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Saleccia, il paradiso nascosto della Corsica tra sabbia bianca e acque turchesi

Plage de Saleccia non è una spiaggia che si scopre per caso, e forse è proprio questo che, nonostante l’arrivo del turismo di massa, la mantiene così speciale. Nascosta tra le dune selvagge della Corsica, si fa conquistare solo da chi ha voglia di allontanarsi dai percorsi più battuti.

Qui tutto ha a che vedere con i posti da cartolina, ma con una vera e propria marcia in più: sabbia finissima e bianca, un mare così limpido da sembrare irreale, e un silenzio che avvolge completamente. È un angolo di natura pura, in cui ogni emozione arriva diretta, senza filtri. Ecco tutto ciò che occorre sapere per viverla al meglio.

Dove si trova e come arrivare a Plage de Saleccia

La maestosa Plage de Saleccia prende vita nel nord della Corsica, in una zona selvaggia e poco abitata del deserto degli Agriates, un’area protetta famosa per i suoi paesaggi incontaminati. Arrivarci non è semplicissimo, ma come vi abbiamo accennato è (forse) proprio questo il motivo per cui conserva ancora in maniera così evidente tutta la sua autenticità.

Il modo più comune per raggiungerla è prendere una strada sterrata che parte da Saint-Florent: sono circa 12 km di percorso non asfaltato, da fare con un’auto adatta o un fuoristrada, e la guida richiede un po’ di attenzione. In alternativa, si può giungere a Saleccia via mare, poiché da Saint-Florent partono piccoli battelli o barche private che in una ventina di minuti conducono direttamente sulla spiaggia, evitando così la strada sterrata.

Le caratteristiche di Plage de Saleccia

È veramente difficile non innamorarsi di Plage de Saleccia perché è un angolo di natura selvaggia che ha mantenuto intatte tutte le sue peculiarità, sia naturali che geologiche. La spiaggia, che si allunga per circa 1,2 chilometri, presenta una sabbia finissima e bianca che spicca nettamente accanto alle rocce granitiche e alle dune che la incorniciano. Un contrasto che la rende ancora più affascinante e autentica.

E poi c’è il Mar Mediterraneo, con le sue acque limpide e turchesi che degradano dolcemente verso il largo, ideali per chi ama nuotare o fare snorkeling. La spiaggia è anche incorniciata da una vegetazione tipica della macchia mediterranea, con arbusti resistenti al vento e al sale che contribuiscono a mantenere l’ambiente naturale genuino, e soprattutto poco invaso dall’uomo.

Dal punto di vista geologico, l’area è caratterizzata da dune di sabbia modellate nel corso di millenni dal vento e dal mare. Le rocce granitiche che si trovano vicino raccontano una storia antichissima, frutto di movimenti tettonici e dell’inesorabile lavoro dell’erosione naturale.

Che cosa fare alla Spiaggia di Saleccia

Alla Spiaggia di Saleccia c’è qualcosa da fare per tutti, dai visitatori occasionali agli esploratori più esperti. Se la si sceglie per rilassarsi, è possibilissimo semplicemente stendersi sulla sabbia bianca e godersi il sole lontano dalla confusione, con il mare turchese che invita a un bagno rigenerante. Questo, infatti, è forse il posto più indicato dell’isola per nuotare in acque limpide o fare snorkeling tra i fondali tranquilli, ammirando la vita marina che popola questa zona protetta.

Se piace camminare, da queste parti sono presenti sentieri nascosti tra le dune e la macchia mediterranea che regalano panorami in grado di emozionare, il top per fermarsi a guardare i gabbiani in volo o i riflessi del sole sul mare.

Ma c’è un lato meno noto, riservato a chi conosce bene il posto: i locali spesso si avventurano lungo la costa rocciosa poco lontano, alla ricerca di calette nascoste o grotte marine accessibili solo con il kayak o nuotando. Qui l’atmosfera è più intima, e la natura si mostra in tutta la sua potenza e bellezza autentica.

Va specificato, tuttavia, che non sono sempre semplici da raggiungere, che richiedono prudenza e una buona esperienza in mare, perché il tratto è spesso esposto al vento e alle correnti.

Spiaggia di Saleccia Corsica

Getty Images

I bellissimi colori della Spiaggia di Saleccia

Infine, per chi ama l’avventura, è possibile organizzare escursioni in barca per esplorare le coste vicine o fare immersioni nei fondali ricchi di flora e fauna mediterranea.

Informazioni utili e costi

Chi sceglie questa meraviglia delle Corsica come sua meta di viaggio deve tenere in considerazione che Plage de Saleccia è una spiaggia praticamente incontaminata, quindi priva di servizi come stabilimenti balneari o grandi parcheggi. Non ci sono bar o chioschi, e questo vuol dire che è fondamentale portare con sé tutto il necessario come acqua, cibo, protezione solare e magari una buona scorta di pazienza per raggiungerla.

Se si arriva in auto, è fondamentale tenere presente che il parcheggio lungo la strada sterrata è limitato e molto informale, spesso su terreni non asfaltati.

Saleccia è meno affollata rispetto ad altre spiagge più facilmente raggiungibili in Corsica, ma durante i mesi di luglio e agosto, specialmente nei weekend, può comunque riempirsi parecchio. Molti preferiscono arrivare via barca, evitando così la strada sterrata e godendosi l’esperienza di un approdo più esclusivo.

In breve, Plage de Saleccia è un sogno che diventa realtà per chi desidera un angolo di natura autentico e tranquillo, ma serve un po’ di organizzazione e, soprattutto, rispetto per il territorio.

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Scoperta senza precedenti in Corsica: è emerso un molo tardoantico

Mentre stavano costruendo una casa nella suggestiva marina di Meria, nel Capo Corso in Corsica, il Servizio regionale di archeologia (Drac) ha deciso di fare uno scavo preventivo. E così, buca dopo buca, è saltata fuori una sorpresa: un antico molo risalente alla tarda antichità, più o meno tra il III e l’VIII secolo d.C. È la prima volta che si fa un’indagine archeologica preventiva in questa zona dell’isola, e questo fatto non è da prendere alla leggera, perché potrebbe rivoluzionare quello che sappiamo sulla storia e l’archeologia della Corsica.

La scoperta di un antico porto in Corsica

L’area interessata dagli scavi archeologici si trova ai piedi del versante nord di un piccolo promontorio roccioso che domina la Baia di Meria in Corsica. Il terreno, da queste parti, è composto principalmente da scisto e scende ripidamente verso il ruscello, per poi interrompersi poco più a valle rispetto al punto dello scavo.

Proprio alla base di tale pendenza sono stati trovati grandi blocchi di questa roccia metamorfica a grana medio-grossa, alcuni lunghi più di un metro e mezzo, disposti in modo apparentemente disordinato, ma che formano comunque una sorta di cordone di massi. Sopra questi blocchi si trova uno strato sottile di sedimenti, probabilmente depositati da un’alluvione, seguito da strati alternati di pietre e limo che insieme creano una piattaforma lastricata larga tra i 4 e i 6 metri e lunga almeno 13 metri.

Questa struttura, spessa circa 80 centimetri, continua il substrato roccioso naturale e sembra essere stata costruita per ampliare la superficie sopra il letto del ruscello. Ai bordi nord della struttura sono stati posizionati blocchi più grandi che fungono da sostegno.

Nella parte superiore della costruzione sono stati rinvenuti circa dieci fori circolari, probabilmente scavati per inserire pali di legno. Fori che indicano che sulla piattaforma c’era una struttura in legno ancorata. C’è però da considerare che l’area scavata è piccola, il che vuol dire che non è possibile ricostruire tutta la struttura. Nonostante questo, gli archeologi ipotizzano che fosse un pontile in legno sopraelevato.

Anche se la costruzione di pietra sembra semplice e un po’ rustica, non è certo il frutto del caso. E il motivo per cui si sostiene ciò è piuttosto semplice: per costruirla servivano molti materiali e una buona dose di esperienza, soprattutto per creare una piattaforma stabile in un terreno così umido. La posizione, la forma e le tracce di legno fanno pensare che fosse usata come molo, un posto dove le barche potessero attraccare e caricare o scaricare merci.

Ma non è finita qui, perché lo scavo ha restituito oltre mille frammenti di ceramica e quasi cento piccoli oggetti metallici. Tra questi meritano una menzione d’onore i numerosi chiodi in bronzo, che confermano l’ipotesi di una struttura in legno. La loro resistenza alla corrosione marina, infatti, è perfettamente coerente con un ambiente vicino al mare. Inoltre, sono stati rinvenuti alcuni oggetti legati alla pesca, che completano il quadro della vita quotidiana in quel contesto.

