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Questi sono i 6 aeroporti più belli del mondo a livello architettonico

Quando dobbiamo partire per una destinazione, non vediamo l’ora di entrare in aeroporto, fare i controlli di sicurezza e aspettare in trepidazione di imbarcare senza guardarci troppo attorno. Eppure, nel mondo, ci sono aeroporti spettacolari che meritano più attenzione perché vere e proprie opere di architettura realizzate da studi famosi con ingegno e creatività. Non semplici snodi di passaggio, quindi, quelli che sono stati proclamati gli aeroporti più belli del mondo nel 2024 da Prix Versailles, una serie di premi architettonici assegnati ogni anno per aeroporti, musei, campus, ristoranti e non solo. I vincitori competeranno per ottenere i tre titoli mondiali del 2024: Prix Versailles, Interior ed Exterior.

I requisiti considerati sono diversi: dall’innovazione tecnologica della struttura a come si riflette nel patrimonio locale della sua città, fino all’efficienza ecologica, alla sostenibilità e all’impatto culturale dell’opera. Quelli che vi raccontiamo sono i 6 aeroporti premiati che, con la loro bellezza, per usare le parole di Jérôme Gouadain, segretario generale del Prix Versailles, “sono responsabili delle prime impressioni dei visitatori, diventando ognuno di essi un manifesto della propria destinazione“.

Zayed International Airport, Emirati Arabi

Gioiello dell’architettura moderna e famoso per le sue tecnologie avanzate, Zayed International Airport di Abu Dhabi ha conquistato i Prix Versailles diventando uno dei 6 aeroporti più belli del mondo. Per disegnare la struttura a X dell’aeroporto, lo studio Kohn Pederson Fox ha tratto ispirazione dai paesaggi degli Emirati Arabi composti da deserto, mare, città e oasi. Il design finale, attraverso le sue forme geometriche, riflette l’ambiente naturale e culturale in cui è inserito.

Si è distinto non solo per la capacità di gestire flussi continui fino a 11.000 passeggeri all’ora senza intaccare la qualità dei suoi servizi, ma anche per i materiali che lo compongono, ossia acciaio e legno riciclato. Infine, fornisce un habitat a più di 1.100 alberi nativi e ad altre piante ed è totalmente autosufficiente grazie alla presenza di oltre 7.500 pannelli solari.

Aeroporto Abu Dhabi più bello al mondo

Fonte: iStock

Esterni dell’aeroporto di Abu Dhabi, tra i più belli al mondo

Felipe Ángeles International Airport, Messico

L’elemento simbolico che caratterizza il progetto dell’aeroporto internazionale Felipe Ángeles a Zumpango, in Messico è un tributo ai diversi stati del Paese e alle loro origini. La torre di controllo, per esempio, ricorda un macuahuitl azteco (una spada), mentre la pietra del sole installata al centro del terminal presenta un’iconografia accuratamente progettata e ispirata alla cultura e alla tradizione messicana. L’aeroporto invita i visitatori a immergersi nella storia nazionale attraverso i musei e i servizi igienici tematici. A progettarlo è stato l’architetto Francisco González-Pulido, che al suo interno ha inserito anche un giardino centrale di 4.300 metri quadri e molti altri spazi verdi, ideali per per fare attività o rilassarsi.

Bagno aeroporto Messico

Fonte: 123RF

Bagno tematico e all’avanguardia dentro Felipe Angeles International Airport

Changi Airport Terminal 2, Singapore

È la natura a dominare l’aeroporto Changi Terminal 2 a Changi, a Singapore. Nato dall’immaginazione di Boiffils Architectures, in collaborazione con l’artista Patrick Blanc, la vera protagonista dell’estensione del Terminal 2 è The Wonderfall, un’enorme cascata digitale che scende tra rigogliose pareti verdi. I passeggeri potranno perdersi all’interno di un magnifico giardino interno sotto un cielo digitale pensato per imitare il tempo reale utilizzando tecnologia contemporanea e natura stilizzata.

Wonderfall aeroporto Singapore

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The Wonderfall, la cascata digitale all’aeroporto di Singapore

Suvarnabhumi Airport, Thailandia

Ad attirare l’attenzione dei Prix Versailles nell’aeroporto Suvarnabhumi di Bangkok è la zona Satellite Concourse 1, progettata come una naturale estensione dell’attuale terminal per conferire all’ambiente sia giovinezza che maturità. La struttura spicca per il suo design innovativo, per la splendida vegetazione interna e per la luce naturale che avvolge gli spazi. Anche qui ritroviamo dei riferimenti alla cultura thailandese: l’interno contemporaneo della concourse è caratterizzato da un soffitto a rombi che, con le sue nervature arcuate incrociate riempite di doghe color legno, ricorda i tradizionali motivi dei tessuti di seta thailandesi e le trame regionali dell’intreccio di cesti. Infine, i giardini interni ricordano ai viaggiatori il paesaggio tropicale della nazione.

Aeroporto Bangkok

Fonte: Getty Images

Installazione artistica dentro l’aeroporto di Bangkok

Logan International Airport Terminal E, Stati Uniti

Il Logan International Airport di Boston e, nel dettaglio, il Terminal E, non passa sicuramente inosservato con la sua forma sinuosa di un rosso brillante. La scelta del colore non è casuale, ma è un omaggio ai più antichi quartieri della città, prevalentemente costruiti in mattoni rossi e da cui prende il nome il colore Boston Red, simbolo della famosa squadra di baseball cittadina, i Red Sox. La facciata, però, non resta della stessa tonalità, ma varia dal viola all’arancio in base alla posizione del sole. Inoltre, i viaggiatori in attesa di salire sul proprio aereo godranno di una vista privilegiata sulla città.

