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Crociere da sogno, gli itinerari dei nuovi Grand Voyages

Regent Seven Seas Cruises, compagnia di crociere ultra-lusso, ha svelato la collezione di crociere per la stagione 2026-2027, che include ben 173 nuovi itinerari che toccano alcune delle destinazioni più affascinanti del mondo nei cinque continenti.

I nuovi Grand Voyages

Oltre alla spettacolare Crociera Giro del Mondo 2027 di 140 notti, la novità della programmazione sono 4 nuovi Grand Voyages, di durata variabile dai 60 agli 82 giorni di navigazione, a bordo delle navi più prestigiose della flotta, lungo straordinari itinerari che toccano diversi continenti e sono un omaggio alle epiche esplorazioni di un tempo.

La prima a salpare, il 29 giugno 2026, sarà la Grand Arctic Adventure, 82 giorni di navigazione a bordo della Seven Seas Mariner, da New York a Barcellona, in Spagna, con scali in Groenlandia, Islanda, Scandinavia e in numerosi porti del Mare del Nord. Il 20 ottobre 2026, Seven Seas Explorer partirà da Tokyo, in Giappone, per la Grand Asia Exploration, che la porterà a Sydney, in Australia, dopo 60 giorni di viaggio sulle rotte più suggestive d’Oriente e Australia.

Grand Continental Sojourn in partenza il 9 novembre 2026 da Barcellona, in Spagna, a bordo di Seven Seas Navigator è una traversata epica di 82 giorni, che dopo aver circumnavigato l’Africa, solcato l’Oceano Indiano e fatto scalo nei principali porti del Sud-Est asiatico, giunge a Sydney, in Australia.

Indian Ocean Odyssey è invece la crociera che partirà a bordo di Seven Seas Voyager il 1° febbraio 2027 da Città del Capo, in Sud Africa, per raggiungere Barcellona, in Spagna, dopo 62 giorni di navigazione attraverso gli arcipelaghi da sogno dell’Oceano Indiano, il Golfo Persico, il Mar Rosso e il Mediterraneo.

“La nostra Collezione Crociere 2026-2027 presenta un’incredibile gamma di rotte per offrire ai viaggiatori di lusso l’opportunità di immergersi in nuove culture, acquisire nuove prospettive e creare ricordi indimenticabili attraversando migliaia di miglia nautiche”, ha affermato Andrea DeMarco, Presidente di Regent Seven Seas Cruises.

“Che si tratti di trascorrere 7 giorni, 7 settimane o più a bordo, i nostri ospiti potranno solcare i mari godendo dei più alti standard di servizio personalizzato e della più completa lista di servizi inclusi di qualsiasi compagnia di crociere ultra-lusso, dalle spaziose suite alle escursioni a terra illimitate, dai raffinati ristoranti di specialità alle bevande premium”.

Servizio ultra-lusso a bordo

Oltre a tutto quanto è compreso nel pacchetto “The Most Inclusive Luxury Experience®”, gli ospiti dei Grand Voyage riceveranno anche una serie di servizi su misura: pacchetto notte pre-crociera in hotel e cena, esperienze esclusive a terra, servizio bagagli porta a porta, servizio di lavanderia illimitato, credito telefonico per suite, consulenza medica a bordo e un omaggio commemorativo.

Con una capacità che varia tra 496 e un massimo di 850 ospiti, le spaziose ed eleganti navi della compagnia – Seven Seas Explorer, Seven Seas Grandeur, Seven Seas Mariner, Seven Seas Navigator, Seven Seas Splendor, Seven Seas Voyager e Seven Seas Prestige – la cui consegna è prevista per il 2026 – formano una delle flotte più esclusive al mondo. A bordo delle navi della compagnia, gli ospiti possono godere di sontuose sistemazioni in suite, quasi tutte con balcone privato, tra le più spaziose in mare, nonché di un servizio altamente personalizzato in tutte le aree pubbliche e negli ampi spazi esterni.

Inoltre, possono usufruire di escursioni a terra illimitate gratuite in ogni porto. Le tariffe crociere all-inclusive includono anche cucina gourmet nei numerosi ristoranti di specialità e nei luoghi di ristorazione all’aperto, vini e liquori pregiati, intrattenimento, accesso illimitato a internet, lavanderia gratuita con servizio di valletto, mance e pacchetti pre-crociera di una notte in hotel per gli ospiti che soggiornano in suite di livello Concierge e superiore.

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colline Emilia Romagna Idee di Viaggio itinerari Parma turismo enogastronomico Viaggi

Parma e dintorni, dai colli alle eccellenze gastronomiche, gli itinerari top

L’Emilia Romagna è la Food Valley d’Italia per eccellenza, un territorio ricco di prelibatezze gastronomiche amate in tutto il mondo: stavolta vogliamo condurvi alla scoperta di Parma e delle sue colline, dove si produce il Prosciutto di Parma DOP. Sono luoghi meravigliosi, a partire dalla loro incredibile natura, ed è una vera esperienza esplorarli attraverso i sentieri del gusto. Ecco quali sono i migliori itinerari gastronomici da vivere.

Gli itinerari di Felino

La città di Parma è un capolavoro ricco di storia e arte, che merita sicuramente una visita. Ma sono i suoi dintorni, dove si producono alcune delle migliori eccellenze gastronomiche d’Italia, ad affascinare i turisti: paesaggi meravigliosi e bellezze storiche conquistano i visitatori, alla scoperta di un territorio che custodisce un patrimonio preziosissimo. Tra le esperienze da non perdere ci sono sicuramente gli itinerari di Felino, che hanno in comune il loro punto di partenza. Si tratta dell’antico borgo di Felino, con un incantevole castello medievale.

Il suo nome vi ricorderà sicuramente un salume prelibato, che in effetti ha origine proprio qui – oltre ovviamente al Prosciutto di Parma DOP, che viene prodotto in tutto l’areale. Vi si snodano tre sentieri molto suggestivi: il primo è il Percorso del Castello, un circuito ad anello di appena 6 km, che inizia nel centro storico del paese e affronta alcune tappe interessanti soprattutto dal punto di vista architettonico. C’è poi il Percorso del Gallo, anch’esso un anello di 11 km che, dal centro di Felino, si dirige verso sud attraversando boschi e prati rigogliosi. Infine il Percorso La Costa, il più panoramico: l’anello di 8 km si snoda tra le colline, da San Michele Tiorre a Barbiano.

