Categorie
Albania autunno Cosa fare nel weekend Europa Grecia Idee di Viaggio itinerari culturali Spagna trekking vacanza natura vacanze avventura Viaggi Viaggi Avventura

Trekking d’autunno, le migliori destinazioni da raggiungere in Europa

Amanti delle camminate, questi consigli sono per voi: l’autunno è finalmente arrivato, portando con sé quell’atmosfera magica che trasforma ogni sentiero in un invito all’avventura. Dopo i mesi caldi e affollati, è il momento ideale per riscoprire la natura a passo lento.

Dalle coste dorate della Spagna e della Grecia, dove il mare incontra scogliere e antichi borghi silenziosi, fino alle colline e alle montagne d’Italia, dell’Albania e dei Balcani, ogni itinerario regala emozioni diverse e panorami avvolti nella luce calda di ottobre. Che si tratti di un weekend tra vigneti e castagneti o di un lungo trekking sulle cime più isolate d’Europa, l’autunno è la stagione perfetta per ritrovare il piacere del cammino.

Dove andare? Queste le migliori destinazioni da raggiungere in Europa per i trekking d’autunno!

Fisherman’s Trail, Portogallo

La Costa Vicentina è quel tratto di litorale atlantico del Portogallo che si estende da Sines, in Alentejo, a Sagres, in Algarve. È qui che si trova uno dei migliori sentieri costieri d’Europa: il Fisherman’s Trail. Facente parte della più ampia rete di sentieri che compone la Rota Vicentina, questa rappresenta l’escursione autunnale ideale per chiunque ami le passeggiate costiere e i trekking di più giorni. Gli escursionisti, infatti, possono pernottare nelle pensioni e negli ostelli lungo il percorso.

Il sentiero, ben segnalato e sicuro, attraversa scogliere, dune di sabbia e spiagge. Fatta eccezione per pochi villaggi costieri, non ci sono altre costruzioni lungo la Costa Vicentina: davanti a voi avrete solo chilometri e chilometri di natura incontaminata.

Rota Vicentina

iStock

La Rota Vicentina

Sentiero degli Dei, Italia

Seguendo antichi sentieri che attraversano terrazzamenti di limoni e piccoli borghi arroccati, il Sentiero degli Dei offre uno dei panorami più spettacolari del Mediterraneo. Questo percorso, che collega Agerola a Positano, si snoda lungo la Costiera Amalfitana sospeso tra monti e mare, con viste continue sulle isole e sulle scogliere sottostanti.

L’autunno è il periodo ideale per affrontarlo: le temperature restano miti, la luce del pomeriggio valorizza i colori della costa e il flusso di turisti si riduce notevolmente, rendendo l’esperienza più tranquilla e autentica. Il sentiero, lungo circa 9 chilometri, è ben segnalato e percorribile anche da escursionisti non esperti, purché con calzature adeguate. Lungo il cammino si incontrano punti panoramici, mulattiere in pietra e piccole soste dove assaggiare prodotti locali o un bicchiere di limoncello.

Valle di Wachau, Austria

Tra le città di Melk e Krems, il Danubio disegna una delle valli più scenografiche d’Europa: la Wachau. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, questa regione austriaca è un mosaico di vigneti terrazzati, monasteri barocchi e rovine medievali che dominano l’orizzonte da speroni di roccia. I sentieri tra le colline e le ciclabili lungo il fiume collegano piccoli villaggi vinicoli dove il tempo sembra rallentare.

A solo un’ora di treno da Vienna, la Wachau è una meta ideale per chi ama camminare tra i filari o esplorare borghi come Dürnstein e Spitz. In autunno, la valle si trasforma: i vigneti si tingono d’oro, i boschi si accendono di arancio e giallo e il Danubio riflette la luce calda della stagione. È un luogo che incanta in ogni periodo dell’anno, ma in ottobre raggiunge sicuramente la perfezione.

Tour du Mont Blanc, Francia

Il Tour du Mont Blanc è uno dei trekking più famosi d’Europa: un percorso ad anello di circa 170 chilometri che attraversa tre Paesi (Francia, Italia e Svizzera) regalando una prospettiva sempre diversa sul massiccio più famoso delle Alpi. Lungo il cammino si alternano vallate verdi, ghiacciai, pascoli e piccoli villaggi alpini dove i rifugi accolgono gli escursionisti con piatti caldi e ospitalità genuina.

L’autunno è un periodo particolarmente interessante per affrontarlo: le temperature sono più fresche, ma ancora piacevoli, i sentieri meno affollati e i boschi si tingono di tonalità dorate e ramate. Anche se molti rifugi chiudono a fine settembre, alcune tappe restano percorribili per chi desidera scoprire il lato più tranquillo del percorso.

Corfù Trail, Grecia

Chi ha detto che la Grecia può essere scoperta solo d’estate? Basta percorrere il Corfù Trail per capire che anche l’autunno è la stagione perfetta. Chi desidera conoscere l’anima più autentica dell’isola, quella fatta di paesaggi mediterranei, villaggi sospesi nel tempo e un’accoglienza calorosa, sa di dover atterrare qui in un periodo diverso rispetto all’alta stagione. E sa anche che, per godere al meglio di questo viaggio, sono necessarie le scarpe da trekking.

A passo lento, durante il cammino visiterete luoghi famosi come Kalami, il pittoresco borgo sul mare dove visse la famiglia Durrell, e il monte Pantokrator, la vetta più alta di Corfù, dalla quale si ammirano panorami mozzafiato sull’isola, sul Mar Ionio, fino alle coste dell’Albania.

Kalami a Corfù

iStock

La baia di Kalami

GR 131 Camino Natural de Fuerteventura, Spagna

Il GR 131 a Fuerteventura è un percorso di lunga distanza di circa 160 chilometri che attraversa l’isola da nord a sud. La via parte dall’Isla de Lobos, un piccolo paradiso naturale al largo della costa, e si conclude al faro di Punta de Jandía, sulla punta meridionale dell’isola.

Il trekking è suddiviso in nove tappe, che permettono di scoprire paesaggi molto diversi tra loro: dune dorate, spiagge deserte, vulcani spenti, vallate interne e villaggi tradizionali. Lungo il percorso, i camminatori incontrano una natura incontaminata e una biodiversità sorprendente, perfetta per gli amanti della fotografia e della fauna locale.

L’autunno è un periodo ideale per affrontare il GR 131: le temperature sono più miti rispetto all’estate e i sentieri meno affollati, garantendo un’esperienza più rilassata e immersiva.

Alpi Albanesi, Albania

Le Accursed Mountains (o Prokletije) costituiscono uno degli angoli più selvaggi e meno conosciuti dei Balcani, al confine tra Albania, Montenegro e Kosovo. Questo massiccio montuoso offre paesaggi spettacolari: picchi rocciosi, valli profonde, laghi alpini e vallate isolate.

I percorsi di trekking variano da brevi escursioni giornaliere a traversate impegnative di più giorni, permettendo di attraversare villaggi tradizionali e sentieri antichi utilizzati da pastori e contadini. L’autunno è un periodo ideale per esplorare la regione: le temperature sono ancora miti, le giornate luminose e le folle estive assenti, consentendo di camminare in tranquillità e apprezzare appieno la natura incontaminata.

Alpi albanesi

iStock

Le alpi albanesi in autunno
Categorie
Albania Europa itinerari culturali Notizie Scoperte archeologiche Viaggi Viaggi Avventura

Scavi archeologici rivelano la prima tomba monumentale romana nel cuore dell’Albania

L’Albania è una destinazione sorprendente per diversi motivi, dalle spiagge alle città UNESCO. Non tutti però sanno che vanta anche un patrimonio archeologico inestimabile. A dimostrarlo sono le numerose campagne di scavo portate avanti negli ultimi anni di cui l’ultima ha rivelato un tesoro eccezionale: nel cuore della valle di Bulqizë, un’équipe di archeologi ha portato alla luce la prima tomba monumentale di epoca romana mai identificata nel Paese.

