista con la sua atmosfera caratteristica, dove i tetti di terracotta contrastano con l’azzurro intenso dell’Adriatico, e con i suoi resort da sogno. Ecco come visitarla, cosa fare e cosa vedere nei dintorni tra spiagge, pinete e monasteri con viste pazzesche.

Sveti Stefan: da piccolo villaggio fortificato a meta del lusso

Le origini di Sveti Stefan risalgono al XV secolo e coinvolgono pirati, flotte e battaglie. Nacque come villaggio fortificato per proteggere i suoi abitanti dai predatori del mare e dagli ottomani, costruito su un’isola rocciosa collegata alla terraferma da un sottile istmo. Inizialmente abitato da 12 famiglie, nel 1800 il numero arrivò a 400 persone per poi diminuire durante il primo ventennio del XX secolo in seguito alla guerra e all’emigrazione dei suoi abitanti.

È a partire dagli anni ’60 che Sveti Stefan comincia ad assumere la forma attuale, quella di una località turistica rinomata in Montenegro perché frequentata soprattutto da reali, celebrità e artisti. In questi anni, il governo jugoslavo trasformò l’intero villaggio in un lussuoso albergo, preservando la sua bellezza architettonica e la sua atmosfera unica. Dopo un ulteriore periodo di declino dovuto alla dissoluzione della Jugoslavia, Sveti Stefan risorge ulteriormente in tutta la sua bellezza grazie al resort Aman, che gestisce l’isola e ne garantisce l’esclusività: solo gli ospiti dell’hotel, infatti, vi possono accedere.

Il resort Aman: esclusività nel rispetto della tradizione

Il resort a 5 stelle ha saputo creare un’atmosfera di lusso unica rispettando le origini architettoniche dell’isola. 50 camere, suite e cottage ricavati da antichi edifici in pietra restaurati con cura mantenendo dettagli importanti come le lanterne alle finestre, impiegate dalle mogli dei pescatori per aiutarli a ritrovare la via verso casa. Negli anni ’70, celebrità del calibro di Elizabeth Taylor e Richard Burton hanno alloggiato qui passeggiando tra le sue strade acciottolate.

Il complesso Aman comprende anche una proprietà sulla terraferma, la storica Villa Miločer, una villa degli anni ’30 immersa in rigogliosi giardini e dotata di otto suite. Con vista su una baia riparata, fu costruita come residenza estiva della famiglia reale serba e vissuta soprattutto dalla regina Marija Karadordevic. Sveti Svetan è sinonimo di lusso ed esclusività, ma non per questo non può essere goduta in altri modi, a partire dagli hotel e dalle spiagge sulla costa con vista sul mare turchese e sull’isola.

Aman Resort Sveti Stefan

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Vista aerea dell’Aman Resort

Cosa fare a Sveti Svetan sulla terraferma

Per godere della bellezza di questa parte del Montenegro senza spendere una fortuna, passeggiate sul lungomare della nuova Sveti Stefan, la città sorta sulla terraferma. Il panorama è davvero suggestivo: qui, le case antiche con i tetti dalle tegole rosse sono circondate da una rigogliosa vegetazione mediterranea e, a far da sfondo a questa cartolina, il blu profondo del mare Adriatico e l’azzurro limpido del cielo.

Anche la pineta, situata nella parte settentrionale, regala fresche passeggiate con vista mozzafiato sul mare. A poca distanza si trova anche la spiaggia di Milocer, dalla quale potrete raggiungere il monastero di Praskvica, fondato all’inizio del XV secolo. Il monastero è il centro religioso ortodosso più noto e merita una visita non solo per il suo patrimonio storico, ma soprattutto perché gode di un bellissimo panorama sulla baia e sull’isola di Sveti Stefan.

Le spiagge a Sveti Stefan e nei dintorni

Quella di Sveti Stefan è stata inserita nella classifica delle 100 spiagge più belle del mondo da Lonely Planet ed è suddivisa nella parte nord e in quella sud. In entrambe è possibile noleggiare ombrelloni e sdraio dai 50 euro in su, mentre chi preferisce godersi un paio d’ore sul proprio asciugamano dovrà farsi spazio nelle aree libere dove consigliamo di arrivare il prima possibile perché molto affollate. Da Sveti Stefan, proseguendo in direzione nord alla scoperta di questo straordinario territorio, si incontra il villaggio di Przno. Qui troverete una spiaggia di sabbia rossa, perfetta per rilassarsi prima di andare alla scoperta di una città imperdibile: Budva.

La città di Budva, perla del Montenegro

Budva rappresenta il connubio perfetto tra storia, natura e divertimento, oltre che una delle località balneari più visitate del Montenegro. Situata a una decina di chilometri da Sveti Stefan e a dieci minuti d’auto dal villaggio di Przno, fu distrutta nel 1979 a causa di un terremoto e ricostruita cercando di mantenere intatte le sue caratteristiche originali. Il suo centro storico medievale, circondato da mura veneziane, è un labirinto di strette viuzze che ospitano chiese antiche, ristoranti tipici e negozietti artigianali. Da non perdere la cittadella, arroccata su una scogliera a picco sul mare, e la Chiesa di Santa Maria in Punta, risalente al IX secolo.

Non solo storia, Budva è rinomata anche per le sue spiagge immerse nella macchia mediterranea, come Becici, la più gettonata, la spiaggia di Jaz, tra le più lunghe del litorale composta da sabbia e ciottoli, e quella di Mogren, raggiungibile anche a piedi percorrendo un sentiero con partenza dalla città vecchia. Budva, inoltre, è il punto di partenza ideale per visitare le Bocche di Cattaro e la splendida baia di Kotor.

Budva Montenegro

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Vista della città di Budva

Come raggiungere Sveti Stefan dall’Italia

Dall’Italia è facile raggiungere il Montenegro, sia con l’aereo che con il traghetto. Con l’aereo, gli aeroporti principali sono quelli internazionali di Podgorica (TGD) e Tivat (TIV); via mare, invece, vi basterà prenotare un biglietto con la linea Adria Ferries che garantisce collegamenti dalle città di Ancona, Bari e Brindisi.

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Quali piatti tipici del Montenegro assaggiare in vacanza

Il Montenegro è una gemma dei Balcani, circondato dal Mare Adriatico e incastonato tra montagne maestose, offre una combinazione perfetta di paesaggi mozzafiato, cultura ricca e naturalmente non poteva mancare la tradizione gastronomica deliziosa. Se state pianificando un viaggio o una piccola vacanza in questo angolo incantevole di mondo, preparatevi a scoprire insieme a noi piatti tradizionali che lasceranno a bocca aperta e senza parole. Il Montenegro non è solo buon cibo, tra un piatto e l’altro perché non pensare di scoprire oltre ai piatti tipici e quali provare, alcune delle attrazioni del luogo e il periodo migliore per visitarlo?