Antico porto in Corsica

Laure Sornin-Petit, Inrap

Sezione dei vari strati di pezzi di scisto che formano la struttura di pietra

Perché è una scoperta molto importante

Il ritrovamento di ceramiche tipiche della tarda antichità, in un contesto stratigrafico ben definito, è un evento piuttosto raro in questa isola della Francia. Lo studio di tali reperti, affidato a Josselyne Guerre dell’Inrap, potrà fornire nuove informazioni importanti su quel periodo storico.

Un aspetto fondamentale dello studio è l’approccio geoarcheologico, coordinato da Marc-Antoine Vella (Inrap). Le indagini che permettono di analizzare i sedimenti vicino alle rive di antichi specchi d’acqua sono rare in questa magnifica isola e molto preziose, perché conservano tracce uniche sull’evoluzione del paesaggio nel tempo.

Per questo saranno svolte analisi di polline (a cura di Delphine Barbier-Pain), di molluschi (Sophie Martin) e lo studio di altri resti organici chiamati ecofatti (Isabel Figueiral), con l’obiettivo di ricostruire le dinamiche ambientali fluviali e costiere legate a questa struttura portuale.

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GR20: la guida completa al trekking più bello d’Europa

Non è solo un trekking: è un’esperienza di vita. Il GR20, celebre sentiero escursionistico che attraversa la Corsica da Nord-Ovest a Sud-Est, è considerato uno dei cammini più belli e impegnativi al mondo. Un’avventura che richiede preparazione fisica, attrezzatura adeguata e una buona dose di tenacia. In cambio, offre paesaggi spettacolari, silenzi infiniti e un contatto autentico con la natura selvaggia dell’isola.

Ogni anno, migliaia di appassionati tentano di percorrere i suoi 180 km lungo la dorsale montuosa corsa ma non tutti ce la fanno, anzi: circa l’80% degli escursionisti abbandona prima della fine, spesso per aver sottovalutato la durezza del percorso. Ma questo non ti deve spaventare: un’avventura a piedi di questo tipo non va vista come una gara da vincere o un traguardo da tagliare, nossignori. Si tratta di un percorso anche interiore, un itinerario “slow” da vivere bene, passo dopo passo, anche se si riesce a farne solo una sezione.

E allora, andiamo a scoprire insieme tutte le coordinate e le informazioni utili sul GR20 in Corsica.

Cos’è il GR20 e come è strutturato

Il Sentier de Grande Randonnée 20 (GR20), o Fra li monti in corso, si snoda da Calenzana (Corsica settentrionale) fino a Conca (Corsica del Sud), seguendo la catena montuosa principale dell’isola. A seconda delle fonti, la lunghezza totale è di circa 180 km, con un dislivello complessivo di circa 12.000 metri tra salite e discese.

Le altitudini oscillano da circa 250 metri s.l.m. ai 2.607 metri del Monte Cinto, vetta più alta della Corsica e punto culminante del cammino.

La percorrenza standard è di almeno 15 giorni, con tappe di 6-7 ore al giorno. Gli escursionisti più allenati riescono a concluderlo in una decina di giorni. I più audaci — come il trail runner François D’Haene, detentore del record — lo percorrono in meno di 32 ore! Ma, come dicono in TV: don’t try this at home, solo gli atleti professionisti possono aspirare a queste velocità da record.

Il GR20 è diviso convenzionalmente in due sezioni principali:

  • GR20 Nord (Calenzana – Vizzavona): più tecnico, selvaggio e spettacolare, adatto a escursionisti esperti;
  • GR20 Sud (Vizzavona – Conca): più dolce e meno impegnativo, ma non per questo da sottovalutare.

Può essere percorso in entrambe le direzioni, ma la marcia da Nord a Sud è la più comune. Per chi non se la sente di tentare l’avventura completa, scegliere solo uno dei due macro-segmenti è una buona soluzione: il GR20 Sud è il più abbordabile.

Le tappe del GR20

Ecco la suddivisione classica in 15 tappe – distribuite in modo continuativo sulle due sezioni – con distanze, dislivelli e qualche spunto su cosa aspettarsi lungo il cammino.

GR20 Nord (Calenzana – Vizzavona)

  • Tappa 1 – da Calenzana a Refuge d’Ortu di u Piobbu (11 km, 1449 D+, 172 D–, 4h): impegnativa prima tappa su sentieri rocciosi con viste panoramiche spettacolari sulla Balagne e sul mare. Il sentiero è esposto e con alcuni tratti ripidi, perfetto per testare gambe e fiato.
  • Tappa 2 – da Refuge d’Ortu di u Piobbu a Refuge de Carrozzu (7 km, 692 D+, 983 D–, 3h): si entra nel cuore montuoso del GR20, superando creste e canaloni. Paesaggio lunare e vista sul Monte Corona. Presenza di catene nei tratti più esposti.
  • Tappa 3 – da Refuge de Carrozzu a Refuge d’Asco Stagnu (5 km, 790 D+, 622 D–, 3h): attraversamento del ponte sospeso di Spasimata, uno dei più fotografati del GR20. Si risale una gola con affioramenti granitici, in uno scenario alpino di grande fascino.
  • Tappa 4 – da Refuge d’Asco Stagnu a Refuge de Tighjettu (10 km, 1250 D+, 1010 D–, 6h): la tappa regina del GR20, con l’ascesa al Monte Cinto (2706 m), il punto più alto della Corsica. Passaggi tecnici e faticosi, ma la vista dalla Bocca Crucetta ripaga ogni sforzo.
  • Tappa 5 – da Refuge de Tighjettu a Refuge de Ciottulu di i Mori (7 km, 689 D+, 366 D–, 3h): itinerario più breve ma selvaggio, con tratti su pietraie e panorami spettacolari sulla valle dell’Asco e la Paglia Orba, la “montagna leonina”.
  • Tappa 6 – da Refuge de Ciottulu di i Mori a Refuge de Manganu (22 km, 822 D+, 1218 D–, 8h): tappa lunga e varia, tra valloni, cascate, e piane erbose. Si costeggia il lago di Nino, uno dei più belli dell’isola, circondato da pozzine e cavalli selvatici.
  • Tappa 7 – da Refuge de Manganu a Refuge de Pietra Piana (8 km, 780 D+, 550 D–, 4h): salita continua tra laghi glaciali e paesaggi scolpiti dal vento. Il sentiero si snoda tra placche rocciose e distese di muschi e licheni.
  • Tappa 8 – da Refuge de Pietra Piana a Refuge de l’Onda (9 km, 478 D+, 930 D–, 4h): discesa panoramica tra pascoli e torrenti, con possibilità di soste rigeneranti lungo il fiume. Vista sulle vette del Monte Rotondo.
  • Tappa 9 – da Refuge de l’Onda a Vizzavona (17 km, 1710 D+, 1520 D–, 7h): una delle tappe più dure del percorso nord. Lunga, con tratti tecnici e salite impegnative. Si attraversa il Col de Muratellu con vista spettacolare sulla valle del Vecchio.

GR20 Sud (Vizzavona – Conca)

  • Tappa 10 – da Vizzavona a Bergeries de Capannelle (15 km, 1057 D+, 391 D–, 5h): se avete deciso di iniziare il percorso da qui, Vizzavona vi accoglie con le sue foreste di larici, cascatelle e massi immersi nel verde. Salita graduale ma continua, perfetta per ambientarsi al ritmo del GR20 Sud.
  • Tappa 11 – da Bergeries de Capannelle a Refuge de Prati (18 km, 1090 D+, 878 D–, 6h): una tappa lunga e faticosa, ma immersa in una natura selvaggia e incontaminata. Il sentiero attraversa boschi radi e creste panoramiche, con ampie vedute sul cuore montuoso della Corsica.
  • Tappa 12 – da Refuge de Prati a Refuge d’Usciolu (11 km, 716 D+, 789 D–, 4h): un continuo saliscendi su creste esposte e panoramiche. La fatica è costante, ma ripagata da viste aeree e scorci su entrambi i versanti dell’isola. Attenzione in caso di vento forte.
  • Tappa 13 – da Refuge d’Usciolu a Refuge d’Asinao (19 km, 966 D+, 1169 D–, 7h): una delle tappe più dure dell’intero tracciato meridionale. Lunga, con molti dislivelli e terreni tecnici. Si attraversano creste dentellate e si incontrano paesaggi che alternano pietraie, boschi e praterie.
  • Tappa 14 – da Refuge d’Asinao a Refuge de Paliri (15 km, 641 D+, 1125 D–, 6h): il sentiero costeggia le spettacolari Aiguilles de Bavella, guglie di granito rosso che regalano uno dei paesaggi più scenografici del GR20. La discesa è impegnativa ma costellata di scorci mozzafiato.
  • Tappa 15 – da Refuge de Paliri a Conca (14 km, 391 D+, 1216 D–, 5h): ultima tappa, interamente in discesa. La vegetazione si fa sempre più lussureggiante, il profumo della macchia mediterranea si intensifica e il sentiero vi conduce lentamente verso l’arrivo a Conca… e verso il mare.

