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Il mistero dei Templari svelato: 10 luoghi simbolici in Italia

I Cavalieri Templari, uno dei primi e più noti ordini religiosi cavallereschi cristiani medievali, rappresentavano il braccio armato della Chiesa, la milizia di Dio, e avevano lo scopo di difendere i pellegrini lungo la strada per Gerusalemme nel periodo delle Crociate (XII secolo). Attorno a loro sono nate mille leggende collegate al Sacro Graal e ad alcuni luoghi simbolici, molti dei quali sono in Italia. Noi di SiViaggia ne abbiamo selezionati 10, dove pare si riunissero e detenessero il loro potere.

Castel del Monte, Andria

Ad Andria, in Puglia, sorge l’affascinante e misteriosissimo Castel del Monte. Si tratta di un forte edificato intorno al 1240 su di un alto colle, a circa 540 metri sul livello del mare. Pare che la sua nascita sia dovuta a Federico II di Svevia, Imperatore del Sacro Romano Impero e Re di Sicilia, ed è un luogo talmente tanto speciale che è stato persino inserito nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’Unesco nel 1996.

Stando a diverse fonti, questa affascinante fortezza è associata alla leggenda del Santo Graal, poiché sembrerebbe che proprio fra le sue possenti mura fu custodito il calice da cui Gesù bevve il vino durante l’Ultima Cena. Non vi sorprenderà sapere, quindi, che ancora oggi al suo interno sono gelosamente custoditi alcuni simboli che rimandano ai Cavalieri Templari, che rendono questo luogo ancor più magico e pieno di fascino.

Santa Pudenziana a Narni

Santa Pudenziana è una delle chiese di Narni, affascinante borgo della provincia di Terni, ed è da molti ritenuto uno degli edifici religiosi romanici più suggestivi d’Italia. Un’incantevole struttura costruita con dei materiali di recupero (forse di una delle tante ville romane che un tempo impreziosivano il territorio circostante) e che sfoggia un campanile di ben 30 metri di altezza che lascia senza fiato.

Santa Pudenziana, Narni

Fonte: Getty Images

La bellissima Chiesa di Santa Pudenziana a Narni

Da sempre gli storici si chiedono se è sia solo un luogo di culto oppure se qui siano passati i Templari, poiché sono davvero tantissimi i segni che ancora adesso sono impressi su di essa: si trova all’interno su di un promontorio che domina la vallata sottostante (i Templari erano erano soliti scegliere i loro posti secondo canoni ben precisi); è circondata da sorgenti naturali di acqua che vengono raccolte in un antico fontanile; possiede una finestra, a forma di croce maltese, che d’estate crea uno strano fenomeno che permette alla luce di penetrarvi e inondare di rosso “sangue” le navate; molto altro ancora.

Castelmezzano, provincia di Potenza

Castelmezzano è un suggestivo borgo della provincia di Potenza incastonato tra le frastagliate e irresistibili vette delle Piccole Dolomiti Lucane. Famoso anche perché punto di partenza dell’imperdibile volo dell’angelo, un cavo d’acciaio che collega Castelmezzano con il borgo di Pietrapertosa grazie a un volo adrenalinico, sembrerebbe avere misteriosi legami anche con i Templari.

Un esempio di questa attinenza è lo stesso stemma del borgo, ovvero un cavallo nero montato da due cavalieri. Ma non è di certo tutto, perché nella sua Chiesa Madre di Santa Maria sono stati scoperti una porta segreta, un architrave triangolare e una croce templare a otto punte iscritta nella roccia, e anche tante altre cose legate a questo misterioso ordine.

Chiesa del Santo Sepolcro, Bologna

Voliamo ora a Bologna e più precisamente alla Chiesa del Santo Sepolcro, bellissimo edificio risalente probabilmente al V secolo con una pianta ottagonale che funge da chiaro riferimento alla Chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Affascinante è anche l’interno, caratterizzato da una navata circolare con dodici colonne di marmo.

Si pensa che i Cavalieri Templari abbiano svolto un ruolo nella realizzazione degli spazi nel Santo Stefano di Bologna, di cui fa parte anche questo affascinante edificio religioso.

