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Da Lisbona a Madrid in sole 3 ore? Il treno che rivoluziona i viaggi tra Spagna e Portogallo

Un sogno per viaggiatori e pendolari si sta per avverare: Lisbona e Madrid saranno collegate da un treno ad alta velocità con tempi di percorrenza stimati a sole tre ore entro il 2034.

L’accordo tra Portogallo, Spagna e Commissione Europea promette un viaggio rapido, sostenibile e all’insegna del comfort, trasformando radicalmente gli spostamenti tra le due capitali, per cittadini e viaggiatori che vorranno scoprire le meraviglie della penisola iberica in modo più veloce, ecologico e panoramico che mai.

Il progetto del treno ad alta velocità

Spostarsi dalle strade color pastello della capitale portoghese alle piazze e ai palazzi maestosi di Madrid, percorrendo poco più di 600 chilometri in sole 3 ore, non è più un’utopia.

Il collegamento ferroviario Lisbona-Madrid verrà realizzato in più fasi: la linea ad alta velocità tra Évora e Caia entrerà in funzione già nel 2026, seguita dalla tratta Plasencia-Talayuela nel 2028. Tra le opere previste ci sono il raddoppio della linea Poceirão-Bombel entro il 2029, la costruzione di un nuovo ponte sul fiume Tago entro il 2027 e l’implementazione del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS).

L’obiettivo è ambizioso: entro il 2030 il viaggio tra le due capitali durerà circa 5 ore, per poi ridursi a 3 entro il 2034.

Velocità, comfort e sostenibilità

Oltre a ridurre drasticamente i tempi di percorrenza, il progetto punta a incentivare i treni rispetto agli aerei, diminuendo le emissioni di CO₂ e promuovendo una mobilità più sostenibile tra le due capitali. Secondo il ministro delle Infrastrutture portoghese Miguel Pinto Luz, Lisbona e Madrid a sole tre ore di distanza rappresentano un salto storico nella connettività tra Portogallo e Spagna.

“Portogallo e Spagna hanno compiuto un passo decisivo per avvicinare ancora di più le capitali iberiche. Il nuovo collegamento ferroviario tra Lisbona e Madrid rappresenta un’alternativa più competitiva dal punto di vista dei costi e della comodità per i passeggeri degli oltre 40 voli giornalieri tra le due capitali, promuovendo al contempo un trasferimento modale verso trasporti con un’impronta di carbonio inferiore”, ha affermato in una nota il ministero delle Infrastrutture e dell’Edilizia Abitativa del Portogallo.

“Riducendo significativamente i tempi di percorrenza a circa 3 ore entro il 2034 – ha aggiunto -, questo progetto non solo rafforza la coesione territoriale ed economica, ma contribuisce anche direttamente alla riduzione delle emissioni di gas serra, contribuendo a una mobilità più sostenibile in Portogallo e nella penisola iberica”.

In una nota ufficiale, la Commissione Europea ha evidenziato come questo grande progetto ferroviario transfrontaliero rappresenti un passo decisivo per migliorare la connettività all’interno dell’Unione e favorire la piena integrazione di Portogallo e Spagna nella rete europea ad alta velocità.

Anche il Commissario europeo per i trasporti e il turismo sostenibili, Apostolos Tzitzikostas, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa, definendo il futuro collegamento – che permetterà di coprire oltre 600 chilometri tra Lisbona e Madrid in appena tre ore – un simbolo del nuovo modo di viaggiare in Europa: veloce, sostenibile e capace di unire città, culture e persone, nel grande sogno europeo di una mobilità senza confini.

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Funicolare da Glória, il monumento nazionale di Lisbona tra i più fotografati dai turisti

La funicolare da Glória di Lisbona è stata protagonista di un tragico incidente: il mezzo di trasporto, a causa di un cedimento di un cavo, è deragliato provocando 15 morti e 18 feriti. Il disastro, accaduto il 3 settembre 2025, ha segnato profondamente il Portogallo, che ha decretato una giornata di lutto nazionale.

Lisbona è una città europea fatta di sali e scendi e ci sono esperienze da non perdere, come fare un breve viaggio sulla funicolare da Gloria. Il mezzo di trasporto che ci evita la fatica di una salita ripidissima sembra uscito da un racconto vintage e ci catapulta in un’altra epoca. L’ascensore su rotaia è tra i simboli della Capitale portoghese, tanto che è stato riconosciuto come monumento nazionale.

La storia della funicolare da Glória

Alla fine dell’Ottocento, Lisbona era in pieno boom economico. Il 24 ottobre 1885 il progetto della funicolare da Gloria è stato inaugurato per entrare in servizio per la prima volta. A quel tempo il sistema funzionava sfruttando l’energia idraulica, passando poi alla tecnologia a vapore fino al 1915 quando si è passati all’elettricità.

La struttura si basa su un principio semplice ed efficace: due carrozze viaggiano su binari paralleli, una sale mentre l’altra scende, bilanciandosi a vicenda. Ancora oggi, questo movimento alternato conserva un fascino particolare che ti fa sentire parte di un ingegnoso progetto d’epoca.

Nel 2002 è stato riconosciuto come monumento nazionale del Portogallo, ma la cosa interessante è che ha saputo evolversi nel tempo restando attuale. Basti pensare che è diventato un simbolo d’arte urbana poiché le pareti esterne vengono spesso decorate da graffiti e murales che rendono gli scatti fotografici dei turisti ancora più suggestivi. Ogni anno si contano circa 3 milioni di passeggeri che percorrono il tragitto per vivere a pieno l’anima della città.

funicolare Da Gloria a Lisbona

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Dove porta la funicolare Da Gloria

Dove conduce la funicolare da Glória

Visitare Lisbona mette a dura prova persino i camminatori più esperti, ma con l’aiuto della funicolare da Glória si supera un percorso impegnativo in pochi minuti. Con un tragitto di 260 metri collega Praca dos Restauradores nel quartiere Baixa con il Bairro Alto.

Il capolinea ci dà modo di vedere la città dall’alto dal Miradouro São Pedro de Alcântara, uno tra i belvedere più suggestivi della città. La vista abbraccia il centro storico e regala una prospettiva privilegiata su alcuni dei suoi monumenti più iconici, come il Castello di São Jorge e la Cattedrale Sé.