L’Anello dei Poeti del Cinghio

Le colline che si dipanano attorno al borgo di Felino, nel cuore della Food Valley italiana, ospitano poi un altro itinerario molto affascinante, l’Anello dei Poeti del Cinghio: di recente inaugurazione, è un circuito ad anello di circa 12 km. Il suo nome deriva dal torrente Cinghio che attraversa questi territori, ma anche dai versi che alcuni poeti locali gli hanno dedicato. L’itinerario ha inizio presso la chiesa di San Michele Tiorre, da dove si sale verso Barbiano. La strada, attraversando boschi e natura incontaminata, incrocia la storica via Longobarda. Il luogo più suggestivo da ammirare è sicuramente la Forca del Cinghio, da cui poi si torna indietro.

La Via degli Scalpellini

Infine, un’altra opportunità imperdibile per scoprire il territorio consiste nel percorrere la Via degli Scalpellini, un percorso di appena 6 km che tuttavia affronta un’impervia salita (e un’altrettanto difficile discesa), per cui si rivela abbastanza impegnativo. Nato nel medioevo, il cammino veniva percorso dagli scalpellini per raggiungere le formazioni rocciose da cui potevano ricavare prezioso materiale di costruzione. Il sentiero, che si dipana tra i paesi di Chiastre e di Cassio, attraversa il torrente Baganza su un suggestivo ponte tibetano, quindi raggiunge i Salti del Diavolo. Si tratta di una formazione sedimentaria dell’età cretacica, che avrebbe avuto origine da una frana sottomarina. Per i più avventurosi, da Cassio ci si può unire alla via Francigena, per un’esperienza ancora più affascinante.

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Dublino Idee di Viaggio itinerari itinerari culturali Viaggi

Dublino a piedi, 6 zone da vedere: itinerari fai da te

Dublino è la vibrante capitale dell’Irlanda, una città che si presta meravigliosamente ad essere esplorata a piedi dai propri visitatori, di tutte le età. Si tratta di una città ricca di storia, cultura e fascino, ed offre un mix perfetto fra antichità e modernità nel Paese irlandese. Camminare per le strade della capitale significa scoprire angoli nascosti, vivere ed immergersi nell’atmosfera unica dei suoi quartieri ed immergersi nella quotidianità dei suoi abitanti. Ecco sei zone imperdibili di Dublino, per un itinerario fai da te per vivere al meglio la città e scoprire i suoi angoli più famosi a piedi.

Temple Bar: il cuore pulsante della vita notturna

Temple Bar è senza dubbio uno dei quartieri più famosi di Dublino. Con le sue stradine acciottolate, i pub storici e le gallerie d’arte, rappresenta il centro della vita culturale e notturna della città irlandese. Iniziare la passeggiata da qui è l’ideale, precisamente da Ha’penny Bridge, un pittoresco e affascinante ponte pedonale che collega le sponde del fiume Liffey. Da qui, è possibile immergersi nel dedalo di vie che compongono il quartiere di Temple Bar.

Passeggiando per il quartiere, inoltre, non si potrà fare a meno di notare l’iconico Temple Bar Pub, un luogo imperdibile per gli amanti della musica dal vivo e, soprattutto, dell’iconica birra Guinness. Per gli appassionati d’arte, fare una sosta alla Gallery of Photography e al National Photographic Archive, che ospitano mostre temporanee di fotografi irlandesi ed internazionali, può quasi ritenersi d’obbligo. Concludere la visita del quartiere con una cena in uno dei tanti ristoranti tipici della zona, dove poter gustare piatti della tradizione irlandese, sarà sicuramente il modo ideale per terminare la giornata.

Vista esterna del famoso The Temple Bar nel centro di Dublino, omonimo quartiere storico della capitale irlandese

Fonte: iStock

The Temple Bar nel centro di Dublino

Grafton Street e St. Stephen’s Green: shopping e relax nel cuore della città

Grafton Street è la via dello shopping per eccellenza della capitale d’Irlanda. Si tratta di una vivace strada pedonale, costellata da diversi negozi di moda, grandi magazzini e boutique di lusso, ma anche di numerosi artisti di strada che creano un’atmosfera allegra e dinamica, che accompagna i visitatori durante la passeggiata lungo la via.

Alla fine di Grafton Street, si trova il parco pubblico di St. Stephen’s Green, un luogo incantevole dove potersi rilassare dopo una giornata passata alla scoperta della città di Dublino. Questo spazio verde, risalente al diciassettesimo secolo, è il luogo ideale per una passeggiata tranquilla o un picnic. Tra i diversi laghetti, aiuole fiorite e statue commemorative, il parco di St. Stephen’s Green offre un’oasi di pace nel cuore della capitale irlandese.

Trinity College e il Book of Kells, per un tuffo nella storia

Il Trinity College è una delle istituzioni accademiche più prestigiose al mondo ed una tappa obbligata per chi visita la città di Dublino. Venne fondato nel 1592 e da allora, questo antico collegio universitario, ospita al suo interno il celebre Book of Kells, un manoscritto miniato risalente all’Ottocento d.C. e che rappresenta uno dei tesori più preziosi dell’Irlanda.

L’ingresso al campus universitario è libero, quindi è possibile passeggiare liberamente tra gli edifici storici ed i rigogliosi giardini che lo colorano. La visita alla Old Library, la vecchia libreria del Trinity Collegge, dove è esposto il Book of Kells, è a pagamento, ma vale assolutamente la pena non perdere la possibilità di osservare questo reperto storico così importante. Dopo aver ammirato il manoscritto, da non perdete l’occasione di esplorare la Long Room, una spettacolare sala di lettura che ospita oltre 200.000 volumi antichi.

Foto interna della Long Room, famosa sala lettura all'interno dell'antico Trinity College della città di Dublino

Fonte: iStock

Long Room, sala lettura all’interno del Trinity College

Il quartiere georgiano di Dublino: eleganza ed architettura

Per un tuffo nell’eleganza del diciottesimo secolo, bisogna dirigersi verso il quartiere georgiano di Dublino. Questa zona della città, caratterizzata da edifici storici in stile georgiano e con le tipiche porte colorate, è una delle più affascinanti della capitale. Per visitare questo quartiere a piedi, si consiglia di iniziare l’itinerario da Merrion Square, una piazza circondata da splendide case georgiane.