Camerano, provincia di Ancona

Camerano, in provincia di Ancona, è un paese che prende vita nello splendido scenario del Parco del Conero e conosciuto per le “Meraviglie Sotteranee”, “Il Rosso Conero” e il pittore “Carlo Maratti”.

Camerano, Marche

Fonte: Getty Images

Veduta di Camerano

I più curiosi devono invece assolutamente sapere che nel palazzo della famiglia Trionfi c’è un sistema di sotterranei con una grotta e un tempietto a pianta circolare. In questa camera ci sono nove nicchie e un sedile che sarebbe lo “scranno del magister”, il capo dei Cavalieri.

Castello della Rotta a Moncalieri

Non è di certo da meno Moncalieri, comune della provincia di Torino, in cui svetta fiero un maestoso castello che è una delle principali Residenze Sabaude. Oltre ad essere infestato dai fantasmi, questo è un edificio che in passato è stato anche un sito dei Cavalieri Templari.

Il castello fu posseduto dall’ordine intorno al 1100 d.C., e pare custodisca le vestigia di un cavaliere crociato che si è fatto seppellire qui col suo cavallo. Non vi sorprenderà sapere, quindi, che uno dei fantasmi che si aggira tra le sue mura è proprio quello del cavaliere templare a cavallo.

Grotte di Osimo

Osimo è una cittadina della provincia di Ancona adagiata su una dolce collina, ma anche una località ricca d’arte e di storia. E non è ancora tutto, perché il sottosuolo cittadino è attraversato da una fitta rete di cunicoli e ambienti sotterranei scavati a più livelli, che fanno di questo posto un luogo di misteri.

Grotte di Osimo, Marche

Fonte: Getty Images

Il fascino delle Grotte di Osimo

In particolare nel sottosuolo all’altezza di Palazzo Fava Simonetti, c’è l’impronta inconfondibile dei Templari testimoniato dalla Triplice Cinta, un simbolo che i Cavalieri apponevano in luoghi per loro sacri. Del resto, pare che proprio qui ci fosse il più antico stanziamento Templare, dal 1167 al 1317.

Castello della Magione di Poggibonsi

Non è di certo da meno il Castello della Magione di Poggibonsi, in provincia di Siena, complesso monumentale del XI secolo appartenuto ai Cavalieri Templari. Definito “il più completo complesso ospedaliero medievale rimanente in Europa occidentale”, è ancora in perfetto stato di conservazione.

Chiesa di Santa Fede a Genova

La Chiesa di Santa Fede è ormai un ex edificio religioso che sorge nel suggestivo e colorato centro storico della città di Genova. Stando a varie fonti, l’edificio sarebbe appartenuto ai Cavalieri Templari almeno fin dal 1161. Solo nel 1312, in concomitanza con la tragica soppressione di quell’ordine di monaci guerrieri, sarebbe passato ai cavalieri gerosolimitani della vicina Commenda di San Giovanni di Pré.

La Grotta dei Templari a Bassiano

Infine Bassiano, in provincia di Latina, borgo dalla pianta tipicamente medievale e dalle origini antichissime. La sua storia è quindi molto lunga, ma anche particolarmente affascinante perché sembrerebbe legata a quella degli ultimi anni dei Templari, quando essi, cacciati da varie parti d’Italia, si rifugiarono qui.

Bassiano, Lazio

Fonte: iStock

Vista panoramica del centro storico di Bassiano

Non sarà perciò una sorpresa sapere che qui prende vita persino la Grotta dei Templari, una cavità naturale alla quale si accede da un cunicolo piuttosto buio e stretto e la cui entrata si trova nel bellissimo Santuario del Crocifisso.

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Vip al mare, tutti pazzi per la Puglia

L’occasione è la sfilata di Gucci che, come vi abbiamo anticipato qualche tempo fa, si terrà in una delle location più famose della Puglia, Castel del Monte. La fortezza del XIII secolo che domina l’altopiano delle Murge, ospiterà la nuova collezione uomo e donna firmata dal direttore creativo Alessandro Michele intitolata “Cosmogonie”, che anticipa la fashion week di giugno a Milano (alla quale la maison non parteciperà).

Ogni invitato – circa 3/400 persone – è associato a un numero corrispondente a una stella, adottata da Gucci in suo nome “per attraversare il cosmo”. E, guarda caso, proprio il 16 maggio è prevista Luna piena.