Kansas City International Airport, Stati Uniti

Restiamo negli Stati Uniti, ma andiamo verso il Kansas dove il prestigioso studio di architettura Skidmore, Owings & Merrill ha messo la sua firma sull’aeroporto internazionale rendendolo uno dei più accessibili al mondo. Oltre a tenere in considerazione fattori come velocità e sicurezza, lo studio si è concentrato sul tema dell’inclusività per rendere il viaggio più facile alle persone con mobilità ridotta e a tutti gli altri passeggeri. Il nuovo terminal, quindi, è stato costruito su soli due livelli, immerso in un’architettura interna luminosa e calda, ma soprattutto accogliente per tutti.

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Secondo un nuovo studio, l’inquinamento acustico degli aeroporti non fa dormire

Vivere vicino a un aeroporto potrebbe avere dei vantaggi, come non rischiare di prendere un aereo in ritardo, ma anche degli svantaggi. Secondo un nuovo studio guidato dal Centre for Environmental Health and Sustainability dell’Università di Leicester, pubblicato su Environmental Health Perspectives, il rumore degli aerei durante la notte altera la qualità del sonno e compromette il ritmo sonno-veglia. Per ottenere questi risultati, gli autori hanno impiegato uno studio di UK Biobank per identificare e analizzare i dati di oltre 80.000 persone che vivono vicino a quattro aeroporti principali: quelli di Londra, Heathrow e Gatwick, e quelli di Manchester e Birmingham.

Lo studio ha tracciato il movimento durante il sonno attraverso un metodo chiamato “actimetria”, ossia un esame semplice e non invasivo che viene eseguito con un particolare strumento detto actigrafo, dalla forma e dalla dimensione di un normale orologio da polso. I risultati dello studio derivano dai dati raccolti per circa il 20 per cento dei partecipanti tra il 2013 e il 2015 e dalle varie risposte ai questionari raccolte tra il 2006 e il 2013, in cui le persone hanno risposto a diverse domande inerenti la qualità del loro sonno.

Come si è svolto lo studio

Per svolgere lo studio, i ricercatori dell’Università di Leicester hanno utilizzato informazioni provenienti sia dai dispositivi indossati durante la notte che dalle risposte dei questionari, entrambe considerate fonti affidabili per due motivi. Da una parte i dispositivi hanno fornito dati oggettivi su quanto fosse ristoratore il sonno e sui modelli del sonno, mentre i questionari hanno aiutato gli studiosi a capire come le persone si sentivano quando andavano a dormire anche semplicemente per un riposino.

I ricercatori, inoltre, si sono affidati alle mappe del rumore create dalla Civil Aviation Authority del Regno Unito per stimare il rumore degli aerei a cui i partecipanti erano esposti. Dalle mappe è risultato quanto fosse forte il rumore degli aerei (in decibel dB) nel 2011 nelle aree attorno agli aeroporti abbinato al luogo in cui vivevano i partecipanti. A completamento dello studio, le analisi hanno preso in considerazione anche altri fattori che potevano influenzare il sonno, come età, sesso, etnia, reddito, attività fisica e condizioni ambientali.

I risultati della ricerca sul sonno

Lo studio ha messo in evidenza come livelli più elevati di rumore notturno degli aerei (55 dB o più) hanno provocato maggiore movimento durante il sonno, segno della sua interruzione. I partecipanti esposti a questi livelli elevati hanno mostrato anche cicli sonno-veglia interrotti.

L’inquinamento acustico non provoca solo disturbi del sonno, ma anche problemi cardiovascolari. Secondo uno studio condotto negli Stati Uniti dai ricercatori della Oregon State University e della Boston University School of Public Health, vivere vicino agli aeroporti può causare problemi di salute. Per ottenere questi risultati hanno preso in considerazione l’esposizione al rumore degli aerei, il BMI auto-riferito e altre caratteristiche individuali dei circa 75.000 partecipanti allo studio che vivono vicino ai 90 principali aeroporti degli USA.

Dall’analisi è emerso che le persone esposte a livelli di rumore dagli aeroporti, pari o superiori a 45 decibel, avevano maggiori probabilità di avere un BMI più elevato rispetto agli altri partecipanti. Inoltre, l’indice di massa corporea risultava particolarmente alto tra chi era esposto a livelli di rumore pari o superiori a 55 decibel, soprattutto tra gli adulti di mezza e tarda età.

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Perché è meglio non avere indicato SSSS sulla carta d’imbarco

Siete in partenza per gli USA e avete notato la sigla SSSS sulla vostra carta d’imbarco? In questo caso potreste incontrare qualche disguido prima di prendere l’aereo, ma non c’è nulla di cui preoccuparsi. Si tratta della Secondary Security Screening Selection, ovvero una “selezione per un controllo di sicurezza secondario”. Sebbene sia una procedura mirata a garantire a tutti i viaggiatori elevati standard di sicurezza, potrebbe rischiare di farvi perdere il volo. Per questo è sempre consigliato recarsi in aeroporto con largo anticipo, soprattutto per i voli intercontinentali per gli Stati Uniti.

Ma cosa comporta nello specifico la sigla SSSS? E come comportarsi nel caso in cui compaia sulla nostra carta d’imbarco?

Cos’è la scritta SSSS sulla carta d’imbarco

Se sulla vostra carta d’imbarco compare la scritta SSSS, allora verrete sottoposti a ulteriori controlli, oltre a quelli standard, mentre sarete in aeroporto. La Secondary Security Screening Selection, sebbene fastidiosa, è volta a garantire la sicurezza di tutti i viaggiatori e comporta una selezione casuale dei passeggeri da controllare da parte delle compagnie aeree.

Sembrerebbe che alcuni criteri siano più incisivi di altri nel determinare quali saranno i candidati per i controlli, come il pagamento non tracciato (quindi in contanti), la prenotazione last minute (da pochi giorni prima del volo fino al giorno stesso), oppure l’acquisto di un biglietto di sola andata. Ad ogni modo, siccome si tratta di un processo casuale e non si conoscono tutti i criteri adottati dalle varie aerolinee, non è escluso che possiate trovare questa sigla sulla vostra carta d’imbarco anche se non rientrate nelle categorie “a rischio” citate.