Una scoperta che non solo arricchisce il patrimonio culturale nazionale, ma che apre nuove prospettive per chi desidera un viaggio capace di unire natura, cultura e storia.

La scoperta in Albania

Il villaggio di Strikçan, incastonato nella zona di Bulqizë, è diventato il centro dell’attenzione degli studiosi grazie al progetto di ricerca scientifica “Ricerche Archeologiche nella Valle di Bulqizë” condotto dall’Istituto di Archeologia. Qui, tra le colline e i paesaggi rurali, è emersa una struttura dalle dimensioni impressionanti: circa 9 metri di lunghezza per 6 di larghezza, con una camera funeraria alta 2,40 metri. La tomba monumentale romana si distingue per la sua articolazione architettonica, suddivisa in tre ambienti principali: la camera di sepoltura, un’anticamera e una monumentale scalinata d’accesso.

Ciò che rende il ritrovamento ancora più affascinante è la presenza di un’iscrizione bilingue, dedicata al defunto Gellianos e al dio Giove. Si tratta della prima iscrizione di questo tipo rinvenuta nella regione, un indizio prezioso del livello di romanizzazione e della ricchezza culturale che caratterizzava l’area durante l’antichità.

All’interno della tomba, gli archeologi hanno trovato anche oggetti che raccontano molto dello status sociale del personaggio sepolto: recipienti in vetro, manufatti in osso, armi e persino frammenti tessili intessuti con fili d’oro. Dettagli che confermano l’appartenenza del defunto a una classe elevata e che trasformano il mausoleo in una vera e propria finestra sul mondo romano in Albania.

Un patrimonio di grande valore storico e culturale

Si tratta di una scoperta eccezionale che ha convinto le autorità albanesi ad avviare rapidamente le procedure per la protezione del sito. Il monumento è stato infatti riconosciuto come patrimonio di grande valore storico e culturale, con l’obiettivo di preservarlo e renderlo, in futuro, visitabile anche per un pubblico più ampio.

Per i viaggiatori curiosi e appassionati di archeologia, la scoperta di Strikçan apre nuove possibilità di esplorazione. La regione di Dibra, già nota per i suoi paesaggi incontaminati e l’ospitalità autentica dei villaggi, diventa così una tappa imperdibile per chi desidera affiancare all’esperienza naturalistica un’immersione nella storia antica.

Passeggiare tra i sentieri della valle di Bulqizë, sapendo che sotto quei terreni si celano ancora segreti millenari, aggiunge un fascino speciale all’itinerario. E mentre gli studiosi continueranno a indagare sul mausoleo e sul suo ruolo nella storia romana dei Balcani, i turisti potranno già oggi sognare un viaggio in Albania capace di unire archeologia, avventura e scoperta culturale.

Categorie
Albania Curiosità Europa Idee di Viaggio mare spiagge tramonti Viaggi Viaggi Relax Viaggi Romantici

Spiagge romantiche in Albania: fuga di coppia tra mare paradisiaco e tramonti suggestivi

Per un viaggio di coppia, la costa albanese offre un mix perfetto di scenari mozzafiato, atmosfere intime e prezzi convenienti. A differenza di altre mete europee più affollate e costose, qui si possono ancora scoprire angoli segreti e spiagge quasi deserte, alcune estremamente romantiche se condivise con il proprio partner in determinati momenti, come quello del tramonto.

La Riviera Albanese, che si estende da Valona fino a Saranda, è un susseguirsi di panorami spettacolari contraddistinti da acque cristalline, natura incontaminata e paesini pittoreschi con vista sul mare dove regalarsi cene a lume di candela.

Se state partendo in coppia per l’Albania, queste sono le spiagge romantiche da non perdere!

Pulëbardha Beach

Tra le spiagge più romantiche dell’Albania c’è Pulëbardha Beach, nell’area di Ksamil. Famosa per la sua sabbia bianca mista a ciottoli e le acque cristalline, è il luogo perfetto per rilassarsi e godersi una tranquilla fuga al mare in coppia. Nonostante sia una spiaggia particolarmente famosa, riesce a offrire l’equilibrio perfetto tra servizi, con stabilimenti, bar e ristoranti, e natura.

Vi consigliamo di restare fino al tramonto per ammirare la luce che si riflette sulle pareti di roccia mentre crea un’atmosfera davvero magica! Inoltre, se amate scoprire i fondali, vi consigliamo di portare con voi maschera e boccaglio perché questo è un vero e proprio paradiso per lo snorkeling.

Spiaggia Pulëbardha Albania

iStock

La spiaggia Pulëbardha

Arameras Beach

Sempre a Ksamil, dove vi consigliamo di concedervi anche un romantico tour in barca verso le vicine isole, si trova la splendida spiaggia di Arameras. Situata a sud della città, si nasconde dietro una pineta all’interno del Parco Nazionale di Butrinto, un Patrimonio UNESCO tutto da scoprire. Proprio grazie alla sua posizione, rappresenta una spiaggia meno affollata dove godersi un panorama mozzafiato composto da acqua trasparente, sfumature turchesi, sabbia chiara e rocce che incorniciano la baia.

Presso la spiaggia troverete tutti i comfort necessari per trascorrere una rilassante giornata al mare, come stabilimenti dove affittare ombrelloni e lettini e bar e ristoranti dove rinfrescarvi con un cocktail o provare le specialità tipiche a base di pesce fresco.

Dhermi Beach

Dhermi Beach è la destinazione ideale in Albania per le coppie in cerca di una spiaggia romantica. Qui troverete acque cristalline dove nuotare e sabbia fine dove stendere il vostro asciugamano o dove fare passeggiate al tramonto. Lontano dal caos delle spiagge più affollate, Dhermi Beach offre uno scenario unico con le sue colline circostanti, il panorama perfetto dove trascorrere del tempo insieme.

Potete concludere la vostra giornata prenotando un tavolo in uno dei ristoranti sul mare, mentre escursioni in barca, snorkeling o semplici passeggiate lungo la costa offrono attività indimenticabili da condividere.

Drymades Beach

Drymades Beach è una gemma nascosta lungo la costa albanese, perfetta per chi cerca tranquillità e privacy lontano dal turismo di massa. Questa spiaggia appartata offre un’atmosfera intima e serena, dove il tempo sembra scorrere più lentamente e ogni momento può essere dedicato al relax. Le acque cristalline e la sabbia morbida creano il contesto ideale per passeggiate romantiche, bagni rigeneranti o semplicemente per sdraiarsi sotto il sole ascoltando il suono rilassante delle onde.

Qui, la bellezza del mare si combina con la pace e la quiete, rendendo la spiaggia un vero rifugio per chi desidera staccare dalla frenesia quotidiana e immergersi in un’esperienza autentica e rigenerante in coppia.

Vlora Beach

Trascorrete la vostra giornata di coppia sulla splendida Vlora Beach, dove le acque calde e cristalline si incontrano con panorami mozzafiato, creando un’atmosfera perfetta per il relax e il romanticismo. Qui potete distendervi sulla sabbia dorata, prendere il sole e lasciarvi cullare dal dolce suono delle onde. I colori del mare che si fondono con il cielo all’orizzonte rendono ogni tramonto un momento speciale da condividere.

Oltre al relax, Vlora Beach offre passeggiate lungo la riva, brevi escursioni nei dintorni e scorci pittoreschi ideali per foto ricordo, trasformando ogni istante in un’esperienza indimenticabile. La sera, fate una passeggiata anche sul lungomare, lo scenario ideale per concludere insieme la vostra giornata.