Passeggiando per le vie del quartiere, non si deve perdere l’occasione di visitare la National Gallery of Ireland, uno dei musei più famosi della città di Dublino e che ospita una vasta collezione di opere d’arte europee ed irlandesi. L’itinerario continua verso Fitzwilliam Square, un’altra piazza georgiana perfettamente conservata, e dalla quale godere di una vista delle eleganti facciate delle case storiche. Per gli appassionati di storia e letteratura, non può mancare una sosta alla casa natale di Oscar Wilde, situata proprio a Merrion Square.

Il quartiere dei Docklands: modernità ed innovazione

Il quartiere dei Docklands rappresenta il volto moderno ed innovativo della città di Dublino. Questa zona, che un tempo fu un’area portuale in decadenza, è stata completamente riqualificata negli ultimi decenni ed oggi ospita grattacieli, uffici di grandi aziende tecnologiche e spazi culturali contemporanei, che si possono facilmente visitare a piedi. Il tour parte dai Grand Canal Docks, dove poter ammirare l’architettura moderna durante una lunga e piacevole passeggiata lungo il canale.

In questo quartiere è possibile visitare anche il Bord Gáis Energy Theatre, un imponente teatro che ospita spettacoli internazionali di teatro e musica, famoso in tutto il Paese. Per gli amanti di scienza e tecnologia, da non perdere il Science Gallery, un museo interattivo che esplora le connessioni tra scienza, arte e design, adatto a tutti.

Phoenix Park: natura e tranquillità

Phoenix Park è uno dei parchi urbani più grandi d’Europa. Si tratta di un vero e proprio polmone verde per la città di Dublino. Questo vasto spazio verde offre numerose ai visitatori per passeggiate, picnic e attività all’aria aperta. All’interno del parco, sarà possibile trovare anche attrazioni come lo Zoo di Dublino e la residenza presidenziale Áras an Uachtaráin.

In questo quartiere, si può partire per un tour a piedi dal Phoenix Monument, un obelisco situato nel cuore del parco cittadino. Da qui, sarà possibile seguire uno dei tanti sentieri che attraversano il parco, immergendosi nella natura ed osservando daini e scoiattoli. Per gli amanti della storia e della cultura irlandese, a Phoenix Park si può visitare Magazine Fort, una fortezza del diciottesimo secolo situata al suo interno.

Dublino è una città unica, che si può visitare a piedi, permettendo ai visitatori di scoprire ogni suo angolo nascosto e di vivere appieno la sua atmosfera. Da Temple Bar con la sua vivace vita notturna, al tranquillo Phoenix Park, passando per il prestigioso Trinity College e i moderni Docklands, ogni quartiere offre qualcosa di speciale. Organizzare un itinerario fai da te è semplice e permetterà di muoversi a vostro ritmo, assaporando ogni istante di questa affascinante città. Buon viaggio e buona scoperta di Dublino!

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Asia crociere Giappone itinerari Notizie Viaggi

Svelati gli itinerari di due nuove fantastiche crociere in Asia e Giappone

Due itinerari nuovi di zecca, interamente dedicati all’Asia, vanno ad arricchire il calendario di Costa Crociere nell’inverno 2025/26. Quando Costa Serena navigherà sui mari d’Oriente offrendo la possibilità di esplorare alcune delle più suggestive destinazioni asiatiche, godendo a bordo del massimo comfort e della rinomata ospitalità della compagnia battente bandiera italiana.

Crociere alla scoperta del Giappone e del Sud-Est asiatico

Il primo itinerario, della durata di 15 giorni, conduce alla scoperta del Giappone, un paese dalle tradizioni millenarie, dove ci sarà la possibilità di visitare templi antichi, rigogliosi giardini zen, ma anche città modernissime. Un viaggio emozionante che da Hong Kong, moderna metropoli affacciata su una delle baie più spettacolari del mondo, si dirige dapprima verso Keelung, un porto marittimo nel nord di Taiwan noto per la sua interessante cultura locale, per poi fare rotta verso l’arcipelago giapponese.

Qui la prima tappa è a Naha, la capitale dell’isola di Okinawa, dove si è accolti da spiagge di sabbia bianca e dalla ricca cultura Ryukyu; è poi la volta di Kagoshima, sulla punta meridionale dell’isola vulcanica di Kyushu, da cui si raggiunge Tokyo, la capitale del Giappone, un mix sorprendente di cultura moderna e antiche tradizioni, strade affollate e templi silenziosi. Lo scalo successivo è a Kobe, famosa per il suo porto storico, la carne pregiata e la bellezza naturale, da cui si prosegue per Nagasaki, metropoli dalla storia toccante, legata alla devastazione della bomba atomica. Un ultimo scalo a Busan, dinamica città costiera della Corea del Sud con spiagge, templi e una vivace vita notturna, per poi fare ritorno a Hong Kong.

La seconda crociera, sempre di 15 giorni, è una vera immersione nell’affascinante cultura del Sud-Est asiatico, tra le risaie del Vietnam, i templi e le spiagge dorate della Thailandia, i grattacieli di Singapore, la natura rigogliosa delle Filippine, le moschee e il ricco artigianato del Brunei.

Si salpa da Hong Kong e l’itinerario comprende scali a Nha Trang e Phu My in Vietnam, Koh Samui in Thailandia, Singapore, Bandar Seri Begawan nel Brunei, dove è prevista una lunga sosta di 12 ore, Puerto Princesa nell’isola di Palawan nelle Filippine, e di nuovo Hong Kong.

Combinazioni e massima flessibilità

Le crociere in Giappone si effettueranno dal 21 novembre 2025 al 30 gennaio 2026, con partenze da Hong Kong e Tokyo, e si alterneranno con quelle nel Sud-Est asiatico, che invece partiranno da Hong Kong e Singapore. Per chi desidera un’esperienza più completa, è possibile combinare i due itinerari in un’unica vacanza di 28 notti, visitando tutte le 14 destinazioni. Potrebbe essere un’idea per chiudere in bellezza il 2025 e iniziare alla grande il 2026.