Difficoltà e accortezze

Non bisogna lasciarsi ingannare dalle brevi distanze di alcune tappe: il terreno è spesso tecnico, esposto, con passaggi su rocce e pietraie. Servono:

  • buone capacità di “scrambling” (semi-arrampicata su facili rocce)
  • piede sicuro
  • gestione del caldo e dei temporali estivi (frequenti nel pomeriggio)

Il meteo può cambiare rapidamente, con pioggia e vento forte: meglio controllare sempre le previsioni e partire presto la mattina, onde evitare di trovarsi ancora sui sentieri nel pomeriggio quando spesso si addensano nubi temporalesche.

La fatica si accumula, quindi è importante ascoltare il proprio corpo e saper dosare le energie. Chi è davvero molto allenato può anche accorpare alcune tappe, riducendo i giorni complessivi… ma raddoppiando l’impegno quotidiano!

Quando intraprendere il GR20

La stagione ideale va da fine maggio a fine settembre. In giugno, la montagna è ancora fresca e la neve può essere presente solo sui tratti più alti. In luglio e agosto, il caldo e l’affollamento sono maggiori, mentre settembre offre giornate più fresche e rifugi meno pieni. Da evitare l’inverno e la primissima metà della primavera, quando il rischio neve e ghiaccio è ancora alto.

Come prepararsi

Il GR20 è adatto a escursionisti esperti, con buona resistenza fisica e abituati al trekking su terreno accidentato. Non bastano lunghe passeggiate in collina: bisogna allenarsi su salite e discese tecniche, su tratte lunghe, facendo tanto dislivello e con lo zaino pieno sulle spalle.

Un programma di 8-12 settimane di preparazione con camminate in montagna, corsa ed esercizi di forza è consigliabile. Mai sottovalutare un cammino come questo, se si vogliono evitare brutte sorprese in corso d’opera.

Equipaggiamento consigliato

Per l’attrezzatura, ti consigliamo di viaggiare il più leggero possibile: ogni chilo in più sulla schiena, a lungo andare, pesa! Uno zaino da massimo 40 litri è più che sufficiente. Ai piedi, scarponcini da trekking alti e ben rodati sono la scelta migliore per protezione e stabilità. Se hai già esperienza e uno zaino molto leggero, vanno bene anche scarpe da trail.

Per l’abbigliamento, punta su strati tecnici: qualcosa di caldo, un antivento e un capo impermeabile. I bastoncini da trekking? Indispensabili, ti aiutano tantissimo nelle salite e sulle discese più accidentate.

Per la notte, serve un sacco a pelo adatto a temperature fino a 5°C. Non dimenticare una lampada frontale, mappa o tracce GPS offline e un powerbank per ricaricare i dispositivi.

Segnaletica e punti d’acqua

Il GR20 è ben segnalato con i classici segni bianchi e rossi. Presta attenzione in caso di nebbia o di errore di percorso: è sempre importante avere anche una mappa o tracce GPS.

I rifugi dispongono di acqua potabile, ma non ci sono fonti ovunque: meglio partire ogni giorno con le scorte piene: porta almeno 2 litri di acqua (meglio ancora 3 litri totali per le tappe lunghe), in borraccia termica o camelbag.

Dove dormire

Lungo il GR20 si trovano rifugi spartani e bivacchi, alcuni gestiti dal Parco Regionale della Corsica, altri privati e non presidiati. È possibile anche campeggiare nei pressi dei rifugi (tenda propria o noleggiata). In alta stagione è consigliata la prenotazione anticipata.

Le meraviglie del GR20

Il bello del GR20 sta anche nei panorami che regala. Ogni passo regala meraviglia ma vogliamo evidenziare cinque punti di interesse davvero commoventi:

  • il Monte Cinto e la sua cresta
  • Cirque de la Solitude, passo tanto difficile quando splendido
  • I laghi glaciali di Nino, Melo e Capitello
  • Le vette del Monte d’Oro e del Monte Incudine
  • Gli spettacolari aghi delle Aiguilles de Bavella

In quota si cammina tra rocce, pini larici e distese di erba ondulata, con affacci improvvisi sul blu del Mediterraneo. Un contrasto che fa della Corsica un’isola unica al mondo!

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La Corsica è l’isola da sogno perfetta per una vacanza con i bambini

Giornate lunghe e soleggiate, brezza leggera e una temperatura mite: la Corsica è l’essenza del clima mediterraneo. In estate il sole abbraccia l’isola, mentre durante l’inverno le temperature scendono ma restano comunque accettabili e piacevoli.

Una vacanza in Corsica con i bambini

Posizionata tra Francia e Italia, la Corsica non si trova molto lontana dal Belpaese. Si raggiunge agilmente in poche ore di navigazione da Savona, Livorno e Genova. Nonostante la vicinanza con la Sardegna e una storia piena di conquiste, l’isola è fieramente francese, ma con un’identità tutta sua. Spicca per grande autenticità, ritmo rilassato e scorci da paradiso: proprio per questo motivo è un’opzione top per una vacanza con i propri figli. Ma cosa fare in Corsica con i bambini durante una vacanza? Le attività sono tante e abbiamo scelto alcune opportunità che desideriamo consigliare.

Riserva Naturale di Scandola in Corsica

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Riserva Naturale di Scandola, visitare la Corsica con i bambini

Le spiagge sono selvagge e incontaminate

Trattandosi di un’isola non possiamo negare che tra le attrattive principali ci sono proprio le spiagge. Il litorale è ampissimo e spazia tra baie facili da raggiungere, come quella di Santa Giulia, e altre più selvagge come Ostriconi. Tra le più belle? Sicuramente Plage de Ghisonaccia diventata famosa per la sua sabbia bianca, i campi da beach volley e gli spazi ricchi di intrattenimenti perfetti per chi si muove con i più piccoli.

La Corsica è un mosaico di spiagge perfette per i bambini. A Bravone, sabbia fine e giochi gonfiabili aspettano i piccoli pirati; ad Algajola troverai un litorale sicuro e servito, raggiungibile anche con il simpatico trenino delle spiagge. A Calvi, la Pinède ti regalerà una lunga passeggiata tra sabbia e pini, con la cittadella che domina l’orizzonte. Ma il modo migliore per vivere l’isola senza stress è salpando: a bordo di una barca a noleggio da Porto Vecchio si possono raggiungere le isole Lavezzi o le grotte marine di Bonifacio, o ancora navigare verso il deserto delle Agriate e quindi rilassarsi sulle spiagge di Saleccia o Lotu.

spiaggia di Palombaggia in Corsica con i bambini

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Tra le spiagge più belle della Corsica c’è la spiaggia di Palombaggia

Avventure nella natura ed escursioni

Oltre al mare, il bello della Corsica orientale è che puoi alternare giornate di puro relax sulla spiaggia a esplorazioni nella natura. A due passi dalla costa si ha accesso alla foresta di Pinia, uno degli ultimi polmoni verdi di pini marittimi d’Europa, e il fiume Fium’Orbu, perfetto per un tuffo fresco e avventuroso lontano dalla folla. La Corsica sta proteggendo il suo ecosistema limitando il turismo di massa. La zona orientale, ancora poco conosciuta, è la scelta ideale se si desidera vivere la vera essenza dell’isola senza stress. Qui ogni giornata è scandita da ritmi lenti, passeggiate in riva al mare e piatti freschi di mare: la ricetta perfetta per una vacanza con i bambini che resterà nei loro (e nei tuoi) ricordi.