Sulle spiagge della Puglia, in attesa dell’esclusivo show, si sono riversati i celebri ospiti che assisteranno all’evento. Dai Maneskin, testimonial della Maison, a Dakota Johnson, da Lana Del Rey a Benedetta Porcaroli (ultima fiamma di Riccardo Scamarcio) e la cantante pugliese Emma Marrone, e circolano i nomi persino di Lady Gaga – che ha interpretato Patrizia Reggiani nel film “House of Gucci” – e di Iggy Pop.

Sono tantissimi i vip che stanno postando sui social story dei loro tuffi al mare, delle cene a base di pesce e dei loro primi bagni di sole. O dell’invito ricevuto, come Alessandro Borghi, protagonista di “Diavoli“.

Dove sono le “celeb” in Puglia

I Maneskin, reduci dall’Eurofestival di Torino, sono a Trani, e i fan sono andati in delirio. Dakota Johnson, Elle Fanning e Lana Del Rey sono a Polignano a Mare, la Porcaroli e la Marrone sono in vacanza entrambe a Molfetta, e una lunga lista di celebrity è disseminata per tutta la costa pugliese, ospite nei resort e nelle masserie di lusso. Lo stesso direttore artistico di Gucci non ha resistito al fascino della bellissima Trani e, tra i suoi scatti, si riconosce la Cattedrale sul mare.

La Puglia dei vip

Ormai è già da anni il buen retiro dei vip, la meta di lusso italiana più amata dalle star nazionali e internazionali. Ma c’è Puglia e Puglia. E quella frequentata dal jet set non è certo quella di giovani che frequentano Gallipoli. La zona più cool è quella di Savelletri, una frazione del Comune di Fasano, in provincia di Brindisi, una destinazione davvero unica nel suo genere. Una località che regala un affascinante affaccio sul mare, ma anche tesori archeologici e un suggestivo porticciolo sull’Adriatico.

Un’ambitissima località turistica, grazie alla sua placida costa, alle sue masserie che oggi sono state trasformate in accoglienti resort di lusso, il parco archeologico di Egnazia e il vicino campo da golf, uno dei migliori green della Puglia, con 18 buche.

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Borgo Egnazia in Puglia

Un tratto di litorale caratterizzato dalla presenza di sabbia fine e fondali poco profondi. Ma non solo. Savelletri è certificata con la Bandiera Blu e le 4 vele di Legambiente, garanzia di un mare pulito. Qui sono davvero tantissimi i lidi dove rilassarsi in santa pace, e ciascuno può trovare senza difficoltà lo stabilimento balneare che fa al caso suo. Come dimenticare Chiara Ferragni con il marito Fedez che hanno trascorso qualche giorno in una lussuosa masseria di questa località nel luglio dello scorso anno.

Oppure Madonna, la star mondiale della musica pop che, nell’estate del 2021, è tornata a Savelletri per festeggiare il compleanno. Con figli e amici al seguito, ha celebrato i suoi 63 anni nella bella masseria di Borgo Egnazia, dove la cantante era già stata nel 2016 e nel 2017. Stessa incantevole masseria scelta anche da David Beckham, la moglie Victoria e i 4 figli nel 2019, un resort a 5 stelle nei pressi del sito archeologico di Egnazia, immerso nel verde e nella quiete delle colline pugliesi, tra uliveti secolari e uno sguardo al blu del Mare Adriatico.

Anche Flavio Briatore ci aveva messo gli occhi su. Sul lido di Sevelletri voleva aprire un Twiga già per la prossima stagione estiva, ma il Comune, a metà lavori, gli ha tolto l’autorizzazione. Eppure, l’aveva data nel 2019 a quello che è stato definito lo stabilimento più costoso della Regione, quello dell’imprenditore italo svizzero Renè de Picciotto, dove per un posto nell’esclusivo privé si pagano 100 euro a persona.

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Castel del Monte, location della sfilata “Cosmogonie” di Gucci

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Un’incredibile scoperta lo rende il castello rivelazione d’Italia

Non è di certo la Reggia di Caserta e nemmeno Castel del Monte, eppure questo piccolo maniero è un gioiello che non ha pari in Italia.