Gjipe Beach

Infine, alle coppie più avventurose che desiderano trovare una spiaggia romantica poco affollata e immersa nella natura, consigliamo Gjipe Beach. Tra le spiagge nascoste più belle dell’Albania, Gjipe Beach offre uno scenario unico perché incastonata alla fine di un canyon di rocce, il che la rende una destinazione isolata e senza servizi, perfetta per chi cerca pace e una giornata fuori dal mondo.

Per raggiungerla dovrete camminare lungo una scogliere per circa quaranta minuti: seppur il percorso non sia particolarmente impegnativo, consigliamo di indossare scarpe adatte evitando le infradito. La spiaggia di Gjipe è composta sia da sabbia che da piccoli sassi, il tutto di colore chiaro, mentre l’acqua del mare è cristallina e turchese. Un sogno a occhi aperti da condividere per portarsi a casa un ricordo indimenticabile.

Categorie
Albania Europa Idee di Viaggio mare spiagge Viaggi Viaggi Relax

Spiagge dell’Albania, il paradiso a misura di famiglia

L’Albania, con la costa lambita da acque limpide e sabbie dorate, è diventata una delle destinazioni più sorprendenti e amate dalle famiglie in cerca di mare e relax.

In pochi chilometri si alternano lidi attrezzati e calette tranquille, perfetti per chi viaggia con bambini e desidera unire sicurezza, comfort e bellezza naturale. Qui, il mare non è solo un luogo dove tuffarsi, ma una vera esperienza sensoriale, ricca di profumi mediterranei, cucina autentica e panorami che restano impressi nella memoria.

Ksamil, un sogno tropicale nel cuore del Mediterraneo

Nell’estremo sud del Paese, a poca distanza da Saranda e incastonata vicino al Parco Nazionale di Butrinto, spicca Ksamil, considerata da molti la “perla” della costa albanese. Le sue spiagge, di dimensioni contenute, regalano fondali bassi e acque trasparenti, ideali per far giocare i più piccoli in totale sicurezza. La sabbia, chiara e soffice, è spesso riportata per mantenere un aspetto tropicale, mentre le piccole isole di fronte alla costa possono essere raggiunte con un breve tragitto a nuoto o in pedalò.

L’atmosfera è da cartolina: acqua dalle sfumature turchesi, ristorantini sul mare dove il pesce appena pescato diventa protagonista e una natura che avvolge ogni angolo. Agosto è il mese più affollato, ma basta scegliere orari strategici per godersi tutta la magia di quest’angolo di paradiso.

Shëngjin, dove mare e montagna si incontrano

Spostandosi verso nord, ecco Shëngjin, conosciuta anche come San Giovanni di Medua. La lunga distesa di sabbia si trova a pochi chilometri da Alessio e gode di un microclima speciale: le montagne alle spalle creano una barriera naturale che rende gli inverni miti e l’estate piacevolmente calda ma non afosa.

Il mare è limpido, la sabbia scura e ricca di iodio, apprezzata per le proprietà benefiche. È una località vivace, con tanti servizi per le famiglie, ristoranti e aree gioco, ma senza rinunciare alla bellezza di un ambiente in cui si può ammirare sia il profilo della costa che la linea delle montagne.

Borsh, tra ulivi e acque cristalline

Panorama della spiaggia di Borsh, Albania

iStock

Veduta panoramica della spiaggia di Borsh

Nel sud dell’Albania, Borsh regala un’esperienza diversa. Lunga chilometri, la spiaggia è circondata da distese di ulivi che profumano l’aria e creano un’atmosfera unica. È amata dalle famiglie locali per la sua tranquillità e per la possibilità di alternare bagni rigeneranti a passeggiate panoramiche.

Oltre al mare, non mancano spunti culturali: nell’entroterra si trovano i resti di un antico castello bizantino, in seguito fortificato dagli ottomani, da cui ammirare un panorama spettacolare. In primavera ospita il South Outdoor Festival, un evento che unisce musica, escursioni e gastronomia, perfetto anche per i bambini.

Velipoje, ampi spazi e divertimento per tutti

Ancora più a nord, vicino al confine con il Montenegro, la spiaggia di Velipoje si distingue per l’ampiezza e la sabbia soffice che degrada con dolcezza verso il mare. È uno dei lidi più estesi del Paese, perfetto per lunghe passeggiate, giochi sulla battigia e sport acquatici.

E l’offerta è completa: parcheggi ampi, servizi igienici, stabilimenti ben organizzati e ristoranti per ogni gusto. Le attività in mare spaziano dal kayak al surf, fino allo snorkeling nelle giornate di mare calmo, una scelta ideale per famiglie dinamiche.

Spille, natura incontaminata e relax puro

Più a sud, nella regione di Valona, Spille è il rifugio per chi cerca tranquillità e natura: la lunga distesa di sabbia bianca e soffice si affaccia su un mare limpido e poco profondo, dove i bambini possono giocare in sicurezza. Le palme e la vegetazione tutt’intorno offrono angoli d’ombra naturali, mentre le strutture presenti garantiscono comfort senza compromettere la bellezza selvaggia del luogo.

E il ritmo rallenta: il tempo sembra dilatarsi tra una nuotata, una passeggiata e un pranzo vista mare. Spille è la dimostrazione che in Albania esistono ancora luoghi dove la natura è protagonista assoluta e dove la vacanza assume il sapore autentico di un’estate mediterranea.

Categorie
Albania estate Europa Idee di Viaggio itinerari culturali Itinerari di una settimana montagna vacanza natura Viaggi Viaggi Relax

Viaggio in Albania: il perfetto itinerario di sette giorni da fare in estate

Una terra ricca di meraviglie naturali, ma anche in cui si percepisce una cultura viva e vivace, un passato incredibile che attraversa tante epoche e dominazioni differenti e che oggi si presenta a noi con la sua autenticità straordinaria.

È l’Albania, la meta di viaggio per ogni persona che cerca città in cui passeggiare nel mezzo della storia, siti Unesco di grande importanza, natura mozzafiato che passa da location di montagna a una costa tra le più belle da esplorare in tutta Europa.

E se dovessimo organizzare un itinerario di sette giorni in Albania durante l’estate ci sarebbe davvero l’imbarazzo della scelta, perché le cose da vedere e da fare in questa terra sono davvero tante.

Allora, per mantenere un giusto equilibrio tra tutte le sue anime, il percorso più interessante è quello che riesce a coniugare città, siti naturali e spiagge paradisiache. Si parte da Tirana, capitale dell’Albania, e si scende lungo il suo territorio fino a toccare il sud del Paese incrociando siti storici di grande importanza. Poi si esplora la sua costa, dove non mancano bellezze naturalistiche e del passato.

Giorno 1 – Tirana, alla scoperta della capitale dell’Albania

Un viaggio di sette giorni in Albania non può che prendere il via dalla sua capitale Tirana, la città dove si trova l’aeroporto internazionale, ma anche un luogo ricco di meraviglie da vedere, il perfetto punto di partenza per un itinerario di sette giorni in Albania durante l’estate.

Giunti a Tirana conviene affittare un’auto che poi sarà il mezzo che permetterà di spostarsi da un luogo all’altro e di scoprire nel mentre le tante meraviglie del territorio di questo Paese balcanico. Perché in questi viaggi on the road non è solamente interessante la meta che si raggiunge, ma la bellezza scorre davanti ai nostri occhi anche durante il percorso regalandoci una panoramica delle varie zone del territorio albanese.