Njeguški pršut, il re dei salumi

Il Njeguški pršut è un prosciutto affumicato e stagionato, non propriamente un piatto ma sicuramente un cibo della tradizione dal sapore unico. Originario di Nieguši che è famosa per essere il luogo di origine della dinastia dei Petrović che ha governato sul Montenegro dal 1696 al 1918. Per preparare il Njeguški pršut si seguono ancora oggi le procedure antiche: i prosciutti vengono prima cosparsi di sale marino poi immersi nella salamoia e infine appesi per essere affumicati.

Dove potete assaggiare il Njeguški pršut? Il miglior luogo dove assaggiarlo è proprio Njeguški , approfittate per visitare le case di produzione tradizionali e scoprire i segreti di questo goloso salume, mentre siete in zona approfittatene  per visitare il parco nazionale del monte Lovćen, questo monte è famoso per essere la terrazza panoramica del Montenegro, non ve ne pentirete ma si può gustare ovviamente anche a Podgorica.

Kačamak, il comfort food montenegrino

Anche chiamato la polenta dei Balcani, il Kačamak è un piatto tipico del Montenegro a base di patate, farina di mais e formaggio. Decisamente un piatto rustico e sostanzioso, viene cucinato nel periodo invernale e servito accompagnato con lo yogurt. La farina viene cotta fino ad ottenere una consistenza simile al porridge per questo è chiamato anche la polenta dei Balcani. Un tempo considerato cibo dei contadini, oggi è un comfort food apprezzato che non manca nei ristoranti di cucina nazionale.

Dove gustare il Kačamak? Come anticipato, il Kačamak si trova in molti ristoranti tradizionali nelle regioni montane del Montenegro, uno dei luoghi migliori dove degustarlo è il villaggio di Žabljak, definito la capitale del turismo montano del Montenegro il villaggio si trova nel parco nazionale di Durmitor, che vi consigliamo vivamente di visitare per poter scoprire i laghi glaciali o affrontare una delle escursioni verso  le vette imponenti.

Burek, la torta arrotolata tipica dei Balcani

Il burek è uno dei piatti più iconici del Montenegro e dei Balcani in generale. Si tratta di uno sfizioso pasticcio salato, o se preferite una torta salata di pasta sfoglia o pasta fillo in alternativa, tirata sottilissima che una volta farcito con carne macinata, formaggio o spinaci viene arrotolata in forme cilindriche e cotta in teglia.

Dove assaggiare il burek? Per assaggiare un burek autentico, dovrete visitare le panetterie, approfittate della ricerca del burek perfetto e scoprite Kotor, questa cittadina antica è un vero gioiello medievale ed è patrimonio UNESCO; mentre degustate il vostro tesoro fate una passeggiata lungo le mura della città da cui si gode una vista spettacolare sulla baia.

Cosa mangiare in Montenegro

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Le specialità culinarie del Montenegro

Cicvara, la crema montenegrina

Simile più ad una pappa densa che non ad una crema la Cicvara è tra i piatti tradizionali di una volta che ancora oggi in Montenegro si cucina con la stessa passione. Pochi ingredienti semplici: farina di mais, formaggio a pasta molle, burro e latte o in alternativa al latte la panna, per un piatto rustico cotto a fuoco lento dal sapore di una volta apprezzato dai turisti.

Dove assaggiare la Cicvara? Particolarmente popolare nelle regioni settentrionali del Montenegro, viene servita spesso come piatto principale durante le festività o anche come contorno a piatti di carne. Dedicatevi alla scoperta di Kolasin o Pljevlja. Se Kolasin è famosa sia per la posizione particolarmente pittoresca ai piedi del parco nazionale del Durmitor e per le numerose attività come lo sci alpino e di fondo, il rafting o l’escursionismo; Pljevlja è nota per la storia e le bellezze naturali, se amate la natura, dedicatevi alla scoperta di questi due borghi e poi regalatevi una buona dose di Cicvara, la meriterete dopo tutte le camminate!

Ćevapi, il piatto simbolo dei Balcani

I ćevapi sono piccoli cilindri di carne, solitamente di manzo o agnello, macinata e arricchita con spezie ed aromi che vengono grigliati, più raramente vengono cotti su piastra o barbeque; vengono serviti con la cipolla bianca e la salsa ajvar, una salsa particolare a base di peperoni, peperoncini, melanzane e aglio a cui vengono aggiunti aceto di mele, zucchero e olio. I ćevapi sono un piatto molto comune nei Balcani, ma come sempre, ogni paese (e spesso anche ogni famiglia) ha la sua personale variante.

Dove assaggiare i ćevapi? Ecco, per assaggiare i ćevapi come dicevamo, basta essere nei Balcani, ma per essere certi di assaggiare, forse, i migliori Podgorica potrebbe essere la scelta ideale. La capitale del Montenegro ha un primato molto particolare: ha cambiato nome ben cinque volte nel corso della sua storia e mescola influenze ottomane, astro ungariche e sovietiche. Dedicatevi alle passeggiate lungo il Ribnica per scoprire ponti di pietra inusuali ma soprattutto per fotografare il ponte che è diventato una delle attrazioni più fotografate, il Millennium Bridge. Infine lasciatevi il tempo per assaggiare i ćevapi in uno dei tanti ristoranti tradizionali.

Cosa bere in Montenegro

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Rakija, il liquore tipico del Montenegro

Rakija, il liquore nazionale

Terminiamo il nostro viaggio nei piatti tradizionali del Montenegro con una bevanda, ma non una qualunque, la Rakija è il liquore nazionale. Preparatevi perché nessun pasto montenegrino può dirsi terminato senza un bicchierino di questo liquore. Si tratta di un superalcolico che viene ricavato dalla distillazione della frutta fermentata. Questo liquore ha una tradizione antichissima, viene offerto agli ospiti o è di buon auspicio brindare con lei (sì al femminile)nelle cerimonie o nelle feste importanti. Sappiate che è considerata dagli Anziani come una sorta di panacea per ogni male, essi sostengono che abbia poteri curativi oltre che leggermente disinfettanti!

Dove degustare la Rakia?Tipica di tutti i Balcani fino al Montenegro e alla Macedonia e presente anche in Albania, Croazia e Bulgaria per citare alcuni Paesi.  La bevanda alcolica nazionale è presente praticamente ovunque, nei ristoranti, nei caffè, nelle case private, in ogni dispensa pubblica o privata troverete sicuramente  una bottiglia di questa bevanda alcolica.

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Podgorica: quando visitare la capitale montenegrina

La capitale del Montenegro, Podgorica, è situata nella pianura centrale del Paese, a circa 35 km dalla costa adriatica, da cui la separano colline e montagne, in particolare i monti Lovcen a ovest e Rumija a sud, che dunque rendono il suo clima un po’ particolare. Mediterraneo sì, ma in transizione, e risulta essere molto piovosa: anzi, per l’esattezza, Podgorica è la capitale con il maggior numero di giorni di pioggia in Europa.

Clima e temperature di Podgorica, quando è meglio partire?