Le altre funicolari storiche di Lisbona

La funicolare da Glória non è l’unica della città, ne esistono altre:

  • Elevador do Lavra. La più antica delle tre, inaugurata nel 1884. Collega via Câmara Pestana con il Largo da Anunciada e conserva ancora un’atmosfera d’altri tempi. Ad utilizzarla sono soprattutto i local e poco i turisti, ma resta un vero gioiello da scoprire;
  • Elevador da Bica. La più recente con l’inaugurazione nel 1892. Percorre Rua da Bica de Duarte Belo, una delle strade più fotografate della città arrivando fino al Cais do Sodré, zona animata e punto di incontro tra tradizione e modernità.
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Praia da Ursa, la meraviglia segreta a due passi da Lisbona

A pochi chilometri dalla frenesia della capitale portoghese, nascosta tra le scogliere selvagge del Parco Naturale di Sintra-Cascais, si cela Praia da Ursa, una spiaggia che è un’esperienza, una fuga dal mondo moderno, plasmata da natura indomita, silenzi assoluti e paesaggi che tolgono il fiato.

Arrivarci non è semplice, e forse è proprio questo a renderla così speciale: nessuna strada asfaltata conduce direttamente sulla sabbia, nessun bar o stabilimento balneare interrompono il legame primordiale tra terra e mare ma solo una camminata lunga e tortuosa, che parte dal celebre faro di Cabo da Roca (il punto più occidentale dell’Europa continentale), si inoltra tra i sentieri sterrati e scende ripida fino ad aprirsi, infine, su uno degli scenari costieri più spettacolari dell’Atlantico.

La leggenda scolpita nella roccia

Il nome della spiaggia incantata non è frutto del caso. “Ursa”, in portoghese, significa “orsa“, e basta uno sguardo alle imponenti formazioni rocciose che punteggiano l’arenile per intuirne l’origine. Una di queste, vista da nord, assume infatti le sembianze sorprendenti di un’orsa accovacciata che abbraccia con tenerezza il suo cucciolo. È un’immagine che rimane impressa, una sorta di sentinella scolpita dal tempo, che veglia sulla baia come una madre silenziosa.

Ma non soltanto. Il paesaggio è una composizione perfetta di contrasti: sabbia dorata che scivola tra spuntoni di pietra affilati, acqua cristallina che sfuma in mille tonalità di blu e verde, e un silenzio profondo, interrotto solo dal frangersi delle onde contro la scogliera. Qui, la natura è la protagonista.

Un cammino per pochi, una ricompensa per tutti

Praia da Ursa, meraviglia del Portogallo

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Praia da Ursa, la spiaggia segreta del Portogallo

Come accennato, raggiungere Praia da Ursa richiede determinazione. Il sentiero che porta alla spiaggia è tutto fuorché semplice: roccioso, a tratti scivoloso, con dislivelli impegnativi che mettono alla prova anche gli escursionisti più allenati. Ma ogni passo in più è anche un passo verso l’incanto. Durante la discesa (che dura in media 40-50 minuti) il paesaggio svela panorami quasi irreali, con l’oceano che si stende all’infinito e le scogliere che si stagliano come giganti addormentati.

È fondamentale essere preparati: scarpe adatte, acqua a sufficienza, protezione solare e una buona dose di prudenza. In cambio, si ottiene molto più di una semplice giornata al mare: si conquista un luogo che sembra appartenere a un’altra epoca, fuori dal tempo e dallo spazio.

Una volta arrivati, il tempo rallenta. Praia da Ursa è l’antitesi delle spiagge affollate: non vi sono venditori ambulanti, né musica ad alto volume, né ombrelloni ordinati in file. Solo la sabbia sotto i piedi, il sole che scalda la pelle e il vento che porta con sé l’odore salmastro dell’oceano.

È il posto perfetto per chi ama perdersi nella fotografia: ogni scorcio offre un’inquadratura unica, ogni roccia un gioco di luci e ombre da immortalare. Ma è anche il luogo ideale per chi desidera riconnettersi con sé stesso, lontano dai rumori del quotidiano: si può meditare, leggere un libro in pace, lasciarsi cullare dal suono del mare o chiudere gli occhi e ascoltare.

Natura selvaggia e stagioni da scoprire

La zona intorno a Praia da Ursa è ricca di biodiversità. Durante la camminata e nei pressi della spiaggia, è facile imbattersi in piante rare, uccelli marini e altre specie che vivono in equilibrio con l’ambiente. La primavera e l’autunno sono i momenti migliori per visitarla: il clima è mite, la luce è morbida, e il numero di visitatori è così ridotto da regalare un senso di esclusività.

L’estate, sebbene più frequentata, non ha ancora intaccato la tranquillità della zona: non vi sono strutture turistiche e probabilmente non ve ne saranno mai. È questa è la sua forza: resistere all’omologazione e riservare un’esperienza autentica a chi è disposto ad allontanarsi dai sentieri battuti.

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Alla scoperta delle location di O Agente Secreto, il film che ha trionfato a Cannes

In O Agente Secreto, il regista Kleber Mendonça Filho usa le location come strumenti narrativi per parlare di identità, colonialismo, sorveglianza e memoria. Ogni ambiente visitato dal protagonista ha un valore simbolico e storico, contribuendo alla costruzione di un’atmosfera densa e stratificata. Le città non sono semplici fondali, ma palcoscenici vivi in cui si gioca il destino del personaggio e, in controluce, quello di interi Paesi.

Il film brasiliano presentato in anteprima a Cannes 2025 dove ha vinto il premio per la miglior regia e per il migliore attore Wagner Moura è un viaggio visivo che intreccia politica e paesaggio, personale e collettivo, confermando il talento visionario di Mendonça Filho e il suo sguardo lucido sul mondo contemporaneo. Non sorprende che O Agente Secreto abbia conquistato Cannes: è cinema che pensa, che mostra, che lascia il segno. Il regista brasiliano, già noto per opere come Aquarius e Bacurau, è tornato con un thriller d’autore che mescola spionaggio, riflessione politica e una profonda ricerca visiva.

O Agente Secreto

Fonte: Ufficio stampa

O Agente Secreto presentato a Cannes 2025

Dove è stato girato

Come in molte opere precedenti di Mendonça Filho, anche O Agente Secreto parte dalla sua città natale Recife, nel nord-est del Brasile. I quartieri modernisti, gli spazi brutalisti e le spiagge urbane creano un contrasto visivo affascinante. Recife viene mostrata non come una cartolina esotica, ma come un paesaggio urbano complesso, pieno di angoli ambigui e memoria storica. Le riprese in interno di un appartamento degli anni ‘70, con pareti scrostate, luci al neon tremolanti e mobili dismessi, restituiscono un senso di immobilità e isolamento. Qui, il protagonista vive in una condizione sospesa, sorvegliato e dimenticato, come se il passato continuasse a occupare fisicamente lo spazio.