Il tempo è poco, perché per poter sfruttare al meglio i sette giorni ci si dovrà spostare sempre, ma qualche ora nella capitale albanese ci permette di ammirare location molto interessanti come il Museo di Storia Naturale, la tappa ideale per andare alla scoperta del passato: attenzione, però, al momento è chiuso in maniera temporanea. Poi si può passeggiare per il centro cittandino, a partire dall’importante piazza Scanderbeg, senza dimenticare l’imponente Torre dell’Orologio, la suggestiva moschea Et’hem Bey, la piramide di Hoxha e Bunk’Art 2, ovvero uno dei bunker realizzati durante la dittatura. Per la sera ci si può dirigere verso il quartiere Blloku, vivace e accogliente: il posto giusto per chi cerca locali e movida.

Itinerario in Albania di sette giorni: Tirana

iStock

Itinerario in Albania di sette giorni: giorno 1 Tirana

Giorno 2 – Berat, la destinazione per immergersi nel passato

Partendo la mattina abbastanza presto con l’auto, si può arrivare in circa due ore nel cuore dell’Albania e più precisamente a Berat. La tappa ideale per chi ama il passato e conoscere la cultura dei luoghi che visita; infatti, è la destinazione adatta per andare alla scoperta di una città in cui la storia si percepisce a ogni passo.

Berat è tra i centri abitati più antichi di questo paese europeo: basti pensare che è stata fondata nel IV secolo dagli Illiri. Un luogo di fondamentale importanza, tanto da essere stato inserito nella lista dei siti patrimonio Unesco: del resto la sua struttura cittadina regala meraviglia al primo sguardo, con i suoi edifici, che raccontano i vari domini che si sono susseguiti e che spaziano da quello bizantino a quello ottomano. A Berat si possono ammirare moschee, chiese tardo medievali e un fantastico castello che, dall’alto di una roccia di 200 metri, domina la città.

Berat, itinenario estivo in Albania di sette giorni

iStock

Berat, tour estivo in Albania di sette giorni

Giorno 3 – Gjirokaster, un’altra città patrimonio Unesco

Gjirokaster, italianizzato in Argirocastro, è un’altra location storica di grande importanza tanto da essere stata inserita nei patrimoni dell’Umanità Unesco.

Passeggiare per le sue strade significa fare un’immersione in culture diverse che qui si sono incontrate dando vita a un luogo di grande bellezza. Ci sono quella romana, quella greca, quella bizantina e quella turca. E, se si va ancora più indietro nel tempo, le prime tracce archeologiche possono essere fatte risalire al I secolo d.C.: da non perdere moschee o edifici come Casa Zekate e il castello della città.

E per rilassarsi in un sito naturale di grande fascino, è bene sapere che poco distante si trovano anche le terme naturali di Benja a Permet, pozze naturali che vala la pena scoprire se si ha un po’ di tempo: distano circa 25 chilometri dalla città di Argirocastro e sono l’ideale per chi vuole regalarsi una coccola.

Gjirokaster: sito Unesco e una delle tappe di un viaggio di sette giorni in Albania

iStock

Gjirokaster: tappa di un viaggio di sette giorni in Albania

Giorno 4 – Saranda e Ksamil, un territorio paradisiaco

Il quarto giorno, dell’itinerario di sette giorni da fare in Albania durante l’estate, è dedicato alla costa e a una delle zone più belle della Riviera Albanese.

In meno di un’ora da Argirocastro si arriva a Saranda e qui vale la pena andare alla scoperta di una delle meravigliose spiagge della zona, come quelle straordinarie che si trovano a  Ksamil con il suo arcipelago di isolotti tutti da esplorare.

Questa è una delle zone costiere più affascinanti dell’Albania, che regala scorci indimenticabili, servizi per tutti i gusti e natura sorprendente. Ma non solo, perché si trova in un’area naturale di particolare pregio. Nella zona si trova il Parco nazionale di Butrinto, che al suo interno cela un tesoro incredibile: si tratta del sito archeologico di Butrinto, patrimonio Unesco e luogo ideale per scoprire ancora di più il passato di questa terra.

Un posto davvero magico che – con le sue spiagge, la sua natura e le testimonianze dell’antichità – è una tappa imperdibile di un tour di sette giorni in Albania. Attenzione però: il periodo migliore per visitarla è nella tarda primavera o durante gli ultimi scampoli d’estate, perché in alta stagione potrebbe essere molto affollata.

Saranda e Ksamil: viaggio in Albania di sette giorni

iStock

Saranda e Ksamil: tappe di viaggio in Albania di sette giorni

Giorno 5 – Himare: storia e spiagge da sogno

Il quinto giorno è sempre dedicato al mare, alla scoperta delle tante peculiarità, dei paesi e delle spiagge della costa albanese.

Quindi la tappa successiva si trova a solo un’ora e mezza, circa, di distanza. Si tratta di Himare, una location che presenta una zona antica (e anche qui sono presenti le rovine di un antico castello) e quella costiera.

Se non si sa dove andare in questa porzione di territorio c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Si può esplorare la spiaggia incredibile e selvaggia che si trova al termine del Canyon di Gjipe, un luogo davvero straordinario caratterizzato da alte rocce che si aprono su una spiaggia chiarissima e un mare che presenta mille sfumature di blu. Oppure si può raggiungere Porto Palermo con il suo castello affascinante, immerso in un altro scenario che regala una palette di colori incredibile o, ancora, andare alla scoperta di una delle meravigliose spiagge che si trovano qui, come quelle di Dhermi. Sono davvero tante e ce ne sono per tutti i gusti. Una cosa è certa: la giornata sarà all’insegna della bellezza e di posti davvero incredibili.

Dhermi in Albania, tappa di un viaggio di sette giorni

iStock

Dhermi in Albania, tappa di una vacanza di sette giorni

Giorno 6 – Valona, le tappe imperdibili in questa città

Durante il penultimo giorno del tour di una settimana alla scoperta dell’Albania in estate, si continua a salire verso nord per ritornare a Tirana. Ma prima di raggiungere nuovamente la capitale c’è una tappa in cui fermarsi ed è Valona.

Antichissima e dalla storia molto intrigante, è – come altri luoghi del Paese – un concentrato di cultura e storia autentica. Basti pensare che pare sia stata fondata nel VI secolo a. C. circa, è stata un porto dell’Impero romano, poi un principato medievale, per passare all’Impero ottomano con un brevissimo periodo sotto il dominio veneziano.

Vale la pena andare alla scoperta del suo centro storico, esplorarne i musei o le bellissime spiagge.

Per una vista incredibile, invece, la meta da raggiungere è il castello di Kanina (ci si arriva in pochissimo tempo) e ammirare da qui la città e il mare dall’alto. Oppure si può arrivare all’isola di Zvernec, che si trova all’interno della Laguna di Narta, un luogo che presenta una vegetazione straordinaria. Ed è proprio nel cuore dell’isola che si trova un pittoresco monastero bizantino, una costruzione antica dal momento che è databile intorno al XIII secolo. La meta ideale per chi cerca storia, cultura e posti che lasciano senza fiato.

Itinerario di sette giorni in Albania: Valona

iStock

Itinerario di sette giorni in Albania: tappa a Valona

Giorno 7 – Durazzo, due passi nella storia e nella cultura locale

In poco più di un’ora e mezza da Valona si raggiunge Durazzo, l’ultima tappa prima del ritorno. Come tutte le altre location potrebbe meritare molto più tempo e attenzione, ma si può scoprire qualcosa della sua anima anche in una manciata di ore.

A Durazzo, infatti, non mancano location da esplorare, come l’Anfiteatro Romano che si trova proprio nel centro cittadino ed è stato innalzato nel corso del II secolo d. C., è una delle tappe imperdibili e uno dei simboli di questa città.