La città è molto antica – le prime tracce del suo nome risalgono al 1326 – ed è stata costruita tra cinque fiumi: Zeta, Morača, Ribnica, Cijevna e Sitnica. Fondata nel IV secolo a.C. dai Romani come colonia di Sardis, la storia di Podgorica si riflette sulla sua architettura eclettica, con le tracce lasciate nel corso dei secoli da Ottomani, Veneziani e Austro-Ungarici. La maggior parte della capitale però è stata distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale, quindi Podgorica è relativamente nuova, con edifici moderni a ogni passo, spazi verdi e parchi. Spesso trascurata dai turisti, attratti di più dalle coste dell’Adriatico o dall’offerta escursionistica delle splendide montagne del Montenegro, Podgorica offre un interessante mix di storia e cultura, grazie alla presenza di numerosi teatri, festival ed eventi durante l’anno, e una vita moderna. Inoltre, è una destinazione ben collegata e facilmente raggiungibile. Indipendente dal 2006, il Montenegro sta diventando una meta turistica sempre più popolare, nonostante le sue piccole dimensioni. Pur essendo il settimo Paese più piccolo d’Europa, è una miniera di tesori storici, culturali e naturali da scoprire. I visitatori che scelgono Podgorica lo fanno per  le meraviglie del Parco Nazionale Skardarsko e per il Lago Skadar, il più grande di tutti i Balcani, dove osservare un’incredibile quantità di uccelli e piante, alcune delle quali molto rare. Situato al confine tra Montenegro e Albania, è ideale per belle gite in barca e per chi ama andare a pesca. Scegliere dunque il periodo migliore per visitare l’antica capitale del Montenegro è importante per essere certi di poter vivere al meglio ogni tipo di attività possibile, passeggiare nel suo cuore storico, tra strade acciottolate e chiese barocche o attraversare il moderno Ponte del Millennio sul fiume Morača, da cui godere di una bella vista sulla città.

Chiesa della Resurrezione di Cristo, Podgorica

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Tramonto sulla Chiesa della Resurrezione di Cristo, Podgorica

Clima e temperatura media di Podgorica, i mesi consigliati

Il periodo migliore per visitare Podgorica e i suoi splendidi dintorni sono i mesi di maggio e settembre, quando il clima è caldo e soleggiato, ma non troppo caldo, e le piogge sono quasi del tutto assenti. Nei mesi estivi, a luglio e agosto invece, le temperature salgono di molto, arrivando fino a 45°C.  L’inverno è una stagione generalmente abbastanza mite, ma di notte può capitare che le temperature scendano fino a -10°C e non mancano le giornate di neve. Le precipitazioni sono abbondanti, in media 1700 millimetri all’anno, soprattutto a novembre e dicembre. Luglio è il mese in cui piove di meno, agosto il più caldo.

Gennaio è il mese più freddo dell’anno, con una temperatura media di 5,7 °C e si registrano circa una decina di giorni di pioggia nell’arco delle settimane. Può capitare che sulla città cada la neve che, se da un lato la rende ancora più affascinante, dal punto di vista di un turista può rappresentare un ostacolo alla miglior visita.

A febbraio invece il clima, per il periodo, è abbastanza mite, con una temperature media di 7,1 °C. Nel 2016 il termometro arrivò a segnare 27°C, ma in genere non si va oltre i 18°C di massima. A febbraio piove in media, come a gennaio, una decina di giorni al mese.

Anche marzo gode di clima e temperature generalmente gradevoli, con temperature tra i 10 e i 15°C e circa 9 giorni di pioggia al mese. All’inizio di marzo le temperature notturne possono essere ancora basse, di qualche grado al di sotto lo zero.

Aprile è già un mese in cui la scelta di visitare Podgorica può rivelarsi corretta. La temperatura media è di 14,6 °C, con punte fino a 20°C nelle ore centrali della giornata. Persistono i giorni di pioggia, circa 10 al mese, ma con una minore intensità rispetto al trimestre precedente.

A maggio il clima è decisamente piacevole, caldo ma non torrido. La temperatura media si aggira sui 20°C, con una minima di 13,9 °C e una massima di 24,7 °C. Calano i giorni di pioggia medi ditrubuiti nel mese, le giornate sono lunghe e il sole brilla per il 55% del tempo. Uno dei mesi migliori per inserire Podgorica nella propria lista dei desideri. Giugno comincia ad essere un mese limite, con temperature medie sui 24°C e picchi di 35°C. Nel 2003 superò i 38°C, decisamente molto caldo per camminare sulle strade acciottolate della capitale montenegrina. Si registrano in media 60 mm di pioggia al mese, divisi in 6 giorni.

Andare a Podgorica a luglio significa affrontare un grande caldo. Le temperature medie si attestano sui 30°C, ma si arriva spesso fino a 38°C, rare chiaramente le precipitazioni, con appena 4 giorni di pioggia nel mese. Le giornate sono molte lunghe e il sole brilla per il 74% delle ore. Anche agosto non rientra nei mesi migliori dell’anno per visitare la bella capitale del Montenegro. È il mese più caldo, afoso e torrido dell’anno. Le temperature medie superano i 33°C e non mancano giornate in cui si superano i 42°C.  Meglio aspettare settembre, che rimane un mese caldo e soleggiato ma con medie che si attestano sui 21°C, e massime che non superano i 27°. Temperature e clima quindi decisamente gradevole per visitare la città e i dintorni. Le giornate di pioggia sono mediamente 7 nel corso del mese.

Considera di poter partire anche ad ottobre, generalmente molto mite. La temperatura comincia a scendere ma rimane comunque gradevole. Nei primi giorni del mese fa ancora caldo, si arriva persino a 28°C, mentre le medie si aggirano sui 18°C, con maggiori probabilità di incontrare una giornata di pioggia, di solito 9 nel mese.

Novembre è il mese il cui le giornate sono particolarmente piovose e le temperature cominciano ad essere pungenti, con una media di 10°C. Le giornate sono molto più corte, con luce per meno di 10 ore e soltanto 4 ore di sole in media. La situazione a dicembre cambia di poco, scendono le temperature, che in media registrano i 7°C, ma nelle notti più fredde si abbassano fino a -4°C, e piove spesso: 225 mm distribuiti in 11 giorni di pioggia al mese.

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Scoprire Ada Bojana, l’isola paradiso dell’Adriatico

L’isola di Ada Bojana è una delle più famose del Montenegro. Un gioiello dedicato ai naturisti, abilmente nascosto dagli sguardi dei curiosi, circondata su due lati dal fiume Bojana e sul terzo dall’acqua limpidissima del mare, nota come la migliore destinazione per chi desidera una vacanza estiva in versione adamitica. Vi si trova, infatti, il rinomato campo naturista FKK Ada Bojana.

L’isola si è formata in modo artificiale per via dell’opera di sedimentazione causata dalle alluvioni fluviali del fiume Bojana, che separa Montenegro e Albania, attorno al relitto della nave Merito, arenatasi dove oggi sorge Ada Bojana, nel XIX secolo.