Ma cosa vuol dire, nel concreto, trovare questa sigla sul biglietto del volo? Significa che non potrete imbarcare senza prima essere stati sottoposti a una serie di controlli e a un’intervista approfondita. Il tutto può richiedere anche molto tempo, dai 15 ai 45 minuti circa.

Cosa si deve fare e come comportarsi

Lo screening approfondito richiesto dalla SSSS è articolato in una serie di controlli a cui i passeggeri vengono sottoposti nel caso in cui si venga scelti dalla compagnia. Innanzitutto, si viene separati dai propri compagni di viaggio ai controlli di sicurezza, dove il bagaglio a mano e gli oggetti personali vengono scrupolosamente controllati, in maniera molto più minuziosa rispetto al normale. Anche il bagaglio eventualmente imbarcato verrà controllato.

Inoltre, si verrà sottoposti a un’intervista approfondita in cui verrà chiesto di spiegare le proprie intenzioni di viaggio, cosa si intende fare una volta giunti a destinazione, se si hanno amici lì o se il viaggio ha secondi fini. Avrà luogo anche una verifica più accurata sulla propria identità, con il controllo dei documenti di viaggio, e si dovrà rispondere a domande che riguardano la professione e altri aspetti riferiti alla parentela.

In tale fase possono essere controllati i dispositivi personali, come telefoni e computer, e può essere richiesto addirittura di mostrare i propri profili social. È essenziale mantenere la calma ed essere quanto più sinceri e collaborativi possibile, in modo da non allungare i tempi di controllo rischiando di perdere il proprio volo.

Al termine di questa accurata ispezione, ci si dovrà recare al gate dove si riceverà una nuova carta d’imbarco che non porterà più la scritta SSSS. Da quel momento si è liberi e il viaggio in aereo negli USA potrà iniziare in tutta serenità.

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Aeroporto di Pechino: una guida utile con tutte le informazioni

L’aeroporto di Pechino, ufficialmente conosciuto anche con il nome di Beijing Capital International Airport è uno degli hub aerei più trafficati del mondo; un punto nevralgico peri viaggiatori diretti in Asia e in tutto il mondo, simbolo di efficienza e modernità. Ma, oltre alle sue dimensioni impressionanti, cosa c’è da sapere per godersi al meglio un arrivo o una partenza senza stress? Ecco tutto ciò che dovresti sapere.

Come arrivare all’aeroporto di Pechino

Arrivare all’aeroporto di Pechino è piuttosto semplice grazie alle numerose opzioni di trasporto disponibili. Dalla città il modo più rapido è prendere l’Airport Express, una linea metropolitana dedicata che collega il centro di Pechino direttamente ai Terminal 2 e 3. Il servizio è estremamente puntuale, con partenze frequenti ogni 10 minuti e impiega circa 30 minuti per coprire la distanza dalla stazione di Dongzhimen all’aeroporto di Pechino.

Se si preferisce viaggiare comodamente in taxi, sappi che il traffico di Pechino è imprevedibile, specialmente durante le ore di punta, quindi, è auspicabile partire con anticipo per evitare ritardi o peggio, perdere l’aereo. Il costo della tratta dal centro di Pechino è tra i 100 e i 150 yuan (tra i 12 e i 20 euro) a seconda del traffico. Un’alternativa economica è il bus navetta, diverse linee partono da punti strategici della città e collegano l’aeroporto ai vari distretti di Pechino. Il costo è molto conveniente, si parla di spendere tra i 25 e i 30 yuan (da 3, 17 a 3, 81 euro), e se non si ha fretta è una scelta interessante che invita alla scoperta del paesaggio durante il viaggio.

I terminal dell’aeroporto di Pechino, dove orientarsi

L’aeroporto di Pechino è suddiviso in tre terminal principali, ognuno con le sue caratteristiche e destinazioni. Se devi cambiare terminal per una coincidenza, ci sono navette gratuite che circolano tra i terminal stessi, ricorda però di tenere conto del tempo necessario per gli spostamenti, perché le distanze possono essere considerevoli. Il Terminal 1 è il più piccolo, ed è dedicato principalmente ai voli nazionali con compagnie aeree cinesi come ad esempio Hainan Airlines. Il Terminal 2 è dove troverai la maggior parte dei voli nazionali e internazionali di compagnie come China Southern e China Eastern. Il Terminal 3 è uno dei terminal aeroportuali più grandi al mondo, viene utilizzato per la maggior parte dei voli internazionali, inclusi quelli operati da Air China.

Servizi utili dell’Aeroporto di Pechino

Il Beijing Capital International Airport offer una vasta gamma di servizi per rendere il viaggio più confortevole, ad esempio se si arriva in anticipo si può usufruire di una delle lounge disponibili per rilassarsi, molte di queste lounge accettano anche pass giornalieri acquistabili al momento. All’interno dell’aeroporto di Pechino sono presenti numerosi ristoranti e caffè che offrono sia cucina cinese che internazionale: dai piatti tradizionali del nord della Cina come i famosi ravioli ai fastfood internazionali, le scelte sono molte per mangiare bene prima del volo.

Per chi ha del tempo extra, l’aeroporto offre una zona duty-free molto ampia con una selezione di prodotti che spaziano dai cosmetici ai beni di lusso. Se si è alla ricerca di un regalo speciale dell’ultimo momento, qui si trovano prodotti interessanti. Il wi-fi è disponibile gratuitamente in tutto l’aeroporto, anche se per accedere è necessario registrarsi con il proprio numero di telefono; non mancano inoltre molti punti informazione multilingue in tutti i terminal in caso di bisogno di assistenza. Se non si parla cinese, gran parte delle segnaletiche è tradotta in inglese, ma tranquillo perché il personale dell’aeroporto è sempre molto disponibile nell’assistere i viaggiatori. Sempre utile avere con sé anche copia cartacea della prenotazione del volo; se sei un viaggiatore internazionale non dimenticare di controllare i requisiti per il visto e le normative doganali prima di partire, tieni d’occhio il limite di peso del bagaglio, le tariffe per il sovrappeso possono essere davvero elevate.