Poi, dove era sato innalzato un castello bizantino, si trova la Torre Veneziana costruita nella prima metà del XV, oppure si può raggiungere la Grande Moschea di Durazzo e nella medesima piazza scoprire l’area archeologica del Foro Bizantino.

Ovviamente non mancano le spiagge, anche in questo tratto di costa davvero belle e adatte a tutti i gusti. Una mezza giornata e poi si è pronti a ripartire: da Durazzo si deve fare rientro a Tirana. La distanza per l’aeroporto è di circa 30 chilometri.

Durazzo: tappa di un viaggio in Albania di sette giorni

iStock

Durazzo: tappa di un viaggio in Albania
Categorie
Albania arcipelaghi Europa Idee di Viaggio isole itinerari culturali mare spiagge vacanza natura Viaggi Viaggi Relax

L’arcipelago delle isole Ksamil in Albania, una gemma ancora nascosta

C’è un luogo in Albania, non molto distante dal confine con la Grecia, che è un vero e proprio paradiso in terra: spiagge da sogno, natura straordinaria e storia, sono solo alcune delle meraviglie che regala una vacanza a Ksamil, con anche il suo piccolo arcipelago di isole  a poca distanza dalla costa.

Un luogo meraviglioso, amatissimo per la sua sabbia bianca e per un’acqua talmente trasparente da regalare tante sfumature di blu diverse. Tutto quello che c’è da sapere di questo luogo magico, poco distante da Saranda, altra tappa incredibile della Riviera Albanese.

Ksamil e il suo piccolo arcipelago, viaggio alla scoperta di un gioiello albanese

Immerso nel parco nazionale di Butrinto, a soli 17 chilometri da Saranda e vicinissimo al confine con la Grecia, Ksamil è uno di quei luoghi dell’Albania che vale la pena raggiungere perché sembra di tenerci sospesi tra sogno e realtà.

La sua spiaggia bianca, il suo mare cristallino e poco profondo, l’arcipelago che si può osservare dalla costa, formato da piccoli isolotti che sono un’esplosione di natura: tutto concorre a rendere questo borgo albanese un posto in cui trascorrere giornate indimenticabili.

E se le giornate nelle sue spiagge sono all’insegna della meraviglia e del relax, soprattutto se non si raggiunge questo luogo in alta stagione, non manca la possibilità di fare tante altre cose. Tra cui organizzare delle gite alle sue isole.

Sono quattro e sono la destinazione perfetta per chi ama la natura più selvaggia, esplorare i fondali e ammirare luoghi unici: si possono raggiungere in barca e, per chi se la sente, le due più vicine alla costa anche a nuoto. In alternativa si può utilizzare un pedalò e fare una piccola escursione. Sono in genere meno affollate della costa e regalano la sensazione di essere in un paradiso terrestre.

Essendo Ksamil una località molto turistica non mancano i servizi, quindi qui si troverà tutto ciò che si desidera. Si tratta di una località nata in tempi recenti, ma poco distante da lei ci sono luoghi in cui storia e natura la fanno da padroni.

Cosa fare nei dintorni di Ksamil

Come detto, Ksamil è vicina a Saranda altra incredibile meta della costa dell’Albania, con spiagge bellissime e che sono la meta perfetta per tutti: varie per aspetto e genere, si trovano sia calette che grandi spazi attrezzati.

E poi qui vi è il parco nazionale di Butrinto, un’area naturale protetta ch comprende al suo interno il sito archeologico che è stato il primo luogo di tutta l’Albania a essere inserito nella lista dei patrimoni Unesco. Il posto adatto, quindi, per fare un’immersione nella cultura e nella storia più antica di questa terra: un viaggio indietro nel tempo cha spazia dalla preistoria, attraversando tante epoche di cui si possono ammirare ancora oggi i segni. La città antica si trova su un isolotto posto nel lago omonimo, che è collegato con il mare dal canale di Vivari, ed è immersa dentro un Parco Nazionale che regala una natura sorprendete. Per raggiungere l’area archeologica da Ksamil si impiega pochissimo tempo e vale la pena rinunciare a una giornata di mare per farlo.

Tra le altre tappe non troppo distanti vi è un’altra perla della zona. Si chiama Occhio azzurro, ovvero Syri i Kaltër: abbastanza vicina a Saranda, questa sorgente naturale si chiama così proprio per il colore straordinario della sua acqua (dolce). Immersa in un ambiente naturale rigoglioso, è una destinazione che merita di essere inserita in una delle tappe di viaggio di questa zona.

Una cosa è certa Ksamil e tutta l’area limitrofa è una delle tappe di un viaggio in Albania che resterà nel cuore.

Albania: Ksamil e arcipelago

iStock

Albania: la costa di Ksamil e il piccolo arcipelago
Categorie
Albania estate Europa Idee di Viaggio itinerari culturali mare turismo enogastronomico Viaggi Viaggi Relax

Saranda: un tuffo nel mare cristallino e limpido del sud dell’Albania

Bagnata dalle acque turchesi del Mar Ionio e a pochi chilometri di distanza dalla greca Corfù, Saranda è una delle gemme più preziose della Riviera Albanese e resta, anno dopo anno, uno di quei luoghi da vedere se ci si reca in Albania, soprattutto in cerca di sole e mare. Negli ultimi anni, infatti, ha conquistato una reputazione crescente tra tutti quei viaggiatori europei che cercano spiagge incontaminate, ottimo cibo e un’atmosfera ancora autentica. Se, anche tu, stai cercando questo per la tua vacanza estiva al mare, Saranda potrebbe essere il posto che fa per te. Scopri perché.

Come raggiungere Saranda dall’Italia

Raggiungere Saranda dall’Italia è oggi più semplice di quanto si possa pensare, grazie a diverse opzioni che combinano voli, traghetti e collegamenti via terra. Se viaggi in aereo, l’opzione più comoda è atterrare all’aeroporto internazionale di Corfù, in Grecia, ben collegato con voli diretti da numerose città italiane (Milano, Roma, Bologna, Venezia, Napoli e altri). Da lì, in circa 30 minuti di traghetto si raggiunge direttamente il porto di Saranda. È consigliabile prenotare in anticipo il passaggio marittimo, soprattutto nei mesi estivi. In alternativa, puoi volare su Tirana, la capitale albanese, e da lì proseguire via terra: Saranda dista circa 270 km e si può raggiungere in autobus (con partenze frequenti dalla stazione centrale di Tirana) oppure in auto a noleggio, seguendo una panoramica strada che attraversa il Parco del Llogara e scende lungo la costa ionica.

Per chi preferisce viaggiare con la propria auto, è possibile prendere un traghetto dall’Italia per Valona o Durazzo, con partenze da Bari, Brindisi o Ancona. Una volta sbarcato, Saranda è raggiungibile in circa 4-6 ore di guida a seconda del porto di arrivo. Anche da Valona esistono autobus diretti per Saranda, ideali per chi si muove senza veicolo proprio. In ogni caso, i mezzi pubblici in Albania sono economici e in continuo miglioramento, ma occorre mettere in conto tempi di percorrenza più lunghi rispetto al viaggio in auto.