Le coste bagnate dal fiume Bojana sono riconoscibili per le sue case di legno, da cui gli abitanti del luogo, in modo ancora tradizionale, catturano il pesce che si può subito assaggiare nei ristoranti locali. L’isola Ada Bojana è ricca di vegetazione subtropicale e mediterranea. Poiché, nel suo complesso, le strutture ricettive sono state costruite all’inizio degli anni ’70, Ada è conosciuta da molti anni come la destinazione della generazione hippie. L’isola è collegata alla terraferma da un ponte, che sembra davvero mettere in comunicazione due mondi diversi. Da una parte, quello delle regole e del conformismo e dall’altro, un mondo invece più autentico e libero.

Ada Bojana

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Le tipiche case sul fiume Ada Bojana

Dove si trova Ada Bojana

Ada Bojana si trova nei pressi di Ulcinj, la città più meridionale della costa montenegrina, protetta dal fiume Bojana, dal lago Sasko e dal massiccio del monte Rumjia. Grazie al suo potenziale naturale, Ulcinj è una città a forte vocazione turistica, in particolare per chi desidera trascorrere un periodo di relax e divertimento al mare, per via della spiaggia più lunga dell’Adriatico, Velika Plaza, di 13 km, di Ada Bojana e di Valdanos – una baia unica con una costa ricoperta di ulivi secolari. Il centro storico ricostruito di Ulcinj, pieno di interessanti ristoranti, caffè, gallerie e hotel che la rendono una città accogliente, è da visitare assolutamente.
Il mare caldo, limpido e trasparente e il clima mite della costa sono un motivo irresistibile per ogni turista. Questo però la rende anche particolarmente affollata e caotica, con molto traffico.

Secondo i dati storici, Ulcinj inoltre risulta essere una delle città più antiche della costa adriatica. Si pensa che abbia più di 2.000 anni. In questa zona si sono scontrate per secoli le culture d’Oriente e d’Occidente, e la ricchezza dell’eredità storica si percepisce a ogni passo. Poiché le tracce dei primi insediamenti a Ulcinj appaiono già prima del V secolo a.C., si ritiene che la città sia stata fondata dagli Illiri, popolo di origine indoeuropea.
Ad Ulcinj vivono circa 10.000 abitanti, compresa la comunità albanese più popolosa del Paese. Una città il cui volto odierno è frutto delle tante contaminazioni e popoli che vi sono passati, tra costruzioni romane, bizantine, ottomane e persino veneziane. Anche i pirati maltesi avevano eletto Ulcinj come loro covo, data la posizione strategica sul fiume Bojana.

Ada Bojana, cosa fare sull’isola

Dedicere di trascorrere le proprie vacanze ad Ada Bojana, significa rimanere affascinati dalla sua lunga spiaggia sabbiosa, che come una linea disegnata con maestria da un pittore si fonde con il mare cristallino. La spiaggia e il fondale sono ricoperti di sabbia fine, dove sono allineati gli ombrelloni fatti di canne. Ada Bojana esprime il suo massimo potenziale al tramonto, quando il sole cala in un incredibile gioco di colori che fonde il mare, la sabbia e il cielo in un’immagine unica. Oltre ai turisti, soprattutto naturisti, ad Ada Bojana nel periodo estivo arrivano tutti coloro che desiderano trascorrere il proprio tempo immersi in una natura intatta e rigogliosa.

Ada Bojana tramonto

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Il suggestivo tramonto di Ada Bojana

Ada Bojana è una scelta ideale per garantirsi una privacy completa. I bungalow del villaggio naturista sono situati proprio accanto alla spiaggia, circondati da bellissime composizioni floreali e dalla vegetazione mediterranea, dettagli curati per rendere la vacanza sull’isola una sorta di viaggio in paradiso. Inoltre, si trovano a soli 100 metri dalla spiaggia, e hanno ingressi separati e belle terrazze con vista sul mare. Il mare è poco profondo, quindi è una soluzione eccellente anche per i bambini. La spiaggia può ospitare fino a 13.000 persone.

Nelle vicinanze si trovano ristoranti, campi sportivi e parcheggi. L’ingresso ad Ada Bojana è a pagamento:

  • 5 euro con l’auto + 1 euro a persona
  • 2 euro a persona per chi entra a piedi

Di Ada Bojana si dice che sia una località capace di scacciare i pensieri negativi. Dato che l’intera area è insolitamente silenziosa, dopo alcuni giorni di permanenza qui sarà chiaro come il silenzio sia in grado di tranquillizzare le persone, di restituire loro la serenità e l’energia vitale. Chi volesse aggiungere alla propria vacanza sull’isola un po’ di sport e di adrenalina potrà dedicarsi all’equitazione, alla vela, al parapendio, al kite e al windsurf.

Per quest’ultima disciplina in particolare, ad Ada Bojana esiste una scuola di alto livello. Inoltre, le possibilità offerte dall’ambiente soddisfano sia i dilettanti sia i professionisti. L’acqua calma del lago, su cui si imparano i primi passi del windsurf, è perfetta per i principianti mentre i venti che soffiano sulle spiagge di Ada creano onde eccellenti, ideali per chi è già più avvezzo alla tavola.

Informazioni utili su Montenegro

Il Montenegro è un piccolo Paese montuoso nel Sud-Est dell’Europa, con dense foreste abitate da lupi e orsi, affacciato sul Mar Adriatico e con meravigliose coste sabbiose. Indipendente dal 2006, sta velocemente scalando la classifica delle destinazioni turistiche mondiali più ricercate.
È facilmente raggiungibile, si trova infatti a circa un’ora di aereo da Roma, a meno di due da Parigi o Istanbul, o a cinque da Dubai. È il settimo Paese più piccolo d’Europa, con meno di un milione di abitanti ma, nonostante le piccole dimensioni, è vanta diversi record: ha il canyon più profondo del continente, il lago più grande dei Balcani e il fiume sotterraneo più lungo, è la terra della baia più meridionale di origine glaciale, del fiume più pulito e di una delle ultime foreste pluviali d’Europa. Non stupisce dunque che stia diventando, sempre di più, una meta molto popolare.

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Dove dormire a Podgorica: zone migliori e hotel dove alloggiare

Podgorica, vivace capitale del Montenegro, è una città in fermento che offre ai visitatori un mix di storia, cultura e natura a poca distanza dal Mar Adriatico e dal Lago di Scutari. Ma quali sono le zone e gli hotel migliori dove alloggiare per godersi al meglio la città? Dal centro storico con i suoi vicoli pittoreschi brulicanti di vita alle zone più tranquille e residenziali che pullulano di negozi e ristoranti, ai quartieri multiculturali più vivaci e autentici, la scelta è vasta e variegata.

Che siate alla ricerca di un albergo lussuoso o di una sistemazione indipendente, Podgorica ha la soluzione per ogni budget ed esigenza. Scopriamo allora quali sono i quartieri più attraenti, comodi e sicuri dove trovare l’alloggio perfetto da cui andare alla scoperta della capitale montenegrina.