 

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Rzeszów, in Polonia, è la nuova meta da scoprire quest’autunno

L’autunno 2024 porta con sé una nuova ed entusiasmante opportunità di viaggio grazie all’annuncio di Ryanair, la compagnia aerea low cost attualmente numero uno in Italia. Il 17 settembre scorso, infatti, Ryanair ha rivelato l’apertura di 10 nuove rotte invernali da Milano Malpensa, tra cui spicca una destinazione ancora poco conosciuta ma ricca di fascino: Rzeszów, in Polonia.

Questa novità rientra nell’ambito di un piano di espansione che porterà a un aumento del traffico del 10% da Malpensa, con 4,5 milioni di passeggeri stimati. Seppur Milano-Bergamo vedrà una leggera riduzione di traffico, l’apertura di nuove rotte come quella verso Rzeszów dimostra come Ryanair continui a investire nella crescita del turismo e delle opportunità di viaggio, promuovendo destinazioni emergenti e tutte da scoprire.

Perché Rzeszów vi farà innamorare

Rzeszów, situata nella parte sud-orientale della Polonia, è una gemma nascosta pronta a sorprendere i viaggiatori che desiderano scoprire luoghi autentici e ricchi di storia, non le solite destinazioni tipiche del turismo di massa. Nonostante sia meno famosa di altre città polacche come Cracovia o Varsavia, la città di Rzeszów offre un mix intrigante di tradizione e modernità, con un centro storico ben conservato e una vivace scena culturale.

Rzeszów, Polonia

Fonte: iStock

Il centro storico di Rzeszów

Grazie alla nuova rotta di Ryanair, Rzeszów si appresta a diventare una delle mete emergenti per i viaggiatori italiani, ideale per un week-end lungo all’insegna della scoperta di una Polonia autentica e meno battuta dai turisti. Questo autunno, lasciatevi affascinare dal calore e dall’ospitalità di questa città, perfetta dunque per una fuga culturale e rilassante.

Una curiosità? La città di Rzeszów ha un legame particolare con la storia dei Santi e il Papato e con la spiritualità cristiana, di cui vi parleremo più nel dettaglio nei prossimi paragrafi: ovviamente, ha a che fare con il Papa polacco Giovanni Paolo II.

Cosa vedere a Rzeszów

Se vi siete decisi a trascorrere un weekend in questa inedita e insolita meta della Polonia, ecco una lista di cose da vedere e di attività da fare per immergervi appieno nell’atmosfera più autentica del luogo e non perdervi nessuno degli highlights.

Tra le attrazioni principali della città, spicca Piazza del Mercato, il cuore pulsante di Rzeszów, circondata da edifici storici e caffè accoglienti. Qui potrete ammirare il Municipio, una costruzione neogotica del XVI secolo, che domina la piazza con la sua elegante facciata. A pochi passi dalla piazza si trova invece il Castello di Rzeszów, una fortezza costruita nel XVII secolo che oggi ospita eventi culturali e mostre.

Rzeszów, municipio

Fonte: iStock

Lo storico municipio di Rzeszów

Gli amanti dell’arte e della storia non possono perdersi una visita al Museo Etnografico, dove è possibile immergersi nella cultura locale e nelle tradizioni popolari della regione della Subcarpazia. Per chi preferisce passeggiare all’aria aperta, Rzeszów offre splendidi parchi come il Parco Lubomirski, perfetto per godersi una giornata di relax.

Rzeszów non è solo una città che colpisce a occhio dal punto di vista storico e architettonico, ma è anche un importante centro spirituale per chi desidera scoprire luoghi legati alla figura di Giovanni Paolo II. La città custodisce diversi punti d’interesse direttamente o indirettamente collegati al Papa polacco, soprattutto attraverso chiese i cui patroni sono stati beatificati o canonizzati proprio da lui. Tra questi troviamo figure come San Giovanni di Dukla, San Giuseppe Sebastian Pelczar e Beata Karolina Kózkówna. Uno dei modi migliori per esplorare questa ricca eredità religiosa è seguire l’Itinerario dei Santi di Rzeszów, un percorso che attraversa vari luoghi sacri e permette di rivivere le storie di questi santi e del pontificato di Giovanni Paolo II. 

Tra le tappe principali di questo tour spirituale simile a un pellegrinaggio, si segnala la Basilica dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, un capolavoro tardo-rinascimentale con un meraviglioso mausoleo e la figura tardogotica della Madonna con Bambino, e la Cattedrale di Rzeszów, famosa per il Parco Pontificio, costruito in memoria della Santa Messa celebrata da Giovanni Paolo II nel 1991.

Rzeszów, parco

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Le aree verdi a Rzeszów

Cosa vedere nella Regione Podkarpackie

Rzeszów si trova nel cuore della Regione Podkarpackie, una delle aree più pittoresche e incontaminate della Polonia. Questa regione, situata a sud-est, è caratterizzata da paesaggi di incredibile bellezza naturalistica che spaziano dalle dolci colline ai vasti boschi e ai parchi naturali. Tra i luoghi più iconici vi è il Parco Nazionale dei Bieszczady, ideale per gli amanti della natura e delle escursioni a passo di trekking o in sella alla mountain bike, con sentieri che offrono vedute spettacolari delle montagne e della fauna locale.