Recife

Mendonça Filho sfrutta la verticalità dei palazzi di Recife, torri residenziali simili a sentinelle silenziose, per rappresentare l’occhio del potere. Dall’alto, droni e camere a circuito chiuso osservano, registrano, archiviano. Ma è dai piani bassi che si svolge l’azione: là dove il sistema si inceppa, dove gli individui cercano di recuperare brandelli di autonomia. Le scene girate nella zona di Boa Viagem e nei corridoi di un vecchio edificio governativo dismesso costituiscono il cuore politico del film. La spiaggia di Boa Viagem, solitamente associata all’idea di evasione e relax, assume qui un tono inquietante. Le riprese all’alba, con una luce livida e pochi passanti, trasformano l’oceano in un confine indefinito tra l’esterno e l’interiorità del protagonista. È qui che egli riceve il suo primo incarico – un incontro fugace con un informatore mascherato da jogger – e dove iniziano a emergere le prime crepe nella sua missione.

Recife Brasile

Fonte: iStock

Recife Brasile

Brasilia

Il viaggio dell’agente segreto protagonista lo conduce poi a Brasília, la capitale futuristica del Brasile, emblema dell’utopia modernista. Le riprese nei pressi del Congresso Nazionale e nelle aree semideserte del quartiere ministeriale esaltano il senso di alienazione e sorveglianza. La geometria perfetta degli spazi progettati da Oscar Niemeyer dialoga con la tematica del controllo e del potere invisibile. Le linee perfette del Palácio do Planalto, del Congresso Nazionale e della Catedral Metropolitana sono riprese in campi lunghi e simmetrici, spesso con un protagonista minuscolo, quasi schiacciato dall’architettura. Questa estetica brutalista viene accentuata da una fotografia desaturata, in cui il bianco del cemento e l’azzurro del cielo creano una sensazione glaciale, astratta.

Brasília è mostrata come deserta. Nelle lunghe sequenze in cui l’agente si muove tra ministeri, piazze e viali, il silenzio è assordante. Non ci sono folle, non ci sono rumori urbani. Solo l’eco dei passi, il ronzio lontano di un condizionatore, il clic di una penna su un tavolo. Questa rarefazione acustica crea un effetto di sospensione che amplifica la paranoia e l’alienazione del protagonista. In un momento cruciale del film, l’agente entra in una sala riunioni sotterranea del Palácio do Itamaraty, dove scopre un archivio segreto con registrazioni audio dal periodo della dittatura militare. Qui, la storia torna in superficie: Brasília non è solo il presente del potere, ma il luogo in cui si sedimentano decenni di strategie oscure, dossier, manipolazioni. “Brasília è una città che ti osserva anche quando ti sembra vuota. È lì che la democrazia si decide — o si annulla — in silenzio.” ha detto il regista in un’intervista a Cannes.

Brasilia

Fonte: iStock

Brasilia

Lisbona

Una parte cruciale del film è ambientata a Lisbona, in Portogallo, che assume un ruolo simbolico nel film come ponte culturale tra Europa e Sud America. Le scene girate nei quartieri storici di Alfama e Mouraria, con i loro vicoli stretti e scalinate tortuose, offrono il perfetto ambiente per i giochi di ombre e doppiezze tipici del cinema di spionaggio. Lisbona diventa così una città-labirinto dove il protagonista cerca di decifrare codici e tradimenti. In una scena memorabile, l’agente cammina lungo i binari del tram 28 al tramonto, mentre una voce fuori campo legge un estratto da una lettera cifrata. Lo spazio urbano diventa così codificato: ogni angolo può nascondere un microfono, un incontro, un passato irrisolto. Il film non lo esplicita mai del tutto, ma lo suggerisce con intelligenza visiva: riprese al Museo do Oriente, dettagli di architetture neomanueline, e soprattutto una scena girata nel quartiere di Belém, nei pressi del Monumento alle Scoperte.

Parigi

In un segmento più cupo e introspettivo, il film si sposta a Parigi, non nei luoghi più turistici, ma nei tunnel e nei passaggi sotterranei della città. Alcune sequenze sono state girate nelle catacombe e nelle stazioni della metropolitana chiuse al pubblico, luoghi che incarnano l’idea di una verità sepolta sotto la superficie apparente delle cose. Gli ambienti sono angusti, umidi, mal illuminati. La macchina da presa si muove lentamente, spesso a mano, seguendo il protagonista in uno spazio che si fa quasi psichico: un percorso nelle profondità della coscienza e della storia. In una delle scene più inquietanti del film, l’agente segue una traccia audio che lo conduce in una sala d’ascolto nascosta sotto Place Denfert-Rochereau.

 

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Cosa vedere ad Arroios, il quartiere più cool Lisbona

Esistono destinazioni turistiche che saranno sempre in cima alla lista delle preferenze di ogni viaggiatore. Città come Parigi, la città dell’amore, New York, con i suoi grattacieli ed il suo fascino senza tempo, ma anche Barcellona, Berlino e tantissime altre località evergreen.

Ci sono poi destinazioni che si affacciano nel mondo del turismo quasi in sordina, località affascinanti e calde, che riescono ad attirare verso di sé un livello di attenzione talmente elevato da conquistare in passato primo posto della classifica di Time Out, famosa rivista di viaggi che annualmente stila un elenco dei quartieri più cool del mondo. Proprio come Arroios, a Lisbona, che con il suo fascino è riuscito a rapire gli occhi dei suoi visitatori.

Ecco cosa vedere ad Arroios, il quartiere più cool di Lisbona: un luogo sorprendente, lontano dai percorsi turistici più battuti, ma ricco di fascino, sapori e storie da vivere.

Tram tra le vie di Lisbona che porta al quartiere di Arroios

Fonte: 123rf

Tram che porta al quartiere di Arroios, Lisbona

Perché visitare Arroios?

Questo bellissimo quartiere si trova nel cuore di Lisbona e si estende tra i quartieri di Anjos, Pena e São Jorge de Arroios, uniti nel 2012 in un’unica freguesia. Negli ultimi anni ha vissuto un profondo ed importante processo di rigenerazione urbana, che ha trasformato Arroios in uno dei luoghi più interessanti della capitale portoghese.

Oggi il quartiere della capitale portoghese si presenta come un concentrato di arte urbana, cucina internazionale, mercati alternativi, coworking, gallerie indipendenti e locali che offrono una vita notturna vivace. È il luogo perfetto per chi desidera esplorare la Lisbona vera, creativa e cosmopolita, adatta ai turisti, ma anche ai nomadi digitali in cerca di una meta unica. Un vero e proprio mondo a parte.