Dove andare in spiaggia a Saranda in Albania

iStock

I colori del mare di Saranda

Come muoversi lungo la costa a Saranda

Per goderti al massimo le spiagge di Saranda e dal tuo viaggio in Albania, il mezzo più comodo è l’auto a noleggio. Ti dà la libertà di esplorare calette meno accessibili e fermarti dove preferisci. Se preferisci non guidare, puoi affidarti ai taxi locali, che sono economici, oppure ai minibus (furgon), anche se questi ultimi sono meno frequenti e puntuali. Esistono anche escursioni in barca e tour giornalieri via mare: un modo eccellente per scoprire spiagge raggiungibili solo via acqua

Il vero grande cuore di Saranda: il mare

Non ci sono strani giri di parole da fare o segreti da mantenere: la prima cosa che colpisce a Saranda è il colore del mare. Grazie ad acqua pulita, limpida e a fondali della giusta profondità per restituire determinate tonalità di colore, a Saranda è il turchese a dominare, lasciando a tratti spazio al blu profondo e verde smeraldo, a seconda della luce e dell’ora del giorno in cui ti troverai in spiaggia. Se ami fare fotografie, sappi che, in ognuna di esse, riuscirai a catturare una sfumatura di colore diverso e mai uguale a un altro scatto.

Per quanto riguarda le spiagge di Saranda, sono varie e si snodano lungo tutta la costa. Ce ne sono per tutti i gusti: dalle calette più isolate alle baie attrezzate, passando per località come Ksamil, vera icona della Riviera e perla di molti viaggi in Albania.

andare alla spiaggia di Mirror Beach in Albania

iStock

La spiaggia di Pasqyra

Le spiagge di Saranda: Pasqyra Beach (Spiaggia dello Specchio)

A circa 15 minuti a sud di Saranda, Pasqyra Beach è una delle spiagge più spettacolari della zona. Il nome deriva dal riflesso che genera, che in certe ore del giorno brilla come uno specchio. Si raggiunge percorrendo un tratto finale di strada sterrata, ma lo sforzo è ampiamente ripagato. La spiaggia è sassosa, circondata da falesie e macchia mediterranea. È poco attrezzata, quindi ti suggerisco di portare con te acqua, crema solare e magari un ombrellone.

Dove andare in spiaggia a Saranda, in Albania: Ksamil

iStock

La spiaggia di Ksamil a Saranda

Le spiagge di Saranda: Ksamil, la regina della Riviera Albanese

Se cerchi l’immagine da cartolina della costa albanese, Ksamil è il posto giusto. Dista circa 25 minuti da Saranda ed è la meta balneare più conosciuta di questa parte di Albania. Presenta insenature di sabbia bianca e acqua che ricorda quella dei Caraibi.

Qui potrai affittare kayak, canoe, pedalò o barche per raggiungere le isolette antistanti Ksamil, altro vero gioiello di questa parte di costa albanese. Attenzione: questo luogo, in alta stagione, può diventare molto affollata. Meglio arrivare il mattino presto.

Pulebardha: spiaggia da vedere vicino a Ksamil

iStock

Vista sulla spiaggia di Pulebardha

Le spiagge di Saranda: Pulebardha Beach (Spiaggia dei Gabbiani), il regno del vento

Un’altra spiaggia meravigliosa e degna di nota si trova a metà strada tra Saranda e Ksamil. È un luogo composto da ciottoli bianchi, con acqua particolarmente profonda, in alcuni tratti, e incredibilmente trasparente. La zona è sempre molto ventilata, ideale per chi vuole evitare il caldo soffocante. Qui troverai anche un piccolo ristorante con terrazza sul mare. Data a profondità dell’acqua, Pulebardha Beach è molto amata da chi pratica snorkeling o ama nuotare in mare aperto

Le spiagge di Saranda: Monastery Beach

Appena fuori Saranda, c’è una spiaggia che riunisce in un solo luogo l’immagine dello splendido mare dell’Albania con degli elementi culturali propri di quest’area del Mediterraneo. Si trova, infatti, sotto il Monastero di San Giorgio e si presenta come una piccola baia silenziosa e tranquilla. È perfetta per chi cerca un angolo di relax, lontano dalla folla. Il paesaggio è davvero suggestivo, degno di un quadro che racconta una vacanza perfetta, con il monastero che domina la costa dall’alto e che osserva tutto e tutti. Porta con te il necessario per la giornata, perché l’offerta di servizi è molto limitata.

Dove andare in spiaggia a Saranda, in Albania: Santa Quaranta

iStock

La spiaggia di Santa Quaranta a Saranda

Le spiagge di Saranda: Santa Quaranta Beach

Saranda possiede anche una spiaggia cittadina: si tratta di Santa Quaranta Beach. Questo luogo è perfetto per chi sceglie di alloggiare in centro e vuole fare un tuffo, senza allontanarsi troppo o, magari, per chi vuole unire un po’ di mare con il fatto di godersi un aperitivo in qualche locale. Le acque di Santa Quaranta Beach sono pulite e tranquille e la spiaggia è attrezzata con lettini, bar e ristoranti.

Categorie
Albania Arte e cultura Europa Grecia Macedonia Monasteri turismo religioso vacanza natura Vacanze natura Viaggi Viaggi Relax

Laghi di Prespa, l’eden nascosto tra Albania, Grecia e Macedonia

C’è un angolo d’Europa dove il tempo sembra scorrere in maniera diversa rispetto a come siamo abituati, in cui tre Paesi si stringono attorno a un paesaggio che sa di silenzio, acque immobili e natura senza confini. I Laghi di Prespa, sospesi tra Albania, Grecia e Macedonia del Nord, non compaiono spesso nelle liste delle mete imperdibili, e forse è proprio questo il loro punto di forza. Niente resort o folle, ma solo villaggi semi addormentati, pellicani che sorvolano le acque turchesi e sentieri che si perdono tra colline punteggiate di mandorli e antichi monasteri.

Dove si trovano i Laghi di Prespa

Incastonati tra le montagne dei Balcani, i Laghi di Prespa si trovano in una posizione unica nel loro genere: tra Albania, Grecia e Macedonia del Nord. Si dividono in due specchi d’acqua distinti, il Grande Prespa e il Piccolo Prespa, collegati tra loro da un sottile canale naturale. Il Lago di Prespa Grande è il più esteso e lambisce le sponde di tutti e tre i Paesi, mentre il Piccolo Prespa si trova quasi interamente in territorio greco, a pochi passi dal confine albanese.

Situati a circa 850 metri di altitudine, questi laghi sono tra i più alti della penisola balcanica e sono abbracciati da rilievi che li proteggono. A differenza delle classiche destinazioni turistiche lacustri, qui non ci sono città caotiche o porti affollati, ma villaggi sonnolenti, riserve naturali e un’atmosfera sospesa.

Cosa fare in estate ai Laghi di Prespa

In estate, i Laghi di Prespa offrono un’esperienza unica per chi cerca natura autentica, silenzio e un contatto diretto con una regione rimasta fuori dai grandi circuiti turistici. Ospitano una biodiversità straordinaria, tra cui il più grande santuario di pellicani ricci al mondo e oltre 260 specie di uccelli.

Il lato greco è perfetto per escursioni e visite culturali. Da non perdere, per esempio, è l’isola di Agios Achillios, raggiungibile a piedi grazie a un ponte galleggiante, in cui si possono esplorare le rovine di una basilica bizantina del X secolo. Dal villaggio di Psarades partono le barche tradizionali che attraversano il Lago Grande per mostrare antiche chiese rupestri nascoste tra le rocce.

I sentieri di trekking sono numerosi e ben segnalati, adatti anche a chi non è esperto, e offrono viste mozzafiato sui laghi e sui villaggi tradizionali, come Agios Germanos, dove si possono gustare piatti tipici come fagioli giganti, trote fresche e tsipouro locale. Una curiosità che solo gli abitanti conoscono: la Society for the Protection of Prespa, con sede proprio qui, organizza percorsi tematici e sessioni di birdwatching guidate anche in inglese.