Che siano piccoli esploratori o giovani avventurieri, in Corsica c’è un’escursione per ogni tipologia di bimbo. Per chi sogna pareti da scalare, la Via Ferrata nella valle regala emozioni forti in totale sicurezza, se si preferiscono camminate tranquille, suggeriamo i sentieri costieri di Bonifacio, tra scogliere bianchissime e spiagge da cartolina. E per un’esperienza fresca e divertente? Tuffi, scivoli naturali e piscine di roccia ti aspettano lungo il fiume Travo e nelle gole del Tavignano.

Un’avventura imperdibile per tutta la famiglia è la visita alle Calanche di Piana, patrimonio UNESCO. Percorrendo la spettacolare strada D81, tra curve strette e vedute mozzafiato, potrete ammirare le incredibili formazioni rocciose scolpite dal vento e dal tempo. Fermarsi in uno dei tanti belvedere sarà un’esperienza emozionante sia per i grandi che per i più piccoli. Consiglio pratico: andate nel tardo pomeriggio per vedere le rocce tingersi di rosso e arancio con la luce del tramonto – uno spettacolo naturale che incanterà tutti.

Calanche di Piana in Corsica

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Sembra di stare su Marte percorrendo la strada per raggiungere le Calanche di Piana in Corsica

La biodiversità e gli animali da incontrare

In Corsica, ogni strada può trasformarsi in una sorpresa: caprette, asinelli, maialini e pecore si muovono liberi tra i paesaggi montuosi. È come vivere un vero safari a misura di bambino! E se vuoi incontrare tartarughe di tutto il mondo, il parco A Cupulatta, vicino ad Ajaccio, è una tappa imperdibile: un piccolo regno dove imparare e meravigliarsi.

Scoprire la storia della Corsica a misura di bambino

Quando si arriva dall’Italia, il punto di approdo è sempre Bastia: proprio qui infatti si fermano i numerosi traghetti. La città, tra le più antiche, dà modo di scoprire il centro passeggiando per Place Saint-Nicolas, arrivando poi al pittoresco mercato domenicale di Place du Marché. I bambini resteranno incantati dalle piccole stradine che sembrano uscite da una favola, tra cui quelle che conducono al Vieux Port, animato da barche colorate e ristoranti sul mare. Non dimenticate una sosta nella suggestiva Cittadella, alla ricerca del Crocifisso Nero nascosto in uno dei suoi affascinanti oratori rococò.

Un altro pezzo di storia è la visita ad Ajaccio, città natale di Napoleone. Dopo aver passeggiato tra le case pastello e i numerosi bar, ci si può fermare al museo Fesch dove sono custodite collezioni di arte italiana e non solo. E per convincere i bimbi? Dopo l’immersione culturale ci si può concedere un bel giro sulla ruota panoramica al porto.

E se qualcuno volesse regalare ai bambini un’avventura davvero spettacolare consigliamo la visita al sito archeologico di Filitosa. Il museo a cielo aperto, tra ulivi secolari e prati verdi, custodisce menhir e torri risalenti a oltre 8000 anni fa. Qui ci si può divertire a riconoscere i volti dei guerrieri scolpiti nella pietra.

A bordo di trenini e tram alla scoperta della Corsica

Tra Calvi e Ile Rousse corre il Tramway de la Balagne, un comodo tram che permette di saltare da una spiaggia all’altra senza stress; con più di 15 fermate, è perfetto per famiglie che vogliono godersi il mare senza dover combattere con il traffico. E per le visite in città? I simpatici Petit Trains, i trenini turistici, offrono un modo divertente e rilassante per scoprire le attrazioni principali senza stancare troppo i bambini. Per chi cerca un’esperienza davvero unica, il viaggio sulla ferrovia corsa, il mitico Trinichellu, regala panorami straordinari, viadotti sospesi e avventure a tutta natura, percorrendo l’isola fino a toccare i suoi angoli più remoti.

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Le 10 isole più belle del Mediterraneo dove andare questo inverno

L’inverno è un momento magico per le isole del Mediterraneo, che lontano dal trambusto estivo si svelano in tutta la loro autentica bellezza. Con atmosfere più intime, temperature miti e paesaggi spettacolari, queste destinazioni offrono la possibilità di vivere esperienze coinvolgenti, tra escursioni, relax e scoperte culturali. Le spiagge non sono affollate, i tramonti assumono tonalità ancora più suggestive e i villaggi si mostrano nella loro veste più sincera.

Le isole diventano rifugi tranquilli dove assaporare la vita locale, scoprire tradizioni secolari e immergersi in panorami da sogno. Dalle coste dorate della Sardegna alle calette nascoste di Gozo, dai tramonti di Santorini ai sentieri della Corsica, abbiamo selezionato per voi le isole più affascinanti, perfette per una vacanza fuori stagione. Ecco le 10 destinazioni più belle del Mediterraneo scelte da SiViaggia, per un’immersione nella bellezza, nella storia e nella tranquillità di mete straordinarie.

Lipari, il cuore pulsante delle Eolie

Tra le isole italiane, Lipari spicca per il suo fascino unico. La più grande delle Isole Eolie è dominata da un castello antico, affiancato dalla cattedrale e da un museo archeologico che custodisce reperti di epoche diverse, come utensili in ossidiana e maschere teatrali di origine greca. Le vie del centro storico, con i loro negozietti e ristoranti, invitano a passeggiate tranquille e a gustare specialità locali come il pane cunzato e le granite di limone.
Dal Belvedere Quattrocchi si gode di una vista spettacolare su Vulcano e sui faraglioni Pietra Lunga e Pietra Menalda, mentre le spiagge di Papesca e Porticello incantano con un mare dalle stupefacenti tonalità turchesi.

Gozo, un rifugio di tranquillità

A pochi minuti da Malta, Gozo accoglie i visitatori con un’atmosfera rilassata e magnifici paesaggi. Tra le alte scogliere di Sannat, le baie silenziose come Wied il-Għasri e i villaggi immersi nella natura, l’isola è un paradiso di quiete. Da non perdere le antiche saline di Qbajjar e le farmhouse, tipiche case in pietra trasformate in eleganti alloggi immersi nella macchia mediterranea, perfetti per rilassanti soggiorni. La capitale Victoria, con la sua cittadella fortificata, offre un tuffo nella storia e una vista panoramica sull’intera isola, mentre la cucina gozitana, ricca di sapori genuini, rende il soggiorno ancora più memorabile.

Hvar, la regina della Dalmazia

Conosciuta come la “Regina delle isole dalmate”, Hvar offre un mix perfetto di bellezza naturale e vivacità culturale. Il centro storico è un gioiello di architettura gotica e veneziana, mentre i vigneti e i campi di lavanda all’interno dell’isola raccontano una storia millenaria. Per chi cerca un’atmosfera più tranquilla, Stari Grad e la pianura circostante, patrimonio UNESCO, sono luoghi imperdibili. Le spiagge di ciottoli, bagnate da acque trasparenti, sono l’ideale per chi cerca relax, mentre le colline dei dintorni invitano a lunghe passeggiate tra uliveti e terrazze panoramiche. Le serate, invece, si animano nei bar e nei ristoranti del porto.

l'isola di Hvar, Croazia

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Panorama dell’isola di Hvar, Croazia

La Maddalena, un sogno sardo

L’arcipelago della Maddalena è un vero paradiso per gli amanti del mare. Raggiungibile in traghetto da Palau, l’isola principale accoglie i visitatori con una cittadina storica piena di fascino e la possibilità di esplorare calette nascoste con un gommone. Le acque cristalline e i fondali ricchi di vita marina sono perfetti per immersioni e snorkeling. Le spiagge come Cala Coticcio, soprannominata “Tahiti” per la sua bellezza esotica, sono veri angoli di paradiso. L’isola è anche ideale per il trekking, grazie ai sentieri che attraversano la sua natura incontaminata, offrendo scorci spettacolari sul mare e sulle isole vicine.

Santorini, immersione nel mito

Con i suoi tramonti mozzafiato e il paesaggio vulcanico unico, Santorini è una delle mete più romantiche del Mediterraneo. Le scogliere a picco sulla caldera, i villaggi bianchi con porte blu e i vini locali sono solo alcune delle meraviglie da scoprire e gustare. Gli scavi archeologici di Akrotiri aggiungono un tocco di mistero a quest’isola leggendaria. Oltre ai famosi panorami, l’isola della Grecia offre anche spiagge particolari, come quella di sabbia nera a Perissa o la spiaggia rossa di Akrotiri. La cucina locale, con specialità come i pomodorini dolci e il formaggio di capra, completa un’esperienza indimenticabile.