Molte zone di Arroios sono tuttora sconosciute ai turisti ,ma meritano davvero di essere scoperte e ammirate per immergersi nella sua atmosfera in una delle città più attraenti del Portogallo.

Cosa vedere ad Arroios?

Quali sono, allora, le sue attrazioni da non perdere? Dai parchi a un caratteristico campo da basket colorato, ecco le tappe irrinunciabili.

Avenida Almirante Reis nel cuore di Arroios

Si tratta di una lunga via che attraversa il cuore del quartiere ed è il punto di partenza ideale per cominciare ad esplorare il quartiere. Si trova lontana dai circuiti turistici tradizionali della città, ma allo stesso tempo Avenida Almirante Reis offre un mix affascinante ed unico di vecchio e nuovo, con edifici moderni che ospitano hotel, caffetterie alla moda, ristoranti di ogni angolo del mondo e minimarket orientali. Insomma, la vera anima del quartiere e della sua vita notturna.

Campo dos Mártires da Pátria e Jardim Braancamp Freire: relax nel verde

Arroios non è solo palazzi o giardini. Arroios è anche natura e relax. Questo grazie al Campo dos Mártires da Pátria, uno dei parchi cittadini più tranquilli e autentici, perfetto per tutti coloro che sono alla ricerca di un momento di serenità tra gli alberi che puntellano il parco e i suoi laghetti con anatre.

Al centro del parco si trova la statua del dottor Sousa Martins, medico famoso nel Paese per il suo lavoro a favore dei poveri di Lisbona. Dopo la sua morte, attorno alla sua grande personalità, sorse addirittura un culto laico in cui viene ringraziato per le cure “miracolose”.

A lato del parco, invece, sorge il Jardim Braancamp Freire, dove trovare uno dei campi da basket più fotografati di Lisbona. Un terreno di gioco impreziosito dall’artista AkaCorleone, diventato simbolo del quartiere: un’esplosione di colore in grado di fondere arte, sport e comunità.

Intendente e Viúva Lamego: polo creativo per design, artisti e giovani imprenditori

La zona di Intendente è probabilmente la zona del quartiere che ha subito il cambiamento più importante nell’ultimo decennio. Si tratta di un luogo in grado di richiamare artisti, designer e giovani imprenditori della città, che rendono Intendente un polo unico nel suo genere. Qui, infatti, si trovano numerose gallerie indipendenti, studi creativi e spazi culturali dove è facile imbattersi in mostre temporanee o performance dal vivo.

Il simbolo di Intendente è sicuramente la fabbrica di azulejos Viúva Lamego, fondata nel 1849, con una facciata decorata da queste fantastiche ceramiche tipiche del Portogallo e che rendono questa struttura un’opera d’arte a cielo aperto.

Dettagli della fabbrica di azulejos Viúva Lamego ad Arroios

Fonte: 123rf

Facciata della fabbrica di azulejos Viúva Lamego

Anjos70: il mercato alternativo di Arroios

Tra i luoghi più vivaci di Arroios c’è Anjos70: il mercato alternativo ospitato in un’ex sede della Guardia Nazionale portoghese. Qui, ogni fine settimana, si trovano artigiani locali e designer che espongono abiti vintage, dischi in vinile, oggetti fatti a mano e prodotti rigenerati e di seconda mano. È possibile anche partecipare a workshop creativi e mostre collettive, ma anche approfittare di un’area street food internazionale e birre artigianali locali. Anjos70 a Arroios è il posto ideale per chi ama lo shopping sostenibile e le atmosfere informali.

Mercato alimentare nel centro del quartiere di Arroios, Lisbona

Fonte: 123rf

Mercato alimentare di Arroios, Lisbona

I numerosi ristoranti e locali notturni

La vera anima di Arroios, però, si svela al tramonto, quando i suoi vicoli, così suggestivi, iniziano a riempirsi di musica, risate e profumi da ogni parte del mondo. Il quartiere è famoso per la sua offerta gastronomica multietnica: dai ristoranti giapponesi ai locali etiopi, dai bistrot francesi a quelli sudamericani. Molto attiva anche la scena notturna, che si concentra soprattutto tra Intendente e Anjos.

Tra dj set, musica dal vivo e serate underground, qui si trova sempre qualcosa da fare. Alcuni locali offrono anche eventi culturali, talk e proiezioni all’aperto nei mesi estivi. Insomma: qui, ad Arroios, non ci si annoia mai!

Panoramica dall'alto di Arroios, il quartiere più cool di Lisbona

Fonte: 123rf

Panoramica dall’alto di Arroios, il quartiere più cool di Lisbona

Arroios è molto più di una zona urbana: è un vero e proprio laboratorio di creatività, inclusione e contaminazione culturale. È il quartiere dove la Lisbona del futuro incontra le sue radici, dove ogni strada è in grado di raccontare una storia e ogni angolo può diventare una scoperta.

Un luogo che è entrato di diritto a far parte dei quartieri più belli del mondo grazie alla sua vitalità ed atmosfera unica. Proprio per questo motivo, includere Arroios tra le tappe da vedere è una scelta che saprà regalare autenticità, ispirazione e un pizzico di sorpresa per il prossimo viaggio alla scoperta di Lisbona e delle bellezze del Portogallo.

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Dove andare per il ponte del 2 giugno: 10 capitali europee da non perdere

La festa e il ponte del 2 giugno è l’occasione per organizzare un fine settimana lungo, magari alla scoperta di una delle capitali europee, comode e non troppo lontane, tutte raggiungibili in aereo in poco tempo, anche con compagnie low cost. Le giornate più lunghe e non troppo calde sono l’ideale per un city break: ecco alcune delle migliori destinazioni da esplorare in pochi giorni e senza impegno.