Stara Varos (Città Vecchia)

Stara Varos (Città Vecchia) è il quartiere più antico e affascinanti di Podgorica, noto per il suo ricco patrimonio storico e culturale. Si trova nella parte meridionale del centro città, a sud del fiume Ribnica, e conserva l’architettura tradizionale ottomana, con strette stradine acciottolate, case di pietra e vecchie moschee. Simbolo della città vecchia è la Torre dell’Orologio, un’antica torre campanaria risalente al XV secolo. Buona parte del quartiere è zona pedonale, quindi ci si sposta comodamente a piedi o in bicicletta.

Per un turista, soggiornare a Stara Varos vuol dire avere l’opportunità di immergersi nella storia e nella cultura locale, passeggiando tra edifici storici e visitando luoghi d’interesse culturale. La zona è inoltre vicina al vecchio ponte sul fiume Ribnica, che offre pittoresche viste panoramiche e un’atmosfera tranquilla; inoltre, è ben collegata con il resto della città, rendendo facile l’accesso ai principali punti d’interesse.

Con una varietà di ristoranti locali che servono cucina tradizionale montenegrina, caffè accoglienti e piccoli negozi artigianali, il quartiere offre un’esperienza autentica e unica. La combinazione di storia e cultura, e la presenza in zona di buoni hotel come il Kings Park, l’Union, il New Star e, a breve distanza, il Ramada by Wyndham Podgorica, fanno di Stara Varos una scelta eccellente per i turisti in cerca di un soggiorno ricco di esperienze autentiche.

Nova Varos

Cuore commerciale e amministrativo di Podgorica, Nova Varos è uno dei quartieri più dinamici e moderni della capitale montenegrina. Situato vicino al centro storico, a nord del fiume Ribnica, offre una vivace scena urbana che ruota attorno ai palazzi governativi e all’animata Piazza Indipendenza, circondata da palazzi storici, caffè e ristoranti. Il luogo ideale per rilassarsi e osservare la vita quotidiana della città. L’iconico Ponte Millennium, sospeso sul fiume Moraca, collega il centro città al quartiere di Novi Grad, offrendo una splendida vista sulla città e sui suoi dintorni, oltre a rappresentare il luogo ideale per una passeggiata romantica.

La zona è caratterizzata dalla presenza di edifici residenziali, negozi e locali che ne fanno un luogo ideale per chi cerca comfort e convenienza. Non mancano ampi spazi verdi come il Parco del Re, all’interno del quale si trova il monumento in onore del Re Nikola, e il Podgorica City Stadium, sede della nazionale di calcio del Montenegro, tappa obbligata per gli appassionati di calcio.

Per i turisti, Nova Varoš rappresenta un’ottima base per scoprire Podgorica grazie alla sua sicurezza, alla vasta gamma di servizi disponibili e alla sua atmosfera accogliente e cosmopolita. Non a caso in questa zona si concentra la maggior parte delle strutture alberghiere, come l’Hilton, il Boscovic, l’Hemera, il 1920, il Marienplatz e il Ziya. La presenza di strutture moderne e l’accesso a varie attività ricreative garantiscono un soggiorno piacevole e comodo, rendendo questo quartiere una scelta eccellente per chiunque visiti la città.

Chiesa della Resurrezione di Cristo, Podgorica

Fonte: iStock

Chiesa della Resurrezione di Cristo a Podgorica

Novi Grad

Sulla sponda destra del fiume Moraca, Novi Grad è un quartiere in rapida crescita, caratterizzato da edifici residenziali di nuova costruzione, centri commerciali, parchi e numerosi servizi che lo rendono ideale per chi cerca intrattenimento e shopping. Tra le attrazioni principali della zona spicca il Tempio Ortodosso della Resurrezione di Cristo, la più grande cattedrale del Montenegro, un imponente edificio in stile bizantino con mosaici dorati e interni sontuosi. Un capolavoro architettonico che domina il panorama cittadino e merita una visita approfondita.

In zona si trovano anche il Museo d’Arte Contemporanea del Montenegro ospitato all’interno del Castello Petrovic, nel parco omonimo, e il Delta Mall, uno dei più grandi centri commerciali della regione, che ospita negozi di ogni tipo. City Kvart, l’area residenziale di lusso, con ville e appartamenti moderni dove è facile trovare buone sistemazioni presso privati, è la zona più vivace di Novi Grad, con numerosi ristoranti, caffè e bar alla moda, perfetti per una serata fuori. Le migliori sistemazioni in zona sono rappresentate dall’hotel Podgorica e dal CUE Podgorica.

La buona rete di trasporti pubblici facilita gli spostamenti verso il centro storico e altre parti della città, rendendo Novi Grad una base comoda per esplorare la capitale montenegrina. L’ambiente sicuro e ben organizzato, insieme a strutture moderne e servizi di alta qualità, fanno di questo quartiere una scelta eccellente per i turisti che desiderano un soggiorno confortevole e dinamico.

Konik

Konik è il quartiere più grande e popoloso della capitale del Montenegro, con una lunga storia che risale al XVII secolo. Situato nella parte orientale di Podgorica, è noto per la sua vivacità e l’atmosfera multiculturale. Scegliere di soggiornare a Konik, con i suoi mercati locali, i piccoli negozi e i caffè tradizionali, è un’occasione per vivere il lato meno turistico ma autentico della città.

La vicinanza al centro storico e una buona rete di trasporti pubblici rendono comunque facile l’accesso alle principali attrazioni cittadine, tra cui la Cattedrale del Sacro Cuore di Gesù, un imponente edificio religioso in stile neogotico con alte torri e vetrate colorate, situato all’ingresso di Konik, che rappresenta un importante luogo di culto per la comunità locale.

Sebbene Konik non sia un quartiere lussuoso, la sua autenticità e il calore della comunità locale possono offrire un’esperienza di viaggio unica, per questo rappresenta la zona ideale dove soggiornare per i turisti interessati a comprendere la vera essenza di Podgorica e immergersi nell’atmosfera rilassata e accogliente della vita del quartiere.

Inoltre, è una zona tranquilla e sicura, ideale anche per le famiglie, con prezzi generalmente più bassi che lo rendono una valida alternativa rispetto al centro storico. I migliori hotel in zona sono Ideall, Bristol, Aurel, Septembar, ma per un’esperienza autentica può essere un’ottima idea alloggiare in uno dei numerosi bed and breakfast o in un appartamento in affitto.

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Cosa vedere a Bar: storia, natura e divertimento in Montenegro

Il Montenegro sta vivendo un periodo di scoperta: sempre più viaggiatori curiosi guardano nella sua direzione alla ricerca di un’esperienza che unisca il relax delle spiagge all’adrenalina offerta dall’entroterra, ricca di montagne, gole e laghi, tra i quali Skadar, il più vasto dei Balcani. In questo paesaggio così variegato, la città di Bar, conosciuta anche come Antivari, rappresenta una gemma tutta da esplorare con la sua atmosfera dinamica, tipica delle città portuali, con i suoi siti archeologici, testimonianza di un passato ricco di storia, e con i paesaggi naturali mozzafiato, ideali per trascorrere una giornata speciale all’aria aperta.