La regione è anche ricca di tradizioni culturali e storiche, con castelli, villaggi rurali e siti religiosi che risalgono a secoli fa. Przemyśl, una delle città più antiche della Polonia, è un altro gioiello da visitare nei dintorni, con la sua imponente fortezza e un ricco patrimonio architettonico tutto da scoprire passeggiando agevolmente a piedi per il centro urbano. Inoltre, la regione celebra ogni anno la Giornata Papale, un evento che onora il ricordo di Giovanni Paolo II con pellegrinaggi, celebrazioni religiose e culturali.

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Ryanair lancia 10 meravigliose nuove rotte invernali

Molti sono appena rientrati dalle vacanze estiva, ma già pensano al prossimo viaggio. Anche in inverno infatti non mancano le occasioni per prendere un volo e partire, per esempio durante le vacanze natalizie. Ryanair è pronta e ha lanciato dieci nuove rotte da Milano Malpensa per esplorare l’Europa e il sud Italia. Un’occasione ghiotta per chi ama scappare per qualche giorno lontano da casa, anche in bassa stagione. Natale e Capodanno invitano a prenotare viaggi più o meno lunghi con la famiglia, gli amici o il partner.

La compagnia aerea numero uno in Italia ha previsto per l’inverno voli per Cracovia, Maiorca, Marrakech, Fuerteventura, Atene, Budapest, Parigi, TallinnRzeszow e Reggio Calabria partendo da Milano. Quando in Italia le temperature si fanno rigide, molti sognano luoghi caldi, sole e mare, quindi si potrebbero far tentare da Maiorca, Fuerteventura o Marrakech anche per un Capodanno diverso. Quelli che invece amano perdersi tra le bellezze architettoniche di una città e gustare la cucina locale saranno contenti di volare ad Atene, Parigi, Budapest, Tallinn, Rzeszow. A seconda dei propri gusti si può valutare e optare per una soluzione più in linea con le proprie idee per un viaggio da sogno.

Viaggiare con Ryanair in inverno

Aggiungendo un ottavo aeromobile basato per la W24 a Milano Malpensa, Ryanair ha stabilito di aumentare il traffico del 10% raggiungendo i 4,5 milioni di passeggeri. In seguito a questa novità saranno però ridotti gli aeromobili con base per la W24 a Bergamo e gli aeroporti di Trieste e Reggio che hanno abolito l’addizionale municipale saranno nuove basi per la compagnia.

Le tariffe basse Ryanair fanno gola a molti da sempre, ma il turismo sta risentendo delle scelte del Governo che rendono i viaggi in aereo sempre più costosi in Italia. In Friuli Venezia Giulia e in Calabria l’addizionale municipale è stato già eliminato, ma in tanti altri aeroporti italiani tutto è come prima e Ryanair ha chiesto al Governo e alle Regioni di abolire questa tassa. Si sa che queste iniziative, come altre pratiche burocratiche, in Italia non hanno tempi molto veloci, ma l’incremento del turismo è un bene reale che non va sottovalutato.

Maiorca

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Maiorca

Abolizione tassa comunale

Se questa domanda fosse accolta, molte compagnie potrebbero aumentare le rotte e i posti di lavoro su base annua. Sono oltre 20 le nuove rotte previste da Ryanair per l’inverno 2024, se la tassa comunale sarà abolita definitivamente. “Ryanair chiede al Governo Meloni di abolire l’addizionale municipale in tutti gli aeroporti italiani, proprio come hanno già fatto le regioni Friuli Venezia Giulia e Calabria nel 2024, il che consentirebbe agli aeroporti italiani di godere di una rapida crescita del traffico, dei visitatori e dei posti di lavoro nei prossimi anni, poiché Ryanair risponderebbe con un investimento di 4 miliardi di dollari in Italia, aggiungendo 40 nuovi aeromobili, oltre 20 milioni di passeggeri all’anno su 250 nuove rotte e 1.500 nuovi posti di lavoro in Ryanair nelle regioni italiane” ha detto il CEO di Ryanair Michael O’Leary. Non resta che aspettare per vedere quale sarà la decisione e le relative conseguenze.

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Tremila euro per danno da stress, la causa? Il ritardo dei bagagli

Viaggiare è un piacere, ma a volte si può trasformare in un incubo. Non sono poche le persone che, rientrando da un viaggio o arrivati a destinazione, perdono le tracce del proprio bagaglio in aeroporto. Una volta atterrati, si recano al nastro di consegna delle valigie, ma dopo qualche ora di attesa, cominciano a realizzare che è successo il peggio.

Come una coppia pisana che per un viaggio in Indonesia si è rivolta al giudice di Pace e al Tribunale di Pisa, ottenendo un risarcimento di tremila euro per “danno da stress“. I due turisti toscani, come riporta la notizia pubblicata su Il Corriere, si sono imbarcati a Firenze per raggiungere Giacarta, ma la vacanza tanto desiderata si è trasformata in un calvario. Il volo ha registrato ben 24 ore di ritardo per degli scali che non sono andati come previsto e, dopo essere finalmente atterrati, i loro bagagli erano spariti.

Vacanze da incubo: i bagagli non ci sono

Un viaggio iniziato sotto una cattiva stella che però ha avuto un lieto fine, seppur dodici anni dopo. Stanca dal viaggio tormentato, la coppia non ha potuto raggiungere subito l’hotel per un po’ di ristoro, ma ha trascorso ore a riempire documenti e moduli per sporgere denuncia per lo smarrimento dei bagagli. Quando questa sfortuna accade all’andata è ancora più complicato, perchè ci si ritrova lontano da casa in un paese straniero senza più niente.

Ritardo consegna bagagli
Ritardo della consegna bagagli in aeroporto è fonte di stress

Costretti a uscire per comprare il minimo indispensabile per poter restare alcuni giorni lì a Giacarta, in costante contatto con il call center della compagnia sperando di ricevere buone notizie, la coppia ha cercato di godersi comunque la vacanza progettata da mesi. Sono passati otto giorni prima che qualcuno si facesse vivo e confermasse che i bagagli erano stati ritrovati.