Per chi invece ha meno tempo a disposizione, Costa Crociere offre la possibilità di prenotare anche una sola settimana di uno dei due itinerari. Inoltre, è possibile estendere il proprio soggiorno in ogni città scegliendo voli aerei in base alle proprie preferenze, indipendentemente da quelli stabiliti per la crociera. Massima flessibilità garantita anche grazie alla formula “fly&cruise” che include voli aerei da Milano e Roma direttamente verso il porto d’imbarco.

Costa Serena rinnovata

Soprannominata la Nave degli Dei, in quanto il design degli interni è ispirato ai temi della mitologia classica, Costa Serena è una nave battente bandiera italiana che può ospitare fino a 3800 ospiti. Dispone di un totale di 1500 cabine, disposte su 14 ponti passeggeri, dove si trovano anche centro benessere, palestra con vista sul mare, teatro, ristoranti, bar, 4 piscine, area shopping e miniclub per bambini e ragazzi. Prima di intraprendere queste nuove crociere in Giappone e nel Sud-Est asiatico, Costa Serena verrà sottoposta a importanti lavori di rinnovamento per offrire ai passeggeri un’esperienza a bordo ancora più confortevole.

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Idee di Viaggio itinerari Viaggi viaggiare

Nuove esperienze di viaggio all’orizzonte

Viaggiare significa esplorare nuovi orizzonti, scoprire culture diverse e vivere esperienze di viaggio indimenticabili. Con i tour Gattinoni Travel, puoi scegliere tra viaggi con accompagnatore dall’Italia, tour con guida locale parlante italiano e itinerari tematici che ti permetteranno di seguire le tue passioni: che tu sia appassionato di natura, archeologia, cultura o fotografia, Gattinoni ha il tour giusto per te. Ecco alcuni tour esclusivi che ti faranno innamorare di destinazioni straordinarie:

Experience Norvegia: Isole Vesterålen e Isole Lofoten

Scopri la bellezza selvaggia e incontaminata della Norvegia con il tour ed esperienze di viaggio presso Vesterålen e le Isole Lofoten, due gioielli del nord. Questo tour ti porterà attraverso paesaggi mozzafiato: fiordi spettacolari, montagne imponenti e villaggi di pescatori pittoreschi. Avrai l’opportunità di osservare la fauna selvatica, come le maestose balene nelle acque delle Vesterålen, e di immergerti nella cultura locale assaporando piatti tipici e partecipando a tradizioni secolari. La guida locale ti fornirà approfondimenti unici sulla storia e la cultura norvegese, rendendo il tuo viaggio un’esperienza educativa e affascinante.

uno scorcio delle Isole Lofoten in Norvegia

Fonte: Pixabay

Panorama delle Isole Lofoten in Norvegia

Explore Istanbul in compagnia

Per chi desidera esplorare una metropoli ricca di storia e cultura, il tour “Explore Istanbul in Compagnia” è la scelta perfetta. Partendo dall’Italia con un accompagnatore esperto, verrai guidato attraverso le meraviglie di Istanbul, una città che unisce Oriente e Occidente in un connubio unico. Visiterai la maestosa Hagia Sophia, la splendida Moschea Blu e il sontuoso Palazzo Topkapi. Passeggerai tra le vivaci bancarelle del Gran Bazar e del Bazar delle Spezie, dove potrai acquistare souvenir unici e gustare specialità locali. Con il supporto del nostro accompagnatore, ogni dettaglio del tuo viaggio sarà curato, permettendoti di vivere Istanbul in tutta serenità e comfort.

Uno scatto del Palazzo Topkapi ad Instanbul

Fonte: Getty Images

Palazzo Topkapi, Instanbul

Explore Kenya: sulle orme dei grandi mammiferi

Se il tuo cuore batte per la natura selvaggia e gli animali, il tour “Explore Kenya: Sulle Orme dei Grandi Mammiferi” è un’esperienza da non perdere. Accompagnato da un esperto dall’Italia, partirai per un’avventura nei parchi più iconici del Kenya. Ammira le grandi migrazioni di gnu e zebre nel Maasai Mara, incontra elefanti, leoni e rinoceronti nel Parco Nazionale di Amboseli, con il Kilimangiaro sullo sfondo, ed esplora il Lago Nakuru, famoso per i suoi fenicotteri rosa. Questo tour è pensato per gli amanti della fotografia e della natura, offrendo numerose occasioni per immortalare la fauna africana nel suo habitat naturale. L’accompagnatore ti guiderà attraverso questo straordinario viaggio, garantendo un’esperienza sicura e coinvolgente.

Uno scenario del Parco Nazionale di Amboseli in Kenya

Fonte: Getty Images Pro

Parco Nazionale di Amboseli in Kenya

Scopri i tour Gattinoni e parti per un’avventura unica

Viaggiare con Gattinoni Travel significa scegliere l’esperienza perfetta per le tue esigenze, con la sicurezza di essere accompagnato da esperti e di vivere avventure autentiche e indimenticabili. Esplora il mondo con i tour Gattinoni e scopri destinazioni straordinarie pronte a stupirti.  

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Idee di Viaggio itinerari itinerari culturali musica Napoli Viaggi

A Napoli, sui luoghi amati da Pino Daniele

Napule è mille culure” cantava Pino Daniele, artista partenopeo legato indissolubilmente alla sua splendida Napoli. Un capolavoro intramontabile che descrive con delicatezza e amore tutta la bellezza di questa città campana affacciata sull’incantevole golfo sorvegliato dal Vesuvio. E non c’è modo migliore di celebrare il ricordo di Pino Daniele che conoscerne la sua storia. A Napoli, tra i rioni e le viuzze che si snodano tra le case e i palazzi antichi, è possibile prendere parte a un tour dedicato all’artista partenopeo, alla scoperta del lato musicale e artistico di una delle città più belle del mondo.

Eventi a Napoli per ricordare Pino Daniele

Dopo la sua morte, avvenuta nel 2015, ogni anno il 4 gennaio si ricorda Pino Daniele. Sono svariati gli eventi che vengono organizzati nella sua città per celebrare lui e la sua arte, a partire dal famoso Caffè Gambrinus, in pieno centro e proprio accanto a Piazza del Plebiscito: in questo locale, fra i primi dieci a fa parte dell’Associazione Locali storici d’Italia, gli artisti si esibiscono con alcune cover live dell’artista.