Lisbona: tra fado, miradouros e profumo d’oceano

Lisbona, la capitale del Portogallo, è una delle destinazioni più affascinanti d’Europa, da visitare praticamente tutto l’anno. A inizio giugno, il clima è perfetto per passeggiare tra le stradine del quartiere Alfama, dove le case colorate e i vicoli stretti raccontano storie di un passato ricco di influenze moresche. La Bairro Alto, con i suoi locali notturni e ristoranti, è il cuore della vita sociale cittadina; mentre i miradouros sono la location suggestiva per una pausa dal panorama mozzafiato sulla città e sull’oceano. Come in una cartolina, da non perdere il giro sul famoso tram 28, che attraversa le colline della città, per un comodo tour degli angoli più caratteristici. Un viaggio da vivere anche a tavola: il bacalhau (merluzzo salato) e i dolci come i pastéis de nata sono solo alcuni dei piatti da non perdere. Con più tempo a disposizione per una gita fuori porta, si può visitare la vicina Sintra, con i suoi castelli e giardini lussureggianti.

lisbona in primavera da esplorare in tram

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Il famoso tram d’epoca giallo a Lisbona

La buena vibra di Madrid

Madrid è la capitale della Spagna, ma anche una città che non smette mai di sorprendere. In questo periodo dell’anno, il clima soleggiato e secco la rende particolarmente piacevole. La città è una capitale indiscussa dell’arte: il Museo del Prado, che ospita capolavori di Velázquez, Goya e altri grandi artisti, è una tappa imprescindibile. Accanto al Prado si trova il Museo Reina Sofía, dove ammirare il celebre Guernica di Picasso. La Puerta del Sol è il punto di partenza ideale per un itinerario che tocca il Palazzo Reale e la Plaza Mayor, con tappa in uno dei locali tradizionali per assaggiare i famosi churros con cioccolata. La Gran Vía è una delle vie più famose di Madrid, piena di negozi, teatri e ristoranti; invece per una pausa relax, specie per chi viaggia coi bambini, il Parco del Retiro è un’oasi verde nel cuore della città. Dopo una giornata di visite, non c’è nulla di meglio che fermarsi a La Latina, un quartiere noto per i suoi locali dove gustare tapas e sangria.

madrid

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La Puerta del Sol a Madrid

Weekend a Berlino

Berlino è una capitale che ama vivere i suoi spazi, specialmente con la bella stagione, con i parchi e giardini che si riempiono di gente, residenti e turisti, che approfitta delle lunghe giornate di sole. Non si può visitare Berlino senza fare una sosta al Muro di Berlino, simbolo della divisione della città durante la Guerra Fredda. La Porta di Brandeburgo è un altro emblema storico della capitale tedesca; il Museo di Pergamo, situato sull’Isola dei Musei, è un must per gli appassionati di arte e archeologia. Ma Berlino non è solo storia: i quartieri come Kreuzberg e Friedrichshain sono il cuore della scena culturale della città, con negozi vintage, street art e locali alternativi. Berlino vanta una varietà di ristoranti che offrono piatti di ogni parte del mondo, incluse le specialità locali come il Currywurst.

L'isola dei musei a Berlino

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L’isola dei musei a Berlino sul fiume sul fiume Spree

Vienna: eleganza imperiale e cultura raffinata

Vienna è la capitale dell’Austria, un luogo dove la storia imperiale si mescola con una cultura raffinata e una gastronomia irresistibile. L’atmosfera elegante della città si respira già nei caffè storici del centro, dove si possono assaporare dolci come la celebre Sachertorte. La Cattedrale di Santo Stefano è uno dei simboli di Vienna; da visitare anche i palazzi imperiali come il Hofburg, che ospita il Museo di Storia dell’Arte, o il Palazzo di Schönbrunn, con i suoi giardini lussureggianti. Inutile ricordare ch Vienna è anche la città di Mozart e Beethoven, e una visita al Teatro dell’Opera o alla Casa di Mozart è un’opportunità unica per immergersi nella tradizione musicale viennese.

Vienna tra le migliori città europee

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Vienna è tra le città migliori d’Europa del 2025

Praga: romanticismo sul fiume Moldava

Praga è una delle città più romantiche d’Europa, con i suoi vicoli medievali e un’atmosfera che sembra uscita da una fiaba. Passeggiare lungo il Ponte Carlo al tramonto è un’esperienza magica, così come la spettacolare vista sulla città dal Castello di Praga. Il centro storico, con le sue piazze affacciate sul fiume Moldava, è costantemente caratterizzato da un’atmosfera tranquilla e suggestiva e senza tempo. Passeggiando senza meta, lo sguardo cade sull’architettura che spazia dallo stile gotico a quello barocco. Oltre le visite ai principali monumenti? Oltre alle bellissime caffetterie storiche, i pub cechi sono famosi in tutto il mondo per la birra, quindi una sosta in uno dei tanti locali tradizionali per gustare una birra freschissima è un must.

Praga

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Vista di Praga e del suo iconico ponte

Viaggio a Copenaghen

Copenaghen è una capitale nordica che si fa amare per la sua eleganza minimalista, i canali pittoreschi e la sua anima green e smart che la rende molto vivibile. A inizio giugno la città si anima approfittando del primo caldo: i parchi e i giardini pubblici sono frequentatissimi per picnic, per praticare sport e partecipare ad uno dei tanti eventi all’aperto. Da non perdere una passeggiata nel quartiere Nyhavn, famoso per le case colorate che si riflettono nei canali e le barche ormeggiate lungo il fiume. Un’altra tappa imperdibile è il Museo di Design Danese, che racconta la storia del design funzionale e innovativo che contraddistingue la capitale. La cucina nordica è protagonista di locali e ristoranti di tutti i livelli, con piatti rinomati o proposte più informali, come i tradizionali smørrebrød, panini aperti riccamente farciti.

Vista di copenaghen

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Veduta sulla città di Copenaghen in Danimarca

Edimburgo da non perdere

Edimburgo è una delle città più affascinanti e accoglienti del Regno Unito. A giugno, il clima della capitale scozzese è ideale per passeggiare tra le colline e per visitare il celebre Castello di Edimburgo, una delle principali attrazioni turistiche, situato su una roccia vulcanica che domina la città. La Royal Mile, che collega il Castello al Palazzo di Holyrood, è il cuore della città, con negozi, caffè e botteghe. Il Palazzo di Holyrood, residenza ufficiale della Regina in Scozia, merita una visita per immergersi nella storia della monarchia britannica. Per chi ama la natura, una salita all’Arthur’s Seat, un antico vulcano con panorami spettacolari sulla città e sui suoi dintorni, è un’esperienza imperdibile.