Sicilia, un continente in miniatura

La Sicilia, la più grande isola del Mediterraneo, è un continente in miniatura dove natura, storia e cultura si intrecciano in un racconto senza tempo. Qui, rovine, mosaici e templi testimoniano secoli di civiltà, mentre spiagge incontaminate e acque cristalline offrono rifugio a chi cerca sole e relax anche fuori stagione.

L’isola accoglie vivaci città e antichi borghi, luoghi dove tradizioni millenarie convivono con una cultura unica e una cucina capace di sorprendere anche i palati più esigenti. Il barocco di Noto, le saline di Trapani e i templi di Agrigento sono solo alcune delle meraviglie da non perdere. E poi c’è sua maestà l’Etna, uno dei vulcani più attivi d’Europa, che domina il paesaggio con la sua imponente presenza.

Lo si può ammirare in tutto il suo splendore da Taormina, l’incantevole cittadina arroccata sul Monte Tauro, magari mentre si passeggia tra boutique artigianali e si scelgono souvenir tipici siciliani. La cucina siciliana, con i suoi sapori autentici, completa l’esperienza: cannoli, arancini e pasta alla norma sono solo alcune delle delizie da provare.

Isola Bella, Sicilia

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Isola Bella in Sicilia con l’Etna sullo sfondo

Rodi, tra storia e relax

Rodi è un museo a cielo aperto. La città medievale, patrimonio UNESCO, e l’Acropoli di Lindos sono testimonianze di un passato glorioso. Le spiagge dorate e il mare cristallino invitano al relax, mentre la tranquillità dell’isola la rende perfetta per una vacanza rigenerante. I villaggi dell’interno, come Archangelos, offrono un assaggio della Rodi più autentica, con tradizioni che si tramandano da generazioni, mentre i numerosi sentieri escursionistici, che attraversano colline e foreste, regalano viste spettacolari sul mare.

Corfù, un paradiso verde

Tra le più verdeggianti delle isole greche, Corfù è famosa per la varietà delle sue spiagge, dalle sabbie dorate ai ciottoli colorati. Paleokastritsa, legata al mito di Ulisse, e Ipsos, nota per la vita notturna, sono solo alcune delle sue gemme. Il centro storico, con le sue stradine strette e gli edifici in stile veneziano, è un luogo affascinante da esplorare. La cucina locale, influenzata dalla tradizione italiana, offre piatti unici come la pastitsada e il sofrito, che conquistano i palati più esigenti.

l'isola di Corfù, Grecia

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Vista panoramica di Kerkyra, Corfù, Grecia

Minorca, la natura in primo piano

Riserva della Biosfera UNESCO, Minorca è la meta ideale per il turismo attivo. Il Cami de Cavalls, un antico sentiero circolare di 185 km, permette di esplorare l’isola a piedi, in bici o a cavallo. I monumenti megalitici raccontano invece la storia millenaria di quest’isola unica. Le spiagge di sabbia bianca, incastonate tra scogliere, sono perfette per rilassarsi, mentre le calette nascoste invitano all’esplorazione. La capitale Mahón, con il suo porto naturale, offre un’atmosfera vivace e la possibilità di assaporare la cucina locale, famosa per la maionese e i formaggi artigianali.

Corsica, tra mare e montagna

La Corsica, che combina spiagge vivaci e un entroterra selvaggio, è un’isola che soddisfa ogni desiderio di avventura. Le gole della Restonica e il sentiero GR20 sono perfetti per gli amanti del trekking, mentre le città costiere offrono relax e panorami mozzafiato. Il Cap Corse, con i suoi villaggi pittoreschi e le spiagge deserte, è ideale per chi cerca pace e autenticità. Mentre la cucina corsa, con salumi, formaggi e vini locali, completa un viaggio che unisce natura e tradizione.

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Un Capodanno da sogno in Corsica: due giorni di pura emozione

Il Capodanno è il momento perfetto per regalarsi un’esperienza speciale e quest’anno potete viverlo a bordo di una crociera esclusiva organizzata da Corsica Sardinia Ferries, dal 1968 leader tra le Compagnie di navigazione private per il numero di passeggeri trasportati verso la Corsica. Con una flotta di 13 navi e un’organizzazione impeccabile che cura ogni dettaglio, dalla prenotazione all’accoglienza a bordo, Corsica Sardinia Ferries garantisce un servizio certificato ISO 9001:2015.

Immaginate, allora, di iniziare il nuovo anno in un’atmosfera vibrante, tra brindisi, giochi, animazione, musica e cucina raffinata, mentre la Corsica invernale svela il suo charme autentico e accogliente. Un’occasione per vivere un momento indimenticabile e godersi appieno la magia delle Festività.

Il programma: due giorni di pura emozione

Preparatevi a trascorrere un Capodanno che unisce relax, avventura e divertimento, grazie a un programma ricco di esperienze memorabili. Dalla partenza da Livorno fino al rientro, ogni dettaglio è pensato per regalarvi il massimo comfort e per permettervi di scoprire la magia della Corsica in inverno. Tra momenti di svago a bordo e passeggiate nella colorata città di Bastia, questo viaggio rappresenta il modo perfetto per salutare il 2024 e dare il benvenuto al 2025.

31 Dicembre: Partenza verso la magia del Capodanno

  • Ore 10:30: Imbarco a Livorno e sistemazione in comode cabine doppie interne.
  • Ore 12:30: Partenza per Bastia, la porta d’ingresso alla bellezza corsa.
  • Ore 13:00: Pranzo libero a bordo, con la possibilità di rilassarsi e godere del panorama marittimo.
  • Ore 16:45: Arrivo a Bastia, con l’opportunità di sbarcare per esplorare l’incantevole cittadina, vestita a festa per il periodo natalizio.
  • Ore 20:30: Il momento clou della serata: un Cenone con Veglione, tra musica dal vivo, giochi e un brindisi indimenticabile con Champagne “Laurent Perrier Brut”.

1 Gennaio: inizia il 2025 con stile

  • Ore 07:30: Colazione al Yellow’s self-service, un modo dolce per iniziare il nuovo anno.
  • Mattinata libera per una passeggiata rigenerante tra le vie di Bastia, nel calore delle tradizioni locali.
  • Ore 12:00: Imbarco per il rientro.
  • Ore 13:00: Partenza verso Livorno, con arrivo previsto alle 17:15.

Un cenone gourmet per celebrare il nuovo anno

Il cuore dei festeggiamenti sarà un Cenone di Capodanno che delizierà il palato con sapori ricercati e ingredienti di alta qualità. La cena, accompagnata da una selezione di vini pregiati e da un brindisi con Champagne, sarà un’esperienza culinaria da ricordare. Pensato per sorprendere e conquistare, il menu unisce tradizione e innovazione, rendendo ogni portata un istante di puro piacere.

  • Antipasti: Salmone affumicato con blinis, perle di aringa e salsa yogurt.
  • Primi: Gratin del pescatore con capesante, gamberi e cabillaud; Girasole all’astice con salsa all’arancia.
  • Secondo: Filetto di vitello accompagnato da beignets di patate e una raffinata salsa di spugnole.
  • Tradizione: Cotechino e lenticchie, simbolo di prosperità.
  • Dolcezza Finale: Delizia al cioccolato Oro Puro con gelée di mandarino e mela.

Ad accompagnare la cena, i vini pregiati come il Sicilia DOC Grillo SurSur “Donnafugata”.

Dettagli e Tariffe

Tariffe a partire da €240 per persona (in cabina doppia interna, tasse incluse).
La quota comprende:

  • 1 pernottamento.
  • 1 ricca colazione.
  • Il Cenone con Veglione, bevande incluse (acqua, vino e brindisi).

Trasporto veicoli (diritti portuali inclusi):

  • Auto: €60.
  • Moto: €40.

Perché scegliere la Corsica per il Capodanno?

La Corsica, conosciuta come “l’Isola della Bellezza”, è una meta che incanta tutto l’anno, ma in inverno svela il suo lato più autentico e intimo. Le città, come Bastia, si vestono a festa con suggestivi mercatini natalizi, eventi della tradizione e un’atmosfera vivace tra luci e colori.

A differenza di molte altre destinazioni, la Corsica in questo periodo offre la vera tranquillità. È il momento ideale per esplorarne le bellezze senza fretta e viverla come gli abitanti.