Il tour di Napoli sulle note di Pino Daniele

Seguire le testimonianze e la storia artistica e personale di Pino Daniele a Napoli è un viaggio emozionante e curioso. Ogni anno la Delegazione FAI di Napoli organizza un vero e proprio tour cittadino, “Napule è… i luoghi del cuore di Pino Daniele”: un’occasione per ripercorrere in parte la sua storia, tra i vicoli e i palazzi che lo hanno ispirato. Napoli si lascia scoprire così a passo lento, percorrendo a piedi il dedalo di vicoli contorti che compongono il centro storico della città. Sul sito ufficiale FAI è possibile consultare le future date del tour con i relativi prezzi dei biglietti.

Vicolo dedicato a Pino Daniele

Fonte: ANSA

Vicolo dedicato a Pino Daniele, Napoli

I luoghi del cuore di Pino Daniele a Napoli

Napule è ‘na cammenata / inte viche miezo all’ato” e proprio con una passeggiata “tra i vicoli in mezzo agli altri”, si ripercorre la storia del compianto cantautore partenopeo.

Pino Daniele è nato e cresciuto nel ventre di Napoli, spostandosi dal Porto a piazza Santa Maria La Nova, con le sue scale che furono il suo primo palcoscenico sul quale si esibiva davanti agli amici. Si è formato per le strade del centro storico, tra Spaccanapoli, i Decumani, piazza del Gesù e via dei Tribunali. È qui che si raccontano vari e curiosi aneddoti durante il tour guidato.

Spaccanapoli, quartiere in cui ha vissuto Pino Daniele

Fonte: 123RF

Quartiere Spaccanapoli

Percorrendo il cuore di Napoli si raggiunge anche la sua modesta casa natale, luogo in cui è cresciuto insieme alle sue “zie”, che si racconta gli regalarono la sua prima chitarra.

Si passa per l’istituto Diaz, scuola che ha frequentato, che nell’anno della sua prematura scomparsa lo ha voluto ricordare e continua a farlo da allora. Proprio qui, sulle scale della scuola Pino Daniele suonò la sua prima chitarra, muovendo i primi passi verso un sogno musicale che pochi anni dopo sarebbe diventato realtà.

Il tour prosegue verso il Conservatorio, fino a raggiungere via Donnalbina, nel quartiere San Giuseppe e a due passi da piazza Santa Maria la Nova, nei pressi della quale (in Largo Ecce Homo) si trova il vicoletto intitolato all’artista: qui spicca una sua raffigurazione murale in compagnia della sua amata chitarra, un’opera che sembra voglia ispirare le nuove generazioni.

Murales dedicato a Pino Daniele, nel cuore di Napoli

Fonte: ANSA

Vicolo dedicato a Pino Daniele, Napoli

Nel corso del tour viene raccontata la storia del cantante, la sua musica e gli aneddoti di una vita trascorsa tra i monumenti, le strade e le piazze che hanno ispirato l’arte intramontabile del “mascalzone latino”. Ne è un esempio la canzone “Fortunato“, dedicata a un personaggio della Napoli di alcuni decenni fa, quando Pino Daniele era un ragazzo: parlava di Fortunato Bisaccia, noto “tarallaro” che girava per i vicoli della città. Ma anche nelle composizioni “Jesce Juorno” e “na tazzulella ‘e cafè” emergono i tratti distintivi, tra musica, tradizioni e aromi, di un legame eterno con la Città del Sole.

Cosa c’è di meglio, infine, che concludere il viaggio alla scoperta della Napoli musicale di Pino Daniele con un gustoso aperitivo, assaporando alcune delle bontà tradizionali partenopee? Se cullati dalle note dell’immortale maestro, allora, ancor meglio.

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Una tappa culinarea a Taranto: il Caseificio San Marco

Per coloro che desiderano immergersi completamente nella cultura e nei sapori di una regione, Taranto offre un’esperienza culinaria senza pari e il Caseificio San Marco è una tappa imprescindibile per chiunque desideri assaporare l’autentica tradizione casearia pugliese.

Taranto, città dalla storia millenaria e dalle tradizioni radicate, non è solo un luogo ricco di testimonianze archeologiche e di fascino artistico, ma anche un vero paradiso per gli amanti della buona cucina. Tra le sue strade strette e le piazze animate, i profumi dei formaggi tipici pugliesi si fondono con l’aria salmastra del mare, creando un’atmosfera unica che invita a gustare ogni prelibatezza che questa terra ha da offrire.

Uno scatto dei due titolari di Caseificio San Marco a lavoro

Fonte: Caseificio San Marco

I titolari di Caseificio San Marco a lavoro

I sapori della tradizione locale

In questo contesto, il Caseificio San Marco si erge come un autentico baluardo della cultura casearia locale. Con oltre mezzo secolo di esperienza alle spalle, rappresenta una vera e propria istituzione per gli amanti dei formaggi di qualità. Qui, la produzione artigianale è il fulcro di ogni attività, garantendo la massima cura e dedizione in ogni fase del processo di lavorazione.

I prodotti offerti dal Caseificio San Marco spaziano dall’iconica burrata, con il suo cuore cremoso e avvolgente, alle mozzarelle fior di latte, dalle scamorze affumicate ai provoloni stagionati. Ogni formaggio è una celebrazione della tradizione casearia pugliese, una sinfonia di sapori autentici che conquista il palato di chiunque li assaggi.

L’innovativa “Mozzapella”

Il Caseificio San Marco non si limita solo alla produzione di formaggi di alta qualità, per soddisfare le esigenze del mercato moderno, ha abbracciato l’innovazione con Mozzapella, un’iconica apecar personalizzata che porta i suoi prodotti freschi e genuini direttamente nelle strade di Taranto e dei paesi limitrofi. Un modo unico e originale per portare la tradizione casearia pugliese direttamente tra la gente, rendendo l’esperienza culinaria ancora più accessibile e coinvolgente.