Edimburgo

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Edimburgo, la capitale scozzese

Amsterdam: tra canali e tulipani tardivi

Anche se la stagione dei tulipani è quasi finita, Amsterdam, con i suoi canali, le biciclette e la vita all’aperto, è una destinazione evergreen. A inizio giugno la città è già piena di sole, e i suoi parchi e giardini sono perfetti per rilassarsi e frequentatissimi. I canali, patrimonio dell’umanità UNESCO, sono il punto di vista migliore per esplorare Amsterdam: una mini crociera in barca concede una prospettiva unica della città, con le case strette e le biciclette parcheggiate lungo le rive, come in un dipinto. Da visitare: il Museo Van Gogh e il Rijksmuseum sono tappe imprescindibili soprattutto per gli amanti dell’arte; la Casa di Anne Frank racconta la storia della giovane ragazza e della sua famiglia durante la Seconda Guerra Mondiale. Perché programmare un weekend ad Amsterdam nel 2025? Il 27 ottobre 2025 Amsterdam celebra il suo 750º anniversario. La città festeggia questo importante traguardo con un programma di eventi incredibili lungo un anno,  già iniziato lo scorso 27 ottobre e culminante in una grande celebrazione nel giorno stesso dell’anniversario.

Amsterdam ed i suoi tulipani rosa e fucsia: prodotti che conviene acquistare in Olanda e ad Amsterdam

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Amsterdam ed i suoi tulipani colorati

Bruxelles: cioccolato e birra

Bruxelles, la capitale del Belgio e sede di alcune delle principali istituzioni dell’Unione Europea, è una città ricca di contrasti ma di grande fascino. Centro nevralgico del business e della politica comunitaria, la città ha la Manneken Pis, la statua del bambino che fa pipì, come simbolo iconico. La Grand Place, con i suoi palazzi maestosi e i dettagli architettonici in stile gotico, è uno dei luoghi più suggestivi. Tra i musei più celebri da visitare durante un fine settimana ci sono il Museo Magritte, dedicato al celebre surrealista belga, e il Museo delle Arti Fienistiche. Nella capitale tra le più cosmopolite del continente, il Parco del Cinquantenario merita senz’altro una tappa. L’enogastronomia accontenta tutte le età: Bruxelles infatti è famosa anche per il cioccolato artigianale e la birra, da degustare in una delle tante birrerie tipiche.

Bruxelles Belgio

Fonte: 123RF

Manneken Pis è il simbolo di Bruxelles

Budapest: tra storia, terme e vita notturna

Budapest è una delle capitali più suggestive e dinamiche d’Europa. Il ponte del 2 giugno può essere l’occasione per esplorare le meraviglie del Castello di Buda, che si erge su una collina che domina il Danubio, e per passeggiare lungo il fiume, godendo della vista sul Parlamento Ungherese e sui suoi ponti maestosi. Bellissimo il mercato coperto, dove assaggiare piatti tipici, come il gulasch e il langos, e prodotti locali. Un’esperienza da non perdere è il bagno alle famose terme di Budapest. Ce ne sono tantissime, sia con vasche esterne che interne, quasi sempre con ingresso separato per uomini e donne: tra le più celebri, le Terme Széchenyi sono spettacolari per rilassarsi in acque calde in un contesto davvero suggestivo. La vita notturna è particolarmente animata, e per una serata fuori il consiglio è quello di cercare un ruin pub, locali situati in vecchi edifici abbandonati dall’atmosfera originale e unica.

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Weekend di maggio: sono i giardini più belli di Lisbona e questo mese potete visitarli gratis

C’è profumo di primavera nell’aria e le temperature si alzano ogni giorno di più anche nella penisola italiana, ma a Lisbona – in Portogallo – c’è anche qualcosa in più: un intero mese in cui i giardini più belli della città spalancano le porte, gratuitamente, al pubblico.

Si chiama Jardins Abertos ed è molto più di un semplice festival del verde: questa iniziativa è un invito a scoprire angoli nascosti, spazi verdi normalmente chiusi e autentici scrigni botanici nel cuore urbano della capitale portoghese.

Dal titolo poetico “Na esperança do que há de vir”, ovvero “Nella speranza di ciò che verrà”, l’edizione di maggio 2025 si snoda in quattro weekend – 3-4, 10-11, 17-18 e 24-25 maggio con un programma ricco di aperture straordinarie, attività culturali e momenti di pura meraviglia vegetale. La notizia più bella? Tutti gli ingressi sono gratuiti, ma solo durante i giorni del festival.

Jardins Abertos è un itinerario botanico tra i segreti di Lisbona

Il primo weekend di apertura, quello del 3-4 maggio, segna l’inizio di questa immersione nella Lisbona più verde con alcune chicche imperdibili. Si parte dall’Estufa Fria, la spettacolare serra tropicale incastonata nel Parque Eduardo VII: un vero paradiso di palme, felci e cascate che sembra uscito da un film d’avventura. E, per l’occasione, non servirà alcun biglietto d’ingresso.

Sempre nel primo weekend si apre il Jardim da Procuradoria Geral, elegante e rigoroso come solo un giardino istituzionale sa essere, ma solitamente off-limits per il pubblico. Tra le aperture più curiose, c’è anche l’Atelier do Grilo, dove la creatività incontra il verde in un mix che profuma d’arte e sperimentazione.

Ma Jardins Abertos è anche scoperta di micro-spazi e giardini meno noti, come il Jardim do Dragão (solo il 3 maggio), un piccolo gioiello urbano dal nome leggendario, o il Jardim do Bombarda (solo il 4 maggio), immerso nella vibrante zona del Bairro Alto, tra street art e locali alternativi.

Verde, cultura e poesia nei parchi di Lisbona

Tra le location che aprono per un solo giorno, vale la pena segnarsi anche il Jardim do Museu de Lisboa, disponibile sempre nel primo weekend, e il suggestivo Palácio Fronteira, una delle dimore storiche più belle della città, visitabile solo il 3 maggio: qui, le maioliche azzurre e il giardino all’italiana fanno da cornice a un vero viaggio nel tempo.

E per chi ama l’anima più “selvaggia” della capitale, Jardins Abertos riserva anche il Parque Florestal de Monsanto, il polmone verde di Lisbona. Solitamente frequentato da runner e appassionati di trekking, il parco aprirà eccezionalmente alcune delle sue aree più nascoste solo il 3 maggio.

Il festival continua nei fine settimana successivi con nuove aperture, workshop, passeggiate guidate e talk sul futuro sostenibile delle città. Jardins Abertos, infatti, non è solo un invito al relax, ma anche un momento di riflessione collettiva sul verde urbano e sull’importanza di riconnettersi con la natura.

In una Lisbona sempre più attenta all’ambiente, questo evento è la scusa perfetta per vedere la città sotto una nuova luce: se state programmando un viaggio nella soleggiata città del egnate in agenda le date, scarpe comode ai piedi e macchina fotografica a portata di mano: i giardini più belli di Lisbona vi aspettano, a porte aperte.