Bar si trova nella zona occidentale del Montenegro, sul Mar Adriatico, proprio di fronte a Bari. È probabilmente per questo motivo che la città viene anche chiamata “Antivari”, ovvero “di fronte a Bar”. Rappresenta la più grande zona portuale del Montenegro e punto di attracco di barche e grandi navi: in questo articolo scopriamo insieme la sua storia e cosa fare per visitarla al meglio.

Cosa vedere a Bar

Bar ha una personalità discreta che può essere scoperta passeggiando tra le strade di Antivari (Stari Bar), la città vecchia. La costa del Montenegro è abitata da millenni; alcuni siti archeologici testimoniano la presenza di insediamenti abitativi nei dintorni dell’attuale Bar già a partire dal VII secolo a.C. Questa antica città fortificata custodisce non solo un ricco tesoro storico, ma anche chiese moderne, come quella dedicata a san Jovan Vladimir. Costruita tra il 2006 e il 2016, è considerata una delle più grandi chiese ortodosse al mondo, caratterizzata da esterni bianchi e vetrate blu, mentre le cupole dominano il paesaggio con le loro tonalità dorate.

Al suo interno invece, decorato con affreschi, mosaici e icone, si celebra ogni anno il patrono del paese, ossia Jovan Vladimir, ucciso nel 1215 e venerato sia dai cristiani cattolici che dagli ortodossi e dai musulmani. Oltre alle celebrazioni interne alla chiesa, i credenti ricordano il santo attraverso un’escursione-pellegrinaggio per trasportare una croce verso la sommità del Monte Rumija. Non solo per motivi religiosi, questo percorso è perfetto anche per gli amanti dei trekking: partendo da Bar, vi inoltrerete tra colline verdeggianti, antichi villaggi e borghi pittoreschi, per poi venire ricompensati dalla vista panoramica a un’altezza di oltre 1500 metri d’altitudine.

Di notevole importanza storica sono le mura, in alcuni tratti ancora visibili, ma anche il lungo e possente acquedotto, ancora in buone condizioni. Mentre si passeggia tra le strade di Stari Bar si può visitare anche la chiesa di san Nicola, risalente al 1100. Ogni angolo di questa vecchia città vi regalerà bellissimi scorci panoramici sul mare e sul grande distretto costiero del Montenegro.

Stari Bar

Fonte: iStock

Le mura fortificate di Stari Bar

Cosa vedere nei dintorni

Il Montenegro è una meta sempre più ambita per la sua atmosfera originale e autentica. Potete farne esperienza nei dintorni di Bar, per esempio a Kotor, cittadina medievale dal fascino veneziano, o Budva, destinazione amata soprattutto per le sue spiagge. Gli amanti della natura, invece, non possono perdere l’occasione di visitare il famoso lago di Scutari: immerso in un paesaggio incontaminato, il lago è caratterizzato da acque cristalline, da isolotti verdeggianti e da una ricca vegetazione che si estende fino alle rive.

Se non avete il tempo di guidare per oltre un’ora, nelle immediate vicinanze di Bar troverete Stara Maslina, uno degli ulivi più antichi al mondo, vecchio oltre 2000 anni. Grazie alla sua veneranda età, viene considerato al pari di un simbolo della città e monumento naturale dall’importanza inestimabile. Gli appassionati di storia, invece, possono visitare la fortezza di Haj Nehaj che, con la sua struttura imponente, domina la città di Sutomore e il mare.

In alternativa, potete rilassarvi sulle belle spiagge di Bar e delle zone limitrofe. Infatti, la cittadina del Montenegro è famosa anche come meta turistica balneare sulla zona del litorale adriatico. Da non perdere è la spiaggia Veliki Pijesak, una striscia di sabbia non molto lunga, sebbene larga e accogliente: questa assume una forma di golfo, a ridosso dei palazzi della città. Nonostante la larghezza, in estate risulta molto affollata.

Un’altra spiaggia molto famosa è quella di Sutomore, a 9 chilometri da Bar. Anche in questa spiaggia dovrete avere pazienza e farvi largo tra la miriade di persone che qui si concedono sole, mare e relax nei mesi estivi. Ma una volta trovato il posto, potrete tuffarvi nelle limpide acque del Mar Adriatico, ancora più trasparenti laddove la spiaggia si fa più sassosa. Chi è alla ricerca di una spiaggia più tranquilla, invece, deve segnare sulla mappa sia Utjeha Plaza che Strbina Plaza, un piccolo gioiello circondato da pini e cipressi.

Lago Scutari

Fonte: iStock

Il lago di Scutari

Come raggiungere Bar

Per raggiungere Bar dall’Italia ci sono due opzioni: l’aereo o il traghetto. L’aeroporto più vicino è quello della capitale Podgorica, da qui sarà poi necessario salire su un autobus o noleggiare un’auto. Con il traghetto, invece, vi basterà partire dalla città di Bari dove sono presenti diverse tratte dirette a Bar.

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Perché il prossimo Paese da visitare è il Montenegro

C’è un detto famosissimo che recita “Nella botte piccola c’è il vino buono”, e noi di SiViaggia possiamo affermare con certezza che sono parole che si adattano a pennello al Montenegro. Pur essendo uno dei Paesi meno estesi del nostro continente, il Montenegro è uno scrigno di tesori – naturali e non – emozionanti e di immenso valore. Scopriamo insieme tutte le ragioni per cui la prossima meta da visitare è proprio il Montenegro.

5 motivi per fare un viaggio in Montenegro

Facciamo una doverosa premessa: in realtà 5 sono pochissimi, perché ci sarebbero centinaia di motivi per cui, tutti, dovremmo considerare il Montenegro come la nostra prossima destinazione di viaggio. Tuttavia, abbiamo deciso di riportare quelli più importanti e che molto probabilmente vi convinceranno ad organizzare subito un’avventura alla volta di questo Paese europeo.

La prima regione per cui vi consigliamo di andare in Montenegro è l’incredibile ventaglio di opportunità e attività che offre: c’è un Adriatico che fa sognare a occhi aperti, montagne che sembrano toccare il cielo con le loro vette, laghi nascosti che brillano alla luce del sole, profondi canyon celati da rigogliose foreste e tanta natura per fare trekking, immersioni, rafting, ciclismo, equitazione e persino sport invernali.

Montenegro, Paese splendido

Fonte: iStock

Veduta di Kotor

È un Paese in cui la parola noia praticamente non esiste e dove il sole brilla molto più spesso che in altre località.

Il secondo motivo per cui fare un viaggio da queste parti è legato proprio al suo mare. Caratterizzato da una costa frastagliata, offre spiagge con tutti servizi così come cale nascoste raggiungibili solo in barca. Ci sono di sabbia, perfette per le vacanze in famiglia, poi di sassi, ciottoli e scogli. Ma soprattutto c’è un arenile che vale davvero la pena visitare: la Spiaggia Becici, che è stata persino insignita della Palma d’Oro come spiaggia più bella del Mediterraneo. Poi ci sono isole, penisole, porti turistici e baie. In sostanza è una destinazione costiera ideale per tutti.