Chi ha tempo può anche raggiungere l’isola macedone di Golem Grad, nota come “Snake Island”, per le sue rovine archeologiche e l’ecosistema particolare. I costi per queste esperienze sono contenuti (le gite in barca vanno dai 10 ai 15  euro), ma il vero limite della zona è la scarsa presenza di servizi: i trasporti pubblici sono ridotti, ci sono poche strutture ricettive e la copertura telefonica è debole.

Meglio quindi essere organizzati con auto a noleggio, mappa offline, acqua e cibo al seguito. Come bonus, a luglio si tiene anche il Prespa Lake Festival, con concerti e iniziative culturali che danno un assaggio della vita e delle tradizioni locali.

Nei Laghi di Prespa, tra le altre cose, si può fare il bagno ma serve un po’ di attenzione. Durante la bella stagione, le acque si scaldano abbastanza da essere piacevoli (intorno ai 20–21 °C), rendendo possibile una nuotata rinfrescante, soprattutto nei tratti sabbiosi e tranquilli come quelli di Dupeni o Slivnica, sulla sponda macedone.

Parliamo di spiagge poco battute, il top se si cerca silenzio e relax. Megali Prespa, il lago più grande, è generalmente il più pulito e adatto alla balneazione. Tuttavia, in alcune zone, specialmente nel Lago Piccolo, possono verificarsi fioriture algali o presenza di cianobatteri, quindi meglio evitare quei tratti se l’acqua non sembra limpida.

Essendo un’area protetta, ci sono regole da seguire: niente saponi, rifiuti o comportamenti che possano disturbare l’ecosistema. Meglio portare con sé scarpette da scoglio, perché in certi punti i fondali sono fangosi o pieni di sassi.

Cosa fare in inverno ai Laghi di Prespa

Soddisfazioni si possono avere anche in inverno, stagione che trasforma i Laghi di Prespa in un paesaggio silenzioso e surreale, dove la natura si mostra nella sua veste più austera e affascinante. Le montagne intorno si coprono di neve e l’aria frizzante regala panorami mozzafiato, ideali per chi ama la quiete e vuole staccare davvero la spina.

A pochi chilometri di distanza si trova il Vigla–Pisoderi Ski Center, una delle località sciistiche più apprezzate della zona, con piste ben curate, rifugi accoglienti e anche qualche après-ski dove riscaldarsi dopo una giornata sulla neve. Ma il vero fascino invernale di Prespa è nelle esperienze più autentiche: le passeggiate lungo i sentieri innevati che partono da villaggi come Agios Germanos, in cui  si incrociano chiesette bizantine, vecchi mulini e scorci da cartolina, o la pesca sul ghiaccio, un’attività ancora praticata dai locali e che, se capita l’occasione giusta, si può provare affiancati da chi la conosce da generazioni.

È un’esperienza diversa, lontana dal turismo di massa. Di contro, va detto che i servizi in inverno sono ancor più ridotti, non tutti i ristoranti o gli alloggi sono aperti, il freddo è pungente e bisogna essere ben equipaggiati (scarponi, abbigliamento tecnico e magari anche una torcia frontale per non farsi sorprendere dal buio). I costi, per fortuna, sono contenuti: le escursioni guidate si aggirano sui 10–20 euro, ma molte cose si possono fare in autonomia.

Una piccola chicca da non perdere: vale la pena fermarsi in silenzio lungo la riva, perché se si è fortunati si possono avvistare i pellicani svernanti librarsi bassi sull’acqua ghiacciata, un’immagine rara e potente che da sola vale il viaggio.

Come arrivare

Arrivare ai Laghi di Prespa non è difficile, ma serve un po’ di organizzazione:

  • Versante greco: è il più accessibile e si parte solitamente da Salonicco (circa 3 ore e mezza in auto), attraversando strade panoramiche che salgono verso Florina e poi scendono dolcemente verso la regione montuosa di Prespa;
  • Lato albanese: si può partire da Korçë (a poco più di un’ora), lungo una strada di montagna che regala vedute spettacolari e villaggi sospesi nel tempo;
  • Lato macedone: è raggiungibile da Resen, e offre un accesso tranquillo e meno battuto.

In tutti i casi, è consigliato viaggiare in auto (meglio se a noleggio) perché i collegamenti pubblici non sono frequenti, soprattutto fuori stagione. Se si è in camper o moto, occorre preparasi a curve, salite e pochi distributori. Tuttavia, una volta arrivati si viene ripagati dal silenzio e uno dei paesaggi più autentici dei Balcani.

Categorie
Albania Europa Idee di Viaggio mare spiagge Viaggi Viaggi Relax

Le spiagge di Valona che ti faranno innamorare dell’Albania

Se cerchi un mare limpido, spiagge poco affollate e panorami incantevoli, il sud dell’Albania è la meta giusta per te. D’altronde non c’è di che stupirsi: il litorale albanese si affaccia sulle stesse acque della costa pugliese da cui dista a dir tanto 70 chilometri. In particolare, le spiagge più incantevoli si trovano nel distretto di Valona, punta di diamante del turismo balneare del Paese delle Aquile, che alterna baie tranquille a tratti più selvaggi in cui si susseguono distese di sabbia dorata, ciottoli bianchi e calette nascoste incorniciate da un mare che cambia colore a ogni ora del giorno, passando dal verde smeraldo al turchese brillante fino al blu profondo. Scopriamo insieme le spiagge più belle di Valona – da nord a sud – per una vacanza rilassante e consapevole, lontana dal turismo di massa.

Le spiagge del nord tra pini, lagune e silenzi

Tra i distretti dell’Albania, quello di Valona è il più variegato dal punto di vista paesaggistico.

L’area settentrionale, affacciata sul Mar Adriatico, presenta un’atmosfera ben diversa rispetto alla costa ionica: pinete, lagune e distese di sabbia, con paesaggi aperti, ampie spiagge e un turismo discreto che privilegia pace e tranquillità, a contatto con la natura.

Tra le più vicine alla città consigliamo di non perdere:

  • Plazhi i Nartës, sita tra la laguna di Narta e il mare, è una spiaggia lunga diversi chilometri, raggiungibile in auto, che per la scarsa profondità del mare si presta bene alle vacanze in famiglia con bambini al seguito;
  • poco distante si trova Zvernec Beach, immersa in un ambiente suggestivo, con la pineta che si spinge fino al mare, l’acqua limpidissima e una ricca varietà di uccelli acquatici che ne fanno il paradiso per gli amanti della natura.
Panoramica spiaggia
Spiaggia di Zvernec

Le spiagge cittadine di Valona

Valona è una città vivace e interessante che, tra i vari pregi, vanta la possibilità di godersi il mare senza doversi allontanare troppo dal centro. Certo, le spiagge cittadine non hanno l’aspetto selvaggio delle baie più remote, ma offrono comfort e accessibilità, oltre al vantaggio di non dover programmare nulla in anticipo.

Potete scegliere tra:

  • Plazhi i Vjetër, la spiaggia storica, è la più vicina al porto e al centro città: ideale per un tuffo veloce o una passeggiata all’ora del tramonto;
  • Plazhi i Ri è la spiaggia del lungomare che è stato recentemente rinnovato con l’apertura di locali, ristoranti e stabilimenti balneari; oltre al mare più pulito rispetto a quello del centro città, Plazhi i Ri è animata fino a sera;
  • Uji i Ftohtë, che letteralmente si traduce come “acqua fredda”, prende il nome da una sorgente sotterranea che raffredda l’acqua del mare anche in piena estate; il colore intenso del mare e la scogliera che la sovrasta regalano scorci panoramici dalla bellezza inenarrabile.
Spiaggia selvaggia con vegetazione
Spiaggia di Jale

A sud di Valona la costa cambia volto

Lasciandosi la bella Valona alle spalle e dirigendosi a sud, il litorale si fa più variegato e alterna piccole baie sabbiose a scogliere a picco sul mare: qui si incontrano le prime spiagge che lasciano intuire le bellezza selvaggia della costa ionica, tra cui:

  • Radhimë, tra le località balneari più frequentate dagli albanesi, è una spiaggia di ciottoli e ghiaia bagnata da acque cristalline e incorniciata da colline verdeggianti;
  • Orikum è una spiaggia tranquilla che offre spazi ampi e fondali bassi, oltre a una vista rilassante sul golfo e sulla penisola di Karaburun.