Trascorrere il Capodanno in Corsica significa celebrare l’arrivo del nuovo anno in grande stile, con un tocco di esclusività. La crociera stessa, organizzata con maestria da Corsica Sardinia Ferries, aggiunge un ulteriore tassello di lusso e comodità, con cabine confortevoli, un servizio impeccabile e un programma studiato per rendere prezioso ogni attimo.

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Cosa vedere a Saint Florent in Corsica

Saint Florent è davvero un gioiello nel cuore della Corsica, dal fascino unico, che unisce la bellezza selvaggia del suo litorale ad un ricco patrimonio storico.  Si trova precisamente tra il deserto delle Agriate, nella Corsica settentrionale, ed il Capo Corso, un borgo che è diventato un’icona per i viaggiatori che vogliono vivere un’esperienza autentica su quest’isola del Mediterraneo.

In passato questo borgo che si affaccia sul Golfo omonimo di Saint Florent era un piccolo villaggio di pescatori ed agricoltori, di epoca romana, che nei secoli ha subito influenze da parte del popolo genovese, che hanno segnato l’architettura del borgo, trasformandolo in un vero e proprio simbolo della Corsica del nord. Ma cosa vedere e cosa fare a Saint Florent? Ecco una lista di attrazioni turistiche ed attività che non devono mancare se si decide di visitare questo borgo dell’isola francese.

Alla scoperta del borgo storico

Il cuore pulsante del borgo è un insieme di strette vie acciottolate, che portano i visitatori alla scoperta di un centro storico affascinante, dagli edifici caratterizzati da un color pastello e dai tetti in ardesia, che raccontano l’influenza genovese sulla cittadina. Nel centro storico di Saint Florent è possibile visitare anche la storica Cittadella, una fortezza costruita nel Quindicesimo secolo per proteggere il borgo dagli attacchi nemici, costruita su un promontorio che domina il golfo. Per chi vuole ammirare il tramonto e scattare una foto indimenticabile, visitare la Cittadella al tramonto è la scelta giusta, vivendo un’atmosfera quasi magica.

Passeggiando tra le vie del centro si incontra anche la Cattedrale di Santa Maria Assunta del Nebbio, struttura di epoca romana e che sembra custodire al suo interno lo spirito dell’antica Corsica.

Centro storico del borgo di Saint Florent in Corsica, con fontana in primo piano e campanile sullo sfondo

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Centro storico di Saint Florent, Corsica

Il porto di Saint Florent

Passeggiando verso il mare si arriva al porticciolo, dove vivere un’atmosfera vivace e dove pescatori, turisti e residenti si mescolano nei diversi locali che si affacciano sul mare. Oltre ad essere il luogo d’incontro per i marinai, il piccolo porto cittadino è anche un luogo molto frequentate di sera, grazie alla presenza di diversi ristoranti dove è possibile gustare piatti a base di pesce fresco e famosi vini dell’isola. Fra questi sicuramente è importante citare il Patrimonio, un vino rosso, corposo ed intenso, che sicuramente gli amanti della bevanda non possono lasciarsi scappare.

Tra spiagge e natura selvaggia

Il borgo di Saint Florent è anche un punto di accesso ideale per attività a contatto con la natura. Da qui, infatti, è possibile esplorare e scoprire alcune delle spiagge più belle ed anche meno affollate della Corsica. Ad esempio, si può raggiungere spiaggia della Saleccia, dal carattere selvaggio e fra le più belle dell’isola, famosa per la sua bellissima sabbia bianca che crea un contrasto unico con il mare turchese. Può essere raggiunta sia via mare che attraverso un percorso sterrato nel Deserto delle Agriate. Un vero e proprio angolo di pace.

A breve distanza si trova anche la spiaggia di Loto, un’altra località fra le meno colpite dal turismo di massa, dove è possibile passare giornate di relax e divertimento, a contatto con la natura.

Si è parlato anche del Deseto delle Agriate. Si tratta di una regione di macchia mediterranea, caratterizzata dalla presenza di alcune basse montagne coperte dalla gariga, che altro non è che un tipo di vegetazione bassa ed arbusti che seccano durante il periodo estivo. È l’unica grande zona della Corsica senza una strada costiera. Qui, infatti, per raggiungere le spiagge si devono percorrere strade sterrate in fuori strada, percorrere a piedi alcuni dei numerosi sentieri oppure a cavallo. Esplorare il Deserto delle Agriate è per gli amanti della natura e delle attività all’aperto un’ottima occasione per immergersi in un ambiente naturale ancora selvaggio ed unico nel suo genere.

Una ragazza cammina sola sulla Spiaggia di Saleccia, facilmente raggiungibile da Saint Florent

Fonte: iStock

La spiaggia di Saleccia

Esperienze enogastronomiche della Corsica

Questa zona settentrionale della Corsica è la meta perfetta per gli amanti del vino. Infatti, Saint Florent si trova vicino alla regione vinicola di Patrimonio, una delle zone più prestigiose della Corsica, diventata famosa a livello mondiale per la produzione di vini eccezionali ed unici. È possibile partecipare a diversi tour che portano gli ospiti alla scoperta delle diverse cantine locali, partecipando a diverse degustazioni. Inoltre, nei mesi estivi di Luglio e Agosto si tiene la festa del vino di Patrimonio, l’occasione giusta per immergersi nella vivace atmosfera del borgo ed assaggiare le migliori annate del vino Patrimonio.

Un buon vino, va accompagnato sempre a del buon cibo e Saint Florent non deluderà i suoi visitatori. Tra i piatti tipici della cucina locale che è possibile assaporare in questo borgo si consiglia il brocciu, un formaggio fresco simile alla ricotta, usato anche per i dolci come il fiadone, una torta tradizionale dal sapore di formaggio fresco e limone. Infine, la charcuterie corse, ovvero la salumeria corsa, che offre una vastissima ed ottima scelta di salumi come la coppa, il lonzu ed il figatellu, perfetti da accompagnare ad un buon bicchiere di Patrimonio per un aperitivo vista mare.

Quando visitare Saint Florent?

La Corsica è caratterizzata, data la sua posizione, da un clima mediterraneo, quindi estati calde e soleggiate, che rendono i mesi che vanno da Giugno a Settembre il periodo ideale per visitare l’isola ed il borgo. Tuttavia, da considerare anche la stagione primaverile o autunnale, soprattutto per tutti coloro che vogliono visitare la Corsica e le sue bellezze con un clima più mite e lontani da grandi afflussi di turisti.

Chiaramente, visitare Saint Florent d’estate vuol dire anche vivere alcuni fra gli eventi culturali e musicali più conosciuti del Mediterraneo, come il Festival della Musica, in grado di attirare artisti locali ed internazionali. Come anche concerti, mostre e spettacoli all’aperto che riempiono le affascinanti vie del centro storico.

Inoltre, per chi desidera visitare meglio questa zona della Corsica, si consiglia anche il noleggio di una barca, poiché consente di raggiungere facilmente alcune fra le baie più belle e nascoste dell’isola, da una prospettiva unica.

Insomma, questo affascinante borgo antico della parte settentrionale della Corsica, è in grado di unire bellezze naturali, culturali e sapori autentici. Scoprire Saint Florent consente di conoscere un angolo dell’isola che nulla ha da invidiare alle più importanti mete, come Porto Vecchio, e vivere un’esperienza autentica ed unica, in pura tranquillità.

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L’Isola Piana in Corsica, dalla natura praticamente intatta

La Corsica, con i suoi panorami mozzafiato, sa regalare momenti indimenticabili, soprattutto a coloro che desiderano sbarcare su un’isola deserta almeno una volta nella vita: sì perché il sogno può diventare realtà raggiungendo l’Isola Piana, gemma nascosta dove la natura incontaminata è protagonista assoluta.

Celebre per la bellezza intatta e la sensazione di pace che la avvolge, è una meta dove si può davvero staccare la spina dalla frenetica routine di tutti i giorni e immergersi in un paesaggio che non ha eguali: le spiagge di fine sabbia bianca sono raramente affollate e permettono di concedersi lunghe e rilassanti nuotate nel mare cristallino.

Isola Piana, l’emozione di ritrovarsi su un’isola deserta

Nel territorio del comune di Bonifacio, l’Isola Piana spicca di fronte a Punta dello Sperone e al Golfo dello Sperone. Per raggiungerla dalla città, è sufficiente guidare per circa venti minuti lungo la D260, seguendo le indicazioni per la Plage du petit Sperone. Questo breve viaggio vi condurrà a un angolo di paradiso, dove potrete godere della serenità che soltanto un’isola praticamente deserta può offrire.