Bagagli in ritardo: cosa fare

Una volta rientrati in Italia i due hanno fatto causa alla compagnia aerea e, dopo alcuni giorni, è arrivata la sentenza di merito definitiva sul risarcimento dei danni subiti. Alla coppia spettavano 3 mila euro più interessi per lo stress e il disagio provocato dallo smarrimento dei bagagli in Indonesia.

Quando si verifica un ritardo nella consegna di un bagaglio il danno non patrimoniale è risarcibile. Infatti, oltre alla perdita di beni materiali, questo avvenimento provoca ansia e stress nei diretti interessati e la legge tiene conto anche di questo. La lesione del diritto di circolazioneintesa come limitazione alla libertà di movimento derivante dall’indisponibilità dei propri oggetti personali durante una parte del soggiorno all’estero” ha un peso.

Il giudice Giuseppe Laghezza, infatti, ha dato ragione alla coppia, raddoppiando il totale della somma che la compagnia doveva risarcire, con questa dichiarazione: “È infatti evidente come essi non possano non aver sofferto un rilevante disagio psicologico, in conseguenza della mancata tempestiva disponibilità del bagaglio contenente i loro effetti personali, tanto da vedersi costretti a riacquistare parte di questi ultimi per far fronte alle prime necessità in territorio estero”. Tuttavia il risarcimento ha avuto un decorso biblico, poichè il pagamento è avvenuto ora, dodici anni dopo quel viaggio sicuramente “indimenticabile”.

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WizzAir dà il via al low cost sul lungo raggio

Decolla da Milano Malpensa la nuova era dei voli intercontinentali low cost di Wizz Air. Dal 2 giugno 2025 la compagnia ungherese lancerà il primo volo diretto low cost per Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, con tariffe a partire da 99,99 euro per sola andata, tasse incluse. I biglietti per il nuovo collegamento, che sarà disponibile tutti i giorni e ha una durata di circa sette ore, sono già in vendita sul sito e sull’app ufficiale di Wizz Air.

Nel prezzo è incluso un bagaglio a mano dalle dimensioni massime di 40x30x20 cm, mentre per trolley e bagagli da stiva saranno applicate tariffe aggiuntive. Una rivoluzione resa possibile da parte di Wizz Air dal posizionamento presso l’aeroporto milanese, a partire dalla prossima primavera, di uno dei suoi nuovissimi Airbus A321XLR (Extra Long Range) di nuova generazione.

Il nuovo volo per Abu Dhabi

“L’Airbus A321XLR è l’aereo più efficiente dal punto di vista dei costi della sua categoria e, grazie alla maggiore autonomia, consente a Wizz Air di collegare le destinazioni più lontane della sua rete e di espanderla ulteriormente, collegando culture e continenti. Siamo entusiasti di offrire tariffe imbattibili ai nostri clienti sulla nuova rotta annunciata per Abu Dhabi, offrendo al contempo l’opzione più sostenibile per volare” – ha commentato József Váradi, CEO di Wizz Air. “Stiamo già operando diverse rotte ultra-low-cost di 5-6 ore con grande soddisfazione dei nostri clienti, e l’XLR estenderà la nostra eccezionale proposta a voli di 7-8 ore”.

Si tratta del primo di una serie di collegamenti che sfrutteranno l’estesa autonomia del nuovo aeromobile che renderà i viaggi intercontinentali più accessibili e sostenibili che mai. La compagnia presta particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e l’Airbus A321XLR è infatti progettato per ridurre l’intensità di emissioni di carbonio di almeno il 30% rispetto ai vettori concorrenti sulle stesse rotte, e grazie alla sua efficienza, rappresenta il futuro del trasporto aereo sostenibile.

Un aeromobile all’avanguardia

Questo nuovo volo rappresenta anche un rafforzamento della presenza di Wizz Air in Italia, in particolare a Milano Malpensa, e la decisione strategica di basare qui il nuovo aeromobile riflette la volontà della compagnia di consolidare il proprio network italiano e ampliare le sue rotte a lungo raggio, offrendo ai passeggeri un’esperienza di viaggio innovativa e sostenibile.

“La scelta di Wizz Air di operare da Malpensa il primo A321 XLR basato in Italia conferma il ruolo dell’aeroporto quale piattaforma ideale per lo sviluppo di modelli innovativi di business – ha dichiarato Armando Brunini, CEO di SEA Milan Airports – Questa nuova tipologia di aeromobili consentirà infatti di diversificare le rotte, di ampliare la capacità e la stagionalità dei voli modificando la tipologia di offerta di Milano Malpensa grazie alla loro maggiore autonomia. Questo sviluppo pone le premesse per un’ulteriore crescita delle rotte extra-europee dell’aeroporto consolidando il portafoglio dei servizi aerei che conta 183 destinazioni in 78 paesi.”

Dal 2020, anno in cui Wizz Air ha aperto la sua prima base in Italia, la compagnia ha introdotto oltre 50 nuove rotte e con questo nuovo collegamento con Abu Dhabi, non solo amplia le sue opzioni di viaggio intercontinentale, ma lo fa nel rispetto dell’ambiente, proponendo soluzioni sempre più green a chi sceglie di viaggiare in aereo.

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La classifica dei migliori (e peggiori) aeroporti europei del 2024

Quando si viaggia in aereo, il primo e l’ultimo contatto con un luogo passa attraverso l’aeroporto. E la qualità del servizio offerto può fare la differenza tra un inizio (o una conclusione) di viaggio più o meno gradevole. Ma quali sono gli aeroporti che offrono il miglior servizio in Europa? E quali, invece, rischiano di rovinare l’umore prima ancora di decollare?