Le spiagge più selvagge: Karaburun e Sazan

La penisola di Karaburun e l’isola di Sazan sono una tappa obbligata per gli amanti della natura incontaminata. Le due località, raggiungibili solo via mare, custodiscono alcune delle spiagge più suggestive del distretto di Valona: a far loro da padrona ci sono le rocce, l’azzurro del mare e il suono delle onde che si infrangono a riva. Da non perdere, per chi insegue silenzio e tranquillità:

  • Shpella e Haxhi Aliut, un’insenatura nascosta tra le rocce che conduce a una grotta nella scogliera: è visitabile solo in barca ed è l’ideale per un tuffo nell’acqua trasparente e un po’ di snorkeling;
  • Gjiri i Gramës è una spiaggia ricoperta di sabbia e di ciottoli, circondata da pareti rocciose che si specchiano nelle acque blu cobalto; è raggiungibile in barca o, per i più audaci, con un lungo trekking.

La costa ionica, da Palasa a Himare

Nella parte meridionale il litorale albanese si trasforma ancora una volta: il Mar Adriatico lascia il posto allo Ionio e superato il Passo di Llogara il paesaggio cambia all’improvviso, con i dolci pendii delle montagne che si tuffano nell’acqua turchese. La strada, panoramica, si stringe tra curve e dirupi e le spiagge assomigliano sempre più a quelle delle isole greche.

Spiaggia e mare cristallino
Spiaggia di Dhermi

Sempre nel Distretto di Valona, spingendosi verso le Grecia, ecco le spiagge più belle della Riviera Albanese:

  • Palasa, ampia e luminosa, con ciottoli bianchi e acqua trasparente, è una spiaggia silenziosa che invita alla contemplazione;
  • Drimadhë è una spiaggia raccolta e curata, con le rocce che la proteggono dal vento e l’acqua cristallina;
  • Dhermi è un classico per chi cerca paesaggi da cartolina e il mare pulito, senza però rinunciare ai servizi;
  • Gjipe, raggiungibile solo in barca o a piedi, è una baia isolata incorniciata dalle pareti rocciose di un canyon selvaggio dove le uniche voci sono quelle del vento e del mare;
  • Jalë è una piccola baia affacciata sul mare turchese: punteggiata da bar e locali, è molto in voga tra i giovani;
  • Livadhi è una spiaggia ampia, tranquilla, con fondali bassi e qualche taverna in riva al mare, ideale per chi viaggia in famiglia;
  • Spile, la spiaggia centrale di Himarë, è comoda e più facile da raggiungere rispetto alle precedenti, perfetta per un bagno al volo o per una passeggiata al crepuscolo;
  • Llaman è una piccola insenatura incassata tra le rocce che si distingue per l’acqua cristallina e i colori intensi del paesaggio che oltre all’atmosfera vivace, regala scorci suggestivi.
Spiaggia selvaggia con canyon
Spiaggia di Gjipe

Rispetto alle dirimpettaie del Salento, in Albania si trovano ancora spiagge vergini e incontaminate, dove non è necessario accendere un mutuo per un ombrellone e due lettini. Da scoprire prima che si sparga la voce!

Categorie
Albania Europa Idee di Viaggio Viaggi Viaggi Avventura

Le gemme segrete di Karaburun: le calette imperdibili dell’Albania selvaggia

Chi cerca una destinazione lontana dal turismo di massa, dove il Mar Adriatico e il Mar Ionio si incontrano in una sinfonia di bellezza naturale, deve raggiungere la riviera albanese. Ma non le località più famose come Ksamil e Saranda, bensì una ancora poco conosciuta, soprattutto perché raggiungerla non è semplicissimo.

Stiamo parlando della penisola di Karaburun, una meta isolata nota per la sua bellezza naturale incontaminata, situata nella contea di Valona, all’interno del più ampio Parco Marino di Karaburun-Sazan. Imbarcatevi in un’avventura unica per scoprire la sua bellezza mozzafiato, la ricca biodiversità e le sue grotte e calette più belle, raggiungibili solo via mare.

Queste sono quelle che, secondo noi, non potete assolutamente perdere.

La baia di Dafina

L’isolamento è ciò che la rende affascinante: la baia di Dafina si nasconde tra le spettacolari scogliere e le montagne della penisola di Karaburun, offrendo un rifugio pacifico dal trambusto della riviera. Le sue acque turchesi sono bordate da una spiaggia incontaminata, composta da ciottoli, dove rilassarsi e fare un tuffo rinfrescante.

Ci sono solo due modi per raggiungerla: percorrendo un trekking non perfettamente segnalato, consigliato solo agli escursionisti più esperti, o prenotare un tour in barca che permette di scoprire le diverse calette della penisola.

La baia degli Inglesi

Un altro paradiso della penisola di Karaburun, in Albania, è la baia degli Inglesi. Possiede una bellezza singolare che attrae avventurieri in cerca di fascino naturale e intrighi storici: conosciuta in passato come “Gjiri i Gjon Gjilekës”, anche questa gemma nascosta è accessibile solo via mare.

Il nome deriva da un avvenimento storico successo durante la Seconda Guerra Mondiale, quando l’armata britannica Anthony Quayle utilizzò questa baia per distribuire clandestinamente armi e aiuti ai combattenti della resistenza albanese, lasciando un segno storico in questo luogo isolato e selvaggio. Entrando nella grotta potrete ammirare stalattiti e stalagmiti millenarie, mentre sott’acqua sono presenti ancora numerose reliquie storiche risalenti al 1943-1944.

Baia di Brisani

Andiamo ora sulla costa occidentale della penisola di Karaburun, dove una piccola insenatura composta da sabbia e ciottoli e circondata da ripide falesie calcaree prende il nome di Baia di Brisani. Conosciuta anche come “Baia del pastore” o “Bear Bay”, richiama antiche radici locali e sorprende per l’acqua incredibilmente cristallina dai riflessi turchesi, perfetta per nuotare, fare snorkeling o semplicemente rilassarsi lontano dai flussi turistici.

Rappresenta una caletta ancora poco frequentata, soprattutto perché può essere raggiunta solo in due modi: o con un motoscafo in partenza da Valona o Dhërmi, con il quale si arriva in 1 ora e 15 minuti, o a piedi. Il percorso, della durata di 3 ore e mezza, parte dalla chiesa di Marmiroi a Orikum.

Baia di Skaloma

Tanta natura incontaminata anche nella baia di Skaloma, conosciuta come Beget Bay. Con la sua sabbia bianca e finissima e le acque turchesi, rappresenta il luogo ideale dove nuotare, fare snorkeling per scoprire i fondali o semplicemente rilassarsi in un angolo selvaggio dell’Albania.

La caletta è incorniciata da scogliere scoscese e da costoni montuosi tipici del paesaggio carsico della regione, dove respirare un senso di avventura autentica. Consigliamo di portare con voi un binocolo perché qui, dal mare, si possono avvistare delfini, tartarughe e persino foche. Anche in questo caso, come per le altre calette della penisola di Karaburun, la baia può essere raggiunta o via mare o percorrendo un trekking impegnativo, da fare solo se preparati e ben attrezzati.