I titolari di Caseificio San Marco ritratti mentre sono nello store

Fonte: Caseificio San Marco

I titolari di Caseificio San Marco

Il Caseificio San Marco è molto più di un semplice luogo di produzione di formaggi, è un’autentica oasi di sapori e tradizioni, un punto di riferimento per chiunque desideri assaporare l’autenticità della cucina pugliese. Con la sua dedizione alla qualità, alla tradizione e all’innovazione, continua a conquistare il cuore e il palato di residenti e turisti, offrendo un’esperienza culinaria indimenticabile a chiunque decida di fare tappa nella spartana città di Taranto.

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Varsavia, itinerario di 7 tappe sulle tracce di Chopin

Varsavia, la capitale della Polonia, è una città che unisce storia, cultura e musica. Tra le sue strade risuona ancora la melodia di Fryderyk Chopin, uno dei più grandi compositori di tutti i tempi. Scoprire e visitare Varsavia proprio sulle tracce di questo illustre personaggio può essere una buona chiave di lettura e conoscenza della città! Ecco un itinerario per scoprire i luoghi che hanno segnato la vita di Chopin e immergersi nell’atmosfera della sua musica. Pronti per un viaggio emozionante di 7 tappe tra concerti, musei e passeggiate romantiche?

1. Museo Fryderyk Chopin

Il punto di partenza ideale per il nostro itinerario è il Museo Fryderyk Chopin, situato nel Castello Ostrogski. Questo museo è interamente dedicato alla vita e alle opere del compositore. Qui è possibile ammirare una collezione, la più grande al mondo, di manoscritti, lettere, strumenti musicali e oggetti personali di Chopin. Le mostre interattive permettono di ascoltare la sua musica e di approfondire la sua storia in un modo unico e coinvolgente.

2. Chiesa di Santa Croce

Rientrando a Varsavia, non può mancare una visita alla Chiesa di Santa Croce, dove è custodito il cuore di Chopin. Dopo la sua morte, il cuore del compositore fu riportato in Polonia e murato in uno dei pilastri della chiesa, per sua volontà. Una targa commemorativa segna il luogo esatto, rendendo questo luogo sacro una vera e propria meta di pellegrinaggio per gli appassionati di Chopin.

3. Łazienki Park

Il Parco Łazienki è uno dei più grandi e belli parchi di Varsavia, e al suo interno si trova il monumento a Chopin. Di domenica, in primavera e estate, qui si tengono concerti gratuiti di pianoforte all’aperto. Musicisti di fama internazionale si esibiscono accanto alla statua del compositore, creando un’atmosfera magica e rilassante. Un consiglio? Portate una coperta e qualche snack, e godetevi un picnic musicale in questo splendido parco.

4. Università di Varsavia

L’Università di Varsavia è un altro luogo significativo nella vita di Chopin. Qui il giovane Fryderyk studiò musica, e ancora oggi l’università ospita eventi e concerti dedicati al compositore. Una passeggiata nel campus ti permetterà di immaginare com’era la vita di Chopin durante i suoi anni universitari.

5. Museo Nazionale di Varsavia

Per completare l’itinerario cittadino, vale la pena una visita al Museo Nazionale di Varsavia. Sebbene non sia interamente dedicato a Chopin, questo museo ospita una vasta collezione di opere d’arte polacca, molte delle quali risalgono all’epoca del compositore. È un ottimo modo per contestualizzare la vita e l’opera di Chopin all’interno della storia e della cultura polacca.

6. Le Panchine di Chopin

Varsavia non celebra Chopin solo attraverso musei e concerti, ma anche con un’iniziativa unica: le “Panchine di Chopin”. Queste panchine speciali, dislocate in vari punti della città, sono dotate di QR code. Scansionando il codice con il proprio smartphone, si può ascoltare una delle composizioni di Chopin e ottenere informazioni sulla sua vita e sulla sua musica. Le panchine sono posizionate in luoghi significativi legati al compositore, come il Parco Łazienki, la Chiesa di Santa Croce e l’Università di Varsavia. Questo percorso musicale all’aperto permette ai visitatori di immergersi nell’atmosfera di Chopin in modo innovativo e interattivo, rendendo la scoperta della città ancora più affascinante.

7. La casa natale di Chopin a Żelazowa Wola

Nei dintorni di Varsavia, a circa 60 km dalla capitale, si trova il villaggio di Żelazowa Wola, luogo di nascita di Chopin. La casa dove è nato è stata trasformata in un museo immerso in un pittoresco parco. Passeggiando tra i sentieri del parco, si possono ascoltare le composizioni di Chopin che risuonano dagli altoparlanti nascosti tra gli alberi. La visita a Żelazowa Wola è un’esperienza che combina natura e musica, regalando momenti di pura serenità.

Varsavia & Chopin

Varsavia ha un legame profondo e indissolubile con Fryderyk Chopin, che trascorse gran parte della sua giovinezza in questa città. Nato nel villaggio di Żelazowa Wola nel 1810, Chopin si trasferì a Varsavia all’età di sette mesi e vi rimase fino al 1830, quando lasciò la Polonia per Parigi. Durante questi anni formativi, studiò musica e iniziò a comporre, esibendosi per la prima volta in pubblico proprio a Varsavia. La città fu il palcoscenico della sua crescita artistica e personale, influenzando profondamente la sua musica. Per questo, ancora oggi, Varsavia celebra il suo legame con Chopin attraverso musei, monumenti e concerti che onorano la memoria del compositore.

Info pratiche

Come arrivare a Varsavia

Arrivare a Varsavia è semplice grazie all’aeroporto internazionale Chopin, che offre collegamenti diretti con numerose città europee e internazionali. Dall’aeroporto, il centro città è facilmente raggiungibile con taxi, autobus e treni.

Quando andare a Varsavia

Il periodo migliore per visitare Varsavia sulle tracce di Chopin è tra la primavera e l’autunno. Da maggio a settembre, i concerti gratuiti nel Parco Łazienki sono un’esperienza imperdibile. L’estate offre un clima piacevole per passeggiare nei parchi e visitare i luoghi all’aperto, mentre l’autunno regala colori spettacolari e un’atmosfera romantica. Anche in inverno, però, la città ha il suo fascino, con mercatini di Natale e concerti al chiuso che riscaldano l’anima.