In Montenegro saranno felici anche le papille gustative: è questo il terzo motivo per cui bisogna organizzarci un viaggio, la sua enogastronomia. Il cibo nei Balcani è ottimo e in questo Paese in particolare è possibile assaggiare gustosi piatti di carne e, soprattutto, pesce. Da queste parti, infatti, la tradizione della pesca è una pratica antica e molto diffusa.

La quarta ragione è legata al patrimonio artistico-culturale che si può scoprire nelle sue vivaci città e antichi villaggi. La regione naturale e storico-culturale di Kotor, per esempio, è patrimonio Unesco dal 1979. Herceg Novi (Castelnovo in italiano), è pregna di fortezze erette da vari dominatori locali e impreziosita da piante esotiche che furono portate da queste parti dai marinai che rientravano in patria. Podgorica, la preziosa Capitale, è una città moderna costruita sulle rive di ben sei fiumi, condizione che fa sì che sia una località dai profili davvero sorprendenti.

L’ultimo motivo – ma vi ricordiamo che ce ne sono tanti altri – riguarda l’intrattenimento e l’ospitalità. I montenegrini sono persone che amano la vita, fare scherzi e divertirsi. Le giornate scorrono al ritmo dell’energia positiva e non a caso è un Paese in cui la vita notturna non ha niente da invidiare a tante altre zone del mondo.

In più, durante tutto l’anno vengono organizzati numerosi festival, feste in maschera ed eventi che celebrano la cucina, l’artigianato e le numerose tradizioni locali.

Herceg Novi, Montenegro

Fonte: iStock – Ph: Dmitriy Fesenko

La città di Herceg Novi

La natura del Montenegro

Tra le cose che maggiormente fanno innamorare il visitatore del Montenegro c’è la sua sgargiante e stupefacente natura. Vi basti pensare che, nonostante la sua piccola estensione, qui ci sono ben quattro Parchi Nazionali. Tra le meraviglie da non perdere c’è sicuramente il Parco Nazionale di Durmitor che è conosciuto anche come la “regione dei piccoli laghi”: ci dimorano circa venti bacini d’acqua di origine glaciale.

Si tratta di un maestoso massiccio montuoso che fa parte delle Alpi Dinariche e che dal 1980 è entrato nella lista dei siti patrimonio mondiale dell’Unesco. Particolarmente degno di nota è lo straordinario canyon scavato dal fiume Tara, il più profondo e il più esteso d’Europa.

Meravigliose sono anche le Bocche di Cattaro – ovvero la gigantesca baia di Kotor – che sono conosciute anche come la “Sposa dell’Adriatico”. Qui prendono vita tantissime curiose insenature lambite da un mare così calmo e limpido da fare da specchio ai colori delle alte e selvagge montagne circostanti.

Non si può di certo di non raggiungere anche il Lago di Scutari, il più grande dei Balcani e un vero e proprio capolavoro della natura. Dalla superficie variabile a seconda della stagione, offre una flora e una fauna ricchissime, ideali per gli appassionati di turismo nel verde e birdwatching.

A rendere il tutto ancor più speciale sono le diverse isolette da cui è popolato. La più famosa è Beska dove sorge un antico e bellissimo monastero.

Canyon di Tara, Montenegro

Fonte: iStock – Ph:Toma Paunovic

Il Canyon di Tara

Le spiagge da non perdere

Oltre alla Spiaggia Becici che vi abbiamo già citato, il Montenegro offre tanti altri angoli paradisiaci. Una di queste è la Spiaggia Trsteno, una lingua di ghiaia e sabbia di oltre 200 metri che per la sua bellezza pare essere stata rubata ai Caraibi.

Molto suggestiva è anche la Spiaggia Sveti Nikola che sorge su un pittoresco isolotto che svetta di fronte al porto di Budva. Dai colori tropicali, è affettuosamente soprannominata “Hawaii Beach” e circondata da alcuni tesori, come la chiesa di San Nicola.

Poi ancora Spiaggia Przno che prende vita nell’omonimo villaggio. Lunga approssimativamente 100 metri, è bagnata da un mare calmo e limpido che invita sempre a fare un bagno.

Sabbia dorata e mare che luccica caratterizzano la Spiaggia Rafailovichi che è persino circondata da una vegetazione rigogliosa. Meno frequentata rispetto a tanti altri lidi, è l’ideale per chi desidera rilassarsi e godersi il sole.

Infine – ma di spiagge da sogno ce ne sono ancora tantissime –Milocer, detta anche “Spiaggia del Re”. Riservata agli ospiti dell’hotel lì presente, è una mezzaluna di ghiaia e sabbia rosa incorniciata da un’eccezionale vegetazione.

Spiaggia Przno, Montenegro

Fonte: iStock

La splendida Spiaggia Przno

Luoghi unici nel loro genere

Città piene di meraviglie, natura sgargiante e spiagge che sembrano uscite da una cartolina, ma la verità è che non è tutto: il Montenegro cela tantissimi luoghi che sono davvero unici nel loro genere.

Uno di questi è “l’isola-chiesa” di Gosp od Škrpjel dove, secondo una leggenda, nel 1452 due fratelli trovarono un’effigie della Madonna. Proprio per questo motivo, anche oggi, è possibile osservare attorno alla scoglio del rinvenimento una serie di pietre che sono state utili per creare quest’isola artificiale su cui sorge un bellissimo santuario mariano: la Chiesa della Madonna dello Scalpello.

Poi ancora gli stećci che, oltre a essere patrimonio Unesco dal 2016, fanno parte di un sito transnazionale che comprende 28 località situate in Bosnia ed Erzegovina, Serbia, Montenegro e Croazia centrale e meridionale. Sono devi veri e propri cimiteri antichi –  tra il XII e il XVI secolo d.C. – disposti a file e con lapidi – chiamate per l’appunto stećci – scolpite in pietra calcarea e con una vasta gamma di motivi decorativi e iscrizioni.

Davvero eccezionale ed unico è anche il Parco Nazionale Biogradska Gora dove giacciono laghi scintillanti, scorrono torrenti impetuosi, e in cui sopravvive una delle poche foreste primordiali rimaste in Europa. Si tratta perciò di una delle ultime tre foreste vergini che ancora impreziosiscono il nostro continente e che, a differenza delle altre, offre la più grande diversità in fatto di flora e fauna.

Davvero incantevole è anche il Monastero di Ostrog che è stato costruito nella parete di una ripida altura rocciosa. Immerso nella natura più selvaggia,  è meta di pellegrinaggio religioso ormai da secoli.