Per rispondere a queste domande, il portale di prenotazione di case vacanza Holidu ha analizzato migliaia di recensioni su Google Maps per stilare una classifica dei migliori e peggiori aeroporti del continente nel 2024. L’analisi è stata realizzata esaminando la media delle valutazioni su Google Maps e il numero di recensioni lasciate per i 100 aeroporti più trafficati d’Europa, classificati in base al numero di passeggeri. La metodologia ha privilegiato gli aeroporti con il maggior numero di recensioni, attribuendo più peso a quelli con valutazioni numerose e costanti.

Dai moderni hub del nord Europa, conosciuti per l’efficienza impeccabile, agli scali del Mediterraneo spesso criticati per ritardi e carenze, questa guida offre informazioni preziose a chi desidera pianificare al meglio i propri spostamenti. Scopriamo quali aeroporti meritano un applauso e quali, invece, dovrebbero rivedere i propri standard.

Spoiler: nessuna aerostazione italiana figura nelle top ten. Per trovare il primo scalo nazionale bisogna scorrere la classifica dei migliori aeroporti fino al 14° posto dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Roma Fiumicino; Milano Linate è 19°, mentre Milano Malpensa è solo al 48° posto.

I migliori aeroporti d’Europa

1. Aeroporto di Istanbul, Turchia

Per il secondo anno consecutivo, l’aeroporto di Istanbul si conferma il migliore d’Europa, con un’eccezionale valutazione di 4,4 stelle su oltre 101.956 recensioni. Questo scalo turco è famoso per la sua efficienza, il comfort e l’offerta di servizi di alta qualità, che continuano a conquistare l’ammirazione dei viaggiatori da tutto il mondo. Non a caso è un simbolo dell’eccellenza infrastrutturale della Turchia, motivo di orgoglio nazionale

2. Aeroporto Francisco de Sá Carneiro, Portogallo

Il secondo posto spetta all’aeroporto portoghese di Francisco de Sá Carneiro, situato a Porto, che ha migliorato la sua posizione rispetto all’anno precedente. Con una media di 4,4 stelle su oltre 26.608 recensioni, questo aeroporto ha dimostrato un costante impegno nell’offrire un servizio eccellente e una notevole soddisfazione dei clienti. Un traguardo importante che conferma la qualità dell’aeroporto.

3. Aeroporto Internazionale di Atene, Grecia

In terza posizione troviamo l’aeroporto di Atene, che continua a mantenere un alto livello di apprezzamento con una valutazione media di 4,3 stelle su 42.920 recensioni. Pur avendo perso il primo posto rispetto al 2022 e il secondo rispetto al 2023, l’aeroporto della capitale greca rimane un punto di riferimento per l’efficienza e la qualità dei servizi offerti ai passeggeri.

4. Aeroporto Václav Havel di Praga, Repubblica Ceca

Al quarto posto si classifica l’aeroporto di Praga, con 4,3 stelle su 26.441 recensioni, apprezzato dai viaggiatori per la pulizia, il comfort e l’offerta di servizi come negozi, ristoranti, aree relax e zone di lavoro. Uno dei suoi elementi distintivi è il ponte coperto che collega i terminal, facilitando il transito dei passeggeri. Inoltre è ben collegato con il centro della città, caratteristica che rende l’esperienza di viaggio più agevole.

5. Aeroporto di Zurigo, Svizzera

Chiude la top 5 l’aeroporto di Zurigo, con 4,3 stelle su 26.317 recensioni, che si qualifica non solo per l’efficienza dei servizi, ma anche per la sua imponente terrazza panoramica di 250 metri, che offre una vista spettacolare a 360 gradi. Con oltre 80 negozi, tra cui la più grande selezione di cioccolato svizzero al mondo in un aeroporto, e collegamenti ferroviari ogni 10 minuti verso il centro di Zurigo, l’aeroporto è anche impegnato a diventare climaticamente neutrale entro il 2050.

I peggiori aeroporti d’Europa

1. Aeroporto Internazionale di Heraklion, Grecia

Il peggior aeroporto d’Europa, secondo le recensioni su Google Maps analizzate da Holidu, è l’aeroporto di Heraklion, in Grecia, con una media di 2,6 stelle su oltre 21.202 commenti. Nonostante sia la principale porta d’accesso all’isola di Creta, i viaggiatori hanno segnalato una serie di problemi, dall’inadeguatezza delle infrastrutture ai lunghi tempi d’attesa. Tuttavia, questa valutazione potrebbe incentivare un necessario rinnovamento per migliorare l’esperienza dei passeggeri.

2. Aeroporto di Bordeaux-Mérignac, Francia

In leggera risalita rispetto all’anno scorso, l’aeroporto di Bordeaux-Mérignac si posiziona al secondo posto tra i peggiori aeroporti d’Europa, con una media di 2,8 stelle su 12.603 recensioni. Anche se i servizi stanno migliorando, rimane uno degli scali meno apprezzati. Nonostante ciò, i recenti tentativi di migliorare la qualità dell’esperienza dei viaggiatori lasciano intravedere segnali positivi per il futuro.

3. Aeroporto di Manchester, Regno Unito

Terzo tra i peggiori è l’aeroporto di Manchester, con una media di 3,1 stelle su 27.202 recensioni. Sebbene sia uno dei principali aeroporti del Regno Unito, riceve critiche per la gestione del traffico e dei tempi di attesa. Tuttavia, la sua funzionalità rimane indiscutibile, con migliaia di passeggeri che ogni giorno lo scelgono per i loro spostamenti internazionali.

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Come arrivare all’aeroporto di Barcellona El Prat

Andare a Barcellona è sempre una buona idea: le temperature, piacevoli tutto l’anno, insieme al suo ricco panorama artistico, alla vivacità della sua vita notturna e all’atmosfera generale, la rendono una meta molto amata in tutte le stagioni. In più, è perfettamente organizzata nei trasporti pubblici, un aspetto che permette a chi la visita di scoprirla facilmente e senza preoccupazioni. Questo riguarda anche l’aeroporto Barcellona El Prat, il secondo più grande della Spagna dopo quello di Madrid e distante soli 12 chilometri dal centro.