Piatti e prodotti tipici

Durante il viaggio a Varsavia ci sarà senz’altro l’occasione di assaporare i piatti tipici della cucina polacca. Tra questi, i pierogi, ravioli ripieni di carne, formaggio, patate o funghi, sono un must. Il bigosh è uno stufato di carne e crauti, e il żurek è una zuppa a base di farina di segale con salsiccia e uova. Per i dolci, consigliamo di provare il sernik, una cheesecake polacca, e i pączki, soffici ciambelle ripiene di marmellata. Per gli adulti, sono da assaggiare la żubrówka, una vodka aromatizzata con erba del bisonte, e le birre locali come la Żywiec. E se si cerca un ricordo culinario da portare a casa, il miele polacco è noto per la sua qualità e varietà di sapori.

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HIKE, il nuovo progetto che permette di scoprire tre itinerari da sogno

Viviamo in un mondo che ha bisogno di essere amato, rispettato ed esplorato con consapevolezza. Per questo motivo, sono sempre di più i progetti che nascono e che mirano a farci scoprire le zone del nostro pianeta in maniera ecosostenibile. Uno di questi si chiama HIKE e, oltre a regalarci la possibilità di intraprendere tre itinerari da sogno, stimola il ricorso a stili di vita sani e attivi.

Come funziona HIKE

HIKE è un progetto di Erasmus+ che ha lo scopo di promuovere stili di vita sani e attivi attraverso il coinvolgimento delle comunità locali nell’escursionismo e nelle attività sportive correlate lungo percorsi storici, come la Via Francigena, la Via Egnatia e la Via della Tolleranza.

Si tratta perciò di un progetto che si sviluppa in tre Paesi – Italia, Grecia e Turchia – dove sono in programma una serie di eventi escursionistici gratuiti lungo la Via Francigena in Puglia, la Via Egnatia nei pressi della greca Edessa, e vicino a Izmit, lungo la Via Eurasia – Via della Tolleranza, in Turchia.

Le “passeggiate” previste saranno accompagnate da esperti escursionisti che condurranno i partecipanti a seguire le orme dei viaggiatori storici, ma anche a partecipare a workshop, attività animate e molto altro ancora, senza dimenticare i benefici per la salute dell’escursionismo.

Il progetto includerà la celebrazione della Settimana europea dello sport 2024 (23 – 30 settembre 2024), animazioni ed eventi collaterali pensati per celebrare il camminare come attività universalmente accessibile.

I tre magnifici itinerari

È finalmente online il sito web di questo interessante progetto dove è possibile reperire informazioni dettagliate sulle escursioni gratuite e sulle attività previste lungo i percorsi escursionistici dei tre Paesi coinvolti. A disposizione ci sono le mappe dei sentieri e tutti i dettagli, insieme ad aggiornamenti e articoli di approfondimento su stili di vita sani.

Polignano a Mare

Fonte: iStock

Una magnifica veduta dall’alto di Polignano a Mare

La Via Francigena in Puglia

Durante il prossimo settembre sarà possibile partecipare a sei escursioni gratuite lungo la Via Francigena in Puglia, nel bellissimo tratto che va da Bari a Brindisi. Lungo il cammino, come già accennato in precedenza, non mancheranno workshop, incontri e attività, per poi arrivare a passo lento a Brindisi negli stessi giorni in cui saranno in atto i festeggiamenti della Settimana europea dello sport.

Nel dettaglio, dal 12 al 15 settembre tutti in sella sulla proprie scarpe da trekking per andare da Bari a Monopoli. Il primo tratto, di circa 23 chilometri, prevede di camminare in un sentiero considerato moderatamente impegnativo che richiede una media di 4 ore e 39 minuti per essere completato.

Il giorno dopo in cammino da Mola di Bari a Polignano a Mare, lungo la costa di questa magnifica regione, solcando un sentiero per 16 bellissimi chilometri che rappresentano uno dei tratti più suggestivi della Via Francigena del Sud, alternando tratti costieri mozzafiato a percorsi interni ricchi di vigneti e uliveti secolari.

L’avventura terminerà domenica 15 settembre con un tratto di cammino che va da Polignano a Mare a Monopoli. Si tratta di un trekking costiero di 12 km che porta alla scoperta di diverse calette da sogno che si sviluppano nelle vicinanze di insenature pittoresche, piccoli borghi di pescatori, cave ipogee scavate nella roccia e molto altro ancora.

L’altra avventura prevista prenderà vita il 27-29 settembre e condurrà i viandanti da Torre Canne (Fasano) a Brindisi. Il primo tratto è di 18 km e va da Torre Canne a Ostuni, la città bianca della Puglia, che fa follemente innamorare chiunque vi ci metta piede.

Sabato 28 settembre saranno 12 i km da percorrere per andare da Ostuni a Torre Santa Sabina, per poi terminare il viaggio il giorno seguente con altri 15 km che conducono da Torre Guaceto a Brindisi.

La Via Egnatia in Grecia

Ottobre sarà invece il mese della Grecia, dove sono previste sei escursioni gratuite nella singolare regione di Edessa, nel rigoglioso tratto da Florina a Pella: dall’11 al 13 ottobre 2024 da Arnissa a Edessa e dal 18 al 20 ottobre 2024 da Edessa a Prophitis Ilias.

Si tratta di un’antica ma bellissima strada progettata da Romani che attraversa cascate mozzafiato e luoghi davvero peculiari che, per questa occasione, verranno affiancati anche da laboratori interattivi e visite culturali a importanti siti del patrimonio greco.

In sostanza, quella di ottobre sarà una grandissima opportunità in quanto permetterà di intraprendere un itinerario culturale che copre ben 2500 anni di storia, con indimenticabili soste presso le attrazioni più importanti della Grecia settentrionale.

La Via della Tolleranza in Turchia

L’ultimo appuntamento previsto per quest’anno del progetto HIKE è per novembre, mese che sarà dedicato a scoprire a passo lento un altro magnifico e antico Paese: la Turchia. Qui si solcherà la Via della Tolleranza, che permetterà di immergersi in paesaggi che hanno plasmato le civiltà, tra i panorami di Izmit e Kayalar, gli incantevoli villaggi di Servetiye e Kırıntı e gli antichi acquedotti vicino al Parco Gölkay.