Camminare sul banco sabbioso che collega l’isola alla costa della Corsica è un’esperienza straordinaria, quasi come passeggiare in una piscina a cielo aperto: l’acqua lambisce con dolcezza la candida sabbia, creando un effetto visivo che sembra uscito da un sogno.

A sua volta il mare, dal fondale poco profondo, sfoggia una splendida tonalità turchese: insomma, si tratta di un vero e proprio paesaggio da cartolina, difficile da descrivere a parole.

Le acque limpide e il fondale sabbioso danno vita a un ambiente perfetto per nuotare, giocare a palla o scattare foto divertenti.

Come arrivare

Una volta giunti alla splendida Plage du petit Sperone, avete due possibilità avventurose per raggiungere l’Isola Piana, entrambe a contatto diretto con la natura tutt’intorno.

  1. A nuoto: L’Isola Piana si trova a circa trecento metri dalla costa (dalla spiaggia di Piantarella, per essere precisi), ed è separata dalla terraferma da un banco di sabbia. Per arrivarci, dovrete camminare in acqua e nuotare per una ventina di metri. Questa opzione è fattibile anche per chi non è un nuotatore esperto, ma è importante prestare attenzione alla corrente, che in alcuni tratti può essere intensa.
  2. In kayak: Il kayak è uno degli sport principali da praticare in Corsica, e la zona mette a disposizione numerosi punti di noleggio. Pagaiare fino all’Isola Piana, o addirittura circumnavigarla, vi consentirà di ammirare da vicino l’incanto del mare trasparente e le formazioni rocciose circostanti.

Da non perdere nei dintorni: l’isola di Cavallo

A poca distanza dall’Isola Piana, si trova uno dei luoghi più esclusivi di tutta la Corsica, ovvero l’Isola di Cavallo, accessibile solo in due modi: tramite invito da parte di uno degli abitanti o soggiornando presso l’unica struttura ricettiva disponibile, l’Hotel des Pecheurs.

Le imbarcazioni dirette all’Isola di Cavallo partono dalla spiaggia di Piantarella, per un viaggio breve ma suggestivo su acque terse.

Se riuscite ad approdare su questa affascinante isola privata, sarete accolti da panorami mozzafiato, spiagge incontaminate e vi godrete il rifugio perfetto per un’esperienza unica e riservata in uno degli angoli più suggestivi del Mediterraneo.

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Viaggio in Corsica: in spiaggia col trenino

Dove trovare spiagge incantevoli e calette nascoste senza dover noleggiare un’auto o lottare per un parcheggio? La risposta è sì. Questo posto si trova in Corsica, e qui è possibile raggiungere spiagge paradisiache viaggiando su un trenino. Questa esperienza unica dell’isola corsa non solo offre panorami mozzafiato, ma conduce i visitatori anche in luoghi che altrimenti, viaggiando in altri modi, non si sarebbe potuto osservare. Ecco una guida dettagliata su come esplorare la Corsica attraverso il trenino U Trinighellu.

Il fascino del trenino della Corsica

Il trenino della Corsica, noto anche come “U Trinighellu” in lingua corsa, è molto più di un semplice mezzo di trasporto. Questo treno turistico, infatti, permette di ammirare paesaggi incredibili della Corsica, dalle montagne interne alle coste frastagliate che si affacciano sul Mar Tirreno, passando per villaggi suggestivi e pittoreschi. La sua rete ferroviaria è considerata una delle più spettacolari d’Europa ed un’esperienza assolutamente da non perdere in questa terra.

Itinerari principali del “U Trinighellu”

La rete ferroviaria corsa si suddivide in tre principali linee:

  • Ajaccio-Bastia: questa tratta del trenino attraversa l’isola della Corsica da ovest a nord, offrendo viste spettacolari sulle montagne e sulla natura incontaminata;
  • Bastia-Calvi: si tratta di un percorso ferroviario che costeggia la costa settentrionale, passando per spiagge incantevoli e villaggi costieri;
  • Ponte Leccia-Calvi: infine, questa linea si snoda attraverso la regione della Balagne, famosa per i suoi paesaggi pittoreschi e le sue spiagge dorate e che si trova a nord-ovest dell’isola.
Rotaie sul mare lungo la costa settentrionale della Corsica

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Rotaie sul mare lungo la costa della Corsica

Quali spiagge della Corsica si possono raggiungere in trenino?

Viaggiare in trenino in Corsica consente di raggiungere facilmente alcune delle spiagge più belle dell’isola. Fra queste spiagge è possibile visitare:

Spiaggia di Calvi, la più famosa spiaggia corsa

La spiaggia di Calvi è una delle più famose dell’isola ed è facilmente raggiungibile grazie alla linea ferroviaria che collega la città di Bastia a Calvi. Questa lunga distesa di sabbia fine è l’ideale per famiglie e coppie che intendono visitare questa costa in trenino. Le acque cristalline e la vista sulla cittadella di Calvi rendono questo luogo perfetto per rilassarsi e godersi il sole.

La spiaggia d’Aregno

Tra la città di Calvi e L’Île-Rousse, a nord della Corsica, si trova Algajola, una piccola località con una spiaggia meravigliosa: la spiaggia d’Aregno. Il treno ferma proprio vicino nelle immediate vicinanze della spiaggia, rendendo l’accesso ai visitatori estremamente comodo. Questa spiaggia è perfetta per chi cerca un mix di relax e attività acquatiche, data la possibilità di praticare sport come il windsurf e lo snorkeling.

La spiaggia bianca di Île-Rousse

L’Île-Rousse è una località famosa per le sue spiagge di sabbia bianca ed il suo mare color turchese. Anche questa stazione ferroviaria è a pochi passi dalla spiaggia principale, e ciò la rende una scelta eccellente per una giornata di mare e relax, per un bagno rigenerante dopo un viaggio in trenino o in camper alla scoperta della Corsica, immersi nella natura . È possibile anche esplorare il mercato locale e assaporare le delizie culinarie corse.

Vista dall'alto delle rotaie nei pressi della spiaggia di Île-Rousse in Corsica

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Vista dall’alto delle rotaie nei pressi della spiaggia di Île-Rousse

La spiaggia di Lozari

Tra L’Île-Rousse e Calvi, scendendo alla fermata Belgodère, si può facilmente raggiungere la spiaggia di Lozari. Questa ampia spiaggia sabbiosa è una località meno affollata rispetto alle altre, una scelta ideale per chi cerca tranquillità e spazi aperti in Corsica. Le acque di questa spiaggia settentrionale dell’isola sono perfette per il nuoto e la vista sulle colline circostanti aggiunge un tocco di bellezza naturale.

Consigli per un viaggio perfetto in trenino in Corsica

Organizzare un viaggio in Corsica in spiaggia col trenino richiede un po’ di pianificazione e seguire alcuni accorgimenti potrebbe far di questo itinerario un’esperienza unica ed indimenticabile.

Sicuramente, sarà necessario pianificare in anticipo tutti gli spostamenti. Importante, soprattutto durante il periodo di alta stagione, controllare gli orari dei treni e pianificate le fermate in anticipo, data la grande affluenza di turisti sull’isola e sulle sue spiagge. La rete ferroviaria corsa non è molto frequente, quindi è importante sapere quando e, soprattutto, dove prendere il treno.

Per esplorare i dintorni delle spiagge, oltre a godersi il mare e le sue bellissime spiagge, la scelta ideale in Corsica è quella di dedicare del tempo ad esplorare i villaggi e le città lungo la tratta ferroviaria del “U Tiringhellu”. La Corsica è ricca di storia, cultura e delizie culinarie che meritano di essere scoperte e proprio per questo pianificare con cura le soste fra le principali città ed immergersi nella cultura locale.
Le principali fermate sono: Ajaccio, la città natale di Napoleone Bonaparte, che può essere considerato come il punto di partenza ideale per il viaggio in trenino verso le spiagge della Corsica, Corte, situata nel cuore della Corsica, con un ricco patrimonio culturale e storico, Ponte Leccia, che è un importante snodo ferroviario che collega le linee principali, da cui è possibile raggiungere le spiagge del nord e della costa occidentale, e, infine, Calvi, con la sua cittadella affacciata sul mare e la lunga spiaggia sabbiosa, una delle destinazioni più affascinanti della Corsica.