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Perché la primavera è la stagione perfetta per un viaggio a Lisbona

La primavera è la stagione perfetta per scoprire Lisbona, la vibrante capitale portoghese affacciata sull’Oceano Atlantico. In questo periodo, la città si risveglia con un’energia pazzesca: le giornate si allungano, il sole torna a illuminare le colline e l’aria profuma di fiori e di brezza marina. Lisbona in primavera è un mix perfetto di bellezza, clima ideale e atmosfera genuina. Ecco i motivi per cui scegliere questa meta per una fuga primaverile.

Clima mite e soleggiato in primavera

La primavera a Lisbona regala temperature ottime per esplorare la città a piedi o in tram e godersi le spiagge. Si oscilla tra i 18 e i 24 gradi e le giornate sono molto soleggiate con leggere brezze che arrivano dal vicino Oceano. Il caldo afoso e soffocante dell’estate è ancora lontano e le folle di turisti dei mesi di luglio e agosto sono ancora assenti. Questo rende sicuramente la visita a Lisbona più piacevole.

Esplosione di colori a Lisbona

In primavera Lisbona indossa abiti con colori vivaci: i giardini fioriscono, i parchi diventano le location ideali per un picnic e le jacarande colorano le strade con i loro magnifici fiori lilla.
Da inserire nel programma di viaggio:

  • una passeggiata nel Parque Eduardo VII o lungo il Tago,
  • raggiungere il quartiere moderno di Belém con i suoi monumenti storici – Torre di Belém e Monastero dei Jerónimos,
  • fare escursioni nei dintorni, a Sintra o Cascais per esempio, facilmente raggiungibili in giornata.
lisbona in primavera da esplorare in tram

Fonte: iStock

Il famoso tram d’epoca giallo a Lisbona

Atmosfera autentica senza folla

Sicuramente un altro dei motivi principali per visitare Lisbona in primavera è la possibilità di vivere la città in modo più autentico e senza lo stress estivo.

Con meno turisti rispetto all’alta stagione si può:

  • passeggiare per le vie dell’Alfama o del Bairro Alto con più serenità,
  • sedersi in una panchina e godersi un miradouro – belvedere – senza troppa gente intorno,
  • avere tempo e modo di fermarsi a parlare con un local per scoprire il lato autentico della città,
  • scoprire i mercati cittadini, come il Mercado da Ribeira, e scattare foto colorate tranquillamente,
  • gustare la cucina portoghese nelle osterie locali senza l’ansia da prenotazione.

Vita culturale in fermento a Lisbona in primavera

In primavera a Lisbona sboccia anche una vita culturale molto intensa. La stagione è ricca di eventi, festival e attività da fare all’aria aperta. In aprile e maggio si svolgono numerose kermesse, vengono organizzati concerti e mostre. Uno degli eventi più famosi è il Festival IndieLisboa, dedicato al cinema indipendente, che attira registi e cinefili da tutto il mondo. Anche la scena musicale si anima con numerosi concerti all’aperto e indimenticabili serate di fado nei locali storici.
La primavera è sicuramente il momento perfetto per immergersi nella creatività lisboeta e vivere la città come un local.

Ottime tariffe voli: le offerte di easyJet

La primavera è considerata bassa stagione quindi per volare a Lisbona troverete offerte molto appetibili sui voli. Inoltre potrete approfittare delle migliori offerte della compagnia low cost easyJet. I voli dall’Italia verso la capitale portoghese sono davvero economici. A maggio da Milano Linate a Lisbona potrete volare con tariffe a partire da €32,99 mentre a giugno da Milano Malpensa o da Palermo le tariffe per i voli per Lisbona partono addirittura da €25,99.

belvedere a lisbona in primavera

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Vista panoramica da un belvedere di Lisbona in una giornata di primavera
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Apre MACAM, il nuovo incredibile museo-hotel di Lisbona

Se durante l’organizzazione di un viaggio, in cima alle vostre priorità ci sono l’hotel e i musei, a Lisbona potrete vivere un soggiorno che unisce con innovazione entrambe le cose. A marzo aprirà il primo museo europeo a integrare un hotel di lusso a 5 stelle, proponendo ai suoi ospiti un’esperienza artistica immersiva unica in Portogallo.

Stiamo parlando del MACAM, il museo-hotel che offre ospitalità in 64 camere e la possibilità di dormire in un edificio storico in cui si trova la vasta collezione del Museo di Arte Contemporanea Armando Martins. Questa include le opere di artisti di fama internazionale quali Marina Abramović, Nadir Afonso, Helena Almeida, John Baldessari, René Bertholo e Daniel Buren.

Come nasce il museo-hotel MACAM

L’idea del museo-hotel di Lisbona nasce dalla mente creativa di Armando Martins, un imprenditore portoghese che iniziò a collezionare opere d’arte nel 1974, all’età di 18 anni. La data ufficiale di apertura del MACAM, prevista per il 22 marzo 2025, coincide con il 22 marzo del 1974, quella in cui il collezionista acquistò la sua prima opera.

Nel 2007, dopo aver acquistato il Palácio Condes da Ribeira Grande, costruito nel 1701, abbracciò un’idea innovativa: dare vita a una casa dove il privato diventa pubblico, dove accogliere e presentare altre collezioni private, ma anche dove dare il benvenuto ai visitatori in ogni senso, incluso il più letterale del termine, quello dell’ospitalità.

Dove si trova il MACAM

A ospitare questo progetto combinato è lo storico e prestigioso Palacio Condes da Ribeira Grande, uno dei 265 palazzi di Lisbona riconosciuti per il loro patrimonio architettonico. Fu costruito nel 1701 da Francisco Baltazar da Câmara che lo cedette nel 1752 a José da Câmara Telles, conte di Ribeira Grande. Residenza artistica fino alla metà del XIX secolo, divenne proprietà dello Stato che utilizzò i suoi interni come scuola pubblica come omaggio a D. João da Câmara, il primo portoghese candidato al Premio Nobel per la letteratura nel 1901 che nacque proprio in questo palazzo.

Situato tra i quartieri culturali di Alcantara e Belem, una zona nota per le sue dimore nobiliari che corrono parallele al fiume Tago, il palazzo, in vista della creazione del museo-hotel, è stato ristrutturato e ampliato preservando molti degli elementi architettonici dell’edificio originale come le facciate, l’imponente scalinata, i soffitti e la fontana del giardino. Un’aggiunta particolare è la facciata della nuova ala, rivestita da una serie di azulejos (le tipiche piastrelle portoghesi) in 3D realizzate dall’artista e ceramista portoghese Maria Ana Vasco Cosa, in pieno stile tradizionale.