Per secoli fu la residenza dei Conti Valperga, fino a quando, nel Rinascimento, non vennero erette delle altissime mura e delle imponenti torri a guardia del castello.

Oggi che le mura sono state abbattute e che sono stati fatti diversi lavori di restauro, questo meraviglioso maniero ha svelato degli incredibili segreti rimasti celati finora. Tre anni di restauri hanno infatti riportato alla luce un sorprendente ciclo di affreschi risalenti alla fine del Seicento, ancora perfettamente conservato.

Il castello rivelazione

Stiamo parlando del Castello di Masino che è inserito nel circuito dei castelli del Canavese ed è oggi un bene del FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano). Fino a poco tempo fa, quello conosciuto come Salone dei Savoia era una quadreria ottocentesca dalle pareti intonacate di bianco. Si intuiva solo a sprazzi che sotto lo strato di bianco si trovava una decorazione ma mai si pensava a una simile scoperta.

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Il Castello di Masino, bene del FAI

La scoperta degli affreschi

Rimossa la pittura su 480 metri quadrati di superfici, il Salone dei Savoia ha rivelato l’aspetto che aveva alla fine del Seicento: un salone di rappresentanza sontuosamente affrescato con architetture dipinte a trompe l’oeil che inquadrano vedute paesaggistiche di 22 città del Piemonte e della Savoia, con un fregio di 147 stemmi nobiliari, culminanti nel simbolo dell’unione matrimoniale di Vittorio Amedeo II e Anna d’Orléans, nipote di Luigi XIV, sposi nel 1684, rappresentata al centro della volta, e con un albero genealogico alto 3 metri sul camino.

Committente degli affreschi fu il Conte di Masino, Carlo Francesco Giuseppe Valperga, (1655-1715) che immaginò il salone come fulcro di un percorso cerimoniale e di rappresentanza, tipico delle regge, che includeva la galleria e tre camere intitolate ai regni di Spagna, Austria e Francia, le cosiddette Camere degli ambasciatori.

Nel Seicento, questi spazi ospitavano udienze, incontri e soggiorni di diplomatici e personaggi della nobiltà italiana e straniera, ma anche gli stessi membri di Casa Savoia.

Si tratta di un programma iconografico a oggi senza confronti, dicono gli esperti del FAI, che attraverso l’uso dell’araldica celebra la dinastia sabauda, cui la famiglia Valperga, proprietaria da secoli del castello era strettamente legata.

Il salone, l’ambiente più grande del Castello di Masino, oltre che restaurato è stato riarredato così com’era un tempo, con poltrone alle pareti e grandi lanterne dorate al centro ed è oggi divenuto il fulcro del percorso di visita.

La visita del Castello di Masino

Per raccontare la storia del Salone dei Savoia appena restaurato e riaperto al pubblico e per invitare i visitatori alla scoperta delle sue tante storie, dei simboli e dei riferimenti che contiene, il FAI ha aggiunto al percorso di visita un nuovo spazio dedicato all’approfondimento nella ex-loggia affacciata sul paesaggio adiacente al salone, con quattro video touch-screen e una copia del Theatrum Sabaudiae a disposizione dei visitatori.

L’edificio è letteralmente ricoperto di affreschi, mobili di raffinatissima fattura ed è sede di un museo di carrozze settecentesche davvero straordinario.

Tanti sono gli ambienti incredibili che si possono visitare. Come la ricca biblioteca e la galleria dei poeti, completata nel 1814, sulle cui pareti è dipinto una sorta di pantheon di poeti e scrittori ritratti cronologicamente, da Dante ad Alfieri.

Splendido è l’appartamento di Madama Reale, così chiamato in seguito alla lunga permanenza di Giovanna Battista di Savoia Nemours. Fu fatto costruire attorno al 1670 dal Conte Carlo Francesco I di Masino per la reggente di Casa Savoia, seguendo il modello del Castello Ducale di Agliè e del Castello Reale di Racconigi. Al lato del grande cortile interno terrazzato, che costituisce lo spazio interno della dimora, isolata in un angolo si trova la Torre dei venti, una torre esagonale il cui tetto è coperto di coppi rossi, gialli e verdi con in cima una piccola bandiera di metallo segnavento. All’interno, sul soffitto, è dipinta una dettagliatissima rosa dei venti, creata dal soffio di moltissime faccine di bimbi.