Izmit, urchia

Fonte: iStock

Veduta aerea del Golfo di Izmit

Per la precisione, sono previste una serie di escursioni dall’1 al 3 novembre e dall’8 al 10 dello stesso mese, che promettono un viaggio stimolante tra meraviglie della natura e approfondimenti sul benessere. Il tutto, chiaramente, accompagnato da attività divertenti e laboratori pensati per escursionisti e appassionati di qualsiasi livello di preparazione fisica.

Non resta che approfittare del progetto HIKE.

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Attraverso la grande bellezza d’Italia in compagnia dei Pooh

“La prima volta che siamo venuti a Venezia era il 1976 e abbiamo realizzato uno shooting fotografico proprio in Piazza San Marco per festeggiare i primi 10 anni della nostra carriera”, ricordano con un po’ di nostalgia i POOH. “Siamo rimasti incantati dalla bellezza e dall’unicità di questo capolavoro a cielo aperto che è Venezia. Non avremmo mai pensato allora che 50 anni dopo ci saremmo ritrovati a suonare in questo luogo magico, abbiamo avuto la fortuna di esibirci in tutto il mondo nei nostri 60 anni di carriera ma crediamo che l’emozione di suonare a San Marco per la prima volta sarà davvero incredibile”.

Un legame – quello con la Grande Bellezza d’Italia – che i Pooh hanno deciso di celebrare con un tour che toccherà tutti i luoghi più iconici del nostro Paese: da Pompei alle Terme di Caracalla, passando per Piazza San Marco e molti altri. Una serie di concerti imperdibili, che i Pooh raccontano in esclusiva a SiViaggia, per rivivere ancora una volta la storia della band attraverso i loro più grandi successi, da “Amici per sempre” a “Tanta voglia di lei”, da “Parsifal” (capolavoro della band uscito nel 2023 in una speciale versione per il 50° anniversario) a “Dammi solo un minuto”, solo per citarne alcuni.

In oltre 50 anni di carriera i POOH hanno superato i 100 milioni di dischi venduti, hanno ottenuto un elenco spropositato di premi e riconoscimenti e si sono dimostrati dei veri “pionieri” per le rivoluzioni introdotte nei loro live, i temi trattati nei brani e l’uso della tecnologia moderna.

Un viaggio nella grande bellezza d’Italia, da Pompei alle Terme di Caracalla, passando per Piazza San Marco e molti altri luoghi iconici del nostro Paese: siete emozionati di intraprendere questo “cammino” unico?
Roby: L’emozione è davvero enorme perché nella maggior parte di queste piazze non ci siamo mai esibiti. Abbiamo accettato anche in virtù di questo, con il piacere e l’emozione di toccare dei posti nuovi e diversi, che sono i luoghi più belli d’Italia e anche del mondo. Piazza San Marco, le Terme di Caracalla, Pompei, sono tutti luoghi unici al mondo e gli artisti come noi hanno sempre bisogno di nuovi stimoli, che è sempre stata la benzina del nostro motore. Non vediamo l’ora di salire su questi palchi, la nostra Grande Bellezza: sarà un’emozione per noi ma ancor di più per il pubblico perché vedrà nello stesso momento i Pooh e anche tutto il resto.

Un tour che questa volta tocca soltanto location d’eccezione, che si uniscono alla vostra musica lungo ormai sessant’anni della nostra Italia: come le avete scelte e in che modo possono valorizzare la vostra arte?
Dodi: Fanno parte della proposta iniziale che ci è stata fatta dal nostro manager, il quale per convincerci a tornare sul palcoscenico dopo lo scorso anno, ha pensato bene di mettere un’altra ciliegina sulla nostra torta. “Ci sono da fare ancora delle cose bellissime”, ha detto. E alla nostra domanda su quali fossero queste cose bellissime, ci ha risposto con questi concerti nei luoghi più belli del nostro Paese. Da quel momento, abbiamo cominciato anche noi a gasarci a quest’idea e a pensare ad un repertorio particolare per questo tour che andasse oltre al tour di “Amici per sempre”, abbiamo voluto infatti aggiungere altri quattro brani che non facevano parte dell’ultima scaletta. Sono sicuro che proprio in virtù delle location che andremo ad attraversare sarà un tour memorabile, come lo sono stati i primi in cui abbiamo deciso di fare gli stadi e i teatri, ovvero spazi diversi dalle balere dove suonavamo fin da ragazzini.

Qual è secondo voi il legame più profondo tra la musica e il viaggio?
Riccardo: Se sei un musicista, sei sempre in viaggio. A volte ti svegli in hotel e ti chiedi: “Dove sono?”. E questo lo dici sia quando sei in una città italiana che nel resto del mondo. Ma a volte lo dici anche a casa tua, svegliandoti, prima ti aprire gli occhi. Ci sono giorni che la mia bambina si chiede se papà ha dormito in casa o se è ancora in tournée. Questo vuol dire essere musicisti in viaggio e i Pooh sono sempre stati dei musicisti in viaggio. In prospettiva, pensavamo che una volta arrivati i capelli bianchi saremmo stati di più a casa e invece ci siamo resi conto che la nostra grande passione è proprio questa: viaggiare e suonare dal vivo.

Qual è stato il viaggio più incredibile della vostra vita come Pooh?
Red: Ci sono stati due viaggi davvero emozionanti e belli, che coincidono con la registrazione degli album “Tropico del nord” e “Aloha”. Il primo lo abbiamo registrato negli AIR Studio di Montserrat, che erano gli studi di George Martin, produttore dei Beatles e nello studio a fianco c’era Sting che stava lavorando al suo primo album da solista. Quello è stato un bellissimo viaggio di lavoro durante il quale abbiamo scoperto e imparato tante cose, ci siamo confrontati con operatori e tecnici che hanno lavorato con McCartney, Sting e artisti di questo calibro. Durante quei giorni lo stesso George Martin ci faceva dormire a casa sua, dove c’erano queste due donne nere che si arrabbiavano se non mangiavamo 36 uova ogni mattina. “Aloha” invece lo abbiamo registrato alle Hawaii, eravamo in riva all’Oceano, siamo stati lì due mesi nello studio di George Benson. Anche in questo caso, una esperienza memorabile. Sono stati entrambi viaggi in cui abbiamo scoperto aspetti nuovi della vita e allo stesso tempo ci siamo confrontati con tecniche innovative nel nostro lavoro, lavorando a contatto con gente che non era qui in Italia.