L’aeroporto di Barcellona El Prat è composto da 2 terminal, chiamati Terminal 1 e Terminal 2. Quest’ultimo è suddiviso ulteriormente in tre sotto-edifici chiamati T2-A, T2-B e T2-C. Per spostarsi da un terminal all’altro, considerata la distanza, non è possibile camminare, ma dovrete utilizzare la navetta gratuita che transita ogni 15 minuti. Raggiungerlo dal centro è molto facile perché esistono opzioni adatte a ogni esigenza, da chi va di fretta a chi preferisce risparmiare. Vediamole insieme nel dettaglio.

Come raggiungere l’aeroporto El Prat da Barcellona centro

Potete arrivare all’aeroporto El Prat di Barcellona in diversi modi: con la metro, l’autobus, il treno o con il taxi.

Con la metro

Se desiderate raggiungere l’aeroporto sfruttando l’economicità e la comodità della metro, potete usufruire della linea Airport Metro, chiamata L9 Sud. Questa arriva fino all’aeroporto di Barcellona e ferma sia al terminal T1 che al T2 (dovete fare riferimento alle fermate Aeroport T2 e Aeroport T1). Potete prendere la metro da qualsiasi punto del centro per raggiungere una delle stazioni di L9 Sud.

Per viaggiare su questa linea non potete utilizzare il biglietto della metro standard, ma dovrete acquistare quello specifico chiamato Billete Aeropuerto al costo di 5.50 euro. Seppur si tratti di una soluzione economica, non è necessariamente quella più comoda perché le stazioni L9 Sud non si trovano nei luoghi principali della città come Plaça de Catalunya: in questo caso dovete raggiungere le stazioni specifiche partendo dal centro. In alternativa, se volete arrivare all’aeroporto dal cuore della città, consigliamo di utilizzare l’Aerobus.

Con l’Aerobus e i bus pubblici (diurni e notturni)

L’Aerobus è il bus navetta espresso dell’aeroporto di Barcellona, il quale ferma sia al Terminal 1 che al Terminal 2. Per riconoscerlo vi basterà cercare un bus di colore blu chiaro e scuro con la scritta “Aerobus” sulla fiancata. Le fermate si trovano nelle zone principali del centro come Plaça de Catalunya, Plaça España e Plaça Universitat, mentre la frequenza è ogni 5-10 minuti. Un biglietto singolo, acquistabile online o alle macchinette presenti alle fermate, costa 7,25 euro, mentre i bambini sotto i 4 anni viaggiano gratis. Il vantaggio dell’Aerobus è che, oltre a garantire una maggiore frequenza delle corse, offre più spazio per i bagagli e fa meno fermate, riducendo il tempo di trasferimento.

Meno frequenti, ma più economici, sono i bus pubblici offerti dal trasporto metropolitano di Barcellona (TMB). Una corsa singola sul bus numero 46, infatti, costa solo 2,55 euro. Questa linea parte da Plaça España e impiega circa 40 minuti per il T2 e 55 per il T1 in base al traffico. Se invece il vostro aereo parte la notte, potete salire sui bus N17 (per il Terminal 1) e N18 (per il terminal 1 e 2A, 2B e 2C) da Plaça de Catalunya al costo di 2,55 euro.

Plaça de Catalunya

Fonte: iStock

Plaça de Catalunya a Barcellona

Con il treno

Se non volete avere preoccupazioni legate al traffico, potete raggiungere l’aeroporto Barcellona El Prat con il treno. Il servizio ferroviario RENFE R2 Nord parte da Passeig de Gràcia (una stazione molto grande, quindi consigliamo di recarvi in anticipo per trovare il giusto binario) o da Estació Sants, situata all’inizio di Avenida Roma. La linea è attiva dalle 5 del mattino alle 23, ma consigliamo di visionare gli orari nel sito ufficiale perché soggetti a cambiamenti durante l’anno. Il prezzo del biglietto singolo è di 4,90 euro e può essere acquistato ai distributori automatici presenti nelle stazioni. Il percorso dura 19 minuti da Estació Sants e 25 minuti da Passeig de Gràcia.

Con il taxi

L’aeroporto di Barcellona, essendo abbastanza vicino al centro, può essere raggiunto anche con un taxi. I tempi di percorrenza sono di circa 20-25 minuti in base al terminal: il Terminal 1 infatti è leggermente più distante (circa quattro chilometri) rispetto al Terminal 2. Se viaggiate in famiglia e con bagagli pesanti è senza dubbio il miglior mezzo di trasporto a vostra disposizione. In linea generale, la tariffa per il T1 è di 40 euro, mentre per il T2 è di 30 euro: questa può variare in base all’orario o alla presenza di festività, quindi consigliamo di chiedere al tassista prima di salire sul mezzo.

Barcelona Card

Se durante il vostro soggiorno pensate di utilizzare i mezzi pubblici per spostarvi da una parte all’altra della città, consigliamo di acquistare la Hola Barcelona Travel Card. Si tratta di un pass di viaggio che vi permette di viaggiare illimitatamente usufruendo del sistema di trasporto pubblico di Barcellona. Potete acquistare la card per 48, 72, 96 o 120 ore consecutive. Il trasporto pubblico di Barcellona comprende: la metropolitana, l’autobus (autobus TMB), la funicolare di Montjuic, il tram (TRAM), la ferrovia urbana (treni FGC, nella zona 1) e la ferrovia regionale (treni Rodalies de Catalunya, nella zona 1).

La Hola Barcelona Travel Card include anche la metropolitana da e per il T1 e T2 dell’aeroporto di Barcellona al centro della città.

Park Güell Barcellona

Fonte: iStock

Il famoso Park Güell a Barcellona