Il castello è circondato da un immenso parco lussureggiante in tipico all’inglese che si estende per diversi ettari. Una strada lo percorre per intero attraverso alcuni boschetti fino ad arrivare alla vicina località di Strambino. Nel parco, verso la fine del viale alberato che da un’uscita laterale del castello porta a uno spiazzo panoramico con una vista che arriva fino all’imbocco della Valle d’Aosta, si trova il secondo labirinto botanico più grande d’Italia (il primo è il Labirinto della Masone in provincia di Parma).

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Il Salone dei Savoia del Castello di Masino restaurato

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Lo straordinario monumento italiano scelto per un evento speciale

Sono sempre di più gli stilisti, italiani ed internazionali, a lasciare le tradizionali passerelle in cui far sfilare le proprie creazioni sartoriali, preferendo location storiche, piazze simbolo come quella di San Marco a Venezia scelta da Dolce & Gabbana. Il lato emozionale prevale, la scenografia non è frutto di un artifizio ma è donata dalla natura, dalle bellezze paesaggistiche ed artistiche del Belpaese.

Così, ultimo in ordine di tempo, arriva anche Gucci che il 16 maggio sfilerà in una cornice d’eccezione: il meraviglioso Castel del Monte, la fortezza del XIII secolo che domina l’altopiano delle Murge, in Puglia. Qui si potrà ammirare la nuova collezione uomo e donna firmata dal direttore creativo Alessandro Michele, che anticipa la fashion week di giugno a Milano, alla quale la maison non parteciperà.

Castel del Monte, location dell’alta moda

Uno dei simboli della terra pugliese. Castel del Monte, con quella sua sagoma inconfondibile, venne edificato nel 1240 su volere dell’imperatore del Sacro Romano Impero e re di Sicilia Federico II di Svevia. La sua forma ottagonale con le otto torri ad ogni spigolo, alte 23 metri, è famosa in tutto il mondo. Si trova sull’altopiano delle Murge, a dominare la piana su una collinetta a 540 metri sopra il livello del mare.  Per visitare questo imponente maniero, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità Unesco nel 1996, è necessario raggiungere il comune di Andria (capoluogo di provincia insieme a Barletta e Trani). La contrada è quella omonima di Castel del Monte.

Realizzato in pietra calcarea, breccia corallina rossa, e marmo, vanta un mix di stili, da quello orientale a quello neoclassico di ispirazione nord europea, a simboleggiare ciò che questo luogo rappresentava per l’intero mediterraneo, ossia un incrocio fondamentale di popoli, culture, civiltà e religioni. Austero e massiccio, è la luce a catturare lo sguardo del visitatore (e ad aver affascinato anche la casa di moda Gucci). Qui il sole splende ad ogni ora del giorno e dona effetti cromatici meravigliosi.

Non è solo uno dei monumenti più fotografati della Puglia settentrionale, ma è anche raffigurato sulla versione italiana della moneta da 1 centesimo di euro.

Gucci sceglie uno dei simboli della Puglia

Un monumento scelto come passerella per la propria sfilata. Una tendenza, quella della valorizzazione del patrimonio artistico italiano, che sta coinvolgendo sempre di più il settore della moda. Gucci, dunque, sceglie Castel del Monte per le prossime collezioni uomo e donna. Ad ufficializzare la notizia è stata la stessa maison, che con una nota ha ribadito il proprio impegno nel sostenere e preservare il patrimonio artistico e culturale italiano: “Prosegue così il dialogo del direttore creativo di Gucci con una serie di importanti luoghi storici. Un dialogo che questa volta vede protagonista un sito di incredibile valore universale riconosciuto e protetto come patrimonio dell’Unesco dal 1996, gestito dal ministero della Cultura e dalla direzione regionale Musei Puglia”.

La casa di moda fiorentina non è nuova a questo tipo di iniziative tese a far conoscere nel mondo le bellezze storico artistiche italiane ed internazionali. Nel 2020, infatti, la maison aveva allestito la propria presentazione di collezione all’interno delle sale dei Musei Capitolini di Roma.

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