Monastero di Ostrog, Montenegro

Fonte: iStock – Ph: vpopovic

Il bellissimo Monastero di Ostrog

Grazioso e da visitare è anche Perast che, pur essendo un minuto villaggio, vanta diversi primati: è il più antico insediamento abitativo della regione, la cittadina col maggior numero di ore di luce, e persino una delle più belle testimonianze di architettura barocca di tutto l’Adriatico.

Imperdibile è anche Sveti Stefan che è ormai uno dei simboli più noti del Montenegro. Si tratta di un grazioso villaggio che sorge su un isola fortificata e che vanta una spiaggia di sabbia dorata eccezionale. Un luogo davvero speciale e collegato alla terraferma da un istmo.

La grande novità di quest’anno

In questo eccezionale Paese è stata appena inaugurata la prima cabinovia mare-montagna dell’Adriatico. Si tratta di un emozionante percorso di 3,9 chilometri che collega direttamente la Baia di Kotor al parco naturalistico del Monte Lovćen, a 1.348 metri di altitudine.

A realizzare l’opera è stata l’azienda altoatesina Leitner ed è uno dei pochissimi collegamenti di questo tipo in Europa. Tale spettacolare percorso, da effettuare in circa 11 minuti, parte dalla località di Dub, all’interno del comune costiero di Kotor e arriva a Kuk sul Monte Lovćen.

Con un dislivello tra la stazione di partenza e quella di arrivo di 1.316 metri, ha una capacità di 1.200 passeggeri all’ora ed è composta da 48 cabine che possono portare un massimo di dieci persone ognuna.

Grazie a questa incredibile realizzazione – oltre a ridurre notevolmente il tempo di percorrenza da una zona all’altra – c’è una maggiore protezione del fragile ambiente in cui sorge perché diminuisce sensibilmente l’uso della vecchia e tortuosa strada di Njeguš: comporterà una riduzione dell’inquinamento dovuta alla minore quantità di gas nocivi emessi dalle auto e dagli autobus.

Insomma, Il Montenegro è un Paese davvero sorprendente e da visitare per forza.

La nuova cabinovia in Montenegro

Fonte: LEITNER

La cabinovia mare-montangna
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Conosci la leggenda di quest’isola santuario?

Il Montenegro, un Paese dalle mille sfumature e dal fascino senza tempo, è un gioiello incastonato tra le acque cristalline dell’Adriatico e le maestose montagne che ne abbracciano il territorio.

Un luogo dove paesaggi spettacolari e natura incontaminata si fondono armoniosamente con la storia e le tradizioni di un popolo orgoglioso e ospitale. Terra di contrasti e di emozioni, il Montenegro rapisce il cuore dei visitatori, offrendo un’esperienza indimenticabile fatta di avventure, scoperte e sensazioni uniche.

Oggi, però, vogliamo soffermarci su un luogo veramente speciale e affascinante: l’isola di Gospa od Skrpjela, meglio conosciuta come Nostra Signora delle Rocce. Questa piccola isola artificiale, nata dall’amore e dalla fede di un popolo, è un angolo di paradiso che regala ai visitatori un panorama mozzafiato sulla baia di Kotor e sulle montagne circostanti.

Da qui, lo sguardo può spaziare sull’infinito, tra le acque brillanti e le cime maestose, all’insegna dell’assoluto relax.

Questo luogo di interesse storico e culturale attrae visitatori da tutto il mondo, desiderosi di ammirare la bellezza naturale del paesaggio circostante e di esplorare il ricco patrimonio artistico e religioso dell’isola.

Dominata dalla chiesa e dal suo piccolo museo, Gospa od Skrpjela offre un’esperienza unica, permettendo di immergersi nella storia, nell’arte e nelle tradizioni locali di questa affascinante regione balcanica.

La leggenda di Nostra Signora delle Rocce

Chiesa di Nostra Signora delle Rocce

Fonte: iStock

Chiesa di Nostra Signora delle Rocce, isola di Gospa od Skrpjela, Perast, Montenegro

L’affascinante leggenda di Nostra Signora delle Rocce ha origine nel XV secolo, precisamente il 22 luglio 1452, quando due marinai locali fecero un’incredibile scoperta. Mentre navigavano nelle acque tranquille della baia, trovarono un’icona della Madonna con il Bambino su una scogliera.

Portarono a casa l’immagine più volte, ma scompariva sempre per riapparire nel luogo dove era stata trovata.

Si convinsero allora che la Vergine volesse rimanere lì per sempre e così decisero di costruire una chiesa e, insieme ad essa, di creare una vera e propria isola in suo onore come protettrice dei pescatori e dei marinai.

Fu così che al centro dell’isola venne costruita la Chiesa di Nostra Signora delle Rocce, un tempio cattolico dalla struttura simile a una moschea, eretto per difendersi da eventuali attacchi ottomani.

Ancora oggi si celebra, ogni 22 luglio, la nascita dell’isola con una festa solenne, durante la quale una processione di barche costeggia il pittoresco fiordo.

La leggenda di Nostra Signora delle Rocce rappresenta la forza della fede, dell’amore e della dedizione, tuttora fonte di emozioni per i visitatori e simbolo intramontabile di questa terra affascinante.

L’isola di Gospa od Skrpjela: un tesoro di storia, arte e bellezza

L’isola di Gospa od Skrpjela, circondata dalle acque cristalline e dalle imponenti montagne, offre ai visitatori un’esperienza indimenticabile, ricca di emozioni e di fascino.

Al centro si erge la maestosa chiesa di Nostra Signora delle Rocce, un capolavoro barocco che affascina i visitatori con la sua facciata elegante e il suo interno riccamente decorato. Entrando nella chiesa, si viene immediatamente rapiti dalla bellezza degli affreschi e delle sculture che adornano le pareti e gli altari, testimoniando la profonda devozione e la maestria artistica dei secoli passati.

Tra le opere più significative, spicca l’arazzo della Vergine, creato da Jacinta Kunic, una donna originaria della città di Perast. Realizzato con fili d’argento e d’oro, Jacinta ci ha impiegato venticinque anni per completare il ricamo, intrecciandovi addirittura i capelli. Purtroppo, tale sforzo le costò la vista. Un duro lavoro dopo il quale, purtroppo, diventò cieca.

Annesso alla chiesa, il piccolo museo di Gospa od Skrpjela offre ai visitatori una preziosa opportunità per conoscere più da vicino la storia e le tradizioni di questa affascinante isola e della regione circostante. Tra gli oggetti esposti, si trovano manufatti storici, oggetti votivi e testimonianze della vita quotidiana, che permettono di immergersi nell’atmosfera di un tempo e di comprendere meglio l’identità culturale del luogo.

L’isola di Gospa od Skrpjela è una meta imperdibile per chiunque si trovi a visitare il Montenegro. Con la sua combinazione di storia, arte, cultura e paesaggi mozzafiato, quest’isola artificiale saprà conquistare il cuore di ogni visitatore, lasciando un ricordo indelebile di un luogo dove il tempo sembra essersi fermato e la bellezza regna sovrana.

Perast, Montenegro

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L’antica pittoresca città di Perast, Montenegro