Storia del trenino della Corsica

Il trenino della Corsica ha una storia affascinante. Venne, infatti, costruito nel diciannovesimo secolo ed ha svolto negli anni un ruolo cruciale nel collegare le varie regioni dell’isola, rendendo più accessibili le aree interne e promuovendo lo sviluppo economico della Corsica. Oggi, è diventato un’attrazione turistica amata non solo per la sua funzionalità ma anche per il suo valore storico e per la possibilità di osservare paesaggi naturali unici del Mediterraneo.

Il viaggio in trenino in Corsica, alla scoperta dei suoi luoghi imperdibili, è adatto a tutti i visitatori, dalle famiglie con bambini agli avventurieri solitari. La comodità di poter raggiungere le spiagge senza lo stress della guida rende questa esperienza ideale per chiunque voglia godersi una vacanza rilassante e avventurosa allo stesso tempo.

La Corsica è un’isola che incanta con la sua bellezza naturale e la sua cultura affascinante. Viaggiare verso le spiagge col trenino corso è un modo unico e sostenibile per esplorare questa perla del Mediterraneo. Non resta che preparare lo zaino, prendere una mappa della rete ferroviaria corsa e partire alla volta della Corsica.

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Cosa fare a Porto Vecchio, borgo marinaro della Corsica

Porto Vecchio è un affascinante borgo marinaro situato nella parte meridionale della Corsica, una meta che incanta i visitatori grazie alle sue spiagge da sogno, il suo pittoresco centro storico ed una varietà di attività per tutti i gusti. Qui di seguito ecco quali sono le principali attrazioni e le migliori esperienze da vivere a Porto Vecchio, con consigli utili per organizzare al meglio la prossima vacanza sull’isola di Corsica.

Porto Vecchio ed il suo centro storico

Il centro storico di Porto Vecchio è un gioiello ricco di storia e fascino sull’isola di Corsica. Passeggiando per le sue strette vie acciottolate, si può fare un vero e proprio salto nel passato di questo vecchio borgo marinaro, grazie alle sue antiche mura genovesi, le porte storiche ed una serie di edifici risalenti al diciottesimo secolo. Una delle principali attrazioni del borgo di Porto Vecchio è la Chiesa di San Giovanni Battista, che si trova nella piazza principale, con il suo campanile imponente e gli interni accuratamente affrescati, in grado di raccontare storie antiche.

La cittadella di Porto Vecchio è anche in grado di offrire una vista panoramica mozzafiato sul porto e sulla costa circostante. Da qui è possibile esplorare i bastioni ed immergersi nella storia della città, per vivere un’esperienza imperdibile. Ogni mercoledì mattina, ad esempio, il centro storico si anima con un vivace mercato dove poter acquistare diversi prodotti locali, di artigianato e specialità gastronomiche corsicane. Rappresenta il luogo ideale per assaporare i sapori autentici dell’isola e portare con sé qualche ricordo speciale dall’isola.

Per i visitatori del borgo di Porto Vecchio, fermarsi in uno dei numerosi caffè e ristoranti del centro storico è d’obbligo. Qui è possibile gustare la cucina locale, con piatti a base di pesce fresco, formaggi corsi e, naturalmente, un buon bicchiere di vino locale. L’atmosfera rilassata e accogliente dei ristoranti locali rende ogni pasto un momento speciale ed indimenticabile.

Godersi le spiagge di Porto Vecchio

Porto Vecchio è famosa per le sue spiagge paradisiache, fra le più belle della Corsica, formate da sabbia bianca in contrasto con acque cristalline mozzafiato. Queste spiagge offrono numerose opportunità per chi è alla ricerca di relax ed attività acquatiche. Tra le più rinomate, si trova sicuramente la spiaggia di Palombaggia, considerata una delle spiagge più belle dell’intero Mar Mediterraneo. La sua sabbia bianca e finissima e le acque turchesi la rendono il luogo ideale per prendere il sole e fare il bagno.

A pochi chilometri a sud di Porto Vecchio si trova Santa Giulia, una baia incantevole con acque poco profonde, che la rende il luogo ideale per le famiglie in viaggio con bambini. Qui a Santa Giulia è possibile praticare diversi sport acquatici come il paddle surf e lo snorkeling. C’è anche la spiaggia di Rondinara, con la sua forma a mezzaluna, che offre un ambiente naturale incontaminato e molto tranquillo, ideale per chi cerca un po’ di pace lontano dalla folla, soprattutto in alta stagione.

Vista della spiaggia di Palombaggia, in Corsica, a breve distanza da Porto Vecchio

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Spiaggia di Palombaggia, Porto Vecchio

Escursioni ed attività all’aperto a Porto Vecchio

Oltre alle splendide spiagge, Porto Vecchio offre una vasta gamma di attività all’aria aperta, per tutti quei visitatori amanti della natura e dell’avventura. Infatti, a circa 30 minuti di auto da Porto Vecchio si trova la Foresta di Ospedale, un luogo ideale per escursioni e trekking. I sentieri, ben segnalati, conducono i camminatori attraverso paesaggi montuosi, cascate e laghi, offrendo viste spettacolari sulla valle sottostante, alla scoperta dei tanti scorci unici dell’isola di Corsica.

Un’altra attrazione naturale da non perdere è la Cascata di Piscia di Gallu. Questa impressionante e maestosa cascata è alta 60 metri e si trova a breve distanza da Porto Vecchio, il che la rende facilmente raggiungibile attraverso un sentiero escursionistico che attraversa la foresta mediterranea. L’escursione è di media difficoltà, ma la vista della cascata che si tuffa nel bacino sottostante ripaga ogni sforzo fatto per raggiungerla.

Sport acquatici ed attività avventurose nel borgo marinaro

Per gli amanti degli sport acquatici, Porto Vecchio è la destinazione ideale. Le acque cristalline di questa della Corsica zona offrono l’opportunità di praticare una vasta gamma di attività all’aperto, tra cui immersioni subacquee, vela, windsurf e kayak. I centri di noleggio attrezzature e le scuole di sport acquatici sono facilmente accessibili e propongono escursioni e lezioni per tutti i livelli di esperienza.

Per chi preferisce l’avventura e le attività su terra, invece, è possibile fare escursioni ed esplorare i dintorni del borgo di Porto Vecchio in mountain bike o a cavallo. I numerosi sentieri che attraversano la macchia mediterranea e le colline circostanti offrono un’esperienza unica ed indimenticabile, a contatto diretto con la natura selvaggia della Corsica.

Veduta aerea della baia di Santa Giulia e delle sue acque cristalline in Corsica

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Veduta aerea della baia di Santa Giulia, in Corsica

Eventi e vita notturna di Porto Vecchio

Il borgo marinaro di Porto Vecchio è anche un luogo vivace ed animato, soprattutto durante i mesi estivi e di alta stagione. La città ospita numerosi eventi culturali e musicali che attirano visitatori da tutta l’isola e non solo. Tra gli eventi più importanti ci sono le celebrazioni della Festa della Musica nel mese di giugno, che porta a concerti e spettacoli all’aperto, ed il Festival di Porto Vecchio, nel mese di agosto e che include una serie di performance artistiche, concerti e diverse manifestazioni culturali.

La vita notturna a Porto Vecchio è altrettanto vivace, con una vasta scelta di bar, club e locali dove divertirsi fino a tarda notte e che rendono la cittadina una meta ideale anche per i visitatori alla ricerca di divertimento sull’isola.

Per chi ama lo shopping, infine, a Porto Vecchio si può trovare una varietà di negozi e boutique dove trovare prodotti artigianali locali, abbigliamento alla moda e souvenir unici. I mercati locali sono un ottimo luogo per acquistare prodotti tipici come oli essenziali, miele, marmellate e salumi corsi e dove poter acquistare eventuali souvenirs nelle botteghe artigiane del centro storico, che vendono oggetti fatti a mano, ceramiche e gioielli.

Porto Vecchio è una destinazione completa per qualsiasi tipo di viaggiatore. È la destinazione adatta per coloro che sono alla ricerca di relax su spiagge incontaminate, avventure all’aria aperta, esplorazioni culturali o deliziare le specialità gastronomiche dell’isola. Questo borgo marinaro nel sud della Corsica saprà sicuramente conquistare i propri visitatori. Organizzare una vacanza a Porto Vecchio significa immergersi in un mondo di bellezze naturali, storia affascinante ed un’accoglienza calorosa che farà sentire come a casa chiunque la visiti.