Come sarà il museo-hotel di Lisbona

Per offrire una dose quotidiana di cultura fin dalla prima colazione, il MACAM offre spazi lussuosi dove rilassarsi e vivere un’esperienza artistica unica, dove gli ospiti potranno godere di un’interazione privata con l’arte. La collezione, composta da quadri di artisti portoghesi e internazionali, può essere ammirata sia negli spazi pubblici, come i corridoi e le terrazze, che in quelli privati come le camere.

Ad ampliare l’offerta c’è anche un ristorante, una caffetteria, un auditorium, un negozio con edizioni esclusive e la cappella sconsacrata risalente al XVIII secolo, oggi trasformata in un bar artistico.

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Capodanno 2025 a Lisbona: come trascorrerlo in modo unico e speciale

Con i suoi vicoli storici, le tante strade vivaci e ricche di opportunità gastronomiche, gli iconici tram e gli azulejos (le piastrelle colorate tipiche) che arricchiscono e decorano gli edifici più importanti e non solo, Lisbona attira a sé moltissimi visitatori in ogni stagione, compreso Capodanno. Per offrir loro l’atmosfera perfetta, la città organizza moltissimi eventi in grado di soddisfare ogni esigenza, da chi preferisce trascorrere l’ultimo dell’anno in modo tradizionale a chi, invece, non vede l’ora di divertirsi tra feste e balli.

Se state valutando la capitale portoghese come destinazione per cominciare l’anno nuovo in modo speciale, qui vi consigliamo cosa fare a Capodanno, tra eventi e vita notturna, oltre che fornirvi tante informazioni utili per pianificare il vostro viaggio, dal clima a come muovervi da una parte all’altra della città. E non dimenticate di indossare qualcosa di nuovo e blu: è questo il colore della fortuna in Portogallo!

Cosa fare a Capodanno a Lisbona, tutti gli eventi

Il luogo principale dove festeggiare a Lisbona è sicuramente Praça do Comércio, la piazza principale della città. Qui troverete musica dal vivo, spettacoli e mercatini che, con la loro presenza, contribuiscono a creare la giusta atmosfera in attesa di mezzanotte. Allo scoccare del nuovo anno, il cielo sopra la piazza verrà illuminato da un incredibile spettacolo con fuochi d’artificio con in sottofondo il suono delle badaladas, i dodici rintocchi della campana che scandiscono l’ultimo minuto dell’anno vecchio e danno il benvenuto a quello nuovo.

I fuochi d’artificio partono dal fiume Tago creando un’esplosione di luci e colori, oltre che tanti riflessi danzanti sull’acqua. Seppur la maggior parte delle persone assista allo spettacolo pirotecnico da Praça do Comércio, questo non è l’unico luogo dal quale ammirarli, anzi! I migliori sono i diversi miradouros (belvedere) sparsi per la città o Belém, dove si trova la famosa torre e la migliore pasticceria della città. I punti panoramici più famosi sono il Miradouro da Senhora do Monte e il Miradouro de Santa Catarina.

In alternativa, per un’esperienza più esclusiva, potete valutare di prenotare una crociera sul fiume: per Capodanno vengono organizzate diverse crociere della durata di 2-3 ore con DJ set e spumante.

Fuochi artificio capodanno Lisbona

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Fuochi d’artificio da un belvedere a Lisbona

Vita notturna e discoteche a Lisbona

Dopo i festeggiamenti in piazza, cosa fare per continuare a celebrare il Capodanno in una delle città più belle d’Europa? La vita notturna di Lisbona, molto attiva durante tutto l’anno, lo diventa ancora di più in questa occasione sia grazie all’ampia presenza di bar e pub che di vere e proprie discoteche. Tra gli indirizzi da segnare se la vostra voglia di divertirvi non si esaurisce allo scoccare della mezzanotte c’è sicuramente LuxFrágil, il nightclub più grande della città che vi farà ballare fino alle 6 del mattino.

Il locale Silk Club, invece, è adatto per chi ricerca un’esperienza più esclusiva con una vista panoramica mozzafiato sulla città. Il club, per il quale è consigliato prenotare in anticipo, aprirà alle 22:00 e resterà aperto fino alle prime ore del mattino. Se invece preferite andare di bar in bar e sfruttare Capodanno per fare amicizia e incontrare altre persone, potete partecipare ai tour chiamati “New Year’s Eve Pub Crawl” che vi porteranno di pub in pub per festeggiare tutti assieme, terminando la serata in un club. Nei tour sono solitamente inclusi anche gadget divertenti e open bar.

Infine, troverete tanti altri bar e festeggiamenti per le strade del Bairro Alto, dove consigliamo di dare un’occhiata alle situazioni che si creano presso il Miradouro de São Pedro de Alcântara, e lungo la Pink Street, l’ex distretto a luci rosse di Lisbona.

Come muoversi a Lisbona a Capodanno

Spostarsi il giorno di Capodanno in qualsiasi città non è impresa facile, sia a causa dell’alto numero di persone per le strade che per la riduzione dei mezzi pubblici messi a disposizione. Fortunatamente, Lisbona è una capitale che può essere visitata facilmente a piedi perché gli eventi principali vengono organizzati soprattutto nelle zone centrali. Per raggiungere i belvedere e ammirare i fuochi d’artificio da un punto di vista privilegiato dovrete camminare un po’ su strade in salita, ma fidatevi di noi, ne varrà assolutamente la pena!

In alternativa, tra i mezzi di trasporto principali di Lisbona c’è la metro. Composta da quattro linee, rossa, gialla, blu e verde, che collegano un capo all’altro della città, rimane aperta fino all’una di notte del 1° gennaio (consigliamo comunque di informarvi sugli orari precisi una volta arrivati in città in caso di eventuali cambiamenti). Se invece volete avere massima autonomia, potete usufruire dei servizi di car-sharing come Uber.

Lisbona festeggiamenti capodanno 2025

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Veduta aerea di Praça do Comércio a Capodanno

Il clima di Lisbona a Capodanno

Il Portogallo è una delle destinazioni dove il Capodanno non è sicuramente tra i più freddi d’Europa, ma neanche tra i più caldi. La temperatura media a Lisbona nel mese di dicembre è di 12 gradi, con massime che possono arrivare ai 16 gradi e minime ai 9 gradi. Cosa mettere, quindi, in valigia? Noi vi consigliamo di portare indumenti caldi come maglioni e felpe pesanti, scarpe chiuse ed eventualmente un ombrello, giusto per essere sicuri di non bagnarvi durante i festeggiamenti in piazza in caso di pioggia.